ARCHIVIO DI STATO DELL'AQUILA

CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI

Novembre 2012

2 INDICE

Notizie utili, p. 4 Presentazione, p. 5 Che cosa è la Carta della qualità dei servizi? - I Principi La struttura, p. 6 Compiti degli Archivi di Stato - L'Archivio di Stato dell'Aquila - Il patrimonio documentario - Pubblicazioni - Progetti e obiettivi – Servizi al pubblico, p. 15 Sale di studio – Fotoriproduzione - Ricerche per corrispondenza - Attività promozionale Standard di qualità, p. 16 Accesso - Accoglienza - Fruizione - Efficacia della mediazione - Riproduzione - Ricerca documentaria a distanza Tutela e partecipazione, p. 18 Allegati Regolamento sale di studio, p. 19 Servizio di fotoriproduzione – Tariffario, p. 22

3 NOTIZIE UTILI

ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA email: [email protected] www.archiviodistatolaquila.beniculturali.it DIRETTORE: Paolo Buonora, dirigente [email protected]

Sede - L’Aquila Via Galileo Galilei, 2 - Tel.: 0862 442068 Fax: 0862 27773 Apertura della Sala di studio: 8,30-13,30: lunedì, martedì, venerdì 8,30-16,45: mercoledì, giovedì

Sezione di Archivio di Stato - Viale Sant'Antonio, 30 - Tel. - Fax: 0864 31690 Apertura della Sala di studio: 8,30-13,30: lunedì, mercoledì, venerdì 8,30-13,30 - 14,30-17,20: martedì e giovedì

Sezione di Archivio di Stato - Piazza Torlonia, 36 - Tel.: 0863 414265 - 0863 501420 Fax: 0863 501420 Apertura della Sala di studio: 8,30-14,30: dal lunedì al venerdì

4 PRESENTAZIONE

Che cosa è la Carta della qualità dei servizi?

La Carta della qualità dei servizi risponde all'esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono.

Essa costituisce un vero e proprio "patto" con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi,di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso le forme di reclamo.

L'adozione della Carta dei servizi negli istituti del Ministero per i beni e le attività culturali si inserisce in una serie di iniziative volte a promuovere una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale in essi conservato e ad adeguare per quanto possibile, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca, l'organizzazione delle attività alle aspettative degli utenti.

La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio dell'opinione degli utenti.

I principi

Nello svolgimento della propria attività istituzionale l'Istituto si ispira ai "principi fondamentali" contenuti nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994:

Uguaglianza e imparzialità

I servizi sono resi base del principio dell'uguaglianza, garantendo un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica. L’Archivio si adopererà per rimuovere eventuali inefficienze e per adottare iniziative volte a facilitare l'accesso e la fruizione alle persone diversamente abili, agli stranieri e agli individui svantaggiati dal punto di vista sociale e culturale. Gli strumenti e le attività di informazione, comunicazione, documentazione, assistenza scientifica alla ricerca, educazione e didattica sono comunque improntati a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità.

Continuità

L'Archivio garantisce continuità e regolarità nell'erogazione dei servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi.

Partecipazione

L'Istituto promuove l'informazione sulle attività svolte e, nell'operare le scelte di gestione, tiene conto delle esigenze manifestate e dei suggerimenti formulati dagli utenti, in forma singola o associata.

Efficienza ed efficacia Il Direttore e lo staff dell'Archivio perseguono l'obiettivo del continuo miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo.

5 LA STRUTTURA

Compiti degli Archivi di Stato Gli Archivi di Stato sono organi periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) a competenza provinciale. Nell’ambito della propria circoscrizione, gli Archivi di Stato hanno il compito di: 1. conservare a seguito di versamento (consegna obbligatoria all’Archivio di Stato) • gli archivi prodotti dagli organi e dagli uffici degli Stati preunitari; • la documentazione relativa agli affari esauriti da oltre quarant’anni prodotta dagli organi • giudiziari e amministrativi statali; • gli archivi dei notai che cessarono l’esercizio professionale anteriormente all’ultimo centennio; • gli archivi degli uffici statali soppressi e degli enti pubblici estinti

2. conservare gli archivi ricevuti da enti pubblici a seguito di comodato o deposito, o da privati a seguito di comodato, deposito, donazione o acquisto. 3. rendere consultabili gli archivi.

L’Archivio di Stato dell’Aquila Preceduta durante il regno murattiano da una prima legge sugli archivi (22 ottobre 1812), la rete degli archivi meridionali nasce con la legge organica del 12 novembre 1818. Sulla base di quanto prescritto dall'art. 28 della legge 12 dicembre 1816, essa stabiliva che in ogni provincia fosse istituito un Archivio pubblico alle dipendenze delle segreterie delle rispettive Intendenze, in un locale ad esse contiguo. In questi archivi, chiamati fin da allora "provinciali" per distinguerli dal Grande Archivio del Regno in Napoli, l'attività era diretta innanzi tutto alla migliore conservazione delle carte pubbliche: di quelle degli uffici delle Intendenze e delle Sottointendenze, delle amministrazioni dei dazi e dei demani, e degli organi giudiziari, senza trascurare una più larga tutela sugli archivi comunali e provinciali. L’archivio aquilano, competente per la provincia dell’ Ulteriore Secondo - le altre due circoscrizioni che componevano la nostra regione erano l'Abruzzo Citeriore (Chieti) e l'Abruzzo Ulteriore Primo (Teramo) -, fu istituito con decreto 22 ottobre 1821, cui seguì il regolamento del 12 novembre 1818, ma in effetti cominciò a funzionare solo dal 1835. Dopo l’Unità, le spese di funzionamento e il personale degli archivi delle province napoletane, con decreto 21 gennaio 1866, furono demandate alle amministrazioni provinciali senza che mai venisse meno la vigilanza del Ministero dell'Interno e per il suo tramite dell'amministrazione archivistica. Solo nel 1932, essi passarono completamente alle dipendenze dello Stato con il nome di Archivi provinciali di Stato (r.d. 22 settembre 1932, n. 1391). Con la prima organica legge archivistica dello Stato unitario (l. 22 dicembre 1939, n. 2006), l’Istituto aquilano fu inserito nell’articolazione archivistica nazionale come Sezione di Archivio di Stato mentre la successiva “legge sugli archivi” (d.p.r. 30 settembre 1963, n. 1409) gli conferì il rango di Archivio di Stato. Costituiscono articolazioni dell’Istituto aquilano le due Sezioni di Archivio di Stato di Sulmona e Avezzano. La prima, istituita già nel 1960 (d.m. 30 giugno) come Sottosezione e poi divenuta, con lalegge del 1963, Sezione di Archivo di Stato, fin dai prossimi mesi avrà sede nel prestigioso convento di S. Nicola (ex carcere di S. Pasquale) magnificamente ristrutturato e restituito alla città. La seconda, istituita solo nel 2000 (d.m. 1 febbraio), attende di poter essere collocata in una sede idonea e adeguata.

6 Il patrimonio documentario

L’Archivio aquilano cominciò a formarsi nel 1835 con le scritture dell'Intendenza e delle soppresse magistrature di Antico regime. Nei decenni successivi vi si aggiunsero gli archivi prodotti dalle altre amministrazioni statali attive nella provincia, comprese quelle del circondario di Cittaducale almeno fino al 1927, quando esso entrò a far parte della provincia di Rieti. Per una descrizione sistematica del patrimonio documentario al 1980, e pertanto priva di indicazioni riguardanti i fondi pervenuti successivamente e quelli conservati nella Sezione di Archivio di Stato di Avezzano, di più recente istituzione, si rinvia alla Guida generale degli Archivi di Stato italiani. Qui si troverà anche una bibliografia delle opere principali pubblicate 1872 al 1940 sulla formazione dell’Archivio aquilano e sui fondi conservati. Aggiornata è invece la ricognizione realizzata in occasione del progetto SIAS (Sistema informativo degli archivi di Stato italiani), aggiornata on line, di cui si riporta qui di seguito l’elenco alfabetico dei fondi.

Sede - L’Aquila Alferi Ossorio di Aquila, 1286-1722 Amministrazione provinciale, 1811-1942 Amministrazioni diocesane e Subeconomati dei benefici vacanti della provincia, 1810-1936 Archivio civico aquilano, 1193-1805 Archivio provinciale, poi di Stato di L’Aquila, 1836-1972 Archivio notarile distrettuale di L'Aquila, 1403-189 Archivio notarile mandamentale di Avezzano, 1543-1896 Arciconfraternita del Sacro Monte di Pieta' di , 1581-1834 Atti dello stato civile, 1809-1865 Atti demaniali, 1808-1890 Avvocatura distrettuale dello stato per l'Abruzzo, 1913-1977 Azienda autonoma di soggiorno e turismo dell'Aquila, sec. XX Carlucci di Magliano dei Marsi, 1604-1644 Cassa mutua coltivatori diretti, 1955-1975 Catasti antichi, 1544-1804 Catasto edilizio urbano, distretti di L'Aquila e di S. Demetrio, secc. XIX-XX Catasto provvisorio terreni, o napoleonico, 1811-1938 Catasto terreni, distretti di L'Aquila e di S. Demetrio, 1930-1960 Centi Colella di L'Aquila, 1739-1966 Centi Gilberto di L'Aquila, 1941-2000 Ciarletta, avvocati Angelo e Guido di Aquila, 1534-1959 Colonna di Roma, ducato di , secc. XVII-XVIII Commissariato regionale per il riordinamento degli usi civici, 1865-1914 Commissione provinciale per la liquidazione dell'asse ecclesiastico, 1867-1905 dell'Aquila, 1806-1997 Comune di , 1655-1737

7 Comune di Beffi, 1752-1764 Comune di Borbona, sec. XVIII Comune di , 1488-1776 Comune di Castelvecchio Carapelle, 1757 1797: Comune di , 1763-1784 Comune di , 1547-1747 Comune di , 1826-1893 Comune di , 1762-1831 Comune di Fontecchio, 1844 1855 Comune di Fossa, 1262-1608 Comune di , 1529-1792 Comune di , 1750 Comune di Lecce dei Marsi, 1330-1715 Comune di Montereale, 1755-1864 Comune di Pietransieri, 1743-1808 Comune di , 1808-1809 Comune di , 1420-1690 Comune di , 1668-1769 Comune di , 1326-sec.XVIII Comune di , 1447 1867 Comune di Scanno, 1558-1788 Comune di Tione, 1336-1747 Comune di , 1518-1796 Comuni soppressi: Arischia, 1542-1930; Bagno, 1773-1929; Camarda, 1649-1930; , 1636- 1928; Paganica, 1676-1927; Preturo, 1735-1927; Roio, 1638-1927; Sassa, 1740-1927. Confederazione naz.le fascista professionisti e artisti. Unione provinciale L’Aquila, 1920-1944

Conservatoria dei registri immobiliari, 1865-1920 Conservazione delle ipoteche, 1809-1920 Consiglio dell'ordine degli avvocati, 1888-1982 Consiglio di fabbrica Sit Siemens-Italtel L'Aquila, 1972-2003 Consiglio d'Intendenza, 1803-1868 Consiglio provinciale di leva, poi Ufficio leva, 1819-1961 Convitto nazionale "D. Cotugno" di L'Aquila, 1400-1958 Corte d'appello degli Abruzzi, 1860-1951 Corte d'assise di Aquila, 1860-1945 Corti locali, 1592-1809 (Aquila, ; Assergi; Bagno; Beffi; Camarda; Coppito; Fagnano; Gagliano; Goriano; Lucoli; Molina; Paganica; Pentima e ; e ; Pratola; Prezza; ; ; Tussio).

8 De Bartholomaeis Benedetto di Carapelle, 1834-1867 De Nardis di L'Aquila, secc. XVI-XIX Direzione del registro e bollo, 1798-1872 Direzione della registratura e dei demani, 1809-1817 Direzione delle contribuzioni dirette, del demanio e dei rami e diritti diversi, 1808-1860 Direzione provinciale della motorizzazione civile, 1927-1945 Distretto militare di Aquila, classi 1861-1913 Dragonetti de Torres di L'Aquila, secc. XV - XIX Ente comunale di assistenza, secc. XIV-XX Ente nazionale assistenza lavoratori, 1953-1975 Ente nazionale assistenza orfani lavoratori italiani, 1965-1979 Ente provinciale del turismo di L'Aquila, 1946-1997 Gentileschi di Aquila, 1307-sec.XIX Giudicature circondariali di: Aquila, 1818-1865; Acciano-Castelvecchio Subequo, 1819-1862; Accumoli, 1838-1862; Amatrice, 1812-1861; Antrodoco, 1813-1862; , 1811-1862; Borgocollefegato, 1821-1862; , 1817-1862; Cittaducale, 1821-1862; Leonessa, 1813- 1862; Mercato di Cicoli (Fiamignano dal 1854), 1820-1862; Montereale, 1814-1862; Paganica, 1820-1861; , 1843-1862; Posta, 1852-1862; Sassa, 1809-1861; S. Demetrio, 1812-1862.

Giudici ai contratti, 1724-1810 Giudici di pace di: Aquila, 1809-1817; Acciano, 1810-1817; Bagno, 1809-1811; Mercato di Cicoli, 1812-1816; Montereale, 1811-1816; Paganica, 1810-1817; Pescina, 1809-1817; Pratola, 1809; Tornimparte, 1809-1813; Sassa, 1812-1818.

Gran corte civile di Aquila, 1817-1865 Gran corte criminale di Abruzzo ulteriore secondo, 1817-1862 Industria armentizia Giovanni Barone di Foggia, 1921-1968 Intendenza di Abruzzo ulteriore secondo, 1806-1866 Intendenza di finanza, 1867-1914 Intendenza e Prefettura di Abruzzo ulteriore secondo, opere pie, 1806-1926 Leosini di Aquila, secc.XVI-XIX Lussostampa Del Romano di L’Aquila, 1959-2009 Magistratura del lavoro, 1829-1941 Monastero dei SS. Cosma e Damiano di Tagliacozzo, 1236 1791 Monastero di S. Chiara di Gagliano Aterno, 1608-1763 Monastero di S. Elia di Lecce dei Marsi, 1608-1776 Monastero di S. Lorenzo di Popoli, 1647-1780 Natali on. Lorenzo di L'Aquila, 1977-1989 Paolini Capponi di Amatrice, 1586 - 1903 Prefettura, 1866-1990

9 Preside di Abruzzo ultra, 1677-1806 Pretura di Aquila, 1866-1916 Pretura di Capestrano, 1903-1939 Pretura di Castelvecchio Subequo, 1866-1940 Pretura di Montereale, 1866-1931 Pretura di Paganica, 1863-1923 Pretura di Pescina, 1862-1914 Pretura di Pizzoli, 1811-1931 Pretura di Sassa, 1866-1916 Procura generale presso la corte d'appello degli Abruzzi, 1863-1946 Provenienze diverse, secc. XVII-XIX Questura di L’Aquila, 1896-1977 Real liceo degli Abruzzi, 1816-1854 Regia udienza e doganella di Abruzzo ultra, 1654-1808 Ricevitoria distrettuale di Aquila, 1808-1861 Ricevitoria generale di Abruzzo ulteriore secondo, poi Tesoreria provinciale, 1808-1872. Rivera di L'Aquila, secc. XVI-XX Scuola media "G. Carducci" di L'Aquila, 1951-1976 Sit Siemens-Italtel L'Aquila, 1973-1991 Societa' economica di Abruzzo ulteriore secondo, 1835-1860 Soprintendenza Baaas L'Aquila, 1926-1981 Sottointendenza poi sottoprefettura di Avezzano, 1926-1981 Sottointendenza poi sottoprefettura di Cittaducale, 1806-1922 Sovrintendenza scolastica regionale per l’Abruzzo, 1964-1990 Tribunale civile e penale di L'Aquila, 1862-1950 Tribunale di appello poi Corte di appello degli Abruzzi in Lanciano, 1808-1817 Tribunale di prima istanza, poi Tribunale civile di Abruzzo ulteriore secondo, 1809-1865 Tribunale per i minorenni, 1917-1950 Tribunale straordinario dei tre Abruzzi, 1806-1808 Ufficio di conciliazione di L'Aquila, 1825-1977 Ufficio del Genio civile, sec. XX Ufficio provinciale del lavoro, sec. XX Ufficio provinciale della motorizzazione civile, 1927-1959

10 Sezione di Sulmona

Accardo Vincenzo di Sulmona, 1760-1929 Archivio Civico Sulmonese, poi Archivio del Comune di Sulmona, 1276-1986 Archivio Notarile di Sulmona, 1479-1892 Azienda Soggiorno e Turismo di Rivisondoli, 1975–1996 Azienda Soggiorno e Turismo di Roccaraso, 1946–1998 Cantelmi Umberto di Sulmona, 1951 Casa di Reclusione di Sulmona, 1900 – 1922 Casa Santa dell'Annunziata, 1245–1985 Catasto fabbricati e terreni, sec. XX Comparetti di Sulmona, 1760-sec.XX Congregazione di Carità, poi Ente Comunale di Assistenza, 1575-1941 Corte d’Assise di Sulmona, 1861–1872 Corti locali di Sulmona, , , Pettorano, Anversa, Canzano, , , 1735–1808 De Matteis di Sulmona, secc. XVIII-XIX Giudicato di Pace di Introdacqua, 1813–1822 Giudicato di Pace di Scanno, 1810–1813 Giudicato di Pace di Sulmona, 1810–1817 Giudicatura circondariale di Introdacqua, 1814–1861 Giudicatura circondariale di Scanno, 1818-1861 Giudicatura circondariale di Sulmona, 1818-1861 Mazzara di Sulmona, 1428-1915 Mazzara-Sardi di Sulmona, secc. XVIII – XIX Partito della Democrazia Cristiana, Sezione di Sulmona, 1944 – 1981 Pretura d’Introdacqua, 1862-1921 Pretura di Castelvecchio Subequo, 1910-1943 Pretura di , 1811–1957 Pretura di Scanno, 1862 – 1923 Pretura di Sulmona, 1862 – 1943 Sardi di Sulmona, 1429–sec. XX Sottoprefettura Sulmona, 1875 – 1926 Tribunale di Sulmona, 1825 – 1951 Ufficio di Collocamento di Sulmona, 1960 – 1983 Ufficio di Conciliazione di Sulmona, 1893 – 1945

Sezione di Avezzano

11 Comune di Avezzano, sec. XIV-1999 Ente comunale di assistenza di Avezzano, 1682-1992 Ufficio del giudice conciliatore di Avezzano, 1830-1997 Azienda di soggiorno e turismo di Tagliacozzo, 1956-1998 Liceo ginnasio "A Torlonia" di Avezzano, 1887-1968 Scuola normale femminile “M. Clotide di Savoia” di Avezzano, 1885-1925 Berardo Amiconi di Magliano dei Marsi, 1844-1978 Federazione marsicana del Partito comunista italiano, 1946-1990

Pubblicazioni

A partire dalla documentazione posseduta, e dalle competenze tecnico-scientifiche del suo personale, l’Istituto ha promosso negli ultimi anni, anche in collaborazione con altri enti, le seguenti pubblicazioni:

L’Abruzzo nella cartografia storica 1550 –1850 di Diego Maestri, Mario Centofanti, Antonio Dentoni Litta, L'Aquila, Regione Abruzzo [1992]. ARCHIVIO DI STATO L’AQUILA, La ricerca d’archivio e gli strumenti archivistici, Bucchianico, Tinari, 1994. PAOLO MUZI (a cura), Le ferrovie in Abruzzo. Guida alle fonti documentarie negli Archivi di Stato di Chieti e Sezione di Lanciano, L’Aquila e Sezione di Sulmona, Pescara e Teramo, in Associazione Nazionale Archivistica Italiana-Sezione Abruzzo, Università degli Studi dell’Aquila- Facoltà di Economia, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Archivi di Stato di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo , La rivoluzione dei trasporti in Italia nel XIX secolo. Temi e materiali sullo sviluppo delle ferrovie tra questione nazionale e storia regionale, a cura di G. Sabatini, L’Aquila, Amministrazione provinciale, 1996, MARTORANO DI CESARE - SEBASTIANA FERRARI (a cura), Abruzzo. Montagne e briganti. Ari, Casa Editrice Tinari - Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona, 1994. Il Gran Sasso e gli uomini. Mostra documentaria allestita dall’Archivio di Stato dell’Aquila e dalla Sezione aquilana del Club Alpino Italiano, L’Aquila, Club Alpino Italiano-Sezione dell’Aquila, “Bollettino” n. 169, 2001. ROBERTO CARROZZO, Il Palazzo della Provincia in Sulmona. Notizie storiche... L'Aquila, Amministrazione Provinciale - Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona, 2002. Musica d'Archivio. Contributi per lo studio delle fonti documentarie. [di] GIACOMO BAROFFIO, ANTONIO DENTONI-LITTA, BEATRICE RICOTTILLI, GIANFRANCO MISCIA, VALTER MATTICOLI. Sulmona, Synapsi Edizioni - Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona, 2003. MARTORANO DI CESARE - SEBASTIANA FERRARI, Il brigantaggio postunitario nella . Briganti e manutengoli nell'Alta Vallelonga. L'Aquila, Archivio di Stato dell'Aquila; Villamagna, Casa Ed. Tinari, 2004. ROBERTO CARROZZO, Carità ed assistenza pubblica a Sulmona. Il Conservatorio di Sulmona. Sulmona, Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona – Associazione Sestiere Porta Buonomini, 2005. DANIELA NARDECCHIA - GIOVANNA LIPPI (a cura), Statuti della magnifica arte della lana.Riproduzione in facsimile. Introduzione di ALESSANDRO CLEMENTI. L'Aquila, Archivio di Stato - Fondazione Cassa di Risparmio, 2005. Tagliacozzo e la Marsica dall'Unità alla Repubblica. Aspetti di vita artistica, civile e religiosa. Mostra documentaria. Tagliacozzo, 28 maggio 2005. A cura di SEBASTIANA FERRARI, MARTORANO DI CESARE, ADRIANA COTTONE, MARIA RITA RANTUCCI, ALESSANDRA MANCINELLI. Coordinamento di GERADO MIROBALLO. Avezzano, Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Avezzano - DVG/Studio, 2005. BEATRICE RICOTTILLI, L'Alfiere del Re. Sulmona, Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona - Casa Ed. EMMETRE, 2006.

12 GIOVANNA LIPPI - DANIELA NARDECCHIA (a cura), S. Bernardino da Siena e S. Giovanni da Capestrano. Due Santi dell'Osservanza francescana artefici della diffusione del Francescanesimo dell'Osservanza in Europa. Catalogo della mostra documentaria... L'Aquila, Archivio di Stato dell'Aquila - One Group Edizioni, 2006. CENTRO STUDI IGNAZIO SILONE DI PESCINA - ARCHIVIO DI STATO DELL’AQUILA. SEZIONE DI AVEZZANO, Museo Silone. Guida. A cura di MARTORANO DI CESARE E SEBASTIANA FERRARI. Avezzano, DVG/Studio, 2006. ROBERTO CARROZZO, "A Sua Eccellenza Benito Mussolini Duce del Fascismo...". Lettere da Sulmona. Sulmona, Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona - Casa Ed. EMMETRE, 2006. ARCHIVIO DI STATO L’AQUILA, La memoria salvata. La nuova sede dell’Archivio di Stato dell’Aquila, L’Aquila, One Group-Fabiani & Co, [2009]

Progetti e obiettivi L’Istituto è impegnato a conseguire nel breve periodo i seguenti obiettivi: 1. Rinnovare il contratto d’affitto per la sede di Bazzano e contemporaneamente promuovere il progetto di ristrutturazione del Convitto Nazionale per riportare l’Istituto al centro della città; 2. Completare i lavori di restauro e messa insicurezza della sede della Sezione di Sulmona; 3. Ottenere dal Comune di Avezzano una sede definitiva per la Sezione di Avezzano, per ricevere i versamenti dei fondi della amministrazioni civili e giudiziarie del distretto. 4. Recuperare su un sistema informativo d’istituto e pubblicare online gli inventari archivistici già elaborati; 5. Completare e rendere accessibili online i “Catasti antichi aquilani” riprodotti in digitale (secc. XV-XVI) e delle ca. 200.000 registrazioni della base dati. 6. Alimentare il Sistema Bibliotecario Nazionale con le nuove acquisizioni;

13 SERVIZI AL PUBBLICO

Sale di studio con annesso servizio di biblioteca: La consultazione dei documenti archivistici, per motivi di studio o giuridico - amministrativi, è libera e avviene nella Sala di studio. Sono sottratti alla consultazione, o sono consultabili secondo modalità particolari, i documenti che rientrano nelle fattispecie previste dal Codice di protezione dei dati personali (D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196). La consultazione avviene, più in particolare, secondo quanto previsto dal Regolamento di Sala di studio, esposto e disponibile al pubblico. Le Biblioteca sono un prezioso strumento di supporto a corredo della ricerca documentaria; non si prevede il prestito.

Servizio di fotoriproduzione L’Istituto è dotato di un servizio di fotoriproduzione che svolge attività per l’utenza. Nei limiti e secondo le modalità di cui al Regolamento di Sala di studio, e previo pagamento di quanto dovuto in base al tariffario allegato al medesimo Regolamento, gli utenti possono richiedere copie fotostatiche, stampe e copie da riproduzioni digitali esistenti, o nuove riprese digitali dei documenti archivistici e del patrimonio bibliografico posseduto. Il termine massimo di consegna è di quindici giorni, salvo casi eccezionali da concordare con gli addetti alla sala di studio. Gli utenti possono richiedere inoltre di poter effettuare riprese digitali con mezzi propri, previa domanda scritta ed attenendosi alle indicazioni del personale. Durante l'orario di apertura della Sala di studio è possibile richiedere il rilascio di copie autentiche per motivi giuridico-amministrativi. Nelle due Sezioni di Sulmona e Avezzano il servizio di fotoriproduzione è limitato al rilascio di copie fotostatiche.

Ricerche per corrispondenza ordinaria e via e-mail E’ possibile richiedere per corrispondenza ordinaria o via e-mail informazioni sulla documentazione conservata e semplici ricerche documentarie.

Attività promozionale L'Archivio realizza mostre, pubblicazioni e conferenze, anche in collaborazione con altri soggetti istituzionali. Inoltre, il servizio didattico effettua, su prenotazione, visite guidate per studenti, gruppi e associazioni.

14 STANDARD DI QUALITÀ

Accesso Gli orari di apertura delle Sale di studio sono riportati nelle NOTIZIE UTILI. L’Istituto è aperto nei seguenti orari. L’Aquila 7.30-15,30: lunedì, martedì, venerdì 7,30-17,00: mercoledì, giovedì Sulmona 8,00-14,00: lunedì, mercoledì, venerdì 8,00-17,30: martedì e giovedì Avezzano 7,30-15,12: dal lunedì al venerdì Le tre sedi sono chiuse il sabato e la domenica, nelle festività civili e religiose, e nella festività del Santo Patrono (L’Aquila: 10 giugno; Sulmona: 28 aprile; Avezzano: 27 aprile). Accoglienza Nelle tre sedi esiste un punto informativo all'ingresso e v’è disponibilità di materiale informativo gratuito; per le persone disabili l’accesso è a norma nelle tre sedi.

Fruizione Tutti i documenti conservati nell'Archivio sono consultabili ad eccezione di quelli riservati, per i quali occorre apposita autorizzazione, e di quelli in cattivo stato di conservazione o in corso di restauro. Le sale di studio delle tre sedi sono tutte dotale di prese elettriche per PC portatili e di postazioni per l’accesso a Internet; l’accesso web è limitato ai servizi di consultazione archivistica e bibliografica, alle iniziative culturali del MiBAC e di enti culturali pubblici e privati. Le sale sono dotate, rispettivamente, di posti per 24 utenti (L’Aquila), 14 utenti (Sulmona), 6 utenti (Avezzano). Unità archivistiche richiedibili /fornite al giorno: le richieste potranno essere presentate fino a 30 minuti prima della chiusura della Sala di studio; non sono previste limitazioni nel numero di unità richiedibili, salvo casi di particolare affollamento o di richieste esorbitanti, rimessi alla valutazione del funzionario di Sala. Prese al giorno: presa continua delle unità archivistiche Esistenza servizio di prenotazione: si

Efficacia della mediazione Nelle tre sedi è prevista l’assistenza continuativa in Sala di studio di personale tecnico scientifico qualificato. Disponibilità di strumenti e sussidi alla ricerca e al godimento dei beni: inventari archvistici e bibliografia specialistica; per l’esame di documenti poco leggibili è disponibile la lampada di Wood. Fondi/serie archivistici dotati di strumenti analitici: l’esistenza di strumenti analitici è riportata nel precedente elenco dei fondi. Fondi/serie archivistici dotati di banche dati: si. Accesso in rete: si. Strumenti e sussidi specifici: si. Assistenza di personale qualificato per categorie svantaggiate: no.

Riproduzione Orario delle richieste: nelle ore di apertura della Sala di studio. Orario del ritiro: nelle ore di apertura della Sala di studio. Orario della cassa: nelle ore di apertura della Sala di studio. E’ possibile ottenere: Copie fotostatiche: consegna immediata per un numero limitato di copie, altrimenti entro 15 giorni. Riproduzioni digitali: entro 5 giorni. Prenotazioni a distanza: per lettera o e-mail. Costi delle riproduzioni: come da tariffario disponibile al pubblico.

15 Fedeltà: le caratteristiche delle riproduzioni digitali sono conformi all’originale, le copie fotostatiche e le stampe sono in B/N.

Ricerca documentaria a distanza Informazione qualificata: le ricerche documentarie possono essere richieste per corrispondenza ordinaria o via e-mail ( [email protected] ) e sono svolte da personale qualificato. Strumenti di ricerca fruibili a distanza: si Accesso ai documenti on line: in corso di realizzazione. Indicazione del referente: referente del servizio è la dott.ssa Michela Nardecchia ([email protected]) il cui nominativo è indicato nelle risposte. Tempi di risposta: massimo per le ricerche più semplici entro 5 giorni, altrimenti entro 30 giorni.

16 TUTELA E PARTECIPAZIONE

Reclami, proposte, suggerimenti. Se gli utenti riscontrano il mancato rispetto degli impegni contenuti nella Carta della qualità dei servizi, possono presentare reclami utilizzando i moduli disponibili all'ingresso, da riconsegnare al servizio di accoglienza, oppure inviando una e-mail alla casella di posta elettronica istituzionale ([email protected]), e/o a quella del direttore ( [email protected] ). L'Archivio effettua un monitoraggio periodico dei reclami cui si impegna a rispondere entro 30 giorni. Gli utenti possono inoltre formulare proposte e suggerimenti volti al miglioramento dell'organizzazione e dell'erogazione dei servizi.

Comunicazione La Carta della qualità dei servizi è diffusa all'ingresso delle strutture e sul sito Internet dell'Istituto.

Revisione e aggiornamento La Carta è aggiornata quando mutano in modo significativo talune delle indicazioni riportate ed ed è comunque sottoposta a verifica ogni due anni.

17 ALLEGATI:

REGOLAMENTO DI SALA STUDIO

1. Sono ammessi a frequentare l'Archivio di Stato dell’Aquila, secondo le norme della legislazione archivistica italiana, studiosi e ricercatori che svolgono ricerche sulla documentazione in esso conservata. 2. Per l'accesso alla Sala di Studio gli studiosi presentano un documento d'identità e una domanda di ammissione alla consultazione su un modulo a stampa fornito nella sala di studio. Gli studenti universitari e i dottorandi presentano inoltre una lettera di garanzia del responsabile della ricerca, contenente il titolo della tesi o elaborato. È essenziale, prima di avviare ogni ricerca, che gli studiosi si avvalgano della consulenza del funzionario di sala studio al fine di individuare l'esistenza di rapporti tra l'oggetto dello studio e i fondi conservati nell'Archivio. La domanda è valida per l'anno in corso e per un determinato argomento di studio. L'autorizzazione ad accedere alla Sala di Studio è concessa dal Direttore. 3. L'Istituto osserva l’orario di apertura al pubblico riportato nell’allegato n. 1 È previsto un periodo di chiusura al pubblico nel corso del mese di agosto. Il Direttore può stabilire altri periodi di chiusura per esigenze di servizio. Le richieste del materiale documentario devono essere effettuate entro le ore 13.00 della mattina ed entro le ore 17.30 dei pomeriggi di apertura. Se la consultazione si protrae per più giorni, si potrà usufruire del fermo dei documenti per alcuni giorni e lo studioso non può lasciare in giacenza più di cinque unità archivistiche. 4. I documenti si consultano unicamente nelle Sale di Studio.

5. In caso di pubblicazione di documenti dell’Archivio di Stato il richiedente è tenuto ad inoltrare al Direttore domanda di autorizzazione alla pubblicazione da redigere sull’apposito modello applicando una marca da bollo di euro 14,62 (quattordici/62) indicando la segnatura archivistica di ciascun documento nonché modalità, destinazione e quantità delle riproduzioni richieste. In caso di riproduzioni in fac-simile di documenti in tiratura superiore alle 2.000 copie e con prezzo di copertina superiore a € 77,47, è dovuto all’Amministrazione un corrispettivo pari a tre volte il prezzo di acquisto delle riproduzioni stesse (stampa, fotocopia, microfilm). (D.M. 8 aprile 1994, tariffario punto VI). Per volumi con tiratura inferiore o per periodici di natura scientifica il richiedente è esente dal pagamento di tariffe per diritti di riproduzione: in tal caso dovrà farne esplicita dichiarazione nella domanda. Tutti gli importi dovranno essere versati anticipatamente presso l’ufficio cassa della Sala Studio. Il richiedente è tenuto a citare, nella predetta pubblicazione, questo Istituto quale possessore del documento edito e a fare esplicito riferimento al numero di autorizzazione assegnato. Inoltre dovrà consegnare sempre a questo Istituto tre copie del volume in cui sarà inserita la riproduzione. L’autorizzazione alla pubblicazione è valida limitatamente a un solo paese e alla prima edizione della stessa; per ulteriori utilizzazioni dovrà essere richiesto un permesso specifico. Nel caso di prodotti digitali vedi tariffario riportato nell’allegato n. 2 6. Gli studiosi sono tenuti a firmare giornalmente un apposito registro di presenza. L'apposizione della firma è condizione necessaria per il rilascio dei certificati di frequenza. 7. Nei locali dell'Archivio di Stato dell’Aquila non possono essere introdotte borse, cartelle, giornali e contenitori di qualsiasi genere nonché libri, riviste e stampati ecc., che vanno depositati all'ingresso negli appositi scaffali. L'Archivio non è responsabile di denaro o oggetti che vi siano contenuti. In sala di consultazione è consentito di norma introdurre solo fogli sciolti o schede di

18 lavoro. 8. Nelle sale di studio e nei locali attigui si osserva il silenzio. Sono consentite solo conversazioni a bassa voce con il personale, riguardo ai documenti e alle ricerche. È vietato l’uso dei telefonini. Nelle Sale di Studio e nei locali attigui è vietato fumare. 9. Per i documenti grafici (piante e disegni) è consentita l'elaborazione di lucidi, salva l'integrità del materiale e previa autorizzazione del Direttore dell'Archivio. 10 La richiesta dei documenti da consultare è effettuata mediante appositi moduli . presso la Sala di Studio, dove sono disponibili gli strumenti di corredo dei fondi archivistici. 11 Lo studioso può consultare esclusivamente la documentazione richiesta a proprio . nome. Il testo dei documenti conservati nell'Archivio di Stato dell’Aquila può essere liberamente trascritto e pubblicato, mentre la riproduzione in facsimile destinata alla pubblicazione è soggetta ad autorizzazione. I documenti sono liberamente consultabili, ad eccezione di quelli riservati. Per l’accesso ai documenti riservati: o lo studioso deve presentare apposita domanda e compilare il modulo con l’elenco dei fascicoli; o la domanda e il modulo vanno consegnati al personale della Sala di studio; o la domanda dello studioso previo parere del Direttore dell’Archivio di Stato, viene trasmessa all’Ispettorato per i servizi archivistici del Ministero dell’Interno che può autorizzare la consultazione, udita la Commissione di cui all’art.8, comma 2, lettera b del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 281; o l’Ispettorato per i servizi archivistici del Ministero dell’Interno provvederà a comunicare ai singoli studiosi l’accoglimento o meno della richiesta di consultazione di atti riservati; o ottenuta l’autorizzazione, lo studioso potrà accedere ai documenti riservati concordando i tempi con il Servizio per la gestione dei documenti riservati, che è anche responsabile della eventuale “scrematura”. 12 I documenti devono essere trattati col massimo riguardo; è pertanto vietato fare su . di essi annotazioni anche a matita o appoggiarvi i fogli e le schede di lavoro. Consultando pacchi o buste di documenti sciolti, non si deve sconvolgere l'ordine dato ai fogli e ai fascicoli. È vietato trasportare i documenti in consultazione da un luogo all'altro della Sala. 13 Di norma gli studiosi non possono tenere aperto per la consultazione più di un pezzo . per volta. È vietato trasferire fuori dalle Sale di Studio qualsiasi documento, il personale addetto si reca al tavolo dello studioso che abbia bisogno. 14 A consultazione ultimata, l'unità archivistica viene riconsegnata al personale. Lo . studioso deve accertarsi di avere ben chiuso il fascio o la busta. Se il volume o il documento ricevuti sono in precario stato di conservazione o presentano qualche problema, lo studioso è pregato di avvertire il personale di Sala. 15 I mezzi di corredo conservati nella Sala di Studio devono essere consultati nella . medesima Sala e ricollocati al loro posto.

16 La consultazione dei volumi della biblioteca è riservata agli studiosi che frequentano . la sala di studio dell'Archivio di Stato di L'Aquila. Per la consultazione dei libri valgono le stesse regole previste per il materiale archivistico. 17 Gli studiosi che non osserveranno le norme del presente regolamento, dopo essere . stati diffidati, potranno essere allontanati dalla Sala di Studio e, nei casi più gravi, essere esclusi temporaneamente o definitivamente dall'Archivio. Coloro che si rendano colpevoli di sottrazione o danneggiamenti verranno deferiti all'autorità giudiziaria.

19 SERVIZIO DI FOTORIPRODUZIONE - TARIFFARIO

Per richiedere copie dei documenti bisogna rivolgersi al personale addetto alla Sala di Studio. I documenti da riprodurre non devono essere separati dal contenitore. Il rilascio e la tipologia delle riproduzioni viene consentito tenuto conto dell’epoca, dello stato di conservazione e della eventuale rilegatura.

RIPRESE DIGITALI CON FOTOCAMERA NIKON D200 Serie di originali dalla stessa unità archivistica, € 2,00 a scatto Scatti singoli da varie unità archivistiche € 3,00 Masterizzazione CD-ROM € 2,00 Copia su pennaUSB gratuito

COPIE DIGITALI ALTA RISOLUZIONE Realizzate con scanner professionale, 300 ppi € 3,00

FOTOCOPIE/STAMPE INKJET DA FILE 21x29,7 (A4) b/n € 0,08 29,7x42 (A3) b/n € 0,15 21x29,7 (A4) colori € 1,03 29,7x42 (A3) colori € 1,81

RIPRODUZIONE CON MEZZI PROPRI Fotocamera analogica o digitale (per riprese illimitate nell’ambito di una singola € 3,0 unità archivistica)

20