Comune di Cadoneghe venerdì, 01 marzo 2019 Comune di Cadoneghe venerdì, 01 marzo 2019

Dicono di noi

01/03/2019 mattinopadova.gelocal.it In fiamme il deposito Giallo sull'innesco - cronaca - di Padova 3

01/03/2019 mattinopadova.gelocal.it Cristina Salvato Il Pd candida Michele Schiavo in attesa che altri l'appoggino 4

01/03/2019 mattinopadova.gelocal.it Cooperative Rinnovato il contratto nazionale - cronaca - Il Mattino di Padova 5

01/03/2019 (ed. Padova) Pagina 51 e Usma avanti tutta a suon di poker 6

01/03/2019 Il Mattino di Padova Pagina 28 Cristina Salvato Poco verde pubblico e tagli ai parcheggi Il piano ex Grosoli affonda in Consiglio 7

01/03/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 41 Grosoli, variante respinta: sindaco in minoranza 8

01/03/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 41 LORENA LEVORATO Insulti sessisti alle pallavoliste 9

01/03/2019 Il Gazzettino (ed. Rovigo) Pagina 44 L' Adriese juniores vince 1-0, doppietta per il Bocar 10

01/03/2019 Il Mattino di Padova Pagina 28 Lega: «Poca trasparenza» M5S: «Variante indefinita No alle deleghe in bianco» 11

01/03/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 51 Ponte San Nicolò in forma smagliante 12

01/03/2019 mattinopadova.it CRISTINA GENESIN Uccise il barista del Luna Rossa Condannato a 22 anni il judoka 13

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[§19641669§] venerdì 01 marzo 2019

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In fiamme il deposito Giallo sull'innesco - cronaca - Il Mattino di Padova

CURTAROLO. Un rogo spaventoso e quasi 50 quintali di fieno andati in fumo. Un grave incendio si è scatenato nella notte tra martedì e ieri a , in via Sant' Angelo, in un capannone di proprietà di una società di Cadoneghe. Le fiamme sono divampate mezz' ora dopo la mezzanotte ed è stato necessario un intervento importante dei vigili del fuoco: sono dovuti accorrere, infatti, subito dopo l' allarme, i pompieri di e di Padova ed i volontari di .I tre automezzi e gli uomini del 115 hanno lavorato a lungo; prima di tutto sono andati a circoscrivere l' incendio al deposito del fieno, evitando quindi che le scintille ed il calore arrivassero ad allargare le fiamme anche al vicino capannone.Lo step successivo è stato quello di spegnere completamente tutti i focolai, un' attività che ha imposto diverse ore di lavoro e che si è conclusa poco prima dell' alba di ieri, alle 5. I vigili del fuoco - che hanno dovuto aprire le varie balle di fieno con le forche per sincerarsi che n

CURTAROLO. Un rogo spaventoso e quasi 50 quintali di fieno andati in fumo. Un grave incendio si è scatenato nella notte tra martedì e ieri a Curtarolo, in via Sant' Angelo, in un capannone di proprietà di una società di Cadoneghe. Le fiamme sono divampate mezz' ora dopo la mezzanotte ed è stato necessario un intervento importante dei vigili del fuoco: sono dovuti accorrere, infatti, subito dopo l' allarme, i pompieri di Cittadella e di Padova ed i volontari di Santa Giustina in Colle. I tre automezzi e gli uomini del 115 hanno lavorato a lungo; prima di tutto sono andati a circoscrivere l' incendio al deposito del fieno, evitando quindi che le scintille ed il calore arrivassero ad allargare le fiamme anche al vicino capannone.Lo step successivo è stato quello di spegnere completamente tutti i focolai, un' attività che ha imposto diverse ore di lavoro e che si è conclusa poco prima dell' alba di ieri, alle 5.I vigili del fuoco - che hanno dovuto aprire le varie balle di fieno con le forche per sincerarsi che non fossero rimasti rischi di nuove fiamme - stanno in queste ore approfondendo le cause dell' incendio. Alcuni disegni sarebbero stati notati sulle pareti interne ai locali interessati dal rogo, accessibili a chiunque.Rimane il giallo: secondo i pompieri è decisamente improbabile possa essersi determinata un' autocombustione, e quindi bisogna capire da dove possa essere partito l' innesco; al momento, comunque, non esistono tracce che possano far ipotizzare la natura dolosa dell' incendio.Il danno è stato quantificato tra gli 800 e i 1.000 euro.Nessun problema alle strutture, e quindi il deposito - che è stato ricavato all' esterno del capannone, che funge da magazzino - è rimasto agibile, anche se sono caduti pezzi di intonaco dal soffitto.In via Sant' Angelo è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Carmignano di . -

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[§19641668§] venerdì 01 marzo 2019

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Il Pd candida Michele Schiavo in attesa che altri l'appoggino

Il nome del sindaco uscente annunciato alla Festa dell'Unità la scorsa estate fu la causa della divisione del centrosinistra e delle dimissioni di parte del direttivo

Cristina Salvato

CADONEGHE. Il Partito Democratico nomina Michele Schiavo, sindaco uscente, come proprio candidato alle prossime elezioni amministrative di maggio. Lo fa direttamente la sezione locale del partito, mentre Schiavo preferisce per ora tacere. Il Pd annuncia inoltre che ci saranno probabilmente altre liste in supporto alla ricandidatura del primo cittadino. «Avevamo già indicato la candidatura di Michele Schiavo durante la festa del Partito democratico» dichiara Emanuele Lovato, segretario reggente del circolo Pd di Cadoneghe, «riscuotendo consensi tra gli iscritti e i cittadini». la scelta «Confermiamo la nostra scelta anche in questo momento in cui cominciano a delinearsi le candidature nelle altre liste. Crediamo fortemente in Michele Schiavo, che ha svolto con competenza, onestà e dedizione il suo ruolo di sindaco e in questi cinque anni ha saputo conquistarsi l'apprezzamento di tanti cittadini. Pensiamo possa portare avanti con continuità la sua azione, affiancato da una squadra rinnovata, che interpreti energie ed entusiasmi della nostra comunità». Il Pd auspica che la maggioranza dei cittadini rinnovi a Schiavo e al partito la propria fiducia, come cinque anni fa, quando però Schiavo si era presentato come candidato che riuniva sotto di sé tutte le forze di centrosinistra, mentre il centrodestra correva con due candidati e il Movimento 5 stelle faceva la sua corsa per la prima volta. Ad oggi lo scenario è tutt'altro che definito: il centrodestra non ha ancora ufficializzato il nome del proprio candidato, che probabilmente correrà appoggiato da diverse liste, mentre il primo a scendere in campo è stato Nicola Longo del Movimento 5 stelle. sinistra divisa Schiavo preferisce non commentare la candidatura e uscirà prossimamente con una propria comunicazione. La decisione di ricandidarsi, annunciata nel corso della Festa dell'Unità quest'estate, è stata in realtà uno dei motivi per i quali il centrosinistra si è recentemente diviso: non tutti, infatti, convergevano sul suo nome. Di fatto, pertanto, il centrosinistra si trova in questo momento rappresentato dal Partito Democratico, cui parte del direttivo però si è dimesso qualche mese fa. Ci sono poi La lista civica per Cadoneghe che siede in Consiglio comunale, ma che dopo un iniziale appoggio si è posta ora in posizione critica verso il sindaco e la sua Giunta. Hanno infine fatto la loro recente comparsa due movimenti, Coalizione civica per Cadoneghe e Progetto per Cadoneghe, nessuno dei quali, per ora, appoggerebbe il sindaco uscente. Schiavo quindi si trova per il momento con il solo appoggio del Partito democratico, che però annuncia come si stiano svolgendo consultazioni e accordi per trovare eventuali alleati.

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[§19641601§] venerdì 01 marzo 2019

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Cooperative Rinnovato il contratto nazionale - cronaca - Il Mattino di Padova

è stato rinnovato il contratto nazionale dei lavoratori di Coop Alleanza 3.0, di Confcooperative Consumo e di Agci. Il contratto era scaduto da 5 anni. In provincia di Padova il rinnovo, siglato da Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl ed Uiltucs-Uil, coinvolge 500 lavoratori, di cui il 70% donne. Lâaumento medio, rapportato al quarto livello, è di 65 euro, di cui 50 erogati a fine mese e gli altri 15 a fine luglio. I dipendenti riceveranno unâuna tantum di 1000 euro per la vacanza contrattuale di 5 anni: 500 in busta-paga a fine mese e gli altri 500 euro nel marzo del 2020. Migliorata anche la parte normativa, in particolare i settori che hanno a della previdenza integrativa e la sanità . In città ed in provincia di Padova i supermercati e gli ipermercati Coop sono in viale Della Pace, in via degli Zabarella, a , Ponte San Nicolò, Cadoneghe e . Nei prossimi giorni si terranno le assemblee nei luoghi di lavoro prima della firma definitiva che sarà sottoscritta a Roma. âF. PAD.Crema spalmabile di carciofi e mandorle Ora in Homepage E' morto Andrea Bizzotto, la sua battaglia contro il cancro aveva commosso Silvia Bergamin Padova, 11 milioni per ristrutturare la Casa dello studente Fusinato dell'Università dopo la rapina ci riprova: Jebali viene arrestato di nuovo Enrico FerroNOI MATTINO DI PADOVA Atlante criminale , la nostra inchiesta a puntate RedazioneScriveteciRss/XmlPubblicitàPrivacy Via Ernesto Lugaro n. 15 - 00126 Torino - P.I. 01578251009 - Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. à espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.

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[§19640238§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 51 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Borgoricco e Usma avanti tutta a suon di poker

UNDER 17 PROVINCIALI (o.cav.) Lottano gomito a gomito nel girone A d' èlite dell' Under 17 Usma prima e Borgoricco secondo ad un punto con una gara in meno. L' Usma cala un poker alle Rondinelle (4-2), gol di Marcellan, Casavecchia e doppietta di Romanato, non è da meno il Borgoricco che lo cala al San Giuseppe Abano (4-0), gol di Ingegneri, Zanin e doppietta di Marangon. Terze a tre lunghezze dalla vetta Sporting 88 e Unione Cadoneghe che nello scontro diretto non riescono a superarsi e chiudono a reti inviolate. Segue l' Arcella che batte di misura il (1-0), decide Bonfante. Bella affermazione del Brentella sui cugini dello Janus (3-1), gol di Obaro e doppietta di Luise. Uno spavaldo guadagna tre posizioni in graduatoria con il largo successo sull' Union Dese (5-1), gol di Pastorello e doppiette per Pressato e Bortolami. Nel Girone B vola a più sei l' Armistizio Esedra con la sesta vittoria consecutiva sull' Atletico (2-1), firmata da Pastore e Bussolin. Al secondo posto il Noventana sicuro a (3-1) raggiunge l' Arzerello inaspettatamente sconfitto in casa dall' Atletico (3- 2), gol di Rubello, Conte e Tessaro, Arzergrande che nella prossima gara ospita la capolista. Ancora in corsa il che supera e scavalca al quarto posto il Villatora (2-1), reti di Sperandio e Bonato e l' Azzurra brava strappare i tre punti in casa del Ponte San Nicolò 2016 (4- 3), gol di Martinoia, Zoppello e doppietta di Turcanu. Primo successo per l' Aurora che lascia all' ultimo posto il Real Padova (4-1), reti di Miozzi, Girardi, Biolo e Bortolotto. Nel prossimo turno contro tra le terze: Azzurra due Carrare e Borgo Veneto.

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[§19640240§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 28 Il Mattino di Padova Dicono di noi

cadoneghe Poco verde pubblico e tagli ai parcheggi Il piano ex Grosoli affonda in Consiglio

Una sconfitta per il sindaco uscente Schiavo che si ricandida Toniolo: «Qualcuno sta spianando la strada agli speculatori»

Cristina Salvato

Cristina SalvatoCADONEGHE. La Grosoli non passa in consiglio comunale. A non passare per la precisione è stata la variante quinta al Piano degli interventi, che comprendeva anche altre variazioni urbanistiche. Ma lo stop che ieri sera ha bloccato il documento deriva dal fatto di avervi inserito un tema complesso come la Grosoli. Il sindaco Michele Schiavo incassa quindi un' altra sconfitta: dopo averla rinviata quindici giorni fa, la maggior parte dei presenti (parte della maggioranza di governo e le minoranze) ha bocciato il documento. Sette a favore sono stati troppo pochi rispetto ai nove contrari: il motivo principale è la presentazione di un provvedimento che cambierà Cadoneghe a soli due mesi dal voto: come ipotecare il lavoro di chi arriverà a governare dopo maggio? Schiavo ha incassato il colpo senza commentare: il presidente del consiglio comunale, Daniele Toniolo, a seduta finita, ha commentato: «Mi auguro che tanti non stiano lavorando perché anche a Cadoneghe la prossima amministrazione sia fatta da "Nani, Toni, Bepi Cementon", perché sembra che in questo periodo tanti si stanno attivando rispetto al desiderio di costruire o di fare a Cadoneghe». Nonostante il rinvio richiesto al consiglio comunale dell' 11 febbraio, una riunione pubblica, una commissione, il voto è stato lo stesso contrario poiché non è stata accolta la richiesta di scindere la Grosoli, da affrontare in un secondo tempo. «Diciamo sì, per il lavoro, l' impegno e il significato qualificante dell' area centrale che questa variante comporta» ha commentato Lucia Vettore, del Pd, nella dichiarazione di voto favorevole. Un "sì" lo hanno espresso anche i consiglieri del Gruppo misto, Stefano Piran e Aldo Tomat, che ha commentato «Questa è una grande opportunità che va colta per non perderla». Variegati i pareri di chi ha espresso il proprio dissenso. «Voto "no" per una questione di metodo, perché non è dato sapere come sarà mantenuto tutto il verde previsto e perché i parcheggi per i commercianti dovrebbero essere di più» ha dichiarato Andrea Benato del Centrodestra Cadoneghe - Forza Italia. «Non posso dare il mio assenso, in quanto non ho mai ricevuto alcuni documenti che mi avrebbero consentito di votare in maniera responsabile» ha detto Silvio Borella (Insieme per Cadoneghe). «L' ex Grosoli è strategica e non si può arrivare di corsa al voto, che va ponderato» sono le parole di Edoardo Lacava (La lista civica per Cadoneghe), cui Enrico Scacco (Pd) aggiunge: «Ne parliamo dal 2017, perché correre adesso? Abbiamo solo un progetto di massima: perché non andare in approvazione quando il progetto sarà definito e magari insieme ad uno studio del traffico?» . «Lasciamo libere le mani alla prossima amministrazione» sottolinea Renza Mavolo (M5S), «perché chi arriverà dopo di noi avrà più tempo per capire la volontà di Alì» aggiunge Devis Vigolo (Futuro comune). --

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[§19640241§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 41 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Grosoli, variante respinta: sindaco in minoranza

Al consiglio bocciata con 9 voti contrari, 7 a favore

CADONEGHE Affossata la variante per la Grosoli: il sindaco Schiavo di nuovo in minoranza. Nella seduta di mercoledì sera il consiglio comunale di Cadonghe ha respinto la V variante al piano degli interventi che è stata bocciata con 9 voti contrari e 7 a favore. I tre consiglieri della Lista Civica, il consigliere Enrico Scacco, e tutte le opposizioni hanno respinto il punto all' ordine del giorno che era stato già rinviato, su proposta del consigliere comunale di maggioranza Edoardo Lacava nelle seduta dello scorso 11 febbraio. Dopo due settimane il sindaco Michele Schiavo ci ha riprovato, ma si sono avverate le previsioni della vigilia. La variante proposta in adozione ridetermina una diminuzione dei volumi di edificazione, garantisce un azzeramento del peso delle imposte su alcune aree che non presentano più le caratteristiche per uno starter di urbanizzazione e aumenta il rapporto tra la quantità di aree servizi e il numero dei cittadini residenti. Inoltre, per la prima volta, vengono schedati anche tutti i beni storico artistici del territorio. All' interno della variante è stata inserita anche la scheda relativa alle modifiche che l' immobiliare Alì Spa, proprietaria dell' area dell' ex Grosoli, ha presentato tenendo conto delle indicazioni ricevute dai progettisti del Comune nel corso degli incontri avuti sull' argomento negli ultimi mesi. La società si è impegnata a mantenere inalterato sia il beneficio pubblico che l' ammontare delle somme destinate alla realizzazione delle opere di urbanizzazione. Tali modifiche proposte che sono state presentate una prima volta lo scorso 11 febbraio e, in seconda battuta, nella seduta di mercoledì. «Non accetto che si parli di una delibera preelettorale ha detto il sindaco . La nostra responsabilità è di fare il proprio servizio perché il territorio abbia il più equilibrato sviluppo del territorio. La variante include anche le modifiche relative all' area ex Grosoli solo perché siamo arrivati in tempo per inserirle e ridare così entusiasmo al piano di recupero, che erra partito e poi si è fermato». L' accusa mossa dalle opposizioni, condivisa anche da alcuni consiglieri di maggioranza, è stata la «mancanza di coinvolgimento nella decisione ha ribadito Edoardo Lacava -. Si poteva iniziare a discutere l' argomento molto prima del consiglio dell' 11 febbraio: c' è in ballo il futuro del nostro territorio. La fretta con cui si è voluto portare in approvazione la variante pregiudica chiaramente l' interesse della cittadinanza». Alle parole di Lacava hanno fatto eco quelle dei consiglieri di minoranza Devis Vigolo (Futuro Comune), Silvio Borella (Insieme per Cadoneghe), Renza Mavolo (5 Stelle) e Andrea Benato (FI), unanimi nel contestare «il metodo seguito dal sindaco e dalla giunta nell' affrontare la questione. Si è voluto dare una spinta senza alcuna compartecipazione e discussione preventiva». Il consigliere del PD Enrico Scacco dichiarato il suo voto contrario affermando che «non c' è stato nessun coinvolgimento con il consiglio e per questo avevo proposto di separare la scheda relativa alla Grosoli ed estrapolarla dal resto della variante. Inoltre mi dispiace sentire che si vuole attribuire a noi la responsabilità della decisione quando invece è una responsabilità della sola giunta». L.Lev.

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[§19640244§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 41 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Insulti sessisti alle pallavoliste

Al Memorial Daniele Longo frasi volgari «Sono state gridate dai genitori delle ragazze» L' arbitro ha fermato la partita e ha ordinato al pubblico di comportarsi bene

LORENA LEVORATO

CADONEGHE Frasi e gesti sessisti e volgari contro le giocatrici della squadra avversaria: multa di 100 euro alla società. La sanzione è stata comminata ieri dalla Federazione di pallavolo alla Alutecnos Euganea Volley . La nota si riferisce al comportamento del pubblico nel corso della partita di seconda divisione femminile del Memorial Daniele Longo che si è giocata venerdì scorso a Pernumia, ospite il Cadoneghe Volley. AMMENDA In quella occasione, si legge nella motivazione dell' ammenda, il pubblico sostenitore (della Alutecnos, ndr) ha tenuto un comportamento reiteratamente protestatario nei confronti del direttore di gara ed ha rivolto epiteti offensivi e volgari e gesti osceni alle atlete, alla dirigente ed all' allenatrice della squadra ospite, tanto da indurre l' arbitro ad una sospensione della gara per alcuni minuti. A fine gara uno spettatore, già individuato tra i tifosi locali autori degli atti di intolleranza, si è introdotto in modo fraudolento nello spogliatoio dell' arbitro per rivolgergli ulteriori insulti». Insomma, un attacco di stampo sessista da parte della tifoseria di casa che è costato una multa. «Abbiamo assistito ad una vergognosa espressione di inciviltà da parte di genitori che a loro volta hanno le figlie che giocavano in campo dice un papà -. Una gran brutta pagina. Le atlete hanno dai 15 ai 21 anni quindi c' erano anche delle minori: le persone che hanno fatto gesti e detto frasi sessiste rischiano anche la denuncia penale». DIRIGENTE ALLIBITA La responsabile della II divisione del Cadoneghe Volley, Valeria Brotto, racconta: «Abbiamo assistito a scene indecenti e queste persone devono essere allontanate, non solo multate. I genitori dovrebbero dare il buon esempio e invece hanno dato un pessimo spettacolo di inciviltà. Genitori che per far innervosire le ragazzine fanno gesti volgari e lanciano offese e volgarità. L' arbitro ha perfino fermato la partita dopo il secondo set e ha ordinato al pubblico di smetterla con certi atteggiamenti e di tenere un comportamento rispettoso, minacciando di sospendere la partita se non si fossero calmati. A quel punto gli allenatori e i dirigenti della Alutecnos sono andati a parlare con quei genitori mentre la partita era stata fermata. Ma alla fine ci siamo prese la soddisfazione di aver vinto la sfida in campo». LA SOCIETÁ MULTATA Il presidente del volley Pernumia, Stefano Betto, afferma: «Ero presente alla partita fin dall' inizio, è stata una gara dagli alti contenuti agonistici e come tale il tifo da ambo le parti era particolarmente caloroso. In simili situazioni è possibile che qualche persona tiri fuori qualche termine sopra le righe, la nostra è una società seria ed è la prima volta in 22 anni che viene sanzionata a causa dei tifosi, in ogni caso abbiamo già preso misure per evitare il ripetersi di fatti del genere». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§19640245§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 44 Il Gazzettino (ed. Rovigo) Dicono di noi

L' Adriese juniores vince 1-0, doppietta per il Bocar

CALCIO GIOVANILE Bella vittoria quella dell' Adriese sul Feltre nella 21ª giornata del campionato di calcio Juniores nazionali. La squadra di mister Stefano Bergo gioca la partita perfetta e s' impone 1-0, rete nella ripresa con il 2002 Matteo Ferro (alla suo primo gol) servito da un ottimo Nicolò De Bei. Poi sfiora il raddoppio, finisce con gli adriesi in 10 tra gli applausi di casa. Prossima trasferta sul campo del Cjarlins Muzane. Le altre: Belluno-Este 0-0, Montebelluna-Chions 1-0, - Cjarlins 0-4, Cartigliano-Legnago 1-3, Sandonà-Arzignano 0-2, Tamai- Clodiense 1-1. Classifica: Legnago 50, Campodarsego 41, Belluno 39, Cjarlins 38, Cartigliano 34, Feltre 33, Arzignano 32, Clodiense 31, Este 25, Adriese 23, Montebelluna 21, Sandonà 17, Chions 14, Tamai 11. JUNIORES REGIONALI La 23ª giornata è da dimenticare. Il Loreo del nuovo mister Nicola Fabbri, succeduto a Massimo Pasetti, cade all' Arcella 3-2. Trovato lo 0-2 con Elias Chemis e Nicolas Manojlovic i biancoazzurri si fanno rimontare. L' Union Vis cede 2-1 in casa del Saonara Villatora. Sconfitta (0-2) anche per il Duomo contro il Cadoneghe nonostante la buona partita, soprattutto nel secondo tempo, segnata però dalla mancanza del gol. Debacle 0-10 per il Grignano contro lo Janus. Classifica: Cadoneghe e 53, Saonara Villatora 52, Fossò 40, Cavarzere 35,Duomo 34, A. Due Carrare 32, Solesinese 29, Noventana 28, Union Vis 27, Due Stelle e Loreo 25, Arcella 24, Janus 23, A. Legnaro 21, Grignano 7. ALLIEVI REGIONALI Una doppietta di Francesco Berardi e il Bocar Junior allenato da Andrea Favara porta a casa un' importante vittoria 2-1 contro La Rocca. Pari senza reti per l' Union Vis di mister sul campo della Clodiense. Rovigo contro la Sacra Famiglia incappato in uno sfortunato 4-2. Ristabilita la parità dopo il 2-0, i rodigini hanno subito altre due reti lamentandosi della direzione arbitrale Classifica: Albignasego 53, San Pietro 52, Camisano 48, Campodarsego 44, La Rocca 41, Olmo Creazzo 37, Sacra Famiglia 35, Union Vis 33, Bocar e Solesinese 30, Sandrigo 29, Clodiense 28, Piazzola e Rovigo 19, Sitland 13, 1. GIOVANISSIMI Continua la cavalcata Bocar Juniors tra i regionali. La squadra di Tullio Miari sul proprio campo, si è imposta 3-1 sul Longare grazie alle reti di Francesco Scabin, Giulio Miari e Fabio Finetti, confermando la seconda posizione in classifica. Sconfitta a Caldiero per gli sperimentali del Bocar allenati da Diego Sasso. I polesani cadono 3-1, la rete è di Alessandro Giordani. Emiliano Milani.

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[§19640247§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 28 Il Mattino di Padova Dicono di noi

le opposizioni Lega: «Poca trasparenza» M5S: «Variante indefinita No alle deleghe in bianco»

CADONEGHE. «Il parere contrario è conseguente alla mancata presentazione e deposito di una variante al Piano di recupero a suo tempo presentato dalla proprietà Alì Immobiliare e già approvato» commenta Nicola Longo, candidato del M5S. «Le consigliere a 5 stelle hanno ritenuto inopportuno dare una delega in bianco ad una variante a tutt' oggi ancora indefinita, mancando i dettagli sulla nuova disposizione e sulle nuove caratteristiche degli edifici, degli spazi commerciali e di quelli direzionali, oltre degli spazi a uso pubblico. Data l' importanza che la riqualificazione dell' area ex Grosoli ha su tutto il territorio comunale, era stato chiesto di trattarla separatamente: continuiamo a non comprendere la fretta dimostrata dall' attuale amministrazione nel voler approvare una variante dopo aver avuto ben cinque anni di tempo per farlo senza arrivare a ridosso delle elezioni, andando a vincolare inevitabilmente la futura amministrazione». Più dura la Lega. «Schiavo non è riuscito a convincere neppure i suoi, quando si trattava di votare un provvedimento di importanza fondamentale per il futuro del paese» dichiara Marco Schiesaro. «Troppe divisioni interne alla maggioranza, troppe questioni poco chiare sulle quali è mancata la dovuta trasparenza. Il sindaco Schiavo non si è dimostrato all' altezza del suo compito: fornire ai cittadini di Cadoneghe risposte troppe volte rimandate». Aggiunge il collega di partito, Nicolò Comis: «Finisce l' era Schiavo a Cadoneghe. Con nove voti contrari e sette favorevoli si certificano la fine della maggioranza in consiglio comunale e il fallimento di cinque anni di amministrazione». -- CRI.S.

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[§19640248§] venerdì 01 marzo 2019 Pagina 51 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Ponte San Nicolò in forma smagliante

UNDER 15 (o.cav.) Sempre una coppia al comando del girone A della fase elite dell' Under 15: Arcella e Padova Football Academy. L' Arcella tennista in casa dell' Union Dese (6-1), gol di Lungu, Martini, Mertinello, Martellozzo e doppietta di Lo Verro, il Padova Football Academy esagera con la Fulgor (9-0), tripletta per Bacchini. A due lunghezze l' imbattuta Grego Padova convincente sul campo del San Giuseppe Abano (5-1), reti di Ben Massaud e doppiette per Grendele e Dell' Innocenti. Segue lo Janus Nova classico sulla Villafranchese (2-0), doppio Rampado. Poi vengono il Torre che pareggia a Tombolo (2-2), doppiette di Toniato per i locali e di Beato per gli ospiti, e l' Unione Cadoneghe che fredda il Torreglia (3-0), gol di Pinato e doppietta di Zanella. Ritorna al successo l' Academy Vigontina grazie ad un autogol e alla rete di Piccolo contro il Real Tremignon (2-1). Nel prossimo turno scontro ad alti livelli tra Arcella e Unione Cadoneghe. Nel girone B non sbaglia un colpo il Ponte San Nicolò 2016 alla sesta vittoria consecutiva con il (6-0). Sotto due lunghezze il Due Monti Abano effervescente contro il fanalino (7-0) e l' Atletico Conselve pratica ed essenziale con l' ABC Bagnoli (3-0). Al quarto posto l' imbattuta Sacra Famiglia che espugna il rettangolo dell' Atletico Arzergrande (2-1), doppio Micali. A seguire il Saonara Villatora pokerista col Montagnana (4-2). Prima vittoria per l' Aurora Legnaro su un arrendevole Armistizio Esedra (4-0). Trasferta condita da un secco tris per il Maserà sul campo del Real Padova (3-0), a segno Masiero, Trevisan e Munerato. Nel prossimo turno da non perdere Maserà-Atletico Conselve.

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[§19640249§] venerdì 01 marzo 2019

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Uccise il barista del Luna Rossa Condannato a 22 anni il judoka

CADONEGHE. La Corte d' assise di Padova non ha avuto dubbi: Dorin Preguza, 23enne moldavo e già campione di judo, è colpevole di omicidio volontario, quello del 37enne romeno Florin Ciobataru, lanciato dalla tromba delle scale del bar "Luna Rossa" a Castagnara di Cadoneghe solo perché cercava di placare gli animi di alcuni connazionali (tra cui l' imputato) troppo alterati. Ed è arrivata la condanna: 22 anni di carcere oltre all' interdizione perpetua dai pubblici uffici e al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere. Preguza dovrà anche pagare un risarcimento di 310 mila euro alle sorelle della vittima (rispettivamente 180 mila all' una e 130 mila all' altra), costituite parte civile con gli avvocati Francesco Lava e Paolo Marangoni. La motivazione entro 70 giorni. Accolta in pieno la richiesta del pm Roberto D' Angelo che aveva insistito: era stato un delitto commesso con piena volontà. La prova? La testimonianza di un altro cliente del locale chiamato nel corso del processo: «L' ho vis

CRISTINA GENESIN

CADONEGHE. La Corte d' assise di Padova non ha avuto dubbi: Dorin Preguza, 23enne moldavo e già campione di judo, è colpevole di omicidio volontario, quello del 37enne romeno Florin Ciobataru, lanciato dalla tromba delle scale del bar "Luna Rossa" a Castagnara di Cadoneghe solo perché cercava di placare gli animi di alcuni connazionali (tra cui l' imputato) troppo alterati. Ed è arrivata la condanna: 22 anni di carcere oltre all' interdizione perpetua dai pubblici uffici e al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere. Preguza dovrà anche pagare un risarcimento di 310 mila euro alle sorelle della vittima (rispettivamente 180 mila all' una e 130 mila all' altra), costituite parte civile con gli avvocati Francesco Lava e Paolo Marangoni. La motivazione entro 70 giorni. Accolta in pieno la richiesta del pm Roberto D' Angelo che aveva insistito: era stato un delitto commesso con piena volontà. La prova? La testimonianza di un altro cliente del locale chiamato nel corso del processo: «L' ho visto (Preguza).... Ha alzato di peso la vittima e l' ha scaraventato giù dalla tromba delle scale del locale». Alzato e messo in posizione orizzontale, poi scaraventato a testa in giù: un volo di parecchi metri. Un volo mortale. La difesa - la penalista trevigiana Alessandra Nava - aveva cercato di demolire l' impostazione dell' accusa: nessuna volontarietà, solo un delitto d' impeto. Da qui la richiesta di derubricare l' originaria contestazione in omicidio preterintenzionale, se non addirittura in colposo. Di fronte ai giudici anche Preguza aveva cercato di sminuire l' accaduto parlando di un incidente. Ma tutte le prove hanno dimostrato il contrario. Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2015 si consuma il delitto. Ciobataru, compagno della titolare del bar, aveva tentato di calmare Preguza che infastidiva gli avventori. Da qui la reazione del giovane con quello scatto mortale. Poi la fuga. L' arresto nel giugno 2017 nell' aeroporto romano di Fiumicino al rientro da Chisinau. -

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