TERZA PAGINA TP News News Notiziario di Arte Cultura Spettacolo Architettura Design Direttore Responsabile: Fabrizio De Santis - Redazione Via Grumello 45 - 24127 Anno XIII- N. 6 Novembre - Dicembre tel. & fax 035/ 25 24 04 - email: [email protected] 2014 Autoriz. Tribunale di Bergamo N. 13 del 2-3-2002 - Sped. in Abb. Postale/ Bergamo - Pubblicità inferiore al 45%

FABRIANO - Biblioteca R.Sassi IN RICORDO DI ANTONIO DE SANTIS SIRIO BELLUCCI Il 13 novembre ricorre il quinto anniversario della scomparsa Il 22 novembre presso la Biblio- del nostro fondatore e direttore "storico", Antonio De Santis. teca Multimediale “R. Sassi” un Lo vogliamo ricordare brevemente con queste recenti parole del convegno accenderà nuovamen- critico d'arte Lino Lazzari. te i rifl ettori sul pittore fabriane- "Giornalista, esperto critico d'arte, fondatore di riviste specia- se Sirio Bellucci, grande prota- li come "Telexart" e "Terzapagina", Antonio De Santis aveva gonista del panorama artistico un suo speciale progetto stilistico, che lui chiamava "realismo della città scomparso il 29 set- astratto". Percorrere i suoi lavori signifi ca compiere un viag- tembre 2013 all’età di 89 anni. gio pieno di emozioni nel campo dell'arte moderna e contem- Con il saluto del sindaco di Fa- briano Giancarlo Sagramola, il poranea. I sequenziali cromatismi di De Santis hanno avuto convegno ospiterà l’intervento come specifi co risultato il gusto della "tecnica informale" che dell’Avv. Maria Dadea “L’o- si è evoluta con i simbolismi delle immagini che rappresentava. maggio a un artista attraverso Nato a Venezia il 27 febbraio 1950, questo artista poliedrico ha l’Istituto del Trust”, un’interes- sentito fi n da giovanissimo l'impulso e l'inclinazione naturale sante rifl essione sull’applica- alla pittura nello studio e nella conoscenza di ogni tecnica del zione del Trust nella tutela delle disegno e della scultura appresi dall'artista Ermenegildo Rondi- opere d’arte. na, suo concittadino. L’appuntamento, curato dalla Giunto in seguito a Bergamo ha poi sviluppato quella sua spic- città di Fabriano, dalla Fonda- cata capacità nell'interpretare il paesaggio, le fi gure, la natura zione Carifac e dall’Associazio- ne Culturale InArte, sarà un’oc- morta, così da raggiungere la defi nitiva espressione del neofi gu- casione di approfondimento rativo. della tematica e dello stile pitto- I suoi dipinti sono testimonianza di un impegno che non ha co- rico di Sirio Bellucci. nosciuto sosta alcuna e che, di anno in anno, è stato espresso Nel corso della sua lunga e pro- con vera capacità di interpretazione delle realtà che coinvolgono lifi ca carriera Sirio Bellucci ha le persone e che ammiriamo nella natura. sperimentato diversi generi; Antonio De Santis è morto a Bergamo il 13 novembre 2009, a tuttavia nelle sue opere resta soli 59 anni. sempre inconfondibile uno stile primordiale e ricercato che si manifesta attraverso la rappre- sentazione di elementi e paesag- gi legati alla sua vita e alle sue radici: carri, paesaggi, vanghe, colline e tradizioni di vita e lavo- ro che l’artista rielaborerà con la grande genialità creativa che lo caratterizzava in opere che conducono l’osservatore a con- siderare i suoi lavori come au- tentiche memorie di vita passata. Al termine del convegno, l’i- naugurazione della mostra che proporrà numerose opere dell’artsta, alcune delle quali inedite. Anno XIII- N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 2

CANNETO SULL'OGLIO (Mantova) - Galleria B&B FIRENZE - Palazzo Pitti 5 PERSONALI IN CONTEMPORANEA I TESORI DELLA FONDAZIONE La Galleria B&B Arte festeggia i trent’anni di attività con un'ampia esposizione dei BUCCELLATI suoi cinque artisti più rappresentativi: Umberto Lilloni, , Carlo Mattioli, Franco Rognoni, Aligi Sassu. La collettiva, a cura di Vera Agosti, è un’oc- casione per ammirare oltre 120 opere, allestite in cinque personali, una per maestro, Dal 2 dicembre 2014 al 22 feb- ciascuno inconfondibile e riconoscibilissimo per lo stile e i temi trattati. Gli artisti braio 2015, Palazzo Pitti a Firen- esposti hanno lasciato un segno nel Novecento e oltre, imponendosi all’attenzione dei ze accoglierà nelle monumentali maggiori critici, partecipando in molti casi alla Biennale di Venezia, alla Quadrien- sale del Museo degli Argenti la mo- nale di Roma e a prestigiose rassegne all’estero; vincendo premi e riconoscimenti. stra I TESORI DELLA FONDA- Per farlo, hanno affi ancato al talento naturale lo studio dei loro contemporanei e dei ZIONE BUCCELLATI. Da Ma- modelli del passato, guardando non solo all’Italia, ma soprattutto all’ambito inter- rio a Gianmaria, 100 anni di storia nazionale, rinvigorendo la loro ricerca con un respiro ampio e moderno. Se Lilloni dell’arte orafa. entra a pieno titolo nella corrente chiarista, anzi ne è uno dei principali rappresen- tanti, gli altri pittori sembrano essere più defi lati, con percorsi autonomi e personali, L'esposizione è frutto della collabo- nonostante gli avvicinamenti al Futurismo di Sassu e al gruppo di Corrente da parte razione tra la Fondazione Gianma- di Longaretti e Sassu, con la parentesi del Gruppo Rosso, fondato da quest’ultimo nel ria Buccellati e la Soprintendenza 1935. La fi gurazione, opportunamente rimaneggiata e interpretata, è la base comune: Speciale per il Patrimonio Storico, ora più sfaldata e distante (Mattioli), ora con accenni di astrazione (Longaretti, Ro- Artistico ed Etnoantropologico e per gnoni), ora fauve (Sassu) e con moti espressionisti (Rognoni). La trasposizione lirica il Polo Museale della città di Firen- è la regina assoluta e incontrastata di questi pittori, che descrivono la bellezza della ze, che presenterà una selezione di natura e il rapporto tra questa e l’uomo, come Lilloni e Mattioli, oppure l’inquietudi- oltre cento opere, tra gioielli, lavori ne esistenziale novecentesca per Longaretti, Rognoni e Sassu, intrisa della storia del di orefi ceria e di argenteria disegnati momento, ma anche dell’umana condizione universale. Tutti sono anche intellettuali colti e attenti, come dimostra la contaminazione tra storia, letteratura, poesia e tradi- da Mario e Gianmaria Buccellati, zione, che hanno saputo trasformare in momento perfetto per la loro arte. due tra i nomi più significativi del Umberto Lilloni (Milano, 1898-1980) canta la natura della sua terra e i luoghi panorama orafo mondiale, paterni nel Mantovano: le pianure verdi coi filari di pioppi, le stradine tortuose di Fu proprio seguendo i canoni rina- campagna, i torrenti freschi tra i boschi. E ancora marine, delicati vasi di fiori ed scimentali che Mario Buccellati cre- evanescenti ritratti. E’ l’inventore del cosiddetto verde lombardo, una tonalità ca- ava le sue opere, reinterpretandole ratteristica a metà strada tra il verde e l’azzurro, il verde acqua con cui esalta i suoi in modo assolutamente personale, paesaggi lirici. unico e facilmente riconoscibile. A Trento Longaretti (Treviglio, 1916, vive e lavora a Bergamo) nella sua lunga carriera lui, va assegnato il merito di aver si è dedicato a svariate tecniche: pittura, incisione, disegno, mosaico, vetrata... Ne- fatto conoscere lo ‘stile Buccellati’ gli anni, è sempre rimasto fedele al suo universo fi gurativo prediletto: i viandanti, i “musicanti”, le fi gure dell’Ebreo Errante e della Madre, i paesaggi veneziani e le capace di diventare un mito dell’arte nature morte. Il soggetto principale è tuttavia uno soltanto: l'uomo in quanto tale. orafa, apprezzato dai membri delle Un’anima dolente che soffre la fame, la miseria, la guerra, la perdita dei propri cari. case regnanti, da pontefi ci e uomini Eppure sogna un futuro migliore e vaga da un luogo all'altro della terra alla ricerca di cultura. della felicità. Il suo cammino, intriso di tragedia, è accompagnato dalla poesia. La rassegna si aprirà con un omag- Carlo Mattioli (Modena, 1911-Parma, 1994) illustra libri, in particolare negli anni gio a Mario Buccellati (, Sessanta con incisioni e litografi e dei classici. Incessante sperimentatore, passa da 1891 - Milano, 1965). Saranno una pittura tonale, dai colori sempre più cupi, all’elaborazione di cicli nuovi, come la esposti alcuni tra i pezzi più preziosi serie dei nudi, le nature morte e gli studi sul Cestino del Caravaggio. La sua pittura ideati dal fondatore del marchio, oscilla tra la ricerca della forma e la sua abolizione. Dagli anni Settanta, si concentra sulle emozioni che derivano dall’osservazione della natura, trattando il paesaggio a come i bracciali, le spille o la tiara, larghe campiture di colore, che si fa anche particolarmente materico. Famosissimi lavorati a ‘tulle’ o a ‘nido d’ape’, sono i suoi paesaggi bianchi o i notturni neri. Degli anni Ottanta, i grandi Boschi vero segno distintivo di Casa Buc- verdi (1981), i Muri (1982), le Pinete (1983). I Cieli sono periodicamente rivisitati, cellati, in cui la fi nezza del traforo è combinando forme e colori in infi nite variazioni. Lavora inoltre su superfi ci insolite, esaltata dall’incastonatura dei bril- come fogli manoscritti, tele logore, tavole in legno consumate dal tempo. lanti e delle pietre preziose. Franco Rognoni (Milano, 1913-1999) indipendente da correnti e movimenti, co- Il percorso proseguirà con la sezio- glie liberamente diverse suggestioni: realismo e surrealismo, astrazione, lirismo ed ne dedicata a Gianmaria Buccellati espressionismo. Artista colto e moderno, studia testi di estetica e frequenta numerosi (Milano, 1929) gli i cui “Oggetti intellettuali. Nei grandi dipinti a olio, nelle tecniche miste, nelle incisioni, nei disegni e nei piccoli acquerelli, raffigura la città meneghina con i suoi passanti, gli scorci preziosi”, pezzi unici, quali coppe, notturni, i musicisti e i ballerini, ma anche le immagini della Serenissima e i graf- vasi e scatole appartenenti alla sua fi anti ritratti. Il suo sguardo è ora straniante, ora critico, ora tenero e accondiscen- collezione personale che lui stesso dente. disegnò e realizzò, testimoniano il Aligi Sassu (Milano, 1912 - Pollença, 2000) è per tutti essenzialmente il pittore dei suo forte legame e il suo costante cavalli e degli Uomini Rossi. Un rosso acceso e totalizzante, che sa di vita e di fi am- rapporto con la cultura rinascimen- me. I suoi personaggi sono giocatori di dadi, calciatori, ciclisti, cavalieri, circensi, tale, barocca e rococò italiana e del musicisti, ragazzi sulla spiaggia, passanti, ma anche dei ed eroi, meravigliosamente resto d’Europa pur essendo espres- rossi, dipinti direttamente con il colore, a metà strada tra sogno e realtà. “Furia e ar- sione delle sue personali ricerche dore” segnano il tratto, l’anticonformismo la scelta dei soggetti: i suoi uomini rossi si contrappongono a quelli in camicia nera, ma anche le sue donne, i suoi cavalli. tecniche e formali. Vera Agosti Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 3

ALBA - Fondazione Ferrero NUORO - Museo MAN FELICE CASORATI. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe A UN PASSO DEL TEMPO GIACOMETTI La Fondazione Ferrero di Alba e la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e E L'ARCAICO Contemporanea di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, si preparano a rendere omaggio a Felice Casorati (1883 – 1963) con un’ampia antologica che si potrà Il Museo MAN di Nuoro annuncia ammirare alla Fondazione Ferrero, ad Alba, dal 25 ottobre 2014 al primo feb- l’imminente apertura della mostra braio 2015. «A un passo dal tempo. Giacometti e Felice Casorati. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe − curata da Gior- l'arcaico». gina Bertolino, coautrice del Catalogo Generale dei dipinti dell’artista - è una Curata da Pietro Bellasi e Chiara personale dedicata alla ricerca, alla storia pubblica e alla ricezione internazio- Gatti, la mostra, ricca di una settan- nale della pittura casoratiana, dagli anni Dieci agli anni Cinquanta del Nove- tina di pezzi, svelerà al pubblico il cento. Quaranta dei sessantacinque dipinti che saranno presenti nelle sale della grande fascino che la statuaria antica Fondazione provengono da musei e istituzioni nazionali e internazionali. Alcu- (egizia, etrusca, greca, celtica o afri- ni, acquisiti e partiti dall’Italia nei primi decenni del Novecento, rappresentano cana), esercitò agli occhi del maestro per il pubblico di oggi dei veri e propri inediti espositivi. Così che la mosra of- del Novecento celebre per le sue fi- fre un’occasione unica per ammirare, una accanto all’altra, opere straordinarie gure in cammino, le donne immote e normalmente distanti. Accanto ad alcuni dei più celebri capolavori − Ritratto silenziose come idoli del passato. di Maria Anna De Lisi (1918), Tiro al bersaglio (1919), Le uova sul cassetto- «Tutta l'arte del passato, di tutte le ne (1920) − la mostra rintraccia l’itinerario di scelte compiute dall’artista sul epoche, di tutte le civiltà, apparve versante interno della pittura e su quello della sua presentazione uffi ciale. Nel davanti a me. Tutto era simultaneo, periodo di apertura dell’esposizione allestita ad Alba, la GAM di Torino pre- come se lo spazio avesse preso il po- senterà una selezione di disegni di Felice Casorati, provenienti dal Gabinetto sto del tempo». Da questa intensa Disegni e Stampe del museo. confessione nasce l'idea di restituire ai capolavori di Alberto Giacometti (1901-1966) la loro dimensione d'e- ternità, avvicinando alle sue sculture FIRENZE -Spazio Mostre Ente Cassa di Risparmio di Firenze sottili e longilinee, scavate nella ma- L’UNIVERSO SI RICOMPONE NEL SILENZIO teria come reperti archeologici, una ALFREDO SERRI (1898-1972) selezione preziosa di reperti usciti da alcuni tra i più importanti musei Colto e sensibile, ma poco portato alle pubbliche relazioni, Alfredo Serri italiani d'arte antica (Firenze 1898-1972) ha finalmente la sua giusta valorizzazione nella prima lavori di Giacometti e quelli dei suoi mostra a lui dedicata “L’universo si ricompone nel silenzio. Alfredo Serri” che antenati animeranno un percorso av- è allestita, a cura di Stefano De Rosa, dal 24 ottobre al 18 gennaio allo Spazio vincente, sviluppato per temi e icono- Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha promosso la rassegna grafi e, basato su un gioco di rimandi, in collaborazione con la Galleria Open Art Prato. di sguardi incrociati fra capolavori, Per la prima volta viene presentato un corpus di 80 dipinti del maestro, per la sottratti alla dimensione del tempo e maggior parte provenienti da un’unica collezione privata, che consentono di ricollocati nello spazio della contem- apprezzare il primo allievo di Annigoni (anche se più anziano di 11 anni), che poraneità. si avvicinò alla pittura dopo avere abbandonato la musica. Era infatti violinista Dagli studi condotti negli anni sui dell’orchestra del Teatro della Pergola. Fu la conoscenza del maestro a trasfor- punti di contatto fra l'opera di Gia- mare la ‘vocazione’ di Serri in una dedizione completa alla pittura diventando cometti e la statuaria d'epoca antica un disegnatore dotato di un'enorme precisione nel cogliere i dettagli degli og- – dall'arte egizia a quella sumera, dai getti e dei modelli umani. Il suo uso del chiaro-scuro divenne perfetto, il suo manufatti dell'età del bronzo all'arte segno seppe farsi affi lato, tagliente, costruttivo e dinamico. greca fino alla scultura africana – è Con queste qualità, Serri prese parte attiva alla corrente denominata ‘I Pittori emersa infatti la possibilità di co- Moderni della Realtà’, che si presentò al giudizio del pubblico e della critica struire una mappa delle iconografie con una serie di mostre fra il 1947 ed il 1949 e con una rivista, ‘Arte’, edita a del passato e delle culture più amate Firenze nel 1949. Il gruppo, attivo principalmente sull'asse Firenze/Milano, era dall'artista, prese a modello per la composto da Annigoni, Gregorio Sciltian, Antonio e Xavier Bueno, Serri, Gio- sua riflessione contemporanea, tesa vanni Acci e Carlo Guarienti. Dopo la conclusione dell'avventura del gruppo, alla ricerca di forme espressive ance- Serri continuò nel silenzio e nella discrezione il suo viaggio nell'arte. Si ap- strali, capaci di rappresentare l'uomo poggiò ad un paio di gallerie e fece poche mostre. Divenne un maestro assolu- moderno in una visione eterna, in un to nella pittura degli ‘inganni’, ovvero nei quadri talmente prossimi alla realtà recupero delle origini e della nostra da sembrare veri, riuscendo ad esprimere una pittura colta, ricca di citazioni e storia, di richiami che spaziano dall'arte italiana a quella fi amminga, dall'età rinasci- La mostra, un viaggio affascinan- mentale al '900. La mostra è dunque la scoperta di un maestro dell'intimismo, te nel tempo e nello spazio, rimarrà un campione della pittura come suadenza, come affascinato viaggio nei mean- aperta al pubblico dal 24 ottobre al dri della poesia e della bellezza, 25 gennaio 2015. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 4

SACILE - Teatro Zancanaro TRIESTE IL VOLO DEL JAZZ 2014 MAREMETRAGGIO Aperte le iscrizioni La decima edizione del Volo del Jazz si aprirà con un viaggio nel tempo, dritto dentro un jazz club anni ’50. Sul palco un cantante che nella voce ha Nat King L’anno scorso ha vinto la Tur- Cole e Mahalia Jackson, Marvin Gaye e Billie Holiday. Sarà infatti Grego- chia, ex aequo con il Belgio. ry Porter, una delle più belle voci in circolazione, un baritono che unisce la purezza cristallina del jazz e il calore doloroso del blues con la sensualità del Per il 2015 la partita è anco- soul e dell’R&B, a dare il via, con l’anteprima al Teatro Verdi di Pordenone, ra tutta da giocare, e subito: all’ormai storica rassegna Il Volo del Jazz. sono aperte ai registi di tutto il La proposta culturale fi rmata Circolo Controtempo si sposterà poi a Sacile, al mondo, fino al 28 febbraio, le Teatro Zancanaro. dove dall’8 novembre al 14 dicembre proporrà altri cinque iscrizioni a ShorTS - Interna- imperdibili concerti all’insegna della contaminazione, fi rmati da indiscussi ta- tional Film Festival. lenti di caratura internazionale: il groove incisivo dello svedese Lars Daniels- son con il progetto “Liberetto” ( 8 novembre) ; la voce unica e graffi ante della ShorTS, il festival del corto- cantante e chitarrista canadese Térez Montcalm (15 novembre); l’impeccabile metraggio di Trieste raggiun- swing del Chihiro Yamanaka European Trio (21 novembre) ; il leggendario ge quest’anno il traguardo batterista statunitense Harvey Mason ( 29 novembre) e la nuova grande voce della sua 16° edizione grazie a dell’Africa, Dobet Gnahoré (12 dicembre). una formula di successo, uni- Anche quest’anno poi a chiudere la rassegna saranno i giovani talenti della Flight Big Band (14 dicembre, ore 18). Il progetto Flight Big Band, alla sua ca in Italia: ShorTS premia terza edizione, nasce dalla volontà di dare spazio ai giovani musicisti di tutte il “best of the best” del mon- quelle realtà scolastiche musicali che abbiano la caratteristica di promuovere do del cortometraggio, perché un’attività permanente e continuativa sul territorio di Sacile, della Provincia tutti i corti che partecipano al e della Regione, con il coinvolgimento qualifi cante dei due conservatori re- festival devono avere già vinto gionali. L’obiettivo è quello di far confl uire in un unico prestigioso concerto, all’interno del Volo del Jazz, l’esibizione di giovani musicisti affiancati da almeno un premio in un qual- artisti di chiara fama, che qualifi chino lo spettacolo e accrescano l’entusiasmo siasi altro festival del pianeta dei nostri promettenti musicisti locali. Nell’edizione 2014 i musicisti saranno nel 2014. Ma da quest’anno affi ancati dal maestro Juri Dal Dan al piano e da Oscar Varnier alla batteria e abbiamo introdotto una novità proporranno musiche dal repertorio Funky Jazz. con la sezione “Last Chance”, L’immagine che accompagna il decennale de “Il volo del Jazz” è realizzata in esclusiva da Alessandro Gottardo, aka Shout. Le copertine dei concerti sono aperta a corti che non abbiano state realizzate da quattro giovani artisti: Tommaso Bet, Elisa Vendramin, vinto alcun premio e di durata marta Lorenzon e Marco Tonus. massima di 10 minuti. I dieci scelti in questa sezione entre- MILANO - Compagnia del Disegno ranno di diritto nella selezione RITRATTI A TESTORI del festival. E tra questi sarà scelto il “top La Compagnia del disegno di Milano omaggia Giovanni Testori (1923- 1993) - scrittore, drammaturgo, storico dell’arte e critico letterario a of the ShorTS”, che riceverà lungo responsabile della pagina dell’arte del Corriere della Sera – con un premio di 10.000 euro. una carrellata di ritratti ad opera di un nutrito gruppi di artisti ognuno ShorTS, in calendario dal 5 dei quali lo ha rappresentato con il proprio stile e tramite le più diverse all’11 luglio 2015 a Trieste, of- tecniche. frirà al suo pubblico una car- In mostra opere (dipinti, disegni, sculture, grafi che, fotografi e) di : Her- mann Albert, Vittorio Bellini, Andrea Boyer, Silvano Campeggi, Bruno rellata di corti provenienti da Caruso, Foto di Carla Cerati, Luciano Cottini, Luca Crocicchi, Bernard ogni angolo del pianeta, per Damiano, Samuele Gabai, Federica Galli, Marco Gas, Emanuele Gre- raccontare attraverso le im- golin, Marco Grigis, Giuliano Grittini, A.Karibian, John Keating, Josef magini, in pochi minuti, tante Kern, Luca Bertasso, Andrea Martinelli, Antonio G.Mellone, Kei Mitsuu- storie diverse e per valorizzare chi-G.Testori, Foto di Walter Mori, Foto di Maria Mulas, Elena Mutinel- li, Ernesto Ornati, Giovanni Paganin, Alessandro Papetti, M.Paracchi, un genere, quello del cortome- Tullio Pericoli, Vittorio Poletti, Cesare Riva, Anna Santinello, Foto di traggio, che spesso non trova Giorgio Soavi, Nani Tedeschi, Giovanni Testori, Sergio Vacchi, Paolo Val- spazio in tv e al cinema. lorz, Varlin Luca Vernizzi, Giancarlo Vitali. Informazioni ed iscirzioni La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 26 novembre al 30 gennaio al nuovo e rinnovato sito di 2015. ******************** ShorTS – www.maremetrag- gio.com. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 5

FROSINONE - Villa Comunale MONZA - Villa Reale di Monza, Secondo Piano Nobile TRE DI QUADRI STEVE McCURRY - OLTRE LO SGUARDO Collettivo LA RUOTA La prima rassegna italiana dedicata a Steve McCurry, allestita a Milano a Il 13 dicembre a Frosinone presso Palazzo della Ragione nel 2009, ha offerto al grande pubblico la possibilità la Villa Comunale, si inaugurerà la di scoprire la sua straordinaria produzione fotografica, ben oltre quella mostra/evento TRE DI QUADRI, vera e propria icona che era già la ragazza afghana dagli occhi verdi, ap- che comprende le tre personali di parsa qualche anno prima sulla copertina di National Geographic. A quel Silvana Leonardi Sulla soglia, di primo appuntamento espositivo ne sono seguiti altri, in varie città italiane, Teresa Pollidori Interni, di Alba Sa- che hanno ogni volta ampliato la conoscenza del suo vasto repertorio, mes- voi Dai muri nel tempo, presentate so in scena nei più diversi contesti con suggestivi allestimenti. da Rocco Zani e, nella quarta sala, A cinque anni di distanza sono più di 500.000 i visitatori di quelle mostre; l’esposizione di 6 opere datate 1978 ma nel frattempo Steve McCurry ha vissuto una stagione particolarmente e la proiezione di un video che te- produttiva della sua ormai più che trentennale carriera di fotoreporter, con stimonia la metodologia degli inter- incarichi prestigiosi come il calendario Pirelli 2013 e il progetto The last venti operati dal collettivo nel 1978 roll realizzato con l’ultimo rullino prodotto da Kodak, ma soprattutto con su territorio (Fiumicino e Guarci- lavori molto impegnativi che ha realizzato viaggiando nei luoghi del mondo no). Azioni collettive che avevano che predilige, dall’India alla Birmania, dall’Afghanistan alla Cambogia, lo scopo di suscitare interesse per ma anche in Giappone, in Italia, in Brasile, in Africa, e continuando una l’arte contemporanea e per le pro- ricerca iniziata negli anni 70 con il portfolio realizzato in India e poi con il blematiche ad essa inerenti, con primo importante reportage in Afghanistan. particolare interesse per la profes- Per questo, dopo aver accompagnato McCurry in un progetto espositivo di sionalità femminile e per la sociolo- così lungo respiro, Civita e SudEst57 hanno deciso di realizzare una nuova gia dell’arte. mostra, per presentare il suo lavoro in una nuova prospettiva, che, a partire Le opere presentate da Rocco Zani dai suoi inimitabili ritratti, si spinge “oltre lo sguardo”, alla ricerca di una nelle tre personali appartengono dimensione quasi metafi sica dello spazio e dell’umanità che lo attraversa o al momento attuale dei rispettivi lo sospende con la sua assenza. Oltre le porte e le fi nestre, oltre le cortine e percorsi artistici delle tre artiste e, le sbarre, oltre il dolore e la paura. pur nella assoluta specifi cità dei lin- Tra linee di fuga e rifl essi che si confondono con le architetture della Villa guaggi e nella più totale autonomia Reale in un suggestivo gioco di rimandi. La mostra si sviluppa a partire dai espressiva e di ricerca, convivono lavori più recenti di Steve McCurry e da una serie di scatti che sono legati e dialogano in un intrigante gioco a questa sorprendente ricerca, anche se non mancano alcune delle sue im- di specchi che testimonia il clima magini più conosciute, a partire dal ritratto di Sharbat Gula, che è diventata di sinergia, la sintonia e le “affi nità una delle icone assolute della fotografi a mondiale. elettive” ( lo sguardo, la scrittura, Oltre a presentare una inedita selezione della produzione fotografica di il tempo e la memoria, l’impegno Steve McCurry, la rassegna intende raccontare l’avventura della sua vita e etico, l’interdisciplinarietà ) che in- della sua professione, anche grazie ad una ricca documentazione e ad una formano oggi gli oli su tela di Le- serie di video costruiti intorno alle sue “massime”. Per seguire il fi lo rosso onardi, le foto digitali di Pollidori, delle sue passioni, per conoscere la sua tecnica ma anche la sua voglia di le foto su foto di Savoi e che hanno condividere la prossimità con la sofferenza e talvolta con la guerra, con motivato e generato, nell’ormai lon- la gioia e con la sorpresa. Per capire il suo modo di conquistare la fi ducia tano 1978, l’ esperienza artistica delle persone che fotografa: «Ho imparato a essere paziente. Se aspetti ab- del collettivo LA RUOTA che con bastanza, le persone dimenticano la macchina fotografi ca e la loro anima questo evento si vuole celebrare. comincia a librarsi verso di te». La mostra, che conclude la quar- Ad una nuova mostra non poteva che corrispondere un allestimento del tut- ta edizione (2014) della rassegna to nuovo, progettato appositamente da Peter Bottazzi per accompagnare il “l’Arte visiva contemporanea” cu- visitatore nel mondo di McCurry e stabilire un dialogo con gli ambienti mo- rata da Alfio Borghese, costituisce numentali della Villa Reale appena restaura ta e la decorazione neoclassica infatti la terza e ultima tappa di un che li caratterizza. ciclo con cui le tre protagoniste Steve McCurry oltre lo sguardo sarà a Villa Reale dal 30 ottobre 2014 con hanno voluto ricordare l’attività circa 150 immagini di grande formato, con una audioguida a disposizione del collettivo e celebrare un anni- di tutti i visitatori e una serie di video nei quali, in prima persona, l’arti- versario più che trentennale che, al sta racconta le immagini esposte, i suoi viaggi e il suo modo di concepire di fuori di ogni ritualità, sancisce la fotografi a. Il percorso di visita si apre nel monumentale corridoio degli l’amicizia e la solidarietà che, come Appartamenti privati con una sorprendente galleria di ritratti e si sviluppa un “fi lo rosa”, hanno attraversato la nelle sale del Secondo piano nobile, ciascuna delle quali è allestita intorno loro vita professionale. ad un tema iconografi co, con un richiamo alla scenografi a teatrale e all’i- La mostra rimarrà aperta fino 28 stallazione di arte contemporanea. dicembre. La mostra, curata da Biba Giacchetti e Peter Bottazzi, è promossa da Nuova Villa Reale di Monza. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 6

MILANO - Galleria Paolo Curti / ROMA - Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi Annamaria Gambuzzi & Co SERGIO CECCOTTI ALESSANDRO MENDINI "LA VITA ENIGMISTICA" ORI E MOSTRI Inaugurata il 22 ottobre proseguirà fi no all’11 gennaio 2015 a Roma, I tredici grandi gioielli d’oro presentati, dal nelle sale del Casino dei Principi di Villa Torlonia, la mostra “La vita 27 noveembre al 13 gennaio, alla Galle- enigmistica” dell’artista Sergio Ceccotti, curata da Cesare Biasini ria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Selvaggi, organizzata da Maniero associazione culturale e promossa Co, con il titolo STILEMI ENIGMATICI, dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - So- esprimono la sintesi dei più tipici segni che vrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali di Zètema caratterizzano l’alfabeto visivo di Alessandro Progetto Cultura. Mendini. Una specie di scrigno emblematico Con oltre ottanta opere suddivise in sette sezioni seguendo un ordine che condensa le sue tredici immagini più si- tematico e cronologico, l’esposizione ripercorre tutta la produzione di gnificanti. Oggetti indefinibili e concettuali. Ceccotti, lungimirante erede della metafi sica dechirichiana e del re- Realizzati virtuosamente dai fratelli Rota ora- alismo magico, fortunato antesignano della fi gurazione italiana con- fi vicentini, questi gioielli affrontano in modo temporanea. Dai primi dipinti della fine degli anni Cinquanta dalle esplicito una tematica della quale Mendini si suggestioni neocubiste a quelli della prima metà degli anni Sessanta era occupato spesso, ma non in maniera così nei quali riecheggia potente l’espressionismo tedesco, la mostra pro- precisa da formare una collezione organica segue con gli intensi lavori dei decenni successivi immersi in quello come questa. Si tratta ora di oggetti pensati che potrebbe essere chiamato realismo ceccottiano, dai rifl essi Pop come fossero dei micro bassorilievi scultorei, agli infl ussi cinematografi ci, dei fotoromanzi, delle strisce a fumetti fatti per adagiarsi sulla pelle di una persona, (come quelle delle prime edizioni di Diabolik delle sorelle Giussa- paralleli ad essa. Il moto del corpo crea un ni) e, persino, dei rebus che gli appassionati di riviste enigmistiche rapporto fl uido con l’oggetto, dando luogo a conoscono bene. Spesso, pertanto, si ha l’impressione che l’artista una dinamica cangiante nelle varie posizioni romano dipinga come se scrivesse un romanzo oppure girasse un fi lm assunte. Un triplice gioco fra spazio, gioiello noir. Come in una pellicola di Alfred Hitchcock, inquietanti enigmi e gravità, a creare un simbolo prezioso, un si nascondono al di là di porte e fi nestre, scale e corridoi di asettici amuleto dal sottile continuo movimento. appartamenti borghesi o di modeste camere d’albergo. Spazi quasi I 26 disegni detti MOSTRI sono su carton- sempre anonimi, ma al tempo stesso altamente simbolici che, per la cini tutti della misura 35x25 cm, realizzati presenza di indizi talvolta allarmanti, sembrano precedere o seguire con pastelli a cera, pennarelli, penne biro e di un attimo un dramma che non vedremo. matite colorate. Le fonti di riferimento sono Nelle sezioni dedicate alle visioni urbane di Roma e Parigi il pennel- molteplici, dai naif dell’Amazzonia, alla pit- lo dell’artista rivela le sottili malvagità celate nei condomini apparen- tura espressionista e simbolista, al cubismo, temente tranquilli della periferia romana o della Parigi del secondo a Savinio, alla decorazione cinese, ai segni ed Ottocento. Ecco allora un’ombra lunga di un viaggiatore/voyeur soli- utopie autoreferenziali. Ne deriva un ampio tario in impermeabile e cappello Borsalino, oppure un uomo terroriz- repertorio di immagini amate da Alessandro zato aggrappato a un cornicione mentre la vita della città sottostante Mendini, in un sistema di incontri, di riman- scorre tranquillamente o, ancora, una donna che assiste a una scena di e intrecci, volti a rigenerare e proporre dei terribile da una fi nestra d’albergo che, con sapiente regia, è preclusa signifi cati nuovi, originali e alternativi. E’ il al nostro sguardo e che possiamo solo immaginare. magazzino storico di cui è debitore e che for- Le sale dedicate a I concetti essenziali della poetica di Ceccotti: il ma il senso della sua cultura visiva. Un gioco tempo, lo spazio, la memoria e L’erotismo di Ceccotti ben documen- anche di autocontrollo da parte dell’autore, tano l’originalità ela novità della fi gurazione dell’artista e, soprattut- data la sistematicità dei materiali di supporto, to, la sua raffi nata abilità nel rendere evidente il mistero che si cela ai e dei disegni fatti ciascuno nello spazio, fi si- confi ni della realtà, oltre la normalità quotidiana. Un mistero metafi - co e mentale, di circa tre ore, nei pomeriggi sico e sottilmente spiazzante. di domenica di questo anno 2014. Mostri è In occasione della mostra è stata pubblicata, per i tipi di Carlo Cambi il titolo di queste figure: essendo il mostro editore, una monografi a sulla produzione artistica di Sergio Ceccotti un essere grottesco, abnorme e di fantasia, dal 1958 al 2014. composto a patch-work con parti eterogenee A corredo della mostra sono previste alcune iniziative: e disomogenee fra loro, in grado di suscitare 9 novembre - 30 novembre - 14 dicembre - 4 gennaio 2015 (ore 11) ipotesi non descrivibili di racconti lontani. Incontro con l’opera di Sergio Ceccotti, , visite guidate a cura di Ce------sare Biasini Selvaggi; BOLOGNA - Galleria d'Arte Maggiore 9 novembre (ore 12.00) Incontro musicale con il maestro Gasbarroni ETTORE SPALLETTI 16 novembre (ore 11.00) Visione Romana, evento letterario a cura di Lorenzo Canova GIORGIO MORANDI Prenotazione obbligatoria (Visite guidate: Max 25 persone - eventi: Un dialogo di luce Max 35 persone) al numero 060608

fi no al 18 gennaio 2015 Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 7

ROMA - Piomonti Arte Contemporanea ROMA - Centro Elsa Morante OLTRE LA SIEPE "INSIDE MONDRIAN" Omaggi a Giacomo Leopardi FRANCESCO VISALLI

La galleria Piomonti Arte Contemporanea di Roma sceglie di rendere Dal 28 novembre al 21 dicembre omaggio a Giacomo Leopardi. Il legame col poeta si sviluppa col ponte presso il Centro Culturale Elsa Mo- tra la galleria di Roma e il nuovo spazio aperto da Pio Monti a Recana- rante di Roma presenta “Inside Mon- ti, attraverso la mostra Otre la siepe, proposta nello spazio antistante la driaan” - Trasposizione materica di Fontana delle Tartarughe, nel palazzo Mattei dove Leopardi visse duran- una visione astratta – tra arte, design te il suo soggiorno romano. e architettura - la mostra personale L’associazione diretta tra una poesia e l’opera di un artista lascia emer- di Francesco Visalli, a cura di Vale- gere affinità elettive, interpretazioni o evocazioni inaspettate, capaci di ria Arnaldi. Partendo dalla visione aprire a ulteriori rifl essioni che pure investono l’immortale rapporto tra astratta di Mondrian, riscoprendo e arte e letteratura. La mostra – nata dalle suggestioni emerse dalla co- attualizzando il principio che nei pri- stante lettura del poeta e dalla visione che ha saputo darne il recente fi lm mi del ‘900 ha generato il movimento “Il Giovane Favoloso” di Mario Martone – intende proprio sondare la olandese di "De Stijl", Visalli genera vividezza della poetica leopardiana attraverso lo sguardo e la sensibilità nuove matrici, applicabili trasversal- degli artisti contemporanei. mente a ogni campo artistico: pittura, I diciannove artisti ospitati sono Alessio Ancillai, Ubaldo Bartolini, Adam architettura, scultura, design, sceno- Berg, Andrea Boldrini, Mario Giacomelli, Claud Hesse, Teresa Iaria, grafi a e installazioni H.H. Lim, Tommaso Lisanti, Eliseo Mattiacci, Gian Marco Montesano, “Inside Mondriaan” è un progetto glo- Francesca Monti - Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Vettor Pisani, Roberto bale, un lavoro artistico unico, quasi Pugliese & Tamara Repetto, Elisa Sighicelli, Salvo, Ettore Spalletti. psicanalitico che parte dall’armonia Catalogo in galleria con testi di Mario Martone, Toni Negri, Emanuele raggiunta per arrivare al caos che l’ha Severino, Luigi Giussani, Nikla Cingolani e, allegato, cd con suggestioni generata. La biografia di Mondrian sonore di Giuliano Lombardo. parla dell’artista, poco dell’uomo. Ma La mostra rimarrà aperta dal 12 dicembre al 13 gennaio. è l’uomo che interessa Visalli, nella sua battaglia tra Mondrian e Mon- driaan. Il viaggio proposto dall’artista FABRIANO - Museo della Carta e della Filigrana romano è un cammino a ritroso per ARTISTI CON CATALOGHI AL SEGUITO trovare quell’armonia perfetta che può essere riprodotta su qualsiasi su- perfi cie. Mondrian considera le opere Nell’anno in cui la Città di Fabriano festeggia i 750 anni della carta, artistidi come architetture bidimensionali per varie regioni d’Italia si incontrano al Museo della Carta e della Filigrana dal eliminare ogni patina di concretez- 25 al 31 ottobre per esporre non opere ma i propri cataloghi su carta. za alla purezza del concetto. Visalli Oltre sessanta artisti danno vita a questa singolare mostra/evento nella quale restituisce all’idea il suo spessore e protagonisti sono i cataloghi di loro mostre personali posti a disposizione del la trasforma in quel monumento che pubblico che liberamente può appropriarsene. Organizzata dall’Associazione Mondrian teorizzava. Il viaggio è esso Culturale InArte con la Città di Fabriano, l’iniziativa contribuirà ad arricchire stesso architettura. L’armonia è fatta la raccolta di cataloghi d’arte presso la Biblioteca Multimediale Romualdo di misure, proiezioni, dilatazioni, tra- Sassi. Un’occasione di incontro questa, fi nalizzata a lanciare proposte ed av- sfi gurazioni. viare progetti in una città che, patria universalmente riconosciuta della carta, La mostra ripercorre il dialogo tra si conferma riferimento internazionale per un’arte contemporanea che eleva Visalli e Mondrian, in cui la contem- tale materiale da semplice supporto a oggetto di indagine. poraneità vede la modernità come sua Angelo Accadia, Omero Angerame, Rossella Baldecchi, Patrizia Balducci, stessa radice, cercando di scoprire Francesco Bellissimo, Toni Bellucci, Wanda Bettozzi, Teresa Bianchi, Ma- il segreto del passaggio da uomo ad rio Boldrini, Paolo Camiz, Maristella Campolunghi, Giovanni Carpentieri, artista, in continua evoluzione e me- Leonardo Cemak, Stefano Chiacchella, Renato Ciavola, Luigi Cioli, Pippo tamorfosi. L’armonia assoluta si tra- Cosenza, Maria Cristina Crespo, Verena D’alessandro, Alessandro D’Erco- sforma qui in metro del Bello, come le, Aicha Djennane, Stefania Di Filippo, Fabrizio Fabbroni, Luigi Ferretti, canone “adottato” da più linguaggi Roberta Filippi, Elena Finestauri, Fulvio Fugalli, Franco Giuli, Alessandro artistici. Visalli infatti declina la sua Gozzuti, Paul Greenberg, Benedetta Iandolo, Angelo La Rocca, Adele Lo ricerca su tele, marmi, arredi, architet- Feudo, Lughia, Sergio Macchioli, Angela Marchionni, Luigi Marzo, Fabio ture, arrivando a concepire anche sce- Masini, Paolo Massei, Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Grazia Menna, nografi e e piani urbanistici. Obiettivo, Eugenio Morganti, Roberto Moschini, Fiorella Pasquini, Rosella Passeri, Sil- calare l’attualità dell’arte nel quoti- via Percussi, Piergiuseppe Pesce, Patrizia Pieri, Cecilia Piersigilli, Ferruccio diano contesto sociale, per portare Ramadori, Pierpaolo Ramotto, Elvi Ratti, Letizia Rostagno, Simone Salimbe- alla luce i tanti non-detti della nostra ni, Simona Salvuccelli, Alba Savoi, Claudio Schiavoni, Ezio Tambini, Zeno modernità. Tentella, Maurizio Tiberti, Francesco Ulissi, Franco Zingaretti Tra le opere, Place de la Concorde, il monolite bifronte alto oltre tre metri Anno XIII- N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 8

CATANIA - Sala Koiné | Caserma del Nucleo Polizia Tributaria Guardia di Finanza MILANO FILIPPO LIARDO Lorenzelli Arte UN PITTORE TRA VERITA' DI STORIA E VERITA' DI NATURA A Arte Invernizzi RODOLFO ARICO' Dagli esordi giovanili a Palermo, alle esperienze a Firenze e a Parigi, ripercorre la vi- Antologica cenda umana e artistica del pittore Filippo Liardo – che al seguito del Generale fermò sulla carta episodi delle campagne garibaldine – la mostra Filippo Liardo (Leonforte Il 13 novembre inaugu- 1834 - Asnières 1917) un pittore tra verità di storia e “verità di natura”, a cura di Luisa ra la doppia mostra "Uno Paladino, in programma a Catania, dal 31 ottobre all’11 dicembre nella sala Koinè della sguardo senza soggezione", Caserma della Guardia di Finanza. La mostra, organizzata dalla Soprintendenza per i antologica di Rodolfo Aricò, Beni Culturali e Ambientali di Catania rientra tra le iniziative dell’Assessorato Regio- l’artista milanese scompar- nale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, è curata da Luisa Paladino, responsabi- so nel 2002 che, con la sua le della sezione storico-artistica. singolare coerenza inventi- “Pittore originalissimo e di molto ingegno”, come ebbe a defi nirlo Telemaco Signorini, va, si è affermato come uno anche lui della “brigata” di artisti del Caffè Michelangelo a Firenze, “Liardo - spiega dei più originali protagoni- la curatrice - è un artista siciliano, noto agli addetti ai lavori ma non al vasto pubblico, sti della seconda metà del obliato dalla critica che solo negli ultimi decenni, nella generale rivisitazione del pano- XX Secolo per l’incessante rama artistico siciliano dell’Ottocento, lo ha recuperato agli studi con rigore documen- rinnovamento del suo lin- tario e fi lologico, sulla scia della fondamentale disamina compiuta nel 1939 da Maria guaggio espressivo in sin- Accascina, che per prima riconobbe i debiti dell’arte liardiana nei confronti dell’am- tonia con le ricerche artisti- biente macchiaiolo e di quello impressionista”. che internazionali. Nella sala Koinè della Caserma del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finan- Il percorso espositivo è sta- za di Catania – già refettorio del Convento di San Francesco all’Immacolata – si pre- to concepito come un iter senta accanto al più noto Sepoltura garibaldina della Civica Galleria d’Arte Moderna unitario che mette in rela- di Palermo, un ristretto ma signifi cativo gruppo di dipinti poco o per nulla visti o mai zione due gallerie milane- esposti, del Museo Nazionale di Capodimonte in deposito presso l’Avvocatura dello si, Lorenzelli Arte e A Arte Stato di Napoli e la Camera dei Deputati, della Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Invernizzi, per ricostruire, Palermo, del Museo Civico “Baldassare Romano” a Termini Imerese e di collezionisti attraverso la scelta di ope- privati, oltre a un cospicuo numero di opere su carta del Museo Interdisciplinare Regio- re fondamentali, l’attività nale di Catania e della Biblioteca Civica di Leonforte. dell’artista a partire dalla “Il percorso espositivo della mostra – spiega la Paladino – si snoda lungo le principali metà degli anni Sessanta tappe che segnano l’evoluzione stilistica del suo linguaggio, dagli esordi palermitani sino agli inizi degli anni No- dei primi ritratti di notabili ed ecclesiastici risalenti all’apprendistato presso il pittore vanta, Salvatore Lo Forte, ai paesaggi toscani e alle scene en plein air condotte secondo la tec- La doppia esposizione ri- nica della macchia ai tempi della sua frequentazione del Caffè Michelangelo a Firenze, marrà aperta al pubblico e ai veloci schizzi di fi gure colte per via a Parigi, nei Cafè chantant e alle Esposizioni fi no al 31 dicembre universali, attento scrutatore della realtà come nei fogli di soggetto garibaldino disegna- ti dal vero al seguito del Generale nelle campagne militari in Sicilia, in Aspromonte e in Direttore Trentino, per il giornale “Le monde illustrè”. FABRIZIO DE SANTIS Il catalogo della mostra, edito per i tipi dell’Assessorato regionale dei beni culturali e Segretaria di redazione della identità siciliana, a cura di Luisa Paladino con introduzione di Giuseppe Barone, Gabriella Ravaglia registra, oltre al saggio critico della curatrice, i contributi di Silvana Raffaele e Sarah Direzione,redazione Via Grumello 45 Zappulla Muscarà e le schede storico critiche delle opere in mostra a fi rma di diversi 24127 Bergamo studiosi, con il coordinamento redazionale di Roberta Carchiolo. tel. & fax 035/ 25 24 04

********************** email [email protected] Editore FDESIGN Via Grumello,45 VIMERCATE - heart - pulsazioni culturali 24127 Bergamo FROM A TO A - DUE ARTISTI IN VIAGGIO VERSO SE' Riprodotto in proprio

La responsabilità degli ar- Andrea Cereda e Armando Fettolini uniscono le loro ricerche in un progetto che rac- ticoli firmati coinvolge gli au- conta un viaggio tutto interiore. Il viaggio della vita, il percorso dell’esistenza, nella tori stessi. La collaborazione a propria individualità, ma anche nella relazione con gli altri. TERZA PAGINA News è a titolo Una mostra a due mani, nella quale le due ricerche di intrecciano e interagiscono: gratuito, la pubblicazione di ar- ticoli e notizie inviate avviene un’intuizione che accomuna due personalità molto diverse, sotto certi aspetti addirit- con la consapevolezza della gra- tura antitetiche, eppure capaci di mettersi in dialogo e trovare un’armonia comune. tuità, in nessun caso potrà essere La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 ottobre al 16 novembre richiesto compenso. Cataloghi, foto ed altro ma- teriale, anche se richiesti, non vengono restituiti. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag.. 9

LECCE - PPLG| Contemporary art CASTELLO DI ACAJA LUXURY, A RED COLLECTION SAN FRANCESCO DELLA SCARPA - LECCE OF CONTEMPORARY ART L'ARTE CONTEMPORANEA DI FINETERRA

PPLG| Progetti & Servizi interdisciplinari per Yoko Ono, Marina Abramovic, Hidetoshi Nagasawa, Costas Va- l’Arte Contemporanea presenta PROJECT rotsos, Luigi Presicce, Antonio De Luca e dieci artisti del Museo ROOM una proposta interattiva ideata per dell’Altro e dell’Altrove Metropoliz di Roma sono i protagonisti offrire all’artista una palestra propositiva e della sezione arte contemporanea di Fineterra, rassegna promossa sperimentale e al visitatore di ogni parte del dalla Provincia di Lecce, attraverso l’Istituto di Culture Mediterra- globo, la possibilità di interagire con le opere nee, in collaborazione con Women for Expo e con la direzione ar- comodamente da casa propria con un semplice tistica della giornalista Monica Maggioni. Dal 17 al 23 dicembre la clic. Il primo evento dal titolo “Luxury, a red rassegna ospiterà sette giorni di concerti, incontri, spettacoli teatrali collection of contemporary art”, è una mostra sul tema “Donne che nutrono il mondo. Il femminile nell’arte e nel- che omaggia il rosso e le sue infi nite nuance. la cultura del Mediterraneo” e l'inaugurazione di due mostre ospita- L’evento curato da Dores Sacquegna, propone te nelle sale del Castello di Acaya e del complesso di San Francesco un viaggio sensoriale in 3D, in una galleria della Scarpa a Lecce che saranno allestite sino al 30 gennaio. dal design squisitamente minimale dove sono Venerdì 19 dicembre nel Castello di Acaya si aprirà uffi cialmente allestite le opere di pittura, fotografi a e scultura la mostra "Disastri della guerra e della pace" con un'inedita perfor- di alcuni artisti italiani e stranieri che operano mance di Luigi Presicce. "I Re del mondo sotto il cielo di terra" è da anni con la Primo Piano e sono gli italiani: una prima assoluta che si ispira all'opera di Francisco Goya "El Gi- Andrea Mattiello, Angelo De Francisco, Angio- gante". La mostra, curata da Pablo Rico e Anna Cirignola, include letta De Nitto, Maria Franca Grisolia, Giovanni opere di Yoko Ono, Marina Abramovic, Hidetoshi Nagasawa, Co- Gravante, Luigi Filograno, Mirta De Simoni stas Varotsos e sarà ospitata nelle sale dell'antico maniero. Sabato Lasta, Michele Petrelli, Vito Sardano, Paola 20 dicembre il Castello accoglierà “Custodire l'ombra”, performan- Adornato, Giovanni Alfonsetti, Giorgio Carluc- ce per corpo luce ombra e ferro di Antonio De Luca. cio, Marcella Fusco, Gianna Maggiulli, Luisa Nel complesso di San Francesco della Scarpa a Lecce (inaugurazio- Raffaelli accanto ai loro colleghi internazionali ne sabato 20 dicembre sarà allestita, invece, la mostra District 913 come i venezuelani Astolfo Funes, Katiuska a cura di Giorgio De Finis con opere di Giovanni Albanese, Paolo Gonzales, Alberto Reira, la montenegrina Mi- Assenza, Danilo Bucchi, Paolo Buggiani, Pablo Echaurren, Carlo lena Jovicevic, l’artista tedesco Karl Saevar, Gianferro, Veronica Montanino, Cristiano Petrucci, Maurizio Savi- l’artista portoghese Alexandra De Pinho, l’isra- ni, Michele Welke e dello stesso De Finis. eliano Nathan Brusovani, la turca Meliha Yl- Realizzata in collaborazione con il Museo dell’Altro e dell’Altrove maz, il messicano Ricardo Villagran, la danese Metropoliz di Roma, la mostra è un percorso alla ricerca di quelle Fie Tanderup, la francese Andria Santarelli, esperienze artistiche che hanno trattato o vissuto lo sradicamento l’australiana Sofi Basseghi e infi ne l’americano dell'emigrazione trasformandolo nell'oggetto della loro creatività. Carl Pascuzzi. Il Museo dell’Altro e dell’Altrove è il terzo museo di arte contem- Un progetto al primo esordio e in linea con le poranea di Roma. Nato nel 2012, al termine del cantiere etnogra- tendenze internazionali; una piattaforma pri- fico, cinematografico e d’arte Space Metropoliz, il MAAM è un vilegiata e fruibile da ogni parte del mondo, progetto di Giorgio de Finis, in collaborazione con i Blocchi Precari con accesso 24h/24h no stop e che costituirà Metropolitani e gli abitanti di Metropoliz. Contro-dipositivo e opera l’inizio di un percorso in 3D capace di narrare situazionista e relazionale, il MAAM si pone in concorrenza con le il possibile ma anche l'impossibile, l'usuale ma grandi istituzioni museali italiane e della capitale (il MAXXI e il anche l'inconsueto, che ruota intorno all'arte MACRO), facendo della sua perifericità, della sua totale assenza di attuale italiana, senza comunque tralasciare in- fondi, della sua non asetticità (il MAAM è un museo abitato, “rea- cursioni e proposte della scena internazionale. le”) il suo punto di forza. Il sito della galleria Primo Piano LivinGallery Avviando un nuovo virtuoso rapporto tra arte e città e tra arte e vita, offre, inoltre, una panoramica delle attività il Metropoliz si sta dotando, grazie al MAAM, di una pelle preziosa svolte dal 2004 ad oggi, e una sezione dedicata e di una collezione, che l’aiuteranno a proteggersi dalla minaccia al “Drop-Ship” nato in Usa più di dieci anni fa, sempre incombente dello sgombero coatto. Il MAAM si prefi gge di ma solo pochi in Italia, hanno questo sistema trasformare l’intera fabbrica occupata in un super-oggetto e in un che propone negozi virtuali con la possibilità di soggetto d’arte collettiva. Gli artisti sono invitati a dare il loro con- acquistare direttamente online. tributo gratuitamente, interagendo con lo spazio, con gli abitanti, e La programmazione di LUXURY parte il 20 di- tra di loro. cembre 2014 e sarà visitabile online sino al 30 ------gennaio 2015, comodamente da casa propria e in totale privacy, accedendo a tutte le informa- MANTOVA - Galleria Arianna Sartori zioni relative alle opere e agli autori. Istruzioni per l’uso: http://primopianogallery. RAN - IACOPO LUCHINI com/?page_id=10693 6 - 23 dicembre Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 10

CANTON TICINO - m.a.x. e Spazio Offi cina di Chiasso e sedi varie FABRIANO - Museo della Carta TRASFORMAZIONI - 9° BIENNALE DELl'IMMAGINE REALTA' IN SEGNI GIACOMO BURATTINI Dal 12 ottobre all’ 11 gennaio 2015 avrà luogo la 9a edizione della Biennale dell’immagine che prende spunto dai mutamenti epocali che hanno interessato Sarà inaugurata domenica 14 dicem- il territorio ticinese – mutamenti di tipo geo-fi sico, ma anche antropologico e bre alle ore 18 la prima personale del sociale – per dar vita a un percorso di memoria fotografi ca che parte dal recen- giovane artista fabrianese Giacomo te passato e giunge nel cuore della contemporaneità con il titolo “TRASFOR- Burattini nella sua città natale. MAZIONI”, non solo fi l rouge della Biennale, ma dell’intera stagione espositi- “Realtà in segni” è il nome dell’e- va 2014-2015 del m.a.x. museo e dello Spazio Offi cina di Chiasso (Svizzera). sposizione che, presso il Museo della Fra gli artisti in mostra Werner Bischof (m.a.x. museo) e Beat Streuli (Spazio Carta e della Filigrana, mette in mo- Offi cina). stra i disegni iperralistici realizzati in Affermatasi nell’arco di otto edizioni come uno dei più originali appuntamenti grafite con una sapiente tecnica: un del genere in Svizzera e in Europa, la Biennale dell’immagine è un evento fo- risultato eccellente se si considera calizzato sull’arte fotografi ca e sulle arti visive contemporanee, tra cui video- che solamente da due anni l’artista si arte e cinema, divenuta altresì punto d’incontro tra le più innovative esperienze dedica a questa tipologia di opere. creative in tale ambito. La manifestazione – organizzata e promossa dal Di- In questo periodo di tempo l’evolu- castero Cultura e dal Dicastero Servizi, attività sociali e giovani del Comune zione di Giacomo Burattini è visi- di Chiasso, in collaborazione con la Cons Arc / Galleria di Chiasso, il Centro bile non solo dal progredire tecnico Culturale Chiasso e il Comitato della Biennale – vede coinvolte numerose ma anche dalla scelta dei soggetti: e importanti realtà espositive del territorio ticinese e insubrico, da Lugano a da volti di personaggi celebri come Como, ampliando quindi ulteriormente il suo raggio d’azione in senso geo- Clint Eastwood, ai volti di alcuni grafi co (e conseguentemente come offerta culturale) rispetto alle precedenti suoi familiari, per poi arrivare, più edizioni. recentemente, ai paesaggi urbani. Il programma sarà arricchito da una rassegna di fi lm selezionati in collabora- Un lasso di tempo breve in cui non zione con il Cineclub del Mendrisiotto, fi lm che saranno proiettati al Cinema sono mancati già i riconoscimenti: Teatro di Chiasso, come pure da incontri e conferenze con specialisti dei vari dopo una doppia personale in cui le aspetti legati alla tematica prescelta delle “TRASFORMAZIONI". opere dell’artista sono state espo- Spazio Offi cina propone“Trasformazioni del territorio. Foto svizzere anonime ste al Bastione Sangallo di Loreto, in archivi pubblici e privati” (fotografi a storica) e “Beat Streuli: Chiasso. Città nel 2013 il suo ritratto di Edward di confi ne. Estate 2014” (video/fotografi a contemporanea). Snowden è stato pubblicato sul La mostra si compone di un centinaio di immagini frutto della selezione di Time Magazine nel numero dedicato migliaia di fotografi e inedite scattate sull’arco di un quarto di secolo da pro- all’uomo dell’anno, mentre recente- fessionisti e addetti ai lavori per conto dell’Ufficio strade nazionali ed oggi mente due dei suoi lavori sono stati conservate all’Archivio di Stato di Bellinzona. In particolare mmagini inedite selezionati da un’importante galleria relative alla costruzione dell’autostrada A2 (che attraversa la Svizzera da sud a londinese per concorrere al Derwent nord), immagini provenienti dal patrimonio dell’Archivio FFS-Ferrovie Fede- art prize, e uno dei due ha ricevuto rali Svizzere e dall’Archivio strade nazionali (autostrada svizzera). Si tratta per una segnalazione dalla giuria. lo più di immagini di grande qualità scattate da fotografi anonimi che hanno Il lavoro iperrealista di Giacomo documentato l’arrivo della Ferrovia Federale Svizzera, dell’asfaltatura e retti- Burattini ha inizio da una foto con fi ca delle strade cantonali, della realizzazione dell’autostrada. A queste imma- l’intento di amplificare ciò che nor- gini vengono affi ancate quelle di archivi privati e collezioni specifi che emerse malmente viene visto, mostrando la durante la ricerca. L’eterogeneità della raccolta crea un signifi cativo spaccato bellezza delle imperfezioni umane della trasformazione culturale del territorio ticinese. in maniera perfetta, quasi ad entrare Affianca la mostra il video “Beat Streuli: Chiasso. Città di confine. Estate dentro i volti dei soggetti rappresen- 2014”. Figura di spicco nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, tati, trovando in essi qualcosa che va Beat Streuli (Altdorf, 1957) da oltre quindici anni fotografa o riprende in video al di là della realtà tangibile. con rigore e coerenza i passanti di grandi città e metropoli Per questa Bienna- Le opere in mostra saranno visibili le Streuki ha prodotto un video che offre un’immaginenuova e attuale della cit- fi no al 6 gennaio 2015. tà-frontiera che è Chiasso, percorsa tutti i giorni da fl ussi di gente di passaggio: L’esposizione è realizzata con il pa- lavoratori, turisti, viaggiatori e cittadini. Il suo approccio non è quello di un fo- trocinio del Comune di Fabriano, del tografo documentarista, poiché, infatti, saranno presenti aspetti delquotidiano, Museo della Carta e della Filigrana e dettagli d’architettura, passanti, vetture e in particolare immagini dei visitatori di InArte. della manifestazione “Festate” 2014.I ------Il m.a.x. museo presenta una mostra antologica, composta da oltre cento im- BERGAMO - Galleria Marelia magini, del fotografo svizzero Werner Bischof (1916–1954), a sessant’anni dalla sua scomparsa. Bischof è riconosciuto come uno dei più grandi foto- reporter del XX secolo ma ha sempre rifiutato l’etichetta di “fotoreporter”, SAXON preferendo quella di “artista” per il suo approccio umanistico votato all’os- servazione della storia e delle vicende umane. : In mostra anche una sezione Poly-Dimensions documentaria inedita che riguarderà uno spaccato della sua vita con la moglie Rosellina Bischof. 6 dicembre - 14 febbraio Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 11

SARMEDE (TV) - Casa della Fantasia MANTOVA LE IMMAGINI DELLA FANTASIA. 32° MOSTRA Galleria Arianna Sartori INTERNAZIONALE DI ILLUSTRAZIONE PER L'INFANZIA SANDRO NEGRI "PADRE NATURA" Dal 25 ottobre al 18 gennaio si terrà presso “La casa della Fantasia” la 32° edizione Le immagini della fantasia, Mostra Internazionale di Illustrazione L’artista Sandro Negri (1940-2012) per l’Infanzia di Sàrmede.La Mostra offre da sempre un ampio sguardo sul viene ricordato con l’esposizio- mondo dell’illustrazione per l’infanzia, proponendo espressioni artistiche di ne “Padre natura” alla Galleria spicco per innovazione estetica e ricchezza narrativa. Arianna Sartori di Mantova In mostra quest’anno oltre trenta libri dal mondo del Panorama editoriale, La Natura è artista. Spinge alberi le fi abe dalla Scozia e il loro immaginario e l’incontro con l’artista fi oren- fuori dalla terra, colora di tramon- tino Giovanni Manna, Ospite d’onore, che ha pubblicato diversi libri sulle to, bagna di pioggia e offusca di fi abe della Scozia. nebbia. Arrossisce di fuoco e sbian- Panorama 2014 è il corpus centrale della mostra che guarda all’editoria ca di ghiaccio. La natura consuma internazionale e vede la partecipazione di 30 illustratori a livello mondiale e montagne e scorre le acque, porta i loro libri: Jorge Gonzalez, Mariana Ruiz Johnson (Argentina), Anton Van a vita nuova ed invecchia l'Uomo e Hertbruggen (Belgio), Yara Kono, Renato Moriconi (Brasile), Cho Won hee le sue cose. (Corea), Isabelle Arsenault, Delphine Chedru, Gaetan Doremus, Vanessa Sandro Negri è artista fadele, cu- Hie, Magali Le Huche, Frederick Mansot (Francia), Satoe Tone (Giappo- rioso della Natura, caparbio nel vo- ne), Bhajju Shyam (India), Nooshin Safakhoo (Iran), Gianni De Conno, ler cogliere. Energico nel suo dire, Marina Marcolin, Eva Montanari, Giulia Orecchia, Arianna Papini, Mau- strappa colori da tubi e barattoli, li rizio Quarello, Giovanna Ranaldi, Giulia Sagramola (Italia), Andre Letria spande, li mescola, li gratta, li sca- (Portogallo), Jesse Hodgson (Regno Unito), Emilio Urberuaga (Spagna), va. Getta un ponte tra il tutto ed il Erin E. Stead, JooHee Yoon (Stati Uniti), Piet Grobler (Sud Africa), Adrien- tempo dell'Uomo, ricordandoci l'e- ne Barman (Svizzera). terno ciclo del divenire. Un tramite Con il tema della 32° edizione, si festeggia quest’anno, un traguardo rag- tra l'Uomo e le Emozioni della Na- giunto insieme all’editore Franco Cosimo Panini. La collana editoriale tura (o la natura delle emozioni?). Le immagini della fantasia pubblica infatti il suo decimo volume: Il Canto Un legame di speranza, la speranza delle Scogliere, fiabe e leggende dalla Scozia, con illustrazioni di Anine che un giorno l'uomo torni in inti- Bösenberg, Philip Longson, Lizzy Stewart (Regno Unito, Scozia), Clotilde mità con la Natura da cui ha voluto Perrin (Francia), Miguel Tanco (Spagna) Aurora Cacciapuoti, Giovanni scioccamente alienarsi. Un rivenire Manna, Marina Marcolin, Marco Paschetta, Marco Somà (Italia), con la Madra Natura tramite le opere di collaborazione dell’Edinburgh College of Art e dello Scottish Storytelling Sandro. Padre Natura. Centre di Edimburgo. La mostra sarà aperta al pubblico La sezione tematica si rinnova nei contenuti, a partire da Dodici mesi in dal 29 novembre al 23 dicembre Scozia, in collaborazione con l’Edinburgh College of Art e l’autrice scozzese Vivian French per incontrare la Scozia e le sue tradizioni in un emozionan- ******** te viaggio lungo un anno, con le illustrazioni di: Anine Bösenberg, Laura BOLOGNA - Galleria L'Ariete Clark, Laura Darling, Hannah Foley, Jonathan Gibbs, Alexander Jackson, VANNI SPAZZOLI Cate James, Amy Johnston, Philip Longson, Kasia Matyjaszek, Kate McLel- land, Eilidh Muldoon; Viva la Scozia, dedicata ai paesaggi e atmosfere scoz- i n n e r p a t t e r n s zesi con Anine Bösenberg, Anna Forlati, Jonathan Gibbs, Philip Giordano, Kate Leiper, Giovanni Manna, Marina Marcolin, Kate McLelland, Domeni- Dal 22 novembre al 15 gennaio la ca More Gordon, Lucie Müllerová, Marco Paschetta, Marco Soma, Emily galleria L’Ariete di Bologna presenta Sutton, Francesca Zoboli. Con la partecipazione degli artisti dell’Edinburgh una installazione di opere realizza- Printmakers: Mina Braun, Laura Davis, Catherine Hiley, Keith Thompson, te per l'occasione dall'artista Vanni Gerry Turley. Una serie di illustrazioni dedicata alle fi abe e leggende dalla Spazzoli in dialogo con gli interventi Scozia completa questa sezione della mostra, dando spazio anche alle voci musicali del musicista Marco Dal- più interessanti della Scuola Internazionale d’Illustrazione Štěpan Zavřel. pane. Nell'ambito della mostra, Van- ni Spazzoli incontrerà il pubblico CREMONA - Galleria dell'Immagine raccontando i suoi assemblaggi di carte dipinte, strappate e ricomposte CARLO BERTE' "Carta e Grafi te" in sequenze 'ritmiche' sulla tela. In 30 ottobre - 31 gennaio occasione degli interventi musicali dedicati a Frank Zappa (Frank Zappa, un eroe americano, in programma il 13 dicembre), John Cage (Paesaggi MANTOVA - Arianna Sartori Art & Objet Design immaginari, il 20 dicembre), Roberto OMAGGIO A DOMENICO ZANGRANDI (1928 -1999) Conz e J.S.Bach (Il tempo e la me- moria, tra presenza e assenza, il 10 8 - 20 novembre gennaio) presentazione dell'etichetta discografi ca 'a simple lunch'. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 12

CASTEL D'ARIO - Casa Museo Sartori REGGIO EMILILA - Palazzo Magnani CENTO ANNI L'ORLANDO FURIOSO: INCANTAMENTI, PASSIONI E DI ARTE MANTOVANA FOLLIE . L'ARTE CONTEMPORANEA LEGGE L'ARIOSTO dal secolo breve ai giorni nostri I personaggi de L’Orlando Furioso, le imprese di valorosi cavalieri, la passione per Angelica che diverrà poi follia d’amore rivivranno dal La Casa Museo Sartori di Castel d’Ario 4 ottobre all’11 gennaio 2015 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia (Mantova) dal 9 novembre al 14 dicembre nella grande mostra “L’ORLANDO FURIOSO: INCANTAMENTI, presenta la rassegna “Cento anni di arte PASSIONI E FOLLIE. L’ARTE CONTEMPORANEA LEGGE L’A- mantovana dal secolo breve ai nostri giorni”. RIOSTO” che intende rileggere e reinterpretare in chiave contempo- La mostra, che nasce da un’idea e progetto di ranea l’immaginario ariostesco, carico di suggestioni e connessioni di Adalberto Sartori e Maria Gabriella Savoia, evidente attualità. propone 114 opere, tra dipinti, sculture, ce- L’esposizione intende celebrare Ludovico Ariosto, nato a Reggio ramiche, acquerelli e incisioni realizzate da: Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533, celeberrimo autore Aldo Andreani, Arrigo Andreani, Celso Mag- dell’Orlando Furioso. gio Andreani, Franco Andreani, Mario Arto- È noto che l’Orlando Furioso è una delle opere che hanno goduto nel ni, Lino Baccarini, Rito Baccarini, Leonardo tempo, pur con qualche periodo di oscuramento, di più vasta ammira- Balbi, Eriana Baldassari, Umberto Mario zione e interesse. Anche in campo artistico, la fortuna dell’Ariosto e Baldassari, Nicoletta Barbieri, Franco Bas- del suo poema cavalleresco è stata assai diffusa – tra i tanti nomi che signani, Edoardo Bassoli, Gianfranco Bel- potremmo citare ci sono quelli di Tiziano e Guido Reni, di Fragonard luti, Luigi Belluzzi (della Mainolda), Bruno e di Doré, con le infi nite metamorfosi nei secoli del personaggio di Beltrami, Edoardo Beltrami, Nerio Beltrami, Angelica (tra le quali Ruggero che salva Angelica di Ingres, con- Angiola Bernardelli, Giuseppe Billoni, Vit- servato al di Parigi), così come nell’illustrazione moderna e torio Bonatti, Carlo Bonfà, Angelo Boni, contemporanea e nel cinema. Lucia Bonseri, Ileana Bortolotti, Archimede La mostra di Palazzo Magnani, a quarant’anni dalle celebrazioni del Bresciani (da Gazoldo), Mario Brozzi, Carlo cinquecentesimo anniversario, nel 1974, della nascita dell’Ariosto a Alberto Capilupi, Ferdinando Capisani, An- Reggio Emilia – che produssero iniziative espositive varie, in parti- tonio Carbonati, Vittorio Carnevali, Angelo colare al Palazzo dei Diamanti di Ferrara – parte in un qualche modo Castagna, Arturo Cavicchini, Ugo Celada (da da quelle premesse, presenta alcune opere successive e poi si con- Virgilio), Piero Ceruti, Benito Cirelli, Vasco centra sugli esiti del confronto tra pittori, scultori, illustratori, autori Corradelli, Rossano Cortellazzi, Giuseppe De di fumetti e fotografi , italiani e stranieri, con la fi gura dell’Ariosto e il Luigi, Luigi Desiderati, Carlo Dusi, Giuseppe testo dell’Orlando Furioso, Facciotto, Cosimo Felline, Renzo Ferrarini, L’esposizione rivisita sommariamente la fortuna dell’Ariosto nel Massimo Ferri, Anselmo Galusi, Lucia Gau- passato, partendo dalla preziosa collezione delle edizioni del Fu- dio, Barbara Ghisi, Antonio Ruggero Giorgi, rioso di proprietà della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e della Giannino Giovannoni, Franco Girondi, Giu- Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, e intende proporre le seppe Gorni, Isa Gorreri Palvarini, Rinardo suggestioni esercitate dalla sua fi gura e dall’atmosfera, e soprattutto Gozzi, Alfi o Paolo Graziani, Denis Guerrato, da specifici episodi del poema su alcuni tra i più importanti artisti Giuseppe Guindani, Antonio Haupala, Cesa- contemporanei, italiani e stranieri: pittori e scultori (Manolo Valdés, re Lazzarini, Mario Lipreri, Mario Lomini, Mimmo Paladino, Sandro Chia, Piero Pizzi Cannella, Joe Tilson, Enrico Longfils, Rino Luppi, Elisa Macalu- Vladimir Velickovic, Antonio Seguí, Concetto Pozzati, Roberto Bar- so, Renzo Margonari, Aldo Marini, Ivonne ni, Giuseppe Maraniello, Emilio Isgrò, Ezio Gribaudo, William Xer- Melli, Giuseppe Menozzi, Giovanni Minuti, ra, Elio Marchegiani, Giovanni Campus, Franco Vaccari, Umberto Anna Moccia, Alfonso Monfardini, Danilo Mariani, Giulia Napoleone, Gabriella Benedini, Tino Stefanoni, Aligi Montini, Gino Morselli, Luciano Morselli, Sassu, Fabrizio Clerici, Tullio Pericoli, Ruggero Savinio, Gianric- Ezio Mutti, Sandro Negri, Vindizio Nodari cardo Piccoli, Davide Benati, Omar Galliani, Franco Guerzoni, Aldo Pesenti, Giordano Nonfarmale Male, Roberto Spoldi, Pat Andrea, Medhat Shafik, Giuseppe Bergomi, Graziano Pedrazzoli, Anna Maria Pellicari, Gianna Pompili, Giuliano Della Casa, Wainer Vaccari, Mirco Marchelli, Si- Pinotti, Carlo Polpatelli, Mario Polpatelli, mone Pellegrini, Andrea Chiesi, Philippe Favier, Barthélémy Toguo, Germana Provasi, Arturo Raffaldini, Guido Ryan Mendoza, Guido Peruz, Nani Tedeschi, Domenico Grenci, Resmi, Teresa Rezzaghi, Riccardo Rinaldi, Franco Gentilini), illustratori e autori di fumetti, quali Guido Cre- Chiara Rossato, Marzia Roversi, Anna Rug- pax, Sergio Toppi, Lorenzo Mattotti, Gianluigi Toccafondo, Grazia gerini, Selvino Sabbadini, Carmelo Salemi, Nidasio, Francesca Ghermandi, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Daniela Savini, Albano Seguri, Sergio Sermi- Paolo Bacilieri, Tuono Pettinato, Corrado Roi, Enea Riboldi fotografi di, Lino Severi, Luca Siri, Anna Somensari, come Nino Migliori, Franco Vaccari, Luigi Ghirri, Vittore Fossati, Giorgio Somensari, Luigi Somensari, Paolo Marco Bolognesi, Stanislao Farri (del quale, oltre a immagini dei Soragna, Giordano Spagna, Severino Spazzi- luoghi reggiani frequentati dall’Ariosto, vengono presentate alcune ni, Elio Terreni, Francesco Tommasi, Osval- fotografi e de “I Maggi”, le tradizionali rappresentazioni in costume do Trombini, Francesco Vaini, Dino Villani, che, nell’Appennino, rievocano le gesta dei cavalieri antichi), Micha- Claudia Vivian, Vanni Viviani, Enzo Zanetti, el Kenna, Vasco Ascolini. Carlo Zanfrognini, Patrizia Zanoni. Il catalogo va ben oltre l'occasione espositiva e si pone come docu- mento prezioso sull'Ariosto e sulla fortuna dell'Orlando Furioso. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 13

MENDRISIO (CH) - Museo d'Arte ROMA - Studio Arte Fuori Centro NOT VITAL SALVATORE GIUNTA ORIANO ZAMPIERI Il Museo d'arte di Mendrisio propone, dal 26 settembre all'11 gennaio pros- simi, con la cura di Simone Soldini e Alma Zevi, l'attesissima mostra di Not Il 18 novembre a Roma presso lo Vital. Lo scultore si presenterà a Mendrisio attraverso un percorso basato su Studio Arte Fuori Centro si inaugura selezionate, importanti, essenziali opere, con una serie di sculture (alcune di la mostra a due di Salvatore Giunta grandi dimensioni), fotografi e, dipinti e lavori grafi ci. - Oriano Zampieri. Doppio percorso, Not Vital rappresenta in pieno la figura stilisticamente eclettica, trasversale unica installazione, ultimo appunta- dell'artista contemporaneo, non indirizzato nel solco di un singolo linguaggio, mento di Spazio Aperto 2014.Testo ma capace di variare sorprendentemente da una forma stilistica all'altra. Ar- critico di Laura Turco Liveri guti, provocatori, con un fondo di ironia e di paradosso, i rimandi soprattutto L’esposizione si presenta come un alle tendenze e alle esperienze dell'arte degli ultimi decenni: dall'arte povera al doppio percorso espositivo e non minimalismo, dal concettuale all'arte pop o di derivazione surrealista. come una doppia personale, essendo Vital è nato in Engadina e parla il rumantsch. Vive tra Sent (Svizzera), New strutturata come un’unica installazio- York e Lucca, ma trascorre almeno tre mesi ogni anno nel deserto del Niger ne. Un’installazione che all’ingresso ad Agadez, dove realizza le sue sculture con i Tuareg e dove ha costruito della Galleria, si dipana subito in due scuole, un cinema, numerose abitazioni ed una casa da usare solo per vedere il differenti direzioni, guidando il visi- tramonto del sole, seguendo l'idea di un dialogo socio-creativo tra due luoghi tatore attraverso le opere esposte in estremi. due percorsi distinti, che conducono E' artista cittadino del mondo. Pochi come lui hanno lascito testimonianze - e ognuno al fondo oscurato della Gal- tratto così tanti stimoli - nei e dai luoghi più diversi de pianeta, dal deserto leria, dal quale spiccano due monitor del Sahara, alle vette delle Ande, al Rio delle Amazzoni, alla Cina, Patago- accesi. nia, Cile, Niger, Indonesia... Luoghi visitati non da turista ma con spirito da Sfondando il limite fi sico della stan- "Mezzo uomo e mezzo animale", per citare il titolo di un fi lm che gli è stato za, il lavoro dei due scultori prosegue dedicato. Confrontandosi ovunque con artisti e artigiani, facendosi ispirare da così nella dimensione virtuale di un geografi a e materiali nel dar vita ad opere di stupefacente intensità, si tratti di corpus di immagini scelte di opere, creazioni di dimensioni raccolte o della trasformazione di una intera isola in separate per autore, che intende la- una enorme scultura immersa nel mare, come ha appena fi nito di fare nel Paci- sciare aperta la conoscenza e il fl usso fi co lungo le coste.. di sensazioni stimolato dalla mostra. Non lontano da Agadez hanno invece preso forma piramidi, edifi ci, mura, cor- L’installazione intende altresì presen- tili ed è in progetto un enorme labirinto quadrato, con un chilometro di lato, tare il lavoro dei due artisti in modo pensato per essere abitato da uomini, animali, piante. fi sicamente fruibile, materializzando Il suo continuo peregrinare lo ha portato, in anni recenti, a Pechino, dove ope- e articolando nello spazio le forme da ra con un proprio atelier, a Flores in Indonesia e in Patagonia, nel Cile. Citta- loro create, facendo entrare concre- dino del mondo, dunque. Ma un mondo che comunque ha un epicentro nelle tamente il visitatore nel loro mondo vallate svizzere, nella terra di origine. immaginario, come in una foresta "Artista versatile, il suo principale campo d'azione resta - affermano Simone incantata dove aleggiano al contempo Soldini e Alma Zevi, i curatori della mostra - fi n dai primi anni Ottanta la scul- emozioni forti e sensazioni di legge- tura, nella quale si cimenta con l'aiuto di abili artigiani attraverso svariati ma- rezza e immaterialità. teriali, ricavandone a volte brutali contrasti, a volte delicati e raffi nati effetti di Laddove Giunta disegna spazi tridi- forma e di superfi cie: gesso, marmo, bronzo, vetro, alluminio. Non di rado la mensionali attraversabili con le linee sua scultura assume grandi proporzioni e diventa vera e propria installazione. sghembe dei suoi tondelli di ferro La sua opera è creativamente "condizionata" dall'incontro con culture, tradi- scuro, sapientemente equilibrati, per zioni, mitologie che l'hanno affascinato nei suoi lunghi, perigliosi spostamenti. contrasto, da forme geometriche pie- Parte fondamentale deriva comunque dal paesaggio di montagna dei Grigioni, ne che ne tirano il peso visivo, Zam- dalla sua cultura d'impronta rurale e al contempo aperta a molte infl uenze. Pro- pieri dal canto suo offre il pieno della prio nel suo paese ha realizzato due dei suoi maggiori progetti: lo stupefacente materia a lui consueta, la ceramica, Parco di Sent, costellato di interventi in una natura impervia, e la Fondazione alleggerendone la consistenza con gli di Ardez". strati vetrosi dei vari passaggi di cot- Suoi lavori sono al MoMa e nei grandi musei del mondo. tura, conferendole quel movimento Molte le personali che gli sono state dedicate - alla Konsthall di Malmö geometrico delle forme che lo avvi- (1997-98), alla Kunsthalle di Bielefeld (1997 e 2005), al Mozarthaus di Sali- cina al lavoro di Giunta. Ma mentre il sburgo (2006) o all'Akira Ikeda di Tokyo (2011), ad esempio. Così come nei movimento delle forme pure di Giun- musei svizzeri - al Kunstmuseum di Lucerna (1988), al Kunstmuseum di Coira ta assume nella lettura un carattere (1991), al Museum zu Allerheiligen di Sciaffusa e recentemente al Cabinet squisitamente narrativo, in Zampieri d'arts graphiques des Musées d'art et d'histoire di Ginevra (2014). invece il piacere della lavorazione Con questa attesa mostra, il Museo d'arte di prosegue, ai massimi livelli, la se- della materia, sia essa ceramica o rie di monografi che dedicate ormai da oltre dieci anni ad artisti contemporanei cartoncino, si sposa all’intenzione ticinesi e svizzeri. icastica e simbolica delle fi gure e de- gli andamenti elaborati. (fi no al 5/12) Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 14

PARADISO (Lugano) PAVIA - Spazio pe le arti contemporanee del Broletto Banca Popolare di Sondrio (Suisse) NELLA LUCE JONATHAN GUAITAMACCHI MY HOME GLACIER In mostra, dal 20 dicembre al 18 gennaio, opere di Costantino Ruggeri, Ludovico Calchi Novati, Mario Raciti, Valentino Vago, Stefano Soddu , La Banca Popolare di Sondrio Giovanna Fra, Walter Valentini. (SUISSE) insieme a Theca Gallery, In occasione della mostra, venerdì 9 gennaio 2015, alle ore 18, presso la galleria di arte contemporanea di Lu- Sala del Camino di palazzo Broletto di Pavia si terrà il convegno dal tito- gano, presenta la mostra personale lo: Arte sacra contemporanea. Il linguaggio della creatività dell’artista Jonathan Guaitamacchi . L’agenzia di Paradiso di BPS (SUIS- SE) accoglierà presso i suoi spazi dal 28 novembre al 13 febbraio le opere ROMA - MAC TRENTO dell’artista italiano che si confronta- no con la splendida vallata svizzera ANGELO TITONEL Studio d'Arte Raffaelli dell’Engadina. RED MOUNTAIN La mostra ha come fi nalità la valoriz- Dal 27 novembre al 17 geannaio la MINJUNG KIM zazione del territorio attraverso l’arte. MAC Maja Arte Contemporanea di Obiettivo comune anche a BPS Roma presenta una personale di An- Era il 1997 quando Minjung Kim, (SUISSE), che si presenta come ban- gelo Titonel. Tra i protagonisti più artista coreana formatasi tra Seul e ca vicina al cliente e al territorio d’e- importanti, negli anni Settanta, del Milano, realizzò il primo ciclo di lezione. Realismo magico italiano, Titonel Mountains. Il territorio alpino dei Grigioni è di- racconta così l’origine di questo suo Il soggetto simbolico della mon- venuto casa adottiva dell’artista che ultimo ciclo di lavori, di cui si espone tagna, fortemente percepito come qui ha trovato soggetti e fonti d’ispi- una selezione di quindici dipinti ine- luogo di elevazione spirituale nella razione per le proprie tele, defi nendo diti, tutti datati 2014: cultura orientale come in quella oc- così le vette del Morteratsch, del Bel- “Risale agli inizi degli anni Sessanta cidentale, è il filo conduttore della lavista, del Crestaguzza, del Cam- il mio interesse per la pittura dell'uo- personale dell’artista presso lo Studio brena, del Bernina, del Diavolezza mo primitivo il quale,attraverso il d’Arte Raffaelli di Trento, dove sa- e del Piz Palù come “My Home”, segno e la forma, esprime in maniera ranno in mostra due Mountains ine- appellativo con cui sono intitolate sintetica l'emozione del contatto con dite, due opere recenti della serie Red moltissime sue tele in cui il candore gli uomini e con la natura. Ho nel Mountains e tre pannelli dall’instal- dei ghiacciai elvetici lascia il posto tempo sviluppato un mio linguag- lazione Mountain esposta nel 2012 al ai toni bianco-nero delle metropoli di gio creativo che, pur mantenendo MACRO di Roma. Milano, Londra, Cape Town. questi requisiti sintetici, si è andato La contaminazione di elementi pro- Le opere esposte presso la mostra ne- arricchendo - negli anni - di nuove venienti dall’Oriente e dall’Occiden- gli spazi dell’agenzia BPS (SUISSE) problematiche col ricambio sociale te caratterizza anche le altre opere in di Paradiso sono nate in diversi anni e con i relativi sviluppi economico- mostra: nella serie Vuoto nel pieno e in differenti momenti dell’anno, culturali che ne sono seguiti. Questa l’artista sottopone l’opera a com- frutto di stratificazioni di colore e grafi a dei miei lavori recenti mi è sta- plessi procedimenti di combustione sedimentazioni di memoria. I ta suggerita dai nuovi primitivi che e stratificazione in cui il colore, at- nfatti, durante la stagione estiva Jo- imbrattano i muri delle nostre città. tore protagonista, rivela attraverso la nathan Guaitamacchi raggiunge il Di questi gesti provocatori e incolti carta un senso di tridimensionalità; piede dei ghiacciai dopo lunghe cam- utilizzo ciò che mi serve per creare si percepisce lo scorrere del tempo minate in solitaria in cui si rappor- un'immagine colta in combinazione anche nei lavori Predestination, Sto- ta con l’ambiente circostante. Qui con la natura”. ry, Mutation; nelle opere The Street scatta alcune fotografie che saranno La nuvola, nella sua continua trasfor- e Interchange si realizza un’armonica poi sviluppate in seguito per essere mazione, suggerisce pensieri intro- compenetrazione tra spazio e tempo. utilizzate come base pittorica delle spettivi che lentamente salgono alla Red Mountain sarà aperta dall'11 no- opere, dove interventi di colore a superfi cie cosciente liberando la fan- vembre al 1 marzo 2015. olio, acrilico e grafi te si sovrappongo tasia. Nella pittura di Titonel questo in continui e leggeri strati di pittura. processo si traduce in segni e gesti Alla scrittura è affi dato il compito di che entrano in rapporto dialettico con la nube stessa, ottenendo una nuova e raccogliere e mitigare tutti gli ele- I numeri precedenti menti che hanno composto l’opera, complessa poesia d’arte visiva. del notiziario dal viaggio al colore, in un unicum che deve tramandare le impressioni sono disponibili nell'archivio COMUNICAZIONE al sito d’ immagini che appartengono (e che NUOVO INDIRIZZO E-MAIL sono appartenute) alla memoria della www.terzapaginanews.co.uk [email protected] collettività. Anno XIII - N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 15

CHIETI MILANO - Galleria Blu AL MUSEO UNIVERSITARIO AGOSTINO BONALUMI LA TARTARUGA TATINA SETE DI PAOLO BORGHI Alla Galleria Blu di Milano dal 25 novembre al 6 febbraio è in Un’importante scultura in bronzo programma la mostra “Sete” di Agostino Bonalumi. di uno dei più noti artisti italiani ar- Nella presentazione afferma Fabrizio Bonalumi “…tuttavia la ricchisce il Museo Universitario di tramatura della seta, adeguandosi alla superfi cie della carta ormai Chieti. Dopo la cospicua donazione mossa, offre alla luce angoli di rifrazione differenti, manifestando- avvenuta lo scorso anno di trecen- si alla fi ne in forma disomogenea e cangiante. touno pezzi (di cui 90 opere di noti Ecco dunque che l’opera si dipinge non già grazie all’intervento artisti) in memoria della consorte esplicito dell’artista ma semplicemente grazie all’intima ed ambi- Teresita Olivares, il mecenate abruz- gua natura di un materiale, la sera, che in realtà è monocromo. zese Alfredo Paglione ha deciso di Non solo l’opera si ridipingerà ogni volta in maniera diversa in donare alla prestigiosa struttura di- funzione della luce e del punto di vista dell’osservatore. retta dal professor Luigi Capasso una Consideriamo infine che ancora una volta viene espresso l’asse significativa scultura in bronzo dal portante di tutto il lavoro di Agostino Bonalumi: l’interazione dia- titolo "La tartaruga teatina", opera lettica tra “dato” ed “apparenza”, tra ciò che una cosa “necessaria- del maestro lombardo Paolo Bor- mente” è e come “contingentemente” ci appare. ghi. L'occasione è la celebrazione dei Quanto alla poetica di queste opere non resta altro da fare che met- venti anni del Museo Universitario tercisi di fronte e guardarle”. che avverrà il 10 dicembre proprio con l'inaugurazione della scultura. ************************ Il monumento, collocato all'ingresso del Museo Universitario, rappresenta ROMA - Libreria Internazionale Paolo VI una suggestiva tartaruga sul cui ca- GIOVANNI CHIARAMONTE rapace Borghi ha raffi gurato le sago- Jerusalem me della Cattedrale di Chieti e di altri noti palazzi della Città. L'opera va ad Sarà inaugurata il 6 dicembre a Roma, presso la Libreria inter- aggiungersi ad altri capolavori sul nazionale Paolo VI di Via di Propaganda 4, a un passo da piazza soggetto tanto caro a Teresita, di noti di Spagna, la mostra fotografica Jerusalem di Giovanni Chia- maestri dell'arte contemporanea, fra ramonte, fotografo di fama internazionale e docente di Teoria e cui Lucio Fontana, Aligi Sassu, Pie- Storia della fotografi a allo IULM e alla NABA di Milano. Le foto tro Cascella, e molti in mostra, realizzate a Gerusalemme, ritraggono squarci della altri, in esposizione nel museo stesso. Città Santa, momenti di vita quotidiana per le sue vie, angoli Inoltre, grazie alla recente donazione poco noti, luoghi simbolo e istanti di preghiera di ebrei, cristiani di cento opere grafiche originali di e musulmani e sono accompagnate dai versi del poeta Umberto Aligi Sassu realizzate tra il 1967 e il Fiori. La mostra rimarrà aperta fi no al 6 gennaio 1992, Alfredo Paglione ha contribui- Il 13 dicembre si svolgerà presso l’Accademia Nazionale di San to a rendere il Museo Universitario di Luca a Palazzo Carpegna, la presentazione del libro fotografi co piazza Trento e Trieste un vero polo Jerusalem, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana. Il volume d'attrazione anche per gli amanti contiene le fotografie di Giovanni Chiaramonte ed è arricchito dell'arte. dalle “descritture delle immagini” firmate dal poeta Umberto I Fiori. All’incontro interverranno Giovanni Chiaramonte, Um- BERGAMO - da Mimmo berto Fiori e lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle. SERENELLA OPRANDI MILANO - Galleria Scoglio di Quarto La pittrice bergamasca presenta nel AD PERSONAM noto locale di Bergamo Alta dal 6 al 30 novembre la mostra "Bergamo e le La mostra “Ad Personam” ospitata dalla Galleria Scoglio di Quarto di sue mura" . Milano dal 16 al 23 dicembre presenta le opere degli artisti partecipanti Nel mese di dicembre (il 14 e il 20) all’iniziativa editoriale Ad personam. (ed. Scoglio di Quarto). I volumetti apre invece il suo studio a chi si iscri- della serie (30 per artista) si compongono di poesie di Miklos N. Varga e ve alle visite tramite il sito www.leme- delle opere originali e uniche di sei artisti: Mario Cresci, Mariangela De Maria, Agostino Ferrari, Mario Raciti, Alessandro Savelli, William Xerra ravigliedellarte.it/incontri/detail/1 Anno XIII- N. 6 TERZA PAGINA News - pag. 16

FANO - Complesso di San Michele PORDENONE - Galleria Bettoia PERFECTO E VIRTUALE PIERPAOLO MITTICA L'UOMO VITRUVIANO DI LEONARDO ASHES/CENERI

A dare, per la prima volta, fattezze in tre dimensioni all’Uomo Vitruviano, Prosegue fino all'11 gennaio la mo- disegno di culto di Leonardo, è il Centro Studi Vitruviani di Fano (Pesaro e Ur- stra di Pierpaolo Mittica alla Galleria bino), in collaborazione con La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Sto- Harry Bertoia di Pordenone. rico Artistico ed etnoantropologico per il Polo Museale della Città di Venezia. La mostra si intitola Ashes / Ceneri. I risultati di questa ricerca sono al centro della mostra “Perfecto e Virtuale. Racconti di un fotoreporter. Un titolo L’Uomo Vitruviano di Leonardo” allestita sino al 6 gennaio, a Fano, nel Com- che certo fa riferimento ai devastanti plesso rinascimentale di San Michele, curata da Annalisa Perissa Torrini, diret- effetti sociali e/o ecologici causati trice del gabinetto dei disegni (dove il disegno è conservato) del Polo museale dallo sfruttamento degli uomini e veneziano e ideata e coordinata da Paolo Clini, Coordinatore scientifico del dell’ambiente in varie parti del mon- Centro Studi Vitruviani. do. Ma, in positivo, indica l’urgenza Che non si tratti di un “giochetto” per informatici perditempo lo dimostrano di una svolta epocale e di una rinasci- i risultati visibili nella mostra marchigiana e l’interesse che il progetto sta ri- ta, proprio a partire dalla conoscenza scuotendo nel mondo scientifi co internazionale. di ciò che, anche negli ultimi decen- Nell’esposizione al San Michele, il famoso foglio, canone rinascimentale della ni, è stato provocato da ciniche scelte bellezza perfetta, si presenta ai visitatori in 3D per la prima volta. Una veste politiche ed economiche. esclusiva e senza precedenti, abbinata a un innovativo sistema touch screen Pierpaolo Mittica è un fotografo par- di visualizzazione che consente di entrare nel disegno fino al centesimo di ticolarmente attento alle tematiche millimetro e cogliere ogni più incredibile dettaglio non visibile a occhio nudo, sociali e ambientali. Si è occupato andando al di là di quello che forse lo stesso Leonardo da Vinci poteva vedere. soprattutto degli oppressi, degli ulti- Come il tratto della matita e delle punte a secco, i segni e le incisioni sul fo- mi e delle persone che non hanno di- glio, il colore e la consistenza della carta in una visione 3D navigabile interatti- ritto di parola nei luoghi più diffi cili vamente di recto e verso. del terzo mondo. E, negli ultimi anni, L’applicazione è stata realizzata, in collaborazione con il Centro Studi Vitru- ha iniziato a indagare sui più gravi viani di Fano e il Gabinetto dei disegni delle Gallerie dell’Accademia di Vene- disastri ecologici che hanno afflitto zia diretto da Annalisa Perissa Torrini (curatrice della mostra) da Marco Gaiani l’umanità e distrutto l’ambiente. e Fabrizio Ivan Apollonio (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Per questa mostra, promossa ed orga- Massimo Zancolich (TabulaRasa), Mirko Barone (3DXcite) con Paolo Clini nizzata dall’Assessorato alla Cultura e Gianni Plescia (Univpm Marche). Il modello tridimensionale del foglio in del Comune di Pordenone, Mittica particolare è stato realizzato da Marco Gaiani su uno dei più avanzati software ha scelto di documentare, attraverso di modellazione e visualizzazione (Deltagen) messo appositamente a disposi- 150 immagini, 10 ordinarie emergen- zione da 3DXcite per questa applicazione. Il foglio è così navigabile in modo ze: Balcani: dalla Bosnia al Kosovo, interattivo, senza alcuna limitazione dovuta alle necessità di conservazione. 1997-1999, Incredibile India, 2002- Tale applicazione può costituire una possibile risposta alle sempre crescenti 2005; Chernobyl l’eredità nascosta diffi coltà di circolazione e divulgazione di opere delicate e che, come nel caso 2002-2007; Vite riciclate, 2007-2008; dell’Uomo di Leonardo, possono essere esposte solo ogni 5 anni, a fronte di Kawah Ijen – Inferno, 2009; Piccoli continue richieste di musei di tutto il mondo. schiavi, 2010; Fukushima No-Go Tutto il contesto della mostra, allestita spazialmente ripercorrendo i segni Zone, 2011-2012; Karabash, Russia, principali del disegno leonardesco, scorre comunque sui binari della spettaco- 2013; Mayak 57, Russia 2013; Ma- larizzazione, pur mantenendo la sua rigorosità scientifi ca. Superata la prima gnitogorsk, Russia 2013. sala dell’esposizione, che ruota intorno al sofi sticato touch screen per navigare Dieci indagini che rappresentano il foglio dell’opera in 3D, gli occhi dei visitatori vengono subito catturati dalla altrettanti violenti squarci di real- piramide olografi ca dell’Uomo Vitruviano. tà, notissime o quasi sconosciute, Grazie a una tecnica teatrale chiamata “Pepper’s ghost” (utilizzata per la prima dove la sofferenza, l’abbruttimento, volta nella serie di Star Wars), l’opera leonardesca ruota a 360°, proiettando la violenza sono regolare, accettata il disegno a grandezza originale (34 x 24 centimetri circa) e muovendosi a quotidianità. mezz’aria all’interno di una piramide mostrando diversi angoli di visione. Dieci storie di contasti emozionali, Il divertimento e l’esplorazione delle proporzioni ideali continua con il mir- di mondi dove “l’altro mondo”, quel- roring interattivo, un gioco mimico che mette a confronto le forme di ogni lo dei ricchi, fa comunque capolino visitatore con quelle dell’Uomo Vitruviano, con sistemi di natural interaction in un cartellone pubblicitario, in un e computer vision appositamente sviluppati. Basterà salire su una pedana a marchio che propaga lontani status pavimento per scoprire quanto ognuno di noi si avvicini alle misure della per- symbol. Luoghi, o meglio “non luo- fezione classica. ghi”, fatti di violenze, dove il sorriso Gli allestimenti tecnologici e le interfacce software per la piramide e il mir- di un bimbo dal davanzale di un tu- roring sono state realizzate da Eve spin off srl. L’uomo in 3d che fl uttua nella gurio sembra comunque esprimere campana è stato realizzato da Fabio Severini. Gli allestimenti sono stati curati speranza. O forse solo temporanea dagli architetti Adriana Formatio e Anna Paola Pugnaloni. illusione.