DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Prov. di ======

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O R I G I N A L E ------*********************************

Numero 16 Del 13-04-2017 ------Oggetto: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE ( D.U.P.) PERIO= DO 2017/2019 ART. 1709, COMMA 1, D.LGS.VO N. 267/ 2000. ------L'anno duemiladiciassette il giorno tredici del mese di aprile alle ore 18:15 si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica.

Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica : ======

DE ANGELIS CARMINE P RIZZO LUCIA P DE MARIA CARMINE P RIZZO GAETANA A DELLO RUSSO MICHELE A DE NAPOLI AMORINO P DELLO RUSSO IMMACOLATA P DE MARCO CARMINE P D'AMORE EMILIO A PICARDI SOCCORSO A DELLO RUSSO PINA P

======ne risultano presenti n. 7 e assenti n. 4.

Assume la presidenza il Signor DE ANGELIS CARMINE in qualità di SINDACO assistito dal SEGRETARIO COMUNALE Signor DOTT.SCANZANO GIOVANNI Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta,ed invita i convocati a deliberare sull'oggetto sopraindicato.

IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che sulla proposta di deliberazione relativa all'oggetto:

- il responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la responsabilità tecnica;

- il responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la responsabilità contabile; ai sensi dell'art.49 del Dec.Leg.vo 267/2000 hanno espresso parere...... FAVOREVOLE ......

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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 16 del 13-04-2017 - pag. 1 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Il Sindaco- Presidente riferisce al consesso l'obbligatorietà da parte dei Comuni di ottemperare all'obbligo dell'approvazione di un Documento Unico di Programmazione che deve precedere l'approvazione del bilancio e contenere tutti gli atti programmatori dell'Ente. Esso contiene una sezione strategica ed una sezione operativa. La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche del mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’Ente, con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, mentre la sezione operativa, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, sviluppa le scelte principali contenute nel programma dell’Amministrazione da realizzare nel corso del triennio. Nel DUP sono contenute la programmazione del personale, la programmazione dei lavori pubblici, il piano delle alienazioni ed ogni altro atto programmatorio. Prima dell'approvazione del bilancio 2017/2019 il Consiglio Comunale, dovrà approvare tale documento sulla base delle previsioni di bilancio.

Il Sindaco invita al voto. Udita la relazione del Sindaco IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che il decreto legislativo n. 118 del 23.06.2011 ha recato disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi; il decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013 all’articolo 9 ha disposto integrazioni e modifiche del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 prevedendo l’introduzione del Principio contabile applicato alla programmazione di bilancio, adottato e aggiornato secondo le modalità previste dall'articolo 8, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2011; Visti l’articolo 151 comma 1 del decreto legislativo n. 267/2000 (TUEL), così come novellato, che recita: “Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale”; l’articolo 170, comma 4, del TUEL che reca inoltre: “Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio contabile applicato alla programmazione di bilancio di cui all'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni”; l’articolo 170, comma 1, del TUEL che, relativamente alle competenze in ordine alla presentazione del DUP, recita: “Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni [...]”. il decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze,ha disposto il differimento del termine per la presentazione del DUP da parte degli enti locali;

DELIBERA DI CONSIGLIO n. 16 del 13-04-2017 - pag. 2 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Visto l’articolo 170, comma 6 del TUEL, che recita: “Gli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti predispongono il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni”; Dato atto che,il Comune di Chiusano di San Domenico, ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e che pertanto l’Ente ha facoltà di avvalersi della predisposizione di un DUP semplificato; Premesso, inoltre, che sulla base di quanto contenuto nel citato principio contabile applicato alla programmazione di bilancio: il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica e operativa dell’Ente e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative; il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti che costituiscono il Sistema di Bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO); Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n 24 del 14.06.2014, adottata ai sensi dell’articolo 46 del TUEL, con la quale sono state approvate le linee programmatiche per il periodo 2014-2019; Viste la deliberazione della Giunta Comunale n.164 del 19.12.2016, con la quale sono stati approvati il programma triennale delle opere pubbliche per il periodo 2017- 2019 e il relativo elenco annuale per l’esercizio 2017; la deliberazione della Giunta Comunale n. 20 del 14.03.2017, con la quale è stato approvato il programma triennale per il fabbisogno di personale, per il periodo 2017- 2019; la deliberazione della Giunta Comunale n. 21 del 14.03.2017, con la quale è stato approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali per il periodo 2017 - 2019; Vista la deliberazione della Giunta Comunale n.25 del 14.03.2017 con la quale è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) – anni 2017 - 2019, da presentare al Consiglio Comunale per le conseguenti deliberazioni; Visto il Decreto Legge del 30 dicembre 2016, n.244, che proroga al 31 marzo 2017 il termine per l'approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2017 da parte dei Comuni; Acquisito il parere favorevole del Revisore dei Conti dr.GUIDA Giuseppe, verbale n. 34 del 20.03.2017,conservato agli atti; Visto il vigente Regolamento di Contabilità; Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore amministrativo:

………………………………. Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

……………………………….

DELIBERA DI CONSIGLIO n. 16 del 13-04-2017 - pag. 3 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con il seguente risultato della votazione: Presenti n.7, astenuti n. 2 ( consiglieri De Napoli Amorino e De Marco Carmine), votanti n.5, voti contrari n. /, voti favorevoli n.5 espressi per alzata di mano; DELIBERA 1. di approvare il Documento Unico di Programmazione per il periodo 2017– 2019, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; 2. di prendere atto che tale documento ha rilevanza programmatoria e di indirizzo dell’azione amministrativa e gestionale; 3. di dare atto che il DUP per il periodo 2017/2019 è stato pubblicato sul sito internet del Comune – amministrazione trasparente, sezione provvedimenti; Successivamente, IL CONSIGLIO COMUNALE su proposta del Sindaco-Presidente che rappresenta l’urgenza di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, con votazione resa in forma palese che dà il seguente risultato: • Presenti n. 7 ; • Astenuti n. 2(. consiglieri De Napoli Amorino e De Marco Carmine); • Votanti n.5; • Voti favorevoli n. 5;

D E L I B E R A

- di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ex art. 134, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000.

DELIBERA DI CONSIGLIO n. 16 del 13-04-2017 - pag. 4 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Il presente verbale è così sottoscritto.

Il PRESIDENTE Il SEGRETARIO COMUNALE

DE ANGELIS CARMINE DOTT.SCANZANO GIOVANNI

======CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che copia della presente deliberazione viene oggi pubblicata all'Albo Pretorio on-line di questo Comune per 15 giorni consecutivi ( art.32,c. 5 della L. n. 69 del 18.06.2009 ).

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 19-04-17

IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SCANZANO GIOVANNI

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======CERTIFICATO ESECUTIVITA` La presente deliberazione è divenuta esecutiva:

- in data ...... per la decorrenza del termine di cui all'art. 134 , cmma 3 , T.U. - D.L.vo 267/2000.

- in data 19.04.2017 perchè dichiarata immediatamente eseguibile,(art. 134, c.4 T.U.-D.L.vo 267/2000).

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 19.04.2017

IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SCANZANO GIOVANNI

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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 16 del 13-04-2017 - pag. 5 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

PROVINCIA DI AVELLINO

D.U.P.

Documento Unico di Programmazione semplificato

2017/2019

1 Quadro normativo di riferimento La programmazione amministrativa è l’attività attraverso la quale le pubbliche amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, nel rispetto degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della nostra Carta Costituzionale. I caratteri fondamentali della programmazione sono: • La valenza pluriennale del processo; • La chiave di lettura, non solo contabile, per la realizzazione delle decisioni politiche e gestionali dell’Ente; • La coerenza e l’interdipendenza dei vari strumenti della programmazione. Lo strumento principale della programmazione degli Enti Locali è rappresentato dal Documento Unico di Programmazione (DUP), previsto dal Decreto Legislativo n.118/2011, allegato 4/1 (principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio), punto 8, aggiornato dal D.M. 20 maggio 2015. Il primo documento di programmazione, così come previsto dal predetto Dlgs, per i comuni che non hanno partecipato alla sperimentazione, è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi.

Secondo la previsione normativa il DUP si articola su due sezioni:

• La sezione strategica (SeS), che individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo; • La sezione operativa (SeO), che ha carattere generale e contiene la programmazione operativa dell’ente, con riferimento ad un arco temporale sia annuale che pluriennale.

Il Documento individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.

Ogni anno saranno verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione, con particolare riferimento al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico - finanziaria. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi generali approvati.

In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l'amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato, di cui all'art. 4 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell'attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione dell'Ente e di bilancio durante il mandato

Per comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti è prevista (modifica introdotta dal DM 20/05/2015) la possibilità di redigere un DUP semplificato, nel quale l’analisi strategica, per la parte esterna, può essere limitata ai punti 2 e 3 (valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali; parametri economici essenziali per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente).

Il DUP semplificato, pertanto, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell'Ente, indica, per ogni singola missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l'Ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato).

Gli obiettivi individuati per ogni missione l programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono vincolo per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza. 2 L'individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per ogni missione/ programma deve "guidare", negli altri strumenti di programmazione, l'individuazione degli atti e dei mezzi strumentali alla loro realizzazione e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell'Ente e del processo di formulazione dei programmi all'interno delle missioni.

Il DUP semplificato, nel suo contenuto minimo, comprende, tra l’altro, relativamente all'arco temporale di riferimento del bilancio di previsione : a) gli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; b) l'analisi della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; c) per la parte entrata, la valutazione generale sui mezzi finanziari, con individuazione delle fonti di finanziamento; d) gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; e) gli indirizzi per il ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti; f) per la parte spesa, la redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione delle finalità che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte di indirizzo effettuate e le risorse umane e strumentali ad esse destinate; g) la programmazione dei lavori pubblici, h) la programmazione del fabbisogno di personale; i) la programmazione delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali.

La realizzazione dei lavori pubblici degli Enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP. l lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell'elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento.

La programmazione del fabbisogno di personale deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, I'Ente, individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'Ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell'elenco deve essere predisposto il "Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali" quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L'iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico - amministrativa previsti e disciplinati dalla legge.

3 LE SCELTE DELL'AMMINISTRAZIONE

Le linee programmatiche di mandato sono state presentate ed approvate dal Consiglio Comunale con delibera n. 24 d el 14.06..2014 e abbraccia un arco temporale quinquennale.

PREMESSA Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il "coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato", gli enti locali devono avviare un "processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il31 dicembre 2015.

Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il "processo di razionalizzazione:

a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni;

b) sopprimere le società che sono composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;

c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;

d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;

e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni.

Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni.

Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) "per espressa previsione normativa", le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e "non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria".

Il comma 614 della legge 190/2014• estende l'applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568- ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione.

3 Finalità istituzionali La legge 190/201 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell'articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di "costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali; né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società".

E' sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici.

L'acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall'organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

4 Le partecipazioni dell’Ente

1. Le partecipazioni societarie

Il comune di Chiusano di San Domenico partecipa al capitale delle seguenti società:

N. Denominazione società partecipata % Quota di possesso

1 Soc. Alto Calore servizi ...... 0,47

2 Alto Calore patrimonio e Infrastrutture S.p.A ...... 0,47

3 Asmenet ...... 0,20

Le partecipazioni societarie di cui sopra sono oggetto del presente Piano.

2.Altre partecipazioni e associazionismo

Oltre alle partecipazioni societarie il Comune è parte di tutta una serie di altri soggetti che si ritengono esclusi dal presente Piano ma che saranno passati in rapida rassegna:

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI AMBITO A/5 ( ex A/6 )

Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del Piano Sociale di Zona, istituito con la Legge quadro n. 328 dell 8 novembre 2000 al fine di realizzare il sistema integrato di interventi sociali e socio sanitari in ambiti territoriali omogenei.I1 Piano Sociale di Zona A5 è costituito dagli enti che lo compongono attraverso un'Associazione Intercomunale ex art. 30 D.Lgs. 18/08/2000 n. 267. Il Comune capofila è e comprende 28 comuni del distretto sanitario n. 2 dell’ ASL Avellino. Il Consorzio servizi sociali è partecipato dal Comune nella misura del 2,03% del capitale sociale . Il Comune ha aderito allo stesso per effetto della delibera del Consiglio comunale n.33 del 30.09.2005, di seguito oggetto di modifiche e integrazioni. Il Consorzio è multipartecipato ed ha tra le proprie finalità l’organizzazione, per la gestione definitiva, degli interventi e dei servizi previsti nel detto Piano di zona. Lo scopo del Consorzio si esaurisce con il termine della durata del Piano di zona medesimo e della sua attuazione. In particolare il Consorzio svolge le funzioni previste dagli articoli 10 e 21 della legge regionale n. 11/ 2007 e successive modifiche ed integrazioni, essendo titolare della programmazione, della realizzazione e valutazione a livello locale degli interventi sociali e , di concerto con le ASL, degli interventi socio-sanitari, nonché delle funzioni amministrative inerenti l’organizzazione dei servizi e delle prestazioni del sistema integrato locale, così come definito dal Piano di zona di ambito territoriale. L’onere annuale a carico del bilancio comunale conseguente alla detta partecipazione è pari a € 16.240,00 (quota consortile 2014).Nel rapporto con gli Enti, con il Terzo settore, etc. il Piano Sociale di Zona rafforza il suo ruolo di programmazione, restando pienamente titolare dei servizi gestiti attraverso il fondo nazionale politiche sociali ed anzi allargando la sua area di azione e programmazione zonale anche a tutti gli altri servizi oggi gestiti a livello associato (come la Tutela Minori). Si realizza dunque un importante potenziamento delle funzioni del Piano di Zona, secondo il dettato della L. 328. La Regione periodicamente trasferisce i fondi necessari alla programmazione partecipata a livello comunale e condivisa attraverso la forma della gestione associata dei servizi. Detta partecipazione è pertanto mantenuta non avendo questo Ente alcuna probabilità di determinarsi autonomamente a riguardo, scaturendo lo stesso dalla legge regionale 11/2007 e successive. Si rimarca, in ogni caso, anche a questo riguardo, che l’organismo in questione non ricade nei vincoli della legge di riferimento.

A S M E Z

Il Comune partecipa al Consorzio ASMEZ con una quota pari allo 0,06%, il consorzio è costituito ai sensi degli articoli 2062 e seguenti del Codice Civile. Il Consorzio è un ente senza fini di lucro a maggioranza pubblica: esso svolge un'attività di assistenza, consulenza e di supporto all'azione dei comuni consorziati in diversi settori di attività; numerose sono le aree d'intervento attivate. Fanno parte dell'Assemblea consortile tutti gli enti locali che ne detengono circa il 70% delle quote. Il Consorzio si propone di dare supporto a detti Enti per l'introduzione delle nuove tecnologie, per il miglioramento delle tecniche di gestione, per l'accesso ai fondi europei e per divenire effettivi protagonisti del contesto socio-economico della popolazione amministrata. La vasta platea di enti aderenti consente di abbattere i costi attraverso la standardizzazione delle procedure e dei processi e di utilizzare consulenze e risorse ad alta professionalità, che garantiscano al massimo il livello qualitativo degli interventi. I servizi erogati vengono regolamentati con la stipula di apposito disciplinare tra Consorzio e comune associato. All’ente, potenziale fruitore di detti servizi, resta sempre assicurata la piena libertà di accedervi. Al Consorzio, viceversa, è assicurata un'effettiva operatività nella misura in cui i suoi servizi siano ritenuti utili e convenienti dagli Associati, che vengono così ampiamente garantiti dal rischio di aver creato un'ennesima "sovrastruttura" che opera per mantenere se stessa. ASMEZ è un consorzio senza scopo di lucro a maggioranza pubblica costituito da Enti locali, associazioni sindacali, ANCI Campania, AICCRE Campania e privati Il Comune di Chiusano di San Domenico ha aderito ad ASMEZ con deliberazione di C.C. n. 4 del 24/02/2003 di approvazione del relativo statuto. L’adesione disposta ha comportato l’erogazione di un contributo iniziale fissato in € 516,46 sulla base della fascia di popolazione di appartenenza. Non sono previsti costi ulteriori. E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione nel detto consorzio stante peraltro la mancanza di oneri a carico del bilancio, per poter continuare a fruire dei servizi di riferimento. Si rimarca, in ogni caso, anche a questo riguardo, che l’organismo in questione non ricade nei vincoli della legge in premessa.

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ATO RIFIUTI

Il Comune di Chiusano di San Domenico ha aderito all'ATO per la gestione associata dei rifiuti. Secondo la legge approvata dalla Regione a gennaio 2015, gli Ambiti Territoriali Ottimali riguardano la dimensione territoriale per lo svolgimento, da parte dei Comuni in forma "obbligatoriamente associata", delle funzioni di organizzazione e gestione dei rifiuti urbani. Ulteriore suddivisione riguarderà invece i Sistemi Territoriali Operativi (STO), le ripartizioni interne agli ATO, delimitate dalla Regione per consentire l'organizzazione puntuale dei servizi in base alle diversità territoriali. L'organo amministrativo è Conferenza d'ambito, la struttura che riunisce i sindaci dei Comuni ricadenti in ciascun ATO per l'esercizio delle funzioni amministrative. Secondo la nuova organizzazione decisa dalla Regione le funzioni di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani spettano dunque ai Comuni che le esercitano in forma associata. Gli ATO per l'organizzazione e lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti urbani corrispondono ai confini delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. La delimitazione degli STO è definita, per ciascun ATO, dalle rispettive Conferenze d'ambito entro giorni dal termine previsto per l'approvazione del regolamento di funzionamento che ciascun Comune integra all'interno del relativo tributo comunale sui rifiuti. Per quanto riguarda la Conferenza d'ambito elegge al suo interno il Presidente e due vicepresidenti. La sede della Conferenza sarà ad Avellino, che conta il maggior numero di abitanti. I Comuni associati, ai fini delle deliberazioni della Conferenza, esprimono un numero di voti proporzionato al numero di abitanti risultante dall'ultimo censimento. Le decisioni sono deliberate a maggioranza dei partecipanti alla seduta e sono validamente assunte se è raggiunto un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli abitanti dell'ATO.

ENTE D’AMBITO CALORE IRPINO Il Comune partecipa all’Ente d’Ambito Calore Irpino, consorzio obbligatorio di funzioni, con una quota pari allo 0,33%. L’Autorità di Ambito Calore Irpino è costituita dalle Province di Avellino e Benevento e dai Comuni delle due province compresi nell’Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Calore Irpino definito dall’art. 2 della Legge Regionale n. 14 del 1997. La quota di partecipazione alle attività del Consorzio da parte di ogni ente locale è fissata nello Statuto e viene aggiornata a seguito delle risultanze del decennale Censimento della popolazione effettuato dall'ISTAT; l'ultima definizione delle nuove quote è stata adottata con deliberazione dell'Assemblea dei Sindaci n° 19 del 27/11/2003. In base all'art. 6 dello Statuto sono Organi dell'Ente:

- l'Assemblea dei Sindaci

- il Consiglio d'Amministrazione

- il Presidente del Consiglio di Amministrazione

- il Collegio dei Revisori Contabili

L'Assemblea dei Sindaci è composta dai Sindaci ed i Presidenti degli enti locali consorziati o loro delegati; l'Assemblea é presieduta da un Presidente eventualmente sostituito dal Vicepresidente. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente della Provincia di Avellino (o suo delegato), dal Presidente della Provincia di Benevento (o suo delegato), dal Sindaco del Comune di Avellino (o suo delegato), dal Sindaco del Comune di Benevento (o suo delegato), da 2 rappresentanti dei Comuni con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti ed un rappresentante del Comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti. Dal 2013 in luogo di tali organi sociali è in carica un commissario straordinario per effetto dello stato di liquidazione deliberato con DGR Campania n.813 del 27.12.2012.

ASMEL Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali

Il Comune di Chiusano di San Domenico con deliberazione di G.C. n. 98 del 18.12.2014 , esecutiva, si è associato ad ASMEL ( Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) , associazione senza scopo di lucro , con sede in Gallarate promossa dal Consorzio ASMEZ, dall’ANPCI e da ASMENET Campania e Calabria, con una percentuale di compartecipazione a carico di questo Comune pari allo 0,08%; Con deliberazione di G.C. n. 100 in data 18.12.2014 HA ha approvato l’accordo consortile nel quale sono compendiate le modalità operative di funzionamento della “ Centrale di Committenza” che consente di poter celebrare validamente tutte le gare per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture senza oneri a carico delle amministrazioni aderenti, con l’intento di superare l’attuale sistema di frammentazione degli appalti pubblici e la riduzione dei costi di gestione delle procedure ad evidenza pubblica.

1.Società Alto Calore Servizi La Società Alto Calore Servizi S.p.A. gestisce il servizio di captazione, adduzione e distribuzione i acqua potabile per 125 Comuni delle Province di Avellino e di Benevento nonché quello fognario e depurativo a favore di una popolazione di circa 450.000 abitanti (circa 213.500 utenze). L’odierna società è passata attraverso numerose trasformazioni: da consorzio, ad azienda speciale, a consorzio multiservizi fino all’attuale status giuridico di società per azioni che è stata costituita il 13 marzo 2003.I soci dell’attuale società sono: 95 Comuni della provincia di Avellino, 31 Comuni della provincia di Benevento e l’Amministrazione Provinciale di Avellino. Oggi Alto Calore Servizi SpA nata dal vecchio Consorzio interprovinciale, gestisce 58 milioni di metri cubi all'anno e ha visto aumentare i Comuni consorziati che, allo stato sono 125. Nel 1997 il Consorzio, ai sensi della legge 142/90 è diventato un soggetto giuridico dotato di autonomia propria in grado di svolgere attività imprenditoriale. Il 13 marzo del 2003, ai sensi dell'art. 35 comma 8 della legge del 28 dicembre del 2001 n. 448, il Consorzio si è trasformato in Società per Azioni e ha preso il nome di "Alto Calore Servizi S.p.A.". La prospettiva offerta dalla trasformazione in SpA è quella di una ulteriore espansione nel settore della gestione del servizio idrico integrato e in altri servizi, aprendo un ventaglio di opportunità e sviluppo e di crescita economica. Gli Organi di Alto Calore Servizi S.p.A. sono l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. L’Assemblea dei Soci è 6

composta di tutti gli azionisti (allo stato n°126 Enti locali, dei quali 96 facenti parte della Provincia di Avellino ed i restanti ubicati nella Provincia di Benevento). Il Consiglio di Amministrazione è composto da tre membri, ivi compreso il Presidente. Gli amministratori durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e provvedono all'ordinaria e straordinaria amministrazione della società, compiendo gli atti dovuti per il conseguimento dell'oggetto sociale. Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi, compreso il Presidente, e due membri supplenti. La società ha per oggetto l’attività di controllo, trattamento, difesa e valorizzazione delle risorse idriche e, in particolare, l’impianto e la gestione del servizio idrico integrato, formato dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, accumulo, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, così come definito dal D. Lgs. 152/2006 e successive modificazioni, nonché di tutte le attività connesse e collegate a detta gestione, ivi compresa la gestione e manutenzione, sia ordinaria, che straordinaria delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali connesse allo svolgimento del servizio. I criteri proposti dal comma 611 della legge 190/2014, riguardo alle società di gestione dei servizi, prevedono l’aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. La norma, quindi, non obbliga alla soppressione di tali società (lett.d). E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la proprietà della Società in attesa della decisione dell’ATO Calore Irpino sulla modalità di gestione del servizio idrico integrato. Inoltre, la quota di partecipazione societaria non è assolutamente significativa, in quanto inferiore all’1%, ed in ogni caso impossibilitata a garantire il controllo del comune sulla società. Numero degli amministratori: 3

Numero di dirigenti: 3

Numero di dipendenti: 358

Dati di Bilancio:

SOCIETA' SOCIETA' ALTO CALORE SERVIZI S.p.A.

CODICE FISCALE 8081064101 PARTECIPAZIONE DIRETTA QUOTA PARTECIPAZIONE 0,47 2011 2012 2013 VALORE DELLA PRODUZIONE 39.687.523,00 40.175.348,00 44.030.133,00

UTILE O PERDITA D'ESERCIZIO 234.487,00 144.763,00 -5.266.772,00 UTILE O PERDITA D'ESERCIZIO AL -1.838.006,00 817.539,00 -1.630.466,00 NETTO DELLE VOCI DI CUI ALLE LETT. D), e) E N. 22 DEL CONTO ECONOMICO (ART. 2425C.C.) DIVIDENDI DISTRIBUITI 0,00 0,00 0,00 INDEBITAMENTO AL 31.12 74.908.434,00 85.552.902,00 104.408.277,00 DI CUI TFR 8.220.632,00 7.708.905,00 7.344.140,00

PERSONALE DIPENDENTE AL 357 362 359 31.12 UNITA' PERSONALE DIPENDENTE AL31.12 20.451.981,00 15.499.055,00 19.154.733,00 COSTO

2.Alto Calore Patrimonio e Infrastrutture S.p.a. in liquidazione Attraverso la trasformazione del Consorzio in società di capitale e la contestuale sua scissione nella “Alto Calore Servizi S.p.A.”, cui è affidata la gestione del servizio idrico integrato e “Alto Calore Patrimonio & Infrastrutture S.p.A.” che ha acquisito l'intero ramo d’azienda relativo alla proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni, nonché l’amministrazione di beni appartenuti al Consorzio, si era inteso approntare uno strumento agile in grado di affermarsi sul mercato, attraverso servizi efficienti a costi competitivi. L'azienda Alto Calore Patrimonio & Infrastrutture S.P.A., in liquidazione, aveva tra le sue attività il Codice Ateco 2007, attività "raccolta, trattamento e fornitura di acqua". La forma giuridica della società è società per azioni, con tipologia “società di capitali”. L’ultimo bilancio depositato nel registro delle imprese corrisponde all’anno 2013 e riporta un fatturato di 0 Euro. Il fatturato durante il 2013 è rimasto invariato rispetto al 2011. Il capitale sociale è rimasto invariato rispetto al 2011. Il risultato netto ottenuto durante il 2013, dopo gli oneri finanziari, le tasse e gli ammortamenti è diminuito del 29.83% rispetto al 2011. Nel mese di dicembre 2014 si è completato il processo di fusione per incorporazione tra la Società Alto Calore Patrimonio, posta in liquidazione, e la società per azioni Alto Calore Servizi designata per volontà dell’Assemblea dei soci dell’11 settembre 204 ad assorbire la società ACP. Attualmente la società è già in liquidazione. Numero degli amministratori: 0 Numero di dirigenti: 0 Numero di dipendenti: 0 Dati di Bilancio:

SOCIETA' SOCIETA' ALTO CALORE PATRIMONIO S.p.A. CODICE FISCALE 0233778064301 PARTECIPAZIONE DIRETTA QUOTA PARTECIPAZIONE 0,47 2011 2012 2013 7

VALORE DELLA PRODUZIONE 339.492,00 284.769,00 264.901,00

UTILE O PERDITA D'ESERCIZIO AL - 208.544,00 -326.445,00 -297.357,00 NETTO DELLE VOCI DI CUI ALLE LETT. D), e) E N. 22 DEL CONTO ECONOMICO (ART. 2425C.C.)

UTILE O PERDITA D'ESERCIZIO -208.644,00 -311.967,00 -297.357,00

DIVIDENDI DISTRIBUITI 0,00 0,00 0,00 INDEBITAMENTO AL 31.12 64.647.904,00 64.857.034,00 65.561.831,00 DI CUITFR 38.238,00 49.864,00 61.019,00

PERSONALE DIPENDENTE AL 31.12 6 6 6 UNITA' PERSONALE DIPENDENTE AL 31.12 204.391,00 212.029,00 211.670,00 COSTO

3. Asmenet Campania Soc. Cons. A R.L. Asmenet Campania è una società consortile a responsabilità limitata costituita in data 29 luglio 2005 ai sensi del D. Lgs. 267/2000 allo scopo di favorire la piena partecipazione al processo di innovazione in atto e sostenere l'erogazione di servizi di e-Government da parte degli enti locali campani. Un ulteriore passo avanti del progetto nazionale Asme.Net, finanziato dalla prima fase dell'e-Government che ha realizzato una rete di 756 portali comunali. Asmenet Campania realizza una struttura multicentrica di erogazione di servizi focalizzata sui fabbisogni prioritari espressi dal sistema locale di riferimento e in grado al tempo stesso di servire qualunque amministrazione, in particolare: • favorisce un'azione amministrativa di back-office adeguata a sottrarre ai piccoli comuni il rischio di marginalità e esclusione; • persegue il miglioramento nell'erogazione dei servizi da parte dei piccoli Comuni ai cittadini, alle imprese e al territorio; • realizza economie di scala per l'impiego delle Ict; • valorizza la cooperazione tra i Comuni coinvolti e tra loro, le Province e la Regione; • promuove le realtà sociali, economiche e culturali nei territori amministrati dai Comuni coinvolti. Asmenet Campania ha basato la propria dinamica di sviluppo di nuovi servizi sull'avvio di progetti innovativi allo scopo di ottenere e convogliare su queste attività risorse aggiuntive derivanti da altri livelli istituzionali (UE, Cnipa, Regione). A questo proposito, Asmenet Campania ha ottenuto il finanziamento per la costituzione del Centro Servizi territoriale (CST) omonimo (rif. Decreto Dirigenziale n. 253 del 12/06/2007 sottoscritto per accettazione in data 14/06/2007). Inoltre Asmenet Campania, ha partecipato all' Avviso sulle alleanze tra Enti per lo sviluppo di servizi tecnologici e sul riutilizzo del software con il progetto "ALIAS" (Alleanza Locale per l'Innovazione Asmenet). Il Comune ha aderito alla società con Deliberazione di C.C n.44 del 21.12.2005 ed è intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione in detta società consortile per poter continuare a fruire dei servizi di riferimento ritenendo la partecipazione strategica per l’Ente.

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TITOLO Previsioni dell'anno 2017 Previsioni dell'anno 2018 Previsioni dell'anno 2019

TIPOLOGIA DENOMINAZIONE di cui entrate di cui entrate di cui entrate Totale Totale Totale non ricorrenti non ricorrenti non ricorrenti CATEGORIA

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 616.916,00 0,00 616.916,00 0,00 616.916,00 0,00

1010106 Imposta municipale propria 206.000,00 0,00 206.000,00 0,00 206.000,00 0,00

1010116 Addizionale comunale IRPEF 80.000,00 0,00 80.000,00 0,00 80.000,00 0,00

1010151 Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani 7.000,00 0,00 7.000,00 0,00 7.000,00 0,00

1010152 Tassa occupazione spazi e aree pubbliche 6.000,00 0,00 6.000,00 0,00 6.000,00 0,00

1010153 Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni 2.000,00 0,00 2.000,00 0,00 2.000,00 0,00

1010161 Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi 234.916,00 0,00 234.916,00 0,00 234.916,00 0,00

1010176 Tassa sui servizi comunali (TASI) 81.000,00 0,00 81.000,00 0,00 81.000,00 0,00

1010300 Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1010326 Accisa sull'energia elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1010400 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1010408 Tributo provinciale deposito in discarica dei rifiuti solidi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1030100 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 596.891,00 0,00 596.891,00 0,00 596.891,00 0,00

1030101 Fondi perequativi dallo Stato 596.891,00 0,00 596.891,00 0,00 596.891,00 0,00

1000000 TOTALE TITOLO 1 1.213.807,00 0,00 1.213.807,00 0,00 1.213.807,00 0,00

Trasferimenti correnti

2010100 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 285.812,00 0,00 285.812,00 0,00 285.812,00 0,00

2010101 Trasferimenti correnti da Amministrazioni Centrali 29.593,00 0,00 29.593,00 0,00 29.593,00 0,00

2010102 Trasferimenti correnti da Amministrazioni Locali 256.219,00 0,00 256.219,00 0,00 256.219,00 0,00

2010500 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2010501 Trasferimenti correnti dall'Unione Europea 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2000000 TOTALE TITOLO 2 285.812,00 0,00 285.812,00 0,00 285.812,00 0,00

Entrate extratributarie

3010000 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 104.198,00 0,00 139.991,00 0,00 146.259,00 0,00

3010100 Vendita di beni 53.000,00 0,00 88.793,00 0,00 95.061,00 0,00

3010200 Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi 44.598,00 0,00 44.598,00 0,00 44.598,00 0,00

3010300 Proventi derivanti dalla gestione dei beni 6.600,00 0,00 6.600,00 0,00 6.600,00 0,00

3020000 Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 3.500,00 0,00 3.500,00 0,00 3.500,00 0,00

3020200 Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00

3020300 Entrate da Imprese derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 2.000,00 0,00 2.000,00 0,00 2.000,00 0,00

3030000 Tipologia 300: Interessi attivi 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00

3030300 Altri interessi attivi 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00 1.500,00 0,00

3050000 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 18.972,00 0,00 15.001,00 0,00 15.001,00 0,00

3050200 Rimborsi in entrata 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00

3059900 Altre entrate correnti n.a.c. 8.972,00 0,00 5.001,00 0,00 5.001,00 0,00

3000000 TOTALE TITOLO 3 128.170,00 0,00 159.992,00 0,00 166.260,00 0,00

Entrate in conto capitale

4020000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti 9.316.807,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4020100 Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche 2.400.201,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4020300 Contributi agli investimenti da Imprese 9.548,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4020500 Contributi agli investimenti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo 6.907.058,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4030000 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4031000 Altri trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4040000 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 1.581.669,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4040100 Alienazione di beni materiali 1.581.669,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4050000 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 489.425,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4050100 Permessi di costruire 25.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4050300 Entrate in conto capitale dovute a rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso 336.872,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4050400 Altre entrate in conto capitale n.a.c. 127.553,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4000000 TOTALE TITOLO 4 11.387.901,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione Prestiti

6030000 Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6030100 Finanziamenti a medio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6000000 TOTALE TITOLO 6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

7010000 Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 785.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7010100 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 785.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7000000 TOTALE TITOLO 7 785.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Entrate per conto terzi e partite di giro

9010000 Tipologia 100: Entrate per partite di giro 13.718.500,00 0,00 13.718.500,00 0,00 13.718.500,00 0,00

9010100 Altre ritenute 1.100.500,00 0,00 1.100.500,00 0,00 1.100.500,00 0,00

9010200 Ritenute su redditi da lavoro dipendente 494.000,00 0,00 494.000,00 0,00 494.000,00 0,00

9010300 Ritenute su redditi da lavoro autonomo 120.000,00 0,00 120.000,00 0,00 120.000,00 0,00

9019900 Altre entrate per partite di giro 12.004.000,00 0,00 12.004.000,00 0,00 12.004.000,00 0,00

9020000 Tipologia 200: Entrate per conto terzi 529.297,00 0,00 529.297,00 0,00 529.297,00 0,00

9020400 Depositi di/presso terzi 120.000,00 0,00 120.000,00 0,00 120.000,00 0,00

9029900 Altre entrate per conto terzi 409.297,00 0,00 409.297,00 0,00 409.297,00 0,00

9000000 TOTALE TITOLO 9 14.247.797,00 0,00 14.247.797,00 0,00 14.247.797,00 0,00

Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli:

TITOLO I. Le entrate tributarie sono rappresentate da due principali “tipologie” che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell’Ente. Nella tipologia 101^ “Imposte” trovano allocazione le seguenti voci: - Imposta municipale Unica sperimentale per € 190.000,00 - Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni per € 2.000,00 - Addizionale comunale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche per € 80.000,00 -Tassa sui rifiuti (TARI) per € 234.916,00 -Tassa sui servizi indivisibili (TASI) per € 81.000,00 -Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per € 6.000,00

Nella tipologia 301 trova allocazione: - Entrate da fondo di solidarieta' comunale (ex art.1 comma 380 legge 228/2012) per € 596891,00

TITOLO II Le principali voci iscritte al titolo 2 sono: I contributi che trasferisce la Regione Campania per quanto attiene i libri di testo alle Scuole Secondarie Inferiori e i contributi a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione art. 11 L. 431/96; Il trasferimento della Regione Campania per le rate dei mutui; Il contributo per la stabilizzazione degli L.S.U.; Contributi minori dello Stato

TITOLO III. Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio:

Le risorse iscritte al titolo III si riferiscono alle seguenti tipologie: Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Tipologia 300: Interessi attivi Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti

La tipologia 100 comprende: -illuminazione votiva -mensa scolastica -trasporto scolastico -impianti sportivi -circolazione stradale e servizi connessi -servizio acquedotto-fognatura e depurazione - fondi rustici; - fabbricati - fida pascolo ed altri usi civici - tagli boschivi

L’importo dei proventi dei beni sono stati iscritti sulla base delle effettive risorse ritraibili dal loro utilizzo.

TITOLO IV: Entrate in conto capitale

I contributi e trasferimenti di capitali previsti per il triennio sono basati su richieste di finanziamento inoltrate allo Stato, alla Regione e Unione Europea. La maggior parte dei trasferimenti previsti riguardano finanziamenti per i quali sono state inoltrate le relative richieste ancora in corso di perfezionamento. Specificamente le entrate con le relative destinazioni di impiego sono analiticamente indicate nel piano triennale delle opere pubbliche; tutti gli impieghi sono compatibili con le fonti di finanziamento attivate

TITOLO VI: Accensione di prestiti

Per il triennio 2017-2019 non sono stati previsti mutui per investimento. Le poste iscritte in bilancio si riferiscono a mutui assunti negli anni precedenti che si concluderanno nel corso del 2017.

TITOLO VII: Anticipazione di tesoreria.

L’ente fino al 31.12.2016 , per carenza di cassa, si è visto costretto ad utilizzare in termini di cassa € 350.000,00 sulle somme a specifica destinazione di cui ai fondi epost-sisma 1980 in base a quanto disposto dal decreto legislativo 267/2000 e sue ss.mm.ii. La possibilità di ricorrere all’utilizzo di tali somme è stato esplicitato nella nota UTGAV circ. n. F.L. 28/02 del 24 giugno 2002. L’impiego di tali risorse si è concluso reintegrando la somma di € 350.000,00 sui fondi post-sisma 1980 previa adozione di delibera di Giunta Comunale n 157 del 16.12.2016

Per il corrente esercizio finanziario è stata iscritta in bilancio la somma di cui all’adozione delle delibere di GG.CC. nn.3, 4 e 5 del 19.01.2017 Per far fronte eventualmente a una deficienza di cass

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 730.061,17

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 33.691,70 0,00 0,00

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio (-) 0,00 0,00 0,00 precedente

B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 1.627.789,00 1.659.611,00 1.665.879,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (+) direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 1.518.786,70 1.485.846,00 1.489.573,00 di cui - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 33.440,00 51.768,00 63.203,00

E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-)

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e (-) 165.421,00 168.238,00 170.209,00 prestiti obbligazionari - di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 - di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e 0,00 0,00 0,00 successive modifiche e rifinanziamenti)

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) -22.727,00 5.527,00 6.097,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 0,00 (2) di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in (+) 25.000,00 0,00 0,00 base a specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di (-) 2.273,00 5.527,00 6.097,00 investimento in base a specifiche disposizioni di legge

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (+) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3)

O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo (+) 0,00 0,00 0,00 termine

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di (+) 0,00 0,00 0,00 attività finanziaria

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo (-) 0,00 0,00 0,00 termine

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività (-) 0,00 0,00 0,00 finanziarie

EQUILIBRIO FINALE

W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000. E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000.

S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000. X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. (*) Indicare gli anni di riferimento N, N+1 e N+2.

(**) E' consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. E' consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. E' consentito l'utilizzo anche della quota destinata agli investimenti e della quota libera del risultato di amministrazione dell'anno precedente se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.

(***) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2017 - 2018 – 2019

CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ENTRATE SPESE ANNO 2017 ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2017 ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 730.061,17

Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato 88.439,49 0,00 0,00

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e 1.773.233,43 1.213.807,00 1.213.807,00 1.213.807,00 perequativa 1.759.976,14 1.518.786,70 1.485.846,00 1.489.573,00 Titolo 1 - Spese correnti - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 517.010,73 285.812,00 285.812,00 285.812,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 373.402,17 128.170,00 159.992,00 166.260,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 15.509.172,46 11.387.901,70 0,00 0,00 15.794.092,68 11.419.922,49 5.527,00 6.097,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali...... 18.172.818,79 13.015.690,70 1.659.611,00 1.665.879,00 Totale spese finali...... 17.554.068,82 12.938.709,19 1.491.373,00 1.495.670,00

Titolo 6 - Accensione di prestiti 138.544,68 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 165.421,00 165.421,00 168.238,00 170.209,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 785.040,00 785.040,00 0,00 0,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 785.040,00 785.040,00 0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 18.667.318,45 14.247.797,00 14.247.797,00 14.247.797,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 18.669.495,23 14.247.797,00 14.247.797,00 14.247.797,00

Totale titoli 37.763.721,92 28.048.527,70 15.907.408,00 15.913.676,00 Totale titoli 37.174.025,05 28.136.967,19 15.907.408,00 15.913.676,00

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 38.493.783,09 28.136.967,19 15.907.408,00 15.913.676,00 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 37.174.025,05 28.136.967,19 15.907.408,00 15.913.676,00

Fondo di cassa finale presunto 1.319.758,04

Risorse umane

Delibera della Giunta Comunale n. 20 del 14.03.2017

Struttura organizzativa

DOTAZIONE ORGANICA (ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G.C. N. 20 DEL 14.03.2017)

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

PROVINCIA DI AVELLINO

DOTAZIONE ORGANICA

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G.C. N. 20 DEL 14.03.2017

1° SETTORE: AMMINISTRATIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 C5 /

C C1 ISTR.AMM.VO-SERVIZI DEMOGRAFICI 1 1 C5 /

B B3 AUTISTA SCUOLABUS-MESSO 1 1 B7 / NOTIFICATORE

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

SERVIZI DI VIGILANZA C C1 AGENTE DI P.M. 2 1 C4 1 C1

TOTALE 6 5 1

2° SETTORE: ECONOMICO FINANZIARIO

CAT. POS.RETR. PROFILO PROFESSIONALE N.POSTI PREVISTI N.POSTI COERTI N.POSTI E POS.RETR. VACANTI

20

D D1 RAGIONIERE 1 1 D4 /

B B1 ESECUTORE AMM.VO 1 1 B3 /

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 C5 /

C C1 ISTRUTTORE CONTABILE 1 0 1

TOTALE 4 3 1

3° SETTORE: TECNICO E TECNICO MANUTENTIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

D3 D3 INGEGNERE 1 1 D5 /

C C1 GEOMETRA 2 1 C5 1

C C1 PERITO AGRARIO 1 1 C4 /

B B1 OPERAI O MANUTENTORE 2 1 B3 1

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

A A1 OPERATORE ADDETTO SERVIZI 1 1 A3 / CIMITERIALI E VARI

TOTALE 8 6 2

TOTALE COMPLESSIVO 18 14 4

SOVRANNUMERO

A seguito stabilizzazione L.S.U. ex art. 1 comma 1156 lett.f) L.296/06, sono presenti n. 2 unità in soprannumero:

per il Settore Amm.vo : Cat.A - Pos. Retr.A1 –Addetto Serv. Pulizia imm.li / autista, part –time 50%;

per il Settore Tecnico: Cat. A –Pos. Retr.A1 – Operatore ecologico / autista, part-time 83,33%

21 GLI OBIETTIVI PER IL PERIODO 2017/2019

Per ogni singola missione e programma di spesa, il DUP deve indicare gli obiettivi che si intendono realizzare nel periodo di riferimento del bilancio di previsione.

MISSIONE: 01 – SERVIZI ISTITUZIONALE, GENERALI E DI GESTIONE

DIPENDENTI RESPONSABILI: TUTTI I RESPONSABILI

DESCRIZIONE MISSIONE Nella missione rientrano: • l’amministrazione e il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell’ente in un’ottica di governante e partenariato per la comunicazione istituzionale; • l’amministrazione, il funzionamento e il supporto agli organi esecutivi e legislativi; • l’amministrazione e il funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività degli affari e i servizi finanziari e fiscali; • lo sviluppo e la gestione delle politiche per il personale.

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 01.01 – Organi Istituzionali 01.02 – Segreteria Generale 01.03 – Gestione Economica, Finanziaria, Programmazione e provveditorato 01.04 – Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali 01.05 – Gestione Beni demaniali e Patrimoniali 01.06 – Ufficio Tecnico 01.07 – Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e Stato Civile 01.08 – Statistica e Sistemi Informativi 01.09 – Assistenza tecnico-amministrativa agli Enti Locali 01.10 – Risorse Umane 01.11 – Altri servizi generali INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA - RAPPORTI CON I CITTADINI Continuare a migliorare il lavoro dei nostri Amministratori verso tutta la cittadinanza proponendoci di essere disponibili come è sempre stato fatto finora. - POTENZIAMENTO RETE INTERNET

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Tutti i responsabili Finalità e motivazioni delle scelte In questa missione sono inclusi una serie eterogenea di programmi e quindi di attività: dal funzionamento degli organi istituzionali, alle metodologie di pianificazione, economica, alle politiche del personale o dei sistemi informativi. Pertanto, le finalità da conseguire possono essere individuate principalmente nella trasparenza e nell’efficienza amministrativa e nella gestione oculata dei beni patrimoniali. Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 01.01 – Organi Istituzionali Miglioramento della comunicazione istituzionale Mantenimento dell’attività ordinaria 01.02 – Segreteria Generale Perseguimento dei principi di legalità, trasparenza e semplificazione. Attuazione, monitoraggio ed aggiornamento del Piano Triennale di prevenzione della corruzione. Controllo Interno Studio e valutazione delle normative inerenti le forme di aggregazione delle funzioni e associazionismo comunale Predisposizione del P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.03- Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Avviamento e consolidamento del nuovo ordinamento contabile armonizzato Consolidamento iter della fatturazione elettronica

Predisposizione nuovi regolamenti in materia contabile tributaria Mantenimento dell'attività ordinaria 01.04- Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Costituzione ed aggiornamento banca dati IMU e TASI per Local Tax

Mantenimento dell'attività ordinaria 01.05- Gestione beni demaniali e patrimoniali Manutenzione dei beni immobili Mantenimento dell'attività ordinaria 01.06- Ufficio Tecnico Miglioramento della programmazione delle attività Mantenimento dell'attività ordinaria 01.07- Elezioni e consultazioni popolari- Anagrafe e Stato Civile Eventuali consultazioni popolari (Referendum) Studio ed attuazione nuova normativa in materia di separazione/divorzio Mantenimento dell'attività ordinaria 01.08- Statistica e sistemi informativi Mantenimento dell'attività ordinaria 01.1O- Risorse Umane Valorizzazione delle Risorse Umane al fine di incrementare l'efficienza dell'Ente Gestione contrattazione decentrata dell'Ente 01.11- Altri Servizi generali Mantenimento dell'attività ordinaria Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 1

Segretario Comunale N. 3 Istruttore Amministrativo C5 N. 2 ( CONTABILE E TECNICO) Istruttore Direttivo Contabile D2 N: 2 Istruttore Amministrativo- Settore Tecnico C5 N. 1 Operaio Autista B3 N. 2 Operaio B1 N. 4 ESECUTORI AMM.VI ( N. 2 SETTORE TECNICO N. 1 SETTORE AMM.VO E N. 1 CONTABILE)

MISSIONE: 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA RESPONSABILE: Sindaco Segretario Comunale

DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita all'amministrazione e funzionamento delle attività collegate all'ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale ed amministrativa.

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 03.01 - PoliziaLocale ed amministrativa 03.02 – Sistema integrato di sicurezza urbana

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA

SERVIZI AI CITTADINI: Incrementare il controllo e la vigilanza e una maggiore sicurezza ai cittadini

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Responsabile: Finalità e motivazioni delle scelte: promozione della sicurezza in tutte le sue forme.

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 01.03 – Polizia locale e amministrativa Gestione della sicurezza stradale 03.02 – Sistema integrato di sicurezza urbana

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 3

Istruttore di Vigilanza - C

MISSIONE: 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO RESPONSABILE: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita: • al funzionamento ed erogazione dei servizi connessi all'attività scolastica (refezione, trasporto, ecc.) • alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 04.02 – Altri ordini di istruzione 04.06 - Servizi ausiliari all'Istruzione 04.07- Diritto allo Studio

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Continuare ad avere particolare attenzione verso le problematiche che si presenteranno facendo in modo di riuscire a raggiungere sempre risultati importanti con i quali potremo migliorare la difesa del servizio scolastico.

TRASPORTI Esternalizzazione del servizio scuolabus tramite convenzione con un gestore abilitato.

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 04- ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO Responsabile: Finalità e motivazione delle scelte:

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 04.02 – Altri ordini di istruzione

04.06- Servizi ausiliari all'Istruzione Mantenimento del servizio di refezione scolastica; Esternalizzazione del servizio scuolabus tramite convenzione con un gestore abilitato. Sostegno delle attività di aggregazione fra i giovani (Centro estivo, ecc.)

Mantenimento dell'attività ordinaria 04.06- Servizi ausiliari all'Istruzione Assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli Edifici Scolastici con un intervento straordinario che prevede l’abbattimento del corpo B) della scuola media e progettazione preliminare del corpo A) della scuola Primaria e intervento di efficientamento energetico scuola dell’Infanzia

04.07- Diritto allo Studio

Garanzia dell'assistenza scolastica alla persona pe r alunni affetti da gravi problematiche

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 4

Segretario Comunale Istruttore Amministrativo C5

MISSIONE: 05 – TTELA E VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI DIPENDENTI RESPONSABILE: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali. PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 05.02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA BIBLIOTECA Sostenere tramite il Forum dei Giovani

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 05- TUTELA E VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI Responsabile: Responsabile Collaboratore Amministrativo Finalità e motivazione delle scelte:

Creare opportunità di interesse per la parte giovanile della cittadinanza chiusanese al fine di creare un legame con le origini e il proprio territorio Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 05.02- Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale L'Ente si propone nel ruolo di promotore delle attività culturali, anche mediante la concessione di patrocinio agli eventi Sostegno delle attività di aggregazione fra i giovani (Forum dei Giovani, ecc.) Mantenimento della Biblioteca Comunale Mantenimento dell'attività ordinaria

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e

valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato - Missione 5 Responsabile del Settore Amm.vo Segretario Comunale Istruttore Amministrativo C5

MISSIONE: : 06- POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO DIPENDENTI RESPONSABILI: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE La Missione è riferita al funzionamento delle iniziative relative alla p romozione dello sport e al tempo libero

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 06.01 -Sport e Tempo Libero 06.02 - Giovani

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA GIOVANI Continuare con le iniziative finora svolte con Il Forum dei Giovani e le altre associazioni locali soprattutto in occasione delle diverse e numerose iniziative ricreative estive. Istituzione del Premio Carlo Nazzaro che premia gli alunni che raggiungono risultati eccellenti nell’elaborazione di un tema o di un elaborato grafico.

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO Responsabile: Segretario Comunale Responsabile Istrutt.re Amministrativo Cataldo Maria C5 Finalità e motivazione delle scelte: Mantenimento delle iniziative di aggregazione nello spirito sportivo e ludico.

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 06.01 -Sport e Tempo Libero

06.02 - Giovani

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 5

Dipendenti comune di Chiusano di San Domenico – Istruttore Amministrativo Cataldo Maria C5;

Responsabile del Settore Amministrativo Il Segretario Comunale

19

MISSIONE: 07 TURISMO DIPENDENTI RESPONSABILE: Segretario Comunale - Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita alle iniziative relative alla promozione del turismo mediante la realizzazione di eventi estivi. PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 07.01 Sviluppo e valorizzazione del turismo.

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Potenziamento delle attività turistiche mediante una programmazione più corposa degli eventi estivi con attività di promozione turistica in collaborazione con la Pro – Loco e mediante la predisposizione della convenzione Comune in Comune oltre che con appositi cartelli

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Segretario Comunale Dott.ssa Concettina Romano Responsabile Istr.re Amministrativo Cataldo Maria C5 Finalità e motivazione delle scelte:

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabili dei relativi Servizi:

RESPONSABILE: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria C5

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MISSIONE: 08 ASSETTO TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA RESPONSABILE: Assessore De Maria Carmine

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 08.01 - Urbanistica e assetto del territorio 08.02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Predisposizione PUC; Riqualiificazione area Codrazzo; Manutenzione strade rurali ( Bosco, Pietrarole, Cesine, Carpino; Orto Cirillo)

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 08 ASSETTO TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA Responsabile: Assessore De Maria Carmine Finalità e motivazione delle scelte: Adeguata pianificazione del territorio a livello comunale al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e preservare una risorsa indispensabile per il futuro

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 08.01_ Urbanistica e assetto del territorio

08.02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i

Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazion e risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Assessore De Maria Carmine

Dipendenti comune di Chiusano di San Domenico : Istruttore direttivo D5; Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Istruttore Tecnico Amm.vo C4

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MISSIONE: 09 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RESPONSABILE: Assessore De Maria Carmine

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. Amministrazione e funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 09.02- Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09.03 – Rifiuti 09.04 – Servizio idrico integrato 09.07_ Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA AMBIENTE E TERRITORIO Manutenzione periodica dei fossi e alvei di scorrimento acque meteoriche Conservazione decorosa delle aree comunali In collaborazione con la protezione civile istituire giornate di pulizia del territorio Incontri di informazione per incrementare la raccolta differenziata; Potenziamento videosorveglianza Potenziamento illuminazione pubblica Potenziamento casa dell’acqua Fotovoltaico o energia rinnovabile per le altre strutture pubbliche

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: De Maria Carmine

Finalità e motivazione delle scelte: Valorizzazione e tutela dell'ambiente al fine di incrementare la qualità di vita dei cittadini, la loro sicurezza e mantenere un

equilibrio delle risorse tale da consentirne una migliore fruizione per le generazioni future Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 09.02- Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Manutenzione periodica dei fossi e alvei di scorrimento acque meteoriche Conservazione decorosa delle aree comunali In collaborazione con la protezione civile istituire giornate di pulizia del territorio Incontri di informazione per incrementare la raccolta differenziata; Potenziamento videosorveglianza Potenziamentoilluminazione pubblica Fotovoltaico o energia rinnovabile per le altre strutture pubbliche

09.03 - Rifiuti Mantenimento apertura area temporanea di conferimento rifiuti Informare costantemente la popolazione sulle problematiche della gestione dei rifiuti al fine del raggiungimento di un'alta percentuale di raccolta differenziata con riduzione della quantità di rifiuti prodolti Mantenere le giornate di raccolta differenziata dei rifiuti con il Volontariato

09.04 – Servizio Idrico integrato

Potenziamento casa dell’acqua

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i

Responsabili dei relativi Servizi.

Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Assessore De Maria Carmine Dipendenti comune di Chiusano di San Domenico : Istruttore direttivo D5; Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Istruttore Tecnico Amm.vo C4 Esecutore Amm.vo B3 Operatori Ecologico B3 Operatore Ecologico A1 23

MISSIONE: 10 TRASPORTO E DIRITTO ALLA MOBILITA’ RESPONSABILI: Assessore De Maria Carmine

DESCRIZIONE MISSIONE Miglioramento della viabilità con predisposizione progetto dello svincolo a destra della strada Provinciale Ofantina verso Chiusano di S.D., così come da convenzione stipulata con la Provincia. PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 10.05- Viabilità e Infrastrutture stradali Manutenzione

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA L'Amministrazione intende assicurare la manutenzione delle strade comunali esistenti. Taglio e pulizie delle ripe e dei cigli stradali

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Assessore De Maria Carmine Finalità e motivazione delle scelte: Manutenzione ordinaria delle strade comunali esistenti.

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 10.05- Viabilità e Infrastrutture stradali Manutenzione ordinaria delle strade comunali Sqombero neve dalle Strade Comunali

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Assessore De Maria Carmine Istruttore Tecnico Amm.vo C4

MISSIONE: 11 SOCCORSO CIVILE RESPONSABILE: Assessore De Maria Carmine

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività relative all'attività di protezione civile sul territorio per la previsione il soccorso ed il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Il Servizio viene svolto in Convenzione con la Protezione Civile di Chiusano di San Domenico

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 11.01 -Sistema di Protezione Civile 11.02 – Interventi a seguito di calamità naturali

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA L'Amministrazione ha stipulato una convenzione con l’Associazione di Volontariato della protezione civile esistente sul territorio SERVIZI Al CITTADINI : Potenziare le attuai risorse dedicate ad attività di protezione civile

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Assessore De Maria Carmine Finalità e motivazione delle scelte: Salvaguardia dei cittadini e del territorio mediante attività di prevenzione delle emergenze e preparazione in caso di calamità naturale

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 11.01 -Sistema di Protezione Civile Mantenimento della convenzione per la gestione del servizio di protezione civile 11.02 – Interventi a seguito di calamità naturali Interventi di somma urgenza

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Assessore De Maria Carmine

Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Agente di P.M. C4

MISSIONE: 12- DIRITTISOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

RESPONSABILI: Segretario Comunale Assessore: De Maria Carmine

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale. Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali Ambito A5 con sede a Atripalda che si occupa dell'intera gestione del servizio di cui trattasi. Gestione dei servizi connessi alle funzioni necroscopiche e cimiteriali. Gestione Servizio Illuminazione votiva. Manutenzione ordinaria e straordinaria del Cimitero Comunale PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 12.01 -Interventi per l'Infanzia e i Minori e per Asilo Nido 12.03- Interventi per gli anziani 12.04- Interventi per soggetti a rischio di elusione sociale 12.06- Interventi per il diritto alla casa 12.07 – Programmazione governo della rete dei servizi socio assistenziali e sociali 12.09- Servizio necroscopico e cimiteriale

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA FAMIGLIA Continuare ad avere particolare attenzione per le fasce più deboli di cittadini Mantenere costante attenzione sui problemi della disabilità, dell'handicap e disagi sociali Continuare ad attivare il servizio per la compilazione pratiche ISEE in convenzione con i CAF ANZIANI Mantenere i soggiorni termali estivi SERVIZIO MENSA DOMICILIARE Assicurare il servizio mensa domiciliare per tutti i cittadini che ne faranno richiesta mediante convenzione stipulata Con l’Associazione Di Misericordia di Chiusano di San Domenico Realizzare un nuovo libro dei diritti e servizi al cittadino TRASPORTI Creare un servizio di trasporto verso i centri analisi a favore delle persone che non dispongono di mezzi propri OPERE PUBBLICHE Realizzazione nuovi loculi cimiteriali

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Segretario Comune Responsabile : Assessore De Maria Carmine Finalità e motivazione delle scelte: Favorire una migliore piena integrazione della persona nel contesto sociale economico in cui agisce, cercando di far fronte

ai sempre più variegati bisogni espressi dalla collettività e dalle famiglie in particolare Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 12.01 -Interventi per l'Infanzia e i Minori e per Asilo Nido 12.03- Interventi per gli anziani 12.04 - Interventi per soggetti a rischio di elusione sociale 12.06- Interventi per il diritto alla casa

12.07 – Programmazione governo della rete dei servizi socio assistenziali e sociali

12.09- Servizio necroscopico e cimiteriale Gestione delle attività inerenti al servizio necroscopico e cimiteriale Gestione Servizio Illuminazione votiva Manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero comunale

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Responsabile: Segretario Comunale – Assessore De Maria Carmine Istruttore direttivo D5; Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Istruttore Tecnico Amm.vo C4 Istrutt.re Amm.vo C5 Agente di P.M. C4

MISSIONE: 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA' RESPONSABILE: Segretario Comunale-

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo del territorio per le attività. produttive, del commercio, dell'artigianato e dell'Industria

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 14.04- Reti e altri servizi di pubblica utilità

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del SUAP istituito dalla Camera di Commercio di Avellino

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: RESPONSABILE: Segretario Comunale- Finalità e motivazione delle scelte: Favorire lo sviluppo economico locale.

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del SUAP istituito dalla Camera di Commercio di Avellino

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Segretario Comunale – Agente di P.M. C4

DELLA COERENZA DELLE PREVISIONI DI BILANCIO CON GLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

STRUMENTI URBANISTICI GENERALI E ATTUATIVI VIGENTI

Piano di Fabbricazione

Delibera di approvazione: D.P.G.R.C. n. 768 del 19.07.1973 Data di approvazione : 19.07.1973

PROGRAMMAZIONE DEl LAVORI PUBBLICI 2017/2019

PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2017/2019- delibera n. 20-2017 DELIBERA DI G.C. N. 20 DEL 14.03.2017 RICHIAMATI: - l’art.170 del d.lgs. 267/2000 così come sostituito dall’art.74 d.l.vo n.118/2011 e aggiunto dall’art.1 d.leg.vo n.126/2014 che dispone: a) al comma 1 “entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP) per le conseguenti deliberazioni.” b) al comma 5 “Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione.”; - l’ articolo 174 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i che al comma 1 indica: “Lo schema di bilancio di previsione finanziario e il Documento unico di programmazione sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati e alla relazione dell’organo di revisione entro il 15 novembre di ogni anno”;

- il Decreto Legge n. 244 del 30 dicembre 2016, che proroga al 31 marzo 2017 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2017 e il termine per la presentazione del Dup;

LA GIUNTA COMUNALE RICHIAMATI:

- l’art.170 del d.lgs. 267/2000 così come sostituito dall’art.74 D.L.vo n.118/2011 e aggiunto dall’art.1 D.Leg.vo n.126/2014 che dispone: a) al comma 1 “entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di

Programmazione (DUP) per le conseguenti deliberazioni”; b) al comma 5 “Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione”;

- l’ articolo 174 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i che al comma 1 indica: “Lo schema di bilancio di previsione finanziario e il Documento Unico di Programmazione sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati e alla relazione dell’organo di revisione entro il 15 novembre di ogni anno”;

- il Decreto-legge n. 244 del 30.12.2016 che proroga al 31 marzo 2017 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2017 e il termine per la presentazione del Dup;

RITENUTO disporre per l’adozione degli strumenti obbligatori di programmazione di settore in coerenza col DUP nonchè propedeutici allo stesso e, pertanto, approvare la Programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2017-2019;

CONSIDERATO CHE:

- 1'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modifiche ed integrazioni, al comma 1, prevede che "al fine di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio, gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenute alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 2- 4-1968, n.482 (ora legge 12-3-1999, n. 68”);

- il successivo comma 19 dell'articolo summenzionato dispone che gli Enti Locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di cui al comma 1, finalizzandoli alla riduzione programmata della spesa;

- il comma 20 bis del suddetto art. 39, introdotto dall’art. 20 comma 1 della legge n.488/1999, richiede che gli Enti locali programmino le loro politiche di assunzione anche mediante l’incremento della quota di personale ad orario ridotto e con altre tipologie contrattuali flessibili;

- in termini più generali, l’art.6 comma 1 del D.L.vo 30 marzo 2001, n.165 e succ. modd. ed intt., stabilisce che nelle amministrazioni pubbliche l’organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità indicate all’art.1 comma 1, previa verifica degli effettivi bisogni;

- l’art. 35 comma 4 del suddetto D.lgs. n. 165/2001 impone che le determinazioni relative all’avvio delle procedure di reclutamento siano adottate da ciascuna Amministrazione, sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale deliberata ai sensi dell’art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e succ. modd. e intt. ;

- il successivo art. 36, come integralmente riformulato dall’art. 49 del D.L. n. 112/2008 convertito dalla legge n. 133/2008, al comma 2 dispone che “Per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali le amministrazioni pubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa, nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti.” ;

- l’art. 88 del D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267, prevede che all’ordinamento degli uffici e del personale degli Enti Locali, si applicano le disposizioni del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 – ora D.L.vo 30 marzo 2001 n. 165 - e le altre disposizioni di legge in materia di organizzazione e lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni ;

- l’art. 91, comma 1 del suddetto decreto legislativo n. 267/2000 recita “Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno del personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese di personale.”;

- l’art.3, comma 10 bis del D.L.n. 90 del 24.06.2014, convertito dalla legge n. 114/2014, prevede che il rispetto degli adempimenti e delle prescrizioni in materia di assunzioni e di spesa del personale , come disciplinati dal medesimo art. 3 del richiamato D.L. n.90/2014, debba essere certificato dall’organo di revisione contabile nella relazione di accompagnamento alla deliberazione di approvazione del bilancio annuale dell’Ente;

RILEVATO che l’articolo 3 del citato decreto legge n. 90/2014 come modificato dal D.L. 19/06/2015 n. 78 , convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2015 n. 125, ha previsto l’abrogazione dell’articolo 76 del D.L.112/2008, convertito nella legge n. 133/2008 ed ha disciplinato nuovamente la materia prevedendo:

1. che negli anni 2014 e 2015 le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interna possono procedere ad assunzioni a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 60% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente;

2. che la predetta facoltà assunzionale è fissata nella misura dell’80% negli anni 2016 e 2017 e del 100% a decorrere dall’anno 2018;

3. che a decorrere dall'anno 2014 è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile ed è altresì consentito l'utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali delle facoltà assunzionali riferite al triennio precedente;

4.che ai fini dell'applicazione del comma 557, a decorrere dall'anno 2014, gli enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione;

ACCERTATO:

- che le assunzioni a tempo determinato o comunque i rapporti di lavoro flessibile, sono attualmente disciplinate dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 convertito nella L. n. 122/2010, che, a seguito delle modifiche introdotte dall’art. 11, comma 4bis del D.L. 90/2014, prevede che i Comuni possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni o con contratti co.co.co. nel limite della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009. Resta fermo, in tal caso, il limite dell’eccezionalità o temporaneità di eventuali contratti di lavoro flessibile da attivare ai sensi delle modifiche disposte dal D.L. n. 101/2013, al fine del superamento del fenomeno del precariato. Qualora, pertanto, ne ricorrano i presupposti , le Amministrazioni devono dare priorità al personale presente nelle proprie graduatorie a tempo indeterminato, ricorrendo, nel caso, anche agli idonei di altre graduatorie a tempo indeterminato di altri Comuni, previo accordo con gli stessi (art. 36 del D.Lvo 165/2001);

- che in ogni caso, sempre per i rapporti di lavoro a tempo determinato ove superiori a dodici mesi, le attuali disposizioni legislative (art. 34 D.Lvo 165/2001) prevedono, ferma restando la verifica dei vincoli assunzionali nel rispetto del patto di stabilità interno che gli enti, prima di attivare procedure concorsuali, scorrimenti di graduatorie o avviamenti dalle liste di collocamento, sono tenute ad espletare le procedure di cui all’art. 34-bis del D. L.gs. n. 165/2001;

TENUTO CONTO: - che per i Comuni al di sopra dei mille abitanti l’aggregato delle spese di personale non può essere nel 2017 superiore alla media delle spese di personale degli anni 2011-2013 in virtù dell’art. 1 comma 557 e seguenti della legge 296/2006. La capacità assunzionale è data da due quote: una di competenza, una a “residuo”. Le quote restanti sono però solamente quelle del triennio precedente da verificarsi in senso dinamico. Quest’anno

si potrà utilizzare il budget non già consumato del triennio 2014-2016, come risultante dalle percentuali applicate di esercizio in esercizio. La quota di competenza per le assunzioni dei dipendenti dei livelli, va, invece, calcolata nel 2017 con riferimento alle cessazioni avvenute nel 2016. Le percentuali attualmente vigenti sono : a) per i Comuni al di sotto dei 10mila abitanti che rispettano il rapporto dipendenti/popolazione definito dal D.M. 24 luglio 2014: 75% della spesa dei cessati nel 2016; b) per i Comuni al di sotto dei 10mila abitanti che non rispettano tale parametro il 25% della spesa dei cessati nel 2016. Per i Comuni rimane valida la possibilità di avviare le procedure di mobilità. Per il lavoro flessibile le limitazioni riguardano le assunzioni a tempo determinato , i contratti di formazione e lavoro, di somministrazione etc. In questo caso, ai sensi dell’art. 9 del comma 28 del D.L. n. 78/2010 la spesa complessiva non può essere superiore a quella sostenuta per le stesse tipologie del 2009.

Non vanno più inclusi nel calcolo gli incarichi a contratto stipulati ai sensi dell’art. 110, comma 1, del D .Lgs. n. 267/2000.

Per la Sezione Autonomie della Corte dei Conti, inoltre, sono escluse le spese per le convenzioni di cui all’art. 14 del Contratto collettivo nazionale di lavoro 22 dicembre 2004 per l’utilizzo contemporaneo di un dipendente all’interno del regolare orario di lavoro, mentre sono escluse le spese sostenute per le prestazioni aggiuntive di cui all’art. 1, comma 557, della legge 311/2004.

RICHIAMATO ancora l’art. 33 del D.L.vo 30/03/2001, n. 165, così come sostituito dall’art. 16, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di Stabilità 2012), che ai primi tre commi, testualmente dispone:

“1. Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall’art. 6, comma 1, terzo e quarto periodo, sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo dandone immediata comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica.

2.Le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale di cui al comma 1 non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere.

3.La mancata attivazione delle procedure di cui al presente articolo da parte del dirigente responsabile è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare”.

RICHIAMATA la deliberazione di G. C. n. 19 in data odierna, con la quale si dava corso alla ricognizione delle situazioni di soprannumero o eccedenze nel personale comunale come richiesto dalla citata normativa, rilevando in quella sede la mancanza di unità lavorative ricadenti in dette fattispecie;

VISTO l'art. 89 comma 5 del D.L.vo n.267/2000 a norma del quale, i Comuni che non versano in situazioni di dissesto finanziario e in condizioni strutturalmente deficitarie provvedono alla determinazione delle proprie dotazioni organiche, nonché all'organizzazione e gestione del personale nell'ambito della propria autonomia normativa e organizzativa, con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti;

DATO ATTO CHE:

- il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017 è in corso di formazione, stante il disposto rinvio al 31.03.2017 del termine per la sua approvazione, giusta quanto in premessa;

- il Comune di Chiusano di San Domenico ha rispettato gli obiettivi di finanza pubblica per l’anno 2016 giusta i dati disponibili e salva la certificazione di rito;

- Che la spesa media del personale nel triennio 2011/2013 è attestata ad €. 446.820,17; - Che il rapporto tra spesa per il personale e spese correnti per l’anno 2017 è pari al 29,41%;

- Che la spesa per il personale prevista nel bilancio in corso di redazione, salvi gli accertamenti del caso, è pari ad €. 420.910,98 e,pertanto, inferiore a quella calcolata per il triennio 2011/2013; CONSIDERATO che, comunque prima di procedere a qualsiasi assunzione, occorre attivare il procedimento di mobilità volontaria mediante passaggio diretto di personale da altre amministrazioni ex art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001, nonché esaurire tutte le graduatorie ancora aperte presso il settore pubblico allargato;

RILEVATO che, in relazione a quanto appena precede, il Comune di Chiusano di San Domenico, giusta le risultanze del conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2015, approvato con delibera di C.C. n. 20 del 29.04.2016, dalla verifica dei parametri obiettivo, fissati dal Decreto del Ministero dell’Interno del 18.02.2013, non è Ente strutturalmente deficitario;

UDITI i Responsabili di settore/Posizione Organizzativa ai sensi dell’art. 35 del D.L.vo 27/10/2009 n. 150, che in merito alla proposta di programmazione triennale del fabbisogno di personale hanno espresso un parere favorevole salve le modifiche normative successive;

PRESO ATTO del Piano delle Azioni Positive per il triennio 2016/2018, approvato con deliberazione di G.C. n. 64 dell’ 11.06.2016;

RITENUTO, pertanto, adottare il prescritto provvedimento di programmazione triennale del fabbisogno di personale per il triennio 2017-2019, prevedendo la possibilità, all’occorrenza, di ricorrere a rapporti di lavoro di tipo flessibile nelle varie modalità contemplate dalla normativa vigente, ivi compreso le convenzioni ex art. 14 del contratto collettivo nazionale di lavoro 22 dicembre 2004, accertato il sussistere delle condizioni finanziarie per poter dar corso alle stesse;

DATO ATTO che nel corso dell’anno 2016 è stato collocata in pensione n. 1 unità – Cat. B1 di accesso- B4 economica – Profilo professionale –operatore ecologico, Giusta deliberazione di G.C. n. 120 del 28.09.2016;

ATTESO che sulla presente proposta di deliberazione sono stati acquisti, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.L.vo n. 267/2000 il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed alla regolarità contabile, rispettivamente da parte del Segretario comunale nei limiti delle sue competenze e da parte del Responsabile del Settore Finanziario;

RICHIAMATA il Regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, recante anche la disciplina sulle modalità di assunzione all’impiego;

RICHIAMATI altresì:

- il D.L.vo 30 marzo 2001 n. 165 e succ. modd. e intt. ;

- l’art. 48 del D.L.vo 18 agosto 2000, n.267;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore amministrativo:

……………………………….

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

……………………………….

Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

CON VOTI favorevoli unanimi resi in forma palese

DELIBERA

1. LA PREMESSA, che qui si intende integralmente trascritta e confermata, forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. DI APPROVARE ai sensi e per gli effetti dell’art. 39 della L. 449/97 e successive modifiche ed integrazioni, la programmazione del fabbisogno di personale del Comune di Chiusano di San Domenico per il triennio 2017-2019 come di seguito specificato: ANNI 2017 – 2019 eventuale ricorso a rapporti di lavoro di tipo flessibile nelle varie modalità contemplate dalla normativa vigente, per le esigenze cui dover far fronte, previa verifica delle disponibilità finanziarie, fatto salvo comunque il rispetto dei vincoli finanziari e assunzionali imposti dalla specifica normativa in materia,

3. DI PREVEDERE per l’anno 2017 una convenzione ex art. 14 del C.C.N.L. 22 dicembre 2004 per l’utilizzo temporaneo di n. 1 Ingegnere per n. 12 ore settimanali;

4.DARE ATTO che la programmazione adottata con la presente deliberazione:

- potrà essere rivista in funzione delle eventuali modifiche del quadro normativo in materia di personale e/o in relazione al mutamento delle esigenze organizzative dell’Ente;

- è allegata al bilancio di previsione 2017 e al bilancio pluriennale 2017-2019;

5.DARE ATTO infine che ai provvedimenti conseguenti all’attuazione del presente deliberato provvederanno gli organi burocratici dell’ente, ai sensi del combinato disposto degli artt.107 e 109, comma 2 del D.to L.vo 18 agosto 2000, n.267;

6. DI TRASMETTERE copia della presente al revisore dei conti per il prescritto parere;

7.DI RIMETTERE il presente provvedimento alle competenti organizzazioni sindacali;

8.DI DICHIARARE, successivamente, con separata ed unanime votazione favorevole resa in forma palese, immediatamente eseguibile la presente deliberazione ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000.

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

PROVINCIA DI AVELLINO

DOTAZIONE ORGANICA

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G.C. N. 20 DEL 14.03.2017

1° SETTORE: AMMINISTRATIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 C5 /

C C1 ISTR.AMM.VO-SERVIZI DEMOGRAFICI 1 1 C5 /

B B3 AUTISTA SCUOLABUS-MESSO 1 1 B7 / NOTIFICATORE

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

SERVIZI DI VIGILANZA C C1 AGENTE DI P.M. 2 1 C4 1 C1

TOTALE 6 5 1

2° SETTORE: ECONOMICO FINANZIARIO

CAT. POS.RETR. PROFILO PROFESSIONALE N.POSTI PREVISTI N.POSTI COERTI N.POSTI E POS.RETR. VACANTI

D D1 RAGIONIERE 1 1 D4 /

B B1 ESECUTORE AMM.VO 1 1 B3 /

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 C5 /

C C1 ISTRUTTORE CONTABILE 1 0 1

TOTALE 4 3 1

3° SETTORE: TECNICO E TECNICO MANUTENTIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

D3 D3 INGEGNERE 1 1 D5 /

C C1 GEOMETRA 2 1 C5 1

C C1 PERITO AGRARIO 1 1 C4 /

B B1 OPERAI O MANUTENTORE 2 1 B3 1

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

A A1 OPERATORE ADDETTO SERVIZI 1 1 A3 / CIMITERIALI E VARI

TOTALE 8 6 2

TOTALE COMPLESSIVO 18 14 4

SOVRANNUMERO

A seguito stabilizzazione L.S.U. ex art. 1 comma 1156 lett.f) L.296/06, sono presenti n. 2 unità in soprannumero:

per il Settore Amm.vo : Cat.A - Pos. Retr.A1 –Addetto Serv. Pulizia imm.li / autista, part –time 50%;

per il Settore Tecnico: Cat. A –Pos. Retr.A1 – Operatore ecologico / autista, part-time 83,33%

PIANO DELLE ALIENAZIONIE VALORIZZAZIONIDEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 2017/2019

DELIBERAZIONE DI G.C. N. 21 DEL 14.03.2017 CONSIDERATO: - che con riferimento alle operazioni di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, la procedura di ricognizione ed eventuale riclassificazione degli immobili così per come prevista e disciplinata dall’art. 58 del D.L. n° 112/2008, convertito in L. n° 133/2008, consente integrazioni e modificazioni del Piano in corso d’esercizio e, comunque, attribuisce la competenza ad approvare l’atto in via definitiva, su proposta della Giunta, al Consiglio, che vi provvederà prima di procedere all’approvazione del Bilancio di previsione 2016; - che la procedura in esame consente una semplificazione dei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare di questo Comune, nell’evidente obiettivo di soddisfare le esigenze di miglioramento dei conti pubblici, di riduzione e contenimento dell’indebitamento e di ricerca di nuovi proventi destinabili a finanziamento degli investimenti;

RILEVATO:

-che la sentenza della Corte Costituzionale n° 340 del 16.12.2009 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 58, comma 2, della Legge n° 133/2008, per contrasto con l’art. 117, terzo comma della Costituzione, escludendo da tale declatatoria solo la proposizione iniziale del comma 2; - che l’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d’uso urbanistiche degli immobili; VISTO E VALUTATO l’elenco degli immobili, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, redatto dal Responsabile del Settore Tecnico ai sensi della normativa più volte richiamata, allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e sostanziale;

PRESO ATTO che dalla ricognizione effettuata è emerso altresì che:

- risulta comprovata la piena e libera proprietà dei beni immobili inseriti nell’elenco succitato che si intendono dimettere, che risultano gli atti di provenienza degli stessi o comunque l’applicabilità della regola dell’antico possesso, in forza dei certificati catastali presenti in atti; - che l’elenco in esame è soggetto a pubblicazione mediante le forme previste dal relativo regolamento in materia, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall’art. 2644 del codice civile;

- che i terreni appartenenti al patrimonio immobiliare non strumentale dell’ente, inseriti nell’elenco approvato vengono collocati, ove appartenenti a diverse categorie giuridiche, nella categoria dei beni patrimoniali disponibili e che degli stessi, ove necessario, è individuata la destinazione urbanistica; ATTESO:

- che ai sensi del citato articolo 58, comma 1, del D.L. n° 112/08, convertito con modificazioni in Legge n° 133/08, l’organo di Governo competente a redigere il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari è la Giunta; - che il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dovrà essere approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. 1) T.U.E.L. 267/2000 quale allegato obbligatorio al Bilancio di Previsione 2016 ai sensi dell’art. 58, comma 2, del D.L. n° 112/08, costituendone parte integrante e sostanziale;

- che il competente ufficio ha predisposto, per il triennio 2016/2018 il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari 2016/2018 aggiornato rispetto allo scorso anno allegato presente in atti;

VISTI:

- il vigente Statuto Comunale, il vigente regolamento di contabilità, il vigente regolamento dei contratti;

- il D.lgs. 18 agosto 2000, n° 267;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore tecnico:

……………………………….

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario: ……………………………….

Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e termini di legge;

L A G I U N T A C O M U N A L E RICHIAMATE le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

D E L I B E R A 1. di individuare, il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari 2017/2019, come da documento allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che l’elenco sarà pubblicato all’Albo pretorio e sul sito internet, anche ai fini di eventuali ricorsi per l’iscrizione dei beni nell’elenco medesimo;

3. di dare atto che il Piano sarà allegato al Bilancio di Previsione 2017 e sarà trasmesso al Consiglio Comunale per la sua approvazione, comunicando il presente deliberato ai Capogruppo Consiliari contestualmente alla pubblicazione all’Albo. Inoltre

L A G I U N T A C O M U N A L E previa apposita e separata votazione resa ai sensi di legge dagli Assessori e dal Sindaco presenti

D E L I B E R A

di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAIZONE EX ART. 2 COMMI 594 E SEGUENTI DELLA LEGGE 24.12.2007, N. 244 2017/2019 – DELIBERAZIONE DI G.C. N. 14 DEL 14.03.2017

RICHIAMATA la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria 2008) che, all’art. 2 commi da 594 a 599 prevede alcune misure tendenti al contenimento della spesa per il funzionamento delle strutture delle pubbliche amministrazioni, che debbono essenzialmente concretizzarsi nell’adozione di piani triennali finalizzati all’utilizzo razionale di una serie di dotazioni strumentali; DATO ATTO che, in particolare la legge finanziaria individua tra le dotazioni strumentali oggetto del piano quelle di seguito elencate:

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;

a) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;

b) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.

CONSIDERATO che questa Amministrazione ha attivato il processo di analisi per addivenire alla formulazione del piano triennale di razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse strumentali, in attuazione di quanto richiesto dall’art. 2, comma 594 della legge Finanziaria 2008;

DATO ATTO:

Che i competenti settori dell’Amministrazione comunale hanno provveduto a rilevare i dati e le informazioni necessarie per la predisposizione del piano triennale 2017/2019 di razionalizzazione delle voci di spesa indicate dall’art.2, comma 594, della L. n.244/2007, in vista dell’approvazione del bilancio 2017/2019;

Che il Segretario Comunale ha assemblato i dati e le informazioni provvedendo all’elaborazione dell’allegato piano relativo alla razionalizzazione delle voci di spesa ivi indicate;

CONSIDERATO :

Che le misure e gli interventi previsti nel piano triennale impegnano i diversi responsabili di settore e servizio ai fini del conseguimento di economie di bilancio;

VISTO il Piano Triennale 2017-2019 di contenimento delle spese di funzionamento in cui sono riepilogate le informazioni richieste dalla legge finanziaria 2008, che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

DATO atto che:

- l’adozione di tale piano è oggetto di una relazione consuntiva da sottoporre agli organi di controllo interno e alla Corte dei Conti ;

- il piano triennale deve venire pubblicato sul sito Internet comunale;

- ai sensi del comma 5 dell’art. 16 del D.l. 98/2011 le eventuali economie effettivamente realizzate possono essere utilizzate annualmente, nell’importo massimo del 50% per la contrattazione integrativa, di cui il 50 % destinato all’erogazione di premi previsto dall’art. 19 del D. Lgs. n. 150/2009, previa relazione a consuntivo e certificazione rilasciata dal competente Organo di Revisione;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore tecnico:

……………………………….

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

……………………………….

Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e termini di legge;

D E L I B E R A

1) DI APPROVARE, per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente riportate, il Piano Triennale di contenimento delle spese di funzionamento di cui all’art. 2 commi 594 e seguenti della Legge finanziaria 2008 (L. 244/2007), per il triennio 2017- 2019 , che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

2) DI INCARICARE tutti i responsabili dei servizi di cooperare per la concreta realizzazione delle azioni e degli interventi previsti nel piano;

3) DI DARE ATTO che nel corso dell’esercizio e del triennio, in base a sopravvenute esigenze, tale Piano potrà essere rivisitato, ma sempre nell’ottica di coniugare l’obiettivo del contenimento delle spese con quello di garantire livelli qualitativo adeguati dei servizi comunali;

4) Di allegare la presente deliberazione al bilancio di previsione 2017 e pluriennale 2017/2019;

5) Di provvedere alla pubblicazione del presente piano sul sito internet del Comune;

6) Di dare atto che il presente piano sarà oggetto di una relazione a consuntivo da inviare agli organi di

controllo interno dell’ente e alla competente sezione di controllo della Corte dei Conti;

7) Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U.EE.LL. approvato con D.Lgs.vo 18/8/2000 n. 267 e s.m.i.

Allegato alla deliberazione di G.C.n. 14 del 14/03/2017

Piano triennale 2017/2019 ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle strutture comunali ai sensi dell’art. 2, commi 594 -595 – 596- 597- 598, della legge n. 244 del 24.12.2007, e successive modificazioni ed integrazioni.

Il piano suddetto ha carattere dinamico per cui le azioni e le modalità operative potranno essere aggiunte e modificate nel corso dell’anno e del triennio, sulla base delle esigenze avvertite dall’Amministrazione. Le spese oggetto di contenimento sono quelle di seguito indicate:

A) Dotazioni strumentali a) Assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile.

L’Ente non ha dotato il personale dipendente né gli amministratori di apparecchi di telefonia mobile di servizio né ha in programma di farlo nell’immediato, ad eccezione dell’Agente di P.M. cui viene rimborsato annualmente il costo delle schede telefoniche per un importo massimo di €. 60,00, importo, questo, che è ritenuto indispensabile per garantire le necessarie comunicazioni con la sede comunale durante l’attività di vigilanza e di controllo del territorio. Allo stato, pertanto, è impossibile prevedere un piano di riduzione di spesa. b) Altre dotazioni strumentali, anche informatiche.

Negli ultimi anni, il legislatore ha imposto una sempre maggiore e progressiva automazione delle Pubbliche Amministrazioni.

Per il migliore espletamento dei compiti d’Ufficio e per gli adempimenti imposti dalla normativa vigente in materia, pertanto, anche i Comuni di piccole dimensioni, come Chiusano di San Domenico, hanno dovuto provvedere ad acquisti di attrezzature informatiche, per svolgere i servizi indispensabili.

Si è proceduto a perfezionare, all’inizio dell’anno 2013, una procedura di acquisto di apparecchiature informatiche e di nuovi apparecchi telefonici, già oggetto di precedente programmazione, finanziato con mutuo assunto nell’anno 2009, coperto da contributo regionale, che hanno sostituito le apparecchiature ormai obsolete e non più in grado di garantire l’efficiente espletamento delle attività amministrative;

Si è sensibilizzato il personale dipendente sulla necessità di implementare l’uso della posta certificata al fine di conseguire un risparmio sulla quantità di carta utilizzata e sulle spese postali.

B) – Autovetture di servizio

Il Comune non dispone delle cosiddette “autoblu”. Dispone, invece, di due autovetture di servizio e precisamente: una FIAT PANDA 4 x 4 in dotazione ai Vigili Urbani ed una FIAT BRAVO utilizzata per assicurare il servizio notifiche, le ispezioni sui cantieri, etc., nonché per i necessari collegamenti con altri Enti ed Uffici, non essendo sempre compatibili gli orari del servizio di trasporto pubblico con quelli dell’Ente; infatti come trasporto pubblico esiste solo un servizio autobus i cui orari costringerebbero l’impiego di personale per l’intera mattinata con evidente antieconomicità.

Oltretutto, per oculatezza propria dell’Ente, si cerca sempre di accorpare più commissioni ogni qualvolta ci si debba recare nel capoluogo di Provincia o di Regione.

Il costo annuale complessivo per la gestione e manutenzione della FIAT BRAVO è stato preventivato in €. 2.430,00, mentre per la FIAT PANDA in €. 4.289,00.

La disponibilità di due autovetture si rileva indispensabile per l’ampiezza del territorio comunale ed per i noti cattivi collegamenti con il capoluogo che rendono inevitabile l’utilizzo contemporaneo di più di un mezzo per garantire l’espletamento puntuale e corretto di tutti gli adempimenti connessi ai compiti dell’ufficio.

C) Beni immobili ad uso abitativo o di servizio – Ricognizione propedeutica all’adozione del piano triennale.

L’Ente non ha in essere contratti di locazione passiva.

Tale ricognizione è stata effettuata al fine della redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni comunali cui si rinvia.

OBIETTIVI PER IL TRIENNIO

1) Le dotazioni strumentali, anche informatiche, di cui innanzi, come implementate all’inizio dell’anno 2013, grazie ad un vecchio mutuo acceso e non ancora utilizzato, sono essenziali al corretto funzionamento degli Uffici e all’espletamento dei servizi che l’Ente eroga alla collettività. E’, pertanto, improponibile una loro riduzione se non a discapito dei servizi istituzionalmente resi dal Comune alla popolazione, nonché dei rapporti istituzionali con gli altri Enti, si provvederà alla eliminazione delle macchine che eventualmente non funzioneranno più e nel caso di stampanti non saranno più sostituite, privilegiando il collegamento dei vari Uffici alle stampanti di rete. 2) La spesa telefonica verrà monitorata periodicamente all’atto del pagamento delle fatture relative alle varie utenze e saranno oggetto di specifica analisi, in caso di traffici anomali; A tal proposito si evidenzia che il responsabile del settore tecnico con proprio atto determinativo n.124 del 24/06/2016 ha stipulato con la Società Claracom di Lopes Maria & C. s.a.s. con sede in (Av ) alla P.zza Padre Pio, con decorrenza 01/07/2016 contratti di telefonia fissa per gli Uffici comunali, le scuole e Palazzo De gìFrancesco.

Dalla data di attivazione del servizio con la Società Claracom di Lopes Maria & C. s.a.s. , si evidenzia il seguente andamento positivo rispetto al precedente gestore Telecom Italia Spa:

Spese Periodo Gestore Spese Sede Municipale Istituto comprensivo

Dal 01/07/2015 al 31/12/2015 TELECOM S.P.A. € 3.117,92 € 2.009,70

Dal 01/07/2016 al 31/12/2016 Claracom € 1.512,21 € 1.234,45

Risparmio telefonia € 1.605,71 € 775,25

Non viene considerata la telefonia fissa a palazzo de Francesco atteso che il relativo contratto è stato stipulato a Ottobre 2015.

3) Ai fini del contenimento della spesa l’Ente ha aderito con decorrenza 01/04/2016 alla convenzione CONSIP Energia Elettrica lotto n.7 “Campania-Basilicata” stipulato tra Consip Spa e la Società ENEL ENERGIA SPA. Per la spesa relativa alla pubblica illuminazioni, si evidenzia un risparmio di € 3.806,51 così dettagliato:

Periodo Gestore Spese

ENEL SERVIZIO € 78.520,41 Dal 01/04/2015 al 31/12/2015 ELETTRICO

€ 74.713,90 Dal 01/04/2016 al 31/12/2016 Enel Energia spa

Risparmio € 3.806,51

Con atto determinativo n.10 del 08/02/2017 il responsabile del settore economico finanziario ha aderito, anche per il corrente esercizio finanziario, alla convenzione CONSIP “Energia elettrica 14-Lotto 7” aggiudicata alla Società Enel Energia S.p.a.

4) Verranno monitorati i consumi di carburante al fine di verificare eventuali anomalie;

5) E’ richiesto agli utilizzatori degli automezzi e delle autovetture la massima diligenza per il loro uso,con obbligo a segnalare eventuali problemi nel loro funzionamento, il tutto come puntualmente definito nell’apposito regolamento adottato nel corso dell’anno 2011. Usando normali regole di diligenza, potranno essere contenuti i costi di manutenzione ordinaria. 6) Verrà incentivato l’utilizzo della posta elettronica per le comunicazioni con i fornitori e con

gli altri Enti allo scopo di ridurre i costi di fax e telefono;

7) E’ obbligatoria la politica dell’accesso al mercato elettronico per forniture e servizi.