Una Strategia Per Il Sud-Est Di Milano L'hub Di Rogoredo
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Municipio 4 Urban Curator TAT Una strategia per il sud-est di Milano L’hub di Rogoredo Progetti, operatori, infrastrutture e valorizzazione ambientale Il dibattito urbanistico a Milano è al cen- scarso approfondimento dei problemi. tro dell’agenda politica, dopo un’attesa Una carenza di conoscenza, di valu- di una revisione del PGT, sempre solo an- tazioni, di confronti che, in una realtà nunciata. Ora si preannuncia uno sbocco, complessa come quella attuale, porta non solo di carattere procedurale, ma alla incapacità di assumere decisioni soprattutto su alcune iniziative in grado razionali. Una situazione non sosteni- di caratterizzare il nuovo Piano: scelte bile, che a Milano fortunatamente non in ordine alle grandi funzioni urbane, ai si presenta con la drammaticità di altre nodi di interscambio e alle più importanti aree del Paese. piazze cittadine. Un approccio al processo decisionale in In questo scenario, alcune zone della cui far avanzare metodi e tecniche del città assumono una valenza strategi- management pubblico, parallelamente ca. Tra queste spicca la vasta area del a processi partecipativi di stimolo e sud-est, comprensiva del territorio del condivisione sociale delle diverse inizia- Municipio 4, ambito di uno sviluppo che tive, condizione per il superamento dei in direzione opposta, a nord-ovest, ha un conflitti. altro polo sull’area Expo. I due estremi del passante ferroviario. UCTAT con il Municipio 4 ha promosso il testi di: convegno “Una strategia per il sud-est Luca Baio di Milano: l’hub di Rogoredo”, tenutosi il Paolo Guido Bassi 24 ottobre 2018 presso la Sala Consiliare Andrea Bruschi del Municipio 4. Un’iniziativa che segue Giovanni Castaldo altre, in particolare quella del 19 luglio Nicola Di Troia 2017, dove la realtà di Rogoredo era già Matteo Gambaro compresa in una più ampia lettura che Arturo Majocchi si connetteva fino allo scalo di Porta Antonello Martino Romana. Martino Mocchi Questa pubblicazione documenta il con- Elena Mussinelli fronto sviluppato e le analisi conoscitive Marco Rondini presentate a sostegno di una proposta Fabrizio Schiaffonati progettuale sulla stazione di Rogoredo. Andrea Tartaglia Un’iniziativa che vuole essere da stimo- Claudio Uberti lo a un più ampio confronto, che ha già Dino Vurro avuto un positivo riscontro. Per l’avanza- mento del dibattito, soprattutto nell’ot- In copertina: tica di agevolare un processo decisionale Stefano Topuntoli, spesso paralizzato più che da veti, da Rogoredo Cantiere Santa Giulia, 2006 Collana STUDI E PROGETTI Una strategia per il sud-est di Milano. L’hub di Rogoredo Progetti, operatori, infrastrutture e valorizzazione ambientale testi di: Luca Baio Paolo Guido Bassi Andrea Bruschi Giovanni Castaldo Nicola Di Troia Matteo Gambaro Arturo Majocchi Antonello Martino Martino Mocchi Elena Mussinelli Marco Rondini Fabrizio Schiaffonati Andrea Tartaglia Claudio Uberti Dino Vurro Collana STUDI E PROGETTI direttori Fabrizio Schiaffonati, Elena Mussinelli comitato editoriale Chiara Agosti, Giovanni Castaldo, Martino Mocchi, Raffaella Riva coitatocieticoPhilippe Daverio, Giulio Giorello, Francesco Karrer, Jan Rosvall a cura di Associazione culturale UCTAT Urban Curator Tecnologia Architettura Territorio Redazione Giovanni Castaldo Martino Mocchi Questo libro è stato sottoposto a blind peer review In copertina: Stefano Topuntoli, Rogoredo Cantiere Santa Giulia, 2006 ISBN 978-88-916-3886-1 © Copyright UCTAT e Municipio 4 Pubblicato a cura di Maggioli Editore. Maggioli Editore è un marchio di Maggioli S.p.A. ieacerticatacoiteaualito90012000 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) • Via del Carpino, 8 e-mail: [email protected] Tutti i diritti sono riservati Pubblicatoeleeifebbraio2020 INDICE Parte I – La cornice istituzionale 11 Un nuovo paesaggio urbano - Fabrizio Schiaffonati 16 Il ruolo del Municipio - Paolo Guido Bassi 18 La riqualificazione della periferia - Marco Rondini 20 Cittadinanza e partecipazione attiva - Claudio Uberti Parte II - Il contesto ambientale 25 Le problematiche urbane del Municipio 4. Studio di inquadramento - Elena Mussinelli 33 Il completamento di Santa Giulia. Progettualità e operatori - Andrea Tartaglia 39 L’ambito della Stazione di Rogoredo. Trasformazioni limitrofe e potenzialità - Arturo Majocchi 45 La riqualificazione della Stazione di Rogoredo. Scenari progettuali - Giovanni Castaldo Parte III - Il sistema infrastrutturale e i grandi progetti 57 La strategia di RFI. Il progetto integrato delle stazioni - Antonello Martino 61 Adeguamento della Stazione MM3 Rogoredo - Andrea Bruschi 69 Il ruolo delle aree Anas - Dino Vurro 73 Il prolungamento della Paullese - Luca Baio 79 Il Programma Integrato di Intervento PII di Merezzate - Matteo Gambaro 85 I progetti nell’ambito di Metanopoli - Nicola Di Troia Apparati 93 Storia e cronaca di un progetto - Martino Mocchi 101 La città dall’alto: la fotogafia di Stefano Topuntoli - Fabrizio Schiaffonati 105 Nota bibliografica Parte I LA CORNICE ISTITUZIONALE UN NUOVO PAESAGGIO URBANO Fabrizio Schiaffonati Il problema della riqualificazione delle periferie grado ambientale e sociale. L’obiettivo quindi urbane è da tempo al centro del dibattito urba- della sua riqualificazione è stato enunciato tra nistico delle città cresciute nella seconda metà quelli primari dei programmi politici. Senza del secolo scorso, con la realizzazione di grandi ancora che a tali dichiarazioni siano seguite quartieri periferici a fronte di un’imponente do- significative nuove azioni di intervento, anche manda abitativa per le ondate migratorie e l’in- per affrontare in alcuni casi delle vere e proprie cremento demografico della popolazione. Con emergenze. politiche edilizie pubbliche che hanno rappre- Solo ora sembra affermarsi la consapevolezza sentato una vera e propria rivoluzione sociale. della necessità di un rapporto più articolato con Gli interventi INA-Casa, poi GESCAL, uniti a quelli questa problematica e magmatica realtà. Cioè, privati, hanno caratterizzato una costellazione un’urgenza che non può più essere procrasti- di iniziative che hanno modificato radicalmente nata, pena un degrado con risvolti critici per la la struttura complessiva e l’immagine della città stessa convivenza civile. del secolo scorso. Luoghi di nuova socialità, di Se non si avvia un’inversione di tendenza del soddisfacimento di bisogni primari, ma anche fenomeno, l’aumento della forbice degli squi- di disagio quando l’offerta abitativa non è sta- libri è destinata a ripercuotersi negativamente ta accompagnata da un’adeguata dotazione di sulla complessiva struttura della città, anche servizi. per quelle parti di maggior qualificato svilup- Con il venir meno nel tempo dei finanziamenti po. Questo sembra farsi strada in particolare a pubblici destinati all’edilizia sociale e alla manu- Milano. La sua attrattività a scala internaziona- tenzione dei quartieri popolari, è andata emer- le, la crescita dei valori immobiliari, la riforma gendo una realtà dei quartieri periferici vieppiù del Piano urbanistico richiamano un disagio più problematica. Anche in concomitanza con una complessivo e la necessità di una riqualificazio- radicale evoluzione della struttura sociale al ne ambientale che non può più avvenire solo modificarsi dei bisogni e con l’obsolescenza dei per parti e per luoghi di eccellenza. Consegue manufatti e delle tipologie edilizie. quindi che alcuni ambiti della città, sue parti che La periferia urbana è diventata sinonimo di de- a cavallo del secolo hanno assunto nella narra- Foto Stefano Topuntoli, San Donato via Emilia Metanopoli Svincoli A1 tangenziale Est, 17.4.2001 11 zione e nel vissuto collettivo un connotato del gli anni Ottanta, con numerose proposte, anche tutto negativo, sinonimo di degrado e di emer- di dettaglio progettuale, che sono state oggetto genza, vengano oggi viste come un terreno di di un approfondito dibattito e documentate in nuove potenzialità, fulcro di un più complessivo diverse pubblicazioni. In particolare per il sud- e articolato progetto di riqualificazione a scala est, con i piani di riqualificazione delle grandi dell’intera città. aree industriali di Rogoredo della Montedison In particolare, il settore sud-est, dove ricade la e della Redaelli. Intervento allora denominato delimitazione amministrativa del Municipio 4 è Montecity. A cui poi è seguita una stasi di una oggi al centro di un complesso di azioni e di un ventina d’anni, prima di dar corso all’insedia- dibattito tra i più significativi e dinamici. Iniziati- mento di Santa Giulia. ve, anche in fase di attuazione, che delineano e Analisi urbanistiche degli anni Ottanta con un fanno intravedere prospettive di un vero e pro- approccio metodologico mirato a verificare prio nuovo paesaggio urbano. in modo sequenziale il rapporto tra “piano” e “progetto”, in una sintesi concettuale unitaria Il dibattito urbanistico a Milano, quindi, è ritor- tra pianificazione e realizzazione degli interven- nato al centro dell’agenda politica. Dopo anni ti. Obiettivo presto abbandonato da una netta in attesa di una revisione del PGT, sempre solo separazione disciplinare di una urbanistica pro- annunciata. Ora si preannuncia uno sbocco, non cedurale e normativistica, a scapito di ogni pre- solo di carattere procedurale, ma soprattutto figurazione morfologica. Sono seguiti quindi, a su alcune iniziative in grado di caratterizzare il cavallo del secolo, due decenni caratterizzati nuovo Piano: scelte in ordine alle grandi funzio- dall’abbandono di un disegno del territorio alla ni urbane, ai nodi di interscambio e alle più im- scala micro-urbanistica,