Segreteria [SEG]

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Segreteria [SEG] Segreteria [SEG] Forma di governo, natura giuridica e giurisdizione SEG 001 14 settembre 1785 "Progetto di amichevole convenzione fra le quattro Comunità della Valle ed il Santuario di San Giovanni colla quale si obbligano di pagare lire cento e diciotto al detto Santuario abolite tutte le altre prestazione in natura dovute al medesimo" Le comunità dell'Alta Valle Cervo, Campiglia Cervo, Piedicavallo, Quittengo e San Paolo Cervo, erano annualmente debitrici verso la Parrocchia dei Santi Bernardo e Giuseppe di Campiglia Cervo e verso San Giovanni di diverse "prestazioni in natura" relative a olio di noce prodotto dai mulini e cera (bianca, gialla e "storace", cioè di colore scuro). I crediti erano riscossi applicandoli ai mugnai affittavoli di quattro mulini situati sul territorio di Campiglia Cervo: il Molino delle Fontane, il Molino di Cima al Chioso, il Molino di Fondo al Chioso e il Molino di Concresio. La prestazione in natura diventava sempre più difficoltosa e quindi si addiveniva alla convezione che convertiva il 118 lire l'anno il debito delle quattro comunità. Rettore di San Giovanni era don Barnaba Tempia, parroco di Campiglia Cervo, mentre tesoriere di San Giovanni era Giovanni Battista Lampo. Allegato atto di procura in capo al notaio Giovanni Battista Mazzucchetti rilasciato dal Comune di San Paolo Cervo in data 27 settembre 1785 per affidare al suddetto notaio il compito di rappresentare la comunità nello sviluppo del progetto di convenzione 1 fascicolo SEG 002 8 marzo 1825 "Decreto di Monsignor Bollati per lo stabilimento dell'Amministrazione del Santuario di San Giovanni Battista di questa Valle di Andorno" Mons. Bernardino Bollati, vescovo di Biella, fornì uno statuto di nove articoli che regolava il funzionamento del Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri: i sindaci dei quattro comuni dell'alta valle (Campiglia, Piedicavallo, Quittengo e San Paolo Cervo) e il parroco di Campiglia quale presidente. Allegata una camicia vuota con titolo: "Origine dell'Amministrazione di San Giovanni Battista e sue mutazioni" potenzialmente contenente otto documenti (tra cui il decreto di mons. Bollati e alcune carte riferibili alla sentenza della Corte d'Appello di Torino del 1846) con riferimento a una causa del 1909 1 fascicolo Precedente segnatura: 31/1882 1 SEG 003 28 maggio 1846 - 17 novembre 1846 Sentenza della Corte d'Appello di Torino e ordinanza del Senato sulla causa relativa all'amministrazione di San Giovanni tra la Congregazione parrocchiale di Campiglia, contro i comuni della Valle e il parroco di Campiglia don Domenico Cerruti La causa era stata intentata dalla Congregazione parrocchiale di Campiglia contro alcuni rappresentanti dei comuni di Campiglia Cervo, Piedicavallo, Quittengo e San Paolo Cervo nonché contro il parroco di Campiglia per il mantenimento e la (re)integrazione della Congregazione predetta nell'Amministrazione di San Giovanni. La sentenza (28 maggio 1846) fu favorevole alla Congregazione parrocchiale di Campiglia. La giurisdizione della Parrocchia di Campiglia si estendeva anche sulle comunità di Piedicavallo, Quittengo e San Paolo Cervo (comuni autonomi). L'ordinanza del Senato del 17 novembre 1846 servì a regolare la composizione e il funzionamento della Congregazione parrocchiale di Campiglia e, di conseguenza, il suo ruolo nell'Amministrazione di San Giovanni 1 fascicolo SEG 004 5 dicembre 1867 Ricorso al Ministro degli Interni da parte dei sindaci dei comuni di Campiglia Cervo, Piedicavallo, Quittengo e San Paolo Cervo in merito alla definizione di San Giovanni come opera ecclesiastica quando invece fu da sempre un'opera pia Il ricorso era stato originato dalla decisione di considerare il santuario un ente ecclesiastico da sopprimere con l'incameramento dei beni immobili da convertire in titoli di rendita. La natura di San Giovanni era invece da considerarsi alla stregua di quella di un'opera pia voluta e mantenuta dagli abitanti dell'alta valle, soprattutto per quanto riguardava la scuola 1 fascicolo SEG 005 1869 "Pratica riflettente l'Amministrazione dell'Ospizio di San Giovanni" e modifiche dello statuto relative all'esenzione dalla soppressione in quanto opera pia La documentazione riguarda la decisione della competente autorità di esentare San Giovanni dalla soppressione in quanto ente riconosciuto come opera pia. La "nuova identità" di San Giovanni comportava una revisione (in chiave più laica) dello statuto (vedi copia del verbale del Consiglio di Amministrazione del 2 24 agosto 1869 allegata). Memoriali di ricorrenti residenti nelle comunità dell'Alta Valle con raccolte di firme inerenti la gestione dell'ente e il funzionamento delle scuola 1 fascicolo SEG 006 21 luglio 1912 - 6 settembre 1912 Determinazione della natura giuridica di San Giovanni e "completamento dell'Amministrazione dell'Ospizio con due rappresentanti del Comune di Rosazza mediante modificazione dello Statuto" Lettere di sollecitazione della Regia Sotto-Prefettura di Biella 1 fascicolo Articolo 27 del Concordato (da SEG 007 a SEG 009) SEG 007 1929 - 1932 Applicazione dell'Articolo 27 del Concordato. Trasmissione di documenti alla Prefettura di Vercelli circa lo statuto organico entrato in vigore nel 1930 Con riferimenti al Prefetto di Vercelli, d'Eufemia, e all'avv. Camillo Gabasio di Vercelli 20 fogli sciolti SEG 008 1931 - 1945 Applicazione dell'Articolo 27 del Concordato. Passaggio della "Opera Pia Laicale" alla libera disponibilità dell'autorità ecclesiastica Richiesta del vescovo di Biella, mons. Giovanni Garigliano (8 agosto 1932), risposta dell'avv. Riccardo Sormano per conto del presidente di San Giovanni Pierto Bullio (22 marzo 1933). San Giovanni fu riconosciuto come opera pia laicale e la richiesta dell'autorità ecclesiastica decadde. Carteggio con enti vari (Regio Ufficio per gli Affari del Culto di Torino, il Comune di Campiglia retto dal podestà Rosazza, la Regia Prefettura di Vercelli retta dal prefetto d'Eufemia, il commissario prefettizio comm. Oreste Peraldo ecc.). Allegata corrispondenza degli eredi di Giovanni Battista Bosazza relativa al lascito e alle convinzioni 3 religiose del benefattore (1933). Allegate anche due lettere dell'ing. Mario Accati scritte da Bariola nel 1945 circa la conduzione del santuario 1 fascicolo Vedi fascicoli FIN 422 e AMM 105 per l'applicazione dell'Articolo 27 del Concordato SEG 009 1932 Applicazione dell'Articolo 27 del Concordato. Memoriale di carattere storico-istituzionale del vescovo di Biella, mons. Giovanni Garigliano, indirizzato al Ministero della Giustizia Il testo dattiloscritto tendeva a dimostrare l'origine religiosa e lo sviluppo non laicale di San Giovanni al fine di comprovarne la natura e lo stato di ente di culto per facilitarne l'incorporamento da parte dell'autorità ecclesiastica secondo quanto previsto nell'Articolo 27 del Concordato lateranense. Al fondo della disamina storica si trovano due pagine di ugual tenore dedicate al Santuario di Graglia 1 fascicolo SEG 010 4 settembre 1978 - 3 febbraio 1984 Passaggio di competenze delle IPAB Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza agli enti locali (comuni o comunità montane) in applicazione della Legge Regionale 10 aprile 1980 n° 20 Carteggio della Regione Piemonte per l'applicazione della legge che riguardava (relativamente al Comune di Campiglia Cervo), oltre a San Giovanni, anche l'Asilo Infantile "D. Gaia", l'Opera Pia Scuole Elementari Valmosca e l'Opera Pia Vanni. Il Comune di Campiglia Cervo, con verbale del Consiglio Comunale del 26 luglio 1980 aveva respinto l'iniziativa della Regione Piemonte circa San Giovanni perché impossibilitato ad assumersi l'onere della gestione. San Giovanni con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 1980 non aveva indicato preferenze sull'applicabilità della legge limitandosi a descrivere le attività dell'ente e rimandando la decisione a superiore autorità. Con circolare del Presidente della Giunta della Regione Piemonte del 1° settembre 1981 la procedura di trasferimento delle competenze fu sospesa perché la legge regionale era stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. 4 Allegata lettera della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e Valle d'Aosta sottoscritta dal sovrintendente dott. Guido Gentile circa gli archivi degli enti pubblici e nello specifico delle IPAB o ex IPAB (3 febbraio 1984) 1 fascicolo Per la lettera della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta vedi fascicolo AMM 117 Statuti SEG 011 1869 - 1870 "Pratica relativa allo Statuto organico dell'Istituto" Fascicolo assemblato per la "costruzione" dello statuto del 1870. I documenti accorpati sono una quindicina e partono dal testamento di Giovanni Battista Accati dell'8 gennaio 1713 recante il lascito fondativo della scuola di San Giovanni (la volontà è espressamente esplicitata in uno dei punti del testamento stesso). Inoltre è presente la sentenza del 1846 circa la gestione di San Giovanni. Bozze e revisioni dello statuto, carteggio coi comuni dell'Alta Valle e con la Sotto-Prefettura di Biella e verbali del Consiglio di Amministrazione 1 fascicolo Vedi fascicoli PAT 024, PAT 025 e PAT 026 SEG 012 luglio 1870 - 4 novembre 1870 Decreti della Regia Prefettura di Novara e della Deputazione Provinciale per l'approvazione del nuovo statuto organico del 1870 I decreti della Regia Prefettura e della Deputazione Provinciale di Novara sono datati 4 ottobre e 4 novembre 1870. Il Consiglio di Amministrazione di San Giovanni aveva approvato lo statuto per quanto di competenza nel luglio-agosto dello stesso 1870 1 fascicolo
Recommended publications
  • Studi E Saggi
    STUDI E SAGGI 148 Comitato Scientifco Riccardo Migliari (Uniroma1) Maria Teresa Bartoli (Unif) Maura Bofto (Unige) Vito Cardone (Unisa) Agostino De Rosa (IUAV) Aldo De Santis (Unical) Fauzia Farneti (Unif) Anna Marotta (Unito) Michela Rossi (POLIMI) Roberto Ranon (Uniud) L’Editore si avvale di un Comitato scientifco che indica gli scritti da pubblicare con l’intento di valorizzare le pubblicazioni attraverso un processo di referaggio ([4]:3) che ha l’obiettivo di asseverare la dignità scientifca di una pubblicazione:quest’ultima deriva dalla sua accettabilità da parte della ‘comunità degli studiosi’ della materia. Le teorie, le tecniche, i repertori fgurativi nella prospettiva d’architettura tra il ’400 e il ’700 Dall’acquisizione alla lettura del dato a cura di Maria Teresa Bartoli Monica Lusoli firenze university press 2015 Le teorie, le tecniche, i repertori figurativi nella prospettiva d’architettura tra il ‘400 e il ‘700 : dall’acquisizione alla lettura del dato / a cura di Maria Teresa Bartoli, Monica Lusoli. – Firenze : Firenze University Press, 2015. (Studi e saggi ; 148) http://digital.casalini.it/9788866558842 ISBN 978-88-6655-884-2 (online) Progetto grafico di Alberto Pizarro Fernández, Pagina Maestra snD *NNBHJOFEJDPQFSUJOBª/FWFOB3BEPKFWJD Volume pubblicato con i fondi dell’Unità di ricerca di Firenze del PRIN 2010/11, Architectural Perspectives, digital preservation, content access and analytics, coordinato dal prof. Riccardo Migliari. Certificazione scientifica delle Opere Tutti i volumi pubblicati sono soggetti ad un processo di referaggio esterno di cui sono responsabili il Consiglio editoriale della FUP e i Consigli scientifici delle singole collane. Le opere pubblicate nel catalogo della FUP sono valutate e approvate dal Consiglio editoriale della casa editrice.
    [Show full text]
  • Listino Dei Prezzi Degli Immobili in Provincia Di Biella
    Supplemento al “Listino dei prezzi all’ingrosso dei materiali da costruzione” LISTINO DEI PREZZI DEGLI IMMOBILI IN PROVINCIA DI BIELLA Anno 2003 COMUNICATO A TUTTI GLI UTILIZZATORI DEL LISTINO Prendendo spunto da alcune segnalazioni pervenute nei mesi successivi all'uscita del primo Listino dei prezzi degli immobili in Provincia di Biella, la scrivente, in qualità di editore della pubblicazione, tiene a precisare quanto segue: · Il Listino dei prezzi degli immobili in Provincia di Biella viene redatto ed aggiornato annualmente da un’apposita Commissione tecnica insediata presso l’ente camerale, che compie una rilevazione a consuntivo delle transazioni avvenute nel periodo di riferimento indicato nel listino stesso; · le quotazioni medie contenute nel listino sono puramente indicative e non hanno alcun valore normativo: per queste ragioni non è possibile né opportuna una loro pedissequa applicazione a tutte le singole situazioni; · in particolare, i prezzi di vendita degli immobili rilevati dalla Commissione sono riferiti a valori medi; inoltre, è pienamente ammissibile, nella specificità del caso singolo, la formazione di un prezzo anche sensibilmente diverso dai valori medi indicati nel listino camerale: rientra infatti tra gli specifici compiti della Commissione tecnica quello di depurare dalle quotazioni medie eventuali valori anomali, scartando le punte massime e minime; · per una corretta interpretazione delle quotazioni occorre considerare una molteplicità di fattori, esaurientemente elencati nelle Avvertenze introduttive al Listino, alle quali si raccomanda caldamente di far riferimento in caso di consultazione, a qualsiasi titolo, del Listino stesso; · occorre infine puntualizzare che i prezzi riportati nel listino camerale sono dettati essenzialmente dall’andamento del mercato e che in definitiva non risultano del tutto idonei alla determinazione dell’effettivo valore dell’immobile.
    [Show full text]
  • Sentieri Del Biellese Per L’Anno 2014
    Sentieri del Biellese per l’anno 2014 proposti dalla Consociazione Amici dei Sentieri del Biellese NOTIZIARIO N. 31 MAGGIO 2014 Alpe Fontana Alpe la Tura Antico Albergo Mombarone Cappella Madonna della Neve alla Sella di Rosazza Cascata dell’Argentera Cascata dell’Irogna Redentore Colma-Mombarone Gita Casb al Cavajone Gita Casb al Lago Pistono Nuovo Rifugio Pianetti La giovane margara Mulattiera nei pressi di Desate Lago della Vecchia Lame del Sesia Le 5 croci al Pian della Ceva La Sella di Rosazza Locanda Piana del Ponte Lungo la mulattiera della Gragliasca Messa all’Alpe Finestre Molino Pianelli Panorama dall’Alpe Sette Fontane Pecore al pascolo Piane di Piedicavallo Ponte della Cua, Piedicavallo Rifugio Renata Rifugio Alpe Ponasca Rifugio Coda Rifugio Mombarone Rifugio Rosazza Rifugio Rivetti Rifugio Rosei San Giovannino San Grato, Quittengo Sommario Presentazione ............................................................... 2 Attività CASB .............................................................. 3 Ricordo di Leonardo .................................................... 5 I primi rifugi del CAI .................................................. 7 Storia del Bivacco sul Monte Bo .................................. 9 Traversata delle Alpi Biellesi ......................................... 11 Alta Via Alpi Biellesi .................................................... 16 Il Rifugio Rivetti ......................................................... 19 Dal Rifugio Rivetti al Lago della Vecchia ..................... 21 Il Rifugio della
    [Show full text]
  • Senato Della Repubblica X Legislatura
    SENATO DELLA REPUBBLICA X LEGISLATURA N.811 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori MALAGODI, F ASSINO e CANDIOTO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 GENNAIO 1988 Istituzione della provincia di Biella . ONOREVOLISENATORI.~ Il vigente ordinamen~ esigenze di governo nelle zone metropolitane) to delle autonomie locali non risponde più nè e dovranno avere confini tali da rispondere per le attribuzioni di competenza nè per alle necessità di programmazione socio~ definizioni di confini alle attuali esigenze della economica e territoriale. nuova società. I liberali richiamano con forza la necessità Il problema di un nuovo ordinamento delle che si provveda in tempi brevi alla riforma autonomie locali che risponda alle necessità di degli enti locali nel senso sopra indicato. una società più moderna è stato affrontato e È inoltre da rilevare che, tardando la risolto nella gran parte dei Paesi dell'Europa riforma, è tardato anche il riconoscimento che occidentale. In Italia, dopo numerose proposte in alcune zone l'istituzione della provincia, ed iniziative legislative, ancora si tarda a come ente intermedio, è atto dovuto per rivedere l'attuale sistema degli enti locali. motivi storici ed è scelta necessaria per Tale riforma, che dai liberali è considerata rispondere ad esigenze sociali ed economiche. fondamentale, anche per riqualificare la spesa Sono, in particolare, da tenere in evidenza le pubblica, dovrà basarsi sul riordino della realtà per le quali risultano espletate le provincia. Le provincie dovranno costituire il procedure previste dall'articolo 133 della Co~ solo ente intermedio (fatte salve le diverse stituzione, avendo i comuni interessati delibe~ TIPOGRAFIA DEL SENATO (1850) (Enti locali) Atti parlamentari ~ 2 ~ Senato della Repubblica ~ 811 X LEGISLATURA ~ DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ~ DOCUMENTI rata per la formazione di una nuova provincia Biellese, Villanova Biellese, Viverone, Zimo~ ed avendo la regione provveduto a manifestare ne, Zubiena, Zumaglia.
    [Show full text]
  • Aa Aa Provincia Di Biella 2020-05-07 72502 Pdf
    REGIONE PIEMONTE BU21 21/05/2020 Provincia di Biella Subingresso in concessione di derivazione d'acqua ad uso Energetico dal torrente Cervo e suoi affluenti, in Comune di CAMPIGLIA CERVO, assentito a ENEL Green Power Italia S.r.l. con D.D n° 394 del 12.03.2020. PRAT. 663. Estratto della Determinazione Dirigenziale n. 394 del 12.03.2020 (omissis) IL DIRIGENTE dell’Area Tutela e Valorizzazione Ambientale (omissis) DETERMINA di riconoscere, ai sensi dell’art. 31 del D.P.G.R. 29 luglio 2003 n° 10/R e ss.mm.ii, salvi i diritti di terzi e nei limiti di disponibilità dell’acqua, alla Società “ENEL Green Power Italia S.r.l.” – con sede in Viale Regina Margherita 125 – 00198 ROMA (Cod. fiscale: 15416251005), il subingresso nella titolarità della Concessione di derivazione d’acqua assentita a: “ENEL Green Power S.p.A.” con D.D. 13.07.2009 n° 439 e modificata con D.D. 20.04.2016 n° 439 per prelevare una portata massima complessiva di litri al secondo 1.893 e una portata media annua di litri al secondo 1.402,20 d’acqua pubblica, così suddivisa: ∗ dalla sponda sinistra del torrente “Cervo”, in località a circa 70 metri a valle del ponte della frazione “Balma” in Comune di CAMPIGLIA CERVO – (già Comune di Quittengo), una portata massima istantanea di litri al secondo 1.750 ed una portata media annua di litri al secondo 1.300 d’acqua pubblica; ∗ dalla sponda sinistra del rio “Luchiama”, in località a metri 340 circa a monte della sua confluenza nel torrente Cervo in Comune di CAMPIGLIA CERVO – (già Comune di San Paolo Cervo), una portata massima istantanea
    [Show full text]
  • Valori Agricoli Medi Della Provincia Annualità 2019
    Ufficio del territorio di BIELLA Data: 18/02/2019 Ora: 11.22.01 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2019 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n.- del 15/01/2019 n.- del - REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 MONTAGNA DELLA MEDIA VALSESIA VALLE DEL CERVO Comuni di: AILOCHE, CAPRILE, COGGIOLA, PORTULA, PRAY, Comuni di: ANDORNO MICCA, CALLABIANA, CAMANDONA, TRIVERO CAMPIGLIA CERVO, MIAGLIANO, MOSSO SANTA MARIA, PIEDICAVALLO, PISTOLESA, PRALUNGO, QUITTENGO, ROSAZZA, SAGLIANO MICCA, SAN PAOLO CERVO, TAVIGLIANO, TOLLEGNO, VALLE MOSSO, VEGLIO COLTURA Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Agricolo 5% redditizia Agricolo 5% redditizia (Euro/Ha) (Euro/Ha) BOSCO CEDUO 3837,00 3837,00 BOSCO D`ALTO FUSTO 4399,00 4399,00 BOSCO MISTO 4123,00 4123,00 CASTAGNETO DA FRUTTO 4558,00 4558,00 FRUTTETO 7865,00 7865,00 INCOLTO PRODUTTIVO 700,00 700,00 PASCOLO 1314,00 1314,00 PASCOLO ARBORATO 1378,00 1378,00 PASCOLO CESPUGLIATO 890,00 890,00 PRATO 5448,00 SI SI 5448,00 SI SI PRATO ARBORATO 5766,00 5766,00 PRATO IRRIGUO 7947,00 7947,00 PRATO IRRIGUO ARBORATO 8258,00 8258,00 Pagina: 1 di 6 Ufficio del territorio di BIELLA Data: 18/02/2019 Ora: 11.22.01 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2019 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n.- del 15/01/2019 n.- del - REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 MONTAGNA DELLA MEDIA VALSESIA VALLE DEL CERVO Comuni di: AILOCHE, CAPRILE, COGGIOLA, PORTULA, PRAY, Comuni di: ANDORNO MICCA, CALLABIANA, CAMANDONA, TRIVERO CAMPIGLIA CERVO, MIAGLIANO, MOSSO SANTA MARIA, PIEDICAVALLO, PISTOLESA, PRALUNGO, QUITTENGO, ROSAZZA, SAGLIANO MICCA, SAN PAOLO CERVO, TAVIGLIANO, TOLLEGNO, VALLE MOSSO, VEGLIO COLTURA Valore Sup.
    [Show full text]
  • Provincia Di Biella
    Provincia di Biella DATA COMUNE TIPO ATTO SOTTOTIPO ATTO ATTO DECRETO ASSEGNAZIONE A AILOCHE 14/05/1941 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A ANDORNO MICCA 07/10/1936 COMMISSARIALE CATEGORIA SITUAZIONE DA BENNA 02/11/1994 SITUAZIONE DA DEFINIRE DEFINIRE DECRETO DICH. INESISTENZA USI BIELLA 16/05/1935 COMMISSARIALE CIVICI DECRETO ASSEGNAZIONE A BIELLA 20/10/1936 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A BIELLA 21/10/1936 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO DICH. INESISTENZA USI BIELLA 12/05/1939 COMMISSARIALE CIVICI DECRETO ASSEGNAZIONE A BIELLA 15/05/1939 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A BIELLA 16/05/1939 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A BIOGLIO 20/10/1936 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A BIOGLIO 28/05/1939 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO DICH. INESISTENZA USI BORRIANA 10/11/1936 COMMISSARIALE CIVICI DECRETO DICH. INESISTENZA USI BORRIANA 02/04/1940 COMMISSARIALE CIVICI SITUAZIONE DA BRUSNENGO 24/02/1994 SITUAZIONE DA DEFINIRE DEFINIRE DECRETO ASSEGNAZIONE A CALLABIANA 20/10/1936 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A CAMANDONA 05/02/1940 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A CAMBURZANO 30/03/1940 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO ASSEGNAZIONE A CAMPIGLIA CERVO 08/04/1940 COMMISSARIALE CATEGORIA DETERMINAZIONE DICHIARAZIONE DI CANDELO 08/09/1999 DIRIGENZIALE INESISTENZA USI CIVICI DATA COMUNE TIPO ATTO SOTTOTIPO ATTO ATTO DECRETO ASSEGNAZIONE A CAPRILE 22/03/1940 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO DICH. INESISTENZA USI CASAPINTA 10/06/1939 COMMISSARIALE CIVICI CASTELLETTO DECRETO DICH. INESISTENZA USI 24/03/1937 CERVO COMMISSARIALE CIVICI CASTELLETTO DECRETO DICH. INESISTENZA USI 02/04/1940 CERVO COMMISSARIALE CIVICI DECRETO DICH. INESISTENZA USI CAVAGLIA' 27/03/1940 COMMISSARIALE CIVICI CERRETO DECRETO DICH. INESISTENZA USI 10/06/1939 CASTELLO COMMISSARIALE CIVICI ATTI VARI SENZA CERRIONE - - DECRETO DECRETO ASSEGNAZIONE A COGGIOLA 21/03/1940 COMMISSARIALE CATEGORIA DECRETO DICH.
    [Show full text]
  • Valori Agricoli Medi Della Provincia Annualità 2015
    Ufficio del territorio di BIELLA Data: 14/03/2017 Ora: 12.46.10 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2015 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n.- del 08/01/2015 n.- del - REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 MONTAGNA DELLA MEDIA VALSESIA VALLE DEL CERVO Comuni di: AILOCHE, CAPRILE, COGGIOLA, PORTULA, PRAY, Comuni di: ANDORNO MICCA, CALLABIANA, CAMANDONA, TRIVERO CAMPIGLIA CERVO, MIAGLIANO, MOSSO SANTA MARIA, PIEDICAVALLO, PISTOLESA, PRALUNGO, QUITTENGO, ROSAZZA, SAGLIANO MICCA, SAN PAOLO CERVO, TAVIGLIANO, TOLLEGNO, VALLE MOSSO, VEGLIO COLTURA Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Valore Sup. > Coltura più Informazioni aggiuntive Agricolo 5% redditizia Agricolo 5% redditizia (Euro/Ha) (Euro/Ha) BOSCO CEDUO 3620,00 3620,00 BOSCO D`ALTO FUSTO 4150,00 4150,00 BOSCO MISTO 3890,00 3890,00 CASTAGNETO DA FRUTTO 4300,00 4300,00 FRUTTETO 7420,00 7420,00 INCOLTO PRODUTTIVO 660,00 660,00 PASCOLO 1240,00 1240,00 PASCOLO ARBORATO 1300,00 1300,00 PASCOLO CESPUGLIATO 840,00 840,00 PRATO 5140,00 SI SI 5140,00 SI SI PRATO ARBORATO 5440,00 PRATO IRRIGUO 7497,00 7497,00 SEMINATIVO 6270,00 6280,00 Pagina: 1 di 6 Ufficio del territorio di BIELLA Data: 14/03/2017 Ora: 12.46.10 Valori Agricoli Medi della provincia Annualità 2015 Dati Pronunciamento Commissione Provinciale Pubblicazione sul BUR n.- del 08/01/2015 n.- del - REGIONE AGRARIA N°: 1 REGIONE AGRARIA N°: 2 MONTAGNA DELLA MEDIA VALSESIA VALLE DEL CERVO Comuni di: AILOCHE, CAPRILE, COGGIOLA, PORTULA, PRAY, Comuni di: ANDORNO MICCA, CALLABIANA, CAMANDONA, TRIVERO CAMPIGLIA CERVO, MIAGLIANO, MOSSO SANTA MARIA, PIEDICAVALLO, PISTOLESA, PRALUNGO, QUITTENGO, ROSAZZA, SAGLIANO MICCA, SAN PAOLO CERVO, TAVIGLIANO, TOLLEGNO, VALLE MOSSO, VEGLIO COLTURA Valore Sup.
    [Show full text]
  • Benna in Europa
    BENNA IN EUROPA Il Comune di Benna dal 1983 è gemellato col Comune francese di Lentigny, a pochi chilometri da Roanne, nel dipartimento della Loira della Regione Rodano-Alpi (www.lentigny.com). Ogni anno avviene uno scambio, un anno a Benna ed un anno a Lentigny. In questi trent’anni di Amicizia, numerose iniziative sono state organizzate da entrambe le comunità per festeggiare questo forte legame che le unisce. Negli ultimi anni, inoltre, i due comuni assieme hanno partecipato ad alcuni progetti europei. E@u: notre avenir. Le point de vue des citoyens Dal 26 febbraio al 2 marzo 2014, una nutrita delegazione di cittadini ha raggiunto, assieme agli amministratori dei Comuni di Benna e di Cerrione, la zona francese del Roannais, ed in particolare i rispettivi paesi gemellati di Lentigny e Villerest per partecipare al progetto europeo E@u: notre avenir. Le point de vue des citoyens . Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea e rientrante nella programmazione “Europa per i cittadini”, ha visto come capofila il Comitato di Gemellaggio di Villerest affiancato dal Comune di Lentigny e la partecipazione dei Comuni di Benna e Cerrione e del Comitato di Gemellaggio di Storrington (Inghilterra). Durante il progetto, i delegati hanno incontrato gli alunni delle scuole primarie francesci che hanno preparato diversi lavori sul tema dell’acqua e sulla lotta allo spreco di questa risorsa, hanno visitato la diga e il lago artificiale di Villerest, gli sbarramenti di Renaison e il porto di Roanne. Venerdì 28 febbraio all’Espace Chorum di Roanne si è tenuta la conferenza europea suddivisa in due sessioni “L’acqua, l’oro blu di domani” e “La gestione dell’acqua e la protezione dei fiumi”, durante le quali sono stati presentati alcuni casi italiani e stranieri, come l’esperienza delle casette dell’acqua (a cura di Anna Maria Zerbola, sindaco di Cerrione) e come quello della ricalibrazione degli alvei nel basso Biellese (presentata da Mauro Nicoli, sindaco di Benna).
    [Show full text]
  • Administrative Units of the Alpine Convention Alpine the of Units Administrative Alpine Signals 1 Signals Alpine 21
    Administrative Units of the Alpine Convention Administrative Units Alpine signals 1 21 Scope of application of the Alpine Convention Administrative Units LIST OF ADMINistrative UNITS OF THE ALPINE CONVENTION IN 1) According to the Federal Official Journal (of the Republic of Austria) THE REPUBLIC OF AUSTRIA III vol. 18/1999 from 01.28.1999. Federal state of Strobl Weißpriach VORARLBERG Thalgau Zederhaus all municipalities Wals-Siezenheim District of Zell am See F e d e r a l s t a t e o f T Y R O L District of Sankt Johann im Pongau Bramberg am Wildkogel all municipalities Altenmarkt im Pongau Bruck an der Großglockner- straße Bad Hofgastein Federal state of Dienten am Hochkönig CARINTHIA Badgastein Bischofshofen Fusch an der Großglockner- all municipalities straße Dorfgastein Hollersbach im Pinzgau Eben im Pongau Federal state of Kaprun SALZBURG Filzmoos Flachau Krimml Lend Salzburg (town area) Forstau Goldegg Leogang District of Hallein Großarl Lofer Hüttau Maishofen Abtenau Maria Alm am Steinernen Adnet Hüttschlag Kleinarl Meer Annaberg im Lammertal Mittersill Golling an der Salzach Mühlbach am Hochkönig Pfarrwerfen Neukirchen am Großvene- Hallein diger Krispl Radstadt Sankt Johann im Pongau Niedernsill Kuchl Piesendorf Oberalm Sankt Martin am Tennen- gebirge Rauris Puch bei Hallein Saalbach-Hinterglemm Rußbach am Paß Gschütt Sankt Veit im Pongau Schwarzach im Pongau Saalfelden am Steinernen Sankt Koloman Meer Scheffau am Tennengebirge Untertauern Sankt Martin bei Lofer Vigaun Wagrain Stuhlfelden District Werfen Taxenbach Salzburg/Surrounding
    [Show full text]
  • Farmers' Opinions
    ISSN 2039-2117 (online) Mediterranean Journal of Social Sciences Vol 7 No 1 ISSN 2039-9340 (print) MCSER Publishing, Rome-Italy January 2016 What Does the Optional Quality Term “Mountain Product” Involve? The Biellese Mountain (North-West Italy) Farmers’ Opinions Alessandro Bonadonna Assistant Professor, Department of Management University of Turin [email protected] Doi:10.5901/mjss.2016.v7n1p18 Abstract The latest European Regulation on quality schemes for agricultural products and foodstuffs, in addition to underlining the importance of consolidated voluntary certification schemes (PDO, PGI, TSG), confirms the importance of origin specifically for rural areas. The European Parliament drew attention to the need for the enhancement of mountain and insular areas and introduced the “Optional quality terms”. The Delegated Regulation, EU n. 665/2014, defined the conditions of use of the term “Mountain Product”. According to the current orientation, this optional term provides for a labelling scheme that allows to promote qualified mountain production. This paper aimed at the evaluation of when this term can be used i.e. the goods must meet set criteria as well as reporting the farmers’ points of view. The data were collected with the scope of defining a certification scheme dedicated to this optional quality term. A model mountain area (Montagne Biellesi, North-West Italy) was taken into consideration with semi-structured interviews on 33 farms collecting information from the producers as to their opinions on the use of this optional quality term. The resulting data, not only emphasizes the need for more extended and detailed communication as to which initiatives the European Union is taking, but also poses some doubts about the implementation of a certification scheme.
    [Show full text]
  • New Evidence of Human Frequentations in the Western Alps: the Project “Survey Alta Valsessera (Piedmonteitaly)”
    Quaternary International xxx (2015) 1e11 Contents lists available at ScienceDirect Quaternary International journal homepage: www.elsevier.com/locate/quaint New evidence of human frequentations in the western Alps: The project “Survey Alta Valsessera (PiedmonteItaly)” * Gabriele L.F. Berruti a, b, c, e, , Davide F. Berte d, e, Sandro Caracausi b, c, d, e, Sara Daffara b, c, d, e, Cristiana Ferreira a, f, g, h, Francesca Garanzini i, Francesco Rubat Borel i, Luca Scoz j a Department of Geology, University of Tras-os-Montes and Alto Douro (UTAD, Portugal), Quinta de Prados, 5001-801 Vila Real, Portugal b Area de Prehistoria, Universitat Rovira i Virgili, Avinguda de Catalunya 35, 43002 Tarragona, Spain c Institut Catala de Paleoecologia Humana i Evolucio Social (IPHES), C/ Marcelli Domingo s/n, Campus Sescelades URV (Edifici W3), 43007 Tarragona, Spain d Dipartimento di Studi Umanistici, Universita degli Studi di Ferrara, Corso Ercole I d’Este 32, 44100 Ferrara, Italy e Associazione Culturale 3P e Progetto Preistoria Piemonte, Via Lunga 38, 10099 San Mauro Torinese, Italy f Quaternary and Prehistory Group e Geosciences Centre, University of Coimbra, Rua Silvio Lima, 3030-789 Coimbra, Portugal g Institute for Interdisciplinary Research (IIIUC), University of Coimbra, Rua Dom Francisco de Lemos, 3030-789 Coimbra, Portugal h Earth and Memory Institute (ITM), Largo dos Combatentes, 6120 Maçao,~ Portugal i Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Piazza San Giovanni 2, 10122 Torino, Italy j MUSE-Museo delle Scienze di Trento, Corso del Lavoro e della Scienza 3, 38121 Trento, Italy article info abstract Article history: The Sessera valley is an under-populated Italian alpine valley located in the north-eastern Piedmont Available online xxx (northwest Italy) between the provinces of Biella and Vercelli.
    [Show full text]