block notes numeri utili COSA MANGIARE INFORMAZIONI TURISTICHE APT Tel. 0577.280551 Trekking urbano Ricciarelli, Panforte, “Cacio Pecorino”, Salumi di Cinta ASS. GUIDE TURISTICHE DI SIENA E PROVINCIA Tel. 0577.43273 Trekking senese,Vernaccia di S. Gimignano, Chianti, Chianti Classico, SERVIZIO TAXI ATTIVO 24 ORE SU 24 - Tel. 0577.49222 Tra arte e natura Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano PRONTO SOCCORSO Tel. 0577.585807-0577.585809 urbano COSA COMPRARE a Siena Prodotti dell’artigianato locale air check COSA VEDERE L’air check è un mini semaforo ambientale che U Il trekking urbano è uno Cattedrale n viaggio fra l’oro dei dipinti ed il verde controlla lo stato di salute dell’aria. Gli agenti inquinanti Museo dell’Opera del Duomo della campagna, nella città dove i capolavori sport per tutti. Il percorso che vengono monitorati sono il monossido di carbonio, Complesso Museale del Santa Maria della Scala del passato si fondono con i meravigliosi podistico lungo le strade di città d’arte caratterizzate Fonte delle Monache l’ozono e il rumore. La luce verde indica una qualità dell’aria paesaggi del presente. da forti dislivelli del suolo, non richiede un Pinacoteca Nazionale eccellente; gialla qualità discreta, rossa qualità pessima. particolare allenamento preventivo. È perfetto per Chiesa di Sant’Agostino Accademia dei Fisiocritici tonificare il fisico e la mente di chi, costretto a vivere IN COLLABORAZIONE CON Orto Botanico AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA in spazi chiusi, sente il bisogno di liberare le proprie Orti dei Tolomei A1 Firenze H energie. Ideale anche per i bambini, il trekking - Museo Civico P NUOVO POLICLINICO FS P urbano costituisce un modo nuovo e divertente per Torre del Mangia PORTA CAMOLLIA STAZIONE FERROVIARIA APPUNTAMENTI DA NON PERDERE conoscere le straordinarie bellezze storico - artistiche P TEMPO DI PERCORRENZA: 1/2 giornata Festa di San Giuseppe (19 Marzo), di una città in cui è ancora possibile passeggiare n PORTA OVILE LUNGHEZZA: km 7 Palio di Provenzano (2 Luglio), P o e respirando aria pulita. DIFFICOLTA’: strade in forte pendenza, scale, viottoli

Palio dell’Assunta (16 Agosto), P Arezzo-Roma A1 s MILANO ABBIGLIAMENTO ED OGGETTI CONSIGLIATI: binocolo, VENEZIA

Cinema “agli Orti dei Tolomei” (Agosto), scarpe comode con suola di gomma P PORTA PISPINI FIRENZE SIENA Film Festival Con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ELEMENTI CARATTERIZZANTI: vicoli, palazzi, torri, fonti, PORTA FONTEBRANDA P } ROMA “Terra di Siena” (Settembre), E ELISA VENTURINI LATINI BARBARA LENSINI - TESTI 2003 - PHOTO MILC porte, chiese, archi, aree verdi, panorami NAPOLI PERIODI CONSIGLIATI: tutto l’anno, Festa di Santa Lucia (13 Dicembre), PORTA LATERINA P PORTA ROMANA P preferibilmente da ottobre a marzo Concerto di San Silvestro P in PORTA SAN MARCO PORTA TUFI

(31 Dicembre) Grosseto WWW.COMUNE.SIENA.IT/TURISMO Siena divennero oggetto delle prese in giro altri baluardi senesi: consentiva ai soldati di primo tratto, affacciato lungo le mura, offre delle città vicine. Una targa posta all’inizio vigilare la porta senza essere visti. uno splendido panorama sulla campagna frate camaldolese, morto eroicamente in una della strada cita le parole con cui Dante I giardini fuori Porta San Marco sono una delle sottostante. La struttura fortificata che si vede battaglia del 1207. C’è chi è sicuro di averlo Tra arte e natura descrisse la situazione: “Tu li vedrai tra quella zone più panoramiche della città. in lontananza sulla sinistra è l’antico visto mentre si aggirava nei paraggi Partenza consigliata: parcheggio “il Duomo” gente vana/ che spera in Talamone, e Monastero di Sant’Eugenio, fondato prima dell’entrata nelle sere tempestose e, perderagli/ più di speranza ch’a trovar la 4 FONTE DELLE MONACHE dell’anno Mille. Nel punto dove la strada fa addirittura, qualcuno giura di essere vittima Diana”. Proseguiamo per Via San Marco Via delle Sperandie deve il proprio nome alle angolo, seguiamo il vialetto che costeggia le del lancio dei suoi sassi. VISTA PANORAMICA DA VIA DELLE SPERANDIE finchè giungiamo all’omonima Porta, costruita monache Benedettine di Sant’Agnese dette mura e, attraverso un sentiero fra gli olivi, nella seconda metà del Duecento. L’arco al di comunemente di “Spera in Dio”. E’ una andiamo a scoprire uno degli angoli più 6 ORTI DEI TOLOMEI 1 PIAZZA DEL DUOMO era diffusissimo nella pittura medievale sopra del portone è un accorgimento tipico di strada lunghissima, quasi ad angolo retto. Il nascosti della città. Proprio qui sorge la Fonte Procedendo per Via P. A. Mattioli, sul lato 3 In Piazza del Duomo sorge la Cattedrale perchè si voleva richiamare l’idea della luce PORTA SAN MARCO Legenda delle Monache, costruita in un luogo sinistro della strada, una stretta apertura nel romanico-gotica dove sono custodite opere divina. Salendo 130 scalini si arriva sul Passando per la Piazzetta delle Due Porte, in appartato per permettere alle monache muro che costeggia la via, ci introduce in PIAZZA DEL CAMPO dei più grandi scultori italiani da Nicola Pisano Facciatone, situato in uno dei punti più alti di cui si conserva il più antico tabernacolo della PARTENZA di clausura di lavare i panni senza un’area verde: gli Orti dei Tolomei. a Gianlorenzo Bernini. Altri tesori artistici, che Siena: tutta la città si apre davanti ai nostri città, percorriamo Via Paolo Mascagni, strada essere viste. FONTE DELLE MONACHE I prati sono percorsi da un viottolo e buono” della città. Proprio qui, infatti, sorge il un tempo arricchivano l’edificio sacro, trovano occhi. Una curiosità: sui tetti delle case non ci dove abitò Ettore Bastianini, famoso lirico ARRIVO disseminati di panchine che offrono Palazzo Pubblico, uno dei più importanti oggi collocazione nelle sale del Museo sono le antenne. Siena, infatti, è una città degli inizi del Novecento, al quale è dedicata 5 PRATO DI l’opportunità di una sosta piacevole. edifici civili in stile gotico, al cui interno si SOSTA dell’Opera del Duomo. Tra gli altri capolavori, cablata, perciò tutte le informazioni passano la via che si imbocca sulla sinistra. Da Via SANT’AGOSTINO Situati in una posizione piuttosto elevata, sono susseguiti i governi della città a partire vi si conservano le statue marmoree di attraverso la fibra ottica che scorre nel Ettore Bastianini si vedono le antiche mura Proseguiamo per Via delle Cerchia, una strada dominano la Valle di Valdimontone ed il colle dagli ultimi anni del Duecento, quando vi si PUNTO PANORAMICO 1 Giovanni Pisano che abbellivano la facciata sottosuolo. Un altro gioiello racchiuso in che collegano Porta Laterina a Porta San che procede quasi in piano verso il Prato di di fronte, sulle cui pendici sorgono, fitte, le insediarono i Nove. Poiché i Nove governanti questa piazza è il Santa Maria della Scala, uno Marco immerse nel verde. Sui colli in AIR CHECK Sant’Agostino. Un tempo si chiamava “Via case di rioni popolosi. A destra lo sguardo è non potevano uscire dal Palazzo per i sei mesi dei più antichi ospedali del mondo, oggi lontananza si distinguono le della Lellera”, perchè i muri delle catturato dall’imponenza della Basilica dei che duravano in carica, fecero costruire un centro culturale di fama internazionale. Gli figure snelle dei cipressi, case erano parzialmente ricoperti Servi, sulla sinistra la Torre del Mangia si balcone rivolto verso Piazza del Mercato (la affreschi della Sala del Pellegrinaio illustrano piante assai familiari nel di edera, “lellera” in senese. Il innalza snella nel cielo. Loggia dei Nove) per “prendere aria”. la storia di questo antico Spedale dove si territorio senese. In Prato di Sant’Agostino è un All’interno del Palazzo troviamo il Museo 2 7 accoglievano i pellegrini, i poveri, i bambini queste zone non 7 piazzale alberato che si PIAZZA DEL CAMPO Civico che conserva capolavori come la abbandonati e i malati. vengono impiegate, affaccia sulla valle di All'uscita dagli “Orti”, scendendo Via Maestà e il Guidoriccio da Fogliano di Simone come avviene Valdimontone ed affianca la Sant’Agata, attraversiamo l’Arco di San Martini, il Buono ed il Cattivo Governo di PARCHEGGIO 2 FOSSO DI SANT’ANSANO altrove, P IL DUOMO Chiesa di Sant’Agostino dove Giuseppe, resto della porta di un’antica cinta Ambrogio Lorenzetti. Uno spettacolo Usciamo da Piazza del Duomo da Via dei esclusivamente 3 sono conservate opere d’arte muraria. Poi si percorre la ripida discesa che altrettanto sorprendente si presenta al Fusari e giriamo a sinistra nel Vicolo di San per scopi di gran valore, tra cui affreschi caratterizza il primo tratto di Via G. Duprè, e si visitatore che salga i 400 scalini della Torre Girolamo, una stradina stretta e ripida, quasi funerari, ma di Ambrogio Lorenzetti, prosegue per Piazza del Campo. La Piazza è, del Mangia. Da lassù lo sguardo domina la nascosta, che precipita, silenziosa, in Piazzetta sono usate Francesco di Giorgio Martini, e da sempre, il punto di ritrovo dei cittadini ed città intera, le sue torri, le porte, i vicoli, le della Selva. Procediamo lungo Via del Fosso di soprattutto come uno tra i più antichi organi della il luogo che i senesi considerano il “salotto sue case a mattoni rossi. Sant’Ansano. Il nome della strada ricorda il frangivento e come città. A pochi metri dal Prato c’è la IL DUOMO E IL FACCIATONE ORTI DEI TOLOMEI luogo dove, secondo la leggenda, il Santo decorazione del Pinacoteca Nazionale di Siena. della Cattedrale e la Maestà (1308-1311) di Patrono di Siena sarebbe scampato paesaggio. 4 Scendendo per Via P. A. Mattioli troviamo Duccio di Buoninsegna, la più grande tavola miracolosamente al martirio. Infatti si narra Si scende Via della l’Accademia dei Fisiocritici, il cui museo dipinta della scuola italiana a noi pervenuta. che Ansano, condannato a morte per essersi Diana. “Diana” è il 5 raccoglie le più importanti collezioni La “ Maestà” rappresenta una Madonna in rifiutato di adorare gli dei pagani, uscì illeso nome del fiume scientifiche senesi. Pochi passi più avanti si trono con il Bambino, motivo particolarmente da una caldaia d’olio bollente. Il proconsole leggendario che, durante il vede l’ingresso dell’Orto Botanico, situato caro ai senesi che elessero la Vergine romano Lisia decretò allora la morte per Medioevo, i senesi cercarono nella valle che si estende fino all’antica cinta protettrice della città dopo la vittoria nella decapitazione. Ansano morì a Dofana il 1 sotto la città. Le ricerche non 6 muraria. Secondo la leggenda, fra la battaglia di Montaperti (1260) contro i Dicembre 303. Nei punti dove rimbalzò la ebbero successo e gli abitanti di vegetazione aleggia lo spirito di Giomo, un fiorentini. Nel dipinto dominano i colori testa del martire sgorgarono sorgenti d’acqua. VIA SAN MARCO brillanti ed il fondo oro. L’uso del fondo oro IL FOSSO DI SANT’ANSANO