ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

ENTE

1) Denominazione e codice SU dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto (*)

COMUNE DI SU00281

2) Denominazione e codice SU di eventuali enti di accoglienza dell’ente proponente il progetto

3) Eventuali enti coprogettanti

3.a) denominazione e codice SU degli enti di accoglienza dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto

COMUNE DI SU00281A01

COMUNE DI SU00281A02

COMUNE DI SU00281A03

COMUNE DI SU00281A04

COMUNE DI SU00281A05

COMUNE DI SU00281A06

COMUNE DI SU00281A07

IRCR MACERATA SU00281A08

3.b) denominazione e codice SU degli enti titolari di iscrizione all’albo SCU ed eventuali propri enti di accoglienza

1 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

4) Titolo del programma (*)

COESIONE SOCIALE

5) Titolo del progetto (*)

SOS ANZIANI

6) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (v. allegato 1)(*)

SETTORE A - ASSISTENZA

AREA 2. ADULTI E TERZA ETÁ IN CONDIZIONI DI DISAGIO

7) Contesto specifico del progetto (*)

7.1) Breve descrizione del contesto specifico di attuazione del progetto (*) Come riportato nel programma Coesione Sociale Marche, i dati demografici confermano che le Marche sono una tra le regioni più anziane d'Italia: l'età media di 46,6 anni (al 1/1/2019) è più elevata del valore medio delle regioni del Centro Italia (46) nonché del valore medio nazionale (45,4). Elevati sono sia l'indice di dipendenza strutturale, pari a 60 individui non autonomi per ragioni demografiche (età< =14 e età>=65) ogni 100 individui potenzialmente indipendenti (età 15-64), sia l'indice di vecchiaia pari a 196 anziani ogni 100 giovani. La longevità continua ad aumentare nelle Marche: la speranza di vita alla nascita nelle Marche (stime 2018) è di 85,9 anni per il genere femminile e di 81,6 per quello maschile, valori più elevati di quelli medi nazionali (rispettivamente 85,2 e 80,8). Inoltre, sulla base della ricerca ISTAT del 2013 su "Condizioni di salute, condizioni di rischio e prevenzione", si stima che circa un quinto degli anziani residenti siano affetti da limitazioni funzionali e di questi il 69% percepiscano indennità di accompagnamento.

Il progetto intende intervenire proprio sulla popolazione anziana ultra sessantacinquenne, la cosiddetta terza età, residente nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) n. 15, di cui Macerata è il Comune capofila . L’ATS 15 rappresenta un’aggregazione intercomunale che ha il compito di pianificare e programmare i servizi sociali dei Comuni facenti parte, secondo quanto dettato dalla legge 328/2000, attraverso il piano di zona, finalizzato alla realizzazione della rete per un miglioramento della qualità degli interventi ed un’offerta di servizi più adeguata ai molteplici bisogni dei cittadini. L’ATS 15 comprende 9 Comuni: , Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia, Urbisaglia. Di questi, 7 (Corridonia, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia, Urbisaglia) e l’ASP IRCR di Macerata, che gestisce i servizi per la terza età nel Comune di Macerata, hanno aderito alla presentazione del presente progetto.

2 In base ai dati ISTAT rilevati al 1° Gennaio 2019, gli anziani residenti negli 8 Comuni dell’ATS 15 compresi nel progetto sono complessivamente n. 22.647, pari al 25,54% della popolazione. Tale dato ci fornisce l’immagine di una popolazione piuttosto anziana, al di sopra della media provinciale (25,07%) e di quella regionale (24,80%) e con un indice di invecchiamento significativo e in continuo aumento, come dimostrato dalla tabella che segue. (Fonte: Demo Istat – 2019).

Pop. Pop. > % Pop. Pop. Indice di Indice di totale 65 pop. maschile femminile vecchiaia vecchiaia >65 2019 2018 Corridonia 15.212 3.405 22,38 1.523 1.882 160 151,44 Macerata 41.514 11.085 26,70 4.615 6.470 214,60 212,19 Mogliano 4.571 1.257 27,50 564 693 223,70 229,77 Montecassia 7.054 1.667 23,62 732 935 182,0 177,35 no Petriolo 1.929 520 26,95 520 274 201,55 197,32 Pollenza 6.575 1.666 25,73 752 914 197,62 188,47 Treia 9.255 2.395 25,87 1.058 1.337 219,0 209,19 Urbisaglia 2.551 652 25,55 291 361 249,80 260,0 La terza età non è da considerare di per sé una condizione sfavorevole o di difficoltà. L’anziano infatti, libero da attività legate al mondo del lavoro, può dedicarsi a se stesso e agli hobby che più lo appassionano, può svolgere attività di volontariato, può prendersi cura degli altri e divenire risorsa per la collettività. Le difficoltà emergono quando subentrano patologie che possono comportare una limitazione dell’autonomia e rendere l’anziano bisognoso di cure. Tra le cause della perdita di autosufficienza le demenze risultano essere quelle di maggiore impatto, così come evidenziato dai dati provenienti dall’Unità Valutativa Alzheimer dell’ASUR Area Vasta 3 di Macerata: si calcola che l’incidenza delle nuove diagnosi sia di circa 1.000 nuove prese in carico l’anno, tra i soli residenti nel territorio di riferimento ed è destinata ad aumentare, anche per via del generale processo d’invecchiamento. In generale nella Regione Marche il numero di persone con demenza si attesta intorno al 58,7 ‰, valore più alto tra tutte le Regioni italiane. (Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato sui dati ISTAT – 2013).

Nel territorio, la famiglia, laddove presente, rappresenta ancora il fulcro dell'assistenza anche se i significativi cambiamenti sociali rendono sempre più difficoltoso conciliare i tempi di cura e di lavoro, generando elevati livelli di stress nei caregiver e un sempre maggiore ricorso a strutture residenziali. Non poco frequenti sono anche i casi di anziani soli, privi di una rete familiare in grado di sostenerli nel processo di invecchiamento e supportarli nelle attività quotidiane, che spesso sfociano in situazioni di emergenza sociale. In queste situazioni diventa urgente creare una rete di sostegno domiciliare, in grado di arginare i problemi legati alla solitudine, di sollevare il familiare dal carico assistenziale e di supportare la persona nel suo contesto di vita.

Nei Comuni di Petriolo, Mogliano e Macerata sono attivi dei servizi che vanno nella direzione del supporto domiciliare verso l’anziano.

Nel Comune di Macerata esiste il servizio dello sportello “Informanziani”, istituito a livello di ATS 15 e gestito dall’APSP “IRCR Macerata”. Lo sportello ha sede nel Comune di Macerata, ma opera

3 nel territorio dell’ATS 15, e lo fa in costante collaborazione con i servizi sociali dei Comuni, come spazio di ascolto, informazione e orientamento per gli anziani e i loro familiari e offre servizi di sostegno domiciliare che possono essere di tipo leggero, al fine di favorire la mobilità in città, stimolare la socializzazione e supportare il disbrigo di pratiche quotidiane, oppure di tipo socio – assistenziale per promuovere la cura della persona e dell’ambiente domestico. Nodo fondamentale della rete territoriale, lo sportello collabora attivamente con altre realtà pubbliche e private dell’Ambito, al fine di implementare l’offerta dei servizi e garantire una corretta distribuzione delle risorse.

Il lavoro svolto quotidianamente e il contatto diretto con l’utenza offre inoltre la preziosa possibilità di conoscere i reali bisogni della popolazione e costruire risposte il più possibile rispondenti alla domanda emergente, permettendo una personalizzazione degli interventi. Tra questi i più urgenti risultano essere quelli, cosiddetti leggeri, a cui solitamente non viene data risposta tramite i servizi strutturati dagli enti pubblici. In particolare il bisogno di mobilità e di socializzazione rappresenta una richiesta sempre più diffusa, soprattutto a causa dell’assenza di figure di riferimento familiari e amicali a cui l’anziano può affidarsi in caso di necessità. Spesso alcune questioni di piccola entità per un soggetto in condizioni normali diventano insormontabili per quegli anziani che, pur in condizione di autosufficienza, si trovano a dover fare i conti con la lontananza della fermata degli autobus, con la difficoltà di salire sul mezzo pubblico, con la spesa troppo pesante da portare, con la solitudine, ecc… Tutte piccole problematiche che i Comuni, lo Sportello e le associazioni di volontariato cercano di fronteggiare, pur non riuscendo a soddisfare tutte le richieste che provengono dalla cittadinanza.

Per dare una dimensione del lavoro svolto dallo Sportello sul territorio dell’ATS 15 vengono di seguito indicati alcuni dati:

- Segretariato sociale: circa n. 60 utenti/mese.

- Richieste di informazione e orientamento sui servizi del territorio: n. 60/mese

- Richieste di trasporti: circa n. 120/mese

- Trasporti effettuati: circa n. 80 interventi/mese

- Richieste di sollievo e compagnia: circa n. 50/mese

- Interventi di sollievo e compagnia effettuati: circa n. 25 interventi/mese

- Richieste di consegna farmaci a domicilio: circa n. 45/mese

- Consegna farmaci effettuate: circa n. 30/mese

- Servizi di assistenza domiciliare rivolti agli utenti inseriti nelle varie progettualità: circa n. 170 interventi/mese.

Al momento l’IRCR di Macerata ha all’attivo delle convenzioni con i Comuni di Pollenza, Mogliano e Montecassiano (in cui gestisce il personale delle case di riposo) e con il Comune di

4 Petriolo per l’avvio dello sportello Informanziani intinerante: il servizio, che partirà a Giugno 2020, prevede l’apertura di una volta a settimana in ciascun Comune (presso le case di riposo, ove presenti, e/o presso i locali messi a disposizione dai Comuni) e ha l’obiettivo di avvicinare i punti informativi alla popolazione e facilitare così l’accesso del cittadino ai servizi territoriali.

Nel Comune di Petriolo, poiché non esiste una casa di riposo, gli interventi in favore della popolazione over 65 sono realizzati dai servizi sociali comunali. Nel 2019 sono stati realizzati i seguenti interventi:

- n.9 anziani seguiti a domicilio con attività di compagnia e disbrigo di piccole commissioni quotidiane;

- n. 2 trasporti sociali realizzati al mese.

Nel Comune di Mogliano, all’attività della casa di riposo, si aggiungono gli interventi in favore della popolazione over 65 realizzati dai servizi sociali comunali. Nel 2019 sono stati realizzati i seguenti interventi:

- n.10 anziani seguiti a domicilio con attività di compagnia e disbrigo di piccole commissioni quotidiane;

- n. 10 trasporti sociali realizzati al mese;

- n. 10 consegne farmaci realizzate al mese.

Accanto agli interventi domiciliari si situano anche le attività delle strutture residenziali per anziani. Nel territorio descritto operano anche 7 strutture residenziali per anziani con la seguente ricettività:

- Corridonia: 25 posti;

- Macerata: 116 posti;

- Mogliano: 40 posti;

- Montecassiano: 22 posti;

- Pollenza: 25 posti;

- Treia: 38 posti;

- Urbisaglia: 55 posti.

Le strutture residenziali offrono agli anziani attività diversificate attraverso un progetto personalizzato mirato a far mantenere loro la propria indipendenza. L’obiettivo primario è aiutare gli ospiti a preservare le proprie funzionalità cognitive e motorie, favorendo attività conviviali e lo sviluppo di relazioni sociali con la comunità. L’isolamento dall’esterno, le giornate sempre identiche, la compagnia obbligata con soggetti sconosciuti, sono solo alcune delle problematiche onnipresenti in ogni struttura residenziale che, inevitabilmente, non riescono ad 5 essere affrontate in maniera istituzionale. In queste strutture, infatti, l’anziano vive lontano dai suoi affetti, in un luogo che, molto spesso, non ha scelto lui e in cui non ritrova oggetti e volti familiari. Il bisogno di relazione diventa quindi sempre più forte, soprattutto per chi è a maggiore rischio di isolamento, perché non più in grado di muoversi autonomamente. Per rispondere ai bisogni di mantenimento delle funzioni cognitive e motorie e ai bisogni relazionali e sociali, le strutture residenziali organizzano attività di sollievo come l’ascolto e la compagnia degli anziani ospiti e attività di animazione come laboratori manuali, di cucito, di musica, di lettura, di tradizioni, ecc.

Nel 2019 sono state realizzate all’interno delle strutture individuate dal progetto le seguenti attività:

Casa di Riposo n. laboratori realizzati al mese n. ore dedicate ad interventi di compagnia al giorno

Corridonia 4 2

Macerata 4 2

Mogliano 4 2

Montecassiano 4 2

Pollenza 4 2

Treia 4 2

Urbisaglia 4 2

Il Comune di Macerata ha attivato negli anni diversi progetti di servizio civile nel campo dell’assistenza agli anziani, che hanno interessato la sede dello Sportello Informanziani dell’IRCR di Macerata, le strutture residenziali per anziani e i servizi sociali dei Comuni dell’ATS 15, attraverso i quali sono stati raggiunti importanti obiettivi che hanno permesso una generale implementazione dei servizi territoriali:

- “Sos Anziani”, che ha visto la partecipazione di 22 volontari in Servizio Civile Nazionale da ottobre 2015 a ottobre 2016;

- “Argento Vivo”, che ha coinvolto 3 volontari di Servizio Civile Regionale su Garanzia Giovani da marzo 2016 a febbraio 2017;

- “Non3mo Assistenza”, progetto straordinario avviato il 5 luglio 2017 che vede il Comune di come ente capofila, sono 25 i volontari impiegati nelle sedi dell’Ente Comune di Macera;

- “Sos Anziani 2016”, progetto avviato ad ottobre 2017 e che ha visto la partecipazione di 17 volontari di Servizio Civile Nazionale;

- “Sos Anziani 2018”, progetto avviato a Dicembre 2018 e che vede la partecipazione di 21 volontari di Servizio Civile Nazionale.

6 - “Sos Anziani 2019”, progetto avviato a Gennaio 2020 e che vede la partecipazione di 21 volontari di Servizio Civile Nazionale, attualmente in servizio.

La presenza degli operatori volontari ha permesso l’avviamento di percorsi di sostegno e la realizzazione di interventi a favore della popolazione anziana presso il loro domicilio (con servizi di trasporto, di compagnia e di consegna farmaci) e presso le strutture residenziali (con attività di animazione). Questi interventi, infatti, hanno contribuito ad un notevole miglioramento della qualità della vita delle persone anziane; si sottolinea tuttavia che gli interventi attivati hanno bisogno di continuità, anche perché risulta ancora difficile riuscire a coprire tutte le richieste provenienti dal territorio.

Gli interventi proposti dal progetto sono anche oggetto dell’iniziativa "Time to care", il protocollo d’intesa siglato dalla Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e dal Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Il protocollo prevede che giovani tra i 18 e i 35 anni potranno essere contrattualizzati e formati da Enti del Terzo Settore, al fine di mettere al servizio delle comunità tempo e energie per supportare i bisogni delle famiglie con persone anziane e di anziani che vivono da soli, favorendo la massima inclusione sociale della popolazione anziana durante l'emergenza sanitaria. Le azioni di questo che viene definito mini servizio civile sono quelle relative ai servizi di assistenza a domicilio e/o a distanza dei giovani nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero” (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose come consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online. Le medesime azioni sono state portate avanti dagli operatori volontari del progetto SOS ANZIANI 2019 quando è scoppiata l’emergenza COVID a marzo 2020: il progetto si è rivelato dunque cruciale proprio per quella parte di popolazione più a rischio in questa fase così delicata. Naturalmente, in caso di nuova emergenza che si verifichi durante lo svolgimento del progetto, i servizi di sollievo e compagnia all’interno delle strutture residenziali e a domicilio sarebbero da rimodulare in modo tale da garantirli non più in presenza, ma con attività telefoniche, mentre gli altri servizi di welfare leggero potrebbero continuare, così come da progetto.

Nell’inquadrare il contesto e l’area di intervento, una necessaria parentesi meritano anche due questioni riguardanti i giovani Operatori Volontari: la particolare esperienza di servizio civile nelle case di riposo e la più generale questione lavorativa giovanile.

Una parte rilevante degli OV impiegati nei precedenti progetti di assistenza agli anziani aveva una bassa scolarizzazione e l’esperienza di servizio civile avuta nelle case di riposo ha permesso loro di scoprire le professioni legate all’assistenza, spingendoli a completare gli studi per intraprendere percorsi di formazione professionale come Operatori Socio Sanitari o Operatori Socio Assistenziali. Pertanto si è ritenuto opportuno includere nel progetto dei posti riservati a giovani con bassa scolarizzazione, al fine di poter contribuire ad aumentare le motivazioni di questi ultimi nel completare i percorsi scolastici.

7 Riguardo alla questione lavorativa giovanile generale, negli ultimi anni, la Regione Marche ha visto un aumento consistente della percentuale di giovani NEET. In particolare, osservando le tabelle ISTAT riferite al periodo 2004 – 2017 è possibile notare come i giovani NEET tra i 18 e i 29 anni residenti nella Regione Marche siano passati dal 14,2% al 19,7%. Pertanto, emerge chiaramente l’esigenza di scardinare la passività e lo scoraggiamento di molti giovani e favorire il loro riattivarsi, mostrare loro le possibilità lavorative e incoraggiarli a orientarsi o riorientarsi nel mondo lavorativo. L’Ente, consapevole che il Servizio Civile rappresenta un’esperienza utile ai fini dell’inserimento lavorativo, ha previsto la misura del tutoraggio per tutti gli OV. Nella stessa direzione va anche la lettera di intenti della Regione Marche con cui si impegna, mediante la propria rete dei CIOF, a promuovere il servizio civile e a validare le competenze degli OV.

7.2) Destinatari del progetto (*) I destinatari diretti del progetto sono i 22. 647 residenti over 65 degli 8 Comuni coinvolti nel progetto (si veda tabella riportata nel contesto) e gli ospiti delle strutture residenziali degli 8 Comuni coinvolti, così suddivisi:

Ospiti autosufficienti Ospiti non TOTALE autosufficienti Corridonia 5 20 25 Macerata 16 100 116 Mogliano 4 36 40 Montecassiano 6 16 22 Pollenza 0 25 25 Treia 15 23 38 Urbisaglia 2 53 55 TOTALE 48 269 317 Destinatari del progetto saranno anche n.2 giovani con bassa scolarizzazione, ovvero che non hanno un titolo di studio superiore al diploma di scuola secondari inferiore.

8) Obiettivo del progetto (*) Descrizione dell’obiettivo con l’indicazione del peculiare contributo alla piena realizzazione del programma (*) Obiettivo principale del progetto è sostenere l’invecchiamento attivo della popolazione anziana attraverso l’assistenza e l’animazione culturale agli anziani, favorendo lo scambio di buone pratiche e/o collaborando nell’organizzazione delle stesse, creando sinergie tra il personale degli enti e sviluppando un sistema di collaborazione che favorisca la coesione sociale, sostenendo l’accesso ai servizi ed agli aiuti socio-economici da parte della popolazione anziana e supportando le famiglie con interventi di accompagnamento e socializzazione. Supportando i bisogni degli anziani e delle loro famiglie si può favorire la massima inclusione sociale, contribuendo al raggiungimento del Traguardo dell’Agenda 2030 n.10.2 “Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro” collegato all'Obiettivo 10 dell'Agenda 2030 “Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni” (corrispondente all'Obiettivo f) nel Piano Triennale 2020-2022 per la programmazione del SCU) del programma Coesione Sociale Marche.

8 Al fine di raggiungere l’obiettivo indicato è necessario rafforzare le attività a supporto dell’ assistenza agli anziani e garantire continuità agli utenti seguiti. Gli indicatori da rilevare per il raggiungimento dell’obiettivo, riferiti ai dati e alle attività riportate nel contesto, sono di seguito elencati:

Indicatori Sede Risultati attesi

n. laboratori ricreativi al mese Strutture residenziali dei Comuni Almeno n.6 laboratori al mese realizzati all’interno delle di Corridonia, Macerata, realizzati all’interno di ciascuna strutture residenziali Mogliano, Montecassiano, struttura Pollenza, Treia e Urbisaglia n. ore dedicate al giorno ad Strutture residenziali dei Comuni Almeno n.3 ore al giorno dedicate interventi di compagnia nelle di Corridonia, Macerata, ad interventi di compagnia strutture residenziali Mogliano, Montecassiano, all’interno di ciascuna struttura Pollenza, Treia e Urbisaglia n. anziani seguiti a domicilio con Servizi Sociali Comune di Almeno n. 10 anziani seguiti servizi di sollievo (compagnia e Mogliano disbrigo piccole faccende) Servizi Sociali Comune di Petriolo Almeno n. 10 anziani seguiti n. interventi mensili realizzati per Sportello Informanziani Almeno n.30 interventi al mese servizi di sollievo realizzati n. richieste mensili di Sportello Informanziani Almeno n.60 nel Comune di informazioni e orientamento Macerata soddisfatte per ogni Comune Almeno n.10 nel Comune di convenzionato Petriolo

Almeno n. 15 nel Comune di Pollenza

Almeno n.15 nel Comune di Mogliano

Almeno n. 15 nel Comune di Montecassiano

Sportello Informanziani Almeno n. 90 trasporti mensili effettuati

Servizi Sociali Comune di Almeno n. 10 trasporti mensili n. trasporti mensili effettuati Mogliano effettuati

Servizi Sociali Comune di Petriolo Almeno n. 4 trasporti mensili effettuati n. consegne farmaci mensili a Sportello Informanziani Almeno n. 40 consegne mensili

9 effettuate

domicilio Servizi Sociali Comune di Almeno n. 10 consegne mensili Mogliano effettuate

Mediante l’impiego di n.2 operatori volontari con bassa scolarizzazione si contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo 4 dell’Agenda 2030, ovvero fornire un’ opportunità di apprendimento per tutti. Il servizio civile, oltre ad essere una occasione di crescita e apprendimento di per sé, svolto nel settore dell’assistenza crea quelle condizioni favorevoli che spingono i giovani a completare gli studi per svolgere una professione all’interno del settore.

Motivazione co-progettazione: la co-progettazione tra gli enti individuati dal progetto nasce dall’esigenza di raccordare le attività e le esperienze dei servizi dedicati agli anziani esistenti nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale 15, che ricordiamo ha come capofila il Comune di Macerata e comprende i Comuni di Appignano, Corridonia, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia. Il progetto con le sue buone pratiche e i risultati contribuirà al miglioramento delle pianificazione e programmazione dei servizi del piano di Ambito dell’ATS 15.

9) Attività con relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse impiegate nel progetto (*)

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo (*) Tutte le attività sono da intendersi riferibili a tutte le sedi di progetto, salvo diversa indicazione.

1) Attività propedeutiche all'avvio dei volontari (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) 1.1) Pubblicizzazione, promozione del bando SCU e sensibilizzazione sui temi del servizio civile. Elaborare la scheda sintetica dei progetti (se e come richiesto dal bando). Pubblicare il bando e le schede sintetiche sui siti istituzionali dell'Ente capofila e degli Enti di accoglienza. Promuovere il progetto sui canali social, in particolare sulla pagina Facebook dell'Informagiovani di Macerata. La Regione Marche, attraverso i propri CIOF, promuoverà ai giovani, ed in particolare ai giovani con minori opportunità, l’esperienza del servizio civile quale opportunità formativa. Promozione del bando e del progetto direttamente alle famiglie intercettate dagli sportelli UPS e dei Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.15. Promozione del bando e del progetto agli utenti profilati dell’Informagiovani del Comune di Macerata. Organizzare e partecipare agli incontri divulgativi, in particolare organizzare l'Infoday in collaborazione con tutti gli enti del territorio, sia per fornire tutte le informazioni utili a chi intende fare domanda sia per sensibilizzare al tema del servizio civile. Fornire informazioni agli aspiranti volontari. 10 Concordare con gli OLP le date di selezione dei candidati, prenotare le sale, comunicare sui siti web istituzionali e sui canali social date e orari di svolgimento delle selezioni. Raccordo con gli altri enti coprogrammanti (punto 6 del programma COESIONE SOCIALE MARCHE) per organizzazione degli eventi di incontro/confronto con i giovani e realizzazione degli stessi (6° e 11° mese). Pubblicizzazione del Programma e dei progetti di servizio civile prima dell'uscita del bando, contestualmente all'apertura del bando selezione OV e successivamente all'entrata in servizio degli OV: raccordo con URP, gli enti di accoglienza e CIOF per l'attività di informazione. Incontro finale per la comunicazione dei risultati (punto 10 programma)

1.2) Selezione dei candidati. Ricevere le domande dei candidati. Adottare i necessari atti amministrativi per costituire le commissioni di valutazione, individuare i criteri di valutazione e pubblicare tutte le informazioni sul sito web. Fissare le date delle selezioni. Verificare la correttezza formale delle domande ricevute, e, eventualmente, dichiarare l'esclusione dei candidati non in possesso dei requisiti e comunicarla. Valutare i titoli e le esperienze, sostenere i colloqui di selezione, compilare le graduatorie per singole sedi di progetto e per progetto, pubblicarle sul sito web. Inserire le graduatorie sul sistema informatico Helios e inviarle al Dipartimento.

1.3) Riunione per OLP. L'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata indice e partecipare alla riunione introduttiva con gli OLP per presentare il programma e i progetti di titolarità del Comune di Macerata e per concordare le modalità di gestione e monitoraggio dei progetti.

2) Avvio al servizio e inserimento degli operatori volontari (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) 2.1) Avvio al servizio. L'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata si occuperà della consegna di: contratto di servizio civile; condizioni generali dell’assicurazione; copia del progetto; moduli relativi al domicilio fiscale, conto corrente; documento con l’orario di servizio e i nominativi delle persone di riferimento e ogni altro documento utile. Successivamente l'Ufficio ritirerà il contratto e la modulistica sanitaria e fiscale compilati e/o firmati e invierà tutto al Dipartimento per l'avvio formale. 2.2) Inserimento degli operatori volontari. Nelle sedi di progetto l'operatore volontario viene accolto dall'OLP, guida e figura di riferimento per tutto il periodo. L'OLP introdurrà gli operatori volontari alla conoscenza delle sedi, delle strutture e al loro funzionamento.

3) Formazione generale (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) 11 3.1) Organizzare la Formazione generale. Definire il calendario della formazione generale in accordo con i formatori, prenotare le sale e le risorse tecniche necessarie, contattare gli esperti di cui ci si avvale per trattare tematiche specifiche (es. psicologhe per il modulo “L’identità del gruppo in formazione e patto formativo”) e formalizzare gli incarichi; preparare i registri della formazione generale. 3.2) Erogazione della formazione generale. Convocare gli Operatori volontari nelle date stabilite e consegnare il calendario della formazione; svolgere gli incontri. La formazione generale si svolgerà in modalità condivisa, tutti gli operatori volontari frequenteranno la stessa formazione. Somministrazione del questionario a formazione terminata e analisi dei risultati. Organizzare i recuperi per gli assenti e per gli operatori volontari subentranti. Se necessario, attivare i corsi in FAD, presenti sulla Piattaforma Marlene.

4) Formazione specifica (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) 4.1) Organizzare la Formazione specifica. Definire il calendario della formazione specifica in accordo con i formatori, prenotare le sale e le risorse tecniche necessarie; preparare i registri della formazione. 4.2) Erogazione della formazione specifica. Convocare gli Operatori volontari nelle date stabilite e consegnare il calendario della formazione; svolgere gli incontri. La formazione specifica si svolgerà in modalità condivisa, tutti gli operatori volontari frequenteranno la stessa formazione. La modalità di svolgimento sarà itinerante e svolta con il coinvolgimento delle associazione del territorio. Gli operatori volontari si sposteranno secondo quanto indicato nel calendario. Organizzare i recuperi per gli assenti e per gli operatori volontari subentranti. Se necessario, attivare i corsi in FAD, presenti sulla Piattaforma Marlene (nello specifico, per il Modulo Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile).

5) Progettazione e realizzazione delle attività di progetto 5.1) Attività di animazione e realizzazione di laboratori 5.1.1)Realizzazione di laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani (attività comune a tutte le sedi di progetto. Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) I volontari dell’Associazione L’Albero dei cuori organizzeranno tre laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani, rivolto agli operatori volontari di servizio civile. I laboratori sono da intendersi come pratica sul campo e si terranno all’interno delle strutture (una per ogni incontro, individuata ad inizio progetto in base alle disponibilità delle strutture) con la partecipazione degli ospiti delle strutture. 5.1.2) Realizzazione delle attività di animazione e dei laboratori (attività comune alle seguenti sedi: Casa di riposo del Comune di Treia – cod. 188140; Casa di riposo del Comune di Corridonia – cod. 188137; Casa di riposo del Comune di Mogliano – cod. 188142; Casa di riposo del Comune di Urbisaglia – cod. 188141; Casa di riposo del Comune di Pollenza – cod. 188139; Casa di riposo del Comune di Montecassiano – cod. 12 188138; Struttura residenziale per anziani IRCR – cod. 188232. Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata in sedi diverse) Verrà realizzata una riunione iniziale per programmare e calendarizzare le attività di animazione ed i laboratori; mensilmente verrà effettuata una riunione per la progettazione delle attività da svolgere nei 30 giorni successivi, in cui saranno definiti attività, tempi di realizzazione, materiale da approvvigionare e risorse necessarie. La stessa riunione servirà come momento di verifica delle attività realizzate nel mese precedente. Si procederà poi alla preparazione di materiali e spazi 30 minuti prima della realizzazione vera e propria delle attività. Gli ospiti saranno accolti e/o accompagnati presso i locali previsti per le attività; gli ospiti non deambulanti saranno accompagnati spingendo le sedie a rotelle presso i locali previsti, altri con difficoltà di deambulazione potranno essere accompagnati sotto braccio. Durante le attività il personale delle strutture e gli operatori volontari favoriranno il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed affiancandoli. Al termine delle attività gli anziani saranno riaccompagnati nelle loro stanze o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati.

5.2) Attività di sollievo e compagnia 5.2.1)Progettazione e introduzione alle attività di sollievo e compagnia da svolgere a domicilio (attività comune alle seguenti sedi: Comune di Petriolo – cod. 189405; Ufficio Servizi Sociali di Mogliano – cod. 188250; IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer – cod. 188174. Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata in sedi diverse) Individuazione dei casi da assegnare all'operatore volontario, sulla base delle sue specifiche capacità e attitudini. Informare l'operatore volontario su metodologie di relazione con gli utenti anziani di cui si dovrà occupare durante il servizio. Elaborazione del calendario delle attività degli operatori volontari. 5.1.2) Realizzazione delle attività di sollievo e compagnia (attività comune a tutte le sedi di progetto. Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata in sedi diverse) Per le attività a domicilio gli operatori volontari si recano dagli anziani individuati, relazionando settimanalmente l’andamento del proprio servizio all'OLP. Per le attività nelle residenze, gli operatori volontari accompagneranno gli anziani negli spazi condivisi delle strutture. Gli ospiti non deambulanti saranno accompagnati spingendo le sedie a rotelle presso i locali previsti, altri con difficoltà di deambulazione potranno essere accompagnati sotto braccio. Le attività di compagnia consistono principalmente nel mettersi in ascolto dell’anziani; laddove invece l’anziano resta in silenzio, sarà compito dell’operatore volontario prendere l’iniziativa, introducendo argomenti e stimolando la risposta dell’interlocutore. I volontari dell’associazione Anteas collaboreranno nella realizzazione della attività di sollievo e compagnia all’interno delle strutture.

13 5.3) Attività di consegna farmaci a domicilio (attività comune alle seguenti sedi: Ufficio Servizi Sociali di Mogliano – cod. 188250; IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer – cod. 188174. Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata in sedi diverse) Le richieste di consegna farmaci vengono rivolte dagli utenti agli uffici preposti, qualche giorno prima della loro consegna effettiva. Il personale degli uffici calendarizza le consegne da effettuare e l’OLP individua settimanalmente quelli da assegnare all’operatore volontario, che dovrà recarsi presso gli ambulatori medici per il ritiro delle prescrizioni, recarsi presso le farmacie per l’acquisto dei farmaci (solo ritiro per le farmacie comunali di Macerata e Corridonia) e consegnarli a domicilio degli utenti. Nel caso di ricette dematerializzate, verrà effettuato solo il ritiro in farmacia e la consegna a domicilio.

5.4) Attività di trasporto sociale (attività comune alle seguenti sedi: Comune di Petriolo – cod. 189405; Ufficio Servizi Sociali di Mogliano – cod. 188250; IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer – cod. 188174. Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata in sedi diverse) Le richieste di trasporto vengono rivolte dagli utenti agli uffici preposti, qualche giorno prima della loro effettiva realizzazione. Il personale degli uffici calendarizza i trasporti da effettuare e l’OLP individua settimanalmente quelli da assegnare all’operatore volontario, che dovrà accompagnare gli utenti che ne fanno richiesta utilizzando i mezzi messi a disposizione dell’ente. I volontari dell’Anteas coadiuveranno gli operatori volontari in alcuni dei trasporti da effettuare.

5.5) Sportello Informanziani Itinerante (sede principale IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer – cod. 188174) 5.5.1) Attività di comunicazione ed introduzione al servizio a sportello. Il servizio dello sportello Informanziani viene promosso presso la popolazione residente dei Comuni coinvolti (Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo e Pollenza) sia in formato cartaceo sia informatico. L’equipe operativa (assistenti sociali e assistenti amministrativi) dello sportello di Macerata introduce gli operatori volontari nelle sedi delle strutture convenzionate, dando le informazioni adeguate sulle attività svolte a sportello. Viene elaborato un calendario per le aperture degli sportelli convenzionati. 5.2.2) Attività dello Sportello Informanziani Itinerante. L’equipe operativa dello sportello accoglie le richieste degli utenti sia in presenza che telefonicamente, fornendo informazioni e orientamento sui servizi del territorio. Per alcune richieste viene compiuta un’ analisi approfondita, svolta dalle assistenti sociali (attività di segretariato sociale). Lo sportello è sempre aperto nella sede di Macerata, mentre nelle sedi dei Comuni di coinvolti viene aperto una volta a settimana.

6) Tutoraggio (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

14 6.1) Attività propedeutiche alla realizzazione della misura. L'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata predispone gli atti per l'affidamento del servizio di tutoraggio all'organismo individuato (Imprendere srl). Contatti con Imprendere srl per dettagliare il calendario degli incontri. Fornire ai volontari il calendario degli incontri. 6.2) Realizzazione della misura. I volontari partecipano agli incontri collettivi e individuali come previsto.

7) Validazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l'espletamento del servizio (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) 7.1) Attività propedeutiche alla realizzazione della misura. Raccordo con i Centri per l'Impiego per organizzare gli incontri individuali con gli Operatori Volontari. 7.2) Realizzazione della misura. Gli operatori volontari si recheranno al CIOF, per essere profilati ed inseriti nelle banche dati, conoscere i servizi offerti. Le competenze acquisite dagli operatori volontari verranno validate dal Centro per l’impiego, contestualmente al rilascio da parte dell’Ente ospitante di un’attestazione specifica di “messa in trasparenza delle competenze” connesse alla realizzazione del progetto, con riferimento al Repertorio Regionale dei Profili Professionali aggiornato con Deliberazione N. 740/2018

8) Attività aggiuntive previste per l'attuazione della misura a favore dei GMO – Giovani con bassa scolarizzazione (Si tratta di attività previste esclusivamente per i 2 GMO in servizio presso le sedi IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer – cod. 188174; Casa di riposo del Comune di Pollenza – cod. 188139) 8.1) Supporto all'inserimento dell'operatore volontario. L'Ufficio Servizio civile si raccorda con il tutor, che incontra e conosce l’operatore volontario e la realtà in cui presta servizio. 8.2) Accompagnare l'operatore volontario nel percorso di servizio civile. L'OV seguirà un modulo di formazione generale aggiuntivo di 4 ore che servirà da “ripasso ” degli argomenti appresi durante la formazione. Il tutor effettua colloqui bimestrali con l’OV al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi posti dal servizio civile

9) Monitoraggio del progetto (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede) 9.1) Predisposizione dei questionari. 9.2) Somministrazione dei questionari agli operatori volontari e raccolta. 9.3) Analisi dei risultati dei questionari

Alla luce dell'attuale emergenza pandemica da COVID-19 e nel rispetto delle indicazioni fornite dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, sarà possibile, qualora se ne ravvisasse l'esigenza, realizzare parte delle attività con modalità differenti. L'attuale emergenza ha infatti insegnato che le attività, anche se svolte in modalità alternative, possono comunque contribuire al raggiungimento dell'obiettivo. 15 Esempi di differenti modalità sono: - il ricorso al lavoro da remoto in relazione alle attività di progetto - l'utilizzo della FAD, di piattaforme online per videoconferenze e altri sistemi tecnologici per la formazione (sia generale sia specifica) - la compilazione di questionari da remoto e l’organizzazione di incontri in videoconferenza per l'espletamento delle attività di monitoraggio - l'utilizzo di strumenti e tecnologie da remoto anche in riferimento al necessario raccordo tra i diversi attori (operatori volontari, OLP, personale dell'Ufficio Servizio Civile, formatori e tutte le altre risorse umane) e all'espletamento delle attività relative al tutoraggio.

9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1) (*)

Complesso delle attività previste per il raggiungimento Mese dell'obiettivo 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

1) Attività propedeutiche all'avvio dei volontari

1.1) Pubblicizzazione, promozione del bando SCU e sensibilizzazione sui temi del servizio civile

1.2) Selezione dei candidati

1.3) Riunione per OLP

2) Avvio al servizio e inserimento degli operatori volontari

2.1) Avvio al servizio

2.2) Inserimento degli operatori volontari

3) Formazione generale

3.1) Organizzare la formazione generale

3.2) Erogazione della formazione generale

4) Formazione specifica

4.1) Organizzare la formazione specifica

4.2) Erogazione della formazione specifica

16 5) Progettazione realizzazione delle attività di progetto

5.1.1) Realizzazione di laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani

5.1.2) Realizzazione delle attività di animazione e dei laboratori

5.2.1) Progettazione e introduzione alle attività di sollievo e compagnia da svolgere a domicilio

5.2.2) Realizzazione delle attività di sollievo e compagnia

5.3) Attività di consegna farmaci a domicilio

5.4) Attività di trasporto sociale

5.5.1) Attività di comunicazione ed introduzione al servizio a sportello

5.5.2) Attività dello Sportello Informanziani Itinerante.

6) Tutoraggio

6.1) Attività propedeutiche alla realizzazione della misura

6.2) Realizzazione della misura

7) Validazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l'espletamento del servizio

7.1) Attività propedeutiche alla validazione

7.2) Realizzazione delle attività di validazione

8) Attività aggiuntive previste per l'attuazione della misura a favore dei GMO – Giovani con bassa scolarizzazione

8.1) Supporto all'inserimento dell'operatore volontario

8.2) Accompagnare l'operatore volontario nel percorso di servizio civile

9) Monitoraggio del progetto

17 9.1) Predisposizione dei questionari

9.2) Somministrazione dei questionari agli operatori volontari e raccolta

9.3) Analisi dei risultati dei questionari

18 9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto(*) Gli operatori volontari verranno coinvolti nelle attività di cui al punto 9.1. - dalla n.1 alla n.4 e dalla n.6 alla n.9 – ed in particolar modo dovranno, una volta selezionati, presentarsi in servizio nel luogo e alla data stabilita, partecipare alla formazione generale, specifica, alle attività di tutoraggio e al monitoraggio.

Nella tabella sottostante invece vengono dettagliate le attività di cui al punto 5 - progettazione e realizzazione del progetto - nelle quali gli operatori volontari avranno un ruolo attivo e proattivo.

Gli operatori volontari con bassa scolarizzazione svolgeranno le medesime attività di tutti gli altri operatori volontari e in aggiunta dovranno partecipare alle attività specifiche previste al punto 8 del punto 9.1 del formulario di progetto.

N. ENTE SEDE CODICE SEDE COMUNE 9.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER GLI OPERATORI VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO VOLONTARI

- L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i SU00281A01 locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere Casa di riposo 188137 Corridonia 2 COMUNE DI i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed CORRIDONIA affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica. SU00281A02 Casa di riposo 188142 Mogliano 2 - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e

19 verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto COMUNE DI empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di MOGLIANO supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica. - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; - L’operatore volontario si reca al domicilio dell’utenti individuati e aiuta nel disbrigo di piccole commissioni quotidiane (spesa, bollette, ecc) e/o intrattiene l’anziano in attività di compagnia, Ufficio Servizi ascolto, animazione. L’OV relaziona settimanalmente al proprio OLP sull’andamento delle attività; Sociali di 188250 1 - L’operatore volontario accompagna gli utenti individuati, non in grado di usufruire Mogliano autonomamente dei mezzi pubblici, nei luoghi richiesti (ambulatori, ospedali, centri diurni, supermercati, enti pubblici, ecc…) con i mezzi messi a disposizione dell’ente - L’operatore volontario si reca presso gli ambulatori medici per il ritiro delle prescrizioni, si reca presso le farmacie per l’acquisto dei farmaci e li consegna a domicilio degli utenti. Nel caso di ricette dematerializzate, effettua solo il ritiro in farmacia e la consegna a domicilio. SU00281A03 Casa di riposo 188138 Montecassiano 2 - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; COMUNE DI - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e MONTECASSIA verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il NO personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto

20 empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica. - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; Ufficio servizi SU00281A04 - L’operatore volontario si reca al domicilio dell’utenti individuati e aiuta nel disbrigo di piccole sociali presso 189405 Petriolo 2 commissioni quotidiane (spesa, bollette, ecc) e/o intrattiene l’anziano in attività di compagnia, COMUNE DI Comune di ascolto, animazione. L’OV relaziona settimanalmente al proprio OLP sull’andamento delle attività; PETRIOLO Petriolo – sede - L’operatore volontario accompagna gli utenti individuati, non in grado di usufruire autonomamente dei mezzi pubblici, nei luoghi richiesti (ambulatori, ospedali, centri diurni, supermercati, enti pubblici, ecc…) con i mezzi messi a disposizione dell’ente - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i SU00281A05 locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere Casa di riposo 188139 Pollenza 4 COMUNE DI i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed POLLENZA affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica. SU00281A06 Casa di riposo 188140 Treia 2 - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; COMUNE DI - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e TREIA verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le 21 sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica. - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i SU00281A07 locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere Casa di riposo 188141 Urbisaglia 2 COMUNE DI i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed URBISAGLIA affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica. SU00281A08 Struttura 188232 Macerata 2 - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani residenziale per organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; IRCR di anziani IRCR - L’operatore volontario partecipa attivamente alle riunioni di programmazione, progettazione e MACERATA verifica degli interventi di animazione e dei laboratori, proponendo attività e collaborando con il personale dell’ente. Prima delle attività, prepara spazi e materiali. Accompagna gli ospiti presso i locali previsti per le attività e/o li accoglie al loro interno; spinge le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagna sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione per raggiungere i locali previsti. Durante i laboratori facilita il coinvolgimento degli ospiti, stimolandoli ed affiancandoli. Al termine delle attività riaccompagna gli ospiti in stanza o presso altri locali nelle medesime modalità con le quali sono stati accompagnati; - L’operatore volontario accompagna gli ospiti presso gli spazi condivisi della struttura, spingendo le sedie a rotelle degli ospiti non deambulanti e/o accompagnando sotto braccio quelli con difficoltà di deambulazione. Ascolta gli ospiti in gruppo o singolarmente, cercando di stabilire un rapporto empatico. Stimola il dialogo con domande e propone argomenti di discussione, con l’aiuto di supporti come lettura di giornali, libri, visione di foto o ascolto di musica.

22 - L’operatore volontario supporta gli operatori dello Sportello nelle aperture delle sedi di Macerata, Mogliano, Montecassiano, Pollenza e Petriolo, accogliendo gli utenti in presenza e rispondendo al telefono, e fornisce loro informazioni e orientamento ai servizi esistenti. Raccoglie le richieste pervenute per i servizi di trasporto, compagnia e farmaci a domicilio. Registra le richieste e le smista nei vari Comuni di riferimento. - L’operatore volontario partecipa ai laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani IRCR Social Point organizzato dall’Associazione L’albero dei Cuori; - Sportello - L’operatore volontario si reca al domicilio dell’utenti individuati e aiuta nel disbrigo di piccole 188174 5 InformAnziani – commissioni quotidiane (spesa, bollette, ecc) e/o intrattiene l’anziano in attività di compagnia, InformAlzheimer ascolto, animazione. L’OV relaziona settimanalmente al proprio OLP sull’andamento delle attività; - L’operatore volontario accompagna gli utenti individuati, non in grado di usufruire autonomamente dei mezzi pubblici, nei luoghi richiesti (ambulatori, ospedali, centri diurni, supermercati, enti pubblici, ecc…) con i mezzi messi a disposizione dell’ente - L’operatore volontario si reca presso gli ambulatori medici per il ritiro delle prescrizioni, si reca presso le farmacie per l’acquisto dei farmaci (solo ritiro per le farmacie comunali di Macerata e Corridonia) e li consegna a domicilio degli utenti. Nel caso di ricette dematerializzate, effettua solo il ritiro in farmacia e la consegna a domicilio. Le attività svolte dagli operatori volontari possono essere condotte alle seguenti unità di competenza (UC), rientranti tra quelle annoverate dalla D.G.R. n. 1412 del 22 dicembre 2014, concernente: "Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili Professionali”:

UC 433 Mediazione comunicativa e relazionale;

UC 10013 Vigilanza e supporto alla realizzazione di attività socio-educative rivolte a persone con disabilità

UC 10014 Assistenza all'autonomia e alla comunicazione di persone con disabilità in ambito socio-educativo;

UC 18 Conduzione di attività di animazione e di intrattenimento;

UC 41 Ideazione e organizzazione delle attività di animazione.

23 9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività progettuali previste (*) L'Ente capofila mette a disposizione il personale dell'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata: 1 responsabile dell'Ufficio e 2 impiegate amministrative, che si occupano della gestione del servizio civile, compresa la programmazione della formazione generale.

Risorse umane dettagliate per ogni sede di attuazione Casa di riposo Comune di Corridonia – cod.sede 188137 1 responsabile della casa di riposo 5 infermieri 20 operatori socio sanitari 1 autista

Casa di riposo Comune di Mogliano – cod.sede 188142 1 responsabile per i servizi residenziali 1 responsabile dei servizi educativi e di animazione 4 infermieri 25 operatori socio sanitari

Servizi sociali Comune di Mogliano – cod.sede 188250 1 assistente sociale 1 impiegato amministrativo

Casa di riposo Comune di Montecassiano – cod.sede 188138 1 responsabile per i servizi residenziali 1 responsabile dei servizi educativi e di animazione 1 infermiere 14 operatori socio sanitari

Comune di Petriolo – Ufficio Servizi Sociali presso Comune di Petriolo sede – cod.sede 189405 1 assistente sociale 1 impiegato amministrativo

Casa di riposo Comune di Pollenza – cod.sede 188139 1 responsabile per i servizi residenziali 24 1 responsabile dei servizi educativi e di animazione 3 infermieri 25 operatori socio sanitari

Casa di riposo Comune di Treia – cod.sede 188140 1 responsabile della struttura 2 infermieri 12 operatori socio sanitari

Casa di riposo Comune di Urbisaglia – cod.sede 188141 1 dirigente dei Servizi Sociali 1 coordinatrice della casa di riposo 5 infermieri 25 operatori socio sanitari 1 animatrice 2 fisioterapisti 1 psicologo

IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer - cod. sede 188174 2 assistenti sociali 2 amministrativi 1 coordinatore del servizio

Struttura residenziale per anziani IRCR – cod.sede 188232 1 responsabile per i servizi residenziali 10 infermieri 35 operatori socio sanitari 1 responsabile dei servizi educativi e di animazione 1 animatore sociale 2 autisti interni

Per tutte le sedi: Volontari dell’Associazione L’Albero dei Cuori (laboratorio tecniche di animazione) Per le Case di riposo: Volontari dell’Associazione Anteas Macerata

25 9.5) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*) Risorse presenti in tutte le sedi per le attività propedeutiche e di gestione del progetto: scrivanie, sedie, PC, telefoni, stampanti, articoli e materiale formativo, software, app, materiali di cancelleria, libri, giochi da tavolo, supporti audio-video, materiale promozionale. Tutti i volontari verranno dotati di cartellini di riconoscimento. Un ulteriore ente di accoglienza dell'Ente titolare Comune di Macerata, ovvero Il Faro Società Cooperativa, metterà a disposizione del progetto 1 Auditorium e ulteriori 6 stanze del Centro Orizzonte per lo svolgimento della formazione generale.

Risorse dettagliate per ogni sede di attuazione Casa di riposo Comune di Corridonia – cod.sede 188137 Stanze degli ospiti 1 Salone comune per le attività di animazione con materiale di cancelleria, stereo, e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Saletta con televisione 1 Cucina 1 Sala pranzo 1 Giardino 1 Infermeria

Casa di riposo Comune di Mogliano – cod.sede 188142 Stanze degli ospiti 1 Salone comune per le attività di animazione con materiale di cancelleria, stereo, e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Cucina 1 Sala pranzo 1 Infermeria Parco esterno

Servizi sociali Comune di Mogliano – cod.sede 188250 1 ufficio dotato di strumentazioni informatiche, collegamento internet e telefono 2 auto

Casa di riposo Comune di Montecassiano – cod.sede 188138 26 Stanze degli ospiti 1 Salone comune per le attività di animazione con materiale di cancelleria, stereo, e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Cucina 1 Sala pranzo 1 Infermeria

Comune di Petriolo – Ufficio Servizi Sociali presso Comune di Petriolo sede – cod.sede 189405 1 ufficio dotato di strumentazioni informatiche, collegamento internet e telefono 2 auto

Casa di riposo Comune di Pollenza – cod.sede 188139 Stanze degli ospiti 1 Salone ricreativo con materiale di cancelleria e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Refettorio 1 Cucina 1 Giardino 1 Cappellina 1 Infermeria

Casa di riposo Comune di Treia – cod.sede 188140 Stanze degli ospiti 1 Salone comune per le attività di animazione con materiale di cancelleria, stereo e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Saletta 1 Cucina 1 Sala pranzo 1 Giardino 1 Palestra dotata di attrezzature 1 Infermeria

Casa di riposo Comune di Urbisaglia – cod.sede 188141 Stanze degli ospiti 1 Salone ricreativo con materiale di cancelleria e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Biblioteca

27 1 Refettorio 1 Cucina 1 Giardino 1 Cappellina 1 Infermeria

IRCR Social Point - Sportello InformAnziani – InformAlzheimer - cod. sede 188174 1 sala convegni da 80 posti dotata delle strumentazioni tecniche per proiezioni 1 saletta per attività formative da 30 posti dotata delle strumentazioni tecniche per proiezioni 1 spazio dedicato all’accoglienza con materiale informativo 2 stanze per gli uffici dotate di strumentazioni informatiche, collegamento internet e telefono 4 auto

Struttura residenziale per anziani IRCR – cod.sede 188232 Parco esterno Stanze ospiti 1 Salone per le attività ricreative con materiale di cancelleria e altro materiale per le attività ludico-ricreative 1 Sala pranzo 3 Salette 1 Sala cinema 1 Cappellina 1 Parrucchieria 1 Refettorio 1 Cucina 1 Infermeria 2 pulmini

10)Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio

L'operatore volontario, nello svolgimento del servizio civile universale è tenuto ad adottare un comportamento improntato al senso di responsabilità, disciplina e correttezza ed a partecipare con impegno e collaborazione alle attività volte alla realizzazione del progetto, svolgendo i compiti assegnatigli con la massima cura e diligenza.

In particolare l'operatore volontario ha il dovere di:

28 - presentarsi presso la sede dell'ente accreditato nel giorno indicato nella comunicazione di avvio al servizio;

- fornire per iscritto all'Ente le giustificazioni relative agli eventuali gravi impedimenti alla presentazione in servizio nella data indicata;

- comunicare per iscritto all'Ente l'eventuale rinuncia allo svolgimento del servizio civile universale;

- partecipare alla formazione generale ed a quella specifica relativa alle peculiari attività previste dal progetto per il numero delle ore indicato nello stesso;

- rispettare scrupolosamente l'articolazione oraria di svolgimento delle attività di servizio civile universale prevista dal progetto;

- non assentarsi dalla sede di assegnazione durante l'orario di svolgimento delle attività di servizio civile, senza autorizzazione dell'operatore locale di progetto o di un responsabile dell'ente;

- garantire la presenza in servizio, eccetto nei giorni di assenza per maternità, per malattia o per fruire di permessi ordinari e straordinari;

- concordare, di norma, preventivamente con l'operatore locale di progetto i giorni di permesso, secondo modalità e termini previsti dall'articolo 8 delle Disposizioni;

- comunicare tempestivamente all'ente l'assenza dal servizio per qualunque motivo essa avvenga; in caso di malattia e di avvio del periodo di astensione obbligatoria per maternità, trasmettere tempestivamente la relativa certificazione medica rilasciata nell'ambito del servizio sanitario nazionale, ai sensi dei capitoli 9 e 11 delle Disposizioni;

- seguire le indicazioni e le direttive impartite dall'operatore locale del progetto o dal responsabile dell'ente, finalizzate alla realizzazione del progetto stesso;

- astenersi dall'adottare comportamenti che impediscano o ritardino l'attuazione del progetto ovvero arrechino un pregiudizio agli utenti;

- astenersi dall'adottare comportamenti che determinano un danno grave all'ente, al Dipartimento o a terzi;

- rispettare i luoghi di servizio e le persone con cui viene a contatto durante il servizio, mantenendo nei rapporti interpersonali e con l'utenza una condotta uniformata alla correttezza ed alla collaborazione ed astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona, incompatibili con il ruolo rivestito, nonché con la natura e la funzionalità del servizio;

- avere cura dei mezzi e degli strumenti che ha a disposizione durante lo svolgimento del servizio; 29 - astenersi dal divulgare dati o informazioni riservati di cui sia venuto a conoscenza nel corso del servizio, in osservanza della normativa vigente in materia e di eventuali disposizioni specifiche dell'ente;

- interrompere il rapporto di servizio civile, a seguito del provvedimento sanzionatorio di revoca del progetto nel quale è inserito, qualora non sussistano le condizioni per il reinserimento di tutti gli operatori volontari coinvolti nel medesimo progetto presso altro ente;

- dimostrare flessibilità oraria e disponibilità a prestare servizio, secondo turnazioni prestabilite, anche il sabato, la domenica e i giorni festivi;

- svolgere missioni anche in luoghi diversi dalla sede del servizio;

- partecipare a eventuali trasferte per convegni, seminari, corsi di formazione, giornate formative aggiuntive, ecc.;

- essere disponibili a spostarsi sul territorio, a guidare eventuali mezzi messi a disposizione dall’ente o a utilizzare mezzi pubblici (dietro rimborso spese forfettario);

- lavorare in gruppo;

- rispettare il regolamento interno dell'ente.

Qualora si ravvisasse l'esigenza di adottare misure di contenimento, come nell'attuale situazione emergenziale da COVID-19, che impediscano il regolare svolgimento delle attività come indicate dal presente progetto, l'operatore volontario deve dimostrare flessibilità e disponibilità a prestare servizio anche in modalità differenti.

11)Eventuali altri requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto

12) Eventuali partner a sostegno del progetto

Associazione di promozione sociale L’Albero dei Cuori - Codice Fiscale 93050840433 Il partner opera in favore di soggetti in situazioni di disagio sociale come gli anziani, i portatori di handicap, i malati, i minori e i giovani in difficoltà, nonché alle famiglie in difficoltà. Organizza attività e gestisce progetti riguardanti la terza età che hanno l’obiettivo di mantenere e valorizzare le loro capacità residue in qualsiasi condizione fisica o psichica; di valorizzare il loro bagaglio culturale in quanto elemento insostituibile di confronto tra le generazioni; di mantenere vivo e di sviluppare il loro interesse per il mondo circostante; di migliorare le loro condizioni di vita con strumenti assistenziali e favorendo l'integrazione sociale. I suoi volontari sono particolarmente attivi nelle case di riposo dei Comune della Provincia di Macerata. I volontari dell’Associazione L’Albero dei cuori organizzeranno tre 30 laboratori sulle tecniche di animazione verso gli anziani, rivolto agli operatori volontari di servizio civile. I laboratori, da 5 ore ciascuno, sono da intendersi come pratica sul campo e si terranno all’interno delle strutture (una per ogni incontro, individuata ad inizio progetto in base alle disponibilità delle strutture) con la partecipazione degli ospiti delle strutture.

APM spa - Codice Fiscale 00457550432 L’ Azienda Pluriservizi Macerata (APM) è una realtà importante nel campo dei servizi pubblici locali a rilevanza economica della provincia di Macerata che gestisce il servizio idrico, il servizio di trasporto pubblico, i parcheggi e le farmacie comunali. L’azienda collaborerà al progetto attraverso la pubblicizzazione del servizio di trasporto sociale per soggetti con difficoltà socio-sanitarie che non possono utilizzare i mezzi pubblici nell’ambito del trasporto urbano del Comune di Macerata e attraverso il supporto del servizio consegna farmaci a domicilio, oggi effettuato nel Comune di Macerata e Corridonia, mediante la preparazione e consegna dei farmaci da parte delle tre farmacie comunali.

Anteas Macerata - Codice fiscale 93036040439 Anteas Macerata è un ‘organizzazione di volontariato che opera prevalentemente nel campo della salute e dell’assistenza in particolare della popolazione anizana. Svolge attività quali: volontariato di prossimità, trasporto assistito, consegna farmaci, segretariato sociale. L’associazione metterà a disposizione i propri volontari a supporto delle attività di compagnia all’interno delle strutture residenziali per anziani e i propri mezzi di trasporto e i propri volontari a supporto degli interventi di trasposto sociale da effettuare.

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

13)Eventuali crediti formativi riconosciuti

Si richiama il Protocollo di Intesa sottoscritto dalla Regione Marche in data 10.05.2004 con Università Politecnica delle Marche di , Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di e Università degli Studi di Urbino in cui si riconosce “l’esperienza del servizio civile quale parte integrante del percorso formativo dello studente, subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio, attribuendo allo svolgimento completo del servizio civile fino a n. 10 crediti formativi, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previste dai vigenti ordinamenti di facoltà”. Pertanto lo svolgimento completo del servizio da parte di un operatore volontario iscritto ad una facoltà di una queste Università comporta l’attribuzione dei crediti, su richiesta dell’interessato e dietro verifica dei requisiti prescritti da parte della Facoltà.

14)Eventuali tirocini riconosciuti

31 Il Protocollo d’Intesa stipulato tra le quattro Università marchigiane, citato al punto precedente, prevede che esse equiparino lo svolgimento completo del servizio civile al tirocinio, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previste dai vigenti ordinamenti di Facoltà. Pertanto lo svolgimento completo del servizio da parte di un operatore volontario iscritto ad una facoltà di queste Università comporta il riconoscimento del tirocinio e quindi l’attribuzione dei relativi crediti formativi, a richiesta dell’interessato e dietro verifica dei requisiti prescritti da parte della Facoltà.

15)Attestazione/certificazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio (*)

ATTESTATO SPECIFICO “Al termine del servizio verrà rilasciato un Attestato specifico di messa in trasparenza utile alla validazione delle competenze” Come da nota (Allegato “COMPETENZE_Valorizzazione delle competenze”) della Regione Marche del 18 maggio 2020, prot. 498506/SPO/2020, gli operatori volontari del Programma di Servizio Civile Universale: “Coesione Sociale Mar-che" saranno inseriti nel percorso di sperimentazione regionale: VA.LI.CO. (Validazione Libretto Competenze). Pertanto, nella fase conclusiva del progetto di servizio civile, gli operatori volontari coinvolti potranno recarsi presso i Centri per l’impiego della Regione Marche per la validazione delle competenze e l’aggiornamento del Libretto personale delle competenze.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

16)Sede di realizzazione (*)

Centro Orizzonte, IL FARO Società Cooperativa Sociale Via dei Velini 221, 62100 Macerata (Mc)

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI

17)Sede di realizzazione (*)

La formazione specifica verrà svoIta in parte presso le aule per attività formative e convegni dell’Informanziani dell’IRCR Macerata (sito a Macerata in Piazza Mazzini, numero civico 37) e in parte presso le sedi accreditate di progetto. Il modulo sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi aII’impiego dei voIontari in servizio civiIe” si terrà invece presso 32 l’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti del Comune di Macerata, in piazza Vittorio Veneto, numero civico 2. Si favorirà inoltre Ia partecipazione a seminari, convegni e corsi di formazione aI di fuori deIIe sedi di progetto, quaIora per Ia presenza di esperti deI settore, taIi occasioni vengano considerate quaIificanti ai fini deIIa formazione degli operatori voIontari.

18)Tecniche e metodologie di realizzazione (*)

Il percorso di formazione specifica al Servizio civile coinvolgerà tutti i volontari impegnati nel progetto e si avvarrà di un team composto dagli OLP, da esperti nei vari argomenti previsti dalla formazione e da professionisti che hanno esperienza nei vari settori specifici legati al progetto.

Gli obiettivi principali della formazione specifica saranno quelli di fornire ai giovani gli strumenti per operare correttamente con gli utenti dei servizi cui il progetto è rivolto, di consentire loro il dovuto approccio verso la condizione anziana e di conoscere anche gli strumenti di difesa per evitare l’eccessivo coinvolgimento.

Verrà formata una classe per tutti gli operatori volontari coinvolti nel progetto per i moduli dal 1 all’8, mentre il modulo 9 verrà svolto da ciascun operatore volontario con il proprio OLP presso la propria sede di attuazione di progetto.

La formazione verrà erogata sia attraverso lezioni frontali, con il supporto di materiali e dispense, e sia attraverso dinamiche non formali (comprendenti tecniche di animazione di gruppo, brainstorming, simulazioni, schede, test di valutazione e auto-orientamento, giochi di ruolo, gruppi di approfondimento, pratica osservativa e riflessioni personali). Potranno essere organizzate anche testimonianze dirette e/o visite ad esperienze significative.

Ai volontari verrà proposto un percorso formativo complessivo comprendente:

- incontro di accoglienza iniziale: presentazione della sede di realizzazione del progetto, delle attività svolte, del ruolo e delle responsabilità richieste al volontario;

- incontri periodici: verifica e programmazione insieme agli operatori della sede di realizzazione del progetto al fine di confrontarsi sulle difficoltà incontrate e per trasmettere i contenuti formativi affinché il volontario possa raggiungere gli obiettivi previsti;

- incontri di supervisione mensile: fornire al volontario la possibilità di esternare il proprio vissuto emotivo in ordine al servizio svolto e con gli operatori del centro;

- incontri specifici di approfondimento tematico su argomenti relativi al progetto;

- possibile partecipazione a eventi formativi rivolti agli operatori;

33 - incontro di bilancio finale per effettuare una valutazione condivisa dell’esperienza del volontario;

- presentazione da parte dei volontari di una relazione di “fine servizio” per una “restituzione” dell’esperienza.

Alla luce di quanto accennato nel contesto, se la fase di emergenza COVID -19 dovesse perdurare, la formazione specifica sarà garantita attraverso piattaforme FAD e video-lezioni.

19)Moduli della formazione e loro contenuti con l’indicazione della durata di ciascun modulo(*)

A tutti gli OV viene erogata la stessa formazione specifica, costituita dai seguenti moduli:

MODULO e contenuti Docente durata 1. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCN LATTANZI GIULI 4 h Presentazione dell’attività svolta dallo Sportello InformAnziani e dai Comuni coinvolti relativamente alla popolazione anziana 2. L’ANZIANO PER LA SOCIETA’ E LA SOCIETA’ PER L’ANZIANO LATTANZI GIULI 5 h - L’evoluzione del sistema famiglia - L’anziano attivo a sostegno del welfare state - Anziano demente e cambiamenti nel sistema famiglia 3. SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIO LATTANZI GIULI 4 h SANITARI PER NON AUTOSUFFICIENTI Presentazione dei servizi socio – sanitari presenti nell’ATS XV Macerata e rivolti agli anziani e disabili e modalità di accesso agli stessi 4. FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI SARA RUFFINI 5 h ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE - Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e normativa di riferimento - Dlgs 81/08: finalità, definizioni e campo di applicazione - Dlgs 81/08: misure di tutela, obblighi del datore di lavoro e del dipendente - Focus delle normative di sicurezza relative allo svolgimento del servizio civile - Dispositivi di protezione individuali e collettivi - Movimentazione manuale del carico - Esposizione ad eventi biologici - Antincendio e sicurezza - Norme di prevenzione del contagio da COVID-19 - Test di valutazione 5. MODELLO DI CURA CENTRATO SULLA PERSONA LATTANZI GIULI 16 h Aspetti psico-relazionali - Il modello di cura centrato sulla persona - Conoscere la persona non autosufficiente e i suoi bisogni - La comunicazione con la persona non autosufficiente - Comunicazione non verbale: l’importanza del movimento e della vicinanza

34 - Stimolazione cognitiva e terapie occupazionali - Ascolto empatico

6. LA DISABILITÀ LAURA PANICHELLI 5 h - La comunicazione efficace e le dinamiche relazionali - Le tecniche di intervento per la socializzazione del disabile - Il nucleo familiare del disabile 7. EDUCAZIONE E ANIMAZIONE PER E CON GLI ANZIANI LAURA PANICHELLI 5 h - elementi di pedagogia - mediazione nella relazione con l’anziano - facilitazione nei processi di mantenimento delle abitudini quotidiane - come favorire la partecipazione alle attività da parte dell’anziano 8. NORME DI COMPORTAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE SU TIZIANO FATTORI 6 h STRADA 9. FORMAZIONE PRATICA SUL CAMPO Ciascun OLP nella sua 23 h - conoscenza dell’Ente sede di progetto del servizio civile con sede visita guidata (2 ore) - organizzazione strutturale e gerarchia istituzionale dell’Ente - PAOLA RICOTTA sede di progetto con verifica operativa (3 ore) - MANUELA VERDUCCI - conoscenza dei servizi esistenti, dei progetti operativi, - MARIA ALEJANDRA dell’organizzazione e del coordinamento e verifica operativa MATÉ (3 ore) - RUSU MELUTA - operatori dipendenti, volontari, LSU, stagisti, volontari del ECATERINA servizio civile: insieme per un servizio migliore. Il lavoro in - GIULIANA GHERGO equipe. Approccio tecnico-pratico (6 ore) - BARBARA GIUNCHI - ruolo e funzione dei volontari in servizio civile nell’ambito - MONICA SERAFINI del progetto e dell’organizzazione esistente. Approccio - ROBERTA RINALDI tecnico pratico (6 ore) - LAURA PANICHELLI - la tutela della privacy nell’Ente pubblico e nei servizi alla - GIULI LATTANZI persona (3 ore) - ILENIA MARCATTILI

20)Nominativi, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione ai contenuti dei singoli moduli (*)

dati anagrafici del competenze/esperienze specifiche Modulo formazione formatore specifico

Panichelli Laura Laurea in Scienze dell'educazione (2005) 6. LA DISABILITA’ Nata a Treia l’11/12/1981 Master universitario di II livello in progettazione Pedagogica 7. EDUCAZIONE E nel settore della giustizia civile e penale (2007) ANIMAZIONE PER E Dottorato di ricerca in Persona Sviluppo Apprendimento. CON GLI ANZIANI Prospettiche epistemologiche, teoriche ed applicative (2011) 9. FORMAZIONE Dal 2007 al 2012 è stata cultrice della materia in Pedagogia PRATICA SUL CAMPO Speciale, Didattica speciale, Pedagogia della marginalità e devianza minorile presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Dal 2009 al 2011 ha svolto attività didattica

35 integrativa presso la stessa università Dal 2004 al 2015 ha lavorato come educatore ludoteche e doposcuola e educatrice presso comunità per minori Dal 2011 al 2013 ha collaborato come PEDAGOGISTA allo svolgimento di attività seminariali presso l'associazione PRAXIS Dal 2013 è impiegata amministrativa contabile presso l'IRCR di Macerata. Dal 2018 è coordinatrice delle attività di animazione verso gli anziani e referente delle attività innovative rivolte ai minori presso IRCR di Macerata Fattori Tiziano Dal 1986 è UFFICIALE di Polizia Municipale del Comune di 8. NORME DI Nato a Macerata il Macerata, dal 2008 riveste il grado di CAPITANO COMPORTAMENTO 20/08/1958 Ha tenuto docenze nel settore dell'educazione stradale e PER LA CIRCOLAZIONE circolazione su strada (dal 2005 oltre 350 ore di docenza nel SU STRADA corso “Accesso alla professione di autotrasportatore” organizzato dalla Confartigianato di Macerata) Monica Serafini Laureata in Scienze Infermieristiche, Infermiera Professionale 9. FORMAZIONE SUL Nata a Macerata il presso la casa di riposo di Treia CAMPO 15/04/1992 Dal 2015 al 2016 ha lavorato come infermiera per il Poliambulatiorio Bios Center di Osimo Dal 2016 lavora come INFERMIERA presso la Casa di Riposo del Comune di Treia per la cooperativa Il Faro Rusu Meluta Ecaterina Laurea in scienze Infermieristiche (2012) 9. FORMAZIONE SUL Nata a Focsani (Romania) Qualifica di OSS (2013) CAMPO il 16/05/1970 Master universitario di I livello in Management per le funzioni di Coordinamento nell'area delle professioni sanitarie (2015) Dal 2017 al 2019 lavora come INFERMIERA presso la Casa di Riposo di Montecassiano, prima per la Cooperativa Il Faro e poi per l'IRCR di Macerata Lattanzi Giuli Laurea in Scienze del Servizio Sociale (2009) 1. PRESENTAZIONE Nata a Macerata il Qualifica di Facilitatore gruppi auto mutuo aiuto (2013) DEL PROGETTO DI 08/05/1986 Dal 2006 al 2007 è volontaria di Servizio civile presso l'Istituto SCN Salesiano San Giuseppe Dal 2009 al 2010 lavora come educatrice per la Cooperativa 2. L’ANZIANO PER LA Animagiovane SOCIETÀ E LA SOCIETÀ Dal 2012 al 2014 lavora come assistente sociale per l'INRCA PER L’ANZIANO Dal 2014 avora come ASSISTENTE SOCIALE presso lo Sportello InformAnziani dell'IRCR Macerata: progettazione sociale, prese 3. SISTEMA in carico professionali anziani non autosufficienti, segretariato INTEGRATO DI sociale presso Sportello Informanziani, responsabile turismo INTERVENTI E SERVIZI sociale per anziani autosufficienti. SOCIO SANITARI PER NON AUTOSUFFICIENTI

5. MODELLO DI CURA CENTRATO SULLA PERSONA

9. FORMAZIONE SUL CAMPO

Matè Maria Alejandra Laurea in Scienze del Servizio Sociale (2012) 9. FORMAZIONE SUL

36 Nata a San Martina Dal 2012 al 2016 lavora come ASSISTENTE SOCIALE per le CAMPO (Argentina) il 05/04/1978 cooperative Nuova Ricerca Agenzia RES e Pars Pio Carosi Onlus. Dal 2016 è ASSISTENTE SOCIALE presso il Comune di Mogliano, dove si occupa della gestione dei servizi sociali, compresi i servizi di assistenza e sostegno ai soggetti anziani e disabili Giunchi Barbara Diploma universitario di assistente sociale (1999) 9. FORMAZIONE SUL Nata a Macerata il Dal 2000 al 2004 lavora come ASSISTENTE SOCIALE prima con CAMPO 06/08/1976 la cooperativa Il Faro e poi con la Zona Territoriale 9 presso il Dipartimento Tutela Salute Anziani (Geriatria) Dal 2002 lavora come ASSISTENTE SOCIALE per il Comune di Petriolo (part-time) e dal 2004 lavora come ASSISTENTE SOCIALE per il Comune di Macerata (part-time) Ricotta Paola Qualifica professionale per Assistenti Domiciliari e dei Servizi 9. FORMAZIONE SUL Nata a il Tutelari (1996) CAMPO 21/03/1959 Qualifica Operatore Socio Sanitario (2003) Negli anni 1987, 1995 e 1996 ha lavorato come OSS presso Casa di riposo del Comue di Pollenza Dal 1996 lavora come OSS presso il Comune di Corridonia, dove si occupa anche di tutoraggio stagisti e tirocinanti all’interno della struttura Ghergo Giuliana Diploma di Maturità magistrale (1980) 9. FORMAZIONE SUL Nata a il Diploma di infermiere professionale (1983) CAMPO 21/12/1962 Dal 1988 al 1991 ha svolto l'incarico di DIRETTRICE INFERMERA presso la Casa di riposo del Comune di Pollenza con incarico libero professionale Dal 1991 è dipendente del Comune di Pollenza con la qualifica Direttrice Infermiera presso la casa di riposo. Dal 2004 ricopre il ruolo di Responsabile della casa di riposo Rinaldi Roberta Diploma universitario di Assistente Sociale (1997) 9. FORMAZIONE SUL Nata a Macerata il Laurea in Scienze del Servizio Sociale (2005) CAMPO 18/12/1972 Dal 1999 al 2002 ha svolto incarichi come ASSISTENTE SOCIALE per il Comune di Urbisaglia Dal 2002 è impiegata presso il Comune di Urbisaglia come ASSISTENTE SOCIALE, dove svolge le funzioni di coordinatrice dei servizi socio – assistenziali della casa di riposo e del nido di Urbisaglia Verducci Manuela Dal 1993 è dipendente del Comune di Mogliano in qualità di 9. FORMAZIONE SUL Nata a Monte Vidon OSS presso la casa di riposo di Mogliano CAMPO Corrado il 13/07/1956

Ilenia Marcattili Laurea in Sociologia (2004) Nata a Macerata il Laurea in Servizio Sociale (2014) 02/06/1979 Nel 2004 ha svolto Servizio civile presso la Comunità familiare La Gocci Onlus Dal 2004 al 2014 ha svolto attività come educatore di comunità per minori presso La Goccia Onlus Dal 2015 al 2018 ha lavorato come ASSISTENTE SOCIALE presso la Residenza per Anziani Villa Almagia di Ancona Dal 2019 lavora come ASSISTENE SOCIALE presso l'IRCR di Macerata 37 Dal 2014 è Assessore ai Servizi sociali del Comune di Mogliano Sara Ruffini Dal 2009 è impiegata come Istruttore amministrativo e 4. FORMAZIONE SUI nata a Domodossola il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione presso RISCHI 03/07/1979 APSP “IRCR Macerata” Corsi di aggiornamento relativi al macrosettore ATECO 7 per un totale di oltre 100 ore a partire dall’anno 2010 Addetto antincendio con idoneità tecnica conseguita nel 2013 Formatore per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro

21)Durata (*)

73 ORE

22)Eventuali criteri di selezione diversi da quelli previsti nel sistema indicato nel programma e necessari per progetti con particolari specificità

ULTERIORI EVENTUALI MISURE A FAVORE DEI GIOVANI

23) Giovani con minori opportunità x

23.1) Numero volontari con minori opportunità

a. Esclusivamente giovani con minori opportunità

x b. Giovani con minori opportunità e non appartenenti a detta categoria (progetto a composizione mista)

23.2) Numero volontari con minori opportunità 2

23.3) Descrizione della tipologia di giovani con minore opportunità b. Giovani con bassa scolarizzazione

x

23.4) Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata al punto 23.3) a. Autocertificazione ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 x

38 b. Certificazione. Specificare la certificazione richiesta

23.5) Eventuale assicurazione integrativa che l’ente intende stipulare per tutelare i giovani dai rischi

23.6) Azioni di informazione e sensibilizzazione che l’ente intende adottare al fine di intercettare i giovani con minori opportunità e di favorirne la partecipazione Promozione del bando e del progetto direttamente alle famiglie intercettate dagli sportelli UPS (Ufficio Promozione Sociale) e dei Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.15; Promozione del bando e del progetto agli utenti profilati dell’Informagiovani del Comune di Macerata; La Regione Marche, attraverso i propri CIOF, promuoverà ai giovani ed in particolare ai giovani con minori opportunità l’esperienza del servizio civile quale opportunità formativa (si veda lettera di impegno della Regione Marche - P.F. Gestione del Mercato del Lavoro e dei Servizi per l’Impiego (pubblici e privati).

23.7) Indicazione delle ulteriori risorse umane e strumentali e/o delle iniziative e/o delle misure di sostegno volte ad accompagnare gli operatori volontari con minori opportunità nello svolgimento delle attività progettuali. Gli OV con bassa scolarizzazione seguiranno un modulo di formazione generale aggiuntivo di 4 ore che servirà da “ripasso ” degli argomenti appresi durante la formazione. Inoltre, agli OV verrà affiancato un tutor che svilupperà un percorso di affiancamento con le seguenti modalità:  incontro e conoscenza dell’operatore volontario e della realtà in cui presta servizio;  colloqui bimestrali con l’OV al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi posti dal servizio civile

24)Periodo di servizio in uno dei paesi membri dell’ U.E

24.1) Paese U.E.

39 24.2) Durata del periodo di svolgimento del servizio nel Paese U.E.

(minimo 1 mese massimo 3 mesi, esprimibile anche in giorni) 24.2a) Modalità di svolgimento del servizio civile (per i progetti in territorio transfrontaliero) - Continuativo

- Non continuativo

24.2b) Articolazione oraria del servizio (per i progetti in territorio transfrontaliero)

24.3) Attività previste per gli operatori volontari nel periodo da svolgersi all’estero

24.4) Contenuti della formazione dedicata agli operatori volontari, mediante uno o più moduli aggiuntivi riferiti alla misura

24.5) Vantaggi per lo sviluppo del progetto e/o per la promozione della cittadinanza europea e del valore della solidarietà NO SI (allegare documentazione)

- Costituzione di una rete di enti Copromotori

- Collaborazione Italia/Paese Estero

- Altro (specificare)

24.6) Modalità di fruizione del vitto e dell’alloggio per gli operatori volontari

24.6a) Modalità di fruizione del vitto e dell’erogazione delle spese di viaggio (per i progetti in territorio transfrontaliero)

24.7) Modalità di collegamento e comunicazione degli operatori volontari all’estero con la sede in Italia 40 24.8) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati nel Piano di sicurezza

24.9) Piano di sicurezza, Protocollo di sicurezza e nominativo del responsabile della sicurezza

24.10) Tabella riepilogativa

P a e s Ente titolare o di e Sede di Numero Operatore accoglienza cui fa attuazione Città Indirizzo operatori locale di riferimento la e N. progetto volontari progetto estero sede s t e r o 1

2

3

4

x 25)Tutoraggio

3 mesi 25.1) Durata del periodo di tutoraggio (minimo 1 mese massimo 3 mesi, esprimibile anche in giorni)

25.2) Ore dedicate al tutoraggio

41 22 - numero ore totali di cui: 18 - numero ore collettive 4 - numero ore individuali

25.3) Tempi, modalità e articolazione oraria di realizzazione

L’attività di tutoraggio comincerà il 10° mese di progetto e si concluderà il 12° mese, con la conclusione del progetto. Verranno organizzati sia momenti collettivi che individuali: i momenti collettivi saranno n.5 della durata totale di 22 ore (4 ore ciascuno il 1° , 2°, 3° e 5° appuntamento, 2 ore il 4° appuntamento) e prevedono classi da max 25 operatori volontari, dove sarà presente 1 tutor ed esperti nella tematica affrontata; i momenti individuali per ogni operatore volontario saranno n.2 da 2 ore ciascuno, e consisteranno in colloqui personali con 1 tutor che si svolgeranno presso la sede di IMPRENDERE srl (soggetto accreditato presso la Regione Marche per lo svolgimento dei Servizi per il Lavoro), che si occuperà del tutoraggio degli operatori volontari. Nel 12° mese gli operatori volontari inoltre si recheranno presso la sede di Imprendere srl al fine di effettuare la presa in carico e il patto di servizio.

Si precisa che i momenti collettivi vengono svolti in comune con altri progetti di SCU di titolarità dell'Ente Comune di Macerata, nel rispetto del sopracitato numero massimo di unità per classe.

Il timing dell’attività è di seguito sintetizzato: MESE APPUNTAMENTI COLLETTIVI COLLOQUI INDIVIDUALI ALTRE ATTIVITA' 1°- incontro MESE 10 2°- laboratorio Colloqui iniziali 3°- visita MESE 11 4° e 5° - incontro/laboratorio Presa in carico e MESE 12 Colloqui finali patto di servizio

25.4) Attività obbligatorie

a. Organizzazione di momenti di autovalutazione di ciascun volontario e di valutazione globale dell’esperienza di servizio civile, di analisi delle competenze apprese ed implementate durante il servizio civile. Questa attività sarà effettuata attraverso il 1° appuntamento collettivo, un incontro in assemblea che costituirà il primo approccio degli operatori volontari al tutoraggio ed in cui verranno affrontate la seguenti tematiche: Introduzione ai concetti di Conoscenze, Competenze (di base, specifiche e trasversali), Apprendimento (formale e non formale), Orientamento ed Impiego. Inoltre gli operatori 42 volontari si confronteranno insieme sull’esperienza di servizio civile, attraverso tecniche di brainstorming, role playing e altre tecniche non formali, al fine di giungere ad una prima analisi delle competenze apprese durante il servizio. Successivamente a questo primo incontro, partirà la prima tranche di colloqui individuali in cui ogni operatore volontario incontrerà un tutor: questo primo colloquio sarà finalizzato all’analisi e bilancio delle competenze apprese durante l’esperienza di servizio civile individuale anche attraverso l’uso questionari (di personalità, motivazionali, di competenze). La seconda tranche di colloqui individuali sarà invece effettuata al termine di tutti gli incontri collettivi, in modo tale che ogni operatore volontario, anche grazie a tutte le informazioni ricevute durante le sessioni collettive, potrà finalmente valutare le proprie competenze attraverso la redazione di un documento di sintesi che collega le competenze apprese a possibili profili professionali da intraprendere al termine del servizio.

b. Realizzazione di laboratori di orientamento alla compilazione del curriculum vitae, preparazione per sostenere colloqui di lavoro, di utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro e di orientamento all’avvio di impresa: 2° appuntamento collettivo/laboratorio: in questo incontro di 4 ore, organizzato sotto forma di laboratorio, i contenuti da affrontare saranno: redazione del curriculum vitae, tecniche di comunicazione efficace nei colloqui di lavoro, presentazione di sé, questionari attitudinali ed esercitazioni di gruppo sulla selezione del personale, utilizzo degli strumenti digitali per la ricerca del lavoro; 4° appuntamento collettivo/laboratorio: in questo incontro di 2 ore, organizzato sotto forma di laboratorio, i contenuti da affrontare saranno: nascita di un’idea imprenditoriale e progetto, studio di mercato, agevolazioni fiscali, previsioni finanziarie, finanziamenti agevolati, ricerca finanziamenti privati (crowfunding e nuove piattaforme), sicurezza nei luoghi di lavoro, igiene sanitaria, contributi europei e nazionali a fondo perduto;

c. attività volte a favorire nell’operatore volontario la conoscenza ed il contatto con il Centro per l’impiego e i Servizi per il lavoro: 3° appuntamento collettivo/visita: gli operatori volontari saranno accompagnati presso l’Informagiovani del Comune di Macerata, il CIOF di Macerata e Imprendere srl (soggetto accreditato presso la Regione Marche per lo svolgimento dei Servizi per il Lavoro) al fine di avere una conoscenza generale delle strutture pubbliche e private che operano nei servizi per l’impiego e l’orientamento sul territorio.

25.5) Attività opzionali

a. Presentazione di opportunità formative sia nazionali che europee:

5° appuntamento collettivo/laboratorio: la presentazione delle opportunità formative nazionali verrà curata dagli operatori dell’Informagiovani del Comune di Macerata, mentre gli operatori di Macerata dell’Eurodesk (la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+, che opera per favorire l’accesso dei giovani alle opportunità offerte dai programmi europei in diversi settori, come mobilità

43 internazionale, cultura, formazione formale e non formale, lavoro, volontariato) e dell’Eures (la rete europea dei Servizi per l'impiego coordinata dalla Direzione Lavoro della Commissione europea, che opera per agevolare la mobilità dei lavoratori) si occuperanno di presentare agli operatori volontari le opportunità formative e di mobilità lavorativa in Europa. In questo incontro verrà inoltre illustrato lo strumento dello Youthpass, ovvero come si può ottenere proprio grazie alla partecipazione in uno dei programmi di scambio offerto dai programmi europei di mobilità giovanile.

b. affidamento del giovane ai Servizi per il lavoro finalizzato alla stipula del patto di servizio:

Nell’ultimo mese di servizio gli operatori volontari si recheranno presso la sede di Imprendere srl (soggetto accreditato presso la Regione Marche per lo svolgimento dei Servizi per il Lavoro), che provvederà ai colloqui di accoglienza, analisi della domanda e stipula del patto di servizio personalizzato per ciascuno di loro.

25.6) Nominativo del tutor (persona fisica o organismo pubblico o privato incaricato)

IMPRENDERE srl (si veda allegato caricato in helios TUTOR_ lettera_presentazione_IMPRENDERE srl)

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