Da Apple a Airbnb, l’inarrestabile Jony Ive

Era il 2015 quando la rivista americana “Time” chiese a Jony Ive chi indicare tra le 100 persone più influenti del pianeta e perché.

Ive, storico designer e – all’epoca – uno dei volti più rappresentativi dei prodotti Apple, scelse Brian Chesky, ceo Airbnb. E mai avrebbe immaginato che a distanza di 5 anni avrebbe lasciato l’azienda di Cupertino per affiancare Chesky.

Il senso di Ive per il ha letteralmente creato la leggenda del fascino Apple. E sentirgli dire che il sito di Airbnb era “tanto bello quanto funzionale” fu la dichiarazione d’amore sulla quale oggi sta costruendo il suo meraviglioso presente.

Sir Jonathan Ive

Nato nel distretto di ai piedi della foresta londinese di Waltham, Sir Jonathan ‘Jony’ Ive è stato incoraggiato a progettare sin dalla tenera età da suo padre orafo, che gli permetteva di realizzare tutto ciò che gli veniva in mente nel suo laboratorio.

Dopo aver conseguito laurea e dottorato presso il Newcastle Polytechnic ha tribolato un pò prima che il suo talento riuscisse a dargli piena soddisfazione. La strada che lo ha condotto alla Apple (1996), infatti, è passata attraverso una carriera incerta tra elettrodomestici e sanitari (un’azienda lo licenziò per aver disegnato un water troppo fantasioso).

Col ritorno di Ive ha disegnato praticamente tutti i prodotti che maggiormente hanno caratterizzato la rinascita del marchio della mela: iMac, MacBook Pro, MacBook Air, iPod, iPad, ma anche lo iOS7; conseguendo per questonumerose onorificenze.

Il passaggio a Airbnb

Per sua indole tutto questo ha cominciato a stargli stretto, e dopo oltre vent’anni di onorato servizio per la Apple Ive ha messo in piedi la sua società di design,LoveFrom (così esclusiva da non avere nemmeno una mezza pagina web) che ha visto Apple come primo cliente all’inizio del 2020.

Con un comunicato conciso, e tutto sommato privo di dettagli specifici, condiviso sul suo blog di Airbnb, lo scorso 21 ottobre Brian Chesky ha comunicato che a fianco del colosso della accomodation più famosa del mondo da adesso ci sarà anche LoveFrom.

Ma cosa c’entra una piattaforma di servizi con un’azienda di design? A una prima occhiata poco. Ma come si affrettano a dichiarare le parti interessate il match sta tutto nel “progettare la prossima generazione di servizi Airbnb, e sviluppare dinamiche di lavoro del team interno più funzionali”.

Il “” traduce tutto questo in: “Ive revisionerà l’app e il sito web di Airbnb, soprattutto si occuperà del rinnovamento del sistema di classificazione del sito per ospiti e host”.

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I sopravvissuti

Come tutti sanno, Airbnb è stata duramente colpita dalla pandemia da Covid19 (la stima più ottimistica vede un crollo dell’80 per cento). Ma sul lungo termine si prevede una decisa ripresa.

In fondo è sopravvissuta a tutti gliattacchi che l’hanno additata come forza trainante dei fenomeni di gentrificazione e causa dell’aumento degli affitti degli alloggi, facendone una vera e propria questione morale.

Esattamente come anche Jony Ive è sopravvissuto alle innumerevoli parodie delle sue presentazioni dei prodotti Apple. Quale miglior combinazione quindi l’incontro di queste due anime sopravvissute?