Kultur Und Staat. Quellen Und Kontext Des Politischen Denkens Ernst Cassirers
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Kultur und Staat Quellen und Kontext des politischen Denkens Ernst Cassirers D i s s e r t a t i o n zur Erlangung des akademischen Grades Doctor philosophiae (Dr. phil.) eingereicht an der Philosophischen Fakultät I der Humboldt-Universität zu Berlin von Pellegrino Favuzzi Der Präsident der Humboldt-Universität zu Berlin Prof. Dr. Jan-Hendrik Olbertz Der Dekan der Philosophischen Fakultät I Prof. Dr. Michael Seadle Gutachter Erstgutachter: Prof. Dr. Christian Möckel Zweitgutachter: Prof. Dr. Fabio Grigenti Tag der Disputation: 04. 04. 2013 Sede Amministrativa: Università degli Studi di Padova Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia Applicata Sede Consorziata: Humboldt-Universität zu Berlin Philosophische Fakultät I SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN FILOSOFIA INDIRIZZO: FILOSOFIA E STORIA DELLE IDEE CICLO XXV CULTURA E STATO FONTI E CONTESTO DEL PENSIERO POLITICO DI ERNST CASSIRER Direttore della Scuola : Ch.mo Prof. Giovanni Fiaschi Coordinatore d’indirizzo: Ch.mo Prof. Fabio Grigenti Supervisori : Ch.mo Prof. Fabio Grigenti Ch.mo Prof. Christian Möckel Dottorando : Pellegrino Favuzzi Giorno della Discussione: 4 aprile 2013 Nun glühte seine Wange roth und röther Von jener Jugend, die uns nie entfliegt, Von jenem Muth, der, früher oder später, Den Widerstand der stumpfen Welt besiegt GOETHE A PREMESSA Il pensiero politico di Ernst Cassirer è al centro del presente lavoro di ricerca. Si tratta di un aspetto per lungo tempo trascurato nella ricezione della sua filosofia oppure preso di mira per indicare le sue debolezze, perché a prima vista non sembra assumere un rilievo particolare nel complesso della sua produzione filosofica. A dispetto della Cassirer- Renaissance degli anni Novanta o della recente fortuna interdisciplinare della filosofia cassireriana in ambito sociologico, politologico e giuridico, il pensiero politico rimane a tutt’oggi uno dei nodi più controversi negli studi cassireriani. Questo lavoro prende le mosse da un confronto critico con la storia della ricezione ed introduce una specifica impostazione metodologica alla luce di cui riconsiderare questo problema, con l’obiettivo di chiarire in che senso sia legittimo parlare di un pensiero politico nell’ambito della filosofia della cultura cassireriana. Sulla base di un’ipotesi continuista si mettono a fuoco anzitutto i due momenti fondamentali in cui Cassirer sviluppa i capisaldi della sua riflessione politica, il Leibniz’ System in seinen wissenschaftlichen Grundlagen del 1902 e Freiheit und Form. Studien zur deutschen Geistesgeschichte del 1916. Nelle indagini sulla fondazione etico-giuridica delle scienze dello spirito e sul problema della libertà e dello stato si possono riconoscere due snodi cruciali per tutta la successiva elaborazione politica cassireriana tra Grande Guerra, Repubblica di Weimar e Nazionalsocialismo: dalla polemica sul concetto di nazione con il filosofo Bruno Bauch alla difesa del costituzionalismo repubblicano alla fine degli anni Venti, dai contributi etico-giuridici degli anni Trenta alle indagini sul mito politico del postumo The Myth of the State del 1946. Il motivo dominante di queste vedute politiche di Cassirer è lo studio del problema della trasformazione idealistica dello stato da realtà storico-naturale a forma di cultura nella storia della scienza politica e della filosofia europea dell’età moderna. Per ciascuno snodo della produzione politica cassireriana sono messi in luce il contesto storico-filosofico e culturale, le fonti ed i riferimenti principali, come ad esempio nel caso del confronto con il clima intellettuale delle “Idee del 1914”, con lo storicismo o con il neocriticismo della scuola di Marburgo. L’auspicio è che da questo lavoro possa emergere, se non una riabilitazione del pensiero politico di Cassirer, almeno una revisione di una certa immagine della sua vicenda intellettuale, in modo da dissodare il terreno per ulteriori ricerche in questo ambito di studi. «Multorum in uno expressio»: ogni ricerca è come un prisma inverso che cerca di concentrare un molteplice in un punto pregnante. A quest’idea non intende sottrarsi il presente studio, che è stato redatto grazie ad alcuni soggiorni trascorsi a Berlino dall’aprile 2011 al settembre 2012 ed è debitore dell’aiuto giunto da tutti coloro che, in forme diverse, l’hanno sostenuto ed incoraggiato. In tal senso, un primo sentito ringraziamento va ai suoi due supervisori: al prof. Fabio Grigenti, con cui diversi anni fa sono iniziati un comune percorso di ricerca ed una feconda collaborazione, ed al prof. Christian Möckel, per la generosa ospitalità e la fiduciosa tenacia con cui ha seguito queste indagini cassireriane. Un particolare ringraziamento va quindi a tutti coloro che, in molteplici occasioni e colloqui, con sollecitazioni, suggerimenti e rilievi critici, hanno contribuito alla maturazione di questo lavoro, ed in particolare ai proff. Massimo Ferrari, Gregorio Piaia e Steffen Dietzsch, Annabella D’Atri, Umberto Curi, Pierfrancesco Fiorato, Gian Franco Frigo, Giovanni Gurisatti, Luca Illetterati, Silvio Lanaro, Giuseppe Micheli, Manlio Pastore Stocchi, Fabien Capeillères, Nina Dimitrieva, Steve Lofts, Christian Krijnen, Martina Plümacher, Birgit Recki, Enno Rudolph, Oswald Schwemmer, Mirko Wischke; ai dott. Francesca D’Alberto, Claudio Bonaldi, Elena Alessiato; a tutti i 7 colleghi della Scuola di dottorato in Filosofia dell’Università degli Studi di Padova, del Philosophisches Colloquium della Humboldt-Universität zu Berlin, della Cassirer- Arbeitsgruppe della Technische Universität zu Berlin, e a quelli conosciuti al Convegno Nazionale dei Dottorati in Filosofia di Reggio Emilia. Un ulteriore ringraziamento va ai dott. Lorenzo Rustighi e Andreas Jürgens ed alla dott.ssa Annekatrin Thyrolf per la revisione dei testi in lingua tedesca ed inglese presenti in appendice. Un ultimo pensiero non può non andare, poi, al prof. Franco Volpi, con cui tempo fa è iniziato uno studio cassireriano che non si è più potuto portare a termine insieme. Devono essere ricordate anche tutte le istituzioni scientifiche che hanno consentito l’organizzazione e lo svolgimento degli studi dottorali, della cotutela, nonché l’elaborazione materiale di questo lavoro, perché anche quelle umanistiche sono scienze con specifiche esigenze “empiriche”, i loro laboratori e attrezzature: in particolare il personale e tutti gli uffici dell’Università degli studi di Padova e della Scuola Galileiana di Studi Superiori, della Humboldt-Universität zu Berlin e del suo archivio, le biblioteche universitarie, cittadine e statali di Padova, Berlino e Verona, l’Archivio federale tedesco e quello dell’Accademia delle scienze berlinese. Un personale e sentito ringraziamento, infine, va a tutti coloro che con pazienza e fiducia hanno accompagnato questi anni di lavoro, in particolare alla mia famiglia e a tutti gli amici e le amiche di Padova, Verona e Berlino. Questo studio è dedicato a Ludovica, per il nostro tempo e per una nostra antica promessa. Solo lo spirito – scriveva Hegel – «può astrarre da ogni esteriorità, dalla sua stessa esistenza, e può sopportare la negazione della sua immediatezza individuale, il dolore infinito, mantenendosi affermativo in questa negatività ed essere identico per sé». Padova/Berlino, 31 gennaio 2013. 8 INDICE PREMESSA.................................................................................................................. 7 INDICE ......................................................................................................................... 9 1. INTRODUZIONE Il pensiero politico di Cassirer come problema storico-filosofico.................................. 11 1.1 Per una storia della ricezione. Gli anni del silenzio, dei pionieri e della riabilitazione ............... 13 1.2 Gli anni della rinascita, della istituzionalizzazione e della interdisciplinarietà ........................... 21 1.3 Osservazioni sulla storia della ricezione, metodi e interrogativi della ricerca ........................... 36 2. LE RADICI MARBURGHESI Motivi leibniziani nella riflessione politica cassireriana................................................ 47 2.1 Metafisica dell’individuale. Genesi e struttura del Leibniz’ System 2.1.1 Leibniz, Cassirer e l’apprendistato filosofico marburghese .......................................... 49 2.1.2 Storia della genesi del Leibniz’ System ....................................................................... 52 2.1.3 Struttura del Leibniz’ System ...................................................................................... 55 2.1.4 Il contesto storico-filosofico ...................................................................................... 60 2.1.5 Metafisica dell’individuale. Monade, coscienza e figure dell’individualità..................... 65 2.2 Etica, diritto e storia. Il problema dell’individuo e della fondazione razionale della dimensione etico-politica 2.2.1 Il ruolo storico-sistematico della sezione sulle Geisteswissenschaften ........................... 73 2.2.2 Etica, diritto e fondazione del socialismo in Hermann Cohen ....................................... 76 2.2.3 Fondazione leibniziana dell’etica e problema della realtà del Sollen ............................. 82 2.2.4 L’intellettualismo dinamico come leitmotiv dell’etica leibniziana ................................ 90 2.2.5 L’idealizzazione dei concetti etico-politici di personalità e comunità............................. 94 2.2.6 Fondazione etica della storia ed eticizzazione della religione ....................................