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dal campanile di Bollettino Parrocchiale di Azzano Decimo (PN) Italia Maggio 2006 STIAMO BENE CON PIETRO Ritorna la festa del Patrono. Avendo deciso: "Vado a pescare", ci piace vedere Pietro sulla barca. È con un gruppo di amici. Anche noi scegliamo di stare con lui. Gesù lo aveva già designato come pietra fondamentale della sua Chiesa. Stare con Pietro e con i suoi successori. .. Ora Benedetto XVI , papa mite e forte: non può tradire la sua missione e misconoscere i valori evangelici. "Prendi il largo". La barca è spesso agi­ tata dalle onde e dai venti contrari. Quanti pregiudizi, critiche, interventi duri perché il papa parla di matrimonio, di famiglia, di vita in conformità alla tradizione cattolica. "Vi farò pescatori di uomini". Ogni professione richiede impegno, costanza, aggior­ namento ... Il rischio di agire come se tutto dipendesse dalle nostre capacità, può por­ tarci a delusioni: "Abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla". Ma ar­ riva dal Risorto quell'invito: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la grande quantità di pesci. Soprattutto per quanto riguarda l'attività pastorale e la nostra crescita spirituale, è indispensabi­ le la grazia divina: "Senza di me non potete far nulla". Il Risorto è con noi e noi, come Pietro, siamo a riconoscerlo: ''Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". Nonostante tante debolezze e infedeltà, ognuno di noi trova il coraggio per rispodergli, come il Patro­ no: "Signore, tu sai tutto, tu sai che io ti voglio bene". Proprio questa fede siamo pron­ ti a rinnovare ogni domenica, comunitariamente, e a cercare nel Pane eucaristico la forza e la costanza di dimostrargli il nostro amore nell'essere suoi discepoli. I Parroci

MESSA DI PRIMA COMUNIONE Ecco i 69 nuovi invitati alla mensa del Signore, domenica 23 aprile, ottava di Pasqua, preparati con amore dalle catechiste Nadia Doimo, Gianna Vignandel, Lisa Santarossa, Federica Dorigo, Manuela Pavan, Loretta Facca e Chiara Stefani. Con l'augurio di essere fedeli all'appuntamento domenicale e così coltivare l'amicizia con Gesù.

+ + f .t- I i" 1- , I- r r ' i' ;P • t- 'T i- i' il ì .. 111 ~ ..,. ~ ... I- l" 1# . .;. .!. + .L ~ Amato Martina; Anastasia Enrico; Andreatta Lorenzo; Bacchelli Matteo; Battistella Mara; Bovio Alessia; Filpi Jhasmine; Luvisotto Andrea; Magarotto Giulia; Mattiuz Anna; Mercuri Leonardo; Missana Alexis; Moretto Giulia; Orofino Cristian; Orofino Giovanna; Pedot Matteo; Piccin Martina; Pretto Massimiliano; Salvador Luca; Sagat Marco; Viero Matteo; Andrioli Claudia; Azzano Daniele ; Boccalon Marco; Bortoletto Valeria; Cappelletto Alessia; Cella Ilaria; Chiarot Sofia; Cortese Roberto; Gardonio Stefania; Gasparini Elisa; Goz Nicolas; Innocente Federico; Loisotto Giorgia; Lovisutto Alberto; Palleva Anna; Prosdocimo Ambra; Rota Evelin; Torresan Alessandro; Zambon Alberto; Ballardin Giorgia; Bidinot Davide; Furlanis Giorgia; Giudice Edoardo; Lovisa Martina; Lupi Angela; Manias Tommaso; Marcon Luca; Montinaro Simone; Moschetta Davide; Panontin Alessandra; Ragogna Francesca; Roman Vanessa; Tellan Giulia; Toffoli Riccardo; Zuccon Oleksandro; Bianchet Emanuele; Bortolato Francesca; Corazza Federica; Lucaj Daniel; Manzatto Federico; Perosa Samantha; Peruch Nicole; Puiatti Marco; Schihab Samira; Toscano Antonio; Turchetto Marina; Turchetto Martina Jasmine; Zoccolan Luca. ECHI DEL CONVEGNO DIOCESANO Convegno diocesano di fine dicembre frire il proprio contributo e la propria te­ volezza nei laici che collaborano con i 2005: la novità di un evento di grande stimonianza. Non solo i convocati al sacerdoti. Gli ambiti che hanno costi­ respiro che rappresenta una tappa di grande Convegno diocesano; non solo tuito il nucleo delle riflessioni di gruppo intenso significato nella storia della no­ i membri dei consigli pastorali che si sono riconducibili ai grandi temi: quale stra comunità ecclesiale di Concordia stanno attualmente rinnovando, per una esperienza di Dio?: le radici della Spe­ . E non soltanto per la sua ripresa energica e rivitalizzante delle ranza; quale appartenenza alla comu­ straordinarietà, trattandosi di una con­ attività nel prossimo settembre; non so­ nità ecclesiale?: una Speranza condi­ vocazione talmente ampia e coinvol­ Ia i catechisti e altri operatori della pa­ visa; gli stili di vita: una Speranza che gente quale mai si era prima verificata storale parrocchiale; non solo pochi e diventa storia; quale trasmissione del­ nella chiesa locale. Ma particolarmen­ generosi volontari della Casa comune la fede?: una Speranza da comunica­ te per il lungo cammino di preparazio­ della Chiesa, ma tutti i battezzati, tutte re; cittadini e cristiani: una Speranza per ne che l'aveva preceduta nelle parroc­ le persone di buona volontà che accol­ i nostri paesi e le nostre comunità. Fra chie e per le ripercussioni che essa con­ gono l'invito di Cristo a seguirlo, come le indicazioni suggerite dagli interventi tinuerà a far emergere, in modo spe­ le pecore che riconoscono il Pastore dei partecipanti, si evidenzia la neces­ ciale negli indirizzi pastorali del Vesco­ dalla sua Voce che risuonerà fino alla sità di porre al centro della vita cristia­ vo, mons. Ovidio Paletto, che impron­ fine dei tempi. na la Parola e la liturgia che attua la for­ teranno e daranno impulso alla vita cri­ Riprendendo il tema del Convegno, za salvifica offerta da Cristo con i sa­ stiana delle nostre parrocchie nei pros­ possiamo richiamarci alla recente pub­ cramenti; l'esigenza di una delicata cu­ simi anni. Il Piano pastorale che è sca­ blicazione dei relativi Atti: 230 pagine ra della vita interiore che deve essere turito in tanta parte dalle indicazioni del­ nelle quali si coglie in particolare la sin­ alimentata anche attraverso momenti la grande assemblea diocesana, pre­ tesi di tre giornate di intenso lavoro, cor­ di silenzio e di ascolto; l'attenzione al­ sentato e offerto alle comunità parroc­ redata da dati numerici e dai risultati di le famiglie e al mondo giovanile; la pre­ chiali sul finire del mese di giugno, rap­ una ricerca sull'esperienza religiosa nel­ senza attiva nella società civile per un presenta uno strumento di riflessione e la diocesi di Concordia Pordenone con­ contributo concreto di servizio; lo stile di lavoro che si snoda sullo sfondo del­ dotta da uno specialista. Particolar­ di accoglienza reciproca e verso l'e­ le grandi linee del Vaticano secondo. A mente significativo il resoconto dei la­ sterno che deve caratterizzare la vita di quarant'anni dalla sua conclusione, vori di gruppo, incentrati in cinque ar­ ogni cristiano. quell'avvenimento di portata universa­ gomenti di fondo e articolati in sottote­ Sono soltanto alcuni flash che confi­ le costituisce ancora oggi, nella sua ric­ mi di peculiare specificità, per cui ogni gurano un'immagine molto riduttiva di chezza sempre da scoprire, un ine­ ambito è stato affidato a tre o quattro quanto è avvenuto tra noi con la grazia sauribile e sorprendente mistero di Gra­ commissioni di lavoro. Tutte le relazio­ del Convegno e di quanto si potrà fare zia e di Rivelazione dello Spirito che ni degli interventi evidenziano alcuni nel futuro. Ma è soprattutto importante continua a riproporre la sua novità e fre­ elementi di fondo: da quegli incontri­ mettere in risalto l'azione dello Spirito schezza. Che possono ridare un volto confronti sono emerse la vitalità della che continua a guidare la sua Chiesa e sempre più giovane e amabile alla Spo­ nostra Chiesa, una molteplicità conso­ che vive e opera in ciascuno di noi per­ sa bella di Cristo, la sua Chiesa. Nella lante di carismi posti a servizio della ché possiamo essere tralci che porta­ quale ciascuno di noi è chiamato a of- comunità e tanta maturità e consape- no molto frutto. Flavia Sacilotto

IL CONSIGLIO CHIAMA SANTA CRESIMA È giunto il momento di rinnovare il Consiglio Pastorale per­ ché ormai il suo mandato si è concluso. Il nuovo consiglio si riunirà a settembre e dovrà essere un consiglio "missiona­ rio", cioè più presente nelle varie attività e nei bisogni della parrocchia. Chi ha voglia di partecipare alle riunioni e di far parte di que­ sto gruppo, è accolto a braccia aperte; poi invitiamo tutti i gruppi che operano in parrocchia a nominare un proprio rap­ presentante che possa venire nel consiglio perché è un suo diritto ma anche un dovere, per potersi confrontare su varie tematiche, per poter avere diversi punti di vista sui bisogni e sui problemi della nostra parrocchia e per informare gli altri sul programma del proprio gruppo. C'è tanto bisogno di avere giovani in consiglio, che hanno tanta voglia di fare, di lavorare per il nuovo oratorio, hanno idee interessanti e insieme a loro si possono realizzare di­ verse attività più coinvolgenti per i nostri parrocchiani. Il consiglio pastorale si riunisce una volta al mese, inizia a Il nostro Vescovo Mons. OVIDIO POlETTO settembre per concludersi a giugno Il CONSIGLIO CI CHIA­ sarà con noi il 28 ottobre 2006, alle ore 16, per MA, ECCOMI!! È la risposta più bella e giusta che ognuno conferire la Santa Cresima ai giovani che in di noi dovrebbe dare, senza timori e senza ascoltare i pre­ settembre inizieranno la terza superiore. giudizi altrui. Vi aspettiamo fiduciosi. /I "vecchio" Consiglio

2 ,~~~ VITA PARROCCHIALE UN INVITO A PREGARE PER IL PAPA "Pregate perché sia un pastore umile e fermo". Con queste porsi nei suoi confronti in atteggiamento di accettazione, di parole Benedetto XVI si è rivolto alla folla di fedeli e a cia­ accoglienza e di amore. Se il papa invita a pregare significa scuno di noi mercoledì 19 aprile, durante l'udienza genera­ che nessuno di noi, da solo, ha risorse sufficienti per espri­ le nella quale ha ricordato la sua elezione a pontefice della mere un'umanità compiuta e per renderci capaci di vero amo­ Chiesa, esattamente un anno fa. In quella memorabile gior­ re disinteressato. Pregare dunque per accogliere e diffon­ nata Lui stesso, non appena eletto, si era presentato come dere l'amore di Dio perché, ammonisce il Cristo "se uno ri­ "un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore" e si mane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza affidava alle nostre preghiere e all'aiuto celeste per intra­ di me non potete far nulla" (Giov. 15, 6-7) . La catechesi del prendere fiducioso la sua altissima missione spirituale. In papa, in questo primo anno di pontificato si è incentrata so­ questi giorni vari commentatori hanno evidenziato i tratti sa­ prattutto sul commento di alcuni Salmi che sono, per eccel­ lienti della personalità del nostro Pontefice: il suo stile sobrio lenza, le preghiere della Bibbia. Considerando anche i con­ ed essenziale, il suo eloquio semplice ma profondo, il suo tenuti della sua enciclica "Dio è amore", appare evidente il sguardo buono e rasserenante, la sua mi­ suo intendimento pastorale. "Abbiamo tezza che, più di un dato caratteriale, ap­ bisogno che il nostro cuore e il nostro in­ pare come una precisa scelta di servizio telletto vengano illuminati da Dio", ha più a favore del prossimo. Sono questi gli ele­ volte affermato Benedetto XVI. Si tratta di menti che forse colpiscono di più la nostra un preciso compito per tutti ed in partico­ sensibilità e che alimentano il nostro af­ lare per i cristiani i quali nella preghiera fetto e il nostro amore per Lui , prima an­ possono trovare il cammino per andare cora di ogni considerazione sugli aspetti verso Dio e per parlare con Lui. In una teologici ed ecclesiali della sua predica­ recente intervista, richiesto di definire la zione. Papa Ratzinger prima che all'intel­ figura dell'attuale pontefice, il cardinale letto parla al nostro cuore: "La vostra vici­ Ruini ha detto di considerarlo "un Papa nanza mi conforta. Non mi fate mancare proteso a rendere Dio credibile in questo il dono della vostra indulgenza e del vo­ mondo, e che per questo chiama la Chie­ stro amore. A ciascuno di voi chiedo di so­ sa a purificare se stessa, mettendo al cen­ stenermi pregando ... ". Ad un anno di pon­ tro Cristo, la preghiera, la liturgia e l'ascolto tificato, già così intenso e significativo, que­ della Parola, molto più dei programmi e sto reiterato invito alla preghiera rimane dell'organizzazione". C'è materia per ri­ l'insegnamento centrale per ciascuno di flettere non solo sui presupposti della noi perché più immediato, più coinvolgente nostra fede, ma anche sulla fondamenta­ e più praticabile. Pregare per il papa co­ le dimensione della nostra appartenenza me per qualsiasi altra persona significa alla Chiesa. Salvino Lovisa

LA FAMIGLIA ESISTE ANCORA 7 Sempre più spesso si parla di "crisi della famiglia" per in­ I coniugi o il coniuge continuavano a vivere in famiglia, dal­ dicare quel fenomeno sociale che ha portato alla disgre­ Ia quale comunque ricevevano un sostegno, anche econo­ gazione dei nuclei familiari e alla relativa modificazione dei mico. D'altra parte, la mancanza di autonomia economica costumi di vita. Le statistiche dicono che in Italia un matri­ dei coniugi non permetteva ai singoli di vivere fuori dal con­ monio su quattro termina con una separazione e che la mag­ testo familiare. Vivere fuori dalla famiglia avrebbe compor­ gior parte delle separazioni avvengono nel primo anno di tato comunque l'esclusione dalla comunità e dalla società matrimonio. Il Friuli, con la Valle d'Aosta, il Veneto, la Lom­ stessa. La famiglia attuale, invece, è composta dai soli co­ bardia e l'Emilia Romagna, è fra le Regioni con il più alto niugi e da uno o due figli. È una famiglia che vive quasi sem­ tasso di separazioni, fenomeno in costante aumento dalla pre lontana dalle famiglie d'origine, spesso isolata da parenti metà degli anni Ottanta. Questa situazione deriva da una e amici e difficilmente inserita nella comunità territoriale. Ci serie di fattori che coinvolgono i valori e lo stile di vita dei si ritrova in casa soltanto al termine della giornata lavorati­ singoli, della comunità e del territorio. va o nel fine settimana. Il nucleo familiare è isolato. Affronta Una delle ragioni, dal punto di vista storico-culturale, che ap­ le difficoltà quotidiane in solitudine. pare determinante nella spiegazione di questo fenomeno, è La coppia è sola e priva di riferimenti che la possano aiuta­ il progressivo isolamento della famiglia e dei suoi compo­ re a superare i conflitti, soprattutto nei primi anni di matri­ nenti all'interno della comunità sociale. Sino a 40/50 anni monio quando è naturalmente più difficile per i due coniugi fa le famiglie erano costituite da 20/30 persone. I coniugi, trovare il giusto equilibrio. I coniugi vivono le loro prime crisi dopo il matrimonio, continuavano a vivere nella famiglia in solitudine, con dolore e disagio. In questa società indivi­ d'origine, con i genitori, con i fratelli e le loro famiglie. In un'e­ dualistica, la famiglia va sostenuta sia nella gestione dei con­ conomia povera e prevalentemente agricola il senso di soli­ flitti, per evitare la separazione, sia nel periodo immediata­ darietà all'interno della famiglia era molto forte. In questo mente precedente e successivo alla separazione, per evita­ contesto le difficoltà della coppia, così come quelle del sin­ re che i conflitti si acuiscano ed esplodano. I conflitti di una golo, trovavano il sostegno dei componenti della famiglia. coppia in crisi sono fonte di grave disagio per i coniugi, per Non ci si separava immediatamente di fronte alle prime dif­ i figli e per la società. La comunità non può continuare ad ficoltà; non ci si separava quando non vi era più comunione ignorare le difficoltà della famiglia in crisi e deve farsi carico tra i coniugi ; non ci si separava neppure quando un coniuge di trovare gli strumenti e i luoghi più opportuni per aiutare le emigrava senza più fare ritorno a casa. famiglie ed i singoli. Associazione Famiglia e Società

3 XXV DI SACERDOZIO DEL NOSTRO COMPAESANO DON FRANCO BIASUZZI "Non voi avete scelto me, ... ma io ho Giorgio. E da Porcia ho chiesto di avvi­ dovuto affrontare difficoltà che hanno scelto voi e vi ho costituiti perché an­ cinarmi a casa. Nel 1988 il vescovo segnato la vita. Ha dato motivo di "Ri­ diate e portiate frutto e il nostro frutto Abramo Freschi ha pensato ad una si­ surrezione" alla mia vita il Salmo 36: rimanga; perché tutto quello che chie­ stemazione diversa. Mi ha inviato a "Affida al Signore la tua vita ed Egli derete al Padre, nel mio nome, ve lo con nomina di parroco di Erto e compirà la sua opera". Il 25 giugno di conceda. Questo vi comando: amatevi con l'inizio del nuovo anno pastorale quest'anno celebrerò il 25 0 di sacerdo­ gli uni gli altri." (Gv 15, 16-17) anche di . Le cose non sono zio. Una tappa importante per la mia vi­ Sin da bambino ho sentito la chiamata andate così. Pertanto sono venuto via ta. Ringrazio il Signore e la Madonna di Gesù. Provavo un gran desiderio nel da Erto nell'ottobre 1990. E con il mio per questo traguardo e chiedo a tutti servire il Signore partecipando tutti i "sì" sono venuto nelle parrocchie di quelli che conosco la loro sincera pre­ giorni alla S. Messa. Fatte le classi pic­ Mussonsa di Morsano e Villanova del­ ghiera. Don Franco Biasuzzi cole bisognava continuare e dalla Par­ la Cartera di San Mi­ rocchia di Barbeano di , nel­ chele al Tagliamento. A l'ottobre del 1963, entrai in V Elemen­ Mussons sono rimasto tare nel Seminario Vescovile di Porde­ tre anni e mezzo e poi none. Poi ho frequentato le Medie, il Li­ sono rimasto a Villano­ ceo classico, ho preso la maturità ma­ va fino ad oggi. Que­ gistrale e ho proseguito con i cinque an­ st'anno con il primo di ni di Teologia. Nel sesto anno pastora­ febbraio ho preso ser­ le sono andato a far servizio nella par­ vizio come cappellano rocchia di S. Giorgio di Pordenone, do­ presso l'Ospedale di ve sono diventato diacono e mi sono San Vito al Tagliamen­ preparato all'ordinazione sacerdotale to tenendo anche la avvenuta il 13 giugno 1981 nella par­ parrocchia di Villanova. rocchia di Azzano Decimo dove risie­ Ora guardando alla mia deva la mia famiglia. La prima espe­ esperienza sacerdota­ rienza sacerdotale l'ho fatta a San Sti­ le posso dire che il Si­ no di Livenza come cappellano. Poi so­ gnore mi è stato sem­ no stato a Porcia nella parrocchia di S. pre vicino, anche se ho A---:::'~ -·'f!r~ - ~:IIil'l1lml§iLfill'iì:·.ltIIIIJ!IiIIlIfmlE~~1I

CORSO PER FIDANZATI "CI PREPARIAMO AL MATRIMONIO" Come ogni anno, nei mesi di gennaio e febbraio, nella no­ condivisione di questo percorso abbiamo potuto conferma­ stra parrocchia si è tenuto il corso per fidanzati in prepara­ re il significato profondo della nostra scelta, il senso dello zione al matrimonio. Il corso è stato frequentato con entu­ stare insieme per essere testimoni dell'Amore di Dio. Ci so­ siasmo da una quarantina di coppie. Nei sette incontri, mol­ no sembrati particolarmente significativi i temi della comu­ to intensi sebbene limitati pochi, i relatori hanno affrontato nicazione e dell'ascolto, fondamentali per condividere pen­ con grande disponibilità temi fondamentali che vanno dalla sieri e problemi, desideri e progetti, sentimenti e speranze. nascita al consolidamento della coppia: il dono di sé, l'ac­ Sappiamo come si costruisce una casa di mattoni, ma è più coglienza dell'altro, la comunicazione, il dialogo, il perdono, difficile costruire la casa dello spirito di due persone che si l'apertura alla vita. Il corso è stato un momento importante sposano e si assumono la responsabilità nella reciprocità per tutti noi, per la riflessione individuale e di coppia: nella dell'amore consapevole e gratuito. La difficoltà nel donarsi gratuitamente, nell'intraprendere una nuova vita in­ sieme, nella volontà a non venir meno alla fedeltà, al­ la responsabilità del dono di una nuova vita, si pos­ sono superare con la convinzione che l'Amore è un Q; dono misterioso concesso a tutti coloro che lo vogliono scoprire. Interessante è stato l'incontro con Don Chi­ no Biscontin, il quale ha espresso l'importanza del­ l'attrazione, che va al di là del mero atto fisico, verso il desiderio di unione e di donazione profonda, della stima vicendevole, della capacità di intendersi, non solo a parole ma nei gesti, in modo da proiettare la nostra vita di coppia verso una dimensione più alta. Per noi che ci prepariamo al matrimonio cristiano, il fatto di sposarci in Chiesa non rappresenta una scel­ ta "alla moda", ma ci impegna a presentare a Dio la persona che abbiamo scelto per condividere ogni gior­ no della nostra vita. Annalisa e Carlo

4 VITA PARROCCHIALE ANNO CATECHISTICO 2005·2006 Il 31 maggio, con la chiusura del mese tenenti gli "inviti" ad accendere dentro sa. Il nostro cammino verso la Pasqua dedicato a Maria, si è concluso anche di noi sentimenti di amore e di bontà per si è concluso con la Domenica delle Pal­ l'anno catechistico. Nonostante la si­ ben prepararci alla grande festa del Na­ me rappresentata da una strada rossa stemazione dei gruppi in diverse sedi a tale. Lo slogan scritto in alto" ... E VEN­ diversa dalle altre: la strada dell'AMO­ causa della temporanea inagibilità del­ NE LA LUCE", faceva volgere gli occhi RE. Anch'essa conduceva verso il sole l'oratorio, la frequenza da parte dei ra­ anche verso il centro del disegno dove nel quale in risalto c'era la Croce di Ge­ gazzi è risultata molto buona, come pu­ una grande stella cometa conteneva sù circondata dalle impronte dei nostri re la partecipazione alle varie celebra­ l'immagine della Natività. Gesù avvolto passi non di color scuro, ma luminose zioni eucaristiche. Anche quest'anno, nella luce ricordava anche a noi che sia­ come la Sua Croce a significare che chi attraverso varie immagini, abbiamo cer­ mo chiamati ad essere la luce del mon­ la segue non cammina nelle tenebre. cato di dare grande importanza alla pre­ do. Utilizzando una semplice scheda i Anche il cielo, che all'inizio appariva co­ parazione dai tempi liturgici di Avvento fanciulli sono stati invitati a seguire ta­ perto di nuvole nere a rappresentare il e Quaresima. Durante le domeniche di le percorso con le loro catechiste. Per peccato, alla fine era diventato limpido Avvento sono state collocate in un car­ la Quaresima è stata scelta l'immagine e sereno come il cuore di chi annuncia tellone blu scuro, posto al lato dell'alta­ di un paesaggio primaverile con varie anche oggi con gioia al mondo che dav­ re, quattro stelle di un giallo intenso con- strade che convergevano in un unico vero GESÙ È RISORTO! Le catechiste punto dal quale si vedeva sorgere un grande sole. Ogni domenica i ragazzi scoprivano l'indicazione riportata in uno dei sentieri e parte del messaggio scrit­ to all'interno del sole. Alla messa delle ore 11 .00 durante l'omelia, il celebran­ te, con riferimento al Vangelo letto, spie­ gava la scelta del nome dato alla stra­ da facendo comprendere come il cri­ stiano, ascoltando e mettendo in prati­ ca la parola di Dio, possa incamminar­ si verso GESÙ SPERANZA DEL MON­ DO. Le cinque strade della Quaresima sono state le seguenti: DESERTO, LU­ CE, TEMPIO, SCELTA e GRANO; an­ che in questo periodo, ogni gruppo du­ rante l'incontro settimanale aveva mo­ do di riflettere sul tema proposto e di colorare il foglio con il disegno che ri­ produceva il paesaggio esposto in Chie- NEO LAUREATI si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione

Dazzan Diego Università degli Studi di Padova, Facoltà Ingegneria Chimica Bampo Chiara Università degli Studi di , Facoltà Medicina Buffa Lorenzo Università degli Studi di Udine, Facoltà Ingegneria Meccanica Colautti Federico Università degli Studi di Trieste, Facoltà Medicina Crosato Alessandro Università degli Studi di Udine, Facoltà Scienze dell'Architettura Gasparet Fadi Università degli Studi di Trieste, Facoltà Scienze delle Formazioni Goz David Università degli Studi di Trieste, Facoltà Astrofisica Manias Sara Università degli Studi di Venezia, Facoltà Lingue e Civiltà Orientali Zoppè Elisa Università degli Studi di Venezia, Facoltà Architettura Roman Francesca Università degli Studi di Venezia, Facoltà Architettura

L'UNITALSI ha programmato anche quest'anno il pellegrinaggio diocesano a Lourdes che si terrà dal 7 al 13 agosto. - La chiusura delle iscrizioni il 7 luglio -

5 LABORATORIO TEATRALE Broadway???!!! Pfui!!! Dovevate essere qui, alla scuola dell'infanzia, per ammirare gli artisti in erba, ovvero i bambini grandi e medi alle prese con un progetto teatrale. Le insegnanti hanno deciso di scegliere questo labo­ ratorio dopo aver osservato le potenzialità e gli interessi dei bambini dai quali sono emersi una buona immaginazione e creatività, nonché la capa­ cità di immedesimarsi in personaggi fantastici. Le attività proposte in labo­ ratorio, con un approccio ludico e con un sufficien­ te margine di flessibilità per garantire l'autonomia dei bambini, hanno per­ messo loro di sviluppare la capacità di comunicare, esprimere e conoscere se stessi e gli altri, per maturare liberamente il rapporto con il proprio corpo. I bambini sono stati, inoltre protagonisti delle varie puntate, valorizzando sempre più le capacità inventive ed espressive. Le insegnanti hanno utilizzato un approccio globale e istintivo, rifacendosi al naturale piacere legato al "gioco finzione" che si sviluppa dall'interazio­ ne di tutti i mezzi espressivi. Giovanna Brazzoni

LABORATORIO BOTANICO " ... chissà se i pomodori che ho piantato io con le mie mani­ attrezzi e ora, tempo permettendo, si accingono a seminare ne sono più meglio di quelli che compera la mia mamma al i vari prodotti. supermercato???" Naturalmente nulla si sarebbe potuto fare senza la preziosa Forse sarà questa la domanda che i cinquanta bambini del­ collaborazione del gruppo alpini che ha preparato il terreno le sezioni dei piccoli cominceranno a farsi nel momento in e del Sig. Paolo Burella che ha offerto tutta la sua disponi­ cui vedranno i frutti (o meglio le verdure!) dei loro "sforzi", bilità e professionalità ... e nulla potrà essere continuato se per la realizzazione dell'orto nel giardino della scuola. non grazie ai genitori che, con i bambini, si prenderanno Il progetto si inserisce in quello più ampio dell'educazione cura dell'orto nel periodo estivo ... affinché tanto lavoro non alimentare, che proprio da qui ha inizio. vada sprecato! Roberta di Benedetto Partendo infatti dall'esperienza diretta nella cura e produ­ zione di prodotti agricoli, 1'0-

biettivo è quello di stimolare nei bambini la cu­ riosità verso alimenti, solitamente, poco graditi, con la spe­ ranza che anche la consumazione (o almeno l'assaggio) degli stessi assuma nuove prospettive. Ecco quindi che i bambini piccoli della scuola, seguiti in par­ ticolar modo dalla coordinatrice e dalla maestra Paola, par­ tendo dall'ascolto di un racconto hanno provato a studiare quale forma e nome dare all'orto, si sono recati in un'azien­ da agraria per acquistare quantità "copiose" di sementi e

6 SCUOLA MATERNA

festa dei diplomi

7 SCUOLA MATERNA ~ ADEGUAMENTO NORMATIVO E FUNZIONALE MEDIANTE AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DELLA SCUOLA MATERNA «B.V. DEL ROSARIO» I lavori, si rendono necessari al fine di vede per le scuole materne. Proprio teggiature e sistemazioni esterne. Pre­ adeguare dal punto di vista normativa, questa duplice funzione, unita alla pre­ vede anche la ristrutturazione di parte funzionale e strutturale la Scuola Ma­ ziosa possibilità di utilizzare i nuovi spa­ del piano primo ora adibito ad apparta­ terna, nonché per ampliarne la capacità zi per trasferire temporaneamente i va­ mento per le suore, ora in fase di pro­ ricettiva visto il deficit d'offerta rispetto ri ambienti nelle more del periodo di la­ gressiva dismissione. Una volta che alla sovrabbondante domanda (con ten­ vorazione senza dover interrompere l'at­ questi spazi non saranno più utilizzati denza ancora all'aumento) del servizio tività stessa, richiede la priorità della sua allo scopo predetto, mediante un'opera riscontrata. Mediante l'ampliamento che realizzazione rispetto alle altre opere in di ristrutturazione si ricaverà lo spazio verrà realizzato sul lato Sud dell'edificio oggetto. AI fine quindi di consentire la per l'ottava sezione (spazio a disposi­ esistente, si realizzerà un nuovo in­ prosecuzione dell'esercizio, per una lo­ zione per 25 bambini), un dormitorio più gresso alla scuola materna, l'ingresso gica d'intervento graduale (che consente capiente e una stanza a disposizione. attualmente è posizionato sulla traffica­ nelle sue fasi il rispetto degli standard Alla fine dell'intervento quindi la Scuo­ ta Via Don Bosco senza alcuna prote­ per un numero variabile d'utenti che cre­ la Materna "Beata Vergine del Rosario" zione all'uscita dei bambini. Il nuovo in­ sce con il susseguirsi dei lavori) e fina­ sarà composta da otto sezioni: quattro gresso verrà realizzato in una zona lizzato a successivi obiettivi di capien­ al piano terra per un totale di 93 bam­ (sempre di proprietà della Parrocchia di za, si è deciso di dividere l'intervento in bini (rispettivamente 23, 25, 25 e 22) e S. Pietro Apostolo) ora destinata a par­ due lotti. Il primo lotto come sopra de­ quattro al piano primo per un totale di cheggio, mediante convenzione con il scritto riguarderà i lavori di ampliamen­ 95 bambini (rispettivamente 23, 25, 25 Comune, quindi tale da permettere la to con la realizzazione di un corpo di e 23) così da raggiungere una capacità sosta dei mezzi di trasporto in luogo si­ fabbrica disposto su tre piani. Uno ri­ ricettiva totale di 191 posti. La struttura, curo e vicino all'ingresso. Quest'ultimo sulta seminterrato (al livello del par­ sarà quindi adeguata strutturalmente e infatti sarà adiacente al parcheggio (con­ cheggio) dove viene inserito l'ingresso normativamente, saranno rispettate le tro gli attuali 30 metri da percorrere una e una serie di spazi di servizio (dove l'u­ norme di sicurezza, di prevenzione in­ volta varcato il cancello pedonale), co­ nico ambiente usato dai bambini è una cendi, per il superamento delle barrie­ sì da consentire un maggior livello di ampia sala per attività motorie), uno rial­ re architettoniche (D.PR. n. 503/96 Re­ comfort nella difesa contro le intem­ zato dov'è collocata una nuova scala in­ golamento recante norme per l'elimi­ perie. Il complesso è stato di recente terna e l'ascensore, una sala riunioni, nazione delle barriere architettoniche oggetto di interventi di manutenzione un'aula didattica, l'ampliamento della negli edifici, spazi e servizi pubblici) ed straordinaria per tamponare alcune ca­ stanza delle attività libere e nuovi ser­ inoltre saranno rispettati gli standard su­ renze soprattutto per quanto riguarda il vizi igienici (di cui uno a norma per di­ gli spazi previsti dal D.M. 18/12/75 (Nor­ rifacimento dei servizi igienici che quin­ sabili). AI primo piano verrà realizzata me tecniche aggiornate relative all'edi­ di saranno mantenuti nelle attuali posi­ una nuova aula didattica e nuovi servizi lizia scolastica, ivi compresi gli indici mi­ zioni. Carenze di carattere strutturale le­ igienici, di cui uno a norma per disabili. nimi di funzionalità didattica, edilizia ed gate ad un adeguamento antisismico, Parte della copertura dell'ampliamento urbanistica, da osservarsi nella esecu­ deficit normativi e funzionali rendono risulterà piana e opportunamente im­ zione di edilizia scolastica). Dal punto però necessario un intervento più radi­ permeabilizzata e pavimentata tale da di vista impiantistico si prevede di inte­ cale. Si prevede quindi il rifacimento to­ consentire lo sfruttamento opzionale di grare a norma l'impianto elettrico e l'im­ tale della copertura che assieme ad al­ questo spazio per attività speciali quan­ pianto termico. cuni irrigidimenti nelle murature in pun­ do le condizioni lo permetteranno. Il se­ Gli interventi di adeguamento saranno ti mirati della Scuola consentiranno un condo lotto prevede l'adeguamento nor­ realizzati in particolare: adeguamento strutturale della stessa. mativa, funzionale e strutturale che si - ai sensi del D.PA. 503/1996 (inerente ~adeguamento normativa si realizza poi concretizza nel rifacimento dell'ultimo l'abbattimento delle barriere architet­ attraverso la ristrutturazione d'alcune solaio e della copertura stessa, nell'a­ toniche negli edifici pubblici); zone e mediante l'inserimento di vari ac­ deguamento strutturale della parte esi­ - ai sensi del D.M. 26 Agosto 1992 e corgimenti in altre senza stravolgerne stente, nella ristrutturazione al primo D.M. 16 Aprile 1996 (norme di pre­ la relativa funzione e disposizione. ~am­ piano della zona adiacente all'uscita di venzione incendi per l'edilizia scola­ pliamento, servirà sia per aumentare la sicurezza, nell'adeguamento impianti­ stica e per gli impianti termici); capacità ricettiva della scuola, sia per stico (elettrico, meccanico, antincendio), - ai sensi del D.M. 18 Dicembre 1975 consentire a quest'ultima di adeguarsi nella sostituzione di alcuni serramenti (inerente gli indici minimi di funziona­ normativamente agli standard di super­ interni ed esterni, nella manutenzione lità didattica, edilizia ed urbanistica). ficie sugli spazi che il D.M. 18/12/75 pre- delle facciate mediante stuccature e tin- Ing. Arturo Busetto

IL BUON CUORE Tra le offerte "Pro Oratorio", c'è una cifra rilevante; lo è ancor di più quando veniamo a sapere che Elena Santi n e Valentina Polita, due ragazze di quinta elementare, aiutate dalle loro mamme, hanno confezionato con le loro mani dei lavoretti. Durante l'estate sono andate di casa in casa a proporre le loro "fatiche", motivando che il ricavato era per l'Oratorio Parrocchiale. Grazie a Elena, a Valentina e alle loro mamme per l'offerta dei "sudati" 400 Euro. Dal cuore dei piccoli ... grandi ricchezze!!!

8 VITA PARROCCHIALE , PER UNO SPORT DI AMICIZIA E SOLIDARIETA Quest'anno, a causa dei lavori in corso ta l'apertura del Torneo con la sfilata di mozione allo sport, di socializzazione di ristruUurazione dell'Oratorio, è stato tutte le squadre partecipanti e l'ascol­ e di solidarietà, con la presenza del­ lo Stadio comunale ad ospitare le due to dei diversi Inni nazionali. l'Unicef a rappresentare il profondo pen­ importanti manifestazione di calcio gio­ La domenica successiva si sono ritro­ siero e vicinanza verso i bambini meno vanile che il Gruppo Sportivo Condor vate nella medesima struttura sportiva fortunati del Mondo. organizza oramai da diversi anni nel tutte le società della nostra Provincia Grazie al lavoro infaticabile di numero- mese di maggio. che hanno partecipato Nell'arco di una settimana oltre 600 all'attività ludico-spor­ bambini dai 6 agli 11 anni, accompa­ tiva della categoria Pic­ gnati dai moltissimi genitori ed istrutto­ coli Amici (bambini di ri hanno partecipato all'ottava edizione 6-8 anni). del Torneo Internazionale "Città di Az­ Una manifestazione or­ zano Decimo" ed al Raduno provincia­ ganizzata sempre dal­ le dei Piccoli Amici. Ia società oratoriale per Si è iniziato con l'ottava edizione del il quinto anno conse­ Torneo Internazionale "Città di Azzano cutivo, su incarico del Decimo" riservato alla categoria Pulci­ Comitato provinciale ni che ha visto la partecipazione di 16 della F.I.G.C. presiedu­ squadre provenienti dalla Siovenia, Au­ to da Giancarlo Cali­ stria, Croazia ed Italia, con la novità di man che ha visto la quest'anno rappresentata dalla pre­ presenza di 28 società senza anche della squadra ungherese con oltre 350 bambini dell'lskola Celldomolk. accompagnati dai propri genitori ed si volontari e del Gruppo sportivo e ri­ Una manifestazione questa, che vuo­ istruttori. Oltre un migliaio le persone creativo Capo di Sotto si sono potuti di­ le rafforzare il legame tra sport, scam­ che hanno invaso la struttura sportiva stribuire oltre mille pasti nella struttura bio culturale e solidarietà, la presenza azzanese, mentre gli oltre cinquecen­ ristoro predisposta nell'area adiacente di Unicef rappresenta certamente una to genitori hanno preso posto nella tri­ allo struttura sportiva. garanzia in questo percorso; l'edizio- buna, i bambini con i propri istruttori Prima della chiusura della manifesta­ hanno formato un lun­ zione i bambini sono stati raggiunti da go corteo che dalla pa­ Don Raffaello Martin che ha voluto sot­ lestra dell'ex Irfop li ha tolineare a loro e al numeroso pubblico portati all'interno dello presente, l'importanza ed il significato Stadio comunale ac­ di questa manifestazione, assistendo compagnati dalla Ban­ poi al lancio dei palloncini che hanno da comunale di Azza­ disegnato in cielo una macchia di colo­ no Decimo. re in un meraviglioso quadro di gioia, La gioia e l'entusiasmo divertimento e felicità. che esprimevano i bam­ Da sottolineare la perfezione della bini già durante la sfi­ macchina organizzativa in entrambe le lata salutando il nume­ manifestazioni ed un plauso va rivolto roso pubblico, testimo­ alle oltre 100 persone volontarie ap­ nia il successo della partenenti a varie associazioni Grup­ manifestazione che si po Capo di Sotto, la Croce Rossa Ita­ è poi ampiamente ri­ liana, i Nonni Vigili e tanti genitori che confermato con il di­ con grande passione e lavoro hanno ne 2006 ha sostenuto il progetto di aiu­ vertimento, dove per l'intera giornata i garantito a tutti i presenti delle vere to verso i bambini meno fortunati del bambini si sono confrontati in molteplici giornate di festa e divertim~nto. Mondo dal titolo "Bambini esclusi ed mini partiti ne svolte negli undici cam­ Altro motivo di grande soddisfazione è invisibili". petti, in cui il risultato e l'agonismo era­ rappresentato dalle tante offerte rac­ Il sabato 6 maggio hanno raggiunto Az­ no completamente assenti. colte durante le diverse iniziative a so­ zano Decimo le squadre provenienti dai Una manifestazione che ha voluto rap­ stegno del progetto Unicef "Bambini Paesi esteri e della scuola Calcio del presentare, un segno tangibile di pro- esclusi ed invisibili". Giancarlo Migliorini Milan, il programma prevedeva nel tar­ do pomeriggio la sfilata lungo le vie cit­ tadine dei bambini partecipanti al Tor­ neo che hanno raggiunto piazza della Libertà dove hanno assistito al concer­ to della Banda comunale e successi­ vamente sono stati ricevuti dalle Auto­ rità nella sala consigliare del Comune. Lindomani sin dalle prime ore del mat­ tino sono poi arrivate, il resto delle al­ tre squadre provenienti dal Friuli Vene­ zia Giulia e dal Veneto, che si sono con­ frontate durante l'intera giornata in ol­ tre 45 partite di calcio, toccante è sta-

9 LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO E FUNZIONALE DELL'ORATORIO (l° e 2° LOTTO) I lavori, iniziati lo scorso autunno, proseguono secondo il cro­ noprogramma a suo tempo stabilito, malgrado le condizioni atmosferiche non troppo favorevoli del trascorso inverno. Le opere strutturali, consistite essenzialmente nella modifica della copertura e nella sostituzione del secondo solaio di interpiano della parte centrale, nella regolarizzazione dei livelli dei solai nel lato Ovest con relativo collegamento ver­ ticale, nonché nella realizzazione di un vano per l'allog­ giamento di una piattaforma elevatrice, sono già termina­ te. Le partiture interne, propedeutiche agli impianti, sono pure completate. Gli impianti sono in fase avanzata per quanto riguarda la realizzazione delle reti di distribuzione. A breve quindi potranno prendere avvio le opere di finitu- ra di completamento (intonaci, pavimenti, pitture, serra­ menti), onde tutti i magisteri possano concludersi nei ter­ mini contrattualmente stabiliti. Nella recente visita colle­ giale del Consiglio degli Affari Economici sono state inol- tre concordate alcune varianti e/o integrazioni con le quali si potrà nell'e- venienza incrementare le capacità ricettive della sala riunioni, nonché poter procedere ad un miglior utilizzo dell'ampio connettivo al piano rialzato. Ing. Arturo Busetto

PROPOSTA Come avete visto l'Oratorio è in fase di ristrutturazione. In questo intervento è stato previsto tutto tranne la tinteggiatura interna delle varie stanze. Sarebbe un gesto bello che i nostri artigiani dipintori, lasciassero un loro ricordo ... Speriamo che il messaggio venga recepito con generosità!!

10 VITA PARROCCHIALE SECONDA RASSEGNA CORALE "INSIEME E PIU BELLO" Anche quest'anno si è svolta nella nostra Pieve la Rasse­ gna Corale Giovanile "Insieme è più bello" che ha visto la partecipazione del nostro coro "Coro Giovanile Immacolata", del "Coro Speranza" di e del coro "Le Viole" di Pocenia (UD). Il repertorio proponeva brani di vari autori ben conosciuti dalla realtà corale parrocchiale dei nostri paesi quali, Daniele Ricci, Gen Verde ed anche Spiritual della tra­ dizione afro-americana. Ciò che accomuna questi composi­ tori ed il coro è la voglia di comunicare al mondo il grande amore che il Signore Gesù riversa nei nostri cuori, attraver­ so la musica ed il dono del canto. Alla serata erano presenti anche alcune autorità comunali che nel loro intervento han­ no sottolineato come queste manifestazioni di giovani e l'attività corale alla quale partecipano, siano importanti sia a livello parrocchiale che di paese, in quanto offrono loro un'opportunità di formazione ed educazione, di incontro e confronto con gli altri ragazzi che vi partecipano. Le Direttrici dei cori che hanno partecipato alla Rasegna Canora. Tra i prossimi appuntamenti ci sarà la consueta gita, che quest'anno ci porterà a cantare nel Duomo di Prato e a vi­ noi cantando il Signore, ed è per questo motivo che l'impe­ sitare la bellissima città di Firenze. Con il termine delle scuo­ gno nei loro confronti non deve smettere mai. le terminerà anche la nostra attività annuale, ma anche in Come sempre affidiamo tutto il nostro operato a Maria, no­ vacanza noi coordinatori non stacchiamo mai, perché ci ren­ stra Madre e guida, ed inoltre ringraziamo tutti coloro che diamo conto del grande dono che Gesù ci ha fatto dandoci contribuiscono in qualsiasi forma all'accrescimento e so­ settanta ragazzi che si incontrano per divertirsi assieme a stentamento del coro. Arianna Del Rizzo

SEMPLICE COME UN RACCONTO Avvento e Quaresima sono i periodi durante i quali prepa­ sono racconti che non hanno bisogno di commenti o di spie­ rarsi alla celebrazione delle due più importanti ricorrenze gazioni. Ad aggiungerci le nostre parole si finisce col rovi­ della religione Cristiana: Natale e Pasqua. Noi ragazzi del narli". Abbiamo dunque puntato a migliorare la recitazione e Gruppo della Carità, come di consueto, ci siamo impegnati l'interpretazione personale per rendere al meglio le emozioni nella realizzazione delle due rappresentazioni seguendo per e i sentimenti di tutti i personaggi che si sono succeduti in entrambe lo stesso tema, molto diverso da quello degli altri scena, affinché anche lo spettatore soffrisse assieme a anni: la Semplicità. Abbiamo portato in scena la Nascita di Gesù durante la sua crocifissione e gioisse quando Maria Gesù e la sua Passione e Morte così come ce li riportano i stringeva il Figlio di Dio fra le braccia. Speriamo di aver rag­ Vangeli, senza aggiungerci nulla perché, come si dice nel­ giunto il nostro obiettivo: far breccia nei cuori di tutti coloro l'introduzione della rappresentazione del Venerdì Santo: "Ci che hanno assistito alle rappresentazioni. Lisa Santarossa

11 c c ~ , VITA PARROCCHIALE

FESTA DEGLI ANZIANI Le nostre brave mamme che hanno preparato il pranzo.

Un gruppo di ospiti della Casa di Riposo con le coppie sposi.. . Mentre i giovani hanno allietato l'incontro con i canti. "UN SORRISO GRAZIE AD UNA CANZONE" Il Gruppo parrocchiale Coppie Sposi, sono terminate tardi e solo perché si va d'ideali e interessi. Questi ragazzi impegnato da oltre quindici anni in te­ era raggiunta l'ora di cena. hanno fornito una smentita alle perso­ matiche familiari, in occasione della Ringraziamo il personale dell'Istituto e ne che credono poco nell'intrapren­ giornata per la vita, si è recato presso le animatrici che si sono adoperate, con denza dei giovani. la Casa di Riposo "Solidarietà" per fa­ noi a fianco, per la riuscita della gior­ Il "concerto" è stato anche un'occasio­ re animazione agli anziani nel pome­ nata. Invitiamo persone e gruppi a far ne per riflettere sul rapporto tra i giova­ riggio di Domenica 12 febbraio. Abbia­ visita a questi anziani perché un volto ni e gli anziani: questi ragazzi hanno sa­ mo desiderato essere vicini a queste e una mano amica non possono esse­ puto regalare loro con la semplicità di un persone anziane e sofferenti perché la re surrogati da apparecchiature sofisti­ sorriso il linguaggio universale della mu­ persona umana è un valore assoluto al cate. Il Gruppo Coppie Sposi conclude sica. Speriamo che questo simpatico e quale si deve dare testimonianza. L.:aiu­ dando spazio ad un'intervista ai giova­ espressivo concertino possa diventare to migliore per i ricoverati è il contatto ni. Michela, Alessandra, Paolo e Sere­ una ricorrenza duratura nel tempo. Non personale che deve essere pieno di na hanno testimoniato come i giovani a caso quest'evento si è svolto nella gior­ carità e speranza. d'oggi siano ancora capaci di donare nata della vita: l'esibizione è stata pen­ Il pomeriggio è stato animato con un appoggio morale e solidarietà alle per­ sata, infatti, per celebrare con la musi­ concerto musicale eseguito da alcuni sone anziane. ca la vita degli anziani, che tanto hanno dei nostri figli. Nel finale sono stati ese­ Alcuni pensano che la gioventù non ab­ dato e tanto possono dare ancora alla guiti canti popolari con un gran coin­ bia più spirito d'iniziativa, entusiasmo, comunità, che ha bisogno della loro sag­ volgimento dei ricoverati. Le canzoni che non sia più intraprendente, sia pri- gezza ed esperienza. Serena Fregonese

12 FIERA DEI SOGNI Resterà viva a lungo nella memoria dei nonni e dei bambini l'inconsueta manifestazione che ha avuto luogo nel pome­ riggio di giovedì 19 gennaio al Centro Diurno/Sociale di Az­ zano Decimo. La "fiera dei sogni" è stata una doppia festa, accuratamente organizzata per molteplici obiettivi: quelli che fanno parte di un progetto didattico di incontri nonni-alunni iniziato diversi anni fa per consolidare legami intergenera­ zionali , sollecitare la memoria, la fantasia, il sentimento, il ri­ spetto di sé e degli altri. Questo progetto, che si realizza at­ traverso visite guidate, conversazioni, letture, scrittura crea­ entrare in sintonia con bambini e anziani dialogando con es­ tiva e attività di laboratorio artistico con materiali e tecniche si in modo "leggero" e scherzoso sugli importantissimi temi varie, prevede anche la collaborazione di esperti con o pres­ della vita, della pace, della solidarietà. Egli ha lodato la festa so i quali avvengono incontri nonni-alunni. Uno di questi è la definendo l'incontro una lezione di freschezza e di speranza Cooperativa Sociale ONLUS Laboratorio Scuola di Azzanel­ per il futuro, una scommessa vincente. Ospiti anche il parro­ lo di Pasiano diretta dal dott. Alberto Grizzo, comunità per mi­ co don Raffaello Martin, l'assessore ai Servizi Sociali geom. nori in situazione di disagio e di handicap. Recentemente il Angelo Bortolus, che ha accolto il Vescovo con un caloroso dott. Grizzo ha promosso un'iniziativa denominata "Bambini saluto, il responsabile dei Servizi Socio-Sanitari dott. Dorino Visibili e Invisibili" con lo scopo di costituire un fondo etico per Favot, il Presidente del Consiglio Comunale Marzio Gaspar­ l'infanzia finalizzato a sostenere economicamente percorsi dis, il dirigente scolastico dott. Donato Del Giorno e un nu­ riabi litativi per minori in difficoltà dai tre agli undici anni. Il pro­ meroso pubblico di cittadini, anziani e tanti, tanti genitori de­ getto, come ha precisato durante la festa il promotore, è una gli alunni delle classi III A e V B anche loro presenti con le ri­ rete di partner che collaborano a vario titolo e con specifiche spettive insegnanti. Va detto che questi alunni, per uno sco­ competenze, nuova forma sinergica fra pubblico e privato, per po altamente educativo, la solidarietà, avevano eseguito in sviluppare percorsi di cura innovativi a favore dei bambini in classe, rinunciando talvolta alla ricreazione, stupendi oggetti difficoltà coinvolgendo l'intera comunità nella quale i bambi­ artistici che insieme ad altri oggetti preparati dai nonni e vo­ ni sono inseriti. I soggetti coinvolti sono, perciò, gli Ambiti So­ lontari sono stati offerti al pubblico presente in cambio di un'of­ ciali, l'Azienda Sanitaria n. 6 di Pordenone - Servizio di Neu­ ferta da devolvere al fondo etico per l'infanzia. Oggi, gli alun­ ropsichiatria Infantile e, naturalmente, il soggetto promotore ni delle classi III A e V B con le loro insegnanti, i nonni del Laboratorio Scuola Soc. Coop. Sociale Onlus di Azzanello. Centro Diurno/Sociale con i volontari e gli operatori, versano Ospite straordinario della "fiera dei sogni" è stato Mons. Ovi­ con grande gioia la somma raccolta al fondo etico per l'infan­ dio Poletto, vescovo della nostra diocesi, che ha affascinato zia, orgogliosi di essere i primi a sostenere questa in iziativa tutti i presenti per la sua capacità spontanea e immediata di dall'alto valore morale e sociale. I nonni del Centro Sociale

LA COLLETTA DELLA SAN VINCENZO CONTRO L'ANALFABETISMO Salvare il futuro di almeno 1000 bambini in Italia e nei Paesi offerte per il sostegno scolastico di tanti bambini poveri. Per in via di sviluppo, garantendo alle loro famiglie i mezzi eco­ questa nobile iniziativa non è mancato l'impegno e l'attiva nomici che possono evitare un avvenire di emarginazione ed partecipazione di un gruppo di volontarie della nostra Con­ esclusione: è questo l'obiettivo immediato ferenza Parrocchiale di Azzano Decimo, che, come si ricor- della Campagna Nazionale 2006 contro l'a- derà, è stata fondata dal compianto nalfabetismo promossa dalla San Vincen­ mons. Cadore. Grazie anche al tempo zo ed avviata con una Giornata di sensi­ favorevole e alla circostanza della Pri­ bilizzazione nelle piazze d'Italia domenica ma Comunione dei bambini; lo stand 23 aprile. Poco conosciuto e sottovaluta­ della San Vincenzo è stato avvicinato da to quello dell'analfabetismo non è un pro­ molte persone che hanno dimostrato in­ blema da poco: secondo gli ultimi dati dif­ teresse ed apprezzamento per l'iniziati­ fusi dall'UNLA (Unione Nazionale per la va anche con la consueta generosità. La lotta contro l'analfabetismo), quasi 6 mi­ presidente della San Vincenzo ringrazia lioni di italiani non hanno alcun titolo di i concittadini per la sensibilità dimostrata studio, neppure la licenza elementare, ed assicura che la cifra raccolta di Euro mentre gli analfabeti nel mondo sareb­ 360 (trecentosessanta) verrà prontamente bero 771 milioni di cui 100 milioni in età devoluta per le finalità sopraccitate. Per infantile. La San Vincenzo, per que­ opportuna informazione si segnala che la st'anno, ha deciso di finalizzare il suo Campagna contro l'analfabetismo, che si impegno alla prevenzione di questa po­ svolge sotto l'alto Patrocinio del presiden­ vertà umana e sociale, particolarmen­ te della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, te preoccupante per i giovanissimi. "Fa­ proseguirà tutto l'anno e potrà essere so­ temi stucjiare, conviene a tutti" è lo slogan scelto stenuta con offerte (deducibili dalla dichia- per il materiale (locandine, depliant informativo, segnalibri, razione dei redditi) tramite c/c postale manifesti) distribuito dai volontari durante la Giornata nelle n. 38066254 intestato ali "'Associazione La San Vincenzo piazze e nei sagrati delle chiese, sollecitando anche libere ONLUS, Progetti Speciali, Via Pisacane 32,20129 Milano.

13 UN AZZANESE DA CONOSCERE E STIMARE: DON GIOVANNI DEL RIZZO (3aparte) Nel 1914 don Giovanni arriva a Barran­ la prima persona che incontrai dissi sot­ do si fermò due giorni per presiedere la quilla (Colombia) in qualità di vicepar­ to voce: Per l'amor di Dio, mi presti o mi liturgia della rinnovazione annuale dei roco e direttore dell'oratorio. "Aveva l'a­ regali un bigliettino di elemosina per la voti delle suore della Divina Provviden­ spetto di un autentico asceta: alto, ma­ costruzione del tempio di San Rocco? za, tra le quali c'era la sorella suor Cu­ gro, sempre attivo, sempre gioviale e Era un italiano, da sempre amico dei sa­ negonda. Ad ogni religiosa lasciò un ri­ buono con tutti, specialmente con i bam­ lesiani: mi regalò un biglietto di 500 dol­ cordo personale con un'immagine di bini che lo accompagnavano ovunque lari. Arrivai a casa di corsa. Il parroco si Maria Ausiliatrice. Sull'immaginetta alla e ai quali non faceva mai mancare le ca­ congratulò con me. Da quel giorno non Superiora scrisse: Pregate per il padre ramelle. Il suo motto era: "Dare tutto ai sentii mai più vergogna a chiedere: an­ Giovanni Del Rizzo, il più matto dei sa­ poveri, non ritenere nulla per sé". In quel zi, sentivo il bisogno di dover chiedere." lesiani. Frase che rivelava il suo buon tempo erano due preti il cui nome an­ Nella parrocchia di S. Rocco per oltre umore. Alla vigilia della partenza, tutto dava sulla bocca di tutti, don Carlo, vi­ 50 anni non c'era stata vera cura pa­ il paese solida rizzò attorno ad una fa­ cario dell'arcivescovo di Cartagena e storale; vi era una estrema miseria. Ed miglia la cu i figlia di pochi anni, colpita don Giovanni. Davanti ad essi si apri­ allora lunghe ore di confessionale, visi­ da improvviso e strano malore, giaceva vano tutte le porte e nessuno negava la ta ai malati , amministrazione dei sacra­ in stato preagonico. Il medico si era di­ propria collaborazione, perché davano menti, catechesi, oratorio ... Tutto lo en­ chiarato impotente. Don Giovanni invitò tutto ai poveri . Racconta don Giovanni: tusiasmava. Incrementò la devozione a tutti a pregare e ad affidarsi al Bambino "Un giorno il parroco mi disse: Domani Gesù Bambino: lo amò con incredibile Gesù. Il giorno dopo, mentre egli era in partiremo alla questua. Gli risposi: No! tenerezza e ardore. Nel 1925 don Gio­ viaggio per imbarcarsi per Barranquilla, Non ne sono capace. Ho vergogna. Sia­ vanni fu autorizzato a visitare la fami­ la bambina si risvegliò guarita e vispa, mo partiti: lui portò a casa qualcosa, io glia, dopo 21 anni di vita missionaria. Il senza residui del male. Suor Cunegon­ nulla. Il giorno dopo di nuovo. Lui tornò suo arrivo suscitò gioia e desiderio di da, redattrice del fatto disse che è sta­ con 300 dollari e io di nuovo nulla. Mi conoscere le sue esperienze. Parlava to impossibile dimenticare la bellezza di rimproverò: Dobbiamo lasciare da par­ adagio, un po' impacciato, intercalando quell'addio così insolito e spettacolare te la vergogna. Il terzo giorno, dopo aver parole spagnole. I parroci del vicinato lo di don Giovanni al suo paese, dove non sostato all'altare di Maria Ausiliatrice, al- invitarono per incontri missionari. A Gra- sarebbe più tornato. (continua)

AZZANESIVOLONTAID , NELLA MISSIONE DI NHOMA (Guinea Bissa) Siamo partiti il 12 gennaio 2006 come volontari con un grup­ cità e che non ha mancato di avere parole di elogio e rin­ po proveniente da e Udine diretti alla Parrocchia graziamento per noi davanti alla comunità parrocchiale. Una di Nhoma in Guinea Bissà dove è Parroco Padre Eugenio delle volontarie, esperta infermiera, ha prestato la sua opera Sirch (Fra Cristoforo). Ci eravamo impegnati ad aiutare, in nel vicino ospedale. quanto esperti in materia, alla posa in opera di piastrelle, im­ Abbiamo dedicato le nostre domeniche a visitare le par­ pianto idraulico, elettrico e serramenti, per l'ultimazione di un rocchie vicine, gli ospedali, illebbrosario, chiese e asili ; ab­ fabbricato che presto sarà adibito a scuola. biamo inoltre incontrato il Vescovo di Bissà, sacerdoti, suo­ La struttura, della superficie di 1400 m2 , si compone di dieci re e volontari, persone molto accoglienti e gentili, dai quali aule e tre bagni e potrà ospitare circa ottocento scolari. Gra­ abbiamo potuto meglio apprendere i problemi e necessità ziano, da buon posato re, con la collaborazione di uno dei vo­ delle comunità locali, nonché le opere svolte a favore delle lontari e di alcuni lavoratori locali, ha fatto in modo che il la­ stesse. Siamo stati molto impressionati dalla serenità con voro di piastrellatura venisse effettuato molto velocemente. cui vive la gente nonostante la povertà e i sac·rifici che deve Infatti l'ultimo giorno la scuola risultava ultimata, oltre che per fare per poter provvedere al cibo, che tante volte è solo quel­ la parte muraria, per l'impianto elettrico ed idraulico, ad ec­ lo che arriva dagli aiuti internazionali ed italiani. cezione dei bagni non ancora totalmente finiti. Sante, che È bello vedere nei giorni di festa, tutti ben vestiti, le donne con era arrivato alcuni giorni dopo, ha provveduto al montaggio i loro lunghi abiti variopinti e un gran copricapo, le ragazze ed di porte e finestre il tutto sotto la vigile direzione i ragazzi con blue-jeans e magliette, sorridenti di Armando, volon­ e felici. Siamo ritor­ tario di Zoppo­ nati ad Azzano la e capo can­ felici e conten­ tiere. ti , con un cuore Eravamo molto molto più sere­ soddisfatti del no, sapendo for­ lavoro svolto, in se di aver fatto modo particola­ qualcosa di buo­ re Fra Eugenio, no per i nostri che proprio non fratelli, ma anche sperava di vede­ per noi. re ultimato l'edifi­ Grupp ",. . .. Denise e Graziano o ul volontari e Fr. E . . .' cio con tale velo­ Corazza - Goz Sante Un villaggio. a ugento davanti la Scuola. 14 VITA PARROCCHIALE ~ TRA LE NOSTRE SUORE ROSARIE IN BOLIVIA - BREVE DIARIO DALLA BOLIVIA- Era il 17 agosto e c'era Anna seduta accanto a me. Fissava­ tro di Montero ed il barrio, al settimo anello della città: Pian mo, di quando in quando, il video blu davanti a noi sul volo Tresmil (il Piano 3000). Una distesa di baracche di mattoni e transcontinentale delle Aerolineas Argentinas Roma-Buenos di casupole geometricamente incasellate in quadri di strade Aires. "Tiempo de volo al destino: 13.15". Che strano: le ore di sabbia perpendicolari fra loro. Un territorio destinato a tre­ di volo che mancavano al nostro "destino" erano 13 e quindi­ mila persone scese dalle montagne che ora ne ospita 160.000. ci minuti. La grafica rappre­ Potrei raccontare del Collegio sentava la traiettoria tratteg­ "Renata Preto" creato circa giata in rosso di un piccolo tredici anni fa da Padre Vi­ aereo bianco che, dall'Italia, cente e delle facce dei bam­ ci avrebbe trasportati, supe­ bini e dei ragazzi. Visi e sor­ rando l'Oceano Atlantico, al­ risi diversi dai nostri. Dei ca­ l'Aeroporto di Buenos Aires, ni randagi e del valore di una in Argentina. Da lì, a Cordo­ matita gialla. Della mensa dei ba, da Cordoba a Santa Cruz, bambini, delle mosche e dei Bolivia. Da quando sono tor­ sorrisi, dei piatti di plastica e nata molte persone mi han­ dei fagioli con l'uovo ... Poi no invitato a scrivere, rac­ Cochabamba: la Bolivia del­ contare della mia esperienza le montagne. La pulizia del­ in Bolivia "prima che le sen­ Le animatrici del mercatino di beneficenza a favore delle Missioni in Bolivia. l'aria e la bellezza rumorosa sazioni e le emozioni si affie­ e disordinata della cancha, il voliscano". Non è facile raccontare ... non si riesce ad accon­ mercato ... Dei carretti dei venditori di arance e di pane, dei tentarsi di quello che si scrive. Che cosa scrivere, poi? Quali colori delle piccole donne con le trecce, delle stoffe e dei bam­ episodi di questi tredici giorni? Quali facce e quali momenti? bini portati sulla schiena ... Del ritorno in aeroporto. A Roma Quali colori e quali rumori, odori? Non è facile per niente ... , Fiumicino siamo rimasti seduti nella fila centrale a quattro po­ tanto che, nemmeno a Sagrado Corazon, nemmeno a San­ sti del grande aereo che ci aveva riportati in Italia. Ci siamo ta Cruz, nemmeno a Cochabamba sono riuscita a scrivere un sorpresi ed abbiamo sentito i suoni diversi, la parlata italiana diario che fosse davvero un racconto, una cronaca ... ciò che con accento romano, abbiamo visto la gente alzarsi con i vi ­ ci si aspetta da un diario, insomma ... Dell'America Latina tut­ si diversi ed affrettarsi a recuperare il bagaglio a mano ed agi­ ti noi, credo, abbiamo un immaginario, abbiamo delle frasi nel­ tarsi in fila, per scendere ... Siamo rimasti fermi alcuni minu­ la testa, abbiamo delle immagini derivate da un documenta­ ti, stupiti. Non è facile ritornare: con la testa ed il cuore pieno rio, abbiamo dei racconti di viaggio di altre persone che sono di immagini diverse, con un altro mondo dentro. Come ria­ ritornate qui. Quello che potrei raccontare sono le immagini dattare questa nuova testa e questo nuovo cuore alla realtà che la mia mente ha registrato e che porto con me oggi. Lae­ di qui? Quello che posso cercare di raccontare di questi tre­ roporto Viru Viru di Santa Cruz, costruito da un giapponese: dici giorni in Bolivia è quello che ci si porta dentro. Quella sen­ le guardie dalla pelle scura e le camicie azzurro chiaro. Poi il sazione complessa, quella ricchezza che ti trasforma gli oc­ primo viaggio in "autobus" ... in "micro" (come lo chiamano i chi e l'anima: ci sovrappone una serenità diversa, una con­ boliviani) con i sedili di finta pelle screpolati, legati con pezzi sapevolezza ed il desiderio, l'ansia che tutto questo non si di filo elettrico e corde di gomma che qui usiamo per il porta­ perda, che non vada dimenticato. La certezza che non acca­ pacchi. La polvere marrone dalla via di sabbia che ci ha por­ drà. Vi invito a riflettere, a fermarvi, a leggere e, se ne avete tati nel villaggio al confine della foresta ... Sagrado Corazon ... il desiderio, ad informarvi ed a cogliere, se ci sarà per voi , l'oc­ Lì c'è un'ospedale, i bambini vengono vaccinati e la mortalità casione di attraversare l'oceano, di avere paura, di sentirvi infantile, negli ultimi anni, è lievemente calata. Potrei raccon­ inadeguati, accolti, di accorgervi che non sapete sorridere e tare il viaggio in camion per Santa Cruz, attraversando il cen- che non siete poi così fortunati... Raffaella Lovisa

ESPERIENZA AZZANESE A FATIMA In corso del tour del Portogallo (6-13 maggio) organizzato dall'associazione "IL SILE", nella permanenza a Fatima, al­ cuni nostri soci hanno avuto l'emozionante esperienza e l'o­ nore di compartecipare alle funzioni liturgiche. Antonio Di Giseppe, Dario Piana, Luigi Belluz e Gino Rui, hanno tra­ sportato la statua della Vergine nella processione e fiacco­ lata della sera, alternandosi ai gruppi di: Polonia, Inghilterra, Thailandia e Spagna. Mariarosa Santarossa ha recitato la terza decina del Rosario della sera e infine, Elena Del Rizzo, ha letto le letture nella messa del mattino. Il coinvolgimento, inaspettato, ha lasciato un segno nel cuore di ognuno. A San­ tiago de Compostela, abbiamo avuto l'onore di ricevere la testimonianza della nostra presenza. Il Presidente Gino Pagnin si è congratulato con l'associazione che da trenta anni opera gratuitamente nel nostro comune. Il Sile

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~ J VITA PARROCCHIALE ~ RIFLESSIONI DALLA SCUOLA ELEMENTARE Sono pervenuti alla nostra redazione per che, la maestra, i parenti lontani, ma scritto è rinchiuso in un corpo e vengo la pubblicazione i seguenti testi di due prima di tutto la mia Famiglia. Quando fuori io. Il poeta Nazin Hikmet mi ha ragazze di IV elementare che, insieme devo fare i compiti e non mi concentro insegnato a CREDERE, AMARE, SEN­ alla loro insegnante Vezzato Bernarda, ascolto un po' di musica sullo stereo o TIRE, GODERE. Diletta Durofil hanno fatto un percorso formativo che canto, ma molte volte apro la finestra e coinvolge l'area letteraria e religiosa. ascolto il suono della natura, gli alberi Sii te stessa, credi nelle tue possibilità; che ondeggiano e anche l'erba, gli uc­ non nascondere i tuoi sentimenti, resta lo sono felice di essere su questa ter­ celli che cinguettano; ogni volta che come sei, vivi la vita. Tira fuori la fel icità ra e mi sento sicura, protetta e molto ascolto il concerto della natura, mi ad­ e non aspettarti dalla gente regali, spri­ amata; credo a tutto ciò che incontro, dormento, ma la mamma grida: "Diletta giona l'amore. Non nasconderti dietro agli alberi che si muovono, all'erba che fai i compiti!" e io mi devo alzare e fare una maschera, tira fuori la tua grinta e ondeggia e sembra che faccia un bal­ i compiti. A scuola mi diverto a sentire il coraggio e abbi fiducia nelle tue pos­ letto. Quando apro i libri entro in un le storie della maestra Narda, le battu­ sibilità. Credi nei tuoi amici, credi in tut­ mondo Fantastico dove ci sono folletti te della maestra Lorena e i miei com­ to ciò che ti sta attorno e vivi la vita per che fanno dispetti alla mia "Drage" che pagni che ridono; alla sera ascolto il quello che sei. Ama, ma non giudicare. adesso inizia a volare, alle streghe, ai silenzio perché tutti sono andati a dor­ Aiuta tutti. Inventa le cose, non copiar­ maghi, alle fate dolci e un po' birbanti. .. mire. Godo di tante cose: del sole che le. Cerca di amare le cose per quello Amo anche molto la natura, gli alberi e ci riscalda, dell'acqua che ci rinfresca, che sono e ama la vita come ami la nel mio boschetto ho un albero tutto mio delle amiche e dei genitori che mi vo­ gente che ti sta attorno. Ama il cuore e dove ospito le mia amiche e quando ho gliono bene, della maestra che mi spie­ ascolta ciò che ti dice e nel futuro sii co­ dei problemi salgo in cima e chiedo aiu­ ga molte cose, dei libri che mi arric­ raggioso, vinci le tue paure e abbi fidu­ to a Dio. Amo anche l'uomo, le mie ami- chiscono il cuore. Tutto questo che ho cia in te. Judi Casagrande

CORO "OUATTRO MOLINI" 13a RASSEGNA CORALE MAGGIO 2006 Nel 2005 il coro "Quattro Molini" ha su­ to le loro canzoni, premetto che questo primi 6 mesi dell'anno il coro organizza bito la perdita di un nostro carissimo è il 6° anno consecutivo che parteci­ per la metà di luglio un Pic-Nic. Chi è amico e corista: Franco Simonetti. pano alla nostra rassegna e ogni anno interessato a trascorrere un giorno di ­ Ad un anno dalla sua scomparsa ab­ ci stupiscono sempre di più, compli­ verso si può mettere in contatto con i biamo voluto ricordarlo cantando una menti ragazzi l'impegno e il sacrificio ri­ nostri coristi. Per il secondo semestre il messa a . paga sempre. coro ha un appuntamento importante, Il coro ogni inizio anno ricomincia le pro­ Il coro "Quattro Molini" il 27 maggio è sta­ oltre il concerto di Natale, la messa, par­ ve inserendo nuovi brani nel suo reper­ to invitato per allietare la Santa Messa teciperà ai canti D'Avvento a Vienna. Le torio già per altro molto vasto. e poi ha eseguito un concerto in casa di spese saranno sostenute una parte dai Quest'anno possiamo usufruire di una Del Bel Belluz Mario per salutare Suor coristi e dall'altra grazie al contributo del nuova sede grazie all'opportunità della Bruna e partecipare alla serata di be­ Comune. E anche per questo volevo ap­ Sig.ra Matilde Santi n che ci ha con­ neficenza pro Bolivia. Il mese di giugno profittare dell'occasione per ringraziare cesso un'ampia stanza in Villa Pedrina. il coro è super impegnato con vari con­ l'amministrazione comunale, gli spon­ Il 2006 incomincia con la cena sociale certi in casa e fuori, per poi collaborare sor che ci sostengono, la GSC di Ce­ che coinvolge oltre che i coristi anche i con il Comune di Azzano Decimo per il sena che dietro le quinte lavora e non familiari , amici e simpatizzanti, poi di se­ VII concorso internazionali dei cori. si vede mai. Grazie. guito si fa l'assemblea che quest'anno, Per premiare tutto ciò nella chiusura dei /I Presidente Carli Gianfranco ogni due anni c'è il rinnovo delle cariche, per la 5i! volta consecutiva sono stato rieletto presidente. Ringrazio i coristi per la fiducia, cercherò di contraccambiarla facendo sì che il coro abbia sempre quel­ l'efficienza che ci ha contraddistinto. Quest'anno abbiamo incominciato pri­ ma del solito, abbiamo fatto dei concerti a febbraio in Val Rivalpo, Arta Terme, in marzo a per poi arri­ vare alla nostra rassegna corale di mag­ gio invitando un coro di notevole statu­ ra come La corale "La Baita" di Cuneo che con la sua maestria ed un prepa­ rato e piacevole presentatore ci ha fat­ to passare una piacevole serata. E non solo gli ospiti, ma con grande sorpresa anche il coro Giovanile Immacolata che con scene e costumi hanno incornicia-

16 PELLEGRINAGGIO A MEDUGORJE

Nei giorni dal 20 al 24 giugno 2005 si è svolto il pellegri­ i 7 e i 14 anni. ~arrivo a Medugorje alle ore 19.00 ha dato il naggio a Medugorje, organizzato dal gruppo di preghiera via ad un programma intenso, ma ricco di sorprese, emo­ Regina della Pace di Azzano Decimo. La partenza in pull­ zioni e gioia. Il tour organizzato tecnicamente dal signor Gior­ man, fissata per le ore 5.00, ha avuto qualche contrattem­ gio Luvisutto e spiritualmente da Fra Carlo di casa betania po ma finalmente alle ore 6.00, il nostro viaggio è iniziato e di , è stato un'ulteriore testimonianza di amore così, ... via!! Verso la meta prefissata. Il tragitto, lungo più di verso gli altri e di chiamata all'apostolato, così come la 12 ore, ha visto la partecipazione di circa 60 persone e tra Madonna chiede. Si è potuto cogliere attraverso i luoghi di loro un bel gruppo di bambini e ragazzi di età compresa tra Medugorje la sua reale essenza: l'orfanotrofio di suor Josepha, l'oasi della pace, il castello, la casa di Marja e la cappelletta dove essa ha le apparizioni quotidiane, la casa di accoglienza per ragazze di suor Elvira, la catechesi di padre Jozo e di suor Emmanuel, sa­ lita al Krizevac e al Podbrdo, quest'ultima anche in notturna, sono state le chiavi che ci hanno fatto en­ trare nel cuore di Maria. Medugorje non è solo un luogo fisico, è un luogo dello spirito, delle famiglie, della famiglia-Chiesa della famiglia umanità. Un'u­ manità che corre e ricerca amore e pace, braccia di madre fra cui gettarsi per essere consolata ed amata. Medugorje è luogo del cuore, dell'uomo che guarda verso il padre attraverso gli occhi di Maria, la quale amorevolmente accoglie e ama tutti. Medugorje è concreta e tangibile, nel suo amore e nella sua pace i cuori lì si trasformano, si aprono, diventano cuori di carne che contemplano il figlio, che tutto ha donato per noi. Medugorje è un dono del signore all'umanità sof­ ferente. Per Medugorje siamo partiti come gruppo, da Medugorje siamo ritornati come famiglia, rico­ noscendo e amando nell'altro, il fratello. Medugorje non è un viaggio, Medugorje è "il viaggio" che dona pace, amore e nuova vita. Lucia

IL PRESEPE NELLA PARROCCHIALE Il 18 dicembre è stato aperto ai visitatori il presepe nella chie­ zione, i costruttori lo hanno pensato e ideato nel modo tra­ sa arcipretale di Azzano Decimo, il momento è avvenuto du­ dizionale, soprattutto pensando lo nella vita rurale dei nostri rante la messa solenne in cui sono state benedette le sta­ luoghi attorno agli anni '50; ogni anno si arricchisce di nuovi tuette di Gesù bambino, portate in chiesa dai bambini che personaggi, soprattutto tenendo conto delle giuste e calco­ poi le hanno riposte nel loro presepe familiare. Il presepe che late proporzioni, curando ogni particolare, tante ore lavorati­ portava il titolo "Cristo in ogni luogo, in ogni tempo" è stato ve, ma ricompensate dal grande entusiasmo che suscita nel­ frutto di lavoro minuzioso e preciso svolto in un arco di tem­ la nostra gente, in attesa trepidante per questo evento che sa po considerevole; questo presepe è arrivato alla sua 15

17 NOTIZIE DA CAPO DI SOTTO Come ogni anno ormai da molto tempo, in questo periodo il qualche gruppetto di persone. Il gruppo si sta ora prodigando GSC Capo di Sotto si prepara alla nuova edizione dei fe­ per cercare di organizzare per i collaboratori e simpatizzanti steggiamenti "Madonna del Bembo" mettendo a punto le va­ una gita a Venezia. GSC Capo di Sotto rie manifestazioni. È stato quasi ultimato il calendario delle serate che vedranno come protagoniste le orchestre da bal­ lo, le gare di briscola, le serate giovani, nonché l'immanca­ bile tombolata ed i fuochi d'artificio. Tutto questo immerso in una cornice di verde e natura, che assume un aspetto gradevole ed ordinato già in questo pe­ riodo, grazie all'opera dei volontari del GSC Capo di Sotto che provvedono a sfalciare e ripulire periodicamente l'inte­ ra area. Infatti solo un paio d'anni fa esistevano chioschi e cucine in lamiera e plastica che fortunatamente hanno la­ sciato il posto a strutture più moderne più accoglienti e si­ cure. Queste strutture hanno ospitato parecchie decine di persone nella giornata del XXV aprile che oltre a passare una giornata insieme in allegria hanno potuto gustare ed ap­ prezzare la classica fortaiada. La giornata grazie anche al bel tempo è passata veloce tra risate e chiacchierate, gio­ chi e buona compagnia, così che all'imbrunire c'era ancora

MANIFESTAZIONI DELLA PROLOCO CESENA Domenica 14 maggio si è svolta a Cesena, presso le strut­ borgata. La giornata è iniziata con la Santa Messa celebrata ture della sagra, la consueta "Festa dei giovani d'altri tempi", da Don Raffaello ed è proseguita con una piccola ma inte­ organizzata dalla Proloco per le persone anziane della ressante esposizione di lavori artistici, frutto dell'hobby e dell'impegno di alcuni appassionati giovani e meno giovani. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, alcuni ragazzi e giovani si sono esibiti, per la prima volta a Cesena, nell'esecuzione di alcuni brani vocali e musicali raccogliendo l'interesse e l'applauso dei presenti. Durante la manifestazione è stata ricordata la cara Maria Facca, scomparsa l'anno scorso, negli anni precedenti in­ stancabile animatrice della festa. Maria era stata ricordata anche la vigilia di Natale, nell'altra iniziativa organizzata dalla Proloco. Il pomeriggio del 24 dicembre infatti è stato inaugurato il presepe costruito dai giovani e poi è arrivato Babbo Natale, su un calesse, per portare i doni a tutti i bambini presenti. Contemporaneamente era stato allestito un piccolo merca­ tino di oggetti, preparati da alcune signore e ragazze di Ce­ sena, il cui ricavato è stato poi devoluto alla "Via di Natale" in memoria di Maria.

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Gita Pellegrinaggio Gita ai Presepi

18 FOTO D'ARCHIVIO a cura di Tullio Milanese

(Proprietà della foto Gasparotto Angelo) (Proprietà della foto Pujatti Pino) Prima Comunione del 19 settembre 1941. A sinistra il Parroco Don Prima Comunione del 20 settembre 1942. AI centro il Parroco Don Davide Burlon, a destra il cappellano Don Severino Bertacco. Davide Burlon, a fianco il Cappellano Don Severino Bertacco.

(Proprietà della foto Ragogna Giuseppe) (Proprietà della foto Sappa Bruno) Processione in occasione della festa dell'8 dicembre 1936. Sono Prima Comunione del 16 ottobre 1948. AI centro il Parroco Don Davide riconoscibili a fianco del Parroco Don Luigi Janes il Podestà Carlo Burlon, a destra il cappellano Don Arduino Michieli. Brunetta (a destra del Parroco) e il Dottor Giovanni Pujatti (a sinistra del Foto scattata al fianco del cinema parrocchiale Manzoni, luogo di tante Parroco). Don Luigi Janes è stato Parroco di Azzano dal 1931 al 1937. memorabili partite di pallone.

Il 29 giugno potremo ammirare il grande quadro su tela (m 3 x 5) della pesca miracolosa, opera del pittore Azzanese GIULIO BELLUZ inserito nella cornice sinistra del presbiterio. La chiesa arcipretale, consacrata il 19 maggio 1771, ora si arricchisce di un'opera che ci richiama il nostro ssere amici del Risorto, in comunione con Pietro e il suo successore Benedetto XVI, volente rosi ~di collaborare, come parrocchia missionaria, per la "pesca" di uomini per il regno dei cieli.

GRANDE RICONOSCENZA Il noto progetto "PANE E LATTE" che le suore flosarie portano avanti in Bolivia, è stato fortemente incrementato anche dall'iniziativa di Denis Biasin che da alcuni anni (Proprietà della foto Tesolin Egles) registra e offre CD per questa nobile causa. A Denis Comunione Generale del 20 giugno 1957. l'ammirazione e la riconoscenza pure dalla Parrocchia. A sinistra la maestra Giacomozzi, ultimo a destra Don Sante Boscariol.

19 PREGHIERE POPOLARI Abbiamo raccolto alcune preghiere popolari, espressione della religiosità della nostra gente di qualche anno fa. Sono brani apparentem ente semplici, che hanno spesso l'andamento delle filastrocche modulate da un linguaggio pieno di assonanze e di forme dialettali. I contenuti possono far sorridere; eppure, a ben riflettere, queste giocose forme di religiosità popolare erano un modo simpatico ed efficace con cui il popolo evangelizzava se stesso, a cominciare dai fanciulli. La fede, dunque, veniva alimentata a volte con allegria e umore anche se ci si trovava a v ivere una vita molto dura. I nostri nonni avevano quella saggezza cristiana e quell"'istinto evangelico" che permetteva loro di trasmettere con naturalezza g li elem enti fondamentali della relig ione. s. Iseppo vecchiarello DAI NONNI DELLA CASA DI RIPOSO Ama Iddio sulla Croce DI AZZANO DECIMO sulla Croce è la corona S. Iseppo vecchiarello Ama Iddio e la Madonna Cosa avete in quel cestello Ave Maria La Madonna è su nel ciel Una fascia un panesello Ama Iddio e San Micel Per fasciare Gesù Bello Ave Maria piccinina, cosa fai? San Micel è crocifisso Gesù bello d'amor Alla mattina vado in Chiesa Santa Ama Iddio e il paradiso Per fasciare nostro Signor. Tocco l'acqua Santa Il paradiso le dei santi La Madonna ha avuto un puppo L'acqua Santa la me bagna Ama Iddio e tutti quanti S. Iseppo l'ha perduto Iddio me compagna Tutti quanti la morte viene La Madonna l'ha trovato Bongiorno fioi de Dio Beati quelli che han fatto del bene. S. Iseppo l'ha baciato Verrò anche mi se piase Iddio. L!ha baciato su quel occhietto Vien la notte di Natale S. Iseppo benedetto. In paradiso La Madonna di S. Chiara Chi fa bene e chi fa male La mi impresti quella scala In paradiso è buona cosa Vien la notte di Natale Per andare in paradiso chi va là riposa Canta, canta rose e cuore Per vedere quel bel viso All'inferno cattiva gente Che è nato il nostro Signore Gli angiolini che cantava chi va là starà sempre. Che è nato a Betlemme La Madonna che sospirava In mezzo al bue e un asinello Il Signor in ginocchion Lassa dir Chi la dise, chi la sa Venite ascoltar questa bella orazion. In paradiso indarà (Goz Ovidio) Lassa dir, Chi la dise, chi la sa lassa dir a chi se voI Canta in gloria santa indirà Ave Maria picinina ama Iddio di bon cor Dise sempre lodato sia Di bon cor e di bon (dolc) Viva Gesù e viva Maria. Ave Maria picinina Che leva su ala mattina Con bel dire, con bel fare Guarda sotto nella cassetta Che c'è acqua santa benedetta SAN ROCCO: NUOVA VITA Per lavarsi le man e il viso Per andare in Paradiso PER "EL CISIOL" In Paradiso è una bella cosa Chi va dentro riposa. (G. o.) Costruito attorno al 1300 alla periferia di Azzano Decimo, questo tempietto votivo ha dato il nome alla località in cui sorge ed è stato ed è tuttora punto di riferimento per la devozione al Santo a cui è dedicato, ma il trascorrere dei Din don secoli l'aveva notevolmente deteriorato, sia nella struttura che nell'affresco che ne adornava l'interno. Lo scorso 2005, prima che i danni divenissero irreparabili, Din don il Consiglio Pastorale ha deciso di intervenire con i necessari lavori di restauro, Gli angeli che suonano che si sono conclusi alla fine dell'estate con pieno successo, restituendo alla Il prete che canta comunità il tempietto nel suo aspetto originario. Sarà quindi possibile, a questo Benedisce l'acqua santa punto, perpetuare l'antica traditione di celebrare la ricorrenza di San Rocco Con una manina d'oro ogni 16 agosto e chiunque si troverà a passare davanti al rinnovato "cisiòl" E una d'argento avrà un nuovo stimolo a rivolgere al Santo un reverente pensiero. Owiamente Domani verrà bon tempo la Parrocchia si è dovuta sobbarca re il costo dei lavori; allora un gruppo di E se bon tempo verrà abitanti della borgata ha pensato che s,arebbe stato bello e utile stimolare tutti Tutti gli angeli si calerà. (G. o.) i "contradaioli" a contribuire alle spese. E nata allora l'idea di allestire un pranzo comunitario i cui proventi fossero destinati alla copertura, almeno parziale, del debito. Gli Alpini del Gruppo di Azzano si sono subito dichiarati disponibili a Angioletto del mio Dio preparare il pranzo e ad ospitare i commensali nella loro sede; molte altre persone hanno contribuito alla riuscita dell'iniziativa donando qualcosa o Angioletto del mio Dio prestando la propria opera. L.:incontro conviviale si è tenuto il 15 gennaio 2006; Che fai tu vicino a me l'allegra e numerosa comitiva dei partecipanti ha potuto assaporare, oltre al Sono l'angelo del Signore cibo, la gioia dello stare insieme ed anche la soddisfazione di sentire il tempietto Sono l'amico del tuo cuore come cosa propria, visto che, a conti fatti, è stato possibile consegnare alla Quando vegli e quando dormi parrocchia un contributo veramente sostanzioso. Manias Severino Sempre sempre son con te. (G. o.) 20 65° DI MATRIMONIO 50° DI MATRIMONIO

SANTINA LOVISA E ENRICO BERTOLLA ILVA FAVRET E GINO CENTAZZO 50° DI MATRIMONIO 50° DI MATRIMONIO

~S c.

GIOVANNINA TAVELLA E TRANQUILLO BASSO FRANCHINA CAPOBIANCO E LUIGI BALLARDIN

EMANUELA DONADEL «Emanuela, amica semplice e gentile, allegra e menticabile. Oggi siamo qui, per dire a te scusa! schietta, sempre pronta a dire grazie e scusa. e grazie! Scusa per le volte che ti abbiamo di­ Quante volte lo ripetevi! Grazie e scusa!, un'infi­ menticato, presi in mille altri impegni. Scusa per­ nità di volte, perché ti dispiaceva far faticare gli ché si fa sempre troppo poco di fronte a chi co­ altri , o perché non volevi disturbare, o perché ti me te è colpito dalla sofferenza. Ed il grazie che sentivi sempre in obbligo verso le persone che ti oggi ti diciamo è il grazie che va al Signore che erano accanto. Come dimenticare le giornate tra­ ci ha permesso di conoscere te e apprezzare l'A­ scorse in tua compagnia in cui spesso invidiava­ more esemplare dei tuoi familiari. Sei stata una mo la gioia e la serenità che riuscivi a trasmet­ preziosa operaia nella vigna del Signore! Così tere a tutti. Quanti incoraggiamenti ci hai dato!!! scrivevi commentando una stazione della via Come dimenticare le lunghe chiacchierate al te­ Crucis: "La croce ce l'abbiamo tutti ricchi o po­ lefono, in cui chiedevi notizie degli amici che conoscevi: co­ veri; e ci vuole tanto coraggio a portarla quando sembra così me stavano, cosa facevano, notizie delle loro famiglie, dei bam­ pesante. Ma se hai fede in Lui ce la puoi fare". Grazie Ema­ bini. .. , la tua non era solo curiosità, era voglia di partecipare nuela per la lezione di vita e di speranza che con la tua sem­ alle vicende della nostra vita, voglia di sentire la nostra vita plicità ci hai saputo dare. Resterai sempre nei nostri cuori. Sap­ un po' tua. In fondo era il tuo modo di tenerci piacevolmente piamo che sei nella pace del Signore, e da lassù continuerai vicini. Rimarrai per sempre una compagna di viaggio indi- a partecipare e vegliare sulle nostre vite. Ciao Emanuela. »

LA SCOMPARSA DI SUOR MERCEDES TESOLIN Sulla soglia dei novant'anni, dei quali 65 vissuti e offerti tra una benedizione. La parrocchia ha organizzato un pullman le Rosarie di Udine, suor Mercedes Tesolin è entrata, do­ per consentire la partecipazione alla liturgia dell'estremo menica 29 gennaio, nella pienezza della luce eterna. Se ne commiato, celebrata a Udine dal parroco don Dino Pavan. è andata a passi lievi, dopo una breve malattia, assistita dal­ Lannuncio della scomparsa della concittadina suor Merce­ le consorelle della Casa generalizia, dove era ritornata per des, diffuso dalla Casa generalizia, riporta le date e i dati più le necessarie cure e dove ha desiderato restare per l'ultimo significativi della sua lunga esistenza. Carmela Tesolin, da riposo. Ha lasciato la tristezza di un grande vuoto nella sua consacrata suor Maria Mercedes, era nata da Giobatta e da comunità religiosa di Azzano Decimo, il paese natale nel Albina Marcuz il 14 maggio 1916 ed era stata battezzata il quale la scomparsa era ritornata circa una decina d'anni fa 21 dello stesso mese. Era entrata nell'Istituto delle Rosarie per trascorrere ancora nella laboriosità, che aveva contras­ nel febbraio del 1939 dove aveva emesso la professione segnato la sua vita, il periodo della quiescenza operosa. religiosa il 12 agosto del 1941. "Signore, all'alba di domenica Apprezzata dai concittadini azzanesi per l'amabilità e la di­ 29 gennaio hai chiamato nella tua luce la nostra sorella suor screzione che caratterizzavano il suo rapporto con le perso­ Mercedes. Noi ti rendiamo grazie per la sua vita e per la ne, la presenza orante di suor Mercedes, quando il dialogo sua morte e l'affidiamo alla tua misericordia, affinché go­ con l'Infinito diventava sempre più intenso nell'avvicinarsi da in eterno la compagnia di Maria santissima, regina del del grande Incontro, era percepita da tutti come un dono e Rosario, dei santi tutti e dei suoi cari". F.S.

21 Parrocchia "San Pietro Apostolo" Contabilità 2005 approvata dal Consiglio per gli affari economici il 25.03.06 ENTRATE USCITE

ELEMOSiNE ...... 22.111 ,00 TASSE ASSICURAZIONI ...... 14.148,55 CANDELE ...... 16.991,55 REMUNERAZIONI ...... 13.672,00 OFFERTE PER SERVIZI...... 9.513,33 SPESE CULTO ...... 4.193,34 ATIIVITÀ PARROCCHIALI ...... 7.814,43 SPESE GESTIONALI ...... 27.576,23 OFFERTE ...... 26.213,48 SPESE PER ATIIVITÀ ...... 8.961,41 INTERESSi ...... 3.306,18 MANUTENZIONI ...... 5.066,16 CONTRIBUTI REGIONALI ...... 155.313,21 ONERI FINANZIARI ...... 11.714,89 GESTIONE STRAORDINARIA ...... 72.927,08

TOTALI ...... 241.263,18 TOTALI ...... 158.259,66

RESIDUO ATTIVO 2004 104.276,12 RESIDUO ATTIVO 2005 83.003,52

IN BANCA 187.279,64

Istituto Infanzia Parrocchiale B. V. del Rosario SITUAZIONE FINANZIARIA CONSUNTIVA ANNO 2005 APPROVATA DAL C.D.A. il 31.01.06 descrizione euro 2005 descrizione euro 2005 Spese gestione mensa 3.073,99 Rette ed iscrizioni 125.177,50 Spese per alimenti 19.968,65 Contr. Ministeriali/Reg.li 76.691 ,50 Spese cartocanc. e mat. didattico 2.933,79 Offerte varie 150,00 Iniziative culturali/feste etc. 3.937,25 Altri ricavi generali 2.085,75 Totale 29.913,68 Contrib. Com. Azzano Ordinari 60.500,00 Contrib. L.R. 06/84 2001 24.065,59 Acquisto mobilio e giochi 0,00 Acqua 644,00 Energia elettrica 1.413,50 TOTALE ENTRATE 288.670,34 Gas e riscaldamento 9.962 ,60 Spese postelegrafoniche 866,45 Assicurazioni 3.856,16 Interessi e oneri bancari 934,86 Spese amministro e consulenze 6.536,40 Imposte/tasse e concessioni 3.871 ,19 Manutenzioni straordinarie 0,00 Manut. ordino e altri costi gen. 3.556,80 Altri costi generali 11.577,25 Spese progetto educaz. motoria 3.600,00 Totale 46.819,21

Stipendi 168.181 ,93 Un sentito ringraziamento ai Consigli Contributi previdenziali/assistenz. 40.702 ,04 Pastorale e degli Affari Economici, i due Pagamento T.F.R. 3.053,48 massimi organismi di partecipazione Totale costo del personale 211.937,45 della parrocchia, per la loro generosa disponibilità e competenza nelle varie materie chiamati ad operare. TOTALE USCITE 288.670,34

22 A N A G R A F E & O F F E R T E (d i c e m b re 2 O O 5 - m a 9 9 i o 2 O O 6) - salvo errori ed omissioni -

BATTESIMI battezzato il 17/4/06; Rota Evelin di ta il 31 /12/05, di anni 67; Doimo Carme­ arsina e Zorzi Manola, nata a San Vi­ la Luigia, vedo Vicenzotto Riccardo, mor­ Vazzoler Laura di Mauro e Cartellini Mo­ to al Tagliamento 1'11 /4/97, battezzata il ta il 31 /12/05, di anni 72; Muz Giovanna, nica, nata a il 17/4/06; Martin Federico Laerte di Or­ vedo Oro Guido, morta il 10/1/06, di anni 7/8/05, battezzata il 3/12/05; Beryl Ebung lando e Carollo Monica, nato a Pordeno­ 99; Massarut Adorina, moglie di Fu rlan di Ngome Albert Eseh e Ngo Nandeng ne il 19/12/05, battezzato il 23/4/06; Di Guerrino, morta il 10/1/06, di anni 91 ; Cor­ Nicole, nato a Pordenone il 3/12/03, bat­ Pasquale Nicolas Vittorio di Johnny e dazzo Guerrino, ved oDall 'Agnese Cate­ tezzato il 4/12/05; Ballardin Valeria di Mi­ Mazzolo Stefania, nato a San Vito al Ta­ rina, morto il 13/1/06, di anni 89; Galas­ chele e Tomasella Fiorella, nata a Por­ gliamento il 26/8/05, battezzato il 23/4/06; so Ardemia, vedo Mascarin Giovanni, denone il 7/10/05, battezzata il 4/12/05 ; Nespolo Gloria Maria Albina di Stefano morta il 13/1/06, di anni 90; Pigat Maria, Passador Irene di Carlo e Bomben Bar­ e Carrer Roberta, nata a San Vito al Ta­ ved o Del Bianco Giacomo, morta il bara, nata a Pordenone il 30/7/05, bat­ gliamento 1'1/11 /04, battezzata il 23/4/06; 14/1/06, di anni 94; Medri Pierina, vedo tezzata il 4/12/05 ; Vazzoler Filippo di Schihab Sebastian di Ezzat e Consola­ Mascarin Silvio, morta il 14/1/06, di anni Massimo e Bidoggia Chiara, nato a Por­ ro Annalisa, nato a Pordenone il 13/8/05, 84; Zanette Anna Maria, ved oMoretton denone il 17/7/05, battezzato 1'8/12/05; battezzato il 23/4/06; Vit Giulia di Stefa­ Sante, morta il 18/1/06, di anni 60; Lo­ Monticco Chiara di Ivan e Gasparotto no e Valeri Deborah, nata a Pordenone il renzon Angelo, celibe, morto il 21 /1/06 , Paola, nata a Po rd enone il 28/9/05, bat­ 10/12/05, battezzata il 23/4/06; Pin Sa­ di anni 65; Venturini Mafalda, ved oBel­ tezzata 1' 8/12/05; Tiberio Alex di Luca e muele di Paolo e Ouerin Lara, nato a San trame Valentino, morta il 26/1/06, di an ni Del Colle Costance, nato a Pordenone il Vito al Tagliamento 1'11 /2/06, battezzato 80; Toffolon Giovanni, cel ibe, morto il 15/9/05 , battezzato 1'8/12/05; Pasquali­ il 14/5/06; Canton Alessandro di Massi­ 26/1/06, di anni 69; Mascarin Rino, ma­ ni Andrea di Massimo e Favret Elisabet­ mo e Moschetta Michela, nato a Porde­ rito di Moro Pierina, morto 1'1/2/06, di an­ ta, nato a San Vito al Tagliamento il none il 27/1/06, battezzato il 14/5/06; Ra­ ni 58; Biasotto Michele, marito di Pivet­ 21 /8/05, battezzato 1'8/12/05; Sarri Sofia degonda Angie di William e Santi n Lau­ ta Giovanna, morto il 13/2/06, di anni 62 ; di Gianpietro e Furlan Luisa, nata a Oder­ ra, nata a San Vito al Tagliamento il Marion Gilberte, vedo Testa Giovanni, zo il 25/9/05, battezzata 1' 8/12/05; Gaba­ 24/9/05, battezzata il 14/5/06; Facca An­ morta il 20/2/06, di anni 85; Furlan Guer­ na Gaia di Mirko e Leorato Emanuela, gelica di Mario e Onor Marisa, nata a San rino, vedo Massarut Adorina, morto il nata a San Vito al Tagliamento il 27/6/05 , Vito al Tagliamento il 3/11 /05 , battezzata 22/2/06, di anni 93; Furlan Paolo, celibe, battezzata 1'8/12/05; Tona Marianna di il 21 /5/06 ; Zanni Jacopo di Andrea e morto il 10/3/06, di anni 51 ; Lenzini Li­ Paolina e Santi n Valeria, nata a Porde­ Ouattromini Alessandra, nato a Porde­ na, vedo Dall'Olio Ferruccio, morta il none il 22/9/05, battezzata il 18/12/05; Si­ none il 2/2/06, battezzato il 21 /5/06; Riz­ 16/3/06, di anni 96; Rosset Vittorio, ma­ monetto Sara di Michele e Munaretto zo Federica di Claudio e Armellin Euge­ rito di Bazzi Delfina, morto il 19/3/06, di Marina, nata a Pordenone il 25/7/05, bat­ nia, nata a Conegliano il 18/10/05, bat­ anni 63; Agnolotto Maria, ved oP iccinin tezzata il 18/12/05; Maganza Sarah di tezzata il 21 /5/06; Mascarin Simone di Ernesto, morta il 21 /3/06, di anni 72 ; 00- Mariano e Del Frari Giuliana, nata a Por­ Massimo e Amaduzzi Rita, nato a San Vi­ nadel Emanuela, celibe, morta il 24/3/06, denone il 13/7/05, battezzata il 26/12/05; to al Tagl iamento il 5/12/04, battezzato il di anni 46; Sandre Egidio, marito di Pez­ Roman Christian di Roberto e Signo­ 21 /5/06; Grandin Samantha di Stefano zutti Lucia, morto il 29/3/06, di anni 74; relli Maria Rosa, nato a Pordenone il e Vendramini Vanilla, nata a Pordenone il Camillo Bruna, moglie di Zecchin Mar­ 21 /9/05, battezzato il 29/1/06; Battistel­ 10/1/06, battezzata il 21 /5/06; Facca Asia co, morta 1' 1/4/06, di anni 73; Moro la Zaira di Silvio e Patanè Angela, nata di Federico e Mele Sabrina, nata a Por­ Athos, celibe, morto il 4/4/06, di anni 48; a Pordenone il 29/10/05 , battezzata il denone il 23/10/05, battezzata il 21 /5/06. Falcon Lorenzina, moglie di Muzzin An ­ 26/2/06; Menegoz Ursol Isabel di Ro­ tonio, morta il 13/4/06, di anni 57; Orto­ berto e Turchet Vanessa, nata a Porde­ lan Enrico, marito di Valvassori Enrica, none il 15/9/05, battezzata il 12/3/06; Pe­ MATRIMONI morto il 14/4/06, di anni 92; De Bortoli rissinotto Matteo di Enrico e Erode Si­ Mirella, nubile, morta il 7/5/06, di anni 52; donia, nato a Pordenone il 15/12/05, bat­ De Candia Cesare e Foti Daniela il Cesco Emilia, vedova di Fedrigo Olivo, tezzato il 12/3/06; Gazzola Genny di Ivo 10/12/05; Rambaldini Guglielmo e morta il 22/5/06 , di anni 78. e Pegorer Viviana, nata a Pordenone il Hross Iryna il 17/12/05; Santi n Rober­ 16/11 /05 , battezzata il 26/3/06; Del Ben to e Trevisan Sara il 14/1/06; Rigato Igi­ Nicola di Lucio e Pavanello Emanuela, no e Lorenzon Stefania 1'11 /3/06; Spo­ PRO CHIESA nato a Pordenone il 22/9/05 , battezzato letti Lorenzo e Pascot Francesca il il 26/3/06; Perlin Manuel di Claudio e Riz­ 25/3/06; Bellucci Antonio e Liotta Mi­ Matrimonio Marianni Manuel"e Zaina An­ zetto Michela, nato a San Vito al Taglia­ lena il 22/4/06; Battiston Dario e Roso­ tonella 100; Matrimonio Rambaldini Gu­ mento il 29/11 /06 , battezzato il 26/3/06; len Silvia il 6/5/06; Pigatto Alberto e Bi­ glielmo e Iryna 150; 25° Matrimonio Co­ Damo Giorgia di Daniele e Santarossa dinot Adriana il 20/5/06. niugi Andreatta 50; Matrimonio N.N. 200; Cinzia, nata a Pordenone il 27/8/05 , bat­ 50° Matrimonio Centazzo Gino elivia 100; tezzata il 26/3/06; Chinellato Eduardo Matrimonio Spoletti Lorenzo e Pascot Roberto di Roberto e Guerra Loredana, MORTI Francesca 100; Matrimonio Rigato Lo­ nato a San Vito al Tagliamento 1'11 /9/05, renzo e Lorenzon Stefania 300; Matri­ battezzato il 26/3/06 ; Oliva Tommaso di Battiston Santina, vedo Martin Enrico, monio Bellucci Antonio e Lotta Milena 50; Fabrizio e Zecchin Gianna, nato a Lati­ morta il 4/12/05, di anni 99; Manzato Da­ Matrimonio Battiston Dario e Rosolen Sil­ sana 1'1/9/05, battezzato il 26/3/06; Mat­ niel, celibe, morto il 18/12/05, di anni 24; via 120; 50° Matrimonio Ballardin Luigi e tiuz Luca di Marco e Coral Sara, nato Fedrigo Santa, nubile, morta il 21 /12/05, Franchina 50; Matrimonio Tondato Fran­ a San Vito al Tagliamento il 12/ 11 /05, di anni 101 ; Lopreiato Pietro, marito di cesco e Chiara 150; Matrimonio N.N. 70; battezzato il 26/3/06; Plateo Eleonora Felina Angela, morto il 24/12/05 , di anni Battesimo Vazzoler Laura 70; Battesimo Martina di Alberto e Checchin Adriana, 79; Gasparotto Angela, vedo Facca Giu­ Tona Marianna 100; Battesimo Simonet­ nata a Pordenone 1'11 /11 /05 , battezzata seppe, morta il 29/12/05 , di anni 89; Sar­ to Sara 40; Battesimo Maganza Sarah il 26/3/06; Lopez Antonio Javier di Mar­ tor Angela, ved oCasa rotto Antonio, mor­ 100; Battesimo Ballardin Elena 50; Bat­ tin Anthony e Della Pietra Emy, nato a ta il 29/12/05, di anni 93; Torresan Ma­ tesimo Roman Christian 50; Battesimo Alamogordo (Nuovo Messico) il 2/11 /05 , ria Rosa, moglie di Tonello Orazio, mor- Battistella Zaira 20; Battesimo N.N. 150;

23 Battesimo Perlin Manuel 150; Battesimo da) 50; Taiariol Norma, Bruno e Cesare Gazzola Genny 100; Battesimo Chinella- (Canada) 60 dollari; Fam. Nervo Nicolò to Eduardo 50; Battesimo Rota Evelin (Torino) 50; N.N. 10; Lida Gregoris 20; 200; Battesimo Lopez Antonio Javier 50; N.N. 10; in mem. Piccinato Arduino Piz- Battesimo Nespolo Gloria 50; Battesimo zinato Vittoria dolI. 50; Del Bel Belluz 30; Vit Giulia 50; Battesimo Oliva Tommaso Cago Marcuz Rina 50; Candido Guido e 100; Battesimo Platea Eleonora 100; Bat- Maria dolI. 100. tesimo Mascarin Simone 25; Battesimo N.N. 100; Battesimo Zanni Jacopo 100; Battesimo Rizzo Federica 70; In memo- PRO ORATORIO Athos Moro Graziano Muccignat ria Moretton Elio 30; In memoria Manza- to Daniel1 00; In memoria Sartor Angela N.N. 140; Consolaro Francesco e Elda 150; In memoria Doimo Carmela Luigia 100; N.N. 50; Luvisotto Angelo e Ales- 60; In memoria Del Bel Belluz Dilio 100; sandrina 50; N.N. 100; Fam. Bidoggia Vit- In memoria Battiston Santina 150; In me- torio 50; N.N. 100; N.N . 50; N.N. 300; N.N. moria Morrasut Adorina 60; In memoria 200; N.N. 40; N.N. 30; N.N. 50; Caldo Olin- Galasso-Mascarin Ardemia 100; In me- do 50; N.N . 10; N.N. 50 ; In memoria di moria Pascot lole e Gelindo 40; In me- Doimo Carmela Luigia 240; N.N. 100; Ca- moria Lorenzon Angelo 300; In memoria sagrande Walter e Agata 20; Bar Com- di Muz Giovanna 80; In memoria di Ma- mercio 110; N.N. 1.000; Facca Vinicio 30; scarin Rino 50; In memoria Furlan Guer- N.N. 50; De Val Giovanni 20; N.N . 50; In rino 50; In memoria del Rizzo Bruna co- memoria Donadel Emanuela 50; In oc- Angelo Pigat Albino Cago niugi Bu rella Giuseppe e Olga 60; In me- casione battesimo Mattiuz Luca 200; Fam. moria Vettor Noemia 90; In memoria Do- Pujatti 2.000; N.N. 35; Colin Loris 160; nadel Emanuela 200; In memoria Sandre Fam. Santin Bruno 100; Colin Ida 100; Egidio 150; In memoria Falcon Lorenzi- N.N.1 00; Santin Elena e Polita Valentina na N.N . 100; In memoria Agnoletto Maria 400; N.N. 100; N.N. 50; Fam . Lopreiato 50; Classe 193550; N.N. 70; N.N. 70; Pa- 50 ; N.N . 100; Brussolo Simone 50; Zuc- scotto Maria 30; Fabris Olizio 30; Pascotto chet Enzo 40; Zanette Antonio (Canada) Maria 30; N.N. 30; Tondato Bruno 30; 50; Panighello Renzo 180; N.N. 400; Uti- Fam. Zara 90; N.N. 30; Fam. Lopreiato 50; lizzatori campi sintetici 1.225; N.N. 20; Morassutto Erminia 40; Fam. Pivetta Gi- Rosset Itala 50; Sellan Edoardo 50; fam. no 50; N.N. 20; N.N . 100; N.N. 30; N.N. Fedrigo Lucio in mem. Santina 150; mo- 50; N.N. 50; Boz Paolina 30; N.N. 40; N.N. glie Angela in mem. Pietro Lopreiato 200; Antonio Guerra Luigia Carmela Doim o 80; N.N. 30; G.S.C. Cesena 30; De Val N.N .100; N.N. 100; in mem. Pigat Maria Giovanni 30; N.N. 20; Nerlati Gelse 5; N.N. 100; N.N. 70; figli in mem. Gasparotto An- 20; Zanet Ivan 20; Battesimo Passador gela 150; N.N. 50; Nespolo Luigi 50; N.N. Irene 100; N.N. 100; Mary De Marchi e 20; N.N. 300; N.N. 50; Buttignol Angela in Pietro Moras 100; Moras Gelindo 50; N.N. mem. Bruna del Rizzo 100; fam Lovisot- 20; N.N. 50; N.N. 50; Matrimonio Cesare to Carlo in mem. Montagner Alessandra e Daniela 50; Fam. Vazzoler per battoFi- e Moretton Anna Maria 150; N.N. 120; lippo 50; N.N. 70; N.N. 20; N.N. 100; N.N . N.N . 10;N.N. 10;N.N. 50; N.N.300;N.N. 100; N.N. 50; N.N. 30; N.N. 30; N.N. 50; 1.500; N.N. 30; in mem. Athos Moro 75; N.N. 10; N.N. 50; N.N. 250; Zilli Lucia in N.N. 15; N.N . 50; N.N. 100; fam Sponga mem. Boschiera Ennio 50; Filippi Elsa 50; 50; N.N. 10; N.N. 500; Lorenzon 10. Maria Assunta N.N. 10; N.N. 10; Valvasori Ilario e Loret- Cavarzan ta 15; N.N . 20; Buset Danilo e Vilma 100; Del Bianco Delfino 50; N.N. 60; N.N. 190; N.N . 20; N.N. 20; Milanese Mariangela 80; ~ GRAZIE! ~ N.N. 250; Primo e nipoti Favot in mem. Da diversi anni alcune persone Del Rizzo Bruna in Favot 100; N.N. 20; adulte e in modo particolare Biasotto Giovanni e Oneglia nel 60° di i giovani, gentilmente matr. 60; in mem. Zagolin Paolo 100; N.N. e generosamente, per batto 50; mamma in memoria Furlan compiono il prezioso servizio Paolo 100; N.N. 10; N.N. 1.000; amici in di distribuzione, in ogni mem. dotto Francesco Meneghetti 25; N.N. famiglia, del Bollettino Parrocchiale. 20; N.N. 10; N.N. 20; N.N. 70; Pivetta Olin- Aurelio Guin Anna Sabi na Ballon do 20; N.N. 20; N.N. 10; N.N. 20; Amici di La comunità li ringrazia Lourdes in mem. Emanuela Donadel 40; e li incoraggia a continuare N.N. 200; N.N . 50; N.N. 100; in mem. Bia- nonosante a volte non vengano sotto Mario Candido Guido e Maria 50; accolti educatamente N.N . 150; sposi Cinzia e Luca 100. e con rispetto. È consuetudine poi dare un'offerta: PRO BOLLETTINO e di questo ne siamo grati. l:rebbe bello alme~ Rambaldini Achille (Canada) 35; Peres- "coprire le spese" sin Licia 50; Veneruz Antigio e Maria Lui- della tipografia!! sa (Canada) 40; Zanette Antonio (Cana- Amedeo Volpe Dilio Del Bel Belluz