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FATE LE VALIGIE, ANDIAMO A PECHINO!

n anno dopo il trionfo della na- c’era una trave traballante che ha fatto in- ciata del Presidente del Coni Gianni Petruc- zionale di Calcio, tocca all’Italia cetta di cadute. La più rovinosa, quella in ci, i nostri ragazzi e le nostre ragazze han- Udella Ginnastica sorprendere la uscita della Moreno, probabilmente, è co- no affrontato l’enorme responsabilità del Germania. La Delegazione azzurra parte al- stata alla Spagna rosa il pass per Pechino. Concorso I, ottenendo la qualificazione di la carica guidata dal Vice Presidente Guido “Assomigliava alla «Gigia» - dirà la Berga- entrambe le Sezioni. La femminile, addirit- Menchi. Eppure, quello di Stoccarda era un melli - un’asse oscillante che usiamo a Bre- tura, con un 5° posto storico destinato poi mondiale pieno di insidie. Oltre al rischio di scia per lavorare sugli equilibri”. A tutto que- a diventare il 4° nella finale del mercoledì. non rientrare nella metà olimpica di quel- sto l’Italia ha dovuto aggiungere le non per- Un risultato mai visto prima, se si esclude il l’eccellenza di 24 team preselezionata ad fette condizioni fisiche della Ferrari, della bronzo ai Mondiali di Basilea nel 1950 e l’ar- , vanificando il lavoro di un quadrien- Zanolo, di Cassina e di Morandi. In un am- gento del ’23 ai Giochi di Amsterdam. Ma nio, ci si è messa anche la Spieth, la marca biente blindato, con l’accesso alle training quella era un’altra Ginnastica, con attrezzi tedesca di attrezzature che per l’occasione halls interdetto ai giudici e agli allenatori di e specialità completamente diverse. È vero, aveva creato una linea speciale, ai più sco- troppo, non c’è voluto molto perché si Vanessa ha perso il titolo nel Concorso Ge- nosciuta. La pedana del corpo libero è ri- creasse un vero e proprio clima da thrilling. nerale, ma forse sarebbe più giusto dire che sultata subito insidiosa e a pagarne le con- La bravura dei nostri due staff tecnici è sta- ha vinto un bronzo, per certi versi, ancora seguenze più gravi è stato il campione olim- ta proprio quella di gestire questa tensio- più bello dell’oro. “Quando sono salito alla pico in carica nella specialità, il canadese ne, monitorando con il medico federale sbarra - racconta, invece, Cassina - non ave- Kyle Shewfelt, che ci ha rimesso entrambe Matteo Ferretti e il fisioterapista Salvatore vo capito che il mio punteggio era decisivo per le ginocchia. Anche l’oro mondiale Marian Scintu, i vari acciacchi dei ginnasti azzurri. portare i miei compagni in Cina, altrimenti Dragulescu si fa male alla schiena in allena- Ebbene, a telecamere Rai ancora spente, in avrei provato la stessa emozione di Fabio Gros- mento ed esce mestamente di scena. Poi attesa di ricevere per le finali la visita annun- so nel battere l’ultimo rigore a Berlino”.

La Delegazione azzurra sui gradini della Porsche Arena (foto Vanda Biffani) 6

A STOCCARDA LA GINNASTICA

È DAVVERO MONDIALE di Roberto Pentrella

ormai calato il sipario sui Campio- tava Mosca per ragioni politiche, i nostri ti i ragazzi e solo due ragazze. Siamo or- nati del Mondo GAM/GAF che atleti non parteciparono in conseguen- mai alla storia recente: Stoccarda. Le 24 Èhanno decretato le 12 squadre am- za del ritiro, nel 1979, dai Mondiali qua- squadre selezionate dal Mondiale pre- messe ai Giochi Olimpici di Pechino. Fi- lificanti di Fort Worth, per protesta con- qualificante di Aahrus 2006 si contendo- nalmente la nostra Federazione è riusci- tro un sistema di valutazione che già de- no i dodici posti disponibili per l’appun- ta, ed in modo più che brillante, a con- nunciava tutti i suoi limiti. Nel 1984 tamento olimpico del 2008. In questa quistare la qualificazione contemporanea mancammo il pass per Los Angeles con occasione, più che in tutte le preceden- di entrambe le Sezioni di Artistica. L’ulti- tutte e due le squadre e così la parteci- ti, si percepisce come il movimento spor- ma volta che si verificò una partecipazio- pazione italiana fu solo a titolo individua- tivo della Ginnastica di alto livello abbia ne congiunta dei due team ai Giochi le, in entrambe le sezioni. Si giunse quin- ampliato notevolmente i suoi confini e Olimpici avvenne nel 1972, a Monaco di di alla qualificazione contemporaneamente metta in discus- Baviera. All’epoca non era previsto alcun per i Giochi del sione, a suon di risultati, le grandi ege- meccanismo di ammissione, che, inve- monie del passato. La Gran Bretagna, il ce, fu introdotto, seppure in modo mol- Brasile, il Venezuela, Israele, i Paesi Bassi to differente da quello attuale, dall’edi- conquistano, per la sezione maschile, im- zione successiva, quella di Montreal ‘76. portanti accessi nelle finali di specialità. Per l’Italia, in , andò soltanto Contemporaneamente perdono terreno la squadra femminile. Successiva- le tradizionali potenze dell’Est europeo, mente, nel 1980, mentre che registrano inconsuete assenze anche gran parte del mondo in finali nelle quali solitamente primeg- occidentale boicot- giavano. Le informazioni, soprattutto quelle di carattere tecnico, viaggiano sempre più rapidamente e ciò facilita, in un certo senso, quel processo di “globa- lizzazione” che il nostro sport sembre- rebbe stia vivendo. È pur vero che l’Eu- 1988 a ropa Orientale soffre da qualche anno Seoul. Fu in una evidente difficoltà nel ricambio dei quella occasio- tecnici. Ormai molti allenatori provenien- ne che la maschi- ti da quei paesi sono impegnati altrove le, composta da una e qualcuno contribuisce non solo con il nuova generazione di lavoro ma anche con il proprio DNA, co- ginnasti, proiettati in un me nel caso di Lyukin o Artemov, che futuro colmo di grandi sod- presentano sotto un’altra bandiera i pro- disfazioni, centrò l’obietti- pri figli d’arte. In qualche caso la difficol- vo così come avvenne poi per Barcel- tà del ricambio sembra estendersi anche lona ’92 ed Atlanta ’96. In nessuna agli atleti, soprattutto là dove le spinte delle tre avventure, invece, fu pre- motivazionali, necessariamente profon- sente la femminile, che ritornò de e determinate per affrontare uno sport alle Olimpiadi solo nel 2000, a come la ginnastica, cominciano ad inde- , dove i maschi, però, bolirsi in relazione ad un generale miglio- andarono a livello individua- ramento della condizione sociale. Tali le. Per Atene 2004 si inver- aspetti, che contribuiscono a distribuire tono le posizioni, con tut- in modo geograficamente più omoge-

(foto Vanda Biffani) 7

rea del Sud. D’altronde la carriera di un ginnasta è certamente più longeva rispet- to a quella di una ginnasta e questo evi- dentemente offre alle rappresentative maschili una maggiore stabilità di risul- tato in termini di squadra. Curiosa la ri- correnza dei numeri nelle classifiche del- l’All Around: nella maschile i 24 finalisti appartengono, sia nel 2003 che nel 2007 a 17 nazioni diverse, mentre nella fem- minile in entrambi i casi a 16.

Le finali di specialità GAM (Tab.3) CORPO LIBERO Gli 8 finalisti del Campionato del mon- do 2003 appartenevano a 8 nazioni di- verse, nel 2007 a 6, ma tra questi spic- Da sinistra M. Bergamelli, S. Zanolo, F. Benolli e F. Macrì - (foto Vanda Biffani) ca l’insolita presenza dell’atleta israelia- no. Solo Brasile e U.S.A. sono presenti, neo le difficoltà da affrontare, riteniamo LA CINA È VICINA: dopo quattro anni, nella stessa finale. producano effetti positivi ed utili al mo- NUMERI A CONFRONTO CAVALLO CON MANIGLIE vimento ginnico internazionale. Sono an- Nel 2003 e nel 2007 sono sempre 6 le cora vivi i ricordi dei periodi in cui il ruo- Le qualificazioni di squadra ed il Con- nazioni degli 8 finalisti; novità assolute lo di molte nazioni, nonostante gli impe- corso Generale sono l’assenza di atleti romeni dopo an- gni profusi, era relegato a quello di com- Solamente 8 nazioni al mondo saranno ni di importanti risultati (Urzica e Suciu) parsa accanto alle grandi potenze spor- presenti a Pechino con entrambe le Se- e per contro la presenza di ben 2 atleti tive, sempre le stesse. Per quanto ci ri- zioni di Artistica, come avvenne anche britannici, dei quali uno vince la meda- guarda più direttamente riteniamo, per per Atene 2004 e Sydney 2000. Tra que- glia di bronzo. Cina, Bielorussia e Giap- esempio, che fra i tanti meriti di Jury Che- ste 8, 6 nel 2000 e 5 nelle edizioni suc- pone sono le 3 nazioni che dopo Ana- chi ci sia stato anche quello di aver di- cessive, sono europee. Una di queste è heim inseriscono in finale i propri gin- mostrato che il titolo mondiale non fos- l’Italia! I 24 posti disponibili (12 per Se- nasti anche a Stoccarda. se un’esclusiva di russi, romeni, cinesi o zione) in ognuna delle ultime tre Olim- ANELLI giapponesi. Certo, occorre lavorare mol- piadi sono state appannaggio di 16 na- La competizione tedesca vede aumen- to, seriamente e con fatica, ma, comun- zioni, e tra le 8 che di edizione in edizio- tare il numero delle nazioni di apparte- que, è possibile. Prima di Birmingham ne l’hanno ottenuta in entrambe le se- nenza degli atleti da 6 del 2003 a 8; d’in- ’93, quando Jury vinse il suo primo Cam- zioni sono sempre presenti solo U.S.A., solito ci sono i Paesi Bassi e il Venezue- pionato del Mondo, sembrava davvero Cina, Russia, Romania e Francia. A Stoc- la, mentre si confermano Bulgaria, Giap- inverosimile che l’Italia potesse scalzare carda, infatti, le clamorose esclusioni del- pone e U.S.A.. Tra le assenze da registra- dal gradino più alto del podio le solite l’Ucraina maschile e della Spagna fem- re quella degli atleti italiani che hanno scuole. Da allora, e in entrambe le sezio- minile hanno impedito a queste due pre- focalizzato la loro attenzione sul risulta- ni, si sono susseguite importanti afferma- stigiose Federazioni di aggiungersi alle 5 to di squadra, sacrificando le chance in- zioni italiane sia a livello europeo che regine della Ginnastica Artistica mondia- dividuali: l’appuntamento è quindi solo mondiale ed olimpico. E la consapevo- le (Tab.1 e 2). In una analisi comparati- rimandato a Pechino. lezza che il nostro piccolo Paese, con tut- va tra Anaheim 2003 e Stoccarda 2007 VOLTEGGIO te le sue contraddizioni e difficoltà, sia ri- si può constatare come nella maschile 11 8 atleti di 7 nazioni nel 2003 e di 6 na- uscito, e possa continuare a farlo, a ridi- delle 12 squadre qualificate per Atene zioni nel 2007, edizione in cui Romania segnare i confini del mondo della ginna- andranno anche a Pechino, mentre nel- e PRK sono ammesse con 2 atleti ciascu- stica di alto livello non può che rendere la femminile si registra un turn over del na. Un grande ricambio di passaporti, orgoglioso ogni componente del nostro 25%. Difatti Italia, Germania e Giappo- insomma, giustificato dalle particolarità movimento. ne subentrano a Spagna, Canada e Co- tecniche dell’attrezzo; solo la Romania 8

rappresentanti nel- nali evidenzia una situazione stabile; 14 La squadra maschile durante le qualificazioni (foto Vanda Biffani) la femminile così le nazioni rappresentate nel 2003 e 13 come nella maschi- nel 2007, ma c’è da considerare la già le e ciò evidenzia, citata situazione della Chusovitina, la indipendentemen- quale, passando alla Federazione tede- te dalle medaglie, sca, riporta ad un sostanziale pareggio la superiorità di le due edizioni dei campionati. questa scuola nella specialità; Corea del La lettura generale dei dati si fa quindi Sud e Russia erano interessante. Ad una sostanziale stabili- presenti nella omo- tà del risultato delle squadre maschili (11 loga finale del nazioni su 12 sono le stesse del 2003) e 2003, ma c’è da re- del numero della nazioni rappresentate gistrare la doppia nel Concorso Generale (sempre 17) si presenza della Chu- accompagna un notevole incremento sovitina che ha delle nazioni rappresentate nelle 6 fina- cambiato federazione li di specialità (+ 26% rispetto al 2003); vanta 2 ginnasti anche nel 2003; la me- di appartenenza; sorprendente l’assen- è un evidente riscontro che la “specia- daglia d’oro del polacco conferma co- za delle ginnaste romene. lizzazione” degli atleti di alto livello si sta me questa specialità possa vantare con- PARALLELE ASIMETRICHE imponendo sempre più, offrendo agli fini più “aperti” di altre. Situazione davvero curiosa: nel 2003, nel stessi la possibilità di una carriera spor- PARALLELE SIMMETRICHE pieno dell’Era “Khorkina”, causa un suo tiva più longeva. Nella femminile, al con- 6 nazioni per 8 finalisti contro le 7 del errore in qualificazione, la Russia non trario, si evidenzia un maggiore ricam- 2003; Cina, Corea e Slovenia sono le Fe- partecipa a questa finale mentre oggi, bio nelle Federazioni qualificate (3 na- derazioni presenti entrambe le volte. A con diversi problemi in più, conquista il zioni su 12, pari al 25%) ma per contro vincere il titolo è l’inossidabile speciali- titolo; sono 4 le nazioni che conferma- risultano stabili i riferimenti numerici re- sta sloveno, onnipresente nelle finali più no dopo quattro anni la loro presenza lativi alle nazioni rappresentate nel Con- importanti. in finale: U.S.A., Cina, Corea del Sud e corso Generale e nelle finali di speciali- SBARRA Gran Bretagna (unica europea). tà. La femminile sembrerebbe quindi of- Giappone e Italia sono le 2 nazioni del- TRAVE frire meno spazio alle “specialiste”, esi- le 6 presenti nella finale tedesca che si Da 7 nazioni rappresentate nel 2003 si gendo dalle ginnaste una preparazione confermano rispetto al 2003, quando le scende a 6; Cina, U.S.A., Australia e Ro- completa sui quattro attrezzi, indipen- nazioni erano 8; sorprendente l’assenza mania confermano la loro presenza an- dentemente poi dall’effettivo utilizzo. degli atleti russi e l’inconsueta presenza che nel 2007 ed è da notare l’ampia dis- Utilizzo che risponde, ovviamente, alle di ben 2 olandesi. tribuzione che tocca quattro continenti esigenze di una strategia di squadra. diversi. Il riepilogo delle presenze alle finali of- CORPO LIBERO fre però una più chiara percezione di Come alla trave si quanto si siano allargate le frontiere del- passa da 7 a 6 na- la ginnastica di alto livello: se nel 2003 zioni; si conferma- le nazioni che avevano conquistato al- no due Federazio- meno una finale di specialità erano 19, ni europee: Roma- nel 2007 diventano 24 con un incremen- nia e Francia; inso- to quindi del 26 %. lita, almeno per quanto riguarda le Le finali di specialità GAF (Tab.4) statistiche dal 2001 VOLTEGGIO ad oggi, l’assenza Nel 2003 e nel 2007 risultano sempre 7 di atlete brasiliane. le nazioni presenti in questa finale; la Co- Da sinistra Maurizio Allievi ed Enrico Casella, responsabili, rispettivamente, della rea del Sud, a Stoccarda, entra con due Il riepilogo delle fi- squadra maschile e femminile - (foto Vanda Biffani) 9

Tab. 1 RIEPILOGO NAZIONI QUALIFICATE AI GIOCHI OLIMPICI

GAM 2000 2004 2008 GAF 2000 2004 2008 1 BLR BLR 1 AUS AUS AUS 1 2BUL 2BLR Tab. 2 NAZIONI QUALIFICATE AI GIOCHI OLIMPICI DAL 2000 AL 2008 3CANCAN3BRABRA 4 CHN CHN CHN 1 4CANCAN GAM GAF 5 ESP ESP ESP 2 5 CHN CHN CHN 2 2000 2004 2008 2000 2004 2008 6 FRA FRA FRA 3 6 ESP ESP 1 AUS AUS AUS 7 GER GER GER 4 7 FRA FRA FRA 3 2 BLR BLR BLR 8ITAITA8 GBR GBR GBR 4 3BUL 9 JPN JPN JPN 5 9 GER 4 BRA BRA 10 KOR KOR KOR 6 10 ITA ITA 5CANCANCAN CAN 11 ROM ROM ROM 7 11 JPN 6 CHN CHN CHN CHN CHN CHN 1 12 RUS RUS RUS 8 12 PRK 7 ESP ESP ESP ESP ESP 13 UKR UKR 13 ROM ROM ROM 5 8 FRA FRA FRA FRA FRA FRA 2 14 USA USA USA 9 14 RUS RUS RUS 6 9 GBR GBR GBR 15 UKR UKR UKR 7 10 GER GER GER GER 14 nazioni in totale presenti nelle ultime tre edizio- 16 USA USA USA 8 11 ITA ITA ITA ITA ni dei G.O.; nel 2004 si confermano 10 nazioni 12 JPN JPN JPN JPN delle 12 del 2000; per il 2008 si confermano 11 16 nazioni in totale presenti nelle ultime tre edizio- 13 KOR KOR KOR ni dei G.O.; nel 2004 si confermano 10 nazioni nazioni delle 12 del 2004; sono 9 le nazioni che 14 PRK vantano la qualificazione nelle ultime tre edizioni. delle 12 del 2000; per il 2008 si confermano 9 nazioni delle 12 del 2004; sono 8 le nazioni che 15 ROM ROM ROM ROM ROM ROM 3 vantano la qualificazione nelle ultime tre edizioni. 16 RUS RUS RUS RUS RUS RUS 4 17 UKR UKR UKR UKR UKR Tab. 3 18 USA USA USA USA USA USA 5

CAMPIONATI DEL MONDO QUALIFICANTI 2003 E 2007 - FINALI DI SPECIALITÀ GAM Si evidenziano in verde le cinque nazioni presenti in entrambe le sezioni in ognuna delle ultime tre edizio- Corpo Libero Cavallo con maniglie ni dei Giochi Olimpici. 2003 2007 2003 2007 BRA 1 BRA 1 BLR 1 BLR 1 BUL 1 CHN 2 CHN 2 CHN 2 CAMPIONATI DEL MONDO QUALIFICANTI 2003 E 2007 CAN 1 ESP 1 FRA 1 GBR 2 Tab. 4 HUN 1 ISR 1 JPN 1 HUN 1 FINALI DI SPECIALITÀ GAF LAT 1 JPN 2 ROM 2 JPN 1 MAS 1 USA 1 RUS 1 USA 1 Volteggio Parallele asimmetriche ROM 1 2003 2007 2003 2007 USA 1 CUB 1 BRA 1 CHN 2 CHN 1 Anelli Volteggio FRA 1 CHN 1 GBR 1 GBR 1 2003 2007 2003 2007 PRK 1 CZE 1 PRK 1 GER 1 BUL 1 BUL 1 BRA 1 ESP 1 ROM 1 GER* 1 UKR 2 ITA 1 FRA 1 CHN 2 CAN 1 GER 1 RUS 2 PRK 2 USA 2 PRK 1 GRE 1 JPN 1 CHN 1 POL 1 UKR 1 RUS 1 ROM 1 ITA 2 NED 1 CUB 1 PRK 2 UZB* 1 USA 1 RUS 1 JPN 1 RUS 1 HUN 1 ROM 2 USA 1 USA 2 USA 1 ROM 2 UKR 1 VEN 1 RUS 1 Parallele simmetriche Sbarra Trave Corpo Libero 2003 2007 2003 2007 2003 2007 2003 2007 CHN 2 CHN 2 AUS 1 GER 1 AUS 1 AUS 1 BRA 1 CHN 2 CUB 1 FRA 1 BLR 1 GRE 1 CHN 2 BRA 1 ESP 1 FRA 1 JPN 1 JPN 1 CAN 1 ITA 1 ESP 1 CHN 1 FRA 1 GBR 1 KOR 1 KOR 2 CHN 1 JPN 2 ROM 1 FRA 1 NED 1 ITA 1 RUS 1 SLO 1 FRA 1 NED 2 RUS 1 ROM 2 ROM 2 ROM 1 SLO 1 UZB 1 ITA 1 SLO 1 UKR 1 USA 2 RUS 1 USA 2 USA 1 JPN 1 USA 1 UKR 1 RUS 1 RIEPILOGO PRESENZE NELLE FINALI RIEPILOGO PRESENZE NELLE FINALI N 2003 2007 N 2003 2007 1 AUS BLR 13 KOR JPN N 2003 2007 N 2003 2007 2 BLR BRA 14 LAT KOR 1 AUS AUS 8 NED GER 3BRABUL15 MAS NED 2BRABRA9 PRK ITA 4 BUL CHN 16 ROM POL 3 CHN CHN 10 ROM PRK 5CANESP17 RUS PRK 4 CUB CZE 11 RUS ROM 6 CHN FRA 18 SLO ROM 5 ESP FRA 12 UKR RUS 6FRAGBR13 USA USA 7 CUB GBR 19 USA RUS 7 GBR GER* 14 UZB* 8 FRA GER 20 SLO 9GREGRE21 UKR * si tratta della stessa ginnasta che ha cambiato cittadinanza. 10 HUN HUN 22 USA 11 ITA ISR 23 UZB 12 JPN ITA 24 VEN 10

I SOLITI SOSPETTI di David Ciaralli

ono sempre loro. Ricercati e cono- arrivare all’appuntamento deci- to pare i soliti sospet- sciuti da tutti i giudici internazio- sivo senza acciacchi per noi era ti italiani sono come Snali. Elementi pericolosi per gli av- già un successo, vista l’età me- il vino, migliorano versari, con una fedina sportiva zeppa di dia della truppa, così come esse- invecchiando. precedenti. Nell’ambiente lì davano per re riusciti ad amalgamare un Quella cinese, per spacciati, cotti, bolliti. La Giuria di Stoc- gruppo di specialisti. La concor- Busnari e Cassina, carda aveva un verdetto di condanna già renza altissima non ci consenti- sarà la terza fuga scritto: quella banda azzurra è troppo va margini di errore o individua- olimpica e Igor si ri- stagionata perché gli riesca il colpo a cin- lismi di alcun genere. La posta presenterà con il Matteo Angioletti que cerchi. Invece, il piano studiato da sul piatto era troppo alta, per malloppo greco an- Maurizio Allievi è andato liscio come l’o- questo da Porto S.Giorgio al ritiro an- cora in tasca. Per Angio- lio e l’operazione “10° posto” si è con- ticipato di una settimana a Schwabisch letti, Morandi e Pozzo, invece, è la se- clusa con la Gmund abbiamo lavorato sul corpo e sul- conda volta, mentre Coppolino entra uf- spartizione del la mente dei ragazzi. Fuo- ficialmente nella lista CIO di quelli da te- bottino: sei bi- ri non ci credeva nessuno, ner d’occhio. “Negli Stati Uniti avevamo glietti per Bei- Alberto Busnari per questo ora c’è più gu- ottenuto la qualificazione commettendo jing. “Eravamo sto”. Recidivi, come ad degli errori - confessa sotto interrogato- troppo uniti, non Anaheim nel 2003, rio il DTN Fulvio Vailati, come persona a potevamo fallire - quando gli stessi im- conoscenza dei fatti - Con un quadrien- dirà il Responsabi- putati finirono 11esi- nio in più sulle spalle questi ragazzi han- le della squadra mi, grattando il pass no compiuto, in Germania, la migliore pre- maschile ai cro- di Atene. Ora la que- stazione di squadra degli ultimi otto anni. nisti increduli - stione si fa seria. A quan- Dopo gli Assoluti di Ancona sono entrati in

Da sinistra: Cassina detto “Bilo”, Pozzo “il Piero”, Abe Busnari, Paolino Ottavi, Coppola, Angelo e Dog Morandi - (foto Vanda Biffani) 11

un clima di sufficiente. L’unico a scoprirsi è Enrico di soffiate per sapere che ci giocavamo Igor Cassina determinata Pozzo, che quest’anno le ha davvero molto in quella specialità ed il 4° totale serenità che li combinate troppe. Dopo il titolo italia- (61.225) complica tutto. È il momento ha portati ad no e lo scudetto, l’aviere di Biella rima- di tirar fuori gli attributi. Uno dopo l’al- un’impresa per ne implicato nel Concorso Generale (16° tro, Busnari vede i suoi complici volteg- molti ancora con 89.550) e soprattutto finisce alla giare nell’aria come mai avevano fatto incredibile. Al- sbarra (7° con 15.225), da- prima e la squadra met- lievi ha sem- vanti al Mondo intero. Il te nel sacco altri 62.400 pre creduto in piano è molto rischioso. punti (17°). Il rischio è questo grup- L’Italia è inserita nella pe- scampato ma è alle po, riuscendo nultima suddivisione, con parallele che facciamo a tenerlo al ri- l’Ucraina, la Grecia e due bingo. Il Matteo di Mon- paro da tanti gruppi misti. Lo schema è za assiste incredulo alla piccoli problemi e sterili polemiche”. Il di- il 6-5-4: ne rimane fermo performance degli altri rettissimo Stoccarda-Pechino, insomma, uno a rotazione e un colpo cinque (59.675 - 12°), era l’ultimo treno e che bisognasse as- dei restanti è a salve. Non prima di ributtarsi nel- saltarlo con decisione, questo, i nostri, ci sono alibi, alle 16.00 la mischia al posto di lo sapevano bene. Che i mandanti fos- spaccate sono tutti al cor- Coppolino alla sbarra. È Andrea sero altri poco importa, nonostante si po libero. Cassina fa il pa- Coppolino l’ultimo ostacolo. “Bilo”, stia indagando sull’operosa attività dei lo, mentre gli altri, con Bu- non in perfette condizio- collaboratori del boss di Meda: Marco snari in testa, svaligiano la pedana (17° ni fisiche per un’infrazione sterno costa- Fortuna, Giovanni Innocenti, Flavio Man- con 58.325). “Angelo” resta a piedi le dovuta ad un’insaccata, attira tutta dich, Serguei Oudalov, Andrea Sacchi e quando i compagni tentano la fuga al l’attenzione su di sé, mentre “Angelo”, di molti altri rimasti nell’ombra. Tutta cavallo. Pur con l’inciampo del “Coppo- Dog Morandi, “Busna” e, soprattutto, gente di poche parole, la” l’attrezzo più ostico un Pozzo da finale si portano a casa la avanzi di palestra che co- viene domato con il 9° qualificazione (58.700 e 5° risultato al- Matteo Morandi noscono il Codice a me- punteggio (57.875) e si l’attrezzo), sotto il naso di Canada, Fran- moria. Tanto da sapere passa al pezzo forte. Sta- cia e Gran Bretagna. Non c’è nemmeno che non conviene rischia- volta è “Abe” che rimane bisogno di aspettare la fine, con 358.30 re troppo per un gruzzo- fuori dal castello, ma i punti gli italiani non li prende più nessu- lo di decimi. E allora via le nostri anellisti si accor- no. Quei ragazzacci irriverenti, vecchiet- uscite e gli elementi più gono tardi di essere fi- ti finiti, fanno ciao con la mano ai Cana- pericolosi! Le finali mondia- niti in una trappola. I desi, ai Bielorussi, agli Svizzeri, agli Austra- li sono specchietti per le al- giudici come cecchini liani e agli Ucraini, che ad Aarhus 2006 lodole. Alle gazze azzurre sparano basso e senza gli erano davanti, con gli ultimi tre che ri- interessa arraffare almeno un sedici non riusciamo mangono addirittura fuori dai 12. Proprio 356 punti, anche se poi a forzare la finale mon- in Danimarca c’era pure quel Paolo Otta- questa quota si rivelerà in- diale. Non c’era bisogno vi, che allo Shleyer Hal- Enrico Pozzo LA CAVALCATA OLIMPICA DELLA SQUADRA MASCHILE (CONCORSO I): le ha dimo- Squadra TOT. strato, se BUSNARI 13.875 15.200 - - 15.025 14.575 58.775 (192°) pur da riser- va, di essere COPPOLINO 14.200 12.500 15.875 14.850 14.000 - 71.425 (168°) sempre nel MORANDI 14.075 14.075 15.550 15.900 15.050 13.800 88.450 (31°) giro. È giova- POZZO 15.300 14.325 14.075 15.700 14.925 15.225 89.550 (16°) ne, ma, co- ANGIOLETTI 14.750 - 15.725 15.950 - 13.225 59.650 (189°) me si dice, CASSINA - 14.275 14.075 14.025 14.675 15.100 72.150 (165°) chi va con lo zoppo… Tot. Italia 58.325 (17) 57.875 (9) 61.225 (4) 62.40 (17) 59.675 (12) 58.80 (5) 358.30 (foto Vanda Biffani) 12

UN’OTTIMA ANNATA

a migliore stagione della mia squadra maschile. Professionista serio, sioterapista Armando Barchi. Un po’ più carriera!” così Enrico Pozzo ha acuto e saccente, al punto che i compa- di stretching prima di iniziare il lavoro e “L salutato l’exploit personale al- gni lo chiamano Piero Angela, Enrico è passa la paura. Che vuoi che sia per uno la fine del suo quarto mondiale: 15° con un leader naturale, solare e generoso, che fino a due anni fa si faceva 60 km al 89.400 nel Concorso Generale e 5°, in eccetto quando gioca alla Play Station. giorno da Cavaglià, in provincia di Biel- ex aequo con Jeffrey Wammes, alla sbar- Al suo compagno di stanza, Matteo Mo- la, fino a Novara? Alla Libertas Vercelli, ra (15.150). Dopo la forte lombalgia che randi, potrebbe cedere un titolo italia- con un castello troppo basso e senza bu- lo aveva tenuto lontano dalle pedane di no ma non la pole a GP4, il gioco sulle che era impossibile allenarsi.“Quinto al Aarhus, l’aviere di Biella si è ripreso a moto con il quale si sfidavano regolar- mondo nella sbarra, ancora non ci posso Stoccarda la sua Nazionale. Le medaglie mente, nelle serate tedesche. I due so- credere!” - confessa l’atleta dell’Aeronau- di Cassina e Coppolino ad Amster- no amici da sempre ed oltre ad essere i tica Militare, consapevole di aver rega- dam avevano fatto passare in se- migliori generalisti italiani condividono lato un’altra bella soddisfazione al suo condo piano l’11° posto del pie- anche la passione per la velocità. “Ave- Gruppo Sportivo, a pochi giorni dall’ar- montese nell’All-around con- vo giurato che se Casey Stoner avesse vin- gento di Andrew Howe ad Osaka - “Non tinentale ed il 6° nella fina- to il Mondiale e noi fossimo andati tutti ho preso un collegamento tra un movi- le al Corpo libero, ma il insieme ai Giochi Olimpici mi sarei com- mento e un salto ma per il punteggio di ginnasta cresciuto da prato una Ducati” - ci racconta Dog, il partenza del mio programma non avrei Andrea Sacchi ha cagnaccio di Vimercate, come l’aveva- potuto ottenere di più. Ho pur sempre re- sempre saputo di es- no ribattezzato da piccolo per via del cuperato due posizioni rispetto al 7° po- sere uno dei pun- suo fisico possente. Pozzo, invece, ha sto delle qualifiche. Ora lavoreremo per ti di forza una Yamaha 600 e siamo certi che non aumentare la difficoltà dell’esercizio e com- della si nasconderà dietro un problema di petere alla pari con gli altri. Magari in Ci- gomme quando l’amico gli lancerà la na, dove sarebbe splendido centrare una sfida. D’altra parte Enrico è uno che non finale insieme ad Igor. Senza nulla toglie- lascia nulla al caso. Ogni salita all’attrez- re a Cassina, che rimane un punto di rife- zo per lui è importante. La Ginnastica rimento in questa specialità, è sempre un l’ha chiamato all’età di 6 anni e ven- bene che ci sia un ricambio di ginnasti tra t’anni dopo continua ad essere il i migliori otto. A livello d’immagine si lan- suo più grande amore, non- cia così il messaggio di un movimento in ostante qualche acciacco salute”. Con un Kovacs avvitato in più alla schiena, che negli Pozzo partirebbe alla pari di Fabian ultimi tempi, lo co- Hambuechen, ossia da 17, anziché dal stringe ad un 16.4 di Stoccarda. Con tre decimi in più programma al corpo libero ed un volteggio come si specifico, deve, infiammazione al piede destro per- agli ordini mettendo, Enrico potrebbe davvero sca- del fi- lare la classifica del Concorso II, con un occhio di riguardo alle medaglie d’ap- parato. La resistenza fisica e mentale so- no dalla sua. Chiunque altro, dopo il rag- Enrico Pozzo in finale alla sbarra - giungimento dell’obiettivo olimpico

(foto Vanda Biffani) avrebbe mollato qualcosa psicologica- mente. E, invece, l’azzurro ha sostenu- to 13 prove mondiali in una settimana, confermandosi in stabilità ed uniformi- tà di livello. In confronto al Concorso I 13

tuale sta insieme dal 29^ Olimpiade è lontana, almeno quan- 2001. Forse non sa- to le prestazioni dei cinesi, fortissimi in rà un buon segnale tutti gli apparati, eccetto forse alla sbar- in termini di ricam- ra. Wei Yang, con 93.675, conserva la co- bio generazionale rona individuale maschile conquistata nel ma finché ottenia- 2006, nonostante una rovinosa caduta mo questi risultati ri- dallo staggio nell’ultima rotazione. Con usciamo a nascon- questa medaglia, la quarta della sua sto- derlo bene”. Sull’ar- ria, la Cina porta a casa il 4° oro maschi- gomento è d’ac- le, dopo il titolo di squadra (281.900), cordo pure Cassina, davanti a Giappone (277.025) e Germa- che poco prima del- nia (273.525), quello al cavallo di Xiao la partenza per (16.300) e agli anelli di Yibing Chen Schwabisch Gmund (16.700). Pozzo li guarda ancora dal bas- aveva compiuto 30 so in alto, mentre si degusta la sua an- anni: “Io mi diverto nata DOC. Con lo scudetto sul petto, ancora come il pri- strappato ai fortissimi mo giorno - aveva rivali di Meda, lo detto Igor, ben scettro degli As- contento di ritro- soluti, soffiato varsi in casa un ri- al commilitone vale in più alla Morandi, un sbarra - Anzi, a chi bronzo al corpo mi libero nella World Enrico esulta con il dottor Ferretti e il suo tecnico Andrea Sacchi - (foto Vanda Biffani) pren- Cup di Cottbus, (16° con 89.550), nella gara a 24 Poz- deva in giro, il 15 agosto ogni impre- zo si è ripetuto al cavallo con 14.325, scorso, chiamandomi sa pare ha migliorato al corpo libero (15.400 vecchio, ho dato ap- possibile contro 15.300), agli anelli (14.150 - puntamento a Londra all’Enrico 14.075) e al volteggio (15.800 - 2012”. Intanto, pe- nazionale, 15.700), mentre ha perso due decimi e rò, quest’Italia si go- che a Pechi- mezzo alla sbarra (14.975 - 15.225) e de il presen- no c’era già due alle parallele (14.725 - 14.925), sca- te. La stato nel 2001 lando complessivamente una posizione. per le Universia- “È vero, alla sbarra di venerdì ho pagato di. Lo aspettiamo, un passo in uscita e un errore sul pri- l’anno prossimo, mo elemento, ma per il resto mi all’esame di laurea. sembrava di aver fatto an- che meglio del pri-

mo giorno. Quel che contava di più, però, era la qua- lificazione per Pechino. Tutti i nostri eser- cizi erano stati tarati per questo obiettivo. In molti ci davano per spacciati e questo ci ha dato una carica in più. Il gruppo at- Pozzo al cavallo con maniglie (foto Vanda Biffani) 14

Finale All-around Qualificazione Concorso per Nazioni TOT. TOT 1 Stati Uniti 60.650 (1) 60.925 (3) 63.800 (1) 59.650 (1) 245.025 Q 1 JOHNSON Shawn USA 15.175 15.375 15.900 15.425 61.875 2 Cina 59.475 (2) 60.950 (2) 61.550 (3) 59.200 (2) 241.175 Q 2 NISTOR Steliana ROU 14.875 15.225 15.550 14.975 60.625 3 Romania 59.125 (4) 59.100 (10) 63.025 (2) 58.625 (3) 239.875 Q 3 BARBOSA Jade BRA 15.900 14.950 15.700 14.000 60.550 4 Russia 58.775 (6) 61.200 (1) 61.150 (4) 56.875 (6) 238.000 Q 5 Italia 58.600 (7) 59.900 (6) 58.175 (11) 57.750 (4) 234.425 Q 3 FERRARI Vanessa ITA 15.125 14.475 15.650 15.300 60.550 6 Gran Bretagna 58.150 (9) 60.250 (5) 58.125 (12) 56.500 (9) 233.025 Q 5 LIUKIN Anastasia USA 14.750 16.100 14.575 14.675 60.100 7 Francia 58.250 (8) 57.575 (12) 59.250 (6) 57.625 (5) 232.700 Q 8 Brasile 59.300 (3) 57.075 (14) 59.175 (8) 56.700 (7) 232.250 Q 6 YANG Yilin CHN 14.700 15.575 15.075 14.675 60.025 9 Ucraine 57.100 (13) 60.375 (4) 58.525 (10) 55.425 (12) 231.425 7 XIAO Sha CHN 14.625 14.975 15.650 14.350 59.600 10Germania 59.000 (5) 58.875 (11) 56.725 (13) 56.525 (8) 231.125 8 LOZHECKO Yulia RUS 14.700 14.150 15.625 14.775 59.250 11 Australia 57.300 (11) 57.575 (12) 59.625 (5) 56.350 (10) 230.850 12 Giappone 54.900 (19) 59.450 (8) 59.250 (6) 54.575 (13) 228.175 9 IZBASA Sandra Raluca ROU 14.650 14.075 15.325 15.175 59.225 10 JOURA Daria AUS 15.175 14.400 14.350 14.875 58.800 11 TWEDDLE Elizabeth GBR 14.575 15.925 13.375 14.850 58.725 Finale Concorso per Nazioni 12 HONG Su Jong PRK 15.550 14.750 14.200 13.825 58.325 TOT. 13 KRAMARENKO Ekaterina RUS 14.025 15.450 14.025 14.350 57.850 1 Stati Uniti 45.950 (1) 47.325 (1) 45.800 (4) 45.325 (1) 184.400 14 HINDERMANN M. GER 14.675 15.800 13.200 14.125 57.800 2 Cina 44.375 (5) 46.650 (2) 48.150 (1) 44.275 (2) 183.450 15 TSURUMI Koko JPN 13.875 15.050 15.000 13.600 57.525 3 Romania 44.825 (4) 44.175 (5) 45.850 (3) 43.250 (3) 178.100 16 PETIT Marine FRA 14.550 14.175 14.275 14.300 57.300 4 Italia 44.950 (3) 44.575 (4) 43.425 (6) 42.500 (7) 175.450 17 DE SIMONE Lenika ESP 13.975 14.625 14.600 13.950 57.150 BERGAMELLI Monica - - 14.525 - 14.525 BENOLLI Francesca 15.050 14.525 - - 29.575 18 BRINKER Anja GER 14.125 15.600 13.475 13.350 56.550 FERRARI Vanessa 15.100 14.775 - - 29.875 19 MACRI Federica ITA 14.800 13.925 13.475 14.150 56.350 MACRÌ Federica 14.800 14.225 14.125 43.150 20 PALESOVA Kristina CZE 14.200 14.675 14.625 12.750 56.250 PAROLARI Lia 15.275 14.675 14.475 44.425 ZANOLO Silvia - - - 13.900 13.900 21 MOREL Pauline FRA 13.875 13.950 14.125 14.100 56.050 5 Brasile 45.000 (2) 42.650 (7) 44.850 (5) 42.625 (6) 175.125 22 KAESLIN Ariella SUI 14.325 14.525 12.825 13.700 55.375 6 Francia 43.900 (6) 43.150 (6) 43.325 (7) 43.225 (4) 173.600 23 HONG Un Jong PRK 15.100 14.225 13.150 12.725 55.200 7 Gran Bretagna 43.825 (7) 42.575 (8) 42.225 (8) 40.550 (8) 169.175 24 HOLENKOVA Valentina UKR 13.500 13.600 14.550 13.500 55.150 8 Russia 28.850 (8) 46.175 (3) 46.450 (2) 43.050 (5) 164.525

MEDAGLIERE

Ranking Federation TOTALE 1 Cina 5 1 2 8 2 USA 4 2 1 7

(foto Vanda Biffani) 3 Germania 1 1 1 3 FINALI DI SPECIALITÀ 4 Slovenia 1 1 2 5 Brasile 1 1 2 Volteggio Parallele asimmetriche 6 Corea 1 1 TOT TOT Polonia 1 1 1 CHENG Fei CHN 15.937 1 SEMENOVA Ksenia RUS 16.350 2 HONG Su Jong PRK 15.812 2 LIUKIN Anastasia USA 16.300 Russia 1 1 3 SACRAMONE Alicia USA 15.412 3 YANG Yilin CHN 16.150 9 Romania 3 1 4 4 HONG Un Jong PRK 15.200 4 WEDDLE Elizabeth GBR 16.125 10 Giappone 1 4 5 5 BARBOSA Jade BRA 15.162 5 HINDERMANN M. GER 15.875 6 CHUSOVITINA Oksana GER 14.687 6 NISTOR Steliana ROU 15.800 11 D.P.R. per Corea 1 1 2 7 KOMRSKOVA Jana CZE 14.412 7 HONG Su Jong PRK 15.650 12 Ungheria 1 1 8 ZAMOLODCHIKOVA Elena RUS 13.875 8 FERRARI Vanessa ITA 14.700 Olanda 1 1 Spagna 1 1 Trave Corpo libero 15 Bulgaria 1 1 TOT TOT Francia 1 1 1 LIUKIN Anastasia USA 16.025 1 JOHNSON Shawn USA 15.250 2 NISTOR Steliana ROU 15.900 2 SACRAMONE Alicia USA 15.225 Gran Bretagna 1 1 2 LI Shanshan CHN 15.900 3 VERICEL Cassy FRA 15.125 Italia 1 1 4 PONOR Catalina ROU 15.700 4 JIANG Yuyan CHN 15.100 Uzbekistan 1 1 5 MITCHELL Lauren AUS 15.425 5 CHENG Fei CHN 15.075 6 SEVERINO Isabelle FRA 14.675 6 FERRARI Vanessa ITA 15.050 7 BARBOSA Jade BRA 14.575 7 TWEDDLE Elizabeth GBR 14.900 8 JOHNSON Shawn USA 14.475 8 IZBASA Sandra Raluca ROU 14.525 15

Finale All-around Qualificazione Concorso per Nazioni TOT. TOT. 1 YANG Wei CHN 15.350 15.550 16.400 16.425 16.350 13.600 93.675 1 Cina 61.850 (2) 62.275 (1) 63.425 (1) 64.325 (2) 63.900 (1) 58.500 (7) 374.275 Q 2 HAMBUECHEN Fabian GER 15.475 14.225 14.350 16.300 15.800 16.050 92.200 2 Giappone 62.075 (1) 59.300 (4) 60.775 (7) 63.775 (6) 63.775 (2) 61.025 (1) 370.725 Q 3 MIZUTORI Hisashi JPN 15.500 14.975 14.350 15.875 15.750 14.950 91.400 3 Germania 60.500 (6) 58.550 (8) 60.300 (8) 64.175 (4) 61.425 (7) 59.400 (2) 364.350 Q 4 HORTON Jonathan USA 15.625 13.975 15.250 16.075 15.450 14.825 91.200 4 Stati Uniti 61.125 (4) 58.600 (7) 61.250 (3) 63.225 (9) 61.275 (9) 58.525 (6) 364.000 Q 5 KIM Dae Eun KOR 15.800 14.500 14.575 15.875 16.050 14.250 91.050 5 Russia 57.300 (22) 58.675 (6) 61.475 (2) 63.450 (8) 62.400 (4) 58.875 (3) 362.175 Q 6 MARTINEZ Rafael ESP 15.800 14.825 14.825 15.750 15.300 14.525 91.025 6 Romania 59.975 (12) 60.225 (2) 60.900 (5) 64.875 (1) 59.475 (14) 56.175 (18) 361.625 Q 7 KOCZI Flavius ROU 15.275 15.275 14.550 16.475 15.025 14.275 90.875 7 Spagna 61.775 (3) 56.825 (13) 60.875 (6) 64.275 (3) 59.675 (12) 57.300 (9) 360.725 Q 8 LIANG Fuliang CHN 15.850 14.575 14.550 16.025 15.525 14.325 90.850 8 YANG TaeYoung KOR 15.250 14.925 14.700 16.100 15.525 14.350 90.850 8 Corea 60.775 (5) 57.875 (10) 58.025 (18) 62.875 (12) 63.650 (3) 57.200 (10) 360.400 Q 10 SELARIU Dorin Razvan ROU 15.525 14.375 15.125 16.175 14.550 14.600 90.350 9 Francia 60.000 (10) 55.750 (18) 59.325 (10) 63.700 (7) 62.375 (5) 58.750 (4) 359.900 10 FUENTES Jose Luis VEN 14.600 15.325 15.075 15.525 15.300 14.525 90.350 10 Italia 58.325 (17) 57.975 (9) 61.225 (4) 62.400 (17)59.675 (12) 58.700 (5) 358.300 12 TOMITA Hiroyuki JPN 14.225 14.300 16.050 15.700 15.900 13.975 90.150 11 Canada 60.250 (9) 57.825 (11) 58.550 (14) 63.225 (9) 61.350 (8) 56.500 (17) 357.700 13 RYAZANOV Yury RUS 14.400 14.625 15.075 15.900 15.400 14.475 89.875 12 Bielorussia 59.650 (13) 58.825 (5) 59.125 (11) 62.050 (18) 61.475 (6) 55.550 (20) 356.675 14 SAVITSKI Dzmitry BLR 15.175 15.000 15.350 15.275 15.650 12.950 89.400 15 POZZO Enrico ITA 15.400 14.325 14.150 15.800 14.725 14.975 89.375 (foto Vanda Biffani) 16 FOKIN Anton UZB 14.825 13.425 14.875 15.750 15.900 14.500 89.275 17 DURANTE David USA 13.700 14.750 14.875 15.725 15.300 14.475 88.825 18 BOY Philipp GER 14.900 14.525 14.875 14.775 15.025 14.550 88.650 19 CAPELLI Claudio SUI 14.775 14.175 14.425 16.125 14.925 13.800 88.225 20 KIKUCHI David CAN 14.575 13.900 14.900 15.575 15.100 14.100 88.150 21 MARAS Vlasios GRE 14.850 12.850 14.275 15.750 15.000 15.050 87.775 22 UDE Filip CRO 15.450 13.525 13.650 15.725 15.100 14.175 87.625 23 SANDY Casey CAN 14.700 13.725 14.475 15.650 15.125 13.700 87.375 24 DEVIATOVSKI Maxim RUS 15.275 14.925 15.525 16.100 3.725 65.550

Finale Concorso per Nazioni TOT. 1 Cina 46.175 (2) 47.025 (1) 47.525 (1) 48.375 (2) 48.050 (1) 44.750 (3) 281.900 2 Giappone 45.750 (6) 45.700 (2) 44.875 (6) 47.475 (6) 47.250 (3) 45.975 (1) 277.025 3 Germania 45.975 (4) 44.000 (3) 44.450 (7) 47.925 (4) 46.150 (4) 45.025 (2) 273.525 4 Stati Uniti 46.800 (1) 43.525 (6) 46.350 (2) 47.300 (7) 46.100 (5) 42.200 (6) 272.275 5 Corea 45.900 (5) 43.825 (4) 42.625 (8) 47.525 (5) 47.475 (2) 42.600 (5) 269.950 6 Spagna 46.100 (3) 43.500 (7) 45.200 (5) 48.050 (3) 44.500 (7) 42.050 (8) 269.400 7 Russia 44.250 (8) 42.275 (8) 45.975 (3) 46.625 (8) 45.850 (6) 44.225 (4) 269.200 8 Romania 44.600 (7) 43.550 (5) 45.250 (4) 48.850 (1) 43.375 (8) 42.125 (7) 267.750

FINALI DI SPECIALITÀ

Corpo libero Cavallo con maniglie Anelli TOT TOT TOT 1 HYPOLITO Diego BRA 16.150 1 XIAO Qin CHN 16.300 1 CHEN Yibing CHN 16.700 2 DEFERR Gervasio ESP 15.950 2 BERKI Krisztian HUN 15.700 2 VAN GELDER Yuri NED 16.625 3 MIZUTORI Hisashi JPN 15.650 3 SMITH Louis GBR 15.600 3 JOVTCHEV Jordan BUL 16.575 4 ALVAREZ Guillermo USA 15.600 4 YANG Wei CHN 15.475 4 TAN Kai Wen USA 16.325 5 SHATILOV Alexander ISR 15.575 5 TOMITA Hiroyuki JPN 15.325 5 CARMONA Regulo VEN 16.175 6 CHN 15.550 6 ARTEMEV Alexander USA 15.175 6 YANG Wei CHN 16.150 7 LIANG Fuliang CHN 15.125 7 KEATINGS Daniel GBR 14.750 7 SAFOSHKIN Alexander RUS 16.075 8 OKIGUCHI Makoto JPN 14.925 8 IHNATOVICH Alexei BLR 14.700 8 TOMITA Hiroyuki JPN 15.925

Volteggio Parallele simmetriche Sbarra TOT TOT TOT 1 BLANIK Leszek POL 16.512 1 PETKOVSEK Mitja SLO 16.250 1 HAMBUECHEN Fabian GER 16.250 2 POPESCU Ilie Daniel ROU 16.500 1 KIM Dae Eun KOR 16.250 2 PEGAN Aljaz SLO 15.825 3 RI Se Gwang PRK 16.387 3 FOKIN Anton UZB 16.200 3 MIZUTORI Hisashi JPN 15.775 4 RI Jong Song PRK 16.362 4 YOO Won Chul KOR 15.975 4 ZONDERLAND Epke NED 15.700 5 ISAYEV Andriy UKR 16.250 5 HUANG Xu CHN 15.950 5 WAMMES Jeffrey NED 15.150 6 HAMBUECHEN Fabian GER 15.975 6 YANG Wei CHN 15.900 5 POZZO Enrico ITA 15.150 7 KOCZI Flavius ROU 15.825 7 HOSHI Yosuke JPN 15.850 7 MARAS Vlasios GRE 14.275 8 BOTELLA PEREZ Isaac ESP 15.387 8 CUCHERAT Yann FRA 15.350 8 TOMITA Hiroyuki JPN 13.300 16

CIASCUNO È ARTEFICE

DELLA PROPRIA FORTUNA di David Ciaralli

a Kramarenko è pronta alla rincor- nerale, insomma, di cui avevamo avuto gio mi dava tanto fastidio. Ma con quella sa. 25 metri la separano dal caval- qualche avvisaglia quando in occasione fratturina cosa potevo fare?”. Sulle minu- Llo del volteggio. La sua squadra è della World Cup di fine aprile negarono te spalle di Vany monta non solo la re- in lotta con Stati Uniti, Cina e Romania il visto alla Ferrari. Ma anche per le az- sponsabilità di difendere il titolo ma il per un posto sul podio mondiale, ma la zurre, all’inizio, le cose non si erano mes- peso tremendo della qualificazione olim- russa perde il passo ed interrompe la cor- se tanto bene. REWIND A Stoccarda pica del resto della squadra. Circolava- sa poggiando le mani sull’attrezzo. Lo la stella di Genivolta è apparsa subito of- no voci di un esercizio al corpo libero sguardo di Ekaterina è perso nel vuoto, fuscata per un dolore al piede sinistro, semplificato, che gli avrebbe pregiudi- mentre la compagna Elena Zamolodci- che solo al rientro in Italia, dopo nuove cato la finale di specialità. Arriva il mo- kova, campionessa olimpica al volteggio lastre, si scoprirà essere una microfrat- mento delle scelte. La Bradaschia finisce nel 2000, si scioglie in un pianto impo- tura. Incertezza e un po’ di frustrazione in tribuna. “Ho lavorato per farmi trova- tente, che finisce sui maxi schermi del cominciano a strisciare tra le stanze del re pronta - dichiara Sara - Mi dispiace non Hanns Martin Schleyer Halle. L’hara kiri Mercure City Center. La Zanolo risenti- dare il mio contributo ma farò il tifo dagli della Russia schiude all’Italia le porte di va ancora del leggero stiramento all’ad- spalti”. L’ingresso di Silvia fa uscire la Be- uno storico 4° posto, dietro le superpo- duttore destro per il quale aveva precau- nolli dal quintetto al corpo libero, in mo- tenze della Ginnastica internazionale. A zionalmente saltato gli Assoluti. La pro- do che la giuliana abbia più tempo per Mosca non la prenderanno bene, come va podio è da cardiopalma con la Ber- recuperare tra la trave e il “suo” volteg- dimostrano le espulsioni, al rientro in pa- gamelli che cade due volte dalla trave e gio. Lo staff tecnico - Casella, i coniugi tria, della Lozhecko e dell’oro continen- la Ferrari che soffre al corpo libero, sba- Pecar, Francia, Di Rienzo e Zifcak - è un tale Maxim Deviatovskyi, rei di non aver gliando il secondo tsukahara. “Ho pian- blocco di granito, tutte le decisioni ven- seguito le indicazioni del tecnico Andrei to - dirà un mese dopo - ero delusa. Ve- gono prese collegialmente e motivate ni) Rodionenko. Uno stato di confusione ge- dere le americane che mi facevano corag- alle ragazze. Partiamo al mattino del pri-

Da sinistra: L. Parolari, M. Bergamelli, S. Zanolo, M. Francia, Zifcak, S. Bradaschia, F. Benolli, F. Macrì, V. Ferrari, D. Pecar, T. Macrì, E. Casella e S. Scintu - (foto Vanda Biffani) 17

mo dei due giorni di gara, prima anco- non andare incontro a brutte figure. La ra della cerimonia di apertura, nella se- campionessa azzurra, invece, non si è ti- conda di 10 suddivisioni. Il pericolo è rata indietro, completando il program- che la Giuria, per stanchezza o assuefa- ma standard e conquistando con due zione, allenti progressivamente il livello sesti posti sia la finale al corpo libero che di guardia. Scintu, tra una rotazione e quella alle parallele. A questo punto, pe- Francesca Benolli l’altra, modifica le fasciature al piede ma- rò, prima dell’All-around l’aspetta un’al- lato della Ferrari con la stessa velocità tra fatica, il concorso IV per nazioni. La con cui cambiano le gomme alla rossa femminile italiana non è mai andata ol- di Maranello. Ma è a questo punto che tre il nono posto e la squadra ora non ci l’Italia ginnica scopre attorno al suo astro sta, seppur con le olimpiadi in tasca, a sofferente una vera e propria costellazio- fare una semplice passerella. “Si può to- ne. Le compagne si stringono a prote- gliere un sogno ad un gruppo così?” - zione della loro fuoriclasse e nonostan- si chiede Casella. Subentrano allora i tat- te un suo errore alla trave conquistano, ticismi: Vany viene risparmiata alla trave con uno storico 5° posto, il pass per Pe- e al corpo libero. La formula del 6-3-3, Monica Bergamelli chino e la finale a otto per nazioni. Mo- quella che ci aveva favoriti a Volos, ossia nica, parte per prima in tutti gli attrezzi tre salite secche per attrezzo senza scar- e tira fuori una delle più bella gara del- ti di punteggio, può tornare ancora uti- la sua lunga carriera, infondendo alle al- le. Con la Ferrari part-time, le altre si sen- tre la sicurezza della veterana. Una Ma- tono più responsabilizzate, soprattutto crì altrettanto decisa entra con un la Macrì e la Parolari, le uniche impegna- 57.575 tra le migliori 24, nonostante fa- te in tre apparati. L’Italia, con il 3° tota- tichi un po’ a domare quella trave, a det- le al volteggio e, nonostante la caduta ta di tutte, traballante e venga pagata della Ferrari, il 4° alle parallele stava con- Federica Macrì meno del dovuto al corpo libero. Anche fermando la propria posizione dietro i Lia e Francesca danno un contributo de- quattro dream team. Poi la Russia, nel- cisivo, eccellendo, rispettivamente, alle l’ultima rotazione, è salita al volteggio. parallele e al volteggio, mentre la Zano- “È tutto merito della preparazione - di- lo, con una musica troppo bassa e una chiara in mixed zone il responsabile az- preparazione spezzata dall’infortunio, zurro, tradendo i suoi studi d’ingegne- non riesce ad esprimersi come vorreb- ria. Ogni volta che facciamo bene un eser- Lia Parolari be. E la Ferrari? Con una gamba sola è cizio in palestra è come se mettessimo in 5ª, davanti alla Barbosa e alla Izbasa, a un vaso una pallina bianca. Ogni errore, circa un punto dalla leader provvisoria, invece, è una pallina nera. Più si lavora, la Nistor. Il mondo, però, scopre un’al- quindi, e più si riducono le probabilità di tra qualità di Vanessa: il sacrificio. La pescare in gara la pallina sbagliata”. Fa- Memmel e la Liukin, ad Aarhus, in non ber est suae quisque fortunae, diceva- perfette condizioni fisiche, preferirono no gli antichi.

LA CAVALCATA OLIMPICA DELLA SQUADRA FEMMINILE (CONCORSO I): Silvia Zanolo Squadra VO PA TR CL TOT. BERGAMELLI 13.825 14.075 14.725 13.825 56.450 (32ª) Vanessa Ferrari BENOLLI 15.050 14.975 13.950 - 43.975 (153ª) FERRARI 14.950 15.750 14.800 15.050 60.550 (5ª) MACRI’ 14.775 14.200 14.250 14.350 57.575 (20°) PAROLARI - 14.975 14.400 14.525 43.900 (154°) ZANOLO - - - 13.525 13.525 (211°) Tot. Italia 58.600 (7) 59.900 (6) 58.175 (11) 57.750 (4) 234.425 18

LO SHOW DI VANESSA NEL GIORNO DI SHAWN

ll’alba del 6 settembre si spegne stre in mano - Vincere un bronzo ai Cam- è tirato ma la tigre ferita entra nell’are- Luciano Pavarotti. La scomparsa pionati del Mondo con un piede frattura- na. C’è un’esordiente americana - una Adel maestro sembrava un catti- to è la conferma di quanto sia brava e for- di quelle primedonne d’oltreoceano che vo presagio per la ginnasta che trionfò te questa ragazza, della sua inedita capa- le appaiono così smorfiose - che dicono sulle note del “Nessun Dorma”. Malcon- cità di soffrire a dispetto della giovanissi- sia più forte di lei. La Ferrari (15.125) su- cia e provata, dopo quasi due anni di in- ma età”. Nelle training halls, finché era- pera il volteggio a mezzo decimo dalla vincibilità negli All Around nazionali ed no in gara anche le compagne, Va- Johnson (15.175), ma è la Barbosa internazionali, la campionessa del Mon- nessa stava a guardare, con la bor- (15.900) a tentare la prima fuga. Vany do si lecca le ferite, al termine delle bat- sa del ghiaccio. Un po’di stretching, è nel gruppo delle migliori, insieme taglie di squadra. Ora è sola. “Non sono 17 minuti di attesa al corpo libero, an- alla Liukin, alla Nistor e alla Twedd- una macchinetta - risponde con corag- cora allungamenti, un nuovo bendaggio le, oltre a Shawn e a Jade, natu- gio a chi cerca di fornirgli alibi per l’er- di Scintu, altri 17 minuti di pausa alla tra- ralmente. Fuori, da tener d’oc- rore alla trave in qualifica e quello alle ve, una rincorsa, forse un salto al volteg- chio, ci sono le due cinesi, parallele nella Concorso IV - Ho sbaglia- gio e finalmente le parallele, con una Yang e Xiao, la Izbasa e la to e basta, il dolore al piede non c’entra”. condizione fisica, però, inevitabilmente Lozhenko. Alla trave, invece, Ma non è vero e lo scoprirà più tardi. calante. Un’altra scusa per giustificare le c’è la Macrì, che zitta zitta, “Quello che era parso un risultato impor- tre cadute al Comaneci? Non è nello sti- mentre gli occhi sono tante per noi tutti, adesso diventa un’im- le Ferrari e poi sbagliò anche in finale ad tutti puntati sulla bre- presa epica - dichiarerà Casella, con le la- Amsterdam. Il volto sciana, prova a mi- gliorare il 20° posto Vanessa Ferrari alle parallele e a sinistra Federica Macrì del Concorso I. “Il al corpo libero - (foto Vanda Biffani) mio obiettivo non era certo quello di vincere una meda- glia - dichiara Fe- derica ai giornalisti - Questa fina-

le mi ripaga dell’im- pegno profuso durante tutto l’anno ed in partico- lare nell’ultimo periodo. Abbia- mo lavorato tanto per ottenere questi risultati, non sono frutto del caso”. Nella seconda rotazione la Ferrari parte per 4^ alle parallele. Neanche il tempo di trattenere il fiato e dall’appoggio frontale slan- cia il corpo minuto all’indietro ed 19

esegue un salto giro avanti a gambe di- glia d’oro. Tocca a Vany che con una varicate, ma non impugna lo staggio e buona esecuzione (15.300) aggancia al finisce in terra. Ecco, non c’è due senza vertice la brasiliana (60.550), sopraffat- tre, avrà pensato, non sapendo che ci sa- ta dalle lacrime. Dopo la coppia pari me- rebbe stato un quarto tonfo nella finale rito, passano solo la Nistor, argento con di specialità. Vanessa incassa un 14.475 60.625, e la nuova campionessa mon- e le avversarie le passano sopra come un diale, la ginnasta stelle e strisce di Liang carro armato. La Liukin aggancia in vet- Chow, che con una prova da 15.425 ta la brasiliana (30.850), poi ci sono le chiude a 61.875. Shawn Johnson aggiun- cinesi e l’altra statunitense (30.550). L’az- ge così il titolo del Concorso Generale a zurra (29.600) scivola in nona posizio- quello a squadre, ma prima di tornare ne, nel traffico. Fede, intanto, esegue un nell’Iowa incrementerà il suo bottino per- buon corpo libero (14.150), sopravan- sonale con l’oro al corpo libero. Il bron- zando la Brinker, con la quale si gioca la zo dell’azzurra, invece, si apprezza sulla 18esima piazza. Dicesi “sorpasso”, nel borsa ginnica con il passare delle ore. Il dizionario italiano, la manovra con cui si titolo di Vanessa, nonostante la deposi- passa oltre qualcosa che precede. Nella zione, subisce un ulteriore rialzo. Il Pre- situazione della Ferrari, a metà percorso, sidente del Coni, Gianni Petrucci, pre- serviva, piuttosto, una rimonta e la tra- sente in tribuna d’onore accanto al prof. ve ballerina di Stoccarda non era certo il Agabio, si complimenta personalmente posto più idoneo per mettere la freccia. con il gioiello italiano. È stata una rincor- Eppure con un esercizio senza sbavatu- sa emozionante e se entrava quel Coma- La Ferrari al volteggio. In basso Salvatore Sciuntu ve- rifica le condizioni di Vanessa - (foto Vanda Biffani) re e 15.650 punti l’italiana si riporta al neci, forse, saremmo qui a raccontare sesto posto, complici i capitomboli di un’altra impresa. il viso finalmente sereno - Sono riusci- “Nastia” (14.575) e della Tweedle. La “Quel salto, in ta, comunque, a recuperare la concen- Barbosa (46.550) rimane sola al coman- allenamento, trazione. Credo che molte altre, al posto do, con la Johnson, artefice di un pro- mi riesce 10 mio, avrebbero mollato”. Un sesto po- gramma da applausi (15.900), staccata volte su 10 - sto nella finale al corpo libero, con un di un decimo. La Macrì al volteggio, con dice in mi- 15.050 discusso e discutibile, e l’ulti- un salto da 14.800 sembra avere defini- xed zone con mo alle parallele (14.700), dopo l’en- tivamente la meglio sulla tedesca nesima caduta, chiudono l’avventura (14.125). La sfida all’ultimo apparato ve- in Germania della ginnasta brixiana. “è de le prime sette gin- ora di cambiare body ed esercizi - ag- naste compresse giunge guardando a Pechino - Via il Co- in un punto e maneci e nuova musica per il corpo libe- mezzo. La ro. Ho sentito male al piede soltanto nel Barbosa warm up, però adesso ho voglia di va- (14.00) parte canze”. È contenta anche Federica che per prima al conclude 19esima (56.350) a due de- corpo libero cimi da Anja Brinker, incontenibile al- ma fallisce una le parallele. Al rientro in Italia una riso- diagonale e nanza magnetica trova una microfrat- getta clamorosamen- tura nel piede della Ferrari. “L’abbiamo te alle ortiche fermata, il gesso non era necessario, ba- la meda- sta un po’ di riposo - spiega Casella il giorno della presentazione della Pale- stra di Brescia - Ma intanto, tornando indietro con la mente, ancora non ri- usciamo a capire come abbia fatto a salire sul podio in quelle condizioni”. 20

TRE TRIESTINE ENTRARONO A…

’erano 3 Bresciane, 3 Trie- Da sinistra: Sara, Fede e Francy stine ed una Bergama- scrivono 18 con le mani e l’aiuto di Lia “C sca…” Non è una barzel- letta, né uno scioglilingua ma la spina dorsale lombardo-giuliana della squadra femminile italiana, venutasi a creare do- po i raduni estivi di Rimini, Trieste e Bre- scia, il forfait dell’imolese Carlotta Gio- vannini, infortunata alla schiena, e la ri- nuncia alla romana Lorena Coza, per ra- gioni tecniche. Un asse geografico vin- cente che, seppur impreziosito da Lia Pa- rolai - la ginnasta dell’Estate ’83 Trava- gliato, nata ad Orzinuovi e cresciuta a Cossirano, nella provincia bresciana - ri- calca in gran parte l’attuale predominio di Brixia ed Artistica ’81 nelle ultime edi- zioni del campionato dai compleanni della Bradaschia, il 7 ago- so del 2005 - a poche settimane sia dal di Serie A1. sto, della Macrì il 22 e della Benolli, il 26. trionfo di Debrecen che dall’incidente di Quella della Tre agostane - un leoncino, una cuspide Trieste - e la grande paura al rientro, con società triesti- ed una vergine - con un sogno di mez- un nuovo infortunio nell’incontro con la na, in partico- za estate chiuso nello stesso cassetto: “Al- Russia del 2006. “Non avrei potuto chie- lare, è stata l’oroscopo non ci credo ma ogni tanto non dere di meglio che spegnere le candeline una spedizione mi dispiace leggere cosa dice - confessa con le mie compagne di Nazionale - ci dis- segnata da mo- Francesca, che come Sara, ha compiuto se commossa l’azzurra. Francesca è un menti di grande 18 anni - Dicono che è tipico del mio se- fiore di ragazza, restituita alla vita ago- trasporto emotivo, gno l’essere troppo perfezionista. A me, nistica grazie anche all’impegno dei suoi a cominciare in effetti, piace far bene le co- allenatori, Diego Pecar e Teresa Macrì, se e con un certo ordine”. che le sono stati vicini nel lungo decor- Il compleanno della so post-traumatico, evitando che mol- (foto D. Ciaralli) maggiore età, per lasse psicologicamente. “Sia io che Fede una donna, è il gior- gli abbiamo dato qualche dritta - ci con- no più importante, fida la Bradaschia, che non avrà vinto un Francesca Benolli - naturalmente dopo oro continentale come la Benolli, ma che, quello delle nozze. Il rispetto alla compagna, poteva già van- destino ha voluto tare l’esperienza di Aarhus - Questo è un che fosse un debut- gruppo molto unito e pure se io non ho ga- to ginnico nel reggiato, per noi triestine è stato già un Mondiale di Arti- successo essere qui tutte insieme”. Per i stica e non un coniugi Pecar la soddisfazione principa- ballo in uno sfa- le, però, è stata quella di vedere le loro villio di luci, specchi e tre ragazze diventare grandi nel far gran- stucchi dorati, a consacrare de l’Italia intera. “In due gare mondiali e l’ingresso della Benolli nella 32 esercizi complessivi - ci fa notare Die- società degli adulti. Sono tre go - abbiamo avuto soltanto due cadute. anni che Francy sogna una Questo è lo specchio di una squadra soli- festa serena, dopo il ges- da che fa della stabilità all’attrezzo il suo 21

MONY, L’ALLENATRICE IN CAMPO

e le avessero predetto, Scon due Olimpiadi alle spalle - Sydney 2000 ed Atene 2004 - un titolo europeo a squadre e ben 7 mondiali, che sarebbe passata alla sto- ria come la compagna di squadra di un’altra azzurra, fino a qualche tempo fa Teresa Macrì ed Monica avrebbe risposto in Enrico Casella bergamasco: “chè diset sö in Germania (foto Vanda Biffani) po’?!” (ma che stai dicendo?!). Eppure la vita, così come lo Casella e la Bergamelli a Stoccarda - (foto Vanda Biffani) sport, a volte è bizzarra ed punto di forza. Le ginnaste sono insieme allora la Bergamelli, un’icona dal 22 giugno e non è sempre facile, quan- della Ginnastica Artistica italiana, per risultati e longevità, ha accettato, serenamente, di met- do si vive così in simbiosi per tanto tempo, tere la sua esperienza al servizio del fenomeno Ferrari. “Ad Aarhus dovevo semplicemente mantenere un clima sereno. Loro, invece, prepararle lo staggio alle parallele asimmetriche, poi Casella mi ha lasciata in campo per sono diventate inseparabili. I due blocchi, tutta la gara e non ne sono più uscita. Ora sono felice di stare accanto a Vany, perchè sento quello bresciano e quello triestino, hanno di poterla aiutare più di chiunque altro, in quei momenti. Ben inteso, le indicazioni tecniche fatto di tutto per aiutarsi reciprocamente, le dà sempre Enrico, mentre io mi limito a qualche consiglio, senza prendere mai iniziative. in quanto, conoscendo le rispettive poten- Vanessa è un tipo molto riservato ed io rispetto i suoi equilibri. Se ne ha bisogno è lei che zialità, nessuno voleva vanificare l’impe- viene da me”. Mony si sente ancora un’atleta e il suo valore lo ha dimostrato anche a gno altrui. I successi della nazionale sono Stoccarda, c’è tempo per appendere il body al chiodo. “La Ferrari, prima di ogni altra cosa, frutto di questo lavoro congiunto”. Anche è una mia compagna di squadra ed un’amica. Lei non mi vede come un tecnico, anche a livello individuale l’amicizia è stato un se, eccetto che per l’assistenza nei salti alle parallele, non avrei problemi ad accompagnar- collante decisivo, come nel caso della Ma- la da sola in pedana. Tra noi c’è molta complicità. Siamo due tipe introverse e ci capiamo crì che, nella finale All-around, insieme a al volo. La conosco dall’età di 7 anni e da quando è senior dividiamo la camera in tutte le Pecar, ha voluto al suo fianco, nell’inedi- trasferte. Ormai c’è quasi un rapporto telepatico. I consigli che le do? Concentrarsi, non to ruolo di allenatrice, pure la Benolli. pensare mai alla globalità dell’esercizio, ma ad ogni singolo elemento”. E poi Vanessa è “Abbiamo preso queste ragazze all’età di molto curiosa delle carriera di Monica. “È vero, ogni tanto mi chiede cosa facevo alla sua 5 anni per avviarle alla specialità quando età. Lei immagina il suo futuro in base a quello che è stato il mio passato”. La Ferrari, per ne avevano 8 - conclude Teresa, che era una che ha conosciuto tante campionesse, è una 17enne come le altre ma con una forza con Enrico Casella a bordo pedana dello di volontà fuori dal comune. “Con la testa è sempre in palestra. Schleyer Halle in tutte e otto le rotazioni Ogni tanto al mattino mi racconta di aver pensato ad una nuova combinazione. Se dei due concorsi di squadra - Per noi so- Enrico accetta le sue proposte, ci prova subito e se l’elemento non le viene bene, si arrab- no come delle figlie. Quando ad una capi- bia pure. Qualora, per qua- ta di essere in difficoltà, ci sono le altre a Mony carica Vanessa - (foto Vanda Biffani) lunque ragione, non potessi sostenerla. Devo dire che in Germania que- esserle vicino a Pechino le sto discorso è valso soprattutto per Sara, direi, prima di partire, di che, rimanendo fuori, ha avuto l’affetto e stare tranquilla, di fare come il sostegno di Francy e Fede”. Tutti per uno sempre, senza pensare che ed uno per tutti, insomma, senza dimen- è un’Olimpiade: ticare il presidente Fulvio Bronzi e molti È una gara come le altre, dei 550 iscritti alla Artistica’81, che han- Vany! non guardare le avver- no atteso il ritorno a casa delle loro be- sarie e concentrati sul tuo niamine per celebrare un’unica grande repertorio”. festa a cinque cerchi. di Irene Castelli