Il Ginnasta Set Ott:Layout
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5 FATE LE VALIGIE, ANDIAMO A PECHINO! n anno dopo il trionfo della na- c’era una trave traballante che ha fatto in- ciata del Presidente del Coni Gianni Petruc- zionale di Calcio, tocca all’Italia cetta di cadute. La più rovinosa, quella in ci, i nostri ragazzi e le nostre ragazze han- Udella Ginnastica sorprendere la uscita della Moreno, probabilmente, è co- no affrontato l’enorme responsabilità del Germania. La Delegazione azzurra parte al- stata alla Spagna rosa il pass per Pechino. Concorso I, ottenendo la qualificazione di la carica guidata dal Vice Presidente Guido “Assomigliava alla «Gigia» - dirà la Berga- entrambe le Sezioni. La femminile, addirit- Menchi. Eppure, quello di Stoccarda era un melli - un’asse oscillante che usiamo a Bre- tura, con un 5° posto storico destinato poi mondiale pieno di insidie. Oltre al rischio di scia per lavorare sugli equilibri”. A tutto que- a diventare il 4° nella finale del mercoledì. non rientrare nella metà olimpica di quel- sto l’Italia ha dovuto aggiungere le non per- Un risultato mai visto prima, se si esclude il l’eccellenza di 24 team preselezionata ad fette condizioni fisiche della Ferrari, della bronzo ai Mondiali di Basilea nel 1950 e l’ar- Aarhus, vanificando il lavoro di un quadrien- Zanolo, di Cassina e di Morandi. In un am- gento del ’23 ai Giochi di Amsterdam. Ma nio, ci si è messa anche la Spieth, la marca biente blindato, con l’accesso alle training quella era un’altra Ginnastica, con attrezzi tedesca di attrezzature che per l’occasione halls interdetto ai giudici e agli allenatori di e specialità completamente diverse. È vero, aveva creato una linea speciale, ai più sco- troppo, non c’è voluto molto perché si Vanessa ha perso il titolo nel Concorso Ge- nosciuta. La pedana del corpo libero è ri- creasse un vero e proprio clima da thrilling. nerale, ma forse sarebbe più giusto dire che sultata subito insidiosa e a pagarne le con- La bravura dei nostri due staff tecnici è sta- ha vinto un bronzo, per certi versi, ancora seguenze più gravi è stato il campione olim- ta proprio quella di gestire questa tensio- più bello dell’oro. “Quando sono salito alla pico in carica nella specialità, il canadese ne, monitorando con il medico federale sbarra - racconta, invece, Cassina - non ave- Kyle Shewfelt, che ci ha rimesso entrambe Matteo Ferretti e il fisioterapista Salvatore vo capito che il mio punteggio era decisivo per le ginocchia. Anche l’oro mondiale Marian Scintu, i vari acciacchi dei ginnasti azzurri. portare i miei compagni in Cina, altrimenti Dragulescu si fa male alla schiena in allena- Ebbene, a telecamere Rai ancora spente, in avrei provato la stessa emozione di Fabio Gros- mento ed esce mestamente di scena. Poi attesa di ricevere per le finali la visita annun- so nel battere l’ultimo rigore a Berlino”. La Delegazione azzurra sui gradini della Porsche Arena (foto Vanda Biffani) 6 A STOCCARDA LA GINNASTICA È DAVVERO MONDIALE di Roberto Pentrella ormai calato il sipario sui Campio- tava Mosca per ragioni politiche, i nostri ti i ragazzi e solo due ragazze. Siamo or- nati del Mondo GAM/GAF che atleti non parteciparono in conseguen- mai alla storia recente: Stoccarda. Le 24 Èhanno decretato le 12 squadre am- za del ritiro, nel 1979, dai Mondiali qua- squadre selezionate dal Mondiale pre- messe ai Giochi Olimpici di Pechino. Fi- lificanti di Fort Worth, per protesta con- qualificante di Aahrus 2006 si contendo- nalmente la nostra Federazione è riusci- tro un sistema di valutazione che già de- no i dodici posti disponibili per l’appun- ta, ed in modo più che brillante, a con- nunciava tutti i suoi limiti. Nel 1984 tamento olimpico del 2008. In questa quistare la qualificazione contemporanea mancammo il pass per Los Angeles con occasione, più che in tutte le preceden- di entrambe le Sezioni di Artistica. L’ulti- tutte e due le squadre e così la parteci- ti, si percepisce come il movimento spor- ma volta che si verificò una partecipazio- pazione italiana fu solo a titolo individua- tivo della Ginnastica di alto livello abbia ne congiunta dei due team ai Giochi le, in entrambe le sezioni. Si giunse quin- ampliato notevolmente i suoi confini e Olimpici avvenne nel 1972, a Monaco di di alla qualificazione contemporaneamente metta in discus- Baviera. All’epoca non era previsto alcun per i Giochi del sione, a suon di risultati, le grandi ege- meccanismo di ammissione, che, inve- monie del passato. La Gran Bretagna, il ce, fu introdotto, seppure in modo mol- Brasile, il Venezuela, Israele, i Paesi Bassi to differente da quello attuale, dall’edi- conquistano, per la sezione maschile, im- zione successiva, quella di Montreal ‘76. portanti accessi nelle finali di specialità. Per l’Italia, in Canada, andò soltanto Contemporaneamente perdono terreno la squadra femminile. Successiva- le tradizionali potenze dell’Est europeo, mente, nel 1980, mentre che registrano inconsuete assenze anche gran parte del mondo in finali nelle quali solitamente primeg- occidentale boicot- giavano. Le informazioni, soprattutto quelle di carattere tecnico, viaggiano sempre più rapidamente e ciò facilita, in un certo senso, quel processo di “globa- lizzazione” che il nostro sport sembre- rebbe stia vivendo. È pur vero che l’Eu- 1988 a ropa Orientale soffre da qualche anno Seoul. Fu in una evidente difficoltà nel ricambio dei quella occasio- tecnici. Ormai molti allenatori provenien- ne che la maschi- ti da quei paesi sono impegnati altrove le, composta da una e qualcuno contribuisce non solo con il nuova generazione di lavoro ma anche con il proprio DNA, co- ginnasti, proiettati in un me nel caso di Lyukin o Artemov, che futuro colmo di grandi sod- presentano sotto un’altra bandiera i pro- disfazioni, centrò l’obietti- pri figli d’arte. In qualche caso la difficol- vo così come avvenne poi per Barcel- tà del ricambio sembra estendersi anche lona ’92 ed Atlanta ’96. In nessuna agli atleti, soprattutto là dove le spinte delle tre avventure, invece, fu pre- motivazionali, necessariamente profon- sente la femminile, che ritornò de e determinate per affrontare uno sport alle Olimpiadi solo nel 2000, a come la ginnastica, cominciano ad inde- Sydney, dove i maschi, però, bolirsi in relazione ad un generale miglio- andarono a livello individua- ramento della condizione sociale. Tali le. Per Atene 2004 si inver- aspetti, che contribuiscono a distribuire tono le posizioni, con tut- in modo geograficamente più omoge- (foto Vanda Biffani) 7 rea del Sud. D’altronde la carriera di un ginnasta è certamente più longeva rispet- to a quella di una ginnasta e questo evi- dentemente offre alle rappresentative maschili una maggiore stabilità di risul- tato in termini di squadra. Curiosa la ri- correnza dei numeri nelle classifiche del- l’All Around: nella maschile i 24 finalisti appartengono, sia nel 2003 che nel 2007 a 17 nazioni diverse, mentre nella fem- minile in entrambi i casi a 16. Le finali di specialità GAM (Tab.3) CORPO LIBERO Gli 8 finalisti del Campionato del mon- do 2003 appartenevano a 8 nazioni di- verse, nel 2007 a 6, ma tra questi spic- Da sinistra M. Bergamelli, S. Zanolo, F. Benolli e F. Macrì - (foto Vanda Biffani) ca l’insolita presenza dell’atleta israelia- no. Solo Brasile e U.S.A. sono presenti, neo le difficoltà da affrontare, riteniamo LA CINA È VICINA: dopo quattro anni, nella stessa finale. producano effetti positivi ed utili al mo- NUMERI A CONFRONTO CAVALLO CON MANIGLIE vimento ginnico internazionale. Sono an- Nel 2003 e nel 2007 sono sempre 6 le cora vivi i ricordi dei periodi in cui il ruo- Le qualificazioni di squadra ed il Con- nazioni degli 8 finalisti; novità assolute lo di molte nazioni, nonostante gli impe- corso Generale sono l’assenza di atleti romeni dopo an- gni profusi, era relegato a quello di com- Solamente 8 nazioni al mondo saranno ni di importanti risultati (Urzica e Suciu) parsa accanto alle grandi potenze spor- presenti a Pechino con entrambe le Se- e per contro la presenza di ben 2 atleti tive, sempre le stesse. Per quanto ci ri- zioni di Artistica, come avvenne anche britannici, dei quali uno vince la meda- guarda più direttamente riteniamo, per per Atene 2004 e Sydney 2000. Tra que- glia di bronzo. Cina, Bielorussia e Giap- esempio, che fra i tanti meriti di Jury Che- ste 8, 6 nel 2000 e 5 nelle edizioni suc- pone sono le 3 nazioni che dopo Ana- chi ci sia stato anche quello di aver di- cessive, sono europee. Una di queste è heim inseriscono in finale i propri gin- mostrato che il titolo mondiale non fos- l’Italia! I 24 posti disponibili (12 per Se- nasti anche a Stoccarda. se un’esclusiva di russi, romeni, cinesi o zione) in ognuna delle ultime tre Olim- ANELLI giapponesi. Certo, occorre lavorare mol- piadi sono state appannaggio di 16 na- La competizione tedesca vede aumen- to, seriamente e con fatica, ma, comun- zioni, e tra le 8 che di edizione in edizio- tare il numero delle nazioni di apparte- que, è possibile. Prima di Birmingham ne l’hanno ottenuta in entrambe le se- nenza degli atleti da 6 del 2003 a 8; d’in- ’93, quando Jury vinse il suo primo Cam- zioni sono sempre presenti solo U.S.A., solito ci sono i Paesi Bassi e il Venezue- pionato del Mondo, sembrava davvero Cina, Russia, Romania e Francia. A Stoc- la, mentre si confermano Bulgaria, Giap- inverosimile che l’Italia potesse scalzare carda, infatti, le clamorose esclusioni del- pone e U.S.A.. Tra le assenze da registra- dal gradino più alto del podio le solite l’Ucraina maschile e della Spagna fem- re quella degli atleti italiani che hanno scuole.