Anno XLII - DICEMBRE 2015 - Una copia 3,00 ...da quarant’anni uno sguardo sulla città 12/2015 www.ilfieramosca.it Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA

Mensile di cultura, informazione e attualità

Anno XLII - DICEMBRE 2015 - Una copia 3,00 ...da quarant’anni uno sguardo sulla città 12/2015 www.ilfieramosca.it Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA

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Un convegno su “Riorganizzazio- La Rigenerazione Urbana: un’op- Nella Basilica Concattedrale di Bar- ne della stazione di Barletta e in- portunità per lo sviluppo territoriale letta la Porta Santa sarà aperta il 30 15 terramento della linea di Andria” 17 e locale 2329 dicembre

Comune di Barletta Economia Sulle tracce di Sabino Loffredo il più 10 Belle Epoque, in mostra l’arte di De Nittis 19 Come si può promettere la ripresa senza 37 grande storico di Barletta Adeguamento del “Manzi-Chiapulin” la riduzione del carico fiscale? di Pasquale Corsi Dragaggio porto di Barletta di Gaetano Nanula Adesione alla convenzione di Sarpulia Editrice Rotas Chiesa 39 Quanto conta una casa editrice per que- Euro*IDEES - Bruxelles 22 5° Convegno Ecclesiale Nazionale sta città? 12 Credito e sviluppo locale: c’è ancora di Franco Di Pinto spazio per esperienze di banche locali Apertura della Porta Santa Cultura nella BAT? di Mons. Giovan Battista Pichierri 23 Artisticamente, associazione di promo- di Emmanuele Daluiso 41 zione sociale e culturale ASL BT Trasporti 27 Non lasciarti influenzare / Antibiotici: La nostra presenza alla recente fiera del 15 Grande progetto di adeguamento dell’a- usarli bene per vivere meglio / Sicurezza libro al teatro Margherita di Bari rea metropolitana Nord Barese e sanità / Sicurezza in agricoltura Storia locale di Renato Russo 42 Il fitto mistero del Monumento ai Caduti Brevi note storiche Consorzio 5 Stelle che fine hanno fatto i Bronzi? 31 Il Consorzio 5 Stelle augura Buon Natale di Michele Grimaldi Provincia 17 La Rigenerazione Urbana: un’opportuni- Novità editoriale Scuola tà per lo sviluppo territoriale e locale 34 Sommario 45 LL.PP. gli interventi della Provincia per le di arch. Stefania Patella scuole di Barletta Sabino Loffredo e il suo tempo S.E. “MODUGNO”: Premiazione “Borsa 18 Approvato il Bilancio di Previsione 2015 35 di Renato Russo di studio Maria Grasso Tarantino”

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Sabino Loffredo e il suo tempo: un Fondamentale il ruolo dell’Editrice Il nostro amico Alberto De Nisi è grande affresco della Barletta po- Rotas per formare la memoria stori- stato insignito Cavaliere dell’Ordine 35 stunitaria nella metà dell’800 41 ca delle nuove generazioni 48 Equestre del CID

Vita di club Il tuo primo Natale e altre poesie di… RUBRICHE 47 A volte ritornano 53 Oltre questo tempo 8 Lettere al direttore di Carmen Palmiotta Canto antico - Che tristezza Villa Bonelli ridotta in Canto per Ghassàn questo stato! Cavalieri del CID di Rosa Spera - Quei dieci anni di studi su Canosa 48 Il nostro amico Alberto De Nisi, Cavaliere - L’irreversibile degrado del fiume Ofan- dell’Ordine Equestre del CID Brevi di sport to 54 Calcio a5 / Kickboxing / Barletta Calcio - Circolo Tennis, ricordo di 45 anni fa Università Terza Età / Scacchi / Basket serie D / Canottaggio 9 - Via dei Muratori, una vicenda alluci- 48 Inaugurazione 26° anno accademico nante Università della Terza Età di Barletta di Marina Ruggiero In città 24 Notizie in breve Enigmistica 49 Cruciverba simmetrico con riferimento a Vernacolo Barletta 51 U presepie d’ San R’ggir di Franco Lamonaca di M’arress

L’angolo della poesia Vivicittà 52 Mio padre contadino, di Sabino Tupputi 8 56 Orario ferroviario Musiche immaginarie. Effetti interpretati- Orario ferroviario per aeroporto vi a misura d’anima, di E. Dicuonzo Stazioni di Servizio La fila, di P. Polvani 57 Orario SS. Messe

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 7 Lettere al direttore

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Anno XLII - DICEMBRE 2015 - Una copia 3,00 ...da quarant’anni uno sguardo sulla città 12/2015 www.ilfieramosca.it Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Che tristezza villa Bonelli Quei dieci anni di studi su Canosa Mensile di cultura, informazione e attualità ridotta in questo stato! Carissimo direttore, Caro direttore, ti ringrazio molto della telefonata di ieri sera con ricorderai che tanti anni fa, a metà degli la quale mi informavi - fra l’altro - della conver- anni Settanta, l’ing. Palmiotti voleva acqui- sazione da te tenuta all’UNITRE presso l’Oasi del stare villa Bonelli per restaurarla e destinar- Vescovo Minerva di Canosa, nel corso della quale la ad una fondazione privata. Noi giovani ci hai ricordato i dieci anni di “Studi su Canosa” da opponemmo in ogni modo e ci prodigam- me promossi e gli altrettanti volumi di “Atti” pro- mo anzi perché fosse invece acquistata dal dotti da quei convegni che resteranno come perenne , patrimonio della cultura canosina, testimonianza di come in ef- tanto e qualificato lavoro di ricerca svolto dal “Cen- n° 12 - dicembre 2015 fetti avven- tro di Studi Storici socio-religiosi in Puglia”. Solo le anno XLII ne per un persone che sanno cosa significhi fare ricerca seria importo mi e mettere poi nel corso di un anno nero su bianco, Direttore responsabile possono capire il grande lavoro che c’è dietro que- RENATO RUSSO pare di 220 milioni. sto impegno. Spedizione Allora Posso mettere sulla tua rivista le copertine dei li- in abbonamento postale 45% ci illudem- bri “Solidarietà” e le 33 tesi con un breve commen- Registrazione presso Tribunale mo che il to? Penso che nella tua rivista una mezza pagina di di Trani n. 140 del 1-3-1975 Comune studi per le pubblicazioni pugliesi dovrebbe esserci, l’avrebbe altrimenti corriamo il rischio di inaridirci nel locali- Stampa in proprio smo locale. La rubrica potrebbe chiamarsi “Notizie su carta ecologica ECF restaurata e certificata FSC con finitura Satin affidata agli abitanti, specialmente quelli del dal mondo”. Quartiere. E invece, al tempo degli sfrattati, Liana Bertoldi Lenoci Direzione, Redazione fu invasa e deturpata, forse irrimediabilmen- Ponte nelle Alpi (BL) e Amministrazione te, e comunque da allora il Comune ha fatto Editrice Rotas s.r.l. Via Risorgimento, 8 pochi e sporadici interventi, lasciandola inve- Tel. 0883.536323 ce al più completo degrado negli ultimi tempi E va bene, professoressa, vada per due coper- Fax 0883.535664 (…). tine di “Solidarietà” mentre 33 tesi mi sembrano BARLETTA Ruggiero Seccia francamente troppe. e-mail: [email protected] www.editricerotas.it ISSN 1722-8972 L’irreversibile degrado del fiume restano i versamenti nelle sue acque dei rifiuti delle aziende All’origine della nostra elettrodomestici abbandona- lungo il suo percorso. Almeno civiltà c’era il fiume Ofan- ti, e in genere di ogni tipo di contenere il disastro ecologi- ASSOCIATO to, il più importante fiume materiale di plastica o ferroso co, questo sì, forse si potrebbe pugliese, sul cui corso scor- che ne ha irrimediabilmente ottenere, anche se in modesta accedi a revano acque limpide popo- compromesso il circostante misura. Il Fieramosca late di pesci, le cui rive erano habitat nonché la on line occupate da una fitta e mae- chiarezza delle stosa vegetazione. Così per sue acque. Possi- COME ABBONARSI millenni. bile che non ci sia • c/c postale n. 13433701 intestato Finché l’industria non nulla da fare per a Editrice Rotas S.r.l. ha preso il sopravvento e il tentare di recupe- via Risorgimento, 8 76121 Barletta letto del fiume ha subito la rarne lo splendore • bonifico bancario IBAN: spaventosa invasione degli di un tempo? IT34 B057 8741 3500 3957 2000 scarti di lavorazione del pro- A.D. 043 cesso produttivo industriale, • Abbonamento annuale ma soprattutto a deteriorare Lo splendore per l’Italia 30,00 per l’estero 85,00 il regolare flusso del fiume di un tempo è im- per le Americhe 110,00 è il dannoso getto nelle sue possibile, soprat- acque di carcasse d’auto, di tutto disastrosi

8 IL FIERAMOSCA DICEMBREDICEMBRE 20152015 Lettere al direttore

Circolo Tennis, ricordo di 45 anni fa Via dei Muratori, una vicenda allucinante Caro Direttore, “Beato quel paese che non ha bisogno di eroi”. Questo fa dire nel numero di Novembre del mensile “Il Fieramosca” Bertolt Brecht al suo Galileo. Parafrasando il famoso drammaturgo, ho letto della celebrazione dei 50 anni del Circolo Tennis potremmo dire “Beato quel Comune che non ha bisogno di commis- di Barletta di via del Santuario. sioni”. Anche perché, come è noto, in Italia quando non si vuol fare Ebbene, riandando alle “memorie storiche” da me ripor- qualcosa, si nomina una commissione. tate in parte anche nel volume edito dalla Rotas “Calcio al Queste amare considerazioni mi sono venute dopo aver letto sulla femminile” mi sono ricordata di questa foto storica da me stampa locale che lunedì pomeriggio 28 novembre si sarebbe riunito il gelosamente conservata, risalente a quasi 45 anni orsono, Consiglio comunale per discutere della relazione della “Commissione quando avevo da poco conseguito il Diploma di Laurea in Consiliare Statutaria Permanente Controllo e Garanzia”. La relazio- Educazione Fisica nel luglio 1971 nell’unico ISEF statale ne vuole essere, per bocca esistente in Italia a Roma al Foro Italico dove avevo discusso del suo stesso Presidente, con l’esimio prof. Venerando Correnti la prima Tesi di Lau- “…uno strumento di con- rea sul Calcio Femminile pubblicata in Italia; tesi che negli trollo sull’attività ammi- anni successivi donai all’europarlamentare Pietro Mennea nistrativa nel rispetto dei per la sua nascente Biblioteca Europea intitolata al suo papà. principi di trasparenza e In questa foto c’è il ricordo del periodo nel quale, nel legalità…”. La relazione 1971, proprio nel Circolo Tennis di Barletta, feci l’alle- riferirà di tante questioni, natrice e la preparatrice atletica di un gruppo di ragazzini tutte importanti ed irri- appassionati di tennis che muovevano i primi passi. solte. Fra queste ci sarà La foto è per me particolarmente ricca di ricordi ed emo- anche quella di via dei Muratori, ovviamente. E sapete cosa si dice e zioni perché segnò proprio l’inizio della mia carriera scola- cosa si propone in ordine ad una questione che ormai ha dimostrato di stica e professionale: infatti, come ben si vede nell’immagi- essere un autentico vaso di Pandora (vi ricordate le 48 tavole grafiche ne, indossavo con orgoglio quella divisa ISEF da me tanto sparite)? Dice questo: “la Commissione ritiene opportuno che l’Am- desiderata e dopo anni di tenace impegno e sacrifici per una ministrazione Comunale provveda al più presto alla convocazione di ragazza meridionale che dalla “provinciale” Barletta era ri- un tavolo tecnico-politico alla presenza degli Assessori, dei Dirigen- uscita ad iscriversi all’ISEF di Roma, allora ritenuto mèta ti Comunali competenti e degli Amministratori Comunali, al fine di quasi impossibile da raggiungere per noi meridionali! adottare una soluzione che possa definire la questione, nel rispetto In questa foto che ricorda l’inizio del Corso di prepara- del principio di legalità e di trasparenza amministrativa”. zione atletica di quell’anno 1971, nella quale sono accanto Meno del topo partorito dalla montagna! al Parroco dell’epoca del Santuario della Madonna dello Ora, a prescindere che non si capisce bene quali possano essere gli Sterpeto padre Mario Crispoldi, si vedono alcuni di quei amministratori comunali diversi ed ulteriori dagli assessori e dai diri- giovanissimi atleti “tennisti in erba” che sfilano con fierez- genti competenti (il Sindaco? tutti i consiglieri comunali?), da far sede- za ed orgoglio. In prima fila c’è il giovanissimo tennista re intorno all’auspicato tavolo tecnico-politico, è la proposta stessa che Isidoro Alvisi che ancora oggi occupa nel Tennis regionale lascia sgomenti. La “Commissione” propone di convocare un “tavolo” un posto di primo piano. (che magari, a sua volta, rimanda ad un “gruppo di lavoro”, e così via) Accanto a lui, è una delle due figlie dell’indimenticabi- per trovare una soluzione nel rispetto della legalità e della trasparenza. le Direttore della Cementeria e Presidente del Circolo Ten- Quasi che la soluzione non sia facile. E invece è semplicissima. nis di Barletta dr. Hugo Simmen al quale è stato intitolato Tirare fuori le carte. Ammettere che qualcuno ha sbagliato. Trovare il Circolo di Barletta. e far pagare chi ha sbagliato. Da ultimo, ma non per ultimo, fare la Un bel ricordo di quegli anni indimenticabili vissuti a strada senza altri ritardi. Ci vuole tanto? Ci vuole un tavolo tecnico- Barletta, ricchi di impegno e di entusiasmo: un ricordo che politico (peraltro piuttosto affollato) oppure occorre fare subito tabu- mi piace riportare sul “Fieramosca” per rinsaldare la me- la rasa di ogni opacità? moria storica della nostra città. Vorrete scusare l’amarezza delle mie parole, ma dopo questi ulti- Michelina Piazzolla mi anni, in cui sono stato costretto a vivere più da vicino certe dina- prof.ssa di Ed. Fisica miche burocratiche ed amministrative, ogni scetticismo e pessimismo non solo è giustificato, ma viene costantemente alimentato. Il sottoscritto per avere copia degli atti dal Comune (che, figurati, dovrebbe essere la “casa di vetro” di tutti i cittadini!) si deve rivolgere al T.A.R. Mesi addietro, ho segnalato al Sindaco presunte discrasie, sul sito comunale, fra le previsioni normative e grafiche dei vigenti strumenti urbanistici comunali. Il Sindaco, con lodevole tempestività, ha scritto ai competenti uffici comunali invitandoli a fare ciò che dovrebbero fare: verificare che non abbia detto sciocchezze, e quindi ripristinare la legalità e tutelare l’interesse pubblico. E sapete cosa hanno fatto gli uffici? Nulla. Niente. Zero. Non rispondono nemmeno al Sindaco! Stando così le cose, buon tavolo tecnico-politico a tutti! Viale del Santuario della Madonna dello Sterpeto. In prima Aldo Musti fila Dodo Alvisi, sullo sfondo don Mario Crispoldi e Miche- lina Piazzolla

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to al pubblico di casa, a cui aggiungere 273 posti per il settore ospiti. L’impianto dovrà anche essere dotato di servizi igienici da collegare alla rete fognaria interna, di 2 nuove uscite di sicurezza Belle Epoque e di varchi di esodo in direzione del terreno di gioco. Attraverso la sistemazione delle aree urbane comprese tra il prolungamento in mostra l’arte di De Nittis di via Degli Ulivi e via Giacomo Frank potranno essere ricavati nuovi parcheggi.

Ci sono anche opere del barlettano Giuseppe De Nittis APPROVATO IL PROGETTO. nella “Belle Epoque” che si tiene a Milano. La rassegna è UNA DICHIARAZIONE DEL SINDACO CASCELLA dedicata ai tre principali artisti italiani che si affermaro- DEL DRAGAGGIO DEL PORTO DI BARLETTA no a Parigi durante la cosiddetta Belle Epoque, a cavallo “È stato compiuto un altro passo avanti, quello determinante per la realizzazione di un obiettivo a lungo atteso dall’intera città, qual è tra Ottocento e Novecento, e si tiene alla GAMManzo- il dragaggio del porto. Si tratta di un investimento indispensabile ni-Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea, per rilanciare l’attività del porto e, conseguentemente, favorire la in via Manzoni 45. Le opere resteranno in mostra fino al ripresa e la crescita dell’economia cittadina e del territorio”. 21 febbraio 2016, dal martedì alla domenica, dalle 10 Così il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, ha commentato la notizia da parte dell’Autorità del Levante dell’approvazione, del alle 13 e dalle 15.00 alle 19.00 progetto dei lavori di manutenzione dei fondali del porto di Bar-

Giuseppe De Nittis, Tra le spighe del grano, olio su tavola, cm. letta, che consentiranno il ripristino della profondità operativa di 8 33x 25 metri nello specchio d’acqua dell’imboccatura. L’intervento, dal valore complessivo di 2.800.000 euro interamen- ADEGUAMENTO DEL “MANZI CHIAPULIN” te a carico del bilancio dell’Autorità Portuale del Levante, sarà Si è tenuto a Palazzo di Città un incontro sull’ampliamento e l’a- probabilmente cantierizzato entro l’anno corrente. deguamento alle norme di sicurezza dell’impianto sportivo “Man- zi - Chiapulin”, presieduto dal sindaco Pasquale Cascella, a cui ADESIONE ALLA CONVENZIONE DI SARPULIA hanno partecipato gli assessori Antonio Divincenzo e Giuseppe Approvata dalla Giunta l’adesione alla convenzione proposta dal Gammarota, il presidente Flavio Basile e i componenti Gennaro Soggetto Aggregatore della Regione Puglia (SArPULIA) per ciò Calabrese e Ruggiero Dicorato della IV Commissione Consiliare che concerne il “Servizio di Stazione Unica Appaltante” (SUA), il permanente Lavori Pubblici, l’ing. Antonio Sasso, professionista “Servizio di Centrale di Acquisto Territoriale” (CAT), il “Servizio incaricato dall’Amministrazione comunale del progetto, i dirigen- Telematico EmPULIA”, le “Attività di committenza ausiliarie”. ti dei settori comunali competenti e i rappresentanti della società Si intende così integrare i tradizionali strumenti con quelli offerti sportiva Barletta 1922. dal soggetto aggregatore regionale Innovapuglia - SArPULIA nel- Il progetto si è reso indispensabile a seguito della revoca dell’au- le acquisizioni di lavori, servizi e forniture, al fine di consentire torizzazione alle attività del campionato dilettantistico provocata al Comune di Barletta di azionare anche la metodologia telemati- dagli incidenti che hanno fatto emergere le questioni di sicurezza ca sulla piattaforma “EmPULIA” di effettuazione delle gare, con per le squadre e le tifoserie ospiti. È emersa altresì l’esigenza di velocizzazione delle procedure ed abbattimento della produzione elevare la capienza delle tribune a 765 posti nel settore riserva- documentale cartacea, perseguendo obiettivi di risparmio e di tra- sparenza, razionalizzazione, efficienza ed economicità della ge- stione delle gare e dei contratti pubblici.

DISPONIBILITÀ DEL COMUNE PER PROGETTI INERENTI LA DISFIDA Il Comune ha manifestato la propria disponibilità al partenariato per progetti inerenti la Disfida di Barletta per il Programma trien- nale delle Attività di Spettacolo 2010/12 (Deliberazione di Giunta Regionale n°1191/2009), prorogato anche per il 2016. S’intende, anche attraverso questa opportunità, puntare a struttu- rare l’evento, dando continuità alle esperienze compiute e valo- rizzando le manifestazioni di interesse raccolte nel 2014 e le ela- borazioni progettuali e le azioni conoscitive di disponibilità sulla

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“Disfida di domani” sviluppatesi in questi anni. elaborati che, dopo una prima valutazione locale, saranno inviati Al fine di dare continuità e prospettiva alla manifestazione, l’Am- alla Fondazione Napoli Novantanove per l’esame d’insieme. ministrazione accoglierà tutte le domande di partenariato di quanti Gli elaborati di partecipazione dovranno essere consegnati entro intendano promuovere e candidare propri progetti facendosi ca- l’8 aprile 2016. Per il sindaco di Barletta Pasquale Cascella “si rico della ricerca di cofinanziamenti e di risorse aggiuntive nel è voluto così riconoscere l’elevato valore educativo e identitario rispetto delle modalità previste dal Programma Regionale. del concorso, accogliendo in tal senso l’invito ai Comuni rivolto dall’ANCI a contribuire alla riuscita dell’iniziativa finalizzata IRRESPONSABILE ABBANDONO DEI RIFIUTI: all’educazione permanente, al rispetto e alla tutela del patrimonio IN CORSO LE OPERAZIONI DI RIMOZIONE storico - artistico e dell’ambiente”. Sono iniziate le operazioni di rimozione di rifiuti effettuate dagli operatori Bar.S.A., su incarico del settore comunale Ambiente, MONITORAGGIO AMBIENTALE A BARLETTA. in alcune aree cittadine interessate dal fenomeno dell’abbandono SOTTOSCRITTA L’INTEGRAZIONE selvaggio dei rifiuti stessi di varie tipologie. AL PROTOCOLLO D’INTESA L’importo del progetto è di e 46.481,26 di cui e 16.268,44 di Ora le firme sul protocollo per il monitoraggio ambientale inte- cofinanziamento del Comune e e 30.212,82 di finanziamento re- grato ci sono tutte. Doppie, anzi, giacché l’assessore Domenico gionale ottenuto attraverso la Linea di azione 1 “Risanamento aree Santorsola - a cui si deve riconoscere la sensibile sollecitudine pubbliche attraverso operazioni di rimozione dei rifiuti”. - ha ritenuto di invitare alla Regione il Presidente della Provincia, Numerose le aree interessate dagli interventi. In particolare sono Francesco Spina, e quanti avevano già sottoscritto il documento a oggetto dei lavori il Regio tratturo, Pozzillo, gli svincoli di via Barletta lo scorso 13 novembre per una condivisione d’insieme”. Foggia, via Canosa e via Barberini, Patalini, via Vecchia per Ca- Lo ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella in occasione dell’in- nosa fino all’incrocio con SS 16 bis, via Trani da via Misericordia contro svoltosi alla Regione Puglia per la sottoscrizione dell’in- fino all’incrocio con via Strasburgo, la strada vicinale Orazio Can- tegrazione al Protocollo d’intesa per il monitoraggio ambientale dido, zona Maranco dopo il Cimitero in direzione Fiumara. integrato a Barletta. Le operazioni, precipitazioni meteorologiche permettendo, saran- Si è potuto, così, superare la riserva legata alla richiesta della Pro- no concluse entro fine mese. vincia di una clausola di salvaguardia dei “procedimenti ammini- strativi e giudiziari pendenti e aperti a livello provinciale”. Per il sindaco Cascella, ora che la formalità è stata compiuta ed è pronto anche il programma di indagini del CNR-IRSA (Consiglio Nazio- nale delle Ricerche - Istituto di Ricerca sulle Acque) “si può - si deve - rendere operativo al più presto il monitoraggio ambientale nell’area vasta del Comune di Barletta (peraltro confinante con i territori di Trani e Andria) comprendente diversi impianti indu- striali da inserire in una visione sostenibile dello sviluppo. Per questo serve raccogliere le preoccupazioni diffuse nei contigui insediamenti urbani e nelle altre attività economiche sulla costa offrendo risposte adeguate, fondate su dati ponderati e valutazioni pubbliche che assumano fino in fondo la responsabilità della tutela dell’ambiente e della sicurezza della salute”. “È sempre più difficile tollerare che l’inciviltà di pochi continui a minacciare la pubblica incolumità e a ledere l’immagine stessa di una città - ha affermato l’assessore all’Ambiente Irene Pisicchio – INAUGURAZIONE NUOVA SEDE che ha dimostrato con l’impegno della stragrande maggioranza di DELL’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE abitanti di condividere il progetto della raccolta “porta a porta”. I Si è tenuta venerdì 4 dicembre, alla presenza del Presidente dati premiano questo impegno e ci incoraggiano a contrastare con del Tribunale di Trani Filippo Bortone, del Sindaco di Barlet- sempre maggiore dedizione quella minoranza che non rispetta le ta Pasquale Cascella, e dell’Assessore alla Polizia Municipale regole della convivenza civile.” e Mobilità Marcello Lanotte, l’inaugurazione della nuova sede dell’ufficio del Giudice di Pace di Barletta, in via Zanardelli n° CONCORSO NAZIONALE “LA SCUOLA ADOTTA UN 1. MONUMENTO”. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, che ha ADERISCE ALL’INIZIATIVA assicurato il personale, lo spazio e gli arredi necessari, è sta- L’Amministrazione comunale ha aderito al concorso nazionale “La to possibile mantenere in città l’ufficio giudiziario, il cui coor- scuola adotta un monumento”, promosso dalla Fondazione Napoli dinamento è attualmente affidato dal Ministero di Giustizia al Novantanove in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Giudice Cristina Detoni, con un organico di cinque giudici, un dell’Università e della Ricerca e il Ministero dei Beni, delle funzionario, due cancellieri, e quattro fra assistenti e operatori Attività Culturali e del Turismo. L’iniziativa, rivolta agli istituti giudiziari. scolastici di ogni ordine e grado, si propone di impegnare gli La struttura potrà così mantenere un presidio almeno per la trat- studenti affinché possano “appropriarsi” dei monumenti delle tazione dei particolari procedimenti, riguardanti anche reati pe- nostre città, prendendoli sotto tutela e dunque sottraendoli al nali, funzionali all’esercizio della funzione giurisdizionale sul degrado con attività di promozione, conoscenza e conseguente territorio. valorizzazione. Per dare tempestivo impulso alla più ampia L’Amministrazione ha inteso, attrezzando un’ala dell’ex sede partecipazione l’Amministrazione comunale ha inviato il bando distaccata del Tribunale di Barletta, salvaguardare il contributo di concorso alle istituzioni scolastiche del territorio, rendendosi della città ai servizi della giustizia e favorire la costituzione di disponibile a ricevere presso la biblioteca “Sabino Loffredo” gli un polo della sicurezza in città. DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 11 Euro*IDEES - Bruxelles CREDITO E SVILUPPO LOCALE c’è ancora spazio per esperienze di banche locali nella BAT?

La notizia dello scioglimento degli organi amministrativi della GBM Banca, il Gruppo Bancario Mediterra- neo, e della GBM Holding e la sottoposizione delle stesse ad amministrazione straordinaria ad opera del Ministero dell’Economia, su proposta della Banca d’Italia, ripropone l’antico tema del rapporto banca- territorio. Lo ripropone con particolare riferimento al territorio della BAT, visto che GBM è nata sulle ceneri della Banca Federiciana.

di Emmanuele Daluiso*

ella BAT oltre a GBM operano altre tre banche espres- sione del territorio e si tratta di tre banche di credito co- Banche di credito operativo nella BAT operativo:N la BCC di Spinazzola, la BCC di Canosa-Loconia, la BCC di Andria. Banca Anno di fondazione Banche ed economia Banca di Credito Cooperativo di Spinazzola 1955 Queste ultime tre banche sono banche fondate in un’era in cui l’economia del territorio prometteva un futuro fatto di crescita e di Banca di Credito Cooperativo di Canosa e Loconia 1959 sviluppo economico. La BCC di Spinazzola fu fondata nel 1955, quella di Canosa e Loconia nel 1959, quella più recente di Andria Banca di Andria di Credito Cooperativo 1983 nel 1983. Gli anni ’50, ’60, ’70, ’80 sono stati anni di industrializzazione GBM Banca 2008 del territorio della BAT, una industrializzazione fondata sulle mi- cro e piccole imprese. Le tre banche nate in questo periodo hanno L’economia della BAT, per esempio, esprime una capacità trovato il contesto favorevole in cui nascere e crescere e sono di- competitiva sui mercati esteri sbilanciata su settori classificati “a ventate a loro volta un volano per il rafforzamento del processo di basso contenuto tecnologico”, che esprimono l’86% dell’export industrializzazione e di sviluppo economico del territorio. del territorio. I settori classificati “ad alto contenuto tecnologico” La Banca Federiciana e poi la GBM sono esperienze di credito e quelli classificati “a medio-alto contenuto tecnologico” rappre- e di finanza nate in un periodo e in un contesto profondamen- sentano, rispettivamente, solo il 2% e il 7% dell’export territoriale. te cambiato. Già gli anni ’90 e poi il primo decennio del 2000 La fase di deindustrializzazione ha dunque spinto l’economia sono anni in cui anche il territorio della BAT viene investito dalla locale a relativi processi innovativi, avvenuti prevalentemente deindustrializzazione e dal processo di terziarizzazione dell’eco- all’interno del settore tessile-abbigliamento-calzaturiero, oggi nomia, in uno scenario internazionale di globalizzazione che pone meno denso rispetto agli anni ’70 e anni ’80 e più vocato a prodotti i territori poco innovativi in una situazione di difficoltà. di nicchia a maggior valore aggiunto.

12 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Euro*IDEES - Bruxelles

I nuovi settori I nuovi settori di punta dell’economia mon- diale hanno trovato scarsa corrispondenza sul territorio e lo stesso processo di terziarizzazione ha portato allo sviluppo di attività terziarie più di natura tradizionale, che non hanno rappresentato un volano per la riorganizzazione industriale. Questo nuovo scenario non solo rappresenta una difficoltà per esperienze ex novo di credito e di finanza, ma anche una difficoltà per la tenuta delle stesse banche nate nei decenni precedenti. Per la verità tutto il mondo delle banche di credito cooperativo e quelle popolari è in Italia alle prese con processi di riorganizzazione per rispondere alle sfide di un contesto nazionale e internazionale profondamente cambiato rispetto ai decenni scorsi. Agli inizi del 2015 è stata approvata dal Governo la riforma delle prime dieci banche popolari italiane che dovranno entro il 2016 tra- sformarsi in società per azioni. Per le banche di credito cooperativo il Governo ha optato per un processo di auto-organizzazione del sistema, che dovrà puntare a una aggregazione delle stesse su base nazionale, un processo che si sta però mo- strando piuttosto laborioso, perché sono emerse strategie alternative di aggregazione.

Banche e territorio Il tema del rapporto banche locali-territorio si fa dunque più complesso rispetto al passato, quando il sistema creditizio e finanziario era chiamato a sostenere un processo di crescita economica dei territori in una fase nazionale con prospettive favorevoli. Oggi le banche locali sono chiamate a sostenere ed essere parte di si- stemi locali in grado di competere in un sistema economico non più nazionale, ma internazionale e globalizzato, in cui emergono nuove economie, nuovi produttori, che spingono le economie in- dustrializzate a riorganizzarsi, a innovarsi. In questo nuovo scenario più competitivo la gestione del credito e della finanza non può più essere solo legata ad aspetti prevalentemen- te soggettivi, ma deve misurarsi con fattori più oggettivi, più legati alla redditività degli investi- menti. Si tratta di operare una crescita culturale non solo da parte degli operatori del credito, ma anche da parte delle imprese. Gli spazi per le banche locali non vengono meno ma cambiano qualitativamente. Molto uti- le può essere l’esperienza delle casse rurali del Trentino-Alto Adige, organismi che hanno par- tecipato a trasformare un contesto regionale fra i più poveri in tutta Europa, fra le regioni più svi- luppate dell’Unione europea. L’esperienza delle casse rurali del Trentino-Alto Adige si caratteriz- za per la capacità di aver saputo negli anni coniu- gare l’aspetto solidaristico e mutualistico con la capacità di innovare e di fare sistema. * Vice Presidente Euro*IDEES-Bruxelles

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Regione Puglia GRANDE PROGETTO DI ADEGUAMENTO DELL’AREA METROPOLITANA NORD BARESE

Organizzato dal presidente della Commissione LLPP della Regione Puglia Filippo Caracciolo un convegno su “Riorganizzazione della stazione di Barletta e interramento della linea di Andria”

di Renato Russo

mportante incontro nella Sala Consiliare di Barletta orga- nizzato dal presidente della V commissione LLPP della Re- gioneI Puglia Filippo Caracciolo per illustrare ai mass media e alla Brevi note storiche cittadinanza il grande progetto predisposto dalla Ferrotramviaria Intorno alla seconda metà dell’Ottocento nacquero a di Bari. Caracciolo ha tenuto a sottolineare l’enorme importanza Barletta le prime industrie: nel 1871 la Cantina Sperimen- di questa iniziativa per la crescita economica della città, in termini tale, nel 1880 le Distillerie Italiane, nel 1882 la Candiani, di maggiore afflusso di viaggiatori, ma anche per un’aumentata nel 1887 l’Appula, e numerose altre, specialmente stabi- possibilità di interscambio di merci, specialmente nell’entroterra limenti vinicoli. della città della provincia di Bari e della BAT. Una iniziativa, come Venne così spontanea l’idea - agli amministratori ha precisato il direttore generale della Ferrotramviaria ing. Mas- dell’epoca - di dar vita ad un trasporto “interno” sulla simo Nitti, tesa a realizzare due grandi interventi: l’ampliamento tratta ferroviaria Barletta-Bari, che integrasse il trasporto della Stazione di Barletta e l’interramento della linea ferroviaria costiero. di Andria. Dopo aver fatto una rapida storia della nascita della Incaricata della realizzazione di questo tratto ferrovia- linea ferroviaria meglio conosciuta come Bari-Nord, l’ing. Nitti rio, la Società dei Transways di Bruxelles, stazione ubicata ha voluto sottolineare questa contraddizione, che mentre oggi la all’inizio di via Trani, chiamata la Tramvia, che avrebbe fi- stazione è inglobata nella città, ma non si può accedere dalla città, nito col dare il nome al quartiere. Ma gli anni passano, la il suo potenziamento comporterà innanzitutto questa facilitazione ferrovia col tempo si mostrò inadeguata e così nel 1937 di accesso; oltre ad una più cospicua capienza in termini di merci nacque l’idea di realizzare una linea ferroviaria, sulla stes- e viaggiatori. sa tratta, più moderna ed efficiente: nasceva la Bari Nord, Al termine dell’intervento - ha concluso l’ing. Nitti - questo ovvero la Bari-Barletta. Sarà inaugurata dal presidente del ampliamento collocherà la Puglia fra le regioni meglio servite in Consiglio Aldo Moro nel 1965. termini di servizi ferrotramviari. Oggi, nella ricorrenza del compimento dei cinquant’an- Il sindaco Pasquale Cascella ha sottolineato l’importanza della ni di vita, la Ferrotramviaria illustra ai mass media il suo utilizzazione di queste opportunità rappresentate dai nuovi obiet- progetto di raddoppiare la sua potenzialità di trasporto di uomini e mezzi.

tivi di sviluppo sostenibili della programmazione europea, una iniziativa tesa a una maggiore integrazione fra la Ferrotramviaria e le Ferrovie Italiane. A partire dal nuovo fronte della stazione di Barletta, che collegherà non solo aree urbane oggi divise, ma anche reti ferroviarie differenti quali l’Adriatica e la Barletta-Spi- nazzola, si potrà - ha affermato ancora il sindaco Cascella - as- sumere la stazione di Barletta quale punto di collegamento tra la costa e l’interno della Provincia Barletta-Andria-Trani, mirando a cogliere ogni potenzialità: dalla istituzione di una nuova fermata in corrispondenza del polo ospedaliero di Barletta, al progetto del “Treno dell’archeologia e del Turismo Val d’Ofanto” con cui col- legare nei giorni festivi i siti archeologici di Canne della Battaglia, di Canosa e di . Insomma, si possono rivitalizza- re tutte le strutture ferroviarie che fanno capo a Barletta formando una “offerta” di trasporto per i circa 700mila cittadini del Nord Il presidente della Commissione regionale LLPP Caracciolo introdu- Barese e delle aree interne della puntando a un sistema ce il Convegno. A sinistra l’ing. Massimo Nitti, a destra l’assessore integrato interregionale. regionale Giovanni Giannini e il sindaco Pasquale Cascella

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Provincia La Rigenerazione Urbana Un’0pportunità per lo sviluppo territoriale e locale

di arch. Stefania Patella

i è da poco concluso il ciclo di seminari formativi grado di genera- tenuti ad Andria, promosso dalla Regione Puglia e re e produrre be- finanziatoS nell’ambito del P.O. PUGLIA FSE 2007/2013 - nefici. ASSE VII, con la consulenza scientifica dell’INARCH Puglia Fino ad ora la e la collaborazione di FORMEDIL Bari, che ha consentito il Puglia attraverso confronto tra varie figure professionali su tre temi specifici: la rigenerazione Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (ambito 1), urbana ha rea- Abitare Sostenibile (ambito 2) e Rigenerazione Urbana (am- lizzato essenzial- bito 3). mente interventi “Puntare sulla formazione…”, come afferma l’assessore di manutenzione alla Pianificazione territoriale della Regione Puglia, arch. degli spazi pub- Annamaria Curcuruto, “rientra in una strategia più ampia del- blici, ma questo la Regione Puglia, che mira ad elevare la qualità di coloro che ope- non è sufficien- rano nelle pubbliche amministrazioni e dei professionisti esterni te ad innescare che lavorano con le stesse; l’idea è quella di una formazione perma- certi meccani- nente per migliorare il senso di consapevolezza e di responsabilità smi: sostiene an- al fine di elevare la qualità delle nostre città.” cora l’assessore Curcuruto “… Gli strumenti legislativi e pianificatori a disposizione bisogna avere una delle pubbliche amministrazioni e dei professionisti ci sono: strategia che nasce un esempio è quello della L.R. n. 21/2008, sulla Rigenerazio- il più delle volte ne Urbana, che mira a promuovere interventi di rigenerazio- dalla pianificazione urbanistica e che deve porsi degli obiettivi da ne del tessuto urbano e sociale. Ma la rigenerazione urbana raggiungere”. Non dimentichiamo che all’interno della rige- non è solo un’operazione di rammendo volta a limitare il nerazione urbana devono essere convogliate anche opera- consumo di suolo, bensì un’operazione che rientra in una zioni come il rinnovo del patrimonio edilizio esistente o la strategia più ampia e complessiva: è un “processo attivo” delocalizzazione dei volumi posti in zone a rischio idrogeo- che coinvolge le varie categorie sociali ed attività private, logico, sempre monitorati da un disegno complessivo e con volto ad innescare un percorso che si sviluppa nel tempo in un’idea di insieme che miri alla sostenibilità.

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Certo, la mancanza di riscontro pratico da parte degli operatori del territorio che non utilizzano i numerosi stru- menti esistenti, genera incoerenza tra le visioni strategiche Il Consiglio provinciale e gli obbiettivi di rigenerazione che si vogliono perseguire. È per questo che, come sottolinea l’assessore alle poli- tiche per il territorio del Comune di Barletta arch. Azzur- approva il Bilancio ra Pelle, “il Comune di Barletta, cogliendo nella rigenerazione un’opportunità di ripresa economica urbana e territoriale, si è fatto promotore per creare un sistema plurale delle zone costiere, a di Previsione 2015 cui hanno aderito Margherita di Savoia, Barletta, Trani, Bisceglie e di recente Molfetta, cercando”, “di mettere insieme le Ammi- nistrazioni con le associazioni di categoria, come l’Ance e Confin- dustria, cioè coinvolgendo il privato per uno sviluppo concreto, pprovazione definitiva, nella seduta del Consiglio pro- economico e sociale, del nostro territorio.” Il tutto coerente con A vinciale, del Bilancio di Previsione 2015 della Provin- la situazione economica attuale, visto che la programmazio- cia di Barletta - Andria - Trani, dopo il passaggio in Conferenza ne 2014-2020 per l’asse XII prevede una riduzione dei fondi dei Sindaci. di circa un terzo rispetto al precedente FESR 2007-2013, per Otto, in totale, i voti favorevoli con l’astensione di quattro cui è impensabile un intervento solo di tipo pubblico. Consiglieri di minoranza. Probabilmente avere una snellezza procedurale e una de- «Sono davvero orgoglioso di questa manovra recepita fa- finizione di tempistiche certe rappresenterebbe uno stimo- vorevolmente anche dalle istituzioni del territorio, con un solo lo alla partecipazione dei privati ai piani di rigenerazione, parere contrario dell’Assemblea dei Sindaci e senza voti con- che attualmente scontano un iter burocratico assimilabile a trari del Consiglio provinciale - ha affermato il Presidente della quello di un Piano Urbanistico Esecutivo; anche perché è Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Questo impensabile avere una fattibilità tecnica, economica e finan- a dimostrazione di un equilibrio della manovra di bilancio che ziaria di un progetto senza avere una definizione dei tempi rispetta le leggi amministrative e contabili oltre che l’intero ter- di realizzazione. ritorio della Bat. Mentre molte Province in Italia hanno enormi L’auspicio è quello di riuscire in tempi brevi ad avere difficoltà ad approvare i loro Bilanci, noi riusciamo a garantire strumenti pianificatori operativi che abbiano una tempistica servizi essenziali per la comunità. Senza un Bilancio di Previ- certa, in modo da consentire agli operatori di realizzare sul sione, non potremmo proseguire nei numerosi interventi di ma- nostro territorio operazioni di rigenerazione urbana, socia- nutenzione di scuole e strade sul nostro territorio; non potrem- le ed economica, magari come quella effettuata dal gruppo mo consentire ai nostri studenti di formarsi in istituti scolastici G124 (gruppo promosso dall’arch. Renzo Piano) sul quar- accoglienti ed adeguati ed ai nostri concittadini di circolare su tiere periferico milanese “Giambellino”, dove l’interazione strade più sicure; senza l’approvazione del Bilancio non sarem- tra gli architetti e altre professionalità (che hanno saputo mo in grado di riattivare il servizio di assistenza specialistica raccogliere le reali istanze dei residenti del quartiere) ha socio-educativa, con educatori professionali specializzati, per consentito la ricucitura degli spazi pubblici frammentati, la gli studenti diversamente abili che frequentano le nostre scuo- riqualificazione dell’edificato esistente e del tessuto sociale, le. Con questa manovra, invece, tutti questi servizi, che finora e il rilancio di piccole attività commerciali. abbiamo assicurato compiendo dei veri e propri salti mortali, Le condizioni ci sono tutte; forse sarebbe auspicabile continueranno ad essere garantiti». dotarsi di “progetti” prima che i bandi regionali vengano Il Presidente della Provincia ha poi proseguito: «ringrazio pubblicati, visti i tempi stretti di partecipazione, in modo l’assemblea dei Sindaci e l’intero Consiglio provinciale per il da consentire alle amministrazioni di intercettare i finanzia- parere favorevole espresso nei confronti di una manovra che menti per rigenerare i tessuti urbani e sociali esistenti e mi- conferisce ulteriore slancio alla nostra azione politico-ammini- gliorare la qualità della vita. strativa. A cominciare dall’immediata attivazione del servizio di assistenza specialistica socio-educativa per gli studenti diver- samente abili e dal completamento dei lavori sulla Strada Pro- vinciale Trani-Andria, che sarà la prima grande opera della mia amministrazione provinciale, per un importo complessivo di 23 milioni di euro».

18 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Economia Come si può promettere la ripresa senza la riduzione del carico fiscale?

di Gaetano Nanula

l problema sta in gran parte nell’elevatezza della pressione fiscale, eccessiva, soffocante, da primato europeo, che sco- Con il 64,8% del 2014, che tiene conto sia delle tasse sia del raggiaI le iniziative produttive ed obbliga gli imprenditori - nella cui costo del lavoro, il Belpaese resta al top in Europa, dove la me- attività soltanto risiede la creazione di nuova ricchezza - ad un at- dia dei “total tax rate” si ferma al 40,6%. A pesare di più è la teggiamento semplicemente conservativo delle posizioni acquisite, componente “lavoro”, visto che da sola vale 43,4 punti. Alla senza impulsi a nuove programmazioni ed espansioni. voce “contributi”, tra l’altro, viene considerato anche l’istituto Aggiungasi che questa pressione non è poi neanche tanto ben del Tfr, peculiarità italiana, che vale “7 punti”, come ha spiega- conosciuta, se ancora il 26 luglio scorso il Corriere, accreditava la to Fabrizio Acerbis di Pwc. Se sul fronte del fisco l’Italia resta tesi che nel 2014 sia stata del 43,5% del PIL (vedi l’intervento di maglia nera del Vecchio continente, va meglio sul fronte del Alesina-Giavazzi: La via giusta per tagliare le tasse). La pressione tempo che gli imprenditori impiegano per gli adempimenti fi- vera è invece di gran lunga superiore. Forse, quella percentuale, scali, passando da 340 ore l’anno nel 2004 alle attuali 269 (173 ripete il dato riferito dal DEF (Documento di Economia e Finanza) ore quella europea). 2015, che riporta però la “Pressione fiscale al netto degli interes- si passivi”. Ora, è chiaro che anche gli interessi passivi sul gran moto - dapprima psicologicamente ma poi anche materialmente debito pubblico italiano - che, nel 2014, sono stati di 75 miliardi - un congegno virtuoso di incentivazione alla produttività, sia as- - devono essere coperti dal gettito fiscale, per cui anch’essi devono sociativa d’impresa e sia personale, che consentirebbe di sfruttare ovviamente entrare nel computo della pressione fiscale effettiva, meglio e più in profondità le capacità d’iniziativa e d’ingegno della cioè quella vera. Non si capisce bene il perché sia riportato nel DEF gente: insomma, una riduzione delle tasse si trasformerebbe in una questo dato, come a voler evidenziare che la pressione sarebbe in- migliore produttività della Nazione, con un più intenso svolgimento feriore se non si dovessero pagare gli interessi passivi sul debito: ed degli affari, maggiori investimenti, ed un aumento dunque del PIL, allora, qual è la lezione? di fronte al quale l’incidenza suddetta del gettito scenderebbe; cioè, L’indicazione della pressione fiscale vera del 2014 è data invece a parità di gettito, scenderebbe il suo rapporto col PIL, essendo que- dall’incidenza del totale delle tasse pagate dagli italiani - che sono sto aumentato: in definitiva, scenderebbe la pressione fiscale. state di 777 miliardi - sul PIL - l’ammontare della nuova ricchezza Questo teorema fu a suo tempo - fin dal 1985 - ampiamente prodotta dagli italiani in quell’anno - che è stato di 1616 miliardi: sperimentato con successo dal Presidente Reagan negli Stati Uniti, quell’incidenza è stata esattamente del 48%. convinto che le minori tasse avrebbero innescato un processo di Cioè, nel 2014, il 48% della nuova ricchezza prodotta dagli ita- espansione economica e contemporaneamente salvaguardato anche liani è stato assorbito dallo Stato, un po’ troppo per incentivarli nel il livello del gettito. rischio imprenditoriale o ad allargare le loro iniziative di lavoro. Naturalmente, nella riduzione od eliminazione delle tasse, bi- Occorre dunque procedere senz’altro ad una riduzione delle tas- sogna iniziare da quelle più ingiuste ed inique ed allora è fuori di se. Ma come? dubbio che, nella graduatoria italiana, bisogna subito incominciare A questo proposito, una parte dei commentatori si pone il pro- con l’eliminazione dell’IMU e della TASI e di ogni altra sovrimpo- blema della copertura della perdita di gettito determinata dalle tasse sta locale sulla casa. eliminate o ridotte, concludendo che non si possano ridurre le tasse Il reddito della casa è già tradizionalmente tassato col metodo se prima non sia corrispondentemente aumentato il gettito: ragiona- catastale, un metodo che accerta un rendimento medio standardiz- mento evidentemente contraddittorio. zato; si potrà discutere se debba essere aggiornato o meglio preci- Non si deve commettere l’errore di ritenere che riducendo le ali- sato, ma più in là di questo non si può andare. quote delle tasse si riduca automaticamente anche il loro gettito: di Tassare anche il valore capitale della casa è invece veramente fronte ad una conclamata evasione fiscale di 120-160 miliardi all’an- un’aberrazione, perché la ricchezza in esso investita è fatta di red- no, il rapporto con il contribuente presenta ancora livelli di notevole diti già tassati! normalmente, da redditi di lavoro regolarmente già elasticità. Ad un abbassamento delle aliquote, è molto probabile che tassati, risparmiati e poi investiti nell’acquisto della casa. Tassare il il contribuente infedele - il quale voglia stare più tranquillo di fronte valore capitale della casa significa dunque tassare due volte il red- al pericolo incombente di un imprevedibile accertamento particolar- dito utilizzato per il suo acquisto, una prima volta quando tale red- mente gravoso - sia portato ad allargare la dichiarazione della sua dito - normalmente di lavoro - viene prodotto ed una seconda volta base imponibile, portandola a dimensioni più veritiere. Si appliche- quando la parte non consumata dello stesso reddito viene investito. rebbero aliquote ridotte su una base imponibile allargata, dando quin- L’IMU e la TASI sono dunque tasse ingiuste, inique, scientifica- di un gettito probabilmente equivalente. mente inaccettabili, da abolire al più presto. Va poi considerato che una riduzione delle tasse metterebbe in Un certo discorso va fatto anche per l’IVA, l’imposta generale

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 19 Economia sui consumi, il cui difetto principale è quello di assomigliare troppo ad un’imposta sul reddito, con la conseguenza di un suo eccessi- vo effetto di cumulo nella tassazione della nuova ricchezza creata dall’attività imprenditoriale. L’IVA ha poi l’aggravante di trasformarsi in una imposta sul lavoro dipendente, in contrasto alle esigenze di nuove assunzioni da parte delle imprese. Già la sua attuale aliquota del 22% appare conseguente ad una incontrollata follia maturatasi nel tempo. Prima della riforma Cosciani-Visentini del 1971, la tassazione dei consumi era affida- ta all’IGE - Imposta Generale sull’Entrata - che colpiva “a casca- ta” - con la piccola aliquota del 3% - ogni compravendita di beni e siccome i loro passaggi dal produttore al consumatore - tramite grossista e dettagliante - erano normalmente tre, i beni arrivavano sul mercato con una incidenza fiscale intorno al 9%. L’IGE fu una buona imposta che aiutò egregiamente le casse dello Stato nell’im- pegnativa opera di ricostruzione dell’Italia nel secondo dopoguerra. Intervenendo in sua sostituzione nel 1972, l’IVA iniziò con l’ali- quota del 12%, che poi con una serie incontrollata di aumenti - non sorretti da una attenta analisi dei limiti di sopportazione del sistema economico - è stata via via portata, nel 2013, all’attuale aliquota del 22%. Il suo maggiore inconveniente deriva dal fatto che il valore ag- giunto viene determinato - come dicevamo - con gli stessi criteri di determinazione del reddito, con immancabili conseguenze quindi di accumulo della tassazione sulla stessa base imponibile: reddito e valo- re aggiunto sono determinati infatti come differenza fra ricavi e costi; sono misurati cioè dall’eccedenza con cui i ricavi sopravanzano i co- sti. Non solo, ma nel 1997 è stata introdotta - ad imitazione dell’IVA - una terza tassa, l’IRAP, che funziona più o meno allo stesso modo. Attualmente - in una società - la misura con cui i ricavi superano i costi, viene chiamata con tre nomi diversi: reddito, valore aggiun- to e valore netto della produzione, per applicare tre imposte diverse; l’imposta sul reddito (IRES) del 27,5%, l’imposta sul valore ag- giunto (IVA) del 22% e l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) del 3,9%, per un totale del 53,4%. Ma la base imponibile è unica, è sempre la stessa, per cui - da una parte - l’incentivo all’evasione è altissimo e - dall’altra - l’eva- sione stessa è di facilissima attuazione, perché riducendo quell’uni- ca base imponibile si evadono contemporaneamente le tre imposte. Tutti sanno - o per lo meno tutti gli imprenditori sanno - come ridurre quell’eccedenza dei ricavi sui costi: o tagliando una parte dei ricavi - non fatturando e non registrando una parte delle vendite - o gonfiando i costi, fatturando e registrando costi fittizi, costi mai sostenuti. L’IVA - dicevamo - ha inoltre un altro difetto, molto grave, per- ché si trasforma in un’imposta sul lavoro dipendente, penalizzando l’impresa che voglia fare nuove assunzioni, la quale circostanza è bene che sia finalmente e definitivamente capita in modo chiaro. Ed infatti, nella determinazione del valore aggiunto tassabile, non è de- ducibile dai ricavi la remunerazione del lavoro dipendente, per cui questa remunerazione diventa essa stessa valore aggiunto tassabile. Tanto per fare un semplice esempio, se un’impresa ha realizzato ricavi per dieci milioni e sostenuto costi per otto, di cui tre milioni per remunerare i suoi lavoratori dipendenti, contabilizzerà un reddi- to di due milioni ma un valore aggiunto tassabile di cinque. L’IVA configge dunque platealmente, clamorosamente con una politica di espansione del lavoro. Un pensiero nella ristrutturazione del sistema tributario dovremo dunque pur farlo per l’eliminazione dei non lievi difetti dell’IVA. In conclusione, ridurre le tasse si può, anzi si deve per ridare nuovo slancio e fiducia al nostro Paese.

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Chiesa

LA CHIESA DEL SANTISSIMO CROCIFISSO CELEBRA LA BENEDIZIONE DEL NUOVO CAMPANILE NELL’ANNIVERSARIO DEL DIES NATALIS DI DON LUIGI FILANNINO Domenica 29 novembre ha avuto luogo la benedi- zione del nuovo campa- punti di riflessione della ‘Te- nile, la cui costruzione è stimonianza’ di S.E. Mons. terminata da qualche gior- no, della Parrocchia SS. GiovanS Battista Pichierri, Arcive- Crocifisso.“L’iniziativa - ci scovo di Trani Barletta Bisceglie, ha spiegato il parroco don all’indomani del V Convegno ecclesiale Ruggiero Caporusso - si nazionale, svoltosi a Firenze dal 9 al 13 svolge significativamente novembre 2015, sul tema “In Gesù Cri- nel ‘dies natalis’, cioè del- sto il nuovo umanesimo”. La delegazione diocesana alla grande assise la sua nascita al Cielo, av- nazionale era composta da 8 delegati. venuta 14 anni fa, di Don “Il Convegno ecclesiale Nazionale di Firenze è stato una forte Luigi Filannino, il Parroco esperienza di «Popolo di Dio» adunato dalle 226 Chiese diocesane fondatore. Egli, con corag- d’Italia per iniziativa dei vescovi (CEI) e partecipato dagli stessi gio, creatività e amore si è insieme con delegati presbiteri, diaconi, religiosi/e, laici per un totale cimentato alla nascita della di circa 2.200 persone. Cinque giorni di luce, di preghiera, di fraternità nuova parrocchia che, per centrati su Gesù Cristo, volto dell’umanità ricreata dal Padre con il dono anni, ha svolto la sua atti- dello Spirito Santo. In Gesù Cristo, come dice il Concilio Ecumenico vità pastorale in un cantinato tra tanti disagi, tutti superati nella Vaticano II, l’umano “trova vera luce”, perché «Egli è l’uomo perfetto fede e nella fiducia dei suoi collaboratori e parrocchiani. Oggi, che ha restituito ai figli di Adamo la somiglianza con Dio, resa deforme con il campanile, simbolo del buon pastore che chiama alla pre- già subito agli inizi a causa del peccato» (GS,22). La presenza di Papa ghiera il suo gregge, il sogno di Don Luigi si realizza”. Francesco col suo intervento nella Cattedrale di S. Maria del Fiore e la Concelebrazione della Messa nello Stadio Comunale hanno sottolineato l’unità e la comunione tra le Diocesi in Italia e nel mondo intero ed hanno LA PRESENTAZIONE DI UN CD evidenziato l’impegno di tutta la Chiesa universale nell’annunciare con DI CANTI PER L’AVVENTO E IL NATALE la vita «la gioia del Vangelo» (Evangelii Gaudium), seguendo le cinque Nella Parrocchia vie convergenti: uscire, annunziare, abitare, educare, trasfigurare. Il della SS. Trinità metodo della “sinodalità” ha contraddistinto i lavori del Convegno. Tutti si è tenuta la pre- i partecipanti sono stati coinvolti in un lavoro di confronto sui contenuti sentazione e gui- delle cinque vie e sulle proposte concrete in vista di prospettive di lavoro da all’ascolto del pastorale missionario da incentivare nelle singole Chiese diocesane. CD “Rallegratevi. Il frutto del lavoro compiuto sotto l’azione dello Spirito Santo in un Canti per la litur- clima di fraternità lo abbiamo raccolto nelle cinque relazioni finali e nel gia dei Avvento e discorso conclusivo del Presidente della CEI S.Em.za Angelo Cardinale Natale”, pubbli- Bagnasco. cato dalle Paoli- Personalmente ho goduto di essere «popolo di Dio» insieme con ne. Degli autori i fratelli e sorelle di ogni vocazione e ministero, arricchiti dai doni molteplici dell’unico Spirito, membra dell’unico corpo mistico di dell’opera Pasqua- Cristo, la Chiesa. Come vescovo ho avvertito più forte la responsabilità le Dargenio è bar- di essere «buon pastore» secondo il Cuore dell’unico Pastore, Gesù lettano. Organista Cristo nostro Signore. Sento di dover dire a me, ai miei sacerdoti e nella Basilica del diaconi e a voi fratelli e sorelle, costituiti nello stato di vita coniugale e S. Sepolcro a Barletta, direttore di coro, animatore liturgico-mu- familiare o nello stato di vita consacrata e apostolica: cresciamo in Gesù sicale, collabora con la Commissione Liturgia e Musica Sacra Cristo come membra dell’unico suo corpo secondo la varietà dei doni dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. È socio dell’Asso- ricevuti e portiamo nel mondo la sua presenza di «Risorto» con i tratti ciazione Nazionale Artisti Cristiani “Il mio Dio canta giovane”, fondamentali del suo volto (umiltà, disinteresse, beatitudine), chiedendo studente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Nicola, il allo Spirito Santo che ci renda forti per non cedere alle tentazioni del Pellegrino”, di Trani. e-mail: [email protected] “pelagianesimo” e dello “gnosticismo”, così come ci ha detto Papa Il CD, offre una raccolta di canti per la Messa di Avvento e Nata- Francesco nel suo intervento di apertura del Convegno. Siamo Chiesa- le, che si snodano secondo l’itinerario e le celebrazioni proposti madre che genera nello Spirito i «figli di Dio» e li aiuta a crescere come dalla liturgia. Tutti i brani sono carichi di atmosfera, adatti in par- Gesù Cristo secondo la volontà del Padre! ticolare ad assemblee giovanili: da ‘Prepariamo la via’, nel quale Il Sinodo diocesano celebrato ci ha posto in piena sintonia con le risuona la voce del Battista, all’invocazione ‘Maranatha! Vieni, altre diocesi d’Italia con le quali io e i nostri delegati diocesani abbiamo Signore Gesù!’, canto del popolo di Dio; da ‘Viene in mezzo a gustato la bontà e la bellezza del metodo sinodale che costituirà ormai noi’, che ripropone in forma moderna le antiche antifone “O” il lo stile della pastorale di ciascuna Chiesa diocesana. Firenze ci ha cui testo annuncia la venuta di Cristo, a ‘Oggi è nato il Salvatore’, confermato ad operare “insieme” «per una Chiesa, mistero di comunione in cui si rallegra il cielo che spalanca le sue porte e la terra si apre e di missione». Ci aiuti Maria Santissima, modello fulgidissimo della per accogliere il Verbo di Dio. È una proposta per arricchire e rin- Chiesa, con la sua mediazione materna; e tutta la Chiesa che è nella novare il repertorio dei canti liturgici e animare le celebrazioni di gloria e nella purificazione totale con la preghiera di intercessione per Avvento e Natale con animo gioioso, fidandosi della promessa di noi pellegrini verso la patria del Paradiso”. Dio e cantando di cuore la speranza che rinasce.

22 ILIL FIERAMOSCAFIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Chiesa

chiese delle città della Diocesi. A Trani sarà aperta il 12 dicembre, a Barletta il 30 di- Giubileo della Misericordia cembre, a Bisceglie il 3 gennaio 2016. - Il rito per l’apertura della Porta sarà quello indicato dal Pontificio Consiglio per Apertura della Porta Santa la Nuova Evangelizzazione e sarà organiz- zato con l’ausilio della Commissione dio- cesana per la Liturgia. Nella Basilica Concattedrale di Barletta - Il Rito della chiusura della Porta della Misericordia sarà unico e avverrà il 12 no- la Porta Santa sarà aperta il 30 dicembre vembre 2016, primi vespri della XXXIII domenica del Tempo ordinario, nella Cat- tedrale di Trani. - Si valorizzi la Porta sia nella sua a Porta della Misericordia (MV, iconografia e decorazione, per tutto l’an- 3), insieme con le case della no e in modo particolare in occasione CaritàL e il pellegrinaggio costituiscono i del Rito di apertura e nelle Solennità. segni indicati nell’Anno santo della Mi- Le decorazioni, orientate ad uno stile di sericordia (Misericordiae Semitas, 3). nobile semplicità, siano uno strumento Questa porta costituirà un segno per richiamare ai pellegrini l’importanza permanente del volto misericordioso del luogo liturgico e invitino a passare del Signore e dell’accoglienza della sua attraverso quella soglia. Chiesa per poter esprimere quello che Vi richiamo i tempi della Miseri- il Santo Padre auspica, ovvero “che i cordia di cui ho scritto in Misericordiae luoghi in cui si manifesta la Chiesa, le Semitas. nostre parrocchie e le nostre comunità Si valorizzino tali celebrazioni dio- in particolare, diventino isole di miseri- cesane e siano particolarmente curate cordia in mezzo al mare dell’indifferen- nella chiesa giubilare: za” (MV, 12). Avvento: tempo della Misericordia Mentre l’atrio è spazio indicativo profetica che annuncia il giudizio dell’accoglienza materna della Chiesa, - 28 novembre 2015: Primi vespri la porta rappresenta Cristo, “porta” del solenni della I domenica di Avvento, gregge (cfr. Gv 10,7). apertura dell’anno liturgico, conferma A tale valore iconologico dovrebbe dei ministri straordinari della Comunio- essere ricondotto il programma icono- ne. grafico della porta d’ingresso, che non (FOTORUDY) - 12 dicembre 2015: Ritiro della è casuale o accessorio, ma costitutivo Chiesa diocesana “Misericordia che an- delle chiese nelle quali sarà presente la porta della Misericordia. nuncia i tempi nuovi”. Essa, infatti, sia attraverso la sua maestosità che la sua decora- Natale: tempo della Misericordia incarnata. zione, deve richiamare ciò che rappresenta, in maniera semplice - 27 dicembre 2015: Festa della Sacra Famiglia. In ogni par- e nobile. rocchia rinnovazione delle promesse matrimoniali. Pertanto, perché i fedeli della nostra Diocesi e i pellegrini che Le presenti istruzioni siano osservate nelle chiese dove sarà nelle nostre città giungeranno possano essere facilitati nel fare aperta la Porta della Misericordia e possa servire a tutti i Fedeli esperienza della Misericordia, dispongo quanto segue: per incontrare autenticamente il volto misericordioso del Padre. - La porta della Misericordia sarà la porta più maestosa della Mons. Giovan Battista Pichierri chiesa. Segue il calendario delle aperture della Porta Santa nelle Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 23 In città NOTIZIE IN BREVE

LOURDES, UN “INCONTRO CHE CAMBIA LA VITA”, LA FIDAPA ORGANIZZA UN’INCONTRO UNA BELLA SERATA AL TEATRO CURCI PER RICORDARE LA GRANDE GUERRA Incontro al Teatro Curci, organizzato dall’AMCI (Associazio- La sezione locale della FIDAPA, presieduta dalla prof.ssa Lucia ne Medici Cattolici Italiani) dell’UNITALSI e dall’Arcidiocesi Ciocia Capuano, ha organizzato un incontro per ricordare la Prima di Trani-Barletta-Bisceglie, dal titolo “Lourdes, un incontro che Guerra Mondiale. Titolo dell’incontro: “La Grande Guerra e la sua cambia la vita”. spinta ideale negli scritti dei nostri giovani e silenziosi eroi”. Voce Principale ospite della serata, il dott. Alessandro de Franciscis, recitante, quella di Giampiero Borgia. L’incontro si è tenuto nella presidente del Bureau Medical e segretario del Comitato Medi- sede della Prefettura di Barletta, introdotto da un saluto del prefet- co internazionale di Lourdes che ha presentato il libro “Geor- to S. E. Clara Minerva. A relazionare sui fatti storici, il prof. Giu- ges Fernand Dunot de Saint Maclon, il dottore della grotta”, di seppe Poli docente di Storia moderna nell’Università degli Studi padre Andrea Brustolon. A parlarne con i due ospiti, il sindaco “Aldo Moro” di Bari, il quale ha intrattenuto i presenti nel ricordo Pasquale Cascella, il presidente nazionale dell’AMCI Filippo Bo- e nella controversa valutazione di quel grande evento storico. scia, il dott. Antonio Diella, e l’arcivescovo mons. Giovan Batti- sta Pichierri. A moderare la serata, il dott. Giuseppe Paolillo. Fra IL PROF. ANTONIO SILVIO CALÒ gli ospiti Sua Em. il Cardinale Francesco Monterisi, il direttore E IL VALORE DELL’ACCOGLIENZA dell’Asl-Bat dott. Ottavio Narracci e il presidente dell’Ordine dei In un tempo in cui c’è medici della BAT dott. Benedetto Del Vecchio. un gran parlare di acco- glienza degli immigrati PRESENTAZIONE DI UN LIBRO DI EGIDIA BERETTA nel nostro paese, a fronte ARRIGONI, PRESSO LA LIBRERIA EINAUDI di tanti bei discorsi, un Organizzata dall’ARCI “Carlo Cafiero” di Barletta, presso il pun- bell’esempio invece di to Einaudi la presentazione di come si possa essere con- un libro di Egidia Beretta mam- creti interpreti di questo ma di Vittorio Arrigoni che ha valore (quello dell’ac- raccontato la breve vita di suo coglienza) la decisione figlio, morto a Gaza nella notte di Antonio Silvio Calò che - insieme alla moglie - ha deciso di tra il 14 e il 15 aprile 2011. Co- accogliere nella sua casa di Treviso sei giovani immigrati sbarcati operante, giornalista e scrittore, a Lampedusa. Il prof. Calò è docente di filosofia presso il liceo Vittorio ha vissuto diversi anni “Canova” di Treviso, sposato con Nicoletta Ferrara (anche lei bar- in Cisgiordania e nella striscia lettana), e quattro figli. Poiché già adottare un immigrato presenta di Gaza per sostenere la popola- grandi difficoltà di adattamento in una famiglia, figurarsi crescer- zione palestinese e denunciare ne sei! A noi pare un’impresa immane, per cui facciamo i migliori le condizioni di vita alle quali auguri per un buon esito di questa benefica iniziativa. questa è costretta dallo stato di Israele. Un libro intriso di sete NUOVI MEMBRI PER L’ORDINE EQUESTRE di giustizia, pace, fratellanza e DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME solidarietà. A moderare l’incon- L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme si tro Roberto Straniero. arricchisce di nuovi membri. Presso la Cattedrale di Bari durante una solenne celebrazione eucaristica, il Gran Maestro dell’Ordine ANCHE A BARLETTA Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Edwin Frederick LA FESTA DELL’ALBERO O’Brien, ha provveduto alla investitura di 34 nuovi Cavalieri Organizzata da Legambiente, anche quest’an- e Dame provenienti da tutta la Puglia. Di questi nuovi membri no si è celebrata la festa dell’Albero con la dell’Ordine, ben sei appartengono alla Delegazione di Barletta: piantumazione di arbusti. il dott. Emanuele Tatò, il dott. Domenico Diella, l’Ufficiale di La manifestazione si è realizzata con il pa- marina ing. Michele Giannella, il Cap. prof. Salvatore Mascolo, trocinio dell’Asl-Bat e delle locali sezioni il Maresciallo Luogotenente Matteo Distaso, la dott.ssa Arcangela dell’AVIS e dell’AIDO, in due fasi: nella Murgolo in Santo. Alla celebrazione eucaristica ha partecipato prima mattinata nel cortile dell’Istituto Com- il Governatore Generale S.E. Cavaliere di Collare Conte Prof. prensivo “P. P. Mennea” e successivamente in un’area all’ingresso Agostino Borromeo, il Luogotenente per l’Italia Meridionale nell’ospedale civile di Barletta “mons. R. Dimiccoli”. Nel corso Adriatica S.E. Cav. Gr.Cr. dott. Rocco Saltino, numerosi della cerimonia, gli alunni dell’istituto hanno piantumato alcuni Luogotenenti provenienti da altre sedi Italiane nonché le più alte fusti per il rinfoltimento del verde. cariche Civili e Militari della Regione Puglia.

24 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 In città

LA SCOMPARSA DI MARIO CARPENTIERE PREFETTURA: CONSEGNA BENI CONFISCATI È scomparso, a 70 anni, l’impren- Si è svolta, presso la Prefettura di Barletta Andria Trani, alla pre- ditore agricolo Mario Carpentie- senza del Prefetto Clara Minerva, la consegna all’Arma dei Cara- re che ricordiamo come persona binieri ed al Comune di Barletta di due unità immobiliari situate gentile e disponibile. Un operatore a Barletta, confi- molto noto nel suo mondo, dove scate alla crimi- aveva impresso una grande vitali- nalità organizza- tà specialmente al settore import- ta e destinate con export, nel quale non aveva mai decreti dell’A- perso di vista l’obiettivo di valo- genzia Naziona- rizzare i prodotti locali. Per anni le per l’ammi- vicepresidente nazionale di FRUITIMPRESE (l’Associazione Im- nistrazione e la prese Ortofrutticole) negli ultimi anni era affiancato dai figli Luigi destinazione dei e Vincenzo e dalla moglie Luisa Tarantini, per anni impegnata nel Beni Sequestrati mondo sociale (era stata presidente dalla Fidapa). e Confiscati alla criminalità organizzata. L’evento, a cui hanno preso parte i vertici “SENTIRSI EUROPEI” UN CONCORSO della Magistratura e delle Forze dell’Ordine si è articolato con la BANDITO DALL’AICCRE consegna da parte del Prefetto al Comune di Barletta di una villa L’Amministrazione comunale ha trasmesso ai dirigenti scolastici non ultimata, con annesso terreno, destinata ad accoglienza ed in- delle scuole medie superiori ed inferiori di Barletta il bando per tegrazione e con la consegna da parte del Direttore dell’Agenzia la decima edizione del concorso indetto dalla Federazione puglie- del Demanio di Puglia e Basilicata all’Arma dei Carabinieri di un se dell’Aiccre (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comu- appartamento con annesso box, destinato ad alloggio di servizio. ni e delle Regioni d’Europa) con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale della Puglia per 6 borse di studio, dal valore TORNANO LE “STORIE SOTTO L’ALBERO”. DAL 1° di 500 euro ciascuna, sul tema “Sentirsi europei, oggi”. L’iniziati- AL 22 DICEMBRE L’INIZIATIVA DELLA BIBLIOTECA va, riservata agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, “LOFFREDO” PER I PICCOLI STUDENTI si prefigge l’obiettivo di far riscoprire ai giovani i valori e i temi Con l’approssimarsi del periodo natalizio, la biblioteca Comuna- cruciali dell’Unione Europea stimolando la conoscenza del progetto le “Sabino Loffredo” organizza il tradizionale appuntamento con comunitario e dei principi identitari di cooperazione e solidarietà. “Storie sotto l’albero”. L’iniziativa, finalizzata alla promozione del- la lettura e alla valorizzazione del servizio bibliotecario, coinvol- PRESENTAZIONE DI UN LIBRO DI ANNALISA gerà gli alunni delle classi prime e seconde degli istituti elementari DURANTE PRESSO LA LIBRERIA CIALUNA cittadini che saranno proiettati nell’atmosfera magica delle festività. Presso la libreria Cialuna, organizza- Nel corso di “Storie sotto l’albero” i bambini saranno guidati ta dall’associazione VIVI Barletta e all’ascolto di filastrocche, leggende e storie sul Natale. Potranno dall’AISLO (Associazione Italiana anche sfogliare una selezione di libri tematici e compiere visite di Studi sullo Sviluppo Locale), la guidate all’interno della struttura bibliotecaria. presentazione del libro di Annalisa Gli incontri si terranno (previa prenotazione) dal 1° al 22 dicem- Durante dal titolo “Ali spezzate”. Si bre, dal lunedì al sabato, nelle sale della sezione ragazzi della bi- può morire a Forcella a quattordici blioteca Comunale “Sabino Loffredo” (presso il Castello) osser- anni? Ad animare la serata Raffaella vando due turni mattutini: 9,00-10,30 e 11,00-12,30. Porreca Salerno presidente dell’AI- Nell’ambito della stessa iniziativa sono anche previste “letture SLO e Carmen Palmiotta nella veste animate”, sempre a tema natalizio, ogni martedì e giovedì dal 3 al di moderatrice. I poeti Paolo Polvani, 22 dicembre, dalle ore 17.30 alle 18.30, riservate anche queste ai Francesco dell’Aquila e Anna Rana piccoli utenti della biblioteca. Ingresso libero. hanno letto alcuni brani del libro, Per ulteriori informazioni: biblioteca comunale “Sabino Loffre- mentre un brano è stato suonato al do” (Castello), telefono 0883 578609/7. [email protected] pianoforte da un’allieva della scuola Yamaha Sweet Point. letta.bt.it

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 25

ASL BT NON LASCIARTI INFLUENZARE

CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

on lasciarti influenzare: la vaccinazione è l’unico mezzo efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue com- plicanze.N Su tutto il territorio della provincia Bat, attraverso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i servizi di Igiene e Sanità Pubblica, il vaccino antinfluenzale sarà offerto gratuita- mente e attivamente a tutti i soggetti indicati dal Ministero della Salute mentre per tutti gli altri il vaccino è disponibile in farmacia. I soggetti ai quali il vaccino viene offerto attivamente e gra- tuitamente sono: • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni di età; • Bambini e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche dell’apparato re- spiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete e malattie metaboliche, tumori, malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche); • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino al se- condo o al terzo mese di gravidanza; • Medici e personale medico di assistenza; lizzazione e sullo stato di salute soprattutto degli anziani: le dosi • Familiari e persone che sono a contatto con soggetti a rischio; utilizzate sono state solo 48.200. • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse colletti- La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane vo (forze di polizia, vigili del fuoco); dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi. • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che La trasmissione del virus dell’influenza si può avere o per via potrebbero costituire fonte di infezione. aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, o Nel corso della scorsa stagione influenzale 2014-2015 in Pu- anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni glia, come nella maggior parte delle regioni italiane, si è registrata respiratorie. Per questo ci sono alcuni semplici gesti fortemente una scarsa e preoccupante adesione alla campagna antinfluenzale raccomandati per limitare la trasmissione del virus: con serie conseguenze in termini di diffusione del virus e rischio • Lavaggio delle mani anche con gel alcolici in assenza di acqua; mortalità per soggetti con patologie pregresse: sono stati regi- • Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si star- strati infatti 22 decessi e 62 casi di influenza grave mentre la nutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani); copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni è stata del • Restare a casa ed evitare il contatto con altri soggetti in caso di 49,8 per cento, valore questo ben lontano dal 75 per cento racco- malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale; mandato dal Ministero della Salute. • Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia Anche nella Asl Bt l’adesione alla campagna di vaccinazione influenzale quando si trovano in ambienti sanitari. è risultata molto bassa con gravi conseguenze sui tassi di ospeda- “Ribadisco con forza l’invito a fare la vaccinazione antinfluenzale - dice Ottavio Narracci, Direttore Genera- le Asl Bt - il vaccino è sicuro, certificato e controllato e oggi rappresenta l’unico mezzo efficace per contrastare l’influenza. Il picco nelle nostre aree si avrà la fine di di- cembre e l’inizio del nuovo anno e quindi è importante fare il vaccino proprio in questi giorni. Per le persone con patologie croniche e per gli ultrasessantacinquenni è for- temente consigliato effettuare anche la vaccinazione per pneumococco. Il medico di famiglia resta naturalmente il punto di riferimento principale per tutti i soggetti che ri- entrano tra le categorie a rischio. Ribadisco anche l’invio ad aderire alla campagna di vaccinazione antinfluenzale a tutti gli operatori sanitari che si trovano a contatto quoti- dianamente con soggetti fragili”.

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 27 ASL BT ANTIBIOTICI: USARLI BENE per vivere meglio

antibiotico è un farmaco in grado di rallentare o fermare la pro- liferazione di batteri. Non ha effetto contro i virus, i funghi e i parassiti.L’ Deve essere impiegato solo in seguito a una adeguata indivi- duazione del batterio causa di infezioni, attraverso un antibiogramma. Gli antibiotici possono provocare effetti indesiderati, come reazioni allergiche, dovute alla sensibilità dell’individuo verso uno o più componenti, oppure intolleranza provocata dall’interazione con altri farmaci. Il consumo inappropriato ed eccessivo di antibiotici può determinare lo sviluppo dell’antibioticoresistenza. Tale fenomeno, in Italia e in tutti i Pa- esi europei, costituisce un problema di particolare rilievo per la tutela della salute dei cittadini poiché espone al rischio di non poter disporre più, in un futuro ormai prossimo, di alcuna possibilità di cura. Alcuni fermi patogeni importanti, infatti, hanno sviluppato livelli di anti- bioticoresistenza che arrivano anche all’ 80 per cento. Ciò significa che anche le patologie oggi ritenute minori, potrebbero diventare temibili. Per questo gli antibiotici vanno usati solo quando necessario, dietro pre- scrizione medica, osservando scrupolosamente dosi e durata della terapia in- dicata dal medico. Gli antibiotici non curano le malattie virali. Patologie stagionali quali raf- freddori, influenza e altre virali dell’apparato respiratorio vanno attentamente valutate dal medico che è il solo soggetto in grado di stabilire se si è in presen- za di una infezione virale o batterica. Usare bene gli antibiotici è una responsabilità del singolo nei confronti della propria salute per avere sempre a disposizione farmaci efficaci per la propria patologia ed è inoltre una responsabilità collettiva, poiché favorendo lo sviluppo dell’antibioticoresistenza, attraverso un uso improprio degli antibioti- ci, mette a rischio la salute della collettività.

RADIOTERAPIA METABOLICA E LINFOMI

Al Dimiccoli per la prima volta si utilizza ittrio 90 per la cura di linfomi

a Radioterapia Metabolica e l’Ematologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta, tra i primissimi in Puglia, sperimentano insieme l’uso dell’Ittrio 90 per la cura di linfomi indolenti con progressione di malattia che non risponde alle terapie classiche.L La Radioterapia Metabolica, diretta dal dottor Pasquale Di Fazio, e l’Ematologia, diretta dal dottor Giuseppe Tarantini, hanno utilizzato la sostanza radioattiva Ittrio 90: l’assemblaggio con tutti gli anticorpi è risultato del 100 per cento, a vantaggio della potenzialità di cura del farmaco. Il primo paziente trattato è affetto da linfoma follicolare di tipo B ad alta aggressività clinica: il paziente presenta cioè lesioni a livello linfoghiandolare con metastasi in diversi organi. “Questo è un ottimo esempio di quello che siamo in grado di fare e di sviluppare unendo le competenze di diversi settori di diagnosi e cura - dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt -, professionisti diversi hanno lavorato all’uso di una sostanza per la cura di un tumore aggressivo con notevole vantaggio per i pazienti. Questa è la sanità che, pur in carenza di personale, è capace di lavorare con passione e impegno”.

28 IL FIERAMOSCA DICEMBREDICEMBRE 2015 2015 ASL BT SICUREZZA E SANITÀ

a domanda di sicurezza in sanità è in costante aumento mentre la situazione economica del Paese rende sempre più Ldifficile l’adeguamento ai continui standard richiesti dalle nor- me nazionali e comunitarie. I cambiamenti continui dei modelli organizzativi rendono necessari cambiamenti di approccio alle di- scipline legate alla sicurezza. La ASL, inoltre, interagisce quotidianamente con aziende Il concetto di valutazione del rischio, che è alla base di ogni coinvolte pienamente nel governo clinico con influenza sulla si- impianto tecnico o organizzativo della sicurezza in azienda e che curezza ma che non controlla direttamente (pulizie, manutenzioni, dovrebbe essere il frutto di analisi statistiche ed epidemiologiche controlli di acqua e aria, vitto, ecc.). oltre che tecniche, è oggi sempre più messo sotto stress dalla “per- Sulla base di questi principi la ASL BT ha porta- cezione” del rischio che la società della comunicazione globale to a termine un importante aggiornamento della valu- impone alle agende dei manager aziendali. tazione dei rischi prevista dal D.lgs 81/08 e lo ha fatto Molti elementi extra aziendali inoltre influiscono sulla valuta- all’interno di un sistema di gestione integrato che prova ad af- zione dei rischi: tagli al personale, accorpamenti di presidi e unità frontare sul piano multidisciplinare le questioni della sicurezza. operative, invecchiamento della popolazione. Questa impostazione ha visto la collaborazione di diverse compe- Per tentare di riportare la disciplina sul piano puramente tec- tenze (Area Tecnica, SPPA, Medici Competenti, Fisica Sanitaria, nico occorre avere la solidità dei dati e la costruzione di indicatori Formazione, Direzioni Mediche di Presidio, Risk Management, di processo e di risultato che siano “resistenti” al modello “opi- Qualità ecc). Si è partiti innanzitutto dal ridisegnare, adeguandola nione”. al modello organizzativo aziendale, l’intero apparato di organizza- Tra le possibili soluzioni ci sono le novità introdotte dal D.lgs zione della sicurezza. È stato redatto un Manuale di gestione della 81/08 ove c’è la formalizzazione dell’importanza dei modelli in- salute e della sicurezza in cui sono stati definiti in maniera chiara terni di organizzazione e gestione della sicurezza, tanto più impor- ruoli, compiti e finalità. tanti quanto più complesse sono le aziende. Solo dopo una adeguata fase di progettazione si è passati a Le ASL sono tra le aziende più grandi e complesse del territo- una fase di formazione di tutti gli attori (Delegati, Dirigenti e Pre- rio con molteplici rischi per la salute di operatori e utenti (rischi da posti) che è stata alla base del processo tecnico valutativo in cui agenti biologici, chimici, fisici, radiazioni, cancerogeni ecc.).Oggi strategico è stato il ruolo dei caposala nella funzione di preposti l’approccio tradizionale a compartimenti non è più sufficiente a alla sicurezza. garantire gli obiettivi di efficienza ed efficacia di tipo preventi- Contemporaneamente si sta procedendo alla formazione, se- vo. Le ASL sono, infatti, organizzate in unità operative dotate condo gli standard attuali, di tutto il personale. Tale lavoro sarebbe di autonomia organizzativa mentre la sicurezza deve avere uno impossibile senza il pieno coinvolgimento dei preposti alla sicu- standard unico in tutta l’azienda. Per molto tempo si è sostenuta rezza (caposala), dei dirigenti (Direttori di Unità Operativa) e del l’idea che la “sicurezza” in Ospedale fosse compito esclusivo del settore formazione della Asl. Allo stesso modo è stato fondamen- Servizio di Prevenzione e Protezione o del Medico del Lavoro/ tale il coordinamento con tutti i delegati del datore di lavoro ed in Medico Competente. Ma questo può essere vero per le aziende particolare con le direzioni mediche di presidio. L’intero sistema private: nelle aziende sanitarie pubbliche questo modello rischia poggia sulla collaborazione ammirevole e per certi versi eroica di di non funzionare. Molte competenze, infatti, sono “governate” da quanti in corsia o in ambulatorio o in ufficio lavorano con abnega- soggetti diversi che hanno bisogno di condividere costantemente zione in tempi di tagli al personale. le informazioni. Inoltre, a differenza di tutte le altre aziende, il Il risultato di questo approccio è stata una esperienza positiva bene prodotto nelle aziende sanitarie non è un oggetto, bensì la sia sul piano dell’adeguamento formale e sostanziale agli adem- salute di terzi. pimenti normativi sia sul piano delle ricadute su altri settori (infe- In nessun altro settore merceologico e/o aziendale la sicurezza zioni ospedaliere, contenzioso, qualità, accreditamenti, ecc). Oggi, del lavoratore è così importante, poiché non solo è standard di infatti, senza strutture a norma - a differenza di quanto succedeva qualità ma incide in maniera significativa sul prodotto “salute”. in passato - non si può procedere ad accreditare alcun servizio. Se un lavoratore, infatti, non usa un dispositivo di protezione indi- Il lavoro svolto nella ASL BT con l’approccio descritto ha viduale (es. guanti) mette a rischio non solo la propria salute, ma consentito di giungere rapidamente alla formalizzazione di molti anche quella del paziente. Per questo lo studio delle ricadute sulla adempimenti e soprattutto ha avuto ripercussioni positive su al- salute di operatori e pazienti della qualità degli ambienti di lavoro tri indicatori di sicurezza aziendale non direttamente connessi a e la loro adeguatezza agli standard correnti deve essere al centro quanto previsto dal D.lgs 81/08. della nostra attenzione.

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 29 ASL BT Sicurezza in agricoltura al via la convenzione tra Asl Bt e organizzazioni sindacali e datoriali

na convenzione per la sicurezza materia di sorveglianza sanitaria, median- agricoli, le organizzazioni professionali dei lavoratori in agricoltura. La te convenzioni con le Asl per effettuare agricole, i rappresentanti dei ministeri del- AslU Bt ha deliberato uno schema di con- la visita medica preventiva pre/assuntiva le politiche agricole, del lavoro e dell’eco- venzione tra l’azienda sanitaria e le orga- ovvero mediante convenzione con medici nomia e della Conferenza delle Regioni e nizzazioni sindacali e datoriali del settore competenti in caso di esposizione a rischi rientra tra gli strumenti che possono essere agricoltura per garantire l’attività di sor- specifici”. utilizzati per garantire la sorveglianza sa- veglianza sanitaria a favore dei lavoratori La normativa stabilisce che devono nitaria dei lavoratori. stagionali o occasionali. essere posti a sorveglianza sanitaria i la- “Abbiamo fortemente sostenuto l’atti- Gli obiettivi del progetto, presentato in voratori occasionali e i lavoratori stagio- vazione di questo importante strumento a collaborazione con la Prefettura della Pro- nali impegnati nella stessa azienda per un tutela dei lavoratori - dice Ottavio Narracci, vincia Bat, è quello di tutelare la salute dei numero di giornate non superiore alle cin- Direttore Generale Asl Bt - il tavolo di lavo- lavoratori attraverso il rispetto della nor- quanta annue e limitatamente a lavorazioni ro attivato presso la Prefettura della Provin- mativa in tema di sicurezza in agricoltura. generiche non richiedenti requisiti pro- cia Bat al quale hanno partecipato tutte le Attraverso lo strumento della conven- fessionali specifici. Attraverso la conven- principali sigle sindacali e datoriali ha ora zione vengono messi a disposizione degli zione è possibile assolvere più facilmente ottenuto un importante risultato che potrà agricoltori locali tutti gli strumenti idonei a a questi obblighi a vantaggio dei singoli facilitare l’attività di sorveglianza anche a facilitare l’adempimento degli obblighi di lavoratori e delle stesse imprese agricole: vantaggio dei lavoratori stagionali”. legge sulla sorveglianza sanitaria dei lavo- la visita medica preven- ratori. tiva ha validità biennale La normativa in vigore e in particolare e consente al lavoratore il decreto interministeriale (Ministero del di prestare la propria lavoro e delle politiche sociali di concerto attività stagionale nel con il Ministero della Salute e del Mini- limite delle 50 giornate stero delle politiche agricole, alimentari e all’anno anche in altre forestali) del 27 marzo 3013 “Semplifica- aziende agricole. zione in materia di informazione, forma- Lo strumento della zione e sorveglianza sanitaria dei lavorato- convenzione è coerente ri stagionali nel settore agricolo”, stabilisce con le finalità della ca- “che gli enti bilaterali e gli organismi pa- bina di regia della “Rete ritetici del settore agricolo e della coope- del lavoro agricolo di razione di livello nazionale o territoriale qualità” (Decreto legge possono adottare iniziative, utilizzando lo n. 91/2014) di cui fanno strumento della convenzione, finalizzate parte le organizzazioni a favorire l’assolvimento degli obblighi in sindacali dei lavoratori

30 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Consorzio Cinque Stelle Consorzio Cinque Stelle

CONFEZIONI LUAN;

MAGLIFICIO CRAZY WOMAN;

STIRERIA CHIBOZ; CONFEZIONI XXV MARZO;

MIDA TESSILE; COLOR PRINT; CONFEZIONI CHRISTIAN;

CONFEZIONI LAPORTA s.r.l.; CONFEZIONI DESA; CONFEZIONI SA.GI.;

MAGLIFICIO NILA; CONFEZIONI R.L.; CONFEZIONI AGOFIL; SERIGRAF POINT; M.I.R.

MANIFATTURE s.r.l.; DIVITTORIO MARIA; NUOVA CARLOS LINE s.r.l.; GARGANO ARCANGELA;

TOMAIFICIO LE.DI.; CONFEZIONI ESSE-TI; CONFEZIONI MAURO; CONFEZIONI ROSSELLA;

TOMAIFICIO LACERENZA; RA.GI.FASHION s.r.l.; CONFEZIONI SMILE;

CONFEZIONI PENELOPE; LAMACCHIA VINCENZA; MANIFATTURE VALE;

CAFFETTERIA FRIENDS; SIMPATICHE CANAGLIE; ELABPOINT;

I WORKING CONSULTING s.r.l.s.; IDEA & AZIONE s.r.l.s.; MY GROUP s.r.l.

DICEMBREDICEMBRE 2015 2015 IL FIERAMOSCA 31 Consorzio Cinque Stelle

Novembre 2011, manifestazione iniziale dell’associazione terzisti

A sinistra. 31 maggio 2012, incontro con Elena Gentile, assessore al Welfare e col sindaco Nicola Maffei. Con loro, da sinistra Serena Sorrentino, segretaria nazionale Cgil, Raffaele Di Palma, presidente Consorzio 5 Stelle, Luigi Antonucci segretario provinciale Cgil. A destra. Bari, 30 luglio 2014. Incontro per illustrare il progetto “Consorzio 5 Stelle”. Da sini- stra il sindaco di Barletta Pasquale Cascella, l’assessore alla Sanità Elena Gentile, il presidente del “Consorzio 5 Stelle” Raffaele Di Palma, il consigliere Filippo Caracciolo, il dirigente del Comune di Barletta Santa Scommegna

A sinistra. Barletta, 30 luglio 2014. Filippo Caracciolo con Elena Gentile all’inaugurazione del cantiere “5 Stelle”. A de- stra. Maggio 2015, Michele Emiliano, candidato alla presidenza della Regione Puglia, e il consigliere regionale Filippo Caracciolo in visita al cantiere del “Consorzio 5 Stelle”

32 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Consorzio Cinque Stelle

La strada di delimitazione fra i due capannoni del con- Plastico della struttura consortile sorzio

24 ottobre 2015. A sinistra, inaugurazione del consorzio, taglio del nastro. A destra, Don Vito Carpentiere benedice la struttura

A sinistra, il presidente Di Palma, il sindaco Cascella, l’europarlamentare Gentile, il presidente Caracciolo. A destra, all’interno di un capannone

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 33 Novità editoriale SOMMARIO

SABINO LOFFREDO La vita e il suo tempo

I primi studi nella sua terra: Barletta, Andria, Trani La formazione presso l’Università di Napoli La vita a Barletta nei primi vent’anni 1828-1848 Un decennio interlocutorio 1848-49/1858 La partecipazione di Sabino Loffredo alla campagna per l’Indipendenza 1860-1861 Il cursus honorum in Magistratura

LA STORIA DELLA CITTÀ DI BARLETTA 1884-1893

Il bando del concorso dopo sedici anni 1884 L’improba fatica Di quale materiale storico poté far uso il Loffredo al tempo in cui iniziò a scrivere la sua storia Le pubblicazioni di Valdemaro Vecchi Dieci anni per scrivere la storia della città 1884-1893 Il grande rigore scientifico

PREFAZIONE DEL LOFFREDO ALLA SUA STORIA

FRA I PROMOTORI DELLA di Barletta 1246 “SOCIETÀ DI STORIA PATRIA” Carlo I d’Angiò commissiona le Consuetudini barlettane 1276 Re Ferrante concede grazie e privilegi alla Fidelissima Città Contiguità tra uscita della storia del Loffredo e di Barletta 1458 i prodromi della nascita della Società di Storia Ferdinando II il Cattolico concede privilegi Patria per la Puglia: il contesto 1893 alla Università di Barletta 1501 La nascita della Società di Storia Patria gennaio 1894 Sabino Loffredo fra i soci fondatori della prim’ora Costituzione della Società 15 gennaio 1894 APPENDICE

Indice dei nomi GLI ULTIMI ANNI DI VITA Bibliografia Citazioni bibliografiche dalle note Non cessano i suoi contatti con Barletta Indice generale Loffredo e il IV Centenario della Disfida La morte: ghermito da un male incurabile 1905 Ricorrenze e celebrazioni. L’intitolazione della strada 1937 Nel cinquantenario della scomparsa 1955 A cento anni dalla morte l’aggiornamento della sua storia

PARTE SPECIALE Breve storia del nostro ordinamento fra pergamene e codici diplomatici (1092-2015)

La legislazione normanna inizia col primo dominus civitatis Baruli 1092 Aggiornamento del Liber Augustalis. La Dieta imperiale

34 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Novità editoriale SABINO LOFFREDO E IL SUO TEMPO

UN GRANDE AFFRESCO DELLA BARLETTA POSTUNITARIA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO

di Renato Russo

Una storia che comincia dopo innanzitutto la destina- la Terza Guerra di Indipendenza zione dell’ex convento S. Domenico a Palazzo Quando, all’inizio dell’anno, dell’Arte e della Cultu- ho intrapreso la scrittura della ra, poi la nascita della biografia di Sabino Loffredo, ava- prima biblioteca co- ra com’è la sua esistenza di noti- munale nata dai fondi zie, non immaginavo che queste conventuali da lunghi ricerche avrebbero fatto rivivere anni depositati presso uno dei periodi più interessanti il Real Monte di Pietà. della nostra storia moderna, cioè Quindi, sotto la la seconda metà dell’Ottocento a spinta del vicesindaco partire dalla primavera del 1867, nonché assessore alle quando venne eletto sindaco di finanze Francesco Sa- Barletta Germano Romeo Scelza. verio Vista, nel 1889 Appena un anno prima, fu istituita una Com- Germano Romeo Scelza nell’estate del 1866, s’era con- missione di storia patria clusa la Terza Guerra di Indi- allo scopo di raccoglie- 264 pp., 160 illustrazioni, 30 euro pendenza nella quale Barletta era stata segnata da almeno re documenti per la ri- tre importanti episodi: il 25 giugno la città era stata scelta scrittura aggiornata di una Storia della città di Barletta dal- da Garibaldi come luogo del concentramento del Sud, delle le origini ai tempi presenti (l’ultima, di Francesco Paolo De Camicie Rosse che, su invito del sindaco Nicola Parrilli, si Leon, risaliva al 1769, cioè 100 anni prima). erano date convegno su piazza Stazione, un rilevante nu- La Commissione era costituita da diciannove compo- mero di dodicimila volontari (altrettanti s’erano raccolti a nenti, tra i quali spiccava il nome di Sabino Loffredo, ma- Como per il Nord Italia). Formata in quella circostanza la gistrato accreditato presso il Tribunale di Napoli, già ap- “Brigata Barletta”, costituita da due Reggimenti al coman- passionato raccoglitore di documenti di storia locale. do di Menotti Garibaldi, il decimo in particolare, comanda- Nel contempo, agli inizi di quello stesso anno (1869), to dal luogotenente Marcone, il 21 luglio si sarebbe distinto chiamato dal sindaco Scelza su proposta del direttore didat- nella battaglia di Bezzecca, come a compensare la disfatta tico Giuseppe Onesti, da Alessandria giungeva a Barletta il navale di Lissa, del giorno prima (attenuata dal conferi- giovane tipografo Valdemaro Vecchi lui pure ventottenne mento della Medaglia d’Oro al Valor Militare al nostro canno- niere Francesco Conteduca). Sotto questo incoraggiante viatico iniziava la nuova stagio- ne amministrativa di Barletta, dominata dalla forte persona- lità del nuovo sindaco, il gio- vanissimo Germano Romeo Scelza (aveva appena 28 anni) che avrebbe impresso alla cit- tà una vigorosa spinta verso una operosa crescita in campo socio-economico ma soprattut- to culturale, assumendo una Francesco Saverio Vista serie di importanti iniziative: Valdemaro Vecchi Benedetto Paolillo

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 35 Novità editoriale

come il sindaco, da questi ingag- “Rassegna Pugliese di scienze, lettere ed arti” (e vorrei ag- giato sì per stampare modulisti- giungere, anche di “storia”). Rivista di taglio prevalente- ca, ma soprattutto documenti mente regionale alla quale ben presto diedero il loro contri- sulle attività del Comune, che buto i più noti scrittori locali, con qualche illustre eccezione, allora aveva sede in via della Re- come il giovane filosofo Benedetto Croce e lo storico Ludo- gia Corte (oggi in via Municipio, vico Pepe, napoletani, o Raffaele De Cesare, romano. nei locali occupati dall’assesso- 1884-1893: dieci anni nel corso dei quali, mentre il Vecchi rato alla Polizia Municipale). Per rinfoltiva la qualificata rete delle sue collaborazioni regio- convincerlo il sindaco gli accor- nali, Loffredo raccoglieva documenti per dar vita alla sua dò in comodato gratuito l’uso di Storia di Barletta. Partiti insieme nel 1884, dopo dieci anni di palazzo S. Domenico dove s’ado- laborioso lavoro, nel 1893, giungevano entrambi alla meta: Giacinto Esperti però subito con Giacinto Esperti mentre infatti Loffredo a febbraio consegnava al tipografo incaricato della formazione del- quattro faldoni di carte autografe, il frutto della sua decen- la prima biblioteca cittadina, e s’industriò pure di ottenere nale fatica, il Vecchi, fra gennaio e marzo, lanciava - dalle co- non solo la stampa ordinaria, ma anche saggi storici sulla lonne della “Rassegna” - la sua proposta della costituzione città. Inoltre, dopo aver tenuto a battesimo, nel 1870, il pri- di una “Società di Storia Patria in Puglia”. mo giornale cittadino, “Il Fieramosca”, promosso dal libraio poligrafo Benedetto Paolillo, l’anno dopo fondò la rivista La nascita della Società di Storia Patria per la Puglia quindicinale “Il Circondario di Barletta”, organo di stampa della sottoprefettura che anche allora amministrava dieci Un appello che Vecchi reitererà per tutto il 1893, pub- città, anche se non le stesse di oggi. blicando, a partire dal mese di aprile, i nomi degli associa- ti, con tanto di numero di iscrizione. Loffredo si iscriverà Una fervida stagione culturale a dicembre col n. 68. Perché poi fosse riuscito al Vecchi ciò Scelza, Vista, Vecchi, Cafiero, Esperti, Paolillo, Loffredo, che non era riuscito ad altri accademici più titolati di lui, ci e tanti altri, animatori di una fervida stagione culturale. La pare ben chiaro, in quanto il tipografo alessandrino nel suo Commissione di Storia Patria, frattanto, da 19 membri era sa- appello aveva fatto leva sulla vasta rete dei suoi redattori lita a 30 e il commissario prefettizio di Barletta, il senatore sparsi nelle numerose città di Puglia, di regola uno per città, altamurano Ottavio Serena, nel 1871 propose alla Provin- raccogliendo così un gran numero di qualificate adesioni. cia di Bari di dar vita - sull’esempio di Barletta - ad una Ad Andria Orazio Spagnoletti, a Bari Giulio Petroni, a Bar- Deputazione di Storia Patria, formula copiata dall’analoga letta, oltre a Loffredo, Francesco Saverio Vista, a Bitonto Lu- deputazione sorta già presso altre province italiane. igi Sylos, a Lecce Sigismondo Castromediano, a Ruvo Gio- Si delineava così, come in un grande affresco, la vita so- vanni Jatta, a Trani Giovanni Beltrani e via dicendo. Per non cio-culturale di Barletta di quegli anni, animata dal fervore dire di Napoli e Roma, da dove vennero numerose adesioni. delle iniziative amministrative promosse dal sindaco Scelza, La nascita della Società di Storia Patria, attraverso la sostenute dall’assessore alle Finanze Francesco Saverio Vi- “Rassegna”, determinò anche ulteriori studi e approfondi- sta, documentate dalla professionale attività tipografica del te ricerche. E così come, dalla storia del Loffredo, germinò Vecchi, gratificata dagli studi storici di Sabino Loffredo. un impulso alla pubblicazione di nuove opere di Paolillo Studi che non avevano però e Vista, allo stesso modo accadde in altri importanti centri ancora prodotto alcun esito sul regionali, a cominciare da Bari dove la storia della città di piano editoriale, perché le ricer- Giulio Petroni innescò un gran numero di ulteriori studi. che delle fonti di quella prima Sul piano regionale, poi, dagli incontri della Società di Commissione costituitasi nel Storia Patria, e quindi dalla necessità della pubblicazione 1868 s’erano intanto smarrite per dei relativi Atti, nel 1894 sarebbe nata la rivista “Archivio strada. Finché un altro sindaco, Storico Pugliese” e nel 1897 il primo volume del Codice Di- di pari ingegno del primo, Pietro plomatico Barese (poi Pugliese). Antonio Cafiero, nel 1884 non Prendendo spunto da queste incentivanti iniziative edi- tagliò corto sull’inerte persisten- toriali, anche altri autori locali promuoveranno la ricerca e za di una ricerca che fin allora poi la stampa dei documenti più importanti delle proprie non aveva prodotto alcun risul- città, come Francesco Saverio Vista (Il repertorio delle per- Pietro Antonio Cafiero tato concreto, e bandì un nuovo gamene di Barletta nel 1904) e il canonico mons. Salvatore concorso per la riscrittura della storia di Barletta, mettendo Santeramo che raccoglierà e pubblicherà Le pergamene della in palio 6000 lire, una bella cifra per quei tempi. Cattedrale di S. Maria a partire dal 1924. La biografia del Loffredo, che si apre con una penetrante Contiguità fra la Rassegna Pugliese prefazione del prof. Pasquale Corsi, termina con una ricca e la Storia di Barletta (1884-1893) appendice bibliografica, l’indice dei nomi e una dettaglia- ta ricostruzione di tutto il nostro patrimonio pergamena- Sabino Loffredo cominciò così a scrivere la sua storia ceo, dalle origini (1092) ai giorni nostri, la restituzione alla della città di Barletta nel 1884, lo stesso anno nel quale l’e- nostra Cattedrale di 109 pergamene ritornate da Chicago ditore Valdemaro Vecchi iniziava da Trani (dove frattanto dopo un lunghissimo esilio (2015). s’era trasferito) la pubblicazione della sua famosa rivista

36 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Novità editoriale SULLE TRACCE DI SABINO LOFFREDO IL PIÙ GRANDE STORICO DI BARLETTA

RIFLESSIONI SULLA BIOGRAFIA DI SABINO LOFFREDO TRATTE DALLA PREFAZIONE DEL PROF. PASQUALE CORSI PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA

enato Russo, autore ferma quanto impegnata ed accurata sia stata la sua lettura di questa biografia, critica dell’opera. Mi sento anzi di aggiungere che Russo ha dedicataR al più prestigioso offerto, in maniera implicita ma efficace, chiavi di lettura e autore della storiografia piste di ricerca da approfondire ulteriormente, anche al di là barlettana, è stato da me dell’ambito storiografico barlettano. Basti pensare, solo per conosciuto già da parecchi fare qualche esempio, ai problemi (talvolta assai complessi) decenni, dapprima attra- della edizione delle fonti notarili, oltre che ai rapporti con verso la lettura dei suoi gli ambienti culturali napoletani. scritti e successivamente La trattazione di Renato Russo, della quale ho breve- anche sul piano persona- mente espresso una valutazione di carattere generale, si ar- le. Ne ho potuto quindi ticola in cinque parti, come viene evidenziato (certamente apprezzare sempre più sia per agevolare il lettore) sin dall’inizio del discorso. (…) l’amabilità del carattere sia Mediante questa vasta e minuziosa rassegna, che sotto l’impegno, che non esito il profilo cronologico si diffonde dal Settecento alla prima a definire totale ed onni- metà del Novecento, finiscono per essere recuperati i mo- comprensivo, per la cono- Sabino Loffredo menti più significativi che, attraverso varie tappe, portaro- scenza e la divulgazione no alla nascita dell’attuale Società di Storia Patria per la Pu- ad ampio raggio delle vicende della sua città. Russo infatti, glia. Essa divenne infatti il coagulo di una serie di fermenti contrariamente a quanto comunemente capita di riscon- culturali, che sarebbero andati probabilmente dispersi e che trare, ha sempre fatto leva per i suoi scritti su questi due invece trovarono un alveo di coordinamento e di intercon- aspetti, tra loro complementari e ben integrati: da un lato, nessione, di cui si fecero concreta espressione alcune presti- la prospettiva e la rigorosa base scientifica di ogni tipo di giose riviste (come la «Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ricerca; dall’altro, la opportunità (che poi dovrebbe essere ed Arti» e l’«Archivio Storico Pugliese») e importanti inizia- un dovere per tutti gli studiosi) di esporre i risultati delle tive editoriali, come la Collana denominata “Codice Diplo- proprie indagini in maniera chiara e con uno stile lontano matico Barese” (divenuta più di recente “Pugliese”), quasi da astrusità fumose e da rocambolismi dialettici. A parte, a dimostrazione di una persistente ed accresciuta vitalità. ovviamente, sono da considerare le sue altre attività cultu- La partecipazione di Loffredo a tutto ciò fu attiva e conti- rali di ambito giornalistico e didattico, che si propongono nua, anche se talvolta condizionata dalla sua residenza lon- su piani diversi, ma che si richiamano costantemente alle tana dalla Puglia; l’indagine condotta dall’autore ne attesta solide radici di una metodologia conforme all’habitus dello infatti i rapporti e le modalità (…) studioso esperto e maturo. (…)

In questo libro Russo ha scandagliato con certosina pa- zienza la genesi dell’opera di Sabino Loffredo, e ne ha rico- struito i collegamenti con la letteratura all’epoca disponibi- le, sia per quanto riguarda i testi delle età precedenti sia di quella a lui contemporanea. È appena il caso di ricordare che ci troviamo sostanzialmente nella temperie della se- conda metà dell’Ottocento, che si andava dotando di stru- menti di indagine, che solo nel secolo successivo avrebbe- ro trovato (mi riferisco in particolare alla Puglia ed ai suoi fondi archivistici) una più compiuta, anche se non ancora esaustiva, sistemazione. L’attenzione che Russo ha posto nell’esame di questi aspetti, rintracciando in Loffredo sia gli aspetti innovativi sia le circoscritte lacunosità, forse può essere sottovalutata dal lettore comune, ma in realtà con-

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 37 38 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Editrice Rotas Quanto conta una casa editrice per questa città? FONDAMENTALE IL RUOLO DELLA EDITRICE ROTAS PER FORMARE LA MEMORIA STORICA DELLE NUOVE GENERAZIONI E LEGARLE ALLE PROPRIE RADICI

di Franco Di Pinto*

el numero di ottobre del “Fieramosca”, il diretto- Purtroppo, non si smentisce mai il detto del “nemo re ha posto ai suoi lettori, e non solo, la doman- propheta in patria”, tant’è che persino l’emigrato all’incon- da:N “Quanto conta una casa editrice per questa città?”. trario da Nord a Sud Valdemaro Vecchi fu costretto a tra- Purtroppo l’esperienza da me vissuta in questo territo- sferirsi da Barletta a Trani dove ebbe successo divenendo rio, mi porta a conclusioni amare e sconfortanti, dal mo- l’editore di Benedetto Croce. mento che da sempre siamo avvezzi a leggerci il giornale Ma veniamo, dopo il giornale, alla Casa Editrice Ro- al bar o dal barbiere, e mai a comprarlo in edicola, per cui tas che soprattutto negli ultimi dieci anni ha fatto dav- l’informazione scritta da noi è da sempre considerata un vero miracolosi passi in avanti meritando riconoscimenti optional, se non uno spreco, per cui alla Cultura viene da ed apprezzamenti nell’intera Provincia BAT e in tutta la sempre a mancare un suo basilare supporto. Regione Puglia, per cui mi stupisce leggere della scarsa Detto questo, desidero dare la mia personale risposta attenzione dimostrata da questa Amministrazione Comu- al quesito prima come giornalista pubblicista oggi in pen- nale che, dovrebbe porsi in prima linea nella difesa di una sione (che è stato per 10 anni anche direttore responsabile EDITRICE che sta valorizzando e diffondendo la nostra del “Fieramosca”), e poi come insegnante per 35 anni. Storia locale (basti pensare alla sua annuale presenza nel- La prima considerazione che desidero fare è che, pro- le fiere letterarie nazionali, a cominciare dal “Salone del prio in base alla mia lunga esperienza giornalistica, la Libro” a Torino dove la Rotas - attraverso i suoi libri - stampa locale nelle nostre città è da sempre destinata ad una esporta la nostra storia e la nostra cultura). vita stentata, per cui potrei fare una lunga lista di giornali Il ruolo che oggi si assume l’Editrice Rotas per la cono- di Bisceglie, Trani, Andria, Ruvo, Corato, della stessa Bar- scenza e la diffusione della storia locale in tutte le Scuole, letta, che dopo pochi anni, se non addirittura pochi mesi, le Biblioteche, ed i Circoli Culturali del nostro territorio, hanno chiuso i battenti. è un ruolo che l’Amministrazione Comunale di Barletta Per cui, se il mensile barlettano “Il Fieramosca” ha dovrebbe incoraggiare. battuto tutti i record e continua ad uscire mensilmente Affermare e rinsaldare la conoscenza della Storia Lo- dopo ben 42 anni (!), lo si deve soprattutto alla grande te- cale nelle nuove generazioni è, a mio avviso, un dovere nacia del suo direttore che in tutti questi lustri ha saputo basilare per una Amministrazione pubblica perché solo sopravvivere tra mille difficoltà senza mai scoraggiarsi, e così si consente ai nostri ragazzi di conoscere le proprie continua ancora oggi a fare di questo mensile, la “voce” radici storiche e sentirsi parte integrante di questa Comu- della città la quale già solo per questo dovrebbe essergli nità Civica in perenne crescita culturale che affonda le sue grata. radici in un glorioso passato ricco di storia e di tradizioni. La scuola locale, in tutte le sue articolazioni, (e qui in- tervengo come maestro in pensione), deve farsi carico di far conoscere e trasmettere alle nuove generazioni la no- stra storia locale che certamente non trova spazio nei te- sti scolastici, ma proprio per questo necessita di ulteriori supporti e sostegni oggi previsti dalla Buona Scuola e che l’Editrice Rotas è in grado di offrire con grande compe- tenza e ampiezza di studi. Una Buona Scuola non può essere tale se genera menti e volontà sradicate dalla propria storia territoriale: perciò la Rotas è una Editrice che va incoraggiata promuovendo- ne la presenza e la diffusione. Facendo ciò - è bene sottolinearlo - i barlettani devo- no capire che non gratificano l’editore ed il suo testardo impegno, ma semplicemente contribuiscono alla afferma- zione della cultura locale. E non mi pare poca cosa. * giornalista pubblicista

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 39 40 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Cultura

La nostra presenza alla recente fiera del libro al teatro Margherita di Bari

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DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 41 Storia Locale IL FITTO MISTERO DEL MONUMENTO AI CADUTI Che fine hanno fatto i Bronzi? di Michele Grimaldi - seconda parte -

piegato, in breve, quello che Ma come è possibile? successe in quei primi anni Inimmaginabile se si pensa che ’40S del secolo scorso, posso farvi non era un semplice busto (come partecipi di alcuni passaggi che successo per quello di Carducci), secondo me vanno a formare un vero bensì un gruppo scultoreo di dimen- e proprio mistero che, ancor oggi, sioni notevolissime e tutte in bron- avvolge i Bronzi del Monumento ai zo. Abracadabra e il monumento… Caduti (fig. 3)? non c’è più! Bene, come avete potuto ben È difficile che usi termini a caso comprendere, lo scambio di corri- e mi son guardato bene dal farlo an- spondenza tra Ministero, Prefetti, che quando l’asportazione del grup- Soprintendenze e Podestà fu non po bronzeo l’ho definita “colpo di fitto ma molto di più e quindi mi mano”. aspettavo che, anche per il caso La ragione è semplice e scaturi- “Barletta”, venisse rispettato questo sce da un atto ufficiale che fa capire trend procedurale… invece niente di tante cose. niente. Il vuoto più completo sia nei In data 24 settembre 1941 il documenti dell’Archivio storico del Podestà di Barletta De Martino- Comune di Barletta conservati pres- Norante inviava una lettera (fig. 4) so la Sezione di Archivio di Stato di ai sigg. Velasquez e Fazio dell’Uffi- Barletta e sia in quelli dell’Archivio cio Tecnico di Barletta, con la quale del Gabinetto del Prefetto di Bari, spiegava che “… La Regia Prefettu- fondo che si trova all’Archivio di Fig. 3 ra partecipa che la Presidenza del Stato di Bari. Neanche la seppur mi- Consiglio dei Ministri nell’autoriz- nima traccia! Avrei chiesto tanto se zare la rimozione dei monumenti in avessi sperato di trovare l’arma del delitto e cioè i documenti che bronzo ha disposto che la rimozione stessa dovrà avvenire solo spiegassero inequivocabilmente quale fine avessero fatto le “vit- quando l’Endirot (Ente Distribuzione Rottami) ne fa richiesta”. time” ma, essere informato da chi materialmente e quando fu ef- Fin qui tutto chiaro e normale, in linea con le disposizioni ma, fettuato il prelievo, quello sì che doveva e ripeto doveva trovarsi. subito dopo, il paragrafo rivelatore “Pertanto si prega astenersi Invece, come in uno dei più riusciti trucchi di David Copper- dal rimuovere innanzi tempo i monumenti dei quali è stata auto- field il quale riuscì a far scomparire un grattacielo, il Monumento rizzata la fusione, e (attenzione, attenzione!!) nel caso sia stato voluto dai Barlettani, da un giorno all’altro, scomparve dalla vi- provveduto alla rimozione di detti monumenti, si prega informa- sta di tutti e volete sapere il paradosso? Nessuno dei contempora- re: 1) della data di rimozione dei monumenti; 2) della ditta alla nei l’avvenimento, che ho sentito, mi ha saputo fornire la seppur quale è stato consegnato il metallo”. minima indicazione sulla data del prelievo e questo perché, a Ahi, ahi, ahi! Delle due l’una. O il Podestà, ligio alle dispo- quanto pare, nessuno (incredibile) assistette al colpo di mano. sizioni e lungimirante, anticipava eventuali e pericolose disfun-

42 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Storia locale zioni dettando i termini di attuazio- quasi 75 anni fa, assomiglia tanto, ne della legge, oppure (e purtroppo ma tanto alla trama del film “I preda- secondo il mio modestissimo parere tori dell’Arca Perduta” dove l’Arca è proprio questo il caso) era già ac- viene sostituita dai Bronzi. caduto qualcosa che aveva poi gene- Da quel lontano 1941/42 in tanti rato quella lettera dell’imprevidente, (Sindaci, interi Consigli Comunali, in questo caso, De Martino, con le ricercatori, storici, varia umanità) si disposizioni. sono cimentati nella caccia al pezzo Come si dice dalle nostre parti… perduto su larga scala. L’unica cer- “Send Chiar, prim fu arrubat po’ m’t- tezza che parrebbe metter d’accordo tett i p’rton d’firr” (alla Basilica di tutti (forse) scaturita da questo im- Santa Chiara, dopo che fu saccheg- mane bailamme, sarebbe che i bronzi giata, misero i portoni di ferro). non sono mai arrivati a Roma e tanto Ma il susseguirsi delle inadem- meno fusi per farne dei cannoni. pienze non terminava mica con la Conseguenza di questa acquisi- lettera, anzi! Infatti i due punti re- ta (e personalissima) certezza è che lativi alle incombenze da seguire personaggi illuminati e sprovveduti in caso di avvenuto prelevamento tuttologi, hanno partorito ogni sorta e cioè comunicare data e ditta che di indicazione sull’ultimo domicilio aveva effettuato il gioco di prestigio, Fig. 4 delle nostre figure bronzee. Ve ne o venivano disattesi oppure le rispo- risparmio tante ma mi piace farvene ste… che fine hanno fatto? I faldoni (cartelle) contenenti i docu- conoscere alcune, le più intriganti: vecchi e polverosi locali della menti relativi al Monumento ai Caduti, infatti non contengono Provincia di Bari con anziani custodi che raccontano, come un assolutamente atti relativi a quanto richiesto dal Podestà. sogno, di averle vedute; in una fonderia del capoluogo campano A proposito di carte fantasma, ci tenevo ad informarvi di dove, dopo una breve sosta, pare siano state ricaricate e portate un’altra stranezza venuta fuori dal corposo (ma monco) carteg- in un non meglio identificato opificio dalle nostre parti ed infine gio e cioè che non sono presenti gli elaborati (compresi bozzetti depositate, catalogate e fotografate presso un ente pubblico del in gesso scala 1/10) dei partecipanti (pensiamo parecchi) al con- quale però (sic!) non si conosce l’appartenenza (stato, regione, corso per la costruzione del Monumento ai Caduti. Tra le altre provincia, comune… chissà). “assenze”, anche le foto scattate ai bozzetti del monumento, ope- Detto tutto questo, in tanti si attenderebbero una conclusione ra del vincitore del concorso lo scultore Raffaele Ferrara, dal fo- con il classico coup de théâtre che svela la “vera verità” sull’in- tografo Luigi Faggella e pagate ben £. 228,50 (siamo nel 1927), trigo e sarebbe anche aspirazione legittima, purtroppo però non quindi tante foto! siamo affatto alla fine della storia anzi, secondo me, quello che Non voglio dire una scempiaggine ma, quanto vi sto non rac- vi ho illustrato è solo il prologo a ciò che accadrà. contando ma riportando (fatti e non parole!), potrebbe assurgere Tonio termina il prologo del melodramma “Pagliacci”, dan- al rango di sceneggiatura per un giallo perché i vari capoversi do inizio allo spettacolo, cantando “Andiam. Incominciamo!”. del pezzo racchiudono particolari sconcertanti e colpi di scena. E tanto per concludere in bellezza, il dopo asportazione… e qui va proprio bene il tanto abusato “dulcis in fundo”. (2 - Fine, la prima parte è stata pubblicata sul “Fieramosca” del mese di Rimanendo in tema di sceneggiature, quello che è successo novembre, pp. 35, 37)

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Barletta 1982. Sede dell’A.A.S.T. in via Mura Spirito Santo, 74. In primo piano, da destra, l’assessore regionale al Turi- smo Morea, il dott. Dimiccoli presidente dell’A.A.S.T., il rag. Antonio Ricchizzi, il prof. Giuseppe Filannino, il sindaco ing. Michele Frezza, la rag. Angela Corvasce (che ci ha dato la foto), il sig. Giuseppe DiBenedetto, il sig. Giuseppe Marchisel- la, il dott. Vittorio Palumbieri, direttore dell’Azienda, purtroppo nascosto nell’an- golo basso a destra (FOTO TRINACRIA DI G. GENTILUOMO)

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LL.PP. gli interventi della Provincia V Circolo Didattico “Giovanni Modugno” Un agente Reale è sempre con te. per le scuole di Barletta Premiazione “Borsa di studio Maria Grasso Tarantino”

Noi di Reale sappiamo come proteggere il tuo mondo. Perché è anche il nostro. er quanto riguarda le scuole, ha dichiarato Francesco Spina nche quest’anno la Scuola Primaria Ecco perché puoi affidarti alla nostra Agenzia, che offre ai propri Soci assicurati presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, le risorse A economicheP per il triennio 2015-2017, ammontano alla somma di “Modugno”, su impulso del- serietà, professionalità e attenzione continua. Troverai Agenti esperti, formati e 37.196.917 euro. Agli 11.855.597,93 euro, già stanziati per il primo la dirigente Eleonora Iuliano, nell’Auditorium della sede cen- aggiornati sulle soluzioni più moderne in campo assicurativo e previdenziale con anno, con l’Elenco Annuale per l’esercizio 2015, si aggiungono in- fatti i 15.761.320 euro stimati per il 2016 ed i 9.579.999 euro per il trale del V Circolo, ha organiz- cui progettare e realizzare soluzioni personalizzate sui tuoi effettivi bisogni. 2017. zato un incontro con i genitori e Tra gli interventi previsti per il 2015, a Barletta il recupero e la ri- gli alunni per premiare i vincito- qualificazione strutturale dell’Ipsia “Archimede” (1 milione di euro), ri della “Borsa di Studio Maria il risanamento conservativo del Liceo “Cafiero” (750mila euro) ed il Grasso Tarantino” delle classi recupero e la riqualificazione strutturale del Polivalente “Nervi, Fer- 5aA e 5aB. mi, Cassandro” (600mila euro). Della Commissione esami- Per il 2016 i lavori di messa a norma degli impianti sportivi al ser- natrice facevano parte il prof. vizio degli istituti “Archimede” (200mila euro), “Cafiero” (200mila Luigi Di Cuonzo responsabile euro), “Garrone” (200mila euro), “Nervi” (200mila euro) e “Cassan- dell’Archivio della Resisten- dro” (200mila euro), il recupero dei lastrici solari e la riqualificazione za e della Memoria, il preside delle aree esterne ed aree interne del Liceo “Casardi” (1milione di Nunzio De Vanna, presidente euro) e la realizzazione di un Campo polivalente all’aperto a servi- del Comitato di Onore, i com- zio del Liceo “Cafiero” (200mila euro). Per il 2017 l’efficientamento ponenti prof.sssa Maria Pierro, energetico dell’Ipsia “Archimede” (1 milione e 450mila euro) e del per la Biblioteca Comunale il Polivalente “Nervi-Fermi-Cassandro” (1 milione e 480mila euro). coordinatore operativo Ema- A questi interventi si aggiungono, sempre per l’anno 2017, l’am- nuele Romallo, la giornalista modernamento delle attrezzature e delle dotazioni tecnologiche Floriana Tolve, l’editore Renato (forniture) per vari edifici scolastici (per un importo complessivo di Russo. Oggetto del premio, per 600mila euro), i lavori di somma urgenza (per 200mila euro) e la gli alunni partecipanti al concorso, i testi del dott. Russo Fede- manutenzione ordinaria di (750mila euro). rico II e il castello di Barletta, un testo illustrato a colori per “La Provincia di Barletta-Andria-Trani non solo non rinuncia alunni delle scuole primarie, e del prof. Di Cuonzo Barletta fra alle proprie competenze in materia di edilizia scolastica ma, anzi, storia e memoria con prefazione del prof. Ugo Villani. mette a disposizione del territorio ben 11.855.597,93 euro di lavori Quale miglior premio poteva essere donato agli alunni che che saranno eseguiti, per il solo anno 2015, sul patrimonio scolastico si sono distinti nel succitato concorso se non una copia di que- del territorio” ha affermato il Presidente Francesco Spina. “A questi sti libri, con l’auspicio che con il proseguire dei loro studi a si aggiungono i 15.761.320,00 euro programmati per il 2016 ed i livello secondario, essi possano approfondire sempre di più le 9.579.999,00 euro per il 2017, per i quali si attende la definizione conoscenze sulla storia locale e nazionale attingendo informa- del trasferimento delle risorse dal Governo centrale e dalla Regio- zioni dai documenti e dalle testimonianze ivi contenuti? Sof- ne. Nonostante le difficoltà economiche con cui siamo costretti a far fermando l’attenzione sulla prefazione del prof. Villani si ritro- fronte, con questo provvedimento, che a breve passerà al vaglio del va un significativo riferimento alla pace come insegnamento Consiglio provinciale, offriremo ai nostri giovani strutture più salu- della storia di quegli anni alle nuove generazioni. bri e qualificate in cui formarsi”.

Agenzia generale del Nord Barese: BARLETTA - Corso Garibaldi, 142 - tel. 0883 532 982

Subagenzie di Barletta: DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 45 Agenzia Italia t. 0883 521 218 - Delvecchio Promot. Finanziario t. 393 047 7273 - Dicandia Promot. Finanziario t. 0883 310 457 - Filannino t. 0883 571 571 - Galante t. 0883 532 241 - Lattanzio t. 347 645 7257 - Rizzitelli t. 339 420 6003 Sul restante territorio: Andria t. 0883 595 122 - Bisceglie t. 080 395 75 69 - Canosa di Puglia t. 0883 880 803 Giovinazzo t. 080 394 44 83 - Molfetta t. 080 334 92 47 Al centro, tu. 46 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Vita di Club A VOLTE RITORNANO ANCORA PRESIDENTE DELLA FIDAPA, DOPO DICIOTTO ANNI, LUCIA CIOCIA CAPUANO

di Carmen Palmiotta

inalmente una faccia nuova! Ha esordito con elegante humor, alla cerimonia delle consegne, Lucia Ciocia Ca- puano,F tornata Presidente della Sezione Fidapa di Barletta a di- ciotto anni dal primo mandato. Un fatto inusuale, più unico che raro, bissare una presidenza impegnativa della durata di due anni, per un’associazione prestigiosa in tutto il mondo, che a Barletta ha segnato una parte della strada culturale della città e ha avuto presidenti, fra le quali la stessa Lucia Ciocia Capuano, che sono state vere e proprie punte di diamante e hanno dato lustro alla Fidapa cittadina. Da diverso tempo, però, l’associazione si è come trascinata un po’ stancamente, quasi tutte le iniziative sono state Da sinistra, Maria Musti, Francesca Cafagna, Lucia Ciocia Capua- improntate a un dialogo interno, probabilmente a causa del diffi- no, la Past Presidente nazionale Concetta Piacente, Marilena Coluc- cile momento socio-economico e della rivoluzione digitale, che ci, Enza Agatino ha cambiato dal profondo i rapporti sociali, con ricadute anche sull’associazionismo. Sta di fatto, ci dice Lucia, che il numero nei vari organismi, che possono influenzare il voto con l’opinione, delle socie è alquanto diminuito e che le giovani non se la sono senza dire del vero e proprio movimento di opinione nella socie- sentita di assumere un incarico sicuramente prestigioso ma anche tà. Non si poteva buttar via a Barletta questo patrimonio. Senza pieno di responsabilità, che richiede un impegno costante, serio, dire che la nostra azione per le donne è ancora assolutamente naturalmente senza remunerazione, anzi mettendo in conto esbor- necessaria, sia in Italia che nel mondo, a causa dei femminicidi e si di denaro e notevole impiego di tempo. di tutte le barbarie perpetrate sulle donne, ad esempio in Medio E allora è stata designata una persona esperta della vecchia Oriente, dove i pochi, significativi passi avanti, vengono di colpo guardia. A questo proposito, faccio mie le parole del giornalista vanificati con ferocia, riportando le donne a epoche di oscuran- Paolo Mieli il quale, al termine di una puntata televisiva de “La tismo. Grande Storia” affermava che quando ci si trova in un periodo Gli occhi chiari sempre brillanti, dichiara candidamente di caratterizzato da speranza e ottimismo, si sceglie la guida di un essere rimasta, in tutti questi anni, una neonata digitale, mentre giovane, preventivandone anche eventuali errori, mentre in un pe- cambiava la Storia e le storie personali. Conto, per essere al passo riodo di crisi, o di grande incertezza, ci si affida alla guida sicura con le comunicazioni dei nostri tempi, sull’aiuto prezioso del mio di chi ha più esperienza, prendendo ad esempio gli ultimi Presi- direttivo (Francesca Cafagna, segretaria; Maria Musti, tesoriera; denti della Repubblica. Con le debite proporzioni, qualcosa del Enza Agatino, vice presidente; Marilena Colucci, past President), genere è avvenuto nella nostra sezione. delle mie figlie e dell’amica Susanna Durazzini, past President e Un atto d’amore, quello di Lucia, verso la Fidapa. Accettare attualmente consigliera. la presidenza ha significato scongiurare il pericolo della chiusura E alla domanda sul suo programma, Lucia risponde che, prima della sezione e continuare a dare voce anche qui alle donne im- di tutto, rispetterà il filo conduttore del tema nazionale del biennio pegnate nei vari ruoli sociali e familiari. La Fidapa fa parte del “I talenti delle donne: una risorsa per lo sviluppo sociale, econo- Consiglio d’Europa, ha funzione di organo consultivo delle Na- mico e politico del nostro Paese”. Terrò presenti anche i talenti zioni Unite,, rappresenta le istanze delle donne lavoratrici presso delle nostre socie e delle donne del territorio, per rispettare il fine il Ministero per le Pari Opportunità, ha vere e proprie task force, della Fidapa, cioè incoraggiare e promuovere l’attività delle don-

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 47 Università Terza Età ne nel campo delle arti, professioni e affari. Una cosa, poi, mi sta particolarmente a cuore: spiegare a quante più donne possibile Inaugurazione 26° anno accademico cosa è la Fidapa, non una semplice associazione ricreativa ma, come ho detto, un importante organismo internazionale che può muovere e promuovere, nelle sedi istituzionali, azioni per miglio- Università della Terza Età di Barletta rare la vita delle donne. Data la situazione globale, mi chiedo e le chiedo se abbiamo ancora tempo e voglia per l’associazionismo, nella fattispecie di Marina Ruggiero quello femminile e Lucia dà una risposta chiara e netta: essere parte attiva di un’associazione presuppone una propensione al dare, mettere al servizio altrui il proprio tempo, le proprie compe- tenze. Se, nel caso della Fidapa, non si è appagati solo da quanto enerdì 13 novembre 2015 presso la Sala della Comunità avviene nella propria sezione, nulla vieta di allargare i confini V S.Antonio di Barletta si è tenuta l’inaugurazione del per constatare quanto avviene a livello distrettuale, nazionale e 26mo Anno Accademico dell’Università della Terza Età, in internazionale, vedere la quantità e qualità di donne professio- collaborazione con il Club UNESCO di Barletta e la Società di niste o, comunque, lavoratrici, che donano il proprio tempo per Storia patria per la Puglia, Sezione di Barletta “Mons. Salvatore contribuire alla crescita delle altre donne. Se non si ha, o momen- Santeramo”. Al centro della programmazione dell’attività taneamente non si avverte, questo spirito di servizio, è legittimo e accademica di quest’anno la famiglia e il dialogo tra generazioni giusto non fare parte di un’associazione. visto in tutte le sue molteplici sfaccettature. Cosa chiedi alle tue socie? Di essere orgogliose della Fidapa, In particolare nel corso della serata inaugurale è stata di tenere sempre alto il profilo, lo stile, la forma. Non il “forma- focalizzata l’attenzione su alcuni aspetti storici, la prof.ssa Maria lismo” per carità! Ma quella forma che identifica, con sobrietà, Antonietta Magliocca, presidente della Società di Storia patria per un’appartenenza. Chiedo di essermi vicine perché tutto avvenga la Puglia, Sezione di Barletta, ha trattato il tema “La famiglia nelle in spirito di collaborazione, armonia e rispetto. E, infine, chiedo fonti civili del Settecento”. Alla manifestazione sono intervenute che non venga in mente a nessuno, fra 18 anni, di designarmi an- Anna Rizzi Francabandiera, vicesindaco del Comune di Barletta, cora Presidente: la casa di riposo non lo permetterebbe! la dott.ssa Daniela Ruggiero, presidente del Club UNESCO di Barletta, la prof.ssa Angela Paolillo, presidente dell’Università della Terza Età e la dott.ssa Marcella Ruggiero, direttore dei corsi Il nostro amico Alberto De Nisi, Unitre. L’Unitre, iscritta al Registro regionale delle Associazioni Cavaliere dell’Ordine Equestre del CID di volontariato, propone attività didattiche indirizzate a quanti, superato il trentesimo anno di età, vogliano arricchire il proprio bagaglio culturale ma soprattutto sperimentare la condivisione e il el corso della cerimonia di investitura dei Cavalie- piacere di stare insieme. In tutti questi anni, volendo tracciare un ri del CID della quale abbiamo dato ampia notizia bilancio statistico della proposta formativa del sodalizio locale, ben nell’ultimoN numero del “Fieramosca”, il presidente dell’as- 1.300 sono state le iscrizioni, spesso confermate di anno in anno; sociazione, Cavaliere di Gran Croce dr. Ruggiero Piazzolla, oltre 2.000 tra lezioni tradizionali, laboratori e visite guidate; circa ha insignito dell’Ordine Equestre il nostro amico e collabo- 200 i docenti che hanno prestato la loro qualificata opera a titolo ratore Alberto De Nisi, ufficiale di stato civile e anagrafe del gratuito e una cinquantina le collaborazioni attivate con enti pubblici, Comune di Barletta, che così è entrato a far parte dei ranghi privati e altri organismi di volontariato. Sfugge ad un calcolo cavallereschi della nobile Associazione. puramente matematico quanto, l’Unitre locale, sia stata efficace sul È questo il giusto riconoscimento, la giusta gratificazione, piano dell’impegno umano e sociale per combattere l’isolamento, che corona i suoi innegabili meriti, che gode non solo la sim- l’emarginazione e le patologie degenerative della terza età. patia e la stima degli amici, ma anche la fiducia dei suoi col- I concetti di educazione permanente, di apertura al territorio leghi e dei suoi superiori. Modesto e cordiale con tutti, leale e al volontariato sociale, passano attraverso l’attività didattica nelle amicizie, ha di quest’anno accademico, suddivisa in 14 tra corsi e laboratori, saputo circondar- che si svolgono nei locali, gentilmente messi a disposizione, dal si della generale Centro multifunzionale San Francesco, in via del Salvatore, 48. simpatia per cui Per informazioni: cell.328.8188893 - 339.2598664. l’occasione della sua nomina a Ca- valiere dell’Or- dine Equestre del CID è colta con piacere da tutti i collaboratori del- la Rotas. Per que- sto esprimiamo al neo Cavaliere le nostre più sincere congratulazioni.

48 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Enigmistica Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca

A schema risolto, al 20 e 51 orizzontali si leggerà un nostro pensiero d’auguri rivolto a tutti i lettori

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

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Le definizioni riguardanti Barletta, sono precedute da un asterisco (*) (Soluzione a pag. 55)

Orizzontali Verticali 1. Il più alto punto del diagramma. - 5.* Lo scultore Antonio d’una 1. Il cane di Topolino. - 2. Divorano carogne. - 3. Danno assistenza traversa di via Barberini. - 10. Raggruppamento di stelle. - 17. Il fiscale gratuita. - 4. Unto dal santo crisma. - 5. La dimostra chi re di Shakespeare. - 18. I principi dell’inferno. - 19.* Gran magaz- manca di vedute. - 6. Lo è la bella panoramica. - 7. C’è anche zino di elettrodomestici in via Canosa. - 20.* (non definito). - 24. quello ferroviario. - 8. Ha sede al Palazzo di Vetro. - 9. Tuttuno Teramo. - 25.* Il nome anagrafico dello storico Loffredo.- 26. Uf- con “nam” nel sudest asiatico. - 10. Antichi velieri da guerra e ficiali con una stelletta. - 27. Il “de” dei cognomi olandesi. - 28.* mercantili. - 11. Gli alberi del golfo di Olbia. - 12. Un elenco elet- Nota famiglia di fornai. - 29. Si ritiene (a torto) stupida. - 30. Un torale. - 13. Non credenti. - 14. Il Partito di Unità Socialista della frutto del rovo. - 31.* Lo è certamente la “Disfida”.- 32. Il niche- Germania. - 15. È facile prenderle sul bagnato. - 16. Luogo per lio. - 33. Macchine tessili. - 34. Si cerca, a volte, di fortuna. - 36. somari. - 18. Un segno aritmetico. - 19. Un numero segreto. - 21. Alleggerita di rami inutili. - 37. Segue l’esame. - 38. Pisa. - 39.* Lo chiedevano col pane braccianti ed operai. - 22. Messina. - 23. Un santo tra le traverse di Corso Vittorio Emanuele. - 40.* È ar- Una misura da gioiellieri. - 28. Sormontano le colonne. - 30. Una cheologico quel di Canne. - 41. Premesso al nome nell’indirizzo. nave che trasporta gas. - 31. La scienza di Carlo Rubbia. - 33.* - 42. Diramate notizie per convenienza d’ufficio. - 44. L’istituto Il ricordevole pittore Mastrolillo. - 34. La parte rimanente. - 35. per il commercio con l’estero. - 45.* I simili di Eraclio. - 49. Lo Donna tutta chiesa. - 36. Ha tentacoli con ventose. - 38.* Soste- sono gatti e tigri. - 50. Matera. - 51* (non definito). - 55. Pianti di nevano la teleferica. - 39. Si ha per agire per conto altrui. - 41. Il dolore. - 56.* Lo cercava tra le vie Piripicchio per far spettacolo. - francese Georges, teorico del sindacalismo rivoluzionario. - 42. Si 57. Ci son pure quelle a strascico. - 58. La nostra compagnia aerea lavano anche ai semafori. - 43. Vecchia misura per cereali. - 45. di bandiera. - 59. Viene accesa per l’esplosione. - 60.* Il poeta Di Mollusco che si attacca agli scogli. - 46. L’assicurazione unita ad Leo della via a ridosso del palazzo comunale. Unipol. - 47. Sassari. - 48. Antica cittadina in provincia di Ancona (J = I). - 49.* Lo indossava Piripicchio - 50. Storie leggendarie. - 52. Latitudine sulla carta. - 53. Alcool dimezzato. - 54. Simbolo della serina.

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 49 50 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Vernacolo

Demm’ nu picch d’ farein perà cheda feina fein!”. U presepie Tutt’atturn ià silenzie, nescioun chiù s’ mov, San R’ggir, stench s’assett’ sop a poltron! d’ San R’ggir “M’arrè, stecch a spein, da duman m’accumnzè a cantè a Novan o Bambein!”. Voghje cantè a novan o Bambein dò cil d’vein vu fezz’ sentì, M’arress vol fè na cosa gredeit tutt’ va funzionè a perfezion!”. s’ iann apert i port beat [a tutt’ i barlettan M’accumnzat ca cos principal, dò cil in terr s’è calat. vist ca stam v’cein o Sent Natal! a capenn andò u Bambinell’ è nat! Ch’ tutt’ gli eng’l accumpagnat C’ a sar nan t’neit nint da fè, Ind a capenn na louc’ m’ meis appecciat, ind o pitt’ d’ Marei s’è incarnat! chessa storie e vostr criatour a stedd’ stè tutt’ illumnat! Dall’Eng’l Domine “l’Ave Marei” [l’aveita raccunté! A Madonn’ e San Giusepp’, ind l’ m’ meis, fù annunziat a Medr d’ Dei. Com da tradzion, pour cuss’enn M’arress, sà nu picch preoccupat, povridd’ e senza U Spirt Sent dò cil è calat avava fè un presepie a dei [terneis! e ind o pitt soie si è incarnat [dell’Immacolata Concezion! U Bambinell’, chiangiav sempr e tnav fam, percè ind o pitt soie, o Marei, A dei nan s’ và sgarrè, stè tutt calculat San R’ggir, ch fell’ stè ciutt’, nu ciuccett’ è stat concepeit u Fihje di Dei. [ca Nativitè! [l’è purtat! Maria Vergine allor s’ umiliav Nan c’ credav quenn’ do purton sunè Atturn a strad u muschie m’ sestemat da cud d’scurs dacchessì s’ imputav: [u campanidd s’ntav. e m’ fett’ cu vricc’, viott’l e strad! “Nan sa degn’, Eng’l d’ Dei “Chi è…!?”. Tra, casett’, buttagh, viott’l e cas’, d’ iess’ a Medr du Redentor”. “M’arrè, t’ d’sturb, sà San R’ggir, a Genov San R’ggir, che ferm piaciar, Ch’ tà sarè cud chient d’ cor tè v’nout finalment a truè, na piccola cittè accom Barlett s’è inventat! ca t’ va fè Madre du Salvator. cuss’enn, n’zim un presepie ma fè!”. U castidd’, u Tietr Curc’, Arè, Marei addumannett di cos’ glorios, “Marè, Marè, c’ grend onor, iepr stè a Porta Marein e a Cattedral, ch’ ferl canasc’ l’Eng’l rispos’: [San R’ggir abbesc’ o purton!”. ind o presepie è meis in mezz’ e cas! “U Spirt Sent dò cil è calat “San R’ggir, San R’ggir, Madonna Stè u vuccir in via M’lan ca venn e u baston d’ Giusepp’ è fiorat!”. [maie c’ emozion, nghiumaredd’ e salzizza m’bumat, Senta Marei Vergine glorios u voch a pighjè ch’ l’ascensor!”. in Via Canos m’ meis u furnar a San Giusepp’ a scì in spos’. Quenn’ finalment o s’cand pian, ca stè a sfurnè u pan, E a Betlemm Giusepp’ e Marei [l’ascensor s’è f’rmat, sop all’Arr’, fruttvendl, bottagh d’ falegnam cerchevn alloggie in nom d’ Dei. iepr a port e m’ trov San R’ggir e d’ scarpar, San R’ggir è vulout fè Fnout a dei, v’nett a nott’ [ca m’abbrezz’ e m’ dè nu vas!”. in via Barberein nu mercat rional! s’ rifugern ind a na grott’. “Finalment a Zena ma v’nout a truè mò, A nu cert punt San R’ggir m’ guerd Ind a cheda grott’ appan arruat [da dò, dop a Befan t’ n’ vè!”. [e m’ deic’: Marei e Giusepp’ l’hann pulzat. “M’arrè, m’ dispac’, u 30 dicembr, “No si d’cen a n’scioun M’arrè, cud ca E a Mezzanott’ quenn arruett’ [a Varrett ieghja stè, [mò t’ fezz’ v’dè, Maria e Giusepp’ i pastor iann chiamat, i barlettan in procession m’ janna purtè!”. ind a veita toie nan la vist mè!”. ch’ adorè u var Messei, Nan sapeit c’ emozion ca s’ prov quenn All’improvveis tutt’ i pupezz’ s’ mett’n o fridd’ è nat u Bambein a Marei. [t’ van a truè nu barlettan [a parlè e a camm’nè, Nu picch d’ peghje iann p’ghjat e adderettour da cittè, u Sent Protettor! San R’ggir nu merecul stè a fè! sop a mangiatoie l’ann posat! “Tras, allivt u cappott, demm stì valeig’, “Uè… uè… uè!!”. U Bambein s’ mett’ M’arress [t’ preparam subt a stenz, [a chieng’ e a gredè! c’ sè accom stè stench!”. “Stett’ ciutt’ nan si chiangen, zio “M’arrè, nan t’ si acciaccen assè, R’ggir [c’ sapav dacchessì, tè purtat u ciuccett’!”. a Genov nan t’ v’nav a truè!”. M’arres, ca vacch apert stav, na parol “M’affinn’, no sì d’cen chiù, Marèi, na d’ciav, u presepie guardav [prepar nu bell piett d’ ragù!”. e faciav tutt’ cud ca Dop ca m’ mangiat e tenta cos’ c’ m’ [San R’ggir i diciav! [raccuntat, San R’ggir, assè cuntent stav e sotto- fino a terda sar a fè un presepie m’ stat! voc’ d’ciav: I pecch, ca stevn tutt’ s’gellat dall’enn’ “Stù presepie, stè a v’nì [passat, [nu capolavor, u sapav!”. l’ m’ slegat, tutt’ i pupezz’ da ind l’ m’ luat Iern i tre e vent’tré e e a man a man qualche pupezz’ rutt’ [ancor u presepie [m’aggiustat! iei e San R’ggir stemm’ a fè. San R’ggir parav avvedè nu ng’gnir! “M’arrè, l’ultma cos mench, “A fè u presepie c’ volt tenta attenzion, a nav ma mett’ sop e muntegn!

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 51 L’angolo della poesia

Musiche immaginarie La fila Mio padre contadino Effetti interpretativi Il fondo della fila si allontana, a misura d’anima All’alba, padre, ricordo; percorrevi [come la giovinezza. [tacito Chi si affida alla fede Qualcuno ride e sfoggia una dentiera il sentiero che portava al campo, si vede e si concede. [scintillante, [in quel un altro mostra gengive indurite Se si facesse pesare quello che pesa… che poi del dì morente, tornavi a casa. [ma ancora vive. Invece uno Quello che pesa sarebbe davvero pesante! Peso gravoso, portava seco bisaccia ha il figlio morto, anzi precipitato [consunta traboccante Gesti e messaggi forieri di fratellanza; [dalle impalcature secondo di frutti di stagione. una lodevolezza dell’uomo. la definizione del giornale. I suoi vestiti pregni di odori Stranezza dell’uomo è volere fuggire Un altro ha la moglie con l’Alzheimer [d’erba fresca, solitudine e folla con la stessa ansietà. e la lega quando viene qui di viti, rigogliosi uliveti ed essenze per la pensione. Amico attento, L’amicizia: un profondo, incondizionato di fiori profumati. Io, bambino, [a quest’ora amore, per tutte le età. [all’angolo si svegliano i colombi e te la fanno della strada in trepidante attesa, La selezione di persone e cose [in testa. [aspettavo si arricchisca sempre di nuovi riferimenti. Rispetto? Che senso ha questa parola? il tuo ritorno. Che gioia, padre, Avere un pizzico di saggezza Intanto uno esce col suo bel gruzzolo [correrti incontro che possa riuscire congeniale alla natura, [in tasca e pensa appena ti vedea sbucar ospite congeniale a noi stessi. che quel desiderio di parmigiano [dalla vetusta strada! Gli ingredienti per insaporire la vita [anche per questo mese Tu, ancora di vita e porto sicuro, sono tanti. resta nell’elenco. E uno gli fa: l’a stanco e provato dal duro lavoro Trovarli? strousc tutt ch’i m’nenn, in dialetto, [mi sorridevi [allegro, La morte offre a esaltazioni e miserie regalandomi una tenera carezza li spenderei con le ragazze, tutti. giusta collocazione. [con quelle [Ma quello è intento possenti, ruvide e incallite mani. Con le umane suppellettili a stringerli dentro la tasca, Giammai un lamento dalla tua bocca, si costruisce pochezza. [fatica a sorridere. [per quei figli da crescere e vestire, La distrazione è quanto di più efficace Eppure nessuno appare triste, [sfamare e istruire. a disgregare e impoverire ogni tenace [sembrano scolari Padre contadino, dolce, tenero, pensiero. con quei giacconi troppo grandi [saggio assennato, Talvolta i beni di alcuni [e i pantaloni tenace nel lavoro. Figlio: “la terra, sono povertà di tanti. spaiati dell’abito del matrimonio. [mai ti tradirà”!... Emanuele Dicuonzo Paolo Polvani Oggi, o padre, vivi in me e sempre vivrai in mie progenie. Il tempo [e la sua storia In libreria € 10,00 racconteranno l’amore, la forza, [la nobiltà dell’arte contadina e della terra. Sabino Tupputi

di Giuseppe Ruggiero Dilillo

52 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 L’angolo della poesia Il tuo primo Natale e altre poesie di…

di Rosa Spera

Il tuo primo Natale

Ala luminosa questo Natale che infiamma l’anima, ansa mutevole di sbiaditi affanni stemperati nell’iride lieto dei tuoi occhi aperti sul mondo. È il tuo primo Natale, Alessandro, meraviglia di vita, alimenti il fulgore di una stella cometa irradiata dal fulcro virgineo del tuo essere candido. Sei venuto tra noi, universo di miele, giglio puro chiamato alla nascita, e ora esplode di luci l’abete sulla scia del tuo dolce sorriso che ci dona l’essenza racchiusa nel soffio primordiale dei tuoi palpiti. Sì, è il tuo primo Natale, il primo di tanti dilatati nel tempo; come riverbero di fiaba tu incanti i giorni del presente, come il bambinello del presepe 1981, olio su tela cm. 50x40 accendi fiaccole d’amore nei nostri cuori. Michele Chieco, Natività,

Oltre questo tempo Canto antico Canto per Ghassàn Sempre memorie a tormentare il cuore, Odoravano di neve e di braciere A te, egemonia di sole oltre questo tempo i passi dell’inverno, che nella notte t’arrocchi che sogna un magma di ritrovato ardore e l’aria che vibrava sulla pelle aggrappandoti a sogni controvento slegando passi di danze ludiche emanava fragranze di lavanda sconfinanti nel riverbero di lune scalze, preludi di brividi alla pelle. fluita da lenzuola stese al vento. a te dono il mio canto Ventagli d’albe eccelse Petali d’arancia figura intrappolata in vuoti che si slargano ad annullare frustate d’ombre a profumare crepitii di un fuoco evocando confini commutandole in florilegi attesi volto a scandire respiri di minuti dove sorgono aurore di tempi spinosi. da rapsodie future. immersi tra paesaggi disegnati A te, Che sia il respiro degli ulivi col dito sulla patina di un vetro. che nel cuore anneghi tumulti a tramandare il senso di memorie Cera un tepore che scaldava dentro [di terre cruente racchiuse in anfore di anni in quell’inverno, ultima poesia, e negli occhi vivi ancora la diaspora riposte nell’alveo del mio abisso. e si sognava l’alba delle primule di odi ancestrali, E siano gemme della mia terra nel nido già proteso a un divenire a te, giunco dalle mani nude, a rifiorire nel cerchio della sera fulcro racchiuso in lampi di memorie. che in vertigini di brume ti smarrisci e bocche di papaveri a raccontare Il freddo non scalfiva i nostri cuori e tra dune espugni giorni ritrovati, storie legate a mai arresi sogni. e si viveva col sole tra i capelli, dono il delirio armonico del mio canto. Voglio innalzarmi sul dorso del vento l’anima rifulgeva di colori Ti dono un canto per specchiarmi nell’oro dei miei campi, e volti amati prodighi in sorrisi che sia cadenza di nuovi voli e memorie, ritrovare voli, fierezza e sfide, erano luce agli occhi di fanciulla. che sia essenza d’indelebili radici che mi faranno rondine, iridescenza pura. E ci ritrovavamo verso sera e vela gonfia di un vento maestro E nel segreto viatico di simili cromie uniti ai nostri grani di rosario, che schiuda rotte di eccelse stagioni. navigare un fiume un fiume rosso ci scorreva dentro Ti dono un canto di pace, ragazzo inquieto, che non conosca secche, ed era amore, armonia di vita, che ti lenisca quel solco sul viso riponendo in quel percorso redento era il fluire di un melodioso canto occultato da una maschera fallace, il ritrovato incedere di intime promesse. prima che ci avvolgesse la tormenta. vessillo parvente della tua giovinezza.

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 53 Brevi di sport

Calcio a5 Kickboxing Serie B - Cristian batte Ruvo 10-2 Stella, d’argento ai mondiali Bellissima impresa del Cristian che a Ruvo ha battuto la Rachele Stella ha com- squadra di casa per un rotondo 10-2. I più incisivi e deter- piuto una vera impresa, minanti come sempre gli spagnoli Garrite e Pichòn che ai campionati mondiali da soli hanno realizzato otto reti. Una partita senza storia, Wtka di Kickboxing a dominata in lungo e in largo dal Cristian Barletta, vittoria Benidorm (Alicante- che colloca la squadra allenata da Antonio Dazzaro al se- Spagna). Grande la condo posto in classifica. soddisfazione del team della nazionale della società di appartenen- za, specialmente di suo padre Luigi (bronzo agli europei di taekwondo) e dei suoi allenatori, i fratelli Lanotte. Argento nella categoria semi- contact, battendo in semifinale per 7-5 una concorrente ucraina, mentre ha dovuto cedere in finale alla campio- nessa inglese per 9-5.

Serie B - Il Futsal Barletta batte il Putignano 8-0 Felice Rizzi dei “Dragon” oro mondiale a Malta Ancora una vittoria - la terza consecutiva - del Futsal Bar- Gli atleti della palestra “Dragon” di Barletta, allenati dal letta, questa volta maestro Nino Vaccariello, hanno conseguito un eccellen- contro il Csg Pu- te risultato, con- tignano. I Bianco- quistando ben tre rossi, allenati da medaglie ai cam- Leo Terrazzano, pionati mondiali di hanno avuto fa- Kickboxing orga- cilmente ragione nizzati a Malta dal- dell’avversario, la Wmkf. Gli atleti benché mancas- barlettani hanno sero fra i titolari retto bene il con- Chiariello e Vi- fronto con le nazio- valdo. Troppa la differenza in campo fra le due compagi- nali più quotate, portando a casa ben tre medaglie. ni. Il Futsal, in gran forma, aspetta il turno successivo nel Innanzitutto Felice Rizzi laureatosi campione del mondo quale incontrerà il Cristian. nei 75 kg. con una performance agonistica. Bellissima an- che la prova di Nicola Rizzi, che ha conquistato l’argento Serie B - Cristian batte Futsal 5-0 nella categoria 70 kg. Una medaglia d’argento l’ha con- Cristian e Futsal venivano entrambe da due rocambole- quistata anche Roberta Dicorato, nella categoria dei 55 kg. sche vittorie, il Cristian sul Ruvo per 10-2 e il Futsal sul Pu- tignano per 8-0 e c’era quindi grande attesa per lo scon- tro diretto fra le due compagini che si è concluso a favore Barletta Calcio del Cristian per 5-0 di fronte ad un gran pubblico, quello Pollidori è il nuovo presidente dei grandi eventi. Il quintetto di Dazzaro ancora una vol- Dopo un lungo periodo di incertezza e di vuoto dirigen- ta è stato guidato dal binomio spagnolo Garrote-Pichòn ziale, la Società Barletta Calcio ha un nuovo assetto socie- che si sono alternati negli assist e nelle reti. Dopo il gol di tario. Pino Pollidori è infatti il nuovo presidente del club Iglesias, l’ultimo è stato segnato da Borraccino, una sfor- biancorosso, presentato nel corso di un affollata assem- tunata autorete. blea presso il club IPANEMA, sulla Litoranea di Levante. Niente grandi proclami e promesse mirabilanti, nella con- ferenza stampa, ma con molta umiltà il nuovo presidente si è presentato alla locale tifoseria impegnandosi a fare del suo meglio, chiedendo peraltro ai tifosi il loro soste- gno non solo nei momenti belli ed esaltanti della vittoria, ma anche - e anzi - soprattutto in occasione dei momenti negativi attraversati dalla squadra. Naturalmente Pollidori non sarà solo in questa impresa, ma sarà sostenuto da una cordata di imprenditori locali. Vicepresidente è stato no-

54 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 Brevi di sport minato Peppino De Nicolò, e dirigenti Sabino Falco, Mim- (Soluzione di pag. 49)

mo Zingrillo, Vincenzo Bellino, Ruggiero Cristallo e Ange-

A I L A T I L A O I R A M A I C C I M

60 59 lo Dargenio. Tecnici della compagine biancorossa Pizzulli 58

U I T E R O G R A L S I T N E M A L

57 56 e il direttore sportivo Frascati. 55

A I S E O P E T R A E S A T O R A L L A D

54 53 52

E ora il passo successivo è quello di affacciarsi sul mer- 51

E C I T M I N I L E F I S S O L O C

50 49 48 47 46 45

cato, senza la prospettiva di fare acquisti che oltretutto 44 S E N I L E V G I S O T I S

43 42 41

potrebbero alterare l’attuale equilibrio della squadra, ma 40 O T I S E O T A N O D I P

39 38 37

O R A P I R A T A T O P I pensare soprattutto a rafforzarla nella prospettiva di evita- B

36 35 34

I A L E T I N A S O M A

re una ulteriore retrocessione. F

33 32 31

O A R O M A C O A T I V I C

30 29 28

N A V I T N E N E T O N I V A S E T

Scacchi

27 26 25 24

I C I D E S A L I M E U D E C I L E F N

Santeramo seconda agli europei U

23 22 21 20

R A E L S C E T I R A P I N O M E D

Bella performance di 19 18 17

A I S S A L A G A V O N A C O C C I P

16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 Alessia Santeramo a 1 Reykiavik (Islanda) arrivata ai campionati europei di scacchi, se- lenati da Ruggiero Curci, i ragazzi della Rosito Caffé sono conda nella prova indi- stati trascinati nel loro exploit dal francese Cristophe, il viduale, concorrendo miglior realizzatore con 21 punti e l’inglese Ashley, con 20 a far giungere ottava punti. Bravi anche Balducci e Rainis. la squadra nazionale. Eccellente il suo risul- Canottaggio tato se si pensa che la giovane campionessa barlettana ha Paola da Barletta a Pisa solo 17 anni e che è la prima volta che partecipava ad un La campionessa barlettana di ca- torneo internazionale con i colori della nazionale italiana. nottaggio, Paola Piazzolla, dopo Inoltre bisogna pure ricordare che l’ultima nostra parteci- il diploma si è iscritta all’Univer- pazione si concluse con un 18° posto a Novi Sad (Serbia) sità di Pisa, dove sarà portacolori nel 2009. Rilevante è anche il fatto che Alessia ha conclu- del corpo dei Vigili del Fuoco di so il torneo imbattuta, vincendo tre gare e pareggiandone quella città. Un passo importante altre tre. nella sua vita, dove è riuscita a combinare le sue prospettive di Basket serie D studio con quelle sportive. Paola, Quarta affermazione come sappiamo, è cresciuta nel- per la Rosito Caffé la Lega Navale di Barletta dove Nuova Cestistica certamente lascerà un gran vuoto, sia nella società per la Ancora una vittoria della quale aveva gareggiato finora, che nel suo allenatore Co- Rosito Caffé Nuova Cestisti- simo Cascella col quale ha raggiunto risultati di eccellen- ca, la quarta di fila, contro za nelle gare disputate fin qui, specialmente i due ultimi l’Aurora Brindisi battuta col titoli italiani (under 23 e assoluto) in coppia con la geno- punteggio di 71-62, confermandosi al quinto posto nella vese Laura Pelloni. serie D regionale, un piazzamento di grande prestigio. Al-

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 55 INFORMAZIONI TURISTICHE E CULTURALI Archeoclub di Barletta 348 3739839 Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132) 0883 331002 [email protected] Archivio della Memoria e della Resistenza (c/o Castello) 0883 578644 Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620 Aufidus - Ass. inform. turistica 329 8449777 Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607 Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) 0883 531274 Cantina della Sfida 0883 532204 Castello 0883 578620 Centro Culturale Zerouno 0883 333807 C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354 Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra) 0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374 Parco Archeologico di Canne 0883 510993 Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860 FOTORUDY URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414 SERVIZI SOCIALI POSTI TELEFONICI PUBBLICI A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) 0883 527859 Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305 ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) 0883 310230 A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) 0883 521686 SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Casa di riposo “R. Margherita” 0883 522446 Acquedotto (Servizio Guasti) 800 735735 Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) 0883 310293 Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554 Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) 0883.510181 Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530 Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) 0883 572557 Carabinieri - Pronto Intervento 112 Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) 0883.310387 - comando compagnia 0883 537400 Consultorio familiare “Insieme…” 0883 520395 Cimitero 0883 510675 Comune - centralino 0883 578111 Curia Arcivescovile 0883 531274 Corpo Forestale dello Stato 1515 Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 518002 Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800 GOS Laboratorio urbano tel. 0883 310214 - fax 0883 576156 Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21 ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128 Gas (Servizio Guasti) 800 900999 Sert 0883 577302 Guardia di Finanza - servizio di pubblica utilità 117 Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460 - Gruppo Barletta 0883 531081 Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130 Polizia di Stato - soccorso pubblico 113 TAXI - AUTOAMBULANZE Polizia Commissariato 0883 341611 Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370 E TRASPORTO INFERMI Polizia Stradale 0883 341711 Polfer 0883 521502 A.S.L. BT - centralino 0883 577111 Poste Italiane 0883 536097 AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443 Prefettura - centralino 0883 539111 Pronto Intervento 118 Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924 Pronto Soccorso A.S.L. BT 0883 577781 Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836 Protezione Civile 0883 578320 O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000 URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050 NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112 Soccorso ACI 116 Soccorso Pubblico 113 (Via M. del Carmine) 0883 536788 U.N.I.T.A.L.S.I. Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469 - locale stazione 0883 531222

56 IL FIERAMOSCA DICEMBRE 2015 ORARIO FERROVIARIO fino al 12 dicembre 2015 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA CHIESE: orari Ss. Messe sabato sera domenica

Da Barletta a Bari: 4.41 4.42 5.27* 5.48 5.54* 6.20* 6.42 6.43 6.48 7.00 7.12 7.30 BUON PASTORE 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 7.52 8.30 8.40 8.50 10.42 10.59 11.36* 12.43 12.58 13.10 13.37* 13.48* 14.02 14.10* via Medaglie d’Oro, 29 14.22 14.44* 15.01 15.02 15.17 15.59 16.10* 16.49* 17.03 17.04 17.15 17.43* 17.46 CARMINE 17.30 18.13* 18.20* 18.39 18.46* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.02 21.03 via Mura del Carmine 21.36* 21.44* 22.16* 22.44 22.52 23.03* CHIESA CIMITERO 9.00 Da Bari a Barletta: 0.01* 4.05 4.23 5.32* 6.00* 6.05 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 8.00 8.07* 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04* 12.10 12.30 12.38* CUORE IMM. DI MARIA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 13.05 13.17* 13.27 13.38* 13.50 14.04* 14.101* 14.16 14.27 14.38* 15.15 15.38* via Barberini 16.05* 16.33 16.40 17.05 17.15 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.00 19.34 20.05 IMMACOLATA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 20.15 20.30 21.10 21.15 21.33* 22.06 22.13 23.09* via Firenze, 52 Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.53 5.11 6.02* 6.43* 6.54 7.15 7.45* 8.08* 8.31 8.50* 8.56 MARIA SS. STERPETO 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.30 12.39 12.48 13.08 13.20 13.45* 14.08* viale del Santuario, 13 12.30 20.00 14.21 14.48* 14.54 15.08* 15.09 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.28 17.37 18.02 18.22 OSPEDALE CIVILE 9.00 18.45* 18.57* 19.50 20.51 21.02 21.13 21.21 21.58 22.03 22.21* 22.54 22.58 23.57* PURGATORIO 19.30 9.00 19.30 Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.10 4.53* 5.05 5.19* 5.39* 6.00 6.06 6.15 6.37 6.48 7.10 7.57 10.00 10.15 11.05* 12.00 12.15 13.05* 13.12 13.19* 13.38* 14.15* 14.20* 15.20 corso Garibaldi 15.38* 16.17* 16.22* 16.34 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.17* 18.35 19.14* 19.25 S. AGOSTINO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 19.46* 20.14* 20.20* 21.05* 21.14* 21.45* 22.10 22.32* via Pozzo S. Agostino, 28 Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo S. ANDREA 18.30 9.00 10.00 11.30 19.00 = il servizio si effettua anche la domenica via M. Bruno * S. BENEDETTO 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21 via R. Margherita (Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa). S. CATALDO 10.00 20.00 via Mura S. Cataldo ORARIO FERROVIARIO dal 7 settembre 2015 S. DOMENICO 19.30 19.30 BARLETTA - AEROPORTO DI BARI corso Garibaldi, 198 S. FILIPPO NERI 19.00 7.30 9.30 11.30 19.00 Da Barletta a Bari: 5.29 6.00 6.25 6.48 7.24 7.30 8.03 8.09 8.22 8.55 9.40 10.19 10.59 11.33 11.41 12.21 13.00 13.40 14.20 14.53 15.01 15.40 16.20 16.54 via Mons. Dimiccoli, 116 17.00 17.34 17.40 18.14 18.20 18.54 19.00 19.34 19.40 20.13 20.20 21.01 S. GIACOMO 8.30 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 21.40 22.21 22.59 23.40 c.so Vitt. Emanuele, 147 5.29 6.02 6.24 6.48 7.22 7.29 8.02 8.21 8.40 9.00 9.40 10.18 11.00 11.40 S. GIOVANNI APOSTOLO 19.00 8.30 11.00 19.00 12.20 13.00 13.40 14.20 15.01 15.40 16.20 17.01 17.41 18.21 19.00 19.40 via delle Querce, 2 20.20 21.01 21.40 22.20 23.00 23.25 23.40 S. LUCIA 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 5.59 6.48 7.47 8.26 9.15 10.04 10.53 11.42 12.31 13.20 14.09 14.58 15.47 16.36 17.25 18.14 19.03 19.52 20.41 21.30 22.19 23.08 23.38 vicoletto Santa Lucia S. MARIA DEGLI ANGELI 19.00 8.00 11.00 19.00 Da Bari a Barletta: 5.23 5.39(B) 5.59(A) 6.30(R) 6.59 7.32 8.16 8.52 9.34 9.39(B) viale Marconi, 22 10.13(B) 10.19 10.59 11.36 12.15 12.55 13.33(R) 13.39 14.13(R) 14.19 14.55 S. M. DELLA VITTORIA 18.00 21.00 18.00 15.33(R) 15. 39 16.13(R) 16.19 16.51(R) 16.57 17.31(R) 17.37 18.11(R) 18.17 18.51(R) 18.57 19.31(R) 19.37 20.14 20.56 21.33 22.17 23.00 23.33(R) via Cialdini, 70 20.00 5.23 5.57(A) 6.35(R) 6.59 7.32 8.12 8.53 9.32(B) 9.37 10.17 10.56 11.36 12.15 S. MARIA DI NAZARETH 12.55 13.36 14.12(B) 14.16 14.56 15.36 16.16 16.54 17.34 18.15 18.52(B) 18.55 via Nazareth 19.32(B) 19.36 20.14 20.53 21.36 22.18 23.03 23.33(R) S. NICOLA 19.00 8.30 11.00 19.30 5,20* 6.09* 6.59* 7.47(B) 8.36* 9.25* 10.14* 11.03(B) 11.52* 12.41(B) 13.30* via Canne, 195 14.19(B) 15.08* 15.58(B) 16.46* 17.35(B) 18.24* 19.13(B) 20.02* 20.51(B) S. PAOLO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 21.40* 22.29* 23.10(B) via Donizetti Legenda: dal lunedi al venerdì, sabato, festivo, (B) limitato a Bitonto, (R) limitato S. RUGGERO 7.30 a Ruvo, (C) limitato a Corato, (A) limitato ad Andria. Nelle giornate festive il tratto via Cialdini da Bitonto a Barletta è completato con autobus*, sostitutivo del servizio ferroviario, SACRA FAMIGLIA 19.00 8.00 10.00 19.00 che effettuerà fermate in prossimità delle stazioni nelle località servite. Il tempo di via Canosa, 143 viaggio si incrementa al max di 15’ SANTA M. MAGGIORE 11.00 via Duomo STAZIONI DI SERVIZIO SANTO SEPOLCRO 9.30 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele SPIRITO SANTO 8.30 19.00 9.00 11.00 19.00 TURNI FESTIVI MESI DICEMBRE 2015 e GENNAIO 2016 via Boggiano, 43 SS. CROCIFISSO 8.30 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30 via Petrarca Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00 SS. TRINITÀ 19.00 10.00 11.00 19.00 via Palmitessa, 38 25 Dicembre 26 Dicembre TURNO A 2-3 Gennaio TURNO B 6 Gennaio 23-24 Gennaio 30-31 Gennaio IP via L. Da Vinci AGIP via Canosa ESSO via R. Margherita IP via Trani ESSO p.za 13 febbr. 1503 ERG via Parrilli TAMOIL via S. Samuele TOTALERG lit. di Ponente ESSO via Trani TOTALERG via Barberini

27 Dicembre 19-20 Dicembre TURNO C TURNO D 1 Gennaio 1 Gennaio 9-10 Gennaio 16-17 Gennaio ERG via Canosa, 84 ERG via R. Margherita AGIP via Foggia ERG via Violante IP via Andria TOTAL via Andria IP lit. di Ponente AGIP via Trani Q8 via Trani Q8 via Foggia SS 16

DICEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 57

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