C lub Fedelissimi S iena A nno XXX V Periodico s p ortivo edito dal 654 ilfe delissienaclubfedelissimi.it simo 2 Robur: edit orgoglio della città nicnat chiunque abbia difeso la oria”questa non è una squa- maglia bianconera merita dra, è una setta e io so- rispetto. Molti giocatori no il capo”. Una frase che occupano un posto specia- ben si adatta all’attuale le nel mio cuore. Le gioie leSiena! Questa non è solo non si dimenticano e nem- una squadra vera, ma un meno chi te l’ha regalate, gruppo di amici che han- ma mai mi era capitato no fatto proprio l’obiettivo di trovarmi così coinvol- della società e dei tifo- to emotivamente come si. In questo contesto un quest’anno. Quello che ruolo importante è quello la squadra sta facendo dell’allenatore. Mario Be- quest’anno ha dell’incredi- retta e il suo staff stanno Quando ho iniziato a se- bile e, indipendentemen- svolgendo un lavoro su- guire il Siena avevo appe- te da come finirà questa perlativo e siamo convinti na dieci anni. Era il tempo stagione, sarà difficile in che nessun altro, al suo di Toneatto e Pirazzini, futuro trovare un gruppo posto, sarebbe riuscito a dell’amaro spareggio di così. E non mi riferisco ai guidare la squadra al pun- Marassi con l’Ozo Manto- risultati, che pure sono to in cui è attualmente. va, di . importanti e sotto gli oc- Beretta è stato bravissimo La prima partita a cui ho chi di tutti. La rosa, tutta, a cementare il gruppo e assistito è stata Siena- non solo ha consentito di questo, a sua volta, con la Piacenza 3-0, doppietta iscriversi al campionato, tifoseria. La ripresa del ti- di Fracassetti e rete di ma, nonostante le difficol- fo a Siena, molto si deve a Bellotti. Sono passati tanti tà, lotta fin dalla prima lui e alla squadra che, non anni, ho visto scendere in giornata per non rendere a caso, è stata definita campo centinaia di gioca- vano il sacrificio iniziale. “una squadra di ultrà”. Una tori e decine di allenatori, Mi torna in mente un in- squadra che è riuscita a ri- personaggi unici che mi dimenticabile allenatore svegliare l’orgoglio di una hanno regalato gioie e del Siena, Lauro Toneatto, città ferita, ancora in gi- dolori, e che ho sempre che, nell’anno dell’esordio nocchio. Comunque andrà portato nel cuore, perché sulla panchina biancone- a finire, nessuno dimenti- ra, a chi gli chiedeva quale cherà questa squadra che fosse il segreto del suo merita tutto l’appoggio Siena vincente rispose: possibile e incondizionato.

3 il pun to

4 il gare in casa su 11. A Paler- mazione, scelte oculate nei mo è andato in rete Rosseti, settori giovanili e non solo antonio gigli l’asso nella manica di mister di titoli sparati sui giornali. Beretta. Era difficile pensa- Tanto per esemplificare il re di sostituire due giocatori più grande di tutti, il blau- punIl Siena torna dalle due come Paolucci e Giannetti, grana Messi è cresciuto trasferte terribili con tanto fieno in cascina e la giovani, ma di categoria, nella “cantera” del Barça e, zona play off conquistata. come si dice, con un ragaz- come lui, tanti altri compa- Niente è deciso, nulla è zino alle prime armi in una gni di squadra. Tornando to squadra professionistica. a casa nostra, ricordiamo sicuro, ma aver aggancia- to con il fardello di sette L’ex-Primavera bianconero per l’ennesima volta che punti di penalizzazione, le ha ripagato la fiducia con gli esempi di squadre come zone altissime della vet- 5 reti, tutte determinanti, e Udinese e Chievo devono ta, la dice lunga sulla tante buone giocate, tanto essere i nostri modelli, se condizione della squadra da attirare su di sé gli occhi volgiamo che il calcio ad alti di Beretta. di tanti osservatori. È lui livelli abbia un futuro pari

Non è ancora il tempo di azzardare pronostici, dob- biamo vivere alla giornata, esaltiamoci, come dicono tecnici e diri- genti bianconeri, non dob- ma senza biamo illuderci, ma vivere il momento magico. Abbiamo un gruppo magnifico, com- illuderci posta da uomini prima che da giocatori, e sul campo si vede. Stiamo scalando posi- zioni nonostante le cessioni eccellenti, nonostante la giovanissima età dell’unico attaccante di ruolo, nono- stante tutto e tutti. Esaltia- moci, quindi, gridiamo la no- stra passione, ma al tempo stesso cerchiamo di non far- ci nella testa strane idee. Il campionato è ancora lungo, mancano ancora undici par- tite e tutto può succedere. I successi, nell’ultima giorna- un simbolo di questo Sie- alla passione, nella nostra ta, di Trapani e Crotone in na lanciato verso un sogno, città. E ora nuovamente in trasferta, hanno aumentato incarna anche gli errori del campo per la terza volta in il caos in vetta, dove il solo passato, quando si spen- 8 giorni, per battere un Bre- Palermo può sentirsi sicuro. devano soldi per ingaggi scia reduce da una inaspet- Il Siena, adesso, ha dalla stratosferici, senza pensare tata vittoria fuori casa con sua il calendario, con ben 6 al materiale umano delle il Cittadella. Continuiamo la nostre giovanili. Rosseti è corsa in attesa di sapere lì a ricordarci che il calcio cosa succederà del nostro è fatto anche di program- vecchio Rastrello.

5 fac un ottimo rapporto. Ora che è arrivato Jordà posso parlare anche in spagnolo angela gorellini (ride, ndr). A Rafa dategli un po’ di tempo e farà cia vedere grandi cose. Ho Alla sagra delle frasi fatte del calcio, le sue han- no sempre una sfumatura diversa. È uno sveglio trovato spazio e ne sono Zouahir, uno di quelli che capisce alla prima e arriva felice, anche se prima di subito al punto. In cinque lingue diverse. La sua più tutto viene il gruppo. Se agrande maestra, del resto, è stata la vita. Le umili il mister non mi vede be- origini, hanno portato la famiglia Feddal dal Maroc- ne e preferisce far giocare co in Spagna quando aveva quindici anni. Il fratello un altro nessun problema. è falegname, la sorella vive in Belgio, il papà, pri- L’importante è fare punti, facma tassista, combatte con la crisi e la mamma fa la è vincere, non chi ha la mamma. Zou ha scelto il pallone. E ha scelto bene. maglia da titolare”. Come ti trovi nel ruolo che Il segreto della Robur? ne non è lontana. Come ti ha cucito addosso? cia“Nessun segreto. Se sia- in Formula 1: ci giochiamo “Figuriamoci se la posizio- mo dove siamo è grazie tutto all’ultimo giro”. ne è un problema... Esterno allo spirito di squadra e Cos’ha il Siena più delle avevo giocato soltanto nel- alla capacità di pensare di altre e cosa meno? la difesa a quattro, ma mi partita in partita concen- “Rispetto a squadre come sono adattato bene e co- trati sul campo. Dobbiamo l’Empoli, che giocano in- munque sono a disposizio- continuare così, alla fine sieme da tanto, noi siamo ne. Ognuno deve portare il tireremo le somme”. partiti da zero e anche a proprio granello di sabbia”. Senza di voi il Siena non esiste

Ma avete la consapevo- gennaio ci siamo dovuti ri- Difensore col vizio del gol... lezza di poter fare qualco- costruire. Ma siamo forti e “Tre o quattro all’anno li sa di incredibile? compatti. Vogliamo tutti la ho sempre segnati... Per “Certamente. I play off so- stessa cosa: riportare il Sie- adesso non è ancora arri- no alla nostra portata, ma na dove merita, in serie A”. vato, ma sento che il mo- anche la seconda posizio- Come valuti il tuo campio- mento si sta avvicinando”. nato finora? Zouahir fuori dal campo? “Sono contento, Siena mi “Sono un ragazzo norma- piace e con i compagni ho lissimo, sposato da un an-

6 no con Nuhad e in attesa mi qua, orgoglioso di dove no. La serie B, in particola- del primo figlio, maschio sono arrivato”. re, è un campionato fisico, o femmina, non lo sappia- Un giocatore che hai sem- dove ogni partita sembra mo. Mi piace l’automobi- pre ammirato? una finale Mondiale e do- lismo, il tennis – giocarlo, “Paolo Maldini”. ve giocano pochi stranieri. non guardarlo – e pescare. L’Italia è un sogno? Paradossalmente mi è più Amo il mare, sono nato sul “Sono molto amico di Be- facile affrontare Drogba o mare, e mi manca tanto”. natia e quando ci trovava- Adebayor piuttosto che un Come ti sei avvicinato al mo in Nazionale mi ripete- attaccante che non cono- calcio? va sempre «Ma che aspet- sco. Mi ci è voluto un po’, “Mio zio, in Marocco alle- ti a venire? Vedrai che ma mi sono ambientato”. nava una squadra a cin- farai bene». Così quando Vuoi fare un saluto ai tifo- que. E ci portava con sé. c’è stata l’occasione, con si bianconeri? A mio fratello piaceva, a il Parma, l’ho colta al volo. “Un abbraccio a tutti, sta- me no. Lui però ha dovuto All’inizio è stata dura, vuoi teci vicini. Senza di voi iniziare a lavorare, io ho per la lingua, vuoi per le il Siena non esiste. Forza potuto continuare. Ecco- difficoltà del calcio italia- Robur!”.

7 l’a allenatori, ma anche pro- tazione dell’area: tutelare gettisti, architetti e capi- questa “pazza” idea di ri- mastro. C’è chi ha voltato lanciare finalmente Siena tommaso refini le spalle in un amen alle con un progetto infrastrut- dichiarazioni di facciata turale all’avanguardia non nal rilasciate in precedenza, significa difendere a priori Su queste colonne si è di- battuto più volte in meri- spesso in concomitanza la proponente e l’utilizza- to all’area del Rastrello di campagne elettorali. C’è tore, vale a dire la socie- e a una sua possibile am- addirittura chi ha imbrac- tà che ha depositato lo isi ciato la spada della tutela studio e l’A.C. Siena. Anzi, pia rivisitazione, con evi- denti benefici non solo di Massetana Romana. C’è l’obiettività e l’onestà in- per la Vecchia Robur, ma soprattutto chi continua a tellettuale ci permettono soprattutto per la città, parlare di stadio, anziché di scindere i due piani e in termini di opportunità di area nel suo comples- di essere anche molto se- commerciali, turistiche e so, con l’evidente obietti- veri. Entrambe le compo- lavorative in genere. vo di spostare l’attenzione nenti hanno mostrato li- Rastrello e dintorni, opportunità da valutare senza preconcetti Fermo restando la libertà dall’insieme all’elemento miti, in particolare l’attuale di opinione, dispiace dover specifico, guarda caso proprietà bianconera, e sottolineare la levata di anello debole della catena. hanno commesso almeno scudi preventiva contro un E chi, con altrettanta ma- tre errori che potrebbero “semplice” studio di fattibi- lafede, alimenta riflessioni costare cari al progetto lità, terribilmente sospetta su come poter investire stesso: il primo, grave dal nella tempistica e nelle meglio i denari, facendo punto di vista della comu- modalità. Si è letto di tutto, finta di non conoscere la nicazione, è stato quello di in questo mese. C’è chi ha differenza fra investimenti legare, nelle dichiarazioni, tirato in ballo le architettu- pubblici e capitale privato. un’idea tanto ambiziosa re lineari, perché evidente- In primis occorre sgombra- alla salvezza stessa del mente in Italia siamo tutti re il campo da un equivoco club, vincolando all’aspetto di fondo, utilizzato strate- calcistico un ragionamento gicamente da chi non vede molto più ampio e dando di buon occhio la rivisi- così l’idea di voler “trova-

8 responsabilità e argomen- tando le relative legittime scelte. Si eviti di gettare fumo negli occhi parlando di referendum, consulta- zioni popolari e quant’al- tro; ben vengano gli incon- tri aperti a tutti, sia chiaro, ma che non diventino la “scusa” per validare una tesi piuttosto che l’altra. I rappresentanti delle isti- tuzioni non hanno bisogno di assist o giustificazioni: studino il tutto, valutino re” il gol della domenica; per esempio, non si ricorda e spieghino il perché della il secondo, quello di non una reazione tanto fero- decisione finale. coinvolgere fin da subito ce verso la candidatura di Come più volte ripetuto, la gli eventuali investitori, Siena a “Capitale mondiale questione è semplicissima, che rappresentano il vero delle Rotonde” (alcune di pur nella sua complessità: discrimine tra un’attraente esse, peraltro, con direttive se lo studio si dimostrasse follia; il terzo, strategico, di marcia assai bizzarre). soltanto lo sfogo creativo quello di non cercare fin da Oppure di fronte a colate di brillanti architetti, sen- subito il beneplacito della di cemento di varia natura za però fondamenta solide politica, che in Italia mal e ad altre “opere d’arte” e coperture economiche, sopporta di non essere pri- che, molto difficilmente, il “bluff” verrebbe presto mogenitrice di qualcosa. troveranno spazio sui libri svelato e la vicenda si Una reazione da parte di di architettura. chiuderebbe ancora prima molti ambienti politici, pari In secondo luogo, sareb- del via; se invece, per una a quella sopra elencata, sa- be auspicabile che i rap- volta, Siena si trovasse di rebbe stata auspicabile di presentanti politici, senza fronte a un progetto serio fronte ai numerosi scempi distinzione di appartenen- e adeguatamente garanti- edilizi realizzati con disin- za, evitassero di portare to, sarebbe delittuoso non voltura nel recente passato il pallone alla bandierina, realizzarlo, osteggiandolo – per non parlare di situa- aspettando che l’arbitro a priori e danneggiando zioni ben più gravi che tutti li tragga in salvo con il un’intera città a causa del- conosciamo –, anziché da- triplice fischio. La politica la miopia di pochi. vanti a uno studio di riqua- ha tutte le competenze e lificazione. Restando sulle gli strumenti per decide- infrastrutture e la mobilità, re, prendendosi le proprie

9 ri se, i bianconeri non han- no mai occupato la prima posizione. Ciononostante, filippo tozzi solo il Palermo ha raccolto fin qui più punti sul campo. monNel Fedelissimo distribu- La costanza della squadra di 4 vittorie, 9 pareggi e ito in occasione di Siena- e dello staff tecnico acqui- 2 sconfitte. Il contrasto Cesena, ho utilizzato l’ap- sta ancora maggior pre- con il rendimento interno pellativo di “camaleonte” stigio se si considera che, è netto se si considera il taper la Robur di Mario Be- da agosto a oggi, sostan- primo gol. Lontano dalle retta, capace di cambiare zialmente la Robur non ha mura amiche, i bianconeri pelle e colore almeno mai vissuto una settimana sono passati in vantag- tre volte dalla partenza “normale”. Deferimenti, pe- gio in 5 occasioni, contro per il ritiro estivo di Prato nalizzazioni, difficoltà per le 8 degli avversari a cui allo Stelvio. gli allenamenti, incognite si sommano le due gare Adesso è il momento di per le trasferte, frequenti terminate sullo 0-0 (Em- passare al microscopio cambiamenti nella rosa. poli e Crotone). Tuttavia, l’aspetto più interessante Tutti fattori di cui il gruppo l’aspetto più interessante delle metamorfosi bianco- guidato da delle trasferte bianconere nere, ovvero il loro rendi- è riuscito a neutralizzare è la resistenza. Infatti, il ri- mento. La traduzione pra- gli effetti con una natura- sultato è stato recuperato tica del lavoro quotidiano lezza tale da far sembra- fino al pareggio in 6 gare. del gruppo e dello staff re semplice l’operazione. Inoltre, è bene ricordare tecnico. Se osserviamo le Altra caratteristica della che in quattro occasioni prime 30 giornate, il par- stagione bianconera è la (Juve Stabia, Brescia, Bari ticolare più interessante dicotomia tra casa e tra- e Ternana) la truppa di Be- è certamente la costanza sferta. Al Franchi, i bian- retta si è addirittura tro- del rendimento dei bian- coneri hanno conquistato vata in doppio svantaggio. coneri. Il Siena ha conqui- 31 punti, secondi solo Infine la fase offensiva, la stato 3 punti ad agosto, al Palermo con 33. Nel- più prolifica della catego- 9 a settembre, 5 ad ot- le gare interne, i ragazzi ria fin dall’inizio stagione. tobre, 9 a novembre, 8 a di Beretta sono passati Il Siena è la squadra che dicembre, 1 a gennaio, 7 in vantaggio per 12 volte individua con più frequen- a febbraio e 10 in questa (miglior prestazione della za lo specchio della porta prima metà di marzo. Nelle categoria), raccogliendo avversaria, con 5,9 con- classifiche di rendimento ben 29 punti (miglior pre- clusioni di media a partita. parziali relative a ogni me- stazione della categoria). È anche la più pericolosa, In trasferta, alla vigilia del- ed è quarta nella classifica la 31° giornata, sono 21 della supremazia territo- i punti conquistati, frutto riale, ovvero il tempo di

10 gioco trascorso nella metà ti (14). Numeri che lo iden- non poco su queste valu- campo avversaria. Il cen- tificano come il secondo tazioni, dal momento che trocampo bianconero è reparto più produttivo del- il numero 20 bianconero terzo per gol segnati (15) la categoria. Certamente il ha messo a segno 9 gol e e quarto per assist vincen- contributo di Rosina incide 8 assist. Bianconeri al microscopio

11 in come tutte le opere simili, ha i suoi pro e i suoi con- tro. Partendo dai primi mi luca casamonti sembra che si sia lavorato a una razionalizzazione ter“Sono nato in un campo di calcio (abitava in Piazza della zona, creando nuovi d’Armi ai tempi in cui c’era il campo del Siena, ndr) e parcheggi e andando ad ormai da decenni sono tifosissimo della Robur”. In agire al fine di migliorare un momento particolare della storia bianconera altre funzioni già esistenti. vidove vicende calcistiche e non solo si intrecciano, Inoltre, cosa non da poco abbiamo voluto sentire la voce di un illustre tifo- al momento attuale, mi è so bianconero, il professor Giovanni Buccianti. Con stato riferito che sareb- lui abbiamo parlato, e non poteva essere altrimen- ti, del progetto dello stadio e di una squadra che be garantita la copertura sta finanziaria per la realiz- ‘fa innamorare’ e che lotta per la Serie A. zazione dei lavori, che è L’argomento più caldo in no quanto poi è stato por- senza dubbio un fattore questo periodo è sicura- tato in Comune e illustrato positivo. Detto ciò, sento mente quello del progetto alla città. Nell’occasione purtroppo molti duri at- dello stadio: quale la sua l’architetto Neri mi spiegò tacchi, anche da esperti impressione? il progetto, dicendomi co- in materia, verso questo “Ho avuto la fortuna di ve- sa sarebbe nato nell’area progetto e non so quale dere il progetto addirittura del Rastrello e nelle zone sarà il suo destino”. Progetto stadio? Speriamo che tutti non si fermino alle parole in anteprima rispetto alla limitrofe. Personalmente La riqualificazione dell’area presentazione avvenuta rimasi sorpreso perché mi sarebbe importante per la qualche settimana fa, con trovai di fronte a una me- città intera e non solo per gli esecutori dello studio di ga opera per una realtà il Siena Calcio. fattibilità che mi mostraro- come la nostra”. “Sicuramente sì, e non Che idea si è fatto del può che essere un altro progetto? fattore positivo, per di più “La mia impressione è se ti tiene presente mo- stata positiva, anche se, mento attuale della città.

12 re e discutere, ma all’atto Da una parte infatti è «il pratico si è purtroppo più migliore dei tempi» perché volte dimostrata un po’ abbiamo una squadra for- Dopo la perdita della sua carente. E tutto ciò non midabile, compatta, che dà fonte stratificata di ric- vale solo per il discorso tutto nonostante il clima chezza nei secoli, Siena al dello stadio, ma anche in attorno a essa non sia dei momento ristagna su se altri ambiti”. migliori. Inoltre abbiamo stessa e un’opera come Passando invece al lato un grande allenatore, che quella dello stadio, per di calcistico, quale il suo giu- fa giocare bene la squadra più finanziata, non potreb- dizio sulla stagione della e che riesce a far crescere be che essere un segnale Robur? i giovani, dando loro fidu- importante. Adesso andrà “Per descrivere la situa- cia e facendoli rendere al discusso con le associazio- zione calcistica attuale meglio. Passando invece ni di categoria, con il Co- del Siena Calcio mi piace al «peggiore dei tempi», mune e il sindaco, il quale usare una frase di Char- questo è riferito al lato ha detto di voler valutare les Dickens dal romanzo societario e alle difficoltà attentamente con i suoi Tale of two cities: «Era economiche: a oggi ci sono tecnici quanto presentato. il migliore dei tempi, era pochissime certezze e da Vedremo quindi quale sa- il peggiore dei tempi», tifosi andiamo a porci sem- rà il destino dello stadio, perché credo che questa pre più spesso domande in una città come Siena rappresenti al meglio l’an- su cosa potrà succedere in dove si ama molto parla- nata attuale della Robur. estate, se il Siena riuscirà a iscriversi e chi ci sarà alla sua guida”. Come soluzione a molti di questi problemi si è parla- to della promozione in A. “Questa è sicuramente la mia speranza e anche a livello economico credo che la promozione sareb- be forse la migliore solu- zione, visto che arrivereb- bero soldi importanti da Lega e diritti televisivi. So che questo è un pensiero comune a molti: per quan- to paradossale, la promo- zione sarebbe davvero la salvezza”.

13 14 Lunedì 31 marzo: in PARLIAMO DI STADIOcon Progetto stadio. O per meglio dire la “la ristruttu- razione e gestione dello stadio Artemio Franchi e la riqualificazione funzionale ed ambientale dell’area del rastrello ai fini della valorizzazione in termini tri occupazionali ed economici del territorio di Siena”. È questo, senzadubbio, cheremo di spiegare nel sia in forma verbale che uno dei temi più caldi del miglior modo possibile i scritta, che verranno pre- momento a Siena, ormai contenuti del progetto sentate nell’occasione”. da settimane sta facendo sulla base di quanto a noi Un incontro, che sarà co- parlare un po’ tutti. Do- è stato presentato, an- ordinato da Daniele Ma- po la presentazione dello dando a evidenziare sia grini, dove è attesa una scorso 5 marzo da parte le opportunità che i pun- grande affluenza e do- di Sienainsieme, il sog- ti interrogativi che esso ve, come spiega sempre getto proponente, e l’Ac rappresenta per la città e il sindaco Valentini “sarà Siena, ovvero chi andreb- per tutto il territorio. Allo presente lui stesso, i tec- be a gestirlo, sarà nuova- stesso tempo sarà anche nici del Comune, l’asses- mente illustrato alla città il momento per andare sore all’urbanistica oltre a lunedì 31 marzo alle ore ad accogliere e raccoglie- tutti i potenziali stakehol- 17.30 presso l’Auditorium re tutte le osservazioni, ders del progetto”. Università per Stranieri di Siena in Piazza Carlo Ros- selli, 27/28. A proporre e organizzare l’iniziativa è stata in que- sto caso l’amministrazio- ne comunale, che vuole così andare a dire la sua (sarà presente il persona- le tecnico del Comune per una presentazione del progetto) in maniera pub- blica riguardo a un pro- getto che, come ribadito da più parti, va a coinvol- gere non solo la Robur ma tutta la città. “Sarà un vero e proprio atto di consultazione” ha detto il sindaco Valenti- ni, che ha poi aggiunto che “da parte nostra cer-

zibUmberto Marino, ex bianconero nelle rondinelle La maglia numero 7, un si- seguente. In totale collezio- aldnistro da favola, classe e nò 97 presenze con 20 gol. tecnica tali che in molti si Una volta appese le scarpe domandano come non sia al chiodo, Marino ha intra- riuscito a sfondare ad al- preso la carriera di allena- onetissimi livelli. Fedelissimo tore, entrando a far parte in dove Iaconi, e di conseguen- d’oro nella stagione 1993- maniera costante dello staff za Marino, sono subentrati 94, Umberto Marino arri- di Ivo Iaconi, che fu proprio dopo l’esonero di Cristiano vò a Siena nella stagione allenatore dell’ex numero 7 Bergodi. Sabato sarà quin- 1988-89, vi rimase per due della Robur alla Fermana. di un amarcord per Marino, stagioni, salvo poi andare Assieme a Iaconi, Marino ha che tornerà al Franchi non alla Triestina. Tornò a Siena girato l’Italia: dalla Reggina da calciatore ma dalla pan- nel campionato 1993-94, all’Ascoli, passando anche china, cercando di superare rimanendo in bianconero per Frosinone, Triestina e quella che per anni è stata anche parte della stagione Cremonese. E oggi Brescia, la sua Robur. , l’ex che non ci sarà Tra gli ex bianconeri del sue gesta in campo, ma dell’espulsione, assunto un Brescia spicca Massimo anche per le sue passioni atteggiamento intimidato- Paci. Nella scorsa stagio- musicali più volte raccon- rio nei confronti dell’arbi- ne in bianconero si era tate pubblicamente. Sa- tro appoggiando la fronte fatto apprezzare per le bato sarebbe quindi stata alla sua e rivolgendogli una gara per lui speciale: espressioni ingiuriose”. Il sarebbe sì, perché nella dubbio sulla veridicità di sfida col Crotone di qual- quanto successo è più che che settimana fa, Paci è lecito. Il suo procuratore stato espulso e squalifi- Moreno Roggi ha infatti cato per ben 7 giornate spiegato di “aver parlato (poi in seguito ridotte a con Massimo, il quale ha 6). Il motivo ufficiale: “per detto di non aver assolu- avere colpito volontaria- tamente fatto quello che mente un avversario con gli viene imputato”. Pec- una gomitata alla nuca; cato, avremmo salutato per avere inoltre, all’atto volentieri il “grande” Paci.

18 19 chia sana middle class inglese, né ricca né povera, suo fratello era anche bravo jacopo rossi a scuola. Lui no. Mentre è in carcere, grazie a un rosc permesso premio, si alle- In tutti i paesi, medi o piccoli che siano, in tutti i ba- retti di quartiere, quelli con le losanghine di le- na con il Reading. Esce gno e l’impronta del telefono a gettoni sul muro dal carcere e inizia a gio- del retro, esistono certi personaggi. Probabilmente care sul serio. Waltham- uro ston Avenue, prima tappa: è la stessa ditta che ti rifornisce del bere. Porta birre, succhi, coche, tramezzini e personaggi. Ma lui prende poco, ma segna è più di un personaggio. È quello che era una giova- molto. E lo compra l’Ha- ne e fulgida promessa del pallone. Che se l’allena- yes, altro livello, al quale tore era meno stronzo. Che se andava a quel provino. aveva appena rifilato una Che se quell’avversario non lo falciava. Che se non doppietta. Firma con lo- si rompeva i legamenti. Lo vedevi. Oh, se lo vedevi. ro dopo pochi giorni: «Mi Il miglior calciatore che non avete mai visto Diventava un campione, al- troché. Ma cosa ne sai, non mi far parlare. Anzi, pagami un bianco, “Mario, mi fai un altro bianco col Campari?”. Ecco, loro. Che non men- tono: ci credono davvero. Sono i più grandi calciatori che non avete mai visto. Ci sono in tutto il mondo. Ma il più famoso era, e resterà, inglese. Si tratta Robin Friday, classe ’52, di degli avversari, del futu- avete comprato perché vi Acton, idolo tanto effimero ro, delle conseguenze, so- ho spaccato il culo» dice quanto indimenticabile per prattutto. Rubava. Un po’ con la penna in mano. chi l’ha visto e osannato. di droga, poca, almeno agli Si calmò, sempre ignoran- Gli hanno dedicato can- inizi. Di buono c’è che sa- do però reazioni e conse- zoni su canzoni tra cui la peva giocare: a quattordici guenze. Si sposò una nera, più esplicita, che meglio lo anni finisce nelle giovanili Maxine, a diciassette anni. rappresenta, è sicuramen- del Chelsea, dopo aver gio- I parenti si odiavano a vi- te The Man don’t give a cato con quelle del Crystal cenda, gli amici lo isolaro- fuck: l’uomo se ne frega. Palace e del QPR. Peccato no, i vicini lo stesso: ma, Delle regole, del talento, che due anni dopo è in bontà di Dio, ti vai a sposa- galera per il furto di un au- re una negra? E ci fai una toradio. E numerosi prece- figlia? Nel 1969? Cos’hai denti. Eppure veniva dalla nella testa? Niente.

20 Prima di un fischio di inizio Luton mette il segnalibro nonostante la droga, l’alco- non lo trovano. Non è né alla storia della sua vita: si ol, le espulsioni, gli infortu- in campo né negli spoglia- becca per tutto il tempo col ni (giocava senza parastin- toi, eppure è titolare. Lo ri- portiere avversario, lo colpi- chi, quel duro), Robin ha pescano in un pub, ubriaco sce con una pedata e quello segnato quasi sessanta re- fradicio. Lo trascinano in rifiuta le sue scuse. Addio. ti in centoquaranta partite. campo, nemmeno si muo- L’azione dopo prende palla, In mille vanno a pregarlo, ve. Eppure, tra i fischi del dribbla il mondo e lo mette senza oro, incenso o mirra, pubblico e lo scherno degli a sedere. Si gira, sorride e ma con le sterline sonanti. avversari che lo ignorano segna a porta vuota. Torna Tra tutti Busby e Clough, beatamente, segna. Il gol a centrocampo mostrando- non proprio gli ultimi della della vittoria. E lasciatelo gli la V con le dita, l’albionico panchina in Inghilterra. No. bere allora, no? dito medio. Robin non ha più voglia. Torna a Reading. E diventa Qualche tempo dopo è il A soli 25 anni, dopo tre di la bandiera che i royals non turno di un difensore del carriera, si ritira dal suo hanno mai avuto, tanto da Brighton, Lawreson. Lo mondo, da uno dei suoi essere eletto loro calciatore marca stretto, troppo. Ro- mondi, e si getta a capofit- del millennio. In allenamento bin si fa buttar fuori per un to negli altri. Torna a fare picchia e infortuna i compa- calcio, meglio, una sforbi- l’asfaltatore come sei anni Il miglior calciatore prima. Divorzia nuovamen- te. Si fida solo del bicchiere e della droga. Si risposa e che non avete mai visto divorzia ancora. Entra ed gni, chiede ai dirigenti dove comprare roba buona. Però segna. Dopo l’ennesima re- te, esulta sotto il settore dei suoi. Strappa la birra a un ti- foso in prima fila e festeggia scolandosela. Dal fondo del bicchiere vede il cartellino rosso dell’arbitro. Goodbye Robin. Ma fuori dal cam- po non dimostra maggior acume. Scatena una rissa al pranzo del suo secondo matrimonio. Conseguenze? Il Reading, esasperato, lo cede al Cardiff. Robin si pre- senta con una multa perché ciata al volto del suddetto, esce dal carcere. Una vol- ha viaggiato in treno senza a palla lontana. Una volta ta si traveste da poliziotto biglietto e una doppietta al negli spogliatoi, si dirige per sequestrare della dro- Fulham di Bobby Moore, al verso quello dei Seagulls e, ga e usarla. Manca poco. quale strizza veemente i gentilmente, defeca nella Viene trovato morto il 22 testicoli durante un corner. borsa del suo marcatore: dicembre del 1990. Over- Una domenica esulta ba- souvenir de Cardiff. Che lo dose, pare. O più sempli- ciando un poliziotto: «L’ave- caccia, dice basta. E basta cemente, a 38 anni, la vita vo visto triste, ma non lo lo dice anche lui. Senza si era stancata di lui. O rifarei: li odio». Contro il aver mai visto la Premier, viceversa, che è più facile.

21 Arrivò a Siena come una promessa, se fone andò come una bella realtà e co- in me uno dei futuri big del calcio ita- liano. Ora, dopo un anno difficile, è tornato protagonista con la maglia cudella Roma, che per il suo cartellino cam spese cifre importanti e che adesso vede ripagato il suo investimento. Mattia Destro, attaccante, classe 1991, ar- srivò a Siena nell’estate del 2011. Il giovane po bomber, dopo la trafila nel settore giovani- le dell’Inter, era stato ceduto al Genoa, che decise di mandarlo a Siena. L’inizio non fu dei migliori: Sannino lo tenne fuori nelle pri- me tre gare, tanto da far dubitare sul suo valore. Poi l’esordio da titolare col Lecce, 6 minuti e il primo gol con la maglia della Robur. Cominciò da lì la sua grande annata, che proseguì con la doppietta al Chievo e poi, nella prima gara del 2012, quella alla Tutto l’estro DI MATTIA DESTRO Lazio. La seconda parte di stagione lo con- il diritto di riscatto, prelevando la metà sacrò agli occhi di tutti: prima il gol partita del calciatore, per poi cederla realizzando a Chievo in Coppa Italia che consegnò ai una plusvalenza importante. Si trasferì alla bianconeri la storica semifinale, poi 7 reti Roma e la gara migliore di una stagione in campionato, molte delle quali decisive non esaltante la fece, purtroppo, in quel di (compresa quello salvezza a Roma con la Siena, dove una sua esultanza, forse un po’ Lazio) festeggiate con il balletto vicino alla troppo plateale, lo ha inviso a molti tifosi bandierina e tante giocate da potenziale bianconeri. Poi l’infortunio, tanti problemi campione seppur ancora 21enne. Anche e un talento che sembrava esser divenuto Prandelli rimase colpito delle doti dell’allora uno dei tanti. E invece quest’anno la cura numero 22 bianconero, tanto da convo- Garcia lo ha rivitalizzato, facendogli torna- carlo nella pre lista per gli europei di Polo- re a fare ciò che meglio gli compete: gol. nia e Ucraina ed escluderlo solo all’ultimo Ora Prandelli sta nuovamente pensando a momento. In quell’estate il Siena esercitò lui per Brasile 2014.

22 in L’impressione, a Brescia, è che per il momento ci si dovrà accontentare di giuseppe ingrosso una magra consolazione: aumentare il record di presenze nel campionato Si narra che a Brescia, il calcio, fu cadetto. Con la speranza, un giorno, di camportato nel 1905 da alcuni operai in- ritrovare un altro Divin Codino. glesi che trovarono lavoro nello sta- bilimento metallurgico Tempini. La formazione Il gioco appassionò un gruppo di giova- Il modulo più utilizzato ultimamente, con poni che si fecero regalare il pallone e sei l’avvento in panchina di Ivo Iaconi, è il anni dopo nacque il Foot Ball Club Bre- 3-5-2 con Cragno inamovibile tra i pali. In scia, maglia blu e striscia orizzontale difesa rientra Di Cesare, mentre sarà an- arancione, poi convertita nella classica cora assente Paci dopo la maxisqualifica V bianca. Le Rondinelle sono la squadra di 6 giornate. In pole per gli altri due posti più navigata del campionato cadetto, Freddi, Camigliano e Mori, a meno che il vantando il record di partecipazioni mister decida di arretrare uno tra Budel totali (56) e consecutive (18) e ben o capitan Zambelli, che altrimenti agirà undici promozioni in serie A. L’ultima sulla fascia destra. In mediana giocano nella stagione 2009/2010, dopo aver Benali, Coletti e Olivera (o Juan Antonio), battuto ai playoff Cittadella e Torino. Il sulla fascia spazio a Grossi, Scaglia o patron Corioni, presidente dal 1992 do- Kukoc. In avanti facile dire Caracciolo; po l’esperienza felice a Bologna, portò il suo partner potrebbe essere Valotti o in Lombardia gente come Zebina, Eder, Corvia. Ma occhio al possibile recupero Kone, Diamanti, ma il Brescia affossò del “palestrato” Sodinha, tormento dei sotto la guida alternata di Iachini e bianconeri all’andata. l’avversario di oggi

Beretta. L’età dell’oro bresciana risale invece a inizio millennio, con i quattro anni di Mazzone e soprattutto Rober- to Baggio, 45 reti in totale e miglior marcatore biancoblu in massima serie. Il primo anno arriva un settimo posto, quello seguente la finale di Intertoto col PSG, persa con due pareggi. L’addio di Baggio (e della maglia numero 10, ritirata in suo onore) coincise con la retrocessione in B. Poi, come detto, la breve comparsa in A e poco altro. brescia

23 pe naldamiano naldi Una delle forze del Sie- na di questa stagione è indubbiamente la gran- de compattezza che c’è tytra tutto l’ambiente e la squadra. Sin da subi- to, tra l’intera tifoseria bianconera e i calciato- ri si è creata un’alchimia indissolubile che, con il passare del tempo, si è sempre più rafforzata. Sul campo la formazione senese sta facendo qual- cosa di stratosferico, no- nostante tutte le vicissi- tudini extracalcistiche e la pesante penalizzazione accumulata. Notevoli me- riti vanno allo staff tecnico UNICI E LODEVOLI composto dall’allenato- dopo 5 anni, a guidare la sionisti esemplari che, per re Mario Beretta, dal suo Robur, in una piazza che la prima volta in assoluto, fedele vice Max Canzi e lo ha sempre apprezzato si sono decurtati parte dei dall’ex bandiera biancone- e dove si sente a casa. È loro ingaggi in estate, per ra e attuale collaboratore stato abile a iniziare dal favorire l’iscrizione del- tecnico Michele Mignani. Il primo giorno del ritiro esti- la squadra al campionato tecnico milanese è tornato, vo a compattare e isolare cadetto. Anche Max Canzi da tutte le vicende extra sta svolgendo un lavoro campo il gruppo e a dare meticoloso e proficuo, dan- un’identità a dei profes- do a mister Beretta idee e

24 medici, fisioterapisti, mas- saggiatori e magazzinieri, stanno facendo il massimo per questi colori. Questo evidenzia che alcuni valori umani, nel calcio e nella vita, esistono ancora, riu- scendo a far coincidere in una sana unione l’ambien- te e la squadra. A mister Beretta e al suo staff va un grazie di cuore da parte di tutti i tifosi; sono loro la marcia in più di questo Sie- na e, comunque vada, non smetteremo mai di fare i nostri complimenti a questi grandi professionisti. Ma- rio Beretta a Siena ormai è di casa e negli anni ha assistito ai due cambi di proprietà che si sono sus- seguiti: dal presidente del- pareri. È stato intelligente quando nel 2009 Miche- la “lucida follia” Paolo De inserire nello staff tecnico le decise di appendere le Luca a Giovanni Lombardi della prima squadra Mi- scarpette al chiodo, ritirò Stronati e da quest’ultimo gnani, dopo che per anni la sua casacca storica nu- fino all’attuale Massimo si è diviso tra Allievi Nazio- mero 4. Di recente in curva Mezzaroma. Chissà che il nali e Primavera bianco- Robur è stato esposto lo tecnico milanese non possa nera. Anche grazie al suo striscione con scritto “Una esserci anche in un terzo impegno stanno emergen- squadra di Ultras”: quattro cambio ai vertici societari do giovani come Rosseti, semplici parole che dicono bianconeri. Del resto, un Spinazzola e Cappelluzzo. tutto sul fantastico lavo- vecchio proverbio recita: La società bianconera, ro svolto dal trio Beretta, non c’è due senza tre… Canzi e Mignani, la forma- zione bianconera e tutti quelli che, tra preparatori,

25 Fed ne 35a Trasferta a La Spezia eli edi I BOYS organizzano, per la trasferta di di Carrara; ripartenza alle 18:30-19:00 zio Spezia del 17 aprile alle ore 20:30 (pri- direzione stadio Picco e tifo argentino ne wsmo giorno di vacanze scolastiche), un per 90 minuti. Costo, con pullman pieno, ssimo pullman di ragazzi con genitori al segui- non superiore ai 20,00 € a persona. Il to. La partenza è prevista per le 11:00 pranzo e la cena sono esclusi. Per pre- dal campino di San Prospero. La giorna- notarsi (il prima possibile) è possibile in- d’oro ta prevede: pranzo intorno alle 13:30- viare un sms al 388.7510810 (Simone 14:00 con bivacco pomeridiano e parti- Taddei), indicando cognome e numero tone dei ragazzi in un parco nei pressi dei partecipanti. Anche il Siena Club Fedelissimi si adegua ai ‘tempi moderni’ e cambia veste! Va oggi on line il nostro nuovo sito, Identico nei contenuti, completamente rinnovato nella grafica e nella naviga- zione. Così da oggi potrete leggerlo comodamente, ad esempio, anche sul cellulare o sul tablet, senza perdere neanche una notizia sulla nostra ama- ta Robur. Il nuovo sito – realizzato dallo studio IDEM – è semplice, intuitivo e pulito, con una grafica minimalista e contem- poranea, che lascia tutto lo spazio alle notizie, quello che da sempre ci contrad- distingue. Ci saranno ancora le fotogal- lery, i video, le lettere e la vita di club, ma il cuore pulsante sarà quello che vi tiene aggiornati sulla Robur! Fateci un giro per capire quanto è sem- plice navigare, leggere e condividere sui social network notizie e indiscrezio- ni. Da oggi sarà più facile partecipare alla vita bianconera della Robur e dei Fedelissimi.

26 Fed 35a edi eli zio ssimone d’oroLa classifica del Fedelissimo d’Oro sarà presentata in anteprima su Antenna Radio Esse da Alessandro Pagliai e Giacomo Luchini nel corso del programma “Anteprima Sport” in onda tutte le domeniche mattina.

CLASSIFICA generale

ROSINA 6,70 siena – cesena avellino-siena BELMONTE 7,67 ROSINA 7,89 PULZETTI 6,51 VALIANI 6,98 LAMANNA 6,93 PULZETTI 6,87 VALIANI 6,47 VALIANI 6,81 ROSINA 6,77 SCHIAVONE 6,71 D’AGOSTINO 6,45 ANGELO 6,66 GIACOMAZZI 6,67 SPINAZZOLA 6,55 FEDDAL 6,57 VERGASSOLA 6,43 DELLAFIORE 6,44 DELLAFIORE 6,48 SPINAZZOLA 6,42 VERGASSOLA 6,44 GIACOMAZZI 6,43 CECCARELLI 6,43 ROSSETI 6,40 SCAPUZZI 6,31 PULZETTI 6,43 ROSSETI 6,26 MORERO 6,37 LAMANNA 6,37 LAMANNA 6,23 ANGELO 6,34 DELLA FIORE 6,31 SCHIAVONE 6,21 ROSSETI 6,31 GIACOMAZZI 6,27 palermo-siena VERGASSOLA 6,25 ANGELO 6,23 ROSSETI 7,01 CECCARELLI 6,18 ANGELO 6,81 ROSINA 6,18 SCHIAVONE 6,18 BELMONTE 6,7 SCHIAVONE 6 FEDDAL 6,11 GIACOMAZZI 6,67 FABBRINI 6 SPINAZZOLA 6,66 FEDDAL 6 MORERO 6,10 PULZETTI 6,35 LAMANNA 5,25

27 OR A.C. Siena (Robur 1904) GAN Allenatore: Mario Beretta (1959) ICI1 LAMANNA, Eugenio 1989 P 23 SCHIAVONE, Andrea 1993 C 12 FARELLI, Simone 1983 P 24 SPINAZZOLA, Leonardo 1993 C 22 BUCUROIU, Alin 1991 P 26 VALIANI, Francesco 1981 C 31 CONTI, Emanuele 1996 P 29 GIACOMAZZI, Guillermo 1977 C 3 PAMIC, Manuel 1986 D 30 PULZETTI, Nico 1984 C 5 DELLAFIORE, Paolo Hernan 1985 D 9 FABBRINI, Diego 1990 A 6 ANGELO, M. De Almeda 1981 D 13 PLASMATI, Gianvito 1983 A 7 CECCARELLI, Luca 1983 D 14 SCAPUZZI, Luca 1991 A 11 FEDDAL, Zauhair 1989 D 20 ROSINA, Alessandro 1984 A 17 BELMONTE, Nicola 1987 D 27 ROSSETI, Lorenzo 1994 A 18 MILOS, Mato 1993 D 34 CAPPELLUZZO, Pierluigi 1996 A 19 MORERO, Santiago 1982 D 35 JORDà, Rafa 1984 A 32 MATHEU, Carlos Javier 1985 D 8 VERGASSOLA, Simone 1976 C 10 BEDINELLI, Thomas 1993 C 21 D’AGOSTINO, Gaetano 1982 C

28 BRESCIA CALCIO (1911) Allenatore: Ivo Iaconi (1956)

1 ARCARI, Michele 1978 P 19 FINAZZI, Lucas 1990 C 12 CRAGNO, Alessio 1994 P 20 GARGIULO, Mario 1996 C 34 MINELLI, Stefano 1994 P 22 GROSSI, Paolo 1985 C 31 BONIOTTI, Alberto 1995 D 21 MANDORLINI, Matteo 1988 C 30 CAMIGLIANO, Agostino 1994 D 14 NTOW, Isaac 1994 C 6 DI CESARE, Valerio 1983 D 2 OLIVERA, Ruben 1983 C 23 FREDDI, Gianluca 1987 D 8 SCAGLIA, Luigi Alberto 1986 C 25 KUKOC, Tonci 1990 D 28 MASEKO, Nana Welbek 1994 C 18 LASIK, Rikard 1994 D 27 ANTONIO, Juan Ignacio 1981 A 24 PACI, Massimiliano 1978 D 9 CARACCIOLO, Andrea 1988 A 15 ZAMBELLI, Marco 1985 D 32 CORVIA, Daniele 1984 A 17 BENALI, Ahmad 1992 C 11 MITROCIC, Marko 1992 A 26 BERTOLI , Fabio 1996 C 4 SABA, Vitor 1990 A 5 BUDEL, Alessandro 1981 C 16 SECK, Baba Ndaw 1995 A 3 COLETTI, Tommaso 1984 C 7 SODINHA, Diogo Felipe 1988 A 29 DIOUF, Adama 1993 C 35 VALOTTI, Marco 1995 A

29 le clas sifi classifica generale TOTALE IN CASA FUORI CASA cheSquadre P g v n P F S g v n P F S g v n P F S Palermo 60 31 17 9 5 46 22 16 10 4 2 24 10 15 7 5 3 22 12 Empoli 50 31 13 11 7 40 23 15 6 7 2 23 11 16 7 4 5 17 12 Trapani 49 31 12 13 6 40 32 15 6 6 3 18 12 16 6 7 3 22 20 Crotone 49 31 14 7 10 44 38 15 7 5 3 22 13 16 7 2 7 22 25 V. Lanciano 48 31 13 9 9 30 26 16 7 6 3 15 11 15 6 3 6 15 15 Cesena 47 31 11 14 6 34 25 15 6 7 2 20 13 16 5 7 4 14 12 Siena (-7) 46 31 13 14 4 46 31 15 9 4 2 26 15 16 4 10 2 20 16 Avellino 45 31 11 12 8 34 32 15 8 4 3 19 14 16 3 8 5 15 18 Latina 45 31 11 12 8 29 27 15 7 4 4 14 11 16 4 8 4 15 16 Pescara 44 31 12 8 11 41 36 15 5 4 6 22 19 16 7 4 5 19 17 Spezia 43 31 11 10 10 33 38 16 5 6 5 17 19 15 6 4 5 16 19 Modena 41 31 10 11 10 43 31 15 9 3 3 30 10 16 1 8 7 13 21 Ternana 40 31 9 13 9 42 38 16 7 5 4 24 17 15 2 8 5 18 21 Brescia 40 31 9 13 9 38 41 16 4 7 5 23 25 15 5 6 4 15 16 Varese 40 31 10 10 11 39 43 15 7 6 2 21 15 16 3 4 9 18 28 Carpi 40 31 11 7 13 34 39 16 4 5 7 11 17 15 7 2 6 23 22 Bari (-3) 37 31 10 10 11 29 33 16 8 5 3 19 14 15 2 5 8 10 19 Novara 35 31 8 11 12 30 39 16 7 5 4 17 15 15 1 6 8 13 24 Cittadella 29 31 6 11 14 29 40 16 3 6 7 13 18 15 3 5 7 16 22 Padova 27 31 6 9 16 26 46 15 4 6 5 13 22 16 2 3 11 13 24 Reggina 26 31 6 8 17 29 51 16 4 5 7 20 26 15 2 3 10 9 25 Juve Stabia 16 31 2 10 19 26 51 16 1 6 9 16 28 15 1 4 10 10 23

30 Partite odierne IL FEDELISSIMO 32a giornata • 29 marzo Registrazione n. 740 del Tribunale Trapani-Bari di Siena del 14 aprile 2003 SIENA-Brescia Latina-Carpi Direttore Responsabile Avellino-Cittadella e editoriale Empoli-Juve Stabia Nicola Natili Cesena-Novara (ore 18) Art Director Varese-Palermo Paolo Rubei Pescara-Reggina Modena-Spezia caporedattore Crotone-Ternana (30-03 ore 12.30) Luca Casamonti Padova-Lanciano Sede legale e redazione Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677 Prossimo turno www. sienaclubfedelissimi.it a 33 giornata • 5 aprile [email protected]

Palermo-Avellino (04-04 ore 20.30) Redazione Ternana-Cesena A. Gigli, A. Gorellini, G. Ingrosso, Novara-Crotone L. Mulinacci, J. Rossi, A. Silvestri, F. Bari-Empoli (06-04 ore 12.30) Tozzi, L. Marchetti, D. Naldi Reggina-Latina Segreteria di redazione Lanciano-Modena S. Betti, M.L. Taglioli Spezia-Padova Brescia-Pescara Segreteria ammnistrativa Cittadella-SIENA G.C. Angelini Carpi-Trapani Juve Stabia-Varese Hanno collaborato T. Refini

Fotografie L. Lozzi, F. Di Pietro, N. Natili, CLASSIFICA MARCATORI P. Lazzeroni

19 reti: 14 reti: Marketing Mancosu (Trapani; 3 rigori) Pavoletti (Varese; 2 rigori) Siena Club Fedelissimi 16 reti: 13 reti: Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Antenucci (Ternana; 6 rigori) Hernandez (Palermo; 5 rigori) Tel. 0577.236677 15 reti: 11 reti: [email protected] Mobile: 331.1510631 Caracciolo (Brescia; 2 rigori), Maccarone (Empoli), Tavano (Empoli; 2 rigori), Jonathas (Latina; 1 rigore), Stampa Babacar (Modena; 4 rigori) Maniero (Pescara; 3 rigori) Litomodulistica il Torchio, Siena

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