Susanna Nicchiarelli a Cura Della Redazione Di Luigi Comencini 66 Mattotti: “L’Artigianato Giorgio Diritti Da “Il Tesoretto
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n°54 | dicembre 2020 | € 5,50 DISCUSSIONI Nuove regole anno VIII per gli Oscar e | il Festival di Berlino FOCUS numero 54 numero Il cinema a Cuba | La vita si comporta talvolta come ANNIVERSARI se avesse visto troppi brutti film... a 50 anni da Lettera aperta (Humphrey Bogart in La contessa scalza) a un giornale della sera Dicembre 2020 Dicembre ESISTE UNA VIA CINEMA ESPANSO Salvatore Ferragamo, Devo inventare la mia vita ITALIANA AL BIOPIC? Alberto Sordi, invece di raccontarla! BIOGRAFIE E AUTOBIOGRAFIE John Malkovich (Isabelle Huppert in Le strategie del cuore) NEL CINEMA ITALIANO L'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri. (Cesare Zavattini) ESISTE UNA VIA ITALIANA AL BIOPIC? BIOGRAFIE E AUTOBIOGRAFIE NEL CINEMA ITALIANO CINEMA NEL AUTOBIOGRAFIE E BIOPIC? BIOGRAFIE AL ITALIANA VIA UNA ESISTE Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale -70% - Aut. GIPA/C/RM/04/2013 Il prossimo numero di 81/2 sarà in uscita a marzo 2021 editoriale L’ATROFIA DELL’IMMAGINAZIONE di GIANNI CANOVA Ancora il buio. Buio pesto, buio denso, buio cupo. Il cinema stava faticosamente iniziando a riprendersi dopo il lockdown della scorsa primavera quando una nuova chiusura ha riportato il setto- re in una impasse dolorosa e preoccupante. La Mostra di Venezia prima e la Festa di Roma poi avevano contribuito – ciascuna a suo modo – a rilanciare la fiducia, a dare visibilità ai film pronti per la distribuzione, a richiamare al cinema il grande pubblico. Ma la pandemia ha di nuovo fermato tutto. I cinema hanno nuovamen- te abbassato le serrande, le uscite dei film vengono rinviate o trasferite direttamente sulle piattaforme digitali, molti set sono di nuovo sospesi. Non c’era alternativa? Forse. Però, forse, prima di chiudere tutto si pote- va anche tentare uno scatto di fantasia, un guizzo dell’immaginazione. Fra il tutto aperto e il tutto chiuso si poteva esplorare l’infinita gamma del possibile, magari immaginando soluzioni intermedie: ad esempio, cinema e teatri aperti solo nel weekend, su prenotazione del posto, in giornate in cui i mezzi pubblici sono meno stressati. Ma per elaborare soluzioni diverse bisognerebbe saper fare i conti con la complessità. Cosa che purtroppo non sappiamo quasi più fare. Non siamo più capaci di pensare. Di progettare. Di immaginare. Di uscire dai protocolli e dai paradigmi novecenteschi. Di fronte a problemi complessi e dolorosi come quelli che la pandemia ci impone non sappiamo che dare risposte semplificatorie e banalizzanti. Sempre le stesse. Forse, una delle cose che il virus sta portando alla luce, purtroppo, è la crescente e paralizzan- te atrofia della nostra immaginazione. sommario EDITORIALE 24 Ritratto in piedi INCHIESTE RACCONTI DI CINEMA 01 L’atrofia 25 La cancellazione 42 Dagli Oscar 52 La grande bellezza. dell’immaginazione dello sguardo. alla Berlinale: Il nastro rosso di Gianni Canova Pierfrancesco Favino una rivoluzione di Carmen Diotaiuti di Marcella Leonardi (im)possibile di Cristiana Paternò 26 L’uomo gallina. SCENARI Elio Germano 44 PRO ANNIVERSARI di Alberto Pezzotta Come se fosse Antani 04 Il mimetismo di Francesco Castelnuovo 54 a 50 anni da… problematico 27 Il figlio di Dio. Lettera aperta di Gianni Canova Kim Rossi Stuart CONTRO a un giornale della sera di Nicole Bianchi Avvocati e sotto- 06 E il protagonista muore... rappresentati L’intellighenzia all’attacco di Andrea Guglielmino 28 L’eco di una voce. di Paolo Mereghetti di Stefano Stefanutto Rosa Serena Rossi 08 Andrea Romeo: di n/b 45 Un premio genderless Intervista “Ogni vita merita per Berlino, città simbolo Citto Maselli di essere raccontata” 29 Il sentimento della libertà di Beatrice Fiorentino del declino. di Ilaria Ravarino Toni Servillo 10 Oltre il santino di Roberto De Gaetano Intervista CINEMA E... di Daniela Catelli Carlo Chatrian 30 Elisa Fuksas: 12 Una Babele interminabile salvezza e lockdown 47 Magari il problema CINEMA E ARTE di Luca Barnabé di Ang fosse solo nei premi 62 Botticelli, inafferrabile di Laura Delli Colli fashion maker 16 C’è storia e Storia. 32 Il giocattolo rotto di Nicole Bianchi Sociologia delle vite di Hilary Tiscione 48 Ben vengano che contano le esagerazioni di Carmen Diotaiuti Intervista di Piera Detassis CINEMA E MUSICA Emanuele Trevi 64 Rumori e musica, 18 La vita vera. O no? nemici-amici di Paola Casella 36 Alla prova del pubblico di Riccardo Giagni di Mario Mazzetti REPRINT Interviste Mario Martone 38 Artiste, divi e ribelli 50 Battuta d’aspetto CINEMA E ANIMAZIONE Susanna Nicchiarelli a cura della redazione di Luigi Comencini 66 Mattotti: “L’artigianato Giorgio Diritti da “Il Tesoretto. autoriale di Massi Gianluca Iodice 40 Mimetismi Almanacco e il miracolo di MAD” Gianni Amelio Sondaggio di Alice Bonetti dello Specchio”, di Nicole Bianchi Ferdinando Cito Filomarino 1941-XIX, pp. 184-185. di Andrea Mariani Intervista Lorenzo Mattotti SCANNER CINEMA ESPANSO INTERNET E NUOVI CONSUMI CINEMA E FUMETTO 74 Misure per le pari 88 Massimo Troisi, 68 Le avventure opportunità di genere un cuore napoletano 100 Video Party: quando di Remo Starr di Rossella Gaudio, di Cristiana Paternò la visione è di nuovo il cinenauta Iole Maria Giannattasio, condivisione Testi di Fumasoli Monica Sardelli 90 Ferragamo di Carmen Diotaiuti Disegni di Farina e Bruno Zambardino e la scarpa perfetta a cura di Bugs Comics di Nicole Bianchi 92 Mnemosine, Clio, CONSTELLACTION! CINEMA E CIBO FOCUS CUBA Urania, Cronos. 70 Gianfranco Pannone I miti continuano 102 Dall’arcobaleno a km zero 82 Oltre il cinema di Sara Colombini al buio in sala di Andrea Gropplero della rivoluzione di Simon&TheStars di Troppenburg di Gian Luca Pisacane 94 A casa di Alberto di Giulia Bianconi Acquario-Ferzan Özpetek 86 Dall’ICAIC alle nuove Pesci-Bernardo Bertolucci CINEMA E ISTITUZIONI tendenze 96 Malkovich, oltre i limiti 72 Uno, nessuno, centomila: di Luciano Castillo del corpo e dell’identità ecco le “storie” di Silvana Annicchiarico del cinema 104 BIOGRAFIE di Alberto Anile GEOGRAFIE 98 Le strade di Giulietta di Oscar Iarussi In Redazione Progetto Creativo ½ 8 Carmen Diotaiuti 19novanta communication partners NUMERI, VISIONI Andrea Guglielmino E PROSPETTIVE Creative Director DEL CINEMA ITALIANO Coordinamento redazionale Consuelo Ughi DG Cinema Bimestrale d’informazione Iole Maria Giannattasio Stampa ed allestimento e cultura cinematografica Arti Grafiche La Moderna Coordinamento editoriale Via Enrico Fermi 13/17 Nicole Bianchi 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Iniziativa editoriale realizzata da Istituto Luce-Cinecittà Hanno collaborato Registrazione presso il Tribunale con Direzione Generale Paolo Altibrandi, Silvana Annicchiarico, Alberto Anile, di Roma n° 339/2012 Luca Barnabé, Giulia Bianconi, Alice Bonetti, Cinema e Audiovisivo del 7/12/2012 Paola Casella, Francesco Castelnuovo, Luciano Castillo, Direzione, Redazione, Daniela Catelli, Sara Colombini, Roberto De Gaetano, Amministrazione Laura Delli Colli, Piera Detassis, Adriana Farina, Beatrice Istituto Luce-Cinecittà Srl Fiorentino, Gianmarco Fumasoli, Rossella Gaudio, Via Tuscolana, 1055 - 00173 Roma Direttore Responsabile Riccardo Giagni, Iole Maria Giannattasio, Tel. 06722861 fax: 067221883 Giancarlo Di Gregorio Andrea Gropplero di Troppenburg, Oscar Iarussi, [email protected] Direttore Editoriale Marcella Leonardi, Andrea Mariani, Mario Mazzetti, www.8-mezzo.it Gianni Canova Paolo Mereghetti, Alberto Pezzotta, Gian Luca Pisacane, Ilaria Ravarino, Monica Sardelli, Simon&TheStars, Chiuso in tipografia il 11/12/2020 Vice Direttore Responsabile Stefano Stefanutto Rosa, Hilary Tiscione, Cristiana Paternò Bruno Zambardino scenari IL MIMETISMO PROBLEMATICO di GIANNI CANOVA Fra pulsione imitativa ed estetica dei sosia, il biopic sta diventando il macrogenere dominante del cinema italiano: come per decenni è stata la commedia, ma con una capacità più accentuata di vedere nelle vite dei personaggi che racconta le ferite e le contraddizioni della Storia. Plutarco. Svetonio. Vasari. Ci sono radici nobili e antiche nella ricorrente e pervasiva passione del cinema italiano per le bio- grafie. C’è la convinzione – poco importa quanto consapevole ma certo maturata e sedimentata nel tempo – che raccontare le vite di uomini “illustri” sia uno dei modi migliori per indagare la Storia. C’è la consapevolezza che ogni biografia implichi anche un tas- so di inevitabile agiografia. C’è la fascinazione per quelle vite che hanno saputo esprimere in modo esemplare la grandezza ma anche la limitatezza dell’umano. Che scenari Esiste una via italiana al biopic? Biografie e autobiografie nel cinema italiano Un poeta, un politico, un pen- tito di mafia, tre artisti. Tre sole donne, purtroppo. Ma anche nessun santo, nessun navigatore. Quelli, caso mai, li celebra la Tv. Il cinema italiano – per lo meno fino a prima della devastazione della pandemia – sembra dav- vero aver trovato nel biopic una volta – il Craxi di Favino/Amelio: nuova frontiera: un genere (un la pulsione al mimetismo si in- macrogenere?) che riesce a far carna e si svela nella prova gigan- da contenitore a storie che poi si tesca dell’attore: come mosso da declinano anche su registri molto una smania imitativa assoluta, diversi. Il biopic italiano predili- Favino cerca di riprodurre su di ne sia consapevole o no, il biopic ge i “casi problematici”: Amelio sé i tratti fisici e psicologici più italiano viene da quella tradi- per esempio riesce a estrarre il connotativi della figura di Craxi, zione. Porta con sé quel DNA. E “fantasma” di Craxi dall’angustia e lo fa con un’esattezza e un’a- condivide