GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza

LNF di don Luigi Monza AMICI GRUPPO Il Gruppo Amici in Pellegrinaggio a Lourdes GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza

Questa pubblicazione nasce dal desiderio di raccontare perché, quando e come è nata l’amicizia del Gruppo Amici con il beato Luigi Monza e con La Nostra Famiglia. Ha l’obiettivo di estendere il numero degli Amici, di ricordare a chi già lo è le intuizioni, i valori, le esperienze vissute nel tempo e di sostenere il cammino del Gruppo perché sia interprete fedele e creativo del patrimonio di cui è dotato. Bosisio Parini, statua del beato Luigi Monza. INDICE

60 anni di amicizia...... 4

Il primo ramo fiorito...... 6

Il Gruppo Amici: obiettivi e valori...... 9

Un bene che si è fatto opera...... 14

Identikit dell’amico...... 21

Costruttori di opere buone...... 24

Quando i genitori diventano Amici...... 26

Beato Luigi Monza...... 31

Incontri lungo la strada...... 34

I frutti dell’amicizia...... 38

Attività delle sezioni...... 45

La Nostra Famiglia un’opera di carità all’avanguardia...... 50

Un esaltante servizio ai piccoli...... 54

Sedi e informazioni

Grazie a chi ha contribuito alla realizzazione della pubblicazione e a chi l’ha ispirata: molte delle citazioni su pagina intera sono di Monsignor Luigi Serenthà, assistente spirituale del Gruppo fino al 1986, interprete sapiente del carisma del beato Luigi Monza. 60 ANNI di amicizia

PRESENTI OVUNQUE ESISTA UNA SEDE DE LA NOSTRA FAMIGLIA, GLI AMICI MANTENGONO VIVA LA SPIRITUALITÀ DEL FONDATORE, IL BEATO LUIGI MONZA.

Il Gruppo Amici de La Nostra Famiglia di a condividere del tempo e a lavorare per don Luigi Monza non ha ancora cambiato obiettivi comuni. il nome che porta da oltre 60 anni, Amicizia è stimarsi a vicenda, è fedeltà nonostante il Fondatore nel 2006 sia stato nella prova, è esserci semplicemente dichiarato “Beato” dalla Chiesa. quando l’altro ti chiede, anzi, quando E questo dice forse informalità, apertura, neppure osa chiedere. leggerezza di struttura e di apparati. Il Gruppo Amici è sorto semplicemente Perché l’amicizia non ha bisogno di per sostenere, far conoscere La Nostra importanti dichiarazioni, di contratti, Famiglia e per cooperare nelle opere di tesseramenti. di “cristiana solidarietà” che don Luigi aveva fatto nascere e che nel tempo L’amicizia è gratuità, lealtà, fedeltà. l’Associazione avrebbe creato “sempre L’amicizia è aprirsi all’altro, accogliersi e più vivificando e interpretando l’umile e fare un pezzo di strada insieme quando generosa fatica del Venerato Fondatore”: si riconosce di avere affinità, simpatia, in- così dice il primo Statuto, che fissa teressi comuni che ci rendono disponibili anche le motivazioni per cui una

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza , Santuario Beata Vergine dei Miracoli, 29 settembre 2018: 60° Gruppo Amici

persona dovrebbe sentire il desiderio in contesti sociali e territoriali diversi, di appartenere al Gruppo. Per queste in risposta a differenti bisogni, anche il motivazioni non si è ritenuto necessario Gruppo Amici si diversifica nelle iniziative fin dall’inizio introdurre particolari a seconda delle esigenze che La Nostra formalità per aderirvi e neppure vincolare Famiglia in quel luogo esprime. le sezioni in cui il Gruppo si articola ad assumere una fisionomia rigida e una Il Presidente organizzazione uniforme. Riccardo Bertoli

Dove esiste una sede de La Nostra Famiglia, esiste generalmente anche una sezione del Gruppo Amici e, poiché ogni sede ha radici e valori di riferimento comuni, anche il Gruppo Amici è riconoscibile in ogni luogo per caratteristiche simili. Al tempo stesso, poiché ogni sede declina la sua missione

5 IL PRIMO RAMO fiorito

GLI AMICI SONO SEGNO CONCRETO DI CARITÀ CHE APRE A CAMMINI DI COMUNIONE, DI ACCOGLIENZA, DI CONDIVISIONE E DI SOLIDARIETÀ.

Lo Spirito Santo ha donato un grande cristiano senza l’espansione della carità che carisma al beato Luigi Monza, Fondatore deve abbracciare tutto il mondo… perché dell’Istituto Secolare Piccole Apostole della questo è l’orizzonte della carità”. Carità e dell’Associazione La Nostra Fami- È in questa frase così profonda e ampia glia: “Portare la buona novella al mondo, che trovano “casa” diversi e originali “rami divenuto pagano, per far assaporare la fioriti”, tra cui la realtà del Gruppo Amici, spiritualità del Vangelo e per fare gustare espressione vivace della Spiritualità del la gioia di vivere fratelli in Cristo”. Un ideale beato Luigi Monza, segno concreto di Carità che egli stesso ha cercato di vivere, di testi- che apre a cammini di comunione, di acco- moniare e di raccontare ai suoi parrocchia- glienza, di condivisione e di solidarietà. ni, alla gente, alla società di allora. Le Piccole Apostole della Carità sono grate In particolare don Luigi propose questo a questi Amici che sanno accogliere e rilan- ideale a delle donne coraggiose che, at- ciare, in modo efficace, il carisma del beato traverso la consacrazione a Dio, riteneva Luigi Monza. Amici che, insieme ad esse, potessero vivere questo “sogno” in modo vivono e attraversano questa meravigliosa profetico, potessero essere segno della avventura di Carità che vuole essere gene- Carità di Dio nella quotidianità, all’interno rativa e feconda per l’opera apostolica del mondo: nacque così, nel 1938, l’Istituto “La Nostra Famiglia” e per molte altre Secolare Piccole Apostole della Carità, che realtà, perché la Carità è “senza misura” ha incarnato, nel suo mistero spirituale, e abbraccia il mondo intero. l’eredità del Fondatore. Il beato Luigi Monza riteneva che la Carità Daniela Fusetti pratica dei primi cristiani fosse quella for- Responsabile Generale Istituto Secolare za, quella realtà che poteva cambiare la Piccole Apostole della Carità società, la famiglia, la Chiesa, addirittura il mondo… fino ai“confini della terra”. Diceva: “E come non è concepibile un cristianesimo senza amore, così non è concepibile un

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza , casa natale del beato Luigi Monza, 29 settembre 2018: 60° anniversario del Gruppo Amici.

7 Roma, 24 settembre 1979: Udienza di Papa Giovanni Paolo II a Didascalia foto La Nostra Famiglia Axim unt dolor re remnatiorem dolo unt re rem natiorem dolo

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza IL GRUPPO AMICI: obiettivi e valori

VIVE LA SPIRITUALITÀ DEL FONDATORE A FIANCO DE LA NOSTRA FAMIGLIA, NEL SOSTEGNO ALLE PERSONE CON DISABILITÀ E ALLE LORO FAMIGLIE.

Il Gruppo Amici de La Nostra Famiglia di • promuovere la qualità della vita degli don Luigi Monza è una libera associazione adulti con disabilità mediante la Fonos, di persone che intendono approfondire, Fondazione di cui il Gruppo Amici è ente vivere e diffondere, nella vita e nel lavoro, promotore. la spiritualità del sacerdote ambrosiano (1898 - 1954). Il Gruppo affianca La Nostra Famiglia nel SOLIDARIETÀ QUOTIDIANA E suo impegno di promozione dei valori del- GIOIELLI DI FAMIGLIA la persona e nel prendersi cura dei ragazzi con disabilità e dei loro genitori, con par- Il Gruppo Amici ha una storia da raccon- ticolare attenzione all’inserimento sociale tare lunga 60 anni: ma se si rileggono con dopo il periodo della riabilitazione. curiosità i libri dei verbali, se si esamina con attenzione anche soltanto l’ordine del Il Gruppo con la sua attività si propone di: giorno che ha guidato ciascuna riunione, • approfondire e diffondere la conoscenza si possono facilmente individuare le ca- della figura del beato Luigi Monza e della ratteristiche costanti che hanno segnato sua Opera; l’ordinarietà della storia del Gruppo e i • informare e sensibilizzare la società a “gioielli di famiglia”, gli eventi eccezionali, favore delle persone con disabilità; le intuizioni profetiche che sono scaturite • condividere le iniziative de La Nostra da questa singolare aggregazione. Famiglia e sostenerne l’opera con eventi Il tutto secondo uno sviluppo che è passato di comunicazione e raccolta fondi; da una proposta elitaria a una partecipa- • collaborare con le Associazioni di geni- zione popolare e da una iniziale organiz- tori e utenti de La Nostra Famiglia per la zazione centralizzata a una organizzazione tutela e la promozione della loro dignità diffusa, accompagnando quella avvenuta e dei loro diritti; parallelamente per La Nostra Famiglia, • sostenere l’attività di cooperazione in- non solo a livello geografico, ma anche sul ternazionale a fianco di OVCI La Nostra piano culturale e delle tipologie e aree di Famiglia; intervento.

9 LE COSTANTI 1973 - A Bosisio Parini organizzazione della prima Camminata dell’Amicizia (evento Il Fondatore: tener viva la sua memoria, che si ripeterà per molti anni in molte altre approfondire la sua spiritualità, divulgare sedi) / Pellegrinaggio a Roma / Incontro i suoi scritti e la sua biografia, organizzare con don Luigi Serenthà il 27 novembre. commemorazioni e convegni. 1974 - Istituzione del Premio della Carità, L’annuncio del Vangelo: organizzare e ani- di cui si realizzeranno otto edizioni. mare Pellegrinaggi e giornate di spiritualità. 1975 - Ideazione del progetto della Casa La Nostra Famiglia: accompagnarla nel Famiglia e del Centro di Lavoro Guidato suo sviluppo, sostenere le sue iniziative, “Faure Soldini” di / Pellegrinaggio in espandere il Gruppo Amici nelle nuove Terra Santa / Pellegrinaggio a Roma. Sedi dell’Associazione, creare una associa- zione di rappresentanza dei genitori. 1977 - Nascita dal Gruppo Amici dell’Asso- ciazione Genitori de La Nostra Famiglia. Le scelte vocazionali: tradurre la spiritualità in uno stile di vita individuale, familiare, socia- 1978 - Creazione della Sezione Centro le. Si vedano le riflessioni dell’assistente spi- Sperimentale di Lavoro Guidato di San rituale, l’impegno di cittadinanza attiva e di Vito al Tagliamento. volontariato, i gruppi di spiritualità familiare. 1979 - Convegno a Capiago Intimiano L’azione sociale e politica: sollecitare po- per il 25° anniversario dalla morte di don litici e istituzioni e promuovere la tutela Luigi Monza (i convegni avranno cadenza dei diritti delle persone con disabilità, quinquennale) / Pellegrinaggio a Roma e difendere i principi del pluralismo e della Udienza di Papa Giovanni Paolo II. sussidiarietà. 1979 - Alcune famiglie appartenenti al La comunicazione: promuovere il Notizia- Gruppo Amici, durante l’annuale pellegri- rio e altri strumenti di informazione, il rap- naggio a Lourdes, danno avvio al Gruppo porto con la stampa, la sensibilizzazione di Spiritualità. dell’opinione pubblica, la raccolta fondi a 1980 - Avvio della gestione della Comunità sostegno delle attività de La Nostra Fami- Casa Alpini di Endine con la creazione di glia e delle iniziative ad essa collegate. apposita Sezione.

1981 - Settimana di preghiera e studio a Ostu- CRONISTORIA E SCELTE ni: le settimane si ripeteranno annualmente in vari luoghi e diventeranno un appunta- PROFETICHE mento significativo nella vita del Gruppo.

1958 - Costituzione ufficiale del Gruppo e 1982 - Grazie all’iniziativa del Gruppo definizione del primo Statuto: assistente Amici, in accordo con La Nostra Famiglia, spirituale è don Piero Galli. il 4 maggio si costituisce OVCI La Nostra Famiglia / Inizia la pubblicazione de “Il 1961 - Coinvolgimento del Gruppo nell’or- ganizzazione del Pellegrinaggio a Lourdes. Granello”, a cura della Sezione di Lecco / Nelle sezioni si costituiscono ufficialmente 1962 - Responsabilità editoriale del Noti- i gruppi di spiritualità e si parla anche di ziario di informazione. presenza degli Amici nelle Parrocchie.

1964 - Primo Pellegrinaggio a Roma e 1983 - Inizio, per conto di OVCI La Nostra Udienza di Papa Paolo VI. Famiglia, del primo Centro di Riabilitazione 1965 - Costituzione del Gruppo Amici a Usratuna a Juba, Sud Sudan e acquisizione Conegliano, che ha preceduto la realizza- di conferimento idoneità Ministero Affari zione della nuova sede de La Nostra Fami- Esteri / Nascita dei primi Gruppi di Anima- glia in Conegliano aperta nel 1968. zione in diverse regioni italiane.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Roma, 2014: in udienza, da Papa Francesco. La Nostra Famiglia - San Vito al Tagliamento (PN), 1992: visita di Papa Giovanni Paolo II.

Roma, 1964: udienza di Papa Paolo VI con La Nostra Famiglia. Capiago Intimiano (CO), 1979: convegno su don Luigi Monza “Il cristiano di ieri, il cristiano di oggi, il Cristo di sempre”.

11 1984 - Inaugurazione Centro Usratuna. I PRESIDENTI E LO STATUTO 1985 - 30 novembre: il Gruppo Amici e il I PRESIDENTI postulatore don Luigi Serenthà si fanno Giuseppe Cavazzana promotori della petizione per la Causa di Felice Bonaiti Canonizzazione di don Luigi Monza presso Giorgio Capello la Curia dell’Arcidiocesi di Milano, guidata Antonio Pasquarelli dall’Arcivescovo C. M. Martini. Roberto Massironi 1986 - Inaugurazione della Casa di Man- Maria Giuseppina Lingeri dello, residenza modello per giovani e Riccardo Bertoli adulti con disabilità motoria gestita nei primi anni da coppie di Amici. GLI ASSISTENTI SPIRITUALI don Piero Galli 1988 - Nomina di padre Luigi Mezzadri a Postulatore della Causa di canonizzazione don Luigi Serenthà del Servo di Dio don Luigi Monza presso la don Giuseppe Beretta Congregazione per le Cause dei Santi. STATUTO 1959 1990 - Nomina di don Giuseppe Beretta Art. 1: È Costituita l’Associazione “Gruppo come nuovo assistente spirituale del Amici de La Nostra Famiglia di don Luigi Gruppo. Monza” con sede in Ponte Lambro desti- 1992 - 1 maggio: visita di Papa Giovanni nata ad affiancare, cooperare e propagan- Paolo II al Centro La Nostra Famiglia di San dare con spirito di cristiana solidarietà Vito al Tagliamento. Promotore dell’even- l’Opera fondata da don Luigi Monza, sem- to monsignor Remigio Clozza, assistente pre più vivificando e interpretando l’umile spirituale della sezione locale del Gruppo e generosa fatica del Venerato Fondatore a Amici. favore dei fanciulli sofferenti e minorati e di tutte le altre opere caritative e di aposto- - Costituzione della FONOS Fonda- 1994 lato sociale che La Nostra Famiglia attuerà zione “Orizzonti Sereni”. alla luce delle direttive del Venerato Fon- 1998 - Celebrazione del centenario della datore. nascita di don Luigi Monza / Pellegrinag- gio a Roma. MODIFICA STATUTO 1966 Si sottolinea che il Gruppo deve collabo- - 30 aprile, Milano: il Venerabile Servo 2006 rare con La Nostra Famiglia nelle relazioni di Dio don Luigi Monza è proclamato Beato. istituzionali; gli Amici devono vivere, ali- Papa Benedetto XVI nel dicembre promul- mentare e diffondere la spiritualità di don ga il “Breve apostolico”, l’Atto ufficiale della Luigi Monza. Infine viene prevista l’articola- beatificazione / Pellegrinaggio a Roma e zione in Sezioni presso le Case dell’Opera, consegna al Papa della Reliquia del Beato. rette da un Consiglio locale. 2008 - 1 novembre: Posa della statua del beato Luigi Monza in Duomo a Milano. MODIFICA STATUTO 1990 Si introduce il raccordo con l’Associazione - Pellegrinaggio a Roma de La Nostra 2014 Genitori de La Nostra Famiglia. Nel Consi- Famiglia da Papa Francesco. glio direttivo si prevede la presenza della 2018 - 60° anniversario del Gruppo Amici. Presidente de “La Nostra Famiglia” e nei Consigli delle Sezioni quella delle Associate de La Nostra Famiglia.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza C’è un nesso inscindibile tra fede e carità, tra ricerca umile di Dio e coraggiosa riscoperta dei fratelli, tra paternità di Dio ”e fratellanza fra gli uomini.

13 UN BENE CHE si è fatto opera

GRAZIE AGLI AMICI SONO NATE START-UP INNOVATIVE, COME LE CASE FAMIGLIA, I CENTRI DI LAVORO GUIDATO E LE RESIDENZE PER PERSONE CON DISABILITÀ, IN SEGUITO RICONOSCIUTE COME UNITÀ DI OFFERTA DEL SISTEMA SOCIO SANITARIO NAZIONALE.

Nel 1958, a distanza di quattro anni dalla chiesto di donare il personale contributo morte di don Luigi Monza, Zaira Spreafi- per dare ancora più vita all’opera e allo co con intuizione illuminata e profetica stesso tempo è chiesto di portare la loro raduna una quindicina di laici: si tratta di vita sempre più dentro l’Opera di don Luigi. professionisti e persone impegnate nel Ho definito illuminata la decisione di Zaira sociale, tra di essi anche alcuni genitori perché nasce precorrendo e prefigurando di bambini già assistiti dalle opere de La le successive dichiarazioni declinate nella Nostra Famiglia, per fare loro la proposta di Costituzione Conciliare “Lumen Gentium” costituire il Gruppo Amici. Provengono tutti (21/11/64), laddove la Chiesa si pronuncia e dalla zona di Lecco e Milano. Lo statuto “riconosce i carismi dei fedeli, i quali incor- approvato il 29/11/58 declina le peculiarità porati a Cristo per mezzo del Sacramento del Gruppo Amici. In esso si dichiara che il del Battesimo e costituiti popolo di Dio Gruppo è “destinato ad affiancare, coope- esercitano nel mondo, per la parte che li rare e propagandare con spirito di cristiana riguarda, la missione di tutto il popolo di solidarietà a sostegno dell’Opera fondata Dio… Ogni laico in virtù dei doni che gli sono da don Luigi Monza”. In questo modo i stati fatti, è testimone e insieme vivo stru- laici sono chiamati a prendere parte alla mento della stessa missione della Chiesa, missione de La Nostra Famiglia: a loro è secondo le misure del dono di Cristo”.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Como, Centro di Lavoro Guidato UN BENE CHE si è fatto opera

UN GRUPPO DI CONSULENTI Gli organi previsti dallo statuto per il funzionamento del Gruppo Amici sono: COMPETENTI, FIDATI E l’Assemblea annuale, il Consiglio Direttivo DISINTERESSATI mediante incontri mensili, il Presidente, il Segretario e le diverse Commissioni di Ciascuno dei chiamati, grazie all’attenta lavoro (affari legali, propaganda, economia, integrazione dei diversi carismi presenti, assistenza spirituale ecc). collabora a favore dei bambini con disa- bilità e nelle diverse opere caritative e di Passano pochi anni e nel 1966 il primo apostolato che La Nostra Famiglia ha in tralcio ha portato frutto e ciò che è ac- atto appoggiando, suggerendo, facilitando caduto offre conferma delle finalità del l’assunzione di scelte e decisioni inerenti Gruppo, ora ben salde, tali e tante da l’attività e lo sviluppo de La Nostra Famiglia. richiedere una revisione dello statuto. La partecipazione è aperta, senza parti- Nuovi tralci sono dunque piantati nella colari condizioni, a tutti coloro che con- vigna, espressione delle finalità e pecu- dividono l’interesse del bene dell’Opera, liarità sempre meglio definite nel Gruppo una sorta di gruppo di consulenti compe- che assume compiti inerenti relazioni isti- tenti, fidati, informati e disinteressati. tuzionali, comunicazione, diffusione della

15 LA PARTECIPAZIONE cultura della solidarietà e della integrazio- È APERTA, SENZA ne, sostegno e raccolta fondi. Si prevede PARTICOLARI CONDIZIONI, inoltre l’articolazione in Sezioni diffuse sul territorio con delegati che prendano parte A TUTTI COLORO al Consiglio Direttivo Centrale. È possibile CHE CONDIVIDONO istituire presso ciascuna Sezione, commis- L’INTERESSE DEL BENE sioni specifiche secondo ambiti di azione DELL’OPERA, UNA diversi: assistenza sociale, iniziative di ani- mazione spirituale e culturale riguardanti SORTA DI GRUPPO le persone accolte nei Centri La Nostra DI CONSULENTI Famiglia, i dimessi e le loro famiglie, la rea- COMPETENTI, lizzazione del Notiziario di informazione, la collaborazione nell’organizzazione FIDATI, INFORMATI E dell’annuale Pellegrinaggio a Lourdes. DISINTERESSATI.

CHIAMATI A LAVORARE NELLA VIGNA

Anche nello statuto del 1966 un partico- unità tra la vita pratica e la fede. Citando lare richiamo si presenta ancora una volta il commento di San Gregorio Magno alla profetico laddove sottolinea con maggio- parabola della vigna egli così parla: “Guar- re incisività l’impegno di vivere, alimenta- date al vostro modo di vivere fratelli caris- re e diffondere lo spirito di cristiana carità simi e verificate se siete già operai”. e di fraternità specifico del carisma di La chiamata a lavorare nella vigna più don Luigi Monza. Questo richiamo ricono- volte ripetuta dal Signore può conte- sce in anticipo l’unica dimensione tra la nere le diverse ore della vita, le diverse fede e la vita, tra l’impegno di fede e l’azio- età dell’uomo, chiamato a lavorare nella ne, la stessa dimensione di cui leggiamo vigna secondo la varietà di vocazioni, di nell’Esortazione Apostolica Post-Conciliare carismi e ministeri, di doti e competenze. del 1988. In questo è racchiusa l’essenza della In quest’unica dimensione si compie la varietà di persone e carismi che oggi vive partecipazione dei laici alla missione della il Gruppo Amici. Chiesa, al lavoro nella vigna del Signore. L’Esortazione Apostolica Post-Sinodale “Christifideles Laici” definisce la voca- IL FUTURO: NUOVE FRECCE zione dei laici nella Chiesa e nel mondo VERSO TERRITORI NUOVI, come “tralci radicati in Cristo, la vera vite, INSIEME AD AMICI NUOVI da Lui resi vivi e vivificati” ed esorta a “dive- nire parte viva, consapevole e responsabile Continuiamo la narrazione della storia nel discernere quali sono i segni della pre- passata. Il Gruppo Amici cresce e il pas- senza e del disegno di Dio”. Dal Battesimo saggio allo statuto del 1990 mostra chiara scaturisce la chiamata dei fedeli a parte- la necessità di dare corpo a nuovi tralci. cipare attivamente alla comunione e alla Il consiglio Direttivo, rinnovato ogni tre missione della Chiesa. Forme di partecipa- anni, è composto dai delegati delle Sezioni zione quali l’associazionismo degli Amici ora chiamati Amici Animatori eletti nelle de La Nostra Famiglia bene si innestano in Sezioni e ratificati dall’Assemblea; si pre- questa missione. Esse propongono il fine cisa che del Consiglio Direttivo fa parte la della carità, sempre più strumento di san- Presidente de La Nostra Famiglia e che tità nella Chiesa, agendo una più intima alle riunioni del Consiglio possono parte-

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Attività in un Centro di Lavoro Guidato

cipare le Associate; si definisce che ogni Il Gruppo è stato BRACCIA, risorsa ope- Sezione ha un Consiglio locale composto rativa per raggiungere con forme inno- dall’Amico Animatore, da tre Amici eletti e vative di servizio, bisogni che La Nostra da un’Associata de La Nostra Famiglia de- Famiglia in quel momento non era in gra- signata dalla Presidente dell’Associazione… do di gestire direttamente: Case Famiglia e come tralci ben stretti intorno alla vite. Residenze per disabili di Como, Mandello (LC), Endine (BG), Oderzo (TV), Centro di Si dichiara la necessità di mantenere uno Lavoro Guidato di Como. stretto collegamento con l’Associazione Genitori. Recita la Prima lettera ai Corinzi Si è trattato di start-up generate con uno “La carità è il più alto dono che lo Spirito specifico statuto da La Nostra Famiglia e offre per l’edificazione della Chiesa”. Il dal Gruppo Amici negli anni 70/80, che Gruppo è chiamato nella carità a lavorare in seguito - siamo negli anni ‘90 - sono nella vigna del Signore, inviato dalla spe- rientrate nelle unità di offerta previste ranza nella Resurrezione a portare l’an- dal Sistema Socio Sanitario delle Regioni nuncio agli uomini. e ora gestite direttamente da La Nostra Famiglia. Negli anni questa carità e questa opero- sa solidarietà hanno portato tanti frutti: Il Gruppo è stato PONTE, struttura di solido voglio ricordarli ora, utilizzando precise collegamento tra il territorio de La Nostra immagini per similitudini, come un invito a Famiglia e nuovi territori geografici e cul- ciascuno di noi a prefigurare nuove letture turali. Ricordiamo nel 1982 la costituzione di di bisogni, intense suggestioni nell’attenta OVCI e nel 1994 di FONOS di cui il Gruppo è ricerca di sempre nuovi spunti all’impegno. tuttora componente fondamentale.

17 Al di là delle opere, alla radice delle opere deve essere posta la carità come atteggiamento interiore, come comunione di fede con Dio, come testimonianza visibile dell’amore che Egli accende nei nostri cuori. Ma questo richiamo ai valori interiori ”non deve significare diminuzione di impegno nelle opere esteriori.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Il Gruppo è stato AMPLIFICATORE, stru- collaborato con La Nostra Famiglia e l’Isti- mento per parlare de La Nostra Fami- tuto Secolare delle Piccole Apostole della glia e dei problemi di cui si occupa, per Carità nell’organizzazione dei Pellegrinag- aiutarla a farsi conoscere e raccogliere gi a Lourdes, a Roma, in Terra Santa, dei fondi. Ogni Sezione si è organizzata in Convegni, degli Incontri e delle settimane modo diverso a seconda dei bisogni e di spiritualità. delle specificità di ogni sede, ma in mol- Il Gruppo è stato ARCO E FRECCE e deve te di esse esiste un gruppo che lavora e continuare ad essere uno strumento con che ha costruito sinergie con altre realtà cui lanciare con coraggio nuove frecce locali: Alpini, Rotary, Lions, Associazioni verso territori nuovi, verso bisogni nuovi, Ecclesiali ecc. insieme ad Amici nuovi. Col Presidente e Il Gruppo è stato FARO, guida sicura al la Segretaria anche un Comitato Operati- porto verso cui costantemente navighia- vo costituito da Amici e Piccole Apostole mo che è il Vangelo. Faro perché porta- della Carità collabora in questi ultimi anni tore di Luce: il Gruppo è stato promotore nel discernimento dei segni dei tempi e della Causa di beatificazione di don Luigi nel valutare progetti e iniziative del Grup- Monza, ha accolto attraverso la stampa po: consapevoli di essere semplici stru- del “Granello” tante testimonianze dei menti guidati dalla Provvidenza a cui don suoi favori e grazie, ha diffuso la sua cono- Luigi ha consegnato se stesso, le sue figlie, scenza e la conoscenza de La Nostra Fa- l’Opera. miglia attraverso il Notiziario di cui è stato responsabile per molti anni. Faro luce di Riccardo Bertoli speranza lungo il cammino: il Gruppo ha

Como, Centro di Lavoro Guidato, anni ‘80: il Cardinale di Milano Carlo Maria Martini con don Luigi Serenthà, Zaira Spreafico, Antonio Pasquarelli e Rina Bottini.

19 Terra Santa: Pellegrinaggio del Gruppo Amici. Didascalia foto Axim unt dolor re remnatiorem dolo unt re rem natiorem dolo

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza IDENTIKIT dell’amico

È SILENZIOSO, DISINTERESSATO E UMILE, SECONDO LO STILE DEI PRIMI CRISTIANI E IL CARISMA DEL FONDATORE.

Il volontario sceglie liberamente di realiz- volontariato del Gruppo Amici non può zare un comportamento idoneo al rag- essere altro che ‘Amore in Azione’, cana- giungimento di determinati fini. Per chi lizzazione del proprio essere verso l’altro e ha un approccio spirituale alla vita, la scel- sua comprensione, cosa che può trasfor- ta è basata sulla consapevolezza di avere mare noi stessi e il mondo. una natura simile a quella del Padre e Don Luigi Serenthà scriveva nel 1974: “Il sulla necessità di adottare uno stile di vita Cristiano possiede se stesso nel momento coerente e concreto. in cui si dona e, a questa nostra civiltà tut- Per i volontari del Gruppo Amici questo ta tesa al riconoscimento e all’affermazio- stile è spesso il risultato di un cammino ne dei diritti, proclama la gratuita, incon- interiore di adesione alla fede secondo il dizionata generosità dell’Amore che tutto carisma di don Luigi Monza, che indirizza scusa e tutto sopporta”. la volontà verso il bene, la concretizza in La frase di Gesù (Matteo 26, 39) “Non come gesti di gratuità e di solidarietà, per cui il voglio io ma come vuoi Tu” è, in questo senso, illuminante. Ma ricordiamoci anche di tutte le volte che don Luigi Monza, nei momenti più difficili, parlava di Provvidenza, affidando così la storia personale, familiare e sociale IL VOLONTARIATO È ad una volontà superiore. AMORE IN AZIONE: “COME Nel silenzio dell’affidamento cresce il sug- NON È CONCEPIBILE UN gerimento interiore ad agire per il bene CRISTIANO SENZA AMORE, comune dell’umanità, ad essere strumen- COSÌ NON È CONCEPIBILE to nelle mani di Dio senza preferenze o avversioni, a rispondere ad una chiamata UN CRISTIANO SENZA al miglioramento personale. Al proposito L’ESPANSIONE DELLA don Serenthà scriveva nel 1974: “Nell’aiuta- SUA CARITÀ, CHE DEVE re a far crescere l’umanità noi riceviamo ABBRACCIARE TUTTO IL il dono commovente di veder crescere la nostra”. MONDO” (BEATO LUIGI MONZA)

21 Come non pensare e citare tutti quegli Benedetto XVI (dall’Enciclica: “Deus Caritas Amici e volontari che non appaiono Est”) dice: “La Carità sarà sempre necessaria, ufficialmente con il loro nome e con il loro anche nella società più giusta. Non c’è nes- volto ma, anche se fosse solo per una sen- sun ordinamento statale giusto che possa sibilità propria interiore, sono sempre di- rendere superfluo il servizio dell’Amore”. sponibili e presenti per i bisogni dell’Opera Ma già don Luigi diceva che la carità degli e caratterizzati dal silenzio, dalla gratuità, Apostoli e dei primi Cristiani deve essere dalla semplicità e dall’umiltà così pecu- l’unico ideale di tutta l’Associazione. Per- liari dell’identità del carisma di don Luigi ciò suggeriva di orientare la vita nell’acqui- Monza (vedi per esempio tutti i volontari sto della carità seguendo le parole che il della Camminata dell’Amicizia e tanti al- Maestro disse agli Apostoli: “Amatevi come tri). io vi ho amati, da questo riconosceranno Nell’episodio evangelico dell’incontro con che siete i miei discepoli, dunque amatevi la Samaritana, Gesù inizia con una richie- gli uni gli altri”. sta: “Donna, dammi da bere”. E la donna Don Luigi traduceva il tutto con questa risponde implorandolo: “Signore, dammi Tu immagine simbolica: “Un filo tiene legate l’acqua viva”. Nello stesso modo, chi aderisce le perle, è la Carità. Come le perle sono al Gruppo Amici, o perché affascinato dal tenute insieme mediante il filo, così la carisma o perché spinto ad aiutare ricono- virtù della Carità. Come se si rompe il filo scendo Gesù vivo nei fratelli, poi si accorge le perle cadono, così se si viene meno alla di essere lui stesso povero di amore, com- Carità si disperdono tutte le virtù”. prende di ricevere più di quanto dona, cerca umilmente l’aiuto del Signore e dei fratelli. Carmen Leggio e Cristina Zotti Lo scopo più profondo degli Amici, secon- do l’intenzione del Fondatore, è di cresce- re nella carità evangelica per testimoniarla poi nella società attuale.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Momenti di vita del Gruppo Amici

Ponte Lambro (CO), 1958: Zaira Spreafico con il primo Cava de’ Tirreni (SA), 2019: il Gruppo Amici alla Badia della Gruppo di Amici Santissima Trinità con l’Abate Michele Petruzzelli

23 COSTRUTTORI di opere buone

PICCOLE APOSTOLE E AMICI, UNITI IN UN UNICO SERVIZIO AI PIÙ POVERI, HANNO TROVATO SOLUZIONI ALLE RICHIESTE DI AIUTO. IL RUOLO DI ZAIRA.

“Per poter operare in maniera efficace, tive non sapevano e non potevano dare gli Amici devono essere sensibilizzati continuità al lavoro di recupero operato nei ai problemi, bene informati, aiutati ad Centri di Riabilitazione che intanto stavano inserirsi nei gruppi di base, comitati di diffondendosi in tutto il territorio italiano. Il quartiere, unità locali, Enti assistenziali” rischio di perdere i benefici acquisiti era in (verbale riunione 17 gennaio 1976). alcuni casi molto forte. Queste parole sintetizzano il pensiero di Chi poteva dare una mano in casi così Zaira Spreafico, Responsabile Generale delicati per aiutare i ragazzi e non esclu- delle Piccole Apostole della Carità e Presi- dere le famiglie, se non gli Amici? dente de La Nostra Famiglia fino al 2004. Così gli Amici sono diventati i “costruttori La missione si realizza sul territorio e di opere buone”, persone capaci di cam- qualsiasi esperienza di servizio, compreso minare vicino, senza sovrapporsi, veri an- il volontariato, esige una competenza e geli custodi di persone deboli ma degne una conoscenza. Lei stessa ha coinvolto gli come tutti di rispetto e cura. Amici nell’attività de La Nostra Famiglia, I primi Amici hanno accolto molti ragazzi, intuendo le potenzialità e la competenza li hanno aiutati ad acquisire competenze di questa Associazione che si stava affian- professionali perché potessero inserirsi nel cando all’Opera voluta da don Luigi. mondo del lavoro, li hanno proposti alla È molto importante ricordare come si è società come “persone capaci” forti, sicure costruita questa bellissima storia. perché avevano avuto dei modelli validi. Zaira guardava lontano e guardava negli Questi stessi Amici sono cresciuti in pro- occhi chi aveva vicino. Guardava i bambini fessionalità, riuscendo a costruire modelli che crescevano acquisendo nuove cono- utili per tutti. Nomi per noi cari, Bottini, scenze e abilità, guardava il loro ambiente Colombo, Fumagalli, Tavecchio… hanno di vita e intuiva una realtà molto semplice diffuso in tutto il mondo le attrezzature e chiara, che però per essere messa a fuo- costruite con noi e Zaira ha intuito, solleci- co richiede attenzione, sensibilità e molta tato, incoraggiato, spinto e gratificato. lungimiranza. Famiglie povere di mezzi ma Con Zaira hanno condiviso questa gran- soprattutto di capacità educative e forma- de intuizione molte Piccole Apostole che

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Ponte Lambro (CO), primi anni ‘50: Zaira Spreafico a colloquio con il beato Luigi Monza.

con il loro genio femminile (un esempio fra e bisogni duraturi. Piccole Apostole e Amici tante, Rosetta Spreafico), con la semplicità uniti in un unico servizio ai più poveri han- delle persone sapienti (Alba Medea, Alba no trovato soluzioni alle richieste di aiuto Clerici, Teresa Pitteri, Maria Teresa Dell’Orto...) che suonano sempre come: «Non possiedo hanno ampliato gli spazi, le iniziative, le né argento né oro, ma quello che ho te lo richieste agli amici vicini. do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!». Naturalmente ogni Piccola Apostola ha portato il proprio carisma, secondo le Una svolta significativa del Gruppo è stata intuizioni della sua natura e secondo le quella dell’approfondimento della spiritua- ispirazioni dello Spirito che don Luigi è lità dell’Istituto Secolare, garante che l’Ope- riuscito ad intravedere e supportare con la ra La Nostra Famiglia ovunque nel mondo sua preziosa preghiera. Nonostante Zaira testimoni la carità dei primi cristiani. fosse molto attenta e impegnata a solleci- Ogni anno il Gruppo Amici sviluppa pro- tare affinchè ogni Centro favorisse il nascere getti formativi, organizzati in ogni Sezione di nuovi Amici, le Sezioni si sono diffuse in in base alle esigenze dei singoli Gruppi, modo disomogeneo, sia come collocazione dei Sacerdoti disponibili, dell’apporto di che come caratteristica. ciascuno. Ispiratrici delle idee da sviluppare Gli Amici ovunque hanno però avuto il sono ancora loro, le Piccole Apostole che valore della spontaneità, dell’intuizione di hanno sì un mandato specifico, ma che fare ciò che serve, di raccogliere le indica- soprattutto credono nel valore del carisma zioni delle Piccole Apostole sempre meglio affidato loro dal Fondatore, perché nel configurate come “direttrici” responsabili mondo si ritorni costantemente al model- della Missione proposta dal Fondatore. lo della comunità dei primi cristiani dove I soggetti di questa diffusione amicale nessuno era nel bisogno, perché si viveva la sono comunque sempre stati i bambini e carità pratica trasmessaci dal Vangelo. le loro famiglie, i ragazzi bisognosi di aiuti sia materiali che spirituali, persone disabi- Alda Pellegri li adulte rimaste sole. Bisogni temporanei

25 QUANDO I GENITORI diventano Amici

NEL GRUPPO AMICI SONO CONFLUITI MOLTI GENITORI, IMPEGNATI AD ESSERE GUIDA E SOSTEGNO PER I COMPAGNI DI VIAGGIO PIÙ GIOVANI DI LORO, CONSAPEVOLI DELLE FATICHE CHE AVREBBERO INCONTRATO.

Un genitore che scopre di dover percorrere raggio per essere “amico” di altri genitori e un cammino lungo e difficile è inizialmen- dare loro coraggio. La stessa autrice scrive: te molto preoccupato e assillato da molte “Grazie a mio marito Francesco, che mi ha domande a cui non sa dare una risposta: permesso di rendere pubblici aspetti intimi “Che cos’ha? Perché?” “Non abbiamo an- della nostra vita”. Moltissimi genitori che, cora alcuna diagnosi, solo tanti SE e tanti teniamo presente, non scelgono di appar- MA… Abbiamo girato gli ospedali di mezza tenere ad un gruppo ideologico, si trovano Italia… Ora invece la cosa che più ci piace di necessità ad assumere un connotato di questa situazione, è proprio il fatto che non cercato. Non si sentono “gruppo” se non abbia un nome… Ho imparato tanto non dopo molto tempo, devono assimi- da questa cosa senza nome... inconsape- lare gradualmente molte verità difficili, volmente ci sta regalando più di quanto devono un po’ alla volta riconoscere la po- pensavamo” 1. sitività dei loro figli, superata l’angoscia di Un genitore che affida alle pagine di un li- non sapere fin dove potranno camminare bro la sua esperienza ha fatto un atto di co- insieme. Non è un caso che i genitori di figli disabili entrino a far parte del Gruppo

1. Chiara Giacomin ,“NOI contro questa cosa senza nome”, Amici quando questi figli hanno raggiun- 2017 Michael ed. Treviso. to l’adolescenza e anche oltre.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza È quello infatti il tempo necessario per co- hanno raccolto, accettato e condiviso una noscere il loro cammino, la loro missione proposta di fede e di carità autentica, non di genitori “speciali” e riescono solo in quel possiamo non riconoscere un vero mira- tempo a fare il passaggio dall’angoscia alla colo, di quelli che Gesù ha fatto nel Van- speranza, dal rimpianto al servizio, dall’au- gelo: pescatori divenuti apostoli, peccatori tocommiserazione al riconoscere di essere in possesso di un dono da offrire ad altri che stanno facendo lo stesso cammino. I genitori coinvolti attivamente nel Gruppo I GENITORI, DOPO Amici sono entrati nell’anima de La Nostra UN CAMMINO CHE Famiglia, partecipando a tutte le proposte COMPORTA IL PASSAGGIO che si sono sviluppate nei cosiddetti “rami DALL’ANGOSCIA fioriti”, ognuno od ogni famiglia con le aspettative proprie, ma anche con i doni ALLA SPERANZA, di cui sono portatori. RICONOSCONO DI AVER Quando verifichiamo questo cammino RICEVUTO UN DONO CHE che molti genitori stanno facendo perché DIVIENE RESPONSABILITÀ DA CONDIVIDERE

27 Non si tratta di inventare forme nuove per inserire i nostri bambini nella società; si tratta invece di inserire nella società nuovi valori che la mettano in discussione, ne sgretolino la stupida autosufficienza, contestino i criteri con cui è gestita, ”perché essa possa essere degna di accogliere i nostri bambini.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza trasformati in discepoli e annunciatori e fiduciosa di dare tutte le possibilità al della Buona Novella. Per La Nostra Fami- proprio figlio disabile. Diventa quindi glia, attenta a verificare i benefici della ria- fondamentale anche il messaggio degli bilitazione rivolta a tanti bambini disabili, Amici e la loro operosità umile e gratuita, è importante constatare questi “successi”. capace di coinvolgere famiglie sole e diso- Gli operatori della riabilitazione sanno di rientate: l’amicizia fa sicuramente crescere non poter risolvere problemi gravi e impe- il “benessere” e pur fra tante difficoltà può gnativi come ridare vigore a debolezze e far nascere il grazie necessario perché fragilità o superare i limiti della relazione e ogni vita sia riconosciuta come dono di della comunicazione, che pur affrontano Dio a tutti gli uomini che solo così posso- con passione e professionalità. La maggior no diventare più buoni. parte di bambini gravi e complessi resta infatti tale, la famiglia ha in questi casi Alda Pellegri un estremo bisogno di sentirsi accolta e accompagnata verso la conoscenza della verità da affrontare per poter essere attiva

LA NOSTRA FAMIGLIA, AMICI E GENITORI: GLI STESSI VALORI

VALORE DELLA VITA Ogni vita ha un valore grandissimo perché rappresenta l’Amore di Dio per l’uomo. Il “farsi carico” della persona disabile significa farsi carico della sua vita con tutte le dimensioni che la caratterizzano: quella affet- tiva, quella funzionale e quella sociale. Valorizzare ogni persona disabile significa per ogni operatore che è attivo nella Associazione cercare in primo luogo il suo benessere, “mettendosi al suo posto” per poter fare le scelte etiche che lo coinvolgono.

VALORE DI CIÒ CHE SI FA Il valore del nostro operare è essenzialmente il risultato positivo di ogni intervento, quantificato in modifiche dei segni patologici sui quali si cerca di influire con il trattamento riabilitativo. Valore è però anche la relazione che si instaura con il paziente e la sua famiglia nel comunica- re con serietà e verità l’entità della patologia che stiamo trattando ed anche la speranza che, al di là del risultato previsto, si alimenta in ogni incontro caratterizzato da un sentimento di vera solidarietà. (Dall’Assemblea del Gruppo Amici del 2007)

29 Milano, 30 aprile 2006: Beatificazione di don Luigi Monza. Didascalia foto Axim unt dolor re remnatiorem dolo unt re rem natiorem dolo

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza BEATO Luigi Monza

IL CARISMA DEL FONDATORE DE LA NOSTRA FAMIGLIA È LA RADICE DA CUI TRAE ALIMENTO LA VITA DEL GRUPPO AMICI.

I SUOI GIORNI

1898, 22 giugno - Nacque Luigi Monza a Ci- slago (). I suoi genitori erano contadini. 1925, 19 settembre - Venne ordinato sa- cerdote. Era entrato in seminario a 18 anni dopo aver conosciuto la fatica del lavoro dei campi, le veglie per proseguire gli studi dopo l’interruzione per la morte precoce del padre, la chiamata al servizio militare e la lotta per la vita quotidiana della povera gente. Il suo primo impegno pastorale fu tra i giovani della Parrocchia di Vedano Olona. 1927 - Sotto il regime fascista venne ingiu- stamente incarcerato a Varese per alcuni mesi. L’evento lo mise duramente alla prova. 1929 - Dopo un breve periodo nella Par- rocchia di Milano S. Maria del Rosario, don Luigi fu assegnato al Santuario di Nostra Signora dei Miracoli di Saronno. Qui il suo sguardo, raggiunto da quello di Dio, ha im- parato a guardare lontano, su un mondo segnato dalla solitudine e dall’egoismo che “urgeva riportare all’amore di Dio”. L’intui- zione era grande, ma bisognava attendere che il Signore indicasse la via da seguire.

31 1936 - L’Arcivescovo di Milano, Card. di preghiera, il cristiano trova il significato Schuster gli affidò la Parrocchia San Gio- dei suoi giorni per una vita appassionata e vanni alla Castagna di Lecco. segnata dalla speranza. 1937 - Don Luigi trovò la strada di Dio. “Al mondo moderno moralmente scon- Nacque nel suo cuore di padre l’Istituto volto dobbiamo poter dire con la nostra delle Piccole Apostole della Carità chia- vita: osservate come è stupendo vivere mate, per dono dello Spirito, a portare nel nell’amore”. mondo la pienezza della vita consacrata all’amore totale di Cristo, con lo spirito degli Apostoli e la carità pratica dei primi LA BEATIFICAZIONE, cristiani. GRADINO PER GRADINO 1954, 29 settembre - Don Luigi Monza si fece da parte e silenziosamente scompar- Il 30 novembre 1985 il Gruppo Amici e il ve, come il chicco di grano che muore per postulatore don Luigi Serenthà si fanno dare vita alla spiga. promotori della petizione per la Causa di Canonizzazione presso la Curia dell’Arci- 2006, 30 aprile - In Duomo a Milano don diocesi di Milano con l’Arcivescovo C.M. Luigi Monza è stato proclamato Beato sot- Martini. to il Pontificato di Benedetto XVI. Il 23 giugno 1987 viene emanato il decreto per il Nulla Osta di apertura della Causa IL SUO MESSAGGIO di Canonizzazione su don Luigi Monza. Postulatore è Padre Luigi Mezzadri che Il messaggio del beato Luigi Monza è oggi succede a don Luigi Serenthà, deceduto di grande attualità e provoca il cristiano nel 1986. a non mettersi in salvo dal “nuovo paga- Il 23 febbraio 1991 a Ponte Lambro nesimo” ma a condividere, in nome della (Como), dove sono custodite le spoglie di carità, la vita dell’uomo “penetrando” la don Luigi, si conclude - alla presenza del società moderna “con lo spirito degli Apo- cardinale Carlo Maria Martini - il processo stoli per far assaporare la spiritualità del di canonizzazione in sede diocesana sulla Vangelo e far gustare la gioia di vivere fra- sua vita e le sue virtù eroiche. telli in Cristo”. Il 20 dicembre 2003 don Luigi viene ri- Fulcro del suo insegnamento è la carità conosciuto ufficialmente “venerabile” da che spinge a farsi carico del fratello e papa Giovanni Paolo II. della comunità umana, si esprime nei rapporti interpersonali e si proietta nella Il 19 dicembre 2005 Papa Benedetto XVI azione missionaria ed evangelizzatrice. riceve il cardinale José Saraiva Martins, Vivere la Carità nelle relazioni interperso- Prefetto della Congregazione per le Cause nali significa, oggi come allora, andare al dei Santi, al quale consegna il decreto cuore della convivenza umana per instau- relativo al miracolo attribuito all’inter- rare un nuovo modello di socialità norma- cessione del Venerabile Servo di Dio don to da una legge di amore. Luigi Monza. L’ideale è la comunità dei primi cristia- Il 6 gennaio 2006 il cardinale Dionigi Tet- ni che viveva “un cuor solo e un’anima tamanzi annuncia alla diocesi ambrosiana sola” facendo della carità la prima ed irri- la beatificazione di don Luigi Monza. nunciabile regola di convivenza umana, il Il 30 aprile 2006, in piazza Duomo a Mila- mezzo più idoneo per stare vicino all’uo- no, don Luigi viene proclamato Beato dal mo contemporaneo e per annunziare il cardinale Dionigi Tettamanzi. Vangelo di Cristo. Nel rapporto profondo con il Signore e in un’intensa esperienza

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Milano, 30 aprile 2006: beatificazione di don Luigi Monza

33 INCONTRI lungo la strada

TESTIMONIANZE DI VITA E INTUIZIONI PROFETICHE CHE HANNO SEGNATO PROFONDAMENTE LA VITA DEL GRUPPO.

Non è possibile ricordare qui i numerosi mento, Polo Ospedaliero con cui un Regio Amici che hanno partecipato al Gruppo Decreto del 1923 dava inizio alla Facoltà da quando si è costituito. Verremmo meno di Medicina dell’Università degli Studi di allo stile di discrezione e umiltà con cui Milano. Egli non fu però solo un clinico ciascuno di essi ha operato. Ci sono però illustre e dedito alla sua professione e persone che hanno segnato profondamen- all’insegnamento. Il Professore era infatti te il cammino degli Amici con intuizioni particolarmente sensibile ai problemi dei profetiche, interpretando la verità incan- bambini con disturbi neurologici e psi- descente del Vangelo alla luce del carisma copatologici. Insieme ad altri personaggi del beato Luigi Monza. impegnati in campo medico ed educativo, per lo più appartenenti all’alta borghesia milanese, aveva collaborato a far sorgere EUGENIO MEDEA associazioni che operavano nella convin- zione che, attraverso cure e metodi ade- Eugenio Medea (1873-1967) medico neu- guati, era possibile migliorare le capacità rologo e ricercatore, dal 1924 fu il primo di questi bambini e accompagnarli in docente di semeiotica delle malattie ner- un percorso di autonomia e di inseri- vose presso gli Istituti Clinici di Perfeziona- mento sociale. Aveva anche promosso

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Bosisio Parini (LC), 1966: Eugenio Medea con la figlia Alba in visita al Centro de La Nostra Famiglia INCONTRI lungo la strada

corsi di perfezionamento per insegnanti e per logopedisti, con lo scopo di formare professionisti competenti per le scuole di educazione speciale che cominciavano a sorgere nel primo novecento. Risale al 1946, ad uno di questi corsi, il pri- mo incontro con Zaira Spreafico. In segui- to l’incontro si allargò a La Nostra Famiglia, divenne conoscenza del suo operato e della sua identità, frequentazione comu- ne di convegni, apporto di suggerimenti e consigli, ma anche condivisione degli ideali, partecipazione al Pellegrinaggio a Lourdes e al Gruppo Amici. È interessante ricordare che nel 1950 ci fu l’incontro tra don Luigi Monza e il prof. Eugenio Medea che segnò l’inizio di una Eugenio Medea

35 Prairie, Lourdes: Monsignor Luigi Serenthà in pellegrinaggio con La Nostra Famiglia collaborazione costruita sulla convergen- LUIGI SERENTHÀ za degli ideali a quel tempo innovativi di “presa in carico globale del bambino… pro- Luigi Serenthà (1938-1986), sacerdote mi- tagonista con la sua malattia, ma soprat- lanese, teologo e docente, fu protagoni- tutto con la sua individualità da capire, sta della nascita della Facoltà teologica rispettare, aiutare, amare” 1. dell’Italia settentrionale di cui fu pro-segre- tario (1972-1981) e direttore di sezione del La stima reciproca con Zaira Spreafico si ciclo istituzionale (1981-1983). trasformò in amicizia e si concretizzò nella donazione da parte del professore Medea Nel 1967 incontrò l’Istituto Secolare delle dell’intero suo patrimonio all’Associazione, Piccole Apostole della Carità e le attività che ha così potuto realizzare nella sede de “La Nostra Famiglia”. di Bosisio Parini un padiglione intitolato Possiamo dire senza presunzione che que- alla moglie Bianca Medea (1967), dedicato sto incontro ha segnato la sua vita e quella alla cura dei bambini con epilessia, l’altro del variegato mondo che ruota attorno a (1971) dedicato allo stesso Professore per La Nostra Famiglia: dai genitori, agli Amici, la riabilitazione di bambini con disabilità ai bambini e ai ragazzi con cui amava passa- motorie, in particolare affetti da paralisi re il suo limitatissimo tempo libero. cerebrale infantile. Di lui dice Zaira Spreafico, allora Respon- L’unica figlia, entrata dopo la morte del pa- sabile dell’Istituto Secolare e Direttrice Ge- dre a far parte dell’Istituto secolare delle Pic- nerale dell’Opera: “Ci ha aiutato a scoprire cole Apostole della Carità, è stata per anni e ad approfondire molto più di quanto la “nonna Alba” per tanti ragazzi che hanno saremmo state capaci di fare noi il cari- trascorso alcuni anni della loro vita nei Cen- sma del nostro fondatore don Luigi Monza tri di Riabilitazione de La Nostra Famiglia. ed è stato lui che ha voluto spingerci ad L’Associazione La Nostra Famiglia ha vo- iniziare la causa di canonizzazione… Ha sa- luto intitolare l’Istituto di Ricovero e Cura puto interpretare il suo spirito con acuta a Carattere Scientifico a cui ha dato vita psicologia e con una sensibilità spirituale nel 1985 alla memoria di questo grande veramente eccezionali”. Dal 1973 accet- clinico, maestro, amico e benefattore. tò l’incarico di assistente spirituale del Gruppo Amici e promosse in particolare in questa veste nel 1979 il primo convegno di studi su don Luigi Monza a Capiago Inti- 1. Lerma M. “Scienza e tecnica al servizio della carità” miano; un secondo convegno si svolse con LA CA’GRANDA anno XXVIII n. 1-2 2008 pag. 34-35. la sua presenza e responsabilità scientifica

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza a Varese (1984): da allora periodicamente ANTONIO PASQUARELLI le Piccole Apostole della Carità, il Gruppo Amici e tutte le aggregazioni nate attorno Antonio Pasquarelli (1917-2008) proveniente al carisma del beato Luigi Monza si incon- da Ischitella (Foggia) fu Provveditore agli trano per le giornate di riflessione e ap- Studi prima a Torino poi a Como; negli anni profondimento che egli ha lasciato come ‘70 incontrò in questa sua carica l’allora impegno da continuare. Presidente de La Nostra Famiglia Zaira Spreafico, che lo coinvolse nella conoscenza Nel 1981 il cardinale Carlo Maria Martini, di dal vivo della realtà della scuola statale isti- cui divenne uno dei più stretti collaboratori tuita nei Centri de La Nostra Famiglia della e ascoltati consiglieri, gli affidò l’incarico di provincia di Como. La reciproca stima diven- guidare l’Istituto sacerdotale Maria Imma- ne amicizia e profonda condivisione della colata (che seguiva la formazione perma- spiritualità proposta da don Luigi Monza. nente dei preti del primo quinquennio di ordinazione) e la Scuola vocazioni adulte. All’età della pensione, su proposta di Zaira Nel 1983 lo nominò rettore maggiore del Spreafico, divenne ufficialmente “Amico” de seminario arcivescovile di Milano. Si fece La Nostra Famiglia con la carica di vice pre- promotore di una revisione delle linee edu- sidente del Gruppo dal 1976 al 1980 e di cative del seminario mediante l’assemblea presidente dal 1980 al 1995. In questa veste di tutti gli educatori a Barzio nel 1984. ebbe modo di collaborare con don Luigi Serenthà, col quale ebbe immediata sinto- Morì il 28 settembre 1986 appena quaran- nia e condivise le linee e la programmazio- tottenne, per tumore. Ricordiamo ogni ne delle iniziative del Gruppo a cui si dedi- anno la sua nascita al cielo nello stesso cò con competenza e speciale dedizione. giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica del beato Luigi Monza. Sempre e in forma crescente coltivò ed espresse venerazione per la spiritualità di don Luigi Monza, attingendo alla testi- monianza diretta delle Piccole Apostole e agli scritti del beato (ai tempi ancora solo custoditi tra i materiali della sua memo- ria) che ritenne meritevoli di conoscenza, approfondimento e diffusione, offrendo la propria disponibilità. Particolare attenzio- ne diede alla redazione del Notiziario di informazione del Gruppo Amici. Convinto sostenitore della necessità di pro- muovere la causa di Beatificazione di don Luigi Monza, il prof. Pasquarelli ideò, curò e realizzò (dal 1982 al 2005) - facendosene carico in prima persona - “Il Granello” fo- glio trimestrale di divulgazione “popola- re” della conoscenza di don Luigi Monza e dell’attestazione della devozione. In tal modo diffuse testimonianze e scritti di don Luigi, i “favori” ottenuti per sua intercessio- ne, raccolti successivamente (anno 2000) in un volumetto intitolato appunto “I Favori di don Luigi Monza” che fu presentato alla Congregazione per le Cause dei Santi qua- le documentazione utile per favorire l’iter Antonio Pasquarelli della beatificazione del Servo di Dio.

37 I FRUTTI dell’amicizia

IL GRUPPO HA GENERATO NELLE PERSONE E NELLA SOCIETÀ CIVILE REALTÀ INNOVATIVE, ORIENTATE AL BENE COMUNE E AL PRENDERSI CURA GLI UNI DEGLI ALTRI.

GLI AMICI E IL DOPO DI NOI: Gruppo Amici e l’Associazione Genitori, da poco creata: LA FONOS (FONDAZIONE • i Centri di Lavoro Guidato (Como, Oderzo, ORIZZONTI SERENI) Mareno di Piave, San Vito al Tagliamento) Non appena il nostro Paese ha previsto • le Case Famiglia o residenze (Como, En- una legislazione a tutela del diritto alla dine Gaiano, Oderzo, Mandello del Lario) riabilitazione particolarmente per i bam- Nel tempo queste realtà si sono modifi- bini - per il quale La Nostra Famiglia, al- cate, rientrando istituzionalmente sotto leandosi con Genitori e Amici aveva con- la responsabilità de La Nostra Famiglia e tinuato a fare pressioni - si è presentato il assumendo definizioni, standard organiz- tema del così detto “Dopo di noi”. zativi e gestionali che le Regioni in cui sono Con la forza della solidarietà reciproca collocate hanno previsto con l’adozione del in vista di comuni obiettivi, le tre realtà proprio sistema socio sanitario. Rimane il hanno affrontato il problema generando fatto che esse hanno avuto un ruolo pro- diverse soluzioni: non con la presunzione fetico, dimostrando concretamente la di risolverlo, perché ben superiore alle possibilità di offrire inclusione lavorativa, forze di cui disponevano, ma con la cer- integrazione sociale e vita indipendente tezza che lo stile de La Nostra Famiglia alle persone con disabilità, e hanno così potesse esprimersi all’interno di diverse stimolato la definizione di politiche sociali forme di servizi e strutture, dedicate ad e la creazione di tante altre realtà locali, adolescenti e adulti, creando modelli ri- sotto forma di cooperative e associazioni producibili. spesso avviate da Amici e genitori nel pro- prio territorio di residenza. Da questo impegno comune dal 1975 sono nate progressivamente altre real- Ma non bastava: il Gruppo Amici sentiva tà, che vedevano come protagonisti sia l’esigenza di creare qualcosa di più strut- nella forma giuridica che nella gestione turato e autonomo giuridicamente rispet- non solo La Nostra Famiglia, ma anche il to a La Nostra Famiglia, già notevolmente

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Ostuni (BR), 2019: il Gruppo Amici accolto al Centro de La Nostra Famiglia I FRUTTI dell’amicizia

impegnata nello sviluppo dell’attività missionaria, sollecita a donarsi senza mi- specifica di riabilitazione rivolta ai bam- sura e ad andare “fino agli ultimi confini bini anche attraverso l’IRCCS “Eugenio della terra” per annunciare la buona noti- Medea”. Ecco perché nel 1994 nasce la zia del Vangelo. La ricerca di come avreb- Fondazione Orizzonti Sereni (Fonos), be potuto realizzarsi l’anelito missionario organizzazione no profit, preceduta da ad andare “oltre” ha accompagnato da un consistente lavoro di sensibilizzazione sempre l’Istituto Secolare Piccole Apo- e di raccolta fondi. stole della Carità e La Nostra Famiglia. E ciò è avvenuto sapendo che questo “oltre” La Fonos fornisce consulenza per la de- avrebbe potuto avere molteplici significati: finizione del progetto esistenziale della oltre il nostro Paese, oltre i luoghi dove il persona adulta con disabilità e/o della sua Vangelo non è conosciuto, oltre le attivi- famiglia e offre servizi di residenzialità sul tà e le risposte già sperimentate, oltre e territorio nazionale. Attualmente questi ser- verso nuovi bisogni... vizi sono resi in 6 Case Fonos distribuiti nel- le Regioni Lombardia, Veneto, Liguria. Offre Per parecchi anni viaggi esplorativi all’este- inoltre una serie di servizi complementari a ro, il più delle volte in compagnia di alcuni quelli sanitari e assistenziali ai genitori che Amici, hanno permesso di conoscere i si rivolgono al Centro de La Nostra Famiglia bisogni che vescovi, missionari, semplici di Bosisio Parini, presso il quale si trova la laici, politici sottoponevano a La Nostra Sede Legale della Fondazione. Famiglia per avere una risposta. Al tempo stesso all’interno dell’Associazione e con gli Amici ci si interrogava sul tipo di pre- AVERE COME ORIZZONTE GLI senza da avviare, sulle attività più efficaci in cui incarnare il messaggio evangelico. ULTIMI CONFINI DELLA TERRA: L’OVCI LA NOSTRA FAMIGLIA Nel 1982, in vista dell’avvio dell’attività in Sudan La Nostra Famiglia, insieme al “Andate in tutto il mondo... e fate assapo- Gruppo Amici, il 4 maggio costituisce rare la gioia di vivere fratelli in Cristo...” - con atto notarile - OVCI La Nostra Fami- La spiritualità del beato Luigi Monza è glia, l’Organismo di Volontariato per la

39 Cooperazione Internazionale che diverrà e sistematicamente nel mondo della nel tempo la forma istituzionale attraver- comunicazione. E lo fa per il tramite del so la quale essere presenti in vari Paesi Gruppo Amici, nato proprio dall’esigenza annunciando il Vangelo e cooperando allo di trasmettere e condividere il valore del sviluppo integrale, umano e sociale, delle lavoro iniziato nel segno della carità. loro popolazioni. Non a caso, fin dal primo Statuto è espli- Attualmente OVCI realizza progetti di coo- citata l’esigenza di far conoscere i proble- perazione allo sviluppo a favore di persone mi affrontati e l’attività avviata, esigenza - prevalentemente in età evolutiva - in che nella modifica del 1966 viene tradot- situazioni di disagio sociale e disabilità ta nel fine di “diffondere la conoscenza attraverso interventi di: dell’Opera mediante la collaborazione con la Stampa e con pubblicazioni adatte”. • Riabilitazione • Formazione La rivista, destinata a raggiungere nel tem- • Assistenza sociale po migliaia di persone, è dunque uno dei • Medicina di base primi frutti che il Gruppo Amici, costituito • Educazione alla globalità solo due anni prima, produce. Nella lettera aperta del presidente di allora, avv. Giu- Opera all’estero in Sud Sudan, Sudan, seppe Cavazzana, si legge “Cari Amici, da Brasile, Ecuador, Cina e Marocco. In Italia molte parti giungeva la voce e si esprimeva è attivo con i “gruppi di animazione” pre- il desiderio di un rapporto più stretto d’a- senti in ben 6 Regioni. micizia e di informazione in seno al gruppo e alle Sezioni Amici de La Nostra Famiglia di don Luigi Monza; a ciò avrebbe potuto IL NOTIZIARIO sopperire un foglio, un notiziario, un bol- Con il primo numero del “Notiziario d’in- lettino, un mezzo insomma con il quale formazione del Gruppo Amici di don Luigi tenere collegato il Centro alla periferia, Monza” - titolo della copertina che porta il Consiglio agli aderenti, ai simpatizzanti, come data “SETTEMBRE - OTTOBRE 1960” - agli estimatori del venerato Fondatore e La Nostra Famiglia entra ufficialmente della generosa Sua Opera”.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Il servizio che noi dobbiamo rendere alla Chiesa: aiutarla ad essere segno parlante, trasparente, stimolante, ricordando che anche noi siamo Chiesa, anche noi corriamo il grave rischio di rendere talvolta muto e opaco l’amore di Dio, così ”come anche noi abbiamo la gioiosa possibilità di far intravvedere l’amore di Dio ai nostri fratelli.

41 La riabilitazione era in quel tempo ai suoi I PELLEGRINAGGI esordi, i diritti delle persone con disa- Ogni viaggio porta con sé la voglia di una bilità non erano riconosciuti, occorreva scoperta. Ma il pellegrinaggio è qualcosa quindi sensibilizzare l’opinione pubblica in più: è la metafora della vita, un cam- e le istituzioni per costruire un sistema di mino alla ricerca del senso della propria cura e di tutela delle persone coinvolte in esistenza. Il pellegrino è colui che scruta il queste problematiche. mondo come scruta se stesso, cercando le Attorno a La Nostra Famiglia, che viveva impronte di Dio sulla propria strada, per- un momento di sviluppo molto intenso, si correndo i sentieri che lo portano alla fon- condensava l’interesse di molte famiglie te da cui non smetterà mai di attingere. e amici. Il Notiziario è stato uno stru- L’esperienza della sofferenza dei bambini mento fondamentale per dar voce a un può suscitare profondi sentimenti d’ingiu- mondo sommerso. Non solo: il Notiziario stizia, di ribellione e difficoltà ad accettare è tuttora l’unica fonte che in modo sem- la situazione. plice, senza dover scartabellare in archivi faticosissimi, ci permette di ricostruire le Genera anche, inevitabilmente, degli inter- tappe più significative della storia de La rogativi sul senso della vita, sollecita una Nostra Famiglia: dalle inaugurazioni, ai ricerca sulle mete e sugli obiettivi a cui riconoscimenti ottenuti, alle visite impor- tendere, fa emergere il bisogno di affida- tanti, ai passi compiuti in tema di ricerca, mento come quando ci si trova di fronte riabilitazione, educazione, formazione. a qualcosa che supera le nostre forze e si sente la necessità di essere aiutati. Anche se la fatica della redazione è stata largamente condivisa dalle Associate de Il pellegrinaggio è esperienza forte di fede, La Nostra Famiglia e con il passare de- di condivisione, di comunione. Per questo il gli anni da professionisti competenti in Gruppo Amici collabora da quando esiste tema di comunicazione, dobbiamo essere all’organizzazione dei Pellegrinaggi con La grati al Gruppo Amici che si è assunta la Nostra Famiglia e vi partecipa. responsabilità della rivista fino a quando Nel tempo i luoghi raggiunti sono stati di- La Nostra Famiglia stessa ha deciso di tra- versi: Lourdes (oltre 50 pellegrinaggi), Roma sformarla, a partire dal 2019, nel proprio e la Terrasanta, Fatima, Loreto ed altri San- ufficiale “house organ”. tuari minori. La Nostra Famiglia e il Gruppo Il Gruppo Amici avrà comunque sempre Amici conservano un legame particolare un ruolo importante nella redazione, non con Lourdes, avendo avuto segni evidenti solo per l’esigenza di una collaborazione dell’intercessione della Vergine a fronte di concreta, ma soprattutto perché senza difficoltà e problemi incontrati sia nel cam- Amici non si potrebbe stare: verrebbe mino individuale e familiare sia in quello meno la stessa ispirazione che spinge La dell’Opera. A Lourdes sono nati molti frutti, Nostra Famiglia ad essere un messaggio tra cui i Gruppi di spiritualità familiare. del Vangelo per gli uomini del nostro Ma ogni volta i pellegrinaggi con La Nostra tempo. Famiglia conducono non soltanto a un san- tuario come luogo sacro in cui il divino si è manifestato, ma permettono di sperimen- tare la sacralità della vita di ogni persona, la sua intangibile dignità, la possibilità di fare della sofferenza un’occasione di crescita, la bellezza di poter contare su dei fratelli con cui condividere il cammino della vita.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Alcuni momenti dei pellegrinaggi a Lourdes. Al centro, il Cardinale di Milano Carlo Maria Martini saluta i pellegrini in partenza nel 1981

43 Ragazzi impegnati nel laboratorio di teatro.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza ATTIVITÀ delle sezioni

VARIETÀ DI ESPRESSIONI NELLA MEDESIMA IDENTITÀ.

In ogni sezione il Gruppo Amici si somi- impossibile essere capaci di organizzare glia, ma al tempo stesso si diversifica a una manifestazione sportiva con le poche seconda di tanti fattori: il contesto, le per- competenze possedute in materia. sone che lo compongono o che lo anima- Gli Amici, capitanati da Felicino Redaelli, no, la storia, le necessità e l’attività de La sono stati una salvezza: quelli che di sport Nostra Famiglia a cui si affianca. se ne intendevano, ma anche tanti altri, Impossibile descrivere come meritereb- convinti di dover aiutare La Nostra Fami- bero le attività di ogni Sezione. A titolo glia a diffondere l’ideale della solidarietà, esemplificativo si dà spazio ad alcune la possibilità per tutti di essere accolti nel- esperienze e iniziative. la propria originalità unica e irripetibile. Ed ecco che ogni anno la camminata si ri- pete con innovazioni e che, sotto nomi a BOSISIO PARINI E LA CAMMI- volte diversi, viene organizzata non solo NATA DELL’AMICIZIA a Bosisio ma in molti altri Centri de La Nostra Famiglia. Ma la cosa più bella della Da quasi 50 anni parlare di Camminata Camminata è sempre l’amicizia, questa dell’Amicizia significa parlare del Gruppo catena di solidarietà che parte da coloro Amici di Bosisio. Non che gli Amici di Bo- che la organizzano e si estende a tutti sisio si identifichino esclusivamente con quelli che partecipano. Ed è sempre una quell’evento che è divenuto nel tempo un bellissima festa! E la mano che ci si dà in appuntamento irrinunciabile. Gli Amici quel giorno diventa programma per tutti i sono anzitutto “amici”, quindi presenza giorni della vita. di volontariato, di rappresentanza, di ani- mazione, di condivisione, che sostiene e Carla Andreotti partecipa a vari eventi, attenta a vivere in prima persona e a livello dei propri ambiti familiari, lavorativi, ecclesiali la spiritualità CAVA DE’ TIRRENI: LA SPIRI- del beato Luigi Monza. Ma la Camminata è un evento di tali di- TUALITÀ DELL’ACCOGLIENZA mensioni che tende ad oscurare tutto il Il Gruppo Amici di Cava de’ Tirreni si ritro- resto. È iniziata da un Amico, l’indimen- va mensilmente per approfondire la cono- ticabile Lino Beretta, che voleva sostene- scenza e il pensiero del beato Luigi Monza, re la partecipazione al Pellegrinaggio a con l’obiettivo di poterlo interpretare e Lourdes dei bambini: e sembrava impresa vivere nella vita di ogni giorno.

45 Ogni anno viene predisposto un tema e un e dalla preghiera, il bisogno di tradurre in programma particolare sul quale ci si sof- opere i messaggi ricevuti sono i punti fon- ferma a riflettere. Di solito ci si prepara agli damentali che il Gruppo cerca di coltivare. incontri utilizzando una scheda che pro- Sperimentiamo quanto il cammino così pone un brano del Vangelo da meditare strutturato favorisca la crescita personale e e una pagina di don Luigi su cui riflettere, spirituale di ogni Amico e sia stimolo cultu- cercare le assonanze con il messaggio di rale e di ricerca di senso anche per quanti Gesù, le attualizzazioni e le modernità di desiderano condividere l’esperienza del cui è ricco. Questo cammino viene fatto in Gruppo Amici. genere con la guida della Piccola Apostola della Comunità che ci accoglie, mentre nei Maria Rosaria Sorrentino periodi liturgici forti conduce gli incontri don Osvaldo Masullo, assistente spirituale del Gruppo, il quale propone una cateche- PASIAN DI PRATO: NASCERE si sulla Parola della domenica successiva all’incontro. PER GEMMAZIONE Il Gruppo Amici in Udine, e precisamente Un impegno importante e uno sforzo con- a Pasian Di Prato, ha preceduto La Nostra tinuo che il Gruppo Amici cerca di compie- Famiglia: è nato infatti come gemmazione re è quello di affiancare La Nostra Famiglia della sezione da più lungo tempo presen- nelle varie iniziative in favore dei più piccoli, te in Friuli, quella di San Vito al Tagliamen- rafforzare l’identità dell’Amico, compren- to, in provincia di Pordenone, che affianca- dere il senso e il perché degli incontri e va il grande Centro de La Nostra Famiglia la necessità di “fare il bene fatto bene”. sorto nel 1960. L’attenzione ai rapporti interpersonali, la fraternità attraverso vari mezzi e modalità E questo perché si avvertiva da parte di (ad esempio laboratori, atelier...), il raggiun- genitori e Amici residenti in provincia di gimento di una sempre maggiore consa- Udine l’esigenza dell’apporto dell’Associa- pevolezza nell’accogliere quanto viene sug- zione La Nostra Famiglia in un territorio gerito dalla riflessione comune condivisa più accessibile rispetto alla loro residenza.

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Il Gruppo Amici de La Nostra Famiglia pensa di partecipare alla forza umanizzante di Cristo partecipando a quello spirito cristiano con cui don Luigi Monza ha cercato di tradurre le esigenze della carità evangelica ”nella situazione culturale dell’uomo d’oggi.

47 GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Quasi per incanto, o forse nella logica di un intervento della Provvidenza, nasce da un giorno all’altro un piccolo ambulatorio LA PRESENZA di riabilitazione in un appartamento in Via IN ITALIA Fabio Asquini, facente capo al Centro di San Vito al Tagliamento, guidato da due LIGURIA Piccole Apostole. Varazze (SV) LOMBARDIA L’apprezzamento della loro opera cresce Bosisio Parini (LC) di anno in anno e quindi l’attività si deve Castiglione Olona (VA) trasferire in una sede più ampia in Via Cislago (VA) Trento, dove resta fino a quando nasce il Vedano Olona (VA) Centro di Pasian di Prato, oggi in pratica Como l’unico nella Provincia di Udine. Lecco Nerviano (MI) Siamo al 1990 circa. Mandello del Lario (LC) In tutto il percorso appena citato i bambi- Ponte Lambro (CO) Sesto San Giovanni (MI) ni bisognosi delle cure più complesse, in gran parte, orbitavano ancora sul Centro VENETO Conegliano (TV) di San Vito. Genitori e Amici delle due sedi Padova operavano in sinergia nell’affrontare pro- Vicenza blemi di comune interesse. Fra gli Amici FRIULI VENEZIA GIULIA non si può dimenticare Anna Capellani e il Pasian di Prato (UD) marito Aldo, che hanno caldeggiato e pro- San Vito al Tagliamento (PN) mosso il primo Centro di lavoro guidato in PUGLIA San Vito, nel Centro La Nostra Famiglia. Brindisi Man mano in Udine nasce il desiderio di Ostuni (BR) Lecce fondare il proprio “Gruppo Amici di don Luigi”. E siccome lo spirito che anima tutti CAMPANIA Cava de’ Tirreni (SA) quelli che gravitano intorno all’Opera crea- ta da don Luigi si impersona nelle Piccole Apostole, va detto che è stata determinan- te Gabriella Zanella, grande figura oltre E NEL MONDO che per il suo apostolato, anche per la sua INSIEME AD OVCI capacità organizzativa (ci dicevamo che BRASILE avrebbe potuto agevolmente guidare uno Santana Stato): con lei si è formalizzato il “Gruppo” MAROCCO di Udine. E, attorno a lei, abbiamo potuto Rabat conoscere e apprezzare altre numerose ECUADOR Piccole Apostole che si sono alternate nel Esmeraldas farci conoscere il carisma di don Luigi, nella CINA cura dei bambini e nel rasserenare e dare Pechino speranza ai loro genitori. Con loro molti SUDAN Sacerdoti hanno accompagnato il Gruppo Khartoum nel suo cammino spirituale e nell’impegno SUD-SUDAN di ogni giorno ad essere d’aiuto all’Opera e Juba a far conoscere il carisma di don Luigi alla realtà locale.

Alberto e Giovanna

49 LA NOSTRA FAMIGLIA un’opera di carità all’avanguardia

“UNA DELLE GRAZIE PIÙ GRANDI CHE CI HA FATTO IL SIGNORE È QUELLA DI AVERCI CHIAMATI A FARE DEL BENE” (BEATO LUIGI MONZA)

“L’Associazione prende il nome di Nostra sempre più appropriate e adeguate. La Famiglia per dimostrare che, come figli “mission” dell’Associazione è tutelare la dello stesso Padre, tutti gli uomini forma- dignità e migliorare la qualità della vita no un’unica famiglia, che tutti i membri – attraverso specifici interventi di riabilita- dell’Associazione saranno come padre, zione – delle persone con disabilità, spe- madre, fratelli e sorelle per quanti li avvici- cie in età evolutiva. neranno, così pure tutte le case dell’Asso- La Nostra Famiglia intende farsi carico ciazione dovranno essere famiglia per tutti non solo della disabilità in quanto tale, quelli che vi dovranno soggiornare”. ma anche della sofferenza personale e Così affermava il beato Luigi Monza, famigliare che l’accompagna. Fondatore dell’Associazione, indicando nell’accoglienza, nello spirito di famiglia L’Associazione si propone di dare il pro- e nella valorizzazione della vita l’oriz- prio contributo allo sviluppo della ricerca zonte valoriale entro il quale l’Associazio- e delle conoscenze scientifiche nel cam- ne è nata nel 1946, si è sviluppata e anco- po delle patologie dello sviluppo. Attra- ra oggi opera cercando di interpretare in verso l’attività formativa, l’Associazione modo differenziato, specifico e mirato i contribuisce alla preparazione personale bisogni che incontra per trovare risposte e valoriale di operatori impegnati in ser-

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza vizi di istruzione sanitari e socio-sanitari. personalizzazione, professionalità, uma- L’Associazione è presente sul territorio nità e scientificità, favorendo l’integrazio- nazionale in 6 Regioni (Campania, Friuli ne dei bambini e ragazzi nella comunità Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia in cui vivono; e Veneto) con 28 sedi e collabora con attraverso la Sezione Scientifica l’Organismo di Volontariato per la Coo- • perazione Internazionale OVCI-La Nostra “Eugenio Medea”, riconosciuta Famiglia in 5 Paesi del Mondo. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, sviluppa conoscenze e L’Associazione: competenze nel campo della ricerca • si prende cura, riabilita ed educa bam- scientifica volte a: prevenire le varie bini e ragazzi con disabilità, mediante forme di disabilità fisiche, psichiche e una presa in carico globale loro e della sensoriali; limitarne le conseguenze, loro famiglia, realizzata nel rispetto fino anche al loro superamento totale; della vita e con uno stile di accoglienza mettere a disposizione nuove prassi e che favorisca la loro crescita umana e metodologie scientificamente validate spirituale. La qualità del progetto riabili- di intervento riabilitativo, sanitario, tativo viene garantita da elevati livelli di educativo e sociale;

51 • promuove attività di formazione garan- l’Associazione “La Nostra Famiglia” attuerà tendo l’assolvimento dell’obbligo scola- alla luce delle direttive del venerato Fon- stico e formativo dei bambini e ragazzi datore”. con disabilità che frequentano i Centri di In questi 60 anni di vita abbiamo potuto Riabilitazione; sostenendo percorsi for- sperimentare come queste parole abbia- mativi con l’obiettivo di orientare e favori- no preso volto, mani, piedi, siano diventate re l’inserimento lavorativo di persone con realtà nella vicinanza fattiva e concreta disabilità o fragili; promuovendo corsi di e nell’operato di tanti Amici che hanno laurea e di formazione superiore volti a messo a disposizione dell’Associazione il preparare professionisti sanitari con ele- loro tempo, le loro capacità professionali, vate competenze tecniche e valoriali a la loro ricchezza spirituale e culturale, i servizio della persona; promuovendo lo loro beni. sviluppo delle competenze professionali degli operatori garantendone l’aggiorna- A tutti va il nostro pensiero riconoscente mento continuo rispetto alle più recenti che esprimiamo con le parole che il beato acquisizioni scientifiche, secondo lo stile Luigi Monza scrisse in una sua lettera: e i valori dell’Associazione. “Grazie proprio di cuore; il Signore appena saprà ricompensarvi. Io, soltanto, vi ricordo con la Salve Regina”. UN PENSIERO GRATO AL Grazie perché ci sentiamo accompagnati GRUPPO AMICI e sostenuti nelle sfide che ogni giorno Come prevede l’art. 1 dello Statuto, l’Asso- siamo chiamati ad affrontare perché attra- ciazione Gruppo Amici de La Nostra Fami- verso le attività di cura, riabilitazione, glia di don Luigi Monza è costituita al fine ricerca e formazione venga rivelata la carità di “affiancare e propagandare, con spirito pratica dei primi cristiani che non lascia di cristiana solidarietà l’Opera, sempre nessuno nel bisogno. più vivificando e interpretando l’umile e generosa fatica del venerato Fondatore a Luisa Minoli favore dei fanciulli disabili, e tutte le altre Presidente dell’Associazione opere caritative e di apostolato sociale che “La Nostra Famiglia”

GRUPPO AMICI LNF di don Luigi Monza Saluto con affetto anzitutto voi cari bambini e ragazzi e l’Associazione La Nostra Famiglia, che si occupa con tanta premura di voi e delle vostre necessità. Il fondatore, beato Luigi Monza, intuì la necessità della vicinanza alle persone disabili, ”con competenza e con amore. Il suo carisma sia esempio per le famiglie e per quanti hanno le responsabilità pubbliche. (Papa Francesco, Udienza Generale, 1° ottobre 2014) UN ESALTANTE servizio ai piccoli

ANCHE NEI PROSSIMI 50 ANNI VOGLIAMO ESSERE CAPACI DI NOVITÀ PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE, LA DIGNITÀ, IL RISPETTO E L’ACCOGLIENZA DI OGNI PERSONA IN DIFFICOLTÀ.

Nell’anno 2013 abbiamo celebrato il cinquantesimo di fondazione della sede di Bosisio Parini con il titolo “50 anni di bene fatto bene”. Ma a noi, qui e ora, è più opportuno richiamare il sottotitolo “ricordare il passato per guardare al futuro”. È questo il significato di questa pubblicazione, che non ha in primo luogo una funzione celebrativa del Gruppo Amici de “La Nostra Famiglia”, ma lo scopo di ri- chiamare quanto si è fatto, anzitutto per ringraziare tutte le persone che hanno aderito al Gruppo in modo fattivo ed efficace, iniziando dalla carissima e indi- menticabile signorina Zaira Spreafico e tutte le responsabili che le sono succedu- te, insieme a tutte le Piccole Apostole delle varie sezioni che hanno sostenuto e incoraggiato i gruppi locali. Tutti i Presidenti, dal professor Antonio Pasquarelli, al dottor Roberto Massiro- ni, alla signora Maria Lingeri Prato, e all’attuale presidente Riccardo Bertoli. Non possiamo dimenticare i tanti Amici che sono già arrivati al “Bel Paradiso”, e tutti coloro che si danno ancora da fare, in mezzo a tante difficoltà, a organizzare cam- minate, giornate di preghiera, momenti conviviali per rafforzare l’amicizia e mille altre iniziative, sempre nel nome del nostro beato don Luigi Monza.

Il ringraziamento più bello lo dobbiamo certamente proprio al nostro don Luigi, che chiamandoci ad essere Amici suoi e de “La Nostra Famiglia”, ci fa compiere un cammino spirituale serio e vero, atto a vivere l’amore, la carità proprio a par- tire dai nostri bambini, ragazzi e giovani diversamente abili. Un ringraziamento che diventa preghiera: “Don Luigi, tu che contempli Gesù nel Bel Paradiso, tra i beati e i santi che hanno vissuto nella carità, cioè nell’amore capace di dare la vita per i più poveri, consapevoli che negli ultimi è presente Gesù stesso, chiedi a Lui la forza dello Spirito Santo che ci faccia capaci di donarci a tutti i fratelli, soprattutto ai bambini e ragazzi “speciali”, con costanza, con intelligenza e sincera partecipazione al dolore dei ragazzi e dei loro genitori. Ti preghiamo intensamente per le Piccole Apostole, che incarnano il tuo carisma d’amore, perché lo Spirito con- ceda loro fedeltà al tuo esempio, generosità nel dono di sé, entusiasmo in questo esaltante servizio ai piccoli”. Dopo il “grazie” e la preghiera, ecco l’augurio: vogliamo essere capaci di novità, pronti ad accogliere e incrementare tutto ciò che può favorire l’integrazione, la di- gnità, il rispetto e l’accoglienza di ogni persona in difficoltà.Vogliamo continuare a favorire l’opera scientifica e clinica degli istituti de “La Nostra Famiglia”. Vogliamo continuare a dare il nostro apporto all’organizzazione di eventi, manifestazioni e iniziative che tendono a far conoscere l’opera preziosa de “La Nostra Famiglia” non solo in Italia, ma nel mondo intero in collaborazione con l’OVCI. Vogliamo da ultimo rendere il mondo e tutti gli uomini capaci di gioia, di amore e di pace. Auguri per i prossimi 50 anni!

L’assistente spirituale Don Giuseppe Beretta Pellegrinaggio in Terra Santa sulle rive del Giordano. PER INFORMAZIONI E PER ADERIRE AL LE SEDI DE “LA NOSTRA FAMIGLIA” GRUPPO AMICI PRESIDENZA E SEGRETERIA NAZIONALE LOMBARDIA VENETO Indirizzo: Via don Luigi Monza, 1 BOSISIO PARINI (LC) TREVISO Tel: 031 625111 Sede: Via don Luigi Monza, 20 Sede: Via Ellero, 17 E-mail: [email protected] Tel: 031 877111 Tel: 0422 420752 LECCO CONEGLIANO (TV) SEZIONI COLLEGATE Sede: Via Belfiore, 49 Sede: Via Costa Alta, 37 Tel: 0341 495564 Tel: 0438 4141 Per contattare la sezione del Gruppo Amici più vicina puoi fare riferimento al Centro de MANDELLO DEL LARIO (LC) MARENO DI PIAVE (TV) La Nostra Famiglia a te più prossimo. Sede: Via Nazario Sauro, 5 Sede: Via Ungheresca Tel: 0341 733630 Nord, 167 A Tel: 0438 30529 CARATE BRIANZA (MB) COME AIUTARCI Sede: Via Sant’Ambrogio, 32 ODERZO (TV) Tel: 0362 904035 Sede: Via don Luigi Monza, 1 DONAZIONI Tel: 0422 712349 SESTO SAN GIOVANNI (MI) IBAN IT30 B076 0110 9000 0001 2387 221 Sede: Via Rimembranze, 10 PIEVE DI SOLIGO (TV) Tel: 02 2428594 Sede: Via Monte Grappa, 96 PER SAPERNE DI PIÙ Tel: 0438 9062 CASTIGLIONE OLONA (VA) Per conoscere La Nostra Famiglia e l’Istituto Sede: Via Monte Cimone, 23 PADOVA Scientifico Eugenio Medea Tel: 0331 858288 Sede: Via Carducci, 25 Tel: 049 8805288 Sito: lanostrafamiglia.it - emedea.it CISLAGO (VA) Per conoscere la figura del Fondatore beato Sede: Via Cavour, 108 SAN DONÀ DI PIAVE (VE) Tel: 02 96382491 Sede: Via Forlanini, 5 Luigi Monza Tel: 0421 55060 Sito: luigimonza.it VEDANO OLONA (VA) Sede: Via Beato don L. Monza, 10 VICENZA LASCITI TESTAMENTARI Tel: 0332 866080 Sede: Via Coltura del Tesina, 18 Tel: 0444 303280 Tel: 031 625111 COMO Sede: Centro Ambulatoriale Rita Giglio - [email protected] FRIULI VENEZIA GIULIA Info: Via del Doss, 1 E-mail: lasciti.lanostrafamiglia.it Tel: 031 525755 PASIAN DI PRATO (UD) Sede: Via Cialdini, 29 COMO Tel: 0432 693111 Sede: Centro lavoro Guidato e Casa Famiglia - Via Zezio, 8 S. VITO AL TAGLIAMENTO (PN) Tel: 031 305000 Sede: Via della Bontà, 7 Tel: 0434 842711 PONTE LAMBRO (CO) Sede: Via don Luigi Monza, 1 PUGLIA Tel: 031 625111 ENDINE GAIANO (BG) BRINDISI Sede: Via Repubblica, 14 Sede: Contrada “Lo Spada” Tel: 035 825205 Tel: 0831 516591 BRINDISI LIGURIA Sede: Polo IRCCS VARAZZE (SV) Piazza di Summa Sede: Strada Romana, 53 Tel: 0831 560850 Tel: 019 97274 OSTUNI (BR) Sede: Via dei Colli, 5/7 CAMPANIA Tel: 0831 349111 CAVA DE’ TIRRENI (SA) LECCE Sede: Via Marghieri, 20 Sede: Via per Arnesano, 18 Tel: 089 441094 Tel: 0832 325381 Associazione “La Nostra Famiglia” www.lanostrafamiglia.it www.emedea.it

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