Brochure Stagione Teatrale 2013
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Direttore Generale: Dino Quaratino Rapporti Istituzionali: Michela De Canio Programmazione Teatro Ragazzi e Pubbliche Relazioni: Donatella Romaniello Area Comunicazione: Antonello Condelli Ufficio Stampa: Roberta Pecora Amministrazione: Maria Carlucci Segreteria: Rosa Casarolo Marketing e Promozione: Margherita Giordano Biglietterie: Rosalba Quaratino, Andrea Trivigno Responsabile Tecnico: Raffaele Perillo - Raeda Equipments Un Ringraziamento particolare a: Federica Pergola, Lucio Arleo, Massimo Orsi, Giovanni Sileo Contatti: Info&tickets: 0971.274704 www.infotickets.it - [email protected] c/o secondo piano cineteatro Don Bosco Cose di teatro e musica: tel 0971.410358 www.cosediteatroemusica.com - [email protected] Facebook: Stagione Teatrale Potenza (Pagina Ufficiale) Cosediteatro e musica - Cosediteatro e musicaB Youtube: cosediteatroemusica | Twitter: cosediteatro emusica Partner Istituzionali Organizzazione Consorzio Teatri Uniti di Basilicata “Un bravo attore non fa mai la sua entrata prima che il teatro sia pieno”. - Jorge Luis Borges Guardo con stupore e con una certa ammirazione il cartellone teatrale di questa prossima stagione messo assieme dal Con- sorzio Teatri Uniti di Basilicata. Lo stupore nasce innanzitutto dalla qualità dell’offerta, che esplora generi e tipologie anche molto diverse tra loro. Questo mi conferma quanto il teatro in Basilicata debba essere considerato un presidio culturale essenziale per le nostre piccole comunità, a volte un vero e proprio atto di resistenza. Inno all’identità, alla coscienza di sé e alla scoperta dell’altro. Mettere assieme gli operatori per garantire, in un tempo così difficile per l’industria culturale, un cartellone condiviso come questo è la vera sfida posta in essere dal Consorzio. Che è quella di una regione in cui i territori, spesso troppo piccoli per essere autonomi, devono saper ragionare insieme mettendo in campo strategie ed azioni comuni per poter (r)esistere. Il teatro è un settore vivace perché i suoi lavoratori silenziosi amano quello che fanno, ma è giunto il tempo di dare loro la considerazione che meritano. La cultura produce Pil e benessere sociale, quella dell’attore è una professione vera e seria. Il teatro, dal canto suo, deve ascoltare il mondo che lo circonda. Deve instaurare un nuovo rapporto con lo spettatore, recuperandone la centralità nella stessa azione creativa, deve riportare i giovani tra i fruitori di cartelloni più interessanti, deve lasciare spazio alle proposte più innovative sperimentando coraggiosamente i linguaggi della modernità e la fusione contemporanea degli stili e delle arti, senza rinunciare a quelle più classiche. La Regione dovrà svolgere il suo ruolo, intercettando una programmazione europea di risorse dedicate alla creatività, ma anche interloquendo con il Ministero per dare al nostro teatro lo spazio che merita. Lavorando a stretto contatto con gli operatori, nella direzione di una educazione del pubblico, fin dai più piccoli. Perché il teatro deve essere un luogo aperto, accogliente, amato, popolato. Marcello Pittella Presidente Regione Basilicata Con un pizzico di rammarico, ma con altrettanto orgoglio constato come Potenza città cultura possa considerarsi una realtà consolidata, ben oltre i confini cittadini e regionali, anche in ambito teatrale con una ‘stagione’ che, per qualità dei cartel- loni proposti, successo di pubblico e critiche di spettatori e stampa, risulta essere il complesso di “spettacoli dal vivo” di maggiore impatto in città. Il rammarico di chi lascia questa esperienza dopo dieci anni di percorsi condivisi, l’orgoglio di chi riconosce a questo progetto una valenza di tipo culturale nel senso più ampio della sua accezione. L’obiettivo che ci si era posti all’inizio di questo cammino amministrativo, e che possiamo dire di aver conseguito, è quello di superare una sorta di estemporaneità delle manifestazioni per privilegiare rassegne e ‘lavori’ permanenti in grado di interessare con continuità il pubblico, favorendone un pieno e ampio coinvolgimento. E’ in quest’ambito che si inserisce il nascente Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, ulteriore testimonianza di come la capacità di lavorare in sinergia sia prodromo ineludibile alla felice riuscita dei progetti più ambiziosi. La Stagione Teatrale, da novembre a giugno, vedrà le tavole dei palcoscenici potentini calcate da personaggi di indubbio valore del panorama artistico nazionale, con un offerta che si avvarrà di nomi giovani e nomi affermati, per un repertorio che spazierà dal classico e al contemporaneo pensato per un pubblico eterogeneo. Gli artisti del Comic Festival, i Cantieri d’arte, la rassegna Ripensamenti, di Fiaba in Fiaba e tanto altro per trascorrere insieme momenti che spero possano arricchire noi potentini singolarmente, i nostri ospiti e l’intera comunità sotto tutti i punti di vista. Saluto con particolare favore gli 8 appuntamenti di ‘Apertamente’, un felice sodalizio tra teatro e musica, figlio, per così dire, di un altro matrimonio, quello tra il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e l’Ateneo Musica Basilicata, realizzatosi grazie a sinergie fortemente volute e che, basandosi sulla esperienza e la capacità di entrambi i protagonisti, è garanzia di risultati più che lusinghieri. Vito Santarsiero Sindaco città di Potenza Quante volte ho fatto questo sogno: sono seduto in teatro, al mio solito posto, in attesa che si apra il sipario: l’attore deve dire la sua battuta ma non gli viene, ce l’ha sulla punta della lingua ma gli sfugge. Vedo gli attori che aspettano la sua frase per rilanciare la loro e vengo preso da una paura cieca e disperata. Cerco di suggerirgli io la battuta freneticamente, che pure so che conosce e che ha già ripetuto tante volte ma non riesce a trovarla. A questo punto mi sveglio in preda al panico, con la gola stretta per l’angoscia. Ho sempre avuto una grande attrazione per il teatro, da principio assolutamente istintivo e inspiegabile, poi, man mano che mi inoltravo nel suo complicato mondo, più consapevole e ragionato. Ma poiché mi considero prima di tutto un fruitore di storie, rimane per me un poco misterioso questo mio amore ostinato e indistruttibile per il teatro. Ho cominciato molto presto a leggere teatro, ed ho organizzato degli spettacoli prima ancora di assistere a delle vere e proprie rappresentazioni di compagnie professionali. Vivendolo il teatro, si scopre che ogni volta è una scommessa e il più delle volte si perde la puntata. Perché è molto difficile coagulare intorno ad un progetto tante teste pensanti, tanti corpi respiranti, tante bocche parlanti, tanti piedi, tante mani, tante invenzioni, tanta disciplina, tanta esperienza, tanta umiltà, tanta libertà, tanto talento… Non conoscevo le tribolazioni molteplici del fare teatro: le sue tagliole burocratiche, i suoi raggiri professionali, le sue croste storiche, le sue trappole gerarchiche, i suoi lacci e laccioli ministeriali e regionali. Basti dire che son decenni che non esiste una legge sul teatro e che le stagioni teatrali vanno avanti per decisioni provvisorie e arbitrarie degli organi competenti. Eppure IO AMO il teatro e considero l’atto rituale dell’apertura del sipario un momento di grande emozione. Prima di tutto come spettatore, e poi come addetto ai lavori. Forse fare teatro significa proprio questo: vincere una paura profonda, ridare la parola ad un silenzio primordiale che ancora minaccia i nostri sogni. Si alza il sipario. Una scena che ho visto così tante volte, eppure sarà sempre nuova per me. Ed io continuo ad amare il teatro. Amo il palcoscenico, il sipario, le quinte e la platea… Dino Quaratino Presidente Consorzio Teatri Uniti di Basilicata MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 TEATRO DON BOSCO LINA SASTRI LINAPOLINA - Le stanze del cuore Spettacolo in prosa, musica e danza scritto e diretto da Lina Sastri <<Il mio nome finisce con l’inizio del nome della mia città, il nome della mia città finisce con l’inizio del mio nome... Linapolina. Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di cantare, sempre, Napoli...senza fine... E’ per questo che ho voluto chiamare così questo spettacolo, questo concerto in musica e parole dove racconto la mia terra con la sua musica immortale, infinita, passando, come sempre, dalla parola alla musica alla danza, in un flusso dell’anima che va e viene, come il mare>>. Con queste parole la “cantattrice” napoletana spiega il suo spettacolo, un viaggio musicale che spazia dalla canzone napo- letana alle sonorità del fado, che passa dal tango al flamenco. Affiancata sul palco da otto musicisti e un danzatore, Lina Sastri interpreta un vasto repertorio di brani e accompagna il pubblico in un affascinante giro di un mondo ideale, dove non esistono barriere linguistiche né culturali. Da Malafemmena a Maruzzella, da Era de maggio a ‘O sole mio, fino ad arrivare ad Al fama, Corazon encatenad e The man I love. Con il bagaglio di questi anni, l’artista, che da tempo ormai mescola strumenti e note per cantare la tradizione senza limitarsi alla tradizione, dà vita ad uno spettacolo che - valendosi delle sue performance e di un’eccezionale orchestra, su arrangiamenti del maestro Maurizio Pica - cerca nella musica il teatro ed amalgama emozioni e linguaggi, mescolandoli all’infinito, come i due nomi da cui è partita: Lina e Napoli: LiNapoLiNa… Lina Sastri, attrice e cantante napoletana, nel giugno principalmente in napoletano. Nel 2002 ha tenuto un 2011 è stata insignita del titolo di commendatore al me- concerto a Yokohama in Giappone. Da questa esibizione è rito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. stato prodotto l’album Live in Japan che contiene un brano Ha esordito nel cinema con La bella Otero; il primo ruolo interpretato in giapponese. Nell’album Concerto Napole- importante è nel film Il prefetto di ferro (1977) di Pasquale tano sono raccolte le più prestigiose e storiche canzoni Squitieri. Ha lavorato in vari film tra cui Ecce bombo di napoletane del ‘900 interpretate dal vivo in uno spettacolo Nanni Moretti, Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci, Mi del 2005. manda Picone di Nanni Loy, L’inchiesta di Damiano Damia- ni e Vite strozzate di Ricky Tognazzi. Ha vinto tre David di Donatello e un Nastro d’argento per le sue interpretazioni.