Dopo l’incendio devastante di ieri che ha colpita il colle dell’Acquabella, a Ortona, questa mattina dopo un sopralluogo dei tecnici comunali e dei Carabinieri Forestali è stata chiusa la strada di accesso alla pinetina dell’Acquabella dal Cimitero canadese, escluso l’accesso ai residenti. “Questo significa – si legge sulla pagina Facebook del Comune – che è vietato accedere alla pinetina e al colle, ci sono molti alberi che stanno cadendo e non ci sono più le staccionate per cui le scarpate non sono in sicurezza.

Stanno riprendendo alcuni incendi che ieri hanno martoriato il territorio di Ortona dove è presente il prefetto di Chieti Armando Forgione. La strada provinciale Ortona-Riccio è stata chiusa al traffico perché, purtroppo, si è riacceso un incendio al Peticcio, nella zona in cui si trovano anche i depositi dell’Eni. Sono già sul posto i vigili del Fuoco che stanno operando con squadre a terra e con un elicottero, al lavoro anche le squadre dell’Eni. Sul posto ci sono anche le squadre antincendio della Servimar, Carabinieri, Polizia Locale. Di seguito il post pubblicato in mattinata sulla pagina Facebook del Comune di Ortona. “Un ringraziamento ai tanti residenti e cittadini di Villa Grande, San Donato, Acquabella, Santa Lucia Ciampino, Torre de Pittis che immediatamente e senza farsi prendere dallo sconforto hanno creato catene umane per spegnere gli incendi, mettendo a disposizione mezzi agricoli, secchi, tubi, acqua. Un ringraziamento alle aziende, F.lli Nervegna, Micoperi,Edilgarden di Sergio Bernabeo.

Ai tanti singoli cittadini che hanno dato da bere e da mangiare ai volontari che hanno lavorato senza fermarsi. Ai volontari delle tre associazioni del nostro Centro Operativo Comunale, Croce Rossa, Cnab Protezione Civile, Cb Protezione Civile. Ai vigili del fuoco che hanno fatto il possibile e anche di più per far fronte ai tantissimi incendi che si sono sviluppati contemporaneamente su una vasta area di territorio. Ai carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Locale. Alle squadre dell’Eni e della Sasi che hanno portato cisterne e mezzi anti incendio al Peticcio. Ai residenti della zona del Cimitero e di via Roma che hanno dovuto lasciare le proprie case. A tutti, a tutti quelli che hanno pensato solo a lavorare a contenere, ad aiutarsi, ad aiutare come una sola grande #comunità scendendo in campo senza risparmiarsi. A tutti quelli che sono andati a letto questa mattina solo dopo che la situazione si è normalizzata e a tutti quelli che sono già in piedi per sopralluoghi e verifiche per la sicurezza di tutti. Un ringraziamento al cuore di Ortona e degli ortonesi”

L’Abruzzo a fuoco: le temperature record registrate nella prima giornata di agosto hanno favorito l’azione dei piromani (malati o interessati che siano) e forse anche di qualche incosciente. Ci sono stati incendi un po’ ovunque, sulla costa e all’interno. A Pescara è andata in fiamme la Pineta Dannunziana, Riserva Naturale Regionale orgoglio della città, con danni gravissimi anche sulle colline retrostanti la pineta e sulla spiaggia. Nel chietino roghi a ripetizione lungo la Costa dei Trabocchi: tra l’altro è andata in fumo la Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella a Ortona ed è stata pressoché cancellata dalle fiamme la pineta di Vallevò a Punta Cavalluccio, nel territorio di Rocca San Giovanni. Incendi anche all’interno nel pescarese a Farindola, Penne, Bolognano, Caramanico, Città Sant’Angelo, San Valentino in Abruzzo Citeriore e nel teramano a Montorio al Vomano, Sant’Omero, Mosciano Sant’Angelo… Incendi partiti contemporaneamente con più inneschi: la natura e la bellezza paesaggistica della nostra Regione hanno subito un duro attacco con ferite che resteranno aperte nel territorio per anni. “Il Wwf è innanzitutto vicino alle comunità che hanno subito questi violenti attacchi, con tanti sindaci in campo ieri per difendere ciascuno il proprio territorio, ed esprime la massima gratitudine a tutti coloro che si sono impegnati oltre ogni limite per contrastare l’emergenza. Un ringraziamento anche alle Guardie volontarie WWF che già ieri notte hanno perlustrato l’area della Pineta Dannunziana per cercare eventuali animali feriti da soccorrere e hanno prestato un supporto al canile di Ortona che è stato evacuato perché minacciato dalle fiamme. Quel che è accaduto richiede tuttavia anche alcune riflessioni: la prima è che con i cambiamenti climatici in atto emergenze come quelle del 1° agosto (ieri sono scoppiati roghi in tutta Italia, con ben 43 richieste di soccorso aereo) potrebbero essere purtroppo ben più frequenti, come del resto dimostrano anche i numeri: nella nostra regione gli incendi da fronteggiare sono stati 33 nel 2018, 75 nel 2019 e 62 nel 2020 (dati Protezione Civile Abruzzo). A fronte di queste cifre la Giunta Marsilio ha da poco ridotto di quasi 200.000 euro i fondi per finanziare l’attività dei Vigili del Fuoco impegnati a prevenire e spegnere incendi. Non solo: sono stati ridotti anche i fondi per le Riserve Naturali Regionali, il cui personale svolge una preziosa funzione di controllo e presidio del territorio e promuove interventi di comunicazione e formazione, anch’essi alla base delle politiche di prevenzioni incendi. Si è preferito dare soldi a fondo perduto a una squadra di calcio perché venga in ritiro nella nostra Regione piuttosto che investirli per tutelare il territorio. Un’altra riflessione riguarda la risposta da dare alle azioni sconsiderate e criminali che tanto danno hanno creato: occorre la ferma volontà di ricreare, sia pure con i tempi necessari, il patrimonio naturale che è andato per ora distrutto”. “Quello che chiediamo – dichiara il delegato regionale del Wwf Filomena Ricci – è insomma un ripensamento del sistema di gestione dei roghi in Abruzzo e di conseguenza un commisurato stanziamento di fondi, in modo che la prevenzione antincendio diventi un obiettivo chiaro e fondamentale per la nostra Regione, anche in considerazione del clima che sta cambiando. Non si dovrebbe togliere neppure un euro alle strutture di presidio e di pronto intervento nel territorio, che anzi andrebbero potenziate e messe sempre più in rete con le altre risorse, anche di volontariato, presenti nelle aree protette, nei comuni e nei gruppi di protezione civile. Chiediamo inoltre che l’impegno delle istituzioni in favore del patrimonio naturalistico diventi ancora più forte e pressante con il progressivo, costante recupero di tutto quello che le fiamme o altro dovessero momentaneamente cancellare”.

Presentata questa mattina la seconda edizione della guida “Chieti, itinerari turistici tematici”, realizzata dal Rotary Club Chieti Maiella, in presenza del sindaco Diego Ferrara, del vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Paolo De Cesare, alla presidente del Club Service, Beatrice Manganiello e agli iscritti del Rotary e ai sostenitori dell’iniziativa “Un segno di ottimismo, così dobbiamo intendere la brochure del Rotary Club Chieti-Maiella giunta alla sua seconda edizione – dice il sindaco Diego Ferrara – Si tratta della proposta di itinerari che rivelano una Chieti diversa, unica, con scorci singolari, capaci di fare emergere aspetti inediti della nostra bella città. Siamo certi che sarà di grande aiuto per i turisti italiani e anche stranieri che hanno ripreso a frequentare la città anche in questo periodo di post pandemia e di ripresa che tutti auspichiamo possa restituire al nostro territorio le opportunità che merita. Il lavoro sarà distribuito fra le strutture ricettive, nelle attività commerciali, negli uffici al pubblico del Comune, in modo che possa arrivare all’utenza, in attesa che anche Chieti abbia un info- point turistico in centro, cosa a cui stiamo lavorando in sinergia con la Provincia e in vista del possibile utilizzo della Biblioteca De Meis”. “Siamo alla seconda edizione della guida, la prima venne fatta con la presidenza di Giuseppe Bernabeo, nel 2017/2018 – racconta la presidente Beatrice Manganiello – Con il presidente Massimo De Liberato, invece, abbiamo iniziato a lavorare alla seconda edizione, prima dell’emergenza covid, andata in stampa adesso, a fine pandemia. La guida è realizzata in collaborazione con l’Istituto Galliani, tratta varie tematiche dall’origine di Chieti a oggi dal punto di vista artistico, architettonico e storico della città. Stiamo anche guardando al futuro con un’edizione anche ampliata sulla città, che costruiremo sempre insieme ai ragazzi del Galliani. La guida sarà distribuita negli hotel, in attività commerciali e nel palazzo comunale, nei luoghi dove potrà avere pubblico e visibilità, in modo da poter adempiere alla sua funzione di guida e di compagna di viaggio all’interno della città”. “Raccogliamo con entusiasmo e soddisfazione questa pubblicazione, sono ben lieto perché serve e promuove la nostra Chieti – commenta il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Paolo De Cesare – Stiamo facendo di tutto per riattivare i circuiti turistici legati alla storia, all’arte, alle identità tutte della città. Lo faremo anche con un progetto in sinergia con la Camera di Commercio Chieti-Pescara, che attraverso un QR code e una guida-audio multi lingue racconterà i principali edifici monumentali del centro storico. Stiamo lavorando anche per avere un info-point turistico e culturale posto in un’ubicazione maggiormente fruibile e che manca da anni, c’è uno IAT regionale ma è logisticamente scomodo e complesso da raggiungere per chi approda in città, dove abbiamo invece bisogno di un luogo in pieno centro. Allo scopo, abbiamo individuato l’ex biblioteca De Meis, che sarà spostata dentro la Caserma Bucciante in via di riqualificazione, cosa che ci consentirà di utilizzare quegli spazi, grazie alla sinergia con la Provincia”

Visita istituzionale questa mattina in Comune per Fabrizia Marrone, l’atleta teatina è stata ricevuta dal sindaco Diego Ferrara e dall’assessore allo Sport Manuel Pantalone, al suo ritorno dalle Olimpiadi di Tokyo, dove ha gareggiato con la nazionale di softball. L’esperienza fatta, il viaggio, le gare affrontate e l’emozione della prima olimpiade sono stati l’argomento principale dell’incontro a cui Fabrizia ha portato anche la sua famiglia che la segue sin da piccola, quando la sua passione per questa disciplina è sbocciata. “Abbiamo conosciuto più da vicino una ragazza determinata e solare, legata alla nostra città e consapevole dell’importanza di coniugare sacrificio e talento, anche a un’età così giovane come la sua – dicono il sindaco e l’assessore Pantalone – A Fabrizia auguriamo innanzitutto buon lavoro, perché comincerà subito il campionato come ala esterna del team Saronno, ma anche una carriera lunga e di successo e tante altre Olimpiadi, perché siamo certi che insieme ai colori nazionali saprà portare in giro per il mondo anche quelli della sua città che oggi la accoglie con un simbolico abbraccio”. Al sindaco Fabrizia ha donato una palla da softball con le firme delle azzurre.

La politica intrapresa con convinzione dalla società a partire dallo scorso anno, quella cioè di puntare forte sul settore giovanile e sulla crescita di talenti “fatti in casa”, comincia a dare i primi frutti. Uno dei due liberi della Pallavolo Teatina 2021/2022 sarà infatti Serena Cardellicchio, giovanissimo prodotto del vivaio neroverde. Nata nel gennaio 2005 a Pesaro, cresciuta in Veneto ma trasferitasi con la famiglia in Abruzzo ormai quasi sei anni fa, è entrata ne settore giovanile della Teatina nella stagione 2019/2020. Lo disputato il campionato giovanile Underscorso 16 a enno quello ha di , agli ordini di Lavinia Diodato. Ora, il grande salto in prima squadra: «Due anni fa ho scelto la Pallavolo Teatina perché, oltre ad avermi garantito un ambiente sereno in cui poter crescere, mi ha dato subito l’impressione, sin dal primo colloquio con la dirigenza, di essere una società ambiziosa, che puntava molto sul settore giovanile. Devo dire che sono stata accolta molto bene sia dalla società, sia dalle mie compagne, che sono state sempre fantastiche in questi due anni e a cui voglio molto bene. La “” in prima squadra è stata un’emozione molto forte, anche perché arrivata un po’ a sorpresa. Sono molto contenta di aver ricevuto quest’opportunità, per la quale ringrazio la società. L’obiettivo principale che mi sono posta è sicuramente quello di crescere e migliorarmi in tutti gli aspetti, dando il massimo in ogni situazione! Voglio ripagare la società per la fiducia che ha riposto in me».

L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha raggiunto un altro prestigioso risultato: all’esito della partecipazione ad un bando competitivo emanato dalla Commissione europea – Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione – ha ottenuto finanziamento di un importante Progetto di Ricerca europeo il classificandosi tra i primi in Europa. Il Progetto è stato ideato e promosso dalla professoressa Fausta Guarriello, Ordinario di Diritto del Lavoro presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali, con la collaborazione della dottoressa Milena Impicciatore, docente di Diritto del Lavoro nello stesso Dipartimento e componente del Comitato di Indirizzo per la Ricerca di Ateneo. L’obiettivo della ricerca è accrescere e migliorare le competenze e le conoscenze in materia di relazioni industriali nel settore del trasporto aereo (e della sua catena del valore) che ha una rilevanza strategica per l’Europa e che è stato duramente colpito dalla pandemia da Covid-19. La prestigiosa rete internazionale, coordinata dalla professoressa Guarriello, vede coinvolte la “Kobenhavns Universitet” (Danimarca), la “National University of Ireland Maynooth” (Irlanda), la “Uniwersytet Lodzki” (Polonia), la “Universidad de Sevilla” (Spagna), la “Friedrich-Alexander-Universitat Erlangen Nurnberg” (Germania), la “Szkola Glowna Handlowa W Warszawie” (Polonia), l’Universitè de Strasbourg (Francia) e altri due partner italiani: l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino e l’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali dell’Emilia Romagna. “La ricerca – spiega la professoressa Guarriello – produrrà risultati importanti in termini di policy europea, attribuendo al nostro Ateneo un ruolo chiave sull’analisi degli effetti della pandemia da Covid-19 in Europa sui livelli occupazionali e sulle condizioni di lavoro nel settore del aereo e la sua catena del valore sia in una prospettivatrasporto di breve termine (come l’attuale impatto dei licenziamenti), sia in una prospettiva di lungo periodo (sicurezza del lavoro e prospettive economiche nella catena del valore) con un approccio interdisciplinare (economico e socio-giuridico delle relazioni industriali) che tenga conto delle nuove sfide tecnologiche e ambientali”. “L’attenzione – aggiunge la dottoressa Impicciatore, già impegnata con una borsa di ricerca sulla tematica di progetto – sarà focalizzata anche sul ruolo dei vari sistemi nazionali di relazioni industriali nella mitigazione dell’effetto a breve termine del Covid-19 e nel “rilancio” della catena del valore del trasporto aereo europeo di fronte alle sfide strutturali della concorrenza globale e della sostenibilità. L’analisi sarà arricchita da case studies rilevanti nella comprensione del fenomeno e vedrà il coinvolgimento diretto di esperti, attori dei sistemi nazionali di relazioni industriali appartenenti ai Paesi del network (sindacati, associazioni di piloti, compagnie aeree, aeroporti, attori pubblici) e stakeholder (enti locali, ONG, associazioni di consumatori, autorità di vigilanza, organizzazioni ambientaliste)”.

Si è tenuta domenica 1° Agosto 2021 la prima Rievocazione storica della “Coppa Enturismo dalla Majella al mare”. L’evento, organizzato dall’Automobile Club Chieti – club affiliato ad ACI Storico – è stato inserito nel calendario 2021 di “Ruote nella Storia”, tour di raduni ed incontri dedicati agli appassionati dell’automobilismo d’epoca, promosso su tutto il territorio nazionale da ACI Storico insieme all’associazione “I Borghi più Belli d’Italia”.

“Gli incendi e i roghi che nella giornata di ieri hanno interessato la nostra Regione ci hanno scosso profondamente. Sono andati letteralmente in fumo ettari di boschi e pinete a Pescara, Ortona, Vasto, che hanno visto i nostri Vigili del fuoco in prima fila impegnati su piu’ fronti e che ancora una volta mi sento di dovere ringraziare per il lavoro che svolgono a tutela dell’intera comunità e tante volte con grave rischio per la loro stessa incolumità”: lo dice la deputata abruzzese del M5S, Daniela Torto. “Considerata la gravità della situazione mi sono fin da subito messa in contatto con il Sottosegretario dell’Interno Carlo Sibilia che si è adoperato per una gestione ottimale dei mezzi di soccorso e che purtroppo mi ha confermato come ieri la flotta italiana fosse già impegnatissima in tutta Italia con ben 15 canadair attivi” – aggiunge Torto. Oggi fortunatamente pare che la situazione sia sotto controllo, ad ogni modo il sottosegretario mi ha informato che proprio poche ore fa la Presidenza del Consiglio ha attivato il meccanismo europeo di protezione civile, a cui per ora ha risposto solo la Svezia inviando alcuni mezzi, che in caso di necessità ci permetterà di avere il sostegno anche degli altri paesi europei, soprattutto in termini di mezzi aerei”.

Sono 25 (di età compresa tra 7 e 83 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 76292. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2515 (si tratta di un 83enne della provincia di Chieti). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 72291 dimessi/guariti (+45 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1486* (-21 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 384 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 38 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1447 (-26 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 593 tamponi molecolari (1262793 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 480 test antigenici (584948). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.32 per cento. Del totale dei casi positivi, 19347 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+2 rispetto a ieri), 19738 in provincia di Chieti (-2 per riallineamento), 18610 in provincia di Pescara (+20), 17881 in provincia di Teramo (invariato), 599 fuori regione (+2) e 117 (+3) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

All’alba del giorno dopo, i Sindaci dei Comuni di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, assieme all’Assessore alla Sicurezza Giovanni Finoro, Rocca San Giovanni, Giovanni Enzo Di Rito, Mozzagrogna, per il quale era presente il vice Sindaco Giovanni Rapino, Torino di Sangro, Nino Di Fonso e Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio contano i danni del devastante incendio che nella giornata di ieri ha colpito gran parte della Costa dei Trabocchi. A verificare quanto accaduto ieri e ad ascoltare le voci dei Sindaci il Prefetto di Chieti, Armando Forgione, che, dopo essersi recato a Ortona, è giunto a Fossacesia, nella stazione ferroviaria, assieme al Colonnello Alceo Greco, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Chieti, al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ortona, Luigi Grella e a quello di Fossacesia, Michele Cefaratti. “Ieri ci siamo trovati in una situazione a dir poco surreale – esordisce il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – e gestire l’emergenza su tre fronti differenti non è stato affatto semplice. Innanzitutto, avevamo il problema dell’ autostrada, nei pressi dell’uscita di Val di Sangro, si era creata una fila di svariati chilometri con il fuoco che rischiava di lambire le carreggiate e le persone che giustamente erano nel panico e che cercavano di fuggire, andando in senso contrario. A quel punto il titolare della MDB, Mario Di Biase, si è reso disponibile a scardinare il suo recinto, limitrofo all’area interessata, per far entrare la gente, ma dopo un po’ fortunatamente la direzione del vento è cambiata e quindi non vi è stata più tale esigenza. Contestualmente sono state colpite alcune aziende ubicate attorno all’autostrada ed altre vicino alla statale 16 Adriatica, che si sono viste letteralmente circondate dalle fiamme. Ancora più preoccupante è stato il momento in cui le fiamme arrivate sino a dietro Baya Verde, la sono struttura presente sul Lungomare vicino alla spiaggia che a quell’ora era particolarmente gremita di persone. Da lì hanno preso fuoco anche alcuni ombrelloni dello stabilimento Supporter Beach che tra l’altro, ha fornito generosamente alle autobotti dei Vigili del Fuoco anche l’acqua per spegnere l’incendio che in tutta quella zona si stava propagando. Insomma, un vero disastro ed è stato un miracolo se nessuno si è fatto male e ancor peggio, abbia perso la vita, perché bastavano 10 minuti in più e le fiamme avrebbero invaso anche la pista ciclabile, con enorme pericolo per l’incolumità pubblica delle persone e per le abitazioni prospicienti”. Anche nei pressi della stazione ferroviaria il fuoco ha provocato l’interruzione del traffico dei treni . Nello scalo per diverse sono rimaste molte persone che hanno avuto assistenza da parte del Comune di Fossacesia, grazie ai volontari della Protezione Civile. Ieri bruciava gran parte dell’Abruzzo ed i soccorsi hanno cercato in tutti i modi di far fronte ad una situazione che, agli occhi di tutti, si è palesata essere troppo più grande delle risorse umani e strumentali disponibili. “La pinetina, praticamente, non c’è quasi più – dichiara il Sindaco di Rocca San Giovanni, Giovanni Enzo Di Rito – hanno distrutto il polmone verde della Costa dei Trabocchi, l’area Sic, una Riserva Naturale fra le più belle d’Abruzzo. Quando è stato dato l’allarme a Vallevò intorno alle 14.00 sono subito stati allertati i soccorsi che purtroppo però erano impegnati altrove e quindi non sono riusciti a giungere in tempo per arginare subito gli incendi. Ho emesso l’ordinanza di sgombero della spiaggia la Foce, piena di gente a quell’ora, perché da me purtroppo le fiamme sono arrivate fino al mare. I danni sono immani, credo che il mio sia stato uno dei comuni maggiormente colpiti da questa tragedia, con ettari ed ettari di terreno ingoiati dalle fiamme“ Pare che appena iniziata l’emergenza, sia giunto sulla Costa dei Trabocchi un solo Canadair, perché gli altri Impegnati in Sicilia, dove contestualmente la situazione era altrettanto drammatica. “Noi combattiamo con gli incendi da martedì scorso – commenta Nino Di Fonso Sindaco di Torino di Sangro – e abbiamo cercato con le poche risorse disponibili di far fronte alla situazione, ma non è possibile una cosa del genere, così come non è possibile che si pensi di dirottare tutto il traffico autostradale sulla SS. 16 che non è nelle condizioni di poter sostenere, in sicurezza, un tale afflusso di traffico”. Danni anche a Mozzagrogna, da dove pare sia partito un incendio nell’area sottostante il Castello di Septe, dove tra l’altro si stava svolgendo un matrimonio e a Santa Maria Imbaro dove sono stati colpiti alcuni terreni, fra i quali certi vicini alle abitazioni. Danni nella Bassa Val di Sangro alle colture agricole. Presenti all’ incontro anche Fabrizio Petronti e Nicoletta Finoli della società Europet danneggiata dalle fiamme. Per l’Anas è intervenuto Enzo Di Vittorio. Il Prefetto di Chieti, Dott. Armando Forgione, parla subito chiaro: “Ciò a cui ho assistito è devastante, sotto tutti i punti di vista. Ci sono danni ovunque. Abbiamo cercato in tutti i modi di coordinare al meglio le operazioni. Fermo restando che adesso le indagini faranno il loro corso, la questione però è un’altra, ossia l’assoluta necessità di mettere sin da subito in campo azioni mirate a prevenire queste situazioni. E’ necessario infatti rafforzare l’organico dei Vigili del Fuoco, troppo esiguo rispetto alle emergenze che stiamo vivendo; allo stesso tempo è fondamentale rafforzare anche le fila della Protezione Civile e per far questo è necessario anche che i Comuni si consorzino, perché solo uniti si può fare qualcosa. Elevare le multe a carico di chi non pulisce i terreni: la maggior parte dei terreni che hanno preso fuoco sono quelli incolti o non puliti. Ed infine, non utimo per importanza, bensì base da cui partire, educare i cittadini al senso civico e questo è compito innanzitutto di noi Istituzioni”. Il Prefetto di Chieti fa appello ai Sindaci affinchè si uniscano le forze, anche con la stessa Prefettura che ha il compito ed il dovere morale ed istituzionale di sostenere e rafforzare i bisogni delle comunità locali. Il ringraziamento ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, ai Volontari della Protezione Civile, alla Questura ed al CTS della Prefettura è unanime da parte di tutti. “Abbiamo visto Vigili del fuoco sfiniti, accasciati a terra distrutti dalla stanchezza e dal fumo acre che li ha invasi – dichiarano il Prefetto ed i Sindaci Di Giuseppantonio, Di Rito, Di Fonso, Di Nunzio, Schips– non sapevano dove arrivare prima, perché troppo esigui come numero e risorse. Abbiamo visto volontari della Protezione Civile cercare di porre rimedio alle fiamme anche con mezzi di fortuna. Abbiamo visto Carabinieri, Polizia, Forestale, Polizia Locale prestare il loro servizio ininterrottamente cercando di rassicurare le persone e di coordinare i soccorsi. A tutti loro non può che andare il nostro sentitissimo grazie”. “Ora è tempo di rialzarsi e di farlo subito – dichiarano i Sindaci – ed il primo intervento utile è che la Regione dichiari nell’immediato lo stato di emergenza. A ciò devono seguire interventi più a lungo raggio e per questo chiediamo uno sforzo maggiore al Governo affinchè, una volta per tutte, provveda al rafforzamento del corpo dei Vigili del Fuoco, in Abruzzo ed in particolare in Provincia di Chieti dove ce n’è maggior bisogno e investa risorse maggiori in tema di prevenzione. Chiediamo inoltre alla Regione di farsi da portavoce di noi Sindaci che non possiamo essere lasciati soli. Chiediamo alla Provincia di adoperarsi maggiormente affinchè tutte le strade provinciali, ad oggi di loro competenza, siano pulite e la stessa richiesta la rivolgiamo all’Anas. Noi, di nostro, cerchiamo di fare il massimo, ma da soli non ce la possiamo fare. Non è più tempo di aspettare, ora è il momento di fare!”

A Francavilla al Mare, il candidato sindaco di centrodestra Roberto Angelucci entra nel vivo della sua campagna elettorale in vista delle prossime amministrative con l’inaugurazione del suo comitato elettorale sito in via Adriatica Nord 1.

Tante le persone presenti all’appuntamento con il candidato; cresce, dunque, l’entusiasmo ma crescono anche i consensi per Angelucci che vede al momento ben nove liste dalla sua: Forza Italia con il coordinatore cittadino Daniele D’Amario, Fratelli D’Italia con Dino Di Giovanni coordinatore locale, Lega con il coordinatore locale Giovanni Angelucci, Udc con Alfonso Piscitelli coordinatore locale, Angelucci sindaco con Mario Giangiacomo capolista, Il Popolo della Famiglia e Stefano Di Renzo coordinatore provinciale Chieti, Abruzzo Indipendente e Antimo Nick Di Meola coordinatore provinciale Chieti, Francavilla con Angelucci ed Ugo Iacone coordinatore locale, Lello Tenaglia responsabile regionale della lista Rinascimento di Vittorio Sgarbi e proprio Sgarbi sensibile alla questione dell’abbattimento di Palazzo Sirena che ha fatto tanto parlar di sé negli scorsi anni, ha deciso di dare il suo appoggio al candidato di centrodestra. Presente a questo primo incontro con il candidato ed i suoi sostenitori anche il capogruppo alla Regione di FdI, Guerino Testa, ed Etel Sigismondi, Responsabile regionale di FdI.

Nell’anticipare solo alcuni dei punti del suo vasto programma elettorale, Angelucci ammette pubblicamente “sono felice oggi di intraprendere questa campagna elettorale, ma ho anche un impegno: continuerò ad essere il Roberto di sempre, che ama la sua famiglia, che ama fare il bagno con i suoi nipoti al mare, quell’uomo che avete visto in giro in sella ad una moto, continuerò a lavorare presso l’azienda che mi ha dato la possibilità di mantenere la mia autonomia; oggi mi metto in gioco di nuovo per Francavilla, fare il sindaco è un impegno serio e non ci si può improvvisare”. Il candidato sindaco mira in particolare alla condivisione ed all’apertura verso gli altri comuni, ad implementare i servizi e la loro qualità, infatti “vanno perfezionati lì dove ci sono già ma vanno introdotti dove mancano grazie anche all’esperienza, al dialogo ed al coinvolgimento delle persone e delle professionalità di Francavilla” e come conclude“bisogna puntare anche alla costruzione di una comunità all’avanguardia che guardi molto anche alla formazione, dia spazio alle politiche sociali, allo sviluppo economico ed al turismo, e metta in risalto la promozione culturale”. E’ possibile fare contattare il candidato al numero 353.4283624 o inviare una mail a [email protected].

Gli incendi di vaste proporzioni delle ultime ore sulla costa Adriatica hanno distrutto non solo gran parte della vegetazione ma anche diversi terreni coltivati. Ad aggravare la conta dei danni, infatti, è la stima delle aziende agricole colpite dal rogo. “Nei prossimi giorni cercheremo di quantificare i danni e studiare proposte concrete per ottenere adeguati sostegni alle aziende agricole danneggiate”, afferma Nicola Sichetti, Presidente di Cia-Agricoltori Italiani Chieti-Pescara, ”Durante la stagione estiva il rischio di incendi aumenta notevolmente soprattutto quando, oltre al grande caldo, si verificano venti forti. Se a tutto ciò si aggiunge anche l’abbandono e l’incuria dei terreni, con il proliferare di rovi e sterpaglia, le conseguenze in caso di incendio sono devastanti, come quelle che abbiamo vissuto nelle ultime ore”. L’agricoltura riveste un ruolo importante nel presidio, nella custodia e nella gestione del territorio, compreso la prevenzione degli incendi e di altri disastri ambientali. Gli agricoltori oltre a tenere necessariamente puliti i propri appezzamenti, possono svolgere, anche in convenzione con vari Enti locali, diversi interventi di manutenzione ordinaria del territorio circostante, per la cura e l’eliminazione della vegetazione in eccesso, per la pulizia dei canali e dei bordi delle strade, per il consolidamento dei versanti. Per questi cosiddetti servizi ecosistemici oltre che per la produzione di alimenti di qualità, l’agricoltura è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nella transizione ecologica e per la crescita sostenibile del nostro Paese. Su tutti questi aspetti gli Enti di governo del territorio, a partire dai Comuni, hanno un compito importante di programmazione indirizzo e controllo, che devono esercitare al massimo delle proprie possibilità. “La nostra organizzazione”, continua Sichetti, “da sempre è impegnata in questo senso. A livello nazionale con il progetto “Il Paese che vogliamo” portato avanti negli ultimi tre anni, abbiamo proposto un grande progetto di manutenzione infrastrutturale e di sviluppo del territorio nazionale che prevede, attraverso il coinvolgimento di istituzioni e soggetti socio-economici, l’immediata messa in sicurezza dei territori e un’attenta programmazione per il futuro, in particolare nelle aree interne e rurali. Infine”, conclude, “ci preme ringraziare tutte le persone e in modo particolare gli agricoltori, che in queste ore si stanno adoperando in prima persona per spegnere questi incendi, utilizzando i propri strumenti e attrezzature, rischiando la propria incolumità per garantire la sicurezza di tutti”.

Prosegue la traversata del candidato sindaco Verino Caldarelli, a cavallo della sua “Justin”, il furgoncino che lo “scarrozza” per i viali e i luoghi caratteristici di San Giovanni Teatino e che ultimamente rischia di rimanere… a secco! Infatti, sarebbe meglio che Caldarelli facesse un bel rifornimento di benzina per raggiungere i residenti di ben tre zone, che lo attendono con ansia in queste prime giornate di agosto. Il primo happening è immediato: domani, 3 agosto, in via Sassari, incontro con i residenti di Dragonara, affettuosamente accolti da “Tumàsse” nel cortile della sua dimora. Poi sarà la volta di Fontechiaro, presso il piazzale della chiesa dell’Immacolata Concezione De Laurentiis, alle ore 21,00 di giovedì 5. Ventiquattro ore dopo appendice presso la galleria Karol WojtilaLe tematiche degli incontri verteranno sui programmi, sulla presentazione delle figure che collaborano al progetto e, soprattutto, sulla raccolta delle segnalazioni dei cittadini. Tutti passaggi propedeutici alla concretizzazione del progetto-chiave che l’associazione “Una nuova mossa”, con Verino

Caldarelli sindaco, intende tradurre in realtà: la “San Giovanni Teatino del futuro”. Ma, qual è la “mossa” decisiva per la sua materializzazione? Semplice, l’integrazione tra quello che è il disegno preliminare ideato da Caldarelli e il suo staff e le proposte e i suggerimenti dei cittadini che il candidato sindaco a San Giovanni Teatino intende recepire e rappresentare. Prima di ri-mettersi gli indumenti da “viaggio”, però, Verino Caldarelli vuole spendere due parole sugli eventi precedenti: quelli in via Mascagni e nella contrada di Fonte Maccarone, e sull’incontro privato organizzato da due suoi concittadini che lo hanno ospitato nella loro abitazione. “Provo grande orgoglio nel vedere la passione di tanti cittadini riemergere con la loro fiducia nei miei confronti. Negli incontri precedenti c’è stata una presenza massiccia, inaspettata! E ora molti ci stanno aprendo le loro porte di casa e si stanno impegnando in prima persona, un segnale che c’è voglia di riportare la città ai fasti che furono”.

Un nuovo acquisto (il secondo) e due altri rinnovi contrattuali. La Chieti Calcio Femminile prosegue la campagna di rinnovamento e potenziamento dell’organico. Il nuovo arrivo è quello del difensore Simona Vizzarri (classe 1994) proveniente dal Pescara. Calciatrice di grande esperienza, ben nota al tecnico Lello Di Camillo che ha fortemente voluto inserirla nel nuovo gruppo neroverde. Da ricordare che la società ha già perfezionato in entrata l’operazione riguardante Maria Rosaria Russo, centrocampista, in passato colonna del Napoli e negli ultimi due campionati in forza al Pomigliano. I rinnovi riguardano il portiere Lisa Falcocchia (è stata titolare nella passata stagione), classe 2002, e un’altra giovanissima, Alisia De Vincentiis, classe 2003, difensore. La ragazza si sottoporrà prossimamente ad un intervento al ginocchio, ha ricevuto gli auguri di pronto ritorno all’attività agonistica da tutta l Chieti Calcio Femminile.

La S.S.D. Chieti F.C. 1922 a r.l. scommette sulla “linea verde” e punta su un giovane di belle speranze. La società neroverde con note ufficiale comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Flavio Cantarelli, centrocampista classe 2003.

Romano, ma con un forte legame famigliare con l’Abruzzo, è un prodotto del vivaio della Roma con cui ha mosso i primi passi fino ad arrivare nelle principali formazioni giovanili della società capitolina. Ha appena compiuto 18 anni e sarà uno degli Under a disposizione del tecnico Alessandro Lucarelli.

Nell’ottica dell’ampia manovra di razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri sta attuando sull’intero territorio nazionale, il presidio dell’organizzazione forestale di Chieti, dal 31 luglio u.s., ha trovato una nuova collocazione presso la caserma della Compagnia Carabinieri Territoriale sita a Chieti Scalo in via G. Ricciardi, 1. Un grande salto di qualità dal punto di vista logistico per i Carabinieri forestali, che potranno disporre di locali ampi, luminosi e “rinnovati” proprio per l’occasione. La movimentazione della Stazione dipendente dal Gruppo Carabinieri Forestale di Chieti è anche frutto di proficui rapporti relazionali e di collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri: un ulteriore passo a dimostrazione di come si stia rafforzando la sinergia fra le due componenti dell’Arma, Territoriale e Forestale, che operano quotidianamente, se pur con specificità differenti, a servizio della collettività e dell’ambiente.

L’Istituto Nazionale Tostiano presenta l’apertura serale del Museo Musicale d’Abruzzo. Nel mese di agosto infatti, da giovedì 12 a domenica 15 e da giovedì 19 a domenica 22, il museo aprirà al pubblico a partire dalle ore 21.00 fino alle 24.00. Un’iniziativa promossa dal direttore dell’Istituto Nazionale Tostiano Maurizio Torelli che ha pensato di offrire un servizio in più anche per i numerosi turisti presenti in città durante questa estate. Un progetto nato con l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale del territorio adeguandosi anche alle esigenze di visitatori che arrivano ad Ortona per passeggiare la sera o per prendere un gelato. Le bellezze del Museo Musicale saranno illustrate da una guida che accompagnerà i gruppi per tutta laarà ripristinata, invece, l’apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00/18.00. In entrambi i casi, sia per quanto riguarda le visite serali che per quelle ordinarie l’ingresso è libero. Inoltre l’Istituto Nazionale Tostiano continua la sua programmazione con diverse attività. Lunedì 23 agosto 2021, alle ore 21.00, presso il teatro Francesco Paolo Tosti di Ortona si terrà il concerto “Buon Compleanno Astor” con I Solisti Aquilani, Cesare Chiacchiaretta ed il grande Ugo Pagliai. Si tratta di un omaggio ad Astor Piazzolla a 100 anni dalla nascita. Infine, un altro aspetto da segnalare riguarda la pubblicazione del primo numero dei “Quaderni dell’Istituto Nazionale Tostiano” a cura di Diana de Francesco. La pubblicazione contiene saggi di Diana de Francesco, Francesca Piccone, Andrea Checcucci, Matteo Di Cintio. E’ possibile scaricare liberamente il Quaderno direttamente dal sito dell’Istituto a questo link http://www.istitutonazionaletostiano.it/it/

Samuele Bersani, Joe Bastianich, Osanna, Dolcenera, Tullio De Piscopo, Stef Burns, Gang sono i grandi nomi della musica italiana e internazionale che si esibiranno dal 4 all’8 agosto al Blubar Summer Festival di Francavilla al Mare.

“L’Aca rispetti gli accordi, comprendiamo che l’emergenza incendi abbia richiesto un utilizzo maggiore di acqua dalle riserve idriche, ma è impensabile togliere l’acqua senza avvisare tempestivamente anche sulla gravità della situazione, o facendolo con ritardo – dicono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto all’indomani di un’altra nottata di disagi causati dalla chiusura idrica. “Nei giorni scorsi si è andati ben oltre i tre giorni programmati e ben fuori dagli orari previsti durante gli accordi presi nell’ultimo incontro con il Comune che prevedevano due chiusure settimanali dalle 23.30 alle 6 del mattino seguente – riprendono sindaco e assessore – Così non è stato, le chiusure previste fino al 9 agosto sono 6 dalle 23.30 e, oltre queste, la città ha avuto problemi di approvvigionamento in più di una zona e anche prima degli orari stabiliti. Non si può lasciare una città senz’acqua d’estate, in pandemia e in emergenza idrica. Siamo consci dell’esigenza di razionare il flusso, ma bisogna anche organizzarsi in maniera che i cittadini e le attività economiche non restino improvvisamente senza acqua e non si possano organizzare con le scorte necessarie sia alle esigenze alimentari, sia all’igiene personale e alle pulizie – dicono ancora. A tal proposito chiederemo formalmente ad Aca un impegno per rifornire di acqua potabile tutti i cittadini che si trovano in difficoltà, non solo quelli che hanno l’autoclave a casa, ma tutti, perché ognuno possa avere le scorte necessarie in questo momento di emergenza. All’incontro avuto due settimane fa avevamo chiesto alla Spa di creare una sorta coordinamento per le emergenze, bisogna farlo, lo dobbiamo fare insieme, così come insieme ad Aca dobbiamo lavorare in vista del PNRR perché ci sono tantissime risorse in arrivo proprio per fare fronte all’emergenza idrica che sarà sempre più spiccata a fronte dello stato della rete e della necessità di infrastrutture in grado di sostenere la situazione che abbiamo a Chieti. Si tratta non solo di un pubblico disservizio, ma anche di una situazione frustrante per noi, perché abbiamo le mani legate su questa emergenza di cui ci mancano persino le informazioni di base. E questo non può accadere a una pubblica amministrazione che deve dare risposte e servizi ai cittadini”.

Nasce la categoria Piccola industria di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. La scelta dell’associazione è finalizzata al potenziamento di un settore di cui fanno parte molte imprese associate, con l’obiettivo di garantire rappresentanza e offrire maggiori servizi. Il presidente della nuova categoria è Ernesto Petricca. Cinquant’anni, pescarese, padre di due figli, Petricca ha vissuto a lungo a Bologna, dove si è laureato con una tesi riguardante proprio le associazioni di impresa. Ha alle spalle 15 anni di esperienza di direzione associativa e da anni lavora come consulente per imprese abruzzesi. “L’idea – afferma il neopresidente Petricca – è quella di mettere a sistema non solo il territorio, ma anche l’artigianato e l’industria in un’ottica di sostegno reciproco e di servizi. Ci adopereremo sia nel mondo istituzionale sia in quello dei servizi per promuovere nuove politiche economiche in un momento delicato come quello attuale. Ci concentreremo in particolare su internazionalizzazione, finanza agevolata, determinante considerato il Pnrr, e tutela del patrimonio delle nostre imprese”. “L’associazione – dice il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli – porge i migliori auguri di buon lavoro ad Ernesto Petricca. Molte imprese già associate alla nostra realtà sono di fatto piccole industrie. In una fase economica estremamente particolare e delicata abbiamo quindi deciso di potenziare quella categoria, così da garantire maggiore rappresentanza ed offrire nuovi servizi al tessuto produttivo. Lo abbiamo fatto individuando una persona con competenze specifiche e con una lunga esperienza nel settore, certi che darà il suo contributo al rilancio dell’economia locale”.

In vista delle prossime elezioni amministrative di Francavilla al Mare la coordinatrice provinciale di “Cambiamo con Toti”, Cinzia Santoferrara, imprenditrice del settore vinicolo, nota per il suo impegno civico, scende in campo col gruppo “Donne Insieme per Francavilla al Mare” a sostegno del candidato sindaco Franco Moroni. A tal proposito, Cinzia Santoferrara dice: “Francavilla è ricca di grandi professioniste, ho scelto come donna di valorizzare loro nella mia lista non solo con le quote rosa ma creando una vera e propria squadra pronta ad operare sul territorio. Sono soddisfatta – spiega con orgoglio la coordinatrice – di portare avanti il progetto insieme con Franco Moroni per un vero rinnovamento della politica Francavillese, e sono convinta che le donne, brave amministratrici del quotidiano, sappiano guardare in avanti e pianificare grandi cose. Francavilla ha bisogno di un rinnovamento. Nelle prossime settimane presenteremo il nostro gruppo che si candida al governo di Francavilla al Mare al fianco di Franco Moroni”.

L’Associazione “Suoni del Sud” non ci sta ad essere accusata di scarsa professionalità nella gestione organizzativa del concerto di Venerdì 30 luglio in piazza G.B. Vico e replica con fermezza alle accuse lanciate da Bruno Leombroni: “In riferimento alla lettera aperta inviata da Bruno Leombroni in data 1° agosto 2021, è opportuno precisare che l’Associazione musicale “Suoni del Sud”, indicata come genericamente “associazione di Foggia” ed erroneamente come organizzatrice della stagione “Chieti sotto le stelle”, è una realtà che opera con riconosciuto successo da vent’anni in diverse città d’Italia e vanta prestigiose collaborazioni internazionali. Si precisa che l’Associazione “Suoni del Sud”, per conto del Comune di Chieti, si occupa solo ed esclusivamente degli adempimenti di carattere amministrativo, nello specifico di contratti con gli artisti e relativi pagamenti, nonché degli adempimenti riguardanti la Siae. Null’altro di ciò che invece sottende la parola “organizzatrice” utilizzata impropriamente. Nella fattispecie, il maestro Leombroni ha ricevuto il contratto indirizzato ad Artisti Associati in data 27 luglio alle ore 11.43, controfirmato da Suoni del Sud il 28 luglio alle ore 19. Quindi 24 ore dopo. Per quanto riguarda l’espletamento dei diritti SIAE, è noto che da anni si espleta anche in via telematica e, per quanto concerne il concerto del 30 luglio scorso, quello a cui fa riferimento il maestro Leombroni, è stato espletato il giorno 21 luglio 2021. Dunque nulla di quanto riportato nella lettera è attribuibile all’Associazione -Suoni del Sud-”

Il presidente associazione “Suoni del Sud” Libera Granatiero

Sono 54 (di età compresa tra 8 mesi e 84 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 76346. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2515. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 72360 dimessi/guariti (+69 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1471* (- 15 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 334 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 42 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1428 (- 19 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2157 tamponi molecolari (1264950 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 2661 test antigenici (587609). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.12 per cento. Del totale dei casi positivi, 19367 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+20 rispetto a ieri), 19747 in provincia di Chieti (+9), 18625 in provincia di Pescara (+15), 17894 in provincia di Teramo (+13), 599 fuori regione (invariato) e 114 (-3) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Continuano le passeggiate a San Giovanni Teatino promosse dal gruppo “Ama e Vivi la Tua Città” con Efrem Martelli candidato sindaco per approfondire le problematiche delle varie zone. Dopo le tappe a Dragonara, Fontechiaro da Capo e a San Giovanni Teatino “Alta”, anche l’appuntamento di lunedì 2 agosto – tra le strade di via Mascagni, via Roma e tutta la zona aeroporto – ha visto un centinaio di persone protagoniste dell’iniziativa, che mira a raccogliere ogni suggerimento utile per migliorare il territorio e renderlo sempre più vivo ed accogliente.

Tra i partecipanti anche il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri. «Sono venuto innanzitutto perchè sono amico di infanzia di Efrem ed in quanto tale conosco tutte le qualità dell’uomo che da un po’ di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla collettività», le parole del presidente. «Conosco altrettanto bene questo territorio, le necessità ed i

bisogni di una realtà come quella di San Giovanni Teatino e di tutte le sue frazioni. Adesso questa bella realtà è talmente cresciuta che va immaginata come realtà abitativa propria, con una propria dignità. Chiunque sarà il sindaco, a maggior ragione se sarà il dottor Martelli, la Regione sarà a disposizione per i bisogni di San Giovanni Teatino e della sua collettività, come d’altro canto è stato finora. Ritengo che il dottor Martelli rappresenti una novità, l’inizio di un ciclo: ha l’età giusta, lo spirito e l’entusiasmo idonei».

L’iniziativa delle passeggiate di “Ama e Vivi la Tua Città” è ben lungi dall’essere terminata. La prossima tappa è già in programma per le vie de “Li Vasse” con pit stop al bar “Val Pescara” in data 6 agosto.

«Come sempre, il successo dell’iniziativa è merito di tutta la squadra, degli amici e dei cittadini che hanno partecipato con grande entusiasmo. Ed è stato bellissimo vedere tanti nuovi amici passeggiare insieme a noi», è il commento di Efrem Martelli. «La nostra iniziativa testimonia la forte presenza sul territorio del nostro gruppo e la vicinanza ai bisogni e alle esigenze della comunità perchè sono l’ascolto e la condivisione delle problematiche esistenti nelle varie zone il punto di partenza per rendere la nostra città migliore. Insieme è più facile!»

Sarà il Comune a dare in uso le palestre presenti nei plessi dei Comprensivi cittadini nelle ore extrascolastiche, questa è solo una delle novità introdotte dalla delibera approvata oggi dalla Giunta comunale per consentire l’impiego degli spazi per attività sportive da parte delle Asd del territorio. “Oltre che per il rispetto delle regole il Comune ha lavorato e lavorerà per mettere a disposizione della comunità tutto il suo patrimonio di spazi che da oggi saranno maggiori, perché ai palazzetti si aggiungono le palestre e potranno essere richieste in trasparenza da quanti vorranno utilizzarli negli orari extrascolastici – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e gli assessori a Sport e Pubblica Istruzione Manuel Pantalone e Teresa Giammarino – La delibera approvata oggi è il frutto di un dialogo aperto e condiviso che abbiamo condotto con le dirigenti dei Comprensivi scolastici cittadini per arrivare a rendere fruibili alla città anche le palestre scolastiche, a tariffe invariate. Abbiamo voluto questo percorso di condivisione per favorire la ripresa in sicurezza delle attività extrascolastiche nelle palestre, come avveniva prima del covid, ma contrariamente a quanto accadeva in passato, sollevando le scuole dalla gestione, perché sarà infatti il Comune a concedere l’utilizzo degli spazi. Una soluzione voluta, perché consentirà una maggiore fruibilità e condizioni uguali per tutti, affinché gli allenamenti si svolgano nel pieno rispetto delle normative covid, igienizzazioni successive comprese. In questo modo la città è certamente più ricca di spazi e la pratica sportiva acquisisce qualità, visto che i palazzetti comunali sono in parte affidati a importanti realtà dello sport che oggi ampliano l’offerta cittadina, garantiscono fruibilità al di fuori dagli allenamenti dedicati e la massima accessibilità anche in termini economici”.

“Nel Consiglio regionale di oggi è stato necessario intervenire sull’emergenza incendi in Abruzzo. Era doveroso prendere immediatamente provvedimenti e, nel prioritario interesse dei cittadini abruzzesi, abbiamo lavorato nel pieno spirito di collaborazione per reperire i fondi e consentire ai comuni investiti dalle fiamme di poter avviare lavori di somma urgenza”. Lo dichiara il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi. “Abbiamo tutti negli occhi le immagini drammatiche di questi ultimi giorni, con i focolai che hanno investito ampie aree del territorio regionale, e sarà un dovere del centrodestra assumere al più presto nuove iniziative per impegnare cifre destinate ai territori più colpiti. La cifra stanziata oggi, di circa 500mila euro, non può essere assolutamente sufficiente alla luce degli ingenti danni subiti. Ciò che però siamo costretti a constatare è che, ancora una volta, questa Giunta regionale si è dimostrata incapace di lavorare sulla previsione. Non può il centrodestra attivarsi solamente dopo che le calamità avvengono – aggiunge Marcozzi. Gli strumenti adatti per non farsi trovare completamente impreparati davanti agli incendi esistono, ma vanno prima pianificati e poi applicati. Sappiamo bene che in Abruzzo, nel periodo estivo, si creano episodi di questo genere ogni anno, eppure nemmeno questo basta alla Giunta Marsilio per attivarsi. Oggi noi abbiamo mostrato la solita collaborazione istituzionale a difesa del nostro patrimonio verde davanti all’abituale assenza di programmazione del governo regionale”.

Il prossimo 6 agosto, alle ore 21, presso la sala consiliare del Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina, si terrà l’inaugurazione della mostra degli allievi di pittura al terzo anno del corso dell’associazione Kalόs tenuta dal presidente Daniela Ricciardi. Le opere in mostra (olio su tela, con tela di diverse dimensioni) sono circa un centinaio.

Kalόs è una associazione artistico culturale che si occupa di promulgare e sensibilizzare al bello con sede a Torrevecchia Teatina e conta 114 soci.

L’avvio del nuovo anno scolastico è alle porte essendo programmato per Lunedì 13 Settembre 2021 l’inizio delle lezioni in tutte le Scuole d’Abruzzo. Generalmente, le nomine dei supplenti sui posti al 31 Agosto, al 30 Giugno o per brevi periodi avvengono tramite le graduatorie provinciali di prima e seconda fascia e le graduatorie d’istituto. Tuttavia, è prevista la possibilità per coloro che non sono iscritti in questi elenchi di inviare delle domande di messa a disposizione alle scuole nelle quali si è interessati a lavorare. Le MAD rappresentano un mezzo efficace per coloro che non risultano iscritti in nessuna graduatoria oppure sono iscritti in una graduatoria ma intendono candidarsi in una o più provincie diverse. È opportuno ricordare che per inviare la domanda di messa a disposizione non bisogna essere necessariamente abilitato ma è sufficiente possedere i requisiti minimi per

l’insegnamento delle classi di concorso per cui ci si intende candidare. Le messe a disposizione possono riguardare i docenti su posto comune, i docenti sul sostegno e il Personale ATA (Personale amministrativo, tecnico e ausiliario).

Pubblichiamo i riferimenti delle scuole della città di Chieti dove è possibile inviare le MAD. https://ic1chieti.edu.it/acquisizione-mad/ http://www.comprensivo2chieti.edu.it/chieti2/ https://comprensivo3chieti.edu.it/ https://chieti4comprensivo.edu.it/messa-a-disposizione/ http://www.convittogbvico.edu.it/index.php/mad https://www.savoiachieti.edu.it/ http://www.iispomilio.edu.it/ https://www.magistralechieti.edu.it/ https://www.galiani-desterlich.edu.it/ https://www.liceomasci.edu.it/

E’ un imprenditore agricolo 64enne del posto che stava bruciando i residui della potatura del suo oliveto l’uomo che ha scatenato le fiamme a Torre Pizzis di Ortona. Identificato dai Carabinieri della Compagnia di Ortona grazie alla preziosa collaborazione dei residenti è’ indagato alla Procura della Repubblica di Chieti per incendio boschivo colposo. L’imprenditore domenica mattina stava bruciando i residui della potatura in corso del suo oliveto: le fiamme, alimentate dalle forti folate di Scirocco e dalle elevate temperature si sono propagate con violenza all’attigua località Santa Lucia ed in rapida sequenza ai Saraceni per aggredire poi l’intera riserva dell’Acquabella ed i suoi ripetitori Rai e di telefonia mobile, fino a spingersi a San Donato, dove poi il fuoco a tarda sera è stato contenuto grazie allo sforzo collettivo del personale intervenuto. Vista la gravità dei fatti, sono immediatamente iniziate le indagini finalizzate a verificare l’origine e la causa dei violenti roghi. I militari, grazie alla preziosa collaborazione dei residenti, hanno acquisito importanti dati investigativi accertando in maniera inconfutabile come l’origine del fronte del fuoco partito da Torre Pizzis fosse da imputare alla violazione delle normative sia nazionali e degli enti locali che in estate vietano la bruciatura di sfalci, stoppie e residui di potature in genere. E’ emerso, chiaramente, che l’imprenditore agricolo stava bruciando i residui della potatura del suo oliveto e benché si fosse attrezzato con una piccola botte di acqua per tenere a bada il piccolo fuoco, con il sopraggiungere del forte vento di Scirocco non è riuscito a gestirlo, scatenando così uno spaventoso incendio che si è propagato rapidamente nella sottostante vallata con i lapilli che sono stati trasportati sempre più lontano dal forte vento chiamato dai locali di Garbino, innescando incendi ad effetto domino per alcuni chilometri. Circa trenta sono stati gli ettari percorsi dalle fiamme. La situazione più grave, come detto, ai Saraceni, alla riserva dell’Acquabella con i suoi ponti ripetitori, sentieri e la sottostante spiaggia che non sono più accessibili per il pericolo di crolli di alberi ovvero di ramaglia. L’imprenditore agricolo è stato denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Chieti per il reato di incendio boschivo colposo, mentre le indagini proseguono allo stesso modo per accertare le cause degli altri due roghi che hanno interessato le località del Peticcio, di Villa Grande e dei restanti cinque incendi che hanno colpito i comuni di Fossacesia, Rocca San Giovanni, Mozzagrogna e Casalbordino. Lo sforzo notevole compiuto in quelle ore drammatiche da parte dei carabinieri della compagnia di Ortona con la collaborazione delle otto stazioni dipendenti ed il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile domenica scorsa è stato fondamentale sia nel supportare le squadre dei Vigili del Fuoco sia come aiuto fisico e morale alle popolazioni colpite dalla calamità. Un impegno alquanto gravoso in quanto i fronti degli incendi distribuiti tra i comuni di Ortona, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Mozzagrogna e Casalbordino sono stati ben otto; tutti di notevoli dimensioni tanto da interessare oltre 100 ettari di vegetazione varia sia boschiva che macchia mediterranea ovvero coltivazioni ad alto fusto. Grazie ai numerosi servizi preventivi già in atto lungo la costa e le marine in favore dell’enorme mole di bagnanti che raggiunge le spiagge e le attigue aree verdi, è stato possibile intervenire su tutti i fronti in atto e contribuire a scongiurare pericoli per le persone ed evacuare i residenti nelle aree più a rischio.

L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara partecipa a “La Notte Europea dei Ricercatori 2021”, organizzando un grande evento dopo lo stop imposto lo scorso anno dalla pandemia. “La Notte Europea dei Ricercatori” è un importante appuntamento divulgativo che vede ricercatori e studiosi impegnati nel far conoscere al pubblico in generale e, in modo particolare, ai più giovani l’importanza della ricerca scientifica e della cultura. Come in tutta Europa, l’evento si terrà venerdì 24 settembre 2021. Importante novità di questa edizione 2021 è che l’evento sarà ospitato presso il Campus universitario di Chieti. Ciò offrirà la possibilità di visitare i tanti laboratori e di conoscere direttamente le numerose e importanti attività di ricerca e formazione che quotidianamente si tengono all’interno del Campus, attraverso percorsi guidati ed esperienze dirette con i ricercatori dell’Ateneo. La manifestazione sarà preceduta da una serie di eventi che si terranno nei giorni precedenti a Pescara e a Chieti. Il tema di quest’anno è “Ricercare la bellezza” in tutte le sue forme e sarà sviluppato attraverso un ricco

programma che prevede convegni, talk, seminari, visite ai laboratori scientifici, esperimenti dal vivo e hands-on e spettacoli di intrattenimento. La preparazione e l’allestimento dell’evento vede l’impegno di buona parte del personale dell’Ateneo, coordinato da un gruppo di lavoro nominato dal Rettore, Sergio Caputi, e guidato dal professor Arcangelo Merla, Delegato di Ateneo alla Terza Missione.

Ciò ci permette di uscire dal buio della crisi e, citando il sommo poeta in questo che è l’anno dedicato a Dante Alighieri, di tornare a riveder le stelle>.

“Non capiamo cosa aspetti l’università di Chieti-Pescara ad indire le elezioni studentesche. Oramai da oltre un anno stiamo aspettando che si rinnovino le rappresentanze studentesche, ma è ancora tutto immobile”: lo dice dCarmela Santulli, presidente dell’associazione 360 Gradi. “Le norme in vigore prevedono che ogni due anni vengano rinnovate le rappresentanze studentesche negli organi di ateneo. Tuttavia, l’Università D’Annunzio non si è ancora attivata per il rinnovo delle elezioni studentesche. “Non è un fatto secondario per l’ateneo il rinnovo dei rappresentanti degli studenti. Gli studenti iscritti all’università, infatti, non sono più rappresentati da tempo perché molti eletti ormai sono laureati e quindi decaduti dalla propria carica. Ma questa decadenza comporta anche problematiche negli organi di ateneo” – prosegue Carmela Santulli. “Proprio in questi giorni si è verificato, a causa della decadenza della nostra rappresentante in consiglio di Amministrazione dell’università, un corto circuito. Non solo il consiglio di amministrazione, organo collegiale principale dell’università, è privo di un membro, ma anche la commissione attività culturali e sociali degli studenti, che è chiamata ad assegnare fondi ai progetti presentati dagli studenti, si è trovata nella situazione di non poter effettuare i propri lavori a causa della mancanza di uno studente. Infatti, questa commissione paritetica, composta da minimo 4 membri, 2 studenti e 2 dicenti, non poteva eseguire i lavori a causa della mancanza dello studente in cda decaduto. Un cortocircuitodovuto proprio al fatto che da oltre un anno si dovevano rinnovare le rappresentanze studentesche” – aggiunge la Presidente di 360 Gradi. “Ma non è finita qui. Per poter consentire i lavori della Commissione è stata messa una pezza che è peggio del buco. Infatti, è stato nominato uno studente della consulta degli studenti con un meccanismo arbitrario che rischia di compromettere anche le delibere dell’organo e dello stesso consiglio di Amministrazione” tuona Carmela Santulli. “Abbiamo cercato di ragionare con gli uffici universitari ipotizzando anche la non costituzione della commissione, ma non ci sono state ragioni. Si è proceduto a tappe forzate. Proprio per questo non escludo ricorsi al Tar nel merito. Per troppo tempo nella D’Annunzio è calato il silenzio. È ora di farci sentire per la tutela dei diritti degli studenti” – conclude Santulli.

“Eco Inclusive Design” è il nuovo corso di Laurea Magistrale che dal prossimo anno accademico 2021-2022 sarà attivato nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti- Pescara. Il corso di Laurea Magistrale, ad accesso programmato (40 posti), completa l’offerta formativa della laurea triennale in Design ed è il primo in Italia ad affrontare in modo sistematico le tematiche emergenti a livello europeo dell’ecodesign e del design per l’inclusione. L’Obiettivo è rispondere alle istanze che la società contemporanea pone ai progettisti per i prossimi decenni: prodotti, servizi e sistemi ecoefficienti, che tengano

conto della diversità umana, che valorizzino i contesti e le risorse locali, che riducano le disuguaglianze e consentano a tutti di migliorare la propria qualità di vita attraverso una fruizione il più possibile autonoma e confortevole di prodotti e servizi. Si basa su un modello di formazione innovativo di tipo interdisciplinare, strutturato in laboratori progettuali e workshop, per integrare sinergicamente strumenti, metodi e apparati concettuali dell’approccio del Life Cycle Design, del Design for All, del Design Thinking e, a un livello di maggiore complessità, del System Design per la sostenibilità e del System Design per l’inclusione. I laureati, esperti nei processi di innovazione di prodotti, servizi, artefatti comunicativi e dei sistemi per la sostenibilità e l’inclusione sociale, hanno un ampio ventaglio di potenziali sbocchi occupazionali nella libera professione e negli studi di design, nelle aziende di produzione, nelle agenzie di comunicazione, nonché presso enti, istituzioni e agenzie fornitrici di servizi.

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La provincia di Chieti vicinissima a raggiungere il traguardo del 70 per cento di persone vaccinate con la prima dose contro il Covid-19. Questo il soddisfacente risultato comunicato dal Direttore generale della Asl Thomas Schael ai sindaci del territorio, con i quali ha condiviso la diversa organizzazione della campagna vaccinale per il mese di agosto. “Siamo a una media del 68 per cento per la prima dose e al 53% per la conclusione del ciclo – ha detto – con alcuni Comuni, specie quelli del Sangro- Aventino, attestati su punte ben più alte. E’ a un passo, quindi, l’obiettivo del Piano Figliuolo, grazie all’impegno assai generoso profuso dalle Amministrazioni locali, che hanno offerto un supporto fondamentale alla vaccinazione, e

alle organizzazioni del volontariato che ormai da mesi sono impegnate nell’accoglienza e organizzazione degli accessi alle strutture. A tutti loro vanno i nostri sentimenti di profonda gratitudine. Al momento la richiesta di prime dosi si è molto alleggerita, a fronte di una disponibilità comunque alta pari a 5 mila posti prenotabili, pertanto possiamo rimodulare la campagna lasciando aperti solo al mattino gli hub di Chieti, Lanciano e Vasto; e dal 23 agosto nel capoluogo sarà operativo il Pala Colle dell’Ara, con ulteriori slot messi a disposizione per le prime dosi. Sono comunque certo che entro fine mese avremo raggiunto il 70% in tutti i Comuni della nostra provincia, grazie all’aiuto di tutti e del Prefetto Armando Forgione che ci è stato accanto fin dalle prime battute”. In realtà la Asl intende mantenere una certa pressione nei Comuni che ancora viaggiano su un’adesione piuttosto bassa, come alcuni del Medio e Alto Vastese e dell’area metropolitana, quali Francavilla, San Giovanni Teatino, Torrevecchia, Ripa Teatina, e poco più in là Orsogna, dove la corsa alla vaccinazione subisc un’importante battuta d’arresto. A tal proposito è allo studio la possibilità di avere nuovamente a disposizione due task force del Comando Interforze della Difesa che potrebbero essere impiegate proprio in questi territori, per incentivare ulteriormente la partecipazione. Stessa finalità per un’altra iniziativa riferita alle località di mare sede di guardia medica turistica, dove si sta valutando l’idea di impiegare sempre le squadre di militari per una campagna vaccinale “on the beach” a Fossacesia, San Vito, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto Marina, riferita ovviamente alle prime dosi per i residenti nella provincia di Chieti e per la seconda ai turisti che soggiornano per almeno due settimane.

Questa mattina, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, si è recato presso la caserma “Maggiore Pasquale Infelisi” a Chieti, per far visita ai Carabinieri del Comando Legione Abruzzo e Molise. Giunto all’aeroporto di Pescara, prima di raggiungere la provincia teatina, ha fatto visita ai Carabinieri del Nucleo Subacquei e del 5° Nucleo Elicotteri. Successivamente, raggiunto il Comando Legione “Abruzzo e Molise”, il Comandante Generale, accolto dal Comandante di Legione generale di brigata Paolo ACETO, ha incontrato il personale della sede ed una rappresentanza dei militari dei Comandi Territoriali, Speciali e Forestali in servizio presso i reparti dislocati nelle due regioni, nonché il personale in congedo dell’ Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali. Il Generale Luzi, nel corso dell’incontro, ha espresso al personale il proprio apprezzamento per l’impegno e la dedizione profusi nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio e di contrasto alla delinquenza, esortandoli ad assicurare una sempre maggiore vicinanza alla popolazione. Al termine della visita, il Comandante Generale si è recato presso il Centro Nazionale Amministrativo dell’Arma dei Carabinieri, sito sempre a Chieti, dove ha incontrato il Comandante del Centro, il generale di brigata Stefano Paolucci, ed il personale della sede.

Medici che in una situazione drammatica come quella che si è consumata nell’inferno della Riserva Dannunziana a Pescara non esitano a sfidare il fumo per entrare nella casa di riposo di via De Cecco e mettere in salvo i primi ospiti prima dell’arrivo dei soccorsi. Protagonisti di un racconto da brividi sono alcuni professionisti dell’ospedale di Chieti, Jacopo Pizzicannella dell’Utic e Matteo Perfetti e Serena Rossi dell’Emodinamica, che mentre cercavano di recuperare le auto per mettersi in fuga, si sono trovati dentro una scena da libro Cuore. “Mi sono imbattuto in una suora con due bottiglie di acqua in mano e l’aria smarrita – racconta Pizzicannella

– la quale mi ha detto che non riusciva ad attivare i soccorsi per mettere in salvo i circa 40 ospiti che si trovavano all’interno della struttura. Un’immagine di una tenerezza infinita, che ho dovuto presto accantonare, perché il fuoco aveva già attaccato il giardino dell’istituto e non c’era tempo da perdere: ho chiesto ai colleghi che erano con me di segnalare alle squadre intervenute in zona la necessità di evacuare la casa di riposo, nella quale si trovavano anche persone non deambulanti. Nonostante il fumo sono entrato nella struttura, ho visto che gli anziani più in pericolo erano i paraplegici, e sono partito proprio da loro. I primi quattro li ho presi in braccio e portati all’esterno, e nel frattempo sono arrivati Vigili del fuoco, Polizia e mezzi della Valtrigno che hanno fatto il resto. Da medico, non essendocene un altro nella struttura, dopo essermi accertato delle le condizioni degli ospiti, tutti trasportabili, ho chiesto alle squadre di portarli al sicuro, recuperando anche barelle e sedie a rotelle per facilitare le operazioni. L’aria era irrespirabile, il fumo acre e denso attaccava gli occhi e la gola, ma quello era il momento di farsi avanti, di soccorrere, da persona prima ancora che da medico, e né i colleghi né io ci abbiamo pensato due volte a fare l’unica cosa che andava fatta: mettere in salvo le persone più fragili e indifese”. Le vite i medici possono salvarle anche fuori dall’ospedale. Solo se gettano il cuore oltre le fiamme.

Verrà resa disponibile ufficialmente domani, giovedì 5 agosto, la nuova versione dell’APP “TUAbruzzo” che sarà disponibile gratuitamente sugli store Apple e Android. Tante le novità messe in campo, a cominciare dalle numerose nuove funzionalità pensate e studiate per venire incontro alle esigenze e alle richieste dell’utenza di TUA, azienda di trasporti della Regione Abruzzo. La Home Page dell’applicazione presenta una nuova veste grafica con la possibilità di visualizzare e gestire direttamente, in maniera facile e intuitiva, il credito disponibile. Sono stati poi predisposti due nuovi bottoni: “Info” per consultare le F.A.Q., ovvero le domande più frequenti con le risposte e “Linee con prenotazione” (ad esempio L’Aquila-Roma) con un collegamento diretto al portale TUA (https://www.tuabruzzo.it/). E’ stata poi realizzata un’apposita sezione per la ricerca multimediale, “door to door”, delle soluzioni di viaggio con la possibilità di acquistare il biglietto per ogni tratta con un’unica transazione finanziaria e tutte le informazioni in tempo reale inerenti gli spostamenti. Tramite l’APP “TUAbruzzo” si potrà effettuare l’acquisto di biglietti a tariffa fissa; l’acquisto di biglietti su prenotazione; visualizzare e gestire i titoli di viaggio e attivare i titoli e rinnovare direttamente l’abbonamento mediante il riconoscimento della tessera, anche per le categorie agevolate. Un canale aggiuntivo di acquisto comodo e gratuito per l’utenza, specie per chi vive in comuni montani o lontano dai centri urbani, e che consentirà di evitare code e assembramenti nel totale rispetto delle normative di contrasto al Covid-19. Inoltre l’APP consentirà la gestione dei voucher emessi secondo le direttive del DGR 493- 2020 per i rimborsi Covid-19 in formato digitale mediante il “borsellino elettronico” di TUA Abruzzo (l’importo del voucher viene emesso sul “borsellino elettronico” e può essere utilizzato anche in modo frazionato, per l’acquisto di qualsiasi titolo di viaggio nelle modalità previste) o per acquistare un abbonamento annuale di tariffa pari o superiore a quello per cui è stato richiesto il voucher, scontato del valore dell’importo del voucher in maniera semplice e veloce. Infine, sarà inoltre possibile visualizzare su mappa le aree di sosta e la relativa tariffa oraria, attivare e prolungare i termini di sosta a seconda delle proprie esigenze e pagare i soli minuti effettivi di parcheggio. “Si tratta di uno strumento all’avanguardia, pensato, studiato e realizzato per venire incontro alle necessità e alle richieste dei nostri utenti e che pone TUA Abruzzo al passo con le aziende leader nel settore del trasporto pubblico nazionale” spiega il Presidente del CdA di TUA Abruzzo Gianfranco Giuliante. “Oltre alle numerose e significative novità appena illustrate mi piace sottolineare la collaborazione instaurata con il Tavolo Permanente delle Consulte Studentesche abruzzesi a cui abbiamo fatto testare, in anteprima, l’APP “TUAbruzzo”, in particolare per la sezione “Infomobilità”, e che ci hanno fornito i loro feedback, sempre molto positivi, consentendoci in fase di sviluppo di apportare una serie di migliorie che oggi fanno di questa applicazione uno strumento molto valido e interessante”.TUA Abruzzo però non si ferma qui. Infatti, oltre alle nuove funzionalità che saranno disponibili già dal giorno di rilascio dell’applicazione, si sta già lavorando a future implementazioni disponibili a partire da settembre.

Altri due rinnovi contrattuali nel Chieti Calcio Femminile. Nero su bianco hanno messo due giovanissime calciatrici: Ilaria D’Intino (classe 2004) centrocampista, e Lara Seravalli (2000) portiere. La D’Intino, giunta un anno fa nella squadra neroverde proveniente dal Loreto Aprutino Calcio a 5, è una scommessa dell’allenatore Lello Di Camillo che punta molto su questa promettente ragazza. Lara è invece portiere emergente, l’ombra della titolare Falcocchia. Sfumata l’ipotesi ripescaggio in (il Palermo ha regolarizzato la propria posizione ed è stato ammesso al campionato cadetto), il Chieti si prepara ad affrontare il prossimo difficile torneo di serie C che verrà strutturata in tre gironi di 16 squadre ciascuno. La squadra

neroverde sarà in quello centromeridionale con una nuova siciliana, il Catania, (Palermo promosso, Monreale non iscritto), due calabresi, una della Campania, il Matera, due pugliesi e ben 5 o sei laziali. Se qualche club del Lazio dovesse finire nel girone B, ci sarebbe probabilmente il ritorno della Ternana che sta allestendo un gruppo fortissimo. assicura il tecnico Di Camillo. Che ha anche spiegato: . La preparazione inizierà il 28 agosto: pochi giorni forse al Sant’Anna, se verranno effettuati almeno lavori che lo rendano minimamente agibile, e poi a Fara San Martino.

Foto Andrea Milazzo

Nemmeno gli arresti domiciliari sono riusciti a impedire a D.P, 45enne residente nel pescarese, di recarsi tranquillamente a Sambuceto, nella zona dei centri commerciali, per fare “shopping”. Già destinataria di una misura cautelare dal maggio 2021 per aver rubato nei mesi precedenti in altri negozi della costa, la donna non si è fatta scrupoli ed è stata sorpresa dai militari della stazione di Sambuceto con un paio di webcam, delle cuffie e un epilatore appena rubati da un centro commerciale: come se non bastasse, ad aggravare le accuse a suo carico c’è anche il fatto che la stessa, all’atto del controllo, si è rifiutata di declinare le proprie generalità. In questa occasione il pm di turno Giuseppe Falasca aveva disposto l’arresto della ladra seriale e confermato gli arresti domiciliari. Il Tribunale di Pescara, vista la reiterazione del reato di furto e le accuse ulteriori di evasione e rifiuto di fornire indicazioni sulle generalità, ha ordinato l’arresto e la traduzione della 45enne nel carcere di Rebibbia con effetto immediato.

Il Chieti accende i motori, è tutto pronto per l’inizio della preparazione. Sabato 7 agosto i neroverdi si ritroveranno allo stadio Guido Angelini per il raduno. Sarà il primo incontro tra squadra, staff e società che darà ufficialmente il via alla nuova stagione. Domenica mattina primi test atletici individuali, propedeutici all’inizio delle attività che prenderanno il via lunedì 9 con la prima doppia seduta. In questa prima fase il Chieti si allenerà allo stadio Angelini. Le sedute saranno dirette dal tecnico Alessandro Lucarelli, dai collaboratori Paolo D’Ercole e Simone Masciarelli, dal preparatore dei portieri Gianluca Tuccella e dai preparatori atletici Paolo Cieri e Marco Maselli. La società ricorda che nel rispetto dei vigenti protocolli sanitari, tutti gli allenamenti si svolgeranno a porte chiuse.

La notte antecedente agli estesi roghi che tra domenica pomeriggio e fino alle prime ore di lunedì scorso hanno interessato i comuni tra Ortona e Casalbordino, la compagnia dei carabinieri di Ortona ha svolto un articolato servizio di prevenzione per garantire il tranquillo svolgimento della serata di divertimento nei locali cittadini ed alle marine che ha visto impegnate le locali stazioni, gli equipaggi dell’aliquota Radiomobile ed un’unità cinofila del nucleo di Chieti. Nello specifico sono stati eseguiti estesi controlli alla circolazione stradale attorno al centro storico di Ortona ed alla marina di Fossacesia per verificare il tasso alcolemico dei conducenti con i precursori e gli etilometri in dotazione nonché, grazie al prezioso ausilio del pastore tedesco antidroga Aaron, sono stati ispezionati i locali pubblici maggiormente frequentati dai giovani alla ricerca di sostanze stupefacenti. Al termine del servizio preventivo sono state ritirate sette patenti ad altrettanti conducenti, tra cui diversi giovanissimi, che si erano posti alla guida in stato di ebbrezza mentre in un locale all’aperto della marina di Fossacesia il grigione tedesco Aaron ha fiutato, nascosto in una fioriera, un sacchettino di plastica che conteneva sette dosi di cocaina ed una di hashish evidentemente destinate allo spaccio, che il pusher, in corso di completa identificazione, probabilmente si è disfatto alla vista dei controlli. Sempre alla marina di Fossacesia due giovani poco più che ventenni di Perano che si trovavano a bordo dell’auto guidata da un loro amico di Atessa, poi risultato positivo all’etilometro con un tasso alcolemico di ben tre volte superiore ai limiti di legge, sono stati sanzionati per ubriachezza in luogo pubblico. Infatti i tre alla vista del dispositivo hanno pensato bene di parcheggiare l’auto a pochi metri ed hanno quindi provato ad allontanarsi a piedi, ma sono stati subito raggiunti, e non con poca fatica per gli operanti, fermati. I due, in preda ai gravi fumi dell’alcool, hanno provato in ogni modo a salvare il loro amico alla guida dall’accertamento, ma alla fine sono stati anch’essi sanzionati. Le patenti di guida sono state tutte ritirate nell’immediatezza ed oltre alla sospensione fino ad un anno, cinque di loro sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lanciano per guida in stato di ebbrezza. I servizi preventivi per garantire a tutti di poter fruire di serate di sano divertimento saranno riproposti anche nei prossimi weekend.

La “Bottega del Futuro”, sede elettorale di Verino Caldarelli, candidato sindaco a San Giovanni Teatino, diventa palcoscenico di una nuova iniziativa. Una “call for artist” in cui pittori disegnatori, grafici e fotografi sono invitati a presentare le loro opere all’associazione “Una nuova mossa”, che, dopo un’attenta selezione, avrà cura di allestirle per la mostra “Sensitive City” la quale, nel prossimo mese, riempirà di colori e idee la sede elettorale di Caldarelli. Il requisito per partecipare è solo uno, ma fondamentale: saper immaginare e, dunque, concretizzare attraverso le esposizioni una “città sensibile” alle relazioni umane e digitali, alla memoria e ai valori quali inclusione, pluralità e solidarietà. La vetrina artistica, presieduta e curata dalla brillante Miriam Di Francesco, ha come riferimento culturale il gruppo “Studio Azzurro”, un collettivo di artisti milanesi i quali, all’Expo di Shangai del 2010, hanno voluto illustrare la loro “città ideale”, intesa non come un modello irraggiungibile o un’invenzione letteraria, bensì come una “città sensibile”. Insomma, una evoluzione della città che non rimanga ancorata nei meandri dell’immaginazione, ma diventi realizzabile, in quanto fondata sull’ascolto delle esigenze della cittadinanza, sul suo contesto storico- culturale e di conformazione sul territorio. A oltre dieci anni dalla sua realizzazione, l’opera “Sensitive City” degli “Studio Azzurro” sembra essersi reincarnata nel progetto di punta dell’associazione “Una nuova mossa”, che appoggia il candidato sindaco Verino Caldarelli, ovvero quello della realizzazione della “Città del Futuro”, nella quale la cultura può giocare un ruolo fondamentale e che, come avevano anticipato gli artisti milanesi, non è un’utopia, ma vuole diventare una realtà concreta. “Esiste un punto di congiunzione tra arte e politica – spiega la promotrice Di Francesco – ed è la responsabilità di immaginare e di costruire il futuro del nostro abitare la città. Il progetto “Sensitive City” vuole pungolare gli artisti ad interrogarsi e a cercare risposte su come gli uomini vogliono realizzarsi all’interno dei luoghi in cui vivono”. Nel frattempo, per allietare l’attesa, la “Bottega del Futuro” rimarrà aperta ogni mercoledì del mese di agosto, a partire dalle ore 17,00, per ospitare tutti coloro che vorranno assistere alla mostra “Dove abitano le emozioni”, già presentata all’inaugurazione della sede elettorale, curata sempre da Miriam di Francesco.

Il noto critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone manifesta le proprie perplessità sulla mostra “Abruzzo in miniatura”, esposta al museo Michetti di Francavilla al Mare, mostra che è stata inaugurata il 28 agosto 2020. “Come critico francavillese – sottolinea Massimo Pasqualone – vorrei che ‘Abruzzo in miniatura’ alla scadenza del contratto con il Comune dismettesse le sue strutture. Può sembrare una polemica, una critica forte, ma io ritengo, senza nulla togliere alle opere esposte, che il Museo Michetti non debba essere il deposito, il ricettacolo di qualcosa che non appartiene al Museo stesso. Abbiamo due tele meravigliose di Michetti che si stanno deteriorando e un piccolo contributo è stato dato secondo me anche da questa struttura che è costata decine e decine di migliaia di euro all’amministrazione

comunale. I risultati sono decisamente scadenti, come testimoniano i pochi biglietti venduti, all’inizio è piaciuta la novità ma poi non era più attraente. Quindi io chiedo fortemente ai candidati sindaci, soprattutto al sindaco che verrà eletto, al termine della contrattualistica che c’è con la Direzione di Abruzzo in Miniatura, di dismettere questa mostra, trovare altri spazi, ma non questi così importanti del Museo Michetti perché quest’ultimo deve diventare un centro attrattivo di livello internazionale e ‘Abruzzo in miniatura’ ha un po’ deteriorato secondo me quella che era la mission originale”.

Il Comune di Chieti esprime il proprio sostegno alla mobilitazione promossa dalle organizzazioni sindacali, a tutela del lavoro dei dipendenti delle cooperative appaltatrici della Asl di Chieti che domani mattina manifesteranno davanti alla sede della direzione generale della Asl.“È necessario che la Regione assuma tutte le iniziative più opportune per garantire la continuità occupazionale di quante e quanti, soprattutto in questo ultimo anno, hanno svolto un servizio prezioso per la Asl e a diretto contatto con i pazienti – dicono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Rapporti con le organizzazioni sindacali Enrico Raimondi. Se non vi fossero stati i lavoratori delle cooperative, ai quali è stato annunciato un imponente tagliodi ore, la Asl di Chieti non avrebbe potuto erogare servizi essenziali per la tutela della salute delle persone. Si tratta di uomini e donne che sono state in trincea durante l’emergenza covid, che si sono anche infettate e che hanno maturato una competenza a cui la Asl non può rinunciare ora, che c’è da riattivare tutto il resto della sanità territoriale. La Regione Abruzzo deve farsi carico, anche con iniziative legislative, del futuro di queste persone a garanzia delle professionalità acquisite, che dovranno essere ancora utilizzate dall’azienda sanitaria e che dovranno avere la priorità negli strumenti di accesso occupazionale, sia per gli avvisi di assunzioni a tempo determinato, sia per il rinnovo delle convenzioni con le cooperative di servizi che lavorano da decenni nei presidi ospedalieri del territorio, sia nei necessari concorsi per il reclutamento di personale a tempo indeterminato, strumenti che sono la via più adeguata alle necessarie reinternalizzazioni dei servizi, affinché non si creino disparità e conflitti fra i lavoratori. Una delegazione comunale parteciperà, pertanto, al presidio organizzato dai sindacati, a dimostrazione della vicinanza alla lotta di queste lavoratrici e lavoratori che non possono essere lasciati soli dopo anni di precariato”. Oieno appoggio e impegno istituzionale in favore degli Operatori Socio Sanitari delle cooperative della Asl teatina arriva anche dal Pd. “Da eroi ad ..esuberi”, come Partito Democratico teatino non possiamo che essere assolutamente d’accordo nel constatare la triste e paradossale veridicità di una siffatta denuncia pubblica, che ci porta a sostenere fermamente la legittima protesta sindacale degli operatori sanitari delle cooperative operanti nel policlinico teatino. Ridurre le ore lavorative, come annunciato dalla Asl2, non programmare un reclutamento che tenga conto delle esperienze, titoli e competenze acquisite dagli operatori che già hanno prestato servizio nelle strutture della Provincia, innescare tensioni e ulteriore senso di precarietà in chi è stato, appunto, definito “eroe” e che oggi sicuramente da questa espressione può sentirsi beffato, dà la misura della miopia politica e gestionale tanto a livello aziendale quanto di programmazione sanitaria regionale – si legge in una nota del gruppo consiliare del Pd di Chieti. Una politica e una gestione accorta dovrebbe invece incrementare l’assistenza e i servizi ospedalieri adesso che le strutture sanitarie, al netto della fase pandemica che di certo non può dirsi superata, devono e possono riprendere tutte le prestazioni interrotte o sospese a causa del Covid-19. Ci troviamo invece, nuovamente, ad assistere ad una approssimazione che non solo avrà incidenza sulla qualità dell’assistenza data al cittadino, ma anche e soprattutto lesiva della dignità di lavoratori che dopo 11 anni da “esterni” avrebbero diritto di veder riconosciuto il servizio prestato nella Asl teatina, piuttosto che essere considerati non più necessari pur essendo stati opportunisticamente utili – prosegue la nota. Il Pd Chieti sarà al fianco dei lavoratori nel presidio che si terrà domani mattina in Via dei Vestini, e soprattutto sarà filiera istituzionale e pungolo in Regione Abruzzo grazie al Consigliere Silvio Paolucci che in questo senso ha già predisposto specifica interpellanza in Consiglio Regionale – conclude la nota.

L’assessore alla Polizia Locale, Roberto Ferraioli, fa chiarezza sull’apparecchiatura per la rilevazione del limite di velocità installata in via Amendola a San Giovanni Teatino. Ferraioli, tramite il sito istituzionale e la pagina Facebook del Comune, ha comunicato alla cittadinanza che l’apparecchiatura installata in via Amendola ha la funzione esclusiva di rilevare il superamento del limite della velocità. E che l’apparecchiatura ha la stessa funzionalità di quelle che si installano ai Totem presenti già da anni in via Aldo Moro, via Cavour e via V. Emanuele. Quando la nuova apparecchiatura di via Amendola sarà attiva, rileverà tutte le velocità che supereranno il limite di 50 Km/h. Le violazioni saranno contestate ai trasgressori, solo ed esclusivamente quando sul posto sarà presente una pattuglia della Polizia Locale. Quindi, in assenza della pattuglia sul posto, non si procederà in alcun modo alla verbalizzazione delle violazioni. L’apparecchiatura è stata installata a seguito di molteplici segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, che lamentavano situazioni di estremo pericolo dovuto all’alta velocità di numerosi veicoli transitanti in loco, creando rischi e disagi alla circolazione stradale.

Sono 123 (di età compresa tra 1 e 98 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 76594. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2515. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 72464 dimessi/guariti (+42 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1615* (+81 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 345 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 38 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1576 (+82 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3861 tamponi molecolari (1271623 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 2501 test antigenici (592472). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.93 per cento. Del totale dei casi positivi, 19408 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+19 rispetto a ieri), 19790 in provincia di Chieti (+27), 18698 in provincia di Pescara (+34), 17974 in provincia di Teramo (+42), 606 fuori regione (+1) e 118 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Entra nel vivo il calendario SanGiò Estate 2021 di San Giovanni Teatino. Dopo il Sangiò Jazz Festival, che si concluderà il 6 agosto, parte infatti una ricca agenda di appuntamenti che, fino all’8 di settembre, animerà le serate Sangiovannesi in vari punti della città, da San Giovanni Alta a Piazza San Rocco e Piazza Municipio, dal Parco 120 alberi alle contrade “Li Vasse”, “Fontechiaro da Capo” e Località Dragonara. Gli eventi saranno anche un’occasione per proseguire nella sensibilizzazione e nella prevenzione del contagio anti Covid: nei giorni 11, 20 e 24 agosto, infatti, dalle ore 20 alle ore 22 ci sarà la possibilità di effettuare tamponi rapidi in Piazza San Rocco, grazie alla disponibilità di personale medico- infermieristico del territorio, mentre chi lo vorrà potrà prenotare il vaccino anti Covid tramite apposite postazioni messe a disposizione del Comune. “Dopo tanti mesi di restrizioni – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – era giusto offrire alla cittadinanza un agosto all’insegna dello svago e della spensieratezza, ma senza dimenticare le dovute precauzioni”.

Presentata questa mattina nella Delegazione comunale di Chieti Scalo, la rassegna degli Eventi Scalini che animeranno l’Estate Teatina a partire dal 28 agosto e che il 18 settembre culmineranno con la Notte Gialla e il concerto di Nek. Alla conferenza erano presenti il sindaco Diego Ferrara, gli assessori a Eventi e Commercio Paolo De Cesare e Manuel Pantalone, Emanuele La Plebe per l’organizzazione di alcune delle manifestazioni e una rappresentanza del Nek fan club locale. “La città ha avuto tante emergenze, non ultima quella dell’acqua, che stiamo vivendo drammaticamente in questi giorni – così il sindaco Diego Ferrara – per questo le serate a cui sto volontariamente partecipando e che sono molto partecipate anche dai cittadini, rappresentano molto per la nostra comunità. C’è tanto pubblico ai tantissimi eventi che, pur fra mille difficoltà, siamo riusciti a mettere in campo e vedere tante persone e il tutto esaurito ad appuntamenti grandi e piccoli è stato piacevole e significativo. È segno che la partecipazione materiale, nonostante le problematiche economiche, sanitarie e sanitarie, è espressione del bisogno di emozionarsi, di trovare nel benessere immateriale, sollievo per il vissuto di questi mesi. L’arte e le manifestazioni sono la cosa più importante, ora, per riavvicinare le persone, per alimentare nuova solidarietà. Io da sindaco voglio vedere la città stare meglio e sono molto felice che gli eventi la interessino tutta, parte alta e parte bassa, centro e periferie”. “Siamo davvero lieti di presentare con largo anticipo anche la rassegna del Settembre Scalino, un traguardo conseguito dopo un lavoro importante e corposo e con la speranza di poter tornare a organizzare eventi senza limitazioni legate alla pandemia – così il vicesindaco e assessore agli Eventi, Paolo De Cesare – Oggi, rispettando tutte le prescrizioni che le normative covid impongono e tutto ciò che è necessario per svolgere una o più manifestazioni in totale sicurezza per i partecipanti, noi vedremo nuovamente animata anche Chieti Scalo e questi eventi scalini sono un’altra promessa mantenuta, che il 18 settembre culminerà con una Notte gialla dedicata al commercio e alla grande musica, con il concerto di Nek in acustico. La novità più importante è che ci saranno due eventi apicali, dando valore alle periferie, a San Martino, sabato 11 settembre, con Adolfo Sebastiani e il tributo alla musica di Adriano Celentano e a Brecciarola, dove domenica 12 settembre si esibiranno “I 4 Santi a Brecciarola. Venerdì 10 settembre si comincerà con una serata di danza a Piazzale Marconi, il 16 settembre anche Anfass& Friends, con i ragazzi interpreti di una serata dedicata all’attività dell’associazione. Venerdì 17 settembre serata di gala che metterà insieme tutte le associazioni culturali che hanno collaborato. Il 18 si arriva al clou con il concerto-evento di Nek che sarà accompagnato da altri piccoli eventi nelle strade adiacenti a piazzale Marconi, dove il cantante si esibirà. Si parla di un programma che mancava da qualche anno in città e che abbiamo voluto dedicare a questa importante parte di Chieti. La Notte gialla predispone l’apertura dei negozi oltre l’orario solito, con la speranza che tanta affluenza possa giovare al tessuto commerciale cittadino. Lo spirito è positivo è propositivo, organizziamo anche questa importante rassegna per arricchire l’estate teatina che finora, contrariamente a quanto dice qualcuno, sta ottenendo un ottimo successo sia come partecipazione, sia a livello di qualità e organizzazione. Lo facciamo in modo da ragionare su un cartellone unico, offrendo alla città spettacoli in sicurezza: in attesa di Nek, la rassegna Chieti sotto le stelle, proporrà un altro big della musica italiana, qual è Fabio Concato, che l’11 agostosi esibirà alla villa comunale.

Il sindaco di Chieti Diego Ferrara è stato eletto presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti. Del Comitato, insediatosi ufficialmente oggi con l’istituzione degli organi di vertice, fanno parte i primi cittadini di Chieti, Lanciano, Vasto, Atessa e Casoli. “Siamo finalmente operativi e per questo voglio ringraziare i colleghi sindaci per la fiducia riposta nel mio operato – dice il neo presidente

Ferrara. Si tratta di un nuovo inizio,Diego perché in questa fase post pandemia e di ripresa il Comitato ristretto dei sindaci è destinato a diventare un organismo non solo indispensabile, ma anche strategico. Per regolamento è un organo di indirizzo politico-amministrativo della Asl e si esprime sulla programmazione e sulle scelte della sanità, supportando le istanze dei territori e facendo sentire la sua voce anche sulle performance manageriali. Ed è esattamente questo l’orizzonte a cui la presidenza di Chieti intende guardare, coinvolgendo i territori in modo concreto e diretto, soprattutto le aree interne del comprensorio sangrino, che sono le più colpite dalle razionalizzazioni, dai ridimensionamenti e, talora anche dagli smantellamenti decisi dalla Asl su postazioni di emergenza, servizi specialistici e presidi territoriali, perché contino di più anche ai fini della Rete ospedaliera varata dalla Regione e non vengano solo penalizzate. Tanti saranno i modi per dare voce a tutti, a partire dalle riunioni periodiche, che terremo di volta in volta in Comuni diversi, sollecitando la partecipazione diretta di quelli interessati alle tematiche trattate; promuoveremo un ponte costante di dialogo e proposta con l’Assemblea dei Sindaci, perché le istanze arrivino subito a chi può portarle avanti e perorarle, finché non saranno affrontate e concretizzate. Sarà anche un organismo per guardare lontano, per elaborare strategie che ci consentano di affrontare tre grandi questioni che interessano proprio il nostro vasto territorio provinciale, a cui faremo sempre riferimento:

1) C’è la partita del PNRR in cui il Comitato deve giocare un ruolo di proposta e stimolo, facendosi da tramite dei Comuni della Provincia, affinché le istanze di tutti trovino spazio e sia possibile anche portare avanti progetti in grado di intercettare risorse sufficienti per realizzarsi, rispondendo alla domanda di servizi sanitari della comunità che è già imponente e che sarà sempre maggiore e colmando anche le lacune su personale e strumentazioni che oggi condizionano efficacia ed efficienza delle prestazioni sanitarie;

2) C’è la sanità territoriale da assicurare, soprattutto ora che, superata l’emergenza pandemica, bisognerà pensare alla prevenzione e tornare a curare e salvare i nostri malati, non tagliando, ma investendo e potenziando i presidi di emergenza e non solo quelli, in special modo nelle aree interne e facendo le necessarie assunzioni di personale, attivando le reinternalizzazioni dei servizi;

3) Ci sono le questioni che riguardano i presidi ospedalieri e i nuovi equilibri proposti dalla Rete ospedaliera della Regione Abruzzo, su cui è necessario fare una dettagliata riflessione insieme ai sindaci, perché i problemi più gravi restano ancora inaffrontati e irrisolti e perché i centri interessati dalle strutture devono essere sentiti e coinvolti nel processo decisionale, in modo da rendere più efficace e utile l’azione, più rispondendo alle reali esigenze delle realtà di turno. Bisogna, insomma, lavorare in modo serrato, esercitando tutte le prerogative che il regolamento conferisce al Comitato, che oggi come oggi non ha un mero valore solo formale, perché è un organo politico, che si esprime sui conti, sulla programmazione e anche sulla gestione della Asl. Dobbiamo anche recuperare tanto tempo inutilmente perso da ottobre a oggi, a causa della lunga vacatio rimasto inerte proprio nel momento più importante della pandemia e viste le emergenze che la provincia di Chieti ha dovuto fronteggiare. Siamo determinati a farlo, non dimenticando il nostro ruolo di sindaci per la comunità che è e resta il nostro primo riferimento e che non potrà prescindere dall’unione di tutti, per avere forza”. La riunione del Comitato si è svolta nella sede Asl di Chieti, alla

presenza del direttore generale, Thomas Schael, il quale ha augurato buon lavoro al Comitato e al suo presidente. Schael ha auspicato una reciproca e ampia collaborazione con la Direzione Asl che ha sempre sottolineato il ruolo decisivo dei sindaci nel dare risposte efficaci alle domande di salute dei cittadini. La prossima riunione del Comitato è prevista per il prossimo 7 settembre. “Mi auguro che entro quest’anno si riesca a superare la pandemia, che ha assorbito gran parte delle nostre energie e risorse, e si riprenda pienamente a ‘fare sanità – ha detto Schael introducendo i lavori -. Stiamo cogliendo tutte le opportunità per trovare fondi aggiuntivi e investire in innovazione tecnologica e sul territorio, nei confronti del quale serve un sistema che incentivi la presenza dei professionisti. Siamo pronti a stilare un nuovo piano per programmare le attività per i prossimi tre anni. Da settembre spero, insieme al Comitato dei sindaci, di poter affrontare insieme i punti e le scelte di questo nuovo piano”. Anche dai sindaci è stata espressa l’esigenza e la volontà di una migliore collaborazione con la Direzione Asl. È stata chiesta inoltre maggiore attenzione ai pazienti affetti da patologie croniche, alla sanità territoriale con “azioni dirette e concrete”, all’allungamento delle liste di attesa, ai problemi delle aree interne e dei Pronto soccorso nelle aree costiere soprattutto in estate, al ruolo dei medici di medicina generale, alla necessità di aprire una nuova fase e avere un quadro finalmente definito delle scelte sanitarie regionali per mettere la stessa Asl nelle condizioni di operare efficacemente.

Dopo 5 mesi diventa realtà la richiesta dell’Amministrazione comunale, inoltrata in data 7 marzo alla Direzione della Strada dei Parchi, per ottenere un potenziamento della cartellonistica stradale relativa alla città alle uscite per Chieti, con diciture in grado di rappresentare la città. Sono infatti già installati sulle arterie dell’A24 e A25 i cartelloni con le diciture richieste, formulate a fronte di un lavoro sinergico fra la struttura dell’assessorato alla Cultura e di quello al Turismo. “Si trattava di una richiesta nata per rendere più accessibile la città – spiegano il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura e turismo Paolo De Cesare – avevamo tante segnalazioni in tal senso da parte di cittadini e anche di frequentatori di Chieti che reclamavano una maggiore visibilità delle indicazioni toponomastiche per la città sugli assi autostradali, evanescenza che in questi anni ha di certo penalizzato il nostro territorio. Da qui la richiesta di potenziare i cartelli direzionali alle uscite per la città e di aggiungerne altri, negli snodi di collegamento, sempre di competenza della rete autostradale. Per questa ragione a marzo abbiamo scritto alle autostrade che attraversano il nostro territorio e oggi ci fa davvero molto piacere vedere recepiti i nostri desiderata, nei cartelli che indicano Chieti finalmente come destinazione turistica e culturale e ci siamo visti lo scorso 11 giugno per rendere operativa entro l’estate questa esigenza, e così è stato. Mancava, ad esempio il riferimento a “Chieti Centro Città” nella cartellonistica verticale direzionale posta in corrispondenza del casello autostradale Chieti-Pescara. Ma anche altre indicazioni, veri e propri orientamenti che si trovano in altre località per indicare aree di interesse come l’Università, il policlinico, lo stadio. L’obiettivo era giungere a un’operazione di marketing territoriale, per noi necessaria a individuare meglio non solo le varie ubicazioni, ma anche ad esaltare il patrimonio cittadino. Ai cartelli indicati, infatti, abbiamo ritenuto opportuno aggiungerne anche uno recante la dicitura “Theate Marrucinorum” con l’aggiunta delle icone relative a musei, complessi archeologici, teatro al fine di condurre chi guarda nei posti nevralgici della città per interesse culturale, storico o artistico che esistono, hanno valore e così possono essere meglio raggiunti. Si tratta di una piccola cosa, ma che si aggiunge alle tante altre che in questi mesi abbiamo realizzato, perché siamo consci della valenza che hanno per il territorio e sicuri che la nostra città e la sua identità storica, artistica e culturale siano ripagate anche da attenzioni simili”.

L’emergenza idrica sta mettendo a dura prova la città di Chieti e così oggi il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo hanno scritto alla presidente di Aca, Giovanna Brandelli e per conoscenza al direttore tecnico della società Lorenzo Livello: chiedono, in sostanza, un contatto diretto per avere la situazione in tempo reale e informare la cittadinanza su sospensioni e chiusure. Di seguito il testo della lettera. “Gentile Presidente, Come già abbiamo avuto modo di farLe presente nel corso dei nostri incontri, siamo estremamente preoccupati della situazione di emergenza che si è venuta a creare anche nella nostra città e degli effetti che questa sta provocando alla vita dei nostri concittadini e delle attività che insistono sul nostro territorio. Nell’ultimo incontro, tenutosi in Comune poco meno di due settimane fa, pensavamo di aver raggiunto un accordo sia sull’entità delle chiusure, ci era stato detto che, salva fatta la settimana di fine luglio, sarebbero state due dalle 23.30 alle 6 del mattino, sia sull’esigenza di comunicare subito possibili variazioni. Ma le cose, soprattutto negli ultimi giorni, non sono andate in tal senso e oggi abbiamo intere zone della città scoperte anche di giorno e al di fuori dagli orari delle sospensioni e problemi gravissimi a carico di quelle famiglie che hanno anziani non autosufficienti o bambini in casa, nonché delle attività commerciali. Comprendiamo benissimo la difficoltà legata allo stato di emergenza idrica, di cui siamo perfettamente a conoscenza, nonché che gli incendi dei giorni scorsi abbiano influito sulle riserve idriche, ma è indispensabile avere sull’acqua e sulla situazione, sulle emergenze e sulle variazioni del servizio informazioni e una strategia concreta che ci consenta di dare ai cittadini, che sono i fruitori di questo essenziale servizio pubblico, comunicazioni aderenti alla realtà e metterli in condizioni di non restare senza scorte idriche, come invece sta accadendo in questo problematico frangente. Come parte dell’Assemblea, ma non della governance del servizio, altro non possiamo fare che stimolare correttezza e trasparenza nei nostri rapporti, cosa che fino ad oggi è accaduta, alzando la voce quando i diritti dei cittadini sono intaccati e quando dalla comunità arrivano richieste di ascolto e, talora anche di aiuto materiale, a cui non possiamo fare fronte, ma che non possono restare inascoltati, perché si tratta di persone e di situazioni gravi. Per tali e tante ragioni siamo a chiederLe che si costituisca un contatto più diretto sulla situazione idrica, un tavolo permanente e focalizzato in primis sull’emergenza, da cui possano partire informazioni utili alla cittadinanza e provvedimenti risolutivi dei problemi che la situazione crea in città. A tal proposito, e in conclusione, torniamo a far presente l’esigenza di estendere il servizio sull’approvvigionamento idrico tramite autobotti a tutti i cittadini in difficoltà, non solo a quelli con autoclave, perché quando un pubblico servizio non può essere assicurato, bisogna tenere pronte delle alternative concrete e convincenti e attivare tutte le sinergie possibili per dare risposta all’utenza, che è l’interlocutore più importante per chi detiene un servizio di tale sostanza”.

Un altro promettente under arriva nel Chieti. La società comunica di aver acquisito le prestazioni di Alessandro Chiacchia, difensore

classe 2002. Abruzzese, è un centrale difensivo che rinforzerà la batteria di under a disposizione del tecnico Alessandro Lucarelli. E’ cresciuto nelle giovanili del

Pescara dove ha militato in tutti i campionati di categoria, vincendo anche, nella scorsa stagione, la Primavera 2 e la . Chiacchia oggi ha firmato il suo trasferimento e sabato sarà allo stadio Angelini per il raduno con i nuovi compagni di squadra. Nella giornata di domenica sono in programma i primi test atletici individuali e lunedì prima doppia seduta, sarà il giorno dell’inizio della preparazione di precampionato.

Il Comune di San Giovanni Teatino otterrà 3 milioni di euro da parte del Ministero dell’Interno, per la realizzazione della Nuova Scuola dell’Infanzia di Via Ciafarda. L’Ente risulta infatti nella graduatoria provvisoria degli ammessi a finanziamento, allegata al Decreto ministeriale del 30 luglio 2021, relativo all’Avviso pubblico per la presentazione delle richieste di contributo per progetti riguardanti opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei Comuni destinati ad asili nido e scuole per l’Infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, approvato dal Direttore Centrale per la Finanza Locale del Ministero dell’Interno, di concerto con il Direttore Generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del MIUR con Decreto Ministeriale del 22 marzo 2021. Al fine di poter presentare domanda per il contributo ministeriale, con delibera 64 del 20 maggio 2021, la Giunta comunale di San Giovanni Teatino aveva approvato il progetto definitivo per la realizzazione della Scuola dell’Infanzia di Via Ciafarda, per un importo complessivo di 3milioni e 200mila euro, di cui 3 milioni oggetto di richiesta del finanziamento e 200mila euro di risorse comunali. La nuova scuola dell’Infanzia, composta da sei sezioni, sorgerà in Via Ciafarda, sull’area già di proprietà comunale. “Questo intervento – dice il Sindaco Luciano Marinucci – offrirà alla cittadinanza un plesso scolastico di ultimissima generazione. Un ringraziamento particolare per questo grande risultato va agli uffici comunali, all’Arch. Assunta Di Tullio, all’Arch. Enrico Vecchiotti e a tutti coloro che hanno lavorato alacremente per poter presentare nei tempi la richiesta di finanziamento. Si è trattato di un lavoro enorme, grazie al quale la città si arricchirà di nuovi spazi per la didattica, preziosissimi soprattutto alla luce dell’emergenza Covid ancora in corso, che ci ha mostrato quanto sia importante individuare risorse e locali da destinare alla scuola e, quindi, ai nostri figli”. Il progetto, in particolare, prevede la realizzazione di una scuola materna con giardini pensili, impianto fotovoltaico, mensa e parcheggi interni. Il Polo è stato progettato nell’ottica dell’edificio a energia quasi zero (nZEB), definito come un edificio ad altissima prestazione energetica, il cui fabbisogno è molto basso o quasi nullo, perché coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili.“Grazie a questo finanziamento – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Simona Cinosi – avremo un edificio perfettamente integrato con il contesto paesaggistico, ricco di aree verdi e giardini pensili, con possibilità di una fruizione integrata fra spazio interno ed esterno. I giardini pensili come aree verdi a disposizione delle sezioni, ad esempio, non saranno utilizzati in maniera alternativa ai giardini presenti al piano terra, ma saranno ad essi complementari. La didattica, quindi, potrà prevedere nei giardini pensili attività all’aperto, differenziate rispetto alle aree del piano terra”. Il progetto è stato redatto dall’Arch. Assunta Di Tullio, sulla base della proposta progettuale a suo tempo redatta dall’Arch. Alessandro Pompa, a seguito di un concorso di idee. Hanno collaborato, inoltre, nell’elaborazione grafica l’Arch. Carlo Ciabattoni, con studio a Pescara, nella progettazione strutturale la Proges Srl di Atessa, con l’Ing. Raffaele Di Domenico, nella progettazione impiantistica PiQuadro Engineering di Spoltore, con l’Ing. Paolo Di Michele, e la dott.ssa Gabriella Cercone, per la verifica preventiva dell’interesse archeologico. Tutto l’iter è stato seguito dal responsabile del procedimento, Arch. Enrico Vecchiotti, che si è avvalso delle procedure di verifica della Siia Srl, società di ingegneria con sede in Pescara.

In meno di due anni già spesi 16 milioni, e con altri 49 che la Regione si è impegnata a dare saranno realizzati interventi che renderanno il Policlinico di Chieti degno di questo nome, sanando un ritardo di anni. Si è parlato di futuro partendo dall’attualità dalla conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la Direzione dell’Azienda Sanitaria alla presenza dell’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, del Rettore dell’Università “D’Annunzio” e del Direttore generale Asl Thomas Schael. “Le azioni poste in essere finora rappresentano un’anticipazione di quello che sarà il SS. Annunziata – ha detto l’Assessore Verì – . Abbiamo messo in campo una triangolazione perfetta tra Regione, Asl e Università, che ci ha permesso di definire, in modo formale con atti ufficiali, il programma di interventi e investimenti in nuove tecnologie che risponde a esigenze precise espresse anche dagli operatori sanitari, e che ridarà slancio a un presidio di importanza centrale nell’offerta sanitaria di questa regione. Abbiamo condiviso scelte e impegni, ma va reso merito al Direttore generale per aver rispettato con assoluta puntualità i tempi indicati dalla Regione per la presentazione dei progetti che porteremo al Ministero per la firma dell’Accordo di programma”. Strategica sarà la costruzione di un nuovo fabbricato, il Corpo P che andrà a risolvere antiche criticità dell’ospedale, accogliendo Laboratorio Analisi, Anatomia Patologica, Pet Tac fissa e Risonanza magnetica, con un investimento di poco meno di 20 milioni. Gli altri 29 del fondo messo a disposizione dalla Regione serviranno a finanziare altri interventi quali ristrutturazione del Blocco operatorio, realizzazione di un parcheggio multipiano e di spazi per gli specializzandi, recupero del Corpo C, ristrutturazione di altri edifici e la realizzazione del Centro di riferimento regionale di Radioterapia. Già avviati, invece, i lavori per il nuovo Pronto Soccorso, che dovrebbero essere ultimati fra un anno al massimo, termine che il Direttore generale si è impegnato a rispettare, sottolineando anche l’importanza di un percorso separato e protetto per pazienti di Malattie Infettive, Pneumologia e Rianimazione. “Questo progetto esprime una scelta ben precisa, che permette di adeguare il Policlinico sotto il profilo strutturale e tecnologico – ha tenuto a precisare Schael – . Non è, dunque, una soluzione di ripiego dopo l’annullamento dei due project financing, che ci avrebbero messi in ginocchio per almeno tre generazioni con gli oneri insostenibili che avrebbe generato. Abbiamo il dovere di adeguare la nostra offerta spendendo le risorse a disposizione in modo oculato, e quello intrapreso è il percorso che ci porta in questa direzione”. Non è mancata, da parte del Rettore Caputi, la sottolineatura del ruolo di supporto svolto dall’Università nelle scelte compiute nei documenti progettuali, che hanno tenuto conto delle indicazioni espresse dagli operatori del Policlinico, sia universitari che ospedalieri. L’incontro è stato anche occasione utile per fare il punto sugli interventi strutturali già portati a compimento negli ultimi 18 mesi a Chieti: l’adeguamento dei reparti con percorsi Covid, la nuova Rianimazione all’11° livello della Palazzina Cuore, il nuovo reparto di Chirurgia vascolare e degenze di Oculistica al 10° livello dello stesso stabile, il nuovo reparto di Malattie Infettive e Pneumologia inserito nella ristrutturazione di tutto il Corpo L, primi interventi di riqualificazione del Blocco operatorio, realizzazione del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura presso l’ex Neurologia, avvio della gara per l’acquisto del nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia. Complessivamente sono stati spesi 7,5 milioni per attrezzature, e 8,5 per gli interventi strutturali. “Grazie al cambio del governo regionale, con il passaggio da D’Alfonso e Paolucci a Marsilio e Verì, e il contestuale avvicendamento dei vertici della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e la nomina di Thomas Schael, che ha preso il posto di Pasquale Flacco, il Policlinico di Chieti è tornato a nuova vita ricevendo finalmente il giusto riconoscimento” – ha detto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mauro Febbo a margine della conferenza stampa sul Riordino del SS.Annunziata. “In questi 2 anni – ha sottolineato Febbo – sono stati già investiti 16 milioni di euro utilizzati per opere strutturali e per il potenziamento delle strumentazioni tecnologiche. Inoltre, oggi è un giorno importante perché finalmente sono stati definitivamente chiusi tutti i discorsi riguardanti i due project financing: quello faraonico di Maltauro (che avrebbe pesato sulle spalle degli abruzzesi per le prossime 3 generazioni come ha detto il direttore generale Schael) e quello che riguardava il Polo oncologico che, sin da subito, aveva mostrato di non avere le gambe per andare avanti. Si sta lavorando al più reale progetto di potenziamento delle strutture delle palazzine C e F, con una spesa di 49 milioni di euro, a dimostrazione della chiara inopportunità, prevista dal precedente governo regionale, di procedere alla demolizione dell’intero nosocomio, con una spesa di oltre 300 milioni di euro, ma anche con la esternalizzazione di 9 servizi. Inoltre, il Clinicizzato di Chieti esce più rafforzato anche dalla nuova rete ospedaliera che gli riconosce un ruolo fondamentale anche, e soprattutto, per quanto riguarda il polo cardiologico oltre a diverse UOC che erano state “tagliate” da D’Alfonso & Paolucci. La presenza costante dell’Università d’Annunzio che partecipa attivamente a tutte le scelte progettuali e di programmazione è senza dubbio un altro elemento di forza e soprattutto una conquista rispetto alla precedente legislatura, nel corso della quale abbiamo spesso assistito a polemiche e frizioni con la governance sanitaria”.

L’amministrazione comunale a seguito dei devastanti incendi del 1 e 2 agosto scorso che ha interessato diverse zone del territorio comunale, ha avviato le procedure per il riconoscimento dello stato d’emergenza da parte della Regione Abruzzo. E la Giunta comunale ha deliberato lo stanziamento di 46mila euro dal fondo di riserva comunale per effettuare i primi interventi di bonifica e ripristino dei luoghi. In particolare le aree interessate dagli incendi straordinari e particolarmente violenti che hanno coinvolto più zone contemporaneamente hanno interessato il Peticcio fino all’area perimetrale il cimitero di Ortona, contrada San Donato, via Ciampino e la Riserva Naturale Regionale dell’Acquabella fino al confine con la pista ciclopedonale, la zona dei Saraceni, l’area a margine di via Batteria in contrada Moro, località Acquabella fino alla vicina spiaggia e al borgo dei pescatori, le contrade di Villa Grande, Santa Lucia, Ciampino, Torre Pizzis e la zona di Fonte Grande. Da lunedì 9 agosto per agevolare tutte le operazioni di ricognizione e censimento dei danni saranno pubblicati sul sito del Comune lo schema di avviso e gli allegati per le relative segnalazioni dei danni subiti dal patrimonio pubblico, dai privati e dalle attività economiche e produttive. Per supportare le istanze dei privati è possibile contattare l’ufficio dei Lavori pubblici ai numeri 085.9057320 o 085.9057307, negli orari d’ufficio. Una prima ricognizione sul territorio è già stata effettuata dagli assessori ai Lavori pubblici Cristiana Canosa e Protezione civile Massimo Petaccia insieme al Sindaco Leo Castiglione e ai tecnici comunali che hanno provveduto a limitare l’accesso in alcune aree del territorio particolarmente devastate dalle fiamme e avviare le prime operazioni per mettere in sicurezza i luoghi attraverso la rimozione degli alberi e dei residui degli incendi che possono costituire un pericolo. Inoltre è in atto una ricognizione per la bonifica dei rifiuti emersi nei terreni dopo l’incendio. Il Comune ha anche richiesto il ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture di proprietà della Provincia e dell’Anas presenti sul territorio comunale e coinvolte dall’incendio, quali la SP 66 Ripari di Giobbe e la SS 16 Adriatica. Nella stessa seduta di giunta con cui si è richiesto lo stato d’emergenza è stato deliberato lo stanziamento di 46mila euro dal fondo di riserva comunale per effettuare i primi interventi di bonifica e ripristino dei luoghi. «Da domenica non ci siamo mai fermati – sottolinea il Sindaco Castiglione – stiamo lavorando per la sicurezza dei cittadini e per riportare ai suoi splendori il nostro territorio. Ci aspettiamo che le istituzioni sovraordinate rispondano al nostro appello supportando anche i cittadini che hanno subito danni ai terreni e alle abitazioni».

ll presidente del Comitato Regionale Abruzzo della Lega Nazionale Dilettanti, Concezio Memmo, è intervenuto sulla e su questione Protocollo e su tutte le implicazioni relative a Green-Pass e tamponi, in vista dell’imminente ripartenza di allenamenti e gare ufficiali: “Adesso abbiamo tra le mani il nuovo Protocollo FIGC e possiamo finalmente passare alla fase organizzativa della nuova stagione. Come già ribadito in altre occasioni, dobbiamo innanzitutto salvaguardare il nostro mondo, pesantemente danneggiato dalla pandemia e impegnato con grossi sacrifici nella ripartenza. Fortunatamente la campagna di vaccinazione progredisce di giorno in giorno, e sappiamo che è il miglior alleato per uscire da questa situazione. È il momento di fare i conti con la realtà, ribadendo il massimo rispetto per la sfera della libertà individuale, ma al contempo guardando alla sicurezza di tutti gli atleti come un obiettivo imprescindibile”. Da più parti si guarda al costo dei tamponi come un fardello sulle società sportive: “Sicuramente bisogna ribadire che la scelta di proseguire con i tamponi – continua Memmo – è una scelta dei singoli, che non dovrebbe assolutamente gravare sui bilanci dei club. Tuttavia non lasceremo indietro nessuno e siamo già al lavoro con l’Assessore Regionale Verì, al fine di stipulare prezzi calmierati per coloro che non saranno in regola con il Green Pass alla ripresa delle attività. Dobbiamo compattare tutto il movimento su questi temi, perché il calcio dilettantistico e giovanile rappresenta decine di migliaia di abruzzesi e va tutelato con la collaborazione di tutti”.

“Per la prima volta viene presa seriamente in esame la possibilità di re- internalizzare attività appaltate per dare un futuro stabile al personale delle cooperative impiegato presso le Asl. Desideriamo trovare il percorso più idoneo e nel rispetto delle regole per integrare questi lavoratori nelle nostre strutture, avendo per loro il rispetto che meritano”. Questo l’esordio dell’Assessore alla Salute Nicoletta Verì all’incontro con le sigle sindacali e la rappresentanza dei lavoratori che hanno manifestato a Chieti e chiedono di essere assunti. Erano presenti il Direttore generale della Asl di Chieti Thomas Schael e il Direttore Amministrativo Giovanni Stroppa, i quali hanno riferito che l’Azienda ha già avviato un percorso per riportare all’interno della stessa Asl, con l’assunzione diretta del personale necessario, gran parte delle attività socio sanitarie finora date in appalto all’esterno. Un obiettivo del quale si sta occupando un tavolo tecnico che, nelle prossime settimane, sarà esteso ai rappresentanti sindacali. La Asl ha finora disposto l’assunzione a tempo determinato di 200 operatori socio sanitari, 82 dei quali già in servizio, grazie a un avviso pubblico che ha prodotto una graduatoria con 849 unità. Di altri cento sarà disposta l’assunzione a settembre. Sono inoltre in svolgimento le procedure del concorso per operatori socio sanitari destinato a fornire personale alle Asl di Teramo (capofila), Lanciano Vasto Chieti e Avezzano Sulmona L’Aquila. Entro un mese, inoltre, l’azienda teatina aderirà alla convenzione Consip denominata “Servizi di pulizia, sanificazione e altri servizi” con la previsione di una clausola sociale che dovrebbe comportare l’assorbimento di ulteriori lavoratori L’assessore alla Salute ha accolto la sollecitazione dei sindacati a creare anche un tavolo di confronto parallelo con le cooperative, alle quali Verì ha espresso gratitudine per il lavoro svolto e i risultati raggiunti. “La manifestazione – ha detto Verì – è stata importante per far emergere e condividere i passaggi che la Direzione Asl sta già adottando per riportare su un percorso corretto lo svolgimento delle attività socio sanitarie e tutelare al tempo stesso quanti hanno svolto per anni un lavoro prezioso, acquisendo competenze che non possono essere disperse”. Questa mattina lavoratori delle cooperative e i loro rappresentanti sindacali hanno dato vita ad una manifestazione di protesta davanti alla sede della direzione generale dell’Asl alla quale sono interventi i sindaci di Chieti, Diego Ferrara, e di Vasto, Francesco Menna. “Questi lavoratori hanno diritto a risposte concrete e dignitose, perché sono depositari di esperienze preziose per la sanità territoriale – ha detto Ferrara, neo presidente del Comitato ristretto dei sindaci Asl. Parliamo di centinaia di uomini e donne che non si sono risparmiati quando è scoppiata la pandemia, hanno messo a disposizione dell’emergenza la competenza maturata in tanti anni di servizio, il proprio tempo, sfidando il rischio e, a volte ammalandosi anche. È necessario che la Regione assuma tutte le iniziative più opportune per garantire la continuità occupazionale di quante e quanti, soprattutto in questo ultimo anno, hanno svolto un servizio essenziale e a diretto contatto con i pazienti. La Regione Abruzzo non può lasciare fuori dalla porta i titoli e le competenze e deve farsi carico, anche con iniziative legislative, del futuro di queste persone a garanzia delle professionalità acquisite, che dovranno essere ancora utilizzate dall’azienda sanitaria e che dovranno avere la priorità negli strumenti di accesso occupazionale, sia per gli avvisi di assunzioni a tempo determinato, sia per il rinnovo delle convenzioni con le cooperative di servizi che lavorano da decenni nei presidi ospedalieri del territorio, sia nei necessari concorsi per il reclutamento di personale a tempo indeterminato, strumenti che sono la via più adeguata alle necessarie reinternalizzazioni dei servizi, affinché non si creino disparità e conflitti fra i lavoratori. Il processo di reinternalizzazione dei servizi va fatto, ma non è possibile che si compia a scapito di chi lavora o, peggio, mettendo i lavoratori uno contro l’altro, con la sanità territoriale che, soprattutto dopo la pandemia, ha bisogno della disponibilità e dell’esperienza di tutti”.

E’ ufficiale la composizione dei tre gironi di serie C del campionato femminile di calcio. Il Chieti, secondo le previsioni, è stato inserito nel gruppo C. Ricordiamo che in base alla riforma decisa nel giugno scorso il campionato comprende 48 squadre divise nei tre raggruppamenti, ciascuno comprendente 16 formazioni. Il girone delle ragazze neroverdi presenta otto novità, altre sette squadre sono state avversarie del Chieti già nella scorsa stagione. I club nuovi sono: Catania, Eugenio Coscarello di Castrolibero (Cosenza), il Fesca Bari, il Match Point Matera, l’Independent di Mugnano di Napoli, la Trastevere Roma, l’Aprilia, la Roma XIV Decimoquarto. Vecchie… conoscenze sono Crotone, Trani, Lecce, Sant’Egidio, Res Roma, Formello e Pescara. Il campionato prenderà il via il 10 ottobre. Il commento sul girone dell’allenatore Lello Di Camillo: . Intanto ha rinnovato anche Antenisca Di Sebastiano, centrocampista, classe 2003.

Sono 85 (di età compresa tra 7 mesi e 83 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 76679. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2515. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 72504 dimessi/guariti (+40 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1660* (+45 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 349 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 41 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1618 (+42 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2318 tamponi molecolari (1273941 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3625 test antigenici (596097). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.43 per cento. Del totale dei casi positivi, 19419 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+11 rispetto a ieri), 19802 in provincia di Chieti (+12), 18731 in provincia di Pescara (+33), 18006 in provincia di Teramo (+32), 603 fuori regione (-3) e 118 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Riunione operativa questa mattina in Comune per il nuovo cimitero, a cui hanno partecipato l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, la consigliera delegata ai Cimiteri, Alberta Giannini, il concessionario della società Parco della Memoria, Gerardo Alfano, il direttore dei lavori, Umberto Di Renzo, il dirigente dei Lavori Pubblici Paolo Intorbida e la funzionaria Luigina Vernaci, per fare il punto sulla realizzazione dei lavori del nuovo cimitero a Chieti Scalo in Strada Ombrosa. “Dalla riunione sono emersi diversi fatti concreti – dicono il sindaco Diego Ferrara, l’assessore Stefano Rispoli e la consigliera Alberta Giannini – innanzitutto sono ripresi i lavori e procedono anche con l’ingresso nell’Associazione Temporanea di Impresa una ditta locale, Emoter Colanzi. Abbiamo chiesto che i tempi siano serrati e dalla ditta ci è stata ribadita la tempistica relativa alla consegna del primo lotto entro aprile 2022, che prevede la realizzazione di 2.936 loculi, 576 cellette ossari, 224 cellette per urne cinerarie, 280 lotti per cappelle di varie tipologie e dimensioni. La ditta ha previsto per la fine di settembre l’ultimazione della struttura dove sarà ubicata la palazzina servizi, parte della viabilità e il completamento di 200 loculi. Per l’Amministrazione la ripresa dei lavori è un dato molto importante e motivo di grande soddisfazione, viste le continue richieste da parte dei cittadini di risposte concrete per un servizio così essenziale e che è stato così a lungo atteso dalla città, un servizio delicato e sensibile per la comunità, in special modo dopo questo periodo così difficile per tutti”-

“A fronte delle reiterate polemiche giornalistiche del consigliere Costa, pur non avendo mai inteso utilizzare politicamente il ruolo ricoperto e i lavori svolti in seno alla VI Commissione consiliare (Statuto e Regolamenti), mi trovo oggi costretta ad intervenire pubblicamente in risposta al collega di minoranza, non per motivi partitici, oppure di mera contrapposizione di dialettica consiliare, bensì perché basita e dispiaciuta nel constatare l’uso demagogico e strumentale che questi pone in essere su un tema delicato qual è il disagio sociale” Così, in una nota, la consigliera comunale del PD Barbara Di Roberto che replica stizzita al consigliere di minoranza Costa che aveva accusato l’Amministrazione Ferrara di superficialità nella gestione della Politica della Casa. “Disagio – continua la consigliera – che è il fulcro di ogni disciplina sulle Politiche della Casa intese come risposte ai Diritti della Persona e che, nel suo concetto e contenuto, è stato trasversalmente condiviso proprio in VI Commissione allorché si è provveduto a redigere, prima, e ad approvare in Consiglio Comunale, poi, il nuovo Regolamento per gli alloggi in Emergenza Abitativa.

Proprio nel corso di quei lavori il Consigliere Costa, che pure ha dato utili contributi, mai ha messo in discussione la bontà della scelta amministrativa del veder accorpare il settore Politiche della Casa con quello dei Servizi Sociali apprezzandone, anzi, gli obiettivi e le finalità ampiamente illustrate tanto dall’assessore di riferimento, quanto dalla sottoscritta. Mai in nessuna delle varie riunioni o interlocuzioni avute, il Consigliere Costa ha sindacato o criticato il lavoro svolto per dotare Chieti di una nuova ed efficiente Macrostruttura (con relativa riorganizzazione delle Risorse Umane in servizio nell’Ente) finalizzata propria all’efficientamento di una macchina amministrativa obsoleta che, per di più, soffre di un’atavica carenza di personale, come pure di apparato strumentale e tecnologico che definire inadeguato è dire poco.

Ci troviamo, invece, oggi ad assistere al reiterarsi settimanale di proteste a mezzo stampa del Consigliere Costa che, neanche fosse neofita nel ruolo di Consigliere comunale, quindi ignaro dei problemi del Comune, pretende mettere in luce i problemi che questa amministrazione non ha causato, bensì ereditato proprio dalla passata gestione di quegli uffici di cui lui oggi si fa controllore, tanto quanto in passato ne è stato assiduo interlocutore.

La strenua difesa che Costa fa in favore di una “persona di elevata qualità professionale” (cit.) su cui sicuramente non si nutrono dubbi, accusando però tra le righe di inadeguatezza il personale attualmente in servizio nel Settore (finanche a sindacare il legittimo diritto alle ferie del responsabile preposto) cozza con la realtà e la storia squisitamente teatina sull’assegnazione delle Case popolari in particolare, e con quella di assegnazioni in Emergenza Abitativa in particolare.

Tali esternazioni risultano dunque puerili, demagogiche, strumentali e tese soltanto a cercare spazi di propaganda che non andrebbe fatta su temi di rilevanza sociale perché inerenti le fragilità e i bisogni primari dei cittadini.

Non dimentichi il Consigliere Costa che anche i colleghi di maggioranza, nelle funzioni date dal proprio ruolo, si stanno occupando di verificare oppure di seguire legittime e doverose istanze provenienti dai concittadini: ciò che troviamo nei meandri dei troppi polverosi fascicoli tutto fa tranne che far rimpiangere o apprezzare quanto in passato è stato fatto, predisposto, portato avanti e lasciato inevaso, e quindi ereditato, proprio dalla gestione e dalla amministrazione che lo ha visto protagonista negli ultimi 10 anni a Chieti”.

E, poi, la stoccata finale: “Con simpatia si guarda all’impegno giornalistico del consigliere Costa, ma ciò che importa rilevare è che, al netto delle innegabili difficoltà, questa amministrazione non dimentica o trascura niente e nessuno, e soprattutto non “è sordo” alle richieste delle Persone. Nessuna esclusa”.

Parlare di acqua non è mai semplice perché il tema è veramente vasto ed esteso ed abbraccia molteplici aspetti. Farlo in questi giorni di crisi però è ancora più arduo perché si rischia di dare giudizi troppo condizionati dalla rabbia e dalla frustrazione.

La cittadinanza, soprattutto a Chieti Scalo, è ormai allo stremo soprattutto perché, dopo anni di disservizi, l’unica soluzione che l’ACA è riuscita a prospettare è stata quella di suggerire l’acquisto e l’installazione di autoclavi senza pensare che questa pseudo soluzione non può certo soddisfare le legittime richieste degli esercizi commerciali i cui titolari sono spesso conduttori di contratti di locazione.

Che ci sia un profondo malcontento in città è sin troppo evidente e questo risentimento è comprensibile e giustificato. Sulla gestione del servizio idrico integrato le domande che attendono risposta sono ancora tante, decisamente troppe e risalenti nel tempo. Servirebbe fare chiarezza, ad esempio, sui tanti soldi che il Comune di Chieti aveva in bilancio fino al 2017 e che dovevano servire per migliorare e potenziare la rete idrica ed il sistema fognario. Allo stesso modo sarebbe utile capire cosa non ha funzionato nel sistema ERSI – Assemblea dei Sindaci allorquando proprio l’ACA venne scelta come

società a cui affidare la gestione del sistema idrico integrato per la nostra città. A parte i problemi “politici” però è anche vero che il nostro malcontento affonda le sue radici ne modo in cui, malgrado tutto, continuiamo a considerare l’acqua. Quasi fosse una fedele compagna la cui presenza siamo abituati a dare per scontata.

Purtroppo però non è così, per varie ragioni, alcune delle quali dipendono oltre che dalla gestione politico-amministrativa di questa fondamentale ed irrinunciabile fonte di vita e di tutto quanto ruota intorno al suo approvvigionamento, uso e depurazione, anche da noi stessi.

Con ogni probabilità infatti non siamo ancora pronti ad ammettere ed a riconoscere che l’acqua sta diventando ogni giorno di più, un bene scarso e prezioso. Continuiamo a servircene anche abusandone quando basterebbero pochi accorgimenti per ridurne sensibilmente il consumo.

Eh si, l’acqua, almeno quella potabile, si consuma. Per rendersene conto di persona è sufficiente recarsi in zona San Martino, sul fiume Pescara, ed osservare la qualità dei liquidi reflui che vengono restituiti al fiume al termine di quello che dovrebbe essere il ciclo di depurazione dopo il nostro quotidiano utilizzo. Aspetto questo su cui ci sarebbe veramente tanto da dire, scrivere e soprattutto, fare!

La nostra quotidianità tuttavia, unita al nostro essere tendenzialmente abitudinari, ci impedisce di renderci conto di quanto delicato sia il circolo dell’acqua salvo poi restare sorpresi ed amareggiati quando si verificano problemi piccoli o grandi come quelli che stiamo vivendo in questa estate siccitosa in cui la scarsità delle precipitazioni ha pesantemente inciso sull’approvvigionamento idrico. Anche qui ci sarebbe da aprire una parentesi visto che la siccità sembra essere legata ai cambiamenti climatici che a loro

volta sono strettamente connessi con il nostro irrinunciabile stile di vita e con il modello socio-economico che abbiamo scelto di abbracciare. Ma i discorsi troppo complessi interessano poco, sebbene siano quelli che converrebbe veramente approfondire. Il popolo vuole che l’acqua fluisca dai rubinetti, senza se e senza ma. Ed allora occorrerebbe trovare una quadra, servirebbe che le forze politiche convergessero verso un unico obiettivo a breve/medio periodo. Ad esempio incalzare ERSI (e quindi Regione), affinché dia concretezza alle funzioni che gli sono attribuite per Legge e per Statuto ed ACA, affinché intervenga seriamente sulla rete idrica per ridurre o meglio, eliminare le perdite che da decenni e nonostante i milioni di euro spesi, continuano ad essere un serio problema per Chieti e non solo. E dire che gli strumenti ci sono e ci sarebbero anche partners istituzionali, come le università, che potrebbero essere interessati ad una collaborazione in vista del concreto utilizzo di metodi e tecnologie che risultano esser state sperimentate e collaudate già da diverso tempo. L’ottimo si otterrà solo quando la politica capirà veramente quanto importante sia l’acqua, intesa non solo come servizio ma soprattutto come irrinunciabile bene pubblico primario ed inizierà a muoversi compatta lungo un percorso comune in vista dell’unico obiettivo già chiaramente indicato dal referendum del 2011. Questo è l’unico vero presupposto al verificarsi del quale le cose potrebbero iniziare a cambiare seriamente in meglio. Nell’attesa che ciò auspicabilmente accada, anziché discutere sulle responsabilità di questo o quello schieramento (tanto le responsabilità in questo come in altri casi sono sempre equamente ripartibili), sarebbe apprezzabile se qualcuno volesse iniziare a darsi da fare per ottenere che ACA ed ERSI inizino a tappare qualche falla dalla rete colabrodo ed a meglio gestire l’intero servizio integrato per evitare che la prossima stagione si ripetano, con tutti gli aggravi già da ora ipotizzabili, gli stessi disservizi, le stesse sofferenze, le stesse discussioni.

Uno uomo di 62 anni di Francavilla al Mare, A.N. le sue iniziali, è rimasto gravemente ferito ed è ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione all’ospedale di Chieti a causa delle lesioni riportate in un incidente verificatosi ieri verso le 19 al chilometro 78 della Fondovalle Sangro fondovalle nel territorio del comune di Fossacesia. Coinvolte due auto una Mercedes Gla e una Range Rover. Feriti anche due svizzeri di 56 e 43 anni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Torino di Sangro, Fossacesia e del Radiomobile di Atessa per rilievi. È probabile che il conducente della Mercedes abbi avuto un colpo di sonno o un malore ed ha invaso la corsia opposta.

L’area monumentale dell’Abbazia di San Giovanni in Venere torna a rivestire il ruolo di grande palcoscenico per l’Orchestra Sinfonica dell’Estate Musicale Frentana. Domani, domenica 8 agosto, alle ore 21, diretti dal Maestro Donato Renzetti, i giovani musicisti saranno gli

Interpreti delle musiche di Haendel, Bellini, Beethoven nel Concerto “Il respiro musicale che saliva dal mare …,” che ricade nel Cinquantenario della fondazione dell’Associazione “Fedele Fenaroli”. Sul palco la Soprano Ezgi Alhuda. “Fosacesia, da molti anni, ha impreziosito la sua proposta culturale con la presenza dell’Orchestra dell’Estate Musicale Frentana – affermano con comprensibile orgoglio il sindaco Enrico Di Giuseppantonio e l’assessore alla Cultura Maura Sgrignuoli -. Per noi si tratta di uno degli eventi più importanti della città e quest’anno poi lo è ancor di più perché sarà l’occasione per celebrare in uno dei monumenti più belli d’Italia, il Cinquantesimo dell’Associazione Amici della Musica Fedele Fenaroli. Grazie all’impegno, al lavoro di chi nel tempo ha guidato la Fenaroli, i giovani che hanno seguito negli anni i corsi musicali estivi hanno potuto esibirsi in campo nazionale e internazionale”. “Ho sempre guardato con molta attenzione all’EFM e alla sua importanza nel panorama musicale italiano – ha aggiunto Di Giuseppantonio -. Quando ricoprii la carica di presidente della Provincia di Chieti fui tra i promotori della realizzazione nell’ex carcere e nelle Torri Montanare del Parco della Musica di Lanciano. Mi piace ora pensare che quella struttura diventi presto una scuola di formazione che rispecchi la forte vocazione musicale di Lanciano e da lì si propaghi e accresca la cultura dell’intero territorio”.

Stava scontando una pena per reati predatori e spaccio di stupefacenti con il regime dell’affidamento in prova ai servizi sociali, M.F. un 34 pescarese residente a Francavilla al Mare, arrestato dai carabinieri della locale stazione su ordine del Tribunale di Sorveglianza di Pescara, con l’accusa di rapina, lesioni personali e minaccia. I fatti. Durante un permesso premio, M.F. conosce una ragazza , più giovane di lui, ed inizia a frequentarla. Si mostra subito un uomo violento, possessivo e geloso, ma la relazione continua per diversi mesi fino a quando i due organizzano una giornata da trascorrere al mare con alcuni amici in comune. Tutto fila liscio sino a quando arriva l’ora per il compagno di rincasare, in quanto soggetto a restrizioni: deve essere a casa per le 20. La ragazza lo saluta dicendo che lei tornerà a casa con le amiche. L’uomo però diventa una furia, insinua che lei ne approfitterà per uscire senza di lui e la colpisce con due pugni allo stomaco tanto da farla accasciare a terra. Poi afferra le chiavi di casa e il cellulare della donna e fugge via. La ragazza resta sola e senza cellulare, quindi chiede aiuto ad una passante che le presta il cellulare per chiamare la mamma in soccorso. La madre la accompagna la casa dell’uomo con l’intento di recuperare il maltolto, ma qui di nuovo M.F. la picchia con una tale violenza da strapparle i vestiti. Poi, pensando che la madre abbia chiamato i carabinieri, si affretta a salire su a casa, tenendosi le chiavi dell’abitazione di lei e minacciandola di andarla a bruciarla in seguito. In realtà era stato chiamato solo il 118 e la vittima viene visitata riportando una prognosi di 10 giorni. Le donne denunciano immediatamente alla stazione di Miglianico quanto accaduto ed i Carabinieri di Francavilla al mare fanno il resto. Da ieri l’uomo si trova nel carcere di Pescara per scontare il resto della pena ed affrontare le nuove accuse.

Pubblicato sul sito del Comune di Chieti l’avviso pubblico per 5 borse di studio messe a disposizione dall’istituto paritario Nikola Tesla, per l’iscrizione ai corsi dell’anno scolastico 2021/22 del liceo delle scienze umane e del professionale socio sanitario. L’avviso è rivolto ai residenti in possesso dei requisiti specificati. Nel link l’avviso: https://www.comune.chieti.it/il-comune/concorsi- bandi-gare-e-avvisi/concorsi-e-avvisi-pubblici/avviso-pubblico-per- manifestazione-di-interesse-a-5-borse-di-studio-per-liceo-scienze-umane-e- professionale-socio-sanitario.htm “Si tratta di un avviso che nasce dalla disponibilità dell’Istituto ad assegnare alla città cinque possibilità di studio per studenti che si trovino in difficoltà – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – Si tratta di un’iniziativa che nasce in primis per combattere l’abbandono scolastico, poi per supportare nuclei famigliari in difficoltà e dare ai ragazzi che vivono condizioni di svantaggio, parità di accesso all’istruzione secondaria. Ringraziamo l’istituto paritario Tesla per questa apertura nei confronti dell’utenza, che verrà selezionata attraverso il bando che consentirà di ricevere le domande degli interessati fino al prossimo 31 agosto, in modo da poter agevolare la frequenza non appena le lezioni riprenderanno. Un occhio di riguardo avranno categorie protette, disoccupati e l’entità dell’Isee denunciato nelle domande che dovranno arrivare alla pec del Comune nel solo formato Pdf, ([email protected] ).Nel ringraziare la realtà scolastica di Tesla per questa importante apertura verso la comunità, l’auspicio è quello di aver contribuito a dare un’occasione in più ai nostri ragazzi, in un momento difficile qual è quello che segue alla pandemia, con l’augurio che la ripresa dia alla formazione un valore nuovo e importante per il loro futuro”.

Domani sarà il 65’ anniversario. E il ricordo è sempre vivo, doloroso, incancellabile. La mattina dell’8 agosto 1956 il lavoro italiano all’estero visse la sua tragedia più grande. 262 minatori (su 275 presenti in quelle viscere di terra belga) perirono nella miniera di carbone Bois du Cazier a Marcinelle. Delle 262 vittime, 136 erano italiane, 62 i morti abruzzesi. L’Interact e il Rotary di Chieti (patrocinio del Comune e della Provincia) hanno indetto per lunedì 9 (ore 10 sala consiliare della Provincia) una conferenza per commemorare il sacrificio dei minatori di Marcinelle. Tra i presenti il prof. Maurizio Di Giangregorio che alla sciagura ha dedicato il saggio “La catastrofe di Marcinelle”. Al termine, trasferimento alla Villa Comunale dove, come atto simbolico, verrà deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.

Pubblicato l’avviso del Miur per l’assegnazione, a favore degli enti locali, di contributi per affitti di spazi, noleggi di strutture temporanee a uso didattico, lavori di messa in sicurezza, adattamento di spazi, ambienti e aule degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico al fine di garantire la continuità didattica nell’anno scolastico 2021-2022. Il bando scade il prossimo 13 agosto 2021. Lo comunicano l’assessore regionale alla pubblica istruzione Pietro Quaresimale e il direttore del Dipartimento Ambiente-Territorio Pierpaolo Pescara. Si possono quindi presentare richieste di finanziamento per le seguenti esigenze: affitto di locali e spazi e relative spese di conduzione; noleggio di strutture modulari temporanee a uso didattico; lavori di messa in sicurezza e adattamento di spazi, ambienti e aule didattiche di edifici pubblici adibiti ad uso didattico. La durata della locazione e dei noleggi deve essere limitata al solo anno scolastico 2021-2022. Ogni singolo ente locale può presentare un’unica candidatura nella quale può chiedere, in base alle proprie esigenze, affitti, noleggi o lavori, oppure anche più tipologie tra quelle precedentemente elencate. Le Province interessate, tramite il legale rappresentante o loro delegato, devono far pervenire la propria richiesta, utilizzando esclusivamente la piattaforma informativa nell’apposita pagina dedicata del sito di edilizia scolastica al seguente link https://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/fin- fondi-ed_sc_avvio_as_21_22.shtml entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 13 agosto 2021.

Al Palazzo dei portici in piazza Mazzini, a Orsogna, è stata inaugurata “Stratosfere”, la prima mostra personale di pittura di Benedetta Luciani, giovane e talentuosa artista di Lanciano, formatasi presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. La mostra, che sarò aperta fino al 22 agosto, è a cura del professor Massimo Pasqualone. L’evento é inserito nel programma “Estate Orsognese 2021” della Pro Loco di Orsogna con il patrocinio del Comune di Orsogna. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 18:00 in poi con ingresso contingentato. “Abbiamo raccolto subito con favore la richiesta della zia dell’artista, Lucilla Di Rico – ha affermato il vicesindaco di Orsogna, Andrea Marinucci – di inserire nell’ambito dell’agosto orsognese questa manifestazione. Anche se Benedetta non è proprio di Orsogna le sue origini sono orsognesi, nel locale che ospita la mostra ha lavorato per tanti anni il nonno che ha lasciato una grande traccia nella nostra comunità. Quindi siamo stati più che felici nell’accogliere questa iniziativa e promuoverla all’interno dell’agosto orsognese. Anche quest’anno, grazie al contributo della locale Pro Loco, siamo riusciti a mettere su un cartellone che per il periodo che viviamo è di tutto rispetto: l’8 agosto ci sarà l’ultima serata di ‘Cinema sotto le stelle’, ci sono state già tre settimane di teatro organizzate dalla compagnia ‘I guardiani dell’oca’ diretta dal signor Zenone e poi si proseguirà con altre manifestazioni, appunto con questa mostra, un concerto a piazza Cucchiarelli, i Talami che sono riconosciuti come patrimonio d’Italia, anche quest’anno non saranno itineranti ma con postazioni fisse, abbiamo ritenuto opportuno ripetere l’iniziativa anche quest’anno. Poi ci saranno i soliti concerti e soprattutto ricorre il centenario del coro di Orsogna ‘La figlia di Jorio’, quindi quest’anno l’agosto orsognese è dedicato a loro e ci sarà la serata del 14 agosto in cui si esibiranno con la partecipazione speciale di un coro sardo”. “Innanzitutto siamo al centro di un paese molto bello, Orsogna – ha sottolineato il critico d’arte, Massimo Pasqualone – la manifestazione è inserita nel calendario estivo. Poi l’iniziativa vede al centro una giovanissima artista, così piena di talento, di creatività che ci propone tre linee fondamentali per l’attenzione a quella che è un’arte contemporanea che si rifà al ritratto, alle grandi correnti dell’arte degli ultimi decenni con un linguaggio davvero originale, particolare. Un linguaggio che secondo me può situare Benedetta Luciani anche nel Gotha del panorama artistico non solo regionale ma nazionale. Certo adesso è una grandissima responsabilità, una giovanissima che fa vedere le sue emozioni, che le condivide con il pubblico, non solo del suo paese. Il percorso di Benedetta è innanzitutto accademico, che sa di studio, di ricerca, di sperimentazione, di creatività. Penso che il suo futuro sarà davvero luminoso nel mondo dell’arte e della moda che oggi per i giovani è la strada maestra della bellezza”. “Questa mostra rappresenta un po’ lo slancio creativo verso un’identità mia personale a livello artistico – ha spiegato l’artista Benedetta Luciani – queste sono le mie prime opere pittoriche realizzate durante il 2020, alcune sono più recenti, del 2021. Sono opere realizzate durante il periodo del lockdown, quindi è stata anche un po’ la mia salvezza dedicarmi alla pittura. Le opere principali sono le terre, che sono delle opere materiche e poi ci sono le montagne che sono delle opere un po’ più illustrative e anche espressioniste. Nelle mie opere affronto la tematica della profondità in quella delle terre e in quelle più materiche e poi in quelle delle montagne un’atmosfera un po’ più onirica, molto colorata, molto energica, questo è un inizio. Il mondo dell’arte fa parte della mia vita sin da quando ero bambina, quindi con una matita o un colore mi sentivo davvero a casa, è stata la costante della mia vita. Poi ho fatto l’Accademia delle Belle Arti a Roma in cui mi sono immersa ancora di più in questo mondo e ho iniziato a prendere sul serio questa passione e a volerla fare diventare il mio lavoro”.

Oggi in Abruzzo si registrano 83 nuovi positivi al Covid 19 di età compresa tra 2 e 100 anni: 12 in provincia di L’Aquila, 25 Chieti, 17 Pescara, 23 in provincia di Teramo, 5 i residenti fuori regione. Sono stati eseguiti 2170 tamponi molecolari e 6333 test antigenici, nessun deceduto, 72535 soni i guariti (+31), 1711 attualmente positivi (+51), 42 ricoverati in area medica (+1), 1 in terapia intensiva (invariato), 1668 in isolamento domiciliare (+50).

Sarà subito derby (bello, teso ed emozionante come sempre) tra Chieti Calcio Femminile e Pescara in . Nessun quadrangolare né triangolari per le due formazioni abruzzesi iscritte alla serie C (Girone C), ma solo accoppiamento con due sfide in programma il 12 e il 26 settembre. Lunedì 30 agosto presso il Dipartimento Calcio Femminile a Roma avrà luogo il sorteggio per stabilire chi giocherà in casa il primo match (13 settembre ore 14.30). Simona Vizzarri, ex biancazzurra approdata pochi giorni fa alla squadra neroverde, potrà subito affrontare la sua “vecchia” formazione. Ricordiamo che il campionato prenderà il via il 10 ottobre. L’anno scorso il Chieti ottenne una vittoria (in trasferta) e un pareggio (al ritorno in casa, ma a… Francavilla) contro il Pescara. Vedremo, dopo i cambiamenti già effettuati e quelli che ci saranno nei prossimi giorni, cosa (eventualmente) è cambiato nei rapporti di forza tra le due squadre.

Si ricomincia. Oggi leggiamo la prima pagina del nuovo romanzo. Sono 24 i neroverdi convocati per il raduno del pomeriggio allo stadio Angelini. Gruppo con molte novità: undici le new entry, tredici i confermati. Della scorsa stagione sono rimasti: Aquilanti, Forti, Consorte, Di Renzo, Pietrantonio, Puglielli, Siragusa, Donatangelo, Farindolini, Mariani, Verna, Fabrizi, Rodia. I nuovi sono Salute, Bassini, Chiacchia, De Mutiis, Del Greco, Dondoni, Cantarelli, Viscovich, Akammadu, Baldeh e Sapone. Organico giovanissimo, una vera scommessa quella alla quale affidano le proprie speranze il patron Trevisan, il presidente Mergiotti, l’allenatore Lucarelli e il direttore Paciarella. È chiaro che la componente-rischio è di notevole spessore ma la società ha inteso adottare stavolta una strategia di discontinuità rispetto a due anni fa quando non mancarono i nomi importanti per la categoria e poi la stagione si rivelò un disastro, sia pure con tutto il peso che ebbe, sull’esito finale, l’anticipato stop causa pandemia. Sarà intetessante seguire il cammino di questo Chieti minorenne cui comunque gente navigata come Aquilanti, Bassini e Viscovich garantisce un prezioso contributo di esperienza. Basterà? A nostro giudizio le incognite maggiori sono in attacco dove molto dipenderà dal rendimento di Franklyn Akammadu. Arriverà in doppia cifra? Oggi contatto tra società, staff e giocatori. Domani test fisici individuali e lunedì inizio della preparazione vera e propria con la prima doppia seduta. All’Angelini sempre allenamenti a porte chiuse causa covid. Tra una settimana o poco più trasferimento a Tollo. Si ricomincia con il pendolarismo e questo è un bel problema.

La scorsa sera nella sala consiliare del Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina, alla presenza del sindaco Francesco Seccia e del critico d’arte Massimo Pasqualone, è stata inaugurata la mostra degli allievi di pittura al terzo anno del corso dell’associazione Kalόs tenuta dal presidente Daniela Ricciardi. Le opere in mostra (olio su tela, con tela di diverse dimensioni) sono circa un centinaio. L’evento ha aperto di fatto le serate del “Festival di Lettera d’Amore”. Kalόs è una associazione artistico culturale che si occupa di promulgare e sensibilizzare al bello con sede a Torrevecchia Teatina e conta 114 soci. “Devo dire che anche l’evento di stasera, che fa parte del Festival di Lettera d’Amore – ha esordito il sindaco di Torrevecchia Teatina, Francesco Seccia – ha riscosso notevole successo. Il del Festival di Lettera d’Amore è giunto ormai alla 21a edizione, per noi è una sorta di punto fermo negli eventi estivi. Quest’anno è chiaro che ci siamo dovuti un po’ ridimensionare come eventi, però abbiamo cercato di puntare molto sulla sostanza e l’evento di questa sera ha dato un grosso contributo. Pensare che siamo partiti da una serata di un concorso letterario, poi anche grazie al lavoro di chi mi ha preceduto è nato il Museo della Lettera d’Amore e adesso siamo arrivati al Festival Internazionale dove abbiamo avuto tanti ospiti tra cui Giobbe Covatta e Puoi Avati, per citarne alcuni. Magari in questi due anni purtroppo abbiamo dovuto un po’ contenere i toni non sapendo di volta in volta quali erano le restrizioni e quali fossero le precauzioni da prendere, soprattutto anche per gli ospiti che magari hanno trovato difficoltà a venire. Però continuiamo con questa manifestazione e speriamo che abbia anche un ulteriore futuro. La cultura è il territorio nel senso che fino a quando la cultura si esprime sia all’interno della cittadinanza che delle amministrazioni il territorio può crescere e dalla cultura il territorio può ricevere tanto perché si possono creare delle connessioni, dei circuiti (turismo, museo) che portano in alto non solo il nome del paese, ma che costituiscono anche il substrato per la crescita sociale ed economica del nostro paese”. “L’associazione Kalόs ha voluto mettere in mostra gli studenti del laboratorio di pittura con la maestra Daniela Ricciardi – ha affermato il critico d’arte, Massimo Pasqualone – un evento bellissimo, al Palazzo Ducale con dieci artisti, dieci allievi, dieci studenti di questa bravissima maestra. Un’associazione che sta facendo tantissimo per il territorio, soprattutto per la nostra Torrevecchia Teatina di cui sono originario, sono orgoglioso di essere qui nel Palazzo Ducale e sono contento di aver inaugurato questa mostra. Sono tempi in cui abbiamo bisogno di arte, di poesia, di musica, di tante cose. Sono tempi di preoccupazione e di incertezza e allora la pittura e l’arte in generale possono dirci la bellezza”. “È un evento molto importante per quanto riguarda la nostra associazione e la nostra cittadina che ci ospita – ha sottolineato la presidente dell’associazione Kalόs, Daniela Ricciardi – è la seconda mostra degli allievi del corso di pittura dell’associazione Kalόs che si occupa di arte e cultura nella splendida location del Palazzo Valignani di Torrevecchia, ospiti dell’amministrazione comunale, che ci accoglie da quando abbiamo fondato questa associazione. Presentiamo una mostra con cento dipinti ad olio degli allievi del corso di pittura, al terzo anno del corso dell’associazione. È un evento molto bello e molto sentito dalla cittadinanza che ha partecipato a questa nostra serata, abbiamo avuto un bel riscontro e ci ha fatto molto piacere. Come evento serale abbiamo aperto il Festival di Lettera d’Amore che è un Festival noto ormai a livello internazionale e ci fa molto piacere averlo aperto con questo nostro incontro. Ai miei allievi voglio trasmettere la potenza dell’arte e il fatto di trovare un grande canale di espressione attraverso quello che può essere il dipinto o la scrittura di una poesia o la semplice partecipazione ad una giornata di pittura en plein air, è impagabile tutto questo”.

Giornata di compleanni in chiave calcistica. Oggi il patron del Chieti compie 58 anni, sarà festeggiato da tutta la famiglia neroverde in occasione del raduno della squadra. L’Ufficio Stampa del club, diretto da Nicola Di Giovanni, ha diffuso questo comunicato: . Agli auguri “istituzionali” si aggiungono quelli degli sportivi neroverdi.

Oggi raggiunge un importante traguardo anche Tonino Salvatore: compie 89 anni questa bandiera del calcio teatino. Tonino ha giocato nel Chieti dal 1953 al 1958, mediano con il vizio del gol. Una vita intensa, piena di soddisfazioni e di riconoscimenti. Ha ricoperto incarichi in seno alla sezione provinciale della Federcalcio, è stato assessore allo sport nel lungo periodo del governo cittadino da parte di Nicola Cucullo,

Ricordiamo anche il compleanno di Claudio Berlanda nato a Cavedine (Trento) il 7 agosto 1954. Claudio nel 1977 venne acquistato dal Brescia (insieme con Colzato). Eccellente terzino, è stato neroverde per due campionati dal 1977 al 1979 e poi ancora nel 1980-81. Complessivamente ha collezionato 86 presenze (e due reti).

Ricordiamo infine i compleanni di due portieri. Roberto Negrisolo, neroverde nel 1965/66, compie 78 anni (è nato a Maccarese il 7 agosto 1943). Eccezionale preparatore di portieri al Milan e alla Roma. Uno che ha ancora Chieti in un posticino del cuore.

E infine segnaliamo il compleanno di un grande avversario del Chieti, bravo protagonista di tante sfide contro il Chieti (con Trani e Pescara soprattutto). Domenico Lamia Caputo nato a Trani il 7 agosto 1941 oggi compie 80 anni tondi. Auguri a Roberto e a Mimmo.

Allo Stadio Angelini il Chieti si è radunato per la prima volta, accolto dal presidente Antonio Mergiotti e dal patron Giulio Trevisan. Presente anche Fabio De Vincentiis, sponsor tecnico neroverde col marchio @bedavissport che oggi ha fornito il materiale di rappresentanza a tutta la squadra e allo staff tecnico. Si comincia a sudare!

Fonte: Ufficio Stampa Chieti FC 1922

Oggi in Abruzzo si registrano 120 nuovi positivi al Covid 19, di età compresa tra 1 e 96 anni. Sono 22 a L’Aquila e provincia, 13 a Chieti, 39 a Pescara, 40 a Teramo e provincia, 6 sono residenti fuori regione o con residenza in accertamento. Inoltre sono stati eseguiti 2373 tamponi molecolari e 6200 test antigenici e non ci sono deceduti. Sono 72545 i guariti (+10), 1821 gli attualmente positivi (+110), 43 sono ricoverati in area medica (+1), 1 in terapia intensiva (invariato), 1777 in isolamento domiciliare (+109).

Il Centro Operativo Comunale ha attivato un’azione importante di monitoraggio sul territorio, con più squadre, per controllare anche i punti sensibili già interessati dal precedente incendio. Lo ha reso noto il Comune sulla sua pagina Facebook. Da questa mattina stanno operando le squadre della Polizia Locale, Cnab Protezione Civile, CB Protezione Civile e Croce Rossa anche con il supporto di droni.

Fare impresa superando insieme gli ostacoli che ancora mettono il freno al potenziale delle donne, ma anche il tema della cura familiare e della formazione delle nuove generazioni dal doppio cromosoma X. Questi gli obiettivi del gruppo di imprenditoria femminile nato in Confindustria Chieti Pescara e al quale in poche settimane hanno aderito oltre venti tra imprenditrici e donne che rivestono ruoli apicali nelle aziende associate a Confindustria Chieti Pescara. La riunione di insediamento del gruppo di lavoro si è tenuta qualche giorno fa: tutte le partecipanti hanno stigmatizzato l’importanza di promuovere il ruolo della donna nella società, attraverso l’affermazione negli ambiti sociali e istituzionali di riferimento ed agendo direttamente per l’adeguamento delle politiche economiche e sociali alle necessità delle donne d’azienda.