Etnoborder, a Venezia Ritorna La Musica Etnica Contemporanea

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Etnoborder, a Venezia Ritorna La Musica Etnica Contemporanea Etnoborder, a Venezia ritorna la musica etnica contemporanea. Da febbraio ad aprile, cinque appuntamenti con le sonorità del mondo fra Sale Apollinee, T Fondaco dei Tedeschi e Palazzo Grimani. Venezia, 16 gennaio 2020 – Voci che vengono da lontano e strumenti antichi si fondano nella terza edizione di “Etnoborder”, la rassegna firmata da Veneto Jazz che mette in scena la musica etnica contemporanea, chiamando all’appello alcuni fra i più raffinati interpreti del panorama internazionale e abitando alcuni fra i luoghi più belli di Venezia, come le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, il T Fondaco dei Tedeschi e Palazzo Grimani. “La bellezza della contaminazione, geografica e temporale, anima Etnoborder, una rassegna nata per esplorare nuove sonorità spesso interpretate da antichi strumenti e da musicisti che da secolari tradizioni generano una musica nuova e suggestiva, senza confini, eppure così radicata” spiega il diretto artistico Giuseppe Mormile “Il suonatore di zarb Kevin Seddiki con la commovente voce di Maria Simoglou che si addentra nella musica tradizionale greca e rumena; l’inedito avant-folk del liutista cretese George Xylouris con l’australiano batterista Jim White; i ritmi della cobza suonata dalla moldava Violeta Grecu; le sonorità africane del percussionista e pilistrumentista Dudù Kouaté: la Cuba contemporanea della cantante e chitarrista Sorah Rionda, sono tutte proposte di confine, destinate ad accompagnare il pubblico in orizzonti lontani…”. Il primo appuntamento, in programma sabato 1 febbraio (ore 19.30), vede in scena alla Sale Apollinee del Teatro La Fenice il trio Kymata con la cantante Maria Simoglou, nata a Salonicco ma di residenza marsigliese, già accanto ad artisti di valore come Ross Daly, Stélios Pétrakis, Efren Lopez e Bijan Chemirani; il chitarrista Kevin Seddiki, anche raffinato suonatore di zarb, le percussioni iraniane, che vanta collaborazioni con il chitarrista Al Di Meola, il bandoneonista argentino Dino Saluzzi, il percussionista iraniano Bijan Chemirani, il violinista italiano Paolo Pandolfo; e la violinista francese Sarah Dayan. Il trio esplora musica tradizionale greca e rumena e propone composizioni originali, prendendo in prestito anche dal jazz e dalla musica classica, sempre alla ricerca di unità e qualità del suono. Il loro primo disco in trio "Kymata" è stato pubblicato con "Buda Music" nel gennaio 2018. Il T Fondaco dei Tedeschi ospita il 6 febbraio (ore 19.30, ingresso libero su prenotazione) Xylouris White, il pirotecnico duo composto dal liutista cretese George Xylouris (figlio del leggendario cantante e suonatore di lira Psarandonis) e dall'australiano Jim White, batterista dei Dirty Three e collaboratore di Cat Power, Bill Callahan, Pj Harvey, Bonnie Prince Billy, Daniel Blumberg. L'unione di questi due talenti genera un avant-folk ruvido, fiero e avventuroso, che porta nuova linfa e conferisce nuove forme alla tradizione plurisecolare in cui è radicato. Dal vivo presenteranno “The Sisypheans”, quarto disco in studio e primo sulla prestigiosa Drag City Records. Produce Guy Picciotto (Fugazi). Gli ultimi tre appuntamenti della rassegna sono ospitati a Palazzo Grimani. L’8 febbraio (ore 17.00), in scena Violeta Grecu, una delle più importanti artiste moldave, che suona in maniera virtuosa il piano, la cobza (strumento a corde di origine popolare ma con un suono intenso e profondo), il mandolino, la fisarmonica ed è esperta di danza tradizionale dei paesi dell’Est Europa. Ascoltare un suo concerto è un’esperienza unica: la sua figura dolce e sensibile fa da contrappunto ad una voce calda e potente, le sue movenze delicate si fondono con i virtuosismi alla cobza o al pianoforte. Il 20 marzo (ore 17.00), il percussionista e polistrumentista senegalese Dudù Kouaté, accompagnato dal veneziano Alvise Seggi, presenta Africation, un viaggio introspettivo e intimo sul mondo e sull’Africa; una sinfonia di strumenti, una polifonia che crea atmosfere magiche e rievocative: dal liuto berbero (xalam) alla canjeera dal djembè agli strumenti a fiato tradizionali africani al didgeridoo che simbolicamente rapiscono l’ascoltatore portandolo in una dimensione inesplorata e coinvolgente. Tutti gli strumenti sono suonati da Dudù. Infine, l’11 aprile (ore 17.00), il trio di Sorah Rionda, musicista, cantante, compositrice, arrangiatrice, gaitera e ballerina, con un’intensa attività a Cuba e in tutta Europa con importanti nomi della world music e della scena folk/jazz internazionale come Carlos Nuñez , Gay MacKeon, Paddy Keenan, Nualla MacKennedy, Niamh Ni Charra, Roy Johnstone, Xuaco Amieva. La rassegna Etnoborder è organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con Teatro La Fenice, T Fondaco dei Tedeschi, Polo Museale del Veneto. Partner istituzionali: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto, Città di Venezia. PROGRAMMA 1 febbraio 2020 – ore 19.30 Sale Apollinee – Teatro La Fenice Kymata Maria Simoglou: voci, percussioni Kevin Seddiki: chitarra, zarb, direzione artistica Sarah Dayan: violino 6 febbraio – ore 19.30 T Fondaco dei Tedeschi – Venezia Xylouris White Giorgos Xylouris – liuto e voce Jim White -batteria Ingresso libero su prenotazione, scrivendo a [email protected] (dal 23 gennaio) 8 febbraio – ore 17.00 Palazzo Grimani – Venezia Violeta Grecu Trio Violeta Grecu- cobza, fisarmonica, piano, voce Luca Nardon - percussioni Ionel Guzun- fisarmonica 20 marzo – ore 17.00 Palazzo Grimani – Venezia Africation Dudù Kouaté : voce, xalam, zucche, djembè, talking drum, lolo, kanjira, didjeridoo. Alvise Seggi: contrabbasso, violoncello, basso elettrico, oud arabo 11 aprile – ore 17.00 Palazzo Grimani – Venezia Sorah Rionda Sorah Rionda: voce, chitarra Thomas Sinigaglia: fisarmonica Luca Nardon: percussioni BIGLIETTI: T Fondaco dei Tedeschi: Ingresso libero su prenotazione, scrivendo a [email protected] (apertura prenotazioni del 23 gennaio) Sale Apollinee Intero 25€ + diritto di prevendita Ridotto 20€ + diritto di prevendita (studenti under 26 - over 65 - residenti Città metropolitana di Venezia) Prevendite On line e punti vendita Geticket - www.teatrolafenice.it - Punti vendita Venezia Unica e call center Hellovenezia 041.2424 Palazzo Grimani: Intero 15€ + diritto di prevendita Ridotto 12€ + diritto di prevendita (residenti Città Metropolitana di Venezia, under 26, over 65) Prevendite: On line e punti vendita Geticket INFORMAZIONI: Veneto Jazz - mob. (+39) 366.2700299 – [email protected] www.venetojazz.com .
Recommended publications
  • F E S T I V a L 1 1 È É D I T I O N D U 0 2 a U 1 2 a V R I L 2
    FESTIVAL 1 1 È É D I T I O N D u 0 2 A u 1 2 av r il 2 0 1 5 p A r is m ont r E u il g entill y É V r E u x nantes m A r seille b O r dea u x lille p A u c r eil an g E r S to u r S b O u r g es di j on g r eno b le r ei m S m u L h O u se b elfo r T g E N È V E L O N D r es c on c E r ts E x p ositions p rOj E c tions p E r fo r m an c es ÉDITO SONIC PROTEST DU 02 AU 12 AVRIL 2015 C’est bientôt l’heure de la 11è édition du Festival Sonic Protest : concerts, expositions, performances, films… Autant de façons de partager les expérimentations sonores, sans faire de manières. D’Égypte (E.E.K. / Islam CHIPSY), d’Australie (The Necks), des États-Unis de Belgique (Charlemagne Palestine vient rencontrer Mondkopf !), d’Allemagne (Caspar Brötzmann & F.M. Einheit), de Scandinavie (No Balls), d’Espagne (Esplendor Geométrico, Thomas Bonvalet qui vient jouer avec Jean-Luc Guionnet !) ou de moins loin : il en arrive de partout ! On vous encourage, évidemment, à ne manquer sous aucun prétexte les deux séances exceptionnelles de We Have An Anchor, ciné-concert deluxe qui regroupe les membres éminents des scènes post- hardcore et post-rock nord-américaines et austra- liennes (Fugazi, Godspeed You! Black Emperor, Dirty Three, etc.) autour d’un film du cinéaste culte Jem Cohen, le tout pour la première fois en Europe, à l’invitation de Sonic Protest.
    [Show full text]
  • Revue De Presse De L'édition Précédente
    du02au12avril2015 FESTIVAL 11È ÉDITION REVUE DE PRESSE www.sonicprotest.com /// [email protected] 39, quai de l’horloge 75001 Paris /// 09 67 21 27 44 1 RADIOS RADIO FRANCE CULTURE LA VIGNETTE d’AUDE LAVIGNE 20H55-21H00 : INVITÉ : DAMIEN SCHULTZ (1ER AVRIL) RADIO LIBERTAIRE LES OREILLES LIBRES 3 AVRIL - 14H30-16H : INVITÉS : FRANQ DE QUENGO & DAMIEN SCHULTZ (LIVE) RADIO CAMPUS PARIS ETHER & CRAC! 23 MARS - 22H00-MINUIT : INVITÉS : FRANQ DE QUENGO RADIO LIBERTAIRE EPSILONIA / DOUBLE aveUGLE NUIT DU 2 AU 3 AVRIL : BANDE SANS FIN CONSACRÉE AU FESTIVAL FREQUENCE PARIS PLURIEL taBLE DES MatiÈRES 1ER AVRIL : 10H INVITÉ : ARNAUD RIVIÈRE ANNONCE FESTIVAL - 04.04.2015 annonce festival - 04.04.2015 ANNONCE FESTIVAL - 01.04.2015 GER - KIOSQUE Cinéma • Musique • Scènes • Télé • DVD • Expos • BD • Livres Tentations Musique SONIC PROTEST n petit festival souvent bruitiste, toujours expéri - mental, jamais décevant. A ne pas manquer notam- ment, les 2 et 3 avril, au CentQuatre, à Paris, le ciné- U We Have an Anchor, concert où la fine fleur de la scène post-hardcore (des membres de Fugazi, Godspeed You! Black Emperor, Dirty Three…) répond soniquement aux images épurées du cinéaste Jem Cohen… F. C. Du 2 au 12 avril, à Paris, Gentilly (Val-de-Marne), Montreuil (Seine-Saint-Denis) et en régions. Cinéma LES CONTES D’HOFFMANN Scorsese et Coppola, qui n’ont pas forcément mauvais goût, considèrent ce film comme un chef-d’œuvre. Chacun pourra effectivement vérifier que Les Contes d’Hoffmann (1951), de Michael Powell et Emeric Pressburger, fidèle adaptation de l’opéra d’Offenbach – trois histoires d’amour malheureuses –, sont un modèle du genre.
    [Show full text]
  • Evening Hymns
    EVENING HYMNS OUTSIDE MUSIC NEW RELEASES LATE JUNE 2020 Evening Hymns Heavy Nights Canadian artist , Evening Hymns – the ever -evolving project of musician , composer and Artist: Evening Hymns Title: Heavy Nights producer, Jonas Bonnetta –is to release his new album, Heavy Nights on June 26, 2020 Genre: Indie Alternative via his own label, Shuffling Feet Records in partnership with Outside Music. Featuring Release Date: June 26, 2020 the saxophone ofJoseph Shabason (Destroyer ) and guitar playing ofJosé Contreras (By Divine Right) amongst other guests, the new album was self-produced at Port William Sound, For fans of Andy Shauf, Cass McCombs, Bonnetta’srural studio retreat in Eastern Ontario. Phoebe Bridgers, Leif Vollebekk, Fiona Apple Heavy Nights marks the return to the lyrical prowess of Evening Nights; it’sBonnetta’sfirst release LP: OUT9143LP under the moniker since his 2015 release , Quiet Energies , an album that would find Jonas LP UPC: 623339914314 opening for the likes of Agnes Obel , Mount Eerie , Lou Doillon and Chris Cohen across North America and Europe. It’sa return to form following projects including the ambient LP All This Here , released under his own name, a recent collaboration with violinist Edwin Huizinga (The Wooden Sky), and starring roles in films such as Drifting Snow and Dark Watchers. CD: OUT9143CD CD UPC: 623339914321 His solitary works have nowgiven way tosomething hungrier and more feverish, blurring over Digipak the course of eight tracks into a darkly painted dream state oflove invested in desire. Sonically, the album ebbsandflows through a wine-darkhaze, thematically documenting a time ofchange for Bonnetta and the many narratives that sew through the tapestry of his life.
    [Show full text]
  • Jim White White in 2012 the Dirty Three Sticksman and Serial Collaborator Selects His Key Long-Players
    Toward the low sun: Jim Jim White White in 2012 The Dirty Three sticksman and serial collaborator selects his key long-players ome people always talk about ‘serving the song’,” muses Jim White, “which I don’t agree with. ‘Serving the song’ is usually code for not getting in the way, but a lot of time you want to make a stand, you know?” For all his protestations, the Melbourne-born, New York-based drummer has been a crucial, dynamic part of countless excellent albums – from Cat Power, Smog and Bonnie “S‘Prince’ Billy, to his own work with the mighty instrumental trio Dirty Three, alongside Mick Turner and Bad Seed Warren Ellis. “A lot of these things were done very quickly,” White explains. “Some people like you to have the songs before, and sometimes they like you to do it on the spot. It’s always a battle playing the drums, too – generally, if it feels good, that’s the version.” For the last few years, White’s main interest has been Xylouris White, his ferocious duo with Cretan lute player and singer George Xylouris; their third album, Mother, is out in January. “George is as into improvising as I am,” says the drummer. “Through playing with him I feel like I’ve learnt a lot With Warren Ellis about the nature of what might be called improvisation, which turns out to (left) and Mick be more of a continuum of music.” Turner (right) TOM PINNOCK in “impatient” instrumental trio Dirty Three, 2005 VENOM P STINGER songs – like, the hearing that sound from the car.
    [Show full text]