DETERMINAZIONE DIRIGENTE AREA 2 N. 47 Del 22 Aprile 2021 IL
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DETERMINAZIONE DIRIGENTE AREA 2 n. 47 del 22 aprile 2021 OGGETTO: INIBIZIONE ALLA PROSECUZIONE DELL'ATTIVITÀ DI AGENTE E RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO PER SOPRAVVENUTA MANCANZA DEI REQUISITI PREVISTI DALLA LEGGE 3 MAGGIO 1985, N. 204. IL DIRIGENTE IN QUALITA’ DEL CONSERVATORE DEL REGISTRO IMPRESE Richiamati: la Legge 29 dicembre 1993, n. 580 recante “Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura” e s.m.i.; l’art. 4 del D.Lgs. n 165/2001, in base al quale ai dirigenti spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo; il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 16 febbraio 2018, recante “Rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, istituzione di nuove camere di commercio, e determinazioni in materia di razionalizzazione delle sedi e del personale”, che istituisce la “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Basilicata”, avente sede legale in Potenza al Corso XVIII agosto 34 e sede secondaria in Matera alla Via Lucana 82; lo Statuto della Camera di commercio della Basilicata approvato con deliberazione del Consiglio n.8 del 17 dicembre 2018; il “Regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi”, approvato con deliberazione della Giunta n. 13 dell’11 gennaio 2019 e, in particolare, il titolo III recante la disciplina dell’organizzazione interna della Camera di commercio della Basilicata; Verificato che l’argomento in oggetto rientra nell’ambito della competenza del Dirigente, in qualità di Conservatore del Registro delle Imprese; Vista la Legge 3 maggio 1985, n. 204, concernente la disciplina dell'attività di Agente e Rappresentante di commercio; Visto il D.M. 21 agosto 1985, quale regolamento di attuazione della legge n. 204/1985; Determinazione del Dirigente n. 47 del 22 aprile 2021 Pagina 1 di 5 Visto l'art. 74, comma 2, del D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, modificato dal D. Lgs. 6 agosto 2012,n. 147, che ha assoggettato l'attività di agente e rappresentante di commercio alla segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) e alla verifica del possesso dei requisiti; Visto il comma 6 del citato articolo 74 laddove si prevede che “ad ogni effetto di legge, i richiami al ruolo contenuti nella legge 3 maggio 1985, n. 204, s'intendono riferiti alle iscrizioni previste dal presente articolo nel Registro delle Imprese o nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA)"; Visto il Decreto 26 ottobre 2011 sulle modalità di iscrizione nel Registro delle Imprese e nel R.E.A. dei soggetti esercitanti l'attività di Agente e Rappresentante di commercio disciplinata dalla citata legge n. 204/1985, ed in particolare l'art. 6 che prescrive una verifica dinamica dei requisiti, nonché le relative sanzioni nel caso in cui dalla verifica emerga la sopravvenuta mancanza di uno dei requisiti previsti dalla legge per l'esercizio dell'attività; Atteso che le imprese per le quali è stato avviato il procedimento previsto dalla predetta disposizione non hanno riscontrato/provveduto all'aggiornamento della posizione e che le comunicazioni di invito a conformarsi, ai sensi dell'art. 19, comma 3 della legge 241/90, trasmesse tramite PEC e/o Raccomandata A.R., non hanno sortito un esito positivo; Rilevato che tra i provvedimenti inibitori suscettibili di adozione da parte del Conservatore del Registro delle Imprese, ai sensi dell'art. 6 del Decreto 26 ottobre 2011, sussistono, altresì, quelli conseguenti ai procedimenti nei quali sia accertata la mancanza di uno dei requisiti previsti dalla citata legge; Preso atto che il mancato riscontro alla richiesta effettuata dal Registro delle Imprese autorizza l'Ufficio all’emanazione del provvedimento di inibizione alla continuazione dell'attività; Ritenuto che risulta improcrastinabile la tutela del sovraordinato interesse pubblico che vieta, espressamente, lo svolgimento dell'attività di Agente e Rappresentante di commercio in mancanza di uno dei requisiti previsti dalla legge; Preso atto che il provvedimento amministrativo di inibizione alla continuazione dell'attività, per essere efficace, deve essere comunicato a tutti gli interessati, destinatari del provvedimento; Considerato che, ai sensi dell'art. 16 comma 6 del D.L. 29.11.2008, n. 185, e dell'art. 5, commi 1 e 2 del DL. 18.10.2012, n. 179, tutte le imprese, sia individuali che in forma associata, sono tenute a dotarsi di domicilio digitale e a comunicarlo, per l'iscrizione, al Registro delle Imprese; Visto l'art. 3, comma 1, del D.Lgs. 07.03.2005, n.ro 82 (Codice dell'Amministrazione Digitale) inerente il diritto delle imprese a richiedere e ottenere l'uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le Pubbliche Amministrazioni; Visto il successivo art. 5 bis, comma 1, secondo cui “la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche avviene esclusivamente utilizzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Con le medesime modalità le Determinazione del Dirigente n. 47 del 22 aprile 2021 Pagina 2 di 10 amministrazioni pubbliche adottano e comunicano atti e provvedimenti amministrativi nei confronti delle imprese”. Visto il successivo art. 6, comma 1, inerente l’utilizzo del domicilio digitale e la equivalenza delle comunicazioni elettroniche, agli effetti giuridici, alle raccomandate con ricevute di ritorno; Considerato che alcune delle imprese coinvolte nel predetto procedimento potrebbero risultare dotate di domicilio digitale non valido o inesistente; Visto l'art. 21 bis della legge 241/1990 che testualmente dispone che: “Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione provvede mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima”; Atteso che la disposizione appena richiamata possa ritenersi applicabile al procedimento amministrativo che abbia un identico contenuto e sia riferibile ad imprese versanti nella medesima situazione; Ritenuto che il provvedimento richiesto, in considerazione dell’identicità dei presupposti di fatto e di diritto rilevati, possa essere emanato attraverso un “atto plurimo”, avente cioè contenuto identico e una pluralità di destinatari, tutti accomunati dalla medesima patologia; Considerato che l'obiettivo di far conoscere l'esito del procedimento di inibizione alla continuazione dell'attività, possa essere conseguito con modalità più agevoli e meno dispendiose, in ossequio ai principi di efficacia ed economicità dell’azione amministrativa; Ritenuto che la pubblicazione del provvedimento di inibizione sull'Albo Camerale “on line” della Camera di Commercio I.A.A. di Basilicata, per un periodo continuativo di 60 (sessanta giorni), alla luce delle considerazioni sopra illustrate e delle imprescindibili esigenze di economicità ed efficacia dell'azione amministrativa, consentirebbe di diffondere ampiamente la notizia della inibizione alla prosecuzione dell’attività per le imprese prive di domicilio digitale o con domicilio digitale non valido; Acquisito il parere favorevole del Titolare della P.O. del Servizio “Registro Imprese ” in relazione alla legittimità degli adempimenti procedurali posti in essere in relazione al procedimento avviato, nonché di quelli consequenziali; DETERMINA di disporre l'inibizione alla prosecuzione dell'attività di Agente e Rappresentante di commercio a carico delle imprese inserite nell’elenco allegato, che fa parte integrante del presente provvedimento; di effettuare l'annotazione d'ufficio, nel REA (Repertorio delle notizie economiche ed amministrative) , tenuto dall'ufficio del Registro delle Imprese della Basilicata, della cessazione dell'attività medesima, in capo alla posizione di ciascuna impresa; di disporre la cancellazione dalla sezione speciale delle persone fisiche R.E.A. per i soggetti non esercenti l’attività di Agente e Rappresentante di Commercio, ma comunque iscritti nella predetta sezione; Determinazione del Dirigente n. 47 del 22 aprile 2021 Pagina 3 di 10 di notificare il presente provvedimento presso il domicilio digitale delle imprese interessate e, nel caso in cui lo stesso sia inesistente o non valido, di disporre la pubblicazione all’albo camerale “on line” della Camera di Commercio IAA di Basilicata per sessanta (60) giorni consecutivi, con valore di notifica a tutti gli effetti, ai sensi dell’art. 21 bis della legge n.241/90; di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso gerarchico al Ministero dello Sviluppo Economico entro il termine di 30 giorni e ricorso al T.A.R. della Basilicata entro 60 giorni dalla notifica. Il Responsabile del Servizio “Registro Imprese” (dr. Vincenzo D’Elicio) Il Dirigente Area 2 (Avv. Caterina Famularo) Il presente documento nel suo originale informatico è firmato digitalmente, ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale” e s.m.i.. Ove stampato, ai sensi dell’art. 3 bis commi 4 bis, 4 ter e 4 quater del suddetto Codice, lo stesso riproduce in copia l’originale informatico sottoscritto con firma digitale predisposto e conservato presso la Camera di Commercio della Basilicata. L’indicazione a stampa del soggetto firmatario responsabile dell’atto rende il documento cartaceo con