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maggio 2018 € 3,90 Vetta d’Italia Palla Bianca Ortles Monte Monte Pizzo Coglians Bernina Basodino Marmolada Monte Rosa Adamello Cervino Trento Monte Bianco Aosta Trieste Gran Milano Venezia Paradiso Torino Monviso CamminaItaliaCai Punta Monte Bologna Marguereis Cimone Genova Monte Riparte il Sentiero Italia, Falterona Monte Argentera Alpi Fumaiolo il sentiero più lungo del mondo Apuane Firenze Ancona Monti Perugia Sibillini Gran Sasso L’Aquila la Maiella Roma Campobasso Bari Napoli Potenza Gennargentu Monte Pollino Cagliari la Sila del Club alpino italiano n. 68/2018. Poste Italiane Spa, sped. in abb. Post. - 45% art. 2 comma 20/b - legge 662/96 Filiale di Milano. Prima immissione il 27 aprile 2018 il 27 immissione Prima 662/96 Filiale di Milano. - legge 20/b 2 comma - 45% art. Post. in abb. sped. Spa, Italiane Poste 68/2018. n. del Club alpino italiano Catanzaro Palermo Nebrodi Aspromonte 3,90. Rivista mensile Rivista 3,90. € Madonie Etna Montagne360. Maggio 2018, Maggio 2018, Montagne360. EDITORIALE orizzonti e orientamenti I primi a saperlo? I Soci e le Sezioni di Vincenzo Torti * Tra pochi giorni si terrà a Trieste, orga- di quelle che saranno le comunicazioni for- nizzata dalla XXX Ottobre che festeggia mali da parte della Sede Centrale? Si tratta il suo centenario di fondazione, la nostra di questo: il costo del bollino per il 2019 annuale Assemblea dei Delegati, punto di resterà, per il quinto anno consecutivo, riferimento della rappresentatività della inalterato e, all’interno dell’ideale riferi- base sociale. bilità di quanto versato dal Socio (Sezioni, Sarà l’occasione per verificare lo stato di Sede Centrale, pubblicazioni, assicurazio- salute del Sodalizio, quel che è stato possi- ni e rifugi), la metà dei risparmi assicura- bile realizzare, quali siano le progettualità tivi conseguiti sarà destinata alle Sezioni, allo studio e a che punto siano le iniziative con una maggiore disponibilità pari ad un deliberate in precedenza. euro a Socio. Si parlerà, quindi, anche di un’importante L’altra metà del risparmio verrà equamente novità che (e i Delegati mi scuseranno per ripartita tra l’incremento del Fondo di soli- questa volta) desidero condividere ancor darietà pro rifugi e le nuove progettualità. prima con tutti Voi, Socie e Soci carissimi. Ora, se non vi è dubbio che per tutte le Come sapete, entro la fine del mese di nostre realtà sezionali ciò rappresenti una marzo si approva il bilancio dell’anno pre- prospettiva innegabilmente positiva, po- cedente e si presenta il budget di quello in treste chiedervi da cosa derivi l’urgenza di corso e, in questo recente passaggio asso- parlarne in questo editoriale, ancor prima ciativo è stato possibile constatare il conso- che durante l’Assemblea dei Delegati. lidamento dei risultati di una nuova strate- La risposta è semplice e sta nel fatto che, gia in tema di gare per i servizi assicurativi, poiché i risparmi assicurativi riguardano poiché al precedente utilizzo di una socie- anche il 2018, già da quest’anno sarà pos- tà di brokeraggio, si è preferito tornare al sibile anticipare effetti analoghi a quelli rapporto di consulenza professionale. previsti per il 2019. Così, le gare tenutesi nell’autunno del 2017 In particolare, per quanto attiene le Sezio- sono state seguite, d’intesa con la Direzio- ni, non appena chiuso il consuntivo delle ne, dal nostro Socio Giancarlo Spagna, alla iscrizioni al 31 ottobre prossimo, verrà ero- cui disponibile capacità e competenza si gato un contributo straordinario pari alla deve gran parte, non solo delle migliorie misura sopra indicata e di ciò si potrà tene- acquisite nei contratti, ma anche, e soprat- re conto nella programmazione già in atto. tutto, l’ottimo risultato economico conse- Credo, quindi, che sia più che doveroso un guito in termini di risparmio di costi. ringraziamento a tutti coloro che, a vario E non si è trattato di un risparmio di poco titolo, hanno contribuito al conseguimen- conto, consolidato, peraltro, per un intero to di questo risultato che, innegabilmente, triennio, poiché i nuovi contratti di tale sia perché consente di tener fermo il costo durata escludono la facoltà di recesso an- di iscrizione del Socio, sia perché permette ticipato da parte dell’Istituto Assicuratore. di attribuire maggiori risorse alle Sezioni, Qual è, allora, la novità che ho ritenuto, su ne conferma la centralità come prioritaria conforme indicazione del Comitato Cen- per quanti hanno il compito di guidare e trale di Indirizzo, di dover portare subito a amministrare il nostro Sodalizio. conoscenza dei Soci e delle Sezioni, al di là * Presidente generale maggio 2018 / Montagne360 / 1 PEAK&TIP Una storia di civile umanità di Luca Calzolari* er molti salire in alta quota avvicina in qualche modo – mentre la guida alpina è stata accusata di favoreggiamento al divino o a una spiritualità laica. Quel che invece all’immigrazione clandestina solo per aver fatto viaggiare su P è certo è che lassù, in alto, tra la neve fresca, ci sono una vettura i migranti bisognosi di cure mediche. uomini straordinari. Gente preparata, competente, dal cuore «Ho spiegato ai gendarmi come sono andate le cose. E ho an- puro. Qualcuno, forse impropriamente, li chiama eroi. Eppure che aggiunto che se accadesse di nuovo, be’, lo rifarei» dice Be- sono solo persone come tante, la cui coscienza ha in comune noît. Quella risposta così semplice e apparentemente scontata l’adesione irrinunciabile al valore universale della vita umana. illumina qualcosa di profondamente ingiusto. No, non mi rife- Credono che esista una regola di comportamento che non può risco ai cinque anni che Benoît rischia di trascorrere in carcere essere condizionata da certe leggi cieche e assolute. Del resto (anche se non li dimentico e non so quale sarà stata l’evoluzio- l’amore per la montagna ha contribuito a formare in loro quel ne quando leggerete questa storia. Non sono un avvocato, ma carattere così risoluto e prodigo che oggi il mondo fatica a iden- credo che in Italia Benoît non rischierebbe il carcere perché il tificare e riconoscere. È per queste stesse ragioni che un uomo Codice di procedura penale all’art. 54. recita: “Non è punibile come Benoît Ducos è stato battezzato “eroe” dalla stampa in- chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla neces- ternazionale. Questa definizione richiama gesta epiche. Ma a sità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave essere evocate, stavolta, non sono scene di battaglie corsare o alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né di conquiste storiche. Se Benoît è considerato un eroe moder- altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al no lo si deve esclusivamente alla straordinarietà di un gesto pericolo”. Un gesto di umanità non può essere un reato. Pen- ordinario, che ha messo a repentaglio la sua esistenza e che so invece alla disumanità cui si è opposto con quel semplice ora gli fa rischiare ben cinque anni di carcere. Se di battaglia gesto di disobbedienza civile. L’umanità e la civiltà dell’uomo dobbiamo parlare, quella che si sta combattendo anche sul- che ama la montagna e la vita, qua si contrappone alle scelte le nostre montagne ha direttamente a che fare con l’umanità di un Paese che, dall’Eliseo in giù, pare aver perso l’onore. Lo perduta. ha perso quando, nello stesso periodo, una storia simile a quel- A guardarlo bene in volto, si scopre che Benoît Ducos ha dav- la della famiglia soccorsa da Benoît si è conclusa nel peggiore vero il tipico profilo francese. È una guida alpina, ex sciatore dei modi. Penso alla nigeriana Beauty. Un nome che avrebbe di primo soccorso. Lui, falegname di mestiere e volontario per dovuto segnare in positivo il suo destino, ma così non è sta- vocazione, per l’associazione “Tous Migrants” esplora da due to. A poco più di trent’anni, incinta e malata, è stata respinta anni le Alpi, in Alta Valsusa, per soccorrere chi, imprepara- dal confine francese. La polizia l’ha abbandonata davanti alla to e spinto dalla disperazione, cerca di superare il valico per stazione di Bardonecchia. L’ha soccorsa un medico italiano (un raggiungere la Francia nonostante le proibitive condizioni. altro eroe?) ed è stata ricoverata all’ospedale di Rivoli (prima) e Un sabato di marzo, non senza difficoltà, ha visto farsi largo al Sant’Anna di Torino (poi). È morta un mese dopo in sala par- nella neve un’intera famiglia di migranti. A quasi millenove- to. Ma Israel, il suo bambino, è salvo e pesa qualcosa in più di cento metri di altitudine, nei pressi del passo del Monginevro, settecento grammi. E allora mi torna in mente la risposta di Be- c’erano due bambini piccoli (di quattro e due anni) con i loro noît (“lo rifarei”) e penso che in quelle parole scritte da Bertold genitori. Per la donna, incinta, era iniziato il travaglio. Benoît Brecht nella Vita di Galieo (“sventurato quel popolo che ha bi- non ci ha pensato un attimo di più: li ha soccorsi e fatti salire sogno di eroi”) c’è la fotografia dell’attuale infelicità del nostro in auto per trasportarli in tutta fretta all’ospedale di Briançon. presente. Ma finché sulle montagne continueranno a esistere Sulla loro strada hanno incontrato la gendarmerie francese, e a intervenire con coraggio grandi uomini normali come la che li ha bloccati. Per più di un’ora hanno trattenuto la don- guida Benoît Ducos, allora potremmo dire che la battaglia di na perché clandestina – il parto è avvenuto solo dopo, con ta- civiltà non è persa. Non ancora. ▲ glio cesareo d’urgenza, a seguito dell’intervento dei pompieri * Direttore Montagne360 maggio 2018 / Montagne360 / 3 01. Editorial; 03. Peak&tip; 06. News; ITALY-PATH 14.