ALIEN COVENANT

Regia: Interpreti: Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride Origine e produzione: USA/ RIDLEY SCOTT, MARK HUFFAM, MICHAEL SCHAEFER, DAVID GILER, WALTER HILL PER SCOTT FREE PRODUCTIONS, TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION, BRANDYWINE PRODUCTIONS, TSG ENTERTAINMENT Durata: 121'

L'astronave Covenant trasporta migliaia di embrioni in direzione di un pianeta dalle caratteristiche idonee alla colonizzazione da parte degli umani. A causa di un'avaria l'equipaggio è costretto a interrompere il sonno criogenico: una volta svegliatosi, intercetta un segnale radio da un pianeta molto vicino, anch'esso conforme come caratteristiche atmosferiche e precedentemente non individuato. Quello che sembra essere un paradiso inesplorato, si rivela tuttavia essere una terribile minaccia, al di là di ogni immaginazione...

"È il sesto film della serie, affidato ancora una volta a Ridley Scott, creatore del primo e fautore di un inizio capace di rimodulare la storia. Siamo a dieci anni dagli eventi narrati in 'Prometheus', che svelava le origini dell'alieno e temerariamente tentava di farlo anche delle nostre. Anche questa volta il senso epico dell'avventura non manca, con la sua elegante visionarietà." Luca Pellegrini, 'Avvenire'

"La quota filosofica dell'avventura di «: Covenant» è affidata allo scontro tra l'Io e il suo doppio, con Fassbender che osserva se stesso recitando nei due ruoli di Walter e David. I dialoghi sono volutamente altisonanti. Forse troppo. Ma una cosa è certa. Per indossare la duplice maschera di generoso «super-maggiordomo» e di entità satanica capace dei peggiori misfatti, non poteva esserci attore più adatto di Fassbender. Angelo caduto in volo, sospeso tra inferno e paradiso." Fulvia Caprara, 'La Stampa'

"Il risultato finale è leggermente discontinuo. Stupendo il luminoso prologo tutto di parola, avvincente il thriller tenebroso sul pianeta misterioso ma deludente su alcune scelte di cast (...). Ma se amate 'Alien', e quindi il cinema, non potete perdere questo nuovo appuntamento. Anche perché non sarà l'ultimo." Francesco Alò, 'Il Messaggero'