Death in Venice
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FONDAZIONE AMICI DELLA FENICE STAGIONE 2008 Incontro con l’opera Teatro La Fenice - Sale Apollinee martedì 22 gennaio 2008 ore 18.00 MARIO BORTOLOTTO La rondine Teatro La Fenice - Sale Apollinee giovedì 21 febbraio 2008 ore 18.00 QUIRINO PRINCIPE Elektra Teatro La Fenice - Sale Apollinee martedì 15 aprile 2008 ore 18.00 LORENZO ARRUGA Il barbiere di Siviglia Teatro La Fenice - Sale Apollinee martedì 20 maggio 2008 ore 18.00 MASSIMO CONTIERO Tosca Teatro La Fenice - Sale Apollinee lunedì 16 giugno 2008 ore 18.00 PAOLO COSSATO Death in Venice Teatro La Fenice - Sale Apollinee lunedì 8 settembre 2008 ore 18.00 GIORGIO PESTELLI Boris Godunov Clavicembalo francese a due manuali copia dello Teatro La Fenice - Sale Apollinee strumento di Goermans-Taskin, costruito attorno lunedì 6 ottobre 2008 ore 18.00 alla metà del XVIII secolo (originale presso la Russel FABIO BIONDI Collection di Edimburgo). La virtù de’ strali d’Amore Opera del M° cembalaro Luca Vismara di Seregno (MI); ultimato nel gennaio 1998. Teatro La Fenice - Sale Apollinee Le decorazioni, la laccatura a tampone e le lunedì 13 ottobre 2008 ore 18.00 chinoiseries – che sono espressione di gusto CARLA MORENI e A. AUGUSTO RIZZOLI tipicamente settecentesco per l’esotismo Nabucco orientaleggiante, in auge soprattutto in ambito francese – sono state eseguite dal laboratorio Teatro La Fenice - Sale Apollinee dei fratelli Guido e Dario Tonoli di Meda (MI). data da definire Caratteristiche tecniche: MICHELE DALL’ONGARO estensione Fa1 - Fa5, Von heute auf morgen - Pagliacci trasposizione tonale da 415hz a 440hz, dimensioni 247 ×93×28 cm. Incontro con il balletto Dono al Teatro La Fenice Teatro La Fenice - Sale Apollinee degli Amici della Fenice, gennaio 1998. martedì 4 novembre 2008 ore 17.00 e-mail: [email protected] MARINELLA GUATTERINI www.amicifenice.it Il lago dei cigni FONDAZIONE TEATRO LA FENICE DI VENEZIA Radio3 per la Fenice Opere della Stagione Lirica 2008 trasmesse dal Teatro La Fenice o dal Teatro Malibran sabato 26 gennaio 2008 ore 19.00 La rondine di Giacomo Puccini venerdì 20 giugno 2008 ore 19.00 Death in Venice di Benjamin Britten domenica 14 settembre 2008 ore 19.00 Boris Godunov di Modest Musorgskij venerdì 10 ottobre 2008 ore 19.00 La virtù de’ strali d’Amore di Francesco Cavalli domenica 19 ottobre 2008 ore 19.00 Nabucco di Giuseppe Verdi venerdì 12 dicembre 2008 ore 19.00 Von heute auf morgen di Arnold Schoenberg Pagliacci di Ruggero Leoncavallo Concerti della Stagione Sinfonica 2007-2008 trasmessi in diretta o differita dal Teatro La Fenice o dal Teatro Malibran Eliahu Inbal (domenica 4 novembre 2007) Dmitrij Kitajenko (sabato 12 gennaio 2008) Yuri Temirkanov (sabato 15 marzo 2008) Yuri Temirkanov (venerdì 21 marzo 2008) Eliahu Inbal (venerdì 4 aprile 2008) Jeffrey Tate (sabato 3 maggio 2008) Kurt Masur (venerdì 16 maggio 2008) www.radio3.rai.it – per le frequenze n. 800.111.555 ALBO DEI FONDATORI Stato Italiano SOCI SOSTENITORI SOCI BENEMERITI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Massimo Cacciari presidente Luigino Rossi vicepresidente Fabio Cerchiai Giorgio Orsoni Giampaolo Vianello Gigliola Zecchi Balsamo Davide Zoggia William P. Weidner consiglieri sovrintendente Giampaolo Vianello direttore artistico Fortunato Ortombina direttore musicale Eliahu Inbal COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Giancarlo Giordano, presidente Giampietro Brunello Adriano Olivetti Andreina Zelli, supplente SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers S.p.A. ALBO DEI FONDATORI SOCI ORDINARI death in venice Morte a Venezia opera in due atti libretto di Myfanwy Piper musica di Benjamin Britten Teatro La Fenice venerdì 20 giugno 2008 ore 19.00 turni A1-A2 domenica 22 giugno 2008 ore 15.30 turni B1-B2 mercoledì 25 giugno 2008 ore 19.00 turni D1-D2 venerdì 27 giugno 2008 ore 19.00 turni E1-E2 domenica 29 giugno 2008 ore 15.30 turni C1-C2 La Fenice prima dell’Opera 2008 5 Benjamin Britten. La Fenice prima dell’Opera 2008 5 Sommario 5 La locandina 7 Scirocco di Michele Girardi 11 Vincenzina Ottomano Death in Venice: genesi di un libretto, da Mann a Euripide 19 Davide Daolmi Non è un paese per vecchi 33 Una lettera di Thomas Mann a cura di Davide Daolmi 41 Death in Venice: libretto e guida all’opera a cura di Daniele Carnini 111 Death in Venice: in breve a cura di Maria Giovanna Miggiani 113 Argomento – Argument – Synopsis – Handlung 119 Vincenzina Ottomano Bibliografia 123 Online: Il bello ideale a cura di Roberto Campanella 129 Dall’archivio storico del Teatro La Fenice Britten e i fantasmi veneziani a cura di Franco Rossi Death in Venice, portata dai complessi inglesi al Teatro La Fenice di Venezia poco dopo (il 20 settembre 1973) la prima assoluta di Snape, Maltings, 16 giugno; regia di Colin Graham, scene di John Piper, costumi di Charles Knode, coreografia di Frederick Ashton. Archivio storico del Teatro La Fenice. death in venice morte a venezia opera in due atti op. 88 libretto di Myfanwy Piper musica di Benjamin Britten editore proprietario: Faber Music Ltd., London rappresentante per l’Italia: Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano personaggi e interpreti Gustav von Aschenbach Marlin Miller Il viaggiatore / Il bellimbusto attempato / Scott Hendricks Il vecchio gondoliere / Il direttore dell’albergo / Il barbiere dell’albergo / Il capo dei suonatori ambulanti / La voce di Dioniso La voce di Apollo Razek-François Bitar Tadzio Alessandro Riga Jaschiu Danilo Palmieri La venditrice di fragole / La giornalaia Sabrina Vianello La merlettaia / Una suonatrice ambulante Liesbeth Devos La mendicante Julie Mellor Il facchino dell’albergo / Il vetraio Marco Voleri Un gondoliere / Un suonatore ambulante Shi Yijie Il cameriere della nave / Il cameriere William Corrò dell’albergo / La guida turistica Il barcaiolo del Lido / Un cameriere Luca Dall’Amico di ristorante / Un gondoliere / Un prete / L’impiegato inglese dell’agenzia di viaggio maestro concertatore e direttore Bruno Bartoletti regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi coreografia Gheorghe Iancu light designer Vincenzo Raponi Orchestra e Coro del Teatro La Fenice direttore del Coro Alfonso Caiani in lingua originale con sopratitoli in italiano allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice – Genova (Premio Abbiati 2000) 6 LA LOCANDINA SOLISTI DEL CORO Carlo Agostini, Antonio Casagrande, Anna Malvasio, Enrico Masiero, Ciro Passilongo, Alessia Pavan, Gabriella Pellos, Francesca Poropat, Andrea Lia Rigotti, Paola Rossi, Elisa Savino, Bo Schunnesson, Claudio Zancopè, Franco Zanette DANZATORI E MIMI Roberto Adriani, Gianmaria Bissacco, Silvia Casadio, Antonio D’Amore, Natalia Danuta, Danilo Fernandez, Fulvio Garlato, Giuseppe Grasso, Alexandra Grillo, Sara Lippi, Marta Mafalda Marcelli, Tiziana Minio, Roberto Moro, Giuseppe Romano, Tomaso Santinon, Francesca Thian, Andrea Tocchio, Davide Tonucci, Carlo Zanetti, Lara Zinelli, Davide Zongoli direttore degli allestimenti scenici Massimo Checchetto direttore di scena e di palcoscenico Lorenzo Zanoni maestro di sala Joyce Fieldsend altro maestro del coro Ulisse Trabacchin altro direttore di palcoscenico Valter Marcanzin assistente alla regia Paolo Panizza assistente alle scene Serena Rocco assistente ai costumi Lorena Marin maestro di palcoscenico Ilaria Maccacaro maestro al ballo Roberta Paroletti maestro rammentatore Pier Paolo Gastaldello maestro alle luci Maria Cristina Vavolo capo macchinista Vitaliano Bonicelli capo elettricista Vilmo Furian capo sartoria e vestizione Carlos Tieppo capo attrezzista Roberto Fiori responsabile della falegnameria Paolo De Marchi coordinatore figuranti Claudio Colombini scene e attrezzeria Rubechini (Firenze) costumi Tirelli (Roma) calzature Pompei 2000 (Roma) trucco Effe Emme Spettacoli (Trieste) sopratitoli realizzazione Studio GR (Venezia) la cura dei testi proiettati è di Maria Giovanna Miggiani Scirocco Why, he’s old! He’s not young at all. […] Ugh! How can they bear that counterfeit, that young-old horror. (BRITTEN, Death in Venice, I.2) Nei primi anni Settanta mi è capitato di veder girare una scena di Morte a Venezia nei dintorni del Ghetto, dove sono nato. Tra le più strazianti, prossima all’epilogo tragico: Aschenbach (Dirk Bogarde), che Luchino Visconti aveva immaginato con le fattezze di Gustav Mahler – il cui Adagetto (dalla Quinta sinfonia) impregna la pellicola (affatto a proposito, peraltro) – insegue il suo Tadzio, mito di bellezza, ma lo scrittore brillan- te è già sfatto e il belletto gli cola sulla faccia, oramai divenuta tragica maschera di mor- te. Sono rimasto a lungo a guardare il set, attratto dalla mescolanza fra realtà e finzio- ne, cercando di capire le istruzioni che il grande regista impartiva all’interprete dell’adolescente polacco nato dalla fantasia di Thomas Mann, Bjorn Anderson, accor- gendomi che era anagraficamente più smaliziato del personaggio del racconto. Ho poi visto il film, rendendomi conto che il trucco lo aveva reso bimbo senza restituirgli l’in- nocenza della sua età. Solo diversi anni più tardi ho conosciuto l’opera di Britten, il quale divide il soggetto con Visconti (e, coincidenza davvero singolare, anche l’anno di morte, 1976), ma viene preceduto di poco dal regista in una singolare contemporanei- tà d’ispirazione (1971 e 1973 le rispettive date). Mi colpì subito la repulsione che l’El- derly Fop (tradotto come «Il bellimbusto attempato», ma il termine ha in serbo ben al- tri significati) suscitava nel tenore-Aschenbach, a caccia dell’autenticità (nell’arte come nel sentimento), e ho ripensato al Tadzio di Visconti, anch’egli inautentico. Come si apprende dal saggio di Vincenzina Ottomano che apre questo volume,