RRASSEGNA DELL’ESERCITO on-lineon-line di Rivista Militare

N. 1 GEN-FEB 2016

LA RESILIENZA DEL SOLDATO

ESERCITAZIONE “ITALIAN BLADE 2015”

1915. IL TERREMOTO DELLA MARSICA E L’INTERVENTO DEL REGIO ESERCITO

Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito Resoconto di due mesi di sport (Novembre/Dicembre) - ROAD TO RIO 2016 -

ENRICO TOTI. RICORDANDO... TANTI ANNI FA

NORME DI COLLABORAZIONE La Rassegna dell’Esercito è un periodico on line di informazione e la collaborazione è aperta a tutti i Quadri dell’Esercito. Gli elaborati, che dovranno essere accompagnati da una dichiarazione dell’Au- tore che espliciti la natura inedita ed esente da vincoli editoriali dei medesimi, investono la diretta re- sponsabilità dell’Autore stesso, rispecchiandone le idee personali. Gli articoli (minimo una cartella - massimo sette cartelle in formato word; 2000 battute a cartella) dovranno pervenire in formato elet- tronico all’indirizzo di posta elettronica [email protected], corredati di foto in alta risoluzione (formato tif o jpg - dimensione minima 13 x10 cm - definizione di 300dpi) e con relative didascalie esplicative. Gli eventuali acronimi presenti nell’articolo dovranno essere esplicitati in maniera chiara. La Direzione si riserva il diritto di dare all’articolo l’impostazione e i tagli ritenuti più opportuni. L’accoglimento degli articoli o proposte di collaborazione non impegnano questo Centro alla pubblicazione né alla retri- buzione: gli stessi non verranno restituiti. L’autore con l’invio dell’articolo si impegna a cedere alla Re- dazione, a titolo gratuito, tutti i relativi diritti di esclusività e di utilizzo. Nessuna parte dei testi e delle illustrazioni può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta della Direzione. S T E U D F I O Rassegna dell’Esercito R R D M on-line di Rivista Militare O A T Z T I La Rassegna ha lo scopo di estendere e aggiornare la preparazione tecnico-professionale R O NUMERO 1/2016 dei Quadri dell’Esercito. A tal fine costituisce palestra di studio e dibattito R I N (GENNAIO-FEBBRAIO) N E A

Editore Sommario Ministero della Difesa A D E STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE D Direttore Responsabile E O Felice De Leo La crisi siriana. 2 S P (Giovanni Iannone) T E R R Vice Direttore A A La resilienza del soldato. 5 Z Luigino Cerbo (Alessandro Nalin) M E I N O Direzione e Redazione ISIS, un bivio per l’Occidente. 12 T N Via di San Marco, 8 - 00186 Roma (Mirko Ruberto) O I Tel. 06 6796861 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI e-mail: [email protected] Arrcade Fusion 2015. La NATO si addestra nei Paesi Baltici. 17 C (Giuseppe Rocco) E Coordinamento Editoriale N Luigino Cerbo T Esercitazione “Italian Blade 2015”. 19 E Claudio Angelini (Marcello Cosolo) N Annarita Laurenzi A Lia Nardella Karate. Uno strumento per migliorare R I Pasquale Scafetta la percezione di sé e delle proprie potenzialità. 24 I (Mario di Girolamo) O

© 2016 COMMEMORAZIONE CENTENARIO GRANDE GUERRA Proprietà letteraria artistica S e scientifica riservata. Enrico Toti. Ricordando... tanti anni fa. 30 T Tutte le foto a corredo degli articoli, ove (Articolo tratto da Rivista Militare n. 2/1996) O R non altrimenti indicato, sono di proprietà R STORIA I dello Stato Maggiore dell’Esercito. A L’editore si dichiara disponibile a La Grande Armée. Due milioni di uomini. 37 regolarizzare eventuali spettanze (Massimo Iacopi) dovute a diritti d’autore per le S immagini riprodotte di cui non sia stato P possibile reperire la fonte o la leggittima Il monumento ai fanti Caduti del 47°, 95° e O proprietà. 140° reggimento nella Prima Guerra Mondiale. R Gli eventi che portarono alla sua edificazione. 49 T (Francesco De Cillis) Grafica on-line A Marcello Ciriminna Statistiche della campagna italiana in Africa Orientale. S Periodicità 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936. 55 T Bimestrale E (Armando Donato) R I Gli italiani a Kerch: storia di una pulizia etnica. 60 Registrazione del Tribunale di S (Alberto Frattolillo) C Roma n. 20/2013 del 15.01.2013 H 1915. Il terremoto della Marsica e l’intervento I ISP: www.esercito.difesa.it - del Regio Esercito. 64 (Carlo Luciani) A Comando C4 Difesa T Il Biological Warfare nel “Nuovo Mondo”. 68 T (Patrizio Cambiotti) U Numero chiuso il 25.02.2016 A L © Tutti i diritti riservati ESERCITO E SPORT I T Novembre 2015. Un mese di sport al C.S.O.E. 75 À Dicembre 2015. Un mese di sport al C.S.O.E. 81 IN COPERTINA Road to Rio. I campioni dell’Esercito ai giochi Olimpici di R Rio De Janeiro. 91 E C Militari impegnati (Stefano Mappa) E nell’operazione “Strade ASTERISCHI N Sicure” in Roma (sullo S Avanzata verso l’Unità. (Acrilico su tela) 93 I sfondo il Colosseo) O (Michele Angelicchio) N ATTUALITÀ 95 I RECENSIONI 96 C RUBRICA DELLE CURIOSITÀ LINGUISTICO-MILITARI 97 U R INDIRIZZI WEB INDIRIZZI E-MAIL I O Sito Istituzionale S collaborazioni: [email protected] I Internet: www.esercito.difesa.it articoli in PDF: [email protected] T Intranet: www.sme.esercito.difesa.it À S T U D I

D O T T R I N A

E

F O fig. 1 O R M A LA CRISI SIRIANA Z I O N del Maresciallo Capo Giovanni Iannone E

Le opinioni espresse nell’articolo riflettono esclusivamente il pensiero dell’autore.

ecentemente abbiamo vi- Stato Islamico. Ora la domanda è: posto da Turchia, Arabia Saudita, sto riaffiorare competizioni quali sono gli obiettivi che gli aerei Giordania, Egitto, Kuwait, Qatar, d’altri tempi, che ci hanno russi stanno colpendo? E chi sono i Emirati Arabi Uniti e Bahrein. I primi riportato ad una trentina di anni fa, siriani che hanno ricevuto i riforni- sono guidati dall’Iran, i secondi, Rquando sullo scenario mondiale gli menti da parte del Pentagono? con eccezione della Turchia, sono USA e la Russia si fronteggiavano Per comprendere bene quali siano guidati dall’Arabia Saudita. Que- apertamente sia nel campo milita- le nazioni coinvolte e come siano ste due nazioni dalla fine degli anni re ed economico che in quello schierate, dobbiamo fare un passo settanta si sono sempre bilanciate della ricerca tecnologica. Negli indietro e descrivere brevemente nel controllo dell’area. Come con- anni, queste dispute di potere han- lo stato di fatto della crisi medio- seguenza della rivoluzione che at- no mutato la loro essenza passan- rientale. traversò l’Iran nel 1979, dopo la do a situazioni di contrasto più sot- Come è possibile vedere nella fi- cacciata dell’ultimo Scià di Persia, tili. Questo è il caso della Siria, stret- gura (fig. 1), tenendo presente i re- l’Iran iniziò a manifestare la propria tamente connesso con la crisi centi avvenimenti accaduti in Iraq ostilità verso l’Arabia Saudita, nel Ucraina: recentemente raid russi e Yemen, l’asse dei Paesi medio- frattempo diventata alleata degli hanno colpito obiettivi sul territorio rientali a guida sciita è costituito USA. Negli anni successivi alla rivo- siriano ed armi e munizioni sono da Iran, Iraq, Siria, Yemen ed infine luzione, l’Iran modificò radicalmen- state inviate dal Pentagono ai siria- Libano (per la presenza di Hezbol- te il proprio ruolo, tentando di im- ni per combattere l’avanzata dello lah); mentre l’asse sunnita è com- porsi quale nuovo leader dell’area

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 2 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE mediorientale. In questi anni iniziò schieramenti in Medioriente, pos- curda dei ribelli per usarli come la cosìddetta rinascita sciita, causa siamo delineare gli attori presenti strumento anti-Ankara, e dall’altro dell’attuale contrapposizione tra nella scacchiera siriana. Il primo at- le Syrian Democratic Forces, soste- Iran e Arabia Saudita. L’Iran iniziò a tore è il governo guidato da Assad nute dagli Stati Uniti, che combat- finanziare ogni movimento capa- (appartenente al gruppo degli tono da un lato Assad e dall’altro ce di indebolire il controllo del- alawiti - un credo sciita), impegna- lo Stato Islamico. Questa potrebbe l’Arabia Saudita sul Medioriente, to in una guerra civile contro le Sy- essere una chiave di lettura politi- quindi, indirettamente, la presenza rian Democratic Forces (un’allean- co-religiosa di quanto accade in degli Stati Uniti in quest’area. Le re- za a favore dei diritti per i curdi) ed Siria, ma esaminando nel dettaglio lazioni strette con il movimento scii- in una guerra al terrorismo contro è possibile scorgere anche una ta libanese Hezbollah, il sostegno lo Stato Islamico. Al fianco di Assad chiave di lettura economica, che finanziario ad Hamas, il supporto ci sono l’Iran e gli Hezbollah per i affonda le sue radici nel controllo fornito alle minoranze sciite presen- motivi summenzionati ed infine la energetico e nella volontà di met- ti in Afghanistan e Yemen, fanno Russia. Le Syrian Democratic For- tere sotto scacco l’Europa per parte di questo progetto iraniano ces combattono Assad e lo stesso l’approvvigionamento di gas. volto a minare la leadership del- Stato Islamico, insieme ad Arabia Considerando quest’aspetto sem- l’Arabia Saudita. Tra i vari gruppi Saudita, Qatar e Stati Uniti. Riassu- brano anche più chiari gli interessi abbiamo menzionato Hamas che, mendo, abbiamo da un lato As- della Russia e degli USA in questo pur essendo un movimento sunni- sad che combatte i Ribelli e lo Sta- conflitto. Facciamo una riflessione ta, combatte Israele, ed è il princi- to Islamico, con al fianco la Russia, sull’attuale crisi in Ucraina. Ad oggi pale alleato USA in Medioriente. che colpisce obiettivi dello Stato l’Europa importa il 66% del gas per Adesso che abbiamo un po’ di Islamico sul territorio siriano e che il proprio fabbisogno energetico, di chiarezza sulla dinamica degli nel contempo sostiene la parte cui il 39% solo dalla Russia. Finlan-

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dia, Slovacchia, Bulgaria, Estonia e della crisi ucraina è stata la chiusu- terno Europeo dell’energia Lettonia sono invece totalmente ra di due grandi rami del gasdotto dipendenti dalla Russia per i riforni- russo verso l’Europa. Pertanto, BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA menti di gas naturale. Circa l'80% un’interessante alternativa euro- delle importazioni di gas della UE pea per fronteggiare la strategia Medio Oriente: guerra fredda tra Iran che provengono dalla Russia pas- russa potrebbe essere la realizza- e Arabia Saudita per il controllo della sano dall'Ucraina, per un totale di zione del gasdotto proveniente regione 63 miliardi di metri cubi. Se l’Ucrai- dal Qatar, terzo produttore di gas http://it.ibtimes.com/medio-oriente- na dovesse entrare a far parte del- al mondo dopo Russia ed Iran, che guerra-fredda-tra-iran-e-arabia-saudi- l’Unione Europea, sarebbe sogget- dovrebbe attraversare l’Arabia ta-il-controllo-della-regione-1354093 ta ad aderire al terzo pacchetto Saudita, la Giordania, la Siria e la In Ucraina si gioca anche la partita dell’energia (1), che prevede la li- Turchia per poi rifornire l’Europa. energetica tra Russia e UE beralizzazione del mercato del gas Questo progetto fu proposto dallo http://www.limesonline.com/in-ucrai- e vieta il possesso congiunto di ga- stesso Qatar alla Siria nel 2009, ma na-si-gioca-anche-la-partita-energeti- sdotti e gas da parte di una sola rigettato definitivamente da ca-tra-russia-e-ue/58027 compagnia. Questa annessione quest’ultima nel 2012 con la sotto- Il boom dello Shale Gas di Washington andrebbe quindi a discapito del scrizione di un progetto di gasdot- è una farsa colosso russo Gazprom che mira to proveniente dall’Iran, che do- http://www.informarexresistere.fr/2014/ al controllo dei centri di trasmissio- vrebbe attraversare Iraq, Siria e Tur- 05/13/il-boom-dello-shale-gas-di-wa- ne, ucraini in primis. A tutt’oggi, la chia. Ed ecco che la Siria, per la shington-e-una-farsa/ Russia, essendo il primo produttore sua posizione geografica, diventa Siria, gli Usa preparano l’offensiva via mondiale di gas, decide il prezzo d’interesse strategico per il control- terra con i curdi e i combattenti arabi del gas di sua produzione, appli- lo del gas. Infatti se la Siria dovesse http://www.ilgiornale.it/news/mondo/s cando anche il cosiddetto “prezzo restare sotto il controllo di Assad e iria-usa-preparano-loffensiva-terra-i- politico” per i Paesi che sostengo- quindi dell’asse sciita, la Russia ne curdi-e-i-combattenti-1179223.html no Mosca. L’annessione dell’Ucrai- beneficerebbe ponendo sotto Russia primo fornitore di greggio della na alla UE costringerebbe la Russia scacco l’Europa ed i suoi alleati. Cina a scendere a compromessi sul va- D’altra parte ciò potrebbe creare http://www.themeditelegraph.it/it/mar lore del gas e di conseguenza sva- una destabilizzazione in Turchia per kets/oil-and-energy/2015/06/25/russia- nirebbero i progetti sul totale con- il riversamento dei curdi, che com- primo-fornitore-greggio-alla-cina-p4yl- trollo dei gasdotti ucraini che ren- battono il regime di Assad, e po- Zpykhkapy94JsrYpEO/index.html derebbero la UE sempre più dipen- trebbe portare all’aumento degli Escalation Siria: tutto per un pugno di dente dal gas russo. Considerando attacchi verso Israele e far insorge- gasdotti che il gasdotto turco è la sola via re le comunità sciite in Arabia Sau- http://www.ilprimatonazionale.it/este- alternativa attraverso cui possono dita, che si trovano in aree ricche ri/siria-escalation-internazionale-guer- essere forniti 63 miliardi di metri cu- di giacimenti petroliferi. Se invece ra-civile-tutto-per-un-pugno-di-gasdot- bi di gas russo all’Europa, l’Ucraina dovessero prevalere le Syrian De- ti-30369/ diventa un pezzo fondamentale mocratic Forces, l’Europa sarebbe https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_ar- sulla scacchiera strategica russa. In più autonoma per quanto concer- med_groups_in_the_Syrian_Civil_War virtù di ciò, essendo requisito fon- ne l’approvvigionamento di gas. www.corriere.it/esteri/16_gennaio_28/ damentale per far parte dell’Unio- assad-avanza-con-l-aiuto-putin-sbarra- ne Europea quello di avere una NOTE rifornimenti-insorti-49ebd1e4-c5da- democrazia stabile e non poten- 11e5-9313-52db43840974.shtml dosi definire tale una democrazia (1) NdR. Il 14 agosto 2009 è stato pub- http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/la- che viene minata dal movimento blicato sulla Gazzetta Ufficiale il cosid- russia-sta-per-tagliare-il-gas-che.html separatista dell’enclave russa, at- detto “terzo pacchetto energia”, un http://ec.europa.eu/energy/en/to- tualmente Mosca ha il completo insieme di misure che modificano l’as- pics/energy-strategy/energy-security- monopolio sul gas. Conseguenza setto normativo relativo al mercato in- strategy

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 4 S T U D I

D O T T R I N A

E L a r e s i l i e n z a F L a r e s i l i e n z a O O R M A dd e e l l s s o o l l d d a a t t o o Z I O N Lagunari in attività congiunta con il 21°Régiment d’infanterie de marine (RIMa), durante il percorso anfibio presso il Centre Interarmée Entrainement Combat Amphibie (CIECA) - Foto di Gabriele Sandron E

del Capitano Alessandro Nalin

"A volte il Guerriero della Luce si comporta come l'acqua, e fluisce fra gli ostacoli che incontra. (…) L'acqua di un adeguato. Solo in seguito, e se- fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il condo le indicazioni stabilite proprio obiettivo: il mare. Fragile alla sorgente, a poco a dalle direttive e circolari sull’ad- poco acquista la forza dagli altri fiumi che incontra”. destramento, il soldato acquisi- sce ulteriori abilità e conoscen- Paulo Coelho – “Manuale del Guerriero della Luce” ze specifiche che lo migliorano e lo completano nella sua for- a professione del soldato me che, riferendosi ai candidati ma professionale. Egli infatti di- richiede uomini e donne che vogliano intraprendere tale venta più forte, più agile, ma so- che, già in partenza, pos- professione, disciplinano, fra le prattutto impara a muoversi in seggano peculiari caratteristi- altre cose, altezza minima e in- coordinazione con il proprio te- Lche fisiche, che si uniranno a dicatori dello stato di forma, e am. Questi sono aspetti della se- capacità da acquisire nel tem- prevedono prove fisiche e atti- lezione e della formazione evi- po. I requisiti essenziali e le ca- tudinali per verificare che il can- denti, forse al limite dell’ovvietà. pacità fisiche fonamentali sono didato sia in possesso di un qua- Fra le qualità che invece tendo- chiaramente stabiliti dalle nor- dro fisiologico e psicologico no a passare inosservate ai più,

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prove che per la loro natura mi- nano non solo il suo stato fisico ma anche quello mentale. Per essere più chiari la persona resi- liente è il contrario di una perso- na fragile o psicologicamente vulnerabile. Pietro Trabucchi, noto psicologo molto attivo nell’ambito delle prestazioni sportive di resistenza, dà della resilienza questa definizione: “la resilienza psicologica è la capa- cità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino” (1). La chiave di lettura della prece- (Foto di Gabriele Sandron) dente definizione sta quindi nel- la parola “persistere”, la quale è chiaramente indicativa della presenza di motiva- L’addestramento deve zioni solide e valori per mettere in difficoltà e a di- sagio il personale, ponen- i quali deve essere prosegui- dolo, nel contempo, nella ta l’azione verso gli obiettivi condizione di rinsaldare lo spirito di squadra. Sacrifi- nonostante fattori e condi- cio, altruismo e condivisio- ne degli obiettivi, per rico- zioni stressanti. noscersi nel gruppo e su- Al riguardo, il libro uscito di perare le difficoltà recente ad opera di Eric Greitens, ex Navy Seal, dal titolo “Non si abbandona mai la battaglia” offre importanti ap- profondimenti sul tema. Per approfondire ulteriormente il significato del termine resilienza, riferendolo a situazioni dramma- tiche tipiche delle catastrofi na- turali o di incidenti su vasta sca- ma certamente non dimentica- sta si sia rovesciata (“resalio”). In la o anche a eventi personali ta in sede di selezione e adde- tempi più recenti il termine resi- particolarmente negativi, pos- stramento, merita qualche os- lienza è stato collegato alla ca- siamo definirla come la capaci- servazione la resilienza. pacità dei materiali di resistere tà di recuperare un equilibrio La parola resilienza trova proba- elasticamente alle forze che vi emotivo dopo il verificarsi di ca- bilmente la sua etimologia dal vengono applicate. In psicolo- tastrofi o attentati su larga scala verbo latino “resilire” che signifi- gia descrive quella capacità di dal forte impatto emotivo (co- ca “saltare indietro, rimbalzare” “andare avanti nonostante tut- me il crollo delle Torri Gemelle, e che indica anche l’atto di ri- to” che una persona possiede e solo per citare una fattispecie) salire sulla barca quando que- che gli consente di superare oppure lutti gravi o interruzioni

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 6 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE di rapporti personali/sentimen- tali e di fiducia come un divor- zio o un tradimento. Chi è resi- liente metabolizza gli eventi ne- gativi per adattarsi alla nuova situazione e recupera l’equili- brio. Il risultato di tale processo può essere anche un rafforza- mento della persona dal punto di vista psicologico ed emotivo, qualora le ferite, ancorché ri- marginate, diventino un’ancora o un punto di forza sul quale co- struire la nuova consapevolezza di come si è diventati dopo aver superato la dura prova (2). Nel 1973 Joe Frazier sfida George Foreman. Frazier andrà al tappeto per ben 6 volte in due riprese prima di perde- Potrebbe essere istintivo e faci- re l’incontro. Quale tipo di motivazione o preparazione le, dunque, pensare che la per- psicologica ha consentito a Frazier di rialzarsi per 5 volte sona resiliente sia un individuo anche quando era oramai palese l’imminente sconfitta? L’incoscienza o il solo fisico non bastano a giustificare raro e “fortunato”, in possesso di tanta tenacia una dote invidiabile. Pensare così fa comodo perchè fornisce un alibi con il quale giustificare di un fallimento e soprattutto tabolizzare e passare oltre, tor- lo scarso impegno, permette di “dà il diritto” di lamentarsi per nando poi a vivere in modo nor- non assumersi le responsabilità un destino infausto. male (3). Questa buona notizia, Numerosi studi hanno in- inoltre, si accompagna anche vece dimostrato come al fatto che la resilienza non è tale considerazione sia una caratteristica innata, della lontana dalla realtà dei quale magari ne possediamo, fatti. Riprendendo l’esem- chi più chi meno, una certa pio delle Torri Gemelle, è quantità alla nascita, ma al stato osservato come, contrario è conseguibile e alle- dell’enorme numero di nabile. persone coinvolte a vario Nell’ambito sportivo le specula- titolo nell’evento e so- zioni intorno alla resilienza non pravvissute, solo una ri- sono solo appannaggio degli dotta percentuale ha ri- sport di resistenza, ma trovano portato dei traumi psico- motivi di attenzione anche in di- logici permanenti, mentre scipline più “esplosive” o squisi- la restante parte ha sapu- tamente tecniche. Questo per- to trovare il modo di me- ché la mentalità resiliente non è

Le condizioni fisiche ed emotive del Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci, ben sviluppate e tarate sulle esi- genze sportive, hanno consentito all’atleta del Gruppo Sportivo Esercito di controllare gli avversari in gara per conquistare un ottimo 2° posto nella Maratona del Lago Biwa in Giappone (Lake Biwa Marathon 2015), nonostan- te condizioni climatiche pessime

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 7 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE solo quella che in gara sa come chiede al soldato l’esecuzione gnitiva si lega all’aspetto degli affrontare momenti di crisi pro- di programmi addestrativi a dif- oppiacei endogeni poiché la fonda che possono portare alla ficoltà e impegno crescente per produzione di questi ultimi è re- sconfitta o al ritiro dalla compe- il raggiungimento di uno stan- golata anche dal senso di con- tizione (come ad esempio il dard ben determinato di capa- trollabilità che il soggetto osser- “muro” del trentesimo chilome- cità utili e necessarie all’adem- vatore deriva dalla sua valuta- tro in una maratona), ma è la pimento dei compiti ricevuti. zione cognitiva di un evento. mentalità che fa affrontare tut- Prima di affrontare il tema del- Per quanto riguarda gli aspetti to il percorso, che va dalla pre- l’allenamento alla resilienza, è culturali è interessante segnala- parazione fino alla gara stessa, opportuno menzionare un ulte- re come diversi studi su popola- con la perseveranza di superare riore aspetto che riguarda l’inte- zioni che a oggi vivono in condi- le difficoltà tenendo lo sguardo razione mente-corpo dal punto zioni primitive riportano esempi fisso sugli obiettivi, in virtù di mo- di vista di gestione dello stress e di assenza di dolore in eventi tivazioni interiori importanti. Ri- percezione del dolore/crisi. En- che nella nostra cultura sono sulta pertanto evidente come la trano quindi in scena tre ele- molto dolorosi (uno su tutti, l’as- resilienza diventi una capacità menti determinanti ai fini della senza di dolore dimostrata du- utile anche al centometrista trattazione, che sono: rante il parto dalle donne di al- che, durante la preparazione, • gli oppiacei endogeni; cune tribù primitive). Ecco che incorra in un infortunio per il • la valutazione cognitiva; quindi anche il contesto cultura- quale debba interrompere gli • i valori culturali. le, relativizzando in maniera si- allenamenti, con l’inevitabile Ricerche degli anni ‘70 hanno ri- gnificativa un aspetto importan- aumento dello stress e della fru- levato l’esistenza nel cervello te come la percezione del dolo- strazione, o al pugile che deve umano di recettori della morfina re e la discendente frustrazione, trovare un appiglio mentale per che rivelano la capacità dell’or- contribuisce senza dubbio alla rialzarsi dal tappeto con la con- ganismo di procedere alla pro- creazione delle condizioni affin- sapevolezza di andare incontro duzione endogena di sostanze ché un individuo sviluppi una ad altri pugni. simili, le cosiddette encefaline, mentalità resiliente (4). La domanda che quindi emer- che assieme alle più note beta- Tornando al soldato: come si ge a questo punto riguarda le endorfina e alla serotonina fun- concretizza il vantaggio di ave- modalità e le metodologie che gono da inibitori della trasmissio- re un carattere resiliente rispetto aiutano lo sviluppo di una men- ne del dolore. al non averlo? In modo facile e talità resiliente. Fra tutte le situa- Per quanto riguarda gli aspetti istintivo possiamo individuare la zioni che meglio si prestano a connessi alla valutazione cogni- soluzione in quelle attività che si fornire delle risposte attendibili, tiva, pensiamo al ben noto sviluppano in archi temporali si prenderà come esempio an- esempio del “bicchiere mezzo lunghi e che richiedono uno cora una volta l’ambito sporti- pieno” e a come, dalla sua os- sforzo fisico importante, come vo. La scelta trova le motivazio- servazione, possano discendere per esempio maggiore facilità a ni nel fatto che l’attività sporti- differenti conclusioni a seconda sopportare la fatica in attività va, nella fase propedeutica al della valutazione cognitiva del continuative di pattuglia o compimento di una serie di ge- soggetto osservatore, in esito al- ascensioni montane particolar- sti atletici che richiedano la quale egli orienterà la perce- mente lunghe, ma sarebbe un’adeguata forma fisica e pre- zione verso una situazione favo- un’analisi troppo riduttiva e parazione tecnica in funzione revole, adeguando pertanto lo semplicistica. La questione deve del raggiungimento dello stato stato d’animo in tal senso, op- essere approfondita pensando di forma ottimale per la compe- pure percepirà una sensazione al contesto generale in cui ope- tizione, è assimilabile sotto molti negativa con il conseguente ra il soldato. Egli infatti è una fi- aspetti all’attività di addestra- aumento del livello di stress e di gura professionale decisamente mento militare che parimenti ri- frustrazione. La valutazione co- peculiare, che, in scenari non di

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 8 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE rado fra i peggiori, può trovarsi tutto fino in fondo ri- spesso a compiere azioni molto manendo però per- faticose e prolungate, in condi- vaso da grande fru- zioni ambientali sfavorevoli, se strazione, la quale non addirittura proibitive, carat- potrebbe impedirgli terizzate da complessità gene- anche solo di prova- rale e magari anche senza la re a ripetere una cornice di sostegno che può es- esperienza simile; sere normalmente offerta dalla una sorta di soldato vicinanza degli affetti. monouso e pertanto Le motivazioni e i valori persona- perfettamente inuti- li di riferimento, unitamente alla le. capacità di tenerli fermamente Superare momenti in primo piano, possono diven- nei quali la mancan- tare il moltiplicatore di efficacia za degli affetti fami- della semplice preparazione fisi- liari si fa sentire può ca e professionale. Condizioni facilmente essere climatiche particolarmente av- paragonato alla verse, climi rigidi o eccessiva- sopportazione di Un momento dello sbarco in Normandia mente caldi sono all’ordine del condizioni climati- giorno nell’impiego di un solda- che avverse. I con- to, ma questi deve essere in testi di impiego fuori grado di leggere correttamente area sono la situazione, attuare le predi- degli ottimi sposizioni che la sua preparazio- bacini dai ne ed esperienza gli hanno inse- quali pe- Sopportare la vista della sofferenza e soccorrere un com- militone ferito o sopportare i cambiamenti connessi agli gnato e superare le difficoltà scare ogni tipo inizi della vita militare, recuperando in entrambi i casi che le condizioni del momento di esempio. Si l’equilibrio psico-emotivo, sono cose che richiedono una gli presentano. Per fare ciò oc- trovano infatti forma di resilienza ben consolidata corre la lucidità di non scorag- sia i casi in cui il giarsi di fronte al “muro” e la for- soldato soffre in modo za d’animo per “stringere i den- evidente la condizione ti” e raggiungere l’obiettivo. e quello che inve- Fatto questo è d’obbligo per il ce dimostra capa- soggetto riconsiderare l’acca- cità diverse. En- duto per trarne degli ammae- trambi però devo- stramenti che gli saranno utili no arrivare a fine nel futuro. mandato appel- Solo il soldato in possesso di una landosi anche alla mentalità resiliente è in grado di loro resilienza che adottare un comportamento di permetterà loro di questo genere. Se così non fos- affrontare il mo- se avremmo di fronte un sog- mento di crisi e getto che probabilmente da- successivamente vanti alla difficoltà reagisce con di metabolizzare la sola forza fisica, con l’alta gli eventi per ricon- possibilità di cedere e mollare dizionarsi in modo Una cerimonia di giuramento oppure di arrivare nonostante tale da essere più

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 9 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE

equipaggiati, sotto questo bientali e operative estreme e assegnata ma non certo quan- aspetto, la volta successiva. per periodi prolungati (5), po- do si ha la necessità di tempra- Chiarito il significato del termine nendo in tal modo l’accento re il vigore fisico e mentale del resilienza e come questa carat- sulla sua preparazione fisica e soldato. Per contro, se, a sorpre- teristica riveli la sua utilità, rima- psichica. Nei capitoli successivi, sa, nel corso di una esercitazio- ne da vedere come la stessa dove vengono date le linee gui- ne si comunica a una pattuglia viene conseguita e accresciuta da per la programmazione, pia- appiedata, nel momento in cui dal militare. nificazione e organizzazione raggiunge il punto finale conve- Volutamente si omette di consi- dell’addestramento, è chiarito nuto per il recupero, che per un derare quanto viene fatto in se- come questo debba focalizzarsi motivo qualsiasi deve prosegui- de di selezione e reclutamento sulla ricerca del massimo reali- re la marcia per un’ulteriore di- in merito all’individuazione delle smo, ricorrendo anche a sistemi stanza (poco importa quanto capacità di resilienza dei candi- di simulazione per ricreare al questa sia lunga), si stimola la dati, per concentrare il discorso meglio le condizioni di impiego, generazione di un necessario su ciò che viene fatto nel segui- puntare sull’accrescimento di adattamento mentale negli to della vita militare per far con- capacità tecnico-professionali esercitati, che dovranno far le- seguire e accrescere tale capa- basate su “l’essere” (accrescen- va su tutte le risorse fisiche e psi- cità ai soldati. do e consolidando le motivazio- chiche per assorbire il contrac- Nell’ambito sportivo è noto che ni) e “il saper essere” (valoriz- colpo psicologico, riorganizzan- l’allenamento più opportuno zando le qualità morali ed eti- dosi mentalmente e fisicamente per migliorare l’esecuzione di un co-militari), elevare gli standard per proseguire l’esercizio, ma- gesto sia l’esecuzione del gesto della forma fisica, consolidare la gari facendosi anche carico di stesso e analogamente possia- formazione della leadership e sforzi che alcuni componenti mo dire per l’allenamento di sviluppare infine un fondamen- non sono più in grado di soste- aspetti specifici della prepara- tale senso di appartenenza (6). nere. Ecco che l’attività, oltre al zione come la resilienza. Pertan- In altre parole l’addestramento valore addestrativo tecnico e to, se il soldato deve essere in deve lavorare sulla resistenza al- specifico, diviene un utilissimo grado di elaborare situazioni la fatica, consolidata e aiutata lavoro per la resistenza psicolo- complesse, in condizioni gene- da solide motivazioni e valori di gica di cui si sta parlando. rali proibitive e sovraccariche di riferimento, per la formazione di La valenza di un addestramento stress, è ipotizzabile che sia pre- militari responsabili delle proprie completo anche sotto il profilo visto un “allenamento” che in azioni e decisioni, consapevoli psicologico è prioritaria nella modo graduale e crescente di far parte di una realtà molto formazione del soldato. Infatti ponga il militare di fronte a si- più grande di loro stessi, che de- anche se l’evoluzione del qua- tuazioni funzionali all’incarico, ve essere protetta e che a sua dro normativo nazionale, in me- che si caratterizzino per l’ade- volta li protegge. rito alla sicurezza sul posto di la- renza alla realtà dell’impiego. Nella pratica delle attività ad- voro, ha condotto a una situa- Ecco quindi che nella specifica destrative, però, dove si ritrova- zione che sembra talune volte circolare sull’addestramento no questi concetti? A puro titolo molto lontana dalle esigenze di emanata dallo Stato Maggiore esemplificativo e senza voler addestramento, i Comandanti dell’Esercito, a premessa, viene banalizzare l’argomento, si può compiono ogni sforzo affinché chiaramente sottolineato (pur affermare che far effettuare le le attività non si sviliscano nel lo- non citando esplicitamente il lezioni di tiro solo in galleria o so- ro significato educativo, inteso termine resilienza) come il sol- lo con un clima primaverile e so- in questo caso come stimolo al- dato debba essere in possesso leggiato può avere una utilità la fortificazione della personali- di capacità psico-fisiche idonee nel momento in cui si deve az- tà del soldato. Essi, secondo le per operare in condizioni am- zerare per la prima volta l’arma loro possibilità di intervento

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 10 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE nell’organizzazione dell’adde- crescenti, bensì come l’esecu- Realismo, varietà e continuità stramento, colgono tutte le oc- zione di gesti a difficoltà cre- delle attività addestrative sono casioni per condurre degli eser- scenti. La varietà di atti che un caratteristiche importanti nello cizi efficaci, nel quadro genera- militare deve essere in grado di sviluppo della resilienza, ma alla le di un percorso di formazione compiere non consente, infatti, base ci devono essere forti mo- graduale e ben pianificato, per di procedere per gradi per ogni tivazioni e la capacità di riusci- il bene (fisico e psichico) dei lo- singola capacità. Per una reclu- re a trarre vantaggio anche ro dipendenti stessi. Non si può ta sarà psicologicamente diffici- dalle situazioni peggiori o di cri- rinunciare a condurre un’attività le superare il trauma del pas- si, senza dimenticare che in ad- di attraversamento a nuoto di saggio dalla vita civile a quella destramento ignorare una crisi un corso d’acqua perché è in- militare, momento nel quale si di tipo fisico importante, con verno, la temperatura è sotto i trova ad affrontare nuove rego- possibili conseguenze gravi per 10° C e perché prima non è sta- le, nuovi rapporti interpersonali la salute individuale, nel nome ta fatta eseguire la stessa attivi- e forse il primo allontanamento della resilienza non è cosa da tà con temperature superiori, dal nucleo familiare. Superato soldati “massicci” ma da stolti e ma si deve invece rendere questo momento, però, la reclu- incoscienti. Non è infatti resilien- edotto il personale esercitato ta avrà messo la prima base te colui il quale non cade mai, sulle possibili reazioni fisiologi- della sua resilienza, che nel cor- bensì colui che si rialza più delle che, si deve spiegare loro che so degli anni consoliderà con la volte che cade. per temperare tali reazioni si de- stessa partecipazione alla vita ve respirare in un certo modo e del proprio reparto affrontando, NOTE che l’ingresso in acqua necessi- per esempio, il percorso per il ta di opportuni accorgimenti. passaggio in servizio permanen- (1) P. Trabucchi, Resisto dunque so- Infine si deve garantire una cor- te oppure riorganizzando la pro- no, Corbaccio, 2009 nice di sicurezza sanitaria rispon- pria vita (e magari quella della (2) B. Cyrulnik, I brutti anatroccoli. dente alle possibili emergenze. sua nuova famiglia) in seguito a Le paure che ci aiutano a crescere, Se si riesce a far condurre que- un cambio di sede di servizio. Frassinelli, 2002 sto tipo di addestramento non Da queste considerazioni si evin- (3) P. Trabucchi, op. cit. solo si avrà del personale in gra- ce come, se è vero che la resi- (4) L. Speciani, P. Trabucchi, Mente do di attraversare a nuoto e in lienza non è innata e si può alle- e maratona, Correre, 2003 modo tattico un corso d’acqua, nare, è anche vero che non esi- (5) Stato Maggiore dell’Esercito-III ma si avranno dei soldati più ste per il soldato un addestra- Reparto RIF/COE, Circolare forti a 360°. mento esplicitamente specifico 44/2014-2016, “Direttiva per l’adde- Determinante per il raggiungi- che concorra alla fortificazione stramento e l’approntamento dei mento di un forte equilibrio psi- della resistenza mentale (fatto Comandi e delle unità nel 2014- co-emotivo è la gradualità con salvo lo stress management 2016”, 2014. Premessa. cui viene sollecitato il soggetto condotto per esempio a favore (6) Stato Maggiore dell’Esercito-III a riadattarsi. Risulta intuitivo che dei reparti in approntamento Reparto RIF/COE, Circolare una recluta ancorché seleziona- pre-missione). Non si possono in- 44/2014-2016, “Direttiva per l’adde- ta e valida, qualora si trovi d’im- serire nel programma addestra- stramento e l’approntamento dei provviso catapultata al centro tivo tre periodi di resilienza due Comandi e delle unità nel 2014- della battaglia, ne esca inutil- volte la settimana, ma si posso- 2016”, 2014, Cap. 1 para. 2, cap. 2 mente traumatizzata senza pos- no (e si devono) organizzare le para. 1. sibilità di recupero se non attra- attività in modo che queste sti- verso un lungo e difficile percor- molino la mente e lo spirito del so. La gradualità però non è da soldato con il fine di renderlo intendere come l’esecuzione più forte e più in equilibrio dal dello stesso gesto con difficoltà punto di vista psico-emotivo.

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 11 fig. 1 S T U D I

D O T T R I N A

E

F O IsisIsis R unun biviobivio M A ,, Z perper ll I Occidente O Occidente N N ’’ E

Le opinioni espresse nell’articolo riflettono del Maresciallo Mirko Ruberto esclusivamente il pensiero dell’autore.

gli esordi i moti di gnazione. Preludio al fisiologi- L’aspetto più preoccupante piazza nel mondo ara- co e prossimo stadio: flessione di questa strategia appare la bo furono spinti da o espansione. Siamo quasi al poca convinzione con cui venti di democrazia, emanci- bivio. l’Occidente ha deciso di in- Apazione, libertà e affermazio- L’alleanza internazionale con- tervenire in zone in cui già ni di nuove coscienze, che la tro il Califfato si è prefissata tempo prima aveva piantato storia ha purtroppo riposto nei precisi obiettivi: armare i Pe- il seme della libertà ma dalla cassetti della memoria alla shmerga curdi, unici “boots cui pianta matura ha dimenti- voce “fallimento della Prima- on the ground” che gli USA cato nel tempo di potare al- vera araba”. Nell’auspicarne vogliono vedere in Siria; au- cuni rami malati. un futuro e ben più vigoroso mentare la presenza di Spe- Il difficile allineamento astrale vento di rinnovo, l’autopro- cial Forces in Iraq col compito dei fatti in Medioriente e in clamato Califfato Islamico, o di addestrare il nuovo Esercito Africa settentrionale si som- “Daesh”, figlio mai voluto del iracheno; lanciare attacchi mano con gli eventi in Crimea “wind of change” mediorien- aerei contro alcune postazioni e con il pesante momento tale, è, dopo molti mesi di d’importanza strategica del- nella zona Euro. Fatti questi conquiste, in una fase di sta- l’Isis. che fanno indirizzare le preoc-

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fig. 2 cupazioni del Sottosegretario arrivato a controllare una zo- su di una forza apprezzata di di Stato americano e della na ampia quanto la Gran Bre- circa 35.000 uomini, anche se PESC Politica Estera e di Sicu- tagna insieme a qualche “co- la CIA ne avrebbe sottostima- rezza Comune dell’Unione Eu- lonia” in Africa (2), vaste re- to la consistenza già nel set- ropea) verso questioni più vi- gioni come la Lombardia tembre 2014 (4). cine. (fig.2). Coloro che sono defini- Certo, la formula attuata del Per rendere in cifre i frutti de- ti tagliagole dagli occidentali “reclutamento coatto o mor- gli interventi dell’alleanza in- hanno eretto una teocrazia te” pare dimostrarsi vincente ternazionale che contrasta islamica sunnita ortodossa di in una parte di mondo diviso l’avanzata dell’autoprocla- stampo integralista, centran- ormai tra sciismo e sunnismo; mato Califfato Islamico, ecco do l’obiettivo fallito da tutti i ci si vuole vendicare dei torti alcuni numeri: i raid aerei (fig. precedenti gruppi terroristici, subiti negli ultimi tre anni da 1) condotti in sei mesi dalla compresa l’ormai quasi total- un governo iracheno sciita coalizione internazionale han- mente disarticolata al-Qae- che, per restituire a sua volta i no scaricato un quantitativo da: la ricostituzione del Calif- soprusi subiti dal partito Baath di bombe pari a meno di una fato Islamico. di Saddam Hussein, ha estro- settimana di bombardamenti L’Isis, che prima era al-Qaeda messo tutti i sunniti dalle cari- in Kosovo nel 1999 da parte in Iraq, poi Isil, poi Isis, poi Is che dello stato e disciolto della NATO(1). In due anni di (Islamic State) infine Califfato l’Esercito così formato in molti espansione territoriale l’Isis è (3), può contare attualmente anni di dittatura baathista.

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Per vent’anni la società ira- chena a maggioranza sciita è stata plasmata a colpi di fuci- le dall’oligarchia sunnita che attualmente, essendo stata messa in disparte negli ultimi nove anni dal governo sciita prima di al-Maliki e ora di al- Abadi, vede nell’avanzata dell’Isis la propria carta vin- cente, quella del riscatto. Non è un caso che l’Isis sia arrivato a conquistare in pochi giorni il tristemente noto triangolo sunnita, la costellazione for- mata da Tikrit, Kirkut e Mosul, fig. 3 culla del Rais, che tanti morti ha mietuto tra le file degli cosiddetti “ribelli” ovvero co- una zona del mondo dove le americani. loro che si sono alleati all’Isis, nazioni, sebbene socialmente Dal nord della Siria il flusso come il Fronte al-Nusra e Ja- simili, sono divise da forti e se- sunnita ortodosso è colato bhat al-Shamiah. Un altro colari contrasti religiosi ed lungo le principali arterie di gruppo presente è il Free Si- economici (fig. 3). comunicazioni dell’antica Me- ryan Army, un armata guidata Il numero di curdi che vivono sopotamia senza incontrare da ufficiali disertori del regime attualmente nell' Asia sud-oc- ostruzioni e perpretrando un di Assad, stanchi, ai tempi cidentale è stimato in circa sistematico massacro tra il Ti- della Primavera siriana, di tru- trenta milioni, con un altro mi- gri e l’Eufrate con l’esecuzio- cidare i propri connazionali. lione che vive nella diaspora. ne metodica di chiunque non Segue il Fronte Rivoluzionario Essi sono la quarta etnia in fosse a loro allineato: donne, Siriano, un’accozzaglia di medioriente dopo gli arabi, i bambini, vecchi, cristiani, scii- bande popolari e signori della persiani e i turchi e compren- ti, copti e lealisti al governo. guerra. Infine troviamo il Fron- dono il 10% della popolazione Un’imperiosa avanzata che te Islamico, di cui a tutt’oggi in Turchia, il 7-10% in Iraq, cir- ha visto fino ad oggi solo po- si sa solamente che contrasti ca il 6% in Siria,il 4% in Iran e che sconfitte sul fronte orien- apertamente l’Esercito leale l’1.3% in Armenia. In tutti que- tale, dovute per lo più all’in- ad Assad. sti Paesi, con l’eccezione tervento dei Pasdaran iraniani Sul fronte nord invece, trovia- dell’Iran, i curdi formano il se- e a qualche sacca di resisten- mo i Peshmerga curdi con le condo maggiore gruppo etni- za dei Peshmerga curdi nel loro donne guerriere che tan- co. Circa il 55% dei curdi di nord. to hanno spopolato come tutto il mondo vive in Turchia, In Siria, ormai cancellato co- emblema della vera lotta per circa il 30% in Iran e Iraq, e il me identità nazionale, c’è il l’emancipazione, con parità 5% in Siria (7). É innegabile Fronte Ovest, contrastato dal- dei diritti ma anche dei dove- che nessuna potenza del vici- le truppe lealiste ad Assad (5) ri. I curdi, etnia da sempre di- no Oriente abbia interesse a che detengono il controllo sprezzata dal regime di Assad dare armi, credibilità interna- unicamente nelle sacche cit- e da Saddam Hussein nell’Iraq zionale e potere al popolo tadine di Damasco, Homs, e persino dal più occidentaliz- curdo, non volendo creare i Harna e piccoli centri urbani zato degli Stati islamici, la Tur- presupposti per una legittima- contesi con una miriade di chia (6), sono “cresciuti” in zione di uno Stato autonomo

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 14 STUDI, DOTTRINA E FORMAZIONE e indipendente. tare e addestrare altri gruppi ne foto con il Senatore Le maglie del delicato scac- nel mondo. Il comandante McCain (11) in un meeting in chiere mediorientale s’infitti- delle Forze Quds è il Brigadier Siria. Egli provò sulla propria scono nel prendere atto di chi Generale Qassem Suleimani, pelle il carcere militare ameri- sia stato il primo tra i governi un’ombra sul Medioriente, lo cano a Camp Bucca e Camp islamici a porgere la mano al- stesso che nel 2008 inviò una Adder come internato civile, la Siria e al nuovo Iraq sciita lettera al Generale Petraeus, per poi essere rilasciato dopo per fermare l’avanzata delle allora comandante in capo circa un anno da una com- orde sunnite del Daesh: la Re- dell’US Army in Iraq, e che, missione parlamentare ameri- pubblica Islamica dell’Iran, pochi mesi dopo, divenne co- cana istituita dopo i fatti del nella “black list” delle ammini- mandante dell’USCENTCOM carcere di Abu Ghraib. Abu strazioni americane sin dal (9). Nella missiva Suleimani di- Bakr al Baghdadi , nelle più lontano 1979 (8), lo Stato de- chiarava di avere il controllo ardite teorie di cospirazione gli Ayatollah che non ha mai della politica estera iraniana diffuse dalla talpa Edward riconosciuto l’esistenza dello in Iraq, Afghanistan, Libano e Snowden, viene identificano Stato d’Israele e più volte ne Gaza. come una spia israeliana ad- ha auspicato la distruzione; Sono diverse migliaia le unità destrata dal Mossad: il miste- la stessa Repubblica, che ten- della Quds Force entrate in rioso Califfo il cui vice e capo ta di ritagliarsi una fetta di ri- Iraq per contrastare l’avanza- militare dell’Isis è Abu Omar al levanza internazionale perse- ta dell’Isis e permettere quindi Shishani alias “il Ceceno”, ad- guendo un proprio program- di riappropriarsi di città chia- destrato alla scuola di spio- ma di ricerca nucleare bef- ve come Tikrit. naggio USA e i cui due luogo- fandosi dei trattati internazio- Se Baghdad dovesse cadere tenenti Abu Muslim al-Turkma- nali di non proliferazione e in mano ad al Baghdadi, si as- ni e Abu Ali al-Anbari furono che da molto tempo manipo- sisterebbe alla nascita di una ufficiali dell’intelligence mili- la la politica mediorientale at- nuova nazione, legittimata tare irachena ai tempi di Sad- traverso un gruppo d’elite, i “d’etichetta” da un’etnia, dam Hussein. Pasdaran, guardiani della ri- una religione, una moneta, Di lui poco si sapeva fino al 29 voluzione khomeinista, al cui una legge, una capitale stori- giugno 2014 quando si auto- comando dal 2007 vi è il Ge- ca che inneggia alla più com- proclamò Califfo. Solo qual- nerale Ali Jafari. I Pasdaran pleta ortodossia islamica e, che giorno più tardi, il 5 luglio, hanno partecipato ad attività tra le altre cose, alla distruzio- si mostrò pubblicamente nel- segrete in Iraq (nella guerra ne dell’Occidente. In que- la Grande Moschea al-Nuri a dei dieci anni), in Libano (dal st’ottica, persino l’intervento Mosul, da poco conquistata 1982), in Afghanistan (in ap- dei Pasdaran iraniani è visto dalle sue armate, per chiede- poggio all’alleanza del Nord di buon occhio da Israele e re a gran voce l’obbedienza negli anni ottanta), in Siria USA, nonostante il Regno Sau- nei suoi confronti da parte di (nel 2012 contro gli “insorti”) e dita non sopporti molto l’inge- tutti i musulmani del mondo. di nuovo in Iraq (nel 2014 con- renza iraniana in questioni Abu Bakr al-Baghdadi è riu- tro l’avanzata dell’Isis). che essa stessa definisce “in- scito dove persino al-Qaeda Il gotha dei Pasdaran è rap- terne”, irachene o siriane che aveva fallito: far coalizzare, presentato dalle Forze Quds, siano. almeno moralmente, tutti gli o Brigate di Gerusalemme, un Il leader spirituale e politico Stati del mondo contro la sua gruppo speciale in seno ai del Daesh rimane Abu Bakr al organizzazione, confederare Guardiani della Rivoluzione Baghdadi che prima di auto- sciiti iraniani con americani, con il compito di esportare la proclamarsi improbabile Calif- sunniti giordani con cristiani rivoluzione sciita iraniana ne- fo (10) quando ancora era so- egiziani, governi occidentali gli altri Stati sciiti e di fomen- lo un Imam, fu ritratto in alcu- con gruppi hacker anti-gover-

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nativi come Anonymous (12). te dalle truppe e milizie leali al dal nome #OpIsis Per restare all’apice sul ter- Califfo (13) Gli studenti coranici afgani, i mometro globale dell’antipa- (3) Non riconosciuto ufficialmen- Talebani, arrivarono a distruggere tia e non essere secondi nep- te da alcuna organizzazione in- con la dinamite le statue dei Bud- pure ai Talebani (13), i sunniti ternazionale né alcuno da Stato dha di Bamiyan in Afghanistan dell’Isis hanno provveduto a e quindi non chiamato in tale nel 2001, proclamati successiva- di distruggere gran parte del maniera da nessuno in Occiden- mente dall’UNESCO patrimonio museo di Mosul che custodiva te se non con il toponimo arabo dell’umanità. reperti archeologici di 3000 di Daesh anni fa, risalenti alle epoche (4) Fonte, Ryan Trapani, portavo- BIBLIOGRAFIA sumera e babilonese. ce CIA Laggiù tra i biblici fiumi Tigri (5) Militari del regime di Assad, LiMes, Le divisioni dell’Islam. 1997 ed Eufrate, nella culla della Resistenza Siriana, miliziani Hez- LiMes, Progetto Jihàd. 2004 civiltà, la popolazione marto- bollah LiMes,I quaderni speciali, Iraq, riata e stanca attende che il (6) La Turchia rese fuorilegge il istruzioni per l’uso. 2004 wind of change faccia attrac- partito che rappresentava la mi- LiMes, I quaderni speciali, La care nuovamente i velieri del- noranza curda, il PKK guerra del terrore. 2001 la democrazia d’oltreoceano. (7) CIA World Factbook: www.cia. Nasr Vali, The Regional Implica- Democrazia d’oltreoceano gov/library/publications/ the- tions of Shi’a Revival in Iran. The che è sorda ai genocidi e al- world-factbook/ Washington Quarterly, 2004 le pulizie etniche perpetrate (8) Anno in cui la monarchia filo- Nasr Vali, Iran’s Peculiar Election: dall’Isis. occidentale di Reza Pahlavi fu The Conservative Wave Rolls On. In vista delle elezioni politiche soverchiata dall’avvento della Journal of Democracy, 2005 americane del 2016, l’ammini- dittatura teocratica khomeinista strazione Obama sta dimo- (9) Comando Centrale degli Stati SITOGRAFIA strando, dunque, un lato pa- Uniti d’America con interesse ziente e cauto, non congenia- strategico sul Medioriente ent.siteintelgroup.com le ai seguaci del sogno ameri- (10) Per i musulmani sunniti non è www.wikyliks.com cano, i followers del modello ancora stato riconosciuto dalle www.analisidifesa.it USA che auspicano invece autorità religiose come la mo- www.cnn.com una maggiore presenza ame- schea universitaria di al-Azhar del www.aljazeera.com ricana nello scacchiere geo- Cairo dal Grande Imam Ahmed www.alarabia.com politico mediorientale, senza al-Tayyeb o dall’università del www.asianews.com capire che la Casa Bianca Marocco al-Qarawyyin di Fez o www.al-furqan.com non ha interesse a inviare dalla moschea al-Zaytuna di Tuni- www.difesaonline.it truppe tra il Nord Africa e il Vi- si www.understandingwar.org cino Oriente a fare una cosa (11) Il senatore McCain è dal www.ilpost.it che, in fondo, a nessuno degli 1993, presidente dell’lRI Interna- www.aawsat.net spettatori europei piace fare: tional Republic Istitute, ramo re- www.ilgiornale.it la guerra. pubblicano della NED, un’agen- www.cia.gov zia intergovernativa, ufficialmen- NOTE te una ONG, creata da Ronald Regan negli anni ottanta (1) Fonte Analisi Difesa (12) In seguito all’attentato nella (2) Il Califfato di Boko Haram in sede del giornale parigino “Char- Nigeria, affiliato ad al-Baghdadi, lie Hebdo”, il gruppo di hacker in- e le cittadine libiche di Derna, ternazionali Anonymous ha lan- Bengasi, Sirte, Misurata, occupa- ciato una cyber-war contro l’Isis

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 16 A D D ARRCADEARRCADE FUSIONFUSION E S T R A M E 20152015 N LA NATO SI ADDESTRA NEI PAESI BALTICI T O

E

O P E R A Z I O N I

ARRC Command Post presso Lielvārde Air Force Air Base (Lettonia) (Fonte ARRC)

del Tenente Colonnello Giuseppe Rocco

al 9 al 19 di novem- zioni di crisi, il cui staff è costi- termini di decision making bre 2015, ha avuto tuito da varie Nazioni tra cui process in un contesto estre- luogo nei Paesi Baltici l’Italia che è la terza Nazione mamente complesso, quali l’esercitazione denominata contributrice, dopo il Regno sono evidentemente i moder- DARRCADE FUSION 2015 Unito, framework Nation, e gli ni scenari di crisi. Tale scena- (AF15). Si è trattato di una Stati Uniti d’America. rio è stato caratterizzato da Command Post Exercise L’ipotizzato scenario in cui è minacce ibride, riconducibili (CPX) pianificata, condotta stata condotta l’esercitazio- alla guerra asimmetrica, in d a l l ’ Allied Rapid Reaction ne ha ricreato le peculiarità cui sono possibili gli attacchi Corps (ARRC) e che si svolge delle potenziali aree di crisi cyber, da attività sovversive annualmente dal 1992, anno in cui la NATO potrebbe esse- di gruppi paramilitari finaliz- di costituzione del Comando. re chiamata ad intervenire zate a destabilizzare il Gover- L’ARRC è uno dei Comandi con rapidità ed efficacia. no delle Host Nations, e so- Corpo d’Armata ad elevata Nello specifico, l’esercitazio- prattutto dalla eventualità di prontezza operativa, a disposi- ne è stata un banco di prova transitare prontamente da zione della NATO, per fronteg- per l’ARRC che ha così testa- una gestione militare della giare tempestivamente situa- to le proprie procedure in crisi sub art. 4 del Trattato

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 17 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

operative nel giro di pochi giorni in un’area di crisi. In tale contesto un ruolo chia- ve, soprattutto nella fase di schieramento delle Unità, è ricoperto dalla NATO Force Integration Unit (NFIU) che ha il compito facilitare l’arri- vo della VJTF risolvendo pro- blematiche di natura logisti- ca di concerto con le Autori- tà locali. ARRCADE FUSION 15 è stata, pertanto, una fondamentale occasione in primis per testa- re la capacità di proiettabili- tà dell’ARRC fuori dai propri confini nazionali e, successi- vamente, per mettere in pra- tica il concetto di “distribu- ted command” che prevede lo schieramento del Coman- Il Generale D’Alessandro, Vice Comandante dell’ARRC (Fonte ARRC) do e relativi supporti in due location differenti. Nella fat- tispecie, una parte del Co- della NATO (che prevede operativa, denominata VJTF mando, con capacità di che “le parti si consulteranno (L) e la NATO Force Integra- controllo delle operazioni, si ogni volta che, nell’opinione tion Unit (NFIU). VJTF e NFIU è schierata in Lettonia, Litua- di una di esse, l’integrità ter- sono nuove modalità opera- nia ed Estonia ed un’altra ritoriale, l’indipendenza poli- tive attualmente in sperimen- con capacità di pianificazio- tica o sicurezza di una delle tazione ed introdotte in se- ne e sincronizzazione delle parti fosse minacciata”) ad guito alle decisioni prese du- operazioni è rimasta presso una gestione della crisi sub rante il Summit dell’Alleanza la sede stanziale nel Regno art. 5 (che prevede, in sinte- Atlantica tenutosi nel Galles Unito. Entrambe le compo- si, l’intervento dell’Alleanza nel 2014. La NATO, infatti, ha nenti sono state in grado di Atlantica qualora uno dei deciso di accrescere e po- interagire simultaneamente Paesi Membri sia attaccato). tenziare le capacità di rispo- senza determinare gap infor- In tale contesto, l’ARRC si è sta della NATO Response For- mativi ed ostacoli al proces- addestrato ad interagire, ap- ce (NRF), forza di reazione so decisionale. plicando il concetto di ap- rapida costituita nel 2003 per proccio onnicompresivo alla fronteggiare le improvvise si- soluzione della crisi, soprat- tuazioni di crisi, introducendo tutto con altri attori non mili- il nuovo concetto di V e r y tari operanti nell’ e n g a g e - high readiness Joint Task For- ment space ed impiegando ce (VJTF) nell’ambito della gli assetti della NATO ovvero struttura dell’NRF. Si tratta, in la Brigata multinazionale sintesi, di Unità joint che pos- Land, ad elevata prontezza sono schierarsi ed essere

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 18 A D D E S T R A M E N T O

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O P E R A Z I O Si ringrazia il Col. Meola e tutto lo O staff AVES per la professionalità e N l’ospitalità dimostrata. I di Marcello Cosolo*

i è conclusa giovedì 2 luglio, presso il poligono di Monte- romano, alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, Dome- Snico Rossi, e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, “Ita- lian Blade 2015”, la più grande esercitazione militare con elicotteri in Europa, gestita a livello logistico e di comando dall’Aviazione del- l’Esercito nella persona del Co- mandante della Brigata AVES, Ge- nerale Arrigo Arrighi. Dopo il successo delle tre edizioni precedenti svoltesi in Portogallo, il 5 febbraio 2015, riuniti presso il Cen- tro Addestrativo Aviazione del- l’Esercito (CAAE) in Viterbo, i rap- presentanti dell’EDA (European Defense Agency) e delle 13 Nazio-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 19 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

ni coinvolte nel programma e inte- ressate a condurre l’esercitazione sono stati impegnati 3 giorni a defi- nire tutti gli aspetti logistici e orga- nizzativi dell’importante evento che avrebbe poi coinvolto dal 22 giugno al 3 luglio circa 1.200 militari appartenenti a 7 Nazioni di cui 2/3 di nazionalità estera, e più di 30 eli- cotteri, per oltre 600 ore di volo: • Austria con 4 AB-212; • Belgio con 4 AW-109; • Repubblica Ceca con 3 Mil MI-24; • Germania con 4 UH-1D – 4 NH-90 – 1 CH-53; • Ungheria con 1 Mil MI-17; • Italia con 4 A-129 – 2 CH-47 – 2 Merlin – 4 NH-90 – 4 UH-1D; • Slovenia con 1 AS AL 532 Cougar; UH-1D • Portogallo e Lituania parteci- pano in qualità di Stati os- servatori. Italian Blade 2015 (IB15), cui l’Italia ha partecipato con il contingente più numeroso, con assetti ed equipaggi dell’Aviazione dell’Esercito e anche della Marina Militare, ha visto in azione i militari di Germania (con pure 170 uo- mini di fanteria), Austria, Slo- venia, Ungheria, Belgio e Re- pubblica Ceca, che si sono preparati alle diverse tipolo- gie di missioni. Nell’atto con- clusivo, dopo il lancio di pa- A-109 racadutisti, è stata simulata la cattura di un terrorista, at- tuando in modo coordinato procedure e tecniche dei diversi Paesi europei. Federica Mogherini è l’at- tuale Capo dell’Agenzia Europea per la Difesa (EDA) con sede in Lussemburgo, AB-212 con il ruolo di alto rappre- sentante dell’Unione per gli

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 20 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

NH-90 affari esteri e le politiche di sicurez- durante operazioni di risoluzione di e interforze in cui le varie Nazioni za. Nel 2009 EDA ha approvato il crisi attraverso appunto pooling potrebbero trovarsi a dover ope- concetto di programma di forma- and sharing di esperienze, oppor- rare realmente l’una a fianco al- zione per elicotteri HTP ed ha inol- tunità addestrative, costi organiz- l’altra, per il raggiungimento di tre promosso un approccio siste- zativi, nonché sviluppo di tecni- obiettivi comuni. matico verso Pooling & Sharing che, tattiche e procedure condivi- L’obiettivo di IB15 è stato: (mettere in comune e condivide- se, in modo da meglio affrontare • addestrare gli equipaggi e il re) per migliorare la capacità de- le sfide proposte da un moderno personale di terra a pianificare, gli elicotteri europei nell’impiego scenario operativo internazionale volare e operare in condizioni che potrebbero presentarsi in Teatri futuri adottando procedu- re comuni; • promuovere la cooperazione e sviluppare l’interoperabilità at- traverso l’integrazione di ele- menti multinazionali sia nell’aria che a terra. La particolarità di Italian Blade sta soprattutto nella sua ambien- tazione: la scelta della regione di Viterbo non è infatti casuale e l’esercitazione punta a testare e potenziare le capacità dei milita- ri europei ad operare in maniera coordinata ed efficiente in con- dizioni geografiche e meteorolo- giche definite hot, high and du- sty (calde, ad elevata altitudine CH-47 e polverose) tipiche di diverse

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 21 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

sei istruttori pro- venienti da Ger- mania, Paesi Bas- si, Svezia e Re- gno Unito ha so- stenuto gli equi- paggi multinazio- nali nella prepa- razione e nel- l’esecuzione del- le missioni CO- MAO via via sempre più im- pegnative. Il 24 giugno, sem- pre nell’ambito dell’esercitazione CH-53 Italian Blade 2015, è stato ef- aree di crisi del pianeta, Afghani- • Combat Search and Rescue; fettuato il primo rifornimento rapi- stan in primis. L’interoperabilità • Medical Evacuation; do di carburante e armamento degli equipaggi dei mezzi ad ala • Casualty Evacuation. (FARP) degli aeromobili con siste- rotante è in effetti un settore L’esercitazione si è sviluppata su ma elitrasportato. La tipicità del- chiave in cui l’EDA concentra le un disegno a blocchi, aumen- l’attività risiede nell’utilizzo dell’ICH- proprie risorse, soprattutto alla lu- tando via via la complessità del- 47F che permette di rifornire, con- ce del mutamento degli odierni le missioni di volo attraverso temporaneamente, grazie a ser- Teatri di guerra e del cambia- Combined Air Operations (CO- batoi ausiliari interni, altri due aero- mento del concetto stesso di MAO) al fine di costruire una mobili, dimostrando le sue capaci- conflitto, da scontro tra Eserciti comprensione reciproca delle tà di rapidità e dispiegabilità, co- regolari a conflitto asimmetrico attrezzature di ogni partecipante me richiesto dai nuovi scenari ope- contro truppe irregolari che e standardizzando le procedure. rativi. adottano essenzialmente tatti- Per massimizzare l’integrazione e Il FARP (Forward Arming and Re- che di guerriglia. In questa muta- l’interoperabilità in compiti ope- fuelling Point), effettuato con mo- ta dimensione, gli elicotteri han- rativi (formazione, coordinamen- tore in moto (il cosiddetto hot re- no assunto un ruolo chiave in di- to, complementarietà, mutuo so- fuelling), nasce con l’obiettivo di versi campi, quali il trasporto di stegno, ecc.), le unità hanno vo- supportare, nella maniera più spe- truppe oltre le linee nemiche, il lato in un insieme diversificato di ditiva possibile, tutti gli elicotteri trasporto di mezzi e soprattutto il missioni, replicando le operazioni che necessitano di rifornimento. La supporto aereo ravvicinato in di giorno e notte, con una parti- tipicità dell’attività fa sì che non aree ostili quali possono essere i colare attenzione per l’integra- tutte le Nazioni siano in grado di centri urbani. zione e la sincronizzazione degli porla in atto, nonostante in alcune Le “Joint Interoperability Training” elicotteri come membri di un’uni- missioni diventi quasi un’operazio- coprono una vasta gamma di tà combinata. ne essenziale e irrinunciabile. missioni e scenari, tra cui: L’evento addestrativo ha l’obietti- • Air Assault; vo di incrementare il livello di inte- • Special Operations Aviation; SQUADRA MENTOR roperabilità delle varie Forze Arma- • Close Air Support; te appartenenti alle Nazioni ade- • Convoy/Heli Escort; Durante IB15, un team mentore di renti al programma dell’European

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 22 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

13.00 l’EDA diramerà le indicazioni sulla missione alla quale mezzi ed equipaggi partecipanti dovranno prepararsi. En- tro un’ora i singoli Co- mandi operativi dovran- no procedere alla piani- ficazione della missione predisponendo assetti e personale da utilizzare. Cougar Tutto questo affinché gli equipaggi sviluppino la Defence Agency. danno un emozione indescrivibile capacità ad agire nel più breve Nella giornata di giovedì 25 giugno nel volarci. Seguono al decollo un tempo possibile in risposta a un ho avuto la possibilità di seguire da AS AL 532 “Cougar” sloveno segui- pericolo reale. La missione è con- vicino, per meglio comprenderne to da tre Mil MI-24 cechi e da due cepita in maniera tale che i diversi la complessità, una essione di ad- UH-1D tedeschi. La missione, della assetti operino sinergicamente destramento. Dopo l’arrivo alle durata di un’ora e quaranta, con- applicando procedure standard. 8.00 al cancello principale dell’ae- siste in una serie di prove di atter- A partire dalle 14.30 assistiamo a roporto “F. Fabbri” sono stato ac- raggio in zone impervie sul Terminil- una COMAO e si susseguono al compagnato presso un hangar lo. In avvicinamento alle zone decollo 1 CH-53, 2 NH-90, 2 UH-1D, adibito a Posto Comando dove operative l’attività a bordo si inten- tutti tedeschi, 2 MI-24, 2 AB-212 tra terminali e computer vengono sifica. In prossimità del terreno vie- austriaci, 2 A-109 belgi, 2 NH-90 sbrigate le operazioni di accredito. ne aperto il portellone laterale per AVES, 1 AL 532 “Cougar” e per fini- Esternamente il piazzale è ordina- permettere allo specialista di forni- re il MI-17 ungherese. Dopo circa tamente diviso tra aree operative re indicazioni quanto più precise ai 90 minuti i mezzi rientrano, ma già per gli elicotteri, container per la piloti per consentire l’atterraggio si stanno preparando un CH47 logistica e tende alloggio per i mili- nelle migliori condizioni di sicurezza. Aves e 2 UH-1D per una missione tari ospiti. È il momento di prepararsi alla notturna. Un’ora più tardi ho partecipato al missione pomeridiana che sarà briefing sulle misure di sicurezza del molto più impegnativa. Infatti alle *Fotografo freelance Mi-17 ungherese, che possiamo considerare Mi-17 come un’evoluzione del Mi-8 RI motorizzato che con altre migliorie garan- tisce un aumento di pre- stazioni rispetto al prede- cessore, con il quale mez- z’ora più tardi sono anda- to in volo. L’interno azzur- ro tipico dei velivoli di co- struzione russa, la man- canza di strumentazione digitale, il ventilatore sul cruscotto come pure la solidità che trasmette

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 23 A D D E S T Karate R A Uno strumento per migliorare M la percezione di sé E e delle proprie potenzialità N T O

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O P mo a delineare quanto le arti "Vengo a te con mani vuote. E marziali, e in particolare il kara- Non porto armi, R te, possano essere importanti ma se sarò costretto a difendere me stesso, A per il benessere non solo fisico il mio onore o i miei princìpi, Z ma anche psicologico delle per- Z fosse questione di vita o di morte, sone. Il karate infatti è definito I giusta o sbagliata che sia, un’arte ed è, in fondo, uno stile O allora ecco le mie armi... le mani nude" di vita che, partendo dall’ap- N prendimento di tecniche di au- I Gichin Funakoshi todifesa, conduce ad una co- noscenza profonda di se stessi e del Tenente Colonnello Mario di Girolamo ad una crescita personale. Inte- ressanti risultano proprio gli sco- pi che il karate si pone, scopi l karate – do (via della mano gambe per ottenere il massimo che sono primariamente educa- vuota) è uno dei sei sport vantaggio possibile nei confronti tivi e formativi della persona nel- appartenenti a quelle disci- dell’avversario. Nell’am- pline che il CIO (Comitato Olim- bito militare la capacità Calcio circolare (Mawashi-geri) durante Ipico Internazionale) definisce di difendersi in senso un fase di combattimento (kumite) “di difesa”. Dal punto di vista fi- ampio (difesa e offesa) siologico esso può definirsi come rappresenta uno sviluppo e “un’attività di impegno aerobi- un’integrazione di tutte le arti co – anaerobico alternati” ed marziali. Tuttavia è necessario anche di “estrema destrezza sottolineare come in un’attività con notevole impegno muscola- sportiva di “contatto” come il re”. I movimenti di un karateca karate, oltre alla fondamentale non sono mai uguali e richiedo- abilità tecnica, vi deve essere no la determinazione di rapporti un grossissimo controllo compor- spazio–temporali in cui si rispon- tamentale, ovvero la capacità de ad una resistenza opposta di fronteggiare a breve distanza dall’avversario. In altre parole un avversario e quindi fonda- un’insieme di tecniche dinami- mentalmente bisogna essere in che sia difensive sia offensive at- grado di gestire la paura. In traverso l’utilizzo di braccia e questo breve articolo provere-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 24 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI la sua interezza. La persona, in la nostra organizzazione fosse la ri casi, per recare gravi danni tutte le arti marziali, non è solo risultante di quattro componenti all’avversario, un avversario un corpo che compie movimen- ben definite: quella “fisica”, che si presuppone armato, ti e non è solo una mente che cioè l’insieme dei mezzi, dei ma- quindi da annientare preferi- pensa o un cuore pieno di emo- teriali, delle infrastrutture; quella bilmente al primo scontro. zioni, ma è tutto questo insieme: “concettuale”, data dal baga- Prezzo di un eventuale errore “corpo”, “mente” e “cuore” in glio di dottrina, procedure e era la propria vita. La determi- stretto contatto tra loro. norme; quella “morale”, deri- nazione quindi è la regola fon- Il karate ci insegna (e chi lo pra- vante, principalmente, da quel- damentale, il credo, nonché tica lo vive sulla propria pelle) la dimensione etica che il nostro la natura stessa di questa di- che i movimenti del proprio cor- mestiere sottende; da ultimo, la sciplina. po sono strettamente legati alla più importante, la componente • autodisciplina. L’atleta, o aspi- propria personalità. L’allena- “umana”, che rappresenta la ri- rante tale, che si accosta per mento, che coinvolge tutta la sorsa vitale e il centro di gravità la prima volta al karate, dovrà persona, diventa così occasione dell’Esercito. È evidente come necessariamente scontrarsi di entrare in diretto contatto la pratica di uno sport come il con l’immagine di una discipli- con se stessi, con i propri limiti e karate possa essere un utilissimo na “diversa”. All’inizio si potrà le proprie qualità, consentendo strumento di allenamento men- riscontrare sorpresa, poi curio- da un lato di migliorarsi e dall’al- tale. Un soldato moderno impie- sità, ed infine consapevolezza tro di accettarsi per come ci si gato in tantissimi contesti a di- che l’insegnamento non si limi- va scoprendo. Possiamo così in- versi tipi di intensità deve avere ta all’attività fisica, ma anche trodurre i benefici psicologici del la capacità di discernere tutte a quella mentale attraverso il karate: le situazioni di pericolo affron- massimo rispetto nei confronti • aiuta, come detto, a conosce- tandole con consapevolezza e del Maestro, del dojo (il luogo re e migliorare se stessi, favori- ferrea disciplina mentale. di svolgimento delle arti mar- sce l’autostima (fiducia in sé, Ed è proprio la “disciplina men- ziali), degli altri compagni e che non diventa prepotenza tale” che rappresenta l’elemen- della propria persona. sull’altro, ma è un “umile” cre- to portante del karate, e in ge- • gestione del dolore. Può capi- dere in se stessi); nerale delle arti marziali. Andia- tare in gara o in allenamento • sviluppa capacità cognitive mo ora a vedere che cosa si in- di farsi male. Il dolore che ne (quali, ad esempio, la memo- tende quando si parla di “disci- scaturisce non aumenta e non ria, l’attenzione e la flessibilità plina mentale” e quali sono le diminuisce se la persona che di pensiero) e motorie; capacità che si sviluppano al- lo prova grida, piange o si di- • aiuta a controllare le reazioni l’interno di questa disciplina: spera. Gli unici rimedi sono la aggressive; •determinazione. La determina- cura medica e la pazienza: la- • sviluppa il rispetto per se stessi zione nasce dal fatto che que- mentarsi non serve (autocon- e per gli altri. sta disciplina è stata creata trollo). Nel karate incidenti per necessità, non certo per gravi sono fortunatamente ra- semplice piacere del gesto ri, mentre piccoli incidenti che IL KARATE COME “DISCIPLINA sportivo fine a se stesso. Do- provocano dolore, per lo più MENTALE” vessimo paragonare il karate, sopportabile, sono alquanto sotto questo profilo, ad un’al- frequenti. L’atleta che si abi- Il Capo di Stato Maggiore del- tra disciplina sportiva, potrem- tuerà a non mostrare dolore e l’Esercito pro tempore (Genera- mo dire che è nato come è a non esibirlo platealmente sa- le Claudio Graziano, attuale nata la maratona: per necessi- rà colui che meglio favorirà Capo di SMD), in una lettera sul- tà guerriera e di sopravviven- l’apprendimento della propria l’identità militare indirizzata ai za. Mani e piedi venivano alle- disciplina, controllando le sue Comandanti, evidenziava come nati per uccidere o, nei miglio- reazioni emotive al pari di

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 25 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

quelle fisiche. Nei casi di intenso spavento si fronte all’impellente minaccia. • paura. La gestione della paura produce una traspirazione sor- È evidente come gran parte e la capacità di convogliare prendente; questo fenomeno delle reazioni sopra descritte la stessa verso un’azione di ri- è tanto più rilevante perché in può davvero portare a mette- sposta funzionale costituisce quel momento la superficie re in pericolo la vita di molte una dote fondamentale per il cutanea è fredda (da qui il persone militari e civili. Il con- karateca, ma anche per il sol- termine popolare di “sudori trollo della paura è molto im- dato. Pertanto l’argomento freddi”). Appare evidente co- portante e rappresenta un al- merita un approfondimento me una reazione del genere tro dei pilastri sui quali viene specifico. La paura è una nor- sia rischiosa per se stessi e so- costruita la fiducia in se stessi. male risposta dell’organismo Quando il pericolo è imminen- che dal punto di vista evoluti- te e l’adrenalina si riversa nel vo–biologico ha un significa- flusso sanguigno, è allora che to adattativo, poiché nel dobbiamo lanciare l’attac- corso della storia evoluti- co contro il pericolo o va è stata una caratte- fuggire da esso con tut- ristica vincente per la ta l’energia di cui di- sopravvivenza delle sponiamo. Si deve diverse specie ani- scegliere se lottare o mali, tra cui an- fuggire, e se si ritar- che l’uomo. Essa da questa scelta è un’intensa emo- lasciando che il pe- zione che deriva ricolo aumenti – dalla percezione di quando non è possi- un pericolo reale o bile decidere con cal- supposto e fa parte ma – sarà più facile fare delle cosiddette emo- la scelta sbagliata. Il fat- zioni primarie. tore adrenalina, se non Le emozioni primarie, se- ben gestito, può far gelare condo una recente definizio- un soldato di fronte un attac- ne di Robert Plutchik sono ot- co. Il fondamento di tutto to, divise in quattro l’addestramento militare con- coppie. Le emozioni primarie, secondo siste nel rendere la lotta una una recente definizione di Robert Queste sono così defi- Plutchik, sono otto, divise in quat- scelta ragionata, controllata, nite in quanto innate, tro coppie ma con una risposta istintiva, ovvero risposte biologicamen- cosa fondamentale per il sol- te primitive a situazioni primor- prattutto per le persone di cui dato che combatte corpo a diali di sopravvivenza. Quan- si è il Comandante in quel mo- corpo rispetto a qualsiasi altra do abbiamo paura il nostro or- mento. A livello comporta- persona. ganismo reagisce in maniera mentale, invece, le principali “La paura è sempre a fianco automatica. L’uomo spaven- risposte sono quattro: fight (at- delle persone eccezionali” tato sta dapprima immobile e tacco); flight (fuga); freeze (Ron Shillingford, Il combatti- senza respirare come una sta- (congelamento); faint (sveni- mento a mani nude: il manua- tua, oppure s’accoccola istin- mento). Infine, a livello cogniti- le di addestramento dei corpi tivamente come per sottrarsi vo–psicologico cambierà la speciali, 2002), ovvero l’impe- alla vista del suo nemico. Il condotta, che risulterà adatti- to di adrenalina scatenato cuore batte a colpi precipitosi va in quel contesto, poiché dalla paura è lo stesso che e violenti, la pelle impallidisce. preparerà l’individuo a far rende possibile la lotta, sem-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 26 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

pre che il condizionamento nella preparazione e formazio- mentale sia quello giusto. ne all’impiego all’estero. Il kara- È importante infatti che ci si fo- te, come detto sopra, è uno calizzi sul problema, aumen- sport che certamente favorisce tando il grado di concentra- la presa di consapevolezza dei zione e l’abilità di problem–sol- processi attraverso i quali si ving, per trovare la soluzione esprime la paura (sia a livello fi- più funzionale e adattiva e al- siologico che a livello compor- lontanare di conseguenza il tamentale e psicologico), e la pericolo o la minaccia. “Se il conoscenza di se stessi e dei corpo di un soldato è un’arma propri meccanismi di difesa e da fuoco, le mani e i piedi so- di coping (capacità di gestire lo no i suoi proiettili, allora la stress). Alla base di una buona mente ne è il grilletto, in resilienza psicologica, (intesa mancanza di esso il re- come capacità di persistere nel sto dell’arma sarà ineffi- perseguire obiettivi sfidanti fron- cace” (Op. ci- teggiando in maniera effi- tata) . Giovanissimi praticanti durante una lezione cace le difficoltà, capacità sulle tecniche di base necessaria per un soldato) vi è infatti la consapevolez- IL KARATE COME “EDUCAZIONE” che, nello specifico, la paura, za di come la nostra mente MARZIALE emozione primaria, genera nel- e il nostro corpo reagiscono a l’individuo. Una maggiore con- un evento che minaccia la sicu- Finora si è presentato il tema sapevolezza delle cause e dei rezza personale. Oggi il karate si delle emozioni e della loro impli- fattori che determinano le di- presenta al pubblico come pra- cazione nei contesti di rischio e verse risposte comportamentali tica sportiva basata sul com- pericolo, con particolare atten- dell’individuo in situazioni di pe- battimento senza armi. In realtà zione ai cambiamenti fisiologici, ricolo è importante per il solda- è un’espressione complessa comportamentali e psicologici to ed è oggetto di trattazione della civiltà orientale. Tutti i po- poli del mondo hanno sviluppato, ad un certo Il saluto (Rei) rappresenta l’inizio e la fine di ogni seduta di allenamento momento della loro sto- ria, una cultura del combattimento; ma nella loro mentalità i popoli dell’Oriente non dimenticarono che l’adde- stramento al combattimento è una preziosa forma educativa e vollero mantenerla nelle espres- sioni fisiche e morali. Si può quindi riassumere che il karate è un’arte, una disciplina, una for- ma di “educazione” marziale che si mette in pratica a mani nude e che rafforza il corpo e lo spirito. Il karate è un'attività completa ed una filosofia di vi- ta, con benefici sia dal punto di

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 27 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI vista fisico che morale e carat- come tante sono le cause che le. Ci si pone in , in ordine ed teriale. Dal punto di vista della ancora tengono lontane le per- in silenzio. Il kimono in ordine, le formazione fisica il karate, usan- sone da questa disciplina. È, in- mani ben distese lungo i fianchi, do i quattro arti indistintamente fatti, ancora oggi forte la con- atteggiamento serio, attento e e un’infinita varietà di posture e vinzione che arte marziale sia si- concentrato. È un momento im- schemi motori, risulta una delle nonimo di violenza, che il fare portante, di condivisione e al pratiche sportive più complete. karate significhi diventare ag- tempo stesso di introspezione. È Praticare questa disciplina con- gressivi, litigiosi, troppo sicuri di facile trovare analogie con le tribuisce ad irrobustire la struttu- sé, quindi pericolosi. Nella prati- forme di comunicazione, i prin- ra ossea, articolare e muscola- ca del karate invece si educa cipi e i valori che sono alla base re. È un eccellente esercizio per l'allievo a coltivare un sentimen- dell’appartenenza alla nostra la coordinazione, insegna la re- to importante: il rispetto. organizzazione. spirazione diaframmatica (natu- Nel contesto dell’allenamento rale), sviluppa un'eccezionale c’è la costante presenza di prontezza di reazione e un gra- componenti simbolico–rituali nei CONCLUSIONI do elevato di attenzione, abilità comportamenti psicomotori de- importanti per un soldato. Una gli individui. Ciò provoca nei Oggi, l'attività sportiva è parte delle caratteristiche più singolari praticanti l’interiorizzazione di integrante dell'addestramento del karate è che può essere in- comportamenti nei quali l’ag- militare e, più in generale, della trapreso da chiunque, giovane gressività si esprime in forme ri- formazione del personale alle o vecchio, forte o debole. Il ka- spettose dell’incolumità e della armi, dal momento che le doti rate non è semplicemente dignità reciproca. di coraggio, impegno e spirito sport. In questa disciplina si con- Questo atteggiamento è pre- di sacrificio richieste dalla prati- tinua a praticare perché non si sente e costante in ogni mo- ca del karate (agonistico e non) finisce mai di imparare. Tante mento dell'allenamento e vie- sono requisiti indispensabili di sono le motivazioni per cui si ne insegnato sin dalla prima le- tutti i componenti dell'Esercito sceglie di praticare karate, così zione. La prima forma con cui Italiano. tutto ciò viene esteriorizzato è il La capacità che il militare deve saluto. avere di pensare e di reagire Ogni lezione inizia e termina con sotto pressione senza il saluto: un vero e proprio ritua- farsi prendere dal panico è vitale per un soldato e per un Comandante. Gli studi riferiti sino ad oggi in psicologia dello sport ci danno queste informazioni: • le arti marziali pos- sono essere usate come sorta di psico- terapia per armoniz- zare la personalità di chi le pratica; • possono essere sfruttate in campo so- Militari durante una fase di addestramento al combattimento ciale;

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 28 ADDESTRAMENTO E OPERAZIONI

• risultano realmente utili nel campo dell' educazio- ne e della formazione del- la personalità. In particolare gli stimoli, proposti distintamente e gradatamente secondo l’età, sono volti al mi- fig. 1 glioramento dei seguenti aspetti: • capacità motorie e delle fun- zioni cognitive; •consapevolezza interiore e della capacità di controllare e gestire la propria emotività; • espressione, socializzazione nonché confronto; • partecipazione attenta e moti- vata ad un lavoro di gruppo nel pieno rispetto delle regole. È evidente dunque che la disci- plina del karate presenta diver- se potenzialità utili per la forma- zione degli uomini e delle donne in armi. Oltre ad una buona effi- cienza fisica che riflette un sen- so di benessere fisico generale, I cinque principi alla base dello studio del karate altri aspetti del karate che tro- vano riscontro nel contesto mili- tare sono quello sociale e quello etico. Le lezioni di karate avven- pratica che favorisce BIBLIOGRAFIA gono in gruppo. Le tecniche di gran parte della disci- base vengono continuamente plina o arte. Inoltre da Arcuri, Manuale di psicolo- esercitate al fine di migliorare un punto di vista etico gia sociale, Il Mulino, Bolo- l’esattezza, la rapidità e l’ener- il karateca ha un suo gna, 1995 gia dei movimenti. Questa prati- stile di vita: il Dojo kun Funakoshi, Karate Jutsu, ca collettiva produce un senso (regole del luogo Edizioni Mediterranee, 1999 di solidarietà ed opera, proprio ove si ricerca la Via). Lin-Chi, Non puoi piantare per questo motivo, contro il sen- Se andiamo a legge- un chiodo nel cielo. Gli in- timento di concorrenza, che in- re le cinque regole segnamenti di un maestro vece è da rilevare negli altri che caratterizzano lo zen, Mondadori, 2010 sport e nello stesso karate, studio del karate (vedi fig. 1) ap- Masatoshi, Nakayama Karate, quando è praticato a livello pro- pare evidente come questa di- Mondadori, 1975. fessionale e non come disciplina sciplina (intesa nel senso ampio Porro, Lineamenti di sociologia dello marziale. Sin dai primi esercizi di di sport ed educazione) sia so- sport, Carocci, Roma, 2001 attacco e difesa con un partner stenuta dai medesimi principi Ron Shillingford, Il combattimento a si è addestrati ad intuire il pen- della nostra identità militare, ov- mani nude: il manuale di addestra- siero del compagno così da mi- vero la disciplina, l’integrità mo- mento dei corpi speciali, 2002 gliorare le proprie azioni di dife- rale e lo spirito di corpo inteso Tokitsu, Lo zen e la via del karate, sa. A tutto questo si aggiunge la come appartenenza. Sugarco, 1992.

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G R A N D E

G U E R R A

In occasione della ricorrenza del centenario della Grande Guerra, la Rassegna dell’Esercito on-line continua a proporre ai lettori gli articoli pubblicati all’epoca sulla Rivista Militare. L’articolo è stato estratto dalla Rivista Militare n. 2-1996. Buona lettura!

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LLAA GGRRAANNDDEE AARRMMÉÉEE DDuuEE MMiiLLiiooNNii DDii uuooMMiiNNii Napoleone ed il Principe Metternich a colloquio

del Generale di Divisione (ris.) Massimo Iacopi

Il capitale dell’Imperatore è rappresentato dai suoi uomini: senza di loro non sarebbe esistita l’epopea napoleonica. In dieci anni più di due milioni di uomini furono chiamati a servire sotto le bandiere del- l’Imperatore. Francesi in larga maggioranza ma anche migliaia di stranieri venuti da tutti i Paesi furono coinvolti nella conquista dell’Europa.

ella realtà non c’è stata con l’insieme delle forze francesi sopportarono da sole il peso della solo una Grande Armée dell’epoca napoleonica. Di fatto, guerra continentale. Spesso, per ma piuttosto diverse “edi- altre Armate, anche di notevole rifornirle di materiali e soldati si do- zioni” successive. La Grande Ar- consistenza, sebbene impiegate vette fare ricorso a centinaia di mNée propriamente detta non è in conflitti difficili, in Italia, in Dal- migliaia di uomini tratti dagli effet- esistita, in effetti, che per un breve mazia, in Spagna, ecc., non rien- tivi della Grande Armée. Ma da periodo, dal 29 agosto 1805 al 12 trano in tale classificazione, pro- dove venivano tutti questi uomini? ottobre 1808, ma con questo no- prio perché Napoleone Bonapar- me è ormai uso corrente designa- te (1769-1821) non si trovava alla re tutti gli eserciti sui quali l’Impe- loro testa. Ciò nondimeno, esse RECLUTAMENTO ratore (non il Primo Console) eser- furono complessi di forze estrema- citò direttamente il comando in mente importanti. Per fare un Napoleone non fu un innovatore operazioni. Non si deve quindi esempio: le Armate inviate in Spa- in materia di reclutamento. É pur confondere la Grande Armée gna nel 1808 e fra il 1810 ed il 1812 vero che fu un eccellente mae-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 37 S T O R I A stro della manovra e che a sua incoronazione e la sua prima partire dal 1809, con le cre- abdicazione, ha chiamato alle scenti difficoltà di reperire armi sotto i suoi vessilli ben uomini, tentò di compen- 2.206.707 coscritti, dei quali la sare la perdita del numero maggior parte avevano fatto con la potenza di fuoco parte dei ranghi della Gran- ma, in fin dei conti, dovette de Armée. Questa cifra, giu- pur sempre fare la guerra a dicata mostruosa all’epo- colpi di uomini. Non aveva ca, era nondimeno nel con- forse cinicamente ammesso testo francese molto bassa: nel 1813, in un colloquio con Cle- nel 1813, dopo il più forte re- mens von Metternich (1773-1859), clutamento effettuato, il nu- di possedere 100.000 uomini di mero dei coscritti sotto le armi rendita? rappresentava appena il 2,85 % Nel corso degli anni, la Grande Napoleone della popolazione. Nel 1794, nei li- Armée vide la sua struttura quali- miti della vecchia Francia, il Comi- tativa sempre più costituita da co- tato di Salute Pubblica aveva re- scritti e sempre meno da soldati di clutato da solo il 4,17 % della po- mestiere, mentre la sua composi- le armate napoleoniche sono co- polazione. Tale esiguità complessi- zione geografica mise in evidenza stituite da unità nazionali ed unità va viene ulteriormente conferma- un progressivo calo della compo- di stranieri. Per il reclutamento dei ta se si raffrontano tali cifre con il nente francese. cittadini francesi, Napoleone ri- tasso del 20%, ottenuto in Francia Come quelle dell’Ancien Régime, mane fedele al sistema del con la mobilitazione nella Prima servizio militare obbligatorio, guerra mondiale. istituito nel 1798 con la legge Secondo una consuetudine intro- Jean Baptiste Jourdan dotta dai Re di Francia, anche (1762-1833), con la sola dif- Napoleone incorpora unità stra- ferenza di un’applicazione niere nelle sue armate. Alcune sempre rigorosa e in linea erano dei pezzi dell’Armata con la fermezza usata dal d’Egitto: copti, greci del batta- Direttorio (il Direttorio era il glione Cacciatori d’Oriente, ma- governo nel periodo della melucchi a cavallo, facenti parte Rivoluzione Francese). della Guardia Imperiale, altre, Dopo la pace di Luneville quali il battaglione irlandese, due (febbraio 1801) un ottavo battaglioni composti di disertori di degli effettivi è stato con- diverse nazionalità, un battaglio- gedato, ma, per mantene- ne svizzero, la legione di Hanno- re inalterato il livello quali- ver, erano state reclutate sotto il tativo dell’Armata, sono Consolato (1799 – 1804). Allo stes- stati incoraggiati a restare sa maniera dei re francesi, Napo- in servizio gli anziani con leone firma dei trattati di forniture una paga maggiorata, di uomini con degli Stati sovrani decisamente più alta di (come i Cantoni Svizzeri) e con quella dei coscritti. Di fat- dei privati. Durante le operazioni, to, in tutto il periodo napoleo- Napoleone ingaggia anche dei Jean Baptiste Jourdan nico i “vecchi”, i “grognard”, soldati nei Paesi occupati. Nel hanno costituito la forza del- 1807, la Legione della Vistola era l’Armèe. Napoleone, fra la composta di polacchi. L’occupa-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 38 STORIA zione della penisola iberica gli 95 mila a servire a vario titolo conoscevano altro che il Campo permette di creare, nel 1808, una nell’Armata (1). di Boulogne, dove ricevevano legione in Portogallo ed un reggi- I soldati francesi non hanno intrat- una solida istruzione di base, pri- mento in Spagna. Napoleone co- tenuto sempre dei buoni rapporti ma di essere inviati al fuoco. Il re- stringe anche alcuni Stati satelliti a con gli stranieri. Essi hanno spesso sto del tempo lo passavano in lun- cedergli una parte delle loro trup- evidenziato, a tutti i livelli della ge- ghe marce, durante le quali i ve- pe da inserire, per unità intere, rarchia, un sovrano disprezzo nei terani completavano con salutari nella Armata francese: questo è loro riguardi, pur riconoscendo, in “cazziatoni” la preparazione dei ciò che succede nei 1807 ai po- determinate occasioni, il loro va- coscritti, esercitando la loro insosti- lacchi, che hanno servito con il lore. Gli stranieri, dal canto loro, tuibile funzione di istruttori aggiunti Generale Jan Henrik Dabrowski o hanno accusato i Francesi di sce- a margine di quella dei Sottufficia- Dombrowskij (1755-1818) in Italia gliersi sistematicamente per sé i li e dei caporali. A lungo andare, ed in particolare nel napoletano. migliori accantonamenti e di re- però, diminuendo il numero dei quisire viveri, foraggio e cavalli so- veterani ed aumentando quello lo per il loro esclusivo vantaggio. delle giovani reclute, il sistema ad- Gli sforzi di Napoleone per allar- destrativo non darà più i suoi frutti, gare la base del reclutamento a danno di una qualità complessi- della sua armata furono, peraltro, va delle truppe. danneggiati dall’ampiezza del fe- nomeno della renitenza alla leva e della diserzione, anche se la re- PROVVEDIMENTI ORDINATIVI nitenza fu decisamente inferiore a quella verificatasi sotto la Rivolu- Per utilizzare al meglio i suoi solda- zione ed il Consolato. Comunque ti, Napoleone introduce innova- la percentuale complessiva del zioni nel seno della Grande Ar- fenomeno renitenza raggiunse, mée. Dal 1804, egli raggruppa le nel 1814, la cifra record del 30,4%. numerose Divisioni del Campo di Molti soldati arrivavano persino a Boulogne in 7 raggruppamenti di

Generale Jan Henrik Dabrowski o mutilarsi davanti al nemico. Altri si livello superiore, denominati Corpi Dombrowskij tagliavano una o due dita della d’Armata, composti ognuno di tre mano destra, altri si rompevano il o quattro Divisioni di fanteria, con canino superiore, indispensabile una Brigata di cavalleria leggera, Il numero degli stranieri incorporati per aprire le cartucce. L’istruzione artiglieria, genio, materiali e logisti- nell’Esercito francese fino al 1811 dei soldati dei contingenti francesi ca. Ogni Corpo viene affidato ad viene stimato intorno ai 65 mila continuò ad essere condotta per un Maresciallo dell’Impero, coa- uomini. Tutto questo senza tenere “amalgama” (qualche pseudo in- diuvato, a sua volta, da uno Stato conto dei contingenti stranieri novatore moderno dell’Esercito Maggiore (2). L’imperatore ap- combattenti a fianco dei francesi Italiano, riscoprendo l’acqua cal- porta innovazioni anche alla a titolo d’alleati: quelli del Regno da, l’ha recentemente ribattezza- composizione dell’Armata, crean- d’Olanda, dei Regni d’Italia, dei ta “per imitazione”), dei nuovi arri- do dei Corpi Speciali con compiti Principati della Confederazione vati con i veterani, vale a dire con specifici. A fianco della fanteria di del Reno oppure di Stati esterni al i soldati che avevano servito sotto linea istituisce un corpo d’elite - i sistema “imperiale” napoleonico, la Rivoluzione (erano ancora 170 Granatieri - ed una fanteria leg- quali l’Austria e la Prussia nella mila nel 1803) e dei quali molti gera, manovriera e adatta ai rapi- spedizione di Russia. In tale conte- provenivano dalla vecchia arma- di spostamenti, idonea per le sto, vale la pena segnalare la sin- ta reale. Il soldato francese del- operazioni di ricognizione e di golare fedeltà dei polacchi all’Im- l’epoca non conosceva la cosid- avanguardia /retroguardia. Na- peratore: nel 1812 erano ancora detta vita di caserma. Molti non poleone provvede anche ad au-

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mentare il numero dei reggimenti Le formazioni di fanteria, meno di Cavalleria, con lo scopo di uti- addestrate, adottano schiera- lizzarli per l’urto decisivo e, sem- menti più rigidi e raggruppati, la- pre, per inseguire il nemico battu- sciando più spazi da coprire con il to. Egli costituisce, inoltre, una for- fuoco, ma diventando, nel con- te riserva di cavalleria, posta agli tempo, un migliore bersaglio per ordini di Gioacchino Murat (1767 - l’artiglieria nemica. Una riserva 1815), per formare una massa generale di artiglieria riuniva, da d’urto. Questa, nel 1812, com- sola, fino a 100 cannoni, (fu usata prendeva ben 40 mila cavalli. dal Generale Antoine Drouot (1774-1847) nella Battaglia di Wagram) e permetteva di at- INCREMENTO DELLA COMPONENTE taccare il nemico con un vero DI FUOCO diluvio di fuoco. Nel 1813, nella Grande Armée c’erano 1200 Napoleone afferma, inoltre, che, cannoni per un effettivo di 400 “disponendo di una truppa meno mila uomini, circa tre volte la pro- buona qualitativamente, risultava porzione numerica attuale (an- necessario disporre in misura sem- che se va tenuto in conto che il Antoine Drouot pre maggiore di artiglieria”. Appli- volume di fuoco erogato dai pezzi cando questo principio, l’artiglie- moderni ed il loro “braccio” é de- ria viene ad acquisire un ruolo cisamente aumentato). L’artiglie- sua riserva suprema. Raramente progressivamente più importante, ria napoleonica, estremamente impiegata all’inizio, la Guardia parallelamente alla diminuzione mobile per l’epoca, poteva esse- col tempo diviene l’ossatura della qualitativa dell’addestramento re impiegata con interventi per Grande Armée ed al tempo della degli uomini della Grande Armée. successivi schieramenti, come nel Campagna del 1814 ne diviene caso della Battaglia di Frie- persino il suo principale Corpo dland, oppure a massa co- d’Armata. Il suo effettivo decupli- me ad Eylau ed a Wagram. ca in dieci anni, da 9800 uomini circa nel 1804 passa ai 90 mila cir- ca del 1813, fino diventare un ter- LA GUARDIA IMPERIALE zo dell’Armata. Entrare nella Guardia è come avere una pro- La principale innovazione in- mozione. Essa é composta essen- trodotta dall’Imperatore ri- zialmente di veterani che hanno mane tuttavia la creazione diverse campagne all’attivo o della Guardia Imperiale, “eli- che, più semplicemente, si sono te dell’elite”, posta al di so- distinti in battaglia per il loro co- pra dell’Armata di linea. Deri- raggio. Rappresenta, nel com- vata dalla Guardia Consola- plesso, una scuola di civismo mili- re, la Guardia Imperiale ha tare dove si esalta la devozione fatto sempre parte della all’Imperatore, l’onore, l’ardimen- Grande Armée. Ornata di uni- to, il coraggio, l’emulazione e lo formi rutilanti, provvista di una spirito di corpo. Provvista di unità paga elevata e di altri van- di tutte le armi, la Guardia Impe- Gioacchino Murat taggi materiali, fortemente riale rappresenta da sola una Ar- devota alla persona dell’Im- mata. Essa è inoltre completata peratore, ne rappresenta la da unità speciali: i distaccamenti

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 40 S T O R I A di Gendarmi d’ordinanza, creati mediocre. In occasione della mento funziona male. Fino all’ulti- nel 1806 (per reclutarvi gli emigra- Campagna del 1813 gli affusti e le mo, si è costretti a ricorrere a rifor- ti e composta da giovani che do- ruote dei cannoni si spezzano, nitori privati per i viveri, il foraggio, vevano equipaggiarsi a loro spe- perché fabbricati con del legno il trasporto. L’effetto di tutte que- se) e dalle Guardie d’Onore a non perfettamente stagionato. ste carenze è che il soldato viene Cavallo, istituite nel 1813 per atti- costretto a vivere a danno del rare nell’Armata i figli dei notabili. Paese occupato ed a trasformar- I “Signori” della Guardia sono og- EQUIPAGGIAMENTO si, all’occasione, in “ladruncolo”. Il getto di invidia e di gelosie da soldato viene pagato irregolar- parte degli altri soldati. Ricevono Ogni campagna, anche la stessa mente e più spesso con i tributi un rancio speciale, utilizzano, di contro l’Austria, sebbene minuzio- imposti ai vinti. Durante la cam- norma, i migliori accantonamenti. samente preparata, rivela delle pagna del 1809 un soldato di Ve- Seppure sempre presente, la gravissime carenze nell’equipag- lay scrive quanto segue ai suoi Guardia in battaglia è raramente giamento. Con le loro uniformi parenti: “…Vi prego di inviarmi un impiegata, perlomeno nelle pri- stracciate e con zoccoli al posto po’ di denaro quanto prima poi- me campagne napoleoniche. I delle scarpe, i soldati della Gran- ché ne ho un gran bisogno.... É bollettini di vittoria terminano fre- de Armée assomigliano piuttosto una triste condizione quella di es- quentemente con queste parole ad una banda di straccioni. Do- sere soldato senza un soldo”. Nel “… La garde n’a pas donné” (La po la vittoria, i soldati si rifanno la luglio 1813 a Magonza alcuni sol- Guardia non é stata impegna- tenuta a spese dei vinti, presso i dati arrivano persino a vendere i ta”). Prima della Campagna di quali requisiscono tutto il cuoio e loro abiti per procurarsi da man- Russia, in effetti, la Guardia non le scarpe disponibili e soprattutto giare e da bere. ha mai “donné” sistematicamen- tutto il tessuto per uniformi che te, ad eccezione che a Eylau, esiste. Nonostante la creazione, Friedland ed a Samosierra. Que- nel 1807, del Treno dei Materiali e SANITÀ sto favore relativo consentiva ai degli Equipaggiamenti, il riforni- suoi uomini di essere soprannomi- Il servizio di Sanità non è certo or- nati gli “immortali” da parte dei ganizzato meglio, nonostante la fanti di linea, che ovviamente dedizione dei medici e dei chirur- pagavano un tributo nettamen- ghi responsabili, di cui si ricordano te superiore in battaglia. i nomi: Dominique Jean Larrey (1766-1842); barone Pierre Fran- çois Percy (1754-1825) e René Ni- ARMAMENTO colas Dufriche, barone Desgenet- tes (1762-1837). La mortalità risulta Nel campo dell’armamento, per decisamente più alta nelle ambu- contro, Napoleone non apporta lanze e negli ospedali delle retro- novità significative. Il fucile è sem- vie che al fronte (2% morti ad Au- pre quello del 1777, con il tiro pre- sterlitz; 8 % a Waterloo). L’Armata ciso fra 100 e 200 metri. Un buon manca di veri chirurghi ed il mate- fuciliere può tirare due colpi al mi- riale sanitario risulta di mediocre nuto, ma fa cilecca mediamente qualità. Si praticano amputazioni una volta su cinque. Il cannone ti- senza necessità molto spesso. La po Gribeauval (Jean Baptiste Va- sera di Eylau (febbraio 1897: 18 quette de Gribevaul 1715-1789) mila francesi e 25 mila russi risulta- data al 1774. Con il tempo, il ma- Jean Baptiste Vaquette de Gribevaul no fuori combattimento), Napo- teriale si logora e la qualità di fab- leone ed il suo Stato Maggiore si bricazione diviene sempre più riuniscono all’interno di una bi-

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e 300 mila soldati francesi in bat- taglia. Ma i dati complessivi non sono completamente affidabili, in quanto vi sono accomunati an- che i dispersi, cioè coloro che non sono più rientrati ai reggimenti. Va sottolineato il caso della Campa- gna di Russia, dove, sembrereb- be, da 30 a 50 mila dispersi sareb- bero piuttosto disertori stabilitisi in Russia. D’altronde, la Francia rea- gì demograficamente in modo positivo a questa emorragia di uo- mini, tanto che nel 1815 la sua po- Dominique Jean Larrey polazione contava un milione in più di persone che nel 1801 e quasi 1 milione e mezzo di più che Pierre François Percy nel 1790. cocca, dove, in un angolo, sono stati impilate le braccia e le gam- norma, reclutano per concorso, be che i chirurghi hanno amputa- PERSONALE, QUADRI ma dove sono anche destinati to durante la giornata. É stato d’ufficio i giovani delle famiglie calcolato che nei dieci anni del- L’Imperatore pone sempre una benestanti o della vecchia nobiltà l’Impero la Francia abbia pagato attenzione speciale all’inquadra- o figli di Ufficiali. A differenza dei un tributo in uomini pari a circa mento ed alla linea di comando Tenenti anziani, provenienti dal- 800 mila unità e che, dalla Rivolu- della sua Grande Armée. I Capo- l’Armata Reale per salto di cate- zione fino 1815, siano risultati morti rali ed i Sottufficiali sono di norma goria e bloccati nella carriera per complessivamente circa 1 milione dei veterani con grande esperien- difetto di istruzione, i Capitani ed i za (briscards: dotati di un gallo- Colonnelli sono in genere giovani, ne che indica normalmente 5 mediamente sui 40 anni, e risulta- anni di servizio), gente venuta no ben addestrati ed energici. dalla gavetta, rotta ad ogni dif- Fra gli Ufficiali generali ed i Mare- ficoltà e reduce delle Armate scialli, provenienti per la stragran- della Rivoluzione o di quelle rea- de maggioranza dalla rivoluzio- li. Più della metà degli Ufficiali su- ne, risultano rari quelli che, come balterni possiede le stesse carat- Geraud Christophe Duroc (1772- teristiche. La maggioranza di loro 1813) o Auguste Louis Viesse de è tuttavia passata attraverso i Marmont (1774-1852), hanno fre- “corpi privilegiati”: Veliti (Caccia- quentato le Scuole dell’Ancien tori leggeri) della Guardia, Gen- Regime. Essi sono mediamente darmi d’Ordinanza, ecc.. Solo giovani; nel 1805 l’età media dei una minoranza proviene dalla 141 generali di Napoleone è di Scuola Politecnica o dalle Scuole 41 anni; più di un quarto hanno create da Napoleone per miglio- fra trentadue e trentasette anni rare il livello professionale dei ed il più giovane ne ha appena René Nicolas Dufriche, barone Quadri (Fontainebleau, trasferita ventinove. Napoleone esige da Desgenettes poi a Saint Cyr, Saint Germain, loro un ruolo di esecutori, brillanti Metz, Chalons sur Marne) che, di se possibile, ed ottimi addestra-

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tori di uomini. I 26 Marescialli no- di SM; più di 600 mila franchi per minati da Napoleone non sono Massena, cioè una cifra attuale autorizzati ad assumere alcuna rispettivamente intorno ai 5,9 e iniziativa sul campo di battaglia. 2,2 milioni di Euro); per molti di lo- Tra l’altro, egli risulta molto atten- ro questi favori si aggiungono al to a che la loro fama non getti prodotto delle ruberie, poiché ombra sulla sua: il bollettino della per esempio Soult, Pierre François vittoria di Jena, ad esempio, fa Charles Augerau (1757-1816), il appena menzione al successo di nizzardo Massena o Guillaume Louis Nicolas Davout (1770 – Marie-Anne Brune (1763-1815) 1823) ad Auerstadt. Bisogna dire che, da solo, raccoglie 3,2 milioni che Davout è, insieme a Andrea di Euro (in Francia infatti si diceva Massena (1758-1817) e Nicolas “rubare alla Brune”), erano insa- Jean de Dieu Soult (1769-1851), ziabilmente avidi di ricchezze. uno dei rari comandanti capaci Questi arricchiti, purtroppo, non di concepire ed organizzare dei saranno, poi, (come sarebbe sta- brillanti piani di battaglia. Gli altri, to logico pensare) gli ultimi ad come Michel Ney (1769 - 1815), abbandonare l’Imperatore nel Murat e Jean Lannes (1769-1809) 1814. Ma non bisogna neanche sono ottimi esecutori e risultano dimenticare che diversi di essi eccellenti nell’assalto e nell’inse- Michel Ney moriranno alla testa dei loro uo- guimento. mini, come Lannes, Jean Baptiste L’Imperatore, che conosce i limiti Bessieres (1768-1813), Jozef Anto- dei suoi Marescialli, non perde Tilsit arriva a dire allo Zar: “Siate ni Poniatowsky (1763-1813). An- mai occasione per criticarli ed a ben convinto che questi non so- che fra i Generali si può notare la no che dei buoni sergenti e nien- te di più. Se dovessi venire a mancare loro, l’indomani voi ve- dreste tutta la loro nullità. Senza dubbio, sono bravi ed ardimen- tosi alla testa delle loro colonne e questo è il loro solo merito”. Ciò non gli impedirà di colmarli di be- nefici e di farli entrare nella nobil- tà napoleonica. Grazie a Napo- leone, Murat e Jean Baptiste Ber- nadotte (1763-1844) diventeran- no Re, quasi tutti i Marescialli sa- ranno investiti del titolo di Duca, molti dei Generali diventeranno Conti e numerosi colonnelli sa- ranno creati Baroni dell’Impero. Napoleone distribuirà ai suoi Co- mandanti immense fortune, trat- te dai Paesi conquistati: donazio- Auguste Louis Viesse de Marmont ni in denaro e in terre (1.500.000 Jean Baptiste Bernadotte franchi di rendita per Alexandre Berthier (1753-1815), il suo Capo

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STRATEGIA E TATTICA mento, se possibile. É in questa fa- se che la Cavalleria gioca il suo L’Imperatore stesso impartisce ai ruolo principale. A partire dal Generali subordinati, per mezzo 1808, le qualità manovriere della dei suoi aiutanti di campo – Du- truppa cominciano a declinare e roc, Georges, Mouton, conte di Napoleone, costretto ad accor- Lobau (1770-1838), Jean Rapp ciare sempre di più la fase iniziale (1771-1821), Drouot, Henri Gatien dei fucilieri tiratori per mancanza Bertrand (1773-1844) – le direttive di personale addestrato, lancia ispirate dal suo genio militare. La all’assalto contro il nemico dei sua arte si esalta nella condotta Battaglioni compatti (più facili da dei Corpi d’Armata, che riesce a comandare), che però subiscono disporre sul terreno in modo da delle perdite ingenti sotto il fuoco controllare tutto il teatro d’opera- a massa del nemico. Allo stesso zioni e che sa abilmente mano- tempo concentra una sempre vrare per confondere il nemico maggiore potenza di fuoco sugli per mezzo di finte. Obiettivo finale obiettivi individuati con la sua ri- è quello di costringere il nemico a serva generale d’artiglieria, pro- battersi in condizioni di inferiorità prio come aveva fatto, ad esem- su un terreno prescelto dall’Impe- pio, nella battaglie di Wagram e Pierre François Charles Augerau ratore, impedendogli poi di rom- della Moskova. pere il contatto e di disimpegnarsi Il sistema napoleonico riesce a dalla lotta. Per quanto concerne funzionare bene sino a quando gli stessa fame di beni materiali e la l’impiego tattico delle armi, egli effettivi impegnati non superano stessa propensione al saccheg- ha imparato la lezione provenien- gio dei Marescialli, anche se, nel te dalla Rivoluzione. Napoleone complesso, la categoria ha mo- ingaggia il combattimento con strato un coraggio ed una intre- fuoco a volontà di fucilieri, orga- pidezza notevole in combatti- nizzati in formazioni disperse e sulla mento. Uno sciabolatore auda- fronte dei grossi Battaglioni: que- ce come il Generale Antoine sta è la fase di usura. A questa fa- Charles Louis, conte di Lasalle se segue, poi, l’assalto con forze (1775-1809), soleva dire ai suoi di- fresche, lanciate sia sul fianco del pendenti che “ogni ussaro che nemico (Jena, Auerstadt), sia con non è morto a trent’anni è un ve- un aggiramento sul fianco (Au- ro menefreghista, (Jean foutre! - sterlitz), sia spingendo in avanti il espressione gergale francese per centro del suo schieramento, co- dire “menefreghista”, letteral- me nell’assalto del Corpo di Etien- mente “Gianni che se ne frega”). ne Jacques Joseph Mac Donald Infatti il Generale perderà la vita (1765-1840) a Wagram. Per conse- a Wagram, alla testa della sua guire la definitiva disorganizzazio- “Brigata infernale”, all’età di 34 ne dell’avversario, la massa in ri- anni, un mese e 25 giorni. serva viene lanciata dopo una Gli Ufficiali Generali sono estre- forte preparazione d’artiglieria. mamente gelosi l’uno dell’altro Una volta prodotta la disarticola- ed il loro spirito di cooperazione zione del dispositivo avversario, Henri Gatien Bertrand risulta efficace solo in presenza di non resta che inseguire il nemico Napoleone. fino al suo completo annienta-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 44 S T O R I A la cifra di 150 – 200 mila uomini, pa dell’Est, o quando, come in questa nuova situazione un quar- una formazione che l’Imperatore Spagna, le vie di rifornimento non to degli uomini è composto da al- è in grado di dominare abbastan- erano sicure e soggette ad attac- leati tedeschi, italiani, svizzeri, za agevolmente. Fino al 1807, la chi di “guerriglieri”, o, ancora, olandesi, spagnoli. Nell’Esercito flessibilità dell’insieme, il buon ad- quando il nemico, vedi l’Austria francese gli effettivi delle unità destramento della truppa, la disci- del 1809, sapeva trarre validi am- straniere si sono decuplicati grazie plina dei Generali e dei soldati maestramenti dalle precedenti all’incorporazione dei volontari consentono a Napoleone di stato sconfitte. polacchi e dei prigionieri di guer- maggioreadattarsi, in qualsiasi Come si è visto, Napoleone ha, in ra. All’indomani della Battaglia di momento, alle nuove circostanze effetti, comandato diverse Grandi Eylau, particolarmente cruenta, le e di cambiare radicalmente, “sul Armée, differenti le une dalle altre proteste e le urla dei contadini al tamburo”, il piano di battaglia, per la proporzione esistente fra passaggio dell’Imperatore lo indu- applicando i suoi sforzi sulla dire- coscritti e veterani, fra francesi e cono a rinunciare alla battaglia di zione giudicata più redditizia. Le stranieri e per la differente utilizza- annientamento. difficoltà cominciano a insorgere zione, in campo tattico, delle va- Convinto che gli insuccessi subiti quando il numero degli effettivi rie armi costituenti. Bonaparte de- nella Campagna di Spagna siano non consente più ad un solo Stato finisce la Grande Armée, riunita al dovuti all’imperizia dei suoi subor- Maggiore di gestire correttamente Campo di Boulogne per l’invasio- dinati, Napoleone decide di pren- la massa principale e gli altri rag- ne dell’Inghilterra (1803 – 1805), dere direttamente in mano la si- gruppamenti. Ma a questo aspet- come “la migliore Armata che ho tuazione, trasferendovi una gran to tecnico va aggiunto anche il mai avuto”. Con i suoi 150 mila parte della Grande Armée così fatto che l’avversario riesce, col uomini ed i suoi 340 cannoni è si- conduce in Spagna la massa dei passare del tempo, a mettere in curamente uno strumento militare veterani, oltre a forti ed agguerriti campo delle masse di uomini sem- eccezionale. Un quarto dei suoi contingenti di polacchi e di tede- pre maggiori, tali da non consenti- effettivi ha fatto tutte le campa- schi. La Grande Armée subisce re più all’Imperatore di conseguire gne della Rivoluzione (1792 - una gravissima ed irrecuperabile localmente la superiorità per ma- 1799), un altro quarto ha parteci- usura in una sanguinosa guerra di novra. Soprattutto il nemico, che pato a quelle del Consolato (1799 controllo del territorio contro i ri- ha imparato la lezione, si guarda - 1804) e l’altra metà è costituita belli. Questo crescente senso di bene dall’accettare uno scontro da soldati reclutati dal 1801 al impotenza scatenerà nei soldati con l’Armée se non dispone di 1803, perfettamente addestrati. É dell’armata francese una corsa una forte superiorità numerica. una armata etnicamente omoge- esponenziale a rappresaglie, sac- nea, quasi esclusivamente france- cheggi ed esazioni contro la po- se. I reggimenti del Baden, bava- polazione ostile, con tutto un cor- MORTE DELLA PRIMA GRANDE resi e wurtemburghesi, vi si uniran- redo, in preoccupante aumento, ARMÉE no solo dopo il passaggio del Re- di casi di indisciplina. Metternich no. I Comandanti di Corpo d’Ar- per l’occasione scriverà: “La guer- Il sistema napoleonico, inoltre, riu- mata sono dei Marescialli promos- ra contro la Spagna ci svela un sciva ad adattarsi bene, dal pun- si nel 1804, tutti provetti ed ancora grande segreto: che Napoleone to di vista logistico, a campagne giovani, con una età media di 37 non ha che una sola Grande Ar- condotte contro Paesi ricchi, do- anni. Questa Armata scrive pagi- mée”. Effettivamente la vera ve la truppa poteva rifornirsi facil- ne di gloria ad Austerlitz. Per le Grande Armée napoleonica mente, ed a piccoli teatri d’ope- campagne del 1806 (Jena) e del muore in terra di Spagna. razione, dove il nemico (ad esem- 1807 (Eylau e Friedland) gli effettivi pio per difendere la propria Capi- vengono portati a 400 mila, ma, tale) non poteva sottrarsi allo nella pratica, non verranno mai LE ALTRE GRANDES ARMÉES scontro. Le difficoltà sorsero nelle impegnati direttamente sul terre- immense pianure sterili dell’Euro- no più della metà degli uomini. In Nel 1809, per condurre la guerra

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contro l’Austria, Napoleone è so esagerato che promana da costretto ad improvvisare in numerosi Ufficiali spinge i soldati pochi mesi una nuova all’indisciplina. Quando l’Armata Grande Armèe, i cui coscrit- delle 20 Nazioni attraversa il ti non hanno, nel migliore Niemen, il nemico sceglie di dei casi, più di otto mesi di disimpegnarsi dal combatti- servizio e nella quale la mento costringendo i fran- componente straniera, spe- cesi ad uno spossante inse- cie di tedeschi ed italiani, ha guimento. Alla metà di una presenza notevole. I Qua- agosto, l’Armata, senza dri subalterni vengono rinfoltiti aver potuto condurre una con dei vecchi Sottufficiali richia- battaglia decisiva, ha già mati in servizio e dei giovani Sotto- perduto 150 mila effettivi, vitti- tenenti senza esperienza. La situa- me, per lo più, di malattie o di- zione nei livelli superiori risulta al- sertori. trettanto preoccupante e nel Clemens von Metternich complesso la linea di comando appare decisamente meno sod- LA CAMPAGNA DEL 1813 disfacente. Fra i Marescialli pro- uomini, di cui la metà appartie- mossi nel 1804, Soult è rimasto in ne all’insieme dell’Impero France- Nella speranza di continuare a Spagna e Lannes è morto ad se (Francia, Italia, Belgio, Olanda controllare la Germania, Napo- Essling. La nuova generazione, Germania) e solo 130 mila alla leone inizia a costituire una nuova quella di Marmont e di Nicolas Francia metropolitana (3). Sui 220 Armata, attraverso il contributo Charles Victor Oudinot (1791- mila coscritti reclutati, metà è sta- delle truppe richiamate dalla Spa- 1863) vale molto di meno. L’Impe- ta incorporata all’inizio della cam- gna, ma, costretto a fronteggiare ratore ha richiamato la Guardia, pagna. Il resto dell’Armata è più di trecentomila casi di insubor- l’ha rinforzata e dotata di artiglie- composta di contingenti alleati, dinazione, contro i coalizzati non ria, ma, nel complesso, la capaci- polacchi, italiani, tedeschi, au- riesce a mettere in campo più di tà di manovra delle truppe e la lo- striaci, prussiani, svizzeri. Ci sono 250 mila uomini, quasi tutti giovani ro saldezza in combattimento re- persino dei croati e degli spagnoli. ed inesperti. Mancano i Quadri Uf- stano insoddisfacenti per man- Essi rappresentano un complesso ficiali di cavalleria, l’armamento è canza di addestramento. Per ri- di mediocre valore qualitativo, difettoso, anche nel campo delle mediare a tutte queste carenze perché troppo giovane ed ine- artiglierie, il cui numero è stato tri- Napoleone accresce la potenza sperto, in quanto, se si eccettua la plicato, e per effetto di uno strano di fuoco dell’artiglieria: a Wagram Guardia, i reggimenti francesi non fenomeno, l’Armata diventa ogni le sue batterie arriveranno a lan- hanno al loro interno più del 10% giorno di più francese, a causa ciare ben 96 mila granate. di veterani. Armand Augustin Lo- delle diserzioni e delle successive uis de Coulaincourt (1773-1827), defezioni di tutti gli alleati tedeschi Ministro degli Esteri di Napoleone, che, nel corso del 1813, cambie- LA CAMPAGNA DI RUSSIA annota: “La prima schiera dell’Ar- ranno persino di campo. mata nasconde invano la debo- Napoleone, in questo momento “L’Armata francese ed alleata o lezza delle altre schiere”. Non critico, compie anche degli errori l’Armata delle 20 Nazioni”, questo pensando lontanamente di esse- fatali. Dimenticando il principio es- è il nuovo nome ufficiale che i rus- re sorpreso dall’inverno russo, Na- senziale della sua dottrina, la mas- si, per primi, attribuiscono alle for- poleone non si prende la pena di sa attraverso la concentrazione ze che operano nella disastrosa far caricare dall’Intendenza le manovrata delle truppe, assume Campagna di Russia del 1812. Ri- pellicce per i soldati ed i ferri da uno schieramento troppo disperso sulta composta di più di 500 mila ghiaccio per i cavalli. Inoltre, il lus- e frammentato e evidenzia una

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 46 S T O R I A preoccupazione eccessiva nel vo- ed in questo senso si potrebbe di- L’ULTIMA ARMÉE ler mantenere le fortezze dove so- re che rappresentino quasi una no custodite le riserve di cannoni e Armata di volontari. Con Corpi Una ultima Armata appare nel- di fucili. Durante l’estate del 1813 d’Armata ridotti, per forza delle l’orizzonte dei 100 giorni. Napoleo- gli alleati assumono l’iniziativa ma circostanze, il dispositivo sembra ne porta in Belgio per l’ultima non ingaggiano combattimenti, comunque ritrovare della flessibili- campagna 120 mila uomini. A imponendogli, peraltro, una serie tà e delle capacità di manovra. Waterloo si consuma l’epilogo del- di marce e contromarce che spos- Ma le carenze principali sono, ol- l’epopea. L’Imperatore paga a sano i suoi uomini e li spingono ad tre l’addestramento, la qualità e caro prezzo i suoi errori nella scelta ulteriori diserzioni, specie fra i con- la quantità dell’armamento. Le dei capi, nella non corretta valu- tingenti della Federazione del Re- Guardie Nazionali, inserite nella li- tazione della capacità operativa no. I suoi subordinati, MacDonald, nea della fanteria, dispongono residua delle forze del Maresciallo Dominique Joseph René Vandam- spesso solo di fucili da caccia e prussiano Gebhard Leberecht von me (1770-1830), Oudinot e Ney si persino, in terza fila, delle picche. Blücher,(1742-1819) a seguito della fanno battere l’uno dopo l’altro A Fere Champenoise, le reclute di Battaglia di Ligny (giugno 1815) e separatamente ed in 15 giorni l’Ar- una Divisione in addestramento nella ricerca dello scontro frontale mata riesce a perdere quasi tutta verranno massacrate con in ma- contro Wellington piuttosto che un l’artiglieria. A Lipsia (16 - 19 ottobre no solo dei bastoni! Ritrovando un attacco manovrato. L’ultima Ar- 1813), quattro elementi fonda- teatro d’operazioni adeguato ai mata non è più che una sbiadita mentali determinano la sconfitta: principi della sua tattica, Napo- fotocopia di quella del 1803. Essa l’inferiorità numerica, la defezione leone riesce a manovrare per li- è ormai, al di là delle barriere di dei contingenti sassoni e wurtem- nee interne fra le Armate nemi- nazionalità esistenti, una vera e burghesi, la carenza di artiglieria, la che - che marciano su Parigi su propria torre di Babele dove re- passività di certi comandanti, co- due diverse linee d’operazioni - gnano confusione ed approssima- me Augerau. Meno di 100 mila uo- per impedirne la giunzione e per zione. I grognard ed i briscards so- mini ripasseranno il Reno e saran- batterle separatamente. Ma il ne- no armai soltanto un mito ed i sol- no, per di più, successivamente mico, che ormai ha capito il gio- dati sono sempre più giovani e decimati da una epidemia di tifo. co, non accetta battaglia e mira sempre meno affidabili professio- soprattutto ad un logoramento nalmente. Già nel 1814 un quarto progressivo di un avversario già dell’Armata risulta composta da LA CAMPAGNA DEL 1814 fortemente indebolito. Napoleo- soldati con al massimo 20 anni di ne non può comunque evitare età. La capacità di manovra e la Per difendere il territorio nazionale che gli alleati entrino a Parigi il 31 rapidità di movimento sono ormai minacciato d’invasione, Napoleo- marzo 1814. Giunto a Fontaineble- un pallido ricordo. Nel 1805 quan- ne è costretto a mettere in piedi au, Napoleone è ancora intenzio- do l’Armée, con Lannes e Soult, ancora una nuova Armata, alla nato a marciare su Parigi, ma i entra a Vienna, i suoi uomini han- quale spera di instillare lo spirito suoi Marescialli si rifiutano di se- no percorso più di 250 chilometri in del 1793. Per il reclutamento ra- guirlo; persino lo stesso François- appena tredici giorni ed attraver- schia il fondo del barile. Ma la re- Joseph Lefebvre (1755-1820), pro- so strade malagevoli. A questo bi- nitenza è diventata un fenomeno tagonista di una carica eroica a sogna aggiungere il peso delle im- dilagante e, alla fine, riesce a Montereau solo qualche settima- pedimenta di romana memoria: il mettere insieme solo 70 mila uomi- na prima, getta la spugna. Il tradi- sacco, il fucile, le cartucce, la gi- ni, male equipaggiati, con una in- mento di Marmont che - respon- berna, per un totale di circa trenta fima percentuale di veterani, di sabile della difesa di Parigi - nego- chili, senza contare le marmitte ed fronte ai 200 mila uomini dei coa- zia separatamente con gli alleati, i bidoni di compagnia che veniva- lizzati. Lo spirito della truppa è rende inutile la prosecuzione di no trasportati in coppia, a turno. piuttosto buono, perché quelli in- ogni ulteriore sforzo. È il momento Napoleone aveva vinto le batta- corporati risultano i più motivati di abdicare. glie anche con i muscoli delle

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gambe dei suoi soldati. Ma tutti, tre manchevolezze - il soldato è, in 95.000 polacchi; 35.000 austriaci; ormai, non erano più così solidi. genere, poco disciplinato, specie 30.000 italiani; 24.000 bavaresi; 20.000 Dopo marce spossanti, un Corpo perché, di norma, non ha cono- sassoni; 20.000 prussiani; 17.000 tede- d’Armata di 100 mila uomini pote- sciuto una vera vita di caserma. schi della Westphalia; 15.000 svizzeri; va lasciare lungo la strada da 20 a Poco rispettoso verso i suoi superio- 9.800 danesi e norvegesi; 4.000 porto- 30 mila attardati, che si spargeva- ri, fanfarone, ciarliero, puntiglioso, ghesi e spagnoli; 3.500 croati. no per il Paese e che staccati dal pignolo, brontolone, suscettibile se (2) In realtà, già negli anni attorno al resto si dedicavano necessaria- toccato sull’onore (i duelli sono 1790 il Ministro della Guerra, Lazare mente al saccheggio per soprav- all’ordine del giorno) ed altezzoso, Carnot aveva raggruppato sperimen- vivere. In buona sostanza, un terzo il grognard è spesso brutale nei talmente le Divisioni in C.A., quindi circa della Grande Armée era per confronti dei civili e non solamente questa non è un’invenzione puramen- così dire, “rimorchiato” e quindi nei Paesi stranieri. Razziatore inizial- te napoleonica. Comunque in era non poteva prendere parte effetti- mente per necessità, col tempo lo napoleonica la prima traccia dell’or- va ai combattimenti. Il soldato, diviene per consuetudine o sola- ganizzazione in C.A. si ebbe già nel inoltre, risultava vittima di una ma- mente per gusto. Ad ogni tappa 1800, quando divise l’Armata del Re- lattia di difficile cura: la nostalgia tutto appartiene al soldato, le abi- no in 4 Corpi d’Armata con 4 Divisioni del suo Paese. Questa, coniugata tazioni, tutto il necessario per man- di fanteria e 2 Divisioni di cavalleria con la durezza della vita condot- giare bene e le donne di passag- ciascuna. Solo dal 1804, però, questa ta, costituiva la causa di più di un gio. Il soldato della Grande Armée organizzazione viene codificata in un caso di suicidio. Jean Roch Coi- è, in ultima analisi ed il più delle sistema ordinativo ufficiale gnet (1776-1865) nei suoi ricordi volte, un fanatico dell’Imperatore, (3) Vedi nota 1 delle campagne, ricordando il pe- un personaggio semplice che ra- riodo trascorso nel fango della Po- giona, come si diceva all’epoca, BIBLIOGRAFIA lonia nel dicembre 1806, confer- con i baffi e con una fiducia indi- ma l’ampiezza del fenomeno: “Lo struttibile nel suo Capo, che chia- Stephen Pope, The Cassel Dictionary scoraggiamento cominciava a ma affettuosamente le Petit Tondu of the Napoleonic Wars, Cassel, 1999 farsi sentire nei ranghi dei vecchi (il Piccolo Calvo). Fino al 1812 que- Miguel Ángel Alpedrete, La grande ar- soldati. Ci fu chi si suicidò spinto sto sentimento generale sarà con- mée: introducción al ejército de Na- dalle sofferenze. Noi perdemmo diviso anche dai soldati stranieri. poleón, Martín Mas, Andrea Press Da- più di 60 uomini nel percorso di Napoleone sa d’altronde come vid Chandler, Las campañas de Na- due giorni per arrivare a Pultusk e trattarli: ricompense, avanzamenti, poleón : un emperador en el campo fu laggiù che l’Imperatore vide la doni in denaro, la Legione d’Ono- de batalla : de Tolón a Waterloo (1796- desolazione nei ranghi dei suoi re, la chiamata per nome dei mi- 1815), , La Esfera de los Libros vecchi soldati che si facevano sal- gliori soldati e così via. Questo non Vittorio Criscuolo, Napoleone, Il Muli- tare il cervello. È proprio lì che ci impedisce, comunque, manifesta- no, 1997 ha trattato Di Grognards, nome zioni di cattivo umore e tale feno- Andrea Frediani, Le grandi battaglie che è rimasto e che oggi ci fa meno con le sconfitte andrà pro- di Napoleone, Edizioni Newton & onore”. gressivamente crescendo. Ma, nel Compton, 2002 suo complesso, la Grande Armée Arnaud Teyssier, Le 1er Empire 1804- rimarrà fedele al suo Capo. I tradi- 1815 de Napoléon à Louis XVIII, Pyg- CONCLUSIONE menti degli ultimi mesi non prover- malion, Gerard Watelet, Parigi, 2000 ranno dai suoi uomini ma, piutto- Jean Tulard, Napoléon chef de guer- In fin dei conti, questa Grande Ar- sto, dai suoi Marescialli e nel giorno re, Tallandier, Parigi, 2012 mée ha ben poco di una Armata dell’addio la Guardia piangerà. Jean Tulard, Napoléon : le pouvoir, la modello. Eccetto che in combatti- nation, la légende, 1997 mento - ed é per questo motivo NOTE Stuart Woolf, Napoleone e la conqui- che l’Imperatore si mostrava a vol- sta dell’Europa, Laterza, Bari, 2008. te indulgente nei riguardi delle al- (1) 300.000 francesi, belgi ed olandesi;

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 48 S IL MONUMENTO AI FANTI CADUTI T O DEL 47°, 95° E 140° REGGIMENTO R I NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE A

GLI EVENTI CHE PORTARONO ALLA SUA EDIFICAZIONE

del Primo Maresciallo Luogotenente Francesco De Cillis

47° reggimento in marcia

Lecce, nel cortile del- s o s t i t u e n d o n e l l a c a s e r m a sciando il solo 2° Battaglione la caserma “Salvato- “Oronzo Massa”, già caserma in terra d’Africa. re Zappalà”, sede del “del Tempio” sino al 1905, il Infatti, il 26 maggio 1915, fra Comando della Scuola di Ca- 93° reggimento fanteria tra- due ali di popolo festante e vAalleria, è presente un monu- sferito pochi giorni prima ad acclamante, il 47° reggimen- mento eretto in memoria dei Ancona. to fanteria, al comando del fanti caduti nella Prima Guer- L’8 dicembre 1914, il 47° reg- Colonnello Alessandro Roa- ra Mondiale che prestarono g i m e n t o , ne l l ’ a m b i t o de l l a sio, attraversò le vie di Lecce s e r v i z i o n e l 4 7 ° , 9 5 ° e 1 4 0 ° guerra italo-turca, fu inviato per recarsi alla stazione ferro- reggimento. in Libia, nel presidio di Zuara, viaria e raggiungere il posto I l 4 7 ° r e g g i m e n t o f a n t e r i a , ma il 6 marzo 1915 rientrò in di schieramento a San Gior- proveniente da Roma, giunse s e d e , i n m o d o d a e s s e r e gio di Nogaro. I reggimenti di a Lecce il 24 settembre 1908, pronto in caso di guerra, la- fanteria 47° e 48° (di stanza a

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gimento fanteria, al coman- Caserma Oronzo Massa do del Colonnello Giovanni Servici. L’anno seguente fu la volta del 95° reggimento fan- teria, mobilitato dal 2 marzo 1916, formato da due batta- glioni costituenti il deposito del 47° reggimento fanteria e un battaglione del 57° reggi- mento fanteria, rientrati dalla Libia, al comando del Colon- nello Carlo Torti. I reggimenti di fanteria 139° e 140° formarono la Brigata Bari, mentre i reggimenti di fanteria 95° e 96° la Brigata Udine. Il 95° reggimento fanteria al Catanzaro) formarono la Bri- sa con venefiche insidie (29 ter mine della Prima guerra gata Ferrara. giugno 1916)”. (Boll. Uff. disp. mondiale fu impiegato per I l 4 7 ° r e g g i m e n t o f a n t e r i a 66a del 12 agosto 1916). nove mesi in Albania, prima condusse dieci battaglie sul Dopo le tristi giornate di Ca- di essere sciolto il 31 agosto fronte dell’Isonzo (solo nella p o r e t t o , i l 4 7 ° r e g g i m e n t o 1 9 2 0 , m e n t r e i l 1 4 0 ° r e g g i - terza battaglia sull’Isonzo fu fanteria si ricompose affron- mento fu sciolto il 20 settem- impiegato su posizioni di se- tando con ardore le ultime bre 1919. conda linea e a riposo), di- battaglie sul Piave e dopo il 4 Nel 47° reggimento fanteria si stinguendosi per doti di ardi- novembre 1918 entrò in Gori- ebbero 1575 morti accertati e mento, e per questo motivo z i a a c c o l t o d a u n a gli fu attribuito il titolo di “va- pioggia di fiori. Ovun- loroso”: infatti “fede e valo- que si trovasse, si ac- re” era il motto dei suoi fanti. cattivò la stima delle C o n d e c r e t o d e l 3 a g o s t o popolazioni locali tra- 1916, la bandiera fu fregiata smettendo i sentimen- della Medaglia d’Argento al ti d’italianità. Valor Militare con la seguente Il 47° reggimento fan- motivazione: “Alle bandiere teria rientrò a Lecce il dei reggimenti della Brigata 18 giugno 1921, festo- Ferrara (47°-48°) R.D. 3 ago- samente accolto dal- sto 1916. “Con mirabile ardi- la popolazione, nella mento espugnarono vasti e caserma Oronzo Mas- muniti trinceramenti dinanzi a sa, rimanendo nella S a n M a r t i n o d e l C a r s o e a stessa sede sino all’8 sud di Cima 4 di monte San settembre 1943. M i c h e l e ( 2 1 - 2 3 n o v e m b r e A l t r i d u e r e p a r t i d i 1915). Sullo stesso luogo con fanteria provenienti i r r e s i s t i b i l e i m p e t o , r i a f f e r - d a Le cce f u rono i n- mando le loro virtù guerre- viati al fronte. Nei pri- sche, ricacciarono il nemico m i g i o r n i d i g i u g n o Monumento collocato nel cortile esterno della da posizioni ritolteci di sorpre- 1915, partì il 140° reg- caserma Oronzo Massa (prima del 1963)

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 50 S T O R I A

3447 dispersi; nel 95° reggi- partecipazione alla sottoscri- ria, morto l’8 settembre 1915 mento fanteria 654 morti ac- zione della raccolta dei fondi. sul monte San Michele e de- certati e 1739 dispersi e nel In questo modo iniziarono a corato con Medaglia d’Ar- 1 4 0 ° r e g g i m e n t o f a n t e r i a p e r v e n i r e a l C o m i t a t o p r o gento al Valor Militare), rice- 1100 morti accertati e 2918 monumento le prime oblazio- vette le autorità civili ed ec- dispersi. In totale nei tre reg- ni, a volte anche generose, c l e s i a s t i c h e c i t t a d i n e e l e gimenti, tra morti e dispersi, si tanto che l’iniziativa ebbe se- rappresentanze militari degli ebbe la perdita di 11433 uo- guito in molti istituti scolastici, altri reparti del Presidio. mini. enti e associazioni cittadine e L’arrivo del Comandante del Passati sei anni dal ter mine della provincia. Furono orga- Presidio, Colonnello Heinzel- della guerra, il Comandante nizzati anche spettacoli tea- mann, fu solennizzato con la del 47° reggimento fanteria, trali e serate cinematografi- presentazione della forza con Colonnello Otello Poso (3 lu- che, come quella realizzata le armi, e le truppe, dopo il glio 1870 – 9 marzo 1936 - de- la sera del 17 marzo 1924, per giuramento, sfilarono davanti corato con Medaglia di Bron- iniziativa del comm. Achille alla bandiera e alle autorità z o a l Va l o r M i l i t a r e ) , p r e s e Majeroni nel teatro comunale rendendo gli onori militari. Il l’iniziativa per far sorgere un Paisiello di Lecce. Colonnello Poso nel suo di- m o n u m e n t o a i C a d u t i d e l Al raggiungimento di un con- scorso patriottico ricordò i fa- proprio reggimento, ma an- s i s t e n t e a m m o n t a r e n e l l e sti del glorioso 47° reggimen- c h e p e r i C a d u t i d e l 9 5 ° e c a s s e d e l C o m i t a t o , i l C o - to fanteria. 140° reggimento. L’idea, no- mandante del 47° reggimen- La posa della prima pietra fu b i l e e p a t r i o t t i c a , s a re b b e to invitò molti scultori a pre- preceduta dall’assegnazione servita anche a dimostrare al- sentare dei bozzetti in modo di premi agli orfani di guerra le giovani leve che avrebbe- che quello più idoneo fosse a c u r a d e l l a f o n d a z i o n e ro prestato servizio nella ca- prescelto entro la data del 10 “Alessandro Roasio” e fu an- serma Massa in che modo i maggio 1924. che incassata una pergame- loro predecessori si erano sa- V i n s e q u e l l o d e l l o s c u l t o re na nel blocco di pietra del crificati per la Patria. Infatti, Angelo Cocchieri, di Orvieto. futuro monumento firmata da fu deciso che il monumento Allievo dello scultore palermi- tutte le autorità presenti. fosse eretto nel cortile ester- tano Ettore Ximenes, nel 1928 Nei giorni seguenti il Colon- n o d e l l a c a s e r m a O r o n z o realizzò il monumento ai Ca- nello Poso, dopo cinque anni Massa. duti di Orvieto e fornì alcuni a l c o m a n d o d e l 4 7 ° r e g g i - Nel reggimento sorse un co- lavori per l’Altare della Patria mento, fu trasferito a Palermo mitato pro monumento che si di Roma, curandone la parte per comandare la Scuola Al- occupò della raccolta delle in bronzo. L’impresa edile dei lievi Ufficiali. Subentrò nel co- donazioni e fu nominato pre- f.lli Cappello edificò la parte mando interinale il Tenente sidente il Maggiore Giovanni in pietra bianca di Ostuni, e Colonnello Attilio Zoccoli. Magli. fu deciso di inaugurare i lavo- Il Ministero della Guerra desi- La prima iniziativa intrapresa ri il gior no 15 giugno 1925, gnò a nuovo Comandante il dal Colonnello Poso fu di nella ricorrenza della festa Colonnello Enrico di Heinzel- esporre l’idea a tutti gli Uffi- del 47° reggimento fanteria, mann, già Comandante del ciali, Sottufficiali, graduati e con la cerimonia di posa del- D i s t re t t o M i l i t a re di Lecce. soldati che facevano parte la prima pietra. Trasferitosi quest’ultimo in Ve- dei tre reggimenti, attraverso Quella mattina, a reggimento neto, subentrò come Coman- una lettera. In seguito scrisse s c h i e r a t o , i l C o m a n d a n t e dante il Colonnello Giovan ai sindaci della Provincia di Otello Poso (fratello di Amle- Battista Danise, proveniente Lecce, cercando di coinvol- to, Capitano del servizio atti- dalla Cirenaica, dipendenza gere l’intero territorio per la vo nel 140° reggimento fante- del Ministero delle Colonie.

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 51 S T O R I A

Cerimonia d’inaugurazione del monumento. 21 marzo 1926

Affinché il monumento potes- marzo; la tribuna era gremita va contribuito alla realizzazio- se essere visibile a chiunque, dalle maggiori autorità citta- ne dell’opera spiegando il il Comune di Lecce, per ini- d i n e e d e l l a P r o v i n c i a , e d senso della stessa. ziativa del commissario pre- erano presenti i membri delle Poi ricordò i 5408 Caduti del fettizio cav. Canio Santomau- associazioni “Madri e vedove Salento (questo dato, parziale, ro, si accollò le spese per la di Guerra”, “Mutilati e Invali- era quello disponibile all’epo- r e a l i z z a z i o n e d e l l ’ a b b a t t i - di”, l’associazione “Combat- ca: in realtà i Caduti salentini mento del muro perimetrale tenti”, una rappresentanza furono 12331 secondo la pub- prospicente la caserma, sosti- del 10° reggimento fanteria, il blicazione emessa nel 1938 dal tuendolo con una cancellata Fascio, enti, società e moltis- Ministero della Guerra - Militari con base in muratura. simi cittadini. Caduti nella Guerra nazionale L ’ i n a u g u r a z i o n e d e l m o n u - Intor no al monumento, co- 1915-1918 vol. 18 – Puglie; Pro- mento ai Caduti, prevista il 6 perto da un telo, erano schie- vincia di Lecce), spiegò i meri- agosto 1925, slittò prima al 4 rate le rappresentanze militari ti dei tre reggimenti, del 47° novembre, giorno della Vitto- del Presidio e del Corpo d’Ar- reggimento cui fu concessa la ria, poi al 10 gennaio, ma, a mata. Medaglia d’Oro al Valor Milita- causa della morte della regi- I l C o l o n n e l l o D a n i s e , d o p o re, e del 95° e 140°, originati na Margherita avvenuta il 4 aver rivolto un doveroso salu- entrambi dal 47° e fregiati con gennaio, fu rimandata anco- to di ringraziamento al Colon- Medaglia d’Argento al Valor ra al 21 marzo 1926. nello Otello Poso e ad altri Uf- Militare. La cerimonia d’inaugurazione f i c i a l i d e l 4 7 ° r e g g i m e n t o , Al termine del discorso furono i n i z i ò a l l e o r e 1 4 . 3 0 d e l 2 1 menzionò e ringraziò chi ave- presentate le armi, la bandie-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 52 S T O R I A ra fu inchinata e, mentre la cia e di spirito di sacrificio, ri- daglia d’Argento al Valor Mili- fanfara intonava l’inno del c on f e rm a ndo l e s u e s t e s s e tare con la seguente motiva- Piave nella commozione ge- belle qualità guerresche nelle z i o n e : “ C o n q u i s t a v a n o d i n e r a l e , f u s v e l a t o i l m o n u - aspre mischie sull’Altipiano slancio e contenevano po- mento. della Bainsizza (agosto 1917). scia, nonostante il furioso fuo- Monsignor Gennaro Trama, N e l l ’ o f f e n s i v a d e l g i u g n o co avversario contrastante, Arcivescovo di Lecce, prima 1918, sul Piave, compreso del p o s i z i o n i n e m i c h e ( M e d i o di procedere alla benedizio- suo dovere altissimo verso la Isonzo, 12-26 maggio 1917). ne, ricordò il pomeriggio del Patria in quell’ora suprema, Furono sempre mirabili per ar- m a g g i o 1 9 1 5 i n c u i e r a n o scrisse col sangue dei suoi mi- ditezza, tenacia, spirito di sa- partiti i fanti per il fronte e g liori fanti pagine di gloria crificio e salda disciplina nel- anche le figure del Colonnel- imperitura, sostenendo con le più aspre prove (Bainsizza, lo Roasio, Comandante del impeto e ardori sovrumani, in agosto 1917; Monte Santo, reggimento, tra i primi a ca- cinque giorni di lotta furibon- settembre 1917; ripiegamento d e r e d a e r o e s u l c a m p o da, il formidabile urto delle al Piave 27 ottobre – 8 no- dell’onore (durante la prima masse avversarie a Villa Pre- vembre 1917; Monte Spinon- battaglia sull’Isonzo, il 5 luglio m u d a , t r a v o l g e n d o l e c o n cia, 24 ottobre - 2 novembre 1915, Roasio morì mentre con magnifico slancio a C. (Ndr. 1 9 1 8 ) ” . ( B o l l . U f f . d e l 1 9 2 1 slancio patriottico conduce- Casa) Fuma e contenendole disp. 71a). va il suo reggimento all’assal- eroicamente a C. (Ndr. Casa) Nel 95° reggimento fanteria il to di una trincea nemica, che Ninni; impareggiabile esem- Caporale Arduino Miccinesi fu poi conquistata) e di Mon- pio del più fulgido valore e f u d e c o r a t o c o n M e d a g l i a signor Pietro Giannuzzi, di Ca- d e l p i ù a l t o p a t r i o t t i s m o ” . d’Oro al Valore, mentre qua- stellana, tenente cappellano (Boll. Uff. del 5 giugno 1920, rantaquattro furono i decora- militare del 47° reggimento, disp. 47 - Brigate di fanteria: ti con Medaglia d’Argento e caduto il 19 luglio 1915 sul riassunti storici dei corpi e co- s e t t a n t a c o n M e d a g l i a d i monte San Michele. mandi nella guerra 1915-1918 Bronzo. Una madre, una vedova e - Ministero della Guerra - Sta- La bandiera del 140° reggi- un’orfana di guerra assistette- to Maggiore Centrale - Ufficio mento fanteria è decorata ro all’accensione della lampa- Storico, pag. 29). con Medaglia d’Argento al da votiva, mentre molte coro- Una seconda Medaglia d’Oro Valor Militare con la seguente ne furono deposte sul monu- fu concessa con decreto del m o t i v a z i o n e : ” M i r a b i l e p e r mento, tra cui quella dei redu- 31 dicembre 1947 per i fatti valore, abnegazione e tena- ci del 47° reggimento, quella d’arme sul fronte greco nella cia, sanguinosamente resi- del Fascio, degli Arditi d’Italia, Seconda guerra mondiale. stette a violenta, soverchian- dei Mutilati, dei Combattenti, Tra i Caduti del 47° reggimen- te irruzione nemica; saldo e del Comando del Corpo d’Ar- to fanteria furono concesse compatto, con superbo im- mata, oltre a tantissimi fiori due Medaglie d’Oro al Valo- peto di valore mosse di poi al donati dalle orfane. re: al Capitano Giacinto Vici- contrattacco, animosamente L a b a n d i e r a d e l 4 7 ° r e g g i - nanza e al soldato Ugo Corsi; ricacciando l’avversario dalle mento fanteria è decorata centodiciassette furono i de- sue linee. (Monte Asolone, con Medaglia d’Oro al Valor c o r a t i c o n M e d a g l i a d ’ A r - 15-24 giugno 1918)”. (Boll. Uff. Militare con la seguente moti- gento, centonovantotto con del 1920 disp. 71a). vazione: ”In epiche lotte a Medaglia di Bronzo. Nel 140° reggimento fanteria, San Martino del Carso e sul L a b a n d i e r a d e l 9 5 ° r e g g i - trentasette furono i decorati San Michele (novembre 1915 m e n t o f a n t e r i a ( a s s i e m e a c o n M e d a g l i a d ’ A r g e n t o , – giugno 1916) diede sublimi q u e l l a d e l 9 6 ° r e g g i m e n t o quarantadue con Medaglia prove di ardimento, di tena- fanteria) è decorata con Me- di Bronzo.

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 53 S T O R I A

ga donata dall’As- sociazione Nazio- nale Carristi sezio- ne di Bergamo. Dal 1963, su richiesta delle autorità milita- ri, il monumento si trova nel cortile del- la caserma intitolata al tenente Colonnel- lo carrista Salvatore Zappalà, già “Felice Trizio”, a causa del- la demolizione della caserma “Oronzo Massa” avvenuta solo molto tempo dopo (1971).

Monumento collocato nella caserma Zappalà BIBLIOGRAFIA

I l m o n u m e n t o , s e c o n d o l a del conferimento dell’Ordine Corriere Meridionale del 14 otto- descrizione del cronista del- Militare di Savoia, concessa bre 1908 l’epoca, è composto di una all’Arma di Fanteria, la moti- Reali, Storia del 47° reggimento piattaforma, sulla quale si er- vazione della Medaglia d’Oro fanteria e cenni storici sui reggi- ge una cappella votiva: agli al Valor Militare concessa alla menti 95° e 140°, Tricase, 1934 angoli vi sono quattro colon- bandiera del 47° reggimento Brigate di fanteria: riassunti stori- ne doriche, sul lato frontale e fanteria, le motivazioni delle c i d e i c o r p i e c o m a n d i n e l l a s u q u e l l o p o s t e r i o r e d u e Medaglie d’Argento al Valor guerra 1915-1918 - Ministero del- aperture di accesso. Nel cen- Militare concesse alle ban- la Guerra – Stato Maggiore Cen- tro della piccola cappella vi diere del 95° e 140° fanteria. trale - Ufficio Storico è un cippo romano sul quale S o p r a i l p a r a l l e l e p i p e d o s i Gazzetta di Puglia del 15 febbra- posano i registri dei Caduti eleva una colonna, circonda- io 1924 dei tre reggimenti: dal soffitto t a a l l a b a s e d a f i a m m e d i Gazzetta di Puglia del 6 marzo pende una lampada votiva in bronzo, sulla quale è presen- 1924 bronzo a tre luci. te una vittoria alata sempre Gazzetta di Puglia del 16 marzo Le due aperture sono custo- in bronzo che reca nelle mani 1924 dite da due cancelletti di fer- una corona di quercia. Gazzetta di Puglia del 20 maggio ro battuto abbinati allo stile Ai quattro angoli della base 1924 del monumento. Sormonta la sono collocati quattro obici Gazzetta di Puglia del 16 maggio cappella un parallelepipedo, da 305 di calibro uniti da una 1925 avente per base una massic- catena di ferro. Gazzetta di Puglia del 23 marzo c i a c o r o n a i n p i e t r a e a i Oggi sono presenti nuove epi- 1925 quattro angoli laterali quattro grafi: all’esterno, sul fianco è Corriere Meridionale del 25 mar- fasci di palme di bronzo. affissa una lapide riportante i zo 1926. Su due lati della cappella e fatti d’arme del 1940-1943 in su quelli del parallelepipedo Africa Settentrionale, mentre sono incise: la motivazione all’interno è presente una tar-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 54 S STATISTICHE DELLA T O R CAMPAGNA ITALIANA I A IN AFRICA ORIENTALE 3 OTTOBRE 1935 - 5 MAGGIO 1936

di Armando Donato*

’eventualità di un’azione etiopica contro le colonie italiane era stata da tem- po oggetto di studio e di progetti conL finalità difensive. Nel decorso degli anni 1932-33 la situazione politica era infatti andata grada- tamente peggiorando. L’azione del governo etiopico era sempre più ostile. La ricerca di appoggi morali e di aiuti materiali presso le nazioni europee maggiormente coinvolte in Africa Orientale (A. O.) si faceva più intensa, lascian- do trasparire la volontà di opera- re a danno italiano. Un esame sereno e attento della situazione militare dimostrò la ne- cessità di apprestarsi a reagire prevedendo operazioni a più va- sto campo. Si decise dunque di approntare i mezzi difensivi e soprattutto quelli logistici (strade, alimentazione idri- ca), atti a fronteggiare in A.O. qualsiasi eventualità di guerra. Sorse così nel 1934 il progetto A. O. successivo a quello del 1932 e che pur rispondendo al concetto della difensiva manovrata, pre- vedeva una seconda fase con-

Il movimento complessivo delle Grandi Unità italiane sino alla fine del conflitto (Domenica del Corriere, inserto Faccetta Nera, 1966)

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 55 STORIA

Africa Orientale 1935-1936. Da sinistra: medaglia comme- morativa delle operazioni mili- tari, ruoli combattenti; medaglia di benemerenza per i volontari e croce commemorativa del IV Corpo d’Armata

troffensiva, da sferrarsi da nord con lo scopo di risolversi in un’azione a fondo con obiettivo Addis Abeba - Harrar. Il progetto si basava sostanzial- mente su un comando superiore Il ras etiope Cassa (al centro), sconfitto nella seconda battaglia A.O., un corpo di spedizione me- di Tembien nel febbraio 1936 tropolitano con relativi servizi orga- nizzati di rifornimenti e trasporti, più la ricostituzione in territorio patrio delle unità partenti. Nella seconda metà del 1934, la crescente minaccia etiopica si concretizzò in numerosi incidenti di frontiera, culminati il 5 dicembre nell’ attacco al posto confinario di Ual-Ual. Ciò costrinse a riesaminare il problema dell’azione e delle for- ze con cui salvaguardare le colo- nie dell’A.O. Adì Quala. Cerimonia per la presa di Addis Abeba La progettata azione difensiva- controffensiva appariva insufficien- te, occorrendo organizzarsi per l’offensiva nell’eventualità che fos- se impossibile risolvere la situazione con mezzi pacifici. Fu così studiato un nuovo piano che prevedeva l’offensiva a fondo da nord (Eri- trea) e la difensiva manovrata a sud (Somalia). In relazione a tale piano era ne- cessario essere pronti ad agire con la massima rapidità, al fine di non

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 Adua. Il Generale di Divisione Babbini, Comandante del IV Corpo d’Ar- mata, alla cerimonia di giuramento di fedeltà delle autorità tigrine STORIA

dar tempo all’avversario. In base a tali fatti, già dal febbraio del 1935 fu ordinata la mobilitazione dei re- parti e mezzi sino al settembre del- lo stesso anno. Alla fase di preparazione seguì quella prettamente operativa. Il 3 ottobre 1935, mentre continuava- no i trasporti delle truppe mobilita- te dall’Italia, il comandate superio- re in A.O. Maresciallo d’Italia De Bono, ordinò l’avanzata oltre il Ma- r Adua. Il duca di Bergamo, Adalberto di Savoia - Genova reb, ment e le truppe etiopiche si ammassavano lungo il fonte di Macallè - Axum. Nel frattempo, al- le operazioni in Eritrea e Somalia si aggiungevano i provvedimenti di sicurezza in patria e nelle altre co- lonie in Libia, in Egeo e le isole del canale di Sicilia. Dal febbraio al maggio 1936, (nuovo comandante superiore era il Mare- sciallo d’Italia Badoglio) mentre sul fronte nord riusciva l’offensiva verso Addis Abeba, su quello somalo si re- gistrava la conquista di Harrar da parte delle truppe al comando del Generale Graziani. La campagna si Agordat. Treno merci concluse dunque con Proclamazio- ne dell’Impero, il 9 maggio 1936.

LE STATISTICHE

Fatte queste brevi premesse, è op- portuno elencare parte dei dati ri- guardanti la produzione e la dispo- nibilità relative alle fasi iniziali della campagna (1° gennaio 1935) e quelle finali (1° di giugno 1936)(1). Tali cifre sono riportate nelle tavole della Relazione sull’attività svolta per l’esigenza in A.O., edita dal Mi- nistero della Guerra nel 1936 (Rela- zione 1936, tav. da I a X, da XIV a Il porto di Suez visto dal piroscafo Toscana XX, da XXVI a XVIII). In particolare le tavole statistiche indicano i dati riportati nella tabella 1.

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 57 Tabella 1 STORIA

Dalle cifre si evince che in poco più di un anno la produzione belli- ca e l’impiego di uomini e mezzi in- crementarono notevolmente. Uno sforzo molto intenso che, conside- rata la brevità del conflitto, fu tale anche già dalle prime fasi, special- mente se come termine di para- gone si contempla il numero delle forze mobilitate e i mezzi disponibili il 24 maggio 1915, così come indi- ca la relativa tabella presente nel- la Relazione sull’attività svolta per l’esigenza in A.O. 1936). Si trattò dunque di un significativo momento, che mise alla prova l’in- tera organizzazione militare, indu- striale ed economica italiana sul fronte etiopico, libico, in Egeo e in madrepatria, rappresentando la campagna coloniale più impe- gnativa fino ad allora svolta.

BIBLIOGRAFIA

AA.VV, Storia dell’Ansaldo, 6. Dall’IRI al- la guerra 1930-1945, Laterza, 1999 N. Della Volpe, Difesa dello Stato e pro- tezione antiaerea 1915-1943, USSME, Roma, 1986 Domenica del Corriere, inserto Faccet- ta Nera, 1966 Istituto Coloniale Fascista, L’Africa (Cenni di geografia fisica, politica ed economica), N 1, Roma , 1936 Ministero della Guerra, Relazione sul- l’attività svolta per l’esigenza in A. O, Roma, 1936 Ministero della Guerra, Ufficio dei ge- nerali, Ruoli degli ufficiali generali del R. Esercito, in servizio permanente effetti- vo, in aspettativa per riduzione quadri e delle categorie in congedo, Roma, 1933 Il confine tra la Cirenaica e l’Egitto, in Esercito e Nazione, anno II num. 2, Ro- ma febbraio 1927 Le nostre colonie nell’Oceano Indiano.

(1) *La cifra si riferisce al 1° marzo 1935; ** al 1° maggio 1935; *** al 1° settembre 1935; **** al 1° luglio 1935; ° al 1° luglio 1936; °° al 1° aprile; °°° al 1° ottobre; °°°° al 1° agosto 1035 STORIA

Notizie geografico–militari sulla Somalia e sull’oltre Giuba, in Esercito e Nazione, anno II num. 5, Roma , maggio 1927

Fotografie: collezione fam. Mozer- Donato.

* Ricercatore indipendente

Adì Quala. Caproni 111

Vista dall’ospedale di Agordat

Ponte costruito sul Mai Sezà

Asmara

Campo di Agordat. Il Sergente Maggiore del Genio, Armando Mozer

59 S T O R I A

GLI ITALIANI A KERCH: STORIA DI UNA PULIZIA ETNICA

del Tenente Colonnello Alberto Frattolillo

a Crimea è una peniso- fu interessata dai primi due im- la dell’Ucraina che si ponenti flussi migratori di italia- protende nella parte set- ni, provenienti maggiormente Caterina II tentrionale del Mar Nero e sulla dalla Puglia, dalla Campania, Lcosta occidentale del Mar dal Veneto e dalla Liguria, che d’Azov, in posizione di impor- raggiunsero la città portuale di tanza strategica, collegata alla Kerch, una delle più antiche terraferma dall’istmo di Pere- del mondo, situata sullo stret- kop. Fin dal Medioevo, in quan- to che collega il Mar Nero to situata sulla Via della Seta at- con il Mar d’Azov, allettati traverso la quale si realizzavano dalla possibilità di buoni e gli scambi commerciali tra l’im- facili guadagni, dalla pre- pero cinese e quello romano, vi senza di terre fertili, dal cli- sorsero fiorenti colonie, princi- ma mite e dalla pescosi- palmente veneziane e in segui- tà dei mari. Trattavasi to genovesi (di cui Caffa è sicu- principalmente di agricoltori (vi- ramente la più famosa), suc- ticoltori, frutticoltori, orticultori), cessivamente scomparse a marinari e addetti alla cantieri- causa delle invasioni dei turchi. stica navale. Da qui gli italiani si Solo nel XIX sec. (1830 e 1870) diffusero anche in altre località

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 60 S T O R I A della Crimea, come Feodosia, ecc., dettero vita ad una co- masero forzatamente in quella Sinferopoli, Mariupol, ecc. Ma munità prospera e bene inte- terra, e furono obbligati a rinun- partiamo dall’antefatto. Il 22 grata con la popolazione loca- ciare alla cittadinanza italiana. settembre 1762 in Russia salì al le, che già nel 1920 contava L’occasione per disfarsi definiti- trono Caterina II la Grande, la circa 3 mila individui e che vamente dei nostri coloni, già quale volle proseguire il pro- manteneva salde identità e tra- emarginati, fu lo scoppio della gramma di riforme e di rimoder- dizioni. La comunità italiana vis- Seconda guerra mondiale e namento del Paese già avviato se allora un periodo florido, al- l’entrata in guerra dell’Italia fa- dallo Zar Pietro I il Grande, di meno secondo le fonti pervenu- scista contro l’Unione Sovietica. cui voleva riconoscersi erede, teci, godendo di stima e rispet- Quando le truppe dell’Armata che aveva aperto la Russia alla to da parte di cittadini e istitu- Rossa riconquistarono la Cri- visione occidentale della storia zioni locali, con la piena libertà mea, precedentemente occu- e della cultura e creare una di professare tradizioni religiose pata dai tedeschi, alle minoran- monarchia liberale ed umana. e di partecipare ai canali di in- ze presenti sul territorio furono Per quanto riguarda la politica formazione dell’epoca. A Kerch prima requisiti terreni, macchi- estera, annesse gran parte del la comunità italiana, che rap- nari agricoli, capi di bestiame, territorio polacco e lituano e presentava circa il 2% della po- piccole fabbriche, botteghe, volle trasformare la Russia in polazione, aveva edificato la osterie, pescherecci, case, e, una grande potenza nel Medio sua chiesa dedicata all’Assun- successivamente, ebbero inizio Oriente prendendo anche la ta, con tanto di parroco italia- le note purghe staliniane, con Crimea e la regione di Kabarda no, una scuola elementare, una processi sommari, condanne a nel Caucaso. Le sottrasse quindi biblioteca, un club e, addirittu- morte o ai lavori forzati. Fu in ai turchi dopo un’aspra e ra, il consolato. Seppe rilancia- pratica una vera e propria puli- cruenta guerra durata 6 anni re, in definitiva, l’economia del- zia etnica. Per primi vennero che si concluse il 21 luglio 1774 la Crimea tanto da rappresen- catturati gli stessi tedeschi e a con il Trattato di Kuchuk Kainar- tare una delle minoranze più seguire gli italiani, accusati di ji. Da allora l’Impero Ottomano benestanti. collaborazionismo con i nazisti e rinunciò definitivamente alle Per essa, però, lo scenario cam- di essere ‘fascisti’ e spie; poi i sue pretese su quelle zone. Su- biò radicalmente con la Rivolu- tartari, i ceceni, i greci e gli ar- bito dopo Caterina II, resasi zione d’Ottobre (7-8 novembre meni. Le deportazioni degli ita- conto delle potenzialità delle 1917) e i successivi avvenimenti, liani avvennero in tre distinte fa- terre crimeane, i cui territori era- che portarono alla caduta si: la prima, del 29 gennaio no stati abbandonati incolti e dell’Impero Russo degli Zar e 1942, fu la più consistente e, a paludosi, e dei loro porti, volle all’avvento del comunismo con seguire, quelle del l’8 gennaio ripopolarle con gente in grado i Bolscevichi, guidati da Lenin, 1943 e del 24 giugno 1944, che di lavorarle e sfruttarle al meglio che ravvisarono negli stranieri interessarono i membri della co- e competenti a svolgere attività una minaccia da temere e un munità che erano riusciti a na- portuali e navali. Agevolò, così, nemico da combattere. Gli ita- scondersi durante la fase inizia- l’immigrazione di europei nelle liani furono accusati da parte le. zone vicino al Volga e ad altri del regime di fascismo, di spio- Alla comunità italiana, che fiumi che sfociavano nel Mar naggio, di essere nemici della comprendeva anche esuli anti- Nero, sulle cui rive fondò più di Patria e di propaganda antiso- fascisti, venne intimato di la- una città, tra cui Sebastopoli. vietica. Chi aveva disponibilità sciare, in quei giorni e con suc- I numerosi flussi di italiani succe- economica (circa 3000 perso- cessivi rastrellamenti, le proprie dutisi nel corso degli anni, che ne) lasciò immediatamente la case con preavviso di poche riguardarono oltre alle già cita- Crimea per tornare in Patria, ore (2 circa), e fu concesso di te categorie anche architetti, abbandonando tutti i propri portare con sé solo lo stretto ingegneri, avvocati, medici, averi, mentre i meno agiati ri- necessario (valigie del peso

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 61 S T O R I A massimo di kg 8). 1953 dopo la morte di Stalin e incrementare il tenore di vita Gli italiani furono privati dei do- l’ascesa di Nikita Kruscev alla della popolazione; perciò alzò cumenti e imbarcati su tre navi, guida del Partito Comunista. i prezzi dei prodotti agricoli, ri- dove vennero ammassati nelle Kruscev, che denunciò i crimini dusse le tasse per i contadini, stive, per attraversare il Mar del suo predecessore, volle at- aumentò i salari e le pensioni. d’Azov. tuare un programma di riforme Sul piano politico allentò la Una delle tre navi venne affon- per rimodernare la società so- morsa dell’opprimente dittatu- data dai tedeschi. vietica e migliorare gli stan- ra staliniana e consentì una Successivamente furono fatti più libera espressione di pen- salire su vagoni piombati (o me- Iosif Stalin siero, di parola, di stampa, pur glio carri bestiame come quelli sempre entro i limiti del model- usati per gli Ebrei dell’Olocau- lo socialista, concedendo alle sto!). minoranze etniche la libertà di Ebbe inizio da qui un lungo, di- movimento. Alcune famiglie si sumano, esodo nell’inverno rus- stabilirono nel vasto territorio so verso i gulag dell’Asia cen- delle Repubbliche asiatiche trale la cui destinazione finale, dell’Unione Sovietica, altre, in- dopo 36 giorni di viaggio e do- vece, fecero ritorno a Kerch po aver attraversato Ucraina, dove, visto che le proprietà Russia, Georgia, Azerbaigian, erano oramai state confiscate, Turkmenistan, Uzbekistan e Ka- dovettero riorganizzarsi e ripar- zakistan, era Atbasar nel Kazaki- tire da capo. Oggi la popola- stan (attuale Astana, la capita- zione italiana in Crimea am- le). Da qui furono tradotti ad monta a circa 300 unità, resi- Akamolinsk e a Karaganda. denti soprattutto a Kerch e co- All’arrivo quasi la metà dei de- stituisce una comunità molto portati non era sopravvissuta. I attiva e laboriosa. Per anni i primi a morire erano stati le per- superstiti hanno cercato di far sone anziane ed i bambini. I ca- sentire la loro voce, per rivela- daveri venivano scaraventati re la loro storia, la loro trage- fuori dai vagoni dai soldati du- dia ed onorare la memoria dei rante le ispezioni quotidiane e loro parenti trucidati, oltrechè rimanevano insepolti. dard di vita della popolazione. per ottenere il riconoscimento A Karaganda, gli alloggi erano Nel processo di destalinizzazio- legale di “minoranza etnica baracche fatiscenti e le tempe- ne avviato con il XX Congresso deportata tutelata dalla leg- rature arrivavano fino a meno del PCUS (Partito Comunista ge”. Appelli molto spesso di- 30-40 gradi. Le condizioni di la- dell’Unione Sovietica), mirato menticati, lasciati cadere voro nei gulag erano atroci e il a rendere la società sovietica nell’oblio, che hanno trovato trattamento riservato agli italia- meno repressiva, si intrecciaro- una prima legittimazione solo ni fu inimmaginabile. Sopravvis- no strettamente aspetti eco- nel 2008 grazie alla fondazione se alla deportazione e agli sten- nomici e motivazioni politiche. dell’associazione C.E.R.K.I.O. ti ai quali fu sottoposto in quelle Sul piano economico Kruscev (Comunità degli Emigrati nella nuove terre non più di un centi- cercò di ridurre lo squilibrio esi- Regione di Krimea – Italiani di naio di persone. stente tra le risorse destinate Origine) le cui finalità consisto- Spersi per diversi anni nelle all’industria pesante (secondo no nel cercare di recuperare e provincie sovietiche, per gli la politica già perseguita da rafforzare l’identità della co- italiani di Crimea la fine del- Stalin) e quelle destinate ai munità, far conoscere le sue l’incubo cominciò solo nel consumi e all’agricoltura, per drammatiche vicende agli

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La fortezza di Sudal in Crimea costruita dai genovesi nel Medioevo

stessi connazionali, ricordare e faticato a trovare attenzione e http://www.academia.edu/ commemorare il periodo buio legittimazione. Basti pensare http://www.leg.it/ delle deportazioni, persevera- che non prima dell’11 settem- http://ilgiornale.it/ re nel chiedere alle Autorità bre 2015 il Presidente Putin, in competenti il riconoscimento occasione di un incontro con BIBLIOGRAFIA dello status di minoranza de- l’ex premier Silvio Berlusconi a portata, chiedere alle Autorità Yalta, annunciò di aver firmato G.Vignoli, Gli italiani di Cri- italiane di dedicarsi a loro al- gli emendamenti al decreto mea, Settimo Sigillo, Roma meno per ottenere il rilascio di russo del 21 aprile 2014, con il 2012 visti e permessi di soggiorno: la quale riabilitava le minoranze E. Dundovich, F. Gori, E. Guer- vera e propria cittadinanza è perseguitate da Stalin, come i cetti, Gulag-Storia e memoria, problematica da riconoscere tartari, gli armeni, i bulgari e i Feltrinelli, Milano, 2004 per chi non è più in possesso di tedeschi, riconoscendo lo sta- Giacchetti Boico G., Vignoli qualsivoglia documento tus di minoranza deportata G., La tragedia sconosciuta d’identità. In seguito al ritorno anche a quella italiana che vi- degli italiani di Crimea, s.n., a Kerch molti connazionali, per veva in Crimea. Un riconosci- Kerch, 2007 timore, hanno celato la loro mento che rende onore alle Vignoli G., Gli italiani dimenti- origine etnica, ottenendo la persone scomparse e che cati-Minoranze italiane in Eu- russificazione delle generalità. consente alla comunità una ropa, Giuffrè, Milano, 2000 Le procedure e le norme per riabilitazione davanti alla sto- Mensurati S., Giacchetti Boico l’ottenimento della cittadinan- ria, e vantaggi economici che G., Il genocidio dimenticato. za dovrebbero essere parzial- per i più anziani sono senza Gli italiani di Crimea, Libreria mente modificate alla luce dubbio fondamentali. Editrice Goriziana, 2013. delle vicissitudini della comuni- tà italiana in Crimea, analoga- SITOGRAFIA mente a quanto avvenuto per gli italiani dell’Istria e della www.loccidente.it Dalmazia. Questa è una storia, www.eastjournal.net oltre che tragica, semiscono- http://web.tiscali.it/trainirober- sciuta e dimenticata, che ha to/kruscev.htm

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 63 S IL TERREMOTO19 D1E5LLA MARSICA T O E L’INTERVENTO DEL REGIO ESERCITO R I A

Avezzano, angolo di Piazza Castello e Via Roma

del Generale di Brigata (ris.) Carlo Luciani

ento anni fa un terribile Ripercorrendo quelle tragiche rovine. Divisi in piccole squa- sisma colpì con inaudi- giornate grazie alla memoria dre frugarono fino alla giorna- ta potenza l’Abruzzo e di Saladino si ha una visione ta del 15, senza sosta, tra le distrusse molti paesi della Mar- abbastanza chiara oltre che macerie; salvarono parecchi Csica, in particolare Avezzano, della buona organizzazione superstiti, confortarono i feriti erano le ore 7 e 35 del tredici posta in essere dai Comandi e si prodigarono dividendo gennaio 1915. Ci furono circa responsabili anche della “scar- con la popolazione gli indu- trenta mila morti su un totale sità” di mezzi in dotazione al- menti e i pochi viveri che ave- di centoventicinque mila abi- l’Esercito nel 1915, mancanza vano al seguito. Il Generale tanti. Il Governo venne infor- compensata peraltro dalla de- Guicciardi fu destinato ad as- mato solo alle ore 17 dello terminazione e generosità del sumere il Comando della Zona stesso giorno da parte del De- soldato italiano. Militare di Avezzano e senza legato di Pubblica Sicurezza indugio si impegnò a far rac- Oliva, unica Autorità supersti- cogliere e vagliare tutte le no- te! Il Regio Esercito Italiano si 14 GENNAIO. AFFLUENZA DELLE tizie che giungevano dai vari mosse immediatamente per TRUPPE comuni colpiti dal terremoto portare soccorso alla popola- che con insistenza chiedeva- zione, un “particolare” che è All’1,30 del 14 gennaio giunse no l’invio di soccorsi. La rac- stato spesso dimenticato. La ad Avezzano da L’Aquila un colta delle notizie si protrasse relazione del Generale Amleto reparto del 13° Reggimento per tutto il giorno 14, ma que- Saladino, allora Capitano del utilizzando autovetture; alle ste erano frammentarie e 1° Reggimento granatieri, for- 5,00 arrivarono con un treno spesso ebbero carattere di nisce un quadro esatto del- speciale partito da Roma un personali impressioni. In effetti l’opera prestata dai soldati Reparto di sanità e circa 800 le comunicazioni telegrafiche italiani, gli stessi che solo dopo uomini dell’81° Reggimento. I e postali erano interrotte, im- pochi mesi sarebbero partiti soldati furono rapidamente in- praticabili molte strade e mol- per il fronte. viati al lume delle torce sulle te Autorità erano perite. La

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ogni provvedimento. Intanto i soldati, a mani nude (come testimoniano molte foto del- l’epoca) con tenacia ed a ri- schio della loro stessa incolu- mità, riuscivano a salvare da morte certa molte altre perso- ne sepolte vive. Vennero cura- ti e sgomberati altri 250 feriti e la sezione Sussistenza distribuì alla popolazione 3590 razioni viveri.

16 E 17 GENNAIO maggior parte dei soldati che terremoto. Pertanto furono sta- continuavano ad arrivare dal- bilite delle sottozone in modo Il 16 gennaio riprese l’afflusso la Capitale fu trattenuta ad da razionalizzare l’invio di uo- di soldati e di materiali. La trat- Avezzano mentre piccole uni- mini e materiali. L’affluenza di ta ferroviaria Roma-Avezzano tà furono inviate nei comuni di personale il 15 fu scarsa, in era intasata e pertanto fu ne- Celano, Luco dei Marsi e in al- quanto i treni erano utilizzati cessario mantenere praticabi- tre località minori. Nel pome- principalmente per lo sgombe- le l’unica rotabile di comuni- riggio del 14 furono costituiti ro dei feriti e per il trasporto di cazione tra il Lazio e la Conca alcuni enti direttivi dei Servizi: materiali e di acqua. In parti- del Fucino, che valicava il Col- un Comando di Tappa, un uffi- colare arrivò l’ospedaletto da le di Monte Bove (1344m), nei cio Genio Militare, un ufficio di campo carreggiato n.17 di 50 mesi invernali sempre inneva- Sanità ed un ufficio di Com- letti. Nella stessa gior nata to. A tale scopo fu pertanto in- missariato militare. Intanto giunse il Commissario Regio viato un reparto. Con l’arrivo l’opera di soccorso continua- nominato dal Gover no per del distaccamento della 5 a va e furono dissepolti vari abi- provvedere, con pieni poteri, Compagnia Automobilisti del tanti. I quattro posti di medi- all’opera soccorritrice; il Co- 13° Reggimento Artiglieria da cazione dislocati tra le rovine mando Zona pertanto da allo- campagna, fu costituito un curarono oltre trecento feriti ra concordò con tale Autorità parco mezzi riunendo gli 11 che furono sgom- berati sugli ospedali di Roma.

15 GENNAIO

Le notizie che giun- sero al Comando nella notte fra il 14 e 15 gennaio permi- sero di delimitare con sufficiente ap- p r o s s i m a z i o n e l’area colpita dal

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Croce Rossa nti soccorsi” della Avezzano, i “pro

autocarri che nei giorni prece- caddero sulla Marsica. I solda- militare avvenne con “equa denti erano isolatamente af- ti, privi di equipaggiamento parsimonia”; fu dato ordine fluiti nella zona. Durante la invernale (le prime dotazioni che le tende fossero piantate giornata, oltre a continuare furono distribuite solo dopo i a cura dei Comandi di Distac- l’opera di soccorso, la Sanità primi mesi di guerra), erano si- camento e, se non utilizzate Militare inviò dieci Ufficiali me- stemati sotto tende che spes- dalle popolazioni come rico- dici con materiale di pronto so venivano divelte da violen- vero, fossero ritirate! Non solo i soccorso nelle varie sottozone. te raffiche di vento. Le dispo- soldati furono impiegati nello Il Magazzino di vestiario ed sizioni del Comando Zona scavo delle macerie e ricerca equipaggiamento consegnò (precise ed attuali) specifica- dei superstiti ma fornirono an- tutte le tende e le coperte di- vano le priorità e la modalità che un supporto psicologico sponibili, altre 11500 razioni fu- del soccorso, in sintesi: “salva- alla popolazione, pertanto fu rono distribuite alla popolazio- re le persone sepolte vive, dato anche un aiuto materia- ne. Nella giornata del 17 gen- estrarre i cadaveri e tumularli, le e morale alla collettività in naio il complesso dispositivo di distribuire i viveri ed i mezzi di modo che si risollevasse dal comandi e la dislocazione dei soccorso, impedire a qualun- tremendo trauma subito. I vari reparti sul territorio si poteva ri- que costo il saccheggio, cu- comandi si prodigarono nella tenere concluso. stodire i valori rintracciati, ricerca dei pochi averi di aprire infine le comunicazioni quella povera gente (agli inizi ordinarie ostruite e demolire i del novecento l’Abruzzo era L’OPERA DI SOCCORSO muri pericolanti”. I civili rara- una delle regioni più povere mente si unirono ai militari nel- ed arretrate del Regno). Si or- I soccorsi furono ostacolati dal l’opera di soccorso e le Auto- ganizzò il recupero del bestia- clima inclemente, si raggiun- rità civili furono quasi del tutto me e furono rimessi in funzione sero temperature di meno die- assenti. La distribuzione alle i forni cittadini. Furono recu- ci gradi. Dal 20 gennaio al 4 popolazioni degli oggetti di perati i vari archivi giudiziari, febbraio abbondanti nevicate proprietà dell’Amministrazione notarili e parrocchiali e vari

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documenti sparsi tra le mace- po su due forni Weiss a 4 ruote CONSIDERAZIONI rie, in sintesi il Comando di Zo- e due forni carreggiati mod. na si impegnò anche nel rior- 1897 con una produzione me- In oltre cento anni l’intervento ganizzare le principali attività dia giornaliera di 6000 razioni. dell’Esercito in soccorso alle che dopo il terremoto si erano Superata la prima emergenza, popolazioni colpite da calami- bloccate. i viveri inviati dal Ministero de- tà naturali è sempre stato tem- gli Interni affluirono regolar- pestivo e di alto livello come mente. Questo portò ad un recentemente è avvenuto in I SERVIZI eccessivo accumulo di mate- occasione del terremoto che riale, pertanto furono destinati ha distrutto la città dell’Aquila. Il Servizio Sanitario fornì un soc- 300 soldati allo scarico di cas- corso di primaria importanza. se, attività che si protraeva BIBLIOGRAFIA Oltre al citato ospedaletto da anche durante le ore notturne. campo carreggiabile furono Fu inoltre costituito un apposi- Opera prestata dall’Esercito in oc- dislocati diversi posti di medi- to Ufficio incaricato della con- casione del terremoto della Marsi- cazione. Il Comando Zona co- servazione e della distribuzione ca. 1915. M inuta della relazione stituì due Uffici di Commissaria- dei materiali del Genio, come del Generale Amleto Saladino al- to Militare che ebbero come attrezzi pesanti, cordami, car- lora Capitano del 1° rgt Granatie- organi esecutivi una sezione buro di calce, gelatina esplosi- ri, Ed. Stato Maggiore dell’Eserci- sussistenza, un ufficio cassa ed va, fari acetilene, tende Ro- to, Ufficio Storico, 2002 un magazzino vestiario ed ma. I trasporti furono assicurati equipaggiamento. Fu messo in oltre che da treni ed autocarri funzione un panificio da cam- anche dalle salmerie.

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Miniatura raffigurante Atzechi affetti da vaiolo durante il XV secolo IL BIOLOGICAL WARFARE NEL "NUOVO MONDO"

del Maggiore Patrizio Cambiotti

’Età Moderna, che si diffuse nelle pratiche militari. menti dirompenti nei costumi aprì con le conquiste La nozione, piuttosto rudimen- ed usi sociali, dovuti all’avvio geografiche delle tale, di “guerra biologica” di processi di mescolanza et- Americhe e delle Indie e con dell’Età Antica e del Medioe- nica tra i popoli europei gui- Lla rinascita delle arti e delle vo divenne più complessa e dati dai conquistadores del lettere nella società europea soprattutto legata maggior- Nuovo Mondo e le genti delle dopo gli affannati secoli me- mente a guerre e campagne terre scoperte. Quest’incontro dioevali, portò elementi di no- militari prolungate nel tempo tra il ceppo europeo e quello vità anche nelle scienze e co- e non più a singoli atti ostili. americano fu alla base del noscenze mediche, per cui il Tuttavia le esplorazioni e le collasso demografico delle Biological Warfare “raffinò” le colonizzazioni del Nuovo Mon- popolazioni amerinde, soprat- sue applicazioni, sempre più do causarono dei cambia- tutto per il diffondersi tra que-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 68 STORIA ste ultime di malattie ad esse tura furono registrati numerosi le tribù degli Ottawas, Pon- sconosciute quali il vaiolo e suicidi ed omicidi tra gli ap- tiac, unì tutte le tribù della l’influenza, portate per l’ap- partenenti a varie tribù india- frontiera occidentale da New punto da esploratori e colo- ne, perpretati allo scopo di York alla Virginia in una fragile nizzatori. Un ruolo di primaria evitare l’ulteriore diffondersi alleanza per guidare la cac- importanza fu rivestito dal va- dell’epidemia. La nascita de- ciata degli inglesi dal Canada iolo, a cui fecero seguito altre gli Stati Uniti e delle sue città, e favorire il ritorno dei france- eziologie quali il morbillo e la da Jamestown a Boston, da si. La principale ragione che parotite. Nella conquista delle Providence a Philadelphia, fu portò all’unificazione delle tri- civiltà andine, ad esempio, lo proprio dovuta a questo col- bù sotto il comando di Pon- sviluppo delle prime epidemie lasso demografico che permi- tiac fu la volontà di forzare gli di vaiolo fu originato dal fatto se ai coloni di insediarsi nei inglesi a mantenere le pro- che il conquistatore Pizarro, territori già occupati dalle co- messe fatte durante la guerra nel XVI secolo, pare avesse munità indiane. Un incidente con i francesi, consistenti nel regalato ai nativi andini del significativo di deliberata dif- ritirarsi ad est della catena Perù, gli Incas, dei capi di ve- fusione di malattie si ebbe nel montuosa degli Appalachi stiario appartenuti a persone 1763, al tempo delle guerre qualora gli indiani avessero infette di vaiolo con lo scopo indiane (nell’ambito della co- rotto l’alleanza con i francesi. di diffonderlo tra quelle genti. siddetta “ribellione di Pon- Purtroppo gli inglesi non man- Questa forma di genocidio tiac”), guerre che, in seguito tennero le promesse fatte agli volontario legata al vaiolo, al conflitto franco-inglese, sfo- indiani cosa che scatenò la seppur da molti storici conte- ciarono in scontri tra le rispet- loro collera perchè già con- stata, dalle coste dell’isola di tive truppe regolari appoggia- trariati per l’imposizione di re- Hispaniola nel XV secolo si dif- te da varie tribù indiane (1). strizioni al commercio della fuse nelle regioni del Messico Dopo la cessione dei territori polvere da sparo, quando in- e del Guatemala annientan- del Canada agli inglesi da vece i francesi l’avevano libe- do la popolazione degli Azte- parte dei francesi, il capo del- ralizzato. Le forze inglesi ave- chi di Montezuma, che fu as- vano dispiegato le loro truppe sassinato proprio quando disordinatamente perché il esplose un’epidemia di vaiolo grosso delle loro milizie in nella capitale del suo regno, America era ritornato in In- Tenochtitlan. Per certi aspetti i ghilterra dopo la resa fran- conquistadores spagnoli dei cese. Simultaneamente gli secoli XV-XVI sterminarono le attacchi indiani vennero popolazioni amerinde me- portati su molti avamposti, diante il vaiolo, ponendo in con otto forti depredati e le atto una sorta di epurazione rispettive guarnigioni uccise religiosa come accadde du- o fatte prigioniere. Anche i rante la peste del 1348-1353 coloni furono catturati e uc- con gli ebrei, considerati i cisi in largo numero e i super- portatori della Morte Nera. stiti fuggirono verso le terre Sorti migliori non ebbero le orientali dove vi erano cittadi- popolazioni delle Americhe ne meglio difese; infatti già settentrionali; epidemie di va- tre forti erano stati persi lungo iolo legate ad offese biologi- il fiume Ohio, (Presq’Ile sul La- che si verificarono durante le go Eire, Le Beouf e Venango cosiddette guerre indiane nel Il Generale Sir Jeffrey Amherst lungo le sponde del fiume Al- XVIII secolo. In tali casi addirit- leegheny), mentre il più gran-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 69 STORIA de avamposto, Fort Pitt (dove noi avevamo avuto ciò che resoconto fu firmato dal Capi- ora sorge l’attuale città di volevamo e che potevamo tano Ecuyer il quale sottolineò Pittsburg), era fortemente mi- difendere il paese contro tut- il seguente fatto: “Certifico nacciato. Tra il personale pre- te le tribù indiane dei boschi, chiaramente che i sopracitati sente a Fort Pitt c’era tale Wil- che avevamo tre schiere di articoli sono stati usati per gli liam Trent, socio nella compa- soldati che stavano marcian- scopi sopra menzionati” (ossia gnia commerciale, la Indian do verso Chastise… Noi fa- consegnarli in dono agli india- Levy Trent & Company, che cemmo loro dono di due co- ni per infettarli). Ad onor del aveva interessi con i mercanti perte e un fazzoletto prove- vero, accanto alla firma di del luogo. Quando le ostilità niente dall’ospedale dove Ecuyer, sul resoconto compa- scoppiarono, i commercianti erano in cura i malati di vaio- rivano anche la firma di un si riunirono in una sorta di mili- lo. Ci dissero poi che Fort Li- certo Capitano Lewis Ourry di zia civile con Trent quale co- gionier era stato attaccato Philadelphia e il visto genera- mandante che faceva capo ma che il nemico era stato re- le del Generale Thomas Gage all’Ufficiale comandante del spinto” (3). Questo racconto (comandante delle truppe in- forte, il Capitano Simon identifica chiaramente i par- glesi in America) che forniva Ecuyer. Settimane di occasio- tecipanti di quest’abbocca- le seguenti specifiche: “Il reso- nali ostilità portarono coloni e mento degli inglesi agli india- conto non è riferito ad alcun mercanti a rintanarsi nel forte ni, ossia Mr McKee, il Capita- Dipartimento in particolare, in rendendolo così estremamen- no Ecuyer e forse Trent stesso: quanto gli oggetti ordinati ai te affollato ma pur sempre tutti coinvolti nella transazio- fini del servizio, dal coman- sorvegliato giorno e notte. Le ne-regalo. Il dono di materiale dante Colonnello Bouquet…”. condizioni di affollamento e la infetto agli indiani trova altresì Sembra che gli Ufficiali di Fort mescolanza di genti, prove- conferma nel libri mastri del Pitt, sia per l’autorità militare nienti da posti differenti, favo- giugno 1763 del Capitano sia per quella civile della Co- rirono lo sviluppo di situazioni Ecuyer dove sono elencate le rona, trasportarono i citati igienico-sanitari precarie: la obbligazioni della Corona alla corredi di lino infetti dall’infer- conseguenza fu lo scoppio di Indian Levy, Trent & Compa- meria agli indiani, per poi es- un’epidemia di vaiolo nel for- ny. Infatti, si legge in quei libri, sere rimpiazzati da Trent il te. Trent racconta nel suo dopo un elenco di vari ogget- quale fatturò il tutto. Questo giornale (un giornale locale ti acquistati dal commercio documento di pagamento, chiamato William Trent’s Jour- (scarpe, asce, bricchi, pelli di con girate di cambiali, non nal): ”Il 23 giugno 1763 a mez- daino e candele), la seguen- solo è a testimonianza dell’at- zanotte circa due indiani del- te nota commerciale: ”Generi to di aggressione biologica la tribù Delaware cercarono da rimpiazzare del tipo di posto in essere contro gli in- Mr McKee (2). Il 24 giugno quelli presi dall’ospedale do- diani Delaware, ma fornisce Cuore di Tartaruga, il princi- ve erano in cura per vaiolo indizi sul fatto che l’aggressio- pale guerriero Delaware e il per convogliare tale infezione ne era a conoscenza della capo Mamaltee vennero a ossia – due coperte, un fazzo- catena di comando delle for- Fort Pitt per parlare con Mr letto di seta ed uno di lino” (in ze militari inglesi che di fatto McKee…dicendo che essi tal caso si può notare la di- l’approvò. Tuttavia nel rap- avrebbero prevalso sulle sei screpanza sul numero esatto porto ufficiale del Capitano nazioni non attaccandoci ma di fazzoletti infetti consegnati Ecuyer, scritto al tempo del- dandoci del tempo…e che agli indiani: il resoconto nel l’incidente (che riproduce il desideravano che lasciassimo Trent’s Journal parlava di un colloquio del 24 giugno con il paese immediatamente. Il fazzoletto mentre nei libri ma- maggiori dettagli rispetto al comandante del forte li rin- stri del Capitano Ecuyer erano resoconto comparso sul gior- graziò facendogli sapere che menzionati due fazzoletti). Il nale di Trent), non c’è alcun

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 70 STORIA

indiani nello scontro decisivo del 5 e 6 agosto a Bushy Run, quando le sue truppe furono oggetto di un’imboscata mentre si stavano avvicinan- do a Fort Pitt. Le parole di Amherst, propenso ad usare qualunque mezzo per sconfig- gere i nativi, indicano che la tecnica d’infettare gli indiani distribuendo coperte e fazzo- letti “impregnati” di vaiolo non era una tecnica usuale, pur indicando nettamente la volontà di contagiarli, senza mostrare il minimo imbarazzo o riluttanza. Non si hanno noti- zie certe su quali siano stati gli Stampa raffigurante la consegna di effetti sui nativi delle coperte lenzuola infette da vaiolo ai nativi intrise di vaiolo causa le fonti americani controverse: un prigioniero riferimento al dono fatto di diffondere il vaiolo tra le tri- dei Delaware, Killbuck, dichia- agli indiani: sembra quindi bù indiane? In tal caso dob- rò, nell’aprile del 1764 che il che il Capitano Ecuyer ritenne biamo usare ogni stratagem- vaiolo stava infuriando tra le opportuno occultare il fatto ma in nostro potere per as- tribù dell’Ohio dagli inizi della tant’è che non lo menzionò soggettarli”. Il Colonnello Bou- primavera. Se così fosse l’epi- nel suo rapporto ufficiale. Le quet rispose ad Amherst il 13 sodio di Fort Pitt sarebbe stato conferme che i fatti citati ri- luglio: “Proverò ad inocula- gonfiato oppure si potrebbe guardavano un attacco bio- re…con qualche coperta da pensare che anche le memo- logico voluto si rinvengono far giungere nelle loro mani, rie del prigioniero fossero la- anche nel rapporto epistolare avendo cura di non ammalar- cunose. Probabilmente l’epi- intercorso tra il precedente mi io stesso”. Il Generale Am- demia di vaiolo scoppiò tra le comandante delle truppe in- herst approvò in una lettera tribù indiane Delaware nel glesi in America, Sir Jeffrey del 16 luglio con le seguenti giugno 1763. Da questi eventi Amherst e il comandante re- parole: ”Farai bene a conta- si deduce quanto l’arma bio- gionale, alle sue dipendenze, minare gli indiani con le co- logica si fosse evoluta: l’ag- della frontiera della Pennsyl- perte come con qualunque gressore biologico non è più vania, Colonnello Henry Bou- altro metodo che sia necessa- un belligerante improvvisato quet: emerge con chiarezza rio per estirpare questa ese- che, stremato da un assedio che costui tentò di infettare i crabile razza”. Con risposta, ad una città nemica, ricorre nativi indiani con il vaiolo datata 19 luglio, Bouquet pro- al lancio di cadaveri o all’av- quando giunse da Fort Pitt mise che. “Tutte le vostre indi- velenamento dei pozzi spe- con i rinforzi. Amherst, che cazioni saranno osservate”. Al rando in un qualche effetto, probabilmente era venuto a di là di queste epistole non nella diffusione di una malat- conoscenza dell’epidemia di c’è ulteriore traccia del tenta- tia, pur non essendo in posses- vaiolo scoppiata a Fort Pitt, tivo di offesa biologica da so di alcuna nozione di biolo- scrisse in una lettera del 7 lu- parte dei due Ufficiali, forse gia e medicina, bensì è dive- glio : “Si potrebbe escogitare perché Bouquet sconfisse gli nuto un combattente che ri-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 71 STORIA cerca certi effetti con consa- to alle tribù indiane che in- distribuiti alla tribù dei Paw- pevolezza (“Proverò ad inocu- contravano nei loro percorsi. Il nee il cui accampamento era lare…con qualche coperta materiale contaminante “in- sito lungo le sponde del fiume da far giungere nelle loro ma- criminato”, infetto da vaiolo, Platte (circa 160 chilometri ni, avendo cura di non am- era tabacco e vestiario. In re- prima della sua immissione nel malarmi io stesso” scrisse Bou- altà cosa significhi tabacco fiume Missouri). Nel 1832 una quet nell’epistola citata). Inol- infetto da vaiolo non risulta vasta epidemia di vaiolo de- tre Bouquet doveva sapere ben chiaro e le fonti storiche vastò la tribù Pawnee, specie che la malattia del vaiolo po- in tal senso non ci aiutano; più gli adulti di età superiore ai teva essere trasmessa per via verosimile sembrerebbe l’ipo- trenta anni, e nello stesso an- inalatoria e per contatto di- tesi che ad essere infetti fos- no venne avviato, con appo- retto. Questo non sta a signifi- sero i panni, gli strofinacci con sita legge dell’allora Segreta- care che gli inglesi al tempo cui venivano avvolte le foglie riato di Guerra, un program- delle guerre indiane avessero di tabacco, piuttosto che le ma di vaccinazione contro il conoscenza dettagliata di foglie stesse, oppure croste vaiolo a favore delle tribù in- cosa fosse un’arma biologica vaiolose triturate in polvere e diane del west. e quali fossero le sue caratte- mescolate al tabacco. Un episodio simile è narrato ristiche al fine di impiegarla Quest’ultima ipotesi appare la dal frate gesuita alzasiano, nel modo migliore, tuttavia in più accreditata scientifica- missionario nella California via rudimentale conoscevano mente in quanto la citata pol- meridionale, John Baegert, il percorso eziologico del va- vere vaiolosa, sollevata con il nel suo scritto “An account of iolo e le sue forme di conta- maneggiamento delle foglie the aboriginal inhabitants of gio. L’episodio di Fort Pitt, ad di tabacco, avrebbe potuto the California peninsula”. Qui onore del vero, fu solo uno infettare, con ingestione per vengono riportate le vicende dei tanti che occorsero in le vie respiratorie, le persone di uno spagnolo, ricoverato quell’epoca, contribuendo a interessate. per vaiolo nel 1763, il quale diffondere in più località le Alcuni storici propendono per fece dono ad alcuni indiani di epidemie vaiolose e ricorren- il caso di una “bottiglia conte- indumenti ed effetti letterecci do sempre a modalità di tra- nente il virus del vaiolo” il cui contaminati da vaiolo. E’ poi smissione e contagio collau- contenuto infetto venne co- noto lo scoppio di un’epide- date date da contatto diretto sparso sulle foglie del tabac- mia di vaiolo nella tribù dei con materiale infetto. Meno co e sul vestiario donati agli nativi americani Ojibway dei documentato delle vicende indiani. Non è semplice stabi- Chippewa, a causa di una legate a Pontiac ma altret- lire il contenuto di quella bot- bandiera arrotolata infetta da tanto significativo, fu l’evento tiglia sospetta (e sotto quale vaiolo o di una confezione di della disseminazione di vaiolo forma fosse presente nella casse contenente materiale nel 1831 a Pawnee. Questo bottiglia il virus) e come ammuffito non ben identifica- fatto accadde lungo le rotte avrebbero potuto rispondere i to. commerciali dalla città di parametri della persistenza e Le fonti storiche riportano che Saint Louis a quella di Santa della stabilità ossia la capaci- anche i nativi americani ricor- Fè. Lungo queste strade, spes- tà dell’aggressivo biologico di sero ad offese biologiche so preda di imboscate ad mantenere intatta la sua viru- contro gli inglesi. Nel settem- opera degli indiani, transita- lenza durante il periodo di bre del 1710, durante la guer- vano verso le terre del west conservazione (per di più al- ra della Regina Anna d’Inghil- molti commercianti i quali fu- l’interno di una semplice bot- terra, gli inglesi inviarono un rono incolpati di aver portato tiglia di vetro magari mal sigil- contingente di circa 2500 uo- con loro materiale infetto dal- lata). Quel che è certo è che mini verso la città di New York le colonie e di averlo distribui- questi materiali infetti vennero per stabilire degli avamposti

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 72 STORIA nei pressi dei laghi George e nell’accampamento inglese e Un numero di casi significativi Champlain. In questi atti tatti- gettarono nel fiume tutte le di tentativi di trasmettere il ci furono affiancati da molti pelli degli animali cacciati e vaiolo alle truppe continentali indiani appartenenti alla tribù uccisi con l’intento di conta- americane ad opera degli in- degli irochesi; questi, ormai minare l’acqua che sarebbe glesi si registrò negli anni della convinti che le truppe britan- servita ai soldati inglesi”. La vi- cosiddetta “Rivoluzione Ame- niche, di lì a breve tempo, cenda provocò la morte di ricana”. La tecnica impiega- avrebbero preso il sopravven- circa duecento soldati e i su- ta, sebbene controversa, fu to conquistando le loro terre, perstiti, per evitare l’insorgere quella di inoculare vaiolo at- decisero per un attacco clan- di ulteriori focolai, abbando- traverso materiale biologico destino contro i soldati, allora narono i loro effetti personali derivante da pustule vaiolose. loro alleati, di Sua Maestà. Si e bruciarono tutte le canoe e Nell’aprile 1775 le truppe con- legge dalle cronache del l’accampamento stesso, co- tinentali americane assedia- tempo: “Quattro gruppi di iro- me fu testimoniato da un fra- rono le truppe inglesi rintana- chesi si sono già dichiarati al- te francese gesuita del tem- te nella città di Boston; il vaio- lo si diffuse veloce- mente in città tanto che i vertici di co- mando militare ingle- se decisero di vacci- nare contro il vaiolo i propri soldati. In meri- to il Generale George Washington sostenne di aver ricevuto infor- mazioni circa il tenta- tivo da parte degli in- glesi di diffondere subdolamente il vaio- lo tra le fila delle trup- Originale della lettera del 23 giugno 1763 scritta dal Ge- pe americane: come nerale Sir Jeffrey Amherst al Colonnello Henry Bouquet contromisura fu deci- sa la quarantena dei soggetti sospetti e leati degli inglesi; ma questi po, tale Padre da Mareuil, ca- una vasta opera di bonifica. indiani furono ben lontani dal duto ostaggio degli inglesi e Quando gli inglesi evacuaro- fornire aiuti ai loro alleati nello da questi ceduto come pedi- no Boston nel 1776, Washin- scacciare le truppe francesi na di scambio ai francesi che gton li accusò di aver delibe- dalle terre del Canada… La lo riportarono in Canada. Non ratamente diffuso il vaiolo ge- loro nazione, rimanendo a è sicuro se le morti furono una nerando un focolaio epidemi- metà tra le due nazioni ognu- diretta conseguenza della co nella città al fine di infetta- na capace di sterminarli. In- contaminazione delle acque re le truppe americane che fatti gli irochesi non si allearo- del fiume bevute dai soldati erano entrate a Boston per ri- no subito agli inglesi. Le trup- inglesi: certo è che il gettare prendere il controllo della cit- pe britanniche si accamparo- materiale come pellame, vi- tadina dopo la fuga degli in- no sulle sponde di un piccolo scere, sangue nelle acque le glesi: nonostante l’avvio del fiume; gli irochesi, popolo di inquina con agenti biologici citato programma di vaccina- abili cacciatori, entrarono patogeni. zione, il vaiolo infettò molti

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 73 STORIA

soldati americani. stanchi della politica oppressiva ranea, Einaudi, 1982 Anche durante l’assedio alla portata avanti dal generale bri- Harris R., Paxman J., A higher città di Quebec in Canada tannico Jeffrey Amherst, nel form of killing: the secret story of (1775 – 1776) gli inglesi infetta- maggio del 1763 attaccarono nu- chemical and biological warfare, rono con il vaiolo alcuni civili, merose postazioni fortificate in- Hill and Wang, 1982 spingendoli a mescolarsi con glesi, distruggendo vari forti ed Ranger T., Slack P., Epidemies and le truppe continentali a fini di uccidendo molti coloni. ideas: essays on the historical contagio. Nonostante le fonti (2) Alexander McKee era un perception of pestilence, Cam- a riguardo siano costituite so- commerciante di Fort Pitt che bridge University Press, 1992 lo da resoconti resi dai super- aveva funzioni di assistente al vi- Geissler E., Van Courtandmoon, stiti, si ritiene attendibile l’at- ce-sovraintendente dell’Ufficio Biological and toxin weapons: re- tribuzione di queste offese Affari Indiani della Corona, tale search, development and use biologiche agli inglesi, ormai George Croghan; tuttavia da from the Middle Ages to 1945, da decenni avvezzi a tali quando Croghan era partito in Oxford University Press, 1999 comportamenti bellici. Ma an- viaggio verso le terre dell’Est, Mr Fenn E., Biological Warfare in 18th che nelle terre del sud le trup- McKee era divenuto vice-sovrain- century North America: beyond pe continentali americane fu- tendente pro-tempore Jeffrey Amherst, Jan History, 2000 rono vittime del vaiolo: le vitti- (3) Questo scambio riassume il ti- Fenn E., Pox Americana: the Gre- me in questi casi furono gli po di “negoziazione” che veniva at smallpox epidemic of 1775 - schiavi neri delle piantagioni fatto alle frontiere di guerra, il 1782, Hill and Wang, 2002 di cotone nelle terre della Vir- quale spesso sembra più Wheelis M., “Biological Warfare ginia. Questi spesso fuggivano un’estensione delle ostilità che before 1914” in Biological and To- dai loro padroni e si univano, un tentativo di raggiungere la xin weapons: research, develop- per combatterli, alle truppe pace. Qui le tribù dei Delaware si ment and use from the Middle inglesi. Fu così facile per i sol- posero come amici degli inglesi Ages to 1945, Oxford University dati di Sua Maestà infettare i offrendo loro un passaggio sicuro Press, 1999 poveri schiavi che, facendo purchè lasciassero immediata- Eitzen E., Takafuji E., Historical puntualmente ritorno alle mente il Paese. Gli inglesi ben sa- overview of biological warfare, piantagioni, contribuirono alla pevano che parecchi “passaggi U.S. Army Medical Research Insti- diffusione del vaiolo. Emble- sicuri”, in realtà, altro non erano tute of Chemical Defence, Bor- matico fu il caso, deliberata- che trappole per poterli massa- den Institute, 1997 mente voluto dagli inglesi, di crare o facilmente catturare. Più Jeffrey K., History of chemical 700 schiavi neri contaminati precisamente ci fu uno scambio and biological warfare, an Ameri- con il vaiolo e poi riportati di false offerte: gli indiani offriro- can perspective, U.S. Army Medi- nelle loro piantagioni per dif- no il passaggio sicuro che gli in- cal Research Institute of Chemi- fondere la malattia, come si glesi rifiutarono; d’altro canto gli cal Defence, Borden Institute, evince da una lettera che nel inglesi dissero falsamente agli in- 1997 luglio 1781 scrisse il Generale diani che truppe in soccorso sta- Lester C., The biological warfare Alexis Leslie al suo collega vano sopraggiungendo e regala- threat, U.S. Army Medical Rese- Generale Charles Cornwallis. rono loro un “cavallo di troia”, le arch Institute of Chemical Defen- coperte infette di vaiolo. ce, Borden Institute, 1997 NOTE Martin J., Christofer G., Eitzen E., History of biological weapons: (1) La ribellione di Pontiac fu una BIBLIOGRAFIA from poisoned darts to in tentio- guerra intrapresa nel 1763 da una nal epidemics, U.S. Army Medical confederazione di tribù di nativi Mc Neill W., La peste nella storia: Research Institute of Chemical americani nella regione dei epidemie, morbi e contagio Defence, Borden Institute, 2007. Grandi Laghi. Gli indiani, ormai dall’antichità all’età contempo-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 74 Il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli E S E R C I T O

E

S P O R T NNOO VVEEMMBBR UNUN MESEMESE DIDIR SPORTSPORTEE 22 00 AL C.S.O.E. 1155

del Tenente Colonnello Stefano Mappa*

a lunga ed entusiasmante psico-fisica in vista degli appunta- Lstagione agonistica del menti clou del mese di dicembre, Centro Sportivo Olimpico mentre per altri ha rappresentato dell'Esercito volge lentamente al una tappa fondamentale per l’ac- termine e le emozioni che gli atleti quisizione di punti preziosi per parte- della Forza Armata hanno saputo cipare Giochi Olimpici di Rio 2016. trasmettere anche nel mese di no- Ed allora i meeting di nuoto in pre- vembre sono state molte. parazione dei campionati europei Seppur povero di eventi di grande in vasca corta, le prove di qualifi- rilievo, il penultimo mese dell’anno cazione agli europei di cross ed ha rappresentato per gli atleti di al- alcuni Open internazionali di judo cune discipline sportive l'ultimo atto in vista Rio 2016: questi i principali di un percorso tecnico finalizzato al- eventi agonistici che andremo a la ricerca della migliore condizione raccontare.

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 75 ESERCITO E SPORT

Tre gli appuntamenti del nuoto in trari ha chiuso in terza posizione la e Piero Codia nei 100 farfalla (52"2) vasca corta tenutisi nell'arco del prova dei 200 misti in 2’12’’14, men- e bronzo per Erika Ferraioli nei 50 sti- mese di novembre: giorno 1, a Ge- tre il collega Federico Turrini ha con- le libero (24"76) e Laura Letrari nei nova, si è disputata la 42a edizione quistato il quarto posto sia nella pro- 50 dorso (28"03). del trofeo “Nico Sapio”, la settima- va dei 200 misti (2’00’’70) che dei Ultimo atto del trittico di nuoto, il 39° na dopo a Bolzano il 19° meeting 400 stile (3’47’’67). meeting di Viareggio svoltosi saba- della città ed infine il 13 e 14 a Via- Secondo atto del nuoto, il 19° mee- to 13 e domenica 14 novembre. reggio il 39° meeting Trofeo “Mussi, ting di Bolzano. La manifestazione, intestata in ono- Lombardi Femiano“. 10 gli atleti del Centro Sportivo Eser- re di Gianni Mussi, Giuseppe Lom- Tre manifestazioni utili per verificare la condizione degli atleti e consen- tire al CT della nazionale Cesare Bu- tini di ricavare indicazioni per la de- finizione del team azzurro che dal 2 al 6 dicembre avrebbe preso parte alla 18a edizione dei campionati europei in vasca corta di Netanya, in Israele. Al tradizionale meeting internazio- nale "Nico Sapio" di Genova, primo impegno natatorio della stagione agonistica 2015-2016, tante le stelle azzurre ed i campioni di caratura mondiale ai blocchi di partenza; tra tutti l’ungherese Laszlo Cseh e la statunitense Katie Meili. Podio - Caporale Piero Codia, Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini e Nella prima giornata di gare si è re- Caporal Maggiore Gabriele Detti gistrata la brillante prestazione nei 400 stile libero uomini del Caporal Maggiore Gabriele Detti, in grande cito presenti al tradizionale appun- bardi e Armando Femiano, tre forma dopo un lungo periodo tra- tamento autunnale del nuoto italia- agenti della Polizia di Stato vittime scorso a recuperare la propria con- no, con il Centro Sportivo Esercito nel 1975 di un agguato terroristico, dizione fisica compromessa la scor- protagonista su più specialità. ha visto scendere nelle acque della sa primavera da un infortunio, chiu- Nella giornata di sabato 7 si eviden- piscina comunale di Massarosa (LU) sa al primo posto con l’eccellente zia il 1° e 2° posto di Fabio Scozzoli, 18 atleti dell'Esercito, artefici della crono di 3’41’’29 ad un solo secon- nei 50 rana (26"99) e nei 100 misti conquista di 22 medaglie. do dal suo primato personale otte- (54"36) ed il 1° e 3° posto di Piero Uniti da un esemplare spirito di ap- nuto a dicembre dello scorso anno Codia (foto) nei 50 farfalla (23"34) e partenenza, campioni del calibro in occasione della Coppa Brema. 100 misti (54"36), posizione, quest'ul- di Fabio Scozzoli, Gabriele Detti e La due giorni di nuoto ha anche vi- tima, conseguita anche da Erika Federico Turrini, tutti e tre oro nelle sto altri atleti dell’Esercito fornire Ferraioli nei 100 stile libero (53"64) ed proprie specialità (50 rana in 26"88, buone prestazioni: il Caporal Mag- infine l'argento di Simone Sabbioni 400 stile libero in 3'40"95 e 400 misti in giore Piero Codia si è aggiudicato nei 100 dorso (52"98) e di Laura Le- 4'09"00), a termine gara, ai microfo- l’argento nei 100 farfalla con il tem- trari nei 100 misti (1'01"00). ni di Rai Sport, hanno manifestato la po di 51”32 alle spalle di Matteo Ri- Nella giornata di domenica invece, loro vicinanza ai caduti di Nassiriya volta che ha invece conseguito il ancora oro per Fabio Scozzoli nei ed alle loro famiglie contribuendo nuovo record italiano con 50’’32, il 100 rana (59"72), argento per Nic- con la loro voce a mantenere sem- Caporal Maggiore Scelto Laura Le- colò Bonacchi nei 50 dorso (24"82) pre vivo il ricordo dei commilitoni

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 76 ESERCITO E SPORT caduti il 12 novembre del 2003. In un clima di assoluta compostez- za per i concomitanti atti terroristici di Parigi, la rassegna natatoria ha registrato altre importanti vittorie: nella prima giornata l'oro del Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli nei 50 stile con l'eccezionale crono di 24"14, a soli 5 centesimi dal suo re- cord italiano e del Caporal Mag- giore Simone Sabbioni nei 100 dor- so (51"01), prova quest'ultima che ha visto invece salire sul secondo gradino del podio il parigrado Nic- colò Bonacchi (52"32). Argento pure per il Primo Caporal Il Caporal Maggiore Andrea Regis Maggiore Fabio Scozzoli nei 100 mi- sti (53"38) ed infine bronzo, nei 400 stile e nei 50 dorso, rispettivamente, del Caporal Maggiore Nicolangelo impegnati nei vari teatri operativi, i ka Ferraioli nei 50 farfalla (26"66). Di Fabio (3'46"26) e di una sempre successi di Gabriele Detti nei 1500 Medaglie, titoli e punti preziosi per incisiva Erika Ferraioli (27"55). (14'42"85), di Fabio Scozzoli nei 100 conquistare l’accesso a Rio 2016 Di rilievo anche i risultati giunti dalla rana (58"60) e nei 200 misti (1'56"77) sono invece arrivati dagli sport di piscina di Massarosa (LU), nella se- prova, quest'ultima, che ha visto il combattimento. conda giornata di gare. Caporal Maggiore Scelto Federico Judo, taekwondo, karate e pugila- L’apertura ha registrato lo strabilian- Turrini chiudere al secondo posto to le discipline interessate. te nuovo record italiano di 52"58 di (1'57"19). Sabato 7 novembre a portare in al- Erika Ferraioli nei 100 stile dedicato Ed ancora il primo e secondo posto to i colori dell'Esercito ci ha anche ai caduti di Parigi ed a tutti i militari nei 50 dorso del duetto dell'Esercito pensato il Caporal Maggiore An- composto da Si- drea Regis all'Open di Judo, dispu- mone Sabbioni tatosi a Port Louis, alle Mauritius. (24"02), oro an- Il ventenne azzurro piemontese è che nei 200 dor- salito sul terzo gradino del podio dei so (1'53"62), e -73 kg al termine di una prima fase Niccolò Bonac- di incontri in cui ha superato, nell'or- chi (24"32), l'ar- dine, l'atleta del Gambia Faye Njie gento del VFP1 e l'altro azzurro Enrico Parlati. Elisa Celli nei 200 Con la conquista del primo posto rana (2'24"47) e nella Pool D, per Andrea Regis si so- del Caporal no prima aperte le porte dei quarti Maggiore Scelto contro l'inglese Daniel Williams, che Laura Letrari ha sconfitto agevolmente, quindi (1'00"37) ed infi- quelle della semifinale contro il tur- ne il bronzo del co Hasan Vanliuglu, che invece lo Caporal Mag- ha beffato per shido al Golden giore Piero Co- Score, relegandolo al terzo posto. Podio - Basile Fabio (secondo da sinistra) dia nei 100 farfal- È stato poi il canadese Arthur Mar- la (51"82) e di Eri- gelindon ad aggiudicarsi il torneo,

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 77 ESERCITO E SPORT superando, in finale, proprio il turco rando per 5/0 la rappresentante di Per la trentunenne atleta vicentina Vanliuglu. Tapei Chiu Ching Wen, con analo- un bronzo tra i 60 kg giunto nella se- Di rilievo nella medesima manifesta- go punteggio ha prima sconfitto la rata di venerdì 13 nella semifinale zione il quinto posto dell'altro atleta marocchina Nassiri Aya, successiva- persa contro la francese Mosselly. dell'Esercito, il Caporal Maggiore Eli- mente la vietnamita Nguyen Thi Prima dell'incontro, che se vinto sa Marchiò tra gli oltre 78 kg. Phuong ed infine l'austriaca Patrizia l'avrebbe ammessa alla finale, per Sette giorni dopo è il Caporal Bahledova. l'azzurra dell'Esercito erano arrivati Maggiore Fabio Basile, sempre Nulla ha potuto fare però in finale ben due successi: il primo agli ottavi della sezione judo, a portare a contro la giapponese Keito Tano, contro la canadese Meyre per 2/1, casa uno splendido oro ai cam- vincente sulla Amato con il punteg- quindi ai quarti contro l'inglese pionati europei Under 23 di Brati- gio di 5 a 0. Ryan con analogo punteggio. slavia in Slovacchia. Il giorno seguente è stata la volta La sconfitta per 2/1 per mano della Per il ventunenne atleta piemonte- del pugilato con il Primo Caporal Mosselly ha purtroppo negato alla se un brillante primo posto nella ca- Maggiore Romina Marenda al tor- Marenda l'accesso alla finale, fase tegoria di peso dei 66 kg, maturato neo internazionale di pugilato "Bal- invece che l’ha vista vincente sulla dopo essersi aggiudicato la kan", disputatosi a (Bulgaria). bulgara Staneva, a sua volta domi- Pool A sconfiggendo, nel- natrice in semifinale sull'al- l'ordine, l'estone Tevol Tamm tra azzurra in gara, Alessia il tedesco Martin Setz e lo Mesiano. sloveno Rok Plesnik. Chiude la serie dei suc- Approdato in semifinale, ha cessi degli sport di com- quindi avuto la meglio sul battimento il bronzo del russo Islam Khameto appro- Caporal Maggiore Cristia- dando all'atto finale della na Rizzelli tra i -67 kg, agli competizione contro il bie- europei junior di taekwon- lorusso Dzmitry Minkou che do. ha superato con grande Sotto le indicazioni del determinazione. tecnico Yoon Soon Cheul, Non solo medaglie dal ju- la diciannovenne azzurra do, ma anche dal karatè, di Trepuzzi (Lecce) al pri- dal pugilato e dal taek- mo turno ha avuto la me- wondo. glio sulla turca Kiyi Kubra Si è iniziato giovedì 12 con per 10-06, successivamen- la medaglia d'argento del- te ha superato l'unghere- la cadetta Carolina Ama- se Rebeka Furedi per 6-4, to, della sezione giovanile quindi in semifinale ha su- di karate del Centro Sporti- bito la sconfitta per 0/4 vo Esercito, conquistata ai per mano della polacca campionati mondiali di Ja- Ulfig Jagoda. karta, in Indonesia. Nel corso del 2015 l'atleta Per la promettente azzurri- della sezione taekwondo na del settore Kata allena- del Centro Sportivo Eserci- ta dal Caporal Maggiore to, già campionessa euro- Scelto Daniela Berrettoni, pea youth nei -68 kg e ter- ottima la progressione ver- Il Primo Caporal Maggiore Romina Marenda za tra gli junior nei -67 nel so il secondo gradino del 2013, aveva conquistato podio. un bronzo all'Open di Luxor Partita dalla Pool 1 supe- in Egitto ed uno all'Open di

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 78 ESERCITO E SPORT

Moldavia. Hanno chiuso il mese di no- vembre 2015 due importanti impegni di caratura interna- zionale, come la coppa del mondo di scherma e il mee- ting di pentathlon moderno, ed altrettanti a livello nazio- nale, come il cross della "Val- sugana" e della "Carsolina". Domenica 8 novembre il Caporal Maggiore Roberta Marzani ha rubato la scena del week end sportivo del- l'Esercito andando a vincere un oro alla Coppa del Mon- do Giovani di scherma di Helsinki (Finlandia). Per la diciannovenne spadi- sta bergamasca, dopo il se- Il Caporal Maggiore Cristiana Rizzelli sto posto individuale del giorno precedente è arriva- to il primo posto nella prova a squa- Approdate agli ottavi contro l'Egit- anche questa volta, con un punto dre per 45/37 sulla squadra russa. to, per le azzurre è arrivata una vit- di scarto, per 39/38. Un oro conquistato al termine di toria di misura per 43/42 rilancian- Venti giorni dopo è stata la volta una giornata di assalti iniziati diretta- dole in semifinale contro l'Ungheria, del pentathlon moderno con il mente dai 16° superando l'Austria che hanno superato al termine di meeting "Champion of Champion" con il punteggio netto di 45/21. un combattutissimo assalto, vinto, di Doha, in Qatar, gara internazio- nale a inviti promossa dall'Unione Internazionale di Pentathlon Mo- Il Caporal Maggiore Roberta Marzani derno. Sedici le atlete che hanno dato il via alla competizione in rappresen- tanza di 10 nazioni, e tra queste i colori azzurri erano rappresentati dal Caporal Maggiore Scelto Lavi- nia Bonessio del Centro Sportivo Esercito che ha chiuso in quinta po- sizione con 1258 punti. Partita con la prova di nuoto termi- nata in diciassettesima posizione con il tempo di 2'29"40 (252 p.), la scalata verso le posizioni alte della graduatoria della trentunenne atle- ta romana è proseguita con la scherma, poi completata all'ottavo posto con 212 punti, che sommati a quelli della prova natatoria le

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 79 ESERCITO E SPORT hanno consentito di risalire in 14a eventi sportivi del mese di novem- fortunio. posizione (460 p.). bre gli appuntamenti della sezione Oro infine anche per lo junior Ca- Con il brillante terzo posto nella pro- atletica leggera. porale Said Ettaqy con il tempo di va di equitazione (292 p.), Lavinia Due le prove di cross tenutesi nel 16"22, già in odore di nazionale. Bonessio è quindi balzata provviso- corso del mese, entrambe valide Domenica 29 infine, la città di riamente in 10a posizione con 752 quali test di selezione della squadra Sgonigo, nel suggestivo scenario punti. Questo le ha garantito, attra- italiana che il 13 dicembre avrebbe del Carso triestino, ha fatto da verso il combine (corsa-tiro), prova preso parte ai campionati Europei cornice alla XL edizione del cross a lei congeniale, ottime opportuni- di corsa campestre di Hyeres, in della "Carsolina". tà di una ulteriore risalita in classifi- ca. Infatti, con il quarto tempo as- soluto di 12'53"46 per l'azzurra del- l'Esercito sono maturati 527 punti che in aggiunta ai 752 sino ad allo- ra conquistati è definitivamente balzata in 5a posizione con uno sco- re finale di 1258 punti. La vittoria finale è andata alla tede- sca Annika Schleu (1327 p.), mentre la seconda e terza piazza, all'au- straliana Esposito Cloue (1321 p.) ed alla lituana Gintare Venckau- skaite (1305 p.). Hanno chiuso la rassegna degli

Il Caporal Maggiore Scelto Marco Salami

Francia. All'aerocampo di Prosecco il Capo- Il giorno 8 è andata in scena a Le- ral Maggiore Scelto Marco Salami vico Terme il cross della Valsuga- ha chiuso la prova dei 9 km di gara na con il Centro Sportivo Esercito in seconda pozione con il tempo di protagonista di tre piazzamenti a 25'54" mettendo definitivamente al podio. sicuro la convocazione per gli euro- Il Caporal Maggiore Scelto Marco pei francesi di Hyeres al pari delle Salami si è aggiudicato la prova atlete del Centro Sportivo Esercito, il maschile della 9 km in 23"37", Caporal Maggiore Scelto Federica mentre quella femminile, vinta da Dal Ri, quarta in 24'14", ed il Capo- Federica Del Buono (20'09"), ha vi- ral Maggiore Veronica Inglese, sto assegnare l'argento al pari quinta a dieci secondi dalla com- grado Federica Dal Ri dopo 20'12" pagna di squadra. di gara (6 km). Di rilievo altresì l’incoraggiante quin- to posto del Caporal Maggiore Ve-

Il Caporale Said Ettaqy ronica Inglese sulla strada del pieno recupero dopo un lungo periodo di assenza dai campi di gara per in-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 80 Il 1° Caporal Maggiore Eva Lechner E S E R C I T O

E

S P O R T DDI ICCEEMMBBR UNUN MESEMESE DIDIR SPORTSPORTEE 22 001 AL C.S.O.E. 155

del Tenente Colonnello Stefano Mappa*

n un crescendo di emozioni dente della Repubblica Sergio I si chiude inesorabilmente Mattarella, il giorno seguente un anno di sport al Centro al Quirinale in occasione dei Sportivo Olimpico dell'Esercito. consueti saluti di fine anno, Alla luce delle numerose me- possiamo onestamente affer- daglie conquistate sui campi mare che il 2015 è stato un an- gara di tutto il mondo e dei no più che positivo per l’Eser- conseguenti riconoscimenti tri- cito Italiano, che ha superato butati ad alcuni dei nostri mi- di gran lunga le più rosee pre- gliori atleti sia dal Premier Mat- visioni. teo Renzi, in occasione della Oltre 300 le competizioni fede- cerimonia della consegna dei rali nazionali ed internazionali collari d’oro per meriti sportivi alle quali hanno preso parte gli del 15 dicembre, che dal Presi- atleti della Forza Armata, con il

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 81 ESERCITO E SPORT risultato finale di aver conse- ne nuoto del Centro Sportivo re Piero Codia nella staffetta gnato allo sport italiano 10 Esercito: i Caporali Maggiori 4x50 misti, del Caporal Maggio- qualificati olimpici e numerosis- Scelti Erika Ferraioli e Federico re Scelto Erika Ferraioli nella sime medaglie: 7 mondiali, 25 Turrini, il Primo Caporal Maggio- staffetta mixed 4x50 stile libero in coppa del mondo, 38 euro- re Fabio Scozzoli, i Caporali e del 1° Caporal Maggiore Fe- pee ed infine oltre 250 italiane. Per concludere in bellezza un anno ricco di soddisfazioni non ci resta che presentare l'ultima tappa di un mese di sport al Centro Sportivo Olimpico del- l'Esercito iniziando con i due appuntamenti clou di dicem- bre, i campionati europei di nuoto e di cross, per poi parla- re delle splendide affermazioni alla coppa del mondo di scherma e ciclocross e quindi chiudere con il trofeo di Natale di tuffi ed i campionati italiani di sollevamento pesi, taekwon- do, pugilato e nuoto. Domenica 6 dicembre è calato il sipario sulla 18a edizione dei campionati europei in vasca corta di nuoto, tenuti presso al Il riconoscimento tributato al Caporale Frank Chamizo dal Premier Mat- "National Olympic Swimming teo Renzi e dal Presidente del CONI Pool" di Netanya, in Israele, con un bilancio complessivo per i colori azzurri impressionan- Maggiori Niccolò Bonacchi, derico Bocchia nella staffetta te, caratterizzato dalla conqui- Piero Codia, Gabriele Detti ed 4x50 stile libero e i bronzi del sta di 17 medaglie, di cui 7 il Caporale Simone Sabbioni. Caporal Maggiore Scelto Fe- d'oro, 5 d'argento e 5 di bron- Determinante è stato il loro derico Turrini nei 400 misti e del zo, il secondo posto nel meda- contributo a termine campio- Caporal Maggiore Gabriele gliere ed il conseguimento di nato, grazie alle 9 medaglie, di Detti nei 1500 stile libero. un record del mondo, di uno cui 4 d'oro, 2 d'argento e 3 di Mercoledì 2 dicembre parten- europeo e di ben 17 italiani. bronzo, conquistate nell'arco za in grande stile per gli azzurri 36 gli atleti azzurri inseriti nella delle cinque giornate di gare. del Centro Sportivo Esercito, lista diramata dal Direttore Tec- Nella precedente edizione, per effetto delle medaglie di nico Cesare Butini, convocati quella di Herning in Danimar- bronzo conquistate dal Capo- tenendo debitamente in consi- ca, la squadra italiana conqui- ral Maggiore Gabriele Detti derazione tre aspetti: il conse- stò 14 medaglie (2 d’oro, 4 nella finale dei 400 stile libero e guimento dei tempi limite, i ri- d'argento e 8 di bronzo), e di dal Caporale Simone Sabbioni sultati ottenuti nel corso di que- queste 5 arrivarono dagli atleti in quella dei 200 dorso. sta prima parte della stagione dell'Esercito, presenti all'evento Per il ventunenne atleta livor- agonistica ed il completamen- con altrettanti atleti. nese, il terzo gradino del podio to di alcune staffette. È doveroso quindi ricordare è maturato stabilendo il nuovo Tra questi, 7 erano della sezio- l'argento del Caporal Maggio- record italiano di 3'37"22, in-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 82 ESERCITO E SPORT frangendo, dopo sei anni, il precedente record di Emiliano Brembilla di 3'37"57; la vittoria è andata all'ungherese Ernest Berneck in 3'35"46, mentre il se- condo posto lo ha conquistato il tedesco Paul Biederman in 3'35"96. Per la cronaca, in mattinata, Gabriele Detti, il promettente nuotatore toscano, aveva chiuso le batterie di qualifica- zione in seconda posizione con il record personale di 3'40"14, di ben 14 centesimi al di sotto del crono conseguito a dicembre Oro staffetta 4x50 mista dello scorso anno a Monza. Le emozioni per l'Esercito in questa prima giornata di gare non si sono limitate alla sola tempo di 26"46 dopo che in (23"50), al primatista mondiale prestazione di Gabriele Detti. batteria aveva conquistato, dei 50 rana, il Primo Caporal Altro grande protagonista della con il sesto tempo di 26"64, la Maggiore Fabio Scozzoli manifestazione continentale è semifinale, chiusa poi in terza (25"99), alla farfallista Silvia Di stato il giovane Caporale Simo- posizione con un brillante Pietro (25"24) ed alla detentri- ne Sabbioni, terzo assoluto nel- 26"41. ce del record italiano dei 100 la gara dei 200 dorso in 1'50"75, Vittoria a sorpresa dello slove- stile libero, il Primo Caporal ritoccando di ulteriori 46 cente- no Damir Dugonjic in 26"20 con Maggiore Erika (23"60). simi il record italiano da lui un centesimo di vantaggio sul- Per il quartetto azzurro l'oro è conseguito al mattino nelle l'inglese Adam Peaty (26"21). maturato con il crono di batterie di qualificazione Ancora una giornata piena di 1'38"33, mettendosi alle spalle (1'51"21). emozioni quella vissuta il 3 di- la Russia (1'38"36) e la Bielorus- Per il diciannovenne atleta ro- cembre al "National Olympic sia (1'39"03), dopo che al matti- magnolo una medaglia ina- Swimming Pool" di Netanya, in no avevano conquistato la fi- spettata, che evidenzia grandi Israele. nale con il secondo tempo as- potenzialità anche su una di- A issare il tricolore sul pennone soluto di 1'39"83 con un ritardo stanza a lui non congeniale. più alto sono stati gli atleti del- sulla Russia di 21 centesimi L'oro è andato al polacco Ra- la staffetta 4x50 mista mixed, (1'39"62) ed un vantaggio sul doslaw Kawecki in 1'48"33, composta per 3/4 da azzurri team olandese di 29 centesimi mentre l'argento all'israeliano del Centro Sportivo Esercito, gli (1'40"12). Yan Yakov Toumarkin in 1'49"84. stessi che lo scorso anno si era- Di rilevo infine, il quinto posto Passo falso infine, nei 50 rana, no aggiudicati a Doha, in Qa- del Caporal Maggiore Piero per il Primo Caporal Maggiore tar, l'argento mondiale con il Codia nei 100 farfalla in 50"48, Fabio Scozzoli, detentore del record italiano di 1'37"90. dopo che in semifinale aveva record europeo della distanza Onori quindi ai dorsisti, il Capo- stabilito il record personale di in 25"72, stabilito nel 2013 in ral Maggiore Niccolò Bonacchi 50"19, tempo, quest'ultimo, già coppa del mondo a Berlino. ed al Caporale Simone Sabbio- migliorato in mattinata nella Per il ventisettenne atleta di ni, frazionisti, rispettivamente, in batteria di qualificazione con il Imola un settimo posto con il batteria (24"00) ed in finale 51"01, limando di ben 19 cen-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 83 ESERCITO E SPORT

tesimi il precedente crono di tempo di 1'51"89, precedendo condi il record del mondo del- 51"20. di 57 centesimi la russa Veroni- l'australiano Grant Hackett Altra giornata di grandi succes- ka Popova (1'52"46) e di 91 (14'10"10), fermando le lancet- si si è registrata venerdì 4 di- l'olandese Femike Heemskerk te del cronometro sullo straor- cembre. (1'52"81) ed il quarto posto, a dinario tempo di 14'08"06 segui- Nel giorno in cui ai campionati soli 12 centesimi dal terzo gra- to a poco meno di dieci se- europei di nuoto in vasca corta dino del podio, del Primo Ca- condi di distacco, in seconda di Netanya, in Israele, l'Italnuo- poral Maggiore Fabio Scozzoli posizione, dall'azzurro del Cen- to si è imposta ai vertici del nella finale dei 100 rana chiusa tro Sportivo Esercito, il Caporal medagliere con cinque oro, con il tempo di 57"14. Maggiore Gabriele Detti, che cinque argenti e altrettanti Vittoria al tedesco Marco Koch con il nuovo record personale bronzi, anche il Centro Sportivo in 56"78, seconda e terza piaz- di 14'18"00, inferiore di 11 se- Esercito ha festeggiato grazie za, rispettivamente, all'inglese condi e 94 centesimi a quello alla terza medaglia d'oro con- Adam Peaty in 56"96 ed al li- fatto registrare lo scorso anno, quistata dalla coriacea Erika tuano Giedrius Titenis in 57"02. ha portato a casa la sua se- Ferraioli con la staffetta mista Emozioni a non finire per i colori conda medaglia europea. della 4x50 stile libero, portando il palmares provvisorio della Forza Armata complessivamen- te a sei medaglie, di cui tre d'oro, 1 d'argento e due di bronzo. La straordinaria performance del ventinovenne Primo Capo- ral Maggiore della Cecchigno- la (23"59) ha contribuito, con un travolgente finale, a portare sul primo gradino del podio il quartetto azzurro, composto anche da Federico Bocchia (21"58), Marco Orsi (20"46) e Sil- via Di Pietro (23"63), con il nuo- vo record della competizione Oro staffetta 4x50 stile libero di 1'29"26. La vittoria della staffetta azzur- ra al "National Olympic Swim- ming Pool" è maturata davanti dell'Esercito sono arrivate an- È di mercoledì 3 infatti, il bron- alla formazione russa, seconda che sabato 5 dicembre, in virtù zo conquistato dal ventunenne in 1'29"59, ed a quella olande- dell'oro della staffetta femmini- atleta dell'Esercito nei 400 stile se, terza in 1'30"03, dopo che in le della 4x50 stile libero e del- con il nuovo primato italiano di mattinata avevano chiuso la l'argento del Caporal Maggio- 3'37"22, che ha cancellato batteria di qualificazione in set- re Gabriele Detti nei 1500 stile quello di 3'33"57 conseguito nel tima posizione con il tempo di libero, gara quest'ultima impre- 2009 agli europei di Istanbul da 1'32"31. ziosita dalla prestazione di Gre- Emiliano Brembilla. Di rilievo altresì, l'oro conquista- gorio Paltrinieri. Ma lo spettacolo di questo ma- to dalla formidabile Federica Dopo ben 14 anni, il ventunen- gnifico campionato europeo Pellegrini nella finale dei 200 sti- ne atleta emiliano ha spazzato per i colori italiani non si è limi- le libero, completata con il via senza pietà per quasi 2 se- tato alle performance dei due

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 84 ESERCITO E SPORT fondisti azzurri. Importanti pre- 2000 spettatori del "National di un primo e secondo posto, in stazioni sono state conseguite Olympic Swimming Pool" di Ne- 56"84 e 57"02. dalla staffetta femminile della tanya, compresa la folta schie- Gran finale, domenica 6 di- 4x50 stile libero, oro in 1'36"05, ra di italiani presenti in tribuna, cembre, con la staffetta mista e dal quinto posto del Capora- probabilmente ancora incre- maschile e femminile della le Simone Sabbioni nei 100 dor- duli della sensazionale prova 4x50 giunte, rispettivamente, so, con il nuovo limite italiano del neo campione d'Europa e prima e terza e con l'argento di 50"57, di ben otto centesimi primatista mondiale dei 1500, dell'enfant prodige del nuoto inferiore al precedente record Gregorio Paltrinieri. italiano, il Caporale Simone di Damiano Lestingi fissato nel Tra le protagoniste di questa Sabbioni nella finale dei 50 dor- 2009 a Istanbul in 50"65. terza giornata di gare c'è stata so, impreziosita dal nuovo re- Ma andiamo per ordine. anche il Primo Caporal Mag- cord italiano di 23"09, di ben 14 Silvia Di Pietro in apertura con il giore Erika Ferraioli, alla sua se- centesimi più basso rispetto a nuovo record italiano dei 50 sti- conda medaglia d'oro di que- quello ottenuto nella semifinale le in 24"03, il Primo Caporal sti campionati dopo quella del mattino, quando con il Maggiore Erika Ferraioli (23"59) conquistata nella staffetta 4x50 tempo di 23"23 aveva strappa- in seconda frazione, quindi mista mixed. to il primato al collega d'Arma, Agaia Pezzato (24"14) in terza La ventinovenne atleta roma- il Caporal Maggiore Niccolò ed infine Federica Pellegrini na qualche minuto prima ave- Bonacchi. (24"29): queste le protagoniste va chiuso la finale dei 100 stile Per il diciannovenne atleta di della splendida medaglia d'oro libero in sesta posizione con il Riccione un argento a pari me- conquistata con il tempo di tempo di 52"71, facendosi rito con l'inglese Christoph Wal- 1'36"05, con un distacco di 15 e strappare per soli 2 centesimi il ker Hebbon, mentre il titolo è 27 centesimi inflitti, rispettiva- record della specialità, di andato al polacco Thomas Po- mente, alla squadra olandese, 52"58, da Federica Pellegrini, lewka in 22"96. seconda in 1'36"20 ed a quella giunta invece quinta in 52"56. Un oro ed un argento, come russa, terza in 1'36"32. Di rilievo infine, il quarto posto detto, per le due staffette miste. Una gara, quella condotta dal- ottenuto in semifinale dal Primo La gara maschile ha visto scen- le azzurre, ad alto contenuto Caporal Maggiore Fabio Scoz- dere in acqua Simone Sabbioni adrenalitico, che ha tenuto zoli nei 100 rana, chiusi con il nel dorso (23"29), quindi il Primo con il fiato sospeso gli oltre tempo di 57"54, prestazione Caporal Maggiore Fabio Scoz- che, seppur di- zoli nella rana (25"88), Matteo stante dal per- Rivolta nella farfalla (22"19) ed sonale di infine Marco Orsi nello stile libe- 56"49, in serata ro (20"35). lo metterà in Per il quartetto azzurro un tem- dura competi- po finale di 1'31"71 davanti a zione per un quello russo, secondo in 1'32"17 posto sul po- ed a quello bielorusso, terzo in dio, con i big 1'33"21. della speciali- Per la staffetta femminile, com- tà, come il bri- posta dalla dorsista Elena Ge- tannico Adam mo (26"95), dalla ranista Marti- Peaty ed il te- na Carraro (30"06), dalla farfal- desco Marco lista Silvia Di Pietro (24"98) e Koch, rispetti- dalla specialista dello stile libe- Oro staffetta 4x50 mista mixed vamente auto- ro, il Primo Caporal Maggiore ri, in semifinale, Erika Ferraioli, è invece arrivata

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 85 ESERCITO E SPORT

spettivamente, (17'49), quindi dagli azzurri Pie- Il Caporale Said Ettaqy da Said Ettaqy e tro Riva (17'55) e Alessandro Christine Santi. Giacobazzi (18'04), rispettiva- L'ippodromo di mente, 10o e 13o. Heyres, in Fran- Il bronzo della squadra femmi- cia, nelle giorna- nile invece, ottenuto sulla me- te del 12 e 13 di- desima distanza degli uomini, è cembre, ha fatto maturato, anche in questo ca- da cornice al- so, grazie alle prestazioni delle l'edizione 2015 migliori quattro azzurre iscritte dei campionati alla prova; si evidenzia quindi europei di corsa la 12esima posizione di Federi- campestre, mani- ca Del Buono (20'12), la 18esi- festazione che ha ma dell'azzurra dell'Esercito visto scendere in Christine Santi (20'32), la 23esi- gara 6 azzurri del ma di Francesca Martinetti Centro Sportivo (20'43) e la 34 a di Francesca Esercito: il Capo- Bertoni (20'58). rale Said Ettaqy Per il quartetto italiano un terzo tra i junior, il VFP1 posto assoluto con 82 punti alle Christine Santi tra gli under, 23, il Ca- poral Maggiore Il VFP1 Christine Santi Scelto Federica Dal Ri con il Capo- ral Maggiore Vero- nica Inglese tra i senior donne ed in- fine il Caporal Maggiore Marco Salami e Marouan Razine tra i senior maschi. Grande la prestazio- una medaglia di bronzo. ne dei quattro giova- Con il tempo di 1'45"73 le azzur- nissimi atleti sui 6 km di gara. re hanno stabilito il nuovo re- Con i loro piazzamenti indivi- cord italiano posizionandosi duali hanno contribuito alla dietro la formazione olandese, conquista della seconda piaz- prima in 1'44"85, e quella sve- za del podio con 29 punti, alle dese, seconda in 1'45"34. spalle, per sole due lunghezze, Sette giorni dopo è stata l'atle- della Francia (27) e davanti gli tica azzurra con i campionati inglesi (67). europei di cross a rubare la L'ottimo piazzamento si è con- scena nel week end agonisti- cretizzato con la vittoria di Ye- co, grazie alle due medaglie, man Crippa (17'39), seguito in una d'argento ed una di bron- quinta posizione dal rappresen- zo a squadre, conquistate, ri- tante dell'Esercito, Said Ettaqy

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 86 ESERCITO E SPORT spalle del team inglese, vitto- spada, che se da un lato ha compagna di squadra, France- rioso con 41 punti e di quello rimpianto un grande perso- sca Quondamcarlo per 15-11, francese, secondo con 71. naggio della scherma mon- anch'essa allieva del maestro Infine, tra i senior, si evidenzia il diale, dall'altro ha esultato per Pouzanov. quarto posto degli uomini ed il la brillante vittoria conseguita Approdata agli ottavi, per Ma- quinto delle donne. dall'allieva. ra Navarria è arrivata la vittoria Tra le donne, la migliore delle Per la trentenne atleta del per 15/13 sulla tedesca Duplit- italiane è stata il Caporal Mag- Centro Sportivo Esercito un oro zer Imka, a sua volta vincente giore Veronica Inglese, 19a in 26"45, in netta ripresa dopo che un fastidioso problema muscolare l'ha tenuta lontana dai campi di gara, mentre tra gli uomini, il Caporal Maggiore Marouan Razine ha chiuso i 10 km di gara in 24a posizione in 30"46. A titolo di cronaca, in campo femminile il titolo a squadre è andato alla Gran Bretagna mentre in quello maschile alla Spagna, nazione capace di portare ben quattro atleti nelle prime cinque posizioni della classifica individuale. La gara è stata vinta però dal turco Ali Kaya (29'20). Tre invece le prove di coppa del mondo alle quali hanno preso parte con successo gli azzurri dell'Esercito in dicem- Il Caporal Maggiore Scelto Mara Navarria bre: quella di scherma, dispu- tatasi a Doha (Qatar) il giorno 7 con il Caporal Maggiore Ma- cercato sin dal primo assalto sulla campionessa mondiale ra Navarria e quelle di ciclo- della fase a gironi chiuso in de- Rosella Fiamingo e sulla cam- cross di Heusden - Zoldere e di cima posizione assoluta sulle pionessa d'Europa Bianca Del Namur, in Belgio, rispettivamen- 159 spadiste inscritte alla prova Carretto, rispettivamente, ai te il 20 e 26 dicembre, con il di coppa del mondo e finaliz- 32esimi per 15/8 ed ai 16esimi Primo Caporal Maggiore Eva zato con il risultato di 15/12 sul- 15/13. Si è così qualificata per Lechner ed il Caporale Gioele la tedesca Britta Heidemann. la semifinale contro la russa Ta- Bertolini. Il percorso gara verso il primo tiana Logunova che ha battuto Per la Navarria, lacrime di gio- gradino del podio della azzurra senza alcun indugio per 15/10, ia intrise dal dolore per il triste friulana è iniziato nel turno dei conquistandosi il meritato po- addio tributato al suo grande 64esimi, superando per 15-12 la sto in finale contro la tedesca Maestro Oleg Pouzanov: que- russa Tatiana Gudkova, succes- Britta Heidemann che, come sta la sintesi di una giornata sivamente, nei 32esimi, la fran- detto, ha superato con il pun- memorabile per la scherma cese Maureen Nisima col pun- teggio di 15/12. italiana al Grand Prix FIE di teggio di 15-10 e nei 16esimi, la "Oggi ho fatto quello che

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 87 ESERCITO E SPORT avrebbe voluto il Maestro - è I 53 secondi di svantaggio del- così la maglia rosa del giro. stato il commento dell'azzurra la belga Sanne Cant, vincente Come anticipato nella premes- al termine della gara -. Sono in 45'02", hanno fatto perdere sa, importanti affermazioni si riuscita dopo tanto tempo a ti- alla bolzanina la testa della sono ottenute anche sui campi rare bene ed a mantenere "la graduatoria generale di Cop- di gara nazionali in occasione testa sul collo" come diceva lui. pa del mondo che invece è del Trofeo "4 Nazioni" di tuffi e Devo ringraziare tante persone, stata occupata proprio dalla dei campionati italiani di lotta ma oggi questo successo è tut- Cant con 229 punti. La Lechner libera, taekwondo, judo, pugi- to per Oleg". è così retrocessa in seconda lato, sollevamento pesi e nuo- Un successo fondamentale posizione con 209 punti davan- to. quello conseguito dall'azzurra ti alla Compton con 173 punti. Alla piscina monumentale di sulle pedane di Doha, che la ri- In campo maschile si è invece Torino, nelle giornate del 6 e 7 lancia a livello mondiale. registrato il settimo posto del dicembre, si è disputato il “Tro- Nelle giornate del 20 e del 27 Caporal Maggiore Gioele Ber- feo 4 Nazioni” di tuffi con il Ca- dicembre invece, è il ciclocross tolini tra gli under 23 (47'15). poral Maggiore Scelto Noemi a balzare agli onori della cro- La prova è stata vinta dal Batki ed il Caporal Maggiore naca con la 3a e la 5a prova di l'olandese Joris Nieuwhuis in Giovanni Tocci, rispettivamen- Coppa del mondo disputatesi, 47'56", che ha preceduto di soli te, argento nel team event rispettivamente, sugli sterrati di 2 e 4 secondi, rispettivamente, (379,25) insieme a Micol Verzot- Namur e Heusden-Zolder, in il belga Daan Hoeyberghs ed il to e bronzo nei 3 metri sincro Belgio. ceco Adam Toupalik. (360,24) con Andrea Chiarabini. Due gli azzurri del Centro Spor- Anche per lui un passo indietro Il lungo fine settimana ha infine tivo Esercito convocati dal CT nella speciale classifica del visto assegnare, il giorno 8, i tri- Fausto Scotti: il Caporal Mag- Challenge; dalla terza posizio- colori al pugilato. giore Scelto Eva Lechner tra le ne è passato alla quarta, la- A Roseto degli Abruzzi si sono elite ed il Caporal Maggiore sciando il terzo gradino del po- svolte le finalissime dei 93esimi Gioele Bertolini tra gli Under 23. dio al belga Quinten Hermans. e 13esimi Campionati Italiani Per gli specialisti delle due ruo- Per rimanere in tema di ciclo- Assoluti Elite maschili e femmi- te, la prova di domenica 20 di- cross, il giorno 6 dicembre la nili, che hanno visto la parteci- cembre ha riservato un argen- città di Asolo (TV) ha ospitato pazione di 139 uomini e 64 to al giovane Bertolini dopo la 3a tappa del Giro d’Italia di donne. 51'17" di gara a soli 33 secondi ciclocross, con il Primo Caporal Tra queste ultime si registra la di distacco dal vincitore della Maggiore Eva Lechner ed il splendida affermazione del prova, il belga Eli Iserbyt Caporale Gioele Bertolini en- Caporal Maggiore Scelto Romi- (50'44"), ed un bronzo alla Le- trambi vincenti. na Marenda tra i 60 kg, vincen- chner con il tempo di 42'47", al- La prova delle donne ha visto te in finale per 2/1 su Alessia le spalle di Nikki Harris, prima in un duello alla pari tra la cam- Mesiano (Fiamme Oro). 42'15", e Caroline Mari, secon- pionessa del Centro Sportivo La settimana successiva, sem- da in 42"25. Esercito e la maglia rosa Chia- pre a Torino, si è invece svolto il Il giorno 26 dicembre ad Heu- ra Teocchi (Bianchi I. Idro- campionato italiano di lotta, sden-Zolder (Belgio), si è inve- drain), dove alla fine l’ha spun- specialità lotta libera, mentre a ce disputata la 5 a prova di tata la Lechner con un crono Milano si è tenuto il campiona- coppa del mondo. di 45’21. to d’inverno di tiro a segno. Giornata sfortunata per l'azzur- Più facile invece la vittoria tra Al primo evento, il Centro Spor- ra Eva Lechner; una caduta gli uomini; il valtellinese Bertolini tivo Esercito era rappresentato dopo pochi giri dalla partenza l’ha chiusa con il tempo di dal Caporal Maggiore Dalma non le ha consentito di far me- 58’50, davanti ad Enrico Fran- Caneva e dal Caporal Mag- glio dell'ottavo posto. zoi (Wilier Force), conquistando giore Scelto Andrea Sorbello.

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La ventunenne geno- Molte comunque le vese Caneva si è lau- soddisfazioni giunte reata campionessa dai 22 atleti della For- italiana dei -63 kg, za Armata presenti nel- mentre Sorbello ha la città romagnola; tra conquistato il titolo tutti si evidenzia il poker di vice campione d'oro messo a segno nazionale dei -74 kg. dal Primo Caporal Mag- Al secondo evento giore Gabriele Detti, invece, dal Capo- che ha vinto il titolo ita- ral Maggiore Simon liano nelle prove dei Weithaler, protago- 200, dei 400, degli 800 e nista del 1° posto dei 1500 ed il doppio nella specialità oro, nei 50 e nei 100 (con della carabina a record italiano) e nei 200 10 m con 207,6 dorso del pupillo di casa, punti, e dal Ca- il Caporal Maggiore Simo- poral Maggiore ne Sabbioni. Scelto Silvia Grandu, 3a Riccione verrà inoltre ricor- nella pistola da 10 m data per i due primi posti Il Caporal Maggiore Maria Grazia Alemanno con 175,8 punti. del Caporal Maggiore Sette giorni dopo è sta- Scelto Federico Turrini nei ta la volta dei campio- 200 e 400 misti, rispettiva- nati italiani assoluti di taekwon- 19 e 20 ha invece ospitato i mente, 30° e 31° titolo italiano do e judo. campionati italiani assoluti di a conferma di una netta ed in- Due le medaglie conquistate sollevamento pesi. contrastata superiorità che or- dagli atleti della Forza Armata: 26 le medaglie conquistate dal mai dura da diversi anni, e del nel capoluogo piemontese, il Centro Sportivo Esercito nelle ritorno alla vittoria, sia sui 50 Caporal Maggiore Claudio Tre- due giornate degli assoluti in- che sui 100 farfalla, del Capo- viso si è aggiudicato l'argento vernali in vasca lunga di nuoto, ral Maggiore Piero Codia. nei - 74 kg, mentre a Riccione il di cui 13 d'oro, 8 d'argento e 5 Soddisfazioni concomitanti an- Caporal Maggiore Fabio Basile, di bronzo, ed il secondo posto che dalla piscina comunale oro agli europei under 23 dello nella speciale graduatoria per Karl Dibiasi di Bolzano, da anni scorso novembre, ha chiuso società, sia con gli uomini che tradizionale location del Trofeo con un bronzo tra i 66 kg. con le donne, dietro il C. C. di Natale di tuffi, valido quale Molti, infine, i campi di gara Aniene. prova di selezione per la Cop- che hanno visto primeggiare La manifestazione natatoria di pa del mondo di Rio de Janei- gli atleti del Centro Sportivo Riccione, tappa fondamentale ro di febbraio 2016. Esercito nel fine settimana pre per l'assegnazione dei titoli in- 64 gli atleti iscritti in rappresen- natalizio. vernali, ha rappresentato an- tanza di 20 società sportive di La città di Riccione dal 18 al 19 che un momento di riflessione cui 4 dell'Esercito. Questi ultimi di dicembre ha ospitato l'edi- per il D. T. della nazionale italia- vincitori di 5 ori ed 1 bronzo. zione 2015 dei campionati ita- na, Cesare Butini, nella difficile Venerdì 18 apertura con la bel- liani assoluti invernali di nuoto, opera di composizione della la vittoria del Caporal Maggio- quella di Bolzano dal 18 al 20 il squadra azzurra che dal 5 di re Giovanni Tocci nella prova Trofeo di Natale di tuffi, Cervi- agosto del prossimo anno del trampolino da m 1 con gnano del Friuli, in provincia prenderà parte ai Giochi Olim- 377,00 punti davanti a Tomma- di Udine, nelle giornate del pici di Rio de Janeiro. so Rinaldi (Marina Militare/MR

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Sport F.lli Marconi), secondo sono andati, rispettivamente, a conseguite non solo nei totali, con 374,00, e Andrea Chiarabi- Flavia Pallotta (Carlo Dibias) ma anche nelle singole specia- ni (Fiamme Oro Roma/CC Anie- con 218,35 punti e a Paola Fla- lità dello slancio e dello strap- ne), terzo con 364.90. minio (Fratelli Marconi) con po. Nella stessa giornata è arrivato il 199,85, mentre nella piattafor- Per Micheal Di Giusto (62 kg) bronzo dal trampolino dei 3 m del ma m 10 la seconda e terza l'oro è maturato chiudendo Caporal Maggiore Scelto France- piazza sono state conquistate con 255 kg, suddivisi tra i 142 sca Dallapè (Esercito/Buonconsi- Laura Bilotta (Fiamme Oro Ro- dello slancio ed i 114 dello glio) con 287,40 punti alle spalle di ma) con 195,25 punti e da Estil- strappo, davanti a Massimiliano Maria Marconi (Fiamme Gialle/La- la Mosena (Triestina Nuoto) con Rubino (240 kg) e Pasquale Ric- zio Nuoto), seconda con 325,90, e 194,40. ci (216), mentre per Mirko Zanni Tania Cagnotto (Fiamme Il lungo week end agonistico (69 kg), l’oro è maturato com- Gialle/Bolzano), vincitrice della del Centro a Sportivo Esercito pletando la prova con 287 kg, gara con 335,10 punti. ha visto trionfare ai campionati ripartiti tra i 152 dello slancio ed Completano il quadro dei risul- italiani assoluti di sollevamento i 135 dello strappo, mettendosi tati le qualificazioni di sabato pesi di Cervignano del Friuli, in alle proprie spalle Samuele 19 alla Coppa del Mondo di Rio provincia di Pordenone, tutti e Facciano (267 kg) e Francesco de Janeiro delle coppie del sin- quattro gli atleti della Forza Ar- Certossi (258). cro maschile, formata da Gio- mata. In campo femminile invece, vanni Tocci e Andrea Chiarabi- Sabato 19, i tricolori sono anda- Genny Pagliaro e Maria a Gra- ni (387,21) e femminile, compo- ti al Caporal Maggiore Micheal zia Alemanno, dopo i tricolori sta da Francesca Dallapè e Ta- Di Giusto tra i 62 kg ed al Ca- del 2014, hanno confermato la nia Cagnotto (293,67), e l'oro porale Mirko Zanni tra i 69, propria leadership, rispettiva- dal trampolino m 1 con 208,20 mentre domenica 20 al Capo- mente, tra i 48 e 69 kg; la prima punti del Caporal Maggiore ral Maggiore Scelto Genny Pa- ha chiuso con un'alzata com- Scelto Noemi Batki, atleta in gliaro tra i 48 kg e Maria Grazia plessiva di 153 kg, (83 slancio grado di portarsi sul primo gra- Alemanno tra i 69 kg. +70 strappo) davanti a Eva Gi- dino del podio anche domeni- Un poker tutto d'oro che evi- canti (148 kg) e Sabina Carretto ca 20 dalla piattaforma m 10 denzia l'alto tasso tecnico dei (135 kg) la seconda con un to- (280.70), specialità che comun- quattro atleti dell'Esercito, con- tale di 194 kg (103+91) davanti que la vedrà competere ai fermato altresì dalle vittorie a Martina Pascutto (161 kg) e Giochi Olimpici del prossimo Giulia De Girolamo (151 kg). anno. A titolo di cronaca, il se- condo e terzo posto dal trampolino m 1

Il Caporal Maggiore Simone Sabbioni

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E I campioni dell’Esercito S ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro P O R INTERVISTA AL CAPORALE FRANK CHAMIZO T

del Tenente Colonnello Stefano Mappa

oprannominato il "Magician" ancor prima di sapere che fosse anni ed estromesso dalla nazio- per il suo stile, con disciplina, uno sport. nale, perché non ero riuscito a talento, forza di volontà e raggiungere il peso. Inizialmente cuore, Frank Chamizo Marquez è non volevo venire in Italia, ma Sriuscito a farsi spazio nella storia del- Dopo il matrimonio con un'altra mia moglie, vedendo che in la lotta libera. Primo azzurro a trion- atleta, Dalma Caneva, hai deci- quel periodo mi stavo lasciando fare nella categoria 65 kg, dall'11 so di trasferirti in Italia e cambia- andare, mi disse che un talento settembre scorso detiene il titolo di re vita. Come hai maturato que- come me non poteva rimanere Campione del mondo ed il prossi- sta decisione? fermo e io, che amo le sfide, mi mo agosto vestirà i colori azzurri ai convinsi. Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Tutto è iniziato nel 2010, quando vinsi come atleta cubano il bronzo ai Mondiali Seniores. Il finale della storia lo conoscia- L’anno successivo, nonostante mo: sei diventato il campione del ciò, venni squalificato per due mondo. Questo risultato a cosa è

Quando hai iniziato e perché ti sei appassionato alla lotta libera?

A Cuba, passeggiando per le strade del mio quartiere, a sette anni, trovai una palestra dove si insegnava questa disciplina. Mi era sempre piaciuta, quasi per istinto, e la praticavo da solo

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avrebbe potuto fermare, la vitto- ria mi ha lasciato scioccato: per diventare campioni del mondo ci vuole una vita di lavoro ed io, a 23 anni, ci ero riuscito. Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito Pubblica Informazione Ritieni che questa vittoria possa Atleta della lotta e specialista della categoria 65 kg, nasce a Cuba il 10 luglio 1992. incentivare altri giovani italiani a Nel 2010 viene convocato dalla Nazionale per prendere in considerazione mag- partecipare ai campionati mondiali di Mosca giormente questo sport? dove si rende protagonista assoluto arrivando 3° nella categoria dei 55 kg. Credo di sì. Gli italiani hanno visto Qualche anno dopo, nel 2014, si classifica al primo posto al Gran Prix di Madrid tra i 65 kg, che si possono ottenere dei risulta- confermandosi atleta di livello internazionale, ti. A Las Vegas, dopo la vittoria, capace di vincere l’oro ai campionati europei ho fatto un discorso: " Io vengo da under 23 di Walbrzych , in Polonia. un altro Paese, il mio sangue è di- Nel giugno del 2015, Frank viene chiamato a far parte del team verso dal vostro e lo è anche il co- azzurro partecipante ai Giochi Europei di , in Azerbaigian, ar- rivando secondo sempre nella categoria dei 65 kg, ed a settem- lore della mia pelle. Siamo diversi bre, ai mondiali di Las Vegas, si laurea campione del mondo. ma una cosa ci accomuna ed è il cuore. Tutti possiamo vincere, ma se lasciamo a casa il cuore que- stato dovuto? mata e sono fiero di essere un sto non avverrà mai". soldato. Devo molto all’Esercito Se ti tolgono qualcosa sei come Italiano che mi ha permesso di un bambino. Quando ti viene realizzare un sogno. Cosa accadrà il 20 di agosto di portata via la caramella diventi quest’anno? sempre più affamato, e quando ti viene restituita la mangi vora- Secondo te perché in Italia questa Questa giornata è ormai un punto cemente. La squalifica per me disciplina non ha successo quan- fermo nella mia mente in quanto ha rappresentato questo, e to le altre? salirò sui tatami di gara di Rio de quando dopo due anni mi è sta- Janeiro per prendere parte, tra i ta data la possibilità di tornare È una domanda che mi pongo 65 kg, alla mia prima Olimpiade. ho divorato tutto! anche io. Soprattutto i romani, il Il solo pensiero mi fa venire i brividi! combattimento dovrebbero aver- Ho una grande responsabilità in lo nel sangue. Credo sia una que- quanto partecipo come detento- Perché hai scelto l’Esercito Italiano? stione di cultura: viene data poca re del titolo mondiale, quindi su di attenzione mediatica a questo me ci sono molte aspettative. Venivo da una realtà sportiva, a sport, e gli atleti non sono motivati. Sono comunque consapevole Cuba, completamente diversa. che farò del mio meglio, cercherò Nel mio Paese non esistono cen- di tenere lontana la normale ten- tri sportivi inseriti nelle Forze Ar- Qual è la prima cosa che hai sione che prende tutti gli atleti pri- mate come in Italia, attenti e vi- pensato quando hai battuto il tuo ma di un grande avvenimento cini agli atleti. Mia moglie stessa avversario? sportivo, anche perché voglio – che ne fa parte – me lo consi- onorare i colori italiani e quelli gliò fortemente. Così mi convinsi Nonostante fossi arrivato alle dell’Esercito. ad arruolarmi nelle sue fila. competizioni con una forma stre- Oggi sono grato alla Forza Ar- pitosa e sentissi che nessuno mi

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Acrilico su tela del Caporal Maggiore Capo Michele Angelicchio (misure 50x70)

AVANZATA VERSO L’UNITÀ

del Caporal Maggiore Capo Michele Angelicchio

l Tricolore come un fiume nei confronti di un Paese ora pronti a combattere insieme, in piena che non travol- più che mai bisognoso di fidu- abbattendo le barriere socio ge, bensì avvolge i Solda- cia e amor patrio. culturali allora piuttosto alte. ti, in segno di protezione e Si tratta anche di un’avanza- Da soldato ho sempre credu- Iunità durante l’arduo cammi- ta ideale, come processo di to nell’importanza del rap- no che li porterà all’unione ridefinizione dell’identità del porto basato sulla lealtà e re- del Paese. popolo che rientrava in que- ciproco sostegno tra noi La forza protettrice dell’ap- sta nuova realtà. commilitoni. A pensarci bene, partenenza a una Nazione si Soldati del nord e del sud che potrei considerarla una micro staglia veloce e imponente insieme giurano fedeltà al- società in cui un gruppo di in- sull’indifferenza, sulla disistima l’Italia unificata e che sono dividui si relazionano in diver-

Rassegna dell Esercito on-line 1/2016 93 ASTERISCHI se situazioni, a volte anche sentiamo e lottiamo per ricu- punto. Quei rivoli siamo noi estreme. Quando c’è un cirne i lembi. soldati che insieme, diversi ma obiettivo comune, tutti coloro Da artista ho sempre creduto uniti, formiamo quel grande che vogliono conseguirlo, se che gli ideali, quelli sani, deb- fiume che protegge noi tutti. dotati di onestà morale e in- bano essere veicolati attra- I soggetti che ho voluto im- tellettuale, si appresteranno verso l’Arte in una società mortalare con il pennello non ad aiutarsi vicendevolmente, sempre più affaticata a causa sono attuali, ma ricordano i senza se e senza ma. In una di mancanza di valori morali e soldati della Grande Guerra, terra martoriata da disastri civili. Ecco che nel dipinto ho coloro che hanno completato ambientali, ad esempio, ec- voluto rappresentare dei sol- l’Unità d’Italia con le ultime co che noi accorriamo per dati che avanzano insieme annessioni. Non ho voluta- aiutare la gente colpita da ma su diversi livelli di prospet- mente delineato i tratti soma- catastrofi che hanno portato tiva. Sono ragazzi che hanno tici e ho scelto piuttosto di improvvisamente via tutto ciò paura, ma che l’affrontano dare risalto alle sagome per che le era più caro. Noi agia- con un coraggio dato anche non dare loro un volto o un mo per attutire il più possibile e soprattutto dalla solidarietà nome, in quanto simboleggia- il danno, per ridare anche so- e dall’aiuto reciproci, elemen- no l’Esercito, senza distinzione lo un cenno di sorriso a chi ha to fondamentale per il rag- di origini e cultura. In quel- perso qualcosa o tutto. Siamo giungimento di una qualsivo- l’istante, un momento eterno soldati e cittadini e lavoriamo glia vittoria. E ho voluto ren- che ho voluto fermare, sono fianco a fianco per un obiet- dere artisticamente questa Soldati, diversi per animo ma tivo comune: aiutare. Ecco di fratellanza, questo amor pa- uguali per gli ideali e le pau- nuovo il concetto di fratellan- trio (perché in fin dei conti la re. Le emozioni sono simili, il za, lo sguardo che parla più Patria è si un insieme di ideali, cuore batte accelerato allo delle parole, i cenni che si- ma anche un insieme di esseri stesso modo, le gambe sono gnificano intere disposizioni che credono negli stessi valo- doloranti per le estenuanti da seguire; un linguaggio fat- ri) attraverso un tricolore che quotidiane fatiche, il morale to anche di intese. Per questo non copre, ma lascia visibilità altalenante… ma la volontà è ho scelto questa vita, perché verso un futuro raggiante e ferrea e supera la paura, lo credo che uniti si possa ag- migliore. Quindi delle pennel- sguardo fiero e combattivo giustare una Italia che spesso late sottili, come rigagnoli di verso un nuovo futuro di pace tende a spaccarsi, anche im- un fiume rassicurante che ac- e unità. percettibilmente. Ma noi lo compagna, che avvolge ap-

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 94 A COMUNICATO STAMPA T T BRIGATA PINEROLO U A ARTIFICIERI DEL 11° GENIO GUASTATORI NEUTRALIZZANO UN L I ORDIGNO RINVENUTO A ACCIARELLO COMUNE DI VILLA T SAN GIOVANNI (RC) À

cciarello, 18 gennaio 2016. Gli artificieri dell'11° reggimento Genio Gua- statori di Foggia, unità specialisti- caA alle dipendenze della Brigata Pinerolo, hanno provveduto al di- sinnesco e neutralizzazione di un ordigno bellico, risalente al Secon- do conflitto mondiale, occasio- nalmente rinvenuto durante gli scavi per la realizzazione delle fondamenta di un edificio. L'ordi- gno, una bomba d'aereo di fab- bricazione americana del peso di 500 libre, è stato stabilizzato e messo in sicurezza grazie all'inter- vento del team EOD (Explosive Ordnance Disposal) della 2a Com- pagnia distaccata nella Caserma Grazie alla realizzazione di una impiega per le operazioni di bo- "Manes" di Castrovillari (CS) rinfor- speciale struttura di protezione, nifica ordigni inesplosi dell'area zato con operatori e mezzi arrivati realizzata per la prima volta in estesa, sul versante adriatico, dalla sede di Foggia. Italia con caratteristiche specifi- dalla provincia di Chieti al Salen- La delicata operazione di disin- che di contenimento, che con- to e sul versante tirrenico dalla nesco, condotta sul campo da sta in un barricamento e trince- provincia di Potenza a Reggio un team di artificieri specialisti, ramento interrato con copertura Calabria. esperto nel settore della disatti- totale, progettata e realizzata in- In particolare i reparti Genio, vazione di ordigni esplosivi rego- teramente dall’Esercito e verifi- grazie alle esperienze maturate lamentari e di circostanza, ha cata dall’Istituto Ricerche Esplosi- nei teatri operativi ed alla eleva- previsto la rimozione delle spolet- ve di Parma, è stato possibile ta connotazione “dual-use”, te di testa e coda dall’ordigno, contenere l’area di sgombero a operano in favore della comuni- entrambe armate, e successiva- soli 270 metri riducendo al mini- tà nazionale sia con la bonifica mente il suo trasporto, per la de- mo i rischi e il disagio per la po- di residuati bellici ancora ampia- finitiva neutralizzazione, in polazione. mente presenti nel territorio na- un’area idonea. Per garantire L'11° reggimento Genio Guasta- zionale, sia in caso di pubbliche un'adeguata cornice di sicurez- tori è l'unità dell’Arma del Genio utilità a favore della popolazione za all'intervento, la locale ammi- che il 2° Comando Forze di Dife- civile. Negli ultimi 10 anni gli inter- nistrazione comunale ha stabili- sa (2° FOD) di San Giorgio a Cre- venti effettuati dagli artificieri to, con apposita ordinanza, l'in- mano (NA), comando che rice- dell'Esercito sono stati circa terruzione della viabilità locale. ve la richiesta della Prefettura, 30.000.

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 95 RECENSIONI R E l’autore ed il Generale, può essere to vincente rispetto ad una stazio- C Giorgio Di Bernardo Nicolai, Nel- considerato il testamento spirituale ne terrestre, poiché ”bastava por- E la nebbia, in attesa del sole. Bre- di un personaggio che, anche se tare il vettore fin sotto la piattafor- sconosciuto ai più, fu protagonista ma e poi issarlo con una gru”, eli- N ve storia di Luigi Broglio, padre indiscusso del progresso scientifico minando quindi tutti i problemi di S dall’astronautica italiana, Di Ren- italiano del secolo scorso. Nato a trasporto su terra del vettore stesso. I zo Editore, Roma, 2013, Pag.149, Mestre l’11 novembre 1911, quan- Fu individuato il Kenya come sito do “l’aereo era ancora un giocat- dove posizionare il primo poligono O euro 13,00 tolo fatto in casa che non riusciva equatoriale. Al programma, che N a stare in aria più di qualche minu- ebbe il sostegno della NASA e che “Nella mia esperienza ho imparato to”, Luigi Broglio si arruolò nel 1937 vide, il 15 dicembre 1964, il primo I che le difficoltà principali non sono in aeronautica, con il grado di te- lancio del satellite italiano San quelle di carattere tecnico, nè nente, laureandosi a Roma, l’anno Marco 1 dal poligono americano quelle di carattere amministrativo, successivo, in ingegneria aeronau- di Wallops Islands, fu dato il nome ma sono quelle relative alle perso- tica e, nel 1940 in matematica e fi- di “San Marco”, che fu anche il sica. Comandato, come prima nome del poligono kenyota costi- destinazione, a Guidonia presso il tuito, nella sua configurazione fina- centro sperimentale, lì rimase an- le, da due piattaforme: San Marco che durante la guerra e, come e Santa Rita. Il 26 aprile1967, da ingegnere aeronautico, si occu- questo poligono, oggi Centro pò di progettazione di velivoli Spaziale Luigi Broglio, avvenne il bellici, ideando inoltre il primo lancio del satellite San Marco 2. motore a getto realizzato in Italia. Fu un evento di grande impor- Divenuto professore universitario tanza in quanto fece dell’Italia nel 1946, nel 1950, con il grado di la terza nazione al mondo ad maggiore, andò ad insegnare al- avere accesso allo spazio ed l’Università americana di La Fayet- autonomia di lancio. La rivista te. Tornato in Italia nel 1951, l’anno Life gli dedicò una copertina. In dopo venne eletto preside della Italia invece il lancio ebbe po- scuola di ingegneria aeronautica ca risonanza sia a causa di uno di Roma. Grazie al contributo della sciopero dei giornalisti, sia per- Marina Militare che fornì la com- ché si considerava la conquista ponentistica necessaria, nel 1954 dello spazio solo come una realizzò, sempre nella sede di San questione commerciale, senza Pietro in Vincoli (sede spostata nel che venisse valutato il fatto che 1957 presso l’aeroporto dell’Urbe) il progresso dell’astronautica un tunnel supersonico a Mach 4. equivalesse al progresso della Nel 1956 cominciò ad occuparsi di scienza e della tecnica in gene- astronautica, precisamente di mis- rale. Nonostante alcune incom- silistica, assumendo l’incarico di prensioni e qualche probabile Capo Reparto studi direzione armi invidia, il programma comun- e munizioni. Iniziò questa nuova que andò avanti, con alti e bas- ne, al come trattare le persone. avventura “partendo da un setto- si, grazie alla tenacia del Gene- L’unico modo, secondo me, consi- re dove aeronautica e astronauti- rale Broglio che continuò a cre- ste nel dare entusiasmo, nel creare ca si confondono”, cioè il riscalda- dere nell’importanza della ricer- uno spirito di corpo, in maniera mento cinetico provocato dal ca spaziale anche quando l’in- che ciascuno si senta corresponsa- rientro nell’atmosfera, uno dei pro- teresse dei politici, sull’argo- bile di quello che si fa. Allora si rie- blemi più importanti da risolvere. mento, diminuì di molto a causa sce a procedere. Nemmeno con il Nel 1958 fu costituita una commis- della fine della competizione denaro si può raggiungere il risulta- sione per la ricerca spaziale, di cui con l’Unione Sovietica. Con la to, perchè comunque ci sarebbe Broglio fu eletto presidente. Con speranza che la nebbia che in qualcuno che non è contento di questo nuovo incarico egli si rese passato aveva offuscato le de- come è distribuito. Quindi bisogna conto che la prima necessità era cisioni del mondo politico, riuscire a fare in modo che le per- quella di “disporre di autonomia di scientifico ed industriale, avreb- sone lavorino con entusiasmo. E lancio, cioè di un proprio accesso be lasciato “finalmente il posto poi, bisogna cercare di dare allo spazio costituito da un poligo- al sole della ragione, del bene l’esempio, non si deve cercare il no.” Egli optò per una piattaforma comune e dell’interesse nazio- profitto personale, di qualsiasi ge- equatoriale posizionata in mare. nale”, il Generale Ispettore del nere. E, infine, si deve avere il co- Partendo dall’equatore infatti si sa- Genio Aeronautico Luigi Broglio raggio di prendere decisioni nei rebbero avuti diversi vantaggi, tra i morì improvvisamente a Roma, momenti difficili.” Queste parole quali il risparmio di propellente do- il 14 gennaio 2001. appartengono al Generale Luigi vuto allo sfruttamento della veloci- Broglio e questo saggio, frutto di tà di rotazione terrestre, che lì è più una serie di incontri-interviste tra alta. Il mare inoltre sarebbe risulta- Gianlorenzo Capano

Rassegna dell’Esercito on-line 1/2016 96 C U R I O S LO SAPEVATE CHE I LO SAPEVATE CHE T ... À ... L I A partire dal numero 1/2015 la Rassegna dell’Esercito on line propone ai lettori un dizionario N di curiosità linguistico-militari che esplora, in breve, l’etimologia di alcuni termini che fanno G parte del nostro linguaggio quotidiano e che in qualche modo risalgono agli ambiti dell’universo militare. Inoltre vengono proposte delle locuzioni sui “modi di dire” tratti dal gergo militare U ormai divenuti di uso comune. I S T I C O

M G I G L il termine definisce un ampio soprabito aperto davanti e munito di cap- GABBANA I puccio, una sorta di corto mantello già usato dai beduini, dai marinai GABBANO T turchi e anche dai militari europei. Viene correntemente fatto risalire al- A l'arabo qaba "tunica di lana". La sua etimologia potrebbe ricondursi al R basso latino cabanus, da cui capa "cappa", il tipico mantello dei solda- I ti di colore uniforme. Il modo di dire “voltar gabbana” perciò assunse il significato di cambiare schieramento od opinione, con riferimento al gi- rare il mantello facendo apparire un colore diverso. Il termine gabbano indica, invece, un soprabito, lungo fino al ginocchio, in uso presso la Reale Accademia di artiglieria e genio.

GAGLIARDETTO in origine il gagliardetto designava la bandiera principale di una nave, GAGLIARDO per lo più triangolare o biforcuta. In particolare era la banderuola che GAGLIOFFO le galere issavano sulla cima degli alberi per ornamento. Il suo nome deriva da gagliardo, col senso di possente, sublime, agget- tivo discendente dal cimbrico gall "forza" o dall'olandese gehel hard "tutto duro", "tutto forte", con riferimento all'azione del combattimento. Gaglioffo, epiteto che si applica alle persone reputate rozze, ridicole e vili, è di etimo oscuro (cfr. lat. mediev. gaiufus, gagliuffus "persona di malaffare"; slavo galiuf "imbrogliare").

GALLETTA la voce, presente nel provenzale e catalano galeta, nello spagnolo galleta, nel celtico e basso bretone kalet, deriva dal gaelico gal "pietra di silice", da cui il francese galet "pietra silicea liscia e appiattita". Per

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analogia con la pietra, il termine finì con il designare un tipo di biscotto particolarmente duro che costituiva la razione base sia dei marinai che dei soldati impegnati in campagne di lunga durata. Agli schiavi co- stretti ai remi, inoltre, per accertarne l' idoneità, si osservavano i denti per vedere se erano solidi e sufficienti per rompere la galletta, principa- le alimento sulle galere.

GALLONE la parola designa sia l'ornamento utilizzato nelle uniformi militari sia l'uni- tà di misura britannica dei liquidi. L'origine ovviamente non è la medesi- ma in entrambi i casi. Se riferita al concetto di ornamento, la voce deri- va dal francese galloner "ornare", tratto a sua volta da gallon, un arne- se mediante il quale si disponevano tra i capelli fili di metallo, sempre a scopo ornamentale. In seguito, lo stesso vocabolo si applicò a tessuti realizzati con fili di oro e di argento, più pesanti di un normale nastro e di gran lunga più brillanti e pregiati, destinati ai distintivi di grado sulle uniformi. È di etimologia sconosciuta. Se correlato all'unità di misura dei liquidi, il termine risale al francese gallon, tratto a sua volta dall'ingl. ga- lon, proveniente dal lat. mediev. galleta "secchio". Gallone viene anco- ra da gabla, materia colorante ricavata dall'escrescenza della ghianda di una specie di quercia, usata in tintoria, termine passato in tal senso al fr. gallon.

GARITTA la voce definisce la piccola costruzione rotonda sopraelevata, posta sulle mura delle fortificazioni e destinata al servizio di sorveglianza. Per analogia di funzione, finì col designare qualsiasi piccolo riparo in cui una sentinella espleta il suo turno di guardia. Il termine, presente nel- l’antico francese garite, nel moderno guérite, nello spagnolo garita, nel portoghese guarita, viene dal lat. mediev. garita, probabilmente deri- vato dal provenzale garida “difesa”.

GENERALE il termine, che designa il massimo grado della gerarchia militare, si rial- laccia alla voce latina generalis. Colui che ne è titolare ha la sovrinten- denza sull'insieme di un servizio o di un'amministrazione e impersona, perciò, il più alto grado. In origine, però, generale era soltanto un'ag- gettivazione aggiunta al nome di un grado militare. Così si ebbero il capitano generale, il colonnello generale e simili. L'ordi- namento dell'Esercito sardo, per esempio, dopo la restaurazione del 1815, prevedeva anche il grado di capitano generale che peraltro era riservato al sovrano o a un principe reale. La denominazione di genera- lissimo, un tempo attribuita al comandante supremo dell'Esercito, più che un grado rappresentava una qualifica. Nelle gerarchie religiose o in quelle civili si ritrovano analoghe denominazioni, come per esempio padre generale, direttore generale, ecc .. Sotto il profilo glottologico la parola generale ha una vastissima parentela, ma per trovare i suoi an- tenati più lontani bisogna risalire alla radice gene, che è madre, fra l'al- tro, del verbo latino genere "generare" e della parola greca ghénos,

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corrispondente al latino genus, generis "genere", "stirpe". Fra i suoi discendenti si trovano l'aggettivo generoso, che in origine si- gnificava "uomo di buona stirpe" o "nobile", e la parola “genio”, lo spiri- to che, secondo la mitologia, guida la vita degli uomini e dei popoli.

GENIO il termine designa correntemente l'organismo tecnico al quale sono de- mandati lo studio e l'attuazione di lavori di interesse pubblico o militare. Indica pure la capacità di un uomo a concretizzare le sue elaborazioni tecnologiche. Risale al latino genius "demone tutelare della nascita" (gi- gnere "generare"). Il fr. genie è alla base di ingenieur (lat. ingenium "congegno").

GHIERA il termine in meccanica designa un qualsiasi puntale di metallo di forma circolare applicato per rinforzo intorno alla bocca di un cilindro o al- l'estremità di un albero per evitare che possano fendersi: tipico il caso dei cannoni, la cui ghiera, se posta al termine della volata, veniva più propriamente definita gioia di bocca. Innumerevoli sono gli ambiti d'impiego e svariate le fogge delle ghiere, tutte riconducibili, in sostanza, a un anello abbastanza robusto. L'origine etimologica è nel latino viria (Glosse), e anche viriola, "braccia- le da uomo", nella fattispecie quello che portavano i guerrieri. I Longo- bardi, che ne facevano sistematico uso, diedero alla parola il significa- to che manterrà nei secoli successivi. Col senso di "anello" sopravvisse nella dicitura latina, per cui abbiamo ancora la vera nuziale o la vera del pozzo, entrambe perfettamente anulari, sebbene di funzioni e di- mensioni del tutto diverse.

GIACCA la voce giacchetta designò inizialmente la veste lunga fino al ginoc- GIACCHETTA chio, normalmente usata dai contadini e dai popolani francesi. GIACO Indicò anche una sopravveste militare, una sorta di casacca indossata dai cavalieri sopra l'armatura, molto probabilmente per evitare che quest'ultima si riscaldasse sotto il sole. Il vocabolo deriva da Jacques Bonhomme, il leggendario capo della sollevazione rurale, che esplose nel 1358 a partire dal nord della Francia, meglio nota da allora come Jacquerie. In epoca più recente, ridisegnato e accorciato, il vetusto e popolare capo d'abbigliamento si trasformò nella giacca. Sempre dal- la stessa etimologia deriva il “giaco”, ovvero l'armatura a forma di ca- micia senza maniche, fatta a maglia d'acciaio con anelli concatenati, che veniva indossata al di sotto delle vesti normali, un antesignano del giubbotto antiproiettile.

GIANNIZZERO il termine nel linguaggio moderno è divenuto sinonimo di sostenitore accanito e fanatico di un'autorità dispotica e violenta. Deriva dal turco jeniceri (jeni "nuovo", ceri "milizia") "nuova milizia", definizione attribuita ai soldati scelti della fanteria ottomana. La loro selezione avveniva tra i fanciulli che le popolazioni cristiane sottomesse erano obbligate a dare

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come tributo. Dopo la conversione all'islam e un duro addestramento militare, quei ragazzi venivano inquadrati nei giannizzeri.

GIBERNA il termine indica sia il sacco utilizzato dai cacciatori per riporvi le prede sia la tasca, o la scatola di cuoio, che i soldati portavano a tracolla e nella quale custodivano le cartucce. Deriva dal francese gibèrne, a sua volta tratto dal basso latino gaberna, diaberna "borsa invernale", la buffetteria che consentiva la conservazione dei viveri e delle munizioni durante l'inverno.

GIORNALE secondo le fonti più accreditate, il primo giornale della storia, o il primo GIORNALISMO esempio di comunicazione pubblica scritta, risale all'epoca della Re- GIORNALISTA pubblica di Roma. Siamo nel III secolo a.C., e all'Albo Pretorio del Sena- to veniva affisso un documento, denominato Acta Diurna, su cui veni- vano riportati i fatti salienti della giornata: una sorta di bollettino ufficiale costituito da un palinsesto su cui la scrittura veniva sovrapposta a un'al- tra precedentemente raschiata e cancellata. È stato questo il primo autentico strumento di giornalismo con cui il civis Romanus aveva la possibilità di essere aggiornato, oltre che sulle attività legislative del Se- nato, anche sugli avvenimenti più significativi connessi alle campagne e alle imprese militari in corso. Di qui il successo, in quasi tutte le lingue, delle voci giornale, giornalismo e giornalista, aventi la comune radice nell'etimo latino diurnus, forma aggettivale di dies "giorno". Quindi la lo- cuzione Acta Diurna "avvenimenti del giorno" stette a designare, già da allora, la cronaca della giornata (commettiamo allora un errore di lin- guaggio quando definiamo giornale anche il settimanale, il mensile, il bimestrale, ecc.).

GOGNA il termine definisce un antico strumento di tortura consistente in un gros- so anello di ferro, un collare, tramite il quale i criminali venivano esposti al pubblico ludibrio, da cui la locuzione mettere alla gogna. La sua ori- gine etimologica deve ricercarsi nell'arcaico gonghia "collare" o "cer- chio di ferro", per incrocio con vergogna. È evidente il riferimento milita- re al prigioniero reso schiavo.

GRANATA all'origine di tutti e tre i termini vi sarebbe il sanscrito g'arati "scorticare", GRANITO "sfregare", "consumare sfregando", col senso implicito che da tale azio- GRANO ne meccanica scaturiscono minutissime schegge o fine polvere; nella stessa lingua, infatti, si rintraccia la voce g'arg'aras "fatto a pezzi", "lace- rato", "frantumato", da cui discende il greco gìgarton "acino d'uva". Per altri studiosi invece l'etimologia sarebbe riconducibile a gharati "sparge- re", "aspergere", col senso implicito di cosa liquida, polverulenta o in grani. Il vocabolo granata deriva il suo nome dal latino granatum ma- lum "mela piena di grani", da cui l'italiano melagrana. In epoca rinasci- mentale, ispirandosi al frutto, venne realizzato un proietto di artiglieria di forma sferica ma cavo, all'interno del quale si posero polvere pirica e

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frammenti di ferro, munendo il tutto di una spoletta a tempo capace di provocarne la deflagrazione ad effetto schegge. Il granito, invece, è una roccia eruttiva costituita essenzialmente da scaglie minute di quarzo, ortoclasio e mica, ben visibili nella sua massa come tanti grani, da cui la denominazione della roccia stessa. Il grano, infine, nome generico per definire il frumento, deve tale dizione alla presenza nella spiga dei tanti chicchi dalla cui triturazione si ricava la farina.

GREGARIO il termine è noto soprattutto nella sua accezione di atleta che favorisce i campioni della propria squadra. In precedenza il vocabolo designava il milite privo di qualsiasi responsabilità oltre a quella della pura obbe- dienza. Deriva dal latino gregarius, da grex, gregis "gregge" e quindi, fi- guratamente, moltitudine obbediente e silenziosa. Proprio presso i Romani gregarius fu l'appellativo del soldato semplice.

GUARDARE le parole elencate traggono origine da una comune matrice etimologica. GUARDIA La voce guardare, presente nel provenzale gardar, nello spagnolo e GUARDINGO portoghese guardar, nel francese garder, deriva dall'antico sassone GUARDRAIL wardon, dallo svedese varda, dall'inglese ward, dall'antico alto tedesco GUARIRE wartòn, a sua volta tratto dalla comune radice war "vigilare", "custodi- re", "difendere", ovviamente con le armi. Il sostantivo “guardia” designa pertanto l'uomo che compie tale incombenza. Il termine “guardingo” indica chi sta in guardia, chi procede con cautela per paura di imbo- scate. Il modernissimo guardrail è la robusta ringhiera, di lamiera o ce- mento, posta ai margini delle strade per difendere e proteggere gli au- tomobilisti da eventuali incidenti. La voce verbale guarire, infine, sta a significare "riguardarsi dal male", "difendersi vittoriosamente dal male". Passato nel turco e nell' ar. vardä "bada!".

GUARNIGIONE il verbo guarnire nel linguaggio corrente definisce l'azione volta ad ab- GUARNIRE bellire con ornamenti qualcosa o a completarla con i dovuti accorgi- GUARNIZIONE menti. La guarnizione è l'elemento elastico impiegato in tutti i giunti di tubi e condotte per evitare perdite. Guarnigione designa il corpo di truppa a guardia di una fortezza. I tre termini derivano dalla radice war "guardare", "vigilare" e, in particolare, dall'antico alto tedesco wara "protezione", con il significato di avvertire un pericolo, una minaccia e, quindi, provvedere alla difesa.

GUERRA il vocabolo deriva dall'antico alto tedesco werra "contesa", "discordia", "questione". In pratica, al posto del latino bellum, che suppone uno scontro ordinato e regolamentato, si afferma nel medioevo il germani- co werra, indicante invece la razzia, la scorreria, la strage senza alcuna regola od ordine, la pura brutalità per il bottino.

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LOCUZIONILOCUZIONI

Gettare il guanto. Esattamente come il dito, anche la mano stesa veniva impiegata per minacciare qualcuno. Il guanto che la copri- va aveva la medesima valenza: per cui getta- re il guanto corrispondeva a una forma di of- fesa identica a una percossa inflitta con la mano. Perciò il gesto finì con il significare: "ti sfido a duello".

Tratto da: Giovanni Cerbo - Flavio Russo, Parole e Pensieri, Raccolta di curiosità lingui- stico-militari, Rivista Militare, 2000

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