Prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare

LEONARDO MONETARIO LEONARDO OBBLIGAZIONARIO LEONARDO 80/20 LEONARDO ITALIAN OPPORTUNITY LEONARDO EURO

Parte III Altre informazioni sull’investimento

La presente Parte III unitamente alle Parti I e II costituisce il Prospetto Informativo completo relativo all’offer- ta pubblica di quote di fondi comuni di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 85/611/CE gestiti da Leonardo SGR

Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto Informativo completo, al quale è allegato.

La Società di Gestione del Risparmio si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nella presente Parte III, depositata presso la Consob in data 26 giugno 2009 e valida a decor- rere dal 27 giugno 2009.

Società del Gruppo Banca Leonardo Albo dei Gruppi Bancari cod. 3126.0 A) INFORMAZIONI GENERALI

1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

LEONARDO SGR S.P.A. (di seguito SGR) è stata costituita a Milano il 30/7/1997 con la denominazione di Gi Quattro Gestione Fondi S.p.A., poi Gi Quattro Società Gestione Risparmio S.p.A. e in data 29/5/2000 ha assunto la denominazione attuale. E’ iscritta con il n. 59 all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia e appartiene al Gruppo Banca Leonardo, attivo nella prestazione di servizi di investimento, iscritto con il n. 3126.0 all’albo Gruppi banca- ri tenuto dalla Banca d’Italia. La durata della SGR è stabilita fino al 31 dicembre 2050 e l’esercizio sociale chiude al 31 dicembre di ogni anno.

Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: - gestione di fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano, anche di tipo speculativo - gestione in regime di delega (escluse funzioni di natura amministrativa) conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli su base individuale e da organismi di investimento collettivo esteri.

Il capitale sociale della SGR è di Euro 2 milioni, sottoscritto ed interamente versato. Azionista di controllo è Gruppo Banca Leonardo S.p.A. che detiene il 100% del capitale. Azionisti di Gruppo Banca Leonardo S.p.A. sono CNP SA (19,49%), Eurazeo SA (19,49%), SA (9,74%), Azionisti mino- ri (51,28%).

La SGR affida in outsoucing, mediante la stipula di appositi contratti, a Gruppo Banca Leonardo S.p.A. la funzione di Risk Management e il servizio di supporto logistico, legale e informatico (gestione dei sistemi hardware e applicativi software) e a la fornitura dei servizi hardware e software per la gestione dei fondi. La funzione di internal auditing è affidata in outsourcing a Consilia Business Management srl (responsabile è il dr. Giacomo Del Soldà) e quella di complian- ce a S&C Securities & Compliance (responsabile è la d.ssa Laura Lorenzoni).

Organo Amministrativo Il Consiglio di Amministrazione è l’organo amministrativo della SGR. L’attuale consiglio è in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009 ed è così composto:

PAOLO LANGE’ – Presidente Nato a Busto Arsizio (VA) il 25/9/1947. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, ha maturato la propria esperienza professionale in Saifi Finanziaria spa, Credito Milanese spa, Fideur spa. (Vicepresidente e Amministratore Delegato), Bipiemme Commissionaria spa (Amministratore Delegato), Bipiemme Investimenti spa (Amministratore Delegato). E’ stato Vice Presidente della AFV - Milla & Co. Sim S.p.A., attualmente Gruppo Banca Leonardo Spa.

GIORGIO MAKULA – Vice Presidente Nato a Roma il 7 marzo 1959. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza in Roma. Nel periodo compreso tra il 1998 e il 2002 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Deutsche SIM S.p.A., di Consigliere d’Amministrazione di Fondi S.p.A. e di SIA e Managing Director di Deutsche Bank. Dal 2002 al 2005 è stato Consigliere d’Amministrazione di European American Bank A.G.

GIOVANNI FIOCCHI – Amministratore Delegato Nato a Lecco il 19/5/1960. Laureato in Economia Aziendale presso l’Università L. Bocconi. Dal 1986 al 1990 Responsabile del settore Azionario dei Fondi Italia ed Estero presso Euromobiliare Gestioni.. Dal 1990 al 2001 Direttore del Settore Investimenti Patrimoniali della Milla & Co. Sim Spa, poi Afv – Milla & Co. Sim Spa, ora Gruppo Banca Leonardo Spa..

GIUSEPPE BONSIGNORE - Consigliere Nato a Milano il 3/11/1963. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino. Nel periodo compreso tra il 1997 e il 2006 ha ricoperto l’incarico di direttore finanziario di Banca Morgan Stanley S.p.A., consigliere d’amministrazione di Istituto di Credito Fondiario S.p.A., consigliere d’amministrazione di Morgan Stanley SGR, direttore generale di Lehman Brothers International Europe – Italian Branch e branch manager e legale rappresentante di Lehman Brothers Bankhaus AG – Milan Branch. Attualmente è Direttore Generale di Gruppo Banca Leonardo.

2di 8 PAOLO BORRONI - Consigliere Nato a Milano il 9/8/1937. Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Ha esercitato la professio- ne di Agente di Cambio presso la Borsa Valori di Milano dal 1974 al 1991. Dal 1992 al 1995 è stato Consigliere di Amministrazione della R.d.S. Securities Sim spa. Dal 1996 al 1998 ha collaborato, nel settore delle gestioni patrimoniali, con la AFV Sim spa., divenuta poi AFV – Milla & Co. Sim spa.

MASSIMO CREMONA - Consigliere ** nato a Busto Arsizio (VA) il 3 aprile 1959. Laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nell'anno Accademico 1982/83. Dottore Commercialista dal 1985. E' stato ed è amministratore indipendente in società quotate in borsa e a larga diffusione di capitale. E' consulente di importanti gruppi italiani ed esteri con particolare riferimento alle attività bancarie, finanziarie e assicurative. Attualmente ricopre l'incarico di consigliere d'amministrazione di Banca Popolare Commercio Industria SpA, Banca delle Marche SpA. e delle società del Gruppo Aviva in Italia. E' inoltre Presidente del Collegio Sindacale di UBS Securities Italia Finanziaria SpA, UBS Italia SIM SpA, Morgan Stanley SGR SpA e Fonspa Bank SpA.

MICHELE MILLA – Consigliere Nato a Varese l’8/4/1968. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università L. Bocconi. Ha maturato la propria esperienza professionale in AFV - Milla & Co. Sim S.p.A., attualmente Gruppo Banca Leonardo Spa, dove dal 1997 al 2005 ha ricoperto la carica di consigliere d’amministrazione. Dal 2007 al 2008 è stato consigliere d’am- ministrazione di Leonardo Alternative SGR SpA.

GIORGIO ROSSI POLVARA – Consigliere Nato a Milano il 14/5/1932. Diploma commerciale conseguito in Svizzera e specializzazione alla Harvard Business School - Usa. Ha ricoperto ruoli direttivi presso diverse istituzioni finanziarie e creditizie dal 1966 al 1979; dal 1979 al 1991 Amministratore Delegato della Fideur Fiduciaria Europa; dal 1991 al 1997 Consigliere di Cofigest-Fideur SIM; dal 1997 al 2005 Consigliere di AFV – Milla & Co. Sim Spa, ora Gruppo Banca Leonardo Spa.

MICHELE SOLBIATI – Consigliere nato a Milano il 29/4/1947. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, è stato agente di cambio dal 1982 al 1992. Dal 1992 al 1995 è stato consigliere di Akros Sim SpA.; dal 2003 al 2005 è stato consigliere di Gruppo Banca Leonardo Spa.

** Amministratore indipendente ai sensi del Protocollo di Autonomia

Organo di Controllo Il Collegio Sindacale è l’organo di controllo della SGR. L’attuale collegio è in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011 ed è così composto: CARLO HASSAN - nato a Tripoli il 18/3/1954 - Presidente ANTONIO GUASTONI - nato a Milano l’11/1/1951 - Sindaco effettivo GIUSEPPE TINE’ - nato a Siracusa il 2/12/1968 - Sindaco effettivo MARIA PIA MASPES - nata a Sondrio il 28/7/1970 - Sindaco supplente LUIGI REALE - nato a Siracusa il 1/7/1955 - Sindaco supplente

Funzioni direttive Le funzioni direttive sono esercitate dall’Amministratore Delegato, al quale competono l’assetto amministrativo e contabile, la gestione e l’organizzazione aziendale.

Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento Le scelte di investimento, sia pure nel quadro dell’attribuzione in via generale delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione, sono in concreto effettuate dal team di gestione, coordinato dal Direttore Investimenti, avvalendosi del sup- porto dell’ufficio studi di Gruppo Banca Leonardo.

2. IL FONDO

Il fondo comune di investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investe in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo

3di 8 e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso par- ziale o totale di quelle già sottoscritte.

Caratteristiche dei fondi Il Regolamento Unico nella forma semplificata attualmente vigente è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 luglio 2007 e approvato con provvedimento della Banca d’Italia n. 906178 del 20 settembre 2007. I fondi discipli- nati dal Regolamento Unico sono: LEONARDO MONETARIO, istituito in data 22 ottobre 2002, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia n. 51193 del 21 novembre 2002, inizio attività 2 gennaio 2003; LEONARDO OBBLIGAZIONARIO, istituito in data 21 aprile 1998 con la denominazione G4 Obbligazionario Italia, auto- rizzato con provvedimento della Banca d’Italia n. 33243 del 18 giugno 1998, inizio attività 11 novembre 1998; con delibe- ra consigliare del 26 ottobre 2004 è stato adottato l’attuale benchmark di riferimento, con decorrenza dal 1° gennaio 2005. Il fondo ha incorporato per fusione il fondo Leonardo Bond in data 2 gennaio 2009; LEONARDO 80/20, istituito in data 26 giugno 2000, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia n. 36006 del 3 agosto 2000, inizio attività 2 ottobre 2000; con delibera consigliare del 26 ottobre 2004 è stato adottato l’attuale benchmark di riferimento, con decorrenza dal 1° gennaio 2005; LEONARDO ITALIAN OPPORTUNITY, istituito in data 21 aprile 1998 con la denominazione G4 Small Caps, poi Leonardo Small Caps, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia n. 33243 del 18 giugno 1998, inizio attività 11 novembre 1998. Con delibera consigliare del 24 luglio 2007 è stata adottata l’attuale denominazione ed è stata variata par- zialmente la politica di investimento, adottando l’attuale benchmark di riferimento con decorrenza dal 3 gennaio 2008. Il fondo ha incorporato per fusione il fondo Leonardo Azionario Italia in data 3 gennaio 2008; LEONARDO EURO, istituito in data 21 aprile 1998 con la denominazione G4 Bilanciato internazionale, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia n. 33243 del 18 giugno 1998, inizio attività 11 novembre 1998. L’attività è stata sospe- sa nel marzo 1999 per mancanza di sottoscrittori ed è ripresa il 3 agosto 1999 con la variazione della politica di investi- mento del fondo passando da bilanciato a azionario. Il fondo ha incorporato per fusione il fondo Leonardo Equity in data 23 novembre 2007.

Descrizione ed informazioni sugli indici che costituiscono il benchmark Citigroup EGBI 1-3 years (ticker Bloomberg SBEG13EU) L’indice Citigroup “EMU Government Bond Index” (EGBI) 1-3 years è elaborato dalla Citigroup di Londra e la valuta base per il calcolo dell’indice è l’Euro. Il valore dell’indice misura l’andamento del mercato dei titoli dello Stato di undici Paesi partecipanti all’Unione Monetaria Europea, e precisamente Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna, aventi scadenza compresa tra l’anno ed i tre anni inclusi. La duration attuale è di circa 1,90. La base dell’indice è il 31 Dicembre 1998 = 100. L’indice viene calcolato su base giornaliera, con reinvestimento delle cedole pagate, e la quotazione è reperibile sui principa- li information providers.

Citigroup EGBI (ticker Bloomberg SBEGEU) L’indice Citigroup “EMU Government Bond Index” (EGBI) è elaborato dalla Citigroup di Londra e la valuta base per il cal- colo dell’indice è l’Euro. Il valore dell’indice misura l’andamento del mercato dei titoli dello Stato di undici Paesi partecipanti all’Unione Monetaria Europea, e precisamente Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna, aventi scadenza superiore all’anno, inclusa la scadenza trentennale. La duration attuale è di circa 6,23. La base dell’indice è il 31 Dicembre 1998 = 100. L’indice viene calcolato su base giornaliera, con reinvestimento delle cedole pagate, e la quotazione è reperibile sui principa- li information providers.

MTS ex Bankit BOT (ticker Bloomberg ITGCBOTG) L’indice MTS ex Bankit BOT è elaborato da MTS S.p.A. e la valuta base per il calcolo dell’indice è l’Euro. Il valore dell’in- dice misura l’andamento del mercato dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) italiani quotati al Mercato Telematico dei Titoli di Stato (MTS).

4di 8 La base dell’indice è il 31 dicembre 1990 = 100. L’indice viene calcolato su base giornaliera, considerando il prezzo tel quel, e la quotazione è reperibile sui principali information providers.

FTSE Italia All Shares (ticker Bloomberg TITLMSE) L'indice, elaborato da FTSE Group., include tutti i titoli componenti gli indici FTSE MIB, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Caps. Il pesi dei titoli componenti sono calcolati in misura proporzionale alla capitalizzazione del flottante di ciascuno di essi in rapporto alla capitalizzazione complessiva. L’indice è total return, prevede cioè il reinvestimento dei divi- dendi. La quotazione è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, sul sito Internet della Borsa Italiana (www.borsaitalia.it) e sui principali information providers.

FTSE Italia Mid Cap (ticker Bloomberg TITMCE ) L’indice, elaborato da FTSE Gruop., include le prime 60 azioni nella classifica per capitalizzazione totale delle società, al di fuori di quelle incluse nell'indice FTSE MIB. L’indice è total return, prevede cioè il reinvestimento dei dividendi. La quo- tazione è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, sul sito Internet della Borsa Italiana (www.borsaitalia.it) e sui princi- pali information providers. MSCI Euro Index (ticker Bloomberg NDDLEURO) L’indice è elaborato dalla Morgan Stanley Ltd di Londra e la valuta base per il calcolo dell’indice è l’Euro. La base di partenza per il calcolo dell’indice è il 1° Gennaio 1999, data di adozione dell’Euro da parte dei Mercati mobilia- ri dei Paesi che, dalla stessa data, hanno assunto l’Euro come moneta di riferimento. E’ stata assunta la base di 1000 per la data del 31 Dicembre 1998. Successivamente l’indice è stato ricostruito all’indietro fino al 31 Dicembre 1996. Il valore è rap- presentativo dell’andamento dei principali titoli azionari, per capitalizzazione, quotati presso le Borse Valori dei paesi che hanno aderito all’Unione Monetaria Europea. L’indice è total return, prevede cioè il reinvestimento dei dividendi. Il valore di riferimento dell’indice è calcolato su base giornaliera e il valore è reperibile sul sito internet di Morgan Stanley (www.mscidata.com) e sui principali information providers.

3. I SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO Tutti i Fondi sono collocati, oltre che presso la sede della SGR, da

- GRUPPO BANCA LEONARDO S.p.A. attraverso propri sportelli e promotori finanziari. - BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.p.A. attraverso propri sportelli - BANCO DESIO TOSCANA S.p.A. attraverso propri sportelli - BANCO DESIO VENETO S.p.A. attraverso propri sportelli - BANCA DI CREDITO COOPERATIVO A R.L. DI ANGHIARI E STIA attraverso propri sportelli e promotori finanziari - BANCA DI CREDITO COOPERATIVO A R.L. DI ANAGNI attraverso propri sportelli - GENESI SIM S.p.A. attraverso propri promotori finanziari - BANCA MB S.p.A. attraverso propri promotori finanziari - ONLINE SIM S.p.A. tramite il sito Internet www.onlinesim.it

4. LA BANCA DEPOSITARIA BNP PARIBAS SECURITIES SERVICES - con sede legale in 3, rue d’Antin, 75002 Paris, operante tramite la propria suc- cursale di Milano, con sede in via Ansperto, 5 - è la Banca Depositaria dei Fondi.

5. GLI INTERMEDIARI NEGOZIATORI Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto dei fondi, la SGR si avvale dei principali operatori del mercato naziona- le e internazionale che offrono garanzie di elevata specializzazione sui singoli mercati di riferimento.

6. LA SOCIETÀ DI REVISIONE La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei fondi nonché la revisione della contabilità e il giudizio sul bilan- cio di esercizio della SGR sono effettuati dalla società di revisione DELOITTE & TOUCHE S.P.A., con sede in Milano, Via Tortona, 25.

5di 8 L'incarico alla società di revisione è stato conferito dall’assemblea dei soci della SGR per il triennio 2005/2006/2007 con delibera in data 26 aprile 2005 ed è stato prorogato per il triennio 2008/2009/2010 con delibera in data 26 apri- le 2007. Per l’attività di revisione della contabilità e di giudizio del rendiconto vengono riconosciuti i seguenti onorari annui, propor- zionati al patrimonio di ciascun fondo, aggiornabili in base alla variazione dell'indice ISTAT sul costo della vita e per fatti eccezionali ed imprevedibili, oltre alle spese vive sostenute per lo svolgimento dell’incarico: • 2.000,00 € per i fondi con patrimonio da 0 a 5 milioni di Euro; • 2.500,00 € per i fondi con patrimonio da 5 a 25 milioni di Euro; • 3.000,00 € per i fondi con patrimonio da 25 a 50 milioni di Euro; • 3.500,00 € per i fondi con patrimonio da 50 a 100 milioni di Euro; • 4.000,00 € per i fondi con patrimonio oltre 100 milioni di Euro.

B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO

7. TECNICHE ADOTTATE PER LA GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO DEL FONDO IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI E ALLA POLITICA DI INVESTIMENTO Le tecniche di controllo del rischio impiegate sono classificabili in due macrocategorie: controlli ex-ante e controlli ex-post. Tra le prime il monitoraggio degli scostamenti rispetto al benchmark dei principali fattori di rischio: tassi di interesse, in ter- mini di duration e convexity, esposizione azionaria, esposizione valutaria, ecc.. Viene inoltre periodicamente elaborata una misura di VaR (Value at Risk) per ciascun fondo. Il modello utilizzato è di tipo parametrico, adeguato alle caratteristiche dell’attività di gestione, che non fa ricorso a strumenti finanziari in cui la relazione tra rendimento e attività sottostante sia di tipo non lineare (ad es.opzioni). Con riguardo alla componente obbligazionaria viene altresì monitorato il rischio di credito mediante i ratings elaborati da Moody’s, S&P e Fitch. Tra le misure di controllo del rischio ex post vengono periodicamente elaborati, con riferimento a ciascun fondo ed ai relati- vi benchmark e indice Fideuram di categoria, diversi indicatori: volatilità a 30 e 60 gg, tracking error, information ratio, ren- dimento differenziale, misure di rendimento corrette per il rischio (volatilità). Viene altresì condotta un’analisi di performance attribution allo scopo di identificare in maggiore dettaglio le cause delle dif- ferenze tra performances dei fondi e performances di relativi benchmark.

C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE

8. LA SOTTOSCRIZIONE ED IL RIMBORSO DELLE QUOTE 8.1 SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO MEDIANTE TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comuni- cazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i sog- getti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. I soggetti che hanno attivato servizi “on line” per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono al precedente punto 3. In base all’articolo 11, comma 5, del D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 190, il recesso e la sospensiva dell’efficacia non riguardano i contratti di collocamento di quote di OICR conclusi a distanza tramite Internet, sempre che l’investitore sia una persona fisica che agisca per fini che non rientrano nel quadro della propria attività imprenditoriale o professionale ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. d) del suddetto decreto legislativo. In caso contrario, si applica la disciplina di cui agli articoli 30, comma 6, e 32 del D. Lgs. n. 58 del 1998. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione e il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta decorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti collocatori. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote

6di 8 emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorati- vo successivo. L’utilizzo di Internet non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 7.

8.2 PROCEDURE DI CONTROLLO Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per assicurare la tutela degli inte- ressi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.

8.3 CONFERMA DELL’INVESTIMENTO/DISINVESTIMENTO La lettera di conferma dell'avvenuto investimento (paragrafo 13 della Parte I del prospetto informativo) contiene il numero delle quote attribuite e tutti gli altri estremi dell’operazione effettuata (ad esempio: data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, ecc). Analoghe informazioni sono contenute nella lettera di conferma dell’avvenuto rimborso (paragrafo 14 della Parte I del prospetto informativo).

D) REGIME FISCALE

9. IL REGIME FISCALE Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto a un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. I sottoscrittori che non siano imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamen- to di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’im- posta. Per i soggetti non residenti e che non risiedono in Stati aventi un regime fiscale privilegiato è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria, donazione o altra liberalità tra vivi si applicano rispettivamente l’imposta di successione e l’imposta di donazione di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 secondo quanto previsto dal decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 convertito, con modificazioni dalla legge 24 novem- bre 2006, n. 286 nonché dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. L’imposta si applica, in capo a ciascun beneficiario, sul valore complessivo dei beni ricevuti con le seguenti aliquote: - 4 % sul valore che eccede una franchigia di € 1.000.000 se il trasferimento avviene a favore del coniuge o dei parenti in linea retta; - 6 %, con una franchigia di € 100.000, se il trasferimento avviene a favore dei fratelli e sorelle del de cuius; - 6 %, se il trasferimento avviene a favore dei parenti fino al quarto grado (diversi dai fratelli e sorelle), degli affini in linea retta, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado; - 8 % negli altri casi. Se il beneficiario del trasferimento è una persona portatrice di handicap riconosciuto grave ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, l’imposta si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che supe- ri € 1.500.000. Limitatamente ai trasferimenti per successione ereditaria di quote di fondi comuni d’investimento, il valore delle quote si assume scomputando il valore dei titoli emessi dallo Stato italiano, nonché quelli emessi da organismi internazionali e sovra- nazionali fiscalmente assimilati ai titoli di Stato, che siano compresi nel patrimonio del fondo stesso alla data di apertura della successione. La SGR, su richiesta, fornirà la necessaria documentazione per provvedere agli adempimenti connessi alla successione ere- ditaria.

E) CONFLITTI DI INTERESSE

10. LE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE Nella prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio, la SGR adotta ogni misura ragionevole per identificare i conflitti di interesse che possono insorgere tra i sottoscrittori e la SGR stessa, un soggetto rilevante o un soggetto avente con la SGR un rapporto di gruppo. La SGR gestisce i conflitti di interesse anche adottando idonee misure organizzative e assicurando che l’affidamento di

7di 8 una pluralità di funzioni ai soggetti rilevanti impegnati in attività che implicano un conflitto di interesse non impedisca loro di agire in modo indipendente, così da evitare che tali conflitti incidano negativamente sugli interessi dei sottoscrit- tori. La SGR adotta una politica di gestione dei conflitti di interesse adeguata alle proprie dimensioni e alla propria organizza- zione, nonché alla natura, alle dimensioni e alla complessità della propria attività. La SGR può effettuare operazioni in cui ha, direttamente o indirettamente, un interesse in conflitto, a condizione che sia comunque assicurato un equo trattamento dei fondi avuto riguardo agli oneri connessi alle operazioni da eseguire. La SGR opera con primarie controparti nazionali e internazionali. Non sono state sottoscritte convenzioni che prevedono la retrocessione di commissioni a favore della SGR stessa. La SGR non ha stipulato accordi con intermediari e società di gestione che prevedono il riconoscimento di utilità a favore della SGR stessa.

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