DAN FOGELBERG ALBUM DA SFOGLIARE (Con Musica in Sottofondo)
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Fogelberg:mastrolateok 1-04-2008 13:29 Pagina 2 Focus On di Fabrizio Pezzoli approfondimenti, storie, testimonianze DAN FOGELBERG ALBUM DA SFOGLIARE (con musica in sottofondo) Abbiamo pagato il dovuto alla porta Ma non siamo mai andati in scena Abbiamo scritto la nostra parte di folclore ro - mantico Ma non abbiamo mai neppure riempito una pa - gina Perciò vai per la tua strada. (Be On Your Way, 1972) n ragazzo dell’Illinois. Di Peoria, per essere precisi. Profonda provincia Midwest americana. Vede la luce il U13 agosto 1951. Cresce a musica, arte e letteratura. Padre “leader of the band”, cioè musicista, insegnante e direttore della banda del posto, con tanto di majorettes e re - duci in divisa. Ma si sa, negli Stati Uniti si co - mincia a suonare seriamente già alle elemen - tari e si prosegue fino al campus universitario, per cui è facilmente immaginabile e udibile il progresso e la bravura anche del più tardo dei clarinettisti del paesino a stelle e strisce più sperduto. Papà Lawrence ha naturalmente un’inevitabile propensione per il blues e il jazz bandistico degli anni Quaranta e Cinquanta, e grandi potenzialità di arrangiatore raffinato. Madre “casalinga” dedita alla famiglia, so - prattutto ai due figli maschi e alla figlia, ma con cultura da college superiore alla media e un forte debole per la poesia e la grande prosa an - glo-americana. Steinbeck, Dos Passos, Hem - ingway. Ascolti e letture. Romanzi e canzoni. Il piccolo Daniel Grayling cresce. Intanto arrivano gli anni Sessanta. Dapprima il folk, poi anche Dylan se la fila dalle gomene dell’angusto e au - gusto vascello della tradizione e diventa elet - trico. Si dice sia colpa di quattro ragazzotti di Liverpool. Il nuovo sound, via Byrds, viene de - finito folk-rock. Ma fino a quel momento il Dan e Paul Simon, Doc Watson, gli Hollies e gli Ea - Adolescenza e prima giovinezza, dunque, in un ragazzino ha succhiato come tutti il latte del gles (che nell’’81, dopo la Via Lattea esplora - territorio tutto da esplorare. Studia e si interessa rock’n’roll di Chuck Berry, Little Richard e Buddy ta in comune negli anni Settanta, ormai erano di musica più che di sport (e nell’Illinois è un Holly. Gli stessi a cui si rifacevano i Beatles di già partiti per Marte, Giove e Saturno. Sepa - bell’andare contro corrente). Circondato da una quegli anni (’63-’64). ratamente, purtroppo). E tanti altri. Ma so - foresta di giganti della nuova musica rock ascol - Per saperne di più sulle sue influenze non è ne - prattutto “mio padre per il dono della musica tati alla radio. Un passaggio graduale, in que - cessaria un’intervista. Nelle note di copertina e mia madre per il dono delle parole.” Forse un gli anni, dal rock’n’roll venato di British Invasion del doppio The Age Of Innocence (1981), ormai briciolo di piaggeria per nobilitare il curriculum al folk e al country americano, che poi diverrà artista più che affermato, Dan ringrazia una se - (ma perché siamo sempre così sospettosi e ma - il formidabile country-rock mediato prima dai quela di padri ispiratori. Beatles, Byrds, Buffa - ligni?). Ma anche tanta sincerità american sty - grandi gruppi “californiani” che hanno fatto la lo Springfield in prima fila. Ma anche Grieg e le (ossia al limite e oltre dell’ingenuità più teen storia: Byrds e Buffalo Springfield in prima linea. Tchaikovski, Kahlil Gibran e Hermann Hesse, ager che mai anche a cinquant’anni). E perché Più tardi Poco e Eagles. Dan (13 anni) nel frat - Gordon Lightfoot e Joni Mitchell, Leonard Cohen no? Viva l’innocenza. tempo colleziona vecchi dischi, suona alle fe - 2 LATE FOR THE SKY Fogelberg:mastrolateok 1-04-2008 13:29 Pagina 3 Focus On ste da ballo del liceo con i suoi primi gruppi - i Clan prima (per lo più canzoni dei Beatles), i Coa - chmen poi (R&B ballabile) - disegna e dipinge. Infine, va al college. Recitazione e teatro prima, arte e pittura poi. A un certo punto (1970) pian - ta la University of Illinois, a Champaign, per non si sa bene quale motivo. Capelli troppo lunghi? Più chitarra che palestra? Renitenza alla leva? Il Vietnam ha già spalancato le fauci. Sta di fat - to che il giovane di belle speranze ha per lo meno un’amicizia sincera che col tempo si ri - velerà importante. All’università ha conosciuto un altro giovane di belle speranze che rispon - de al nome di Irving Azoff (Irv per gli amici), che fa il manager per i REO Speedwagon e ha am - bizioni da produttore discografico di fama. Pri - mo trasloco, via da Champaign e Peoria. Nella terra promessa. Los Angeles, California, dove Azoff cerca di piazzarlo nelle gloriose case di - scografiche dell’epoca (1970!). Un demo rifiu - l’idea del ruspante country-rock che allora tut - uno dei punti cardinali della sua vita. Forse non tato da Jerry Moss dell’A&M; stessa sorte per ti aspettavano. Un lavoro che si accosta agli al livello dei brividi visionari di Harvest (Neil la cassetta affidata a David Geffen della neo - estri incompresi del geniale Gene Clark. L’ave - Young) o delle vette inarrivabili di Blue (Joni Mit - nata Asylum. Dan si fa la gavetta. In fondo è un va già fatto anche Neil Young in certi brani “or - chell) o dei fulgori folk e blues di Sweet Baby Ja - polistrumentista: fin da bambino suona il pia - chestrali” dell’album d’esordio (1969) e nella mes (James Taylor), o ancora dei respiri e so - noforte, ma col tempo ha aggiunto chitarra acu - lunga gestazione del materiale che finirà sul - spiri di Moondance (Van Morrison), (e fermia - stica, chitarra elettrica, basso, batteria, oboe. l’incommensurabile Harvest (1972). Lo stesso moci qui per non fare torto a tanti altri artisti Qualche session in studio per gli artisti locali. anno a New York lo farà (con meno violini e più e gruppi che trovano ampio posto nel cuore del - La storia dice che viene notato da Van Morrison, gospel) anche Eric Andersen nel fulgido Blue Ri - l’umile e attempato critico musicale). Ma poco e che con questi si imbarca in un lungo tour che ver . ci manca. Perché più di una notte - in anni fo - dura gran parte dell’anno di grazia 1971. Fi - cali impostisi a fulcro dell’esistenza - più di una nalmente, è l’illuminato Clive Davis della Co - Volerò notte ferale, trascorsa ad ascoltare in cuffia lumbia a prestare orecchio. Un orecchio finis - Là dove il cielo va incontro alla terra Home Free , lo hanno indissolubilmente legato simo. Il contratto è siglato per un album. E la vita non è programmata al timido Dan che lo concepì. E ancora oggi non E i bambini possono ridere riesce ad ascoltare To The Morning (una volta HOME FREE Per la semplice gioia di esistere. ogni cinque o sei anni) o Be On Your Way sen - Oh, vivi in campagna. za le lacrime agli occhi. Ricordi struggenti. Mo - Il primo frutto si chiama Home Free (1972), per Oh, vivi in campagna. menti fondamentali. Volti cari che non ci sono la Columbia Records. La casa discografica dei (Long Way Home) più. Byrds, di Bob Dylan e di Simon & Garfunkel. Un Emotività? La musica è soprattutto questo. esordio da poco? Per l’incisione Daniel viene Altro difetto del Dan esordiente (forse), per spie - spedito a Nashville, Tennessee. Produce Nor - gare il magrissimo risultato dell’album d’esor - Vai per la tua strada bert Putnam, arrangiatore e bassista di indub - dio che porterà all’inevitabile risoluzione del con - Non cercare di dirmi che mi ami ancora. bio talento, con pulsioni orchestrali ben poco tratto con la Columbia e a due anni di disoc - Se non abbiamo saputo trovare represse. Infatti il disco - una serie eccellente cupazione discografica? Una voce flebile, a vol - Il sogno giusto per noi di brani squisitamente acustici - viene un po’ ap - te così alta da sfiorare il falsetto, con un tim - Al punto in cui siamo pesantito da una sezione d’archi a tratti trop - bro poco maschile, decisamente agli antipodi Non ce la faremo mai. po consistente. Al limite del cinematografico. di un Johnny Cash o di un Kris Kristofferson. Ma Vai per la tua strada Ma il risultato è (parere personale) straordina - la voce è potenziata da incantevoli sovraincisioni Forse un giorno ci incontreremo di nuovo rio. Eppure, fatalmente, l’album passa del tut - pluripista (e in seguito da background e harmony Cerca di non piangere to inosservato negli States, e in generale fa un vocals sempre curatissime). Sovraincisioni del - Le lacrime mi fanno pensare buco nell’acqua. A distanza di anni sarà risco - la stessa voce? E allora? Lo facevano un po’ A come forse sarebbe stato. perto per quello che è: un masterpiece. Prati - tutti. I precursori, ancora una volta, erano sta - Abbiamo amato con quanta più forza possibi - camente un concept album, con la prima fac - ti i Beatles, sotto la guida sapiente di George le ciata che si sviluppa poeticamente sul pas - Martin alla consolle e non solo. Ma l’amore ci è stato d’ostacolo saggio dall’adolescenza alla maturità di un uomo Nella seconda facciata Daniel e Norbert ci re - Ci siamo presi del tempo per essere liberi qualunque, e la seconda che sviluppa il rapporto galano ancora gli incanti di Long Way Home (Live Non c’è molto altro da aggiungere tra città e campagna, e tra l’amore platonico e In The Country) , Looking For A Lady , Anyway I Love Se non “vai per la tua strada”. la passionalità adulta. Una sequela di brani in - You , Wysteria e The River (quasi una mini-sin - (Be On Your Way) dimenticabili.