Lampada Della Pace a Poggio Bustone Semplicemente C’Era …
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Cominciate col fare il necessa- rio, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a Novembre 2019 fare l’impossibile. Periodico mensile di informazione della comunità parrocchiale di Poggio Bustone Anno I Numero 3 Processione del 6 ottobre in onore della Madonna e di San Francesco Una bella sorpresa! Il Tamburello Un po’ di storia: dall’ar- di Romeo Battisti chivio della parrocchia «Un periodo che ha scandito Quando da bambini, il rullio del tambu- di P. Ezio Casella, ofm i miei giovani anni» ro lacerava il silenzio, cercavamo rifugio nel letto caldo e rassicurante dei genitori. Nello sviluppo della vita cristiana al batte- di Maricla Menichetti Sapevamo che una di quelle notti sarebbe simo si aggiunge una particolare comuni- successo qualcosa di speciale, ma non fa- cazione dello Spirito, che si attua mediante Quale emozione mi riporta in un pas- cevamo domande, una sorta di timoroso la preghiera e l’imposizione delle mani da sato di bambina che frequentava la parroc- rispetto placava la curiosità infantile. parte del vescovo e costituisce come una chia del proprio paese. Nella notte del 4 ottobre il rullio del tam- conferma ed una rinnovazione del dono Un periodico che ha scandito i miei giovani buro risuona ancora per le vie del paese e ricevuto, in vista della testimonianza e del anni. ad ogni famiglia è rivolto il “ Buon Giorno servizio: è il sacramento della confermazio- A quei tempi non pensavo se fosse utile o Buona Gente “. ne. segue a pagina 3 segue a pagina 2 meno alla comunità, non mi interessavo dell’impegno pratico e mentale che servisse per portare avanti tale progetto di aggrega- zione e informazione. Lampada della pace a Poggio Bustone Semplicemente c’era ….. di P. Ezio Casella, ofm Mi sono ritrovata nella mia chiesa di bambina e con profonda ed inaspettata emozione mi sono avvicinata alla cesta che conteneva le quattro semplici pagine … di ricordi. Ritrovarlo e riscoprirlo dopo tanto tempo è stata una bellissima sorpresa, talmente gradita che ho scelto di condividere questi sentimenti con chi avrà piacere di leggere queste poche righe. Ringrazio di cuore Padre Ezio che in- consapevolmente mi ha resa tanto felice e Domenico Battisti senza il quale probabil- mente l’idea non sarebbe diventata realtà. Mi permetto infine di approfittare di questo Il 2 ottobre, festa dei Santi Angeli Custodi, alle ore 21, il Vescovo Domenico ha presieduto spazio per ricordare con affetto Padre Tar- una solenne concelebrazione eucaristica nel santuario francescano di Poggio Bustone, al cisio, ideatore di questo periodico e Parroco termine della quale è stata accesa la Lampada della Pace, presso l’omonimo tempietto che di questa bella comunità per tanto tempo. si trova a pochi metri dal convento, sulla strada che conduce al Sacro Speco. segue a pagina 2 2 In Cammino - periodico della comunità cristiana di Poggio Bustone per esempio nel 1800? Ce lo dicono i regi- dare la comunione ai bambini. Un po’ di storia: dall’ar- stri dell’archivio parrocchiale. Il 19 luglio Non meno numerosi erano i gruppi dei ra- chivio della parrocchia 1897, a Poggio Bustone, il vescovo Bona- gazzi nei primi decenni del ‘900, cresima- ventura Quintarelli conferiva la cresima ti dal Servo di Dio Massimo Rinaldi. Ad segue dalla prima pagina a 238 ragazzi. Il più piccolo aveva appena esempio il 23 agosto 1930, il vescovo Ri- due giorni di vita: era infatti nato il 17 lu- naldi conferì la Cresima a ben 243 ragazzi, Le parole: «Ricevi il sigillo dello Spirito glio e si chiamava Maria Spadoni, figlia di di età compresa tra pochi mesi e 9 anni. Il Santo che ti è dato in dono» sono una tra- Felice e Concetta Desideri. La più grande più grande si chiamava Aldo Mostarda, di duzione non molto esatta del testo latino era Anna Maria Desideri, di Domenico e Massimo e Rita Rubimarca, nato il 24 mar- del rituale, che sarebbe stato meglio tradur- Catarina Battisti, nata il 7 febbraio 1891 ed zo 1921. Il più piccolo: Felice Zingaretti, di re: «Ricevi il sigillo del dono dello Spirito aveva perciò 6 anni. L’età era quindi deter- Antonio e Celeste Fisichella, nato il 10 lu- Santo». Lo Spirito Santo, infatti, è già stato minata unicamente dagli intervalli con cui glio 1930 e che perciò, quando ricevette la donato con il battesimo ed ora, con la Cre- il vescovo visitava le comunità parrocchiali: cresima da Mons. Massimo Rinaldi, aveva sima, riceve il suo sigillo. in genere ogni 6 o 7 anni; in quell’occasione appena un mese e mezzo di vita. Inizialmente i tre sacramenti dell’iniziazio- conferiva la cresima a tutti i bambini che Da questo modo di procedere appare evi- ne cristiana si davano insieme in quest’or- ancora dovevano riceverla. dente che i bambini non avevano una pre- dine: battesimo, cresima, eucaristia. In se- Il 4 – 5 agosto 1902, 5 anni dopo, il Quin- parazione prima del sacramento ma la ca- guito però, siccome il vescovo riservò a sé tarelli tornò di nuovo a Poggio Bustone. In techesi avveniva dopo, ed era più chiara la il sacramento della cresima e non sempre quei 5 anni erano nati 214 bambini, ai quali dimensione del dono della grazia, indipen- poteva essere presente nelle parrocchie, fu conferita la cresima. L’età era compre- dente dalla preparazione intellettuale di chi avvenne che la cresima, da secondo sacra- sa questa volta dai 2 mesi di vita a 5 anni. la riceve. Sarebbe stato meglio conservare mento, diventò il terzo, slittando dopo la Sappiamo che in quell’epoca la mortalità in- l’unità dei tre sacramenti dell’iniziazione Prima comunione. fantile era molto elevata e perciò possiamo cristiana, di cui l’Eucaristia è il culmine e si Accadeva perciò che il parroco dava bat- supporre che ne erano nati molti di più. riceve più volte, curando di più la catechesi tesimo e Prima Comunione e poi, quando Sei anni più tardi, il 15 – 16 settembre 1908, mistagogica e la celebrazione domenicale, ogni 6 o 7 anni passava il Vescovo, si dava a ricevettero la Cresima 249 bambini, e così alla quale tutti siamo convocati ogni otto tutti la cresima. via. In quegli anni era papa san Pio X: fu lui giorni per celebrare il memoriale del sacri- Ma cosa accadeva nella nostra parrocchia che scrisse un nuovo catechismo e stabilì di ficio pasquale di Cristo. Lampada della pace a Poggio Bustone segue dalla prima pagina degli spiriti beati. Sappiamo invece quanto vita, siamo al timone delle nostre giornate san Francesco fosse devoto ai santi Angeli e e di tutto quello che facciamo e non faccia- in particolare a san Michele da cui invocava mo. Tutto in fondo ci appartiene e dipende la protezione dal male. da noi. Poi, però, ci si accorge quanto questa Un bambino si affida completamente ai presunzione sia debole e incerta, perché le propri genitori, non potrebbe vivere senza vicende della vita si incaricano di distrug- di essi, così noi ci affidiamo alla protezione gere tanti sogni e prospettive ritenute sicure e alla custodia dei santi Angeli che ci gui- perché gestite bene dalle nostre mani. Al- dano nel cammino. L’angelo è un messag- lora comprendiamo quanto ci dice Gesù a gero e dunque parla in nome e per conto proposito del sentirci padroni di noi stessi di Dio; da qui l’invito ad ascoltare la sua e del nostro domani: se non vi farete come Il 2 ottobre, festa dei Santi Angeli Custodi, voce e a non ribellarsi al suo volere. Tutto bambini non entrerete nel regno dei cieli. alle ore 21, il Vescovo Domenico ha presie- ciò ci rivela una costante del nostro Dio: la Come dire: se non ti mantieni umile e co- duto una solenne concelebrazione eucari- sua prossimità e vicinanza, di cui gli angeli sciente delle tue debolezze e invece spadro- stica nel santuario francescano di Poggio sono segno e testimoni. Francesco è l’ al- neggi, quasi che tu sia al centro di tutto, alla Bustone, al termine della quale è stata ac- ter Christus anche perché ci rivela questa fine ne paghi le conseguenze, che possono cesa la Lampada della Pace, presso l’omoni- dimensione dell’agire del Padre nei nostri essere molto dolorose. In fondo gli angeli ci mo tempietto che si trova a pochi metri dal confronti. dicono che dobbiamo essere umili e docili e convento, sulla strada che conduce al Sacro Non siamo lasciati soli a combattere e a sce- fidarci della provvidenza di Dio. Speco. gliere la via giusta da seguire. Un messaggio Al termine della concelebrazione eucari- Numerosi fedeli hanno preso parte alla sug- molto difficile da comprendere oggi, perché stica ci siamo recati al tempietto della Pace gestiva celebrazione, animata dalle sorelle e la consapevolezza di essere padroni del no- per la preghiera e l’accensione della lampa- i fratelli dell’Ordine Francescano Secolare e stro tempo, del nostro domani, responsabili da da parte del Guardiano P. Renzo Cocchi dai Postulanti di Fontecolombo. di ciò che saremo grazie alle nostre com- e dei due sindaci Deborah Vitelli e Michele Il vescovo nell’omelia ha parlato della parti- petenze, fatica professionale, studio, lavo- Paniconi, rispettivamente di Poggio Busto- colare devozione di Francesco verso i San- ro e così via, alberga nel cuore di ciascuno ne e Rivodutri. ti Angeli. Una festa difficile da capire per di noi. Forse per questo, nell’immaginario Si è aperto, con questa bellissima celebra- l’uomo contemporaneo, portato piuttosto a collettivo, di angeli custodi si parla in rife- zione, il triduo in onore di san Francesco leggere il mondo come “appiattito” sulle re- rimento ai bambini che sono indifesi e non che culminerà, domenica 6 ottobre, con altà materiali.