Stato Delle Acque Superficiali Bacino Del Fiume Adda E Lago Di Como
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STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI BACINO DEL FIUME ADDA E LAGO DI COMO RAPPORTO ANNUALE 2012 SETTORE MONITORAGGI AMBIENTALI Marzo 2014 Stato delle acque superficiali del bacino del fiume Adda e del lago di Como. Anno 2012 1 Autori Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Acque Nicoletta Dotti, Pietro Genoni, Massimo Paleari, Laura Tremolada Con il contributo di: Dipartimento di Cremona U.O. Monitoraggi e Valutazioni Ambientali Alessandro Loda, Elena Arnaud Dipartimento di Bergamo U.O. Risorse Idriche Attilio Sarzilla, Silvia Cerea, Antonella Castelli Dipartimento di Lecco U.O. Monitoraggi e Valutazioni Ambientali Maurizio Maierna, ChiaraAgostinelli, Fabio Buzzi, Elisa Carena, Riccardo Formenti, Romana Fumagalli, Filippo Galimberti, Francesco Nastasi Dipartimento di Lodi U.O. Attività Produttive, Controlli e Monitoraggi Ambientali Fabio Cambielli, Marina Girami, Manuela Marchesi, Giuseppe Saronni Dipartimento di Sondrio U.O. Monitoraggi e Valutazioni Ambientali Maurizio Tagni, Cinzia Diana Carugo, Maria Silvia Tavelli U.O. Attività Produttive e Controlli Davide Fortino U.O. Laboratorio Angela Romeri ARPA LOMBARDIA Settore Monitoraggi Ambientali Via Rosellini 17 - Milano Direttore: Dott.ssa Silvia Anna Bellinzona In copertina: lago di Como e fiume Adda ARPA Lombardia –Settore Monitoraggi Ambientali Stato delle acque superficiali del bacino del fiume Adda e del lago di Como. Anno 2012 2 Sommario 1 INTRODUZIONE ......................................................................................................................................................... 3 2 IL QUADRO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO .............................................................................................................. 4 3 IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ............................................................................................................... 6 3.1 OBIETTIVI DI QUALITÀ ..................................................................................................................................................... 7 3.2 LA RETE DI MONITORAGGIO REGIONALE: TIPIZZAZIONE, CORPI IDRICI E ANALISI DI RISCHIO ............................................................ 7 3.3 LA CLASSIFICAZIONE DELLO STATO DI QUALITÀ DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI ............................................................................. 8 3.3.1 Stato ecologico ..................................................................................................................................................... 9 3.3.2 Stato chimico ..................................................................................................................................................... 12 3.4 TIPI DI MONITORAGGIO ................................................................................................................................................ 13 4 LA RETE DI MONITORAGGIO.................................................................................................................................... 14 4.1 LA RETE DI MONITORAGGIO REGIONALE ........................................................................................................................... 14 4.2 LA RETE DI MONITORAGGIO DEL BACINO DEL FIUME ADDA E DEL LAGO DI COMO ...................................................................... 15 5 LO STATO DELLE ACQUE DEL BACINO DEL FIUME ADDA E DEL LAGO DI COMO ....................................................... 25 6 CONCLUSIONI .......................................................................................................................................................... 40 ARPA Lombardia –Settore Monitoraggi Ambientali Stato delle acque superficiali del bacino del fiume Adda e del lago di Como. Anno 2012 3 1 INTRODUZIONE ARPA Lombardia effettua il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee in maniera sistematica sull’intero territorio regionale dal 2001, secondo la normativa vigente. A partire dal 2009 il monitoraggio è stato gradualmente adeguato ai criteri stabiliti a seguito del recepimento della Direttiva 2000/60/CE, in particolare svolgendo le seguenti azioni: - programmazione e gestione del monitoraggio quali-quantitativo dei corpi idrici; - effettuazione di sopralluoghi e campionamenti; - esecuzione di analisi degli elementi chimico-fisici e chimici e degli elementi biologici; - elaborazione dei dati derivanti dal monitoraggio e relativa classificazione. ARPA Lombardia svolge inoltre altre attività inerenti le acque superficiali e sotterranee, tra cui: - supporto tecnico-scientifico a Regione Lombardia per le attività di pianificazione e programmazione; - gestione e realizzazione di monitoraggi e progetti relativi a problematiche o specificità territoriali; - gestione delle emergenze e degli esposti relativi a eventi di contaminazione delle acque. Il presente documento, oltre a fornire un quadro sintetico sia territoriale che normativo, descrive lo stato di qualità delle acque superficiali ricadenti nel bacino idrografico del fiume Adda e del lago di Como a conclusione del monitoraggio svolto nel 2012. Per informazioni di dettaglio riguardo l’analisi degli andamenti storici e delle criticità ambientali si rimanda alle relazioni annuali predisposte dai Dipartimenti ARPA Provinciali territorialmente competenti. ARPA Lombardia –Settore Monitoraggi Ambientali Stato delle acque superficiali del bacino del fiume Adda e del lago di Como. Anno 2012 4 2 IL QUADRO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Il fiume Adda nasce alla quota di 2.237 m s.l.m. e termina il suo tratto prelacuale nel lago di Como alla quota di 200 m s.l.m., dopo un percorso di 237 km lungo il quale è alimentato da un notevole apporto da parte dei corsi d’acqua che scorrono nelle valli laterali. Il bacino imbrifero, di superficie pari a 2.646 km2 – di cui il 10% in territorio svizzero – è caratterizzato da un andamento longitudinale est-ovest dovuto alla presenza di una porzione di faglia denominata “Linea Insubrica” che divide le principali strutture orografiche del territorio: le Alpi Retiche a nord e le Alpi Orobie a sud. La catena delle Alpi Retiche è più estesa ed elevata, caratterizzata da ampie valli ramificate e coltivate, solcata da torrenti, tributari di acque di numerosi corpi idrici minori. In destra orografica recapitano nell’Adda 25 affluenti, fra cui i principali sono i torrenti Viola Bormina, Roasco, Poschiavino, Mallero e Masino. La catena delle Alpi Orobie, meno estesa e ripida, è solcata da una serie di valli parallele, strette e spesso profondamente incise, le cui pendici sono rivestite da fitti boschi. Dei 25 affluenti ubicati in sinistra orografica dell’Adda i principali sono i torrenti Frodolfo, Belviso, Venina, Tartano e Bitto. Si contano, in Valtellina, non meno di 250 laghi: una quarantina si trovano fra le valli Grosina, Viola e Livigno, più di 50 in Val Malenco e non meno di 30 sono quelli della parte lombarda dell’Ortles – Cevedale. All’incirca lo stesso numero sono i laghi sul versante Orobico e più di 20 quelli in Val San Giacomo. Alcuni sono originati dalla escavazione glaciale, altri dallo sbarramento morenico o, addirittura, dallo sbarramento di sponda del ghiacciaio. Le frane sono abbastanza frequenti come causa nella formazione dei laghi alpini di sbarramento. Il lago di Novate Mezzola, ora distinto dal Lario, è il lago più esteso della provincia di Sondrio; esso è situato sul pieno fondo della Valchiavenna, al limite con la provincia di Como. L’Adda sublacuale, oltre a ricevere le acque del fiume Brembo e del fiume Serio, è alimentato da un bacino di pianura di incerta definizione costituito da una fitta rete di canali che determinano interscambi con i bacini limitrofi. I principali affluenti in destra sono i torrenti Brembo di Mezzoldo, Enna, Brembilla, Imagna, Lesina e Dordo; in sinistra i torrenti Valsecca, Parina, Serina e Quisa. Il regime di deflusso a valle del lago di Como è regolato dalla diga di Olginate. Immediatamente a valle di Lecco si formano i laghi di Garlate e di Olginate. Nel suo primo tratto il fiume attraversa il Parco Naturale dell’Adda Nord scorrendo attraverso valli molto incise fino a Cassano d’Adda, per poi snodarsi a meandri nella pianura fino alla confluenza con il Po presso Cremona. Il tratto più tipicamente planiziale, con ampie estensioni agricole, boschi naturali e seminaturali e coltivazioni a pioppeto, è ricompreso nel Parco Regionale Adda Sud. Degna di nota è la presenza di zone umide residue e di lanche, come la palude di Brivio, i boschi e la lanca di Comazzo, la Riserva Regionale Adda Morta(un vecchio ramo del fiume, nei comuni di Castiglione d’Adda e Formigara) e la Lanca di Soltarico. Il lago di Como (o Lario) occupa una depressione valliva trasversale alla Prealpi Lombarde. Il territorio su cui si estende il Lario può essere suddiviso in tre settori: Alpino, Sudalpino e di Alta Pianura. Il Settore Alpino occupa la parte settentrionale del bacino imbrifero ed è limitato a meridione dalla Linea Insubrica. Il Settore Sudalpino comprende il territorio che, dalla Linea Insubrica a settentrione, va sino alla zona collinare di alta pianura. Il Settore di Alta Pianura corrisponde alla zona collinare di transizione fra le Prealpi e la pianura. Il Lago di Como ha un bacino imbrifero di 4.552 km2 di superficie; è il più profondo lago italiano, raggiungendo la profondità di 425 m, ed è il terzo per estensione e volume dopo il Garda (o Benaco) ed il Maggiore (o Verbano). ARPA Lombardia –Settore Monitoraggi Ambientali Stato delle acque superficiali del bacino del fiume Adda