Il Territorio Del Comune Molinella
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Dichiarazione Ambientale Assessorato Agricoltura e Ambiente Assessorato Attività Produttive Capitolo 2 Il territorio del Comune Molinella 2.1 - Elementi territoriali e geografici Il Comune di Molinella fa parte dell’Associazione Terre di Pianura che comprende i Comuni situati nel comprensorio della pianura bolognese orientale. L’ambito territoriale di Terre di Pianura abbraccia un’area di 422,34 kmq, nella quale risiedono oltre 58.000 abitanti. Il territorio presenta nel suo complesso comuni caratte- ristiche economiche, ambientali, di viabilità, di sicurezza e di organizzazione degli Enti. L’area è caratterizzata da una forte antropizzazione del territorio rurale, sfruttato in ma- niera intensiva, con conseguente rarefazione degli elementi del paesaggio di primaria importanza per la fauna e la flora selvatiche. Il Comune di Molinella si trova nella provincia bolognese in piena pianura padana e si estende su una superficie di 127,87 kmq comprendendo le frazioni di Guarda, Marmor- ta, S. Martino in Argine, S. Pietro Capofiume e Selva Malvezzi. Il territorio è servito dalla linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, mentre a livello di rete stradale i collegamenti principali sono dati dalle strade provinciali Zenzalino e S. Do- nato. I maggiori centri urbani, Bologna e Ferrara, distano rispettivamente 36 e 28 Km. Il Comune di Molinella confina a Nord-Nord Est con il Comune di Argenta, a Sud-Sud Ovest con il Comune di Budrio, ad Ovest con quello di Baricella e a Sud Sud-Est con quello di Medicina. Il territorio è caratterizzato da una fertile pianura con estensioni coltivate prevalente- mente a frumento, barbabietole, erba medica, frutteti, nonché pioppeti e qualche risaia. Dal punto di vista del paesaggio, accanto ad alcune vestigia medievali sorgono com- plessi edilizi moderni, quartieri residenziali, zone verdi con larghi viali alberati, zone industriali ed artigianali che sono in continua espansione, con un notevole sviluppo sociale ed economico. Il territorio è sempre stato oggetto di inondazioni per la vicinanza del Po di Primaro ma, soprattutto, perché dall’Appennino scendono molti corsi d’acqua turbolenti come il Reno, l’Idice, il Savena, il Centonara e il Quaderna. 11 C i t t à d i M o l i n e l l a Fig. 1 - Inquadramento del territorio comunale. 2.2 - Idrografia Il territorio del Comune di Molinella è collocato nel Bacino del Fiume Reno. CARTOGRAFIA DEI BACINI IDRIGRAFICI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (DGR 1420/02) RENO Confine regionale Bacini idrografici 0 10 Km Molinella Gli elementi che caratterizzano il paesaggio odierno, sono innanzitutto rappresentati dalle persistenze residue di ambienti vallivi, fra i quali spiccano per importanza natura- listica e per estensione la Valle Vallazza, non lontana dal centro abitato del Capoluogo, e quella situata nell’enclave fra il corso del torrente Idice e gli scoli Sesto Alto e Sesto Basso. 12 Dichiarazione Ambientale Assessorato Agricoltura e Ambiente Assessorato Attività Produttive Un altro aspetto peculiare dell’assetto paesaggistico è rappresentato dalle grandi arginature dei corsi d’acqua pensili che marcano e, per lunghi tratti, delimitano anche amministrativamente il territorio comunale: a nord il fiume Reno, a sud il torrente Idice ed il torrente Quaderna. Rilevante testimonianza di una sorta di archeologia idraulica del territorio, è poi il tratto dell’antico alveo meandriforme del Po di Primaro, con i relativi dossi, nella piccola porzione di ambito comunale a nord del fiume Reno. Altri corsi d’acqua significativi sono il Canale Savena Abbandonato, il Canale Navile, per un piccolo tratto a nord e lo scolo Allacciante Circondario. 2.3 - Aspetti naturalistici Alcune aree territoriali dell’Associazione Terre di Pianura rientrano nelle zone di interesse ambientale comunitario e sono inserite nella rete europea delle zone poste sotto tutela, denominata Rete Natura 2000, per la conservazione della diversità biologica e, in partico- lare, la tutela di una serie di habitat e di specie animali e vegetali particolarmente rare. La normativa europea in materia individua aree di particolare pregio ambientale deno- minate Siti di Importanza Comunitaria (SIC), ai quali vanno aggiunte le Zone di Prote- zione Speciale (ZPS), che ospitano particolari specie di uccelli. Le zone poste sotto tutela richiedono modelli di sviluppo compatibili con la salvaguar- dia delle specie residenti e, in particolare, azioni spesso legate all’introduzione di attivi- tà turistiche inerenti alla fruizione delle ZPS meglio conservate. L’esistenza di ZPS rappresenta una nuova opportunità di sviluppo rurale attraverso l’in- troduzione di “marchi di qualità ambientale” per i prodotti locali. Sul territorio dell’Associazione Terre di Pianura sono presenti 6 SIC, appartenenti all’ecosistema delle zone umide della pianura bolognese, residuo di zone umide un tempo molto più vaste e spesso create o utilizzate a scopo agricolo e/o venatorio. Tali zone normalmente non presentano una grande estensione, ma il trend di riduzione si è arrestato e si segnala invece un lieve aumento. Le aree SIC e ZPS attualmente presenti nel Comune di Molinella coprono una superficie di oltre 30 Kmq, corrispondente al 22,8% dell’intero territorio comunale. In accordo con il Comune di Argenta, il Comune di Molinella si è attivato per proporre alla Comunità Europea l’istituzione di una ZPS situata a livello del corso del fiume Reno, che avrà la funzione di creare un corridoio di collegamento tra le zone di tutela esistenti. Il Comune si è fatto inoltre promotore di nuove aree SIC e ZPS, poste nella zona sud - ovest del territorio, che vanno a completamento di un’area già individuata come tale. Se le proposte inoltrate saranno accolte, la superficie destinata a queste zone di tutela ambientale coprirà il 23,5% del territorio. L’Assessorato all’Ambiente si impegna inoltre a valutare nel tempo, assieme ai Comu- ni confinanti, alla Provincia e alla Regione, la presenza di eventuali nuovi siti che me- ritano attenzione dal punto di vista ambientale e a monitorare i siti esistenti, in merito al mantenimento degli habitat e delle specie floro-faunistiche tipiche dell’area. 13 C i t t à d i M o l i n e l l a Denominazione SIC Superficie (ha) Comuni interessati Valle Santa, Valle Campotto 2016,62 Molinella, Argenta Casa dei Boschetti 122,39 Molinella Valle la boscosa 235,15 Molinella, Medicina Tabella 3 - I Siti di Importanza Comunitari (SIC) del Comune di Molinella. Denominazione ZPS Superficie (ha) Comuni interessati Valli Medicina e Molinella 1257 Medicina e Molinella Biotipi e ripristini ambientali 838 Baricella, Budrio, Minerbio e di Budrio e Minerbio Molinella Biotipi e ripristini ambientali di 3218 Varicella, Bentivoglio, Bentivolgio, S. Pietro in Casale, Galliera, S. Pietro in Casale, Malalbergo e Baricella Malalbergo e Molinella Tabella 4 - Le Zone di Protezione Speciale (ZPS) del Comune di Molinella. Le zone umide rivestono grande importanza non solo per la regimentazione delle acque, ma anche per la flora e la fauna che vi trovano un habitat ideale. Le acque aperte sono dominate da una vegetazione di elevato pregio naturalistico: alcune idrofite eliofile a foglie galleggianti (quali le ninfee, il morso di rana, il poligono d’acqua), alcune brasche a foglie galleggianti o sommerse, oltre alle lenticchie d’acqua. Questi popo- lamenti vengono definiti lamineti, a causa delle foglie galleggianti delle idrofite presenti. La loro estensione si è molto ridotta nell’ultimo decennio a causa della forte pressione di pascolo da parte della nutria, in costante aumento nella bassa padana. Conseguente- mente è diminuita la depurazione naturale operata dalle piante sulle acque stagnanti. Legata a questi luoghi e presente nelle zone più luminose è l’erba vescica (Utricularia vulgaris), una singolare pianta “carnivora”; mentre una pianta molto presente è la canna di palude, diffusa in acque meno profonde. Nelle zone umide sono presenti inoltre di- verse specie vegetali minacciate a livello nazionale e numerose specie animali protette, che qui trovano l’habitat ideale. In questi ambienti nidificano abitualmente folaghe, svassi, anatre di diverse specie, airone rosso e cenerino e vivono stabilmente rane, tartarughe, bisce ed altri rettili acquatici. Anche le aree di rispetto lungo i canali e gli invasi fluviali possono essere considera- te ambienti umidi. All’interno degli argini e nelle golene libere da colture si riscontra un’avifauna e una vegetazione di analoga tipologia. In alcune zone poderali sorgono infine i vecchi maceri (masadur), le vasche un tempo utilizzate per la macerazione della canapa. Molti maceri sono stati interrati quando è decaduto questo genere di coltivazio- ne agricola, ma quelli ancora esistenti costituiscono un sistema biologico di particolare ricchezza, contraddistinto dalla presenza di querce e salici capitozzati, di canneti e di fiori campestri, testuggini, libellule e farfalle. Le zone umide sono però ambienti intrinsecamente vulnerabili, dal momento che l’evo- 14 Dichiarazione Ambientale Assessorato Agricoltura e Ambiente Assessorato Attività Produttive luzione delle zone umide è strettamente connessa alle variazioni negli scambi idrici con i fiumi che le hanno formate: cambiamenti anche piccoli nell’ambito di tali scambi possono causare la rapida scomparsa di specie vegetali ed animali. Oltre alle zone umide, esistono nel territorio comunale una serie di micro-habitat che le moderne pratiche agricole e le opere di bonifica idraulica hanno nel tempo ridotto di estensione, quali: siepi, piantate, boschetti e fasce boscate.