Perenne Transizione
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tecnologia Pur essendo definitivamente completata la transizione al formato widecreeen dei display di televisori (e PC), gran parte dei contenuti TV continuano ad avere ancora geometria diversa dal 16:9 generando lavoro aggiuntivo alla produzione televisiva e non sempre con risultati adeguati. Sono ancora molti, infatti, i programmi caratterizzati da immagini di dimensioni ridotte per la presenza di ampie “fasce nere”. Esaminiamo gli aspetti di base dei formati televisivi e quali modalità vengono utilizzate per adattarli al pieno schermo TV i formati per lo schermo TV 16:9 Gabriele Marzocchi perenne transizione partire dal 2009, come richiesto da Adiconsum, l’asso- le trasmissioni in formato wide ciazione che difende i diritti dei consumatori, nella legge A prevista per il Digitale terrestre è incluso l’obbligo per In Europa, le trasmissioni con il formato 16:9 sono ormai state le emittenti di trasmettere in 16:9. La motivazione è rivolta a recepite da tutti i broadcaster via satellite e via terrestre. BBC consentire il pieno sfruttamento di un proprio acquisto oltrechè e SKY in Gran Bretagna trasmettono col formato widescreen dal tutelarne al meglio il corretto funzionamento. Infatti, oltre l’80% 2007, mentre i broadcaster tedeschi e austriaci hanno iniziato delle famiglie italiane ospita in casa un televisore con display nel 2008. da 16:9. Il rapporto di NPD DisplaySearch rileva che nel 2012 è In Italia la situazione dei canali televisivi che trasmettono in prevista una crescita del mercato del 9%, gli LCD dominano con 16:9 è in continuo progresso. I broadcaster aggiornano al for- l’88% (era l’82% nel 2011), il plasma con il 12% è in forte calo (era mato wide le apparecchiature di ripresa e di studio, acquistano il 18% nel 2011). Crescono soprattutto i display con diagonale programmi con il nuovo formato e convertono nel migliore dei più grande: quelli da 50” e oltre vedranno un + 18%, quelli da modi il materiale di archivio in formato 4:3. Vediamo di seguito 40-46” un + 12%, sotto 40” sono invece in calo del 3%. una sintetica situazione dei principali programmi televisivi Le principali reti nazionali hanno ottemperato alla richiesta effet- trasmessi in 16:9. tuando le riprese TV in 16:9 e adattando al 16:9 la trasmissione di film con l’aggiunta di barre scure sopra e sotto l’immagine – Satellite a pagamento. Tutta l’offerta di SKY è in 16:9. (letterbox). Molte delle reti locali invece trasmettono ancora – Digitale terrestre a pagamento. Tutta l’offerta di Mediaset in 4:3 e l’immagine presentata a pieno schermo sul display da Premium ad eccezione di Cartoon Network è in 16:9. 16:9 appare stirata e deformata orizzontalmente. Quasi tutti i – Digitale terrestre in chiaro. Rai Sport 1 e Rai Sport 2, televisori 16:9 sono provvisti della funzionalità di adattamento dopo aver trasmesso in 16:9 solo alcuni sporadici eventi automatico dell’immagine alla piena larghezza del display, perciò (come Il Giro d’Italia 2008, le repliche di Euro 2008, alcune occorre un occhio allenato per capire se la trasmissione avviene gare delle Olimpiadi di Pechino 2008) dal 18 marzo 2009 nel formato 16:9 o 4:3, valutando se l’immagine appare stirata trasmettono esclusivamente in formato 16:9 (in presenza o no orizzontalmente. Le trasmissioni in HDTV sono già in 16:9 di trasmissioni con fonte nativa 4:3 l’emissione è in formato essendo questo il formato previsto per le riprese in HD. “pillarbox”). tecnologia i formati per lo schermo TV – Real Time trasmette in 16:9. 101 – Repubblica Radio TV trasmette parte della programmazione in 16:9. – Virgin Radio è trasmesso in 16:9 su multiplex variabili a livello locale. 1,33:1 TV 4:3 – Cielo trasmette in 16:9 dal 14 febbraio 2010. 1,37:1 Academy – MTV Music trasmette in 16:9 dal 1° marzo 2011. 1,56:1 TV 14:9 – MTV Italia trasmette in 16:9 dal 1 luglio 2011. 1,66:1 European widescreen – Rai News trasmette in 16:9 dal 15 dicembre 2011. 1,78:1 TV 16:9 – RAI, Mediaset, LA7 e Deejay TV trasmettono in formato Academy flat 16:9, eccetto i canali Mediaset che trasmettono in 4:3 su 1,85:1 satellite. I tre network trasmettono i materiali pubblicitari 2,33:1 TV 21:9 in 16:9 dal 1º novembre 2009. 2,35:1 Cinemascope – Rai Movie trasmette alcuni film e i promo in 16:9 nel corretto 2,40:1 Panavision formato cinematografico originale dal febbraio 2010. – Rai 5 e Rai Premium trasmette i promo e la pubblicità, Figura 1. Rapporti di forma dei principali formati d’immagine insieme ad alcuni contenuti in 16:9. per la cinematografia e per la televisione – Rete 4 trasmette in 16:9 sono dal 13 maggio 2009. – IRIS trasmette in 16:9 dal febbraio 2009 parte della pro- grammazione. – LA5 già dalla sua prima partenza trasmette alcuni eventi televisivi e film nel formato 16:9. Per quanto riguarda i Telegiornali su LA7 dal 30 agosto 2010 anche il TG viene trasmesso in 16:9 sia su terrestre sia su satellite, primo TG in Italia: da questa data, infatti, sono stati inaugurati il nuovo studio televisivo e la nuova veste grafica. Dal 21 giugno 2011 tutti i telegiornali Mediaset ( TG5, Studio Aperto e TG4) sono trasmessi in 16:9. I telegiornali RAI conti- nuano ad essere in 4:3 ma gli speciali del TG1 e del TG3 sono in 16:9. evoluzione del formato dal cinema alla TV Per capire i vari formati con cui vediamo le immagini sullo schermo TV occorre riassumere l’evoluzione dei formati cine- Figutra 2. Evoluzione dei formati cinematografici su pellicola 35 mm matografici, che, essendo nati prima della televisione, sono oggi ancora utilizzati per gran parte dei contenuti TV. Per il Cinema è relativamente semplice cambiare il tipo di formato, poiché, usando sempre la pellicola da 35 mm e i relativi meccanismi di trascinamento, basta sostituire i mascherini nella ripresa e formati cinematografici a confronto con quelli Formati TV 2012 nella proiezione. Per la TV il formato dei display si limita ai 4:3 TV e loro adattamento al display 16:9 e 16:9, solo a fine 2009 è stato proposto da Philips il nuovo TV Cinema con display 21:9. Nella tabella riportiamo i formati Aspect Formati Formati TV Conversione del formato ratio cinematografici 4:3 16:9 d’immagine identificati dal valore di “aspect ratio”, rapporto fra 1,33:1 Cinema muto TV 4:3 Pillarbox larghezza e altezza. Si distinguono sei formati cinematografici, (SDTV) a fronte di quattro formati del display TV, di cui i più diffusi 1,37:1 Academy sono TV 4:3 e TV 16:9. aperture In figura 1 sono riportate a confronto le dimensioni dei vari 1,56:1 TV 14:9 formati per la cinematografia e la televisione. 1,66:1 European widescreen Letterbox Il primo formato classico standardizzato per il cinema muto è 1,78:1 TV 16:9 1,33:1, che ha accompagnato la storia del 4:3 TV fino all’arrivo (HDTV) Pan&scan del 16:9. Con l’avvento del sonoro il normale formato cinema- 1,85:1 Academy flat tografico è diventato lo standard 1,37:1 denominatoAcademy (American Letterbox Aperture. La rivoluzione dello schermo panoramico, arrivata widescreen) Pan&scan fino ad oggi, è iniziata nel 1953 prima con il formato panoramico 2,33:1 TV 21:9 Anamorfismo 2,35:1 Cinemascope standard 1,85:1 denominato Academy Flat, poi con il formato 2,40:1 Super35/ 2,35:1 del Cinemascope a cui ha fatto seguito il formato 2,40:1 Panavision detto Super 35 o Panavision (figura 2). Pag. 1 tecnologia i formati per lo schermo TV 102 Figura 3. Pellicole cinematografiche da 70 mm a confronto Figura 4. Lenti anamorfiche per la ripresa e per la proiezione con la normale pellicola 35 mm Mentre con il formato Academy Aperture l’occhio poteva vedere trollo sul piano orizzontale circa 180 gradi e su quello verticale l’immagine nella sua totalità senza muovere le pupille, con il 90 gradi, con il formato panoramico per sentirsi al centro formato panoramico l’occhio si deve muovere orizzontalmente dell’azione, la distanza ideale tra spettatore e schermo è di due come nella realtà alla ricerca delle aree dell’immagine di mag- volte e mezzo l’altezza di quest’ultimo. giore interesse, favorendo così un’impostazione più complessa Il formato 1.66:1, è utilizzato per le riprese con pellicola Super delle scene sia in senso laterale sia in profondità. 16 mm, poi trasferite su pellicola 35 mm per la proiezione o Considerando che i due occhi sono capaci di tenere sotto con- direttamente sul telecinema. Altri sistemi cinematografici panoramici più costosi, ma sempre con una sola pellicola, consentono una maggiore definizione TV Philips Cinema 21:9 Ultra-Wide delle immagini con fotogrammi più estesi sulla pellicola. Alcuni esempi sono il Vistavision con aspect ratio da 1,66:1 a 1,85:1 Il nuovo display con formato 21:9, corrispondente a un aspect ratio che prevede lo scorrimento orizzontale, anzichè verticale, della di 2,33:1, consente di vedere i film in formato panoramico con il pellicola 35 mm e il Super Panavision 70 con aspect ratio migliore compromesso dell’aspect ratio disponibile sul mercato 2,2:1 (figura 3). Il sistema IMAX 70 con pellicola da 70 mm senza la presenza di bande nere sopra e sotto l’immagine, come presenta un formato 1.35 ma è particolarmente spettacolare avviene normalmente nei display 16:9. Infatti nei film Cinemascope poichè la proiezione avviene su schermi giganti larghi 27 m e alti 2.35:1 l’immagine viene stirata leggermente in verticale, mentre per 20 m in modo da consentire agli occhi di spaziare sia in senso le trasmissioni in 16:9 e i film 1,85:1 viene applicato uno stiramento orizzontale sia verticale.