6 Cronache Giovedì 31 Luglio 2014 Corriere della Sera BG

La storia Ugo Pegurri, di , da un mese è nell’isola delle Eolie. Mentre d’inverno lavora sulle torri dei pozzi petroliferi, nelle centrali nucleari e sulle dighe

Dai ghiacciai all’inferno del vulcano La scheda za. «Ci vogliono almeno due ore e mezza di cammino per superare i 900 metri di dislivello del vulcano. Noi di Stromboli Le guide in trasferta sullo Stromboli Adventures partiamo verso le 16 o le 17 e torniamo di notte, scendendo con le pi- le. Ogni guida conduce un gruppo di una ventina di persone. Per chi sia abi- Una squadra bergamasca ingaggiata per la sicurezza dei turisti tuato a camminare, l’escursione è una passeggiata, ma per di FRANCO BREVINI gli altri può risulta- re molto penosa». A Sulle pendici dello Stromboli si parla Stromboli esistono bergamasco e lo si parla da una decina tre agenzie autoriz- d’anni. Dal 2005 infatti le guide che ac- zate, che propongo- compagnano gli escursionisti sul più fa- no la salita con l’ac- moso vulcano attivo d’Europa vengono compagnamento di dalle nostre valli. Il più assiduo di tutti è guide professioni- Ugo Pegurri di Sovere, classe 1963, guida ste. Ma basta un au- alpina, che ogni anno trascorre alcuni mento dell’attività mesi in questo remoto angolo delle isole eruttiva perché tut- Eolie. «Fino dal 2005 — spiega Pegurri, to si blocchi. «Que- che si è trasferito a Stromboli ormai da st’estate siamo stati un mese —, come scuola delle guide di fermi per quasi tut- abbiamo aderito a una richie- to il mese di luglio. sta del Collegio nazionale delle guide al- La gente veniva qui pine. In seguito alla gravissima emer- per salire ai crateri genza vulcanica del 2002-03 la Protezio- ed era rimandata in- ne civile aveva infatti stabilito che dietro. Non è facile chiunque si avventurasse sul vulcano fare previsioni at- dovesse essere accompagnato da una tendibili, ma credo guida alpina. È una questione di si- che si debba tenere curezza. Anche quando le eru- conto anche del tu- zioni non apparivano allar- rismo, magari assu- manti, ogni anno c’erano mendosi qualche sempre persone che si responsabilità. Ora perdevano, si ferivano o l’attività vulcanica è si avvicinavano troppo importante e questo ai crateri e venivano rende la salita parti- investite da un’im- colarmente sugge- provvisa esplosione stiva. Speriamo che di lapilli». Oltre che non aumenti, impo- da Pegurri, che in- nendo una nuova sieme a Franco Son- sta, da cui appaiono i cra- Ugo Pegurri, 49 chiusura». Dalla vetta lo sguardo corre zogni è stato il più teri attivi. Il sole sta tuf- anni, di Sovere, ha sulle bocche, che lampeggiano pulsan- assiduo, la pattuglia fandosi in mare in un aderito, anche come do nella notte. «Nella Bergamasca come dei bergamaschi di trionfo di nubi arancioni. esponente della guida non c’è molto lavoro. Per questo Stromboli era forma- La prima esplosione avvie- Scuola delle guide mi sono specializzato nell’ambito della ta da Mattia Cavagna, ne dopo meno di un minu- alpine di Bergamo, sicurezza per il lavoro su fune all’interno Gianluigi Carrara e to. Un colpo secco, poi un alla richiesta del dei cantieri in esposizione. Ho lavorato Marco Tiraboschi. «Sia- lungo soffio. Una fontana di Collegio nazionale sui pozzi petroliferi nel deserto, ma an- mo stati noi a inaugurare frammenti infuocati si proietta delle guide alpine di che in una centrale nucleare in Slovac- l’abitudine delle guide dal nel cielo: è un apocalittico fuoco lavorare nei mesi chia e sulle dighe in India. In Italia sono Nord. All’inizio i rapporti con d’artificio con un’anima gialla, da estivi sullo stato spesso sui monumenti: ad esem- le guide vulcanologhe locali cui zampilla una rosa di scintille in- Stromboli, per la pio sulla Torre di Pisa e in Santa Maria non erano facili, ma ora ci aiutia- candescenti. Nuovi getti rossastri spriz- sicurezza dei turisti Maggiore a Bergamo, dove abbiamo fis- mo a vicenda. Anzi direi che qui si è zano dalle altre bocche, mentre in cielo che desiderano sato una linea di sicurezza in alto all’in- formata una piccola comunità di guide si addensano nubi nerastre, accese a salire ai crateri. terno della chiesa». del Nord, provenienti dalla Val d’Aosta, ogni istante da nuovi scoppi. «L’emozio- Pegurri è anche Sibilando nella notte i crateri conti- dal Trentino e dal Veneto, che, nel tempo rilevano le vibrazioni, i fumi, la pressio- ne è sempre fortissima — commenta specializzato nuano a eruttare le loro fontane di fuo- libero, si ritrova per fare un po’ di mare o ne nella camera magmatica. Sono state Ugo Pegurri bevendo dalla borraccia — nell’ambito della co. Il cielo è punteggiato da una quantità mangiare un boccone. È una vita strana, poste anche delle boe a mare per il ri- c’è gente che si mette a piangere, ma ci sicurezza per il incredibile di stelle e la Via Lattea esala il ma, per chi come me sia appassionato di schio tsunami. Non mancano dei dispo- sono ragazzini che estraggono il telefo- lavoro su fune nei suo chiarore nell’oscurità. Sotto la cresta mare, bellissima». Mentre saliamo verso sitivi per tenere sotto controllo frane e nino e si mettono a giocare mentre il cantieri «estremi» e della vetta, Iddu, cioè «lui», come viene i crateri nell’atmosfera ancora soffocan- slittamenti del terreno, mentre un vulcano erutta». sui monumenti. localmente chiamato lo Stromboli, ansi- te del tardo pomeriggio Pegurri ci mo- network di telecamere termiche e nor- La salita ai crateri non è per tutti. Solo Vertical Nella foto è ma senza fine, con le sue fioriture di la- stra i rilevatori installati dal vulcanologi. mali trasmette immagini delle bocche un’esigua minoranza fra le 4-5 mila per- impegnato sulla pilli roventi. Sembra il respiro rantolan- «Qui ci sono diverse università che eruttive 24 ore su 24». Il panorama si sone sbarcate ogni giorno a Stromboli Franco Sonzogni, oggi sullo Stromboli, ieri «cornice» di una te della Terra, che da millenni racconti la collaborano per monitorare la situazio- spalanca verso la costa calabra e il cono dai barconi e dagli aliscafi la intrapren- sulla cascata ghiacciata di , detta diga in India sua segreta fatica. ne. Dispongono di più di 80 stazioni, che fumante dell’Etna. Arriviamo sulla cre- de. Molti ne ignorano perfino l’esisten- Spada di Damocle (foto Valbrembanaweb) © RIPRODUZIONE RISERVATA 

Solo di recente si è creato un SCHILPARIO E LE STRANE BANDIERE NERE DI LEGAMBIENTE tracciato per motoslitte a Montecampione, dopo almeno di DAVIDE SAPIENZA necessario. La Lombardia è una l’acqua, l’aria pulita, lo spazio Ho partecipato a iniziative regolamentato. Hanno un inserito in un contesto naturale 10 anni di «corse» illegali e delle regioni più inquinate del vitale, dalla montagna arrivano pubbliche contro questa percorso (che non elimina il di straordinaria unicità. Nella prepotenti. Le autorità sanno, mondo; la sua classe dirigente è e sono la vita stessa del pratica, parlandone anche con disturbo), anche se troppo confinante Valcamonica, da sempre, tutto questo, ma da egambiente ha assegnato le leader nella promulgazione di territorio. Schilpario, che tutto chi le utilizza. Le ritengo inutili, spesso qualcuno ne approfitta Legambiente pare dimenticare sempre si trincerano dietro il L bandiere 2014. Buoni e machiavelliche leggi patacca questo rappresenta, ha preso la invasive, inquinanti. Ma il per fare cose assurde (come che si trova la Valgrigna, la più classico «non abbiamo i mezzi cattivi secondo l’associazione inapplicate che nella sintassi si seconda bandiera nera per l’uso dialogo è meglio della guerra risalire il canalone del Cimon importante foresta regionale: per applicare la legge». Chi fa le che ha sostituito i Verdi dichiarano a favore della delle motoslitte. E la cosa non con il Risiko. A Schilpario l’uso della Bagozza). Ma Schilpario è, un comprensorio di 400 kmq leggi per la montagna, infatti, nell’immaginario collettivo. montagna, ma nella prassi sono ha il senso della proporzione. delle motoslitte è soprattutto, un magnifico paese che non ha eguali in Lombardia. per legge le rende inapplicabili. Produrre influenza sulle l’assoluzione dello stupro: Promuovere Schilpario come opinioni della popolazione norma gli abusi che «non luogo di bellezza è più urbana, occupandosi di territori costituiscono reato». importante che dargli una e popolazioni di territori La prima bandiera nera del 2014 Val di Scalve bandiera nera. Provare a montuosi dove quasi mai gli va allo smembramento del fermare la pratica delle iscritti a queste associazioni Parco nazionale dello Stelvio motoslitte, fa parte di questo vivono e lavorano, è iniziato tre anni fa, nel dicembre cammino, ma non ne è un’espressione della natura 2010. Regione Lombardia, il l’espressione principale. Il partitica di associazioni giorno dopo avere emesso una cammino sarà lungo e per perfettamente congrue ai giochi comunicazione di contrarietà, raccontare diversamente le della politica. Nel 2014 tre lasciò che fossero due nostre terre alte, dovremo bandiere nere su 8 del nord esponenti del SVP di Bolzano a esprimere un’altra classe Italia le abbiamo conquistate fare il resto: si astennero da una politica. Perché un di noi lombardi e una di queste è certa votazione in Parlamento, montagna si giudica anche da per Schilpario: anche poche tre tennero in piedi il comatoso come dimostra di essere bandiere nere, visto il ritmo con governo Berlusconi e ottennero cosciente di questa ricchezza cui continuiamo a stuprare il l’inizio della prassi di silenziosa. territorio. Ma osservando con smembramento in tre parchi Madre Natura ci vede partecipi calma il Risiko ambientalista, il provinciali. Così viene usato il di una comunità di creature vive retrogusto è sempre più strano territorio montuoso: merce di che interagiscono. Basta entrare e non pare produrre un vero scambio politico, sistemazione Natura La bellezza dei Campelli ai piedi del Cimon della Motori L’aver imposto precise regole alle motoslitte è in un bosco e osservare, per cambiamento del sapore di dirigenti politicizzati e Bagozza. A Schilpario l’uso delle motoslitte è regolamentato costato a Schilpario la bandiera nera di Legambiente capire che le bandiere non culturale, profondamente incompetenti. Peccato che le servono. ecologico, là dove sarebbe risorse fondamentali come © RIPRODUZIONE RISERVATA

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