1. Brutti, Fastidiosi E Antipatici
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appunti di scienza 1. BRUTTI, FASTIDIOSI E ANTIPATICI ... anche se vitali per l’ecosistema Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie L’IZSVe è un ente sanitario di diritto pubblico che svolge attività di prevenzione, di controllo e di ricerca nell’ambito del benessere animale, della sicurezza ali- mentare e della tutela ambientale. L’IZSVe realizza la maggior parte delle attività, concordemente ai compiti istituzionali definiti dalle leggi nazionali e regionali, nei territori del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige. L’Istituto è, inoltre, accreditato SINAL (Sistema Nazionale Accreditamento Labo- ratori) ed opera secondo quanto stabilito dalle normative UNI EN 45100 e UNI CEI ISO/IEC 17025:2000. Direttore generale Igino Andrighetto enezie V Direttore sanitario Stefano Marangon Direttore amministrativo Francesco Favretti perimentale delle S ooprofilattico Z stituto I 1 Nasce “Appunti di Scienza” Comunicare la scienza a chi non “mastica” scienza tutti i giorni è una bella impresa. Sicuramente difficile. Troppo spesso si rischia di scivolare anche in qualche fallimento. Ma per chi, come l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, si occupa quotidianamente di tutelare la salute della gente, comunicare la scienza è un obbligo. Ed è proprio il percorso che abbiamo intrapreso. L’Istituto Zooprofilattico ha scelto di “aprire le porte” alla popolazione non solo raccontando quello che fa nei laboratori di ricerca, ma - soprat- tutto attraverso questa nuova collana di “Appunti di scienza” - illustran- do con termini semplici, ma scientificamente corretti, argomenti diversi. In questo numero che fa da apripista abbiamo scelto parassiti e insetti, amici e nemici dell’uomo, spesso visti immotivatamente con sospetto, altre volte sottovalutati. Un vademecum per saper riconoscere i rischi reali dalle paure infondate. Sono guide semplici, di facile lettura, ricche di immagini che possono diventare un valido ausilio per imparare a prendersi cura della propria salute e vivere in armonia con il mondo che ci circonda. È un servizio in più che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Vene- zie ha voluto riservare ai suoi utenti. Un passo verso il territorio, come è nella nostra filosofia. Igino Andrighetto Direttore Generale dell’IZSVe 2 3 Laboratorio di Parassitologia ed Ecopatologia Responsabile: Gioia Capelli Si occupa di diagnosi e ricerca in parassitologia a supporto delle strutture pub- bliche veterinarie, dei veterinari liberi professionisti, degli allevatori e dei produt- tori di alimenti, dei proprietari di animali e dei cittadini del Triveneto. Si compone di tre unità operative: Parassitologia generale e speciale • diagnosi coprologiche ed ematologiche • identificazione di parassiti animali e degli alimenti Entomologia veterinaria (o laboratorio “vettori”) • diagnosi di ectoparassiti animali • diagnosi di artropodi infestanti gli alimenti • mappatura ed identificazione di Artropodi vettori: enezie Culicoides (Piano nazionale di sorveglianza della Bluetongue) V Zanzare (Piano nazionale di sorveglianza della West Nile) Flebotomi (ricerca focolai di leishmaniosi canina) Zecche (individuazione del rischio di patologie trasmesse) Micologia • diagnosi di malattie animali causate da funghi e lieviti perimentale delle S ooprofilattico Z stituto I 2 3 BRUTTI... ma innocui ovvero gli artropodi che inquietano per il loro aspetto o per superstizione, ma generalmente innocui per l’uomo • cerambici o longicorni (Cerambyx cerdo) • falsa tarantola (Zoropsis spinimana) • ape legnaiola (Xilocopa violacea) • rissa persuasoria (Rhyssa persuasoria) FASTIDIOSI... anche per l’uomo ovvero parassiti degli animali che occasionalmente colpiscono l’uomo • zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus) • flebotomi o pappataci (Phlebotomus) • acari degli uccelli (Dermanyssus e Ornithonyssus) • pulce del gatto (Ctenocephalides felis felis) ANTIPATICI... a volte pericolosi ovvero artropodi che causano direttamente problemi all’uomo o sono vettori di malattia • scleroderma (Scleroderma domesticum) • zanzara tigre (Aedes albopictus) • zecca dei boschi (Ixodes ricinus) e zecca dei piccioni (Argas reflexus) • cimice dei letti (Cimex lectularius) indice DANNOSI... ma non per l’uomo ovvero gli artropodi non parassiti animali che causano danni a cose o alimenti • blatte o scarafaggi (Blatta orientalis e Blattella germanica) • coleotteri delle derrate (Stegobium paniceum e Sitophilus oryzae) • farfalline delle derrate (Plodia interpunctella e Nemapogon granella) • afidi delle piante(Aphis spp.) In ogni scheda si riporta il grado di pericolosità (danno causato all’uomo diretta- mente o per trasmissione di patogeni) o di dannosità (danno causato all’ambien- te, alle cose, agli alimenti), secondo una scala di intensità: 1 molto bassa 2 bassa 3 media 4 alta 5 molto alta 4 5 CERAMBICI o LONGICORNI APE LEGNAIOLA Con questo nome vengono in realtà de- Con i suoi 25 mm di lunghezza è il più finite numerose specie. Sono insetti che grande degli apidi europei. È nera con ri- possono raggiungere dimensioni notevoli, flessi violacei. Si nutre, come tutte le api, anche più di 10 cm. Gli adulti posseggono di polline e rimane attiva durante il periodo una sagoma slanciata e sono caratterizzati primaverile-estivo. da lunghe antenne sottili. In autunno, dopo l’accoppiamento, le L’alimentazione degli adulti è costituita da femmine scavano delle gallerie nel legno, polline, linfa, frutti o funghi, talune specie aiutandosi con le potenti mandibole. Vi de- non si nutrono da adulti. Le larve si svilup- pongono un uovo, del polline, richiudono la pano nel suolo o nel legno, nutrendosi di cella e ne costruiscono di nuove. Le larve quest’ultimo. Nella maggioranza dei casi il si svilupperanno la primavera successiva, NOME SCIENTIFICO ciclo vitale dura un anno, al massimo due. NOME SCIENTIFICO mentre gli adulti vanno in letargo in gallerie Cerambyx cerdo Alcune specie possono recare danni alla Xilocopa violacea nel legno o in anfratti idonei. vegetazione silvestre, consumando interi Possiede un pungiglione, ma non punge CLASSIFICAZIONE tronchi d’albero, come la specie illustrata: CLASSIFICAZIONE quasi mai. Famiglia: Cerambycidae il Cerambice della quercia. Famiglia: Apidae Ordine: Coleoptera Ordine: Hymenoptera Classe: Hexapoda Classe: Hexapoda DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE Nelle aree boschive. Presenti in tutta Pericolosità X1 2 3 4 5 Negli spazi aperti con fiori e vegetazio- Pericolosità X1 2 3 4 5 Italia. Dannosità 1 X2 3 4 5 ne arbustiva. Presente in tutta Italia. Dannosità X1 2 3 4 5 ma innocui falsa tarantola RISSA PERSUASORIA enezie È un ragno di dimensioni notevoli (25-30 È un insetto dall’aspetto pericoloso poiché V mm) e dall’aspetto terrifico, ma piuttosto sembra munito di un lungo pungiglione; schivo, lento nei movimenti e dalle abitudi- in realtà, è un ovodepositore che la rissa ni crepuscolari. Ha una colorazione di base usa per raggiungere le larve che vivono nel marroncina con disegni caratteristici. legno. Le infilza e depone al loro interno È un cacciatore d’agguato e predilige vari un uovo. La prole comincerà a nutrirsi del- artropodi notturni tra i quali falene, altri ra- l’ospite quando questo è ancora in vita. gni, grilli. Ama i luoghi secchi o rocciosi. È lunga quasi 3 cm, mentre l’ovodepositore perimentale delle Spesso lo si trova nascosto e a riposo, in quasi 4 cm. Attacca quasi esclusivamen- S attesa della bella stagione. Scarsamente te le larve dei sirici, insetti che provocano aggressivo, anche se potenzialmente mor- gravi danni agli alberi; la rissa può quindi dace; solo le femmine con uova diventano essere considerata un insetto utile. È attiva NOME SCIENTIFICO NOME SCIENTIFICO brutti... piuttosto aggressive. Zoropsis spinimana Rhyssa persuasoria durante il periodo estivo. È velenoso, ma non si hanno notizie di avvelenamenti umani da parte di questo CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE ooprofilattico ragno, che di norma tende a fuggire piut- Z Famiglia: Zoropsidae Famiglia: Ichneumonidae Ordine: Araneida tosto che mordere. Ordine: Hymenoptera Classe: Arachnida Classe: Hexapoda stituto I DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE 1 2 3 4 5 Negli ambienti rurali, con poca vege- Nei boschi, soprattutto di conifere. Pericolosità X Pericolosità 1 2 3 4 5 tazione e nelle abitazioni. Presente in X Presente in tutta Italia. Dannosità X1 2 3 4 5 tutta Italia. Dannosità X1 2 3 4 5 4 5 CERAMBICI o LONGICORNI APE LEGNAIOLA Con questo nome vengono in realtà de- Con i suoi 25 mm di lunghezza è il più finite numerose specie. Sono insetti che grande degli apidi europei. È nera con ri- possono raggiungere dimensioni notevoli, flessi violacei. Si nutre, come tutte le api, anche più di 10 cm. Gli adulti posseggono di polline e rimane attiva durante il periodo una sagoma slanciata e sono caratterizzati primaverile-estivo. da lunghe antenne sottili. In autunno, dopo l’accoppiamento, le L’alimentazione degli adulti è costituita da femmine scavano delle gallerie nel legno, polline, linfa, frutti o funghi, talune specie aiutandosi con le potenti mandibole. Vi de- non si nutrono da adulti. Le larve si svilup- pongono un uovo, del polline, richiudono la pano nel suolo o nel legno, nutrendosi di cella e ne costruiscono di nuove. Le larve quest’ultimo. Nella maggioranza dei casi il si svilupperanno la primavera successiva, NOME SCIENTIFICO ciclo vitale dura un anno, al massimo due. NOME SCIENTIFICO mentre gli adulti vanno in letargo in gallerie Cerambyx cerdo Alcune specie possono recare danni alla Xilocopa violacea nel legno o in