Rivista n° 2 | Luglio 2015 | www.madonnadellabozzola.org Tariffa Associazione Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale-D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB () Giubileo di Misericordia

ari amici del Santuario il cielo rabbuiarsi e pensando vuoto. La comunità di , que forte è l’invito a far teso- Dinanzi alla gravità del peccato, una chiesa di speciale significa- dopo il tempo di rifles- a un temporale, si rannicchiò attorno all’immagine murale di ro del tempo giubilare, utile al Dio risponde con la pienezza to, si apra per tutto l’Anno Santo sione della Quaresima sotto l’edicola con l’immagine Maria Vergine, cominciò a co- perdono dinnanzi a Dio della del perdono. La misericordia una uguale Porta della Miseri- Cabbiamo vissuto il tempo di Pa- della Vergine. All’improvviso, struire una “casa”, una grande pena temporale per i peccati sarà sempre più grande di ogni cordia. A scelta dell’Ordinario, squa, che è stato per noi espres- un globo di luce andò a posar- casa, che i secoli via via hanno già rimessi quanto alla colpa peccato, e nessuno può porre essa potrà essere aperta anche sione di particolari direttrici di si sopra un cespuglio di busslà trasformato nel Santuario che per mezzo del Sacramento della un limite all’amore di Dio che nei Santuari, mete di tanti pel- vita spirituale e umana come i (biancospino) e apparve la figu- oggi si impone, in tutta la sug- Riconciliazione, perdono che il perdona. Nella festa dell’Imma- legrini, che in questi luoghi sa- 500 anni della nascita di santa ra della Madonna che disse alla gestione architettonica, nella fedele, debitamente disposto e a colata Concezione avrò la gioia cri spesso sono toccati nel cuo- Teresa d’Avila e la 52° giornata ragazza: piana lomellina. determinate condizioni, acqui- di aprire la Porta Santa. Sarà re dalla grazia e trovano la via mondiale delle vocazioni reli- Maria Benedetta, vai a dire alla Per noi questo, oltre ad essere sta per intervento della Chiesa. in questa occasione una Porta della conversione. Ogni Chiesa giose e sacerdotali mentre sia- gente di Garlasco, che voglio qui l’anno giubilare della memoria, L’Anno Santo si aprirà l’8 di- della Misericordia, dove chiun- particolare, quindi, sarà diretta- mo in attesa di vivere il 550° un Santuario a protezione di tut- è anche l’anno in cui si ricorda cembre 2015, solennità dell’Im- que entrerà potrà sperimentare mente coinvolta a vivere questo anniversario dell’apparizione ta la Lomellina. Saranno tante le ai pellegrini che possono lucra- macolata Concezione, festa l’amore di Dio che consola, che Anno Santo come un momento della nostra cara Madonna a grazie che io farò in questo luogo, re l’indulgenza plenaria. Di fat- liturgica che ci indica il modo perdona e dona speranza». straordinario di grazia e di rin- Maria e il Giubileo della Divina che i miei figli esperimenteranno to il nostro Santuario, Basilica di agire di Dio fin dai primordi Inoltre dando indicazione sulle novamento spirituale. Il Giubi- Misericordia che vedrà il nostro i tesori delle mie misericordie. minore aggregata alla Basilica della nostra storia. A tal pro- modalità di svolgimento di tale leo, pertanto, sarà celebrato a santuario, unitamente alla cat- Come segno che ti sono apparsa Vaticana di S. Pietro, è anche posito il Santo Padre, nella sua giubileo, Papa Francesco ag- Roma così come nelle Chiese tedrale di , sede per tu hai già udito il mio messag- “unito con particolare vincolo Bolla di indizione del “Giubileo giunge: «la Terza di Avvento, si particolari quale segno visibi- l’apertura della porta santa. gio, ora lo porterai alla gente di spirituale” alla Basilica Papa- Straordinario della Misericor- aprirà la Porta Santa nella Cat- le della comunione di tutta la Sono passati 550 anni dal gior- Garlasco”. le di Santa Maria Maggiore in dia” intitolata “Misericordiae tedrale di Roma, la Basilica di Chiesa». no in cui Maria, una ragazza Roma, prima chiesa dedicata Vultus” ci ricorda: «dopo il pec- San Giovanni in Laterano. Suc- Accogliamo queste indicazioni tredicenne di Garlasco, che Maria, ancora scossa, tornò in alla Madonna dalla cristianità cato di Adamo ed Eva, Dio non cessivamente, si aprirà la Porta e lasciamoci abbracciare dall’a- aveva perso l’uso della parola, paese. Grande fu la sorpresa in Occidente. Per questo “par- ha voluto lasciare l’umanità sola Santa nelle altre Basiliche Papa- more misericordioso di Gesù portò gli animali al pascolo tra dei compaesani nell’udire la ra- ticolare vincolo spirituale” la e in balia del male. Per questo li. Nella stessa domenica stabi- preparandoci a questo evento le querce e i cespugli di bian- gazza ripetere, con la sua voce, Penitenzieria Apostolica ha ha pensato e voluto Maria santa lisco che in ogni Chiesa parti- nella preghiera e nella carità. cospino, detti in dialetto gar- quelle parole udite alla “busslà”. concesso a favore del nostro e immacolata nell’amore (cfr Ef colare, nella Cattedrale che è la padre Giovanni Prina laschese “busslà”, allorquando Il messaggio del quale si fece Santuario, il privilegio del dono 1,4), perché diventasse la Ma- Chiesa Madre per tutti i fedeli, verso mezzogiorno vedendo ambasciatrice non cadde nel dell’indulgenza plenaria. Dun- dre del Redentore dell’uomo. oppure nella Concattedrale o in

2 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 3 La voca zione come Esodo

a quarta Domenica Un dinamismo missionario esprima la traccia di divini- C’è stato almeno uno che ta promettente, che squar- per arrivare ad una meta, di Pasqua da 52 anni che si manifesta come un tà che reca in sé. Del resto ha scelto cielo e terra: Gesù cia il cuore e apre alla vita e quali strade più o meno viviamo la Giornata vero e proprio esodo da se quando veniamo al mondo il Buon Pastore. Colui che chiedendo di compiere un lecite intraprendere; dall’al- LMondiale di Preghiera per stessi per andare incontro sappiamo di avere in mano per amore per le sue pecore esodo da se stessi verso gli tro, invece, una scarsità di le Vocazioni. Ogni volta agli altri. In modo partico- una valigia e di essere in e conosciuto dalle sue pe- altri. Proprio ciò che acca- motivazioni sul perché ar- essa ci richiama l’impor- lare il Papa così si esprime: viaggio, e tale viaggio ci fa core, si è offerto di incon- de quando ci s’innamora, rivare. tanza di pregare perché, «Alla radice di ogni voca- raggiungere determinate trarle, condurle, guidarle, quando s’impara ad amare Per questi giovani siamo come disse Gesù ai suoi zione cristiana c’è questo mete che si rendono visibi- formarle, rigenerarle, at- pur tra le fatiche, quando si invitati a pregare con più discepoli, «il padrone della movimento fondamentale li lungo il grande orizzonte traverso la sua voce, il suo spende la vita per un ideale. intensità sapendo che la messe…mandi operai nella dell’esperienza di fede: cre- della vita. Quando nascia- agire, il suo viaggiare, la Lì intuiamo che la vita non chiamata passa per la via sua messe» (Lc 10,2). dere vuol dire lasciare sé mo abbiamo davanti una sua Parola, tutto affinché dipende solo da noi e dalle semplice e umile della pre- stessi, uscire dalla comodi- strada e un cielo pieno di esse diventassero un unico nostre forze, che la vita è più ghiera, vissuta nel contatto Papa Francesco nel suo tà e rigidità del proprio io stelle, una traccia, un sol- gregge. Tale offerta, però, noi e che Dio fa capolino con i fatti e le persone di messaggio in occasione di per centrare la nostra vita co, un percorso pieno di non avrebbe senso se non dentro le nostre esperien- ogni giorno. Chi vive con questa giornata dice che in Gesù Cristo; abbandona- ideali, di luce e di colore. E fosse supportata dalla scel- ze e facendoci capire che di cuore semplice e fedele l’e- ascoltare e seguire la voce re come Abramo la propria allora, come alberi, ci sen- ta (previa) di acconsentire Lui non possiamo più farne sperienza della preghiera, di Cristo, lasciandosi at- terra mettendosi in cam- tiamo posti tra cielo e terra, alla volontà del Padre che è a meno, come la terra per sente la propria vita dila- trarre e condurre da Lui mino con fiducia, sapendo speranzosi di poter manife- nei cieli. Questo indubbia- una pianta, le fondamenta tarsi e diventare sempre più significa permettere che lo che Dio indicherà la strada stare nelle primavere della mente, ci aiuta a compren- per una casa, il cielo per un desiderosa di lasciarsi sol- Spirito Santo ci introduca verso la nuova terra». nostra vita, la gioia di una dere che per la vita c’è un uomo e una donna. levare verso Dio. in un dinamismo missiona- Da queste parole capiamo scelta. Sappiamo che c’è chi progetto di Dio che ci anti- Il mondo giovanile con- padre Giovanni Prina rio che suscita in noi il de- che la vocazione è un ap- sceglie una strada, chi le cipa, ci supera e che aspetta temporaneo, rispetto alle siderio e il coraggio gioioso pello rivolto a tutti, una stelle, chi non sceglie mai solamente di essere accolto. generazioni passate, trova di offrire la nostra vita per chiamata a vivere la propria poiché pauroso di ascoltare La vocazione è dunque un davanti a sé, da un lato una la causa del Regno di Dio. umanità, e far sì che essa ciò che la vita gli propone. consentire a una chiama- molteplicità di proposte

4 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 5 Annunciazione: l’inizio dell’ascolto

el 1977, a Naza- non è una realtà vissuta». tà, qual pulizia in tanta po- nella festa dell’Annuncia- asi di ascolto: «Il più alto do detto «sì» una volta, non reth, papa Bene- Cerchiamo allora di entra- vertà, qual ordine in tanta zione a Maria, il 25 marzo raggiungimento in questa siamo mai al riparo dallo detto XVI, allora re seppur idealmente nella miseria, e perché». 1786, esclamava: «Ci sem- vita è rimanere in silenzio smarrimento. Ncardinale di Monaco, rievo- casa di Nazaret, e lo faccia- Un testo bellissimo che ci bra poco che fra tutti i mi- e far sì che Dio parli e ope- Ma ecco che l’angelo prose- cando la figura del grande mo con l’aiuto di un testo permette di immaginare la lioni di donne della terra ri internamente» (Meister gue: «Non temere, Maria». mistico Charles de Foucau- di santa Paola Elisabetta vita quotidiana di Maria e soltanto Maria fosse l’unica Eckhart). È necessario mol- E con lei anche noi siamo ld ebbe a dire: «Nazaret ha Cerioli dal titolo “Visita a di meditare su quel sì che eletta che doveva partorire to silenzio per ascoltare, invitati a non temere per- un messaggio permanente Nazaret”. ci ha resi tutti protagonisti l’Uomo-Dio Gesù? Ci sem- per accogliere la novità, la ché Dio entra nella nostra per la Chiesa. La Nuova «Siamo a Nazaret, entriamo nella storia della salvezza. bra poco l’esser madre di vita. Così è per la creatura vita, il più delle volte fat- Alleanza non comincia nel pian piano in quest’umile Un testo che ci permette Colui che doveva rendere umana, così è per la natu- ta di turbamenti e di not- Tempio, né sulla Montagna abitazione per non distur- di partire idealmente dalla felice l’intero genere uma- ra. I miracoli sono sempre ti oscure, unicamente per Santa, ma nella piccola casa barvi i suoi abitatori. Chi casa di Nazaret e ricompor- no e grazie al quale l’uomo concepiti nel silenzio. portare luce; entra nella della Vergine, nella casa del son Essi? I più augusti per- re la scena che là si è com- sarebbe divenuto un’imma- Maria è in ascolto di un an- nostra vita, anche se è ina- lavoratore, in uno dei luo- sonaggi del Cielo. Inoltria- piuta più di duemila anni gine della divinità e l’erede gelo e alle sue parole “rima- deguata. La sua logica non ghi dimenticati della “Ga- mo... Che silenzio, che pace fa, mostrando la scia che di tutte le sue beatitudini?». ne turbata”, ha un attimo di è la nostra logica. Pertan- lilea dei pagani”, dal quale qui si respira... Dove sono? l’evento ha lasciato nella smarrimento che ci mani- to non dobbiamo temere nessuno aspettava qualcosa Eccoli. Maria qui seduta. storia culturale dell’Occi- Maria, come ci ricorda il festa come potrebbe essere la nostra debolezza perché di buono. Solo partendo da Essa lavora, lavora per la dente. Si tratta di un evento vangelo di Luca, entra nel- anche la nostra esperienza non finiremo mai di essere lì la Chiesa potrà prendere sua Santa Famiglia. Sorelle apparentemente minimo, la storia mentre è in ascol- davanti alle annunciazioni pronti. A noi basta sapere un nuovo slancio e guari- stupite, ed ammirate. simile al granello di senapa to di un angelo e inaugura di Dio nel nostro quotidia- che Dio salva e di questo re. Non potrà mai dare la La Madre d’un Dio.. la ve- evangelico, che è però cre- l’arte dell’ascolto mostran- no. Questo attimo, però, siamo certi. vera risposta alla rivolta dete Ella prepara ed allesti- sciuto come albero gigante- doci come fare spazio nella nella nostra vita potrebbe padre Giovanni Prina del nostro secolo contro la sce il cibo, lava le stoviglie, sco di arte e di spiritualità. nostra vita all’ingresso del- durare anni. I nostri tempi potenza della ricchezza se, tien netta, e scopa la casa. Il filosofo Johann G. Fichte, la luce. Fa spazio alla luce spesso non coincidono con nel suo stesso seno, Nazaret Qual maestà in tanta umil- in un sermone pronunziato chi ha saputo creare un’o- i tempi di Dio, e pur aven-

6 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 7 San Giuseppe Festa di S. Giu seppe, Patrono della Chiesa Universale

“Il 19 marzo ricorre la festa di san Giuseppe in pratica lo spirito di misericordia e bontà, per proclamato da Papa Pio IX patrono della questo, quando si accorge che Maria è incinta non Chiesa universale e da Papa Leone XIII mo- si affretta a denunciarla per la rottura del patto dello per tutte le famiglie cristiane”. di fidanzamento, ma si ripromette di rimandarla in silenzio. Inoltre, è un uomo obbediente perché quando l’angelo gli rivela che il bambino è stato generato dallo Spirito Santo, non esita a prende- a Festa di san Giuseppe al Santuario Ma- re con sé Maria. Come per la Vergine, anche per donna della Bozzola è stata festeggiata, in Giuseppe è stata necessaria una luce divina, che particolar modo, nella santa messa delle si è manifestata attraverso un angelo che gli rive- Lore 20,45 resa solenne dalla maestria di Dario la il grande mistero della Redenzione del genere e della sua corale e dai numerosi ministran- umano: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere ti presenti sull’altare. L’assemblea, in un clima di prendere con te Maria, tua sposa, perché quello di raccoglimento e preghiera, ha partecipato che è generato in lei viene dalla Spirito Santo. Essa al banchetto eucaristico, con forte devozione e partorirà un figlio e tu la chiamerai Gesù”. Maria ha interiorizzato le significative parole di pa- si unisce dunque a lui con un vincolo sponsale dre Giovanni che nell’omelia ha considerato i e verginale e questo lo rende partecipe della più sogni di san Giuseppe quali intuizioni interio- alta missione da parte di Dio: perché Sposo della ri, mezzi legittimi e necessari perché il prescel- Vergine è il più puro, il più santo, il più eccelso di to padre putativo di Gesù potesse praticare la tutte le creature di Dio. virtù richiesta da Dio per portare a termine la Alla luce di quanto abbiamo ascoltato, non ci sua missione. Infatti l’evangelista Matteo non resta che continuare a venerare la figura di San descrive la figura dell’angelo che appare nel si- Giuseppe e diffonderne la devozione quale mo- lenzio della notte, ma riporta l’ordine di Dio di dello di ascolto della volontà di Dio, modello di agire secondo la vocazione del santo alla pater- docilità, di prontezza eccezionale, di obbedienza nità legale (Mt 2,13), di fuggire in Egitto (Mt e di esecuzione. E in una società dove il ruolo dei 2,19) e poi di rientrare in patria, scegliendo la genitori si fa sempre più difficile, giunga l’augurio Galilea come dimora (Mt 2,22). La preparazio- a tutti i papà di riuscire a imitare, nella quotidia- ne teologica di padre Giovanni e la sua fede ra- nità, la figura di san Giuseppe nelle premurose at- dicata hanno permesso a tutti noi di compren- tenzioni verso la propria famiglia, nella laboriosi- dere la definizione di Giuseppe “uomo giusto” tà, nel praticare e nel comunicare i valori cristiani portandoci a considerare che la sua esistenza è ai propri figli. “aggiustata” sulla Parola, su valori non solo ter- Tiziana reni, e con lo sguardo della prospettiva di Dio sugli avvenimenti. Infatti, san Giuseppe, non solo rispetta la Legge, ma si sforza di mettere

8 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 9 Il cent uplo quaggiù (Mt 19, 27-29) La festa delle Palme in Santuario

Come meglio definire la giornata che la grazia umani criteri, si affidi per realizzare i Suoi progetti non a “esperti” ma “ai piccoli e ai semplici”. del Signore ha permesso a noi famiglie, o me- La celebrazione è stata bellissima: non vi è stato il “racconto” della Passione ma lo Spirito Santo ha glio a noi Famiglia del Santuario, di vivere ieri permesso che la Passione di nostro Signore pervadesse i nostri cuori. Festa delle palme !! Come era bello vedere gli sguardi ammirati dei bambini nel vedere i loro genitori interpretare ruoli I nostri Padri, Giovanni e Alessandro, che ben tanto importanti; questi genitori presi da mille impegni per affrontare una vita spesso tanto difficile sanno quanto sia il valore della partecipazione da togliere loro la gioia non solo di passare del tempo con i propri figli ma di “fare qualcosa” con loro condivisa, hanno fortemente voluto festeggia- si sono impegnati così tanto per trasmettere a loro un messaggio così grande! re la giornata che introduce la Settimana Santa Alla fine della Messa dopo una bella foto ricordo nel chiostro, perché i momenti belli vanno ricordati e con i bambini che frequentano il catechismo e un giorno il ricordo diventerà testimonianza per chi ci succederà, tutti a pranzo nel salone delle feste, con i loro genitori. ove erano state imbandite le tavole impreziosite da coloratissime piantine di primule. Si sa, che in una famiglia non vi è cosa che elet- E’ stato il pranzo delle grandi occasioni, quello curato nei minimi particolari il cui ricordo vive in trizzi di più che l’annuncio di una festa da or- molti di noi fra quelli più belli della nostra infanzia e che purtroppo oggi difficilmente riusciamo a far ganizzare ed anche i più pigri, quelli che mai vivere ai nostri figli. prenderebbero l’iniziativa, si lasciano coinvol- Nel ringraziare Padre Giovanni e Padre Alessandro, promotori di questa bellissima giornata, un pen- gere dal benefico entusiasmo e dall’euforia che siero di ringraziamento va a chi con l’amore e la dedizione al santuario ha iniziato questa bella opera rapidamente, si diffonde! al cui proseguimento tutti siamo chiamati. Ed ecco che i più creativi hanno lanciato le pri- La giornata di festa non poteva concludersi meglio che con una bella giocata all’Oratorio sotto lo me idee, sono seguite le richieste e poi, spesso sguardo compiaciuto di Gesù sacramentale esposto in Santuario che certamente avrà impartito su vincendo la timidezza, sono arrivate le adesioni, tutti noi la Sua benedizione e al quale va, insieme a Maria, Madre Sua e Madre nostra, tutto il nostro: le prove della Passione la domenica precedente sotto lo sguardo attento del nostro regista (Ti- ziana), gli ultimi aggiustamenti ed eccoci tutti, Grazie, infinitamente grazie!!! bambini genitori catechisti sacerdoti pronti ed emozionati a vivere e a far vivere all’assemblea dei fedeli la Passione di nostro Signore. Il Signore ci ha voluto regalare per questo gior- no di festa un sole splendente e un’aria limpida profumata di primavera come per farci sentire tutto il Suo compiacimento e la Sua amorevole partecipazione. Mentre aspettavamo in trepidazione sul piazza- le, l’arrivo di padre Alessandro guardavo il vol- to gioioso dei nostri bambini, bellissimi nelle loro vesti candide accompagnati dai loro geni- tori concentrati e non potevo non pensare, con stupore a come il Signore, contrariamente agli

10 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 11 Santa Pasqua 2015

ono qui immersa nel buio e nel silenzio di nel mio cuore unitamente alla gioia nel sentirsi amati!! questi pochi istanti che mi separano dall’i- Mentre ripercorro, non solo nella memoria, ma anche nel cuore la strada che porta Gesù al Calvario nizio della Veglia Pasquale: la notte di ve- e mi domando quale incontro sarebbe stato il mio, l’aprirsi del portale della chiesa mi riporta alla ce- Sglia in onore del Signore (Es 12,42), “la Veglia lebrazione: il Cero Pasquale avanza nella navata: “Cristo, luce del mondo. Rendiamo grazie a Dio”. La madre di tutte le veglie” come la chiama S. Ago- luce si diffonde annientando il buio. Cristo è risorto! stino. Sono momenti intensi carichi di emozioni La morte non ha trionfato: è stata sconfitta. Festose le campane diffondono l’annuncio e ci richiamano ed emotività perché la liturgia che sto per vivere alla gioia. non è un vuoto ricordo ma presenza viva, non La fede torna ad essere fiamma viva che illumina la vita. una ricorrenza annuale ma, sempre come dice Stefania S. Agostino, “ci rappresenta quasi vivamente il ricordo dell’evento”. E’ proprio in questi istanti “con il fiato sospeso” che profondamente sento come non sia possi- bile vivere la veglia senza ripensare al triduo pasquale, come se passione e resurrezione siano inscindibili e la resurrezione non sia la negazio- ne della passione bensì la glorificazione di ciò che Cristo ha patito per la nostra salvezza. Ripenso alla “Messa in Cena Domini”, all’amore di Gesù che istituisce per noi l’Eucarestia, agli ultimi momenti di convivenza familiare di Gesù con i suoi discepoli, a quel nucleo d’amore che di lì a poco sarebbe esploso non per distrug- gersi ma per realizzare la salvezza per tutti noi. Mi sembra di rivedere gli occhi degli apostoli confusi e impressionati dalle parole del Maestro che dice “chi intingerà la mano nel mio piatto, quello mi tradirà”, e che subito dopo istituisce il dono dell’Eucarestia rispondendo al tradimento con l’amore. Come non sentire ancora nel cuore tutta la commozione del rito della “lavanda dei piedi”: Gesù che si inginocchia davanti alla mia inde- gnità, l’abbraccia e la ama di amore perfetto. Quale sentimento di inadeguatezza è cresciuto

12 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 13 Lune dì dell’Angelo Una tradizione sempre viva

“La tradizione non si può ereditare; e chi la si di Bergamo e di Vigevano sembra esistere una per scorgervi il significato più profondo: la Croce vuole deve conquistarla con grande fatica”. sorta di gemellaggio spirituale, che nel tempo si vuol dire che la cattiveria dell’uomo non ha l’ulti- sta rivelando sempre più fecondo e ricco di fattiva ma parola, ma è l’amore di Dio ad avere l’ultima Davvero gustosa e pungente questa affermazio- collaborazione. Particolarmente suggestiva è stata parola. Infine Mons. Gervasoni ha ricordato che ne di T. S. Eliot, che sembra calzare a pennello la presenza di un gruppo di migranti che hanno Maria Santissima non compare nei racconti evan- per chi ogni anno, in Santuario, non risparmia animato nelle loro lingue madri alcuni passaggi gelici della resurrezione. Ella – ha precisato – vive energie per accogliere il gran numero di fede- della liturgia della Parola. La prima lettura è stata in sé la pienezza della fede. li che accorrono ai piedi della Madonna della proclamata in lingua spagnola, mentre tre inten- Tutto il giorno i fedeli si susseguono qui alla Boz- Bozzola. Parcheggiatori, camerieri, ristorato- zioni della preghiera dei fedeli sono state pro- zola, fino al tardo pomeriggio. Anche per le anime ri, commercianti, addetti al servizio d’ordine, clamate in spagnolo, inglese e francese. Il nostro più tiepide sembra aprirsi una breccia nel cuore. al servizio liturgico … questa è la multiforme diacono, Vincenzo Sonzogno, si è speso come al La Pasqua è la festa dell’amore, quell’amore che è espressione dell’impegno dei volontari del San- solito per il servizio liturgico, assicurando alla ce- più forte di tutto, anche della morte. La Pasqua è tuario. Una grande fatica – appunto – perché si lebrazione un ordinato svolgimento. la festa della vita, che sempre si rinnova. Il cielo di rinnovi una tradizione, nella pienezza della gio- Mons. Gervasoni ha salutato calorosamente tutti primavera, il tepore del meriggio, ma soprattutto ia pasquale. La tradizione è quella di fare festa i fedeli presenti e tutti i concelebranti, in partico- i volti di tanti fedeli hanno incorniciato ancora con Maria perché Gesù è risorto, con i senti- lare Don Marossi, ordinato sacerdote a Bergamo una volta, in questa nostra terra lomellina, il mi- menti e la fede che esprimono il canto liturgico insieme a lui e quindi definito compagno di Mes- stero della Pasqua. Sembra che qui tutto il creato del Regina Coeli Laetare e che nella pietà po- sa. Nel corso dell’omelia, il Vescovo di Vigevano voglia tenere viva questa tradizione, ma, di tutte polare trovano tante vivaci declinazioni, quali ha poi sviluppato tre punti principali. Innanzi le creature, la vera protagonista del nostro lunedì processioni, baci, deferenze e ogni onesta ricer- tutto ha spiegato che per incontrare Gesù risorto dell’Angelo è la Madonna della Bozzola, insieme a ca di contatto fisico con gli oggetti di devozione occorre mettersi in cammino, come i discepoli di una coprotagonista ... la pietà popolare. disponibili. Emmaus, e restare in ascolto. In secondo luogo, Fabio Serretti Anche l’ordinario del luogo, il Vescovo di Vige- ha invitato a guardare la Croce con attenzione vano Mons. Maurizio Gervasoni, ha rinnovato la tradizione, presiedendo, come di consueto, il pontificale mattutino. Con lui, a concelebrare, c’erano quest’anno tre Padri della Sacra Fami- glia: il superiore generale, Padre Gianmarco Paris, il rettore del Santuario, Padre Giovanni Prina, e Padre Vittorio Carminati. Inoltre, sor- presa assai gradita, c’erano anche tre sacerdoti dell’Ufficio Pastorale dei migranti della Diocesi di Bergamo: il direttore, Don Massimo Rizzi, il cappellano dei latinoamericani, Don Mario Ma- rossi, e il responsabile degli africani francofoni, Don Mathieu Malick Faye. Ormai fra le Dioce-

14 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 15 Fratelli a Porto Venere 25 aprile 2015, il Gruppo Apostoli e Servi di Maria in gita

i è mai capitato di abbracciare qualcuno guito ai bombardamenti degli Aragonesi. Durante gno di quella nostra missione. Costruzione e raffor- e di sentirvi al riparo? Ecco. Questa la l’epoca napoleonica la costruzione venne deturpata e zamento per una comune identità cristiana. Bello!! sensazione che si percepiva durante il riadattata per la difesa del golfo. Quello stato di semi All’uscita, dopo la messa, Il suono di un’arpa celtica Vnostro pellegrinare in visita alle Cinque Terre. abbandono e di degrado subìto dalla struttura, è stato sembra porre il sigillo, all’atmosfera creatasi in quella Questo giorno di festa rivelava ovunque la presenza poi risanato durante l’epoca fascista, tra il 1929 e il romantica chiesetta a strapiombo sul mare. del Signore. Quasi a voler ricordare a tutti i presenti 1934. Alle emozioni di ciascuno di noi. I gabbiani, confi- l’origine e il motivo della nostra gioia in Lui: così to- Interessante il portone d’entrata, costellato di statue denziali, si avvicinavano a curiosarci. talmente immersi in quella bellezza del Suo Creato. bronzee raffiguranti santi e apostoli. Mentre il pavi- E poi, il tempo libero creativo per ciascuno di noi. In questa giornata noi Apostoli e Servi di Maria mento originario del VI secolo della zona paleocri- Divertente vedere come ognuno apprezzava qualcosa abbiamo risposto e raccolto a piene mani tutto! Lo stiana differisce da quello gotico del XIII secolo. del posto: chi il cono di fritto misto, chi il gelato, chi i rivelavano i sorrisi che il Signore ci ha stampato sul Dalla chiesa di S. Pietro è straordinaria la veduta sul ricordini da portar via. viso, gli occhi ridenti, i cuori tranquilli. Come fos- mare che lascia perdersi nell’incanto di questo luogo, Il famoso bagnetto ai piedi in mare, poi, ha estasiato simo all’improvviso tornati tutti bambini! in assoluto relax. tutti! Conquistati da quel contatto così familiare con Vivere insieme il Gruppo, Servi e Apostoli di Ma- Niente è più efficiente di una formica o di un’ape.... la natura. Se questa non è felicità! ria, è un’arte, un cammino paziente, e affascinante. Così come niente può essere più trionfalmente vitale Persino il dolore umano, in questa visione unitaria Fatto di bellezza di sentimenti. di “una preghiera elevata, insieme tra le bellezze di della natura, può essere vissuto con rappacificata e È scoprire, stando insieme e condividendo tutto, quel Creato”. serena accettazione. Ricordandoci che c’è la speranza! per esempio, che la cortesia è una delle proprietà di Per tutti, un’opportunità di rinnovamento. Di condi- La speranza. Quel regalo dello Spirito Santo che mai Dio. Una sorella della carità che serve a spegnere le visione. Di risanamento morale. delude. tristi manchevolezze umane della gelosia, dell’invi- Celebrando la messa, Padre Giovanni, è chiaro e sin- Questo giorno ci offre uno spunto per riflettere sulla dia, della maldicenza. Per conservare solo l’amore tetico durante la sua omelia. libertà, come il dono più grande che ogni uomo rice- che Lui vuole e che ci ha insegnato con la Sua Paro- Lo senti andare dritto e al centro. Esorta gli Apostoli ve da Dio, dopo la vita. la... Già sul pullman una carica di vita elettrizzava e Servi di Maria, ricorda che dobbiamo avere il desi- Poi sta a noi farlo diventare frutto della più grande l’aria. Panorami svegliavano di colpo i nostri occhi. derio di portare gente a Cristo e che questo desiderio conquista, insieme ai doni che Lui ci ha dato. E poi... Eccoci arrivati! crescerà evangelizzando. Seppur a volte con errori, Come primo impatto, il mare e il cielo. Poi le rocce. lacrime, gioia. Tuttavia senza mai perdere il caratte- Servi e Apostoli di Maria, ognuno di noi è un dono Il sapore di storia. L’arte. ristico spirito di avventura e di “novità di vita”, tipico di Dio e questa giornata, trascorsa così in armonia È così che entriamo nella chiesa di S. Pietro, in sti- del nostro Gruppo. insieme, lo ha ancora una volta dimostrato.. E ai doni le gotico-genovese, eretta sugli scogli a strapiombo Il suo discorso fa riflettere e incita a non scoraggiar- di Dio dobbiamo dire ‘Grazie’, non per essere educati sul mare, al vertice del Golfo della Spezia. Un po- si davanti ad un errore, a non perdere mai di mira ma per andare avanti insieme. sto che rappresenta uno dei luoghi più incantevoli l’obiettivo. Dio può cancellare i nostri errori, farci Concludo con una preghiera il ricordo della bellezza della Liguria, che è parte, come tutta la baia di Por- crescere tramite essi. Ma non può usare un cristiano di questa giornata trascorsa con i fratelli del gruppo: tovenere, del Patrimonio Mondiale dell’Umanità legato alla sedia che è completamente indifferente ai ‘Signore, dacci oggi il nostro amore quotidiano e in- dell’UNESCO. desideri del proprio Padre Celeste. segnaci, ogni giorno di più, a volerci bene e a essere L’attuale chiesa di S. Pietro è stata eretta dai geno- Noi ‘fratelli’ questo lo abbiamo raccolto. Lo abbiamo sempre più uniti intorno alla Tua Parola’. Grazie. vesi, tra il 1256 e il 1277, quale ringraziamento alla capito che è ora di “svegliarci dal sonno”. È ormai sera. Rientrati alla base, ma con una carica di cittadinanza per il notevole supporto offerto du- Poi ecco i nostri canti... vita capace persino di elettrizzare l’aria, i nostri occhi rante la presa del Castello di Lerici. In chiesa altri pellegrini, tra i più coraggiosi, unisco- si presentano luminosi. Nel 1494 la struttura subì gravissimi danni, in se- no le loro voci e si intonano con noi. Quasi a soste- Rita Di Bella

16 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 17 Le serate Mariane Bozzolesi

n Santuario, nel mese di Maggio, si Gesù, che pur essendo il padrone dell’Universo, sono alternati i diversi vicariati della hai voluto assoggettarti alla legge del lavoro, diocesi di Vigevano, che ha visto par- guadagnandoti il pane col sudore della tua fronte, Itecipe anche la nostra piccola comunità, noi ti riconosciamo e ti proclamiamo nella serata del Vicariato di Garlasco in nostro modello e Redentore del lavoro. data 5 Maggio 2015. Benedici, o divino operaio di Nazareth, Per noi della Bozzola, questo è un mese la quotidiana fatica di questi fratelli veramente speciale perché, mentre il e ricambiali con tanta prosperità. Santuario è gremito dai pellegrini dei di- O Maria parla a Gesù delle difficoltà del mondo del lavoro, versi vicariati diocesani, noi ci ritrovia- travagliato da tante incertezze e difficoltà, mo insieme per vivere piccoli cenacolini perché risplenda la Sua provvida benedizione, domestici nelle nostre famiglie. e tutti possano ottenere Accogliere Maria è, per noi, un onore, e conservare un onesto e dignitoso lavoro. per questo ci si impegna nel preparare Amen con cura l’altare ornandolo con fiori e ceri e nei nostri cortili nei quali echeg- giano i gioiosi canti, lo strimpellio delle chitarre e i nostri corali rosari, si dipin- gono dei colori più belli della devozione, della fede, dell’accoglienza mariana. Quest’anno, considerando le difficoltà del lavoro, Maria ha visitato le attività bozzolesi: significativa è stata la preghie- ra finale che vogliamo divulgare a quanti riconoscono nella prosperità, una gran- de benedizione del Padre buono.

18 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 19 Giuse ppe Frascaroli A Papa Francesco, un dipinto di Giuseppe Frascaroli che per il nostro Santuario ha realizzato “L’Apparizione”

seguito della donazione di un quadro titolo fra i più autorevoli pittori figurativi classici italiani ed è considerato un pittore neoclassicista di raffigurante Santa Teresa di Lisieux a rilievo a livello istituzionale, oltre che valente studioso di Arte Pittorica. Dopo aver orientato la propria Papa Francesco, nel corso dell’Udienza ricerca espressiva verso ambiti neoclassicisti per i quali ha conseguito la Medaglia d’Oro Naziona- AGenerale del 4 marzo 2015 in Piazza San Pietro, le, e numerosi altri Premi il pittore Cav. Giuseppe Frascaroli (suo il dipin- da importanti Istituzioni, to “L’Apparizione” visibile nel nostro Santuario), si è specializzato in pit- si riconferma a pieno titolo “Pittore dei Papi”. tura di matrice religiosa. Infatti, già autore di prestigiosi dipinti raffigu- Esperto nel genere della ranti San Giovanni XXIII e San Giovanni Pa- natura morta, è un valen- olo II, al quale aveva consegnato una propria te ritrattista e paesaggista. opera, durante l’Udienza del 28 novembre 2008 Tra i molti riconoscimen- in Vaticano, anche Sua Santità Benedetto XVI ti, le alte Onorificenze di ricevette in dono un ritratto di Sant’Agostino. Cavaliere dell’Ordine “Al Non solo. Il Maestro ha fatto donazioni ad alti Merito” della Repubbli- prelati, fra i quali i Cardinali Angelo Bagnasco ca Italiana e di Cavaliere e Tarcisio Bertone, e sue opere sono collocate in dell’Ordine dei Santi Mau- importanti e storiche Sedi Istituzionali italiane rizio e Lazzaro, oltre che ed estere, sia dello Stato che della Santa Sede. la nomina a Socio Ono- L’incontro con Papa Francesco è avvenuto dopo rario del Circolo Artistico la toccante catechesi incentrata sulla figura degli di Venezia. Recentemente anziani, con ampie riflessioni sulla famiglia. Il è stato nominato Con- pittore neurologo (lavora presso l’Ospedale Ci- sigliere Regionale Lom- vile di ), ci ha descritto le proprie sen- bardia dell’Associazione sazioni nel trovarsi di fronte al Pontefice. “ Mi Nazionale Cavalieri della sono recato a Roma insieme a mia moglie. Devo Repubblica. E’ in fase di dire che l’emozione che abbiamo provato è stata ultimazione un pregevole indescrivibile. I nostri occhi si sono riempiti di dipinto che verrà donato gioia e commozione. L’apprezzamento del Santo alla Chiesa di Castello di Padre sulla mia opera pittorica ha suscitato in . me un vero e proprio turbamento interiore. La Claudio Croce sua devozione per la Santa carmelitana Teresa si è espressa in un elogio verbale immediato per la composizione del dipinto, che ha definito mol- to bello. Non mi aspettavo un riconoscimento così spontaneo e sincero, che mi ha gratificato immensamente”. Frascaroli si inserisce a pieno

20 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 21 Lo riconobbero nello spezzare il pane Catechesi di Padre Alessandro Bergomi ai genitori dei bambini del catechismo della Bozzola (19-04-2015)

n questi giorni, in questo tempo, vogliamo imita- spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a Mal comune non fa mai mezzo gaudio. Spesso, fa Tristezza re la corsa dei primi discepoli. Pasqua è la vittoria lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano doppia tristezza. La speranza è sempre rivolta al futuro. Declinarla al dell’amore, la pienezza della vita, la sconfitta di diretti, egli fece come se dovesse andare più lon- passato significa ammetterne il totale fallimento. Iogni fallimento o caduta. La scommessa, terribile, di tano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché Compagno di viaggio È difficile accettare il fallimento di un progetto, di un Dio abbandonato alla nostra volontà è vinta. si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli en- Gesù si avvicina e cammina con loro. Non se ne ac- un’azienda, di un gruppo parrocchiale. Il fallimento A noi, ora, di credere, di vivere da risorti, di vedere i trò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con corgono, come potrebbero? Non alzano lo sguardo da della speranza porta alla morte interiore. teli di lino e di credere, come Giovanni e Pietro. loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò loro stessi per incrociare lo sguardo del Signore. Sono Noi speravamo: che sciocchi siamo stati a seguire il A noi, discepoli affannati nella corsa, sempre in ritar- e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e talmente pieni del loro santo dolore da non accorger- Nazareno, a credere che fosse lui il Messia! Che inge- do rispetto alla forza dirompente di Dio, resta solo la lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed si che la ragione della loro sofferenza non esiste più! nui! Noi speravamo: ci siamo illusi, siamo stati degli sfida della fede. Gesù è risorto, amici, smettiamola di essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il Sono incapaci di uscire dalla gabbia che si sono creati. idioti abissali, non abbiamo giustificazioni! cercare il crocefisso, smettiamola di piangerci addosso nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo E li prende per il naso. Perché quella faccia? La speranza è morta su quella maledetta croce. e di lamentare un Dio assente. Gesù è risorto amici. la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partiro- È morta e sepolta con Gesù, nel sepolcro regalato da no senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, Maleducato Giuseppe di Arimatea. Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della set- dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che era- Sono offesi, ora, i discepoli. Da dove viene questo buz- Quanti ne conosco di discepoli così, tristi e rassegnati! timana] due dei [discepoli] erano in cammino per no con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è zurro? Non si vede a sufficienza che sono tristi? Non Noi speravamo, dicono i discepoli. E intanto il Signore un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undi- risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano hanno il volto sufficientemente disperato? Come si che credono morto cammina con loro. ci chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano permette questo sciocco straniero di interrompere le loro di tutto quello che era accaduto. Mentre con- riconosciuto nello spezzare il pane. loro lamentazioni? Non sa della situazione mondiale? Rimbrotti divini versavano e discutevano insieme, Gesù in persona (Lc 24, 13-35) Del terrorismo? Della crisi economica? Descrivono con dovizia di particolari le vicende che si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi Ci rassicura, il dolore, ci dona identità, ci identifica. riguardano il Maestro, i discepoli restati orfani. erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: È uno dei brani più conosciuti e più belli dell’inte- A volte, purtroppo, in un percorso insalubre e folle, Si aspettano comprensione, compassione. Ottengono «Che cosa sono questi discorsi che state facendo ro vangelo. Nel racconto dei discepoli di Em- finiamo col coltivare questa identità. uno schiaffo in pieno volto. tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col vol- maus che, scoraggiati, tornano a casa loro Finiamo col coltivare il dolore. Ho perso il Sciocchi e tardi, dice loro lo straniero. to triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: scappando da Gerusalemme, san Luca lavoro. Sono ammalato. Mio marito mi La sua provocazione li scuote, li costringe ad alzare lo «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai concentra una riflessione assolu- ha lasciata. sguardo. Cosa sta dicendo questo maleducato? Come ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò tamente esemplare sulla capaci- Il dolore diventa il nostro segno si permette? loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda tà che noi uomini abbiamo di di riconoscimento: così ci pre- Sciocchi a tardi nel credere, insiste. Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere complicarci la vita. sentiamo, così vogliamo che ci Gesù spiega il senso di quella sofferenza, della sua e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i Sono tristi, i discepoli, e par- riconoscano, sperando, ma- sofferenza, e li aiuta a rileggere tutti gli eventi in una capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno con- lano delle loro disgrazie. gari, in un cenno di benevo- chiave diversa, più ampia, a leggere il dolore alla luce segnato per farlo condannare a morte e lo hanno Tristi, e si caricano a vicen- lenza, in un gesto di com- del grande disegno di Dio. Sono fermi alla croce, i di- crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che da, facendo a gara a chi si passione. Illusi. Quando scepoli del risorto. avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passa- butta più giù, come si fa, capiremo che la gente fug- Possiamo continuare a fissare il bruco, senza accorger- ti tre giorni da quando queste cose sono accadute. a volte, fra persone sco- ge il dolore come la peste? ci che sta per diventare una farfalla. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; raggiate. Come se ci fosse È da abbandonare, il se- Non sempre chi ti dà una carezza ti vuole bene. si sono recate al mattino alla tomba e, non aven- un premio da vincere: lo polcro, da superare, non Non sempre chi ti dà uno schiaffo ti vuole del male. do trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver sfortunato del mese. Il loro da usare come segno di ri- A volte una bella scrollata ci distoglie dal dolore e ci avuto anche una visione di angeli, i quali afferma- cammino è di reciproca la- conoscimento. Sono offesi, i aiuta a vedere le cose in maniera diversa. no che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati mentazione, di progressivo discepoli restati orfani. Arde, ora, il cuore dei discepoli. Il loro dolore inuti- alla tomba e hanno trovato come avevano detto affossamento. Sconcertante. Cosa è successo? Chiede il ri- le, paradossalmente gratificante, è spazzato via dalla le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: È terribile avere a che fare con sorto. Parola che riscalda e illumina. Tutto acquista senso, «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che persone che, quando vedono che Parlano della sua croce, e Gesù una dimensione nuova. La loro vita, riletta alla luce hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo sei afflitto, invece di incoraggiarti ini- nemmeno se ne ricorda. E pronun- del grande progetto di Dio, assume un colore comple- patisse queste sofferenze per entrare nella sua glo- ziano anch’esse a fare l’elenco delle loro ciano la frase più triste dell’intero van- tamente diverso. ria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, disgrazie. gelo. Noi speravamo.

22 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 23 L’angol o dei Bambini Il compito di Gabriele di Bruno Ferrero tratto dal libro “Anche la Bibbia nel suo Piccolo”.

’arcangelo Gabriele non stava più nelle La risposta però gli arruffò tutte le penne delle ali: «E’ lei!», si disse Gabriele. E si buttò in picchiata piume. Il Signore del Cielo e della Terra «Un bambino? Adesso? Ma tu sei matto! Hai idea con l’angelico cuore che batteva all’impazzata. gli aveva affidato un compito di fiducia di quante società ho messo insieme per dare la La fanciulla si chiamava Maria. L’angelo entrò in Le responsabilità enormi. L’incarico più impor- scalata alla Borsa? Sto arrivando al top, capisci? casa e le disse: «Ti saluto, Maria! Il Signore è con tante mai esistito dalla Creazione in poi: trovare Non posso certo fermarmi ora. Per un bambino, te: egli ti ha colmata di grazia». A queste paro- una madre per il Messia, il Figlio di Dio, Dio poi…!». «Ma è il Messia…» replicò Gabriele timi- le Maria rimase sconvolta e si domandava che stesso fatto uomo sulla terra. damente. «E allora?», rispose la donna in modo significato poteva avere quel saluto. Ma l’angelo Una missione davvero delicata, ma Gabriele distaccato. Gabriele riprese il volo ma il suo otti- le disse: «Non temere, Maria! Tu hai trovato gra- non era preoccupato. Tutte le donne della terra mismo era svanito. «Forse devo cercare una don- zia presso Dio. Avrai un figlio, lo darai alla luce (ed erano tante) sarebbero state onorate di di- na che abbia già dei bambini… Sarà più facile», e gli metterai nome Gesù. Egli sarà grande: Dio, ventare la mamma del Messia. Quindi tutto si pensava un po’ preoccupato. l’Onnipotente, lo chiamerà suo Figlio; il Signore sarebbe risolto in un rapido voletto di qualche Volò e volò, in lungo e in largo, finché trovò una lo farà re, lo porrà sul trono di Davide, suo padre, ora. donna indaffarata e sempre di corsa, ma felice, ed egli regnerà per sempre sul popolo d’Israele. Gabriele planò lemme lemme sulla terra. Fece con tre bambini vivaci e giocherelloni. «Mamma, Il suo regno non finirà mai». Allora Maria dis- un largo giro di ispezione e si fermò su una villa Alberto ha ingoiato la mia biglia!»; «Mamma, Lu- se all’angelo: «Come è possibile questo, dal mo- magnifica circondata da un grande parco. Ac- cia ha strappato il mio libro di storie!»; «Mamma, mento che io non ho marito?». L’angelo rispose: canto ad una fresca fontana, una signora bella ho fame, ho sete, sono stanco e non so che cosa «Lo Spirito Santo verrà su di te, l’Onnipotente ed elegante scherzava con un gruppo di amici fare!». Dio, come una nube, ti avvolgerà. Per questo il simpatici, abbronzati e sorridenti. «La mamma L’angelo Gabriele fu costretto a urlare per farsi bambino che avrai sarà santo, Figlio di Dio. Vedi: giusta e il posto giusto per il Figlio di Dio!», sentire dalla signora e fece la sua proposta. La anche Elisabetta, tua parente, alla sua età aspetta pensò Gabriele. donna lo guardò con aria stralunata e poi sbottò: un figlio. Tutti pensavano che non potesse avere Si presentò alla signora e le parlò a colpo sicuro: «Un altro bambino? Ma come farei? Questi tre mi bambini, eppure è già al sesto mese. «Vuoi essere la madre del Messia?» La signora divorano viva! Non vedo l’ora che siano cresciu- Nulla è impossibile a Dio!». lo guardò con aria frivola: «Scherzi? Siamo tut- ti!». Gabriele se ne andò a piedi, con le ali basse. Allora Maria disse: «Ec- ti in partenza per una crociera che farà il giro Ora era proprio nei guai. comi, sono la serva del mondo, figurati se mi metto a pensare a un Ma non poteva fallire. La sua missione era la più del Signore. Dio bambino…». Gabriele riprese il volo brontolan- importante nei secoli dei secoli! «Devo trovare faccia con me do: «Sì, forse è meglio una mamma meno ricca, qualcuno più giovane… più coraggioso… più come tu hai più pratica…». generoso… una donna dall’anima grande…ma detto». Poi Sorvolò un grande centro di uffici e in uno di veramente grande… immensa. Ma dove la tro- l’angelo la questi scorse una donna efficiente e sicura, alle vo una così?». Gabriele riprese il suo volo. Volò e lasciò. prese con un voluminoso fascicolo. volò, in lungo e in largo, a nord e a sud. Per mesi, «Questa sarà una madre fantastica…», pensò il per anni. Un giorno, in un paesino minuscolo, buon Gabriele che si fermò in bilico sulla scri- aggrappato a una collina di Galilea, trovò una vania e le fece senza tanti preamboli la sua pro- ragazza giovane, forse quindicenne, che mentre posta. lavorava cantava e pregava, povera, libera e felice.

24 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 25 Adorazione della Croce

uest’anno i giovedì di Quaresima, al no- momenti di orazione, alcune riflessioni e inten- croce “scandalo per i giudei, stoltezza per i paga- conseguenze, anche le più estreme. L’uomo con la stro santuario, sono stati caratterizzati zioni hanno costituito il “corpo” di questa pre- ni” (1Cor 1,23). Troppe volte la croce viene vi- sua libertà ha scelto di fare a meno di Dio, ma da una novità: l’adorazione della Croce. ghiera. Il tutto “illuminato” da alcuni testi della sta come un “incidente di percorso”, come una Lui “rimane fedele, perchè non può rinnegare sè QOgni giovedì, dopo la S. Messa delle 20,45, noi nostra fondatrice Santa Paola Elisabetta. Ne cito bella storia (quella di Gesù) finita male. In que- stesso” (2Tm 2,13) e come quel padre della para- seminaristi della Congregazione della Sacra Fa- uno in particolare, per dare dimostrazione della sto modo l’hanno “letta” anche i discepoli che si bola (Lc 15,11-31), che ha allargato le braccia per miglia, abbiamo animato un’ora di preghiera e di profonditá e ricchezza spirituale di questa donna, erano lasciati affascinare da questo “profeta poten- riaccogliere il figlio tornato a casa, così Gesù ha adorazione. Mentre il “ritornello” «Ti adoriamo o che durante la sua vita è stata madre, vedova, reli- te in opere e in parole” (Lc 24,19), ma che poi ha allargato le sue braccia sulla croce per abbracciare Cristo e Ti benediciamo, perché con la Tua Santa giosa e fondatrice. deluso le loro attese facendo una brutta fine. Noi, tutta l’umanità, certo che una volta innalzato da Croce hai redento il mondo» ha scandito i diversi invece, abbiamo scelto di riservare un momento terra avrebbe attirato tutti a lui (Gv 12,32). Questo di adorazione per mostrare che davanti alla cro- è stato il messaggio che noi del Seminario abbia- Dio, il piú buono, il piú santo, il piú misericordioso. Colui che mi ha voluto tanto bene, che mi ha ce di Gesù non si deve fuggire scuotendo il capo, mo voluto trasmettere: davanti al Crocifisso non amata tanto... che per me ha voluto farsi uomo, patire, morire... essere flagellato, crocifisso, coronato ma come Maria e il discepolo amato occorre “sta- bisogna coprirsi la faccia (Is 53,3), ma solamente di spine, inchiodato su due legni in croce per me... Eccolo, mie carissime, eccolo... ammiriamolo, osser- re” (Gv 19,25), per penetrarne il significato più piegare le ginocchia e dire “grazie, infinitamente viamolo... immaginatevi che a ciascheduna di voi dica: “Guarda, Figlia mia, guarda che cosa ho fatto profondo: la Croce di Gesù è la più straordinaria grazie” aprendo il cuore ad un Amore che supera per te... per te sono su questa Croce, per te ho patito tanto e cosí grandi cose e tu con i tuoi peccati mi dimostrazione dell’amore di Dio per noi. Gesù si ogni comprensione umana (Is 55,8-9). Noi semi- hai contraccambiato con il conficcarmi i chiodi nelle mani e nei piedi; tu mi hai confitta sempre piú è fatto uomo (Gv 1,14) per portarci il vero vol- naristi e religiosi della Congregazione della Sacra questa corona di spine nel capo... tu hai ferito il mio cuore... guarda... tu...; ma é tanto, tanto l’amore to di Dio, quello di un padre misericordioso che Famiglia, non ci vergogniamo di dire che Gesù è che porto per te che sono pronto a perdonarti anche questa volta... ad abbracciarti... a riconoscerti per ama senza limiti ciascuno dei suoi figli. “Chi ha morto in croce per ciascuno di noi e vogliamo te- mia figlia... basta che ti penti di cuore, che mi prometti, qui ai piedi di questa croce, alla vista di questo visto me, ha visto il Padre” (Gv 14,9): ogni gesto, stimoniarlo al mondo ispirandoci a una donna, sangue, di non offendermi mai piú, mai piú...”. (Le regole) ogni parola di Gesù rispecchiavano l’amore e la Santa Paola Elisabetta, che non solo non è fuggita tenerezza di Dio. Ma che cosa rende vero l’amo- davanti alla croce, ma che lasciandosi “trasfigu- Ma, perché l’adorazione della Croce e non una Dio. Questo per prepararci alla Santa Pasqua, ma re? La fedeltà. Allora “nessuno ha un amore più rare” da questo “Amore crocifisso” si è fatta por- piú tradizionale adorazione eucaristica? La Qua- senza Venerdí Santo non può esserci resurrezio- grande di questo, dare la vita per i propri amici” tatrice di questo “abbraccio”, lasciandoci un inse- resima è un tempo forte per spingersi nel “deser- ne. L’adorazione della Croce è stato un momen- (Gv 15,13). Il Dio di Gesù Cristo ha scelto di sta- gnamento che oggi, dopo 150 anni, non ha perso to”, il luogo dove risuona forte la voce dello Spi- to di preghiera intensa per guardare “a colui che re dalla parte dell’uomo (e ogni singola pagina nulla della sua forza travolgente: “La croce di Gesù rito che chiama a rinnovare la propria persona, hanno trafitto” (Zc 12,10) e domandarsi il signi- della Sacra Scrittura lo testimonia), rimanendo si imprima nel tuo cuore e ti faccia generoso e forte per poter poi rinnovare la propria relazione con ficato di questo “segno” un po’ scomodo che è la fedele a questo amore qualunque fossero state le per seguirlo tutti i giorni della tua vita”.

26 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 27 Mercoledì di Passione sono rimasto lontano dal Santuario, certamente a motivo in più ad aver attirato le persone. La real- causa della mia infermità ma anche perché, molto tà, a prescindere, è una chiesa palpitante di fede. ercoledì 1 Aprile 2015. Altro che pesce legato a Padre Gregorio, conosciuto già dal lonta- Padre Giovanni non ha nulla da far rimpiangere d’aprile, il Pesce, simbolo per gli antichi no 1992, ero restio a considerare la nuova realtà Padre Gregorio e le sue omelie sono altrettanti cristiani di Cristo, sta per avviarsi alla a seguito della venuta di Padre Giovanni. Ma il messaggi di fede e speranza nella Divina Miseri- Msua Passione. Siamo nel pieno della Settimana richiamo del Santuario non cessava di infondere cordia. Una novità, che personalmente apprezzo Santa ed eccomi qui nel nostro Santuario per la “una sana inquietudine” e così, appena ho ripreso molto, è quella di concludere i riti delle preghiere preghiera di liberazione. Da quante cose dob- buona parte delle funzioni e ho potuto muovermi di guarigione e liberazione passando sempre con biamo liberarci in questa periodo! Fra le tante in modo autonomo, ho voluto venire alla Bozzola il Santissimo. E’ un momento molto intimo e pro- anche quella del confrontare come avviene la ed ho conosciuto Padre Giovanni. Il tempo giusto fondo che padre Giovanni sa esaltare indugian- conduzione del Santuario da parte del nuovo di una presentazione ed un saluto di circostanza. do si può dire quasi con ciascuno perché ognuno rettore, padre Giovanni, rispetto a Padre Gre- Poi un primo venerdì del mese alla messa delle di noi possa immedesimarsi con quel Gesù che Testimonianzegorio, dalla remora che, non essendoci più lui, 16,30; indi un mio caro amico, anche lui molto le- ci viene portato e gustare la Sua presenza e a Lui il Santuario ha perso quell’attrattiva che aveva gato al Santuario, mi dice: “E’ Quaresima, almeno rivolgere tutta la povertà della nostra umanità ed prima. Purtroppo un invalidante incidente in questo periodo vado alla Bozzola tutti i merco- invocare la Sua misericordia ed anche il suo aiuto, mi ha tenuto lontano dal Santuario da circa ledì. Vuoi venire?” Lui che ci ha insegnato a pregare il Padre dicendo un anno e nel frattempo è successo quello Ad un tale invito, ogni residua remora cade. Così “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” e “liberaci che le cronache ci hanno riferito e che, come posso verificare di persona com’è la nuova realtà dal male”. conseguenza, ha portato ad un allontana- del Santuario e come Padre Giovanni trasmette e E, che a prescindere da chi regge il santuario, la mento di Padre Gregorio per consentirgli di raccoglie il messaggio della nostra Madonna per Madonna non cessa di effondere la sua miseri- affrontare e sostenere al meglio ed in modo far sì che i suoi figli, venendo a Lei, possano espe- cordia è lo stesso Padre Giovanni a ricordarcelo prioritario gli impegni che il caso richiede rimentare le grazie della Sua misericordia. Il pri- e rendere noti fatti che chiamiamo “segni” e che scevro da altre incombenze. Lo sconcerto di mo mercoledì sembra confermare la realtà di un non possiamo ricondurre e semplici “fortuita” questo fulmine a ciel sereno ha certamente la- santuario in tono molto minore rispetto al passa- o legati “al caso”. Questo è, per la liturgia, mer- sciato nello sgomento i fedeli della Bozzola e to. Quante sedie ancora vuote; come non c’è più il coledì di Passione, la passione di nostro Signore purtroppo, anche un allontanamento dal San- pienone e la ressa, che particolarmente in questo premessa indispensabile per il grande evento del- tuario. Mi sembra di rivedere quanto successo periodo di Quaresima, eravamo abituati a vede- la Pasqua, culmine e fine del percorso della Sal- agli Apostoli con la cattura e la crocifissione re. Non viene neanche più fatta la Via Crucis, con vezza, ma è anche un mercoledì di una rinnovata del Maestro: si sono chiusi nel cenacolo, certa- le immagini proiettate sul telone in una chiesa al passione non per un evento doloroso ma per un mente anche per paura, ma, soprattutto perché buio per far sì che ci si estranei dalla realtà esterna evento di gioia: nuovamente vedo riesplodere la privi della guida. E così il Santuario ha visto un e concentrarci sul mistero e la profondità che la passione per il nostro Santuario, vedo che i fedeli significativo calo di presenze, una rarefazione, commemorazione ci trasmette nelle scene e nelle stanno uscendo dal cenacolo dove si erano rin- comprensibile umanamente ma non giustificabi- riflessioni che l’accompagnano. chiusi perché avevano perso il Maestro, escono le. Ma come, è la domanda, si va alla Bozzola per Il mercoledì successivo le presenze aumentano e dal sepolcro in cui l’amarezza per quanto accadu- la nostra Madre Dolcissima Maria o perché c’è un così gli altri mercoledì fino a quello di questa sera. to ed alla quale è succeduta una certa apatia e ine- rettore che raccoglie consenso ed attrattiva? Certo, Non è ancora il “pienone” di una volta, ma il san- dia li aveva sepolti, per ritrovare la gioia di essere umanamente le qualità di una persona determinano tuario è quasi al completo. E’ una cosa che allarga con la Madre, con la Nostra Madonna della Boz- anche il grado di apprezzamento e di consenso presso il cuore e riempie di gioia. Certo, la Quaresima, zola. Fra quattro giorni sarà Pasqua e poi lunedì la gente. Papa Bergoglio lo sta dimostrando e piazza S. ed in particolare la settimana Santa, hanno sem- dell’Angelo con la grande festa di partecipazione Pietro registra un’affluenza di fedeli difficilmente riscon- pre avuto un forte richiamo sui fedeli della Boz- alla gioia di Maria perché Cristo è risorto. Sono trabile nel passato, cerimonie solenni a parte. Anche Gesù zola; il rito di questa sera prevede anche la rappre- certo che ci sarà la folla di sempre e non sarà solo radunava folle numerose, ma alle stesse diceva poi “mi seguite sentazione della Via Crucis ad opera dei ragazzi la parte folkloristica ad attrarre ma soprattutto il per i miracoli che faccio, non per le parole che dico”. Anch’io della comunità e potrebbe essere anche questo un ritrovato senso di partecipazione e di affetto ver-

28 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 29 so la Madre Celeste. Prima c’e- non cessa di amarci, chiamarci Ecco i motivi per i quali ci per- ha sempre stimolato a vedere zio vivamente tutti coloro ra Padre Gregorio, ora c’è Padre a Lei per rendere onore e gloria viene l’invito ad andare alla il lato spirituale e gioioso della che hanno partecipa- Giovanni, teniamo solo l’inizia- al Suo Figlio; “G” di Gusto per il Bozzola; non rifiutiamo questo vita cristiana, quello di coloro to, anche spiritual- le ed abbiamo che c’è sempre rinnovato piacere di essere alla invito anzi estendiamo anche che sanno stare ai piedi di Gesù mente, a questo Padre “G”. Ecco la “G” di Gioia, Sua presenza e gustare quella agli altri. Rivediamoci quindi cantando le sue lodi e serven- momento. gioia di essere ritornati a Maria; serenità interiore che solo Lei sa nuovamente tutti ed anche di dolo nella sua santa casa. Dal 6 Fra Fabio. “G” di Grazie, quelle che Maria trasmetterci; “G” di Grandezza: più al nostro Santuario. al 10 Aprile mi sono raccolto in continua ad effondere su coloro perché solo tramite Lei possia- Elio ritiro spirituale presso il Mona- che a Lei, con fede, si rivolgono; mo capire la Grandezza del cielo stero Benedettino della Santissi- “G” di Gratitudine perché Essa e della misericordia divina. ma Trinità a Dumenza (Luino) Fabio Cappello, e, grazie alle riflessioni di don nato a Cuggiono Ennio Apeciti, ho potuto medi- (Milano - Italia) il tare sull’importanza del disce- 25 Settembre 1980. polato: seguire Gesù ovunque È entrato nel Seminario Professione Perpetua di Fabio Capello egli vada, vuol dire farsi pros- Sacra Famiglia di Martinengo simo di chiunque incontriamo nel 2002. Nel 2007 ha consegui- “Chi opera per amore, nostra fondatrice, Santa Paola tro, così un religioso si consacra nel nostro cammino, sempre to il Diploma di Maturità presso Elisabetta Cerioli. Per questo ai fratelli della propria comunità opera grandemente” pronti ad offrire il nostro tempo il Liceo Socio-Psico-Pedagogico chiedo una preghiera, affinchè e dona la sua vita gratuitamente e le nostre forze, come ha fatto il Don Milani di Romano di Lom- i ‘piccoli senza avvenire’ che in- per il prossimo, ad imitazione di buon samaritano che si fa vicino bardia. Nel 2012, dopo due anni contrerò nel mio cammino pos- Gesù Cristo che si è fatto obbe- di noviziato internazionale in on que- ed ha compassione nei confron- sano trovare in me l’amore di diente fino alla morte di Croce. Mozambico, ha emesso i primi sta fra- ti di chi normalmente si vorreb- Gesù che non si stanca di usare Vorrei solo esprimere la gioia di voti nella Congregazione Sacra se della be evitare di incontrare. La tra- misericordia. L’aver celebrato essere giunto a questa meta, che Famiglia. Nel 2015 ha ottenuto il Cnostra Fonda- sformazione che sono chiamato la mia Professione Perpetua il è l’inizio di una nuova avventura Diploma di Baccalaureato in Te- trice, ho voluto a rinvigorire ogni giorno richie- giorno della Divina Misericor- nella mia nuova Famiglia. Tut- ologia e ha emesso i voti solenni sintetizzare il de preghiera e intercessione, per dia, mi suggerisce che proprio to è stato possibile perché Dio nella Congregazione. È stato in- passaggio de- questo mi affido a Santa Paola la misericordia deve accompa- mi ha sostenuto durante questi viato nella Comunità educante di cisivo della mia Elisabetta, nostra Fondatrice, gnare l’opera educativa che sono anni, per questo mi sento di rin- Martinengo come educatore pres- consacrazione perché mi sostenga nella vita chiamato a svolgere. Credo che graziare il Signore e i formatori so la Scuola Primaria. religiosa nella con i miei nuovi confratelli del- un religioso debba avere come che mi hanno seguito e aiutato la comunità educante di Mar- Congregazione regola di vita, quella dell’Amo- a non aver paura. Un ringrazia- della Sacra Fa- tinengo e nell’Apostolato che re che Cristo ci ha manifestato mento davvero speciale lo devo sono chiamato a svolgere pres- miglia. Dopo e donato attraverso la sua vita al carissimo padre Gregorio, che 13 anni di for- so il nostro Centro Educativo. e la sua passione per l’umanità. mi ha accolto nel Santuario del- La presenza di molti confratelli mazione nel L’11 Aprile è stato un giorno che la Bozzola 15 anni fa credendo nostro Semina- e amici in questo momento mi ha cambiato e ha definito la mia allo slancio vocazionale che ha ha confortato e ha confermato, rio, sono arri- vita totalmente: ora sono per cominciato a nascere in me du- vato, con l’aiuto senza ombra di dubbio, che non sempre un religioso della Sacra rante i primi mesi di frequenza sono da solo, per questo ringra- del Signore e di Famiglia. La formula di consa- del Santuario. Credo che il Si- Maria Santis- crazione che ho pronunciato gnore si sia servito di padre Gre- sima, a questo nelle mani di padre Gianmarco gorio per chiamarmi alla vita obiettivo, tanto Paris, Superiore Generale, attra- religiosa. Ringrazio anche i ra- atteso e desiderato. L’abbraccio verso i voti di povertà, castità, gazzi del gruppo Apostoli e Ser- di pace che, durante la cerimo- obbedienza e vita comune, ha vi di Maria, gruppo del quale ho nia ho dato a tutti i miei confra- attestato davanti a tutta la co- fatto parte per un certo periodo telli, ha segnato per sempre la munità di Martinengo, ai con- di tempo prima di entrare in se- mia appartenenza a questa nuo- fratelli, ai miei parenti e amici, minario. Essi sono stati e sono va Famiglia. questa scelta di vita. Come due tutt’oggi un segno vivente della Ora tocca a me operare per sposi si consacrano l’uno all’al- gioia, la loro testimonianza mi amore, come ci ha insegnato la

30 Santuario Madonna della Bozzola Luglio 2015 31 Programma Settembre Mariano Bozzolese Lourdes Solennità dell’Apparizione (550° Anniversario) 6 ore 8,30 - 10,30 - 18,30 Santa Messe dal 17 al 22 agosto ore 16,00 Santa Messa presieduta da Sua Ecc.za Mons. Maurizio Gervasoni

Lunedì 17 - Santuario Madonna della Bozzola - Nevers 84° Anniversario dell’Incoronazione ore 8,30 - 10,30 - 19,00 Santa Messe Visita del Convento di San Gildard, 13 dove è conservato il corpo di Santa Bernadette. ore 16,00 Solenne Ponti cale, presieduto da Padre Gian Marco Paris, Incoronazione e processione col simulacro della Madonna Martedì 18 - Nevers - Lourdes Tempo libero presso il Santuario di Lourdes. Giornata diocesana dell’Ammalato Mercoledì 19 e Giovedì 20 - Lourdes ore 8,30 - 10,30 - 16,00 - 18,30 Santa Messe Giornate dedicate alle Celebrazioni religiose, alla preghiera personale 20 ore 15,00 Funzione lourdiana e Santa Messa e alla visita dei luoghi di Bernadette. presieduta Sua Ecc.za Mons. Maurizio Gervasoni Venerdì 21 - Lourdes - Avignone Visita della città e del Palazzo dei Papi, residenza francese del Papato del XIV secolo. Incontro Gruppo di preghiera Padre Pio Sabato 22 - Avignone - Camargue - Bozzola 23 ore 20,45 Santa Messa e preghiera di liberazione Rientro con tappa in Camargue. presieduta da Padre Carlo Maria Laborde, Segretario Generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio Per le iscrizioni rivolgersi presso la cancelleria del Santuario (Info: 0382. 822117) Giornata degli automobilisti 26 ore 18,00 Santa Messa e benedizione degli automobilisti e dei loro mezzi di trasporto Tra LITURGIA prossimi e FOLKLORE viaggi Giornata del lavoro San Giovanni Rotondo 27 ore 8,30 - 10,30 - 16,00 - 18,00 Sante Messe e benedizione delle autovetture ore 11,45 Santa Messa e adamento dal 9 all’11 ottobre della propria attività alla Madonna ore 13,00 pranzo per i datori di lavoro e dipendenti, aperto a tutti Venerdì 9 e Sabato 10 Santuario Madonna della Bozzola - San Giovanni Rotondo Giornate dedicate alle Celebrazioni religiose, alla preghiera personale e alla visita dei luoghi di Padre Pio Festa della Bozzola Domenica 11 San Giovanni Rotondo - Santuario Madonna della Bozzola Rientro Ogni sabato e domenica mezzogiorno e sera sotto lo stand della Festa della Bozzola Pizza, Trippa, Ravioloni, Grigliata

Per maggiori informazioni rivolgersi e buona musica! presso la cancelleria del Santuario (Info: 0382. 822117) tutti gli altri appuntamenti settimanali rimangono invariati, come da calendario Rinnovo abbonamento: Cellamare Damiano e Secondo (Milano)-Bertossa Adele (Buscate MI)- Merlo Bruno (Motta V. MI)- Gatti Angela ()- Boscati Marina ( MI)- Fusini Vittorio ()- Comaschi Gisella (Gambolò)- Molena Bruno (Milano)- Zerbi Margherita (Gambolò)- Ottina Carlo (Binasco MI)- Grampelli Angelina (Milano)-Spirolazzi Simona ()- Brocca Annamaria (Dorno)- Sangalli Maria (Magenta MI)- Balini Maddalena ()- Salviti Claudio (Mozzanica BG)- Pallavicini Raffaella (Milano)- Ostè Alfredo (Zinasco)- Bossi Enrico (Sairano)- Barbozza M. Rosa (Garlasco)- Zerbi Fiorenzo (Gambolò)- Colombo Modora Maria (Dalmine BG)- Marku Tonin (Garlasco)- Rivelli Silvana e Maria Angela (Pavia)- Colpani Francesca (Zinasco V.)- Grandi Bianca ()- Pietrocola Filippo (Dorno)- Pittana Primo Settimana Mariana (Garlasco)- Tognoni Massimo (Vigevano)- Bermano Franca (fraz. Torrazza )-Pignatti Lorenzo (Vigevano)-Riva Luciana (Milano)- da domenica 06 a sabato 12 settembre Camerini Bruna (Cerano NO)- Pagnoncelli Anna Maria (Ciserano BG)- Marchini Peppino (Abbiategrasso MI)- Massa Vincenzo (Ciriè TO)- To- nali Rachele (Belgioioso)- Orlandi Giovanni (Garlasco)- Lonati Mario (Bareggio MI)- Barbieri Carlo ()- Zappa Mariangela Pollini Maurizio (Rho MI)- Magnani Edvige (San Donato M.se)- Bardini A. Maria (Vittuone MI)- Schiavi A. Maria ()- Pesenti pierina (Trescore BG)- Valsecchi Angelo (Gaggiano MI)- Pedrina Gabriella (Bozzole Monferrato AL) Usalli Fenisia (Valmacca AL)- Rossi Santina ()- Gaggianesi Albertino (Gambolò)- De Giorgi Bruno (Carbonara Ticino)- Brambilla Paola (Milano)- Vinchi Ernestina (Martinengo BG)- Pizzato Elio (Pavia)- Pocaterra Rolando ()- Camporelli Roberta (Novara)- Carozzi Angela (Trescore Balneario BG)- Pala Renato (Caravaggio BG)- Facchi Ercole (Fregate NO)- Farina Angelo Rocco (Garlasco)- Spizzi Ambrogio (Locate T. MI)- Roveda M. Luisa (Inverno e Monteleone PV)- Perego Paolo (Castelrozzone BG)- Sacconi Carlo (Robecco P.se)- Savasini Luisa e Daniela (Dorno)- Alquati Giuseppina (Garlasco)- Formini Sergio (Molino dei Torti AL)- Petrone Maria (Cantù CO)- Bugliari Francesco (Buccinasco MI)- Boraso Adriana (Valmacca AL)- Zanellini Gigi Domenica - Solennità dell’Apparizione (550° anniversario) (Borgoratto M.)-Gazzoldi Giovanni (Pavone Mella BS)- Funari Margherita (Certosa di Pavia)- Mozzato Lino (Pavia)- Marino Marisa (San Martino Sicc.)- Morucchio Ezio ()- Moncalieri Emilio (Balossa Bigli)- Bloise Luigi (Castelnuovo Scrivia AL)-Branco Vito (Vigevano)- Giganti ore 8,30 - 10,30 - 16,00 - 18,30 Santa Messe Rosa ()-Scolari Angela (Gambolò)- Ubiali Vittorio (Bariano BG)- Protopapa Rossella (Matino LE)- Converso Antonietta (Castel d’Agogna)- 6 la S. Messa delle ore 16,00 sarà presieduta da Sua Ecc.za Mons. Maurizio Gervasoni Crotti Luigi (Dorno)- Barbieri Giuseppe (Cava Manara)- Rosa Simonetta (Dambel TN)- Greco Massimo (Mede)- Muratori Enzo (Rimini)- Bolo- gna Angelo (Vigevano)- Quattrini Agnese (Moncucco di Vernate MI)- Allone Pierina (S.Giorgio L.)- Beretta Alberto (Pavia)- Bertolotti Pinuccia (Inverno Monteleone)- Moraschi Maria (Garlasco)- Grugni Pierangelo (S.Cristina B.)- Agosti Renzo (Tortona AL)- Barbieri Pierluigi e Mariangela (Garlasco)- Zanellato Angela (Castel d’Agogna)- Ferrando Francesca (Gambolò)- Bergamini Rosanna (Tromello)- Rampolli Giancarla (Pregnana M.se)- Lucia Colli Franzoni (Vigevano)- Vecchi Carlo ()- Bonfiglio Carmela (Gambolò)- Fassardi rag. Attilia (Garlasco)- Saltarelli Giu- Lunedì - Giornata del suffragio per i nostri defunti seppina (Pieve Albignola)- Cornegliani Luigi (Valera Fratta)- Ferrari Elda ()- Ferrari Rosa (Santa Cristina e Bissone)- Claps Rocco ()- Pavone Raffaele (Pavia)-Parenti Ornella (Melegnano MI)- Ravarino Angela (Tromello)- Lucchini Debora (Trecate NO)- ore 17,00 - U cio funebre per i Sacerdoti e le Suore defunte che hanno lavorato in Santuario Mantica Cesarino (Gropello C.)- Salvalalio Giuseppe (Martinengo BG)- Suraci Domenica (Vittuone MI)- Lorenzi Mario (Ghisalba BG)- Manenti ore 20,45 - U cio funebre per gli iscritti al suragio perpetuo e per i benefattori Pasqua (Ghisalba BG)- Politi Pietro (Rinasco Vecchio)-Laura Dattila (Venaria Reale TO)- Barbierato Pierino ()- Torti Clementino (Borgo 7 San Siro)- Martinetti Giuseppe (Gropello C.)- Arrigoni Anna (Albairate MI)- Rognoni Angelo (Abbiategrasso MI)- Pallestrini Dina (Mortara)- Viola Claudia ( L.)-Mazza Davide (Robecco )- Valentini Bruno (Gambolò)- Mercurio Tito (Vigevano)- Callingher Antonietta (Boz- zola)- Franchini Francesco (Vigevano)- Oldani Mario (Magenta MI)- Boniolo Angela (Vigevano)- Tomanin Boniolo Ivana (Lendinara RO)-De- odato Giuseppe ()- Negri Luigi (Gropello C.)- Perazzolo Germana (Novate M.se)- Ariotto Claudio (Rossignano AL)- Mainetti Carlo Martedì - Giornata dei fidanzati (Bozzola)- Campeggi Silvio (Bozzola)- Corsico Gianbattista (Garlasco)- Rosa Antonio (Garlasco)- Rinaldi Giuseppina ()- Villa Roberto (Sedriano MI)- Bertani Giuseppe (Garlasco)- Bocca Franca Sozzoni (Garlasco)- Cavelzani Mariuccia ()-Ricchini ore 17,00 - Santa Messa epr i ragazzi e i pensionati Fausto ()- Boncompagni Rodolfo (Dorno)- Guareschi Mariangela (Sartirana)- Farmacia Tarantola Federica (Borgolavezzaro NO)- De Luca Oronzo (Garlasco)- Carena Elena e Rocco (Mortara)- F.lli Orsi (Pieve Albignola)- Capra Sergio (Carbonara T.no)-Colombo Lisetta (Gar- ore 20,45 - Santa Messa e a damento dei danzati alla Madonna 8 lasco)- Gnerri Illia (Garlasco)- Serafini Gianfranco (Dorno)- Graziani Denis (Dorno)- Moraschi Gianluca (Garlasco)- Virota Emanuela (Gam- bolò)- Bonizzoni Stefania (Torre d’Isola)- Celada Giuseppe (Garlasco)- Rampazzi Celestino (Zinasco Vecchio)- Lanfredi Paola (Vigevano)-Bovari Elia (Voghera)- Damnotti Enrico (Mortara)- Negretti Lino (Garlasco)- Beretta Abele (Dovera CR)- Don GianGabriele Bruscagin (Roma)- Cucchi Mario (Dorno)-Muraca Giovanni (Basaluzzo AL)- Clara De Marchi Poggi (Garlasco)- Medagliani Paolo (Milano)- Bettolini Mario (Binasco MI) Mercoledì - Abbonamento sostenitore: Righini Carla (Besate MI)- Biscaldi Roberta (Fraz. Remondò di Gambolò)- Rizzato Franca (Stradella)- Gerosa Rina Giornata di evangelizzazione (Vigevano)- Delù Danilo, Daniele e Grando Oriana (Garlasco)- Galbarini Antonio (Olevano L.)-Pallotta Domenico (Bernalda MT)- Masala Mario ore 17,00 - Santa Messa per i ragazzi e i pensionati e Angela (Gambolò)- Corbetta Gabriella (Opera MI)- Signorelli Paola (Vigevano)- Pazzi Luigi (Garlasco)- Spialtini Angelo (Garlasco)- Marisa e Enrico Monte (Lessona BI)- Treviglio Giovanni (Vigevano)- Mombelli Giuseppe (Cassolnovo)- Nai Elena (Vigevano)- Portalupi Ernesto (Garla- 9 ore 20,45 - Santa Messa e preghiera di guarigione sco)- Rossi Giuseppe (Cuggiono MI)- Scalambra Panzarasa M. Luisa (Garlasco)- Carrea Giovanni (Gavi AL)- Baggini Isolina (Oggiona S. Stefano VA)- Massoni Pazzi Anna (Voghera)- Zanardi Antonio (Lurano BG)- Piccolimi Alfredo (Vigevano)- Cucchetti Roberto (Magenta MI)- Foglia Piera (Garbana)- Grassi Sergio ()- Bettani Alfredo (Bariano BG)- Colletto Renato (Rosaio VC)- Invernici Pierantonio (Ghisalba BG)- Caldirola Marco Maria (Missaglia VC)- Zanchelli Giovanni (Colle Sannita BN)- Nativi Alessandro (Trezzano S. Naviglio MI)- Scotti Ettore (Ar- cene BG)- Fam. Bergonzi –Baldi (Garlasco)- Locatelli M. Luisa (Lodi)- Bramè Carla ()- Scandalitta Adriano (Mortara)- Cavallotti Enrico Giovedì - Giornata della famiglia (Bubbiano MI)-Scevola Battistella (Gambolò)- Rosa De Luca (Novi Ligure AL)- Maialetto Rocco (Vigevano)- Busetti Giovanni (Martinengo BG)- Allolio Gianpaolo (Casale M. AL)- Scalcabarozzi Maria Carla (Valenza AL)- Maggioni Angelo (Cassolnovo)- Tassi Giancarlo (Olevano)- Burroni ore 17,00 - Santa Messa per i ragazzi e i pensionati Matteo ()- Maffi Daniela (Mornico al Serio BG)- Locatelli Manuele (Paladina BG)- Lombardi Dino (Tortona AL)- Giani Vilma (Settimo 10ore 20,45 - Santa Messa e consacrazione della propria famiglia alla Madonna M.se MI)- Garavaglia Giuseppe e Bertani Emilia (Inveruno MI)- Negri Pietro (Borgo San Siro)- Piersigilli Silvana (Corsico MI)- Reale Antonio (Novi Ligure AL)- Invernizzi Giuseppe (Pontirolo Nuovo BG)- Maria Aceti Vegini (Ghisalba BG)- Bianchini Anna Maria (San Nicolò PC) Abbonamento e offerta: Ravelli Ferdinando (Bergamo)- Ciglia Roberto (Caldana di Cocquio)- Bottone Attilio (Mortara)- Nicola Agostino (Vige- vano)- Bottone Giuseppe ()- Resegotti M. Pia (Gambolò)- Salati M. Grazia (Magenta MI)- Airoldi Maria (Boffalora s.T.no MI)- Farabotin Valentino (Boccasette Rovigo)- Alberio Guido (Galliate NO)- Garavaglia Giuseppe e Bertani Emilia (Inveruno MI)- Mangiarotti Giuseppe (Pavia) Venerdì - Giornata della gioventù Sante messe: Tutone Michele a suffragio di Tutone Teresa, Giuseppina e nonno Vincenzo (Vittuone MI)- Riva Luciana a suffragio di Camilla, ore 17,00 - Santa Messa per i ragazzi e i pensionati Marcello Torti, Giuseppina e Laura (Milano)- Peschiera Maria ()- Scalambra Panzarasa M. Luisa (Garlasco)- Bertozzi Alessandro a suffragio di Gianni, Michele, Maria, Giacomo, Giuseppe e Maria (Ghedi BS)- Pesenti M. Carla a suffragio di Umberto Bernabei (Canonica D’Adda 11ore 20,45 - Santa Messa e a damento dei giovani alla Madonna, Adorazione e Sante confessioni BG)- Battaglia Antonella a suffragio dei def. delle fam. Battaglia, Milani, Cozzi, Alessio (Casorezzo MI) Sante messe secondo le proprie intenzioni: Angela Barzaghi (Caronno Pertusella)- Franco Cassi (Sarmato PC)- Bertozzi Alessandro (Ghedi BS)- Scaramazza Virginio (Abbiategrasso MI)- Broggi Sandra (Lentate S/S MB)- Suraci Domenica (Vittuone MI) Offerta: Negri Felice e Luigi offerta in memoria di Peppino Collivignarelli- Dagonetti Carmen (Ghemme NO)- Dorigo Manuela (San Martino S.)- Sabato - Scacheri Bruna (Pozzolo Formigaro AL)- Fumagalli Francesco (Vigevano)- Brambilla Ambrogia (Cassano Magnago)- Buffa Maddalena Ghiselli Giornata dei bambini (Valenza AL)- Nidola Lella (Novara)- Casagrande Schiavetta (Vigevano)- Riva Emilio (Spirano BG)- Caponigro Silvana (Oggiona S. Stefano VA)- ore 16,00 - Santa Messa, benedizione e consacrazione dei bambini alla Madonna Italiano Pasquale (Induno Olona VA)- Cutillo Giuseppa (Torino)- Martignoni Francesco (Inveruno)- Montanari Sabrina ()- Gorrini Carla (Voghera)- Mennelli Michele (Cogliate MB)- Caldarella Antonio (Santo Stefano T.no)- Vittorio e Carmen Minazzi (Varese)- Ligoratti Piergiuseppe 12ore 18,00 - Santa Messa della vigilia della festività dell’Incoronazione della Madonna (Alessandria)- Volpino Tina (Gambolò)- Pina Banfi Freddi (Tromello)- Cappiello Iaccarino Anna (Sorrento NA)- Fusari Paolo (Casteggio)- Sara Fasolo (Vernate MI)- Bozzi Agnese (Cassinetta)- Intrieri Rosetta (Pavia)- Verazzo Lina (Rea)- Ligoratti Piergiuseppe (Alessandria) Suffragio perpetuo: Le sorelle Cavalli a suffragio perpetuo di Fortelli Teresa e Cavalli Giuseppe (Garlasco)- Morzenti Daniele a suffragio perpe- tuo di Morzenti Espedito e Bonomi Antonia (Costa Volpino BG)- Mangiarotti Giuseppe a suffragio delle fam. Scarabino e Leone (Pavia)- Sante messe Gregoriane: Morzenti Daniele a suffragio di Morzenti Espedito e Bonomi Antonia (Costa Volpino BG)

Luglio 2015 35 Tariffa Associazione Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale-D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB (PAVIA) antuario Madonna della oola Garlasco (Pavia) | C.C. Postale 14569271 | Tel. 0382 822117

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Direttore Responsabile: Claudio Croce Stampa: Tip. A. Medici - Garlasco

Orario Sante Messe Incontri di Preghiera Feriale ui i ol ll o 205 100 205 (da lunedì a venerdì) gi i uigio Liio 100 (sabato) gi io l Festivo olo i gi i il 0 100 100 10 oo ll oioi o 205 oio uii i l guo ooli i i i ui i gio ll 00 ll 220 oio uii

Contatti utili per il pellegrino o l uio 02 2211 ll uo 02 22 oio uio 02 222 olloolog Cari lettori, contiamo sul Vostro buon Cuore, perchè il bollettino continui ad entrare nelle Vostre case. Come potete vedere non abbiamo sponsor o pubblicità commerciali mentre le spese sono aumentate enormemente. Che la Madonna benedica la Vostra generosità e la fedeltà all’abbonamento.