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d o i o l i r n.37 g e u P L CarFleet F L O T T E A Z I E N D A L I

Salkeld: il cliente al primo posto

Interviste - Massimo Nordio (Volkswagen) - Pietro Teofilatto (Aniasa)

Inchiesta Dalle case auto un aiuto alla ripresa

Dossier Giovanni Tortorici: un italiano fra i top fleet manager europei

Innovazione Sempre più telematica per le flotte e per tutti

Prove su strada Alfa Romeo Giulietta BMW Serie 5 Audi A5 Sportback Toyota Auris Lexus IS 250 C

Osservatorio - I numeri dell’auto aziendale - I costi chilometrici CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:19 Pagina 2 CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:19 Pagina 3 CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:19 Pagina 4

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LEASEPLAN ITALIA S.p.a. Viale Alessandro Marchetti, 105 m

00148 Roma o tel. 800-822.023

e-mail: [email protected] S http://www.leaseplan.it/carfleet/ Associata ANIASA 7. EDITORIALE 30. INNOVAZIONE È lenta, ma è ripresa Sempre più telematica CarFleet per le flotte e per tutti 12. SCENARI Italia, Paese chiave 36. REMARKETING DIRETTORE EDITORIALE per la crescita di LeasePlan Auto usata: Jaromír Hájek un mercato dimenticato DIRETTORE RESPONSABILE 15. TECNOLOGIA Mauro Manzoni Luce a led: rapida e luminosa 38. SICUREZZA La Golf VI è al vertice EDITORE 16. INTERVISTA della classifica EuroNCAP LeasePlan Italia S.p.a. Noleggio: la ricetta Viale Alessandro Marchetti, 105 per uscire dalla crisi 40. NOVITÀ 00148 Roma 16 45. PROVE REDAZIONE, IMPAGINAZIONE - Alfa Romeo Giulietta E PUBBLICITA’ - BMW Serie 5 Econometrica Spa - Audi A5 Sportback Via della Zecca 1 - 40121 Bologna - Toyota Auris tel. 051.271710 - fax 051.224807 - Lexus IS 250 C e-mail: [email protected] 18. INTERVISTA 44

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Il futuro dell’auto secondo Volkswagen Lodovico Basalù, Cinzia Bortolotti, Veronica Carletti, Vincenzo Conte, Mino De Rigo, Luigi Gemma, Roberto Mazzanti, 20. INCHIESTA Dalle case auto Ermanno Molinari, Gian Primo Quagliano un aiuto alla ripresa

PROVE SU STRADA a cura di Roberto Mazzanti 24. DOSSIER Un italiano fra i top fleet 60. OSSERVATORIO manager europei SEGRETERIA DI REDAZIONE - I numeri dell’auto aziendale - I costi chilometrici Cinzia Bortolotti, Daniela Gaetano 28. MANAGEMENT

ART DIRECTOR La professione 66. GIOIA DI VIVERE Mariangela Canzoniero del fleet manager In vacanza con lo snorkeling

STAMPA Labanti e Nanni Industrie Grafiche Via G. Di Vittorio, 5/7 - 40056 Crespellano (BO)

Registrazione Tribunale di Milano n.98/1997 CarFleet luglio 2010 5

tiratura di questo numero è di 20.000 copie CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:19 Pagina 6 CarFleet 37_OK:CF37 01/07/10 16:56 Pagina 7

Editoriale È lenta, ma è ripresa

l sistema espresse prima della crisi. E dun- zione delle autovetture detenute economico que, il cammino per colmare il vuo- in proprietà o in noleggio a lungo Iitaliano ha to apertosi con la crisi del 2008, è termine. Mentre le immatricola- fatto registra- ancora lungo. zioni di autovetture a privati, fini- re, nel primo Per chi, come noi, si occupa di ti gli incentivi, sono in drastico trimestre, aziende e di auto aziendali in par- calo, quelle a imprese e società e una crescita ticolare, un qualche conforto può in particolare quelle ad uso noleg- del prodotto venire da un’analisi attenta del gio sono in crescita. Si tratta di un interno lordo quadro degli ultimi due anni. Nel rimbalzo di mercato che era atte- dello 0,4%. Non è certo un tasso di 2009 le difficoltà economiche sono so e previsto, ma che non è di per sviluppo sostenuto, ma è in ogni state particolarmente pesanti per sé sufficiente ad assicurare al set- caso più alto di quello medio le imprese, mentre le famiglie han- tore dell’auto aziendale la ripresa dell’Europa. Il nostro Paese, sta no resistito meglio alla crisi, sia per di cui ha bisogno. Per ottenere quindi procedendo per la via della effetto degli ammortizzatori socia- questo risultato, occorrerebbe un ripresa con passo lento, ma per il li sia perché dotate di una quota di intervento strutturale sulla fisca- momento abbastanza sicuro. risparmio privato superiore a quel- lità, per adeguare la situazione ita- Se consideriamo un indicatore par- la di altri Paesi. Nel 2010 la situa- liana agli standard europei ed eli- ticolarmente interessante, come zione si è invece rovesciata, come minare così un handicap delle quello relativo alla produzione dimostrano anche gli indicatori del nostre imprese, in una competi- industriale, vediamo che la caduta clima di fiducia di imprese e con- zione internazionale sempre più dell’economia italiana, iniziata nel sumatori. Mentre per le aziende il dura. Dice Pietro Teofilatto, diret- primo semestre del 2008 ed accen- quadro migliora, i consumatori si tore di Aniasa nell’intervista che tuatasi con il fallimento il 15 set- fanno più cauti e spendono con pubblichiamo a pagina 16: “Senza tembre dello stesso anno di maggiore attenzione i loro rispar- dubbio un intervento sulla fisca- Lehman Brothers, si è arrestata mi, anche perché se la ripresa è già lità è diventato ora ineludibile. In nella primavera del 2009. Poi è cominciata, le prospettive future Italia la detraibilità Iva dei costi di cominciato un lentissimo processo però sono tutt’altro che rassicu- noleggio per le aziende clienti è di recupero che è tuttora in atto e ranti. L’assalto della speculazione ferma, infatti, al 40%, rispetto al che dovrebbe accelerare, soprat- al debito sovrano e le conseguenti 100% del resto d’Europa e, al con- tutto per il sostegno delle esporta- politiche restrittive messe in atto tempo la deducibilità dei costi è zioni che beneficiano, da un lato da molti Paesi, non consentono cer- ben al di sotto della media della più forte ripresa e dall’altro to di escludere che la situazione dell’Unione”. Difficile non essere del deterioramento dell’euro dovu- possa nuovamente precipitare. d’accordo con queste parole. Il to alle ultime vicende finanziarie. Prospettive a parte è comunque tema naturalmente è molto serio Come dicevo, la ripresa è però len- un dato di fatto che la situazione e lo abbiamo messo giustamente ta soprattutto se comparata con delle aziende è in miglioramento e in evidenza. l’entità della caduta. Di fatto il che molte scelte rinviate nel 2009 sistema economico italiano gira stanno maturando in questi mesi. Mauro Manzoni, oggi all’80% delle potenzialità Questo riguarda anche la sostitu- Direttore Responsabile di CarFleet

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Editorial Recovery is slow but sure

he Italian economic crisis of 2008 is still automobiles either purchased or economy long. under long-term lease. While Trecorded For those like us whose business registrations of vehicles by indivi- a 0,4% increa- revolves around companies and dual owners have seen a drastic se in GDP in the company vehicles in particular, drop especially after the govern- first quarter of some comfort may be found in a ment incentives ended, registra- 2010, and while keen analysis of the situation tions in the name of businesses the figure is not over the last two years. In 2009, and companies, especially for suggestive of economic difficulties particularly leasing purposes, are on the robust growth, it is nevertheless weighed on companies, whereas increase. It had been expected higher than the average seen for the families held up better against that the market would bounce rest of Europe. Italy, it can be said, is the recession for two reasons: back, but that in itself is not on the track towards slow, yet sure the social safety nets in place and enough to ensure the company recovery, at least for the moment. the much higher rate of savings car sector the recovery it so Taking a significant indicator as with respect to other countries. In needs. To achieve this, there that for industrial production, we 2010, the situation has reversed, would have be some tax restruc- see that the fall of the Italian eco- as demonstrated by business and turing to raise Italy to the nomy, which started in the first consumer confidence indicators. European standards and elimina- six months of 2008 and was Whereas the situation is impro- te the handicap of Italian compa- accentuated by the bankruptcy of ving for companies, consumers nies facing increasingly tough Lehman BrotherS on 15th are taking a more cautious international competition. Pietro September of that year, came to a approach and are thinking harder Teofilatto, director of Aniasa in halt in the Spring of 2009. This about how to spend their savings, the interview on page 16 says: was followed by an extremely gra- since despite the start of the “No doubt, a tax initiative has dual process of recovery, which is recovery, prospects for the future become unavoidable. In Italy, the still in progress and should acce- are far from reassuring. The Vat deduction on leasing costs for lerate mostly thanks to exports aggressive speculation on public client companies halts at 40% as benefiting from the stronger revi- debt and the restrictive policies opposed to 100% for the rest of val and the decline in the euro put into action by many countries Europe. Not only that, the deduc- after the recent turbulence on the does not exclude the possibility tibility of costs is well under the financial markets. But as I poin- that the situation can once again average for the E.U.” It’s hard not ted out, the upturn is slow espe- become critical. to agree with that assessment. cially given the sheer extent of Prospects aside, companies are The issue is a serious one and we the drop. In fact, the Italian eco- indeed seeing their situations have felt it our duty to bring it to nomy currently spins at 80% of its improve, and many of the deci- light. potential expressed pre-reces- sions postponed in 2009 are sion. Thus, the road to level out being laid on the table again. This Mauro Manzoni, the disparity created with the also includes the replacement of Editor in chief of CarFleet

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Scenari Italia, Paese chiave per la crescita di LeasePlan

Il mercato italiano presenta grandi opportunità per le società di noleggio a lungo termine. LeasePlan si è posta l’ambizioso obiettivo di primeggiare anche nel nostro Paese e, per riuscirci, ha lanciato un programma di servizi in cui la necessità del cliente sono al primo posto. Abbiamo approfondito questi temi con Nick Salkeld, regional senior vice-president Southern Europe & Pacific di LeasePlan

Dottor Salkeld, come ha reagito LeasePlan nei maggiori mercati auto- mobilistici ai venti di crisi che hanno spazzato l’economia nel 2009? “Come tutti gli operatori di noleggio a lungo termine, nel 2009 LeasePlan ha dovuto confrontarsi con le notevo- li difficoltà economiche che nella mag- gior parte dei mercati europei si sono manifestate con un calo delle quota- zioni e della domanda di auto usate e con la crescita dei livelli di inadem- pienza dei Clienti. Nonostante queste gravi difficoltà, tut- ti i paesi in cui LeasePlan opera hanno saputo reagire con grande flessibilità, dimostrando la capacità di affrontare questa crisi con competenza, mante- nendo sempre il massimo focus sulla qualità dei servizi erogati ai Clienti. Questo ha permesso a LeasePlan Corporation di dimostrare ancora una volta il valore dei suoi dipendenti e del proprio modello di business, mante- nendo stabile il proprio portafoglio flotta e conseguendo, nonostante la crisi economica, un eccellente profitto netto di 165 milioni di euro”.

In particolare, quali sono state le stra- tegie adottate in Italia, e con quali Nick Salkeld, regional senior vice-president Southern Europe & Pacific di LeasePlan risultati? “In Italia abbiamo affrontato le stesse tive soluzioni di gestione delle auto zione sulla nostra strategia di miglio- sfide degli altri paesi europei. I valori usate, allo scopo di diminuire l’impat- ramento continuo dei servizi, allo sco- residui sono stati minacciati a causa to del declino generale del mercato. A po di assicurare la soddisfazione dei delle difficoltà del mercato dell’usato tal proposito siamo molto soddisfatti bisogni di tutti i nostri Clienti, indi- e abbiamo dovuto confrontarci con della performance del nostro brand pendentemente dalla dimensione del- livelli di insolvenza dei clienti più ele- “CarNext” dedicato al mercato dell’u- le loro flotte; fondamentale in questa vati della media. Abbiamo quindi sato e dell’impatto positivo che ciò ha direzione è la “Customer Interaction dovuto concentrare la nostra atten- determinato sui nostri risultati. Strategy” che stiamo attualmente zione nella ricerca di nuove e innova- Abbiamo inoltre rifocalizzato l’atten- implementando e che crediamo sia

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determinante per ottimizzare i pro- Se l’obiettivo di essere i migliori nel mercato nel breve e medio termine, cessi di comunicazione con i clienti ed servizio erogato determinerà anche vedo il prolungarsi delle difficoltà in i loro driver aziendali. Questa nuova la crescita della nostra flotta gestita alcuni paesi e non prevedo strategia pone il fleet manager e i suoi avremo conferma della bontà delle un rapido miglioramento delle driver al centro di ogni nostra attività; nostre scelte, ma la crescita in volu- condizioni a livello macroeconomico. siamo molto entusiasti per i benefici me non sarà la nostra prima priorità. Sappiamo che le economie di alcuni che questo apporterà nella relazione I nostri Clienti verranno sempre pri- paesi come Spagna, Portogallo e con i nostri clienti nei prossimi anni. ma”. Grecia restano variabili e dai contorni Questo rinnovato focus sui clienti e la incerti, ma abbiamo dei forti interessi volontà di assicurare loro il miglior Dalla Sua posizione di osservatore pri- in queste nazioni che, nonostante le servizio possibile significa anche che vilegiato come vede il futuro a breve e difficili condizioni di mercato, sono sta- nel futuro non perseguiremo una stra- medio termine di questo settore a livel- te comunque in grado di garantire buo- tegia di crescita “a qualunque costo”, lo globale? E quali sono, a Suo modo di ne performance all’interno del nostro sacrificando la qualità del servizio a vedere, i principali driver che ne gui- Gruppo. Il mercato dell’usato rimane vantaggio dei volumi. Il business non deranno lo sviluppo? comunque la sfida più importante è un viaggio dell’ego! “Guardando alle prospettive del nostro (sebbene le condizioni stiano gradual- In LeasePlan crediamo che la qualità del servizio offerto ed una vera part- nership con i nostri Clienti siano le leve che guidano ogni nostra attività e questo è quello che LeasePlan inten- de per leadership di mercato: non solo e non tanto la dimensione della propria flotta, ma l’eccellenza delle proprie persone ed il supporto che diamo quotidianamente ai nostri Clienti, per raggiungere quegli stan- dard di servizio che questi ultimi giu- stamente si aspettano da un’azienda come LeasePlan. Leadership di mer- cato significa per noi essere i migliori in tutto ciò che facciamo e questo è il nostro impegno per il futuro.

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Scenari

mente migliorando); rimaniamo quin- estremamente ottimisti circa il futuro Come già detto ci poniamo l’obiettivo di cauti nelle nostre stime almeno fino del nostro business in Italia. Abbiamo di diventare la migliore compagnia di a quando i tassi di insolvenza in questi grande fiducia nei nostri collaborato- noleggio a lungo termine e gestione paesi non palesino dei miglioramenti ri e sappiamo che hanno le giuste flotte aziendali in questo mercato e a nel breve termine. qualità professionali per affrontare le questo obiettivo destineremo tutte le Di contro, le condizioni di altri merca- sfide che si presenteranno, dal nostre energie. ti europei, come quello olandese e momento che il nostro obiettivo è I nostri successi in Europa non sono inglese, sono molto migliorate e stan- quello di essere la migliore compagnia secondi a nessuno e sappiamo che no ritornando a situazioni più ‘nor- di noleggio a lungo termine operante con il team giusto, ora all’opera in mali’ tanto da farci considerare il qua- in questo mercato. Diamo grande Italia, raggiungeremo questo succes- dro generale positivo. L’aspetto chia- importanza anche al rapporto con i so anche sul mercato italiano. ve è quindi legato ad una generale nostri fornitori, che consideriamo una Abbiamo grande rispetto per i com- ripresa del mercato nel suo comples- della chiavi del nostro successo per petitors con cui ci misuriamo nel mer- so nei diversi paesi dove LeasePlan è fornire ai clienti le migliori soluzioni di cato italiano e quindi questo obietti- presente, come la Spagna, che impli- mobilità. Di tutti i grandi mercati euro- vo è molto sfidante; ma il nostro cherebbe chiari benefici anche per il pei quello italiano rimane quello con modello di “business” è forte e il mercato del noleggio a lungo termine, le più grandi opportunità di crescita e nostro personale è determinato nel grazie ad una maggiore spinta da par- noi intendiamo sfruttare al massimo rendere l’impegno verso i nostri te delle Aziende nel rinnovo del parco questa opportunità facendo leva Clienti e i nostri fornitori la base per il auto rispetto al 2009. sulla nostra rinnovata strategia nostro successo futuro. Continueremo Ove possibile, cercheremo di stimola- “Customers first” mantenendo fede a metterci alla prova per essere i re questo ritorno alla crescita”. alla nostra brand promise “It’s easier migliori in tutto ciò che facciamo e to leaseplan”. sono certo che questa è la strategia L’Italia viene sempre indicata come giusta per raggiungere la leadership uno dei paesi con maggiori potenzia- LeasePlan è una azienda leader nella a cui maggiormente teniamo, vale a li di crescita. Quali sono le opportu- maggior parte dei paesi nei quali ope- dire la leadership di servizio sul mer- nità e le sfide che attendono ra. Quale obiettivo si pone in Italia cato italiano. Se saremo fedeli ai ‘valo- LeasePlan Italia? entro il 2015? ri LeasePlan’ sono certo che i nostri “In Italia guardiamo al futuro con “LeasePlan ha come obiettivo quello clienti riconosceranno che “It’s easier grande ottimismo. Con la nostra rin- di raggiungere una posizione di lea- to leaseplan” e sapranno premiarci novata attenzione ai clienti e alle part- dership di mercato in tutti i maggiori per questo”. nership a lungo termine che possia- mercati europei e questa ambizione mo sviluppare con loro, rimaniamo coinvolge anche l’Italia. Gian Primo Quagliano

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Tecnologia Luce a led: rapida e luminosa

di Roberto Mazzanti Sono generatori allo stato solido di illuminazione con una base di silicio e diverse tipologie di sali. Hanno una vita di 100 mila ore e rapidissimi tempi di risposta: ai 100 all’ora chi sta dietro ha 5-6 metri in più per evitare il tamponamento. Rischiano di mandare in pensione anticipata i pur moderni fari allo Xeno

a riconosci da lonta- Giugiaro con la Maserati no, anche se fa scuro, 3200 GT: una lunga fila di Lse c’è la nebbia o la stop a led si arrampicavano foschia, per via di quella lungo la carrozzeria poste- piccola onda luminosa che riore dando l’impressione brilla sotto i fari rotondi. È di due “unghiate” rosse la nuova A4 di Audi che si luminescenti. caratterizza sia per la gran- de calandra frontale (come Fari allo Xeno tutti gli altri modelli della Un’altra importante novità Casa di Ingolstadt) sia in tema di illuminazione per soprattutto per quella pic- l’auto è rappresentata dai cola fila di punti luminosi fari allo Xeno, detti anche a che oltre a svolgere il ruolo “scarica di gas”. Sono di luci di posizione assomi- proiettori in cui la sorgente gliano ad un motivo grafico luminosa (lampadina) di o, se preferite, al tocco ori- del filamento incande- tempi fulminei di accen- tipo tradizionale ad incan- ginale di un designer. scente e la conseguente sione degli stop a led. descenza è sostituita da Siamo in presenza dell’ap- elevata resistenza alle una a più alto rendimento plicazione dei diodi, la vibrazioni li rendono Risparmio energetico che sfrutta il principio della nuova frontiera dell’illumi- estremamente longevi. Oltre alla robustezza, alla scarica di gas tra due elet- nazione per auto, una Durano infatti circa 100 durata (superiore a quella trodi. Emettono una luce “novità” che si sta impo- mila ore contro le 3-5000 della vita di un’auto) e alla bianca che consente una nendo non solo per gli delle lampadine che usia- rapidità di reazione, i led visibilità ottimale, migliore aspetti scenografici, ma mo nei fari tradizionali. dispongono di luce pura rispetto a quella dei norma- soprattutto per la funziona- Hanno anche rapidissimi che penetra meglio attra- li fari, soprattutto in relazio- lità del sistema, più veloce tempi di risposta: si verso foschia o nebbia e ne ad ampiezza e profon- e duraturo delle tradiziona- accendono in un millesi- soprattutto consentono un dità del fascio luminoso. li lampade a filamento. Led mo di secondo contro i notevole risparmio energe- Sono costosi perché neces- è l’acronimo di Light 200 necessari ad una lam- tico (consumo 7-10 volte sitano per funzionare di un Emitting Diode, in altre padina ad incandescenza. minore a parità di lumino- particolare circuito elettri- parole diodo ad emissione Quest’ultimo particolare sità) essendo molto più co, separato da quello della luminosa. È di fatto un non è di secondaria efficienti delle lampadine a vettura. È possibile monta- generatore allo stato solido importanza: infatti in una filamento. Per ora vengono re anche i bi-Xeno: ciò di illuminazione costituito frenata d’emergenza la utilizzati come luci di posi- significa che la stessa tec- da una base di silicio e da vettura in scia di chi sta zione, come frecce a lam- nologia è utilizzata sia per diverse tipologie di sali (ad per arrestarsi ha disposi- peggio e come stop. Nella le luci abbaglianti che per esempio il litio) che servo- zione qualche metro in più supercar di Audi, la R8, è quelle anabbaglianti. no a modificare il colore per fermarsi. Gli esperti possibile avere come optio- Destinati ad un largo suc- della luce emessa. hanno calcolato che ai 100 nal sia gli abbaglianti che cesso, ora rischiano di all’ora chi sta dietro all’au- gli anabbaglianti con luce a essere messi in anticipo in Molti i pregi to che frena ha 5 o 6 metri led. Il primo a proporre que- pensione dai led che offro- Le qualità dei led sono in più di spazio per evitare sto tipo rivoluzionario di no vantaggi superiori e significative: l’assenza il tamponamento grazie ai illuminazione fu nel 1998 prezzi ultraconcorrenziali.

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Intervista Noleggio: la ricetta per uscire dalla crisi

In un complesso scenario economico l’autonoleggio può essere “motore” della ripresa: questo a condizione che vengano attuate riforme utili al settore e si estenda l’offerta di servizi e prodotti a beneficio di nuove categorie di utenti. Abbiamo approfondito questi argomenti direttamente con Pietro Teofilatto, direttore di Aniasa

Dottor Teofilatto, cosa può dirci sul- di minor competitività per le aziende un aggiornamento della fiscalità sul- l’andamento del mercato dell’auto nazionali rispetto alle concorrenti l’auto. Due sono i versanti su cui si aziendale nei primi mesi del 2010? europee che sostengono costi infe- dovrebbe intervenire. Il primo è l’Iva. Quali sono le prospettive per la riori (i costi di trasporti rappresenta- Sul fronte delle imposte dirette, poi, seconda parte dell’anno? no il 6-8% di quelli complessivi azien- siamo fermi al 1997, quando furono “Partiamo dai dati del 2009. Grazie dali) per la gestione di un bene rile- stabiliti i valori di deducibilità dei agli incentivi il mercato italiano del- vante quale è il parco auto aziendale. costi sostenuti per l’auto, con riferi- l’auto ha chiuso con 2.158 mila In sintonia con le associazioni del- mento ad una ben diversa situazione immatricolazioni, un calo sul 2008 l’automotive, Aniasa continua ad evi- economica e di mercato. Sebbene contenuto nello 0,17%. Come sap- denziare al Governo la necessità di prevista, la rivalutazione dei valori piamo, ben diversamente è andata per l’auto aziendale, che ha invece avuto una riduzione di 190.000 unità (-28%), ed anche in termini di inci- denza sul mercato si è fermato l’av- vicinamento alle percentuali medie Ue (22% con media Ue al 40%) e si è addirittura tornati alle percentuali di 10 anni fa (22% del 1999 contro il 31% del 2008). L’intero settore delle flotte aziendali continua anche nel 2010 a convivere con un contesto economico incerto, e secondo me solo dopo l’estate si potranno intravedere segnali di ripre- sa. Già mantenere i risultati 2009 sarà comunque un obiettivo di rilie- vo per molti operatori”.

Qual è il tema principale su cui occor- re intervenire per rilanciare il settore dell’auto aziendale? “Senza dubbio un intervento sulla fiscalità è diventato ora ineludibile. In Italia la detraibilità Iva dei costi di noleggio per le aziende clienti è fer- ma, infatti, al 40%, rispetto al 100% del resto d’Europa e, al contempo la deducibilità dei costi è ben al di sot- to della media dell’Unione. Questo disallineamento produce condizioni Pietro Teofilatto, direttore di Aniasa

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aumentata del +1,9% rispetto al 2008) e sono stati predisposti nuovi servizi “ad hoc”, mirati a ridurre i costi di gestione della flotta: nel 2009 il canone medio mensile è sceso dell’1,3%, pur a fronte di un conside- revole aumento del chilometraggio medio percorso (+6,4%)”.

Quali sono gli aspetti su cui il settore del noleggio può puntare per supera- re questa situazione? “La reazione alla crisi da parte delle aziende di noleggio a lungo termine è stata semplice, ma efficace: ribadi- re e rafforzare sul campo ancora di più la valenza di risparmio connaturata ai servizi di noleggio, con risparmi sui costi di gestione del parco auto che possono andare dal 15% al 20% rispetto alle altre modalità di uso dei secondo gli indici Istat da parte del ristrutturazione delle proprie orga- veicoli. Il noleggio a lungo termine è Ministero dell’Economia non è mai nizzazioni. La conseguenza è stata chiamato comunque ad un grande avvenuta”. che le oltre 14.000 vetture aziendali a cambiamento, a rivoluzionare opera- noleggio circolanti in meno nel 2009 tività e politiche strategiche in una Il settore del noleggio a lungo termi- sono dovute principalmente alla ridu- fase poco espansiva del ciclo di vita ne come affronta questo periodo così zione del personale da parte delle e in una difficile congiuntura econo- complesso? aziende clienti. La clientela non si è mica, nonché di forte calo delle nuo- “Le interconnessioni della crisi finan- però allontanata dai servizi del noleg- ve immatricolazioni. Si delineano ziaria hanno inevitabilmente indotto gio, che continua ad apprezzare per però anche grandi opportunità, prima le aziende clienti a preferire il mante- utilità, qualità, minori costi comples- fra tutte quella di entrare nel vasto nimento dei veicoli in flotta per un sivi. E d’altro canto, per contribuire a segmento di domanda rappresentato maggior periodo, al fine di ridurre ridurre i costi di gestione del parco dalle flotte piccolissime e dalle “par- l’impatto del costo sull’esercizio. E auto le aziende di noleggio hanno via tite Iva”, a patto che siano messi in così come si era verificato tra il 2006- via concordato con la clientela una atto adeguati interventi sul prodotto 2007 nel momento dell’incertezza generale proroga dei contratti, pas- e sulla rete di vendita”. fiscale, la clientela ha rallentato gli sando dai 36 mesi standard a 48 mesi ordini, ha operato una profonda (la durata media dei contratti è Luigi Gemma

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Intervista Il futuro dell’auto secondo Volkswagen

Per un’azienda che punta alla leadership mondiale del settore automobilistico, come Volkswagen, il segmento aziendale ha una grande importanza. Fondamentale, poi, anticipare le tendenze del mercato per quel che riguarda questioni come l’ecocompatibilità degli autoveicoli. Di questo e di molto altro abbiamo discusso con Massimo Nordio, direttore di Volkswagen Italia

Dottor Nordio, Volkswagen si è sempre caratterizzata con prodotti che da un lato hanno fatto la storia dell’auto e dall’altro si sono costantemente evoluti con scelte innovative e talvolta rivoluziona- rie. Sarà ancora questa la strategia per superare il difficile guado in cui si trova l’automobile? “Certamente si. Volkswagen punta a essere il primo Gruppo automo- bilistico a livello mondiale nel 2018 e la leadership si conquista anche attraverso l’eccellenza tecnologi- ca. I recenti annunci di future intro- duzioni sul mercato di modelli elet- trici vanno chiaramente in questa direzione”.

La rete distributiva e di assistenza ha un’importanza strategica per sfruttare tutte le opportunità che un mercato offre. Su questo terre- no quale politica ha perseguito Volkswagen negli ultimi anni e quali interventi ha in programma per il futuro? “Sicuramente i concessionari svol- gono e continueranno a svolgere un Massimo Nordio, direttore di Volkswagen Italia ruolo fondamentale, considerato anche il fatto che l’attuale modello tare su un adeguato livello di profit- della rete sono di due tipi: qualita- di distribuzione nel settore automo- tabilità per poter reinvestire parte tivi (e qui entrano in gioco fattori bilistico è più o meno lo stesso da dei guadagni per far crescere il loro come la soddisfazione dei clienti, il diversi decenni. A questo proposito livello di affari. miglioramento dei processi, la il nostro obiettivo è quello di colla- La capacità di generare utili resta qualità dei collaboratori) e quanti- borare con partner che siano in pertanto il tema centrale, per ora e tativi (ovvero un livello adeguato grado di creare un’esperienza di anche per i prossimi anni, per quel di volumi di vendite e fatturato)”. acquisto e di possesso che garanti- che riguarda il nostro rapporto con sca la massima soddisfazione per il la nostra rete di concessionari. I Metano, gpl, elettrico, idrogeno: a cliente. Per ottenere questo risulta- fattori su cui puntare per migliora- Suo parere come sarà alimentata to i nostri dealer devono poter con- re ulteriormente le performance l’auto dei prossimi anni? Quali

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Volkswagen Up! Lite, il prototipo a quattro posti ibrido studiato nei minimi dettagli per ridurre ulteriormente i consumi

sono le strategie Volkswagen per nostri Diesel puliti ed efficienti conti- in questo segmento? una maggiore ecocompatibilità delle nueranno ad essere molto apprezzati “La principale novità che abbiamo in sue auto? – ma posso certamente dire che la programma è una puntuale raziona- “Volkswagen ha competenze ed percentuale di vendita di questa lizzazione dei nostri rapporti con i eccellenze in ognuna di queste forme motorizzazione aumenterà molto, clienti flotte, con l’obiettivo di offrire di alimentazione. Senza dubbio l’elet- specialmente fra le auto da città”. loro maggiore chiarezza e trasparen- trica è quella su cui stiamo puntando za, garantendo al contempo l’ade- più pesantemente per il futuro, come In Italia il segmento del mercato guata profittabilità a tutti i vari livelli annunciato di recente dal Presidente automobilistico più rappresentato del canale distributivo che entrano in del Gruppo Volkswagen Martin nelle flotte aziendali è il segmento C, gioco quando si parla di questo tipo Winterkorn. Lo conferma il lancio, pre- al cui interno spiccano storicamente di vendite. Cercheremo di ridurre al visto nel 2013, della Golf elettrica. le ottime performance di vendita minimo quelle attività che non porta- Credo che l’elettrico non segnerà della Volkswagen Golf. Quali novità no guadagni veri e propri, ma solo comunque il tramonto dei sistemi di possiamo attenderci in merito alle numeri. Vogliamo raggiungere i trazione tradizionali – per esempio, i politiche commerciali di Volkswagen nostri obiettivi in temini quota di mercato, contando sull’importante contributo di tutti i canali di vendita”.

Quale importanza ha l’auto azienda- le nelle scelte produttive e nelle poli- tiche commerciali di Volkswagen? “Le auto aziendali rappresentano all’incirca il 30% delle nostre vendi- te: è evidente che si tratta di un peso molto importante. Continuerà ad essere così anche nel futuro però badando in primo luogo alla qualità della nostra offerta in questo seg- mento, non soltanto ai numeri che ne possono derivare”.

La Volkswagen Golf GTD, uno dei modelli di maggiore successo Gian Primo Quagliano

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Inchiesta Dalle case auto un aiuto alla ripresa

Possibilità di rilancio per il mercato dell’auto aziendale nella seconda metà dell’anno. Per stimolare questo recupero le case automobilistiche puntano su novità di prodotto e su iniziative di marketing e commerciali pensate appositamente per le flotte aziendali. Abbiamo approfondito questo discorso con rappresentanti di Citroën, Fiat, Mercedes-Benz, Nissan, Peugeot e Renault

saurita in marzo la gli aspetti su cui puntano berlina. In poche parole, il coda positiva degli per essere protagonisti sul vero lusso accessibile. Sul Eincentivi, da aprile, mercato aziendale. fronte Alfa Romeo, la nuo- come era prevedibile, il vissima Giulietta è un’auto mercato automobilistico Una gamma completa che concentra i valori del italiano ha ricominciato a “Fiat - dice Nicola Pumilia, biscione nella guida quoti- calare. Per il comparto responsabile fleet mercato diana”. “Il mercato - afferma aziendale (che dagli incen- Italia di Fiat Group Marco Terrusi, responsabile tivi non aveva però tratto Automobiles - punta sulla flotte di Mercedes-Benz Cars grande giovamento), i completezza della gamma - potrà ripartire anche grazie segnali di ripresa economi- offerta. Siamo sul mercato all’offerta di vetture con con- ca che si cominciano ad Nicola Pumilia, responsabile con marchi importanti e una sumi ed emissioni ridotte. Ad intravedere potrebbero por- fleet mercato Italia gamma in evoluzione esempio, nell’ambito della tare nella seconda metà del- di Fiat Group Automobiles costante ed adeguata . Fiat l’anno numerose aziende a Punto EVO è la perfetta auto non rimandare ulteriormen- ben si adattano all’uso aziendale per la sua intrin- te l’aggiornamento del pro- aziendale, e inoltre con la seca polifunzionalità; il prio parco di vetture azien- promozione di iniziative di Nuovo Doblò Cargo è uno dali. In questo contesto le marketing e commerciali di strumento di lavoro quasi case automobilistiche pos- particolare rilievo. Per insostituibile; Delta è una sono fare molto per soste- saperne di più abbiamo vettura che sintetizza il con- nere questa ripresa, ed anzi chiesto ai rappresentanti di cetto del downsizing: dimen- lo stanno già facendo pro- alcune prestigiose case sioni da compatta, presta- ponendo nuovi modelli che automobilistiche quali sono zioni e contenuti da grande Marco Terrusi, responsabile flotte di Mercedes-Benz Cars

nostra gamma, penso alle versioni BlueEfficiency di Classe A, Classe B, Classe C e Classe E. Tutte queste gam- me sono oggi disponibili anche in versione Executive, che rappresenta la nuova porta d’ingresso nel mondo Mercedes-Benz. In autunno, poi, arriverà sul mercato anche la rinnovata Classe R, un modello molto interes- sante per le flotte aziendali”. La nuova Alfa Romeo Giulietta, dalla quale il Gruppo Fiat si attende il rilancio di Alfa “Il successo della gamma

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Qashqai che abbiamo lan- ciato a marzo, entro settem- bre espanderemo la gamma crossover sia verso l’alto, con la nuova motorizzazione 2.5 dci che equipaggerà il Murano, sia verso il basso, con la Juke”.

Rinnovamento “Con la fine del 2009 - affer- ma Nino Colicino, fleet sales director di Renault - abbiamo completato il processo di rin- novamento della gamma nel segmento C. Oggi, poi, stia- mo lanciando nuove moto- La Mercedes Classe B Executive rizzazioni (ad esempio il crossover - mette in eviden- tivo dell’intero panorama dabilità e fruibilità superiori 1.500 dci da 100 cv) ed un za Alberto Sabatino, mana- automobilistico europeo. con costi di gestione in linea nuovo cambio automatico a ger fleet & used car di Nissan Qashqai è il primo modello con le tradizionali vetture di doppia frizione, e siamo con- Italia - rappresenta certa- che coniuga design emozio- segmento intermedio. Oltre vinti che questi elementi sia- mente il trend più significa- nale e caratteristiche di gui- al restyling della famiglia no di grandi importanza per Come cambiano le auto aziendali Tante le curiosità ed i numeri presentati dall’ultima Alimentazione indagine dell’Ufficio Studi LeasePlan, relativa alla Per quanto riguarda i carburanti, la quota del Diesel gestione delle auto aziendali. Il campione, molto cresce e passa dall’82% all’88%, mentre il benzina si significativo, è rappresentato dagli acquisti effettua- riduce dal 17% al 10%. In crescita anche il metano ti nel 2009 da LeasePlan Italia. (da 0,6 a 0,9%), l’ibrido (da 0,1 a 0,3%) e il Gpl che ha la migliore performance tra le alimentazioni non Cilindrata tradizionali crescendo dallo 0,2% all’1%. Le scelte di acquisto del 2009 evidenziano una leg- gera diminuzione della cilindrata media. La quota ACQUISTI VEICOLI GRUPPO LEASEPLAN ITALIA delle auto al di sotto di 999 cc, passa dallo 0,3% 2008-2009: COMPOSIZIONE % PER ALIMENTAZIONE allo 0,5%. Le cilindrate più diffuse nel mercato delle flotte aziendali, quella tra 1.000 e 1.499 e quella tra ALIMENTAZIONE 2008 2009 1.500 e 1.999, presentano un leggero aumento Diesel 82,4 88,1 rispettivamente di 0,5 e 0,4 (dal 37,2% al 37,7% il Benzina 16,7 10 primo gruppo e dal 53,7% al 54,1% il secondo). Le Gpl 0,2 1 cilindrate superiori al 1.999 passano dall’8,8% al Ibrido 0,1 0,03 7,7%. Metano 0,63 0,9 Totale 100 100 ACQUISTI VEICOLI GRUPPO LEASEPLAN ITALIA Fonte: LeasePlan Italia 2008-2009: COMPOSIZIONE % PER CILINDRATA Consumi La quota di vetture che consumano meno di 6 litri per CILINDRATA 2008 2009 100 km sale dal 36% al 45%, andando a ridurre il peso Inferiore a 999 0,3 0,5 del segmento contiguo (tra 6 e 7,9 litri per km) che Da 1.000 a 1.499 37,2 37,7 scende dal 55% al 45%. I segmenti oltre i 7,9 litri per Da 1.500 a 1.999 53,7 54,1 km non presentano scostamenti significativi confer- Da 2.000 a 2.499 4,6 4,2 mando i valori del 2008. Per quanto riguarada i consu- Oltre 2.500 4,2 3,5 mi medi dei veicoli acquistati da LeasePlan in base Totale 100 100 all’alimentazione, per il benzina passiamo da 6,7 a 7 Fonte: LeasePlan Italia litri per 100 km, mentre il diesel il dato diminuisce di un decimale scendendo dal 6,3 al 6,2 litri per 100 km.

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Inchiesta

concessionari che dispongo di venditori, spazi e servizi orientati ai nostri clienti aziende e liberi professioni- sti”. “Renault - dice Nino Colicino - ha da poco - to la sua gamma

La nuova Dacia Duster, primo fuoristrada low cost sul mercato

Business sono caratterizza- sono 3008 e 5008, due vei- te da una serie di dispositi- coli ideali per l’uso azienda- Nino Colicino, fleet sales vi, come il navigatore satel- le”. director di Renault Italia litare e i sensori di parcheg- gio, estremamente utili per Partner aziendali Ecobusiness, pensata in par- chi utilizza l’automobile per “Per essere sempre di più ticolare per una clientela motivi di lavoro”. “Peugeot partner delle aziende - dice aziendale, che include ver- - mette in evidenza Angelo Guido Montanari di Citroën - sioni delle nostre vetture Simone, direttore vendite alla fine del 2009 abbiamo adatte all’uso aziendale e speciali di Peugeot Italia - predisposto gratuitamente caratterizzate da bassi con-

conta su un’offerta ampia, su tutti i veicoli commerciali il sumi ed emissioni di CO2 Guido Montanari, direttore completa ma soprattutto Pack Techno, un dispositivo ridotte. Oltre all’aspetto pro- vendite business di Citroën “giovane”. Partendo dalla ad alto contenuto tecnologi- dotto, poi, c’è anche l’aspet- la clientela business. Vorrei 206 Plus e dalla 207 per co che permette anche a chi to di professionalizzazione inoltre ricordare il recente arrivare alla 308 ed alla nuo- guida un veicolo commercia- della rete che deve viaggiare lancio del Dacia Duster, che va 5008, che sta già riscuo- le di provare lo stesso confort di pari passo. Per questo avrà il suo spazio anche nel- tendo un discreto apprezza- di chi utilizza un'automobile. abbiamo dato vita a servizi le car list aziendali. A giugno, mento da parte del cliente Sempre nel 2009 la nostra dedicati ai professionisti, poi, abbiamo lanciato il nuo- azienda. I modelli sui quali casa ha dato avvio alla rea- contrassegnati da un mar- vo Master, che va a comple- puntiamo maggiormente lizzazione dei Business chio esclusivo: Renault Pro+, tare la nostra gamma di vei- per il secondo semestre Center Citroën, una rete di che testimonia il nostro for- coli commerciali”. “Nono - stante la crisi - dice Guido Montanari, direttore vendi- te business di Citroën - il 2009 ha visto il lancio di C3 Picasso e di Nuova C3, la vettura di punta del seg- mento B, che sta dando grandi soddisfazioni sia sul segmento delle flotte che sul quello dei privati. Inoltre nel 2009 Citroën ha ideato la Gamma Business, della quale fanno parte Nuova C3, C4, C3 Picasso, C4 Picasso, Grand C4 Picasso e C5. Le Vetture della Gamma La Citroën C4 Picasso, spaziosa e con una interessante gamma di motori

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momento di incertezza econo- mica rappresenti per noi un’opportunità: sempre più aziende, in ossequio all’impe- rativo del contenimento delle spese, scelgono di orientare le loro car policies verso seg- menti inferiori, ma, per mante- nere alta la motivazione dei dri- vers, ricercano modelli di suc- cesso, appaganti per chi li gui-

La Nissan Juke, crossover sportivo di ultima generazione a 2 o 4 ruote motrici

te impegno nei confronti dei Ripresa in vista presa ha riscontrato l'interesse clienti”. “Dal punto di vista “Mercedes-Benz - mette in di tutti gli operatori. Fiat è abi- commerciale - dice Angelo evidenza Marco Terrusi - pun- tuata a proporre azioni con- Simone di Peugeot - ritenia- ta con decisione sulle versioni crete, non leve di marketing. mo che la più importante Executive di Classe A, Classe Ne è un chiaro esempio l'e- novità sia rappresentata dal- B, Classe C e Classe E, que- co:Drive Fleet, il sistema di Alberto Sabatino, manager l'organizzazione: abbiamo st’ultimo modello disponibile verifica e rilevazione puntuale fleet & used car Nissan Italia potenziato la squadra rivolta oggi anche in versione station- dei consumi e delle emissioni al canale aziendale, con l’o- wagon e cabrio. La loro ricca di flotta che è un'esclusiva del da, ma con solidi valori di pro- biettivo di avvicinare le gran- dotazione di serie, completa nostro gruppo; siamo stati pia- dotto e bassi costi di esercizio; di flotte al mondo, al prodot- degli equipaggiamenti tipica- cevolmente sorpresi di quan- sono convinto che in tale con- mente più richiesti in Italia, to interesse abbia suscitato tra testo Nissan sia uno dei mar- potrà soddisfare pienamente i le aziende a soli due mesi dal chi che può meglio soddisfare clienti aziendali”. “Tra gli obiet- lancio. Un'altra azione concre- questo bisogno del mercato. tivi di Fiat per i prossimi mesi - ta in termini di contenimento In questo senso è per noi fon- dice Nicola Pumilia - vi è quel- del Total Cost of Ownership è damentale espandere la base lo di essere più aggressivi sul l'allungamento degli intervalli di potenziali clienti e consenti- mercato, attraverso una stra- di manutenzione, che oggi re loro di effettuare una prova tegia più ambiziosa in part- sono i più lunghi sul mercato”. su strada dei nostri modelli”. nership con i noleggiatori. “Credo - afferma Alberto Devo dire che la strada intra- Sabatino di Nissan - che il Vincenzo Conte

Angelo Simone, direttore vendite speciali Peugeot Italia

to e alla filosofia di Peugeot. Non mancheranno le iniziati- ve di marketing. A questo proposito arricchiremo i con- tenuti del nostro sito internet (www.peugeot.it/professio- nal), e continueremo a pun- tare sulla comunicazione dedicata con la creazione di eventi, che permettano di far percepire al cliente azienda la qualità elevata dei nostri pro- dotti”. La Peugeot 3008, uno dei maggiori successi commerciali del 2009

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Dossier Un italiano fra i top fleet manager europei

Giovanni Tortorici, buyer flotte di Barilla, si è aggiudicato il prestigioso premio Fleet Europe Mobility Award 2009, nella categoria Fleet Sustainable Awards. Un riconoscimento al grande impegno dell’azienda alimentare italiana che ha saputo integrare la gestione della flotta all’interno di una strategia di mobilità di più ampio respiro, come l'ingegner Tortorici ci spiega in questa intervista

Ingegner Tortorici, che cosa ha significato per lei l’assegnazione del prestigioso premio Fleet Europe Mobility Award per l’anno 2009? “Questo importante riconoscimen- to, sancito da un ente internaziona- le super partes, è la conferma che stiamo operando nel modo giusto e rappresenta un incentivo a conti- nuare ad investire su un progetto che costituisce una sfida continua, che richiede impegno, tempo, ener- gia e risorse, unite alla capacità di far costantemente fronte ad un ele- vato grado di complessità. Il nostro progetto di armonizzazione della flotta aziendale si è completato attraverso piccoli ma decisivi passi, che sono stati portati avanti di vol- ta in volta, credendoci fermamente. Non è mancato, ovviamente, il for- te ed essenziale impulso del top management. Di fondamentale importanza l’aiuto del dottor Davide Stocchi del gruppo Facility Management, che è diventato un pilastro fondamentale nel processo di armonizzazione flotta e senza il Giovanni Tortorici (a destra) con Pedro Martinez Diaz (direttore European Fleet Sales di VW) quale non avrei mai potuto ottene- re i risultati che mi hanno permes- te sia l’amministrazione flotte, sia attiva del processo. In sintesi, il so di ricevere questo prestigioso la gestione della mobilità. Un punto miglior risultato che abbiamo otte- premio”. di partenza importante è stato quel- nuto è la consapevolezza del signi- lo di comprendere come non fosse ficato intrinseco di mobilità. La Il Fleet Europe Mobility Award le è sostenibile la gestione della flotta mobilità sostenibile è un concetto stato assegnato con riferimento alla avvalendosi di 17 fornitori di noleg- che va oltre l’automobile, ma di cui gestione virtuosa della vostra flot- gio con 9 diverse case automobili- l’automobile è parte essenziale. La ta di autoveicoli. Quali sono i prin- stiche in 18 paesi diversi. La razio- riduzione delle emissioni ed il cipali risultati che avete ottenuto? nalizzazione della flotta partiva downsizing dei veicoli sono un “Credo che un aspetto fondamen- quindi con l’idea di coinvolgere dovere per una corretta gestione tale sia stato quello di aver costrui- localmente i nostri “fleet mana- delle flotte, ma il grande e com- to un “fleet team”, di cui fanno par- gers”, facendoli diventare parte plesso mosaico della mobilità è

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Foto di gruppo dei partecipanti al Feet Europe Mobility Award che si è tenuto ad Amsterdam il 19 novembre 2009

costituito da tanti altri piccoli aspet- facilità servizi ad alto valore aggiun- nell’ambito della sostenibilità ed in ti. L’integrazione con il trasporto to. Lo sforzo massimo è creare quest’ottica si uniforma anche la pubblico e le sinergie con le istitu- coscienza e consapevolezza che la gestione della flotta aziendale. zioni, sono poi parte del sistema mobilità è un modo di pensare e L’orientamento è quello di conside- mobilità messo in atto da Barilla”. non una moda passeggera. rare la sostenibilità ambientale nel L’obiettivo più difficile da raggiun- suo complesso. L’armonizzazione La gestione sostenibile della mobi- gere è questo, anche se abbattere delle flotte auto, quindi, è un tas- lità aziendale di una grande realtà emissioni e ridurre il total cost of sello di un processo integrato a come Barilla implica un impegno ownership delle flotte è comunque livello mondiale”. costante. Quali sono a questo un importante risultato consegui- riguardo i vostri obiettivi per il pros- to”. Ottimizzare la gestione della flotta, simo futuro? sia dal punto di vista economico che “La messa a punto di una car policy Il riconoscimento è tanto più impor- del rispetto dell’ambiente, richiede di gruppo ha richiesto un grande tante in quanto sancisce l’impegno anche l’adozione di formule e pro- Giovanni Tortorici (a destra) con Pedro Martinez Diaz (direttore European Fleet Sales di VW) impegno, anche del “fleet team” per complessivo di Barilla a favore del- grammi innovativi come quelli che la scelta delle auto per singolo pae- la sostenibilità ambientale. Quali avete posto in essere in partnership se. È stato seguito il principio del sono a questo proposito i vostri con LeasePlan. Ce ne vuole parlare? downsizing, che ha portato due orientamenti? “Il rapporto con LeasePlan è stato immediati vantaggi: uno in termini “Noi siamo legati all’ambiente per fondamentale per raggiungere ad economici ed uno in termini di ridu- la natura intrinseca dei nostri pro- un risultato ottimale. Uno degli

zione delle emissioni di CO2. La car dotti. Barilla da sempre ha nel pro- aspetti fondamentali è stata la policy è uno dei tasselli di un piano prio Dna la responsabilità sociale e costruzione di report omogenei, che di mobilità e l’obiettivo di Barilla è il rispetto per l’ambiente, con un ci permettessero di comprendere al quello di estendere il concetto di forte impegno nel creare prodotti di meglio l’andamento dell’intera flot- mobilità, “virtualizzando”, dove eccellenza, utilizzando processi ta, che prima risultava frammenta- possibile, i viaggi e gli spostamen- rispettosi dell’ambiente e della ta in un insieme di piccole flotte ti mediante il sostegno delle nuove tutela del benessere delle persone. indipendenti. Grazie a LeasePlan il tecnologie che rendono fruibili con Ogni strategia aziendale è pensata processo di armonizzazione sta fun-

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Dossier

zionando. LeasePlan ha la consape- colta di dati e della loro analisi, con la volezza dell’importanza dei report e consulenza di LeasePlan, prima di deci- sta lavorando per integrare ancora di dere quale sarà l’approccio migliore da più i report nazionali: questo credo sia utilizzare”. lo spirito della partnership. I servizi con- sulenziali di LeasePlan ci hanno per- Dopo aver realizzato la positiva messo di stilare un questionario molto esperienza realizzata nella gestione dettagliato che le nostre filiali estere della vostra flotta di autoveicoli hanno compilato fornendoci dati pre- aziendali in Italia siete pronti a ziosi per la realizzazione del progetto riprodurla anche a livello interna- di armonizzazione. Altre iniziative, zionale? come il progetto ambientale GreenPlan “Nell’immediato futuro è necessa- proposto da LeasePlan sono in fase rio armonizzare completamente la avanzata di studio, perché Barilla per nostra flotta europea, cercando di scelta strategica non parte con iniziati- comprimere i tempi di realizzazione ve isolate e quindi lo studio della pro- per quanto possibile, per poi ana- posta GreenPlan necessita della rac- Giovanni Tortorici, buyer flotte di Barilla lizzare le nostre flotte presenti nei

Flotta a disposizione di Barilla nel mondo

Barilla, nata nel 1877 come negozio di pane e pasta a Parma, è oggi gruppo leader mondiale nel settore della produzione e commercializzazione di pasta, salse e pani croccanti. Attualmente Barilla ha a dispo- sizione 54 impianti di produzione, esportando in oltre 125 Paesi ed impiegando più di 18.000 persone.

Flotta aziendale La flotta di autoveicoli aziendali a disposizione di Barilla è composta da 973 veicoli. La maggior parte di questi veicoli è in Italia (389). In Francia la flotta di Barilla è composta da 195 veicoli. Seguono la Turchia (71 veicoli), la Germania (52), la Grecia (51), la Spagna (48), la Svezia (44), la Polonia (39), la Russia (31) e gli Stati Uniti (11). I restanti veicoli che fanno parte della flotta aziendale di Barilla sono distribuiti tra Svizzera (9), Olanda (8), Norvegia e Brasile (7), Belgio (5), Austria (3), Slovenia, Ungheria e Danimarca (1).

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Da destra a sinistra: Giovanni Tortorici, Pedro Martinez Diaz (direttore European Fleet Sales di Volkswagen), Caroline Thonnon (direttore editoriale di Fleet Europe) e Prosper Burnett (Fleet Manager Procurement di Hewlett-Packard)

paesi extra-europei. Per l’obbiettivo “L’adozione della car policy di gruppo lo, è già un ottimo risultato. Non ripose- della mobilità sostenibile i report sta producendo quei risultati che nel remo certo sugli allori, anche se il down- della flotta sono indispensabili in 2008 sembravano molto lontani: una sizing introdotto, insieme alle nuove tec- quanto ci aiutano a capire dove ci flotta consistente, con livelli di emissio- nologie delle vetture, produrrà entro il sono margini di miglioramento: un ni contenuti ed un insieme di regole che 2011 un abbattimento delle emissioni di consumo eccessivo di pneumatici, o danno una mano a utilizzare l’auto quan- circa il 18% rispetto alla seconda metà di carburante, rispetto alla media, ci indi- do non è possibile utilizzare altri mezzi, del 2008. La gestione della flotta in Italia ca che è necessario agire sul driver, dan- sia fisici (mezzi pubblici, biciclette, ecc…) ci ha dato l’opportunità di esportare l’i- dogli coscienza che può migliorare il suo sia virtuali (per esempio la videoconfe- dea del modello della sinergia con i vari stile di guida e renderlo più “ecologico”. renza, che in Barilla fu introdotta già nel sistemi di trasporto, adattandolo al pae- C’è molto da fare, perché la mobilità lontano 1998). L’auto non deve essere se di destinazione. Come obiettivo fina- deve essere un insieme di alternative demonizzata, ma va utilizzata intelli- le, c’è quello di arrivare ad avere un “fleet possibili, fisiche e virtuali, che coinvolge gentemente. L’aver scelto un partner team” distribuito, pronto a recepire le il “sistema trasporti” visto nel suo insie- come LeasePlan ci ha permesso di ave- richieste del quartier generale, tradu- me, con sinergie tra il privato ed il pub- re un approccio locale in ogni paese, cendole localmente in armonia e sintonia blico, tra il reale ed il virtuale”. rispettandone le caratteristiche, ma con con le policies di gruppo: un modo di una struttura internazionale. L’aver otte- essere reattivi ed efficienti ai cambia- Quali sono, con riferimento alla gestione nuto grazie a questa partnership gli menti che diverranno sempre di più fre- della vostra flotta, i vostri prossimi obiet- obiettivi economici nei paesi già armo- quenti e veloci”.

tivi economici ed ambientali? nizzati, con emissioni CO2 sotto control- Ermanno Molinari

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Management La professione del fleet manager

Profitto, Persone e Pianeta: sono queste le tre “p” che rappresentano le linee guida per la professione dei fleet manager. Ogni priorità che un’azienda assegna ad una delle tre aree deve tener conto degli impatti sulle altre, per evitare conseguenze non preventivate. Questa è la sfida che rappresenta il lavoro quotidiano di chi gestisce una flotta di veicoli

estire una flotta aziendale è che ormai per le aziende è un tema offerte che gli vengono presentate. oggi più complesso che mai. imprescindibile. L’importante per chi deve scegliere GIl difficile scenario economi- tra varie offerte di noleggio a lungo co spinge le aziende ad ottimizzare Soluzioni efficienti termine è la capacità di valutare i costi, in particolare quelli non Nel campo del noleggio delle flotte alcuni elementi di fondamentale legati alla propria attività principa- a lungo termine sono molti gli importanza, primi fra tutti i servizi le. Ma la sfida per un fleet manager aspetti da prendere in considera- che devono essere presenti nel è ancora più ardua, poiché questo zione per trovare soluzioni efficien- contratto e che vanno analizzati obiettivo primario deve essere ti in termini di costi e allo stesso con attenzione: la manutenzione coniugato con l’attenzione alla tempo soddisfacenti per gli utiliz- sia ordinaria che straordinaria, con soddisfazione dei conducenti, per i zatori. Per questo il fleet manager una specifica su dove e come viene quali la vettura aziendale rappre- deve possedere tutte le giuste effettuata; il soccorso stradale (dal senta uno dei benefit più impor- conoscenze che gli permettano di numero di telefono da chiamare ai tanti, e all’impegno ambientale, districarsi tra le varie proposte ed tempi d’intervento e modalità di

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ripristino o sostituzione della vet- tura); le pratiche amministrative e le assicurazioni; le condizioni e i Fleet Balance, l’arma vincente termini che regolano fatturazione e pagamento; il numero degli pneu- per le grandi flotte aziendali matici inclusi, più quelli termici se necessario. Un altro aspetto che Fleet Balance rappresenta una to, per centrare il proprio può sembrare secondario, ma che vera innovazione per il noleg- obiettivo. Ciascuna delle sin- non è da sottovalutare è l’auto gio a lungo termine. Fino ad gole aree Fleet Balance offre sostitutiva in caso di fermo o furto, oggi, infatti, esistevano sul delle soluzioni dedicate e com- con la precisazione del modello e mercato singole proposte, plete. Per le aziende che scel- del tempo massimo e minimo rispettivamente dedicate o al gono di ingaggiare una vera e necessario per la sostituzione. controllo dei costi, o alla ridu- propria battaglia contro i costi Meglio chiarire subito anche le zione dell’impatto ambientale nascosti, LeasePlan propone modalità di constatazione ed adde- o agli utilizzatori di vetture Savings Accelerator, che con- bito nel caso di eventuali danni che aziendali. Fleet Balance integra sente di esaminare nel detta- tutte queste soluzioni all’inter- glio tutte le voci di costo lega- possono essere riscontrati una no di uno strumento consulen- te alla flotta aziendale e di volta terminato il noleggio. Una ziale, per consentire alle azien- individuare le opportunità di volta valutato bene ognuno di que- de di raggiungere un equilibrio risparmio. LeasePlan offre inol- sti aspetti si può anche decidere in consapevole tra controllo dei tre un ampio ventaglio di pro- modo ragionato e consapevole di costi, soddisfazione dei driver poste sia per misurare e incre- rinunciare a qualcuno di questi ser- e sostenibilità ambientale, in mentare la soddisfazione dei vizi, al fine di ottenere un rispar- linea con le priorità strategiche driver, sia per migliorarne lo mio. aziendali. Scegliendo Fleet stile di guida, con benefici sul- Balance l’Azienda sarà sup- la loro sicurezza e sul rispetto Per risparmiare portata da LeasePlan nell’i- ambientale. Da ricordare, infi- Questo non è però il solo modo che dentificare l’equilibrio deside- ne, GreenPlan, la soluzione di rato, che sarà successivamen- mobilità ecocompatibile di consente ai gestori di flotte di te messo a confronto con la LeasePlan, che supporta le risparmiare. Una volta scelte le situazione di partenza, con lo aziende e i loro driver nella vetture è possibile continuare a scopo di definire un program- riduzione delle emissioni della controllare le spese attraverso le ma di interventi personalizza- flotta aziendale. soluzioni proposte dalle società di noleggio, che possono determina-

re per le aziende un risparmio dei emissioni di CO 2 che permetta la utili si possono ottenere attraverso costi di gestione riducendo allo riduzione dei consumi di carburan- controlli ben fatti. Leggendo nel stesso tempo sia i consumi ener- te. dettaglio i dati delle difettosità, getici che le connesse emissioni poi, si possono anche formulare inquinanti. Le principali aree di Uno strumento utile considerazioni sulle passate scelte intervento interessano l'ottimizza- Per valutare le auto da inserire strategiche dei singoli Costruttori. zione del contratto di noleggio a nella lista delle scelte aziendali uno Il Rapporto Dekra, ad esempio, lungo termine attraverso le oppor- strumento particolarmente utile analizza 14 modelli italiani, in base tunità di risparmio legate al suo può essere il “Rapporto sull’affida- ai quali si intuisce come i nostri prolungamento; i criteri di scelta bilità dell’usato” realizzato da marchi per il loro rilancio abbiano delle auto da inserire in car policy, Dekra. Per ciascuno degli oltre 150 puntato su pochi e selezionati utilizzando il concetto del Total modelli esaminati nel rapporto gli modelli, investendo non solo in Cost of Ownership (costo totale di esperti Dekra hanno elaborato azioni di marketing spettacolari ma gestione della flotta) sui principali delle tabelle che permettono al let- anche e soprattutto sulla qualità modelli di auto; i criteri di acquisto tore di verificare facilmente come si della produzione. Ci riferiamo, ad delle auto della flotta aziendale, comporta un determinato modello esempio, a vetture come la Grande con risparmi legati alla concentra- per quel che riguarda i guasti tecni- Punto e l’Alfa Romeo 159, che si zione delle richieste di veicoli ad ci, attuando anche un confronto collocano nella top ten della classi- un più ridotto numero di case rispetto alla media del segmento di fica per modello sulla percorrenza automobilistiche e concessionari; appartenenza. Il Rapporto Dekra tra 0 e 50.000 km. l'attuazione di una car policy sull’affidabilità dei veicoli usati è attenta al contenimento delle un esempio di quante informazioni Vincenzo Conte

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Innovazione Sempre più telematica per le flotte e per tutti

Infomobilità, geolocalizzazione e sicurezza: i servizi telematici per le vetture aziendali sono destinati a crescere sempre più rapidamente. L’obiettivo è quello di contenere i costi ottimizzando allo stesso tempo la sicurezza della circolazione e l’eco-compatiblità degli autoveicoli. In futuro, poi, internet offrirà una gamma ancora più ampia di applicazioni anche per le auto aziendali

alla riduzione dei mo l’accesso a internet tempi d’interven- mediante nuovi sistemi Dto in caso di gua- di bordo spalancherà le sto o incidente al recu- porte a una gamma pero dei veicoli rubati, ancor più ampia e varia. dal controllo dei percor- si alla lettura a distanza Mercato in crescita dei consumi, dalla veri- “L’Italia - afferma fica dello stile di guida Rossignoli - è leader in all’ottimizzazione delle Europa nel settore attività di gestione del della telematica e il parco flotte, la telema- comparto delle flotte tica per le flotte azien- aziendali necessita più dali riveste un ruolo di altri di essere al d’importanza crescen- passo coi tempi, sia sul te. Una valenza legata piano delle scelte di sia all’opportunità di sicurezza più avanzate, monitorare i costi e di sia rispetto alla logisti- ridurre le inefficienze, ca che alla tecnologia alla ricerca di più eleva- di bordo”. Secondo gli te economie di eserci- analisti di Frost & zio, sia all’esigenza di Sullivan (società di ottimizzare la mobilità Guido Rossignoli, direttore generale Anfia consulenza per lo svi- in termini di sicurezza e luppo economico), da di rispetto ambientale. motive con quelle infor- ghiere, servizi turistici e qui al 2015 il mercato Accanto alla localizza- matiche e di rete, non- così via), e, dall’altro, europeo dei sistemi zione, c’è il ruolo chia- ché con le attività e i trasmette i dati di auto- evoluti di gestione ve dell’infomobilità. processi che sulle stra- diagnosi e gli allarmi, delle flotte conoscerà “Quest’ultima – osser- de coinvolgono enti come pure segnala uno sviluppo costante, va Guido Rossignoli, pubblici, forze dell’ordi- comportamenti di guida al ritmo del 13% annuo, direttore generale di ne, sanità e assicura- e percorrenze. Se fino a che porterà il numero Anfia, nel corso del zioni”. Telematica signi- pochi anni fa le applica- complessivo dei siste- recente workshop ‘I fica innanzitutto “veico- zioni e i servizi rivolti mi telematici di bordo vantaggi dei servizi lo connesso”, che da un ad autisti e automobili- installati, conteggian- telematici per le flotte’ - lato riceve informazioni sti erano assai limitati, do anche i dispositivi è alla base dell’approc- in tempo reale sul traffi- oggi, anche grazie a un di tracking dei veicoli, cio integrato necessa- co, indicazioni su per- numero sempre più a quota 1,2 milioni. In rio per un nuovo para- corsi e contenuti in vasto di piattaforme Italia i servizi di gestio- digma d’impiego dei forma audiovisiva hardware e software, si ne delle flotte, oggi veicoli, capace di unire (disponibilità di par- sono moltiplicati. E in circa il 3% del totale le tecnologie dell’auto- cheggi, tariffe alber- un futuro ormai prossi- dei servizi telematici

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attivati, entro il 2012 dovrebbero salire al 5%, con una forte cre- scita in doppia cifra; continuerà a far la parte del leone la tele- matica a fini assicurati- vi (52%), seguita dal tracciamento (17%). Poi, gli altri servizi disponibili: recupero da furto, assistenza e diagnosi remota. Entro un paio d’anni, assicu- rano gli analisti, quasi un quarto della totalità dei servizi telematici sarà appannaggio dei Telematic Box, l'unità di bordo di Magneti Marelli clienti flotta. Tra i fatto- ri di spinta le soluzioni dei soccorsi “E112” for- Carrea, responsabile ai servizi di fleet mana- per la sicurezza strada- nendo informazioni det- della linea business gement, EcoDrive, eCall le come l’eCall, chia- tagliate, dal luogo all’o- telematica di Magneti e bCall (breakdown call, mata d’emergenza per ra e alla sua dinamica. Marelli - consente di la chiamata per gua- intervento immediato. Conoscere l’esatta ubi- ridurre i rischi e limitare sto). Già lo hanno fatto cazione del sinistro i danni”. Alla base della BMW, Ford, Fiat e Iniziative della UE significa dimezzare i catena del valore c’è la Peugeot, con la nostra All’eCall si lega un pro- tempi d’intervento; e se scatola nera, a bordo Telematic Box disponi- getto comunitario che tutte le vetture fossero della vettura che può bile sia in primo prevede il montaggio dotate del sistema, si ricevere e trasmettere impianto che in after sui veicoli nuovi di una potrebbe abbattere il grazie a una moltepli- market”. scatola nera in grado di costo sociale degli inci- cità di standard quali comunicare automati- denti, con risparmi fino Gps, Gsm/Gprs, Umts e Servizi disponibili camente, al verificarsi a 26 miliardi di euro Wi-Fi; l’operatore di In particolare, sulle vet- di un incidente, col ogni anno. “Il ‘veicolo telecomunicazioni è il ture Fiat l’on-board unit numero unico europeo connesso’ - dice Paola tramite con la centrale di Magneti Marelli sup- che provvede alla rac- porta la gestione flotte, colta dei dati e al loro i servizi assicurativi, trasferimento, funzio- l’Sos (eCall) e la manu- nale all’erogazione dei tenzione intelligente. servizi. I quali, se legati “Se fornita in primo al veicolo, richiedono di equipaggiamento la norma una black box ‘Telematic Box’ può che disponga di anten- interfacciarsi con la na satellitare, modem rete di bordo del veico- di telefonia cellulare, lo, eseguire l’autodia- accelerometro e neces- gnosi e acquisire infor- sarie interfacce con la mazioni e dati di per- rete cui s’appoggiano correnza (km, consumi,

le centraline della vet- emissioni di CO2 e altro tura. “Un numero sem- ancora); se acquistata pre maggiore di case come accessorio dal automobilistiche - pro- concessionario può leg- segue Carrea - si sta gere i dati di bordo, ma muovendo per integra- non registrarli e, infine, Paola Carrea, responsabile della linea business di Magneti Marelli re le on-board unit utili se montata in after

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Innovazione

market può essere usata da imprese assicurative e fornitori di servizi e con- tenuti per le proprie applicazioni, dalla loca- lizzazione satellitare alla diagnosi a distanza e al soccorso”. Condividere gli standard serve per diffonderne l’impiego: il protocollo usato dalla Telematic Box è il medesi- mo che utilizza per la pro- pria Clear Box Octo Telematics, specializzata in sistemi e servizi per il mercato assicurativo e automotive: un’unità di bordo munita di ricevito- re Gps, modulo di tra- smissione wireless e sim card telefonica, alla quale affida il dialogo con il Tom Tom Compact 9000 proprio centro servizi. “Su queste basi - spie- “pay per use” e “pay per al road charging e azienda con una flotta di gano all’azienda romana risk” ai servizi di sicu- gestione delle flotte, veicoli, rilevando orari - abbiamo sviluppato rezza e assistenza per il fino alla telediagnostica lavorativi a bordo dei una gamma completa di veicolo e la persona, e al monitoraggio del- mezzi, discriminando tra soluzioni telematiche dall’analisi e ricostru- l’impatto ambientale dei utilizzo professionale e veicolari che spazia dai zione della dinamica veicoli”. personale, ricostruendo prodotti assicurativi degli incidenti stradali condizioni e abitudini di Vantaggi concreti guida”. Ciò è utile, per Non mancano le applica- esempio, per gestire al zioni “comfort” e “corpo- meglio la manutenzione,

rate”, le une per control- per rilevare la CO 2 verifi- lare e gestire a distanza cando i risparmi legati via telefono o pc il veico- all’ammodernamento del lo, dal riscaldamento atti- parco ovvero alla politica vabile in remoto alla posi- di downsizing, per evitare zione dell’auto visibile gli sforamenti chilometri- sul cellulare, le altre per ci bilanciando l’uso dei ottimizzare la gestione veicoli tra dipendenti e delle flotte e la relativa per monitorarne la contabilità. Al riguardo, il rischiosità in base al mercato propone anche modo di guidare. “Si le soluzioni Connected sfruttano appositi indica- Navigation di TomTom tori di performance per Work, “che - dice Filippo classificare gli autisti, Krachler, sales manager controllando il supera- di Estran, la società che mento dei livelli di soglia, le distribuisce in Italia - che possono diventare hanno un impatto diretto pericolosi anche per l’e- sulla profittabilità, pro- conomia dei mezzi”. duttività, sicurezza e Filippo Krachler, sales manager di Estran livello di servizio di ogni Mino De Rigo

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Unità di bordo o smartphone, i servizi sono assicurati

Garantire la mobilità zioni e, se possibile, nel modo più sicuro e dialoga col condu- tempestivo, al costo cente, prima di atti- più contenuto. Ecco vare i servizi di assi- il focus dei servizi stenza; come pure assicurativi che, for- per le bCall, guasti niti in modalità tele- segnalati da chi matica, rappresenta- guida spingendo no un chiaro elemen- l’apposito pulsante

Antonella Corrado, responsabile marketing Aci Global

door unlock la cen- vare un servizio di trale può intervenire soccorso ad hoc, sta a distanza per sbloc- s p e r i m e n t a n d o care l’apertura delle nuove formule legate porte. “Dalla localiz- ai cellulari più recen- zazione all’identifi- ti. Spiega Antonella cazione di dettaglio Corrado, responsabi- tutto avviene con un le marketing di Aci Stefano Riva, dir. commerciale di Mondial Assistance Italia trasferimento diretto Global: “Anche se di dati certi e chiari”. l’unità a bordo non to differenziante. dell’Sos, che attiva- Passaggio, questo, c’è, per fruire dei ser- Dice Stefano Riva no la procedura di ri- non necessariamen- vizi di assistenza della direzione com- conoscimento del te legato soltanto a basta un telefonino merciale di Mondial veicolo e il soccorso dispositivi di bordo. munito di Gps (entro Assistance Italia: stradale”. Nel caso A questo proposito fine anno ne disporrà “Con veicoli muniti del vehicle tracking è Aci Global (dell’Au- la maggioranza dei di unità di bordo è la vettura che intera- tomobile Club di Ita- modelli). Scaricando tutto più rapido ed gisce con la centrale lia società leader nei e installando apposi- efficace. Così per le operativa allorché, servizi di assistenza ti programmi dalla segnalazioni di per esempio, rileva ai veicoli), dopo aver nostra centrale ope- eCall, per cui la cen- un’anomalia nel pro- sfruttato il sistema rativa, a breve chiun- trale localizza in au- prio spostamento (in Blue&Me montato que potrà abilitare tomatico il veicolo, funzione antifurto), sulle vetture del sia la chiamata che la ne verifica le condi- mentre col remote gruppo Fiat per atti- localizzazione”.

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Remarketing Auto usata: un mercato dimenticato

Il mercato dell’auto usata è cambiato notevolmente negli ultimi anni, pur mantenendo elementi di debolezza strutturale che continuano a condizionarne lo sviluppo. Un’occasione per fare il punto sulla situazione dell’auto usata è stata un convegno organizzato dal centro Studi Promotor GL Events e dall’Università di Bologna in collaborazione con CarNext

Dopo un'apertura di anno negativa a partire da aprile il mercato dell'usato ha mostrato interessanti segni di ripresa

entre nei primi mesi del 2010 rinnovo degli incentivi per il nuovo un Quagliano - in questo mercato rimane il mercato del nuovo è cre- motivo che rende ancora più appetibi- aperta la questione delle quotazioni Msciuto per effetto della coda li le vetture usate. dei veicoli usati e quella dell’eccessi- degli incentivi 2009, il mercato dell’u- Proprio il mercato dell’auto usata è vo peso della tassazione (special- sato ha attraversato una fase di calo. stato oggetto di un convegno che si è A partire da aprile, però, questa situa- tenuto lo scorso 25 marzo ed è stato zione si è ribaltata: la fine della coda organizzato dal Centro Studi Promotor positiva degli incentivi ha infatti cau- GL events e dalla Facoltà di Scienze sato cali nelle immatricolazioni di auto Statistiche dell’Università di Bologna, nuove, mentre allo stesso tempo le in collaborazione con CarNext. vendite di auto usate hanno ripreso a salire. Le ragioni di questo cambio di Tassazione eccessiva rotta sono essenzialmente due. La Gian Primo Quagliano, direttore del prima è che, persistendo le difficoltà Centro Studi Promotor GL events, ha economiche, una parte non irrilevante aperto il convegno sottolineando degli automobilisti che prendono in come il mercato dell’auto usata, seb- considerazione sia l’acquisto del bene sia molto cambiato negli ultimi nuovo che quello dell’usato preferi- anni, abbia mantenuto elementi di scono la scelta più economica ed debolezza strutturali che continuano optano per l’auto di seconda mano. La a condizionarlo in maniera pesante. Jaromír Hájek, amministratore seconda ragione vede nel mancato “In particolare - ha specificato delegato LeasePlan Italia Spa

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Remarketing

zato pesantemente il mercato dell’u- punto di vista dei concessionari sulla sato è stata la mancanza di incentivi, gestione dell’usato. come Jaromír Hájek, amministratore Altri interventi di rilievo sono venuti delegato di LeasePlan Italia, ha da parte di Francesca Zampa, dirigen- messo in evidenza: “Nel 2009 si è te ufficio normativo e controllo di Aci, assistito ad una diminuzione sia dei la quale ha riferito sull’andamento volumi venduti che delle quotazioni e del mercato dell’usato nel 2009 con ciò anche perché il Governo, contra- un consuntivo dell’impatto che gli riamente a quanto era stato fatto nel ecoincentivi hanno avuto sul merca- 2002-2003, non ha concesso incenti- to. Pietro Teofilatto, direttore del set- vi alla rottamazione usato su usato”. tore noleggio a lungo termine di Franco Oltolini, direttore generale di Aniasa, ha fatto emergere come nel CarNext, ha annunciato che attuerà 2009 il fatturato della vendita di vet- Franco Oltolini, per tutto il 2010 la proroga dei suoi ture usate provenienti dal noleggio a direttore di CarNext incentivi alla rottamazione usato su lungo termine sia stato di 1.125 milio- usato. “Tutti i clienti privati - ha ni di euro, con un rafforzamento del mente l’imposta sui passaggi di pro- dichiarato Oltolini - che acquisteran- canale di vendita verso i privati, che prietà) e della burocrazia. Questa situa- no un’auto usata CarNext Euro 4 con ha assorbito il 27% del totale delle zione penalizza l’utilizzo del bene auto. contestuale rottamazione di un usato auto usate provenienti dal noleggio a Se non vi fossero questi elementi di Euro 0, 1, 2 o 3, non pagheranno i lungo termine. debolezza, infatti, ci potrebbe essere costi e le tasse per il trasferimento di Hanno concluso infine il convegno gli una migliore corrispondenza tra le capa- proprietà”. interventi di Massimiliano Amati, ana- cità economiche dell’utilizzatore e il lista del mercato automobilistico per bene utilizzato. Per porre rimedio a que- Testimonianze di rilievo Quattroruote, che ha affrontato la sta situazione è di fondamentale impor- La discussione è poi proseguita con le questione dei valori residui delle auto tanza che tutti gli operatori coinvolti nel relazioni di Sirio Tardella, direttore del usate. Mentre Michele Lombardi, pre- business dell’auto usata investano sul servizio statistiche di Unrae, che ha sidente dell’unione dei concessionari problema delle quotazioni e che sia eli- riportato gli ultimi dati statistici del Skoda, e Fabio Leggeri, responsabile minata l’imposta sui trasferimenti di pro- mercato dell’auto usata in Italia, e di flotte e remarketing di Volkswagen prietà”. Filippo Pavan Bernacchi, presidente Italia, hanno espresso il punto di vista di Federauto (Federazione Italiana delle case automobilistiche. Mancanza di incentivi Concessionari auto, veicoli commer- Un altro elemento che ha caratteriz- ciali e industriali) che ha presentato il Veronica Carletti

Un elemento che ha caratterizzato pesantemente il mercato dell'usato è stata la mancanza di incentivi statali alla vendita

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SFoiccuursezza La Golf VI è al vertice della classifica EuroNCAP

Tra i 33 modelli sottoposti a crash test dall’Ente finanziato dalla UE nel 2009, la popolare berlina del Gruppo Volkswagen è risultata la numero uno per resistenza agli urti e protezione di guidatore, passeggeri e bambini nel seggiolino. Da quest’anno però aumenta la difficoltà delle prove e le “cinque stelle” diventano più selettive

a sicurezza è da qualche nostro ACI. Ha un nome un po’ osti- cando quali siano da considerare le tempo un “bene supremo” co: EuroNCAP. Euro è comprensibi- cinque auto più sicure del 2009 sia Ltanto per le case costruttrici di le, NCAP un po’ meno. Si tratta di per i passeggeri che per gli even- vetture quanto per gli automobili- un acronimo che sta per New Car tuali pedoni coinvolti in un inciden- sti. Ed è giusto che sia così. Assessment Programme e che te. Ma prima di parlare della classi- Qualsiasi apparato (elettronico e potremmo tradurre in “Programma fica vediamo insieme i criteri che non) in grado di ridurre la mortalità europeo di valutazione dei nuovi sovrintendono all’assegnazione per incidenti sulle strade non solo è modelli di auto”. È l’Ente che asse- delle stelle. il benvenuto, ma sta diventando gna le famose stelle con cui si uffi- Vengono prese in esame quattro decisivo nella scelta del veicolo da cializza il grado di sicurezza di quei aree: la protezione degli occupanti parte della clientela. A “misurare” modelli che decidono di sottoporsi (guidatore e passeggero anterio- il grado di sicurezza, sia attiva che ai test. re), la protezione dei bambini a passiva, dei nuovi modelli ci pensa bordo (di 3 anni e di 18 mesi siste- un istituto indipendente, finanziato Test e classifiche mati negli appositi sedili sul divano dalla UE, al quale aderiscono la L’anno scorso sono stati testati 33 posteriore), i danni subiti dai pedo- stragrande maggioranza degli nuovi modelli e per la prima volta ni in caso di impatto frontale e la Automobil club del Vecchio nella sua storia l’EuroNCAP ha reso disponibilità (di serie o come optio- Continente, tra i quali anche il nota una classifica ufficiale indi- nal) dei dispositivi di sicurezza atti-

L'immagine dell'impatto frontale di Golf VI: la scocca è rimasta praticamente integra

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Honda Insight e Toyota Prius. Le due ibride giapponesi si sono dimostrate tecnologicamente evolute e sicure

va come ad esempio il controllo Veniamo adesso alla classifica dei miglior risultato per quel che elettronico della stabilità (Esp). La modelli più sicuri testati durante il riguarda la protezione dei pedoni valutazione del grado di sicurezza 2009. Una premessa è doverosa: la in un impatto frontale. offerta è data dall’analisi dei risul- maggior parte delle 33 auto sotto- tati ottenuti sui manichini durante i poste ai crash test ha meritato le Le altre… test d’impatto; la media di questi cinque stelle a conferma dell’atten- Una “piccola”, la Hyundai i20, si è risultati, espressa in percentuale zione e dell’impegno che le case piazzata al quarto posto ed il parti- relativa alla massima protezione riservano al tema sicurezza. Ma per colare è significativo perché dimo- ottenibile con le tecnologie attuali, mantenere sempre vivo l’interesse stra come anche una city-car possa unita ad una valutazione della su questo argomento l’EuroNCAP ha essere sicura pur disponendo di dotazione di sicurezza dell’auto, deciso di aumentare il livello mini- dimensioni limitate. Da sottolineare fornisce il punteggio assegnato al mo di sicurezza richiesto per ottene- che in un passato nemmeno troppo modello espresso con un numero re le cinque stelle a partire da que- lontano le auto coreane avevano di stelle variabile da 0 a 5. Con 5 st’anno portando dal 75 all’80% la lasciato a desiderare sull’esito dei stelle la valutazione globale è protezione per gli adulti, dal 70 al crash test, segno che l’impegno eccellente, con 4 molto buona, con 75% quella per i bambini e dal 25 al delle case costruttici e della 3 buona, con 2 media, con una sola 40% la soglia minima nel test per Hyundai in particolare è stato forte stella mediocre. l’investimento di un pedone. per recuperare il gap che le divideva Il modello complessivamente più dalle europee. I più sicuri sicuro è risultato la Volkswagen In quinta posizione infine tre model- I punti deboli di protezione vengo- Golf VI serie: la scocca è rimasta li a pari merito: due berline (Toyota no sinteticamente indicati sui integra dopo l’urto frontale e l’arre- Avensis ed Opel Astra) ed un Suv manichini con diversi colori che tramento dei montanti anteriori è (Volvo XC60). Per tutte e tre eccel- vanno dal verde (buono) al rosso stato di soli 10 millimetri. Inoltre la lente difesa contro il colpo di frusta (minimo). Importante ad esempio è protezione del passeggero anterio- in caso di tamponamento. Nel Suv la valutazione sul cosiddetto colpo re è stata giudicata buona su tutte di Volvo inoltre il piantone dello di frusta che deriva da un urto le parti del corpo con le ginocchia sterzo è stato progettato per muo- posteriore e che valuta l’efficienza del pilota protette da un airbag versi in avanti creando così un ulte- dei poggiatesta; poi ci sono le aree dedicato. riore spazio di sicurezza per chi sta della testa, del torace, del bacino, A sorpresa troviamo al secondo e al alla guida. delle gambe e dei piedi di guidatore terzo posto due auto ibride, rispet- Un ente autonomo come e passeggero che devono essere tivamente la Honda Insight e la l’EuroNCAP, con il sostegno della UE protette dagli airbag frontali, a ten- Toyota Prius, che confermano e con la presenza degli Automobil dina e delle ginocchia, tenendo pre- accanto alle qualità tecnologiche club del Vecchio Continente, è oggi sente gli snodi del piantone dello della loro avanzatissima propulsio- la garanzia che sulla sicurezza non sterzo e lo sganciamento dei pedali ne (motore termico ed elettrico) di verranno fatti sconti e che l’attenzio- di frizione, freno ed acceleratore possedere elevati standard di sicu- ne su questo tema sarà sempre utili ad evitare fenomeni traumatici rezza. Tra l’altro va sottolineato che forte. in un urto frontale. la Insight è risultata la vettura con il Roberto Mazzanti

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Novità di Lodovico Basalù

La Fiat 500 ha ora a disposizione un FIAT 500 TWIN AIR, propulsore bicilindrico, anche se si tratta di un motore avanzato e privo BICILINDRICA COME UN TEMPO delle vibrazioni tipiche di tale fraziona- mento. Il “Twin-Air”, questo il nome della nuova unità sviluppata e prodot- ta da Fiat Powertrain Technologies, si contraddistingue per un controalbero di equilibratura, abbattendo le ruvidità di funzionamento. Realizzato sia in versione aspirata che turbo, con potenze variabili da 65 a 105 cv. Il debutto commerciale della Fiat 500 Twin-Air è previsto per settembre, nella configurazione Turbo, erogante 85 cv, che vanta uno dei migliori valori di CO2, ovvero 95 gr/km. Tale versione fa registrare fino al 15% di consumi in Ecologia Sicurezza meno rispetto al classico 4 cilindri 1.2 Comfort Capacità di carico W W W W Fire 8 valvole. Prezzi a partire da b b b b 12.000 euro.

Un Suv, con prezzi da 11.900 euro. A lanciare la sfida è Renault con il mar- DACIA DUSTER, chio affiliato della Dacia. La casa rome- na punta più in alto e lancia Duster. Un SUV CONCRETO ED ECONOMICO Suv medio (è lungo 4,31 m, largo 1,82 e alto 1,62), di aspetto gradevole, con comodi spazi per 5 persone e bagagli in abbondanza (da 475 a 1.636 litri). Dacia offre il Duster sia in versione a trazione anteriore, sia a trazione integrale. La trazione 4x4 si inserisce manualmente con un selettore. C'è anche la possibi- lità di bloccare il differenziale. La gamma motori, con trasmissione manuale a 6 velocità, è di scuola Renault: un benzina 1.6 16v da 110 cv; un diesel 1.5 dCi con la stessa potenza. Il motore a benzina percorre in media Ecologia Sicurezza 14 km/litro ed emette 177 gr/km di CO2 (185 il 4x4); il diesel 20 km/litro con Comfort Capacità di carico W W W W W emissioni di 139 gr/km. b b b b

Tanto attesa, perché era da tempo che AUDI A1, l’Audi non si cimentava nel segmento della nuova A1. Da maggio la creatura di LUSSUOSAMENTE COMPATTA Ingolstadt è nelle concessionarie, a parti- re da circa 15.800 euro. L'obiettivo della Casa è quello di produrre nello stabili- mento di Bruxelles circa 50.000 unità entro la fine del 2010, per attestarsi sulle 100.000 consegne all'anno nel 2011. La A1 è disponibile in due motorizzazioni: un benzina 1.4 TFSI da 122 cv e un 1.6 TDI, declinato in due versioni di potenza, da 90 cv o 105 cv. Poi un 1.2 a benzina da 86 cavalli, che ha consumi ed emissioni bassissime (19 km/litro e 119 gr/km di CO2). Tutte le versioni sono equipaggiate con il sistema Stop&Start e con un dispo- sitivo di recupero dell'energia in frenata. Ecologia Sicurezza Per quanto riguarda gli interni e i colori, Comfort Capacità di carico W W W W si può personalizzare la vettura a proprio b b b b piacere.

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di Lodovico Basalù

Commercializzata dall’autunno, la nuova C4 è caratterizzata da forme più aggres- CITROËN C4, sive rispetto al modello finora prodotto, con un frontale smussato, un'originale RIVOLUZIONE NEL DESIGN presa d'aria e il nuovo logo a “double Chevron”, che campeggia su una calan- dra incorniciata da gruppi ottici innovati- vi. La vista laterale è definita da venature arcuate e da un tettuccio arrotondato, mentre il lunotto è quasi spiovente. La nuova C4 offre anche la possibilità di sce- gliere il sistema Hybrid4, con trazione integrale. Costituito da un motore termi- co davanti e da un’altro elettrico sull'as- sale posteriore: le due unità funzionano indipendentemente, consentendo, per brevi tratti, di marciare nella sola moda- lità elettrica. La scelta dei motori tradi- Ecologia Sicurezza zionali, tutti Euro 5, contempla dei benzi- na (1.4 aspirato e 1.6 turbo). I diesel HDi Comfort Capacità di carico W W W W sono un 1.6 e un 2.0 litri. b b b b

L'Opel Astra Sport Tourer (questa la OPEL ASTRA SPORT TOURER, denominazione ufficiale del modello in vendita dalla fine dell’estate) evolve il SPAZIO PER TUTTA LA FAMIGLIA look filante e gradevole della versione cinque porte. Sotto il cofano il recente 1.6 turbo, già visto su Astra hatchback ed Insignia, declinato in vari step di potenza. Gettonato, ovviamente, anche il 2.0 CDTI da 125 e 160 cavalli. Quest’ultimo è capa- ce di permettere alla nuova arrivata una velocità di 215 km/h con un consumo medio di 20.4 km/litro ed emissioni di CO 2 di 129 gr/km. Grazie al notevole svi- luppo in larghezza, la vettura appare filante e proporzionata anche in configu- razione wagon. L'andamento del portello- ne mette in luce un buon compromesso tra coerenza stilistica e capacità di carico: Ecologia Sicurezza la nuova Astra Sw è in grado di accogliere Comfort Capacità di carico W W W W W senza problemi anche le valige di tutta la b b b b famiglia.

Si tratta della prima trasformazione in SEAT IBIZA ST, vettura station wagon della spagnola. La nuova Seat Ibiza ST si differenzia POTENZA IN TUTTA SICUREZZA dalle versioni SC, e da quella a 5 porte, per la maggiore lunghezza, che arriva a 4,23 metri, e per la maggiore capacità del vano bagagli, che è di 430 litri. Tra i motori troviamo il nuovo 1.2 TSI 105 cv, oltre al 1.2 da 70 cavalli e il 1.4 85 cavalli. Per quanto riguarda i turbodiesel common-rail, c’è il 1.6 TDI CR nella doppia versione da 90 e da 105 cavalli, oltre al nuovo 1.2 TDI CR da 75 cavalli. Tutti i motori sono omo- logati Euro 5. La Ibiza ST propone equipaggiamenti completi. Di serie troviamo Abs, Esp, Tcs + Eba, airbag guidatore, passeggero, anteriori late- rali testa-torace, imatizzatore, assi- Ecologia Sicurezza stenza per le partenze in salita, spia di Comfort Capacità di carico W W W W controllo pressione pneumatici. b b b b

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Novità

Il coupé CR-Z è spinto da un motore HONDA CR-Z, elettrico e da uno a benzina ed è dotato, a sorpresa, di una trasmis- L’IBRIDO DIVENTA SPORTIVO sione manuale a 6 marce. Sotto al cofano un propulsore di 1.5 litri che, abbinato a quello elettrico, fornisce una potenza di 124 cv, con una cop- pia motrice di 174 Nm a 1.500 giri/min. Il valore è in linea con quel- lo del 1.8 litri della Civic, ma con emissioni di CO 2 inferiori di 35 gr/km, pari cioè a 117 gr/km. Il con- sumo medio è di 20 km/litro. Non manca un sistema di guida con 3 modalità, che personalizza manovra- bilità, risposta dell’acceleratore e assistenza del sistema ibrido IMA. Discreto il volume di carico, pari a Ecologia Sicurezza 233 litri. A sedili posteriori abbattuti Comfort Capacità di carico W W W il volume raggiunge 401 litri. Prezzi b b b b da 21.800 a 28.100 euro.

Un look più sportivo per la nuova Mazda 6. Rivisti i cerchi in lega, da 17 MAZDA 6, o 18 pollici. Debutta un nuovo motore 2.0 litri a benzina, che eroga 155 cv e SI È RIFATTA IL TRUCCO percorre in media 14 km/litro, con emissioni di CO2 di 159 gr/km. Tra le novità una evoluzione del 2.2 turbo- diesel, che ha turbine più piccole, per una maggiore elasticità, omologato Euro 5. Invariato il buon coefficiente di penetrazione, pari a 0,27. C’è anche una nuova trasmissione automatica a 5 rapporti. Il turbodiesel è offerto con tre livelli di potenza (180 cv, 163 cv e 129 cv). L’unità con 129 cv può per- mettere alla Mazda 6 di percorrere oltre 20 km/litro, con una CO 2 di 138 gr/km. Sul fronte sicurezza proiettori adattivi direzionali (AFS) e un sistema Ecologia Sicurezza (RVM) che avverte il conducente quan- Comfort Capacità di carico W W W W W do un veicolo che segue si avvicina. b b b b

La nuova S60 è bella e slanciata. Nella VOLVO S60, versione destinata al mercato europeo ha una taratura delle sospensioni e OGGI PIÙ SPORTIVA E COMPATTA dello sterzo più sportiveggiante, a dif- ferenza di quella venduta in America. Proposta anche con la trazione integra- le, di serie sulle T6 e D5, e sospensioni regolabili elettronicamente. La S60 vanta un sistema di controllo della sta- bilità integrato. Nuovi i motori. Come il 4 cilindri 2.0 GTDi (Gasoline Turbocharged Direct injection) a benzi- na da 203 cavalli e 300 Nm di coppia e il 5 cilindri T3 di 2 litri di cilindrata da 160 cv e 400 Nm. Le percorrenze medie, con il cambio manuale a sei marce, sono di 19 km/l con valori di CO 2 di 138 gr/km. A listino anche il 3.0 a 6 cilindri Ecologia Sicurezza da 304 cv e 440 Nm di coppia e il 5 cilin- Comfort Capacità di carico W W W W dri turbodiesel D5 da 2.4 litri, con 205 b b b b b cv e 420 Nm.

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"Ci sono solo due particolari che acco- munano la vecchia Sharan con la nuova: VOLKSWAGEN SHARAN, le alette parasole. Tutto il resto è nuovo", recita una nota Volkswagen. UN’ATTESA EVOLUZIONE Dopo quasi 15 anni la monovolume si rinnova. Lunga 4,85 metri, la Sharan mantiene una delle sue caratteristiche peculiari, ovvero i sette posti, anche se ora esistono varianti con cinque o sei poltrone. Quest'ultima configurazione prevede una disposizione 2+2+2. Grazie alla funzione Easyfold, i sedili singoli della seconda e terza fila non devono più essere smontati, ma scompaiono nel pavimento. Cambia anche il sistema di apertura delle porte posteriori, che ora sono scorrevoli. La nuova Sharan preve- de due unità a benzina TSI (1.4 16V da 150 cv e 2.0 da 200 cv) e altrettanti tur- Ecologia Sicurezza bodiesel TDI (2.0 da 140 e 170 cv). È Comfort Capacità di carico W W W W W disponibile anche il cambio Dsg. b b b b b

Subito dopo la riuscita versione berlina, BMW SERIE 5 TOURING, ecco la Touring. Dove si conferma la ten- denza della BMW a riscoprire certe abitu- AFFASCINANTE E “PULITA” dini e forme del passato, come testimo- niato dal design più classico rispetto a quanto visto negli ultimi anni. Lunga 4,90 metri la Touring offre tanto spazio per i bagagli, da 560 a 1.670 litri. Tendalino collegato al portellone e lunot- to apribile completano il quadro. In quanto ai motori, la gamma parte con un la versione 523i (3.0 da 204 cv), arrivan- do alla 535i (3.0 biturbo da 306 cv). Per i turbodiesel si va dal 2.0 litri da 184 cv (lo stesso della Serie 3) al 3.0 a 6 cilindri da 245 cv della 530d, che dispone della tec- nologia BluePerformance, disponibile come optional, in grado addirittura di Ecologia Sicurezza soddisfare la normativa Euro6. Prezzi da Comfort Capacità di carico W W W W W 46.390 euro, ovvero 2.650 più della ber- b b b b b lina.

L’inedita evoluzione di una delle PORSCHE CAYENNE HYBRID, Porsche di maggiore successo ha ora una linea più filante, con nuovi fari a PIÙ MAGRA E SCATTANTE sviluppo orizzontale, dotati dell’or- mai irrinunciabile tecnologia Led. La Cayenne è più “magra”, visto che il peso è calato di circa 200 chili grazie ad una trazione integrale più leggera e all’utilizzo dell’alluminio per portie- re e cofano motore. La gamma ricalca quella della Panamera, con le moto- rizzazioni 3.6 V6 da 300 cv, 4.8 V8 da 400 cv e 4.8 V8 sovralimentato da 500 cv. Sotto i riflettori, in particola- re, la nuova Cayenne Hybrid, equi- paggiata con il 3 litri, dotato di com- pressore volumetrico, e 333 cv, abbi- nato ad un propulsore elettrico da 47 cv, per un totale di 380 cv. Il tutto Ecologia Sicurezza condito dal nuovo cambio automatico Comfort Capacità di carico W W W W W a 8 rapporti. b b b b b

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Novità

VOLKSWAGEN POLO GTI, Ecco svelata la Polo più pepata. Il 1.4 litri TSI Turbo eroga 180 cv, con un consumo UN CAVALLO DI RAZZA medio di circa 17 km/litro ed emissioni di CO2 di 139 gr/km. Secondo la Volkswagen, si è ottenuto un perfetto mix tra prestazio- ni e rispetto dell’ambiente. La sigla GTI è una religione in casa Volkswagen. E non solo per la lunga storia della Golf GTI, ini- ziata per scommessa nel lontano 1976. La nuova versione dell’auto dell’anno non aspettava altro che lo step corsaiolo. I numeri parlano chiaro. Il 1.4 TSI turbo sostituisce il precedente 1.8 con la stessa potenza ma con consumi ed emissioni inferiori del 25%. Pur con una velocità massima di 229 km/h ed una accelerazio- ne da 0 a 100 km/h in 6”9. Il tutto condito da un cambio DSG a 7 rapporti. Il look Ecologia Sicurezza sportivo è completato dai cerchi in lega da Comfort Capacità di carico W W W W 17”, proposti con l’innovativo Denver b b b b Design.

Peccato non averla nel corso di questi mesi estivi. Intanto la RENAULT WIND, Renault ha comunicato il listino della Wind sul mercato interno. UNA SPIDER PER TUTTI L’interessante spider di piccole dimensioni, derivata dalla Twingo, arriverà in Italia nel corso dell’au- tunno. I prezzi partono da 17.500 euro. La vettura è disponibile con le motorizzazioni a benzina 1.2 TCe da 100 cv e 1.6 16V da 133 cv, mentre la gamma è su tre allestimenti: Dynamique e Exception, più lo spe- ciale Collection, che prevede il tetto ripiegabile di colore nero e le cromature posteriori solo per i primi 300 esemplari. In optional anche un diffusore sottoscocca a doppio scarico, mentre per l’abita- Ecologia Sicurezza colo si possono scegliere cornici Comfort Capacità di carico W W W W specifiche per il quadro strumenti. b b b b

Le forme tondeggianti ricordano quel- NISSAN MICRA, le del modello attuale, ma l’utilitaria giapponese è tutta nuova. La maggiore PROSECUZIONE DELLA SPECIE lunghezza (3,78 metri) rende più vivi- bile l’abitacolo. Discreto il baule di 230 litri, con tutti i passeggeri a bordo. Al lancio si potrà ordinare con un nuovo 1.2 a 3 cilindri da 80 cv, con emissioni di CO2 di 112 gr/km, dunque particolarmente contenute. Più avanti arriverà anche un “turbo” da 98 cv, con cambio manuale a 5 marce o auto- matico a variazione continua di rap- porto. Prevista l’ormai irrinunciabile funzione Start&Stop. Prezzi da 12.000 euro. In Italia le prime nuove Micra si vedranno a novembre. La dotazione di serie, annuncia la casa, è particolar- Ecologia Sicurezza mente interessante. E comprende Comfort Capacità di carico W W W W anche un sistema integrato di comuni- b b b b cazione, navigazione e audio.

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Prova su strada Giulietta, ritorna un mito per i fan del biscione

L’Alfa ha rispolverato un nome glorioso del passato per l’erede della 147. Frontale slanciato e coda massiccia, dimensioni compatte, abitacolo rifinito con cura e con raffinatezza tecnologica. Con il 2.0 litri JTDm da 170 cv offre brividi e piacere di guida sportiva sui percorsi tortuosi. Eccellente il cambio manuale a 6 rapporti e la servoassistenza per traiettorie precise e sicure

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Prova su strada

on poteva esserci scelta Giulietta si presenta con una raffi- bile. I fari sono massicci, in rappor- migliore. Per celebrare i 100 natezza tecnologica: il cosiddetto to alle dimensioni della vettura, Nanni di vita dell’Alfa Romeo Dna, un selettore posto sulla con- con l’immancabile gioco di luci a è stato lanciato un nuovo modello solle centrale che cambia a richie- led. che riporta alla memoria un mito sta l’assetto dell’auto modificando La fiancata è di grande pulizia stili- del passato: la Giulietta. È questo il la reattività di motore, sterzo, freni stica con un’unica nervatura che va nome che i vertici di Fiat hanno e differenziale elettronico Q2. Non dal parafango anteriore alle luci voluto dare alla vettura che prende si tratta di un gadget messo lì per posteriori. Le ruote sono a filo car- il posto della 147 e che costituirà la fare bella figura, ma di un sistema rozzeria e le maniglie delle portiere base modulare delle future auto che funziona bene e che sdoppia il dietro sono nascoste vicino al del Gruppo nella categoria delle rendimento della Giulietta: tran- vetro. Più originale per la tradizione compatte. quilla e turistica nella selezione Alfa la parte posteriore, massiccia La nuova Giulietta è una berlina a 2 Normal, scattante e nervosa in ed arrotondata, con un doppio volumi con cinque porte e cinque quella Dynamic. spoiler (sopra il lunotto e il portel- posti, lunga 4,35 metri, larga 1,80, lone) e con le luci sviluppate in alta 1,46 con un passo di 2,63 metri Linea orizzontale con abbondanza di led. ed una massa massima di 1.400 kg. Ma prima di scendere nei dettagli Lo spazio a disposizione dei baga- Come si può notare, appartiene a tecnici parliamo della linea che gli è proporzionato alla categoria pieno titolo alla categoria delle nelle Alfa Romeo assume da sem- della vettura con una capienza che compatte. pre una grande importanza e che va da 350 a 1.150 litri (con i sedili nel passato ha contribuito a creare posteriori ribaltati). Alfisti doc il mito della Giulietta. Il frontale è Infatti la Giulietta è stata pensata tipicamente Alfa con la grigia trian- Interni per gli alfisti doc, quelli, per inten- golare cromata, sormontata dal La nuova Giulietta sfodera materia- derci, che alle prese con un tratto logo, ai vertici della quale si colle- li di un pregio ed un comfort acusti- di strada tortuoso e ricco di curve gano le due nervature del cofano. co sorprendente. Gli alfisti doc non strette vogliono mettere alla prova In basso le ampie prese d’aria e temano: il motore (quello della le qualità di tenuta e di assetto l’assenza di un paraurti vero e pro- nostra prova è il 2.0 JTDm da 170 della loro vettura. E al riguardo la prio rendono il “muso” inconfondi- cv) ronfa silenzioso quando si sta

La linea della fiancata della Giulietta è caratterizzata da una nervatura che va dal parafango anteriore alle luci posteriori

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Su strada la Giulietta rispetta appieno le aspettative dei fan del biscione: scattante e incollata al suolo

al sotto dei 100 all’ora, dopo di che Il nuovo telaio della Giulietta, che tato sulla Giulietta della nostra fa sentire possente la sua voce verrà utilizzato anche per tutte le prova è perfetto, per potenza (170 anche nell’abitacolo. I sedili trat- altre “compact” del Gruppo, ha cv) e per coppia massima (350 Nm tengono bene il corpo di pilota e ricevuto un avantreno MacPherson a 1.750 giri/minuto) considerando passeggeri e nella versione in pelle evoluto che migliora la precisione il peso e le dimensioni compatte nera e marchio Alfa in rosso sono di guida ed un retrotreno classico a della vettura. Il 2.0 litri JTDm nella particolarmente eleganti. Il cru- ruote indipendenti. Di diversa con- versione Distintive è un 4 cilindri scotto è in stile Alfa, con quattro cezione la servoassistenza elettrica con turbocompressore ed inter- indicatori rotondi ed il display del dello sterzo: la vettura resta sotto- cooler, iniezione diretta common computer di bordo; il volante di sterzante, ma l’impostazione delle rail, filtro antiparticolato e quindi medie dimensioni è attrezzato; il traiettorie è più precisa, mentre le già Euro5. È affidabilissimo per- navigatore è ripiegabile nella plan- manovre a bassa velocità diventa- ché ha una lunga esperienza alle cia e si trova in alto, in posizione no agevoli grazie al fatto che il spalle, consuma poco (21,3 km bene visibile; l’altra strumentazio- volante ridiventa leggero. C’è con un litro di gasolio nel ciclo ne è al posto giusto (impianto anche il dispositivo di Start&Stop misto, più di 15 in città) e non ha audio e clima); il pomello del cam- che può essere disinserito manual- vibrazioni. Le qualità del nuovo bio manuale a 6 rapporti è di mente. telaio, dello sterzo e del diverso dimensioni maxi a conferma del- settaggio della vettura attraverso l’impostazione sportiva che si Propulsori il Dna fanno della Giulietta una respira anche nell’abitacolo. E veniamo al motore. Quello mon- vettura bella e piacevole per l’uso quotidiano anche da parte del più tranquillo degli automobilisti, ma Dati tecnici e per l’impiego aziendale la propongono anche come sporti- va che si fa rispettare dalla con- dell’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 Distinctive correnza al semaforo e che diven-

Cilindrata 1.956 cc Costo di esercizio al km (*) 0,56 ta una lepre imprendibile nelle Potenza 170 cv Consumo medio 21,3 km/litro curve strette e nei percorsi tortuo- Lungh./largh./altezza 4,35 x 1,80 x 1,46 m Capacità di carico da 350 a 1.150 litri si. Certamente si dimostra un Peso 1.400 kg Comfort ★★★✩✩ eccellente modello capace di Accelerazione 8,5” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★✩✩ venire incontro alle aspettative Velocità massima 210 km/h Sicurezza ABS SI Cambio Manuale a 6 marce ESP SI degli incontentabili fan del Trasmissione Trazione anteriore Antislitt. SI Biscione.

(*) percorrenza annua 30.000 km CarFleet luglio 2010 47 CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:20 Pagina 48

Prova su strada BMW, la nuova Serie 5 “studia” da ammiraglia

Cresciuta in lunghezza ora assomiglia alla Serie 7 con la quale condivide la struttura di base e numerosi contenuti tecnologici. Abitacolo lussuoso e dotato di grande comfort acustico. Con il turbodiesel di 3 litri ha uno scatto bruciante (da 0 a 100 in appena 6,3”) ed un consumo modesto (16,4 km/l nel ciclo misto, 13 km/l in città)

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a lontano la puoi confonde- re facilmente per l’ammira- Dglia di Casa BMW, la pode- rosa Serie 7 che supera i 5 metri di lunghezza. Ma non temete, non c’è scambio d’identità nella nuova Serie 5, la “berlina di mezzo” della famiglia bavarese: in realtà il modello dà un taglio netto al passato, con una linea più tradi- zionale che la avvicina visivamen- te alla “sorellona” Serie 7. A ciò contribuiscono l’aumento della lunghezza (da 4,84 a 4,90 metri rispetto alla versione preceden- te), un cofano allungato ed una coda corta e tradizionale. Nell’insieme l’immagine che que- sta berlina trasmette è di una vet- tura possente, ma al tempo stes- so slanciata, filante ed incollata al fondo stradale.

Segni distintivi Il frontale è di tipo tradizionale con la classica calandra cromata a “doppio rene” più larga e più bassa oltre che più verticale; i fari sono stretti a sviluppo orizzontale con scenografici indicatori di dire- zione a led. Sarà forse per la lun- Nella nuova serie anche il meccanismo delle quattro ruote sterzanti ghezza del cofano, per i passaruo- ta sporgenti e per le gomme da molto simile, ma soprattutto dal conferma il passo di 2,98 metri. Il 19” che questa nuova Serie 5 fatto che le due vetture sono cruscotto dispone dei classici quat- sembra potente ed aggressiva. Se accomunate sia dalla struttura di tro strumenti circolari (due grandi la si guarda invece di lato, si sco- base sia da gran parte dei conte- per tachimetro e contagiri, due pic- pre un padiglione molto inclinato nuti tecnologici. Nell’abitacolo si coli per indicatori del serbatoio e verso la coda al punto da farla percepisce nelle finiture un lusso della temperatura); il volante è assomigliare ad una coupé votata di alto livello con pelle, inserti in attrezzato con in più i due paddle alla sportività. legno e alluminio. per il cambio marce manuale del- Il ripetuto richiamo della Serie 5 l’efficientissimo automatico- alle caratteristiche dell’ammira- Interni sequenziale ad otto rapporti. Il glia deriva non solo dalla linea Le dimensioni sono generose come monitor multifunzione è di 10,2 pol- lici; sul tunnel centrale immancabi- le il Controller iDrive, il rotellone Dati tecnici e per l’impiego aziendale attraverso il quale si accede ai vari menu dell’auto. Sempre sul tunnel, della BMW 530d Futura a portata di mano del pilota, trovia-

Cilindrata 2.993 cc Costo di esercizio al km (*) 0,92 mo il freno di stazionamento elet- Potenza 245 cv Consumo medio 16,4 km/litro troidraulico ed il Driving Dynamic Lungh./largh./altezza 4,90 x 1,86 x 1,47 m Capacità di carico 520 litri Control che consente di seleziona- Peso 1.715 kg Comfort ★★★★✩ re su quattro posizioni (Comfort, Accelerazione 6,3” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★★★ Velocità massima 250 km/h Sicurezza ABS SI Normal, Sport, Sport+) i set-up Cambio Automatico a 8 marce ESP SI relativi a carico, servosterzo, asset- Trasmissione Trazione posteriore Antislitt. SI to, prontezza di risposta di motore,

(*) percorrenza annua 30.000 km CarFleet luglio 2010 49 CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:20 Pagina 50

Prova su strada

acceleratore, cambio e controllo di zato una Serie 5 spinta da un Normal si passa da una marcia stabilità. Sulla sinistra del volante motore a gasolio. Si tratta della all’altra senza accorgersene e infine, appena sotto il devioluci, si 530d dotata di un 6 cilindri in linea senza mai raggiungere un alto trovano i tasti per attivare tre di 3 litri con 245 cv ed una coppia numero di giri; le sospensioni importanti sistemi di ausilio alla di 540 Nm a 1.750 giri. Iniezione sono tarate sul morbido così da guida: l’avviso di sorpasso perico- diretta common-rail e turbocom- non fare sentire sulla schiena dei loso, l’avviso di deviazione della pressore a geometria variabile, passeggeri buche o dissesti del traiettoria e l’head-up display che trazione posteriore, velocità mas- fondo stradale. Il tutto accompa- proietta davanti agli occhi del pilo- sima di 250 km/h limitata elettro- gnato da un elevato comfort acu- ta i dati significativi di motore e nicamente, accelerazione brucian- stico. Se invece si sceglie Sport navigatore. te (da 0 a 100 in soli 6,3”), consu- cambio, sterzo e motore reagisco- Come si vede, la nuova Serie 5 ha mo medio straordinariamente con- no con maggiore rapidità per con- ereditato dall’ammiraglia Serie 7 la tenuto a 16,4 km con un litro di ferire un pizzico di sprint da sporti- più avanzata tecnologia elettronica gasolio ( e sorprendente quello va. Con Sport+ infine si esalta il e questo fatto la pone al di sopra urbano a 13 km/l). È una vettura piacere di guida grazie ai controlli del suo abituale livello Premium. che pesa solo 1.715 kg grazie al elettronici limitati, in particolare Senza considerare il meccanismo fatto che le portiere, il cofano ed quello della trazione. Con questo delle quattro ruote sterzanti, che altre parti della carrozzeria sono in assetto la Serie 5 si trasforma in trasforma una berlina di 4,90 metri alluminio. una sportiva che non costringe i di lunghezza in una vettura maneg- Su strada la Serie 5 si dimostra suoi passeggeri a sacrifici su pol- gevole nelle manovre e facile da una vettura con più facce. Infatti trone rigide o alle prese con parcheggiare oltre che agilissima grazie al Driving Dynamic Control sospensioni da Formula 1. nei percorsi tortuosi. può assumere diversi assetti a Nel giudizio complessivo questa seconda dello stile di guida che si Serie 5 di nuova generazione fa un La prova vuole avere in quel momento. concreto passo in avanti verso i ver- Per la nostra prova abbiamo utiliz- Scegliendo le posizioni Comfort e tici dell’eccellenza di Casa BMW.

La nuova Serie 5 è caratterizzata da un look possente e al tempo stesso slanciato. Massicce le luci posteriori

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Prova su strada A5 Sportback: il coupé con 4 posti e portellone

Linea filante da sportiva, ma tanto spazio nell’abitacolo. Portabagagli di grande capacità e di facile accesso grazie al portellone in stile station wagon. Con il 2 litri turbodiesel da 170 cv prestazioni da supercar (228 km/h) e costi di gestione ridotti (19,6 km/l). Nella gamma anche la trazione integrale e potenti V6 a benzina e gasolio

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Prova su strada

’obiettivo era quanto mai ambi- sportiva: 480 litri, che possono diven- che scatta da 0 a 100 in 6,6”. Nei zioso: unire i tre mondi dell’au- tare 980 ripiegando i posti dietro. motori a gasolio invece si parte da Lto (apparentemente) inconcilia- un 4 cilindri di 2 litri di cilindrata con bili delle berline, delle coupé e delle Al volante 143 cv che a consumi contenuti station wagon. Ebbene i tecnici di Spiegata la genesi di questa vettura (17,2 km/l) unisce riscontri crono- Audi ci sono riusciti ed in maniera per così dire trasversale, capace metrici da berlina tranquilla (205 brillante, attraverso la A5 Sportback cioè di venire incontro alle esigenze km/h e 9,7” da 0 a 100). Senza sco- che rappresenta l’anello di congiun- di una clientela dalle scelte profon- modare il prestazionale 3.0 V6 TDI zione tra le diverse filosofie di utilizzo damente diverse, vediamo com’è da 239 cv che tocca i 250 all’ora, di una vettura. Dalle berline infatti la fatta e come va. Per la nostra prova abbiamo fatto cadere la nostra scel- A5 Sportback prende l’abitabilità, abbiamo scelto una motorizzazione ta sul 2 litri, 4 cilindri, con 170 cv che con quattro posti veri e spazio a gasolio di 2 litri di cilindrata, si fa rispettare anche tra le sportive abbondante per le gambe anche per essendo tra le più gettonate in con 228 km/h di velocità massima e chi siede dietro grazie ad un passo di Italia, con una potenza intermedia con 8,7” da 0 a 100 pur denuncian- 2,81 metri. (170 cv) che garantisce un buono do consumi davvero mini: 19,6 km di Dalle coupé invece discendono il sprint ed una velocità massima da percorrenza con un litro di gasolio taglio spiovente del padiglione che sportiva, senza per altro avere costi nel ciclo misto, 22,2 in quello diventa un tutt’uno con la coda, lo d’acquisto e di gestione da super- extraurbano e 15,3 in città. spoiler ed il diffusore posteriori non- car. ché l’assenza di cornici per i vetri Va detto che la gamma di propulsori Interni e meccanica delle quattro porte. Dalle Wagon (nel e di trasmissioni (a 2 o 4 ruote La linea della A5 Sportback è nel nostro caso potremmo dire per resta- motrici) proposte da Audi è ampia, frontale quella classica delle berline re in famiglia dalla A4 Avant) la A5 con alla base per i benzina l’1.8 TFSI Audi, con l’ampia calandra single Sportback ha preso il grande portel- con 160 cv (214 km/h, 13,8 km/l nel frame, i fari orizzontali e le luci a led lone che si apre su un bagagliaio ciclo misto) e al vertice il 3.2 V6 FSI a disegnare un motivo grafico. dalle dimensioni inusitate per una con 265 cv che arriva ai 250 all’ora e Osservandola dalla fiancata, invece,

I tecnici Audi sono riusciti a riunire in una sola versione le caratteristiche di tre vetture: berlina, coupé e station wagon

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L’ottimo assetto e lo sterzo preciso garantiscono traiettorie pulite sia sul veloce sia sul misto. L'Esp è disinseribile

emerge l’immagine di una sportiva, sul tunnel centrale attorno al rotel- diventa leggero quando si va piano per via del tetto e del lunotto spio- lone del MMI. Il cambio è un’effi- per favorire la maneggevolezza venti, delle superfici vetrate senza ciente manuale a 6 rapporti, ma tra della vettura nel traffico cittadino e cornici e di un padiglione sfuggente le opzioni ci sono anche un automa- nei parcheggi. verso la parte posteriore come si tico Multitronic ed un sequenziale S conviene ad una sportiva dai passa- tronic a 7 marce. Non manca il freno Un’auto sportiva ruota sporgenti e dai cerchi in lega elettromeccanico, il tasto per l’avvio A conferma di una vocazione sporti- da 18” (optional). del motore ed il sistema di va la A5 Sportback dispone dell’Esp Entrando nell’abitacolo ci si accorge Start&Stop. Tecnologicamente inte- disinseribile per regalare un mag- subito della vocazione sportiveg- ressanti il sistema del recupero di giore piacere di guida ai cosiddetti giante di questa A5 Sportback: la energia in frenata e nei rallentamen- “smanettoni” e a chi ama controlla- seduta è bassa e si guida con le ti, energia che viene immagazzinata re con i propri mezzi le traiettorie. E gambe allungate. La visibilità è nella batteria e restituita in seguito, al riguardo va sottolineato che gra- buona, ed in ogni caso è presente il nonché l’Audi Drive Select che per- zie al buon assetto, allo sterzo radar per il parcheggio. mette al pilota di settare in modo impeccabile per precisione e pro- La qualità del materiale dell’abita- sportivo le risposte dell’accelerato- gressività chi sta al volante può colo è di alto livello, nello stile Audi, re, dello sterzo, del cambio, degli disegnare traiettorie pulite sia sul con pelle, radica e finiture in allumi- ammortizzatori adattivi e del diffe- veloce sia sul misto stretto perché nio. Di disegno classico il cruscotto renziale posteriore. Lo sterzo, assi- l’auto, anche se portata al limite dei con due indicatori rotondi e con una stito dal Servotronic, si dimostra giri (il suo turbodiesel common rail serie di tasti multifunzione sparsi abbastanza duro in velocità, ma con 1800 bar di pressione può arri- vare ai 5.400 giri/minuto) si dimo- stra sempre docile e controllabile Dati tecnici e per l’impiego aziendale anche nei bruschi cambi di traietto- ria. dell’Audi A5 Sportback 2.0 TDI F.A.P In sintesi chi sogna una vettura sportiva, ma non può fare a meno di Cilindrata 1.968 cc Costo di esercizio al km (*) 0,68 Potenza 170 cv Consumo medio 19,6 km/litro quattro posti e di un certo numero Lungh./largh./altezza 4,71 x 1,85 x 1,39 m Capacità di carico da 480 a 980 litri di bagagli al seguito, troverà nella Peso 1.530 kg Comfort ★★★✩✩ A5 Sportback l’auto ideale, dalla Accelerazione 8,7” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ★★★★✩ linea piacevole e dalla finiture ele- Velocità massima 228 km/h Sicurezza ABS SI Cambio Manuale a 6 marce ESP SI ganti con in più un eccellente rap- I tecnici Audi sono riusciti a riunire in una sola versione le caratteristiche di tre vetture: berlina, coupé e station wagon Trasmissione Trazione anteriore Antislitt. SI porto tra qualità e prezzo.

(*) percorrenza annua 30.000 km CarFleet luglio 2010 53 CarFleet 37_OK:CF37 29/06/10 11:21 Pagina 54

Prova su strada Nuova Auris, piace a tutti per design e qualità

Importanti interventi sulla carrozzeria hanno conferito alla vettura un’ancora più spiccata personalità. Ottima l’insonorizzazione e buono l’assetto caratterizzato dalla quasi totale assenza di rollio. Con il potente turbodiesel di 2 litri da 126 cv (già Euro 5) velocità massima elevata (195 km/h) e consumi contenuti (19,2 km/l nel ciclo misto) grazie all'adozione di Toyota Optimal Drive

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uris di Toyota è una vettura portabagagli. Spiccano anche uno nomiche, le portiere dispongono di caratterizzata da una grande spoiler pronunciato sopra il lunotto un’apertura ampia che facilita l’ac- Aaffidabilità dell’insieme ed e luci posteriori di grandi dimensio- cesso all’abitacolo, infine una eccellenza dei motori. Il nuovo ni, in linea con quelle anteriori. buona altezza del tetto regala spa- modello presenta cambiamenti Anche il paraurti posteriore è molto zio per la testa dei passeggeri, soprattutto nella carrozzeria, che è ampio per proteggere al meglio il anche di quelli di statura al di sopra stata modificata con l’obiettivo di retrotreno con due piccoli catari- della media. dare una maggiore “personalità”. frangenti posti alle estremità infe- Due motori a benzina (1.33 litri riori. Dual vvt con 99 cv e 1.6 litri La linea Ma è entrando nell’abitacolo che si Valvematic con 132 cv) e due a A prima vista si può dire che l’ope- notano altre differenze significati- gasolio (1.4 litri D-4D con 90 cv e razione sia riuscita in pieno, dal ve: l’aumento della lunghezza di 25 2.0 litri D-4D con 126) tutti a 4 cilin- momento che l’immagine esterna millimetri è andato a favore di un dri ed Euro V (salvo l’1.4 D-4D). ha assunto un carattere ben preci- maggiore spazio per le gambe dei Quest’ultimo però resta il più inte- so, che si distingue nel frontale e passeggeri, mentre sono decisa- ressante per il nostro mercato nella parte posteriore dalle rivali mente migliorati il comfort e la qua- insieme con l’1.6 a benzina per via del medesimo segmento. Sono stati lità percepita delle finiture e dei dei consumi (4,8 litri per 100 km sufficienti tocchi leggeri nella calan- materiali impiegati. con una percorrenza di 20 km con dra anteriore, che mostra ora una un litro di gasolio nel ciclo misto): forma arcuata e più dinamica con il In strada velocità massima (175 km/h) ed cofano caratterizzato da alcune La nuova Auris resta un modello accelerazione (11,9” da 0 a 100)

accentuate nervature, con un’am- compatto (4,24x1,76x1,51 le dimen- adeguate, emissioni di CO2 di 127 pia presa d’aria sotto il fascione del sioni) del segmento C ed ha dalla gr/km. Cambio manuale a 6 rap- paraurti e con i fari massicci che sua elevate doti stradali (tenuta ed porti, bagagliaio da 350 a 777 litri, dalle griglie anteriori si arrampica- assetto) che non penalizzano il peso di 1.245 kg, cerchi in acciaio no fin sopra i passaruota anteriori. comfort, l’assenza di rollio ed una da 16”, condizionatore manuale, Il retrotreno invece è rimasto mas- silenziosità che è difficile riscontra- indicatore di cambio marcia sul cru- siccio, ma in omaggio alla praticità re in questa categoria. Inoltre offre scotto, prese Aux e Usb. di questa vettura è stato dotato di un’ottima visibilità sia dai sedili L’applicazione di Toyota Optimal un ampio portellone che facilita le anteriori che da quelli dietro, le Drive (combinazione di diverse tec- operazioni di carico e scarico dal poltrone sono accoglienti ed ergo- nologie studiate per ottimizzare

Il retrotreno massiccio è dotato di un ampio portellone che facilita le operazioni di carico e scarico. Ampia la protezione del paraurti

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Prova su strada

La nuova Auris è destinata a diventare il primo modello Full Hybrid del segmento C: può viaggiare anche solo in elettrico

prestazioni e piacere di guida con un motore a benzina di 1.8 litri cui 2 litri sempre a gasolio con 126 cv un’elevata efficienza nei consumi) si aggiunge il propulsore elettrico che raggiunge i 195 km/h scattan- sulla gamma Auris ha consentito per una potenza combinata di 136 do da 0 a 100 in 10,3” e riuscendo a una sensibile riduzione delle emis- cv. Le indicazioni di Toyota danno percorrere nel ciclo misto ben 19,2

sioni di CO2 con una media com- un consumo di 4,1 litri per 100 km km con un litro di gasolio. Ha il fil- plessiva che si è abbassata dai 152 con emissioni di CO2 inferiori a 99 tro antiparticolato ed è quindi già gr/km del 2007 ai 142 gr/km del gr/km. Così come la Prius, in solo Euro 5; inoltre il peso complessivo 2009 con l’obiettivo dichiarato di elettrico la Auris potrà percorrere contenuto in 1.475 kg consente alla arrivare nel 2011 a soli 125 gr/km. fino a 2 km e quel che più conta è nuova Auris con il 2 litri diesel di annunciata ad un prezzo inferiore a essere sempre in tiro fin da un Ibrido quello di Prius. basso numero di giri. A spingere ci La nuova Auris inoltre è destinata a Ma torniamo alla nostra prova su pensa la coppia di 310 Nm a partire diventare il primo modello Full strada: lasciando da parte il turbo- dai 1800 giri che consente vivacità Hybrid del segmento C, un modello diesel di 1.4 litri con 90 cavalli, inte- alla guida facilitata anche da un da grandi numeri, si augurano in ressante per i bassi consumi, ma efficiente cambio manuale a 6 Casa Toyota. Dietro la sigla HSD ancora classificato come Euro 4, marce con la leva sistemata nella (Hybrid Synergy Drive) si nasconde abbiamo scelto il più prestazionale consolle centrale in posizione comoda per la mano destra del pilota. Dati tecnici e per l’impiego aziendale Un buon lavoro di insonorizzazione impedisce al rumore del motore di della Toyota Auris 2.0 D-4D DPF 5p. Sol entrare nell’abitacolo; per il resto l’assetto neutro e l’assenza di rollio Cilindrata 1.998 cc Costo di esercizio al km (*) 0,48 Potenza 126 cv Consumo medio 19,2 km/litro contribuiscono ad un comfort ele- Lungh./largh./altezza 4,25 x 1,76 x 1,52 m Capacità di carico da 350 a 1.150 litri vato. Le poltrone sono rigide ed Peso 1.475 kg Comfort ★★★✩✩ anche al termine di un viaggio Silenziosità Accelerazione 10,3” (da 0 a 100 km/h) ★★★★✩ lungo non stancano i passeggeri. Velocità massima 195 km/h Sicurezza ABS SI Cambio Manuale a 6 marce ESP SI Infine il rapporto tra qualità e prez- Trasmissione Trazione anteriore Antislitt. SI zo è tra i migliori della categoria a

(*) percorrenza annua 30.000 km conferma dell’accuratezza con la quale Auris viene assemblata.

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Prova su strada Lexus double face: sia coupé che cabriolet

La IS 250 C ha il tetto rigido che si ripiega nel bagagliaio in soli 20” premendo un tasto. Finiture di extralusso e posto per 4 passeggeri. Sotto il cofano un V6 di 2.5 litri con 208 cv. È in grado di superare i 200 all'ora di velocità massima, ed è molto elastico e parco nei consumi. Eccellenti i contenuti tecnologici, sicurezza al top con sei airbag, uno anche per le ginocchia

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Prova su strada

in dal loro apparire sul merca- (0,29); aperta è una vettura che va ro con la comodità dei sedili (ven- to mondiale le Lexus, marchio “gustata” ad andatura turistica tilati dall’interno per stare sem- Fdi lusso creato da Toyota, si protetti da spifferi e colpi d’aria in pre freschi) e con la silenziosità sono distinte per affidabilità e per un’abitacolo superconfortevole della vettura anche a cielo aper- qualità tecnologiche all’avanguar- dove possono trovare posto anche to. L’eccellente coefficiente di dia, come confermano i vari due passeggeri nei posti dietro penetrazione aerodinamica (Cx modelli ibridi oggi in circolazione. senza grossi sacrifici e per lunghi 0,29) consente di tenere i consu- Già nell’ormai lontano 2001 Lexus percorsi. mi sotto controllo (10,7 km con un ad esempio si era inserita nel Al potenziale acquirente di questo litro di benzina nel ciclo combina- ristrettissimo gruppo dei pionieri modello destinato ad un elite di to, 14 nei percorsi extraurbani) delle coupé/cabriolet (guidato da automobilisti per la sua esclusi- nonostante il cambio automatico Mercedes con la SLK), vetture con vità Lexus non ha voluto creare tradizionale a 6 marce. E per chi il tetto rigido che si ripiega nel problemi di scelta: la IS 250C vuole “smanettare” c’è la funzio- bagagliaio, presentando la dispone di un solo motore a benzi- ne sequenziale con le palette al SC430, modello che ha riscosso na (con iniezione diretta) di 2.5 volante. un certo successo in California e litri a 6 cilindri a V, potente quanto in Germania. Lexus produce anche basta (208 cv) in rapporto al peso Eccellente la tecnologia la IS 250 C, variante a cielo aperto (1.750 kg) e votato alla guida in Come si conviene ad una Lexus, la della berlina media IS 250, vettu- relax (da 0 a 100 in 9”, 210 km/h di tecnologia è al top. Se c’è rischio di ra già di per sé dalla linea elegan- velocità massima). Tutto (o quasi) collisione con il veicolo che prece- te che, senza il tetto, diventa bel- è di serie (solo il PreCrash è un de, un sensore radar lancia un lissima. optional) e la versione Luxury si segnale di pericolo ed attiva i pre- differenzia per pochi particolari tra tensionatori delle cinture arrivando Linea elegante cui i fari allo xeno. ad applicare una forza frenante per I giapponesi hanno fatto le cose in Provata lungo i tornanti della ridurre la velocità dell’impatto nel grande: basti pensare che il tetto Turbie a ridosso di Nizza e della caso in cui il pilota non dovesse fre- rigido viene accompagnato da 15 Costa Azzurra la IS 250 C ha offer- nare. Non mancano il Cruise motorini elettrici e da 37 sensori to una buona impressione con- Control Adattivo che mantiene una nei suoi movimenti coordinati di quistando il pilota ed il passegge- distanza programmata dal veicolo ripiegamento nel baule per una durata di appena 20”. L’operazione è fattibile solo a vettura ferma pre- mendo semplicemente un tasto sul cruscotto e l’attenzione ai dettagli è stata tale da fare sì che se c’è un ostacolo a ridosso della parte posteriore il baule non si apra per evitare urti di qualsiasi genere. Più che da ingegneri questi meccani- smi di precisione sembrano essere stati concepiti da orologiai svizzeri. La IS 250C dunque è una coupé/cabriolet dalla linea elegan- te e dai contenuti tecnologici d’ec- cellenza, dotata di un tetto rigido in alluminio che si divide in tre parti e che in appena 20” si ripiega nel bagagliaio.

Due auto in una Si tratta di un’auto che si fa in due: chiusa è una sportiva silenziosa e comoda che può superare i 200 all’ora in scioltezza con una linea filante ed un Cx di tutto rispetto Aperta è una vettura che va “gustata” ad andatura turistica

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Chiusa è una sportiva silenziosa e comoda che può superare i 200 all’ora in scioltezza. Bella linea anche dietro

che precede, i fari intelligenti che delle due portiere. La chiave è del con il piede leggero sull’acceleratore ruotano per illuminare le curve, la tipo “keyless”: è sufficiente tenerla e da questa particolarità discendono telecamera che consente di vedere in tasca perchè la vettura si avvia anche i consumi contenuti che non cosa succede quando si fa retro- tramite il classico tasto Start. scendono mai al di sotto dei 10 km di marcia ed i sensori anticollisione percorrenza con un litro di benzina anteriori e posteriori. Il propulsore nel ciclo misto. La trasmissione è Per un modello votato al comfort sulle ruote posteriori ed il comporta- Sicurezza al top come la IS 250 C il V6 di 2.5 litri con mento, su percorsi tortuosi, risulta Le sospensioni (posteriori multi- 208 cavalli sembra progettato su sostanzialmente neutro grazie alle link) sono tarate sul morbido, gli misura: non è stato sfruttato a fondo sospensioni posteriori indipendenti airbag sono 6 compreso quello per per ottenere il massimo in tema di con bracci multipli. Anche il rollio è le ginocchia del passeggero davan- accelerazione e di velocità massima, contenuto, mentre il massimo dei ti. Le finiture interne non passano ma è stato concepito per offrire una voti merita l’isolamento acustico per inosservate per l’utilizzo di pelle di vivace risposta anche ad un ridotto via anche dell’assenza di fastidiose prima qualità e di inserti in legno numero di giri grazie alla buona cop- vibrazioni e di fruscii aerodinamici. Il pregiato. La linea è elegante nel pia (per un benzina) di 252 Nm. È che per un’auto scoperta rappresen- frontale, possente sulle fiancate una vettura che induce a viaggiare ta una qualità davvero rara. per via di passaruota sporgenti e di cerchi da 18 pollici, voluminosa e rialzata nel posteriore per dare Dati tecnici e per l’impiego aziendale spazio al tetto ed ai bagagli. A que- sto proposito va sottolineato che della Lexus IS 250C Luxury

quando la si utilizza come coupé la Cilindrata 2.500 cc Costo di esercizio al km (*) 0,97 capacità del bagagliaio è più che Potenza 208 cv Consumo medio 10,7 km/litro discreta (420 litri) simile a quella di Lungh./largh./altezza 4,63 x 1,80 x 1,42 m Capacità di carico da 165 a 420 litri tante berline. Quando invece si Peso 1.655 kg Comfort ★★★★✩ Accelerazione 9” (da 0 a 100 km/h) Silenziosità ripiega il tetto la disponibilità di ★★★★✩ Velocità massima 210 km/h Sicurezza ABS SI spazio per le valigie si riduce a 165 Cambio Automatico a 6 marce ESP SI litri. Trasmissione Trazione posteriore Antislitt. SI

Particolare esclusivo: la scritta (*) percorrenza annua 30.000 km Lexus illuminata sul battitacco

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Osservatorio Qualcosa si muove per l’auto aziendale

Dopo un 2009 difficilissimo e una partenza stentata nel 2010, con il passare dei mesi sembra migliorare l’andamento dell’auto aziendale ed in particolare di quella ad uso noleggio, che a fine maggio fa registrare una crescita che sfiora il 14%. Il Gruppo Fiat guida la graduatoria per marche e la Panda per modelli

Dopo un inizio d’anno piuttosto generale che a quelle di noleggio invece Renault, quarta, con il fiacco il mercato dell’auto azienda- erano crollate su livelli infimi. Il 6,31% delle immatricolazioni con- le appare in netto recupero a parti- segnale è comunque positivo e va tro il 3,04% del 2009. Quinta è re dalla primavera e il consuntivo registrato. Volkswagen, che pure incrementa dei primi cinque mesi dell’anno Concentrando l’attenzione sulle la sua quota portandola dal 5,32% chiude con 243.822 immatricola- vetture ad uso noleggio il primo al 6,14%. zioni, contro le 216.222 dello stes- posto nella graduatoria per quota Venendo alla top 20 per modello i so periodo del 2009. La crescita è mercato spetta per il 2010 ancora a primi due posti sono occupati da del 12,76%. Lievemente migliore la Fiat che si aggiudica una quota del vetture Fiat. In cima al podio c’è performance del mercato delle 31,18% contro il 29,20% del gen- la Panda, che guadagna una posi- autovetture ad uso noleggio. Le naio-maggio 2009. Saldamente zione rispetto al 2009 a scapito immatricolazioni dei primi cinque attestata in seconda posizione è della Grande Punto che, prima lo mesi sono state 128.483 contro le Ford, con una quota del 9,20% scorso anno, scende al secondo 112.738 dello stesso periodo del contro l’8,44% dello stesso perio- posto nel 2010. Terza è la Smart 2009. L’incremento è del 13,97%. do del 2009. In terza posizione tro- Fortwo, che recupera due posizio- Questi tassi di crescita non devono viamo Lancia, che perde tuttavia ni. Quarta è la Fiat 500, che risale però trarre in inganno perché il terreno in termini di penetrazione dall’ottavo posto. Quinta è la confronto si fa con un periodo in in quanto scende dall’8,99% , che risale dall’undi- cui le vendite sia alle aziende in all’8,03%. In grande crescita è cesima posizione.

IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE DI AUTOVETTURE VENDUTE AD IMPRESE E SOCIETA’ PER USO NOLEGGIO gennaio-maggio gennaio-maggio gennaio-maggio gennaio-maggio Marca Variaz.% Marca Variaz.% 2010 2009 Quota 2010 Quota 2009 2010 2009 Quota 2010 Quota 2009 FIAT 71.187 50.327 41,45 29,20 23,28 FIAT 40.060 32.922 21,68 31,18 29,20 FORD 16.356 13.655 19,78 6,71 6,32 FORD 11.818 9.518 24,16 9,20 8,44 LANCIA 14.452 15.818 -8,64 5,93 7,32 LANCIA 10.316 10.134 1,80 8,03 8,99 VOLKSWAGEN 14.285 12.559 13,74 5,86 5,81 RENAULT 8.103 3.429 136,31 6,31 3,04 AUDI 12.886 12.970 -0,65 5,29 6,00 VOLKSWAGEN 7.893 6.000 31,55 6,14 5,32 PEUGEOT 12.136 8.832 37,41 4,98 4,08 AUDI 6.352 6.160 3,12 4,94 5,46 RENAULT 12.029 6.674 80,24 4,93 3,09 SMART 6.024 4.144 45,37 4,69 3,68 BMW 11.735 14.181 -17,25 4,81 6,56 PEUGEOT 5.987 4.871 22,91 4,66 4,32 MERCEDES 10.318 11.885 -13,18 4,23 5,50 MERCEDES 5.041 5.240 -3,80 3,92 4,65 CITROEN 9.513 7.769 22,45 3,90 3,59 BMW 4.594 5.549 -17,21 3,58 4,92 ALFA ROMEO 8.541 11.469 -25,53 3,50 5,30 CITROEN 4.499 3.182 41,39 3,50 2,82 SMART 7.446 6.106 21,95 3,05 2,82 ALFA ROMEO 4.164 8.161 -48,98 3,24 7,24 OPEL 6.920 6.915 0,07 2,84 3,20 OPEL 3.299 3.440 -4,10 2,57 3,05 NISSAN 4.895 3.906 25,32 2,01 1,81 NISSAN 2.141 1.868 14,61 1,67 1,66 TOYOTA 4.331 5.666 -23,56 1,78 2,62 VOLVO 1.600 1.701 -5,94 1,25 1,51 VOLVO 3.197 4.185 -23,61 1,31 1,94 SKODA 945 895 5,59 0,74 0,79 HONDA 2.567 2.238 14,70 1,05 1,04 TOYOTA 851 306 178,10 0,66 0,27 LAND ROVER 2.226 2.019 10,25 0,91 0,93 CHEVROLET 756 565 33,81 0,59 0,50 CHEVROLET 2.088 1.731 20,62 0,86 0,80 KIA 743 92 707,61 0,58 0,08 SKODA 2.023 1.562 29,51 0,83 0,72 SEAT 648 626 3,51 0,50 0,56 MINI 1.854 2.500 -25,84 0,76 1,16 MINI 382 686 -44,31 0,30 0,61 MAZDA 1.589 1.540 3,18 0,65 0,71 MAZDA 285 351 -18,80 0,22 0,31 SEAT 1.441 1.319 9,25 0,59 0,61 DODGE 273 414 -34,06 0,21 0,37 KIA 1.363 632 115,66 0,56 0,29 HONDA 249 332 -25,00 0,19 0,29 HYUNDAI 933 1.334 -30,06 0,38 0,62 SUBARU 226 86 162,79 0,18 0,08 PORSCHE 790 922 -14,32 0,32 0,43 LAND ROVER 222 222 0,00 0,17 0,20 SUZUKI 735 1.121 -34,43 0,30 0,52 CHRYSLER 178 113 57,52 0,14 0,10 MITSUBISHI 728 705 3,26 0,30 0,33 PORSCHE 139 110 26,36 0,11 0,10 DODGE 657 792 -17,05 0,27 0,37 MITSUBISHI 125 193 -35,23 0,10 0,17 altre 4.601 4.890 -5,91 1,89 2,26 altre 570 1.428 -60,08 0,44 1,27

TOTALE 243.822 216.222 12,76 100,00 100,00 TOTALE 128.483 112.738 13,97 100,00 100,00

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi LeasePlan su dati Unrae Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Lease Plan su dati Unrae

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IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE PER IMPRESE E SOCIETA’ TOP 20 - gennaio-maggio 2010/2009 gennaio-maggio 2010 gennaio-maggio 2009 N. Marca Modello N. Marca Modello Numero Quota Numero Quota 1 FIAT PANDA 22.256 9,13 1 FIAT GRANDE PUNTO 14.226 6,58 2 FIAT GRANDE PUNTO 17.136 7,03 2 FIAT PANDA 10.308 4,77 3 FIAT 500 8.772 3,60 3 FIAT 500 6.324 2,92 4 SMART FORTWO 7.445 3,05 4 SMART FORTWO 6.105 2,82 5 FIAT BRAVO 5.715 2,34 5 6.012 2,78 6 LANCIA MUSA 5.665 2,32 6 FIAT BRAVO 5.786 2,68 7 VOLKSWAGEN GOLF 5.652 2,32 7 BMW SERIE 3 5.672 2,62 8 AUDI A4 5.109 2,10 8 AUDI A4 5.428 2,51 9 FORD FOCUS 4.729 1,94 9 4.872 2,25 10 FORD FIESTA 4.591 1,88 10 ALFA ROMEO 159 4.821 2,23 11 LANCIA DELTA 4.237 1,74 11 FORD FOCUS 4.819 2,23 12 LANCIA YPSILON 4.165 1,71 12 LANCIA MUSA 4.240 1,96 13 RENAULT MEGANE 4.144 1,70 13 VOLKSWAGEN GOLF 4.163 1,93 14 ALFA ROMEO MI.TO 4.082 1,67 14 FIAT CROMA 3.777 1,75 15 CITROEN C3 3.717 1,52 15 ALFA ROMEO MI.TO 3.525 1,63 16 FIAT PUNTO 3.508 1,44 16 VOLKSWAGEN PASSAT 3.523 1,63 17 BMW SERIE 3 3.345 1,37 17 MERCEDES CLASSE C 3.465 1,60 18 VOLKSWAGEN PASSAT 3.049 1,25 18 FORD C-MAX 3.035 1,40 19 FIAT MULTIPLA 2.992 1,23 19 OPEL ASTRA 2.948 1,36 20 PEUGEOT 207 2.847 1,17 20 PEUGEOT 207 2.926 1,35 altre 120.666 49,49 altre 110.247 50,99 TOTALE 243.822 100,00 TOTALE 216.222 100,00

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi LeasePlan su dati Unrae

IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE PER USO NOLEGGIO TOP 20 - gennaio-maggio 2010/2009 gennaio-maggio 2010 gennaio-maggio 2009 N. Marca Modello N. Marca Modello Numero Quota Numero Quota 1 FIAT PANDA 13.386 10,42 1 FIAT GRANDE PUNTO 12.052 10,69 2 FIAT GRANDE PUNTO 12.662 9,86 2 FIAT PANDA 6.789 6,02 3 SMART FORTWO 6.024 4,69 3 LANCIA DELTA 4.825 4,28 4 FIAT 500 5.727 4,46 4 FIAT BRAVO 4.599 4,08 5 LANCIA MUSA 4.614 3,59 5 SMART FORTWO 4.144 3,68 6 FIAT BRAVO 3.760 2,93 6 FORD FOCUS 3.776 3,35 7 FORD FOCUS 3.704 2,88 7 ALFA ROMEO 159 3.672 3,26 8 FORD FIESTA 3.696 2,88 8 FIAT 500 3.580 3,18 9 VOLKSWAGEN GOLF 3.289 2,56 9 AUDI A4 3.321 2,95 10 LANCIA DELTA 3.273 2,55 10 ALFA ROMEO MI.TO 2.974 2,64 11 AUDI A4 3.205 2,49 11 LANCIA MUSA 2.885 2,56 12 RENAULT MEGANE 3.160 2,46 12 FIAT CROMA 2.795 2,48 13 ALFA ROMEO MI.TO 2.827 2,20 13 FORD C-MAX 2.718 2,41 14 VOLKSWAGEN PASSAT 2.227 1,73 14 BMW SERIE 3 2.701 2,40 15 CITROEN C3 2.209 1,72 15 VOLKSWAGEN PASSAT 2.336 2,07 16 LANCIA YPSILON 2.173 1,69 16 OPEL ASTRA 2.069 1,84 17 FIAT CROMA 1.876 1,46 17 LANCIA YPSILON 2.037 1,81 18 BMW SERIE 3 1.801 1,40 18 MERCEDES CLASSE C 1.960 1,74 19 RENAULT SCENIC 1.726 1,34 19 PEUGEOT 308 1.914 1,70 20 PEUGEOT 206 1.723 1,34 20 VOLKSWAGEN GOLF 1.810 1,61 altre 45.421 35,35 altre 39.781 35,29 TOTALE 128.483 100,00 TOTALE 112.738 100,00

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi LeasePlan su dati Unrae

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Osservatorio Quanto costa l’auto aziendale

Presentiamo nelle due pagine seguenti, per le auto maggiormente utilizzate nelle flotte aziendali, il costo di esercizio annuo e quello al chilometro nell’ipotesi in cui le vetture vengano acquistate e gestite direttamente dall’azienda. I costi indicati sono utili punti di riferimento per valutare la convenienza di soluzioni alternative alla proprietà

Nota metodologica. I costi riportati nelle V CA 3,n = SF + SV*n dove: ASSICURAZIONE INCENDIO-FURTO: è tabelle si riferiscono ad auto direttamen- V CA 3,n = è il costo annuo (CA) per la stato considerato un premio annuo pari te possedute e gestite da un soggetto vettura V che è detenuta in proprietà per al 30 per mille. economico. Si tratta quindi della configu- tre anni e percorre n chilometri all'anno SPESE AZIENDALI DI GESTIONE: è stato razione massima di costo in quanto, (30.000 chilometri nelle ipotesi conside- considerato un costo annuo a vettura di come è noto, passando a soluzioni più rate nelle tabelle) 500 euro. È una stima cauta se si consi- moderne per disporre del parco auto, SF = spese fisse annue dera il complesso di adempimenti legati come il fleet management o il noleggio a SV = spese variabili al chilometro alla gestione di un'auto di un parco. lungo termine, si possono conseguire n = numero di chilometri percorsi annual- COSTO PER IL CARBURANTE AL CHILO- risparmi non indifferenti. Per costo di mente METRO: per quanto riguarda i consumi si esercizio di un autoveicolo si intende la è fatto riferimento ai valori medi riportati somma di tutti gli oneri sostenuti per La composizione delle spese fisse annue nell'ultima edizione della pubblicazione acquistarlo ed utilizzarlo. Concorrono a e delle spese variabili al chilometro è dell'Aci “Costi chilometrici di esercizio di formare il costo di esercizio un notevole riportata nelle formule seguenti: alcuni tipi di autovetture, autofurgoni e numero di voci. Innanzitutto la spesa per motoveicoli”. I prezzi dei carburanti con- l'acquisto dell'autovettura al netto di SF = D+ I + B +ARC + AIF + SG dove: siderati sono quelli medi derivanti dalla quanto si ricaverà rivendendola usata, D = deprezzamento annuo medio rilevazione ufficiale del Ministero dello quindi il costo per l'interesse sul capitale I = interesse sul capitale investito Sviluppo Economico al 07/06/2010 e investito. Poi i costi per la tassa sulla pro- B = tassa di proprietà cioè, per la benzina euro 1,372 e per il prietà, per l'assicurazione, per la coper- ARC = assicurazione rc auto gasolio euro 1,230 al litro. tura della responsabilità civile e degli altri AIF = assicurazione incendio-furto COSTO DI MANUTENZIONE AL CHILO- rischi connessi al possesso e all'uso del- SG = spese aziendali di gestione METRO: per questa voce si è fatto riferi- l'auto, l'eventuale costo del garage e, se mento alla elaborazione dell'Aci più l'auto appartiene ad una azienda, anche SV = C + M + O + G dove: sopra citata. Al dato Aci è stato però le spese per la sua gestione. Occorre C = costo per il carburante al chilometro aggiunto l'onere per la sostituzione del- quindi considerare le spese per i consumi M = costo di manutenzione al chilometro l'auto durante la manutenzione. di carburanti, di lubrificanti e di pneuma- O = costo dei lubrificanti al chilometro COSTO DEI LUBRIFICANTI AL CHILOME- tici, i costi per le manutenzioni e le ripa- G = costo degli pneumatici al chilometro TRO: anche per questa voce, si è fatto razioni ed infine i pedaggi autostradali, le riferimento alla elaborazione dell'Aci più multe e gli eventuali oneri straordinari. Il Per quanto riguarda la determinazione sopra citata. costo di esercizio di un'auto aziendale delle singole voci sono stati seguiti i COSTO DEGLI PNEUMATICI AL CHILO- non va confuso con i costi di esercizio seguenti criteri: METRO: sono stati considerati i prezzi di delle autovetture pubblicati dall'Aci o da listino ridotti del 15% per tenere conto altre organizzazioni che sono determina- DEPREZZAMENTO: si è considerato il degli sconti d'uso. Il valore di un treno di ti facendo riferimento ad auto possedute deprezzamento medio annuo per la vet- gomme è stato diviso per una percorren- da automobilisti privati. Una parte del tura in questione che venga rivenduta za di 35.000 chilometri per ottenere il costo dell'auto è certamente indipenden- dopo tre anni e con una percorrenza di costo al chilometro. te dal tipo di utilizzatore, ma per l'azien- 30.000 km annui. Costi non considerati. L'elaborazione da vi sono costi particolari di cui occorre INTERESSI: si è calcolato il costo per il non ha tenuto conto di costi per i quali tenere conto. Tra questi le spese per finanziamento del prezzo della vettura esiste una forte variabilità a seconda del l'amministrazione della flotta, che sono con un tasso annuo pari al 9,125% che tipo di utilizzazione e cioè le spese per il molto elevate quando l'azienda segue oggi puÚ considerarsi medio. ricovero della vettura, per il parcheggio, modalità di gestione tradizionale e cioè TASSA DI PROPRIETÀ: si è fatto riferi- per i pedaggi autostradali e per le even- amministra direttamente auto di sua pro- mento alle tariffe previste dalla tuali multe per violazioni delle norme prietà. Finanziaria 2007 per le autovetture sulla sosta o sul traffico. Si tratta però di immatricolate Euro 4. costi che anche se di difficile determina- Elementi considerati. Sono stati consi- ASSICURAZIONE RC: esiste una notevo- zione vengono comunque sostenuti dal- derati tutti gli elementi rilevanti riferiti ad le differenziazione fra le tariffe assicurati- l'azienda e questa situazione fa ulterior- auto che restino nel parco auto per un tre ve. Per le elaborazioni si è fatto riferimen- mente aumentare il costo dell'auto anni e percorrano 30.000 chilometri to a premi medi per la zona di Roma per aziendale. all'anno. Il metodo di calcolo utilizzato Ë la classe di merito 14 e per un massimale indicato nelle seguenti formule: unico di 800 mila euro. Cinzia Bortolotti

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Osservatorio COSTI DI ESERCIZIO DELLE AUTO AZIENDALI (Durata di possesso: 3 anni; percorrenza annua: 30.000 Km)

TOTALE COSTI COSTO DI ESERCIZIO ANNUO PER 30.000 KM PREZZO MARCA MODELLO SU STRADA FISSI VARIABILI CON CARBURANTE SENZA CARBURANTE ANNUI AL KM Totale annuo Costo al Km Totale annuo Costo al Km Alfa Romeo 147 1.9 JTD (120) 5p Progression 22.081 9.882 0,17 15.099 0,50 12.664 0,42 Alfa Romeo 159 1.9 JTDm Eco Progression 27.151 11.303 0,18 16.642 0,55 14.340 0,48 Alfa Romeo 159 2.4 JTDm 200 CV SW Distinctive Q-tronic 37.151 14.875 0,21 21.158 0,71 18.058 0,60 Alfa Romeo GT 1.9 JTDM 16V Distinctive 31.101 12.607 0,19 18.429 0,61 15.683 0,52 Audi A3 SPB 1.6 TDI 90 CV CR FAP Attraction 26.781 10.871 0,16 15.808 0,53 13.634 0,45 Audi A4 2.0 TDI F.A.P 34.131 13.401 0,18 18.919 0,63 16.661 0,56 Audi A6 2.7 V6 190 CV TDI F.A.P 44.441 16.939 0,22 23.489 0,78 20.744 0,69 Audi A6 2.7 V6 190 CV TDI FAP Avant 46.741 17.623 0,21 24.022 0,80 21.277 0,71 Audi A8 3.0 V6 TDI F.A.P. qu. Tiptr. 73.451 25.654 0,25 33.228 1,11 29.508 0,98 Audi Q7 3.0 V6 TDI 240 CV quattro tiptronic F.A.P 56.851 20.665 0,27 28.811 0,96 24.781 0,83 Bmw 118d 2.0 143 CV 5 p. Attiva DPF 31.251 12.602 0,17 17.604 0,59 15.612 0,52 Bmw 320d Eletta 36.801 14.397 0,17 19.433 0,65 17.352 0,58 Bmw 335d Touring Eletta 50.101 18.964 0,21 25.326 0,84 22.359 0,75 Bmw 530d Eletta 50.501 18.836 0,22 25.383 0,85 22.549 0,75 Bmw 530d Touring Eletta 53.001 19.579 0,22 26.214 0,87 23.292 0,78 Bmw 630i 74.001 25.839 0,28 34.363 1,15 30.461 1,02 Bmw 730d Eletta 79.201 27.298 0,25 34.828 1,16 31.817 1,06 2.8 CRD LX Auto 33.961 13.765 0,24 20.939 0,70 17.219 0,57 Citroen C3 1.4 Hdi 70 CV Exclusive Style 16.721 7.575 0,13 11.440 0,38 9.581 0,32 Citroen C3 Picasso 1.6 HDi 110 CV FAP Airdream Esclusive Style 21.121 9.241 0,15 13.647 0,45 11.478 0,38 Citroen C4 2.0 HDi 140CV FAP VTR airdream 21.871 9.839 0,17 14.910 0,50 12.563 0,42 Citroen C4 Gr. Picasso 1.6 Hdi 110 CV FAP CMP6 Perfect 27.506 11.115 0,16 15.768 0,53 13.422 0,45 Citroen C5 1.8 16V 127 CV 22.571 9.622 0,23 16.418 0,55 12.515 0,42 Fiat Seicento 1.1 7.951 4.650 0,17 9.615 0,32 6.651 0,22 Fiat Panda 1.3 MJT 16V Emotion 14.301 6.879 0,12 10.533 0,35 8.629 0,29 Fiat Punto Classic 1.2 5p Active 11.001 5.544 0,16 10.433 0,35 7.617 0,25 Fiat Grande Punto 1.3 MJT 75 5p Actual 14.301 6.845 0,13 10.771 0,36 8.734 0,29 Fiat Croma 1.9 MJT 16V Dynamic 28.601 11.865 0,18 17.278 0,58 14.577 0,49 Fiat Bravo 1.4 16V Dynamic 18.101 7.988 0,19 13.827 0,46 10.517 0,35 Fiat Punto Evo 1.6 MJT DPF 5 p Emotion 20.601 9.095 0,15 13.525 0,45 11.532 0,38 Fiat Multipla 1.9 MJT Emotion 24.651 10.651 0,19 16.237 0,54 13.359 0,45 Fiat Doblò 2.0 Mjt Emotion 23.651 10.426 0,16 15.080 0,50 12.556 0,42 Fiat Ulysse 2.0 MJT (136 CV) Dynamic 32.651 13.017 0,22 19.740 0,66 16.596 0,55 Ford Focus 1.6 100CV 5p Titanium 18.401 8.403 0,19 14.163 0,47 11.001 0,37 Ford Focus 2.0 TDCi (136 CV) SW Tit. DPF 22.901 10.133 0,17 15.283 0,51 12.804 0,43 Ford C-Max 2.0 TDCi 136CV Ikon DPF 23.651 10.356 0,17 15.565 0,52 13.041 0,43 Ford Mondeo 2.0 TDCi/140 5p. Titanium DPF 26.901 11.333 0,18 16.781 0,56 14.168 0,47 Ford Galaxy+ 2.0 TDCi (140 CV) DPF 31.401 12.620 0,19 18.176 0,61 15.431 0,51 Honda Civic 2.2 i-CTDi 5p. Elegance DPF 24.041 10.884 0,17 15.976 0,53 13.629 0,45 Hyundai Getz 1.1 12V (66 CV) 5p Spec. Pack. Style 11.621 5.745 0,16 10.464 0,35 7.747 0,26 Hyundai Accent 1.5 CRDi VGT 4p Active 14.751 7.060 0,14 11.292 0,38 9.256 0,31 Hyundai Matrix 1.5 CRDi TD VGT Active MY 2008 17.141 7.704 0,16 12.603 0,42 10.257 0,34 Jaguar X-Type 2.0D Luxury 32.101 12.855 0,19 18.455 0,62 15.931 0,53 Jaguar X-Type 3.0 V6 24V Wagon Premium Luxury 43.951 16.979 0,29 25.700 0,86 20.464 0,68 Lancia Ypsilon 1.4 16V Platino 15.601 7.218 0,18 12.659 0,42 9.399 0,31 Lancia Phedra 2.0 MJT 136 CV Oro 34.501 13.529 0,21 19.883 0,66 16.740 0,56 Lancia Delta 2.0 MJT DPF Platino 30.251 12.324 0,18 17.706 0,59 15.360 0,51 Lancia Musa 1.3 MJT 16V 70CV Oro 19.151 8.237 0,15 12.588 0,42 10.507 0,35

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TOTALE COSTI COSTO DI ESERCIZIO ANNUO PER 30.000 KM PREZZO MARCA MODELLO SU STRADA FISSI VARIABILI CON CARBURANTE SENZA CARBURANTE ANNUI AL KM Totale annuo Costo al Km Totale annuo Costo al Km Mazda Mazda6 2.0 CD 16V/140 CV 4p. Exec. 26.551 11.196 0,18 16.450 0,55 13.970 0,47 Mazda Mazda6 2.0 CD 16V/140 CV Wag. Luxury 29.651 12.117 0,18 17.415 0,58 14.891 0,50 Mercedes A 180 CDI Elegance 25.971 11.019 0,17 15.988 0,53 13.774 0,46 Mercedes C 200 CDI BlueEfficiency Classic 35.071 14.129 0,18 19.657 0,66 17.443 0,58 Mercedes C 220 CDI SW BlueEfficiency Classic 38.941 15.394 0,18 20.819 0,69 18.649 0,62 Mercedes E 350 CDI BluEfficiency Elegance 55.951 20.474 0,23 27.402 0,91 24.391 0,81 Mini Mini Cooper S 24.451 10.326 0,19 16.168 0,54 13.106 0,44 Mitsubishi Pajero 3.2 16V DI-D 5p Intense DPF 41.651 16.088 0,25 23.466 0,78 19.658 0,66 Nissan Micra 1.2 16V 5p. Active 13.851 6.430 0,16 11.356 0,38 8.441 0,28 Nissan Micra 1.5 dCi 86 CV 5p Active 15.951 7.344 0,15 11.702 0,39 9.620 0,32 Opel Corsa 1.2 16V 5p Club 12.601 6.056 0,16 11.002 0,37 8.136 0,27 Opel Corsa 1.3 CDTI/75CV ECOFLEX 5p Club 14.001 6.760 0,14 10.979 0,37 8.986 0,30 Opel Astra 1.4 turbo 140 CV 5p Cosmo 20.651 8.845 0,18 14.312 0,48 11.397 0,38 Opel Astra 1.7 CDTI/110CV SW Cosmo 22.751 9.742 0,16 14.519 0,48 12.084 0,40 Opel Zafira 1.9 16V CDTI 150 CV Cosmo 27.851 11.688 0,18 17.052 0,57 14.351 0,48 Peugeot 107 1.4 Hdi 5p Sweet Years 13.746 6.674 0,12 10.388 0,35 8.572 0,29 Peugeot 207 1.6 Hdi FAP 110 CV SW XS Ciel 20.726 9.056 0,15 13.648 0,45 11.656 0,39 Peugeot 308 1.6 Hdi/90CV FAP 5p Tecno 20.241 8.957 0,15 13.323 0,44 11.330 0,38 Peugeot 407 2.0 HDi Business FAP 28.501 11.810 0,18 17.164 0,57 14.640 0,49 Peugeot 807 2.0 HDi FAP Norwest 33.971 13.372 0,20 19.373 0,65 16.363 0,55 Peugeot 1007 1.4 Happy 16.401 7.488 0,18 12.820 0,43 9.659 0,32 Renault Clio 1.2 16V Luxe 5p 15.401 6.865 0,17 11.894 0,40 8.979 0,30 Renault Clio 1.5 dCi 85 CV SporTour Dynamique 16.551 7.510 0,14 11.837 0,39 9.888 0,33 Renault Mègane 1.4 16V TCE Luxe 21.651 9.447 0,19 15.155 0,51 11.895 0,40 Renault Mègane 1.9 dCi/130 CV SporTour Luxe 24.251 10.524 0,16 15.452 0,52 13.194 0,44 Renault Laguna 2.0 dCi/150CV 4Control 28.801 11.891 0,18 17.339 0,58 14.770 0,49 Renault Modus 1.5 dCi/68 CV Expression 15.601 7.194 0,15 11.547 0,38 9.510 0,32 Renault Grand Espace 2.0 dCi/175 CV Initiale MY10 39.051 14.899 0,22 21.557 0,72 18.280 0,61 Saab 9-3 Sport Sedan 1.9 TiD DPF Linear 29.301 11.904 0,18 17.442 0,58 15.051 0,50 Saab 9-5 1.9 TiD 16V S.W. Griffin 38.751 14.818 0,20 20.858 0,70 17.847 0,59 Seat Ibiza 1.6 TDI CR DPF 5p Style 16.946 7.959 0,14 12.306 0,41 10.446 0,35 Seat Leon 1.4 Reference 16.961 7.613 0,19 13.276 0,44 10.066 0,34 Seat Alhambra 2.0 TDI DPF Reference 28.426 11.724 0,21 17.929 0,60 14.874 0,50 Skoda Fabia 1.4 TDI/80 CV 5p. Style 15.561 7.254 0,14 11.454 0,38 9.417 0,31 Skoda Octavia 2.0 TDI FAP Elegance 24.851 10.769 0,18 16.075 0,54 13.463 0,45 Skoda Superb 2.0 CR TDI 170 CV FAP Elegance 33.121 13.265 0,18 18.639 0,62 16.071 0,54 Smart Fortwo 1000 (52KW) MHD coupé passion 12.705 5.945 0,14 10.173 0,34 7.950 0,26 Subaru Impreza 2.0R 4Q 24.631 10.686 0,24 17.836 0,59 13.686 0,46 Subaru Legacy 2.0D SW VA 34.131 13.419 0,20 19.398 0,65 16.697 0,56 Toyota Yaris 1.3 5p. Sol 14.701 6.989 0,16 11.805 0,39 9.285 0,31 Toyota Avensis 2.2 D-4D Wagon Executive 29.551 12.547 0,18 18.042 0,60 15.563 0,52 Volkswagen Polo 1.6TDI 90CV DPF 5p Comfortline 17.281 8.073 0,14 12.375 0,41 10.515 0,35 Volkswagen Golf 1.4 TSI 160 CV 5p Highline 23.586 9.723 0,20 15.603 0,52 12.491 0,42 Volkswagen Golf 2.0 TDI 140 CV DPF 5 p. Highline 25.886 11.083 0,16 15.924 0,53 13.754 0,46 Volkswagen Passat 2.0 TDI DPF Comfortline 28.426 11.786 0,18 17.325 0,58 14.846 0,49 Volkswagen Passat 2.0 TDI DPF Var 4mot. Comfortline 31.201 12.610 0,19 18.371 0,61 15.670 0,52 Volkswagen Sharan 2.0 TDI DPF United 29.951 12.166 0,20 18.153 0,61 15.231 0,51 Volvo S40 2.0 Kinetic 25.351 10.845 0,22 17.541 0,58 13.786 0,46 Volvo V50 2.0 D Momentum 29.976 12.235 0,18 17.636 0,59 15.068 0,50 Volvo V70 2.4 D (175 CV) Momentum 43.451 16.716 0,20 22.642 0,75 19.985 0,67 Volvo C70 2.4 D5 20V Summum 46.551 17.582 0,21 23.921 0,80 20.999 0,70 Volvo S80 2.4 D5 205 CV Summun 47.351 17.846 0,21 24.208 0,81 21.463 0,72

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Gioia di vivere In vacanza con lo snorkeling

di Veronica Carletti

Lo snorkeling è una attività divertente ed economica che può essere praticata ovunque con una attrezzatura minima ma che consente di potersi avventurare in maniera sicura e senza troppo sforzo alla scoperta di coralli, pesci, cetacei e suggestivi mondi sommersi

n vacanza, per movimen- senza alcuno sforzo. In giro Fondali da sogno gatoria è sicuramente la tare un soggiorno trop- per il mondo sono diverse Fondali ricchi di coralli si Malesia, che, con le sue Ipo sedentario o per eva- le località indicate come le acque calde e incontamina- trovano soprattutto nell’i- dere dalla routine dei vil- migliori per praticare que- sola di Rurutu nella te, offre tantissime oppor- laggi organizzati, non c’è sta attività, a partire dalle Polinesia francese, a 500 tunità per vivere un’espe- niente di meglio che anda- isole caraibiche: qui le chilometri a sud di Tahiti. rienza indimenticabile a re alla scoperta di scogli strutture si sprecano, ma in Per non parlare della contatto con la natura. Un sommersi, pesci colorati e particolare nell’arcipelago Grande barriera corallina immenso parco marino fondali misteriosi. Per fare popolato da tartarughe, questo non è necessario tonni, pesci pappagallo e noleggiare pesanti e costo- mante è il panorama che se attrezzature, ma basta accompagna tutti gli aman- saper nuotare e avere a ti dello snorkeling che si disposizione alcune decine vorranno immergere in di euro per acquistare (o queste acque turchesi ric- anche noleggiare) una che di coralli e conchiglie maschera ergonomica e un rare. boccaglio detto anche “snorkel”. Questo nome Snorkeling per tutti deriva, per analogia, dalla Con lo snorkeling persone somiglianza con il lungo di ogni età possono ammi- tubo che veniva estratto rare le bellezze del mondo dalla torretta dei sommer- subacqueo nella più totale gibili tedeschi per aspirare sicurezza, restando in aria fresca mentre si navi- superficie, a pelo dell’ac- gava a quota “periscopio”. qua ed eseguendo solo Grazie al boccaglio che ci occasionalmente piccole permette di respirare si rie- corallino di Turks e Caicos australiana, uno dei luoghi immersioni. Trovarsi a sce, infatti, ad osservare il ci si può immergere con le più rinomati al mondo per stretto contatto con l’am- fondale e contemporanea- balene e avvicinarsi a loro lo snorkeling, dove in alcu- biente marino e le affasci- mente a spostarsi facilmen- molto di più di quanto pos- ne località si può iniziare a nanti forme di vita subac- te sulla superficie del mare, sano fare i sub. nuotare addirittura dalla quea che lo popolano in una attività semplice e A Culebra, una tranquilla baia del proprio hotel. aiuta a riscoprire uno spiri- sicura, che è appunto isola portoricana, c’è la pos- Anche nell’arcipelago delle to più consapevole verso denominata snorkeling. sibilità da Playa Flamengo Hawaii, nelle isole di Maui la natura circostante e il di raggiungere in venti e Oahu, si trovano splendi- valore della sua salvaguar- Vacanze ai tropici minuti a piedi la baia di de baie facilmente raggiun- dia. Inoltre, osservare la In luoghi tropicali lo Carlos Rosario, vero paradi- gibili addirittura con l’auto- flora marina e le creature snorkeling è sicuramente so dello snorkeling con fon- strada dove si può nuotare che indisturbate si muovo- uno dei modi migliori per dali poco lontani dalla riva indisturbati tra delfini e no nel loro ambiente natu- andare alla scoperta del che offrono il più variegato balene. rale, consente di fare un mondo sommerso, poiché degli spettacoli: dai coralli, Per chi ama perdersi tra ottimo esercizio fisico in permette di godere a pieno alle gorgonie, ai pesci della isole paradisiache e spiag- maniera del tutto inconsa- delle bellezze naturali barriera corallina. ge di sabbia corallina obbli- pevole.

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