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Capalbio Capalbio ed il suo territorio rappre- Hanno lasciato tracce profonde ed senese dal quale sono sentano l’estrema porta sud di due importanti gli Etruschi con le loro protetto”, secondo la realtà, non solo geografiche, dal ca- prime forme di urbanizzazione; traduzione di Gabriele rattere e fascino sorprendenti, la I Romani con le fattorie di epoca re- d’Annunzio, antesignano dei fre- Toscana e la sua Maremma; bino- pubblicana ed i latifondi della tenute quentatori VIP che negli anni a veni- mio che da sempre riconosce una imperiali. re avrebbero visitato e popolato la terra antica spesso misteriosa, con città. paesaggi ricchi di colori e profumi, Nel XII secolo si collocano le origini radici profonde nella storia ed un del borgo di Capalbio e lo stesso di- particolare stile di vita. venta feudo incontrastato di potenti Crocevia e frontiera, Capalbio, mal- famiglie, gli Aldobrandeschi, gli Orsi- grado l’asprezza del territorio coper- ni ed infine della Repubblica Senese to da ampie paludi fino in età mo- come recita l’iscrizione sulla Porta derna, vanta un patrimonio storico Senese di accesso alla città vecchia: ricco di testimonianze. “Sono Capalbio felice, difeso dal leone Tante sono le tracce a testimonianza Lazio e lo Stato Pontificio in quella gionali, che avevano di questo periodo di floridezza. che ormai era la proprietà di due sole permesso ai contadini Seguì quindi l’inclusione nel Grandu- grandi famiglie: i Collacchioni con di- più poveri di sopravvi- 5 cato di Toscana e il dominio della fa- mora nel castello eretto sulla somma vere, di andare per bo- miglia Medici che segna, nonostante più alta del borgo di Capalbio ed i Vi- schi a far legna, a pe- alcuni interventi di bonifica sul terri- varelli Colonna nella località Pescia scare nei torrenti e nei fiumi, a torio, un lento e progressivo decadi- Fiorentina. spigolare - ossia a raccogliere le spi- mento che si protrae nei secoli suc- Il brigantaggio, vero fenomeno so- ghe cadute dopo la mietitura - furo- cessivi sotto il governo dei Lorena, ciale, coinugava banditismo politico e no abolite. Centinaia, migliaia di con- fino a divenire nel XIX secolo rifugio banditismo comune. Prima dell’Unità tadini si trovarono all’improvviso dei briganti che imperversavano dal d’Italia le convenzioni degli stati re- fuorilegge, o alla fame. Questo fu anche il destino dell’icona fine del diciannovesimo secolo. Po- del brigantaggio Domenico Tiburzi. chi briganti finirono ammanettati; Come brigante si trovò a difendere i più preferirono farsi uccidere piut- 7 in modo inconsueto i privilegi dei si- tosto che arrendersi. gnori locali, facendo pagare loro L’onorevole Massari definì il feno- “una tassa sul brigantaggio” in cam- meno del brigantaggio come la bio di protezione; i soldi che prele- “protesta selvaggia e brutale della vava li elargiva poi ai poveri in cam- miseria contro le antiche e secolari bio di servizi e informazioni preziose. ingiustizie”, legato all’esistenza del- Disdegnava accordi con i delinquen- le grandi tenute maremmane e del- ti, implacabile con i traditori, ma fe- le tensioni sociali. dele con gli amici. Bisogna arrivare alla seconda metà Tiburzi fu considerato simbolo della degli anni ’50 per l’attuazione di una ribellione verso una società fondata riforma agraria, la realizzazione di sull’ingiustizia e la sopraffazione. I un progetto di colonizzazione ed un capalbiesi gli riconobbero un certo autentico piano d’urbanizzazione. grado di altruismo e generosità nei Per far sì che all’insediamento nei confronti dei poveri e dei diseredati, nuovi poderi, voluto dall’Ente Ma- quindi quando il parroco di Capalbio remma, facessero seguito una serie si rifiutò di officiare il funerale per- di opere come la viabilità, l’elettrifi- chè peccatore ed era contrario a cazione, l’allacciamento alla rete farlo seppellire nel cimitero in terra idrica, la creazione di servizi civili. consacrata, si arrivò al compromes- Ecco nascere i borghi, le nuove fra- so di tumulare il corpo mezzo den- zioni comunali di Borgo Carige, Pe- tro e mezzo fuori, di traverso al scia Fiorentina, Torba, Giardino, Tor- muro di recinzione così che testa e re Palazzi, ognuno con la propria torace, quindi l’anima, rimanessero chiesa, e spaccio, dove tutte le atti- all’esterno. vità avevano il loro punto di riferi- Il brigantaggio fu debellato solo alla mento. Arte e Cultura, da tutto il mondo, a Capalbio. Sebbene in passato sia stata una dividuano nell’area denominata Val- la relativa vicinanza a terra difficile da abitare, per le le d’Oro, identificabile con l’attuale Roma sono all’orginige asprezze del territorio e per le pa- località Giardino, che era parte del dello straordinario svi- ludi, la Provincia di Grosseto vanta territorio della metropoli etrusca di luppo dell’area a partire dalla con- un patrimonio storico ricco di testi- Vulci la quale si estendeva dal viter- quista romana. monianze. bese fino a Talamone e alle prime Tanti sono stati i siti archeologici La contea a sud, Capalbio, ne condi- pendici dell’Amiata. presi in esame e oggetto di studio vide una storia avvincente che ha la- Dopo la conquista romana nel 280 nel tempo, ma nella maggior parte sciato profonde tracce nel territorio, a.c. fu inclusa nell’Ager Cosanus, la dei casi, quando agli scavi non sono nei siti archeologici, nel borgo me- colonia romana di Cosa i cui resti diovale, fino alla moderna, magica sono ancora visitabili sul promonto- esperienza del Giardino dei Tarocchi. rio di Ansedonia nel comune di Or- betello. Storicamente i primi insediamenti La posizione geografica in rapporto di origine etrusca a Capalbio si in- al mar Tirreno, la ricchezza d’acqua, A pochi chilometri si erge Villa Set- tefinetre, forse entrambe le pro- prietà appartenevano alla famiglia Sestii. Anche questa villa alla fine del I secolo d.C. variò la propria vo- cazione da vitivinicola a cerearicola e verosimilmente fu abbandonata alla fine del II secolo d.C. Oggi sono visibili il terrazzamento con il porti- seguiti rinterri, necessiterebbero di facilmente la recinzione turrita della co ed il muro turrito simile a quello interventi di recupero e messa in si- villa romana delle Colonne, che fu della Villa delle Colonne. curezza. abitata tra il I sec. a.C. ed il II d.C. e Per ritrovare altre vestigia bisogna Pochi, ma estremamente interes- che, da attiva azienda agricola che proseguire nel tempo e arrivare al santi, sono quindi i siti accessibili a produceva prevalentemente vino, XII secolo per collocare il Castello di turisti e appassionati di archeologia vede la sua magnifica struttura ve- Tricosto o Capalbiaccio che fu, pri- Usciti dalla principale via Aurelia, nir adeguta nei secoli alle nuove ma, proprietà dell’Abbazia delle Tre percorrendo la strada Pedemonta- esigenze fino ad essere occupata, ai Fontane di Roma; degli Aldobrande- na in direzione Giardino, si individua nostri giorni da una casa privata. schi, successivamente; quindi degli Orsini fino ad essere conquistato nel Avevano funzione di difesa del bor- all’interno del quale 1416 dai senesi che ne decretarono go sviluppato intorno alla Rocca, il sono conservati affre- la distruzione nell’anno successivo. cui torrione si eleva sulla sommità schi, caratteristici mo- 11 I suoi resti sono oggi visibili, impo- dell’abitato ed è la nota inconfondi- bili d’epoca ed il For- nenti, ma difficilmente decifrabili, bile del panorama. tepiano Conrad Graf, anche a causa di un terremoto. Percorrere il camminamento delle datato 1823, suonato anche da guardie permette di spaziare con Giacomo Puccini che spesso è stato Il fascino di Capalbio è però dovuto lo sguardo dal confine tra Toscana ospite in Maremma. al suo impianto medievale, arriva- e Lazio, al mare, ai laghi di Burano Nella prestiogiosa sede del palazzo to quasi intatto fino ai giorni nostri e San Floriano, all’Argentario e la sono accolte nel periodo estivo tanto che è possibile ancora percor- campagna curata. mostre d’arte ed artigianato, or- rere l’antico cammino di ronda, lun- Attraversando la Porta Senese, sulla ganizzate annualmente in un fit- go tutta la cinta muraria. Le mura di quale troneggia la lapide del 1418 to ed interessante programma. Capalbio, in pietra locale, si presen- a ricordo della ristrutturazione del- tano come una caratteristica doppia le mura e lo stemma mediceo del cerchia, con la cinta interna, Mura 1601, risalendo per le vie interne, si Basse, di epoca mediovale e quella raggiungono la Rocca Aldobrande- esterna, Mura Alte, rinascimentale. sca e l’attiguo Palazzo Collacchioni Varia e di grande spessore, per i temi ti nei vari settori dall’economia alla delle malattie. e per gli ospiti presentati, è anche filosofia, dall’arte alla politica; Pre- Ridiscendendo dalla sommità del l’attività culturale che se svolge i mio Capalbio al territorio, riconosci- paese, costeggiando il torrione, Piazza Magenta. È la piazza simbolo mento assegnato annualmente ad si incontra la Chiesa di San Nicola del paese, gioiello medievale, tipico una delle categorie di capalbiesi che con a fianco la torre campanaria, esempio di piazza conclusa; sceno- rendono unico questo comprenso- costruita in epoca medievale. Nel grafia di eventi che hanno contribu- rio; Capalbio Libri che crea l’occa- tempo fu sottoposta ad interventi ito a far conoscere Capalbio come sione per parlare di libri in modo che, introducendo nuovi elemen- il ventennalle Festival del cinema nuovo, intendendo l’opera letteraria ti decorativi sull’originario impianto di Capalbio, dedicato al mondo dei come esperienza condivisa tra au- romanico, permette ora di ricono- cortometraggio; il Premio Capalbio- tore e lettore; Capalbio Salute, uno scere i caratteri dello stile gotico, di Piazza Magenta consegnato an- spazio di informazione e divulgazio- quello rinascimentale e all’interno nualmente da una giuria di qualità, ne scientifica sul tema sensibile del- affreschi di scuola senese del XIV agli autori di scritti inediti, seleziona- la buona forma e della prevenzione secolo e di scuola umbra del XV.