Capalbio

Capalbio ed il suo territorio rappre- Hanno lasciato tracce profonde ed senese dal quale sono sentano l’estrema porta sud di due importanti gli Etruschi con le loro protetto”, secondo la realtà, non solo geografiche, dal ca- prime forme di urbanizzazione; traduzione di Gabriele rattere e fascino sorprendenti, la I Romani con le fattorie di epoca re- d’Annunzio, antesignano dei fre- Toscana e la sua ; bino- pubblicana ed i latifondi della tenute quentatori VIP che negli anni a veni- mio che da sempre riconosce una imperiali. re avrebbero visitato e popolato la terra antica spesso misteriosa, con città. paesaggi ricchi di colori e profumi, Nel XII secolo si collocano le origini radici profonde nella storia ed un del borgo di Capalbio e lo stesso di- particolare stile di vita. venta feudo incontrastato di potenti Crocevia e frontiera, Capalbio, mal- famiglie, gli Aldobrandeschi, gli Orsi- grado l’asprezza del territorio coper- ni ed infine della Repubblica Senese to da ampie paludi fino in età mo- come recita l’iscrizione sulla Porta derna, vanta un patrimonio storico Senese di accesso alla città vecchia: ricco di testimonianze. “Sono Capalbio felice, difeso dal leone

Tante sono le tracce a testimonianza e lo Stato Pontificio in quella gionali, che avevano di questo periodo di floridezza. che ormai era la proprietà di due sole permesso ai contadini Seguì quindi l’inclusione nel Grandu- grandi famiglie: i Collacchioni con di- più poveri di sopravvi- 5 cato di Toscana e il dominio della fa- mora nel castello eretto sulla somma vere, di andare per bo- miglia Medici che segna, nonostante più alta del borgo di Capalbio ed i Vi- schi a far legna, a pe- alcuni interventi di bonifica sul terri- varelli Colonna nella località scare nei torrenti e nei fiumi, a torio, un lento e progressivo decadi- Fiorentina. spigolare - ossia a raccogliere le spi- mento che si protrae nei secoli suc- Il brigantaggio, vero fenomeno so- ghe cadute dopo la mietitura - furo- cessivi sotto il governo dei Lorena, ciale, coinugava banditismo politico e no abolite. Centinaia, migliaia di con- fino a divenire nel XIX secolo rifugio banditismo . Prima dell’Unità tadini si trovarono all’improvviso dei briganti che imperversavano dal d’Italia le convenzioni degli stati re- fuorilegge, o alla fame.

Questo fu anche il destino dell’icona fine del diciannovesimo secolo. Po- del brigantaggio Domenico Tiburzi. chi briganti finirono ammanettati; Come brigante si trovò a difendere i più preferirono farsi uccidere piut- 7 in modo inconsueto i privilegi dei si- tosto che arrendersi. gnori locali, facendo pagare loro L’onorevole Massari definì il feno- “una tassa sul brigantaggio” in cam- meno del brigantaggio come la bio di protezione; i soldi che prele- “protesta selvaggia e brutale della vava li elargiva poi ai poveri in cam- miseria contro le antiche e secolari bio di servizi e informazioni preziose. ingiustizie”, legato all’esistenza del- Disdegnava accordi con i delinquen- le grandi tenute maremmane e del- ti, implacabile con i traditori, ma fe- le tensioni sociali. dele con gli amici. Bisogna arrivare alla seconda metà Tiburzi fu considerato simbolo della degli anni ’50 per l’attuazione di una ribellione verso una società fondata riforma agraria, la realizzazione di sull’ingiustizia e la sopraffazione. I un progetto di colonizzazione ed un capalbiesi gli riconobbero un certo autentico piano d’urbanizzazione. grado di altruismo e generosità nei Per far sì che all’insediamento nei confronti dei poveri e dei diseredati, nuovi poderi, voluto dall’Ente Ma- quindi quando il parroco di Capalbio remma, facessero seguito una serie si rifiutò di officiare il funerale per- di opere come la viabilità, l’elettrifi- chè peccatore ed era contrario a cazione, l’allacciamento alla rete farlo seppellire nel cimitero in terra idrica, la creazione di servizi civili. consacrata, si arrivò al compromes- Ecco nascere i borghi, le nuove fra- so di tumulare il corpo mezzo den- zioni comunali di , Pe- tro e mezzo fuori, di traverso al scia Fiorentina, Torba, Giardino, Tor- muro di recinzione così che testa e re Palazzi, ognuno con la propria torace, quindi l’anima, rimanessero chiesa, e spaccio, dove tutte le atti- all’esterno. vità avevano il loro punto di riferi- Il brigantaggio fu debellato solo alla mento.

Arte e Cultura, da tutto il mondo, a Capalbio.

Sebbene in passato sia stata una dividuano nell’area denominata Val- la relativa vicinanza a terra difficile da abitare, per le le d’Oro, identificabile con l’attuale Roma sono all’orginige asprezze del territorio e per le pa- località Giardino, che era parte del dello straordinario svi- ludi, la Provincia di vanta territorio della metropoli etrusca di luppo dell’area a partire dalla con- un patrimonio storico ricco di testi- la quale si estendeva dal viter- quista romana. monianze. bese fino a e alle prime Tanti sono stati i siti archeologici La contea a sud, Capalbio, ne condi- pendici dell’Amiata. presi in esame e oggetto di studio vide una storia avvincente che ha la- Dopo la conquista romana nel 280 nel tempo, ma nella maggior parte sciato profonde tracce nel territorio, a.c. fu inclusa nell’Ager Cosanus, la dei casi, quando agli scavi non sono nei siti archeologici, nel borgo me- colonia romana di Cosa i cui resti diovale, fino alla moderna, magica sono ancora visitabili sul promonto- esperienza del Giardino dei Tarocchi. rio di nel comune di Or- betello. Storicamente i primi insediamenti La posizione geografica in rapporto di origine etrusca a Capalbio si in- al mar Tirreno, la ricchezza d’acqua, A pochi chilometri si erge Villa Set- tefinetre, forse entrambe le pro- prietà appartenevano alla famiglia Sestii. Anche questa villa alla fine del I secolo d.C. variò la propria vo- cazione da vitivinicola a cerearicola e verosimilmente fu abbandonata alla fine del II secolo d.C. Oggi sono visibili il terrazzamento con il porti- seguiti rinterri, necessiterebbero di facilmente la recinzione turrita della co ed il muro turrito simile a quello interventi di recupero e messa in si- villa romana delle Colonne, che fu della Villa delle Colonne. curezza. abitata tra il I sec. a.C. ed il II d.C. e Per ritrovare altre vestigia bisogna Pochi, ma estremamente interes- che, da attiva azienda agricola che proseguire nel tempo e arrivare al santi, sono quindi i siti accessibili a produceva prevalentemente vino, XII secolo per collocare il Castello di turisti e appassionati di archeologia vede la sua magnifica struttura ve- Tricosto o Capalbiaccio che fu, pri- Usciti dalla principale via Aurelia, nir adeguta nei secoli alle nuove ma, proprietà dell’Abbazia delle Tre percorrendo la strada Pedemonta- esigenze fino ad essere occupata, ai Fontane di Roma; degli Aldobrande- na in direzione Giardino, si individua nostri giorni da una casa privata. schi, successivamente; quindi degli Orsini fino ad essere conquistato nel Avevano funzione di difesa del bor- all’interno del quale 1416 dai senesi che ne decretarono go sviluppato intorno alla Rocca, il sono conservati affre- la distruzione nell’anno successivo. cui torrione si eleva sulla sommità schi, caratteristici mo- 11 I suoi resti sono oggi visibili, impo- dell’abitato ed è la nota inconfondi- bili d’epoca ed il For- nenti, ma difficilmente decifrabili, bile del panorama. tepiano Conrad Graf, anche a causa di un terremoto. Percorrere il camminamento delle datato 1823, suonato anche da guardie permette di spaziare con Giacomo Puccini che spesso è stato Il fascino di Capalbio è però dovuto lo sguardo dal confine tra Toscana ospite in Maremma. al suo impianto medievale, arriva- e Lazio, al mare, ai laghi di Burano Nella prestiogiosa sede del palazzo to quasi intatto fino ai giorni nostri e San Floriano, all’Argentario e la sono accolte nel periodo estivo tanto che è possibile ancora percor- campagna curata. mostre d’arte ed artigianato, or- rere l’antico cammino di ronda, lun- Attraversando la Porta Senese, sulla ganizzate annualmente in un fit- go tutta la cinta muraria. Le mura di quale troneggia la lapide del 1418 to ed interessante programma. Capalbio, in pietra locale, si presen- a ricordo della ristrutturazione del- tano come una caratteristica doppia le mura e lo stemma mediceo del cerchia, con la cinta interna, Mura 1601, risalendo per le vie interne, si Basse, di epoca mediovale e quella raggiungono la Rocca Aldobrande- esterna, Mura Alte, rinascimentale. sca e l’attiguo Palazzo Collacchioni Varia e di grande spessore, per i temi ti nei vari settori dall’economia alla delle malattie. e per gli ospiti presentati, è anche filosofia, dall’arte alla politica; Pre- Ridiscendendo dalla sommità del l’attività culturale che se svolge i mio Capalbio al territorio, riconosci- paese, costeggiando il torrione, Piazza Magenta. È la piazza simbolo mento assegnato annualmente ad si incontra la Chiesa di San Nicola del paese, gioiello medievale, tipico una delle categorie di capalbiesi che con a fianco la torre campanaria, esempio di piazza conclusa; sceno- rendono unico questo comprenso- costruita in epoca medievale. Nel grafia di eventi che hanno contribu- rio; Capalbio Libri che crea l’occa- tempo fu sottoposta ad interventi ito a far conoscere Capalbio come sione per parlare di libri in modo che, introducendo nuovi elemen- il ventennalle Festival del cinema nuovo, intendendo l’opera letteraria ti decorativi sull’originario impianto di Capalbio, dedicato al mondo dei come esperienza condivisa tra au- romanico, permette ora di ricono- cortometraggio; il Premio Capalbio- tore e lettore; Capalbio Salute, uno scere i caratteri dello stile gotico, di Piazza Magenta consegnato an- spazio di informazione e divulgazio- quello rinascimentale e all’interno nualmente da una giuria di qualità, ne scientifica sul tema sensibile del- affreschi di scuola senese del XIV agli autori di scritti inediti, seleziona- la buona forma e della prevenzione secolo e di scuola umbra del XV. Uscendo dalla chiesa il centro sto- terno gli interessanti affreschi dell’i- un parco realizzato rico è tutto un rincorrersi di vicoli, nizio del XVI secolo attribuiti al Pin- tra il 1979 ed il ’96, scalette e piazzette, varchi che si turicchio o alla sua scuola. vera e propria opera 13 aprono sulla campagna circostante, d’arte out sider, pro- palazzi di prestigio, archetti e porto- è in Piazza Belvedere, da dove getto complesso ed ni, fregi e simboli stratificati. solitamente prende il via la vi- unico costruito come percorso spi- Un vero scrigno di arte e storia. sita al paese e da cui la vista rituale intimo, un diario di vita sin- Le meraviglie non mancano nem- mozzafiato si apre verso sud cero dell’artista francese scomparsa meno fuori dalle mura, nella piaz- est, che è custodito uno dei te- nel 2002. za della Provvidenza, dove sorge sori più importanti di Capalbio: è una delle più alte espressioni l’Oratorio omonimo. Alla fine del la Nanà di Niki De Saint Phalle, l’o- dell’arte ambientale con la quale settecento, sulla cappella sorta per pera in moscaico di vetri del 1999 il culto di un’immagine perduta, fu che rimanda al più sensazionale edificato l’attuale edificio con all’in- Giardino dei Tarocchi. Si tratta di l’uomo tenta di riconciliarsi con la natura dopo l’esperienza dell’urba- nizzazione; ciò nonostante è pos- sibile la lettura di una scala urbana del Giardino. C’è infatti, una porta di ingresso progettata dall’architet- to Mario Botta che con l’imponen- te muro di tufo ha inteso dividere la realtà dal mondo della magia; un piazzale centrale, una torre, de- gli attraversamenti, gli archi. Anche per questo non possiamo non pen- sare al Giardino dei Tarocchi, al di là dei suoi significati esoterici, come al borgo di Capalbio ritratto e reinter- pretato con il linguaggio dell’arte e dell’immaginazione.

Le opere, alte fino a 15 metri, rap- presentano i ventidue arcani mag- giori. Non mancano quindi la Papes- sa, la Ruota della Fortuna, il Sole e tutte le altre carte, realizzate con strutture di ferro rivestite da rete da gettata a costruirne lo scheletro che è a sua volta interamente ricoperto da mosaici di specchi, ceramiche di- pinte e sagomate, vetri di Murano. Tutto partecipa a restituire sculture di grande tensione e cromatismo. Una realtà come quella di Capalbio, come nei casali di campagna o nel- fi, grafici pubblicitari, caratterizzata da una storia profon- le frazioni, è quindi possibile trovare mosaicisti, tappezzieri, da, in cui, meglio che in qualunque all’opera nei loro studi, artisti della ce- falegnami, ceramisti e 15 altro posto, l’arte ben si sposa con ramica come l’americano Paul Dunn, fabbri) ha dato origine la natura prepontente, non può che pittori dall’anima pop come Dedò a “IL COLLETTIVO”. Un essere ispirazione per artisti e arti- o maestri in grado di restituire vita gruppo di lavoro per rilanciare l’arti- giani che qui sono arrivati da tutto il nuova ed originale a vecchi mobili gianato artistico. Senza dimenticare mondo attirati dal fascino del posto od oggetti della tradizione contadi- Ivano Bonucci che crea coltelli arti- ed accolti in un ambiente sensibile e na, come fanno gli artisti di QART gianali di pregio nell’antica tecnica capace di recepire le loro raffinatte Capalbio o la designer Silvia Fran- del damasco, interamente forgiati a e originali espressioni. ci che nell’aprile 2010 insieme ad mano anche da metalli di recupero. Nelle strade del paese vecchio, artigiani-artisti della zona (fotogra- Il simbolo tangibile del fermento cul- turale ed artistico che anima Capalbio è l’Associazione Culturale Il Frantoio che nei suoi spazi ampi e generosi, col pavimento industriale ed i soffitti alti dalle tavelle a vista tinteggiate di bian- co, in un intrigante mix fra passato e presente, dal 2002 realizza mostre ed eventi d’arte. Crea esclusivi ed inaspettati momenti di confronto e dialogo tra artisti affer- mati, o noti anche a livello internazio- nale ed artisti emergenti; seguendo una linea critica che intende rintraccia- re, pur nella diversità tra generazioni di poetica, linguaggi e di media espres- sivi, quelle peculiari affinità fra le ri- cerche individuali che siano il segno di una continuità in senso evolutivo.

La meraviglia del mare di Capalbio

Il mare è, a detta dei più, l’attrazione grazie ad un’acqua cri- principale di Capalbio. stallina e al morbido Il luogo deputato alle attività di fondale sabbioso. grandi e piccini con i suoi 12km di litorale ininterrotto La prima della costa toscana, par- tendo da sud è la spiaggia della Una grande palestra a cielo aperto Graticciaia. Risalendo da qui, nel per allenarsi, esibirsi o solo rilassarsi periodo estivo, con una lenta e pia- coccolati ed aiutati da una condizio- cevole camminata sulla sabbia pri- ne climatica favorevole che regala ma dorata, via via sempre più fer- estati lunghe ed inverni miti; grazie rosa e calda, si osserva lo scorrere ai lunghi litorali dalla caratteristica delle regolari file di ombrelloni dei sabbia ferrosa, con alle spalle sug- gradevolissimi stabilimenti balneari, gestive dune, arricchiti da spiagge poi il colorato caos del primo trat- attrezzate e stabilimenti balneari; to di spiaggia libera e camminando per qualche minuto ancora si gode tipo di turismo meno massificato e la società e quale della magnifica sensazione di liber- più attento alla conservazione del migliore luogo di tà dell’essere totalmente soli nella paesaggio e del territorio, oltre a re- incontro o di osser- 19 natura. galare il paradiso dell’oasi W.W.F. di vazione se non le Altri sono gli accessi che permetto- Burano, ha consentito a Capalbio di spiagge? no di godere del mare di Capalbio: costruirsi una propria specificità nel I volti del cinema, della televisione; Macchiatonda, il passetto Wwf che panorama delle località di vacanze i politici, così come gli sportivi o i conduce ad una spiaggia incontami- italiane. giornalisti, si “materializzano”qui per nata, senza lettini e ombrelloni, rag- la soddisfazione e curiosità di chi ha giungibile grazie al servizio navetta Al mare a Capalbio si viene sicura- potuto solo seguirli dallo schermo o dello stesso Wwf e più a nord Playa mente per la sua bellezza, ma an- sui giornali. . che, perché no? Per vedere e farsi vedere. Lo sfruttamento non intensivo delle Capalbio è divenuta, negli anni, potenzialità balneari, favorendo un punto di ritrovo per i volti noti del-

Naturalmente Capalbio

Capalbio è posto in cima a un mon- sistemi dove flora e fauna vivono il suo limite settentrio- te, protetto alle spalle e tutto in- pressochè indisturbate, regalando nale di diffusione. torno a sé da una macchia fitta e all’osservatore attento momenti in- vibrante di sfumature di verde, che dimenticabili. Passeggiando al bordo del bosco, da declina in colline sempre più morbi- marzo a maggio, periodo di fioritu- de, attraverso un’ampia fascia pia- In pochi chilometri, partendo dal ra di molteplici varietà di orchidee neggiante che muta colore con le mare e spingendosi nell’entroterra spontanee, non sarà difficile essere stagioni, verso il lago di Burano, fino possiamo trovare ambienti diversi, catturati dal verso della ghiandaia al mare. dalle dune sabbiose ricoperte dalle per quanto invece lo sarà vederla, piante tipiche della macchia medi- E’ una terra in cui la presenza dell’uo- terranea, ai boschi di leccio, ad am- mo, più che in altri posti, ha saputo bienti dominati da cerro, roverella, svilupparsi in armonia con il ricco misti a orniello, acero e farnetto, patrimonio ambientale e faunistico una quercia tipica dell’italia merio- presente, custodendo i diversi eco- dionale che trova proprio a Capalbio incontrastato di queste terre, sim- bolo, assieme al buttero, della Ma- remma Toscana a sugellare il vinco- lo stretto tra uomo e natura. Accanto a lui gli ultimi esemplari di gatto selvatico, al sempre più raro istrice e a tassi, lepri, faine, donnole, ricci, starne, martore, volpi, caprioli e daini.

Diverso è il popolo degli ambien- o dal tamburellare del grande pic- polato anche dalla poiana dal tipico ti umidi come il piccolo lago di San chio verde che marchia il territorio fischio, dallo sparviere, il gheppio, il Floriano e Lago Acquato (riconosciu- battendo ritmicamente sui vecchi pecchiaiolo. Sempre in primavera è ti area S.I.C. Sito di Importanza Co- tronchi. Più rari i rapaci che sfruttan- la stagione migliore per osservare munitaria) dove è possibile trovare do le calde correnti ascenzionali, si le numerose farfalle. la nutria o castorino, originaria del possono osservare in tutta la loro è nell’intricato avvilupparsi di cespu- Sud America e adattatasi perfetta- maestosità. Il cielo di Capalbio è po- gli e piante che vive il cinghiale, re mente in Maremma - dopo essere fuggita da allevamenti della zona, so patchwork si alternano le linee remmano, dalle lun- sostituendosi alla lontra, oggi quasi dritte dei filari, gli inserti precisi di ghe corna e dal man- del tutto estinta. colori diversi dovuti al risultato delle tello bianco-sporco e 23 A chi guarda la campagna dalle diverse coltivazioni, i toni scuri dei grigio, i grandi branchi mura di Capalbio, o dalla cima di uno campi appena arati, i punti definiti pecore che se muovo- qualsiasi dei bassi colli che lo circon- degli olivi che da lontano sembrano no come un’onda in cerca di ombra dano, come da Tricosto da dove si tanti pon pon decorativi. o di erba fresca, il cavallo marem- ammira una vista a 360°, non sfug- mano di piccola statura, ma dotato ge il fascino che il territorio assume Ogni ambiete ha la sua fauna e qui, di grande resistenza, forza e viva- in seguito alla lavorazione sapiente nelle aree coltivate della Maremma cità. dei contadini. Come in un armonio- emergono l’imponente bovino ma- Il Cavallo ze, operando incroci, tanto da otte- ni arabi dalla Siria. Da questi incroci, nere animali molto veloci con i quali temprato dal clima e dai luoghi, na- La Maremma Toscana è una terra le altre razze della penisola non po- sce il Cavallo di Razza Maremmano, con un clima particolare, per secoli tevano assolutamente competere. inconfondibile per il suo carattere malarica ed inospitale. L’instanca- L’insanguinamento e gli incroci del forte e vivace, e la sua possanza. bile cavallo maremmano si è dovu- cavallo maremmano con razze nor- Per mantenerne integre le caratte- to adeguare alla durezza di questo diche e del centro Europa, prose- ristiche di solidità, integrità e rusti- contesto, sopravvivere alle nume- guirono in occasione delle invasio- cità, pur migliorandone le linee di rose zanzare, nutrirsi, ed accon- ni barbariche, Goti e Longobardi in sangue con incroci col purosangue tentarsi di arsa pastura, sviluppare particolare. Durante il Rinascimento inglese, i puledri vengono ancora struttura, taglia, muscolatura, forza, alcune famiglie nobili, i Medici so- oggi allenati allo stato semibrado, e per aderire al difficile ambiente. Gli prattutto, dedicarono molta cura alla utilizzati dai butteri per gli spettacoli antichi etruschi già allevavano un selezione ed al miglioramento dei equestri per la marchiatura del be- suo progenitore, selezionando raz- loro allevamenti importando stallo- stiame - la cosiddetta Merca. Tradizioni 25 La forza di un territorio come la Ma- popolari della Maremma toscana e co e insostituibile del- remma si basa sul rispetto degli di Capalbio. Conservarlo significa dare la Maremma Toscana. equilibri naturali, che permettono di un incentivo ad agire con consapevo- I butteri sono i pastori a cavallo, crescere in maniera sostenibile nel lezza e lungimiranza. i mandriani, tipici della Maremma rispetto dei tempi sia dell’uomo che Toscana, la cui giornata, specie nel della natura. Butteri passato, non era certo da invidia- La trasmissione nel tempo di quei ge- Con la loro fama di ottimi e speri- re da un punto di vista qualitativo. sti ed usanze che, legati al rapporto colati cavalieri, la loro vita silenzio- I butteri non sapevano davvero cosa col territorio impervio e la sua storia, sa, dura, solitaria, la loro presenza fosse la paura, ma conoscevano be- hanno permesso la crescita e lo svi- per secoli in una terra che per molti nissimo la macchia. Non avevano ti- luppo del territorio stesso, rappresen- aspetti è ancora selvaggia, la figura more di trascorrere la loro vita nella ta il grande patrimonio di tradizioni del buttero è il simbolo più autenti- solitudine e negli intrichi delle sco- paie, in sella all’inseparabile cavallo di razza , tra i miasmi degli acquitrini, nelle boscaglie po- polate dai cinghiali, esposti ai freddi venti invernali, o al calore delle tor- di domarli. ciotti di flanella, giacche di fustagno ride giornate estive, sopravvivendo Ovviamente le pratiche agricole e alla cacciatora con grandi tasche; si di povere zuppe contadine, di scarsi di allevamento sono svolte ora in proteggono, la testa, la faccia, gli compensi, molto spesso sfruttati, e maniera moderna, ma a Capalbio occhi (dalle frustate dei rovi, dalle stando sempre in arcione dall’alba è possibile ancora incontrare i but- piogge battenti e dalla polvere) con al tramonto, in una terra che appa- teri passare con i loro fieri cavalli larghi cappellacci muniti di sottogo- riva difficile, ostile, ingrata, in quella nel centro del paese in occasione la. Tengono appesa alla sella la lac- che i canti di un tempo definivano di feste durante le quali si scontra- ciaia, stringono le briglie a mazzetto Maremma Amara. I butteri, o be- no nell’antico Rodeo della Rosa o in con una mano e con l’altra reggono stiai, come si chiamavano tra di spettacoli in cui si esibiscono nella un bastone a uncino. loro, lavoravano tutta la giornata nei merca e nella sbrancatura del be- territori delle grandi tenute marem- stiame. Ancora oggi vestire alla maremma- mane, convogliavano le mandrie na significa essere portatori di uno verso i mandrioli, catturavano le be- Indossano, come allora, ruvidi pan- spirito libero che ama la raffinata stie con il laccio, si incaricavano di taloni infilati negli stivali, cosciali di comodità di tessuti naturali dai co- marcare i bovini, di scrinare i cavalli, pelle di cinghiale o di capra, cami- lori della terra nelle diverse stagioni. detto merco, segna- va gli animali ai quali veniva dato un nume- 27 ro progressivo in base alla data di nascita e la sigla del nome del proprietario. Anche se alcune pratiche sono sta- te abolite, ancora oggi tutto si ri- pete secondo gesti tradizionali, ma sempre imprevedibili data l’estrema rusticità degli animali. Un vecchio

Merca in simbiosi con i ritmi della natura, in Nella Maremma, un tempo terri- sella ai loro cavalli aiutati solamen- torio impervio, acquitrinoso, dalla te da lunghi bastoni per guidare le vegetazione folta e intricata, i but- mandrie dentro i recinti. Il palco- teri in sella ai loro cavalli imbranca- scenico naturale è rappresentato, vano il bestiame brado nato l’anno infatti, dai recinti di legno nei quali precedente e tra nugoli di polvere vengono spinti i capi di bestiame, si preparavano al rito della merca- vitelli o puledri di un anno, condotti tura . prima nei mandrioli poi nel tondino, Pochi ormai sono i luoghi dove gli dove al centro è piantato il giudice, animali vivono ancora bradi, ma in un tronco che serve di aiuto nel ma- questi ultimi paradisi in primavera novrare le funi necessarie all’atter- il rito si ripete da tempo immemo- ramento di questi forti e possenti rabile secondo un copione sempre animali, dopo che sono stati sbran- uguale, che vede la fatica e gli inci- cati dal resto della mandria, presi al tamenti di questi uomini che vivono laccio e stancati. Un ferro rovente proverbio, riferendosi agli indubbi Caccia al cinghiale un querciolaio, quando il cinghiale rischi che corrono i butteri in que- È nel selvaggio scenario della mac- gira e rigira nel bosco, confonde le sta lotta, che in alcuni momenti è chia maremmana che si svolge il piste, cerca un varco tra i battitori un vero corpo a corpo, dice: “Chi va grandioso spettacolo della braccata per rompere l’accerchiamento, si ri- alla merca senza essere mercato, o cacciarella, cui partecipano molti volta contro i cani e li attacca a colpi alla merca non c’è stato”. attori in un incalzante susseguirsi di zanna. A volte il cinghiale cade, di scene: i cacciatori che attendo- dopo aver fieramente combattuto. Tutto questo lavoro di animali e uo- no ansiosi alle poste nelle radure ai A volte fa impazzire uomini e cani, mini, anche se può apparire strano margini dei boschi, i braccaioli che si forza il blocco dei fucili, fa perdere o violento, veniva e viene vissuto muovono al suono del corno, i bat- le proprie tracce, e rientra vittorioso come una grande festa da parte dei titori che sparano colpi e bastonano nella macchia che lo avrà ancora in- butteri. Una pratica antica che rap- , le canizze che esplodo- contrastato sovrano. presenta, infatti, il risultato finale di no qua e là nei forteti, che a volte si Vincitore o perdente, il cinghiale o un anno di fatiche, dove il risultato è acquietano e poi si riaccendono sul cignale, come qui usano chiamarlo, visto dalla salute e la bellezza degli crinale di un poggio, nel fondo di una resta sempre amatissimo dalla gen- animali. forra, nel folto di una sughereta e di te di Maremma. Lo faranno ancora ????

I capalbiesi onorano il fiero anima- zionale Palio, corso due volte l’anno, Gli sbandieratori, em- le nella loro sagra gastronomica più la seconda domenica di settembre blema dei vari grup- antica, la sagra del cinghiale evento in onore della Madonna della Prov- pi, danno vita al loro 29 rituale che ogni anno, nella seconda videnza e il 20 di maggio in onore di spettacolo al quale se- settimana di settembre, impegna e San Bernardino, patrono del paese. gue la benedizione del riunisce i cittadini di Capalbio e ri- è disputato da quattro squadre di Palio, dei cavalli e dei partecipanti. chiama da ogni parte curiosi e fini butteri in rappresentanza delle quat- Solo a seguire ha luogo la Giostra intenditori di cucina. tro contrade in cui si divide il paese: degli Aanelli durante la quale il ca- Provvidenza, Muratella, Bargello e valiere con il suo destriero in corsa, Palio della Madonna Vecchio Borgo. deve centrare ed infilare con una della Provvidenza lancia degli anelli di due diametri e La tradizione dei butteri e quella del- Nella giornata del Palio il corteo sto- due punteggi diversi. Il giudice de- le giostre cavalleresche medievali rico, con i figuranti in costume d’e- creta il vincitore conteggiando il va- rivivono oggi a Capalbio nel tradi- poca, percorre le vie del paese. lore di ogni anello a lui consegnato.

Un ambiente sportivo!

Gli amanti dell’ambiente, tutti coloro campagna e i fitti boschi di macchia accomuna all’attività che amano fare attività all’aria aper- mediterranea, con numerosissimi sportiva la scoperta ta sia al mare che in campagna, tro- saliscendi, fino a trovare anche il ed il rispetto per l’am- vano a Capalbio le condizioni ideali borgo di Capalbio con i suoi splen- biente, il cicloturismo può contare per esercitare corpo e mente gra- didi scenari. Strade, spesso ricche su una valida e fitta rete di percorsi zie alle vasta rete di sentieri e piste di curve che rendono affascinante il ed itinerari, estesa in tutta la Ma- percorribili a piedi, in bici e cavallo e tragitto, percorrono il territorio sem- remma ed adatta a principianti ed all’aiuto e supporto delle tante figu- pre vario per centinaia di chilometri: atleti di ogni livello. re professionali che operano nelle seguono l’andamento della natura, diverse strutture sportive. tra viali alberati e cipressi isolati, di- pingono imprevedibili traiettorie tra La Maremma possiede un ricco vigneti e oliveti. Sono tutti luoghi paesaggio costellato da una rete adatti al cicloturista che in un attimo di strade consortili, vecchie dogane, si può ritrovare tra angoli di pace e lunghi sentieri che attraversano la panorami mozzafiato. Ideale perché scuola di vela Mal di Mare che è tra le poche in Italia ad essere specia- lizzata per i giovanissimi, a partire dai cinque anni.

Capalbio, con la sua particolare po- sizione e vicinanza ai tanti punti di interesse e poli sportivi, può esse- re un punto di partenza per i golfisti La bellezza del territorio e la varie- bini con istruttori qualificati, fare che trovano in Maremma un vero tà dei paesaggi che si possono at- passeggiate e trekking a cavallo, paradiso potendo allenarsi su un cir- traversare in groppa al cavallo ma- corsi di perfezionamento tecnico ed cuito di campi con leggere e natu- remmano, rendono questa terra un agonistico, settimane equestri to- rali ondulazioni del terreno, nel bel luogo particolarmente adatto alla talmente personalizzabili e campi mezzo della macchia maremmana pratica di numerose attività eque- scuola estivi per bambini. composta da una folta vegetazio- stri. Nei centri ippici nelle campagne ne di alberi sempreverdi quali pini di Capalbio è possibile seguire corsi A pochi chilometri, già nel Lazio, nel domestici e marittimi, sughere, ce- di equitazione per adulti e per bam- territorio di Pescia Romana c’è la spugli di albatro che costituiscono anche bellissimi ostacoli naturali per rio Internazionale dei Cetacei. gonie gialle e rosse, il gioco, come capita sui green dei I centri diving offrono ai subacquei polpi, piccoli scorfani, Golf Club Pelagone, Puntala, Argen- professionisti, amatori e anche a stelle marine, murene, 33 tario o . Tutti molto vicini e tutte quelle le persone che si av- ippocampi o cavallucci facilmente raggiungibili da Capalbio. vicinano per la prima volta a que- marini, pesci ago, tri- sta disciplina sportiva, la possibilità glie, piccoli gamberi, orate, cernie e Così come sono facilmente raggiun- di immergersi a diverse profondità una miriade di coloratissime forme gibili l’Isola del Giglio e , le e avventurarsi - con istruttori sub di vita che abitano nei fondali ma- due perle a sud dell’Arcipelago To- qualificati - in meravigliosi paradisi remmani, a dimostrazione di come scano, che rappresenta oggi il più naturali protetti, alla scoperta del l’acqua di questo territorio sia molto grande parco marino del Mediterra- prezioso ecosistema mediterraneo pulita. neo, inserito all’interno del Santua- fatto di posidonie fluttuanti, gor- Il sapore di Capalbio

Come nella migliore tradizione to- scana il vino fa da padrone sulla tavola e le etichette dei rossi e dei bianchi si accompagnano ai gusti forti delle Pappardelle al Cinghiale; a quelli più pacati dei classici Tortelli di Ricotta e Spinaci o dell’Acquacot- ta; fino agli aromi marini dei piatti a base di pesce regalato dal Mediter- raneo. La storia della campagna di Capal- bio s’intreccia con quella della viti- coltura da sempre. La ferma volontà dei produttori locali e delle ammi- nistrazioni ha portato all’istituzione della DOC che rende merito ad una produzione vinicola le cui origini si perdono nei secoli. Anche la sua cucina ha tradizio- ni antichissime; le radici sono nella cultura contadina povera e semplice e nell’attitudine alla caccia. Il re della macchia, il cinghiale, è l’animale più diffuso nel bosco locale e natural- mente la capacità dei capalbiesi di lavorarne le carni è rinomata. Accanto alla vigna, sui morbidi cri- extravergine di Oliva IGP, la Salsiccia nali, trova posto l’olivo che in questa di cinghiale STG, i Carciofi sott’olio zona dà un olio particolarmente pre- STG, il Pecorino Toscano DOP. giato dalle eccellenti doti nutriziona- li, dal gusto pieno, ricco di aromi e Ovviamente, negli ultimi decenni la spesso fruttato, con giusto equilibrio tradizione povera si è arricchita di tra amaro e piccante. esperienze e confronti,tutti tesi a Ecco quindi che all’interno dell’am- valorizzare la qualità già ottima del- pio panorama dei marchi di qualità, le materie prime, così da rendere la Capalbio vanta molte delle eccel- cucina locale varia e vivace come i lenze locali riconosciute tra quelle numerosi ristoranti che incastonano che arricchiscono il territorio della il territorio. Provincia di Grosseto, come l’olio Resort Capalbio, Ristorante Casale Nuovo 36 Collocato a metà strada tra la meravi- esterni) a conduzione familiare, cura gliosa spiaggia di Capalbio e il borgo nei piatti della tradizione Toscana, sia di medievale, nasce tutto intorno ad un pescato che di carne, o anche la croc- Antico Casale nel quale si trova l’hotel, cante pizza a lievitazione naturale; la composto da: un corpo centrale con la sala delle feste; sala meeting; la grande reception e le camere standard; dai due piscina e solarium in erba, il bar dove Str. Pedemontana, 58 - Capalbio (GR) porticati con le camere De-Luxe e le potrai gustare ottimi drink ed acquista- tel. +39 0564 899017 camere Prestige. Staccate in due “de- re prodotti di prima necessità, due Fax +39 0564 899777 pendance” le camere Superior; sparse campi calcetto e tennis, parco giochi nel parco le 5 tipologie di villette indi- per bambini, animazione, noleggio [email protected] pendenti, che possono ospitare da 4 a Mountain Bike, sala giochi, maneggio www.villaggiocapalbio.it 6 persone. Il tutto è circondato da un un convenzionato, angolo lettura. Sul retro parco molto curato con piante di alto del casale, all’ombra di un sughero se- fusto, ulivi secolari, molto verde e fiori. colare, si trova la Piazzetta del Sughero dove l’estate si effettua il servizio mas- A disposizione degli ospiti: il Ristorante saggi. Casale Nuovo (aperto anche per gli Dal Resort si può partire per un’infinità 37 di possibili gite ed escursioni nella zona affaccia sul parco del Resort e infine la 4 tipologie differenti o dell’Argentario e della Maremma. piazza del sughero per convegni in villette, 5 tipologie dif- giardino, aperitivi o allestita per il rito ferenti. ... sala metting e congressi civile del vostro matrimonio. Infine, fattore da considerare nella scel- La nostra sala polifunzionale è adatta Il punto di forza è la cucina, con piatti ta della location per il proprio ricevi- sia ad ospitare meeting, convegni, ricercati e della tradizione Toscana. Il mento o meeting è quello economico; pranzi di lavoro, banchetti Nuziali, bat- Resort e gestito direttamente dai pro- possiamo assicurarvi a questo proposi- tesimi, comunioni, cresime, ma anche prietari, Franco vi accoglierà al vostro to di avere da sempre operato con attività sportive, ludiche o di intratteni- arrivo, Amedeo vi accompagnerà nella estrema attenzione per poter proporre mento.. A disposizione impianto audio scelta dei menù, Claudio vi consiglierà il miglior rapporto possibile tra costo e bose, proiettore, microfoni, climatizza- scegliendo dalla vasta carta vini il mi- valore. tore e attrezzature professionali per glior accostamento e Mariella vi sor- meeting. Oltre la grande sala vi è a di- prenderà con i suoi dolci. sposizione la splendida terrazza che si Possibilità di pernottamento: camere, Locanda Rossa Resort & Spa 38 Locanda Rossa è una farm house di sono divertirsi in serenità e sicurezza quiete e sobria eleganza tra le colline nella piscina e nell’area giochi loro de- maremmane di Capalbio. Nelle 13 stan- dicata. La Locanda Rossa integra un de- ze e nei 4 appartamenti l’arredamento sign hotel e la sostenibilità ambientale. sempre diverso è arricchito con opere di Un impianto fotovoltaico e dei pannelli arte contemporanea realizzando così un solari ad alto rendimento, consentono il percorsoomogeneo tra stanze e spazi riscaldamento delle piscine esterne e il Str. Capalbio , 11b comuni. soddisfacimento quasi totale del fabbi- tel. +39 0564 890462 La ricerca del benessere è costante e sogno energetico. 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Residence Hotel Valle del Buttero 39 Il Residence Hotel Valle del Buttero Per chi volesse trascorrere la vacan- è l’unico albergo a Capalbio, posto a za con il proprio cane o gatto, sono ridosso dell’antico borgo, ma a due disponibili appartamenti con ingres- passi dal mare. so dall’esterno, e una zona d’ombra Nella tranquillità della Maremma to- riservta nel giardino della piscina. 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Stabilimento Balneare La Dogana di Capalbio 40 In questa lingua di spiaggia, ultimo an- di chi ha scelto noi e Capalbio per tra- golo di mare della Toscana a ridosso scorrere le sue vacanze e questo senza dell’oasi WWF del Lago di Burano cir- aver trascurato i più piccoli che trove- condata da dune e macchia mediter- ranno un accogliente spazio con giochi. ranea, potrete assaporare il momento che aspettavate da tempo: sole, mare A La Dogana di Capalbio non c’è solo la e tranquillità. spiaggia, chi vuole godere di un pran- zo, una cena o un drink in riva al mare Loc. Graticciaia • Chiarone • Capalbio Il parcheggio privato al coperto e la potrà usufruire dell’accoglienza del bar tel. +39 0564 893243 • 0564 893244 spiaggia attrezzata con lettini e ombrel- ristorante Rosso & Vino alla Dogana. [email protected] loni sono organizzati in modo da ren- Siamo aperti da Pasqua alla metà di dere piacevole e comodo il soggiorno settembre. www.sacra.it Il Campeggio di Capalbio 41 l Campeggio di Capalbio, situato diret- d’Europa, oltre alle meravigliose piazzo- tamente sul mare di Toscana, è la solu- le sulla duna per soggiornare con una zione ideale per coloro che desiderano tenda o un caravan, offre ai propri ospi- trascorrere le proprie vacanze all’insegna ti la possibilità di fare camping in modo della natura incontaminata e del mare del tutto innovativo per una vacanza in Il Campeggio di Capalbio pulito. libertà ma con tutti i comfort di un hotel La spiaggia è ampia e sabbiosa ed è pos- 4 stelle. loc. Graticciaia • Capalbio sibile, grazie all’assenza di urbanizzazio- tel. +39 0564 890101 ne, fare delle lunghe passeggiate in riva Le tende di lusso si trovano a soli 10 cell. +39 345 4977133 al mare per chilometri in assoluta solitu- metri dalla spiaggia e sono circondate dine. Dal campeggio vi è la possibilità di da macchia mediterranea. In ognuna di [email protected] raggiungere a piedi la spiaggia situata di esse, oltre ai posti letto, vi sono poltrone, www.ilcampeggiodicapalbio.it fronte all’Oasi del WWF di Burano. Consi- divani, bagno, giardino, frigobar e con- derato tra i dieci campeggi più Glamping nessione ad internet wifi! Trattoria La Torre da Carla 42 La Trattoria La Torre da Carla è un locale che arrivavano sempre più numerosi a antico, nel cuore di Capalbio; già prima Capalbio. Così ancora oggi questa trat- del ‘900 era adibito a bettola e locan- toria è un’istituzione a Capalbio, con i da, frequentata da viaggiatori e brigan- suoi piatti estremamente fedeli alla tra- ti. Negli anni ’60 il locale venne rilevato dizione culinaria maremmana, fatti di dai genitori dell’auttuale prprietario, Cal- ingredienti semplici e genuini. Trattoria La Torre da Carla liope (detta Carla) e Ginetto che ne fe- Semplice e rustica è anche la struttura, cero un’osteria, luogo di ritrovo per tutti alle pareti sono appesi alcuni menù sto- Via Vittorio Emanuele, 33 • Capalbio quelli che si trovavano ad attraversare rici del locale. tel. +39 0564 896070 questo tratto di Maremma A vista si trova la brace su cui viene cot- Così piano piano la fama di questo lo- ta la carne, mentre nella bella stagione www.trattoriadacarla.it cale crebbe e la sua cucina semplice e è possibile accomodarsi anche sulla ter- genuina cominciò a conquistare i turisti razza all’aperto. Il Frantoio: ristorante, bar, arte e libri. 43 L’antico frantoio del paese, magni- grande struttura. ficamente restaurato e piacevol- Nelle sere d’estate la cena è servita mente arredato, accoglie due ampie nel romantico giardino immerso ne- sale, di cui una per fumatori, e un gli ulivi, a lume di candela, in una at- bar dal lungo bancone che viene ric- mosfera particolarmente calda e cu- Ristorante Il Frantoio camente apparecchiato all’ ora dell’ rata; dopo il drink sorseggiato nella Via Renato Fucini, 10 aperitivo. veranda che si affaccia su quella che 58011 Capalbio (GR) Negli ampi spazi sono anche accolte è diventata la piazza più animata di tel. +39 0564 896484 una boutique ed una piccola libre- Capalbio. ria curata con grande attenzione da Menù di carne e di pesce che riela- chiuso il martedi, mai in estate. Maria Concetta Monaci che si occu- bora la classica cucina del territorio; pa anche della programmazione e carta dei vini ben fatta, molto am- frantoiocapalbio.com realizzazione degli eventi culturali pia, dove è possibile scoprire delle che si svolgono nelle sale realizza- vere “chicche”. Di recente introdu- te allo scopo all’ ultimo piano della zione l’ampio menù vegano. Ristorante Vivo 44

Ristorante Vivo S.S. Aurelia km 135 Loc. La Torba, Capalbio (Gr) tel. 0564 1728529

[email protected] www.ristorantevivo.it Stabilimento Balneare Ultima Spiaggia 45 Acqua cristallina e soffice sabbia Ultimaspiaggia organizza anche chiara. La spiaggia si estende fino eventi privati ed party esclusivi: all’oasi naturale del Lago di Burano. Serate a tema, cene, Piano bar, In questa cornice incontaminata, vi Lounge bar, djSet e molto altro! offriamo un’atmosfera piacevole e rilassata. Aperto da fine Marzo al penultimo week-end di Settembre con servizio L’attenzione e la cura dei dettagli di ristorazione e affitto di ombrelloni Loc. Chiarone Marina - Capalbio (GR) nell’organizzazione dei servizi di e lettini. tel. +39 0564 890295 giorno, e degli eventi la sera, rende Piena attività: da metà Maggio al l’Ultima Spiaggia la location ideale terzo week-end di Settembre. [email protected] per trascorrere piacevoli giornate e www.ultimaspiaggia.com notti indimenticabili! Antica Pinciana 46 agriturismo e maneggio I proprietari Alessandro e France - ascoltando i rumori della campa- sca sono una giovane coppia che gna circostante. si distingue dai coetanei per l’a- Scuola di equitazione cavalli e more incontrastato della natura, pony con corsi per principianti e Az. Agr. Antica Pinciana per il piacere e il gusto dell’ospi- per agonisti attraverso lezioni tutti Str. di Villa Pinciana, 2 - Capalbio (gr) talità. i giorni sia mattina che pomerig-

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Capalbio a cura di Fabiola Favilli, Edizioni Effigi Capalbio di Enrico Barile, Editrice Effequ Capalbio di Claudio Bellumori, Editrice Effequ Capalbio Storie di un Castello autori vari, Edizioni Effigi Valle D’Oro a cura di Celuzza e Luzzetti, Edizioni Effigi Orchidee di Capalbio autori vari, Edizioni Effigi Maremma guida dell’Agenzia per il turismo della Maremma per la Regione Toscana

Testi a cura di Maria Concetta Monaci

Foto di Andrea De Maria Dimitri Angelini Elena Bellumori Enzo Russo Lorenzo Romani

Progetto grafico di Ludmilla Peroni