Veneto Welfare: Le Azioni Dei Protagonisti
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Quaderni del Welfare I QUADERNI DEL WELFARE 02 VENETO WELFARE: LE AZIONI DEI PROTAGONISTI A cura di Tiziano Barone, Mirco Casteller Quaderni del Welfare Sommario COVID, WELFARE E ACCREDITAMENTO: CAMBIARE SI PUÒ INTRODUZIONE DI ELENA DONAZZAN, ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE, FORMAZIONE, LAVORO, PARI OPPORTUNITÀ REGIONE DEL VENETO ....................................................... - 12 - PREFAZIONE ...................................................................... - 15 - CAPITOLO UNO ................................................................. - 18 - IL PERCORSO DEGLI ULTIMI TRE ANNI ............................... - 18 - 1.1 Attività ...................................................................................... - 20 - CAPITOLO SECONDO ......................................................... - 27 - UNA REALTÀ IN MUTAMENTO: IL WELFARE ALLA SFIDA DEL COVID ............................................................................... - 27 - 2.1 Elenco dei professionisti intervistati .......................................... - 31 - CAPITOLO TERZO............................................................... - 40 - MAPPATURA DEI SOGGETTI DI WELFARE INTEGRATO IN VENETO ............................................................................. - 40 - 3.1 Il quadro conoscitivo generale ................................................... - 45 - 3.1.1 Indicatori generali ............................................................... - 45 - 3.1.2 Un quadro sui rendimenti ....................................................... - 47 - 3.1.3 La geografia degli iscritti dei Fondi ..................................... - 48 - 3.1.4 La dinamica degli investitori.................................................... - 51 - 3.2 Mappatura delle basi associative regionali dei maggiori fondi .. - 54 - 9 Quaderni del Welfare 3.2.1 Fondi pensione negoziali ........................................................ - 54 - 3.2.2 Fondi Pensione Aperti ........................................................ - 77 - 3.2.3 Fondi Pensione Pre – esistenti ........................................... - 77 - 3.3 Fondi sanitari integrativi ............................................................ - 78 - 3.4 Fondazioni di origine bancaria ................................................... - 78 - 3.4.1 Fondazione CaRiPaRo ......................................................... - 78 - 3.4.2 Fondazione CariVerona, Fondazione Cassa Marca, Fondazione di Venezia ........................................................................................ - 81 - 3.4.3 Fondazione Santo Stefano ...................................................... - 81 - 3.4.4 Fondazione Clodiense ............................................................. - 81 - 3.4.5 Fondazione Riviera Miranese ................................................. - 82 - 3.4.6. Fondazione Terra d’Acqua ..................................................... - 82 - 3.5 Casse Privatizzate dei Liberi Professionisti ................................ - 82 - 3.6 Fondazioni di comunità ............................................................. - 83 - 3.6.1 Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità della Vita ... - 83 - 3.6.2 Fondazione della Comunità Veronese .................................... - 83 - 3.6.3 Fondazione di Comunità del territorio di Cerea ..................... - 83 - 3.6.4 Fondazione di Comunità Sinistra Piave ................................... - 84 - CAPITOLO QUARTO .................................................. - 86 - UNO SGUARDO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE ................ - 86 - 4.1 Premessa e contesto ................................................................ - 86 - 4.1.1 Sistema welfare: come si realizza e quali benefici regala. .. - 91 - 4.2 L’analisi svolta........................................................................... - 94 - 4.2.1 La detassazione .................................................................. - 95 - 4.2.2 Il contratto aziendale o territoriale .................................... - 96 - 4.2.3 Costruire un welfare aziendale. .............................................. - 99 - 4.3 Italia ........................................................................................ - 103 - 4.3.1 La normativa fiscale .............................................................. - 103 - 4.4 Altri Paesi Europei .................................................................. - 105 - 4.4.1 Svezia .................................................................................... - 106 - 4.4.2 Regno Unito .......................................................................... - 109 - 4.4.3.Paesi Bassi ............................................................................ - 111 - 4.4.4 Germania .............................................................................. - 114 - 4.4.5. Belgio ................................................................................... - 117 - 10 Quaderni del Welfare 4.4.6 Fondi europei per finanziare il welfare aziendale ................. - 118 - 4.5 Buone pratiche italiane ed europee ........................................ - 134 - 4.5.1 -Buona pratica per la parità di genere- L’esempio della città metropolitana di Bologna: ............................................................. - 150 - 4.5.2 Buone pratiche aziendali....................................................... - 151 - 4.6 Riflessioni conclusive ............................................................... - 157 - 4.6.1 Welfare individuale ............................................................... - 163 - 4.7 Check list delle azioni, strumenti e risorse ............................... - 175 - POSTFAZIONE .................................................................. - 181 - APPENDICE ...................................................................... - 183 - NORMATIVA .................................................................... - 184 - 1. L'Unità Operativa 'Veneto Welfare' è stata istituita con l'art.55 della Legge regionale n.45/2017 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2018", con funzioni di promozione e sviluppo della previdenza complementare e degli strumenti di welfare integrato in regione- 184 - 2. D.G.R. n. 263 del 06 marzo 2018 – “Avvio della Unità Operativa Veneto Welfare. Autorizzazione preventiva, ai sensi della DGR n. 1841/2011 e s.m.i., all'assunzione di n. 3 risorse umane presso l'Ente strumentale Veneto Lavoro e determinazione modalità di erogazione delle risorse finanziarie per lo svolgimento delle attività. Art. 55 L.R. n. 45/2017 "Collegato alla Legge di stabilità regionale 2018". ......... - 185 - 3.D.G.R. n. 119 del 03/02/2020 “Approvazione dei requisiti e delle modalità per l'accreditamento dei soggetti gestori e promotori di forme di welfare collettive. Art. 2, Legge Regionale 18 luglio 2017, n. 15. Deliberazione n. 119/Cr del 5 novembre 2019. ...................... - 190 - 4.Decreto Direttoriale n. 325 del 24/11/2020 “Procedure e requisiti di accreditamento delle forme di welfare collettive” ....................... - 206 - 11 Quaderni del Welfare Covid, Welfare e Accreditamento: cambiare si può Introduzione di Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari Opportunità Regione del Veneto A seguito dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, e la conseguente crisi sociale ed economica, molto è cambiato. Abbiamo toccato con mano le difficoltà delle persone e abbiamo assistito alla vulnerabilità dei lavoratori, in particolare dei precari, dei lavoratori a basso reddito e a partita IVA. Persone che da un giorno all’altro hanno perso ogni reddito o hanno dovuto affrontare una nuova modalità organizzativa di lavoro; in particolare, è stato sperimentato in diverse realtà, per la prima volta, lo smart working, con tante criticità proprio perché in diversi ambiti, come nel settore pubblico, si è trattato di una scelta fatta in emergenza, senza fornire un’adeguata preparazione. Tuttavia in questi mesi abbiamo assistito anche alla forza della generosità di volontari ed organizzazioni territoriali che hanno sostenuto le fragilità delle nostre città. In pochissimo tempo, molti volontari si sono mobilitati dando prova di altruismo e di solidarietà, e hanno fatto comprendere che dalla crisi sanitaria ed economica non si può uscire da soli. Purtroppo restano inquietudini, incertezze e preoccupazioni, per il futuro. 12 Quaderni del Welfare Gli effetti economici di questa pandemia stanno emergendo fin da ora con grande forza e nei prossimi mesi ci troveremo ad affrontare nuove povertà ed emergenze sociali. Per avviare la ripresa del nostro Paese occorre dare quindi risposte alle gravi diseguaglianze socio economiche, ulteriormente aggravate dalla crisi pandemica; nonché programmare interventi che facciano riscoprire la funzione sociale del lavoro. In questo momento di crisi, il welfare statale ha dimostrato, anche alcuni sui limiti, tra questi l’incapacità di reagire con velocità ed efficienza, e per questo motivo occorre dare risposte alle istanze sociali promuovendo un sistema integrato e condiviso con tutte le realtà del territorio; così, le Istituzioni e le organizzazioni sociali, nonché imprenditoriali, sono chiamate a individuare nuovi modelli organizzativi per rispondere efficacemente ai bisogni emergenti. Invero, la crisi sociale derivante dalla pandemia può superarsi soltanto adottando modalità innovative e attuando l’integrazione tra interventi di natura pubblica e interventi di iniziativa privata nel campo della protezione sociale, a partire