PAG. 10 / sport lunedi 6 marzo 1972 / 1'Unit a1

Nel tambureggiante lancio di frutta della folia del apalauone)) la rabbia per il grossolano ettore dell'argentino Fortunate Ricordi ciclistici di Sardegna

, T L'arbitro «cortigiano» ha danneggiato «Non gonfiate piu Monzon che lo sconfitto Mover Perletto» dice Forse il solo Bennie Briscoe, il terribile calvo di Phi- Ettore Milano ladelphia, potrebbe fermare il «bulldozer di Santa Fe» - 11 « referee » e una creatura di Tito Lectoure A proposito di un finanziamento - La storia del romano Carlo Brunetti ROMA, 5 marzo leva rendersi conto che tipo picchiatore da lui incontrato, " « ... Era il mio ritorno come e Denny Moyer. Piii basso e nella fossa, dal 1959 in poi, he ruote del ciclismo girano domi al mattino e lavoranda spettatore intorno al ring, an- piii corto, egli gli ballava da- perche quell'indio alto, asciut- ormal a plena velocita: mer- col fratello nel pomeriggio. zi e dai lontani tempi di Mar­ vanti, colpiva e schivava con to, spigoloso, terrificante ap- coled'i si disputera la Milano- Probabilmente non vlncerb cel Cerdan padre che non as- rapidita facendo ogni cosa per pare diverso da tutti gli altri. Torino, da sabato a giovedi mai, ma potrei ugualmcnta sistevo ad un grande, crudo, benino fra i clamori d'incita- Piccolo, tarchiato, calmo, (11-15 marso) la Tirreno-Adria- trovare una squadra e render* drammatico combattimento... mento dei tifosi di Nino Ben- impavido e forse sottovaluta- tico che e parallela alia Pa- mi utile. Non penso ai quat- Credevo fosse la volta buona venuti, autentico «terzo uo- to, Denny Moyer, in quel me­ rigi-Nizza, e poi il prestigioso, trini, penso a quanto mi place perche Monzon e Moyer si mo » in questa sfida. Nel se­ mento ci fece pensare a Mc- affascinante traguardo di San- andare in bicicletta...». condo e terzo round avevamo battevano come avevo sperato, Wirr un piccolo, tarchiato, im­ remo. Intanto, passa all'archi- Le storie piii vere sono l» invece quell'arbitro ha rovi- notata la bravura di Moyer pavido e sottovalutato capita- vio la settimana trascorsa in nel mantenere la breve di- storle piu semplici, le storie nato tutto...». E' Charles Az- no, prediletto da Conrad, che Sardegna. E' stata una setti­ dei desideri, delle passioni. navour che parla. Sabato, do- stanza onde non permettere entrato nell'occhio di un tifo- mana abbastanza movimenta- alle lunghe braccia di Monzon delle debolezzc umane come po la fontana di Trevi, ha vo- ne, mentre stava sulla plan- ta, il nostro taccuino ci ricor­ quella del romano Carlo Br«- luto conoscere anche il palaz- di sparare colpi micidiali. An- cia di un ansimante battello da che abbiamo ancora qual- zi il campione, nella terza ri- netti. zone l'ultimo santuario della a vapore, riuscl a venire fuo- cosa da riferire. • » boxe » italiana. II cantante presa si era lasciato sorpren- ri un poco provato dalla fu- sedeva fra i dodicimila che dere dal destro veloce e pre- ria dell'oceano e del vento ma Merckx perde in Sardegna, versarono circa centomila dol- ciso dello sfidante ma nel certamente con estremo onore perde a Gand (nella Het Volk) lari all'impresario Rodolfo round seguente Monzon ave­ e dignita marinara. Possiamo cominciare dall'ar- c Ocana lo imita nel Giro del Sabbatini che, a sua volta, a- va incominciato ad inquadra- tiftciosa polcmica del quoti- Levante dove anche Gimondi, re il nemico con le sue pesan- Mentre pensavamo a Mc- come previsto, resta al coper* veva presentato alia clientela Wirr, appunto, il «senor» diano « La Nuova Sardegna » dell'EUR sette buoni incontri, ti artiglierie. che prende lo spnnto dal ren- to. I campioni hanno a di* Fortunato alzava il oraccio a sposizione otto mesi per e- 67 rounds complessivi, a prez- Nel quinto, Denny Moyer, Carlos Monzon con l'aria vol- dimento di Merckx per criti- zi notevolmente piii bassi dei entrato in pieno nella tem- care il finanziamento della Re- mergere, e intanto solo le pina e trionfante del ragazzi- sconfitte di un condannato al­ soliti praticati a Milano. II pesta, aveva accusato duri col­ no che commette una mara- gione. Non sappiamo in qua­ rimpianto di Aznavour e giu- pi sul mento e al fegato. Pur le misura la Regione ha finan- ia vittoria (Merckx) fanno no* chella, ma subito per il fret- tizia. sto, il lamento pure anche se restando in piedi, il biondo si toloso arbitro arrivb la pau­ ziato I'organizzatore Pretti, e non si tratta di novita. era lasciato contare per otto ra perche la grande, nervosa, diremo subito che non appro- Gitio Sala secondi dall'arbitro: aveva co- violenta folia del «palazzo- viamo operazioni del genere; L'argentino Lorenzo Fortu- si ottenuto una breve tregua non approviamo questo soste- nato non e il primo arbitro ne» incomincib un tambu- prima di tornare sul mare in reggiante lancio di frutta, di gno extra alio sport profes- che sbaglia grossolanamente, burrasca. Le onde ribollivano, ROMA — Due moment! del clamoroso e contestato epilogo del « match ». A sinistra Monzon, alia quinta ripresa, colplsce duramente Moyer, sionistico. Sono soldi dei cit- Ciclismo probabilmente non risultera verdura e d'altro verso il il vento ed i pugni di Mon­ ring. Lorenzo Fortunato, pic­ che sara contato dall'arbitro per 8" e quindi, rlcevuta una seconda gragnuola di pugni, dichiarato sconfitto per k.o.t. A destra, mentre Monzon tadini che vanno impiegati in 1'ultimo. Secondo le statisti­ zon fischiavano, bisognava sof- si avvia all'angolo dopo il verdetto . sorpresa del troppo zelante sig. Fortunato - il ring comincia a riempirsi di frutta e ortaggi vari, dai tutt'altro modo. Al contrario c-he il « referee » ha l'errore colo topo in camicia azzurra, frire, rischiare e stringere i allora preso dal terrore guiz- quali un « secondo » del campione cerca di difendersi facendosi schermo con un braccio. la « Nuova Sardegna » e assai facile nelle corde come negli denti per farcela. possibilista in materia: in pra­ stadi del fotball del resto. zo fuori dalle corde e velo- Sprint di Denny Moyer possiede tutte cissimo, quasi fosse insegui- tica propone di tenere i quat- II servile ed incapace «se- le qualita utili per vivere e so- to da un gattone nero, ar'db che fu il «picchiatore nume- rio parigino che intende pre- impresario danese Palle ed il rabbiosamente picchiati per la trini in cassa e di tirarli fuori nor » Fortunato ci ricorda, in- pravvivere nei ring piii infer- ad mfilarsi nel quadrato, com- ro uno »; Carlos Monzon con sentare il 27 marzo, nel Pa­ trainer Al Silvani, entrambi « cintura » nazionale dei me­ solo nel caso della vittoria fatti, il signor Toncy Gilardi nali. Lo aveva dimostrato nei posto da poliziotti, giunti in 52 «knock out» si trova al lais des Sports, Monzon e presenti a Roma pensano di dio massimi. di un campione; propone di Borlotti che, nel 1969 a Napoli, squali- precedenti 124 combattimenti suo aiuto. Probabilmente il sesto posto e Nino Benve­ Nessim Max Cohen in una opporre Tom Bogs al cam­ II gagliardo Macchia, ben cambiare data alia corsa e fico l'americano Frazer Scott sostenuti, vinti o perduti, con- «senor» Fortunato non tor- nuti al ventesimo. partita amichevole, in dieci pione argentino in uno sta- preparato e guidato Jal sag- sottolinea l'« allenamento » di per proteggere Nino Benve- tro i migliori. Davanti al « ro­ nera piii a Roma e nessuno Nel domani « italiano» di rounds; ed inoltre il mondia­ dio di Copenaghen. Infine, al- gio Nando Strozzi, e toma­ Merckx facendone una que­ nella Coppa nuti apparso opaco e in dif- bot» Carlos Monzon che vo- lo rimpiangera, incominciarido Monzon ci stava, forse, una le fra Carlos Monzon e Jean- meno si pensa, Charley Mi­ to meritatamente campione stione di scandalo, o pressap- ficolta. Per la prima volta, leva travolgerlo, lo sfidante a- da Carlos Monzon che in quel rivincita con , Claude Bouttier da farsi nel chaelis ha chiesto a Sabba­ ma ha rischiato forte di non poco. dopo 39 anni, un verdetto del vrebbe fatto marcia all'indie- momento di trionfo e di umi- a Roma oppure a San Siro, Pare des Princes durante la tini ed a Rocco Agostino di riuscirvi perche il solo pun- Ebbene, Merckx si sard at- genere chiuse un campionato tro e messo in pratica ogni a- liazione, nel medesimo tem­ adesso non sappiamo che co­ bella stagione. Prima, perd, allestire il «mondiale» fra to di vantaggio, concessogli tenato, ma in maniera piu che Del Grande del mondo; l'ultimo preceden- stuzia del mestiere per uscire po, sembrava ancora piii fu- sa Rodolfo Sabbatini decide- Bouttier collaudera la forma Arcari e Zami a Montecarlo. dall'arbitro Duilio Lenzini di dignitosa, impegnandosi, dan- SERVIZIO te lo si era registrato a New senza troppi danni dal ciclo- rente del piii furioso dei lan- ra. Indubbiamente con l'in­ contro il tedesco Dieter Tutte queste vicende, cosi po- Pisa, significa che, pure qui, do quanto poteva dare, come York City quando il tedesco ne. In seguito, ripresa la cor- ciatori romani. Se avesse po- dio nel ring ci sono emozio- Schwartz a Lilla e con il lemiche e tanto commerciali, ci poteva scappare un errore dimostra il premio della com- MILANO, 5 marzo Max Schmeling soffio la cin- ta distanza, affidandosi al suo tuto acciuffare il « referee » ni e scene violente, la folia rozzo Doyle di Akron, Ohio, hanno messo in secondo pia­ ai danni del migliore. battivita assegnatogli dai gior- accorre. Lo sa benissimo nel ring di Lione. no Gianfranco Macchia e Do- Avversata dal maltempo, si tura dei pesi massimi al bo- miglior lavoro pugilistico, po- lo avrebbe fatto a brandelli: nalisti. E nel complesso ta e disputata la classica Coppa stoniano Yack Sharkey. Sta- teva sperare di capovolgere la l'indio si sentiva sul sentiero Charley Michaelis l'imprssa- Per il 13 agosto, invece, lo menico Adinolfi che si sono Giuseppe Signori competizione e piaciuta. ha volta. al contrario di Gilar­ Del Grande, valida per l'as- situazione. Ogni speranza fe di guerra, come i suoi avi, offerto episodi vivaci, interes- segnazione del Gran premio di, il platense Fortunato ha lecita specialmente per Denny contro l'uomo pallido. Difat- santi, gare con medie note- fermato lo sfidante Denny Moyer sul cui volto pallido e Automiani. Ha vinto in volata ti Monzon si era reso perfet- voli, cose che sono sfuggite (uno sprint di 13 corridori Moyer nel tentativo di proteg­ sereno non si leggevano ansia tamente conto che quell'iirbi- al quotidiano di Sassari, an­ gere il connazionale Carlos e meno ancora paura bensi molto fiacco e senza storia), tro cortigiano e codino gli a- Nel « Laigueglia » Ciclocross che perche non era rappresen- il dilettante bergamasco-ro- Monzon che, di protezione, solo la tenace determinazione veva giocato un pessimo tiro. // match si svolgera a Parigi tato da alcun cronista. non ne aveva affatto bisogno di farcela. mano Roberto Borlotti. Ha perche orrnai il bulldozer di battuto nell'ordine il veloce Santa Fe si era messo in mo- II vecchio ragazzo dell'Ore- Carlos Monzon ci teneva Fusar Poli del Varese Ganna vimento. gon sapeva cib che bisogna fa­ assai alia stima dei romani, e l'azzurro Bertagnoli del GS re in quelle situazioni quasi rimasti offesi con lui e ma- Assolo di A Uboldo Abbiamo chiesto ad Ettore Polli di Lissone. Nel primo assalto il campio- disperate sebbene Monzon gari terrorizzati dopo i destri Milano: «Chi c Perletto?». Monzon pronto «Un'incognita», e stata la La pioggia battente ed il ne non si era scatenato, vo- non gli ricordasse alcun altro ed i sinistri che fecero crol- freddo intenso, accompagnato lare, in quel medesimo ring, risposta dell'ex scudiero di Parecchini Renato Longo Fausto Coppi che guida la da nevischio, ha determinato Nino Benvenuti ed il suo mi- molti ritiri fra i 69 corridori to. Monzon ci teneva parec- squadra di Maffeo, Luigi e Giorgio Zonca. che hanno preso il via a Bruz- chio a diventare la «stella» di per Bouttier zano, alia periferia di Mila­ ad Alassio «Anche dopo la quarta mo- quel « palazzone », un super- vince ancora no. Alfio Manfredini del GS bo anfiteatro degno del *