Note di Sala

Robert Alexander Schumann l'intera vicenda incentrata su un misterioso (Zwickau 1810 – Endenich, Bonn, 1856) senso di colpa che attanaglia Manfred per la Manfred, ouverture morte dell'amata sorella Astarte. In forma- Rasch. Langsam (Rapidamente. Largo) sonata, si basa sul contrasto di due temi dei Durata: 13' quali il primo agitato allude al temperamento di Manfred, mentre il secondo, per il suo ca - "Tra tutti i pezzi musicali, vi raccomando so - rattere lirico, è associato al personaggio di prattutto l'ouverture. La considero uno dei Astarte. Nello sviluppo si consuma la lotta miei figli più robusti e spero che voi condi - tra i due temi al termine della quale prevale vidiate il mio modo di vedere". Con queste il secondo quasi a decretare la morte dell'eroe poche parole Schumann raccomandava a che giunge come liberatoria e quasi catartica. Liszt l'ouverture delle musiche di scena per il Manfred di Byron che sarebbero state ese - Hector Berlioz guite in occasione di una rappresentazione (La-Côte-Saint-André 1803 – Parigi 1869) del dramma al Teatro di Corte di Weimar Aroldo in Italia, Sinfonia in quattro parti con sotto la direzione del compositore ungherese, viola solista op. 16 il 13 giugno 1852. In effetti l'ouverture è la Aroldo fra i monti. Scene di malinconia, di pagina più importante e riuscita di questo felicità e di gioia (Adagio, Allegro) lavoro di Schumann che corrisponde al se - Marcia dei pellegrini che cantano la preghiera condo esperimento teatrale dopo l'opera Ge - della sera (Allegretto) noveva , alla cui composizione Schumann Serenata di un montanaro degli Abruzzi alla aveva lavorato tra l'aprile del 1847 e l'agosto sua amata (Allegro assai) del 1848. Nel mese di ottobre dello stesso Orgia dei briganti. Ricordi di scene precedenti anno Schumann iniziò a comporre le musiche (Allegro frenetico) di scena del Manfred con un'impazienza che Durata: 35’ testimonia l'attrazione esercitata su di lui dal - l'eroe di Byron nel quale il compositore aveva Alcune settimane dopo il concerto di riabili - visto certo una forma di suo alter ego. Con tazione [22 dicembre 1833 al Conservatorio il personaggio di Byron Schumann condivi - con in programma la Symphonie fantastique ] deva, infatti, l'anelito verso una dimensione Paganini venne a trovare Berlioz e gli chiese che trascende l'umana esistenza percepita di scrivere un assolo di viola per il suo stru - come qualcosa di incompiuto, l'interesse per mento di Stradivari. Berlioz, quindi, si convinse la magia, per il mondo degli spiriti e per le ad accontentare il grande virtuoso, scrivendo scienze occulte e, infine, il desiderio di re - un assolo per viola capace di coinvolgere l’or - denzione. Per questo lavoro di Byron, che in chestra in modo tale da non sminuire l’efficacia origine non era stato pensato per il teatro, del suo contributo, sicuro che Paganini, con Schumann compose tra il 1848 e il 1851 le sue incomparabili capacità come esecutore, un'ouverture e 15 brani la cui funzione era avrebbe saputo come mantenere la viola in quella, in alcuni casi, o di enfatizzare il testo risalto . Paganini, invece, quando vide le pause o, in altri, semplicemente di accompagnarlo. della viola nell’ Allegro del primo movimento, Entrata stabilmente nel repertorio, l' ouverture deluso esclamò: “Io non lo farò, sono silen - è un piccolo capolavoro dal momento che zioso per troppo tempo, ho bisogno di suonare si presenta come una magistrale sintesi del - senza interruzione”. La collaborazione con Paganini non ebbe seguito, ma Berlioz decise un nuovo tema, affidato al fagotto, prima e di portare avanti il suo progetto scrivendo una all’oboe, dopo, in imitazione. Dopo l’esplosione serie di scene orchestrali in cui la viola, senza dell’intero organico orchestrale emerge sul perdere le sue caratteristiche, avrebbe più o delicato accompagnamento dell’arpa il tema meno preso parte. Nacque Harold en Italie , affidato alla viola che rappresenta perfetta - una sinfonia in quattro parti ispirata a Il pel - mente il carattere romantico del protagonista legrinaggio del giovane Aroldo di Lord Byron, Aroldo, dietro il quale si cela lo stesso Berlioz, che, composta nel 1834, fu eseguita con suc - immerso nella natura che lo circonda con - cesso al Conservatorio lo stesso anno. templandola in modo nostalgico. Il successivo Nella sinfonia, uno dei suoi lavori più poetici, Allegro , in forma-sonata con due temi che Berlioz sembra aver raggiunto il suo scopo, vengono ampiamente sviluppati da Berlioz, si quello di scrivere musica a programma, le cui snoda sul ritmo di un brillante salterello che prime manifestazioni sono già nella Symphonie evoca perfettamente le scene di felicità, anche Fantastique del 1830, dalla quale differisce se non è del tutto capace di sottrarre alla sua per un’atmosfera più distesa. Qui la malinconia nostalgia Aroldo che ritorna alla fine del mo - del protagonista è, infatti, molto lontana dal - vimento con il suo tema cupo. Il secondo mo - l’angoscia del giovane musicista. Oltre al pro - vimento, Marcia dei pellegrini che cantano la gramma poetico, esplicitato dai titoli dati ai preghiera della sera (Allegretto) , è un altro quattro movimenti allo scopo di rendere palesi saggio delle capacità di Berlioz di disegnare le intenzioni e i sentimenti espressi dal com - dei perfetti quadri di genere. L’atmosfera serale positore nella musica, un’altra innovazione è è perfettamente rappresentata all’inizio dai costituita dalla melodia caratteristica , una me - pizzicati delle viole, dei violoncelli e dei con - lodia, affidata, in questo caso, alla viola, che trabbassi ai quali rispondono corni e fagotti, dà voce e consistenza musicale ai sentimenti mentre la marcia è interrotta da un motivo di provati dal protagonista di fronte alle varie si - carattere processionale che ritorna periodica - tuazioni espresse da sapienti variazioni e mo - mente. Nella parte centrale, costituita da un dulazioni. Questa melodia costituisce il tema canto religioso il suono della viola interviene principale che, come nella Symphonie Fanta - con leggeri arpeggi per annunciare la presenza stique , ritorna in tutti i movimenti. Dedicata di Aroldo che guarda con disinteresse a tutto all’amico Humbert Ferrand, la sinfonia, com - ciò che gli accade intorno, mentre il carattere posta in poco tempo, ma migliorata nel corso processionale è conferito al passo dal pizzicato degli anni, ebbe un discreto successo alla sua dei contrabbassi che accompagnano le note prima esecuzione avvenuta al Conservatorio lunghe dei legni e degli archi. Al canto religioso il 23 novembre 1835. Nonostante il successo segue la ripresa della marcia che risuona sem - tributato dal pubblico, la critica non fu tutta pre più lontana. Il terzo movimento, Serenata favorevole tanto che su un giornale di musica di un montanaro degli Abruzzi alla sua amata , di Parigi apparve un articolo pieno di invettive si apre con un brillante episodio, Allegro assai , che cominciava in modo spiritoso: Ha! ha! in 6/8 che sembra assumere le movenze di ha! haro! haro! Harold! Il primo movimento, una tarantella; ad esso segue la serenata vera Aroldo fra i monti. Scene di malinconia, di fe - e propria, Allegretto, nella quale emerge la licità e di gioia si apre con un’introduzione voce del corno inglese, strumento idoneo a lenta e misteriosa ( Adagio ), nel disegno cro - rappresentare il canto d’amore del pastorello matico dei violoncelli e dei contrabbassi, imitati nei confronti della sua amata. Nemmeno il in successione dai violini primi, dalle viole e canto struggente del pastorello riesce a coin - dai violini secondi, che entrano quasi in stile volgere Aroldo che, introdotto dalla viola con fugato. Su questo attacco degli archi si staglia il suo tema, resta uno spettatore triste della

3 scena. Nell’ultimo movimento, Orgia dei bri - po questa dichiarazione alla Radio: "Volevo ganti. Ricordi di scene precedenti , Aroldo è che la Dodicesima sinfonia fosse completata ritratto all’interno di una caverna in preda ai per il XXII Congresso del PCUS. E ci sono fumi dell’alcool insieme a dei briganti dediti riuscito. Sono riuscito a completare la mia ad un’orgia rappresentata con un’esplosione sinfonia in queste storiche giornate per la ritmica dell’orchestra il cui organico è consi - nostra patria". Dopo essere stata presentata derevolmente ampliato con ottavino, tuba, all'Unione dei Compositori di Mosca in una piatti e due tamburi piccoli. È un attacco fre - versione a quattro mani da Boris Čajkovskij netico dell’orchestra il cui vivace tema in sol e da Moisej Samuilovi č Vajnberg, la Dodice - minore è interrotto, all’inizio, da confusi ri - sima sinfonia fu eseguita per la prima volta chiami alle scene precedenti con la ripresa in a Leningrado il 1° ottobre 1961 sotto la di - una forma ciclica di parti dei movimenti pre - rezione di Evgenij Mravinskij con un buon cedenti. Le allucinazioni si affollano nella mente successo che consentì a questo lavoro di del protagonista e assumono le forme ora Šostakovi č di affermarsi in Unione Sovietica, della marcia dei pellegrini, ora della romanza dove fu ripresa in occasione di celebrazioni, d’amore abruzzese. La sua voce è ora spezzata a differenza di quanto avvenne in occidente e confusa annunciando così la prossima morte dove non mancarono anche critiche piuttosto di Aroldo il cui cadavere viene trascinato, nella severe. Intitolato Pietroburgo rivoluzionaria , il parte conclusiva, nel fondo della caverna. primo movimento, si apre con un tema esposto dagli archi gravi all'unisono per giungere, dopo Dmitrij Dmtrevi čŠostakovi č un crescendo, all' Allegro , caratterizzato da un (Pietroburgo 1906 – Mosca 1975) grande slancio e da due temi molto simili, dei Sinfonia n. 12 in re minore "L'anno 1917", op. 112 quali il primo sembra descrivere la sommossa. Pietroburgo rivoluzionaria (Moderato - Allegro) Il secondo movimento, il cui titolo Razlivsi ri - Razliv (Allegro - Adagio) ferisce alla località nella quale Lenin risiedeva Aurora (Allegro) attacca clandestinamente e da dove dava i suoi ordini, L'alba dell'umanità (L'istesso tempo) si apre con cinque battute introduttive ( Allegro ) Durata: 40' caratterizzate da pizzicati d'archi sostenuti dalla "In questo momento i miei pensieri ruotano batteria. Dell'ampio Adagio che segue que - sempre più intorno a un'opera dedicata alla st'introduzione, sono protagonisti il corno che figura immortale di Vladimir Lenin". In queste espone il bel primo tema, e il clarinetto al quale, parole, pubblicate il 6 giugno 1959 sulla ri - invece, è affidato il secondo. Il terzo movimento, vista «Sovietska Cultura», è contenuto il pri - il cui titolo Aurora si riferisce al nome del fa - mo accenno di Šostakovi č alla sua Dodice - moso incrociatore che nel 1917 con un colpo sima sinfonia , della quale già aveva composto di cannone diede il segnale per la conquista i primi due movimenti nel secondo semestre. del Palazzo d'Inverno durante la Rivoluzione In realtà, nonostante i comunicati stampa, di russa, costituisce il punto culminante della sin - cui uno, apparso nel mese di febbraio del fonia e si segnala per un crescendo da un pia - 1961, nel quale si leggeva che la sinfonia era nissimo al fortissimo di grande suggestione. pronta e che sarebbe stata messa a breve in Il Finale, intitolato L'alba dell'umanità perché programma, Šostakovi č, dopo aver comple - intende descrivere l'atmosfera post-rivoluzio - tato il terzo movimento alla fine del 1960, naria, riprende, in una scrittura a volte di un non riusciva a trovare la giusta ispirazione ottimismo pomposo e retorico, alcuni temi dei per comporre il quarto. Questa gli venne fi - movimenti precedenti oltre a citare la parte co - nalmente nell'estate del 1961 e il 22 agosto rale della Decima sinfonia . completò la sinfonia, rilasciando nel contem - Riccardo Viagrande

4 Lior Shambadal direttore

Per molti anni, è stato un compositore pro - lifico: ha scritto musica da camera, sinfonie e anche songs . Alcuni dei suoi lavori sono stati commissionati da importanti orchestre come la Israel Philarmonic Orchestra e le sue composizioni continuano ad essere ese - guite in tutto il mondo. É protagonista di un lungo elenco di incisioni e di apparizioni te - levisive che hanno contribuito al suo ricono - scimento internazionale. Come direttore d’orchestra ha una carriera attiva sia come direttore artistico che come direttore ospite, sia di orchestre che di teatri d’opera, in Europa, Cina, Giappone, Corea e Sud America. Dal 1997 è direttore principale dei Berliner Symphoniker , che ha diretto in più di 150 concerti nella celebre Philarmonie ; ha diretto l’orchestra anche in centinaia di concerti in Giappone, Cina, Corea, Italia, Spagna, Irlanda, Inghilterra, Francia e Germania. Nel 2009 è stato nominato direttore musicale dell’ Orchestra Filarmonica de Bogota (OFB) E’ nato a dove ha studiato viola, – una delle più importanti orchestre dell’Ame - trombone, composizione (con Sergiu Natra) rica del Sud. Dal 2008 è direttore ospite prin - e direzione d’orchestra. I suoi studi lo hanno cipale dell’Orchestra Sinfonica Liepaja a Latria, portato al Mozarteum di Salisburgo dove ha nonché professore ospite e direttore ospite lavorato con Carl Melles. Dopo il suo trasfe - principale dell’Orchestra Sinfonica del Con - rimento a , ha studiato con acclamati servatorio della provincia cinese del Sichuan. direttori come Hans Swarowskj, Carlo Maria Conduce master classes per direttori e ses - Giulini, , sioni di formazione per orchestra. Dal 2007 e . Ha esteso i suoi studi anche è artista ospite permanente del programma verso la musica elettronica (a Vienna) e la di formazione d’orchestra al Banff Centre in composizione (ha studiato con Witold Luto - Canada. E’ anche impegnato nel supporto di slawski in Francia). Nel 1980 è stato nominato giovani artisti finanziando dal 2008 borse di direttore principale dell’Orchestra Sinfonica studio. Ugualmente a suo agio nel dirigere di Haifa. Dal 1986 al 1993, ha diretto la Kib - l’opera, è stato direttore musicale del Pfalz- butz Chamber Orchestra a Tel Aviv, con la theater a Kaiserslautern, in Germania, dal quale si è esibito in numerose tournée in Eu - 1993 al 2000, dove ha diretto più di 600 rap - ropa ed è stato il fondatore dell’ensemble presentazioni e ha partecipato all’inaugura - Musica Nova a Tel Aviv. E’ stato anche di - zione del nuovo teatro. Ha anche diretto al - rettore principale dell’Orchestra Sinfonica l’ Opera Ontario in Canada e diverse produzioni RTV a Ljubliana, Slovenia, dal 2000 al 2003. operistiche in Israele.

5 Iakov Zats viola

“Assoluta padronanza dello strumento, pro - Toscanini di Parma. Nel 2000 C. Abbado lo fondissima conoscenza della musica ed il invita a prendere parte alla Mahler Chamber gusto impeccabile ” - Vladimir Jurowski, di - Orchestra. Nel 2011 partecipa a due tournée rettore d’orchestra europee del London Philharmonic Orchestra, diretta da Vladimir Jurowski. In Italia è ospite “Le sue esecuzioni, tecnicamente e musical - abituale di stagioni concertistiche esibendosi mente sono di altissimo livello. Lui ha la stu - come solista con le orchestre quali Cantelli di penda capacità di tirare fuori dallo strumento Milano, Sinfonica Siciliana di Palermo, Fonda - un suono divinamente caldo e bello ” - lun zione Arena di Verona e altre. Nella veste di Francis, direttore d’orchestra divulgatore rivisita la Sonata op.28 di Ysaye, Iakov Zats è nato a Mosca. Frequenta l’Istituto curando la prima edizione per viola sola, pub - per bambini prodigio del Conservatorio di Mo - blicata da White Prince Edition. Questa Sonata sca, dove si laurea e successivamente consegue diventa a pieno diritto uno dei pezzi di più alto il dottorato in quartetto. Nel 1990 inizia la car - virtuosismo nel repertorio violistico. Per la riera concertistica occupando un posto di as - stessa casa editrice, cura la versione per viola soluto rilievo nel panorama musicale interna - e pianoforte delle Drei Romanzen di Schumann zionale. Negli anni succesivi è chiamato a col - op.94, presentata al Kingsplace di Londra. Do - laborare come prima viola-solista con alcuni cente di Viola presso il Conservatorio di Pia - dei più noti direttori della tradizione musicale cenza, viene invitato a tenere masterclass in europea, tra cui R. Muti, G. Prêtre, C. M. Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Croazia. Dal Giulini, e con varie orchestre, quali I Solisti di 2018 è direttore d'orchestra dell'Università Mosca, Fondazione Arena di Verona, l'Orchestra degli studi di Milano - Bicocca. 6 DIRETTORE PRINCIPALE OSPITE L’Orchestra Evgeny Bushkov

FUNZIONARIO VIOLE CORNO INGLESE DIREZIONE ARTISTICA Vincenzo Schembri * M. Grazia D’Alessio Carlo Lauro Salvatore Giuliano ** Renato Ambrosino CLARINETTI COORDINATORE Francesca Anfuso Angelo Cino * DIREZIONE ARTISTICA Giuseppe Brunetto Tindaro Capuano Francesco Di Mauro Gaetana Bruschetta Gregorio Bragioli Ignazio Lo Monaco FAGOTTI VIOLINO DI SPALLA Roberto Presti Massimo Manzella *° Massimo Barrale * Roberto Tusa Giuseppe Barberi Massimiliano Galasso VIOLINI PRIMI VIOLONCELLI Rimondo Inconis Agostino Scarpello ** Enrico Corli *° Antonino Alfano Francesco Giuliano ** TROMBE Maurizio Billeci Loris Balbi Salvatore Magazzù * Sergio Di Franco Gabriele Ferrante ° Giovanni Guttilla Cristina Enna Claudia Gamberini Francesco Paolo La Piana Gabriella Federico Sonia Giacalone TROMBONI Sergio Guadagno ° Domenico Guddo Francesco Tolentino * Domenico Marco Giancarlo Tuzzolino ° Calogero Ottaviano Fabio Mirabella Giovanni Miceli Luciano Saladino CONTRABBASSI Ivana Sparacio Damiano D’Amico * BASSO TUBA Salvatore Tuzzolino Vincenzo Graffagnini ** Salvatore Bonanno Ricardo Urbina ° Michele Ciringione TIMPANI Giuseppe D’Amico Sauro Turchi * VIOLINI SECONDI Paolo Intorre Pietro Cappello * Francesco Mannarino PERCUSSIONI Francesco D’Aguanno ** Matthew Furfine Ariadny Alvarado ° OTTAVINO Massimo Grillo Donato Cuciniello Debora Rosti Giuseppe Mazzamuto Angelo Cumbo Giovanni Dioguardi °. Francesco Graziano FLAUTI Giuseppe Sinforini ° Gabriella Iusi Francesco Ciancimino * ARPA Giulio Menichelli ° Claudio Sardisco Francesca Cavallo *° Salvatore Petrotto Giuseppe Pirrone OBOI ISPETTORI D'ORCHESTRA Salvatore Pizzurro Gabriele Palmeri *° Davide Alfano Francesca Richichi Stefania Tedesco Domenico Petruzziello

* Prime Parti / ** Concertini e Seconde Parti / ° Scritturati Aggiunti Stagione STAGIONE CONCERTISTICA 2019/2020 Politeama Garibaldi Prossimi appuntamenti

DOMENICA 15 DICEMBRE , ore 18,00 LUNEDì 16 e MARTEDì 17 DICEMBRE, ore 9.30 e ore 11,30 (SCUOLE) CONCERTO DI NATALE Il Presepe raccontato da Salvo Piparo Salvatore Percacciolo direttore / Salvo Piparo narratore Coro di Voci bianche FOSS / Riccardo Scilipoti maestro del coro Musiche di Čajkovskij , de’Liguori , Adam , Gruber , Rutter , Pierpont e tradizionali siciliane

VENERDì 20 DICEMBRE , ore 21 SABATO 21 DICEMBRE , ore 17,30 Ignazio Maria Schifani direttore Coro e solisti del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” Fabio Ciulla maestro del coro Mozart La Betulia liberata per soli, coro e orchestra

MERCOLEDì 1 GENNAIO, ore 18 CONCERTO DI CAPODANNO Evgeny Bushkov direttore Desirée Rancatore soprano Musiche di Nicolai, Strauss, Čajkovskij, Offenbach, Delibes, Gounod, Arditi, Šostakovi č, Léhar, Morreno Torroba

Orchestra Sinfonica Siciliana FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA Consiglio di Amministrazione Revisori dei Conti Stefano Santoro Presidente Mario Sciumé Presidente Marco Intravaia Vice Presidente Bernardo Campo Sonia Giacalone Lorenzo Mira Giulio Pirrotta Sovrintendente Antonino Marcellino

INFO: Botteghino Politeama Garibaldi Tel 091 6072532/533 • [email protected] www.orchestrasinfonicasiciliana