Beata Enrichetta Alfieri Una Autentica Suora Della Carità
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
EDITORIALE Beata Enrichetta Alfieri Una autentica Suora della Carità di Sr Wandamaria Clerici e Sr Maria Guglielma Saibene, sdc Un’esplosione di gioia si è levata dalla Congrega- generosa italiana, perché a molti fos- zione delle Suore della Carità di Santa Giovanna se data la possibilità di incontrare la Antida Thouret sabato 2 aprile 2011, alla notizia bellezza della sua vita tutta spesa per apparsa su internet: Papa Benedetto XVI ha il Signore e per i fratelli, in particolare autorizzato il Prefetto della Congregazione delle per i carcerati. Cause dei Santi, il Cardinale Angelo Amato, Dalla decisione condivisa di tenere viva a promulgare tredici decreti relativi ad la memoria dell’esempio di vita offerto da altrettante Cause di Beatificazione e Suor Enrichetta sono seguiti lunghi anni di di Canonizzazione. Tra le quali ha ricerca paziente, puntuale e anche capar- approvato un miracolo attribuito bia, sostenuta dalla passione e dalla volontà all’intercessione della Venerabile di cercare di svelare il mistero nascosto del Serva di Dio Suor Enrichetta Alfieri. sorriso di Suor Enrichetta, disarmante e tenero, Tutte le Suore sparse nel mondo, in accogliente e rispettoso, così umano e così divino 27 paesi, hanno cantato all’unisono il ringraziamento al Si- perché aperto all’oltre. gnore per questo grande dono fatto alla Famiglia religiosa L’impresa è stata faticosa e bellissima: una avventura emo- di Madre Thouret, alla Chiesa e al mondo sofferente dei de- zionante, un percorso spirituale in salita. Possiamo dire tenuti e delle detenute. che non abbiamo mai smesso di cercarla e di amarla come L’entusiasmo si è intensificato con l’annuncio della Be- un’amica, una sorella maggiore e una madre spirituale. atificazione di Suor Enrichetta, unitamente ai Venerabili Oggi, i sentimenti della nostra gioia e riconoscenza al Servi di Dio Don Serafino Morazzone e Padre Clemente Signore sono difficilmente esprimibili. Il tesoro di Suor Vismara, data dal Cardinal Dionigi Tettamanzi, Arcive- Enrichetta è ormai un tesoro per tutti, un modello attuale scovo di Milano, Beatificazione celebrata il 26 giugno in da proporre, uno stile di libertà da imitare, un esempio Piazza del Duomo a Milano. di santità da seguire. Si tratta del coronamento di un sogno iniziato timidamente Ora, le Suore della Carità hanno una eredità di santità che si nel lontano 1977, dopo il “provvidenziale incontro” di una arricchisce, una responsabilità che aumenta, una carità che giovane Suora con la memoria vivente di Suor Enrichetta si ravviva e si intensifica. respirata nella comunità religiosa operante in carcere. Suor Enrichetta vedeva con il cuore e scaldava con il Allora, il fascino contagioso della Mamma di San Vittore, sorriso della carità. dell’Angelo della Bontà del Carcere Milanese, ha fatto Nella preghiera chiediamo il suo aiuto per imparare a svol- sorgere in noi il desiderio di diffondere la conoscenza di gere il servizio della carità che vede nei fratelli, nei crocifissi tale donna eccezionale, autentica Suora della Carità e di oggi, il volto sofferente di Cristo umiliato e ferito. 3 PAROLA E VITA è possibile solo alle famiglie, a giudici e avvocati, alla polizia, agli assistenti sociali, al personale sanitario, ai l’attività in cui si rifugiava e trovava visitatori autorizzati e ai cappellani. protezione è cessata. Uscire dal fila dietro di lei allo sportello della «Ero in prigione Il contatto per posta, però, è possibile proprio guscio chiede molto. L’aiuto banca; non pensava ad altro che alle a tutti nel rispetto delle condizioni esterno può aprire una via alla azioni da investire, o ai gioielli che ha fissate dalla Legge e la direzione degli persona chiusa in se stessa. chiesto di vedere più volte nella loro e mi hai/avete visitato…» istituti penitenziari. Nell’impossibilità Le prigioni della solitudine: dovuta custodia, durante il suo interminabile di raggiungere queste persone “dietro alla vecchiaia, all’allontanamento stare davanti allo sportello. Non le sbarre” è possibile stabilire una dai famigliari, alle separazioni, alle vedeva più nessuno”. È difficile che di Noël Roncet relazione per corrispondenza. Alcuni rotture. Espressioni come queste un ricco entri nel Regno dei cieli, Prete della diocesi di Besançon (Francia) prigionieri sono doppiamente in vengono spontanee alle labbra di diceva Gesù. È vero ci si può lasciar prigione perché non ricevono alcuna persone solo apparentemente vive: afferrare da un metallo, una prigione Un’indicazione per ogni persona visita: la famiglia ha interrotto ogni “Mia sorella abita lontano, io non dorata, un vitello d’oro. Prima di considerare in modo particolare questa azione relazione, oppure si tratta di una ho più nessuno qui. Sono solo. Ho La caratteristica di ogni prigione citata da Gesù, nel Vangelo di Matteo 25,36 è bene situarla persona senza fissa dimora. Può passato Natale e Capodanno da è la privazione parziale, più o meno nel contesto a cui appartiene: Mt 25, 31-46 essere utile chiedere al cappellano solo”. O ancora: “I ragazzi vogliono lenta, o la privazione totale, della Come ricorda una nota della Bibbia TOB del 2010, se una corrispondenza sia desiderata una ragazza per una notte, un mese, relazione umana. È un processo di “Questo testo non è una parabola, ma una descrizione e desiderabile in questi casi. Come un anno… e mi lasciano perdere; disumanizzazione che lentamente profetica del giudizio finale”. Gesù insiste sulla pratica ci dice una persona addetta alla io voglio sposarmi, avere un figlio, distrugge la persona. Solo la relazione delle opere di misericordia e non sui sacrifici, come cappellania di una prigione: “Fra loro no; adesso sono sola; non umana restaura la persona. Lo stesso affermava già il profeta Isaia 58,7: “condividi il tuo pane queste mura si rinforza, a poco a ho più nessuno che mi sia vicino vale per la relazione con Dio. La con l’affamato, ospita il povero senza riparo, vesti chi poco, per i detenuti, come pure per affettivamente. Per chi mi also ogni persona senza fissa dimora che non è nudo senza trascurare quelli della tua stessa carne”. chi viene a trovarli la virtù della mattino? Per che cosa lavoro? Per vedeva più alcuna persona aggiungeva Gesù dunque riprende la linea profetica che impregna tutto pazienza. Come pure altre virtù: la quale avvenire?” anche: “È perchè ho mantenuto la il suo ministero, diventando perfino un criterio di giudizio tolleranza e il rispetto, la solidarietà Le prigioni dell’esclusione sociale: fiducia in Dio che ne sono uscito. A che sarà espresso dal “Figlio dell’uomo quando verrà e la fiducia, perfino la non-violenza in “Ho perduto tutto, famiglia, lavoro, Lui potevo confidare tutto”. È vero che nella sua gloria”. Queste azioni di misericordia sono questo ambiente in cui c’è violenza”. appartamento… mi sono ritrovato la fede in Dio è stata o è per un certo dunque già presentate dal giudaismo, ma le ritroviamo La relazione è custodita. in strada… c’era un sacco di gente numero di “prigionieri” la porta aperta anche nel nuovo testamento. per tutti. La compassione e la misericordia diventano Le prigioni interiori: ovvero il che passava ma io non vedevo più verso la libertà. Si noti tuttavia, come Gesù ometta nella lista, l’educazione riferimento ultimo e universale per tutti gli uomini, siano blocco psicologico, intellettuale nessuno”. Esiste un punto di non Noi comprendiamo perché Cristo degli orfani e la sepoltura dei morti. Mentre aggiunge essi beneficiari o/e donatori di misericordia e compassione. e perfino spirituale. La persona ritorno verso la possibilità di essere abbia aggiunto alla lista delle opere “la visita ai prigionieri” che non veniva menzionata. Ci Infine, la tonalità del testo può sorprenderci, come si rifugia nel suo mondo (il suo umani? Taluni lo pensano. Ma non è di misericordia: saranno dei membri della comunità imprigionati come dirà d’altronde ci sorprende la tonalità presente in molte pagine universo, la sua poesia, le sue sicuro! La dignità non può morire. “Ero in prigione e voi siete venuti San Paolo? (2 Tim 1,16) “Il Signore conceda misericordia del Vangelo. Termini opposti caratterizzano tutto il testo: preghiere…), perché non sa entrare Le prigioni dorate: “Mi ricordo di a vistarmi!” alla famiglia di Onesiforo, poiché egli mi ha spesso “destra-sinistra”, “benedetti-maledetti”, “Regno-fuoco in relazione con altri, o perché una persona che non vedeva più la Tutta l’azione di Cristo è orientata confortato e non ha avuto vergogna delle mie catene”. eterno”, “per voi-per il diavolo”, “vita eterna-castigo verso l’uomo che deve essere salvato Gesù prende la mano È probabile se non addirittura certo. Ma quando Gesù eterno”… Questo modo di dire – o di scrivere – non di quello che soffre. dalla disumanità. Ed egli invita i parla di “prigionieri”, si tratta solo dei suoi discepoli o intende separare gli uomini in due gruppi: i buoni e i suoi discepoli a fare spazio nella l’espressione ha un significato più ampio? cattivi; né intende fare di noi degli “schizofrenici”; né farci loro vita alle persone che si trovano Per Gesù, tutte queste persone bisognose, affamate, paura; piuttosto vuole renderci responsabili e interpellarci in situazioni di immediato bisogno: assetate, straniere, nude, malate, prigioniere… non sono mettendoci a confronto con la realtà delle persone e dei mangiare, bere, vestirsi, essere soltanto i suoi discepoli. Gesù indica ogni persona con loro bisogni vitali. accolti, essere liberi… per vivere in i suoi bisogni vitali; questi “più piccoli che sono i miei modo umano ed essere un giorno fratelli”, come preciserà lui stesso. E non solo “i piccoli” Le prigioni in cui il Cristo ci chiama a raggiungerlo riconosciuti come figli di Dio. con cui abitualmente si intendono i suoi discepoli. Soffermiamoci, ora, su una delle situazioni prese in Cristo che libera i prigionieri è uno dei Gesù assume come metro di giudizio – come criterio per considerazione da Cristo: segni della sua venuta in mezzo a noi.