NUMERO DOC 92 FILM Anno XIX • marzo | aprile 2011 PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA A T I U T A R G

E L A N O I G E R

E N O I Z U B I R T S I D ” A V O N E G

B C D

-

% 0 7

-

E L A T S O P

O T N E M

A Aspettando N O B B A

N I

Moretti E N O I Z I D E P S

• . A . P . S

E

N 03 05 14-15 19 A I L A T I

E T S O P “

: O R E B I L

E M I

G Notte Val Guest E I film Intervista R

A F che vedremo a Marco Bellocchio a X-Science F I R A T ≤ [ di Renato Venturelli ] FILMDOC EDITORIALE PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA Nuova serie • Anno XIX • N° 92 Quelle mani nelle nostre tasche Marzo Aprile 2011 REDAZIONE L CINEMA ITALIANO SI STA RIPREN - insomma tutti gli altri settori che propongono film? c/o A.G.I.S. LIGURIA DENDO? Gli incassi degli ultimi mesi dimo - Perché la tassa non è proporzionale al costo, ma è via S.Zita 1/1 strano il risollevarsi di un’industria, premessa fissa per qualsiasi tipo di biglietto, finendo così per 16129 Genova I tel. 010 565073 - 542266 indispensabile a qualsiasi speranza per il futuro? gravare in percentuale soprattutto su quelli a fax 010 5452658 Ed ecco che arriva subito la bastonata. Il decreto prezzo inferiore? E perché il fondo costituito viene www.agisliguria.it milleproroghe s’inventa una “tassa di scopo” che poi gestito dallo stato, anziché da un organismo ap - e-mail: [email protected] dovrebbe sostenere i finanziamenti pubblici del posito, come avviene ad esempio all’estero? Esiste DIRETTORE RESPONSABILE comparto cinema, e vuol farla ricadere tutta sugli forse una volontà punitiva da parte del governo nei Renato Venturelli spettatori e sulle sale. Dal primo luglio, qualsiasi bi - confronti del cinema e di chi si ostina a voler vedere glietto per vedere un film in una sala cinematogra - i film in sala? COORDINAMENTO EDITORIALE fica dovrà avere una sovrattassa di un euro, Da qui al primo luglio c’è ancora qualche mese Daniele Biello indipendentemente dal suo prezzo, che costi dieci per fare marcia indietro o per cambiare qualcosa. Vittorio Di Cerbo Gianfranco Ricci euro o che sia un biglietto pomeridiano ridotto, ma - Nel frattempo, c’è stata il 15 febbraio la giornata li - Riccardo Speciale gari per anziani, da tre o quattro euro. Per chi in - gure dei biglietti polemicamente a un euro, e sono vece non voglia vedere un film al cinema, ma in state raccolte le firme degli spettatori che vogliono Coordinamento redazionale altra forma, non cambia nulla. opporsi al decreto. Perché una cosa è chiara: questo Giancarlo Giraud Chi lavora nel campo dell’esercizio, ovviamente, decreto non tocca tanto gli spettatori occasionali che Registrazione stampa si ribella. L’aumento minimo varierà dal 15 al 25 per vanno al cinema una volta ogni tanto, ma gli spet -

N. 30/93 (1/10/1993) cento, e sarà tutto sulle spalle dello spettatore. Per - tatori abituali, i fedelissimi, quelli che caratteriz - del Tribunale di Genova ché – si domandano – non si toccano le televisioni, zano le sale d’essai. Quelli che in questo modo

Progetto grafico, ricerca immagini le pay tv, l’home video, il web, la telefonia mobile e pagheranno caro e pagheranno tutto… e impaginazione B&G Comunicazione ≤ via Colombo 15/2 - 16121 Genova [email protected] IN QUESTO NUMERO Stampa Ditta Giuseppe Lang srl Via Romairone, 66 - 16163 Genova 03> Il cinema che verrà (Bolzaneto) 04> L’Italia in testa 03 Questa pubblicazione, ideata nel quadro della collaborazione tra Regione Liguria - Settore Spettacolo e la Delegazione Regionale Ligure 05 > Intervista a Marco Bellocchio dell’AGIS, contiene i programmi delle sale del Circuito Ligure Cinema d’Essai e viene distri - Intervista a David O. Russell 04 buita gratuitamente, oltre che in dette sale, 06 > anche nei circoli culturali e in altri luoghi d’in - contro e di spettacolo 07 > John Carpenter © A.G.I.S. Liguria - Regione Liguria 06 08> Un paese di papi I cinema del Circuito Ligure Cinema Scrivere con Moretti d’Essai aderiscono a: 09> Film doc ragazzi 05 10> Occhio ai film doc

11> Festival: Courmayeur e Trieste F.I.C. F.E.D.I.C. 12-13> Recensioni - Fight Club C.G.S. A.N.C.C.I . 14-15> I registi: Mario Monicelli 07 16> Percorsi sonori / La rivista è anche visibile on-line Cinema e cucina 09 sul nuovo sito www.filmdoc.it . Ogni numero è anche scaricabile 17> La Posta Doc -Forza Italia in formato pdf. 18> Libri & Riviste 17 19 > X Science - notte Val Guest

20 > Intervista a Marina Piperno/ Mamma mia! 14-15

21 > Cinema e Risorgimento

22 > Liiguria d’essai 19

23-26 > Programmi sale d’essai

27> Film usciti in Liguria / Quiz 21

In copertina Il regista Nanni Moretti in una scena www.filmdoc.it del suo ultimo film Habemus Papam previsto in uscita ad Aprile (foto di Phi - Leggi la rivista, guarda i programmi e commenta gli articoli sul nuovo sito on line lippe Antonello , per gentile conces - ≥ sione dello Studio Nobile Scarafoni ). ≥ LE GUIDE DOC

Il cinema che verrà Eastwood, Cronenberg, Almodovar, Resnais, Kaurismaki, Malick, Amelio, Scorsese, Spielberg e Herzog in 3D… Si annuncia un grande 2011 di cinema. Ecco una guida ai prossimi film che vedremo. E che ci fanno già gola. [ di Bruno Fornara ]

CQUOLINA IN BOCCA E Banderas, perverso chirurgo este - NEGLI OCCHI. Arriva un ba - tico, che si vendica dello stupratore A stimento carico di film. Spet - della figlia mentre tiene segregata in tatori, il catalogo è questo. casa la moglie: «Una storia di ter - Clint Eastwood gira J. Edgar , bio - rore, ma senza grida né spavento». pic su J. Edgar Hoover, per 50 anni Arrivano anche i nostri fratelli capo dell'FBI, uomo di troppo po - d'Italia. Attesissima l'accoppiata tere, chiacchierato per (presunta?) Habemus Papam e This Must Be omosessualità: da Mandela, santo the Place . Il vaticanista Nanni Mo - laico di Invictus , a un laico difficil - retti racconta di un papa, Michel mente santificabile. L'eastwoodiano Piccoli, in crisi d'identità e in preda Paul Haggis ( Crash , Nella valle di ai dubbi, assistito da uno psicanali - Elah ) ha girato un action thriller, già sta, lo stesso Moretti. L'americano uscito in America, The Next Three Paolo Sorrentino segue un ricco Days , con Russell Crowe inse - divo del rock, Sean Penn, che si gnante di inglese che vuol far eva - mette sulle tracce del nazista che ha dere la moglie ergastolana. ucciso suo padre. Nel cast Toni Ser - Tris d'assi: Cronenberg, Scorsese, villo, Frances McDormand e Robert Spielberg. In A Dangerous Method , De Niro. Tanti altri registi italiani al Cronenberg mette insieme Jung lavoro. Michelangelo Frammar - (Michael Fassbender), Freud (Viggo tino , dopo il premiatissimo Le quat - Mortensen) e Sabina Spilrein (Kira tro volte , lavora a un film Knightley), paziente nevrotica, al - d'animazione su un bambino nel - lieva e amante di Jung, poi lei stessa l'Italia del riflusso tra fine settanta e analista in contatto epistolare con primi anni ottanta. Si dice un gran Freud. Temi più che cronenber - bene di Corpo celeste , esordio di Amelio gira Il primo uomo da Camus, Spielberg porta sullo schermo le avventure ghiani: carne! corpo! mente! parola! di Tintin, Eastwood racconta la biografia di J.Edgar Hoover, Scorsese rievoca Alice Rohrwacher , sorella dell'at - nevrosi! Martin Scorsese gira in 3D il pioniere del cinema muto Georges Méliès. trice Alba. Bellocchio lavora a La L'invenzione di Hugo Cabret dalla monaca di Bobbio , XVII secolo, una graphic novel di Brian Selznick e distributori; The Burial , con Ben colomba posata su un ramo riflette nobildonna, Maya Sansa, costretta a (Mondadori): l'orfano Hugo incon - Affleck, Javier Bardem e Rachel sull'esistenza . Riecco il finlandese farsi monaca, relazioni sessuali e tra nella stazione di Parigi il mago Weisz, è la storia di uno scrittore fal - Aki Kaurismäki con Le Havre : il omicidio. Il primo uomo di Gianni del cinema Georges Méliès (Ben lito con famiglia senza amore e tra - protagonista protegge un piccolo ri - Amelio , girato tra Algeria e Francia, Kingsley) che sopravvive in un ne - dimenti. Tim Burton illustra la fugiato africano nella città-porto è tratto dal romanzo di Albert gozietto. Anche Spielberg usa il 3D macabra Famiglia Addams, in ani - francese. Il diabolico e strabiliante Camus, con Claudia Cardinale. E per Le avventure di Tintin: Il se - mazione. James Cameron torna agli danese Lars von Trier si dà alla fan - poi: Ruggine di Daniele Gaglia - greto del liocorno , da un album a abissi con The Dive e prepara Battle tascienza psicologica con Melan - none , La scoperta dell'alba di Su - fumetti di Hergé: alla ricerca di una Angel , film su Alita, cyborg rotta - cholia : un pianeta entra in sanna Nicchiarelli (Cosmonauta ), nave affondata e di un tesoro. Spiel - mata e salvata da Ido che le affida collisione con la Terra, due sorelle, Terraferma di Emanuele Crialese , berg ha pronto War Horse , un gio - la missione di sconfiggere la morte. poche speranze, Charlotte Gain - Il villaggio di cartone di Ermanno vane uomo e il suo cavallo mandato I tre Anders(s)on. Wes Anderson sburg, Kirsten Dunst, John Hurt, Olmi ... E ancora dall'estero: Mid - al fronte nella prima guerra mon - non gira ma, bella notizia, produce Charlotte Rampling. Il russo Ale - night in Paris di Woody Allen , Re - diale, e prepara il fantascientifico la commedia svitata, con escort e xandr Sokurov lavora a un Faust stless di Gus Van Sant , Délivrez- Robopocalypse , con rivolta di robot detective, Squirrels to the Nuts del colto nella vita di ogni giorno, moi dei fratelli Dardenne, Cave of ribelli. Christopher Nolan , dopo il redivivo Peter Bogdanovich . Paul quarto ritratto della serie dei grandi Forgotten Dreams di un Werner contorto Inception , gira Batman 3 . I Thomas Anderson ha parecchi pro - dittatori, dopo Moloch Hitler, Taurus Herzog sorprendentemente in 3D, gemelli Farrelly, in Hall Pass , con blemi con il film sulla nascita di Lenin, Il Sole Hirohito. L'altro gran - due film di Steven Soderbergh : lo Owen Wilson, raccontano di mogli Scientology, The Master , interprete dissimo russo, Alexei Gherman , ha spionistico Haywire e il catastrofico che offrono ai mariti una settimana Philip Seymour Hoffman. Lo sve - finito, dopo otto anni, il fantascien - Contagion , On the Road di Walter di libertà. dese Andersson , con due esse, tifico La storia della strage di Arka - Salles da Kerouac, la trilogia Mil - Di Terrence Malick arrivano dopo Canzoni del secondo piano e You nar, dal romanzo È difficile essere un lennium di David Fincher, Twixt (forse) due film: il lungamente at - the Living , lavora alla terza parte dio dei fratelli Strugatski, autori del Now and Sunrise di Francis Ford teso The Tree of Life , con Sean Penn della trilogia: «Un enorme, umori - tarkovskiano Stalker. La piel que ha - Coppola da Hawthorne, Vous e Brad Pitt, è terminato da tempo, stico e tragico, filosofico film dosto - bito è il titolo del nuovo Almodó - n'avez encore rien vu di Alain Re - ma ha lasciato perplessi produttori jevskiano». Titolo pensieroso: Una var, un semi-horror con Antonio snais. Basta, basta...

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 3 INTERVENTI DOC ≤

Cinema Italiano 2010-2020: su chi contare? / Steve Della Casa crede nei giovani, nella commedia e pure nella tv

l’Italia s’è desta

[ di Steve Della Casa ]

ON SUCCEDEVA DA PARECCHIO tata da Fausto Brizzi e Marco Martani . Anche smesso di cercare nuove strade, nuove sfide. tempo che un decennio del cinema ita - loro hanno firmato grandi successi e sono molto Poi penso anche che fare un elenco abbia N liano si aprisse con toni non cupi. Natu - attivi. Hanno reinventato un modo di scrivere i senso fino a un certo punto. E temo molto ralmente questo discende direttamente dal fatto film che potremmo definire “a gags intrecciate”. quando un lettore del futuro leggerà per caso che, per la prima volta dagli anni Settanta, i film Nel senso che nelle loro storie ci sono molte cose queste note facendosi delle grasse risate sui italiani sono da quattro mesi stabilmente in testa divertenti e insieme c’è una capacità notevole di nomi che ci sono e quelli che mancano. Diciamo agli incassi. Naturalmente i benpensanti hanno far tornare insieme tutto quanto avviene. Da allora che il decennio si apre comunque sotto subito storto la bocca: si tratta di commedie, di questo punto di vista Maschi contro femmine e un bel segno: tanti nomi nuovi, tante possibi - film da ridere, di comici di origine televisiva. Tre Femmine contro maschi è un dittico esemplare, un lità, e tanti spazi che si sono aperti . C’e un tra - elementi che discendono direttamente da un dio esempio di altissimo artigianato. Potrebbero es - vaso tra fiction e cinema, proprio come avviene minore. Del resto basta rileggersi quanto i critici sere gli Age e Scarpelli del futuro. Sono giovani, da tempo negli Stati Uniti. E bisogna anche con - illuminati scrivevano sui film di Totò, di Sordi e intelligenti, ambiziosi. siderare il fatto che i film americani sono crol - degli altri talenti che venivano fuori dall’avan - Esiste poi un’altra linea di cinema italiano che lati, compreso il 3D che non si sopporta spettacolo. Allora il demone era la rivista, que - va seguita con attenzione. E’ quella delle opere veramente più e compresi in cartoni con mostri - sta volta la televisione: capaci entrambe di prime e seconde, tra le quali abbiamo visto negli ciattoli vari anch’essi insopportabili. Quando si corrompere a tal modo ultimi tempi molte cose interessanti che, nel loro è allargato il mercato del cinema italiano, tipo chi era passato da ordine di gran - negli anni Sessanta, i risultati si sono visti. Su quell’esperienza da se - Il cinema italiano, con tutti i dezza, si sono questa speranza si affacciano al nuovo decen - gnare (agli occhi della rivelati anche nio. Ah, dimenticavo una cosa che però mi sta critica impegnata) il suoi difetti, è molto meglio ottimi affari per parecchio a cuore. Il cinema italiano, con tutti i loro futuro per sempre. “ della critica che ne scrive”. i produttori che suoi difetti, e’ molto meglio della critica che ne Invece io partirei pro - hanno creduto scrive. Anche questo e’ da tenere presente. prio da questa realtà per ca - in loro e li pire cosa succederà nel prossimo decennio del hanno fatti esordire. Penso a Michelangelo cinema nazionale. Frammartino, ad Aureliano Amadei, a Paola Morandini conta anche Intanto possiamo partire constatando che Al - Randi. Penso ai fratelli De Serio, le cui Sette banese e Bisio non sono nessuno dei due di opere di misericordia si annuncia come uno su Segre e Faccini primo pelo. Hanno già provato a fare cinema, degli esordi piu importanti di questi ultimi con alterne fortune. Adesso hanno avuto un suc - anni. Ma penso anche a Andrea Molaioli , a Riceviamo da Morando Morandini questa breve aggiunta cesso strepitoso, forse anche dovuto al fatto che Claudio Cupellini , a Stefano Sollima che con i al suo articolo sul cinema italiano pubblicato sul n.91: hanno affinato il loro modo di recitare ai tempi suo Romanzo criminale televisivo ha creato dal (più lunghi) che il cinema inevitabilmente ri - nulla uno dei pochi veri star system del giovane “ Per chiudere faccio i nomi di Luigi M. Faccini chiede. Soprattutto hanno trovato dei registi cinema italiano. Penso anche ai registi di Boris , e Daniele Segre, due fuoristrada del cinema ita - (Genovese, Miniero ) che hanno quella capacità che tutti e tre stanno firmando la versione cine - liano , lontani da Roma e dal cinema “romano” che fu di Mattoli e di Mastrocinque: intendere matografica della loro straordinaria fiction e che (dai produttori, distributori, etc.), entrambi li - la regia come il fatto di mettere gli attori nelle hanno avuto la stessa identica capacità, quanto beri, autonomi registi/autori, fedeli a se stessi e migliori condizioni per far bene il proprio la - a creazione di star system. alle proprie idee di cinema, capaci di passare voro. Mattoli e Mastrocinque, insieme a Steno e Poi penso agli attori. Penso a Toni Servillo , con lo stesso rigore creativo dalla fiction al do - a qualcun altro, furono la fortuna di Totò. Geno - che trasforma in un suo film tutto ciò che inter - cumentario”. vese e Miniero (ai quali aggiungerei Gennaro preta, penso a Kim Rossi Stuart , a Pierfrance - «Avrei voluto spedirvi subito le cinque righe Nunziante , il giovane e molto in gamba regista sco Favino . Penso a Carolina Crescentini . A da mettere in chiusura – aggiunge Morandini di Checco Zalone ) possono essere la fortuna del Isabella Ragonese , a Valentina Ludovini . Tutti – ma dimenticai di farlo. Il colmo della sme - nostro cinema che verrà. questi nomi hanno raggiunto un grande suc - moratezza, vista l’amicizia che a loro mi lega». Un'altra innovazione importante è quella por - cesso e hanno in comune il fatto di non aver mai

4 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 L≥ E INTERVISTE DOC

Esce a marzo Sorelle mai , dove Bellocchio torna alla famiglia, a Bobbio e alla Val Trebbia Il lungo addio

[ di Massimo Lechi ]

I SONO FILM CHE NASCONO da una spinta interiore insopprimibile, film cercati per C anni e perseguiti con ostinazione, ed infine film che, complici situazioni curiosamente favorevoli, si sviluppano per caso, quasi da sé. Sorelle mai di Marco Bellocchio appartiene a quest’ultima categoria: composto da sei episodi girati tra il 1999 e il 2008 come esercitazioni del corso “Fare Cinema” tenuto dallo stesso regista all’interno del Festival di Bobbio, è il completamento di Sorelle, mediometraggio datato 2006. A tenere insieme queste brevi storie - realizzate sui legami? Con la terra, la famiglia, il passato. con pochissimi mezzi e troupe di giovani ogni anno Sì, ed è anche un po’ un lungo addio, nel senso diverse - è il filo rosso rappresentato dal complesso che è durato molto negli anni. Diciamo che quello rapporto tra Giorgio (Pier Giorgio Bellocchio), la so - che è stato assente sin da subito, per un’elabo - rella Sara (Donatella Finocchiaro) e la nipote adole - razione mia personale, è la rabbia. Non c’è nes - scente Elena (Elena Bellocchio), sotto gli occhi sun risentimento, e c’è invece come una benevoli delle zie anziane (Letizia e Maria Luisa Bel - separazione leggera. locchio) e di Gianni Schicchi, funambolico amico di Oltre alla rabbia, l’altra costante dei rapporti famiglia protagonista di un gran finale metafisico familiari rappresentati nei suoi film è l’altera - sulle rive placide del Trebbia. Un film sugli affetti fa - zione. C’è sempre qualcosa di morboso, di pa - miliari quindi, ma anche una commossa rivisitazione tologico. Anche questo manca visibilmente in di luoghi già scandagliati a partire da I pugni in Sorelle mai . La caratteristica di questi episodi è quella di tasca (1965), film d’esordio a cui il regista torna qui partire dai conflitti utilizzando però anche registri continuamente, riutilizzandone addirittura spezzoni ironici e impressionistici, ma senza aggiungere in bianco e nero per sottolineare contrasti e continuità amarezza, sconforto. Anche nei dialoghi e nelle all’interno di un mondo apparentemente immutabile, situazioni paradossali prevale un certo crepusco - intriso di un passato che aleggia in ogni angolo di larismo, triste ma mai furioso. Ne I pugni in tasca strada, in ogni stanza della casa di famiglia. Un pas - tutta una serie di tematiche furono assunte in sato e una Bobbio da cui Bellocchio, con molto disin - chiave politica, con questo ribelle che stermina canto e ironia cechoviana, sembra intenzionato a ed elimina, e anche adesso, nell’edizione teatrale distaccarsi senza rimpianti o recriminazioni, nella [diretta da Stefania De Santis, con Pier Giorgio pace della maturità. Bellocchio e Ambra Angiolini n.d.r], il microco - Sorelle mai nasce in circostanze molto sin - smo familiare è fortemente patologico. Qui tutto golari e ha avuto una lavorazione piuttosto questo non c’è, perché siamo nel dopo. Le vesti - lunga. Lei stesso ha parlato di un “film per gia sono vuote, le stanze non sono piene di fan - caso”. tasmi: si sono svuotate della loro pazzia. Sì, diciamo che all’inizio questo Corso di Ci - Il risultato di questa composizione di episodi nema ha avuto un andamento molto improvvi - è un album di famiglia. Si ha la sensazione di sato. L’esperienza del film è stata perciò entrare nella sua intimità familiare. graduale: prima abbiamo fatto i tre episodi pre - Sì, certamente. Lo è per l’atteggiamento, lo sentati al Festival di Roma, poi mi è parso che sguardo, il sentimento interno di compassione e altre tre parti si potevano aggregare e quindi alla non di rimprovero. E poi è un album di famiglia fine è nato Sorelle mai. E’ un film “per caso” in per via delle circostanze di lavoro: avevo capito questo senso. E poi tutto è stato realizzato con che non avendo nulla in mano, improvvisando, entusiasmo e leggerezza perché non avevamo lo forse si poteva, coinvolgendo alcune persone a scopo di fare un lungometraggio. me ben note, fare comunque qualcosa che an - Il progetto è stato condotto in parallelo a dasse in profondità. L’ora di religione , Buongiorno, notte e Il regista Bobbio ritorna anche nel progetto successivo di matrimoni . Si potrebbe dire che se quelli realizzato all’interno di “Fare Cinema”, incen - sono romanzi, questo è una sorta di diario d’oc - trato sulla Monaca di Monza. Tenterà la stessa casione. operazione? Effettivamente è stato come scrivere dei rac - Questo è da vedere, anche perché certe cose conti. Naturalmente con dei limiti, dati dal fatto sono difficilmente ripetibili. Credo che, se si svi - che si girava sempre nel paese perché non c’era luppasse un progetto nuovo a partire da quello un budget di produzione e quindi dovevamo ar - che abbiamo già girato, forse andrebbe realizzato cusato di stregoneria e legato alla figura della rangiarci. Per questo ricorrono tanto spesso i fuori dal laboratorio. Adesso abbiamo fatto un Monaca. Allora la Prova delle Lacrime era un e n fratelli, le sorelle, i figli, gli amici, gli ambienti, il episodio, però per girare il seguito avremmo bi - modo per accertare se si aveva di fronte uno a i z

strega o meno. Però, ripeto, è un progetto in so u - fiume Trebbia. E poi la stagione. Il particolare cu - sogno di qualcosa di più. Prenderemo una deci - b i r t

speso, è ancora tutto da stabilire. s rioso è infatti che tutte queste storie avvengono sione nelle prossime settimane. i d

d’estate, proprio perché in quel periodo facciamo Circola il titolo Lacrime. M I B il Corso. E’ la Prova delle Lacrime . Sarebbe la storia di [la versione integrale dell’intervista è disponibile s ul ©

: t E’ corretto definire Sorelle mai come un film un personaggio già visto nel primo episodio, ac - sito www.filmdoc.it] i d e r c

o t o

h 5 MARZO - APRILE 2011 FILM DOC p LE INTERVISTE DOC ≤ Parla David O. Russell , il regista di The Fighter madre, è un personaggio fantastico, le sette so - relle sono pazzesche. Ho raccontato la storia di una famiglia allargata come se fosse la storia di una gang e sapevo che queste donne incredibili avrebbero dato al film una mescolanza esplosiva di dramma, tragedia e commedia. Con quei ca - pelli assurdi, i modi schietti e il suo sex-appeal distorto, Alice è il capo della gang, gestisce i suoi figli come se fosse un agente senza scrupoli. Li ama e li massacra insieme. Tutta la famiglia è così sincera e viscerale che mi ha ricordato i per - sonaggi di Toro scatenato , si tratta di uomini e donne talmente in bilico emotivo che possono scatenare il dramma in ogni momento. FIGHT Una dei punti di forza del film è il realismo dell’ambientazione, può parlarci del suo lavoro su location, casting e recitazione. Gran parte della vicenda avviene negli anni no - THE FAMILY vanta, abbiamo dovuto condensare le azioni e collassare il tempo del racconto rispetto a tutto quello che succede ai due fratelli. Abbiamo girato Un film sul pugilato, sulla famiglia, su madri in location, Lowell è una midtown che ha una e sorelle soffocanti. In uscita a marzo. identità molto particolare. I suoi abitanti appar - tengono alla classe lavoratrice, sono blue collar ma molto orgogliosi della loro identità. Non c’era bisogno di inseguire il realismo, era già tutto lì. È una vera comunità e non succede spesso di tro - Anche stilisticamente The Fi - varne di così coese. Molti hanno origini irlandesi, [ di Roberto Pisoni ] ghter cela una tramatura abbiamo fatto una attenta ricerca sul linguaggio complessa e stratificata. II ma più sulle costruzioni linguistiche che sull’ac - AVID O. RUS - documentario che la rete via cavo Hbo sta realiz - cento. Ho pregato gli attori di non esagerare, a SELL È UN RE - zando su Dickie, un film nel film, rende il rac - partire da Mark, perché forzare il timbro poteva D GISTA CHE ama conto immediato e obliquo, sporco e sofisticato diventare un elemento di distrazione. Molto mescolare i generi, allo stesso tempo, gli incontri di boxe sono ripro - spesso gli attori scambiano un lavoro virtuoso forzare i registri, ibri - dotti mimando lo stile televisivo degli anni no - sull’accento per l’interpretazione. Ma l’esito di dare i toni. Amori e vanta - video sgranato, colori saturi - e le scene una grande performance è l’emozione non la disastri (1996) era di combattimento, a parte il match decisivo, sono tecnica. una farsa on the iperrealiste, poco spettacolari e riprese a di - Parliamo dei due protagonisti, Bale e Wa - road, Three Kings stanza, da un punto di vista fuori dalle corde, hlberg: “sul ring del film” sembrano sfidarsi (1999) un war movie quello dei familiari spettatori. La vera violenza due tecniche recitative radicalmente opposte. satirico, I Heart non avviene sul ring ma nell’arena domestica, È vero, Christian è un attore che si prepara Huckabees (2004) perché la famiglia protagonista non è disfunzio - metodicamente e si trasforma in una persona una commedia tal - nale ma davvero disturbata anche se capace di completamente diversa, diventa quella persona, mente sgangherata e amarsi visceralmente. The Fighter non vale tanto perdendo peso, lavorando sulla trasformazione bizzarra da scomodare, oltre a sonore stronca - come storia di riscatto e redenzione quanto per fisica come pochi sanno fare. Mark invece asso - ture, gli epiteti più estrosi. I suoi film sono domi - questa magmatica e intensa texture emotiva, ar - miglia di più ad attori come Spencer Tracy, John nati dal caos e da tensioni sotterranee sempre ricchita da interpretazioni magnifiche, ai limiti Garfield o James Cagney, regala qualcosa di in - sul punto di esplodere: intrecci multipli, dialoghi del virtuosismo. timamente suo a qualsiasi personaggio, qual - schizzati, gag stranianti, un retrogusto cerebrale Il progetto del film ha una storia tormentata, cosa che appartiene alla sua esperienza. e un umorismo molto dark. Lo stesso Russell è come è finito nelle sue mani? Christian non sai dove sia al - un tipo instabile: si è azzuffato con George Cloo - The Fighter era un progetto molto caro a Mark l’interno del suo personag - ney sul set di Three Kings e ha strapazzato Lily Walhberg, che ci ha riconosciuto forti affinità con gio, Mark lo senti che è lì. Tomlin durante le riprese di I Heart Huckabees , alcune esperienze personali. Mark è un amico, Ma sono entrambi in - una scenata furibonda diventata celebre grazie a abbiamo lavorato insieme in Three Kings e Hac - tensi, sensibili, straor - un video diffuso su YouTube. kabees , e a un certo punto mi ha spedito il co - dinari,. Nel film sono La notizia che avrebbe realizzato The Fighter , pione per chiedermi dei consigli. Il film è passato due muscoli ge - un lavoro su commissione, un biopic basato sulla nelle mani di molti registi fino ad arrivare in melli, tanto storia vera di un pugile minore, Micky Ward, pa - quelle di Darren Aronofsky, che però alla fine non Bale spara in reva un passo verso la normalizzazione, un ri - ha trovato l’accordo economico e ha rotto con la alto con torno a storie più centrate e tradizionali. E invece produzione. Allora Mark, che era molto contento Dickie, anche in questo caso Russell ha sbilanciato la delle nostre chiacchierate, ha proposto me di - tanto prospettiva e indurito le asprezze dello script cendo che condivideva in pieno il mio punto di Mark d’origine. Più che un classico film sportivo, The vista sulla storia. Ho riscritto parte della sceneg - tiene un Fighter è un family drama survoltato e la famiglia giatura nel pieno rispetto del lavoro di Darren, profilo protagonista, i Ward/Eklund di Lowell, un sob - che stimo molto, ma dovevo appropriarmi di quei bassis - borgo operaio di Boston, è una polveriera, un ri - personaggi. Quando lo ha visto si è congratulato simo cettacolo di attriti, derive, affetti, tradimenti, con noi e ha voluto lasciare il suo nome nei cre - con lacerazioni e violenze senza requie. Il “lottatore” dits. Micky. del titolo non è Micky e nemmeno suo fratello Su cosa è intervenuto in maniera particolare, C’è biso - Dickie, ex pugile e ora trainer strafatto di crack, cosa ha introdotto di nuovo rispetto alla sceneg - gno di ma la famiglia stessa, completata da una madre giatura originaria? entrambi, tostissima, padri di sangue o d’adozione e sette Con Scott Silver abbiamo cercato di sottrarci ai perché la soffocanti sorelle. Il problema è che la loro lotta luoghi comuni del film di boxe. Infatti abbiamo reazione non ha obiettivi di rivalsa o riscatto sociale ma è spostato maggior peso sui personaggi femminili, chimica primitiva, uno scontro autodistruttivo circolare e che per me sono il vero centro del film al di là nasce dalla reiterato: si sopravvive o si affonda tutti insieme della dinamica affettiva tra i due fratelli, che differenza. “come una vera gang”, suggerisce Russell. resta importante ma non dominante. Alice, la Il regista David O. Russell 6 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 ≥ REGISTI DOC

Arriva The Ward , l’ultimo film del maestro americano e n o i z u b i r t s i d

M I B

©

: t i d e r c

o t o h p John Carpenter memorie di uomo invisibile

John Carpenter (a sinistra) e Amber Heard (a destra) sul set di The Ward

[ di Giona A. Nazzaro ] "americano". Protetto dalla sua Malpaso, Clint porto tra il territorio, la mitopoiesi dei generi e la riesce a dettare legge producendo con pochi soldi lucidità cartesiana che pone in relazione un'in - film che ne incassano molti in tutto il mondo. Car - quadratura con l'attacco di montaggio. Il cinema AREBBE DOVUTO ESSERE A VENEZIA , The penter, limitato ancora dall'etichetta di regista di Carpenter eccede il genere e il cinema stesso. Ward di John Carpenter. All'ultimo minuto, horror, fatica sempre di più a trovare soldi e sem - Come Hawks, Carpenter è il cinema americano. Sperò, i produttori hanno scelto di non far ve - bra addirittura che si sia stancato del tutto di ten - Come nota acutamente Lorenzo Esposito nel suo dere il film ai "critici" in un festival d'arte come tare di far decollare i suoi progetti. Carpenter è volume Carpenter Romero Cronenberg . Discorso quello lagunare, preferendogli Toronto. Ossia te - legato a Clint anche da un altro destino. Puntual - sulla cosa , "si è già visto come l'essere alla mendo stroncature, i produttori nascondono il mente, ogni volta che viene distribuito un suo Hawks di Carpenter non è nell'esplicito omaggio- film per il quale hanno pagato il regista. Ultimo nuovo film, ritorna la faccenda del "film minore". atto di una lunga serie di incomprensioni tra Car - Chi ha avuto il privilegio di seguire l'affermarsi del penter e la produzione. Ultimo atto, se si vuole, di cinema carpenteriano in sala, si ricorderà bene una frattura consumatasi fra il cineasta e i nuovi che ogni nuovo film veniva puntualmente schiac - manager hollywoodiani, che hanno meno della ciato su quello precedente. Anche titoli oggi in - metà dei suoi anni ma che pre - tendono di insegnarli il cinema (cosa purtroppo patita anche da Assieme a Clint Eastwood, John John Landis con il suo ultimo Carpenter è l'ultimo detentore di strepitoso Burke & Hare, ladri di cadaver i ). Come dire che ormai un sapere cinematografico ameri - del cinema ci si vergogna. Non cano". è certo un mistero che Carpen - ter è da molti anni tentato di “ toccabili come Essi vivono all'epoca furono sottrarsi all'agone della produ - considerati "minori". A ben pensarci, sarebbe zione preferendo incassare facili assegni per im - come rimproverare a Howard Hawks che Rio probabili remake dei suoi capolavori più amati. Lobo non vale Il fiume rosso o a John Ford che Il Eppure basta rivedere i due episodi della serie grande sentiero non vale Sentieri selvaggi . John citazione al maestro, quanto invece nell'averne Masters of Horror per capire che il suo cinema Carpenter, oggi, insieme a Clint Eastwood, è l'ul - interiorizzato flessibilità, chiarezza, purezza, so - non è mai stato così vivo. Che si è andato radica - timo detentore di un sapere cinematografico squi - brietà, intelligenza, l'apparente invisibilità del lizzando ed essenzializzando al tempo stesso. As - sitamente "americano". John Carpenter (con tocco". Esiste dunque un'evidenza del fare che sieme a Clint Eastwood, John Carpenter è Clint) è l'unico luogo dove il pensiero del filmare coincide con la sparizione del cinema (il luogo l'ultimo detentore di un sapere cinematografico coincide con il gesto del filmare; dove l'inquadra - dove affiorano i film "minori"). Carpenter è su - tura è immediatamente politica perché blime in questo suo disparire. Cronaca di una inevitabilmente si pone come territorio sparizione dunque, come le bruciature di siga - del cinema. Il cinema di Carpenter è la rette sulla pellicola. Sparizione epitomizzata in notre musique. Carpenter è una certa Avventure di un uomo invisibile , il più teorico e idea del cinema americano proprio lucido saggio politico del cinema carpenteriano come Clint Eastwood ne è la pratica. (con Ghosts of Mars ) e non a caso rimosso. Que - Come è possibile che si riduca The sta sparizione progressiva, questo tendersi al di Ward alla sua vicenda? Forse che Hal - là dell'immagine stessa, questa costante tensione loween è solo un film su un ammazza - a essere meno di un film per essere puro gesto di babysitter? Come è possibile non cinema, esaltata dai suoi cosiddetti lavori su com - riconoscere nel magistero dei movi - missione, e di cui The Ward esplode tutta la fla - menti di macchina di The Ward la re - granza, è ciò che traccia la presenza di Carpenter sistenza ultima del cinema cineasta. Ed è questa l'origine dell'orrore. Orrore americano? Carpenter oggi è l'ultimo non ripetibile. Unico. Come il gesto-cinema di in grado di rendere in immagini il rap - Carpenter.

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 7 LE GUIDE DOC ≤

Aspettando Moretti Un paese di papi

Da Leone XIII al Pap’occhio, da Pio X alla Papessa Giovanna, una guida al papato secondo un secolo di cinema

A STORIA DEL CINEMA ITALIANO? Ma comin - IL TORMENTO E L’ESTASI (1965) ARRIVANO I BERSAGLIERI (1980) cia dal Papa, naturalmente! Uno dei primi film Il rapporto tra Michelangelo e Papa Giulio II, che lo Luigi Magni è il cantore per eccellenza della Roma L che ci siano rimasti (ma qualcuno dice il primo aveva chiamato a Roma per dipingere la Cappella papalina dell’800, a cominciare da successi come in assoluto) è Sua Santità Leone XIII , realizzato nel Sistina ma si scontrò poi con lui sull’esecuzione. Nell’anno del signore (1969) o In nome del Papa Re 1896 da Vittorio Calcina in Vaticano: col papa che Dirige Carol Reed: dal romanzo di Irving Stone, con (1977). Qui ci parla della Breccia di Porta Pia, con sembra benedire la macchina da presa e la nascita Rex Harrison nella parte di Giulio II, Charlton He - Carlo Bagno che interpreta Pio IX: lo stesso Papa è di una nuova arte. Da allora, molti altri film hanno ston in quella di Michelangelo e Tomas Milian come invece interpretato da Gianni Bonagura in un altro ripreso i papi autentici, ma fra tanti documentari e Raffaello. film di Magni, In nome del popolo sovrano (1990). biografie “ufficiali” ci sono anche i papi che entrano di straforo nelle pellicole come personaggi di fin - L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO (1968) DA UN PAESE LONTANO (1981) zione. C’è Paolo Stoppa che fa Dopo anni di pri - La biografia quasi ufficiale di Giovanni Paolo II, rac - Pio VII nel Marchese del Grillo gionia in Siberia, contata da Krzystzof Zanussi nel momento di mag - (1981). C’è il papa che nel un prelato russo fi - gior impatto della Polonia sulla scena politica Commissario Lo Gatto di Dino nisce a Roma e mondiale. “Non sono stato io a scegliere questo Risi deve difendersi dall’as - viene eletto papa. film, è stato il film che ha scelto me: girarlo è stato salto di Lino Banfi, deciso a Ritrovandosi alle un servizio, un dovere. Ho accettato di fronte alle sapere se ha un alibi in grado prese con un pressioni dei miei colleghi, dei miei connazionali, di scagionarlo da un omicidio mondo sull’orlo del del mio pubblico, con la consapevolezza che arriva (passionale e per di più omosessuale). C’è la Roma precipizio. Curiosa incursione nella fantapolitica, sempre il giorno in cui un artista deve abbandonare papalina dell’800 di Luigi Magni. E ci sono i papi con Anthony Quinn nel ruolo di Kiril I, dieci anni i suoi interessi culturali per una causa diversa” (Za - dello schermo che strizzano l’occhio ai casi Calvi e prima di Wojtyla. nussi). Con Cezary Morawski nella parte di Wojtila. Marcinkus, dal Monsignore con Christopher Reeve MORTE IN VATICANO (1982) L’UDIENZA (1971) amante delle donne, dei soldi e della mafia, al Pa - Monsignore moderato viene eletto Kafka in Vaticano: un poveraccio cerca disperata - drino III , fino al Vaticano di Angeli e demoni . Tra Papa e di colpo propugna una mente di parlare col Papa, si ritrova intrappolato sacro e profano. Tra epifania e apparizioni imbaraz - chiesa troppo innovatrice per i nei labirinti del Potere, viene ascoltato solo da una zate, quasi aleggiasse il principio della non rappre - gusti del Vaticano e di una grande prostituta… Di Marco Fer - sentabilità di Sua Santità nella fiction secolare. potenza straniera: la sua con - reri, con Enzo Jannacci Ma ecco i film fondamentali, o quasi: danna a morte diventa inevita - nel ruolo che doveva es - bile… Liberamente ispirato alla GLI UOMINI NON GUARDANO IL CIELO (1952) sere di David Warner. vicenda di Papa Luciani: dal libro La storia romanzata di Pio X, al secolo Giuseppe “Con Azcona avevamo di Max Savigny e Maurice Serral, Sarto, divenuto papa nel 1903 (dopo che l’impero pensato a una grossa pa - con Terence Stamp nella parte di austro-ungarico si era opposto all’elezione del rabola sulla chiesa ser - padre Andreani, poi Giovanni Cle - cardinal Rampolla), morto il 20 agosto 1914, di - vendoci delle opere di mente I. Regia di Marcello Aliprandi. sperato per lo scoppio della guerra. Il film, molto Kafka, col Vaticano come difeso da Andreotti, fu prodotto in occasione Castello, ma facendo in AMEN. (2002) della beatificazione (3 giugno 1951), in attesa della modo che alle astrazioni di Kafka si sostituissero Un ufficiale delle SS scopre come nei lager vengano canonizzazione avvenuta nel 1954: regia di Umberto persone reali, papa Giovanni o papa Paolo VI” (Fer - sterminati zingari ed ebrei, cerca di spingere le au - Scarpelli, con l’inglese Henri Vidon nella parte di reri). torità religiose a denunciare il fatto e trova aiuto in Pio X. un giovane gesuita, ma non nelle gerarchie. Da IL PAP’OCCHIO (1980) Costa-Gavras, un film di denuncia sui rapporti tra …E VENNE UN UOMO (1966) Il gruppo dell’ Altra dome - nazismo e Vaticano: ispirato alla pièce Il vicario Il film che Ermanno Olmi ha dedicato a Giovanni nica , storico programma (1963) di Rolf Hochhuth, col rumeno Marcel Iures XXIII, rievocandolo attraverso le varie fasi della sua tv di Renzo Arbore, viene nella parte del papa. vita e le pagine del suo Gior - inopinatamente ingag - nale dell’anima , tra docu - giato dalla tv vaticana vo - LA PAPESSA (2009) menti e ricostruzioni. “Del luta da Papa Wojtyla: ne Dopo La papessa Giovanna (1972, con Liv Ullman), personaggio Giovanni volli succederanno di tutti i co - un altro film sulla leggendaria figura del IX secolo: rappresentare non la fisio - lori, con Benigni, Luotto, una bambina che cresce nel profondo dell’Europa nomia esterna (la simpatia De Crescenzo & Co scate - studiando le sacre scritture e la medicina naturale, dei gesti, la retorica di certi nati. Ci sono anche Martin entra in convento travestita da uomo e quando fini - discorsi) ma la sostanza. Scorsese e Ruggero Or - sce a Roma si ritrova addirittura eletta papa. Quasi Non volevo raccontare la lando, mentre Wojtyla è interpretato da Manfred un’icona da best-seller della condizione femminile biografia di un papa, ma il Freyberger. Sequestrato per blasfemia, riuscito con nella Chiesa: di Sonke Wortmann, con Johanna Wo - suo giornale dell’anima” alcuni tagli, riedito finalmente nel 1988: il film cult kalek papessa, e con John Goodman nella parte del (Olmi). Con Rod Steiger. di Renzo Arbore. Papa ammalato di gotta.

8 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 ≥ INTERVISTE DOC Scrivere con Moretti Dopo Il caimano , la sceneggiatrice genovese Federica Pontremoli torna a collaborare con Nanni Moretti per Habemus Papam . E ci racconta qualche retroscena. [ di Francesca Felletti ]

«Habemus Papam mento ecclesiastico: film di grandi autori come E per le location com’è an - nasce da un’idea forte che Fellini, fiction televisive e filmati d’archivio: da data? determina lo svolgimento quelli dell’Istituto Luce sui Papi del passato fino a «Non è stata una degli eventi. In questo senso, quelli su Wojtyla. Il film parte proprio dalle imma - cosa semplice per - fra gli ultimi film di Nanni Mo - gini dei funerali dell’ultimo Papa: abbiamo pensato ché il Vaticano retti, è quello che più si avvicina che il modo giusto per introdurre un argomento non ha con - a Palombella Rossa , mentre altrove altrimenti estraneo al pubblico come il mondo di cesso nessuno la narrazione è più libera ». vescovi e cardinali, fosse quello di partire da un dei suoi spazi, Federica Pontremoli descrive così la elemento riconoscibile, un evento mediatico im - neppure il Pa - sua ultima fatica di sceneggiatrice, condi - portantissimo. Questo ci ha permesso di conce - lazzo della visa con Francesco Piccolo e Moretti derci poi molte libertà creative ». Cancelleria stesso. In uscita ad aprile, la pellicola rac - Vi sarete anche documentati sulle leggi che aveva conta la crisi di un Papa, interpretato da Mi - ecclesiastiche… dato per qual - chel Piccoli, che dopo l’elezione non si sente «Soprattutto nella prima parte c’è molto ceri - che fiction tv. all’altezza del compito. Cade in depressione moniale, parole, formule: questo ci ha costretto a Ma siccome è una Federica Pontremoli e decide così di sentire il parere di uno psi - un lavoro di ricerca che ci ha molto affascinato coproduzione con la cologo, di cui veste i panni lo stesso Moretti. perché il Papa è come se fosse il sovrano di un Francia, le riprese si La sceneggiatrice genovese, che aveva già grande paese, anzi molto di più: è il capo spirituale sono svolte a Palazzo Far - lavorato con il regista per Il caimano - oltre di oltre un miliardo di persone nel mondo. » nese, che è l’ambasciata francese e all’Accademia che, fra gli altri, con Silvio Soldini per Giorni Come vi siete divisi il lavoro? A blocchi o di Francia. Per alcuni interni, hanno fatto un pat - e nuvole , con Giuseppe Piccioni per Giulia magari c’è stato chi ha curato i dialoghi e chi chwork di tutti i palazzi storici intorno a Via Giulia. non esce la sera , con Francesca Comencini la storia? Qualcuno ha supervisionato lo Ma la cosa più incredibile è stata la ricostruzione per Lo spazio Bianco , mentre si accinge a sviluppo della sceneggiatura? della Cappella Sistina a Cinecittà, all’80% della scrivere una commedia con Ferzan Ozpetek «Abbiamo sempre lavorato tutti contempora - grandezza reale: io stessa quando sono andata sul – ci racconta la creazione, durata quasi due neamente. All’inizio il produttore era solo Moretti, set sono rimasta impressionata dalla somiglianza. anni, di Habemus Papam . poi è intervenuta anche la Fandango per cui Pro - Anche tutta questa attenzione alla verosimiglianza Come avete sviluppato il soggetto? cacci ha letto l’ultima stesura e ci ha dato dei con - e alla ricostruzione è una novità nella filmografia «La presenza di una trama definita da una sigli ». di Moretti ». parte ci ha aiutato, dall’altra ci è stata di im - Lei e Piccolo siete intervenuti anche nel Cosa la ha appassionata di più in questo pedimento per inserire gli elementi tipici dei casting? lavoro? film di Moretti: dovevamo trovare un appiglio «Sì, mentre finivamo di scrivere è iniziata la «Tecnicamente mi è piaciuto lavorare sull’equi - per fargli raccontare in maniera personale scelta degli attori perché i ruoli sono numerosi. librio delicatissimo tra commedia e dramma; da questa storia, in modo che non fosse un rac - Per cui abbiamo assistito ai provini e fatto le solite un punto di vista più personale, ho apprezzato conto oggettivo ma un racconto d’autore. classifiche che Moretti richiede per tutto. Per l’amore e la compassione con cui abbiamo trattato Nanni Moretti Abbiamo visto una grande quantità di ma - quello che riguarda il Papa invece, Nanni ha pen - il personaggio principale: un papa che vive la sua teriale che tratta in diverso modo l’argo - sato a Piccoli appena è nata l’idea del film ». debolezza in modo davvero immediato ».

Esce Ramona e Beezus , per tutta la famiglia Una sorella ingombrante

Ramona Quimby (l’ottima Joey tutta per lei, senza dover più condividere gli spazi con King) ha otto anni, due genitori Beezus, è al settimo cielo. Ma poco dopo i lavori rischiano dotati di grande pazienza (Brid - di fermarsi: il papà ha perso il lavoro, i soldi scarseggiano get Moynahan e John Corbett) e il pericolo di trasferirsi in un’altra città è sempre più e una sorella più grande, Bee - reale. Sarà proprio Ramona, finalmente unita a Beezus, a zus (la star Disney Selena salvare la situazione. Lo farà a modo suo, provocando Gomez), con cui litiga di conti - una serie di esilaranti guai, ma il risultato sarà comunque nuo. Il problema è che Beezus è positivo. E ci scapperà pure un bel fidanzato per Bea. semplicemente perfetta: bella, giu - Tratto dalla serie di romanzi per ragazzi scritta da Be - diziosa, ottima studentessa. Mentre verly Cleary, molto famosa negli Stati Uniti sin dagli anni Ramona è l’esatto contrario, una Cinquanta, Ramona e Beezus ha il sapore delle pellicole Selena Gomez (a sinistra) è Beezus e Joey King (a destra) è Ramona piccola peste dalla pagella disa - per famiglie di una volta. Niente azione sfrenata, niente strosa. Non che lo faccia apposta: i super eroi né poteri magici ma una sceneggiatura solida guai li combina in modo “naturale”. e dolce. Al centro c’è una famiglia dove ognuno dei mem - [ di Maria Francesca Genovese ] Né riesce a tenere a freno una fantasia smisurata, che la bri è amato per quello che è. Un piccolo gruppo di per - porta a perdere la concentrazione e a sognare ad occhi sone che, quando l’orizzonte si fa scuro, si spalleggia e ualunque bambino, guardando il film, potrà iden - aperti in ogni momento della giornata, anche quello meno trova nell’unità la forza per superare i problemi. tificarsi almeno un po’ con Ramona. Perché ciò opportuno. Per fortuna c’è zia Bea (Ginnifer Goodwin) a I temi più adulti vengono affrontati senza reticenze (il Q che lei prova (gioia, confusione, paura di non es - consolarla e spiegarle che la “sindrome da sorella minore padre si ritrova improvvisamente disoccupato e un nuovo sere compresa, senso di competizione) appartiene a tutte di essere perfetto” è piuttosto diffusa, ma la competizione lavoro che valorizzi le sue attitudini sembra impossibile a le creature in crescita. Certo va sottolineato che i suoi rimane sempre alta. Quando Ramona scopre che i lavori trovarsi), ma sono la vitalità e l’energia di Ramona a gui - comportamenti a volte sono un po’ troppo “energici” … in casa Quimby sono finalizzati a costruire una cameretta dare la storia. Innocente e nostalgico.

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 9 ≤ OCCHIO AI FILM DOC

POETRY INSIDE JOB: di Lee Chang-Dong, con Yun Junghee CHI CI HA RU - PICCOLA GUIDA BATO IL FU - TURO AI FIL M DOC di Charles Ferguson – documentario IN USCITA NELLE SALE L’origine del male? Sta sempre là: negli anni bui della presidenza di Reagan, nella sua dere - BEYOND gulation che ha liberato le mani degli affaristi senza scrupoli e di Pernilla August, con senza più ostacoli, innescando scandali, complicità tra affari e Noomi Rapace, Ola Rapace politica, crisi finanziarie che hanno messo in ginocchio mezzo Una sessantenne eccentrica e contemplativa comincia a sentire Una donna vive felicemente spo - mondo. “E’ stato come dare alle volpi libero accesso nel pol - le prime conseguenze dell’Alzheimer, frequenta un corso di sata con i suoi figli, quando ri - laio” dice uno degli intervistati di questo serratissimo docu - poesia e intanto si occupa del nipote, coinvolto in un tragico ceve all’improvviso una mentario, che ripercorre passo passo cause e conseguenze episodio di violenza a scuola. Un film semplice e toccante, ot - telefonata: sua madre sta mo - della crisi del 2008. Che non è ancora finita… Film esemplare tima occasione per conoscere uno dei registi coreani più cele - rendo e vuole vederla per un’ul - per chiarezza e rigore, condotto coi tempi di una commedia: brati nei festival. La protagonista è una star degli anni ’80, tima volta. Il passato familiare istruttivo e brillante al tempo stesso. tornata sugli schermi dopo oltre quindici anni di assenza. torna così con i ricordi di vio - lenze e dolori che aveva cer - cato faticosamente di LO STRAVAGANTE MONDO rimuovere. Film psicologico IL DILEMMA molto classico, con la Noomi Rapace di Ron Howard, con Vince Vaughn, Kevin James, Wy - DI GREENBERG della trilogia Millennium : dirige Pernilla August, attrice svedese nona Ryder di Noah Baumbach, con Ben Stiller, Greta Gerwig lanciata da Bergman in Fanny e Alexander, ex-moglie del regi - Un tizio vede la moglie del sta Bille August. suo miglior amico in atteg - Quarantenne newyorkese perde il la - giamenti inequivocabili con voro, si trasferisce a Los Angeles un altro uomo. Che fare? nella casa del fratello e conosce una I BACI MAI DATI Raccontare tutto per aprirgli ragazza, anche lei un po’ incerta sul di Roberta Torre, con Donatella Finocchiaro, Beppe gli occhi o tenere la scoperta proprio futuro. Sarà l’anima gemella? Fiorello per sé? Incominciano i Dal regista di Il calamaro e la balena , anche sceneggiatore di Wes Ander - Una ragazzina cresce come guai… Il regista di A Beau - son ( Le avventure acquatiche di può alla periferia di Catania, tiful Mind e Cinderella Man Steve Zissou , Fantastic mr.Fox ): sta - finché avviene qualcosa di prova la carta della comme - volta ha scritto il soggetto insieme sorprendente: la statua della dia: molto classica, con la all’attrice e co-produttrice Jennifer Madonna davanti a casa le rediviva Wynona Ryder di Jason Leigh. parla, la notizia si diffonde, la Bram Stoker’s Dracula . gente comincia a chiederle miracoli e felicità, la madre e il parroco cavalcano il busi - ness… Dalla regista di Tano da morire , un’altra incur - sione ultrapop in un mondo Tournée dell’attore e regista Mathieu Amalric grigio raccontato con colori accesi. Con Piera Degli Esposti parrucchiera-fattucchiera e le architetture del quartiere satellite di Librino, progettato da Spogliarelli femministi Kenzo Tange. Viaggio sui palcoscenici di provincia c≤on le star IL GIOIELLINO di Andrea Molaioli, con Toni Servillo, Remo Girone sensuali e malinconiche del New Burlesque. Il gioiellino del titolo è un’azienda alimentare in ONNE SOVRABBONDANTI, FELLINIANE, non litica della bellezza possibile di tutti i corpi, di tutte le continua espansione, ma più giovanissime. Donne traboccanti di vitalità età, per quanto fuori formato”. sempre gestita dal suo D e di carnalità, un po’ ballerine e un po’ spoglia - Il film racconta passo passo la tournée di queste fondatore secondo criteri relliste. Sono le star del New Burlesque, lo show che ballerine americane, al seguito del produttore francese familistici. Tra parenti, a partire dagli anni ’90 ha cominciato a ripercorrere le deciso a portarle a Parigi dopo un lungo giro in pro - nipoti e manager di fidu - strade del teatro leggero caricando i vecchi numeri vincia, passando attraverso alberghi anonimi, sposta - cia, il gruppo finirà per dell’avanspettacolo di significati nuovi, al passo coi menti notturni, autostrade buie. La loro vita da indebitarsi sempre più, tempi. palcoscenico si intreccia inghiottendo nella sua A portarle adesso ai problemi privati del - voragine soldi, parenti, sugli schermi ci l’uomo, in un vagabon - amici, politici, risparmia - pensa Tournée , l’ul - daggio al tempo stesso tori… L’Italia della fi - timo film di Mathieu sgargiante e malinco - nanza creativa e del Amalric, bravissimo nico. E le atmosfere re - capitalismo disinvolto: dalla stessa accoppiata Molaioli-Servillo attore francese che stano sempre sospese di La ragazza del lago , guardando stavolta al caso Parmalat. da qualche tempo è tra finzione e docu - diventato anche uno mento, illusione e realtà. dei registi più amati “Abbiamo capito – dice I RAGAZZI STANNO BENE dalla critica parigina. il regista – che per pre - di Lisa Chodolenko, con Julianne Moore, Mark Ruf - L’idea – dice – gli co - servare l’energia imme - falo, Annette Bening vava dentro da un po’ diata degli spettacoli Nuove famiglie crescono. Qui c’è di tempo. Almeno da bisognava fare una vera una coppia lesbica di mezz’età, quando aveva letto tournée, con le sale con due figli già adolescenti: ma L’envers du music- piene, dormendo negli quando la ragazzina compie di - hall di Colette, un libro fatto di schizzi della sua vita alberghetti dove si girava il film. Da Havre a Rochefort, ciott’anni, pretende di conoscere d’attrice un po’ scandalosa, vissuta di corsa tra le passando per Nantes, abbiamo offerto lo spettacolo il padre biologico e sconvolge di piazze di provincia, nell’illusione di non pensare, non gratuito a persone che firmavano una liberatoria, per - colpo tutta la vita familiare… Dalla avere rimpianti né rimorsi né ricordi… “Ho cercato a ché non potevamo certo pagare tutte quelle com - regista di High Art e Lauren Ca - lungo l’equivalente di oggi – dice Amalric – ma nel parse. Si avevano solo due ore e mezza per girare le nyo n, una commedia in stile Sun - mondo dello striptease trovavo solo storie di neces - sequenze, ma questo creava un’urgenza che parados - dance: brillante, ammiccante, sità e prigionia. Finché ho letto su Libération un arti - salmente rinforzava la finzione. Ci sono stati momenti attenta alle nuove tendenze, con colo sul New Burlesque. E all’improvviso ho avuto la di vita straordinari!”. In un trionfo assoluto dello spet - due grandi attrici come Julianne sensazione che Colette fosse lì, in questa sensualità tacolo e del falso, ma catturato nella realtà irripetibile Moore e Annette Bening. allegra e torrida, in questa affermazione intima e po - della vita del set.

10 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 I FESTIVAL DOC ≤

XX edizione del Noir in Festival a Courmayeur Quando la televisione si fa grande cinema

Al Festival del Noir vince Carancho dell’argentino Pablo Trapero. Ma il vero evento è Carlos , splendido film per la tv sul terrorista sudamericano firmato Olivier Assayas .

Hanyo (La governante ) di Im Sang-soo (Corea del dall’idealismo della giovinezza passando per la [ di Alberto Marini ] Sud), già visto a Cannes e conferma del virtuosi - “carriera” di un mercenario del terrorismo con smo (e manierismo) dell’autore de La moglie il chiodo fisso per le donne e con il culto della LI APPASSIONATI DEL GENERE, come dell’avvocato , e La scomparsa di Alice di J Bla - sua persona. ogni anno, si sono incontrati nella cornice keson, esordio a budget ridottissimo incentrato Olivier Assayas gli ha dedicato uno splendido G della cittadina valdostana per scrutare sulla preparazione e messa in opera di un rapi - film di cinque ore e trentatre minuti per la tivù (è quanto di nuovo sia in grado di offrire il pano - mento, con un trio di interpreti in stato di grazia, la versione che si è vista a Courmayeur), e distri - rama di cinema e letteratura noir. Con l’occa - un plot calibratissimo e uno spirito british che buito all’estero in una versione cinematografica sione la manifestazione ha festeggiato il conquista. Senza dimenticare Kosmos del turco accorciata. Carlos non giudica, non fa morale: traguardo delle venti edizioni, e non ha sprecato Reha Erdem, film inclassificabile, diviso tra liri - mette in fila eventi, attentati, tranches de vie, l’occasione. Le offerte sono state stimolanti, le smo e crudo realismo, con un personaggio che materiali di repertorio e sequenze di pura strutture confortevoli e l’entusiasmo di organiz - arriva in un paese innevato, da straniero, e vive azione. Assayas è capace come pochi di raccon - zatori e staff contagioso. Alla fine, la Giuria ha una parabola che lo porta ad essere in un primo tare attraverso le immagini di un bar, di una insignito del Leone Nero Carancho di Pablo Tra - tempo considerato dalla gente del villaggio come stanza d’albergo, di una strada, i nostri anni, le pero, una pellicola che si innesta nel fenomeno un salvatore della patria, poi un uomo da aiutare nostre ansie e delusioni. Si è messo davanti a dei cosiddetti “sciacalli” (il carracho del titolo) e alla fine un capro espiatorio. E’ il film che più Carlos con la curiosità del biografo e con la com - che, in Argentina, bazzicano tra i pronto soccorso ci ha colpito, per la capacità di osare, per il modo partecipazione del coetaneo. Così è mostrata la e nei luoghi degli incidenti stradali, in cerca di in cui sceglie di parlare della guerra (che non si sua evoluzione impetuosa e inesorabile, dai clienti (e polli da spennare). Il materiale è ben vede mai, ma viene evocata da un sonoro inva - primi attentati “artigianali” di Londra e Parigi assemblato e il film trova il punto di forza nel se - dente di spari) e per la sua forte idea di cinema, fino ai “colpi di teatro” dei rapimenti più spetta - guire la vita di due “ultimi” (un avvocato male in nonostante gli eccessi. E’ sfuggita la valenza noir colari, fino al disfacimento fisico e morale delle arnese e una dottoressa delusa dalla vita), uniti dell’opera (che ha una flebile trama “gialla”), ma ultime deplorevoli “fatiche” al soldo del commit - dalla loro solitudine lacerante. ci ha permesso di conoscere un autore coccolato tente più generoso. Degni di un premio e di attenzione anche da anni nei vari festival internazionali. Il Carlos di Assayas fa venire in mente lo Scar - Il vero evento del festival è stata però face di De Palma, i gangster- movie, ma anche il la proiezione di Carlos di Olivier Assa - documentarismo più maturo, che prova a met - yas, alla presenza di Daniel Lecont, do - tere a confronto una storia con la Storia. cumentarista e produttore, vera e Realizzato in Cinemascope, scritto dallo propria anima del progetto e della sua stesso Assayas e da De Franck, dopo anni di ri - realizzazione. cerche a cura del già citato Lecont, non è solo un Ilich Ramirez Sànchez, nome di bat - prodotto televisivo, è un film torrenziale ma com - taglia Carlos, il terrorista di origine ve - patto, diviso in tre capitoli ma trascinante nella nezuelana che negli anni Settanta e sua continuità, su un’epoca recente della nostra Ottanta, mise a segno azioni spettaco - Storia, il ritratto di un sogno andato a male e lari per il Fronte Popolare di Libera - delle sue conseguenze. Ed esattamente come un zione della Palestina, per la United Red film Assayas l’ha scritto e girato, senza curarsi Army giapponese, per i servizi segreti della chiarezza didascalica del plot, senza am - mediorientali, protetto, di volta in volta, morbidire gli eccessi del personaggio e senza ri - dal Kgb, dalla Stasi, dai servizi rumeni nunciare ai propri improvvisi piani sequenza. e ungheresi. Oggi Carlos vive in carcere, Insomma, un prodotto (televisivo o cinematogra - dopo essere stato catturato, in Sudan. Il fico, poco importa) da vedere, studiare e amare Edgar Ramirez è Carlos film affronta questa figura mitica e rac - incondizionatamente. E magari pensare perché conta quasi tutta la sua vita, a partire operazioni del genere non si fanno.

XXII edizione del Trieste Film Festival

prezzato è stato Besa di Srdjan Karano - Il cinema dell’altra Europa vic . Der kleine Nazi della sceneggiatrice tedesca Petra Luschow, si è affermato UCCESSO PIENO, NONOSTANTE per molti critici il film rivelazione di Can - fra i cortometraggi. Miglior documenta - i tagli governativi, al Trieste Film nes 2010. A Trieste si è vista la sua re - rio a Cinema Komunisto di Mila Turajlic S Festival (20-26 gennaio), punto trospettiva completa, 12 film realizzati che descrive il coinvolgimento e la pas - quattro classici da scoprire. Viaggio d’incontro privilegiato delle cinemato - dal ’96 a oggi. L’universo artistico di sione di Tito per il cinema attraverso senza fine di John Ford, per Cosulich il grafie dell’Est. Ecco alcuni dei motivi Loznitsa può essere inquadrato intorno rare immagini, interviste e documenti più bel film di mare; Il ventaglio di Lady d’interesse e curiosità della 22° edi - a due grandi tendenze: da una parte il inediti. Windermere di Ernst Lubitsch, film zione. documentario di osservazione con lun - RICORDANDO CORSO • In memoria muto tratto da Oscar Wilde; Unter den SERGEI LOZNITSA • Considerato ghi piani sequenza, dall’altra una ricerca dell’attore e regista Corso Salani, è stato Brücken di Elmut Käutner, storia come uno dei più grandi documentaristi sperimentale sul passato con film basati istituito un premio di 10.000 Euro che d’amore poetica e struggente alla Jean contempora - esclusivamente su materiali di reperto - aiuterà in modo concreto la produzione Vigo; Totò e i re di Roma di Steno e Mo - nei, il suo rio. di progetti già avviati di filmakers indi - nicelli, opera che restituisce corretta - primo lungo - CINEMA KOMUNISTO • Sono gli pendenti italiani. mente lo spirito di Čechov autore di metraggio stessi spettatori e non più le giurie uffi - I CULT MOVIE DI COSULICH • Carta commedie e non di drammi. Schastye ciali ad assegnare i riconoscimenti più bianca ad una delle firme della critica ci - moe è stato importanti. Il lungometraggio più ap - nematografica, per una rassegna di Giancarlo Giraud

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 11 LE RECENSIONI DOC [ di Aldo≤ Viganò ]

per la specifica virtù del suo HEREAFTER saper fare del cinema. Le in - quadrature e i movimenti della cinepresa, i ritmi e i raccordi di Il cinema montaggio, la direzione degli attori e la costruzione armo - senza aldilà nica della recitazione, persino gli effetti speciali affidati ai NOTO CHE PETER MORGAN - computer della Scanline VFX – sceneggiatore inglese figlio di in una parola, il consapevole È un ebreo tedesco e di una cat - uso tecnico ed espressivo del tolica polacca ( L’ultimo re di Scozia, linguaggio – fanno così, infine, The Queen, Frost/Nixon , ecc.) - ha di Hereafter un’opera assolu - scritto Hereafter per Steven Spiel - tamente personale. Non un berg, che ha poi scelto di passarlo film fantastico sull’aldilà e tramite la DreamWorks a Clint Ea - neppure l’interrogativo di un stwood, il quale ha accettato di di - uomo anziano sull’ipotesi con - rigerlo a condizione che nel cast ci solatoria di una vita dopo la fosse Matt Demon. Per Eastwood, morte, ma ancor una volta il pertanto, si tratta di un film che lo trionfo del racconto di esseri vede soprattutto nel ruolo di “met - umani, delle loro contraddizioni almente la pena di parlare. Here - che non cessa teur en scène”: un’opera nata lon - e delle loro speranze, ad opera di after è un film integralmente an - mai di sor - tano da quel mondo autoriale che un artista consapevolmente laico e tropologico, anche quando prenderci ed ha caratterizzato l’ultimo periodo programmaticamente concreto, apparentemente porta sullo entusiasmarci con la laica della sua produzione cinematogra - per il quale anche la rappresenta - schermo immagini che fanno rife - concretezza del suo sguardo sulla fica, anche se non proprio una pel - zione della morte - sia essa la pro - rimento all’aldilà. E, pur tra lo vita e sul cinema. licola su commissione. E che così pria (quella da cui risorge la sconforto di quanti sono sempre più sia un po’ lo si avverte nel modo al - giornalista francese annegata nello propensi a inseguire i loro pregiu - HEREAFTER quanto faticoso con cui le tre storie tsunami) o di una persona cara (il dizi piuttosto che vedere ciò che ac - (Usa, 2010) parallele che andranno a comporre ragazzino inconsolabile per la per - cade realmente sullo schermo (si Regia e musica: Clint Eastwood – sce - il film si articolano e s’intrecciano dita del gemello) o quella che ir - leggano a proposito tante recen - neggiatura: Peter Morgan – Fotografia: narrativamente nella prima parte; rompe con prepotenza sioni, e non solo della stampa cat - Tom Stern – Musica : Trent Reznor e At - ticus Ross – Scenografia: James J. Mu - ma ben presto in Hereafter accade nell’universo inconscio di un ope - tolica), Clint Eastwood si conferma quella cosa meravigliosa che si ve - rakami – Montaggio: : Joel Cox e Gary raio di San Francisco (Matt Demon) ancora una volta (la cosa diventa Roach. rificava soprattutto nel cinema – è in fin dei conti solo una delle vie evidente soprattutto dal momento Interpreti: Cécile De France (Marie classico hollywoodiano: cioè, la ca - possibili, attraverso le quali si può in cui le tre vicende narrative del LeLay), Matt Demon (George Lonegan), pacità di un regista di talento di fare legittimamente parlare delle uni - film confluiscono sullo sfondo lon - Thierry Neuvic (Didier), Bryce Dallas Ho - propria una storia non sua e di che cose – azioni, corpi, parole e dinese) un regista di esemplare ward (Mélanie), Richard Kind (Christos), esprimere in modo affatto perso - Jay Mohr (Billy), Jenifer Lewis (Can - comportamenti in uno spazio e in concretezza umanistica: un autore dace), Derek Jacobi (se stesso). nale una visione del mondo e degli un tempo ben definito - di cui per classico, che s’inscrive consapevol - Distribuzione : Warner Bros. Pictures esseri umani che lo abitano solo un artista quale Eastwood vale re - mente in una grande tradizione e Italia - durata: due ore e 9 minuti

IL DISCORSO betta e di Margaret che qui appaiono gonisti di Il di - bambine), raccontando la sua lotta scorso del re . DEL RE contro la balbuzie, grazie all’aiuto di E, ovviamente, un eccentrico australiano, senza ti - in questo gioco tolo di logopedista, ma con alle narcisistico i primi Attori spalle una lunga esperienza a cu - piani si sprecano, rare i reduci della Grande Guerra. I come un omaggio e balbuzie fatti scorrono veri e documentati già programmati - come in un servizio di “Storia Illu - camente in odore ICEVA MARIO MONICELLI che strata”: l’amore del figlio cadetto di di Oscar al virtuo - la r ealtà cinematografica ri - Giorgio V per la moglie Elisabetta e sismo tecnico e D fugge dal primo piano, perché per le sue due figlie, la morte del mimetico della in questo c’è sempre qualcosa di padre Giorgio V, l’abdicazione del grande scuola esagerato che porta in un’altra di - fratello Edoardo VIII che lo proietta teatrale anglosas - mensione e sconfina sovente nel contro voglia sul trono, gli incontri sone. E in Il di - trucco di chi non sa girare. Il di - con Churchill e con il cardinale di scorso del re gli IL DISCORSO DEL RE scorso del re è un film fatto in pre - Canterbury, l’incoronazione, lo scop - attori sono davvero tutti di una bra - (The King’s Speech, Gran Bretagna – valenza di primi piani. Quindi, se le pio della guerra e il suo celebre di - vura “mostruosa”: a cominciare da Australia, 2010) premesse del sillogismo sono vere, scorso radiofonico alla nazione. Colin Firth e Geoffrey Rush, sui cui Regia: Tom Hooper - Sceneggiatura: ne consegue si tratti di un film che Questa la realtà. Ma, proprio come duetti il film in gran parte si fonda, David Seidler - Fotografia: Danny Cohen ha poco a che fare con la realtà, accade in genere negli sceneggiati per comprendere una Helena Bon - - Musica: Alexandre Desplat - Scenogra - anche se non necessariamente un televisivi, Tom Hooper non si preoc - ham Carter eccezionalmente misu - fia: Eve Stewart - Costumi: Jenny Bea - film falso. Il quasi quarantenne Tom cupa tanto di lei, di indagarne cioè rata, e arrivare al consueto van - Montaggio: Tariq Anwar Hooper – regista con alle spalle un cause ed effetti, perché preferisce virtuosismo underplay di Michael Interpreti: Colin Firth (Re Giorgio VI), Ge - po’ di televisione (in Elisabeth I ha invece tenerla sullo sfondo (solo un Gambon e Derek Jacobi, veterani offrey Rush (Lionel Logue), Helena Bon - diretto Helen Mirren) e un paio di po’ enfatizzata e deformata come delle scene londinesi, e al cammeo ham Carter (Regina Elisabetta), Guy Pearce (Edoardo VIII), Michael Gambon lungometraggi dedicati rispettiva - accade alle vie e ai monumenti in - di Claire Bloom. Alla fine si esce (Re Giorgio V), Tomothy Spall (Winston mente all’apartheid ( Red Dust ) e alla glesi quasi sempre ripresi con dalla sala esclamando: “Ma che Churchill), Jennifer Ehle (Myrtle Logue), biografia di un celebre allenatore di l’abuso del grandangolo) di ciò che bravi!”; solo qualcuno sussurra: “Ma Derek Jacobi (Cosmo Lang), Claire calcio ( Il maledetto United ) – ha davvero nel suo film conta: vale a dov’è il cinema? Dov’è la realtà di Bloom (Regina Mary), Eve Best (Wallis scelto di glorificare Giorgio VI d’In - dire la recitazione degli attori. Sono quei personaggi tanto sovrastati Simpson) ghilterra (re della seconda guerra loro, non i personaggi reali che sono dallo sguardo su chi è chiamato a in - - Distribuzione: Eagle Pictures - Durata: mondiale e padre della regina Elisa - chiamati a interpretare, i veri prota - terpretarli? un’ora e 41 minuti

12 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 ANOTHER YEAR vente a utilizzare l’indi - scussa bravura degli at - tori solo come un mezzo Le stagioni per illustrare, rendendoli accattivanti, personaggi della vita già tutti dati sulla pagina scritta o comunque in una realtà pre-cinematogra - Raccontato nell’arco di un anno so - fica. Nei film di Leigh, e in lare e cadenzato sullo scorrere delle particolare in questo suo stagioni (da “spring” a “winter”), ultimo, accade invece Another Year è uno dei film più em - l’opposto: sono i perso - blematici di Mike Leigh. Anche uno naggi, infatti, che nascono dei suoi migliori: per chiarezza nar - direttamente dalla recita - rativa, per precisione di sguardo zione degli attori, per con - sugli esseri umani, per piena consa - quistarsi proprio pevolezza estetica del linguaggio ci - attraverso questa “fin - nematografico. Fedele a se stesso, zione” lo statuto di una verità cine - sione così nitida e ben costruita, Leigh parte ancora una volta dagli matografica, la quale sortisce sembrerebbe quasi che quei perso - attori, dalla loro recitazione esibita in proprio dalla progressiva sospen - naggi nascessero dall’esperienza lunghi primi piani che sanno soppor - sione dell’incredulità che più o meno autobiografica degli attori stessi. Ma tare lo scorrere del tempo. Se il pri - consapevolmente accompagna ogni questa impressione di verità è il mato dell’attore sembra fare di rappresentazione spettacolare della punto d’arrivo di Another Year , nel Another Year un film televisivo-tea - realtà. L’ingegnere geologo Tom e la quale, non per caso, i molti primi ANOTHER YEAR trale, a ben vedere però questo si ri - psicologa Gerri, l’invadente amica piani contano altrettanto delle poche (Gran Bretagna, 2010) vela ben presto essere solo Mary, il figlio Joe e la sua ragazza riprese in esterno (l’orto in cui Tom e Regia e sceneggiatura: Mike Leigh – un’apparenza. Stando sempre molto Katie, il compagno d’infanzia Ken e il Gerri trascorrono i loro week end, fotografia: Dick Pope – scenografia: addosso ai suoi personaggi, la cine - fratello-cognato Ronnie, anche la una trivellatrice in riva al mare, le Simon Beresford – Costumi: Jacque - presa di Mike Leigh lascia che essi depressa Janet – cioè, i protagonisti strade o i portoni degli edifici di una line Durran - musica: Gary Yershon - nascano direttamente dalla sintesi di un film che non ha mai fretta di periferia urbana), che concorrono a montaggio: Jon Gregory Interpreti : Jim Broadbent (Tom), Le - tra il recitare e il guardare, tra la re - farceli conoscere – non sono mai né contestualizzare socialmente ed eti - sley Manville (Mary), Ruth Sheen altà e la finzione, compiendo in que - momenti rubati alla vita, né semplici camente un film sovente anche (Gerri), Oliver Maltman (Joe), Karina sto senso un tragitto fondamen- rispecchiamenti di virtù attoriali. Al - molto divertente, insieme tragico e Fernandez (Katie) - Peter Wight (Ken), talmente opposto a quello privile - meno non solo. Sono personaggi che comico, malinconico e aperto al fu - David Bradley (Ronnie), Martin Savage giato dalla maggior parte del cinema non appartengono al neorealismo, turo: proprio come lo sono le stagioni (Carl), Imelda Staunton (Janet). inglese iscrivibile nella cosiddetta ma neppure a un cinema di pura re - e la vita stessa, nel loro scorrere Distribuzione: : BIM - durata: - Durata: “New Renaissance”, teso troppo so - citazione. Se non fosse per la preci - quotidiano. Durata: due ore e 9 minuti

FIGHT CLUB [ di Giona A. Nazzaro ] Vallanzasca: il cinema italiano possibile IAMO UN PAESE CURIOSO. Bisogna avere respirato l'aria delle il diritto di dire ciò Restio a voler ragionare di ci - sale di cinema d'una volta, per com - che vogliono. Che S nema soprattutto quando il ci - prendere la passione che Placido ha hanno il diritto di nema s'interroga sul nostro passato insufflato nelle sue inquadrature, nei non perdonare, recente. Se poi di passato si deve pro - veloci raccordi di montaggio, nella fla - senza che si sca - prio trattare, allora che sia un passato grante carnalità dei suoi criminali. Per teni la guerra delle che possa essere apologetico del pre - godere del piacere di un racconto fe - appropriazioni in - sente. Guai a insinuare dubbi. Guai a roce che è un efficacissimo trattato debite. E i francesi, voler essere critici. Ne sa qualcosa morale. Ecco: se proprio dovessimo allora, che proprio Mario Martone. E ne sa qualcosa Mi - indicare un modello di cinema nazio - di recente con Richet hanno rivissuto Rossi-Stuart) con il loro film sul ban - chele Placido che con Vallanzasca – nale a largo consumo non avremmo le imprese di Jacques Mesrine? Il ci - dito della Comasina volgono al pre - Gli angeli del Male firma un potente dubbi. Il modello non potrebbe essere nema è una ragazza e una pistola (o sente le contraddizioni di ieri che sono noir che ricorda il miglior cinema di che Vallanzasca – Gli angeli del un bacio e una pistola). Le pistole spa - tutt'altro che risolte. E lo fanno senza Carlo Lizzani, Florestano Vancini e Male , il miglior film di Michele Pla - rano verso lo schermo. La grande ra - comizi o polemiche. Ma con la sola Giuliano Montaldo e invece è accusato cido dai tempi di Del perduto amore . pina al treno. Il cinema è nato per forza del cinema. Ed è questo che non di tessere le lodi di un criminale. Lui, Premesso inoltre che Kim Rossi glorificare il crimine o il cinema è già si perdona loro. Ed è per questo mo - da ex poliziotto. Placido, che funziona Stuart è l'attore italiano più criminal - un crimine? Vallanzasca – Gli angeli tivo che si grida allo scandalo. Perché, al meglio quando permette alla sua mente sottovalutato del cinema ita - del Male è un film italiano di rara po - in fondo, il paese è ancora "cosa loro", verve affabulatoria di prendere il so - liano, ci chiediamo cosa sarebbe il tenza che mette a tacere anche le spe - mentre il cinema ce lo restituisce un pravvento sulla polemica e l'ostenta - cinema statunitense senza il suo eser - ciose distinzioni fra cinema di genere pochino (proprio come ha fatto Mario zione poetica, ci riporta a un tipo di cito sanguinario di criminali, mostri e e cinema d'autore. Purtroppo Vallan - Martone con Noi credevamo ). È que - cinema italiano, schiettamente indu - assassini seriali. Per difendere la pro - zasca non è solo Vallanzasca. È la cat - sto lo scandalo. Spezzare il monopolio striale, e tremendamente efficace, di pria idiozia censoria, si tirano in gioco tiva coscienza di un intero paese e di del racconto e dell'immagine. Il ci - cui purtroppo, nell'era della commedia per la giacca i familiari delle vittime di riflesso di una gestione del paese nema, invece, fa diventare l'Italia corale dominante, s'è perso il calco. Vallanzasca, gli unici che hanno tutto stesso. Se ci fate caso Placido (e anche un po'... "cosa nostra".

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 13 Filmografia Caro Mario Il regista che non volle farsi autore Regie 1934: Il cuore rivelatore , coregia Cesare Civita [ di Aldo Viganò ] e Alberto Mondadori 1935: I ragazzi della via Paal , coregia Alberto Mondadori L SUO PRIMO FILM L’HA SCRITTO E DIRETTO al - 1937: Pioggia d'estate , firmato Michele Badiek l’età di diciotto anni ( Un cuore rivelatore ); l’ultimo l’ha 1949: Totò cerca casa , coregia Steno (ooo) ; Al I firmato nel 2006, all’età di novantun anni, andando diavolo la celebrità , coregia Steno (oo) a girarlo in Africa sulla scia dell’omonimo romanzo di 1950: È arrivato il cavaliere! , coregia Steno Mario Tobino ( Le rose del deserto ). Poi, gli ultimi tempi (oo); Vita da cani , coregia Steno (oo) della sua vita sono stati una lucida regia verso un rab - 1951: Guardie e ladri , coregia Steno (ooo); bioso atto finale, che egli ha rifiutato testardamente di Totò e i re di Roma , coregia Steno (ooo); lasciare che fossero altri a determinare. 1952: Totò e le donne , coregia Steno (oo) Il percorso esistenziale e culturale di Mario Monicelli 1953: Le infedeli , coregia Steno (oo); è stato lungo e solo apparentemente eclettico. Egli nasce Totò e Carolina (ooo) come “filmaker” di pellicole realizzate a 16mm con gli 1954: (oo) amici d’infanzia; negli anni Trenta si fa anche critico ci - 1955: Un eroe dei nostri tempi (ooo) nematografico sulla rivista “Camminare”; ha un lungo 1956: Donatella (oo) apprendistato come aiuto regista e come sceneggiatore !957: Padri e figli (oo); per conto terzi; esordisce dietro la cinepresa ( Totò cerca Il medico e lo stregone (oo) casa ) a trentatre anni, in condominio con Steno e al ser - 1958: I soliti ignoti (oooo) vizio di Totò; sempre insieme a Steno realizza sette film 1959: La grande guerra (oooo) che alternano la comicità con l’analisi di costume; di - 1960: Risate di gioia (oo) venta regista in proprio con Totò e Carolina e da allora 1962: Renzo e Lucia (ep. Boccaccio ’70) (oo) firma una sessantina di film (tra lungometraggi, episodi 1963: I compagni (oooo); Gente moderna di pellicole collettive e opere televisive) che concorrono (ep. Alta infedeltà) (oo) a definire la stagione più feconda della commedia cine - tico e pedagogico, nonostante il comune scarso interesse 1965: Casanova ’70 (ooo) matografica italiana, nella quale la risata si può fondere per la composizione di inquadrature immediatamente 1966: L’armata Brancaleone (oooo); con la rappresentazione della morte, la centralità del la - significanti sul piano estetico (composizione cara invece Fata Armenia (ep. Le fate) (oo) voro con l’attore non ha mai bisogno di negare l’osser - in modo particolare ai suoi amici Riccardo Freda e Raf - 1968: La bambinaia (ep. Capriccio vazione della realtà sociale e le convenzioni narrative faello Matarazzo) e il primato concesso a un cinema che all’italiana) (ooo); del cinema di genere si alimentano senza complessi alla appartenga all'universo del reale più (o almeno prima La ragazza con la pistola (ooo) fonte della vita come a quella della fantasia personale o ancora) che a quello del bello. Ciò che gli resta del neo - 1969: Toh, è morta la nonna! (oo) delle più disparate opere letterarie. realismo è il piacere di raccontare più che raccontarsi, di 1970: Il frigorifero (ep. Le coppie) (oo); Usando una classificazione “d’antan”, si potrebbe dire descrivere il mondo degli altri piuttosto che esibire la Brancaleone alle crociate (oooo) che Mario Monicelli è stato il più metteur en scène e il propria visione del mondo, che pure è latente in ogni 1971: La mortadella (oo) meno auteur dei registi della commedia all'italiana. Con suo film. 1973: Vogliamo i colonnelli (oo) tutto quanto di positivo è insito in quell'appellativo, Ma il migliore cinema di Monicelli, come quello degli 1974: Romanzo popolare (ooo) però. Perché nel cinema artigianale di Monicelli c’è sem - altri registi della commedia all'italiana, si è sempre nu - 1975: Amici miei (ooo) pre il piacere di raccontare una storia, il gusto per il trito di ciò che la società poteva loro offrire, più che dei 1976: (ooo); La bomba nuovo, la grande cura riservata ai dialoghi e alla strut - sogni che essi stessi potevano avere. Così accadde in I (ep. Signore e signori, buonanotte) (oo) tura narrativa, la primaria importanza riconosciuta alla soliti ignoti, girato alla vigilia del boom economico, come 1977: Un borghese piccolo piccolo (oo); scelta e alla direzione degli attori, il costante interesse nella sua trasposizione nel Medioevo, L'armata Branca - Autostop e First Aid (ep. ) per le leggi della comunicazione con il pubblico. leone , che è anch’essa un viaggio nell'Italia che c'è: diver - (oooo) Monicelli ha vissuto la nascita del neorealismo, ne ha tente e vitalistica; inesorabilmente votata al fallimento e 1979: Viaggio con Anita (ooo) comprese e apprezzate le motivazioni, ammirati soprat - per questo fecondatrice di una risata percorsa da un bri - 1980: Temporale Rosy (ooo) tutto in De Sica e Rossellini i risultati, ma non vi ha preso vido di morte, messo in evidenza nell'ottimo sequel, 1981: Camera d’albergo (oo); parte direttamente, non condividendone il progetto este - Brancaleone alle crociate . Intervista a Mangiafuoco – tv; (ooo) 1982: Amici miei atto II (ooo) errante di Goffredo Alessandrini che uccide di Riccardo Freda; Anema e 1984: Bertoldo, Bertoldino e... Cacasenno Sceneggiature 1948: L'eroe della strada di Carlo Borghesio; core di Mario Mattoli; (ooo) 1940: La granduchessa si diverte di Giacomo Riso amaro di Giuseppe De Santis; Accidenti alle tasse! di Mario Mattoli; 1985: Le due vite di Mattia Pascal (ooo) Gentilomo Il cavaliere misterioso di Riccardo Amo un assassino di Baccio Bandini 1986: Speriamo che sia femmina (ooo) 1941: Brivido di Giacomo Gentilomo Freda; Accidenti alla guerra! di Giorgio 1952: Totò a colori di Steno; Cinque poveri in 1988: I picari (ooo) 1942: La donna è mobile di Mario Mattoli Simonelli automobile di Mario Mattoli; Cani e gatti 1989: Verona (ep. 12 registi per 12 città); 1943: Cortocircuito di Giacomo Gentilomo 1949: Il lupo della Sila di Duilio Coletti; Il di Leonardo De Mitri La moglie ingenua e il marito malato 1945: Abbasso la miseria! di Gennaro Righelli; conte Ugolino di Riccardo Freda; Come 1953: Un turco napoletano di Mario Mattoli; 1990: Il male oscuro (ooo) Il sole di Montecassino di Giuseppe scopersi l'America di Carlo Borghesio; Il più comico spettacolo del mondo di 1991: Rossini! Rossini! (oo) Maria Scotese; Come persi la guerra Marechiaro di Giorgio Ferroni; Quel Mario Mattoli; Cavalleria rusticana di 1992: (ooo) di Carlo Borghesio bandito sono io di Mario Soldati; In Carmine Gallone; Perdonami di Mario 1994: Cari fottutissimi amici (oo) 1946: Abbasso la ricchezza! di Gennaro nome della legge di Pietro Germi Costa; Giuseppe Verdi di Raffaello 1995: Facciamo paradiso (oo) Righelli; L'angelo e il diavolo di Mario 1950: Il brigante Musolino di Mario Camerini; Matarazzo 1997: Un idillio edile (ep. Esercizi di Stile); Camerini; L'apocalisse di Giuseppe Botta e risposta di Mario Soldati; 1954: Violenza sul lago di Leonardo Cortese; Topi di appartamento (ep. I corti italiani) Maria Scotese; Aquila nera di Riccardo L’inafferrabile 12 di Mario Mattoli; Le Guai ai vinti! di Raffaello Matarazzo 1999: Panni sporchi (ooo); Freda sei mogli di Barbablù di Carlo Ludovico 1956: La donna più bella del mondo di Robert Un amico magico: il maestro Nino Rota 1947: Fatalità di Giorgio Bianchi; Fumeria Bragaglia S. Leonard 2000: Come quando fuori piove – tv (oo) d'oppio di Raffaello Matarazzo; Follie 1951: Vendetta... sarda di Mario Mattoli; Tizio, 1961: A cavallo della tigre di Luigi Comencini 2001: Un altro mondo è possibile – film per l'opera di Mario Costa; Lo sciopero Caio, Sempronio di Alberto Pozzetti; È 1963: Frenesia dell'estate di Luigi Zampa collettivo dei milioni di Raffaello Matarazzo; l'amor che mi rovina di Mario Soldati; 1966: Il marito di Olga (ep. I nostri mariti) di 2002: Lettere dalla Palestina – film collettivo Gioventù perduta di Pietro Germi; Core 'ngrato di Guido Brignone; OK Luigi Zampa 2003: Firenze, il nostro domani – film collettivo La figlia del capitano di Mario Camerini; Nerone di Mario Soldati; Napoleone di 1977: Gran bollito di Mauro Bolognini 2006: Le rose del deserto (oo) Il corriere del re di Gennaro Righelli; I Carlo Borghesio; Il tradimento o Passato 2008: Vicino al Colosseo… c’è Monti miserabili di Riccardo Freda; L’ebreo GEN - I≥ REGISTI •39

filmografia, certo il più emblematico del talento di un metteur en scène senza complessi, che ama le grandi Biografia sfide, trovando una carica vitalizzante nel fatto di es - Caro Mario sere stato il primo ad aver fatto certe scelte. E primo, nella storia del cinema italiano, Monicelli lo è stato veramente molte volte e in tante occasioni: si trattasse di far emergere la vena drammatica della re - citazione di Totò ( Totò e Carolina ) o di introdurre l'om - bra della morte in una commedia ( I soliti ignoti ), di rivelare a Gassman le sue potenzialità comiche (da I so - I

T liti ignoti a L’armata Brancaleone ) o di affrontare senza A R

O tabù reverenziali i grandi temi della Storia ( La grande N O

O guerra , appunto). E ancora: egli è stato il primo a far vi - I D

U vere i propri personaggi in costume, trasgredendo una A L C

/ norma non scritta che invitava a non trasferire nel pas - A P E

sato l'azione della commedia; il primo a scoprire Lea Mario Monicelli nasce a Viareggio il 16 : o t

o Massari ( Proibito ) e Claudia Cardinale ( I soliti ignoti ); il

h maggio 1915 e muore suicida a Roma il 29 P primo a costruire una commedia all'italiana con prota - novembre 2010. Figlio del giornalista e gonista femminile ( La ragazza con la pistola) ; e così via, drammaturgo Tomaso, fondatore della rivi - sino al primato di commedie tematicamente eccentri - sta di cinema “Lux et Umbra”, Mario fre - che, anche se non proprio riuscite, quali Toh è morta la quenta le elementari a Roma, il liceo a nonna! o Vogliamo i colonnelli . E proprio in questa ten- sione verso la novità che si può cogliere la dimensione Milano e si laurea in Storia e Filosofia a più profonda di tutta la sua filmografia di metteur en Pisa. Parente di Alberto Mondadori e amico scène. Una filmografia illuminata da grandi successi, di Alberto Lattuada, fa il critico cinematogra - ma anche caratterizzata da tonfi al botte - fico sulla rivista “Camminare” e debutta nel ghino ( Temporale Rosy ), abitata da attori già cinema con film amatoriali. Entrato nella celebri, ma anche da esordienti, fatta di lun - bottega del cinema professionale, ha dap - gometraggi, ma anche di tanti “corti” per prima il ruolo di aiuto regista, poi diventa film collettivi, alcuni dei quali (ad esempio anche sceneggiatore, facendo ben presto La bambinaia o First Aid ) sono certo da an - coppia con Steno, insieme al quale si af - noverare tra le sue cose migliori: testimo - ferma come uno degli scrittori di cinema più nianza di un cinema artigianale che non si ricercati nell’immediato dopoguerra e de - vergogna di essere tale e che, sotto la ten - denza a vedere sempre il comico e il grot - butta dietro la cinepresa con Totò cerca Anche in La grande guerra , epica bal - tesco nei fatti della vita, ha anche saputo casa. Ha firmato film di grande successo, lata eroicomica scandita da canzoni coglierne la complessità e la varietà. Senza ma ha avuto anche clamorosi tonfi al botte - tradizionali, Monicelli dimostra la sua drammi autoriali, divertendosi anche a ri - ghino (ad esempio Temporale Rosy ). Più straordinaria capacità di sintetizzare specchiarsi nel contesto della propria gene - volte nominato all’Oscar e vincitore di nu - sullo schermo una serie disordinata di razione, con disincantata consapevolezza: merosi premi ai Festival o nelle classifiche suggestioni che erano già nell'aria e, «Eravamo tutti così» amava ricordare Mo - nazionali, ha ottenuto il Leone d’oro alla car - raccontando ancora una volta le avventure di due ac - nicelli: «Penso a Vittorio De Sica. Era privo di riera nel 1991. Occasionalmente è stato re - cattivanti prototipi dell'arte di arrangiarsi, calibra con presunzione come persona, e lo era anche il suo ci - gista teatrale e attore in film diretti da altri. grande sapienza l'alternanza della commedia e della nema. Come Germi, Comencini, Rossellini. E anche Ha firmato la sceneggiatura di quasi tutti i tragedia, dei ritmi gioiosi della vita e di quelli coral - Dino Risi. Cercavamo di smitizzare tutto, continua - suoi film. mente dolenti della morte. Ne sortisce, così, un film in - mente». E così facendo, hanno dato vita, tutti insieme, sieme epico e comico: forse il migliore di tutta la sua con allegria, alla migliore stagione del cinema italiano.

vorazione molto più sintetica. Il Cinema, gli Altri, la Vita n Germi : Gli dissi: ‘Ma finiscila con questo tipo di film! Con questo Vallone sempre inqua - drato dal basso contro le nuvole’. E lui mi disse: Il cinema sponde alla fase ‘infantile’ della produzione di ‘E tu che fai i film di Totò non ti vergogni?’. ‘No, un artista, mentre è molto più matura l’espres - Fu un po’ per caso e un po’ per volontà che io non mi vergogno; mi vergognerei di quelli n sione comico-umoristica. alcuni sceneggiatori come Steno ed io pas - con Vallone. Finché ho potuto, ho cercato sempre di sammo alla regia. Per quanto mi riguarda fu n n Petri : Lo incontrai da Rosati dopo che La cambiare genere, per capire che cosa potevo per volontà: mi piaceva l’idea di fare il regista; grande guerra era uscito con grande successo fare. Io rispetto molto l’eclettismo, mi piac - anche fare lo sceneggiatore mi piaceva, ma mi e lui già da lontano scuoteva la testa; mi disse: ciono quelli che sanno fare tutto. affaticava quello stare chiuso per ore a fumare, “Caro Mario, no, non ci siamo, non ci siamo”. Mi è rimasta impressa quella reazione (io non a pensare e a trafficare. gliosa, fuori da ogni schema, da marionetta controbatto mai): era un po’ la reazione diffusa Per fare un film bisogna rubare da tutto, da Gli altri anche inquietante, sinistra. E lui non insisteva. n dei cineasti, critici o autori che fossero. quel che si è letto, da quel che si è visto, dal n Steno - Ci chiamavano dappertutto, tant’è Peccato. teatro, dalle storie che ti raccontano gli amici. vero che ci mettemmo a impiegare dei ‘negri’ n Machaty - Si comportava come io cre devo n Ho sempre avuto una idiosincrasia verso i per collaborare ai vari soggetti e sceneggiature. fosse giusto si comportasse un regista, come La vita film da girare in teatro di posa, perché è tutto ‘Negri’ poi divenuti celebri come Age e Scar - il mio modello, cioè come un pazzo! Veniva n Non ho mai permesso che la mia vita per - finto. Girare in ambienti naturali aiuta l’attore e pelli, De Concini, Continenza. I titolari eravamo vestito in modo strano… gridava, urlava, stril - sonale, intima, intralciasse neppure nella mi - obbliga me e i miei collaboratori a fare un mag - noi, però poi apparivano anche i loro nomi, lava… sura più piccola il mio lavoro. giore sforzo mentale. erano avallati da noi. C’era un lavoro di équipe n Genina - Io mi occupavo di fare l’assisten - n La speranza è una trappola inventata dai pa - n Sono contrario da molti anni ai primi piani persino esagerato. In certi film eravamo in otto tino, di battere il ciak… ero un esecutore molto droni. La speranza è quella di quelli che ti di - degli attori e ne faccio pochissimi. Il primo o dieci sceneggiatori. Si partecipava a qualcosa volenteroso… ma per me lui girava il film in cono che dio… state buoni, state zitti, pregate piano è un trucco di chi non sa girare; un primo che assomigliava a concitati happenings che si maniera cialtronesca. Quando Squadrone che avrete il vostro riscatto, la vostra ricom - piano ti salva sempre, quando non sai cosa svolgevano in camere d’albergo, in casa di bianco uscì mi accorsi, però, che possedeva pensa nell’aldilà. Sì siete dei precari, ma tanto mettere. qualcuno di noi, o nei caffè. Tutti insieme si una sua sostanza anche estetica. La cosa mi fra 2 o 3 mesi vi riassumiamo, vi daremo il n Non sarei mai capace di girare un film senza buttavano giù gags, idee, sketches, alcuni ru - procurò uno shock e mi dette da pensare: co - posto. State buoni, andate a casa e… stanno sceneggiatura. bati dalle riviste, oppure da atti unici che qual - minciai a capire quale era la resa di certe scene, tutti buoni. Mai avere speranza! La speranza è n La sceneggiatura deve risolvere tutte le que - cuno si ricordava di aver visto. che importanza avessero certi elementi che una trappola, una cosa infame inventata da chi stioni che sorgono durante le riprese, deve dare n Totò - Mi è rimasto dentro molto di Totò. Ho avevo ritenuti ininfluenti. comanda. un’indicazione sui personaggi, sui caratteri, sempre avuto un grande rispetto. E un rim - n Gentilomo : Aveva la capacità di pensare il sulle gag, ma anche sui luoghi da cercare in - pianto. Quando arrivava sul set, suggeriva film come montaggio: un’immagine nasceva (Le dichiarazioni di Mario Monicelli sono tratte sieme allo scenografo, sugli abiti e sul come sempre qualcosa di astratto, di surreale. E io, soltanto perché seguiva un’altra, anche se non da interviste rilasciate in varie occasioni e a Lo - deve essere l’azione, quale carattere deve come gli altri della mia generazione, condizio - era ancora stata girata. Il montaggio allora renzo Codelli per il libro “L’arte della commedia” avere. nati dal neorealismo, non lo seguivamo, gli aveva il difetto di seguire ancora le regole del edito da Dedalo) n Lo stadio espressivo drammatico corri - stroncavamo quella sua vena strana, meravi - muto, mentre la parola permetteva già una la - PERCORSI SONORI • Musiche da Film ≤ [ di Barbara Zorzoli ]

come nuovo compositore della saga, dopo aver ascoltato “ Shaken and Stirred: The David Le cronache di Narnia: Arnold James Bond Project ”, album in cui Arnold, insieme ad altri artisti di fama mon - diale, rivisitava le più belle title-track dei film di 007. Spie a parte, è anche fido collabora - Il viaggio del veliero tore di John Singleton ( Shaft , Baby Boy-una vita violenta , Four Brothers , Quattro fratelli ). Le cronache di Narnia : Il viaggio del veliero è da intendersi come Riguardo alla partitura de Le cronache di Narnia , Arnold riprende ampie porzioni di ma - uno spettacolo d'evasione. La storia è fedele alla trama del terzo teriale di Gregson-Williams e le rilegge in stile blockbuster, aggiungendo una ricchezza di dei sette libri (pubblicato nel 1952) che Lewis ha scritto su Le sviluppo e una identità tematica che adempiono ai compiti richiesti dalla narrazione. Detto Cronache di Narnia , racconti che hanno venduto oltre 100 mi - diversamente, lo score è gloriosamente sinfonico, raggiunge altezze di cappa e spada e lioni di copie e sono stati tradotti in 50 lingue. Cambia il regista, al momento giusto issa l'adrenalina avvalendosi di bassi profondi e martellanti. Per fare da Andrew Anderson al veterano Michael Apted, e cambia il ciò, Arnold ricorre ad un piccolo escamotage: scrive un paio di temi con un’idea generale compositore, da Harry Gregson-Williams a David Arnold , un veramente buona (come ad esempio " Re e Regina di Narnia " e " Aslan appare "), che poi Englishman doc classe 1962, che ha ottenuto l'attenzione del cosparge qua e là nelle tracce restanti. Il risultato è un arazzo musicale sfaccettato dal - pubblico grazie agli score orchestrali di Stargate (1994) e In - l’atmosfera fantasy, costruita su una miscela di strumenti (ottone, fiati e percussioni) e dependence Day (1996). Il successo di questi due score deve cori, che ben coglie la fantasia di questa magica avventura. Certo, ci sono momenti in cui anche avere impressionato i produttori di James Bond, dal momento che dal 1997 la musica ricorda le colonne sonore degli episodi precedenti, ma nel complesso la stru - ad oggi Arnold è stato chiamato a comporne le colonne sonore; merito di John Barry, mentazione è significativamente diversa. Per tutti gli amanti di Arnold, che qui è in piena storico compositore di 007, che ha ‘raccomandato’ David Arnold alla Eon Productions gloria sinfonica.

noforte che domina intere porzioni tematiche di spartito). di componenti visive d’avanguardia abbinate alle loro Il discorso Non mancano guizzi d’autore, come la trovata di utilizzare canzoni, i cui videoclip sono spesso diretti da registi un pianoforte che suona, volutamente, una serie di note come Spike Jonze e Michel Gondry. Con il loro stile da del re ripetitive (la sensazione è quella di un disco incantato), techno-club, i Daft-Punk confezionano uno score molto Candidato a dodici per rappresentare la balbuzie del protagonista (nel tema creativo che, se da una parte spazia con citazioni di Premi Oscar, tra cui mi - principale,“ The King's Speech ”). Nel complesso si tratta compositori che hanno fatto storia, come Max Steiner, glior colonna sonora, , di un'esperienza di ascolto che corre via senza sforzo e Maurice Jarre, Bernard Herrmann, John Carpenter e opera seconda di Tom che, per contro, ispira solo in piccole dosi (eccezion fatta Vangelis, dall’altra ha un sottobosco che ha molto in co - Hooper, ha già vinto: il per le due ultime tracce a base di Beethoven). Ideale per mune con i suoni musicali al sintetizzatore di Brad Fie - premio del pubblico al To - trascorrere mezz'ora in modo piacevole, senza pretese, del e con lirismo sinfonico e i ritmi sincopati di Basil ronto International Film Fe - con Alexandre Desplat in stile teatro leggero. Poledouris. Nel complesso, la gestione dello score non stival, cinque British Independent Film Awards e un è spettacolare; le orchestrazioni sono piuttosto lineari, Golden Globe per miglior attore protagonista, Colin Firth. le progressioni prevedibili e le tecniche di contrappunto Il compito di tessere lo score è affidato a Alexandre De - Tron: Legacy e dissonanza sono elementari. La continuità nella par - splat . Per accompagnare il percorso di Re Giorgio VI Sequel di Tron , pellicola targata 1982 e ambientata in titura è garantita dall'equilibrio tra strumentazione elet - d'Inghilterra (che dopo aver sconfitto i suoi fantasmi in - un mondo virtuale, Tron Legacy (diretto da Joseph Ko - tronica e sinfonica e tra teriori, e soprattutto la balbuzie, affronta le responsabilità sinski) riprende la storia esattamente venticinque anni il tema principale della di un paese sull'orlo della II Guerra Mondiale), il compo - dopo. Pensato e realizzato in 3D, con un budget di 250 partitura (interessante sitore francese si affida ad un tono più caldo del solito. milioni di dollari, trasporta lo spettatore all'interno di un nonostante la sempli - E’ nella semplicità e nella leggerezza dei toni che lo score cyber-universo. Chi meglio dei Daft Punk (duo francese cità) e i motivi costruiti ha la sua ricchezza, costruita su un piccolo ensemble or - di techno ed elettronica) poteva dunque curarne il com - intorno. Per chi è stanco chestrale composto da archi e da una manciata di stru - mento sonoro? Daft-Punk , infatti, è il nome con cui delle convenzioni ed ha menti a fiato solista. La vera sorpresa del CD consiste, sono conosciuti i musicisti parigini (che appaiono anche voglia di sperimentare però, nella somiglianza che questa partitura ha con le arie nel film come DJ) Guy-Manuel de Homem-Christo (36 nuovi suoni. della compositrice Rachel Portman (quale l’uso del pia - anni) e Thomas Bangalter (35 anni), famosi per l'uso

QUANDO IL CINEMA SPOSA LA CUCINA • 15 • [ di Antonella Pina ]

due etti per persona, disponetele a strati in un ruoto - termine napoletano per teglia ro - Benvenuti a tavola tonda – versatevi sopra olio extravergine, aglio tagliato a fettine – per tagliarlo nel pensare ad un remake per il mercato ita - esagerate e prive di gorgonzola. Parte pian - modo corretto dovreste riguardarvi Paul liano, dal momento che in Italia i cliché ri - gendo, con un giubbotto antiproiettile, una Sorvino, di origini napoletane, in Quei bravi guardanti il Sud abbondano. Ecco quindi il trappola per topi e abbondanti scorte di ragazzi - origano, sale, pepe e due cucchiai film di Luca Miniero di cui Boon è produt - gorgonzola. Dopo il primo traumatico im - d’acqua. Mettetele in forno per un quarto Claudio Bisio tin una scena tore esecutivo e interprete di un piccolo patto, capirà di aver trovato un luogo incan - d’ora e a fine cottura aggiungete due cuc - di Benvenuti al Sud cameo: Benvenuti al Sud , ovvero a Castel - tevole abitato da persone generose ed chiai d’aceto. labate, in provincia di Salerno, nella regione ospitali che, in una sera d’estate, sedute at - Impepata (’mpepata) di cozze: mettete Campania, dove gli abitanti fanno colazione torno al tavolo di un ristorante che guarda le cozze ben lavate in un ruoto largo con ab - n principio era Bienvenue chez les Ch’ - con il sanguinaccio – sangue di maiale me - il mare, lo introducono ai suoni della loro bondante pepe macinato al momento, co - tis , ovvero: benvenuti nel nord-est della scolato con crema pasticcera e cioccolato lingua e alla ricchezza del loro cibo. pritele e fatele aprire a fuoco vivo I Francia, nella regione Nord Pas de Ca - fuso, arricchito con pinoli e cedro candito - La tavola è imbandita con prodotti del mescolando di tanto in tanto, quando sa - lais, dove agli abitanti, gli Ch’tis , a cui si at - e parlano il napoletano. L’impianto narrativo Parco Nazionale del Cilento, come il fico ranno aperte aggiungete prezzemolo tritato tribuiscono una certa arretratezza culturale del film, pur collocando i protagonisti nel bianco e la soppressata di Gioi : un insac - e servitele con il brodo di cottura. Se potete, e bizzarre abitudini alimentari – ricordate il contesto culturale italiano, segue pedisse - cato inserito tra i presìdi Slow Food, un im - evitate il limone. formaggio Maroilles spalmato sul pane e in - quamente l’originale francese. Come molti pasto fine e totalmente magro di carne Trovandoci in Campania, rendiamo zuppato nel caffè di cicoria? - parlano un di voi già sanno, Alberto – Claudio Bisio – suina con al centro un filetto di lardo che, omaggio a Avanti! di Billy Wilder e abbi - linguaggio incomprensibile. Si trattava di lavora in un ufficio postale in Brianza, è oltre a conferire alla fetta il suo caratteri - niamo un’ Ischia Biancolella . una commedia francese diretta da Dany membro dell’illustre Accademia del gorgon - stico aspetto, mantiene umido l’impasto. E Boon uscita nel 2008, distribuita in Italia zola, forse è leghista, dal momento che la non mancano alcuni grandi piatti della tra - con il titolo Giù al Nord , espressione para - moglie milita nelle ronde cittadine ed ha un dizione campana: fusilli al ragù, impepata dossale ma efficace affinché fosse imme - sogno che insegue da anni: essere trasferito di cozze, alici arreganate, alici abbotto - diatamente chiaro il messaggio che si a Milano. Verrà invece punito e mandato a nate …. Una cena strepitosa, nonostante intendeva far arrivare: i pregiudizi che nu - Sud, dove “tutti sono terroni. Anche i gatti l’assenza del gorgonzola. triamo verso coloro che vivono giù al Sud, e i cani sono terroni”, dove ”vedi Napoli e Data la bontà e la semplicità delle ricette, qui riguardano una regione del Nord. L’in - poi muori. Sì, perché lì ti ammazzano” e proviamone due. credibile successo avuto dal film ha fatto dove le abitudini alimentari sono primitive, Alici arreganate: diliscate le alici, circa

16 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 LA POSTA DI DOC HOLLIDAY E N O I L G I G N O P

Le stanze del Cinema A N E L E

I

D invito dell’amico Arnaldo Bagnasco, allora pre -

O

N sidente di Palazzo Ducale, che si rivolse a me in - G

E vitandomi ad “inventare” una manifestazione S I

D sul cinema, in certo modo analoga a quella da Lui patrocinata riguardante la poesia. Gli dissi i l che da solo non sarei stato in grado di realiz - l e h c zarla ma che avremmo potuto farlo insieme con r Gent.mo Dr. Fava , a M

i colleghi del Gruppo Ligure Critici Cinemato - o m i

mi permetto rivolgermi direttamente a Lei s

grafici. Inventai un meccanismo che è sempre s a M

stato rispettato e che ha fatto la fortuna della :

perché solo dalla Sua posta del n. 91 di FIL - i d

o

manifestazione. Da me coordinati due colleghi t

MDOC ho appreso degli incontri mensili che o del gruppo (ovviamente a turno) riferiscono al F si tengono ogni primo lunedì del mese presso pubblico sui film interessanti proiettati a Ge - Palazzo Ducale del quale ero completamente ha nova nel mese appena trascorso. L’iniziativa ha eguali in Italia. Al di là di all’oscuro. Essendo amante del cinema e dato vita ad un gruppo di fedelissimi (anzi, di ogni compiacimento localistico, questa è ancora quindi desideroso di parteciparvi , potrebbe fedelissime, dato che si tratta in maggioranza di una riprova del fatto che tante iniziative geno - cortesemente segnalarmi in quale sala essi si signore) che vengono a Palazzo Ducale con as - vesi sono serie e attendibili, anche se la sostan - soluta fedeltà. tengono, se sono ad invito, se è necessario ziale indifferenza dei mass media, anche in iscriversi a qualche associazione, insomma L’appuntamento va dalle 17:30 alle 19:00 (ora questo caso, contribuisce a far mancare am - nella quale dobbiamo restituire la sala alla so - piezza d’informazioni e curiosità di stampa. tutto ciò che occorre sapere sull’argomento ? cietà di Storia Patria) e la gente arriva con molta E’ un’ iniziativa minima, che tuttavia ha de - La ringrazio fin d’ora e Le porgo i miei più puntualità e in anticipo. Quando l’incontro ini - stato e desta interesse in critici di molte città ita - cordiali saluti. zia in genere tutti i posti sono occupati. Oltre a liane. In nessuna di esse in questi 10 anni c’è questo appuntamento principale (che, ripeto, ha Marco Giampietro stato un gruppo di persone in grado di prendere luogo il primo lunedì del mese, in genere da ot - un’analoga iniziativa. tobre a giugno) da qualche anno è stato istituito Mi auguro che queste informazioni possano un secondo appuntamento mensile, appunto nel interessarle e la inducano a venire a Palazzo Du - secondo lunedì del mese ove invece di un reso - cale per seguire dal vivo, almeno una volta la Caro Sig. Giampietro, conto delle programmazioni mensili dei cinema manifestazione. Spero di avere soddisfatto la gli incontro mensili a cui Lei fa riferimento cittadini, a turno uno dei colleghi svolge un sua curiosità e la prego di accogliere i miei mi - sono quelli della così detta Stanza del Cinema tema specifico: ad esempio una conferenza su gliori saluti. che si svolge ogni primo lunedì del mese a Pa - un regista o su uno specifico tema sulla storia lazzo Ducale. Utilizziamo il salone della società del cinema. di Storia Patria che, se si entra da Piazza De Fer - Si tratta di una iniziativa che, anche essa, è se - rari, si trova a pochi metri dall’ingresso, sulla si - guita con fedeltà dal nostro pubblico e ribadisce Per scrivere a Claudio G.Fava: nistra. La manifestazione iniziò 10 anni fa su un legame, animato dai critici genovesi, che non [email protected]

Forza Italia [ di Giovanni Robbiano ]

cerca una redditività Andateci allora Triple Trap: presentato alle prin - non tanto (e non cipali fiere del mer - solo) perché so - cato cine tv: al stenete un nostro Il film “ingegnoso” proposito auguri sodale, Mas - sinceri. A Massimo simo, segnato da di Massimo Stella. e Riccardo non molte esperienze manca la mentalità, televisive e pro - E CE LA vivessimo in un con - duttive esterne, è FATE AN - testo normale, sarebbero due apprezzati tornato a casa com - raccontato a posteriori dal protagonista, S DATE a professionisti dell’audiovisivo con solidi battivo e carico di energia ed idee; fa - invischiato in una storia di furti in gio - vedere Triple contatti ed un pacchetto di progetti av - telo perché potrete vedere che con ielleria che cresce e cresce, coinvolto trap , film del - viato; da noi lottano coraggiosamente spiccioli e poco più si può creare il pro - per amore, portato per il naso come il l’amico e com - per dare visibilità al loro prodotto, ma prio film e ancora fatelo per ritrovare nostro pubblico a credere cose che si paesano lo fanno “comme il faut”, frequentano facce di caratteristi locali, amici che in - rivelano altre e che naturalmente non Massimo con cognizione la rete, sviluppano con - crociamo ogni tanto e che dividono possiamo sciogliere qui perché sennò Stella, che ha tatti extranazionali, progettano altre questa vita un po’ precaria ma a suo ci togliereste il saluto. anche sceneg - operazioni. Cercano, in altre parole di modo eccitante, come il sempre preciso I nostri autori, intendo quelli locali, Massimo Stella giato con Fede - proporre una loro via al cinema ed alla Alberto Bergamini, perfetta faccia da sembrano lodevolmente attratti dal ge - rico Dellacasa televisione, con idee interessanti, con noir, anche per chi lo ricorda attore leg - nere a differenza di molti film romano - ed è stato prodotto da Riccardo Zara un approccio nuovo ed internazionale, gero. Ma in sostanza fatelo proprio per - centrici che spesso si guardano per la casa di produzione Visionauta. e aggiungo con una certa conoscenza ché il film c’è ed è, appunto, ingegnoso, l‘ombelico, e tra questi esempi Triple Passerà vicino a casa vostra come la dei processi di marketing e dei modi di astuto, e, soprattutto nella seconda trap porta come bonus un plot davvero cometa di Halley, verso la primavera, farsi notare, hanno l’occhio vigile al parte sorprendente con le sue scatole ingegnoso che copre ovvi impacci e più o meno quando leggerete, come mercato ed alle tendenze, si informano cinesi che dopo un po’ di attrito, Mas - manchevolezze strutturali da cinema ar - tutti i film piccoli bisognerà cercarlo, ma si documentano, tutto ciò in un paese simo lo sa, iniziano ad aprirsi con lode - tigianale, anzi, in questo caso da ultra ne varrà la pena. che il mercato, quello vero, non lo co - vole puntualità. low budget. Speriamo che valga ai no - Per il momento il film si muove su nosce né lo frequenta, tanto da noi E’ un thriller classico con molti colpi stri amici una seconda meritata chance. qualche festival anche internazionale e molti possono vivere di (finta) rendita. di scena ed una costruzione inusuale, Voi sostenetelo: è un ordine .

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 17

≤ LIBRI E RIVISTE ≤

≥ Peter & Chris – I Dioscuri della stern all’italiana e altri ancora, in modo funzionale per chi voglia notte si affianca adesso quello sul visitare i luoghi che ospitarono i di Franco Pezzini e Angelica Tintori (Gargoyle, cinema avventuroso dal 1931 set, o intenda semplicemente ri - Roma 2010, 415 pp, 16 euro) al 2001. Il materiale è suddi - percorrere i film più importanti viso in vari capitoli relativi ai girati nella zona. Con una intro - Van Helsing e il conte Dracula, il diversi sottogeneri, ciascuno duzione dettagliata, le schede di barone Frankenstein e la sua Crea - dei quali ha un’introduzione ottanta film con cast, foto, breve tura... Quella formata da Peter Cu - critica seguita dalla scheda - indicazione del soggetto, indica - shing e Christopher Lee è la coppia tura dei singoli film, con cast, zione dei luoghi in cui è stato gi - più celebre ed esemplare di tutto il trama dettagliata, brevi annotazioni critico-informative. rato. In più, una mappa della città e una della cinema horror, apparentemente Tra i cicli: le classiche avventure in costume cappa-e- provincia con rimandi che permettono di localizzare le schematica ma in realtà estrema - spada, quelle ambientate nella venezia antica, le storie varie produzioni. Tra i titoli: La casa dalle finestre che mente ricca di sfumature: da una di crociati e saraceni, i film di pirati, quelli ispirati da Sal - ridono, Caccia tragica, Cronaca di un amore, La donna parte il razionale e severo personag - gari, i decamerotici, i canterburiani… del fiume, Il giardino dei Finzi Contini, La lunga notte gio-Cushing (“doveva farsi prete!” del ’43, Il mestiere delle armi, Notte italiana, Ossessione, diceva di lui il compagno), la cui fi - Ingrid Bergman La visita … Un semplice opuscolo, ma ricco, semplice e ducia nella scienza e nel dovere po - divertente, edito dalla Provincia di Ferrara. Bilingue: ita - ≥ di Nuccio Lodato e Francesca Brignoli teva sempre rivelare una durezza implacabile e liano/inglese. disumana; dall’altra l’imponente Christopher Lee, con la (Le Mani, Recco 2010, 334 pp., sua voce profonda (aveva iniziato come cantante lirico), 18 euro) Cinema Italiano Ottanta il fascino selvaggio, incarnazione della potenza irrazio - ≥ La casa editrice ligure di Alberto Pesce (Liberedizioni, Brescia, nale e profonda del desiderio. Due icone del ‘900, come pubblica da qualche 283 pp, 24 euro) sottolinea il libro, ma anche due personaggi profonda - tempo volumi di ampio Critico cinematografico di lungo corso ("Giornale di Bre - mente radicati nella cultura inglese, nati quasi nello respiro saggistico dedicati scia", vari libri e riviste specializzate), Alberto Pesce stesso giorno a distanza di anni (26 maggio 1913 Cu - a grandi attori, e dopo fi - viene allestendo da qualche tempo una speciale serie di shing, 27 maggio 1922 Lee), legati da un rapporto gure come Marlon Brando volumi che raccolgono, decennio per decennio a comin - d’amicizia all’antica, curiosamente interpreti sullo o Isabelle Huppert tocca ciare dai Sessanta, una selezione delle sue recensioni schermo di un’altra icona britannica come Sherlock Hol - adesso a Ingrid Bergman più significative, facendo precedere ogni raccolta da un mes. Il libro di Franco Pezzini e Angelica Tintori, analitico (1915-82), l’attrice svedese corposo saggio che spazia dai film alle vicende storiche, e informatissimo, ripercorre passo passo la vita e la car - di Io ti salverò e di Notorious sociali, politiche del nostro Paese. Dopo gli anni Ses - riera dei due attori, soffermandosi in particolare sui film (Hitchcock), ma anche di Eu - santa e gli anni Settanta ecco il volume che riepiloga gli interpretati in coppia: a cominciare ovviamente dai clas - ropa ’51 o Viaggio in Italia anni Ottanta, e il cui sottotitolo ("tramonto delle ideolo - sici diretti dal grande Terence Fisher, che diedero il via (Rossellini), capace di combinare la severità dell’auto - gìe, riflussi dell'effimero") sintetizza quello che traspare alla stagione d’oro della Hammer e del cinema gotico in - revolezza europea con la seduzione dello spettacolo dall'analisi della maggior parte della novantina di film glese. americano: tra l’altro, la sua carriera hollywoodiana vera selezionati per l'occasione. Dove non mancano alcune e propria si può dire abbia preso il via da Genova, dove opere comunque degne di recensioni dal taglio saggi - ≥ Dispersi – Guida ai film che non vi s’imbarcò a bordo del Rex nel gennaio 1940, dopo aver stico (da La notte di San Lorenzo dei Taviani a La ter - fanno vedere trascorso il Capodanno in un albergo. Un’attrice vista nel razza di Scola a E la nave va di Fellini, tanto per citare di Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara libro sotto il segno della perfezione, di una sperimenta - qualche titolo), ma disperse in una produzione che te - Sagrati, Marco Valsecchi (Falsopiano, Ales - zione continua che la porta a non ripetere ruoli e formule stimonia appunto un decennio piuttosto appiattito. di successo ma a tentare sempre nuove strade: a partire sandria 2010, 369 pp., 19 euro) da quando chiese di interpretare nel Dr. Jekyll di Fleming Cinecritica (ottobre-dicembre 2010) Ogni anno vengono realizzati nel mondo 25.000 film, dei non la parte della tranquilla fidanzata ma quella della pro - ≥ Un ampio “primo piano” dedicato a Mario Martone quali appena cinquecento distribuiti in Italia. Partendo vocante prostituta da bassifondi. Con biografia, ampio apre l’ultimo numero della ri - da questa premessa, gli autori del volume si sono messi capitolo introduttivo, discussione dei film fondamentali vista del Sindacato Nazionale a caccia di quanto c’è di interessante fra gli altri 24.500 (quasi tutti). Critici Cinematografici Italiani titoli che ogni anno vengono ignorati dal mercato e che (SNCCI): con una lunga e det - un tempo erano irrimediabilmente perduti per lo spetta - La classe operaia non va in paradiso tagliata intervista largamente tore italiano, mentre oggi possono in molti casi essere ≥ di Umberto Calamita e Giuseppe Zari - imperniata su Noi credevamo , reperiti con più facilità. Film mal distribuiti di autori fa - lungo (Falsopiano, Alessandria 2010, 239 seguita da saggi di Massimo mosi, titoli elogiati in festival anche prestigiosi, opere pp., 18 euro) Causo e Anton Giulio Man - che hanno attirato l’attenzione internazionale ma non cino. Altri interventi riguar - quella dei distributori nostrani, e che più in generale rien - La storia dei rapporti tra cinema e classe operaia prende dano il cinema bosniaco, trano nei gusti di un pubblico giovanile globalizzato. Un il via fin dalle origini, con l’uscita delle operaie dalla fab - Heimat , La battaglia di Algeri , progetto meritorio, nato da una brica Lumière seguita negli anni immediatamente suc - Andrzej Wajda, Maurice Jarre, webzine (Hideout.it), anche se i ti - cessivi da tante altre uscite di lavoratrici e lavoratori dalle Akira Kurosawa, Artur Arista - toli scelti vanno quasi tutti in fabbriche di mezzo mondo. Poi, però, gli operai spari - kisjan, Domenique Cabrera. un’unica direzione, quella indipen - rono presto dagli schermi: troppo realistici, forse anche dente chic: ma sono parecchi, e deprimenti e pericolosi nel loro richiamo al mondo del Elephant Man – L’eroe della ciascuno potrà trovare qualcosa lavoro, rischiavano di mettere in crisi la società dello ≥ che lo incuriosisce, anche perché spettacolo. Questo libro offre un rapido manualetto per diversità si indica il modo per scovarli. Al - ricordare i principali film su a cura di Gabriele Mina (Le Mani, Recco 2010, operai, minatori, sindacalisti e cuni titoli: Mother di Bong Joon- 190 pp, 15 euro) disoccupati: da Tempi mo - ho, Adoration di Egoyan, Gerry Approfondimento della storia di Joseph Merrick, del suo derni di Chaplin ai classici del di Van Sant, Nightwatching di contesto storico e del suo valore simbolico, a cominciare cinema sovietico, dal leggen - Greenaway, Smiley Face di dal resoconto scritto dallo stesso Frederick Treves, il chi - dario Il sale della terra di Her - Araki, Storytelling di Solondz ecc. Buona cac - rurgo vittoriano che scoprì Mer - bert J. Biberman a I cia, ma con un piccolo handicap: manca un indice dei rick in un negozio dove veniva compagni di Monicelli, da film e dei registi, purtroppo. esibito e lo portò poi nell’ospedale, Padre Daens di Stijn Coninx a provvedendo a curarlo e a farne a Joe Hill di Bo Widerberg, Ma - Gli ultimi avventurieri suo modo un altro tipo di attra - tewan di John Sayles o Ri - zione, rivolto alla buona società di Gianfranco Casadio (Longo, Ra - sorse umane di Cantet. Con ≥ londinese dell’epoca. Tra gli inter - venna 2010, pp.374, 25 euro) approfondimento su Pelle viva (1962) di Giuseppe Fina, venti, un’analisi del film di Lynch di cui vengono anche riportati i dialoghi. Gianfranco Casadio va pubblicando da anni per l’editore The Elephant Man (Stefano Lo - Longo una serie di volumi dedicati di volta in volta a ge - ≥ cati), uno su freaks e mostruosità neri o aspetti del cinema italiano ancora poco frequentati Provincia di Ferrara: terra e cinema nell’immaginario italiano del - in modo sistematico. Agli utilissimi volumi sull’opera li - di Paolo Micalizzi (Ferrara, 2010, pp.96, sip) l’epoca (Fabrizio Foni), uno dal rica, i film di guerra, quelli criminali e polizieschi, il we - Una guida al cineturismo a Ferrara e provincia, realizzata punto di vista medico (Silvana Penco).

18 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 ≥ LIGURIA D’ESSAI

Sesta edizione di X-Science(Genova, 23-26 marzo) Una notte con mr.Quatermass

Omaggio al regista inglese Val Guest (1911-2006) nel centenario della nascita

[ di Renato Venturelli ]

PASSATO ALLA zione di cinefili. E, dietro la Hammer, altri produt - mentre è molto più STORIA come mr. tori sfruttarono il nuovo filone, dando origine alla difficile con un gotico E’ Quatermass, perché grande stagione del fantastico inglese. Al punto puro!”. ha diretto i primi due film che molti critici hanno poi ritenuto che la vera Dedicarsi alla storia del ciclo, quelli che hanno nouvelle vague britannica consistesse molto più che raccontava cer - aperto l’intera stagione in queste produzioni horror che negli esempi più cando innanzitutto di del fantastico inglese, impegnati e paludati di “free cinema”. renderla credibile era il cambiando radicalmente Quanto a Guest, fece subito un sequel: I vampiri suo principio fonda - la storia del cinema. Ma dello spazio (1957). Il suo principio è sempre lo mentale di regia. La Val Guest di film ne ha stesso: prendere una storia fantastica e raccontarla concezione del fanta - realizzati quasi cinquanta, riprese in etserni reali, dialoghi taglienti, e in - stico che lo ha fatto pas - e nel periodo d’oro ne fa - somma con quei modi che il realismo inglese soli - sare alla storia è basata ceva anche tre o quattro tamente riservava a storie molto più serie ed sui ritmi serrati di una all’anno, perché era un impegnate. Nei Vampiri dello spazio , l’invasione quotidianità cronachi - esempio del perfetto director classico. Prendeva aliena viene addirittura raccontata da un punto di stica più che sui sensazionalismi e sull’accesa vi - una storia e cercava di raccontarla nel miglior vista quasi burocratico, con un protagonista sionarietà delle situazioni più estreme. E quando modo possibile. Fantascienza, avventura, polizie - (l’americano Brian Donlevy) che resta in fondo al Fantafestival di Roma gli chiesero di definire il sco, commedia… Non faceva molta differenza. una specie di capufficio puntiglioso e visionario, suo stile, Val Guest rispose: “Non so dire quale sia Da giovane era stato anche attore, ma al cinema sempre pronto ad afferrare cappotto e cappello il mio stile. Posso dire cosa voglio: tengo molto alla c’era arrivato dal giornalismo: anzi, dalla critica per andare ad affrontare gli extraterrestri. Il fa - validità della storia, e quando ho una buona storia cinematografica. A vent’anni aveva stroncato fe - scino del film è affidato in buona parte alla foto - cerco di rimanervi fedele e di renderla in imma - rocemente un film sul giornale, dicendo che la sce - grafia grigia e ai tocchi di inquietudine sospesa, gini in modo che sia credibile. Se non si rispetta il neggiatura era una schifezza. Il produttore si magari nel bel mezzo delle campagne inglesi, ma soggetto, il film è condannato fin dal principio”. arrabbiò e chiamò il suo direttore. Val Guest, man - sotto sotto la vicenda alla “invasione degli ultra - La semplice lezione dei directors classici, in - dato a scusarsi col produttore, non solo ribadì che corpi” non permette equivoci: in Quatermass II i somma. Quelli che con umile applicazione profes - la sceneggiatura era pessima, ma lo convinse che lavoratori devono imparare a smascherare i loro sionale hanno creato il cinema come grande lui era in grado di scriverne di migliori. E così co - padroni, e se la fantascienza americana invitava a crogiolo di narrazioni e di miti. minciò la sua carriera di sceneggiatore alla Gain - guardare il cielo (“keep watching the skies!”), que - sbourough, lo studio dove lavorava anche sto film invita innanzitutto a controllare superiori Hitchcock, passando poi alla regia negli anni Qua - e governanti. Al punto che molti lo considerano il Cinema tra Scienza ranta. vero modello di Essi vivono di Carpenter. La vera svolta avvenne però nel 1955. La Ham - In quegli anni Val Guest ha realizzato anche e Fantascienza mer era una piccola compagnia, specializzata in buoni polizieschi, un piccolo cult (un po’ statico) film di serie B che sfruttavano successi radiofonici come Il mostruoso uomo delle nevi (1957), fino a stra - I TERRÀ DAL 23 AL 26 MARZO 2011 la e attori americani sul viale del tramonto, ma si tro - vaganze come le scene di raccordo di 007 Casinò sesta edizione di X-Science, la manifesta - vava sull’orlo della bancarotta. Val Guest fu spe - Royal , oppure Quando i dinosauri si mordevano la zione organizzata dal Genova Film Festival dito a dirigere un filmetto ispirato a un telefilm di coda (da James G.Ballard) e Together , dove la mu - S in collaborazione con la successo, L’astronave atomica del sica beat di un complesso terrestre è in facoltà di Scienze Mate - dottor Quatermass . Sembrava la grado di guarire la sterilità degli alieni (!). matiche, Fisiche e Natu - solita routine e invece accadde il Ma il grande progetto della sua vita fu rali dell’Università di miracolo: uscito in piena estate per molti anni E la terra prese fuoco , il film Genova. In concorso film 1955, quel piccolo film che rac - sulla Bomba che nessuno voleva produr - selezionati tra opere pro - contava in modo quasi cronachi - gli e che alla fine riuscì a realizzare nel venienti da quindici paesi stico avvenimenti straordinari 1961, puntando ancora una volta su un ebbe un successo strepitoso. La minuzioso realismo quotidiano più che diversi, con tutti e cinque Hammer, che stava per chiudere, sulla spettacolarità catastrofica. Non si i continenti rappresentati: si gettò di colpo sul fantastico, sentiva invece molto tagliato per l’horror dalla Finlandia alla cominciò a produrre i film su gotico e sanguinolento: “Ho troppo Nuova Zelanda, dal Giap - Frankenstein e Dracula interpre - senso dell’umorismo! Quando fai un film pone al Kenya agli Stati Uniti. In programma a tati da Peter Cushing e Christo - fantastico penso sia assolutamente neces - The Space Porto Antico e all’Acquario di Genova, pher Lee, diventando sinonimo sario credere in quello che stai facendo: e dove tra il 26 e il 27 si terrà la notte della fanta - dell’horror per tutta una genera - questo può riuscire con la fantascienza, scienza dedicata a Val Guest.

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 19 LIGURIA D’ESSAI ≤

Presentato Storia di una donna amata e di un assassino gentile I film cambiano il mondo

Intervista a Marina Piperno, “storica” produttrice indipendente, al centro dell’ultimo film di Luigi Faccini

toria di una donna larsi al pubblico. amata e di un assas - Sì, ed è stato difficile, all’inizio non volevo farlo ed ho S sino gentile: la opposto molta resistenza. L’idea di lavorare con Faccini donna amata è Marina Pi - mi preoccupava, è molto esigente con i suoi attori e io perno e l’assassino gentile non sono certo un’attrice. Da cinquant’anni, da quando il regista del film, Luigi ho iniziato a fare la produttrice, sto dietro e non davanti Faccini, legato da un soda - alla macchina da presa. Faccini ha insistito molto, ab - lizio artistico e affettivo a biamo fatto liti furibonde e poi ho ceduto. Sapevo che Marina da oltre trent’anni. raccontare la mia vita significava raccontare il secolo Assassino perché “è opi - scorso: le leggi razziali, la seconda guerra mondiale, la Lo considera un errore, a questo punto della vita? nione di Freud, in una rilettura del mito di Caino e Abele, liberazione, il boom economico, le Brigate Rosse… Le In realtà no. Non sarei mai riuscita a vivere in Ame - che l’uomo nasca assassino”, doppiamente assassino, riprese hanno richiesto due anni di lavorazione, ha gi - rica. lui, “in quanto gentile e quindi non ebreo appartenente rato più di cento ore per poi montarne tre e mezzo. Sono L’ultimo film di fiction che ha prodotto è Giamaica all’orda che ha perseguitato e sterminato il popolo stata una persona ma anche un’attrice. di Faccini e risale al ’98. Le piacerebbe tornare a pro - ebraico”. E Marina è ebrea. Lei, come Faccini, pensa che il cinema debba es - durre una fiction? Il film, diviso in sette capitoli, è stato presentato in sere etico, “modificazione e divenire”? Sì, avrei voluto che fosse una fiction il docufilm che anteprima nazionale al cinema Il Nuovo alla Spezia. Ab - Io ho sempre fatto quel tipo di cinema, anche prima abbiamo finito di girare e che stiamo montando in questi biamo incontrato Marina Piperno affinché ci raccon - di incontrare Faccini. La prima cosa che ho prodotto è giorni, tratto dal libro di Faccini, L’uomo che nacque tasse cosa ha significato per lei prendere parte ad un stato un documentario di Ansano Giannarelli, 16 ottobre morendo , sulla storia dell’ufficiale tedesco Rudolf Ja - progetto dove non solo fornisce la sua esperienza di ’43, dove si racconta il rastrellamento e la deportazione cobs, passato alla Resistenza e morto in uno scontro a produttrice cinematografica ma anche e per la prima in Germania di 1300 ebrei romani. Io mi salvai perché fuoco con le brigate nere che occupavano Sarzana. Ma volta, le sue celate qualità di attrice. la mia famiglia riuscì a fuggire. Ho sempre pensato che dove trovavo i soldi per fare un film ambientato nel Questo film, come tutto il cinema di Faccini, è un il cinema dovesse modificare il mondo e lo ha fatto. 1944, un film corale?! Abbiamo provato con la Rai ma racconto etico. Qui, attraverso la storia personale di E il cinema come intrattenimento? Le “fette di ci hanno fornito un rifiuto motivato da argomenti banali. una donna, si ripercorre una parte importante e terri - torta”, come lo chiamava Hitchcock. Quindi abbiamo prodotto per nostro conto ma i mezzi bile della nostra Storia. Lei però non è soltanto un Amo anche quel cinema: il musical, il western, la ci consentivano soltanto un docufilm. Dovrebbe essere mezzo ma anche il fine. Faccini oltre a raccontarla commedia classica. Mi sarebbe piaciuto produrre un pronto in un paio di mesi. Ho un ruolo anche qui, sono come personaggio, ci mostra una persona e il suo af - film di spettacolo, ma in Italia è difficile. L’unico grande il produttore che racconta perché e come nasce il film. faccendarsi nelle cose della vita: dipinge, prepara la cinema di spettacolo è la commedia becera. Forse ho Non sono un’ attrice ma mi ritrovo ancora una volta da - cena per gli amici, seppellisce il suo cane Bubul…. commesso l’errore di tornare, dopo aver iniziato la mia vanti alla macchina da presa! Lei ha avuto il coraggio di mostrarsi e quindi di sve - carriera a New York. Antonella Pina

Un film collettivo tutto dedicato alla maternità. Parla la regista dell'episodio genovese. Mamma mia! [ di Antonella Sica *]

BITUATA A METABOLIZZARE le esperienze utiliz - ralmente come territorio di indagine zando il linguaggio del cinema, quando sono rima - tutte quelle donne che come me, A sta incinta ho cominciato a pensare a come lavorare per tanti motivi, hanno sentito tardi su questo passaggio della vita che mi ha coinvolta come il richiamo della maternità. Obiettivo nessun altro prima. Ero incantata dalla metamorfosi del del documentario, comunque, non mio corpo, felice di non usare il cervello ma la pancia, di è addentrarsi in complesse analisi recuperare quella parte biologica della vita che mi sem - psicologiche, ma piuttosto raccon - brava ormai sepolta dall’esistenza così asettica che si con - tare la nostra società oggi, partendo duce in città. Come succede spesso nel nostro lavoro, dalla constatazione dello scarto esi - confidando i miei progetti ad un’amica, la regista Chiara stente tra i successi della medicina, Cremaschi, scopro che lei ha già in cantiere un documen - i cambiamenti sociali e culturali della nostra epoca e i sen - che hanno desiderato ardentemente un figlio, quelle che tario sulla maternità e che sta meditando di renderlo un timenti del proprio vissuto, mettendo al centro della ma - vivono con sofferenza la sua nascita e si colpevolizzano film collettivo. Detto, fatto. Nel giro di qualche mese il ternità non un astratto istinto materno, ma i percorsi per non amarlo abbastanza, quelle che non l'hanno avuto primo gruppo di donne si forma. Registe e filmaker di tutta intellettuali ed emotivi – talora difficili e dolorosi – di e lo rimpiangono, quelle che vi hanno rinunciato consa - Italia concentrate sullo stesso tema. La maternità. Ci in - ognuna. Per questo motivo si cercherà di esplorare molti pevolmente, quelle che intraprendono il difficile cammino contriamo tutte a Torino, sotto la direzione dell’abile or - mondi: donne diverse per condizione sociale, professione, della fecondazione assistita e quelle “lontane da casa” che ganizzatrice Lia Furxhi, e parliamo, ci conosciamo, età, residenza. A tutte le donne coinvolte nel film verranno devono confrontarsi con il modello femminile della società mettiamo sul tavolo le nostre idee. proposte le stesse domande, partendo dalle loro aspetta - occidentale. Il progetto prende forma. Ognuna di noi manifesta in - tive e confrontandole con la realtà della condizione in atto. “Son tutte belle le mamme del mondo” è un documen - teresse per un argomento in particolare. Il film sarà com - Verranno ripresi anche i luoghi delle donne e dei bambini: tario al femminile non femminista. Cristiano Palozzi, mio posto da episodi e ognuna di noi ne dirigerà uno. Per uffici, supermercati, ospedali, ludoteche, strade... Questo compagno di lavoro e di vita, anche se in questa occasione scegliere l’argomento da trattare io sono partita dal mio permetterà al racconto filmico di diventare un'unica par - non dirigerà il film con me, sarà comunque al mio fianco vissuto, dall’aver atteso tanto a lungo prima di decidere di titura, un discorso complesso e vario, dove le voci sono come direttore della fotografia. avere un figlio, senza la consapevolezza che dopo una le frasi e i luoghi sono le pause. Gli anni ‘70 sono ormai certa età diventa sempre più difficile. Mio figlio Martin è lontani e le prospettive dei collettivi militanti non rientrano (*) * Regista e co-direttrice del Genova Film Festival nato quando avevo quarantatre anni e io ho scelto natu - in questo progetto, che vuole dare voce a tutte: le donne

20 FILM DOC MARZO - APRILE 2011

. o i g g a t n a g i r b

i d a i g e r a z r e T . e v e i l l a i n a v o i g e u d a d o t s o c s a n e n e i v

. o e n a r o p m e t n o c o g o l o p a l a a t t o l a l l e d i m r e G l a d o i n g a M i g i u L i d a m o R a l l a d

e v o d , o t n e v n o c n u n i a i g u f i r i s o t i r e f o n i d l a b i r a g n U

e a c i r o t s e n o i z u r t s o c i r a r t , o c i g o l o e d i o t l o M . o i r a t , i t t e s a l B a d e r a i c n i m o c a , a m e n i c o r t s o n l e d i t n e c e r e

) 2 4 9 1 ( a c i S e D o i r o t t i V i d o t n e v n o c l a o n i d l a b i r a g n U - i l a g e o m s i t t o i r t a p n u i d i n g o s i e u g n a s l e n e r e m i r p i h c i t n a i c i s s a l c n o c , e i v o M o t n e m i g r o s i R a n g e s s a r a l

a i v l i o s e r p e c e v n i a h , a i z e p S a L i d o v o u N l A . a i l a t I ’ d - e r a o t i b u s a v i r r a o i x i B o n i N a m : i r e i r r e t i r a t e i r p o r p

. a i n a m r e G a l n o c a z n a e l l a i d i p m e t n i a c i t i l o p e n o i z

à t i n u ’ l ò t e l p m o c e h c e l a i d n o m a r r e u g a m i r p a l l e d i e d e z n e t o p e r p e l o r t n o c o n a l l e b i r i s a n a i l i c i s a n i d a t

- a c o v o r p a n u a v a r b m e s a c a i r t s u a i t n a a v i t t e p s o r p a l

i r o r r o e e i z i t s u i g n i u s , i s o R o c s e c n a r F i d o r t n o c i n i m - t i c a n u i d i t n a t i b a i l g , a n i d l a b i r a g a s e r p m i ’ l e t n a r u D

, e r o t u a ’ l o d n o c e s , a m : ” a c i f a r g i l l a c “ e n o i g a t s a l l e d

- o U o c i m e l o p l i e ) i n a n g a M a n n A n o c ( 0 7 8 1 a i z a r g i d

) 1 7 9 1 ( i n i c n a V

e l a m r o f a z n a g e l e ’ l l e n o d n a z z i l l a t s i r c a v a t s i s e h c

o n n a ’ l a v e r r o C o r a r e o v i s i v e l e t l i , e n o t r a M i d o m a v

A o n a t s e r o l F i d o r c a s s a m n u i d a c a n o r C – e t n o r B

a m e n i c n u a d a t a t n o c c a r 0 0 8 ’ l l e d a c i t t o i r t a p a i l a t I ’ L

- e d e r c i o N , o t n e g r A o i r a D i d e t a n r o i g e u q n i c

) 2 4 9 1 ( i t a d l o S o i r a M i d o c i t n a o d n o m o l o c c i P i r e i l g a s r e b i o n a v i r r A , o n a r v o s … e L : a l o u c s i g A o d n o c e s a i l a t I ’ d à t i n U ’ l e r a d r o c i r

r e p m l i f o r t t a u q , A M E N I C L E D I C I M A B U L C L : m l i f i r t l a o l o p o p l e d e m o n n I , e r a p a p l e d e m o n n I

. e m i g e r e o c i l b b u p i d e t r a p a d e d d e r f ù i p

i t l o m o t a c i d e d a h i u c o t n e m o g r a , a n i l a p a p a m o R

, a c i t i r c a l l e d e m i t t o e z n e i l g o c c A . e t s i l a e r o e n i n o i z a p

a l l u s i n g a M i d o s o m a f ù i p m l i f l i , a n a i l a t i ’ l l a a i d e m

a i z e p S a a v o n e G a d - i c i t n a a r u t t i r i d d a e o c i t e i v o s

- m o c e o c i r o t s a m m a r d a r F . i c i r i t a s i s r e v e t t o n a l l e n

a m e n i c l e d i l a m r o f i h c e n o c

e g g i f f a o n i u q s a P o s o i r e t s i m l i e e t r o m a i t a n n a d

, a t i n u a i l a t I ’ L , o c i r o t e r i t n a i s r e v i t r e c r e p

- n o c o n o g n e v i r a n o b r a c e u d , 5 2 8 1 l e d a m o R a l l e N

, o c i t s i l a e r o t n a i p m i ’ d m l i f n u

) 9 6 9 1 ( i n g a M i g i u L i d e r o n g i S l e d o n n a ’ l l e N

e h c n a a m : i l a n i f e r e n e i c i m a c o t n e m i g r o s i R l u s m l i f i a n g e s s a r n I

i d o t n a t n o c , o m s i c s a f l i o t t o s . a i l a t I ’ d

o t a z z i l a e r e l l i M i u s m l i f l I

a i r o t s a l l u s a c i t i r c e n o i s s e l f i r e e r a l o p o p - l a n o i z

. i t n a B a n n A

) 4 3 9 1 (

- a n o l o c a t t e p s o s o i d n a r g , e r a i l i b o n a z n e d a c e d a l l u s

i d o r b i l l a D . i m s i n u t r o p p o e i t n e m i d a r t , e i z i t s u i g n i

i t t e s a l B o r d n a s s e l A i d 0 6 8 1

a m e o p o s s e t s o p m e t l a è e h c , o s o u t n o s l a s s o l o k n u

a i o p o d n e t s i s s a , a c i n o b r o b i t n a a t t o l a l l e n o n a r

n i o t a m r o f s a r t a s u d e p m a L i d i s a m o T i d o z n a m o r l I

… o t t o t n a s s e S

- o v r e f n i ’ s e h c i l a n o i d i r e m i n a v o i g e r t o s r e v a r t t a o t a t

) 3 6 9 1 ( i t n o c s i V o n i h c u L i d o d r a p o t t a G l I

- o p o d l a o t r o p p a r n i i n o i s u l e d - n o c c a r , i t i d a r t i l a e d i i d a i r o t s e m o c o t n e m i g r o s i R l I

o r o l e l e o t n e c o t t O ’ l l e d i r a n o i z ) 0 1 0 2 ( e n o t r a M o i r a M i d o m a v e d e r c i o N . i n i l l e s s o R i d a c i t e o p a l l e d o v i s i v e l e t e ” o c i t t a d i d “

- u l o v i r i e r e d e v i d e n o i z a t n e t o s n e s n i e n o i z u l o v e ’ l l e d o n g e s l i o t t o s : o i r a n e t

. i g g o i d

i d o l o t i t o t a l , ) 2 7 9 1 , e t n o r B - n e c l e d e n o i s a c c o n i a t a t n o c c a r i d l a b i r a G i d a s e r p

a i l a t I ’ l l a i n o i s u l l a i l i b a t i v e n i n o c , v t a l r e p a g n u l e n o i s

- t o s l i a v a t i c e r e m o c ( ” o t a t n o c c a r i a m o n n a h i v n o n - m i ’ l , o n a e T a o r t n o c n i ’ l l a o t r a u Q a d a z n e t r a p a l l a D

- r e v n i o t t o d o r P . e r e t o p e à t i d i v a u s o t a c c o r r a o n a i l

a i r o t s i d i r b i l i “ e h c ò i c i d i n o i z a c o v e i r e l , a n a i l a t i a i r ) 0 6 9 1 ( i n i l l e s s o R o t r e b o R i d a i l a t I ’ l a v i V

- i c i s e l i b o n o i h c c e v l e d o l o u r l e n a c n a z z u B o d n a L

- o t s a l l e d e h c i t i r c e r u t t e l i r e u s e l e t t u t n o c , a t n a t t e S

n o c , ) 4 9 8 1 ( o t r e b o R e D o c i r e d e F i d o r o v a l o p a c l I . a c i t i r c

i n n a i l g e d e n o i g a t s a l l a a v i r r a i s , i t s i l a e r o e n - t s o p

) 7 0 0 2 ( a z n e a F o t r e b o R i d é r e c i v I e n o i z a t e r p r e t n i e m o c o m s

i c i r o e t i p p u l i v s i l g u s e a m m a r d o l e m l u s a m , a n a i l

- i l a e r l a à t l a e r a l l e d e n o i z

- a t i a i r o t s a l l u s o l o s n o n e n o i s s e l f i r e m o c o n o g n o p

. e r a l o p o P o t n a C i d a i n g a p m o C a l n o c , a n a i t h c

- a r t s i g e r e m o c o m s i l a e r o e n

i s i t n o c s i V o n i h c u L i d i r o v a l o p a c i i u c n i , a r r e u g o p

- e r b a t a l l a b i d a t r o s a n U . a t s u i g ù i p à t e i c o s a n u i d

l a d a s s a p i t n o c s i V ) e s s i d

- o d l e d i n o i z u d o r p e s r e v i d e l o p o d E . i t t e s a l B o r d n a s

e m o n n i i n o b r o B i o r t n o c e l a n o i d i r e m e n o i z a l o p o p a l

i s ( i u c n i m l i f l i , o t i o B o l l i m

n i a t a n i m l u c - s e l A i d ) 4 3 9 1 ( i d l a b i r a G i d e l l i M i – 0 6 8 1

e r a v e l l o s i d a r e p s e h c , e n a c a s i P o l r a C i d a s e r p m i ’ L

- a C a D . o c a i r t s u a e l a i c i f f u

, a t s i c s a f o i n n e t n e v l e d a l l e u q e t n e m a i v v o è a t a n g

) 6 7 9 1 (

n u r e p a t s e t a l e d r e p i c i t

o c i l l e P - e s e t n e m e t r o f ” a c i r o t s “ e n o i g a t s a r t l a ’ L . . . i n i z n e r o L o i n n E i d o s i c c a e r i r u m u l o l l e b è o t n a u Q

- t o i r t a p i t n e m i t n e s i d a s s e t

o i v l i S , i s s a B o g U , i r e i n o l a f n o C , o r t s e l a P i d a i l g a t t a b

. 0 7 ’ i n n a i s s u l f i r - n o c a n u , a z n e d n e p i d n i ’ d

: o t n e m o g r a ’ l l u s a L , i r a n o b r a c I , a m o R i d a s e r p a L

e o t n e m i g r o s i R a r t : a s e r p m i a v o u n a n u n i e t e r g e s a r r e u g a z r e t a l l e d a i l i g i v a l l A

e l l i M m l i f i o n a c i l p i t l o m i s i u c n i o d o i r e p n u n i , ) 2 1 9 1 ,

à t e i c o s e l l a d o t l o v n i o c e n e i v e a i l g ) 4 5 9 1 (

( a n i d l a b i r I ; 0 1 9 1 , i d l a b i r a G a t i n A ; 7 0 9 1 , i d l a b i r a G

- i m a f i d a l l i v a l l e n a n r o t e n o i z i t n o c s i V o n i h c u L i d o s n e S

- a g a i g o l i r t a u s a l n o c , o n a i l a t i a m e n i c l e d ” i l a t n e m

- a r u a t s e r a l l e d a i l a t I ’ l l e n e h c

- i g r o s i r “ i r o t u a i m i r p i e d o n u u f i n i r e s a C o i r a M . i s s a r t e P o d e r f f o G i d e h c i s u M

, o i r a n o i z u l o v i r e l i b o n n u i d a t i v

. à t i l i b a t . 9 4 8 1 l e d a r r e u g a l e t n a r u d i t a l o s i i t s a m i r i n a i l

a l l e n o t n e m i d a r t e a z z e h c n a t S

- t e p s i r i d a i l g o v a u s a l n o c a m e n i c l e d e r a l o c a t t e p s - a t i i t a d l o s i d o p p u r g n u , o r t n e c l A . i l l e N o r e i P a t s i r a t

) 4 7 9 1 ( i n a i v a T

o s l u p m i ’ l , e l a i d n o m a r r e u g a m i r p a l e d e c e r p e h c - n e m u c o d l a d e r a l o c a t t e p s i s a f n e é n a c i r o t e r a z n e s

o i r o t t i V e o l o a P i d n a f n a s n o l l A

o m s i t t o i r t a p l o c e l a i c i f f u e n o i s a c c o ’ l o d n e n u , a i l a t I ’ d o t t e r i d , i t a c i t n e m i d ù i p e i l a n i g i r o ù i p m l i f i e d o n U

. e r o t a i g g e n e c s - o c à t i n U ’ l l e d o i r a n e t n a u q n i c o m i r p l i r e p i t n e m a i g ) 4 5 9 1 ( i l l e N o r e i P i d a t u d r e p s a i l g u t t a p a L

i n i r t s e l a B i n n a N n o c a m , e s e h g - g e t s e f i a o n r o t t a i s r a r t n e c n o c a o n a v a i c n i m o c i n o i z

. n r e t s e w l a a n a i l a t i a i v i d a t r o s a n u i d a c r e c i r

- r o b i t n a e o c i r o t e r i t n a e t n e m - u d o r p e l o d n a u q , 0 0 9 ‘ l e d o i z i n i ’ l l a i t a z z i l a e r i l l e u q

a l o t n a u q , o n e m o n e f l e d e l a i c o s i s i l a n a ’ n u o t n a t n o n

- a c i t a m m a r g o r p m l i F . ) o c i s u r e C ( a d e r i t r a p a , o t n e m i g r o s i R l a i t a c i d e d m l i f i d e t n a d

: e l a r o m e a s o r u t n e v v a a d n e c i v a t s u b o r a n u e r a c s e n

l o n a m o r o i a n r o f n u i d e ) o n a t n e - n o b b a o l o c e s n u o d n e r r o c r e p i r e h c n a o t n o c o m a i d

- n i r e p o t s e t e r p e m o c o i r a t i n u - t s o p o i g g a t n a g i r b l I

- e C ( o l o c n u r d a l n u i d a t s i v i d o t n u p l a d e t a t n o c c a r - n e r e n e C . o c i f a r g o t a m e n i c e e l a r u t l u c , o c i t i l o p

O

) 2 5 9 1 ( i m r e G o r t e i P i d o p u L l e d a c c a T i d e t n a g i r b l I

) 8 4 8 1 o z r a m 2 2 - 8 1 ( o n a l i M i d e t a n r o i g e u q n i c e L a m i l c o u s l e d , o t a z z i l a e r o t a t s è i u c n i o t n e m

) 3 7 9 1 ( o t n e g r A o i r a D i d e t a n r o i g e u q n i c e L . e l a t n e m i t n e s e a m i t n i a m a c i r o t e r n o n - o m l e d , e t n e s e r p l e d o t t u t i z n a n n i a l r a p i c

D a v i t t e p s o r p a n u a d a i r o t S a l l a a d r a u g e h c , a c i S e G a m , O T A S S A P L A A D R A U G O C I R O T S M L I F I N

. o C & i d l a b i r a G u s

i t n a t r o p m i ù i p m l i f i a a d i u g a n u

, e n o t r a M a i n i l l e s s o R a d

, i t n o c s i V a i t t e s a l B a D

o t n e m i g r o s i R

e

a m e n i C

a i l a t I ’ d à t i n U ’ l l e d o i r a s r e v i n n a ° 0 5 1

C O D E D I U G E

L ≥ LIGURIA D’ESSAI ≤

Distribuiti anche quest’anno Tra gli interpreti dei film molti attori famosi i migliori cortometraggi secondo la Federazione Italiana Cinema d’Essai.

EI CORTI SCELTI TRA I MIGLIORI della sta - gione italiana, selezionati e poi proposti alle S sale d’essai per essere proiettati sul grande schermo. Arriva anche quest’anno “Cortometraggi che passione”, la rassegna organizzata dalla Fe - derazione Italiana Cinema d’Essai e posta in distri - buzione a partire da febbraio. Tra i titoli scelti, spicca innanzitutto Passing Time di Laura Bispuri, vale a dire il vincitore del David di Donatello 2010: una storia ambientata in una vecchia fattoria del Salento, dove una ragazza si prepara al funerale dell’amatissimo nonno, ribellandosi al conformi - smo della sua famiglia e a quello che viene definito “il teatrino del dolore” con i suoi ruoli precostituiti. Corti ma belli Anche L’altra metà di Pippo Mezzapesa è ambien - tato nel Salento, dove una donna scappa dalla casa contro tra una hostess e un uomo che sembra vo - una storia dal ritmo serrato: al centro, un giovane di riposo in cui è confinata per andare al matrimo - lerla importunare nella sua stanza d’albergo. La che passa ad altissima velocità presso un autovelox nio della nipote che le è stato vietato per motivi di stessa Michela Cescon compare invece come at - e cerca di evitare il ritiro della patente fingendosi salute, e durante il viaggio trova modo di iniziare trice in TV di Andrea Zaccariello, basato sull’incon - malato e facendosi ricoverare presso un vicino una relazione con un suo coetaneo: protagonisti, tro tra un uomo di mezz’età pesantemente Pronto Soccorso. Un bambino è invece il protago - Piera Degli Esposti e Cosimo Cinieri. indebitato e l’impiegata disillusa dell’agenzia di re - nista di Mille giorni di Vito , film di Elisabetta Pan - Grande interesse c’è anche per Come un soffio , cupero crediti che dovrebbe essere la sua definitiva dimiglio , prodotto da Luca Arcopinto e dedicato a diretto dalla Michela Cescon di Primo amore e in - carnefice. un bambino che ha vissuto i suoi primi mille giorni terpretato da un’accoppiata di star italiane come La presenza di attori famosi è del resto sempre all’interno del carcere in cui era rinchiusa sua Valeria Golino ed Alessio Boni: tratto dal racconto più frequente in una produzione di corti sempre più madre: una volta che esce, catapultato improvvi - di Linda Ferri “La conversazione”, è un film tutto ambiziosi. In Autovelox di Gianluca Ansarelli tro - samente nel mondo all’età di tre anni, sarà inevi - finezze di dialoghi e di recitazione, attorno all’in - viamo ad esempio Nicola Vaporidis, alle prese con tabilmente segnato da quell’esperienza.

AL FILMSTUDIO DI SAVONA “FOOD & FILM” Corti e documentari devono arrivare entro il 15 aprile Cibo da tutto il mondo GENOVA FILM FESTIVAL: APERTE LE ISCRIZIONI La 14° edizione si terrà al Porto Antico dal 27 giugno Una rassegna di film sul cibo in collabora - al 3 luglio. Rassegne sul cinema di Ecuador e Kosovo. zione con la Bottega della Solidarietà. Ad aprile ONO APERTE LE ISCRIZIONI per il il Premio della Critica, assegnato dal Sin - Concorso Nazionale Cortometraggi e dacato Nazionale Critici Cinematografici prima assoluta per la Liguria, in S Documentari del 14° Genova Film Italiani; il Premio del Pubblico – Provincia collaborazione col festival di Festival, in calendario dal 27 giugno al 3 lu - di Genova, attribuito mediante votazione Trento “Tutti nello stesso glio 2011. Alla selezione possono parteci - popolare; il Premio per la Miglior Colonna piatto”. pare opere di fiction e di documentario Sonora e il Premio Daunbailò. L’ingresso è libero, ma non della durata massima rispettivamente di 45 Per quanto invece riguarda la promozione solo: al termine di ogni proie - e 60 minuti: il termine ultimo per parteci - e lo sviluppo dei talenti presenti sul terri - zione, la Bottega della Solida - pare è il 15 Aprile 2011 . La partecipazione torio ligure, ricordiamo Obiettivo Liguria, il rietà proporrà agli spettatori del al concorso è gratuita. Sul sito www.geno - concorso dedicato al registi della regione: cinéclub savonese una degusta - vafilmfestival.org è possibile scaricare il re - in questo caso, la deadline è il 1 maggio zione di prodotti del Commercio golamento e l’entry form. 2011. Equo e Solidale, “buoni per chi Aziende del settore come Kodak ed Au - Fra le anticipazioni del programma di li produce, buoni per chi li con - gustus Color ed eventi come Documentary quest’anno, citiamo due focus sul cinema suma”. Nella prima serata, gio - in Europe da anni sostengono il Genova internazionale, uno dedicato al Cinema NA RASSEGNA DI FILM vedì 7 aprile alle ore 21, si Film Festival dando un importante contri - Ecuadoriano e l’altro alla nascente cinema - per parlare del buon cibo e potranno vedere due titoli: il me - buto per la realizzazione di una nuova tografia del Kosovo. Il Genova Film Festival U della cattiva economia. Al diometraggio “Immer Essen! In - opera ai registi vincitori del Premio per il è sostenuto da Regione Liguria, Comune e Filmstudio di Savona si terrà tutti diens mobile Koche”, coprodu- Miglior Film di Fiction e del Premio per il Provincia di Genova, Ministero per i Beni e i giovedì di aprile la seconda edi - zione indiana-tedesca sulle “cu - Miglior Documentario. Tra i premi nati per le Attività Culturali, da sponsor privati ed zione di “Food & Film”, organiz - cine ambulanti in India”, seguito incentivare nuove produzioni si conferma organizzato con la collaborazione di enti ed zata in collaborazione con la dal corto “Coffee & Allah”, film il premio AVANTI! (Agenzia Valorizzazione istituti cinematografici internazionali. Bottega della Solidarietà che da neozelandese di Sima Urale. En - Autori Nuovi Tutti Italiani), che offrirà un diciassette anni è impegnata nella trambi i film sono in versione ori - canale di distribuzione ai film vincitori. Fra Per informazioni: diffusione del commercio equo, ginale sottotitolata. gli altri riconoscimenti importanti citiamo [email protected] del consumo critico e dell’educa - Giovedì 14 aprile toccherà in - zione alla mondialità. La manife - vece a “Black Gold” (Oro nero) di stazione intende stimolare una Nick e Mark Francis, giovedì 21 riflessione sul valore culturale del aprile a Bananas dello svedese Le iniziative veranno presentate presso la cibo, sulla memoria gastronomica Fredrik Gertten, mentre giovedì 28 FILM DOC VA Palazzina Lagorio il 2 marzo. I soggetti coin - come patrimonio da salvare e aprile concluderà il programma ALL’UNIVERSITÀ volti insieme al Laboratorio Audiovisuale Bu - sugli effetti economici, sociali e “Fair Tales” degli italiani Nicola ster Keaton sono: il canale telematico ambientali della produzione mon - Moruzzi e Giovanni Pompili, se - Inizia la collaborazione tra il sito internet di Genova Municipality Channel del Comune di diale di materie prime. Quest’anno guito dai corti “How to Destroy Film Doc e gli studenti del corso di laurea in Genova, il sito internet della rivista Film Doc, verranno proposti quattro film e the World” (Come distruggere il Scienza di Comunicazione dell’università di il Nuovo Filmstudio, il Centro di documenta - alcuni cortometraggi inediti, in mondo) dell’inglese Pete Bishop. Genova, con sede a Savona. zione Libromondo della Provincia di Savona.

22 FILM DOC MARZO - APRILE 2011 ≥ I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA GENOVA e PROVINCIA

fatto di concerti ma anche delle dinamiche in - Venerdì 15 IL PRIMO KIESLOWSKI terne di questa utopistica “Libera Democrazia CLUB AMICI DEL CINEMA - Tel. 010. 413838 Musicale” a cui hanno preso parte in tempi di - LA TRANQUILLITA’ versi alcune delle voci più originali e creative di Krysztof Kieslowski con Jerzy Stuhr, Izabella Ol - c/o Cinema Don Bosco - Via C.Rolando, 15 della scena italiana. szewska, Polonia 1976, 81’ 16151 GENOVA - Sampierdarena Da sabato 16 a martedì 19 www.clubamicidelcinema.it Aprile BIUTIFUL Orari: feriali: Unico spett. ore 21,15 di Alejandro Gonzales Inarritu con Javier Bardem, Blanca Portillo, Rubén Ochandiano, Messico, Spa - sabato: ore 15,30 - 18,30 - 21,15 Venerdì 1 IL PRIMO KIESLOWSKI gna 2010, 138’ Uxbal ha due figli che ama profondamente e un domenica e festivi: ore 18,30 - 21,15 BREVE FILM SULL’AMORE rapporto conflittuale con la moglie mental - di Krysztof Kieslowski con Grazyna Szapolowska, mente instabile. Sopravvive a fatica grazie a Olaf Lubaszenko, Polonia 1988, 83’ randa Richardson, GB 2010, 113’ traffici illeciti, mettendo in contatto africani e Marzo 2011 Una commedia agrodolce che racconta la sto - cinesi con chi sfrutta il lavoro nero. Sa di avere ria vera delle donne della fabbrica della Ford a Da sabato 2 a lunedì 4 un cancro che gli lascia poco da vivere e vuole Dagenham che insorgono per far valere I loro LA DONNA CHE CANTA assicurare ai figli un avvenire meno disumano Da mercoledì 2 a giovedì 3 del suo. Palma d’oro Miglior Attore Protagoni - diritti. Con ironia, buon senso e coraggio di Denis Villeneuve con Lubna Azabal, Mélissa Dé - sta a Cannes 2010. THE TOWN FEBBRE GIALLA smuovono il sindacato, l’opinione pubblica e il sormeaux-Poulin, Maxim Gaudette, Canada 2010, Parlamento, ponendo le basi per la legge sulla 130’. di Ben Affleck con Ben Affleck, Rebecca Hall, USA L’intricata epopea di due gemelli canadesi alla Da mercoledì 20 a giovedì 21 2010, 122’ parità di retribuzione. ricerca della verità sulle loro radici. La rivela - NOVECENTO ATTO SECONDO Venerdì 4 IL PRIMO KIESLOWSKI Mercoledì 23 ore 21 zione dell’enigma apre uno squarcio sul pas - di Bernardo Bertolucci con Gérard Depardieu, Ro - STORIA DI NESSUNO sato della madre, sul padre che pensavano bert De Niro, Dominique Sanda, Donald Suther - IL CINEAMATORE morto e sul fratello di cui ignoravano l’esi - land, Italia 1976, 146’ di Manfredi Lucibello con Luciano Manzalini, Ita - di Krysztof Kieslowski con Jerzy Stuhr, Malgorzata stenza, ma anche sul sanguinoso percorso Le strade di Olmo e Alfredo si separano: il Zabkowska, Polonia 1979, 117’ lia 2010, 15’ dell’identità palestinese e del Libano lacerato primo continua la lotta, il secondo ignora vo - La vicenda di un sicario atipico, più solo che da divisioni politiche e faide religiose. Presen - lutamente il dramma del fascismo e della solitario. Mentre svolge il proprio lavoro ci rac - Da sabato 5 a martedì 8 tato a Venezia 2010. guerra. Nel sospirato giorno della Liberazione conta la sua vita, riflettendo sull’Italia di ieri e si processano i padroni, Attila viene finalmente VALLANZASCA - GLI ANGELI di oggi. Primo Premio CGS a Corti a Firenze, Da martedì 5 a giovedì 7 giustiziato e Alfredo, sottoposto a un processo DEL MALE presente nella Selezione Ufficiale a Trieste Film sommario, è sottratto al linciaggio da Olmo. I Festival 2011. Il cortometraggio è stato realiz - di Michele Placido con Kim Rossi Stuart, Filippo KILL ME PLEASE due si ricongiungono nel ricordo della loro zato con il sostegno di Genova-Liguria Film Timi, Valeria Solarino, Italia 2010, 125’ Olias Barco con AurélienRecoign, Virgile Bramly, amicizia. Commission. Sarà presente il regista Dalla cronaca nera degli anni ’70: rapine, omi - Virginie Efira, Bouli Lanners, Belgio, Francia 2010, A seguire: cidi e evasioni del bel René, che con la banda 95’ Venerdì 22 Chiuso della Comasina dominò la scena criminale della THE KILLER INSIDE ME Umorismo nero e irriverente in un centro che offre assistenza a chi ha deciso di farla finita. Milano di allora, esercitando un oscuro fascino Al dottore che lo dirige spetta il compito di sull’opinione pubblica, in particolare quella Da sabato 23 a lunedì 25 Da mercoledì 23 a giovedì 24 identificare i pazienti veramente motivati cui femminile. “Non sono una vittima della società. somministrare la dolce morte, dopo aver esau - IL GRINTA Ho scelto liberamente di andare a rubare”. THE KILLER INSIDE ME dito il loro ultimo desiderio. Ma ancora una Concorso David Giovani di Joel e Ethan Coen con Hailee Steinfeld, Jeff FEBBRE GIALLA volta sarà la Morte a scegliere chi e quando Bridges, Matt Damon, Josh Brolin, USA 2011, 128’ di Michael Winterbottom con Casey Affleck, Jes - colpire. Marc’Aurelio d’oro al Festival di Roma Una rilettura del mito western attraverso gli Da mercoledì 9 a giovedì 10 sica Alba, Kate Hudson, USA, Svezia, GB, Canada 2010. occhi di una ragazzina coraggiosa e testarda, L’IMMORTALE FEBBRE GIALLA 2010, 109’ determinata a trovare l’assassino del padre con l’aiuto di uno sceriffo alcolizzato. Forse la grinta di Richard Berry con Jean Reno, Kad Mérad, Ma - rina Fois, Francia 2010, 115’ Venerdì 8 IL PRIMO KIESLOWSKI del titolo è proprio la sua. Jeff Bridges nel ruolo Venerdì 25 IL PRIMO KIESLOWSKI IL CASO che valse a John Wayne l’unico Oscar della sua Venerdì 11 IL PRIMO KIESLOWSKI carriera. BREVE FILM SULL’UCCIDERE di Krysztof Kieslowski con Boguslaw Linda, Ta - SENZA FINE di Krysztof Kieslowski con Miroslaw Baka, Krzy - deusz Lomnicki, Polonia 1981, 112’ di Krysztof Kieslowski con Grazyna Szapolowska, sztof Globisz, Polonia 1988, 84’ Prima visione per Genova Aleksander Bardini, Polonia 1984, 103’ Da sabato 9 a martedì 12 Da sabato 26 a mercoledì 30 Da sabato 12 a martedì 15 ANOTHER YEAR IL DISCORSO DEL RE Da martedì 26 a venerdì 29 LA VERSIONE DI BARNEY di Mike Leigh con Jim Broadbent, Ruth Sheen, Le - di Tom Hooper con Colin Firth, Geoffrey Rush, He - sley Manville, GB 2010, 129’ IL RIFUGIO di Richard J. Lewis con Paul Giamatti, Dustin lena Bonham Carter, GB, Australia 2010, 111’ Nell’apparente casualità dei discorsi quotidiani Hoffman, Rosamund Pike, Canada, Italia 2010, Giorgio VI divenne re d’Inghilterra nel 1936, a casa di una coppia sposata da decenni e an - di François Ozon con Isabelle Carré, Louis-Ronan 132’ Choisy, Pierre Louis-Calixte, Francia 2009, 90’ dopo l’abdicazione del fratello Edoardo VIII. Al - cora felice, accogliente e tollerante con gli Il protagonista del bestseller di Mordecai Ri - Dopo la morte del suo compagno Louis per l’angoscia per una carica non desiderata e per amici, si intrecciano le vicende di personaggi chler, un antieroe politicamente scorretto, bur - overdose, Mousse scopre di essere incinta e un contesto storico drammatico si aggiungeva più giovani o segnati dal tempo. Nell’arco di un bero e arrogante, ripercorre la sua vita, i tre decide di rifugiarsi in una casa sul mare per la grave balbuzie nervosa che lo affliggeva. Il anno le loro aspettative devono fare i conti con matrimoni falliti e il mistero della morte del mi - portare avanti la gravidanza. Il suo isolamento rapporto con l’eccentrico logopedista che igno - i problemi del vivere, con eventi gioiosi o gliore amico. Ne emerge il ritratto composito si interrompe quando il fratello di Louis la rag - rando il protocollo di corte lo aiutò a superare il drammatici, tra serenità e disillusione. di un uomo che ha bisogno di farsi male ed è problema e a costruire la propria autostima. giunge, e tra le loro solitudini si stabilisce un incapace di accontentarsi delle felicità che ha. intenso legame. Premio speciale della Giuria Premiato dai giovani di Agiscuola con il Leon - Prima visione per Genova Da mercoledì 13 a giovedì 14 al Festival di San Sebastian 2009. cino d’oro a Venezia 2010. NOVECENTO ATTO PRIMO di Bernardo Bertolucci con Gérard Depardieu, Ro - Da mercoledì 16 a venerdì 18 Giovedì 31 marzo bert De Niro, Dominique Sanda,Burt Lancaster, Do - TAMARA DREWE IL SUONO INSTABILE DELLA nald Sutherland, Italia 1976, 155’ Due italiani nati lo stesso giorno (il 27 gennaio di Stephen Frears con Gemma Arterton, Roger LIBERTÀ . 1900), in una grande fattoria emiliana. Alfredo Allam, Dominic Cooper, GB 2010, 110’ è figlio di ricchissimi proprietari terrieri,Olmo Una black comedy sullo sfondo della campa - di Marco Bergamaschi e Gianpaolo Gelati, Italia 2010, 63’. dei contadini che lavorano per loro. La vita dei gna inglese, da dove Tamara è partita come un Il documentario segue il filo di una ideale tour - due nemici-amici è il filo conduttore che si brutto anatroccolo e dove ora torna trasfor - née da Istanbul a Londra dell’Italian Instabile snoda attraverso gli avvenimenti della storia mata in una femme fatale sexy e spregiudicata. Orchestra, nata nell’ambito dell’Europa Jazz Fe - italiana: nella prima parte, le lotte contadine e La sua presenza crea scompiglio nella comu - stival vent’anni fa e ormai divenuta il maggiore la Grande Guerra. Dopo i primi scioperi nei nità del villaggio, seminando scandalo e pet - collettivo di campi, i padroni si servono di Attila, chiamato tegolezzi. musicisti jazz con la sua ferocia asservita al potere a rappre - che il nostro sentare l'arrivo devastante del fascismo agrario Da sabato 19 a martedì 22 paese abbia che teme le organizzazioni socialiste a difesa WE WANT SEX mai espresso. dei lavoratori . di Nigel Cole con Sally Hawkins, Bob Hoskins, Mi - Un road movie incalzante

GENNAIO - FILM IN LINGUA ORIGINALE CINEMA COLUMBIA - Tel. 0109657020 Lunedì al Cinema ODEON • Corso B. Ayres, 83 Via Vittorio Veneto 1 Ronco Scrivia - Genova Orari spettacoli: ore 17,30 - 20,30 Orari spettacoli: ore 21,00 www.cinemacolumbia.it Giovedì al Cinema CORALLO • via Innocenzo IV, 13 e-mail: [email protected] Orari spettacoli: ore 15,30 - 18,00 - 21,15 giovedì 3 marzo Pannone – Documentario In un mondo migliore Italia 2010 – 78’ giovedì 24 marzo Info: Circuito Cinema Genova - Tel 010 58 32 61 Regia: Susanne Bier – con M. Per - e-mail: [email protected] sbrandt, M. Rygaard,, Danimarca Illegal Regia: O. Mas - 2010 – 113’ set-Depasse – con A. Coe - sens, E. Lawson Lunedi' 28 febbraio - Odeon Hooper – con C. Firth, H. Bohnam- martedì 8 marzo Belgio/Lussemurgo/Fran - Giovedi' 3 marzo - Corallo Carter – Gran Bretagna/Australia We want sex Regia: N. Cole – cia 2010 – 90’ Another year 2010 – 118’ con S. Hawkins, B. Hoskins, giovedì 31 marzo Regia: M. Leigh – con J. Broad - Gran bent, R. Sheen – Gran Bretagna Lunedi' 14 marzo - Odeon Bretagna 2010 – 113’ Another year Regia: 2010 – 129’ Giovedi' 17 marzo - Corallo M. Leigh – con J. Broad - martedì 16 marzo - The kids are alright Regia; L. bent, L. Mainville Serata celebrazioni 150° Gran Bretagna 2010 – 129’ Lunedi' 7 marzo - Odeon Cholodenko – con A. Bening, J. Ma che storia… Regia: G. Giovedi' 10 marzo - Corallo Moore – Usa 2010 – 104’ The king’s speech Regia: T. IMPERIA E PROVINCIA Per le date sucessive consultare il sito www.circuitocinemagenova.com Cineforum Diano Marina - Tel. 0183.495930 Cineforum Genovese - Tel. 010 5959146 c/o POLITEAMA DIANESE - Via Cairoli, 35 c/o Cinema America - Via Colombo, 11 • 16121 - Genova 18100 - IMPERIA Porto Maurizio - www.cineforumgenovese.it www.dianese.it - [email protected] Orari: ore 15,00 - 17,30 - 21,15 Martedì 1 marzo 2011 Martedì 22 marzo martedì 15 marzo con A. Guskov, D. Nazarov – Romania/ 18 anni dopo Regia: E. Leo – con E. About Elly Italia/Francia/Belgio, 2009 – 120’ Vendicami Regia: J. To – con: J. Hally - Leo, M. Bonini – Italia 2010 – 100’ Regia: A. Farhadi con G. Farhadi, T. Alidou - sti – Iran 2009 – 119’ day, S. Testud – Francia/Hong Kong 2009 – martedì 5 aprile Martedì 8 marzo 108’ Racconti dell’età dell’oro Martedì 29 marzo Niente paura Regia: P. Gay – con L. Titolo da definire martedì 22 marzo Regia: H. Höfer, C. Mungiu, C. Poje - Ligabue, G, Soldini – Italia 2010 – 88’ Il segreto dei suoi occhi scu, I. Uricanu, R. Marculescu – con A. Martedì 5 aprile Potoceau, T. Corban – Romania/ Fran - Regia: J.J. Campanella - con R. Darin, Martedì 15 marzo cia 2009 – 100’ Titolo da definire S. Villamil – Argentina/Spagna 2009 – Simon Konianski Regia: M. Wald – 129’ martedì 12 aprile con J. Zaccaï, N. Ben Abdeloumen – Bel - Martedì 12 aprile martedì 29 marzo film dei soci gio/Francia/Canada 2009 – 100’ Titolo da definire Il Concerto Regia: R. Mihaileanu –

Cineforum IMPERIA - Tel. 0183.63871 CINEMA MIGNON - Tel. 0185 309694 c/o Cinema Centrale - Via F. Cascione, 52 via Martiri della Liberazione 131 - Chiavari (GE) 18100 - IMPERIA Porto Maurizio e-mail: [email protected] www.cineforumimperia.it - e-mail: [email protected] Orari spettacoli: ore 16,15 - 20,15 - 22,30 Quel che resta di Venezia... e Roma / Quote rosa Lunedì 7 marzo F. Granger – Italia, 1954 – 120’ Mercoledì 2 marzo 2011 Mercoledì 30 marzo Affetti e dispetti (La nana) Lunedì 4 aprile L'ESTATE DI MARTINO WE WANT SEX Regia: S. Silva – con C. Saavedra, C, Cele - Promettilo! Regia: E. Kusturica – con Regia: Massimo Natale - Con: Treat Wil - Regia: Nigel Cole - Con: Sally Hawkins, don – Cile/Messico 2009 – 95’ U. Milavonic, M. Petronijovic – Belgrado liams, Luigi Ciardo - ITALIA, 2010 - 90' Bob Hoskins - GRAN BRETAGNA, 2010 - 113 Martedì 15 marzo Ore 16,15 -20,15 2006 – 126’. Mercoledì 9 marzo Metropolis Regia: F. Lang – con A. Lunedì 11 aprile Ore 16,15 -20,15 Mercoledì 6 aprile Abel, G. Frölich – Germania 1927 – 118’ I FIORI DI KIRKUK Il monello Regia: C. Chaplin – con C. SERAPHINE in collaborazione con il DAMS – Regia: Fariborz Kamkari - Con: Morjana Chaplin, E. Purviance – Usa 1921 – 83’ Regia: Martin Provost - Con: Yolande Mo - Alaouni, Ertem Eser - Il film sarà accompagnato al pianoforte reau, Ulrich Tukur - FRANCIA/BELGIO, Lunedì 21 marzo ITALIA/SVIZZERA/IRAQ, 2010 - 115' dal Maestro Luigi Giachino 2010 - 125' Le quattro volte Regia: M. Fram - in collaborazione con il DAMS – Mercoledì 23 marzo martino – con G. Fuda, B. Timpano – Ita - Mercoledì 13 aprile lia/Svizzera/Germania 2010 – 88’ Lunedì 18 aprile PRECIOUS LA DONNA DELLA MIA VITA Regia: Lee Daniels - Con: Gabourey Vendicami Regia: J. To – con: J. Hal - Regia: Luca Lucini - Con: Luca Argentero, Lunedì 28 marzo "Gabby" Sidibe, Mariah Carey - USA, 2010 lyday, S. Testud – Francia/Hong Kong 2009 Alessandro Gassman - ITALIA/GRAN BRE - - 109' Senso Regia: L. Visconti – con A. Valli, TAGNA, 96' – 108’

24 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA SAVONA e PROVINCIA

Camera affittasi a cura di Elmo Bazzano Nuovo FILMSTUDIO - Tel./fax 019 813357 ingresso libero Piazza Diaz, 46r - SAVONA APRILE

www.nuovofilmstudio.it - [email protected] da venerdì 1 a lunedì 4 Film in prima visione

Usa 1954, 110', 35mm, con Sterling martedì 5 15.30 - 21.15 MARZO 2011 Hayden, Joan Crawford Western mercoledì 6 21.15 Melo Ascolto - impariamo a divertirci con Vallanzasca - Gli angeli del male la musica martedì 1 15.30 - 21.15 da venerdì 18 a lunedì 21 di Michele Placido, Italia 2010, 125' Emanuela Abbadessa: Dalla Spagna al - mercoledì 2 21.15 Film in prima visione con Kim Rossi Stuart, Filippo Timi La bellezza del somaro l’Italia la metafora del dono del fiore ingresso libero di Sergio Castellitto martedì 22 15.30 - 21.15 giovedì 7 ore 21.00 Italia 2010, 107' mercoledì 23 21.15 Food&Film 2a edizione: giovedì 21 ore 21.00 con Sergio Castellitto, Laura Morante The killer inside me Immer Essen! Indiens mobile Köche (Cu - di Michael Winterbottom Food&Film 2a edizione: cine ambulanti in india) Bananas!* Giovedì 3 17.00 Usa/GranBretagna/Canada 2010, 109' di Antje Christ regia di Fredrik Gertten Nuovofilmstudio presenta con Casey Affleck, Jessica Alba, Kate India, Germania 2010, 45’ Svezia 2009, 87’ Melo Ascolto - impariamo a divertirci con Hudson sottotitoli in italiano la musica sottotitoli in italiano Stefano A. E. Leoni: Millesettecento, giovedì 24 17.00 Coffee & Allah (Caffè e Allah) Al termine di ogni proiezione gli amici della quasi milleotto Nouvelle Vague e dintorni: regia di Sima Urale Bottega della Solidarietà proporranno una ingresso libero Fino all'ultimo respiro Nuova Zelanda 2007, 14’ degustazione di prodotti del Commercio Equo di Jean-Luc Godard, con Jean-Paul versione in inglese, sottotitoli in ita - e Solidale Giovedì 3 21.00 Belmondo, Jean Seberg, Daniel Bou - liano ingresso libero Nouvelle Vague e dintorni: langer, Francia 1960, 89', 35mm Al termine di ogni proiezione gli amici della La Mia Notte con Maud Bottega della Solidarietà proporranno una da venerdì 22 a lunedì 25 di Eric Rohmer, Francia 1968, 90’, venerdì 25 17.00 degustazione di prodotti del Commercio Equo Film in prima visione 16mm, con Jean-Louis Trintignant, Nuovofilmstudio presenta e Solidale Françoise Fabian, Marie-Christine Bergman the Genius. La vita, le idee, i ingresso libero Barrault film, i rapporti con l'Italia, l'amore per martedì 26 15.30 - 21.15 l'isola di Fårö da venerdì 8 a lunedì 11 mercoledì 27 21.15 da venerdì 4 a lunedì 7 di Aldo Garzia Film in prima visione Il responsabile delle risorse umane Film in prima visione presentazione del libro e incontro con martedì 12 15.30 - 21.15 di Eran Riklis l'autore mercoledì 13 21.15 Israele/Germania/Francia 2010, 103' martedì 8 15.30 - 21.15 ingresso libero L'esplosivo piano di Bazil con Mark Ivanir, Guri Alfi mercoledì 9 21.15 di Jean-Pierre Jeunet, Francia 2009, Una vita tranquilla da venerdì 25 a lunedì 28 105', con Danny Boon, André Dussolier giovedì 28 17.00 di Claudio Cupellini Film in prima visione Nuovofilmstudio presenta Italia/Germania/Francia 2010, 105' giovedì 14 ore 21.00 Melo Ascolto - impariamo a divertirci con con Toni Servillo, Marco D'Amore martedì 29 15.30 - 21.15 Food&Film 2a edizione: la musica mercoledì 30 21.15 Black Gold (Cucine ambulanti in india) Emanuela Abbadessa: Il sinfonismo, il giovedì 10 21.00 Scott Pilgrim vs. the world (Oro Nero), regia di Nick Francis e Mark pianismo romantico Nouvelle Vague e dintorni: di Edgar Wright, Francis, Gran Bretagna, Usa 2006, 78’ ingresso libero Cléo dalle 5 alle 7 Usa/Gran Bretagna/Canada 2010, 112' versione in inglese, sottotitoli in italiano di Agnès Varda con Michael Cera, Mary Elizabeth Win - Al termine di ogni proiezione gli amici della giovedì 28 ore 21.00 Francia 1962, 85', 16mm, con Eddie stead Bottega della Solidarietà proporranno una Food&Film 2a edizione: Constantine, Jean-Claude Brialy, Da - degustazione di prodotti del Commercio Equo Fair tales nièle Delorme giovedì 31 ore 17.00 e Solidale regia di Nicola Moruzzi e Giovanni Nuovofilmstudio presenta ingresso libero Pompili da venerdì 11 a lunedì 14 Melo Ascolto - impariamo a divertirci con Italia 2010, 53’ Film in prima visione la musica da venerdì 15 a lunedì 18 How to destroy the world Film in prima visione Annamaria Cecconi: Coltelli e lacrime, (Come distruggere il mondo) martedì 15 15.30 - 21.15 la rappresentazione delle mascolinità regia di Pete Bishop martedì 19 15.30 - 21.15 mercoledì 16 21.15 nell’opera verista Gran Bretagna 2008, 4 episodi di 2’ mercoledì 20 21.15 The Social Network ingresso libero versione in inglese, sottotitoli in ita - Precious di Lee Daniels, Usa 2009, 109' di David Fincher, Usa 2010, 120' liano con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield giovedì 31 ore 21.00 con Gabourney Sidibe, Mo'Nique, Ma - riah Carey Al termine di ogni proiezione gli amici della L’assessorato ai quartieri del Comune Bottega della Solidarietà proporranno una giovedì 17 21.00 di Savona presenta la compagnia Tea - giovedì 21 17.00 degustazione di prodotti del Commercio Equo Nouvelle Vague e dintorni: trale "A Campanassa" - Città di Savona e Solidale ingresso libero Johnny Guitar di Nicholas Ray Nuovofilmstudio presenta

GIOVEDI’31 marzo Cinema AMBRA - Tel. 0182 51419 Mammuth Regia: Benoit Delépine, G. de Kervern – Via Archivolto del Teatro, 8 - ALBENGA - SV con: G. Depardieu; Y. Moreau – FRAN - www.cinemambra.it - [email protected] CIA, 2010 Spettacolo Unico ore 21:15 - Prezzo biglietti: 3,00 GIOVEDI’ 7 aprile € Simon Konianski Regia. M. Wald – con: J. Zaccai, N. B. Abdeloumen – BELGIO/FRAN - I Giovedì all’Ambra CIA/CANADA, 2009

GIOVEDI’ 14 aprile GIOVEDI’3 marzo 2011 GIOVEDI’17 marzo Regia: R. Bosch – con: J. Reno, M. Lau - Il responsabile delle risorse rent . FRANCIA/GERMANIA/UNGHE - La versione di Barney In un mondo migliore RIA, 2010 Regia: R. J. Lewis – con: P. Giamatti, D. Regia: S. Bier – con: M. Persbrandt, T. umane Regia: E. Riklis – con: M. Ivanir, N. Sil - Hoffman – CANADA/ITALIA, 2010 Dyrholmes – DANIMARCA/SVEZIA, 2010 GIOVEDI’ 28 aprille ver – ISRAELE/GERMANIA/FRANCIA, GIOVEDI’10 marzo GIOVEDI’24 marzo 2010 Tornando a casa per Natale Noi credevamo Animal Kingdom Regia: B. Homer – con A. Berisha, GIOVEDI’ 21 aprile S. Lesmeister – NORVEGIA/SVE - Regia: M. Martone – con: T. Servillo, L. Lo Regia: D. Michoud – con: J. Frenche - Cascio – ITALIA, 2009 ville, G. Pierce – AUSTRALIA, 2010 Vento di Primavera ZIA/GERMANIA, 2010

MARZO - APRILE 2011 FILM DOC 25 I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA ≤ LA SPEZIA e PROVINCIA

MARTEDI 15 - ORE 17.15-19.15-21.15 delle fragole” Rassegna: “Il Posto delle fragole” IL MIO NOME E’ KHAN Un film di Karan Cineforum Film Club PIETRO GERMI IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE Un Johar. Con Shah Rukh Khan, Kajol, durata film di Eran Riklis. Con Mark Ivanir, Guri 165 min. - India c/o Cinema teatro Il Nuovo - Tel. 0187 24422 Alfi, Noah Silver, durata 103 min. - Via Colombo, 99 - LA SPEZIA Israele, Germania, Francia APRILE MERCOLEDI 16 - ORE 17.00 Orari spettacoli: ore 15,30 - 17,30 - 19,30 - 21,30 Rassegna “Risorgimento Movie” DA VENERDI 1 A GIOVEDI 7 APRILE IN NOME DEL POPOLO SOVRANO BEYOND un film di Pernilla August con [email protected] - [email protected] Un film di Luigi Magni. Con Nino Manfredi, Noomi Rapace, Ola RapaceDurata 95’- Alberto Sordi, Massimo Wertmu l̈ ler - du - Svezia, Finlandia rata 110 min. - Italia ingresso gratuito per le donne) LUNEDI 4- MARTEDI 5 - ORE 17.15-19.15- MARZO DA VENERDI 18 A GIOVEDI 31 21.15 - Rassegna: “Tempo di Cinema” Un film di Marco Bellocchio. Un film di Debra Gra - MARTEDÌ 1 MARZO 2011 MERCOLEDI 9 - ORE 17.00 SORELLE MAI UN GELIDO INVERNO Con Letizia Bellocchio, Maria Luisa Bel - nick . Con Jennifer Lawrence, John Haw - omaggio a John Lennon Rassegna “Risorgimento Movie” locchio, Elena Bellocchio, Pier Giorgio kens durata 100 NOWHERE BOY Un film di Sam Taylor- IL BRIGANTE DI TACCA DEL LUPO Un film di Bellocchio. durata 110 min. - Italia Wood. Con Aaron Johnson, Kristin Scott Pietro Germi. Con Fausto Tozzi, Saro Urzì, DA VENERDI 8 A GIOVEDI 14 Thomas, David Threlfall -Durata 98 min. - Amedeo Nazzari durata 104 min. - Italia LUNEDI 21 E MARTEDI 22 - ORE 17.15- Un film di Lee Chang Doon con Yun Gran Bretagna, Canada POETRY 19.15-21. Jeong-hie, Ahn Naesang - Corea del Sud spettacolo serale delle ore 21.30 minicon - GIOVEDI 10- VENERDI 11 DALLE ORE Rassegna: “Il Posto delle fragole” 135’ certo dal vivo della band CHELSEA 16.00 ALLE 24.00 Omaggio al cinema di genere KILL ME PLEASE Un film di Olias Barco. Con LUNEDI 11 - MARTEDI 12 - ORE 17.15- MERCOLEDI 2 - ORE 17.00 2° EDIZIONE FESTIVAL STRACULT Aurélien Recoing, Virgile Bramly - durata 19.15-21.15 - Rassegna: “Tempo di Ci - Rassegna “Risorgimento Movie” 95 min. - Belgio, Francia nema” INTO PARADISO Un film di Paola 1860 Un film di Alessandro Blasetti. Con LUNEDI 14 ORE 15.45 Randi con Peppe Servillo, Giampiero Im - Maria Denis, Gianfranco Giachetti, durata Rassegna: “non ci resta che ridere” MERCOLEDI 23 - ORE 17.00 parato durata 104’ Italia 80 min. – Italia RISATE DI GIOIA Un film di Mario Monicelli. Rassegna “Risorgimento Movie” Con Totò, Anna Magnani, Ben Gazzara du - ARRIVANO I BERSAGLIERI DA VENERDI 15 A GIOVEDI 28 MERCOLEDI 2 19.30-21.30 rata 106 min. – Italia Un film di Luigi Magni. Con Ugo Tognazzi, HABEMUS PAPAM Un film di Nanni Moretti GIOVEDI 3 ORE 17.30 - 19.30-21.30 Giovanna Ralli, Vittorio Mezzogiorno - du - con Nanni Moretti, Margherita Buy, Michel BURKE E HARE – LADRI DI CADAVERI LUNEDI 14 - ORE 19.15 - 21.15 rata 120 min. - Italia Piccoli durata 100’ Italia Un film di John Landis. Con Simon Pegg, Andy Serkis, Isla Fisher durata 91 min. - LUNEDI 28 ORE LUNEDI 18 - MARTEDI 19 - ORE 17.15- Gran Bretagna 15.45 19.15-21.15 - “Tempo di Cinema” Rassegna: “non ci RABBIT HOLE Un film di John Cameron Mit - DA VENERDI 4 A GIOVEDI 17 resta che ridere” chell con Nikole Kidman, Sandra Oh - du - IL GIOIELLINO Un film di Andrea Molaioli. DIVORZIO ALL’ITALIANA rata 90’ - Usa Con Toni Servillo, Remo Girone, Un film di Pietro Sarah Felberbaum durata 110 min. - Ita - Germi. Con Leopoldo lia, Francia Trieste, Marcello (OSPITE IL 4 MARZO il testimone di giusti - Mastroianni, Stefa - zia Massimo Ciancimino) nia Sandrelli durata 120 min. - Italia– VISITA IL NOSTRO NUOVO SITO LUNEDI 7 - MARTEDI 8 - ORE 17.15-19.15- www.cinemailnuovolaspezia.it 21.15 - Rassegna: “Il Posto delle fragole” LUNEDI 28 - ORE I FIORI DI KIRKUK 21,15 E MARTEDI 29 Un film di Fariborz Kamkari. Con Morjana DAL LUNEDI AL VENERDI Alaoui, Ertem Eser, durata 115 min. - Ita - CINEMA + PIZZA 10,00 EURO - ORE 17.15-21,15 CON CECCORIVOLTA lia, Svizzera, Iraq Rassegna: “Il Posto ( martedì 8 marzo allo spettacolo serale (esclusi festivi prefestivi)

venerdì 4/03/2011 ore 21 Nuovo Cineforum Sarzana Perdona e dimentica (Life During c/o Cinema ITALIA - P .zza Niccolò V, 2 - Sarzana (SP) Wartime) - Usa, 2009 di T. Solondz – con S. Henderson, C. Tel. e Fax uffici 0102476147 cell.3483368713 Hinds

Orari spettacoli: ore 21,00 Venerdì 11/03/2011 ore 21 L’illusionista (The Illusionist) - [email protected] Gran Bretagna, Francia 2010 di Sylvain Chomet.

Solondz - con S. Henderson, C. Hinds Con la presenza del regista e attor i CINEforuModerno - Tel.: 0187 620 714 Usa 2009 – 98’ giovedì 7 aprile c/o Multisala Moderno - Via del Carmine, 35 19038 giovedì 17 marzo L’amore buio Regia: A. Capuano – con Sarzana (SP) - Fax: 0187 603 941 Vendicami Regia: J. To – con: J. Hally - I. De Angelis, G. Agrio, Italia 2010 – 110’ day, S. Testud – Francia/Hong Kong 2009 – giovedì 14 aprile Orari spettacoli: ore 21,00 108’ Le quattro volte Regia: M. Fram - www.moderno.it giovedì 24 marzo martino – con G. Fuda, B. Timpano Diamond 13 Regia: G. Behat – con G. Italia/Svizzera/Germania 2010 – 88’ giovedì 3 marzo Dépardieu, O. Marchal, Belgio/Francia/Lus - giovedì 28 aprile Oltre le regole Regia: O. Moverman – semburgo 2009 – 98’ Il viaggio di Jeanne Regia: A. No - con F. Foster, S. Morton, Usa 2008 – 205’ giovedì 31 marzo vion – con J. P. Darroussin, A, Demoustier giovedì 10 marzo Amore liquido Regia: M. L. Cattaneo – Francia/Svezia 2008 – 84’ Perdona e dimentica Regia: T. con S. Fregni, S. Sartini, Italia 2010 – 90’

26 FILM DOC GENNAIO - FEBBRAIO 2011 ≥ I FILM USCITI NELLE SALE IN LIGURIA ≤

-ITALIA-2010-P. GENOVESE-102- THE TOURIST WALT DISNEY S.M.P. ITALIA- (INCENDIES)-FRANCIA-2010-D. TAMARA DREWE - TRADI - MEDUSA FILM S.P.A.-17/12/10- -STATI UNITI-2010-F. HENCKEL 28/01/11-non vietato VILLENEUVE-115-LUCKY RED MENTI ALL'INGLESE Dicembre 2010 non vietato VON DONNERSMARCK-98-01 DISTRIB.-21/01/11-non vietato -INGHILTERRA-2010-S. FREARS- DISTRIBUTION-17/12/10-non vie - HEREAFTER 107-BIM DISTRIB. S.R.L.- AMERICAN LIFE (AWAY WE -STATI UNITI-2010-C. EA - LA VERSIONE DI BARNEY LA BELLEZZA DEL SOMARO tato 05/01/11-non vietato GO)-STATI UNITI-2010-S. MEN - STWOOD-122-WARNER BROS (BARNEY'S VERSION)-COPRO - -ITALIA-2010-S. CASTELLITTO- DES-94-BIM DISTRIB. S.R.L.- TORNANDO A CASA PER NA - ITALIA S.P.A.-05/01/11-non vie - DUZIONE-2010-R.J. LEWIS-126- THE GREEN HORNET 3D 98-WARNER BROS ITALIA S.P.A.- 17/12/10-non vietato TALE (HJEM TIL JUL) (HOME tato MEDUSA FILM -STATI UNITI-2010-M. GONDRY- 17/12/10-non vietato FOR CHRISTMAS)-NORVEGIA- S.P.A.-14/01/11-non vietato 115-SONY PICT. ITALIA S.R.L.- CYRUS -STATI UNITI-2010-J. IL DISCORSO DEL RE LA VALCHIRIA 2010-B. HAMER-90-BOLERO 28/01/11-non vietato DUPLASS\M. DUPLASS-87-20TH (THE KING'S SPEECH)-INGHIL - PARTO COL FOLLE (DIE WALKURE)-GERMANIA- FILM DISTR. S.R.L.-07/12/10-non CENTURY FOX ITALIA S.P.A.- TERRA-2010-T. HOOPER-116- (DUE DATE)-STATI UNITI-2010-T. VALLANZASCA 2010-G. CASSIERS-300-MICRO - vietato 10/12/10-non vietato EAGLE PICTURES PHILLIPS-90-WARNER BROS - GLI ANGELI DEL MALE-ITALIA- CINEMA S.P.A.-07/12/10-non TRE ALL'IMPROVVISO S.P.A.-28/01/11-non vietato ITALIA S.P.A.-28/01/11-non vie - 2010-M. PLACIDO-125-20TH I DUE PRESIDENTI vietato (LIFE AS WE KNOW IT)-STATI tato CENTURY FOX ITALIA S.P.A.- (THE SPECIAL RELATIONSHIP)- UNITI-2010-G. BERLANTI-108- IMMATURI 21/01/11-vietato 14 LE AVVENTURE DI SAMMY INGHILTERRA-2010-R. LON - WARNER BROS ITALIA S.P.A.- -ITALIA-2010-P. GENOVESE-100- QUALUNQUEMENTE - 3D - IL PASSAGGIO SE - CRAINE-86-MEDUSA FILM 03/12/10-non vietato MEDUSA FILM S.P.A.-21/01/11- -ITALIA-2010-G. MANFREDONIA- VENTO DI PRIMAVERA GRETO (SAMMY'S ADVENTU - S.P.A.-10/12/10-non vietato non vietato 93-01 DISTRIBUTION-21/01/11- (LA RAFLE)-FRANCIA-2010-R. RES: THE SECRET PASSAGE) TRON LEGACY non vietato BOSCH-132-VIDEA-CDE S.P.A.- IL RESPONSABILE DELLE RI - -BELGIO-2010-B. STASSEN-89- -STATI UNITI-2010-J. KOSINSKI- KILL ME PLEASE- 27/01/11-non vietato SORSE UMANE (THE HUMAN EAGLE PICTURES S.P.A.- 118-WALT DISNEY S.M.P. ITALIA- -BELGIO-2010-O. BARCO-95-AR - SEGUI IL TUO CUORE RESOURCES MANAGER)- 22/12/10-non vietato 29/12/10-non vietato CHIBALD ENTERP. FILM S.R.L.- -(CHARLIE ST. CLOUD)-STATI VI PRESENTO I NOSTRI ISRAELE-2010-E. RIKLIS-101- 14/01/11-non vietato UNITI-2010-B. STEERS-98-UNI - (LITTLE FOCKERS)-STATI UNITI- SACHER DISTRIB. TRON LEGACY - 3D- 2010-P. WEITZ-92-UNIVERSAL LE CRONACHE DI NARNIA: IL L'ORSO YOGHI VERSAL S.R.L.-21/01/11-non vie - S.R.L.-03/12/10-non vietato VIAGGIO DEL VELIERO -STATI UNITI-2010-J. KOSINSKI- tato S.R.L.-14/01/11-non vietato 118-WALT DISNEY S.M.P. ITALIA- (YOGI BEAR)-STATI UNITI-2010- IN UN MONDO MIGLIORE I(THE CHRONICLES OF NARNIA: P. JAMES-90-WARNER BROS THE VOYAGE OF THE...)-STATI 29/12/10-non vietato SKYLINE (HAEVEN)-DANIMARCA-2010-S. ITALIA S.P.A.-14/01/11-non vie - -STATI UNITI-2010-C. STRAUSE BIER-115-TEODORA FILM S.R.L.- UNITI-2010-M. APTED-110-20TH UN ALTRO MONDO tato CENTURY FOX ITALIA S.P.A.- & G. STRAUSE-90-EAGLE PICTU - 10/12/10-non vietato -2010-S. MUCCINO-108-UNI - RES S.P.A.-14/01/11-non vietato 17/12/10-non vietato VERSAL S.R.L.-22/12/10-non vie - LA DONNA CHE CANTA INCONTRERAI L'UOMO DEI tato TUOI SOGNI MEGAMIND (YOU WILL MEET A TALL DARK -STATI UNITI-2010-T. MCGRATH- WE WANT SEX STRANGER)-INGHILTERRA-2010- 96-UNIVERSAL S.R.L.-17/12/10- (MADE IN DAGENHAM)-INGHIL - Vai al cinema con lo sconto W. ALLEN-94-MEDUSA FILM non vietato TERRA-2010-N. COLE-108- S.P.A.-03/12/10-non vietato MY LAI FOUR -ITALIA-2010 LUCKY RED DISTRIBUZIONE EI GIORNI DI LUNEDI’, MARTEDI’ Per le organizzazioni che ne acquistano JACKASS 3D (JACKASS 3D)- -P. BERTOLA-100-DIAMONDS -03/12/10-non vietato E GIOVEDI’ non FESTIVI nè PRE - oltre le 20 unità il costo unitario scende STATI UNITI-2010-J. TREMAINE- INTER. FILM-10/12/10-vietato 14 FESTIVI l’AGIS Liguria offre la a Euro 3,00; oltre le 1.000, Euro 2,50. 94-UNIVERSAL N possibilità ai soci delle associazioni cul - S.R.L.-06/12/10-vietato 14 NATALE IN SUDAFRICA -ITALIA-2010-N. PARENTI-100- Gennaio 2011 turali, del tempo libero, dei cral, dei do - L'ESPLOSIVO PIANO DI FILMAURO S.R.L.-17/12/10-non polavoro e delle organizzazioni sindacali BAZIL vietato ANIMALS UNITED - che abbiano sottoscritto apposita con - (MICMACS A TIRE-LARIGOT)- RCL - RIDOTTE CAPACITA' (DIE KONFERENZ DER TIERE)- venzione con l’AGIS – di assistere agli FRANCIA-2009-J.P. JEUNET-101- GERMANIA-2010- R. KLOOSS\H. EAGLE PICTURES LAVORATIVE spettacoli cinematografici per tutto il -ITALIA-2010-M. CARBONI-75- TAPPE-100-MOVIEMAX S.R.L.- S.P.A.-17/12/10-non vietato 21/01/11-non vietato 2011 a prezzo ridotto acquistando l’ap - IRIS FILM S.R.L.-10/12/10-non posita tessera VIENI AL CINEMA a Euro L'ULTIMO ESORCISMO vietato CHE BELLA GIORNATA -ITA - (THE LAST EXORCISM)-STATI 3,50. La validità è su tutto il territorio na - SPLENDORE NELL'ERBA LIA-2010-G. NUNZIANTE-92-ME - UNITI-2010-D. STAMM-87- DUSA FILM S.P.A.-05/01/11-non zionale, con modalità variabili da regione EAGLE PICTURES S.P.A.- SPLENDOR IN THE GRASS) (ED. a regione. SPEC.)-STATI UNITI-1961-E. vietato 02/12/10-vietato 14 La tessera è personale e vale nei cinema VISITA IL NOSTRO NUOVO SITO KAZAN-124-NEXO DIGITAL FEBBRE DA FIENO LA BANDA DEI BABBI NATALE S.P.A.-14/12/10-non vietato aderenti all’iniziativa. Per informazioni: www.agisliguria.it www.cinemailnuovolaspezia.it -ITALIA-2010-L. LUCHETTI-93-

[ a cura di Sergio Labriola ] L’ANGOLO DEL QUIZ ≤ DOPPIA COPPIA SULLO SCHERMO Nel divertente “Mars Attack” del 1996 gli alieni sbarcano sulla Terra e attaccano stringendo d’assedio gli abitanti interpretati da un nutrito cast di divi famosi. Nella prima immagine ripro - dotta qui al lato chi è la bionda attrice accanto a Pierce Bro - snan? Come si chiama il regista di questa commedia di fantascienza? Il film da cui è tratta l’altra immagine qui al fianco vede un po - liziotto corrotto assistere all’assassinio del segretario della di - fesa durante un incontro di boxe, e dovrà quindi scoprire la verità sul complotto e l’identità di una misteriosa informatrice. Il film è “Snake Eyes” (1998)di Brian De Palma. Qual’è il suo titolo italiano? Chi è l’attore che figura a fianco di Nicholas cage nell’immagine?

12345678910 CASELLARIO UN FILM (FRASE: 5, 1, 5, 6) Collocare verticalmente nel casellario le parole corri - spondenti alle definizioni. A gioco ultimato, nella successione delle caselle evidenziate si leggerà il titolo di un noto film di Olias Barco. DEFINIZIONI: 1. La piccola interprete di “Simona e Beezus”(nome e cognome). 2. La Lewis di “Parto col folle”. - 3. Valeria di “Manuale d’amore 3”. - 4. Una commedia di Paolo Genovese. - 5. Con Giamatti e Hoffman in “La versione di Barney”. - 6. la mogli di Stiller in “Vi presento i no - stri” (nome e cognome). - 7. L’attore di “Il Gioiellino”.- 8. la protagonista di “Burlesque”. 9. Il comico Fras -

sica… allo specchio. - 10. Ha diretto “Sanctum 3D”.

i d e m i r i r t l a e e r o m A = I D e m i r I R - T l A E E - R o m a : - ” e s a e l p e m l l i K “ : - . e s i n i S y r a G , ” a t t e r i d n i o i d i c i m O “ ; n o t r u B m i T , r e k r a P a c i s s e J h a r a S : s u b e R o i r a l l e s a C o m r e h c s o l l u s a i p p o c a i p p o D - I N O I Z U L O S

NOVEMBRE - DICEMBRE 2010 FILM DOC 27 www.filmdoc.it Ciak! Si naviga

articoli

interviste

festival

recensioni E N O I Z A C I

N rassegne U M O C G & B rubriche

programmi

Il buon cinema in Liguria ora lo puoi leggere anche on line. E soprattutto lo puoi commentare. Come i lettori più affezionati avranno notato, da quattro numeri e dopo 18 anni Film Doc ha subito un lifting. Non ha resisitito alla tentazione, ha voluto rinno - varsi: cambio della veste grafica, del direttore editoriale, di contenuti. Pur nel pieno rispetto della sua tradizione si è aperta all’innovazione. Non poteva quindi non farsi anche virtuale. Ecco che anche lei si è creata il suo “avatar”: www.fil - mdoc.it. Qui non solo puoi leggere tutti i contenuti della rivista, anche senza i tagli che le esigenze editoriali comportano; puoi trovare contributi non presenti sulla carta ma soprattutto puoi fare quello che sulla rivista ti sarebbe impossibile: commentare tutti gli articoli, le recensioni e, in futuro, perché no, se sei appas - DOC sionato di cinema, puoi inviarcene anche tu. FILM L’invito è a partecipare numerosi e… buona navigazione a tutti. La rivista di ottimo cinema