territorio 1.1 Insediamenti

Disegno territoriale

Il territorio dei comuni appartenenti al Rhodense ha un’estensione pari a 125,6 Kmq, corrispondente al 6,3% dell’intera Provincia ed una popolazione pari al 7,2% del totale. E’ evidente che ci si trova in presenza di densità territoriali elevate (il terzo valore più alto dopo Milano città ed il comparto del Nord Milano – figura 3) superiori a quelle registrate mediamente in provincia, con parametri allineati con settori dell’area metropolitana “più matura”. L’immagine che ne deriva è quella di un’urbanizzazione diffusa organizzata secondo una struttu- ra nella quale si possono distinguere quattro diversi siste- mi. Il primo -e principale– individuato nei comuni di Rho, Pero, , , e , ha pero rappresentato la cerniera di connessione con Milano di uno pogliano milanese dei più forti assi di sviluppo industriale dell’area metropo- pregnana milanese rho litana milanese. Il Sempione, la ferrovia, il fiume sono stati infatti i fattori localizzativi del comparto pro- duttivo del tessile e del suo indotto (MTM), della chimica solaro (Montedison), della metalmeccanica (Fachini) e vanzago dell’alimentare ( Citterio). E’ invece successiva (anni ‘50), l’affermazione del settore della chimica, a Pero, Pregnana Milanese e Rho, legata prevalentemente all’insediamento dei grandi impianti di trasformazione, raffinazione e depo- sito degli oli minerali (Condor, divenuta Shell nel 1973 e IP nel 1974). Il secondo sistema comprende i comuni di Garbagnate Milanese, Cesate, Lainate, Bollate (parte) e Arese, con- nesso sia con l’asse e la direttrice del Sempione, sia con le conurbazioni e l’asta della Varesina; al suo baricentro si trova, inoltre, lo stabilimento dell’Alfa Romeo. Il terzo sistema è rappresentato dai comuni posti lungo la Padana Superiore, la direttrice per Magenta/Novara: Cor- naredo e Settimo Milanese. 5 52

territorio insediamenti rhodense Il tessuto urbanizzato, originariamente derivato dalla popolazione (2005): 281.525 struttura agraria del territorio (andamento dei corsi 7,3% provincia d’acqua superficiali, fontanili, ecc.) soltanto nel periodo più recente ha trovato nuove connotazioni derivate dall’insediamento di industrie di una certa rilevanza crescita della popolazione: + 7,29% (Siemens a Castelletto), evidenti soprattutto a Cornare- provincia: + 10,91% do, Cerchiate di Pero, e dall’affermazione/espansione di (tassi medi annui 2001 - 2005) nuove zone a carattere produttivo occupate anche da piccole e medie industrie. garbagnate Infine il quarto sistema, forse il più svincolato dalle caratteristiche dei precedenti, è formato da Senago, Bol- late (parte) e Novate Milanese e costituisce l’area cu- scinetto tra i due grandi sistemi del Sempione-Varesina, da una parte, e della Brianza occidentale dall’altra. Le relazioni che tali Comuni intrattengono sono neutrali ed bollate indipendenti rispetto ai due sistemi maggiori, coi quali comunque dialogano anche in assenza di infrastrutture di rho collegamento adeguate. I quattro comparti, sopra descritti, hanno subito notevoli trasformazioni a seguito di criticità intervenute proprio sui fattori che ne avevano influenzato l’assetto territoria- le. Crisi del tessile, chiusura della raffineria di Rho-Pero, chiusura dell’Alfa Romeo, crisi del settore elettrico tradi- superficie territoriale complessiva: 125,68 kmq zionale (Siemens/Italtel), hanno tuttavia innescato pro- 6,33% provincia cessi di riconversione: alcuni a carattere spontaneo, attraverso insediamenti prevalentemente di piccolo o medio rango non compresi in iniziative programmate o densità abitativa: 2.240 ab/kmq guidate in grandi progetti di riqualificazione, altri invece provincia: 1950 ab/kmq con interventi di riconversione o trasformazione di rile- vanza regionale regolate, come, ad esempio, addetti (2001): 119.041 = 6,7% provincia l’insediamento della nuova fiera di Milano nell’area della industria: 47,3% provincia: 31,1% ex raffineria di Rho-Pero. commercio: 17,4% provincia: 16,9% Evoluzione recente terziario: 35,3% provincia: 52,0% Negli ultimi anni lo sviluppo urbano dell’area ha mostrato agricoltura: 0,00% provincia: 0,09% valori quasi sempre superiori a quelli medi provinciali (va sottolineato che i dati analizzati sono precedenti 6 l’insediamento della nuova Fiera di Milano). Tuttavia per 52

territorio insediamenti rhodense avere una giusta sensazione delle dinamiche principali occorre approfondire le loro specificità. Per esempio, nell’ultimo trentennio il valore complessivo di crescita della popolazione è stato superiore a quello provinciale (13,3 % contro il 10,9%), mentre se si considera soltanto l’ultimo decennio il comparto è cresciuto soltanto del 2,8% (figura 4). Tale rallentamento, che si è verificato anche nei dati di occupazione di suolo, è legato alla saturazione degli spazi residui, ormai dimensionalmente limitati in gran parte dei comuni con superficie territoriale poco garbagnate estesa Vanzago, Pero, Pogliano, Pregnana, Cesate, Arese. Lo sviluppo ha riguardato prevalentemente il settore resi- denziale ed il relativo adeguamento dei servizi, ma un con- tributo parzialmente non trascurabile in termini di occupa- zione del suolo negli ultimi due decenni è venuto anche dalle attività produttive (25-30% circa). bollate In particolare, se si dovesse esaminare anche qualitativa- mente i singoli “sistemi”, si può affermare che i fenomeni rho di consolidamento delle realtà urbane, hanno manife- stato diverse velocità di realizzazione. L’asta del Sem- pione ha presentato in anticipo fenomeni di congestione infrastrutturale, di conurbazione e addensamento urbano, di crisi del settore industriale e quindi di trasformazione dei grandi vuoti lasciati dalle dismissioni. Tale dinamica territorio utilizzato ai fini agricoli: 62,93 kmq non ha riguardato il resto dei comuni del comparto con la 50,1% sup. territoriale tot. medesima velocità, o comunque non certamente con la medesima intensità; essi hanno raggiunto l’attuale assetto territoriale in modo più graduale e con caratteristiche urbanizzato: 57,88 kmq diverse fra loro. Infatti, mentre Pregnana Milanese, Poglia- 46,0% sup. territoriale tot. no Milanese, Lainate, Cesate, Garbagnate Milanese, Senago, Novate Milanese, e parzialmente anche Arese, espansioni previste dagli strumenti urbanistici comunali Bollate e Vanzago, hanno risposto significativamente alla domanda abitativa rivolta all’abitazione unifamiliare vigenti: 15,73 kmq (domanda avanzata in modo consistente anche dagli abi- 12,5% sup. territoriale tot. tanti residenti nel capoluogo che negli anni ‘80-‘90–‘00 hanno spostato in questo territorio la loro residenza), Rho, territorio ricompreso nei Parchi di rilevanza sovracomunale: 28,31 kmq Novate, Pero e parzialmente anche Arese, Bollate e Vanza- go, hanno risposto con insediamenti residenziali con densi- 22,5% sup. territoriale tot. tà fondiarie più consistenti perché privilegiati da rendite (provincia: 3,0%) 7 52

territorio insediamenti rhodense posizionali più elevate, dovute alla migliore accessibilità e figura 1_consumo di suolo alla relativa vicinanza al capoluogo. Il settore delle attività produttive e del terziario direzio- nale è quello che ha determinato, e tuttora sta determi- ione della superficie urbanizzato suolo ancora edificabile città prevista parchi estens (b/a) nando, grandi fenomeni di trasformazione territoriale. territoriale (a) (b) (a + b) e altre aree protette Nel corso degli anni ottanta/novanta tali avvenimenti kmq kmq % st kmq % st kmq % st % kmq % Brianza 412,85 180,53 43,7 42,92 10,4 223,44 54,1 23,8 112,40 27,2 hanno interessato in particolare i Comuni di Cornaredo, Nord Milano 58,16 42,54 73,1 5,93 10,2 48,47 83,3 13,9 12,97 22,3 28,31 22,5 Lainate, Pregnana e Rho. Questo processo, il cui incedere Rhodense 125,68 57,88 46,0 15,73 12,5 73,60 58,6 27,2 18,7 18,14 18,7 è tuttora in atto, è stato in passato in parte riassorbito con Legnanese 96,88 47,32 48,8 8,86 9,1 56,17 58,0 27,6 90,22 76,1 Castanese 118,57 25,81 21,8 7,12 6,0 32,93 27,8 un riuso anche a fini produttivi, come, ad esempio, nel 33,7 81,79 59,5 Magentino 137,39 31,70 23,1 10,67 7,8 42,37 30,8 27,9 261,41 91,9 caso della Chimica Bianchi (ex Montedison) di Rho attra- Abbiatense - Binaschino 284,30 29,08 10,2 8,11 2,9 37,19 13,1 33,2 68,56 58,0 verso il recupero dell’area promosso in modo coordinato Sud Milano 118,20 37,65 31,8 12,49 10,6 50,13 42,4 32,3 120,83 67,2 dagli artigiani (CNA), tuttavia le trasformazioni più rile- Sud - Est Milano 179,87 37,69 21,0 12,18 6,8 49,87 27,7 26,1 92,58 34,2 Martesana - Adda 270,42 76,05 28,1 19,83 7,3 95,88 35,5 12,7 45,06 24,8 vanti hanno riguardato conversioni in settori non Milano 182,07 114,44 62,9 14,48 8,0 128,92 70,8 23,3 932,28 47,0 produttivi/industriali, come il caso della nuova Fiera. Totale provincia incluso Mi. 1984,39 680,67 34,3 158,30 8,0 838,97 42,3 887,21 49,2 In termini numerici il risultato degli effetti dei fenomeni Totale provincia escluso Mi. 1802,32 566,23 31,4 143,82 8,0 710,05 39,4 25,4 sopra descritti che presumibilmente devono ancora espri- Fonte: MISURC, 2006 mere gli esiti delle opportunità aperte dall’insediamento fieristico, è evidenziato nelle figure 9 e 10. Per quanto riguarda la consistenza e l’estensione del terri- torio urbanizzato nel comparto analizzato, si verifica la figura 2_P7 - area urbanizzata/superficie territoriale terza maggior estensione provinciale dopo Milano ed il Nord Milano (57,8 %), ovvero un valore di 16 punti superio- re all’estensione media provinciale (Milano incluso). La

quota riservata alle nuove espansioni dai piani urbanistici Abbiatense - Binaschino comunali, assomma a 15,7 Kmq, pari al 12,5% della super- Sud - Est Milano ficie. Di converso, si riscontra una tra le più basse dota- Castanese zioni di aree libere, pari a 63 Kmq, di cui destinati ad Magentino ambiti protetti 28,3 Kmq, corrispondenti al 22,5% Sud Milano Martesana - Adda dell’intera superficie territoriale. Provincia -Mi Gli ambiti territoriali di rilevanza ambientale presenti nel Provincia +Mi comparto, cui è affidato il riequilibrio tra lo spazio costrui- Legnanese to e quello libero, sono suddivisi in parchi e riserve regio- Brianza nali: Groane, Parco Agricolo Sud Milano, Oasi di Vanzago Rhodense (WWF) e PLIS proposti come il Basso Olona (Pogliano Mila- Milano nese, Pregnana Milanese, Rho, Vanzago) e il Parco della Nord Milano (sup urb/sup tot)*100 Balossa (Novate Milanese/). 0 10203040506070

8 Fonte: Rapporto n.2, Attuazione del Piano territoriale, Provincia di Milano, 2005 52

territorio insediamenti rhodense Società e economia figura 3_densità della popolazione residente per kmq (2005) 1

Il territorio del Rhodense si è storicamente costituito in , 88

relazione a differenti fattori geografici, demografici ed 1 . 7 2 economici: , 3 4 4 - le aree a sud -maggiormente condizionate dalla preesi- . 5 stente struttura agraria- hanno svolto una funzione residen- ziale, sviluppando un tessuto urbano funzionale ad acco- gliere lavoratori impiegati soprattutto nel nucleo metropo- 0 2 7 7 6 , , , , , 7 1 1 9 7 0 9 8 9 , , , , 0 4

litano centrale; 4 2 9 1 2 8 2 2 7 1 8 9 5 0 5 6 . . . . . 9 8 3 5 1 1420,6 2 1 1 1 - la direttrice di sviluppo che percorre il fiume Olona è stata 1949,7 caratterizzata da processi d'industrializzazione che risalgo- . no al secolo scorso (l'industria tessile del cotone) e che si sono ulteriormente consolidati nel dopoguerra (il polo o o o a a a e o a e e i i o s s z s n n n n c n c o

petrolchimico di Pero-Rho e, più recentemente, l'industria i n e e a a a a n n n n t n l l l a i i s n i i a n e l i a n i i a v v l e a r i d e - Adda t M t M o o farmaceutica e la logistica); M n r r B o r s g d - M a d g a P P h a +M r u e C R M o M L - i comuni localizzati a Nord Est dell'asse autostradale dei S Abbiatense - Binaschino N Laghi sono stati infine caratterizzati dallo sviluppo dell'in- Fonte: ISTAT, 2005 dustria meccanica (gli stabilimenti Alfa Romeo di Arese). Sud - Est Milano Tante varietà restituiscono dunque un'immagine articolata figura 4_dinamica demografica (1981 - 2005) del Rhodense. Intendendo fornire uno sguardo d’insieme, il Rhodense si 30,00 presenta come un’area caratterizzata da una densità della popolazione tra le più elevate a livello provinciale, infe- riore solo a quella registrata nel capoluogo e in un territorio 20,00 con caratteristiche spiccatamente “metropolitane” come il Nord Milano (cfr. figura 3). Dopo decenni di crescita vigoro- sa, la dinamica demografica appare -negli ultimi decenni- 10,00 assai meno vivace della media provinciale (cfr. figura 4). In particolare, negli ultimi cinque anni, alcuni comuni, quelli a maggiore densità collocati sulle direttrici storiche di sviluppo metropolitano, manifestano addirittura una con- 0,00 a a a e o o e e i i trazione della popolazione residente. o s n s s z n o c c i n e n t a n e n n n l a i i n a n e n a i l i l i v v i r a e d a Siamo di fronte a un fenomeno di redistribuzione che inte- - Adda M o o t g o n o B r r s a - M a d h g n a P P n

-10,00 + M u e

/\% popolazione 1981-1991 a ressa l'intero comparto (cfr. figura 5) –e più in generale l'in- R M a l C L i S s Abbiatense - Binaschino e M o t

tera provincia di Milano- che può essere spiegato con l'atti- r n Sud - Est Milano d a r

/\% popolazione 1991-2001 a l o i M

tudine alla mobilità di una consistente quota della popo- N M lazione dalle aree più densamente popolate - in cui agisco- /\% popolazione 2001-2005 -20,00 no diseconomie che spingono le famiglie ad abbandonare Fonte: ISTAT, vari anni 9 52

territorio insediamenti rhodense questi territori (elevati costi delle abitazioni e degli affitti, figura 5_distribuzione territoriale della popolazione residente e della dinamica demografica 2001 - 2005 servizi non adeguati alla domanda, congestione urbana, minor qualità della vita, ecc.) -alle aree più periferiche- Densità della popolazione Dinamica demografica per le quali si può invece ipotizzare il manifestarsi di fatto- ri di attrazione (disponibilità e minor costo delle abitazio- ni, servizi adeguati ad una domanda non eccessiva, limita- to inquinamento e qualità della vita più elevata, ecc.).

Come si può notare dall'esame della Figura 6, la pressione sulle risorse residenziali, sia come dato di stock (rapporto tra famiglie ed abitazioni) sia come andamento (differenza tra la variazione percentuale delle famiglie e delle abita- zioni nel corso degli anni ‘90), risulta superiore alla media significativamente provinciale. Ciò ha determinato e determina tuttora un > media provinciale innalzamento del livello dei prezzi delle abitazioni (e (Milano escluso) > media provinciale anche di tutti gli altri tipi di beni immobili) superiore alla (Milano escluso) media provinciale. < media provinciale (Milano escluso)

L'agricoltura ha storicamente rappresentato un'attività Fonte: ISTAT , 2001-2005 marginale per la gran parte di questo territorio. Al momen- figura 6_pressione residenziale e prezzi del mercato immobiliare to attuale, l'indice di occupazione agricola (misurato dal numero di addetti all'agricoltura per 100 residenti: cfr. figura 11) è tra i più bassi a livello provinciale, preceduto Pressione residenziale Prezzi del mercato immobiliare solo da quelli del capoluogo, del Nord Milano e del Sud Milano.

Di converso, lo sviluppo economico extra agricolo Rhodense Prov. Milano Prov. (capol. escluso) (capol. (misurato dall'indice di occupazione, ovvero dal numero Milano Prov. addetti extra agricoli ogni 100 residenti: cfr. figura 7) è Abitaz. 2005 2.161,5 1.930,2 1.915,5 Rhodense 0,953 Negozi 2005 1.763,5 1.618,6 1.607,0 invece più elevato della media provinciale, inferiore solo 2,012 Uffici 2005 1.541,3 1.488,1 1.475,8 0,942 Box 2005 16.846,2 16.377,0 16.235,8 a quello misurato nel capoluogo, nel Sud Milano e nel Mar- Provincia 1,562 Capannoni 2005 980,8 833,2 832,6 tesana Adda. di Milano /\% Abitaz. 1997-2005 36,2 28,0 27,5 Provincia 0,950 La dinamica dell'occupazione è tuttavia significativamente 1,139 /\% Negozi 1997-2005 14,3 18,7 18,3 meno vivace della media provinciale (cfr. figura 8). - Mi /\% Uffici 1997-2005 16,1 16,0 15,6 0,00 0,500 1,000 1,500 2,000 2,500 /\% Box 1997-2005 14,4 17,2 17,0 Sotto questo punto di vista, il Rhodense può essere assimi- Pressione insediativa 2001 /\% Pressione insediativa 1991-2001 /\% Capannoni 1997-2005 41,2 33,4 33,4 lato agli altri territori di più antica industrializzazione della provincia come il Nord Milano, il Legnanese e il Ca- Fonte: Rivelazione dei prezzi degli immobili sulla Piazza di Milano stanese. Fonte: ISTAT ,1991-2001 di Borsa Immobiliare 2005 10 52

territorio insediamenti rhodense Tali aree sono state investite da consistenti processi di figura 7_indice di occupazione (2001) ristrutturazione che hanno comportato perdite di occupa- zione rilevanti, non facilmente compensabili nel breve addetti/residenti*100

periodo. All'interno dell'area, sembrerebbe verificarsi 80,00 9 , , , , , , , , , , , , , 3 5 0 8 5 4 7 7 4 2 7 6 7 45 4 40 43 39 32 34 47 64 47 36 34 anche una tendenza alla ridistribuzione dell'occupazione 39 dai tradizionali "poli di sviluppo" ai centri minori (cfr. figura 9). 60,00

La distribuzione dell'occupazione per macro settori di atti- 40,00 vità economica (cfr. figura 10) evidenzia la relativa spe- cializzazione del Rhodense nelle attività industriali, che -all'inizio del nuovo secolo- costituivano ancora il nucleo 20,00 centrale dell'economia locale, nonostante la successiva significativa contrazione dell'occupazione. Infatti, agli 0,00 o e o o e e a o a a n n n s s inizi degli anni ‘90, l'industria meccanica rappresentava s i i i z n o a t a e e c c n o l l n a n n n n i i l e n n n a i i i e a a a i a M ancora il principale settore di specializzazione assoluta e M d l t v v l r g n M i i s o o o a g d B Sud - Est Milano r r a r d h e u M o C P relativa dell'area. Hanno costituito eccezioni in controten- P - M L R + M S Martesana - Adda N denza le performance dell'industria farmaceutica e delle Abbiatense - Binaschino Fonte: ISTAT , 2001 materie plastiche, la cui capacità occupazionale nello figura 8_dinamica dell’occupazione (1981 - 2001) stesso periodo è invece cresciuta. 40,00

La capacità di creare occupazione del commercio e del terziario appare invece in linea con la media provincia- 30,00 le: negli anni Novanta questi settori crescono più della media provinciale, pur se in misura non significativa. I principali settori erano il commercio (l'unico a presentare 20,00 un quoziente di localizzazione superiore all'unità), i servizi alle imprese e la logistica.

La dimensione media delle imprese locali è significativa- 10,00 mente superiore alla media provinciale, per effetto del ruolo rilevante svolto da alcune grandi imprese nazionali e multinazionali, presenti sul territorio.Occorre sottolineare come, dal 2001 ad oggi, la struttura economica del Rho- 0,00 e o o a a a o e i i o s n n o n z i c c s n a e t n n n a l n n l i i a n dense sia stata sensibilmente influenzata dalla costruzio- n i i a e a l l i i v v e a e i d M r t M o o s g o Sud - Est Milano r r B s e a d

ne del nuovo polo fieristico di Rho-Pero. - M h d a P P r + M n u Martesana - Adda R o M o C a S Abbiatense - Binaschino

-10,00 n n Per quanto si tratti di dati che ancora non tengono conto N a l g i e M degli effetti dell’indotto economico-occupazionale deriva- L to dal nuovo polo fieristico, basti citare la rilevanza degli /\% occupazione totale 1981-1991 /\% occupazione totale 1991-2001 Fonte: ISTAT, vari anni 11 52

territorio insediamenti rhodense investimenti economici e di alcuni parametri dimensionali: figura 9_distribuzione territoriale dell’occupazione e della dinamica dell’occupazione (1991 - 2001) 750 milioni di euro finanziati, a cui vanno aggiunti 800 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture di Indice dell’occupazione Dinamica dell’occupazione collegamento con Milano; 2 milioni di mq complessivi, di cui 500.000 mq di superficie utilizzabile; ricadute occupa- zionali previste in circa 45.000 posti di lavoro.

Il quoziente di localizzazione (QL) relativo ad un settore in

un’area è dato dal rapporto tra la quota di occupazione significativamente che il settore possiede nell’area e la quota di occupazione > alla media provinciale che il settore possiede nell’ambito territoriale scelta come (Milano escluso) termine di riferimento (in questo caso la provincia). I valori > alla media provinciale superiori all’unità indicano che il settore considerato (Milano escluso) assume un peso superiore rispetto a quello assunto nel ter- < alla media provinciale ritorio scelto come paragone, e viceversa. (Milano escluso) Fonte: ISTAT , 1991-2001 figura 10_struttura e dinamica di addetti e UL (1991-2001)

Industria Variazione dell'occupazione 3,76 22,84 QL = 1,71,8 meccanica totale 7,49 8,55 quota addetti Variazione dell'occupazione -17,90 Commercio 17,38 QL = 1,0 primi cinque settori: industriale -17,43 -11,66 65,2 % Servizi alle 11,92 QL = 0,6 Variazione dell'occupazione 14,81 imprese nel commercio -3,74 provincia di milano 11,44 (escluso capoluogo): Variazione dell'occupazione 49,49 Costruzioni 6,79 QL = 1,3 37,55 63,1% nei servizi 45,39 Trasporti e 6,29 QL = 0,9 -40,00 -20,00 0,00 20,00 40,00 60,00 comunicazioni struttura dell’occupazione dell’occupazione struttura settori nei primi cinque 0,00 20,00 40,00 60,00 Industria 43,52 -29,00 meccanica dimensione media delle unità locali: Indice di occupazione 48,29 5,51 addetti 40,04 dinamica addetti Commercio 14,81 primi cinque settori: Tasso di 20,59 provincia di milano: industrializzazione 15,02 Servizi alle + 5,1 % 17,56 135,49 4,79 addetti imprese 7,56 provincia di milano Tasso di occupazione provincia di milano nel commercio 8,16 Costruzioni (escluso capoluogo): 7,37 14,21 (escluso capoluogo): + 15,4 % 4,90 addetti Tasso di occupazione 15,37 Trasporti e nei servizi 25,10 68,77 15,11 comunicazioni 0,00 20,00 40,00 60,00 dinamica dell’occupazione dinamica dell’occupazione settori nei primi cinque -50,00 0,00 50,00 100,00 150,00 Rhodense Provincia di Milano Provincia di Milano (capoluogo escluso) Fonte: ISTAT, 1991-2001 12 52

territorio insediamenti rhodense Territorio agricolo

Come risulta evidente dalle analisi effettuate sull’uso del territorio, per il Rhodense l’agricoltura non rappresenta un settore di particolare rilevanza territoriale, anche se in passato, soprattutto per i comuni dell’est milanese, posti a sud della SS11, ha svolto un ruolo certamente più impor- tante, incidendo nella scansione e nella struttura del terri- torio. L’area in esame non sfugge al fenomeno della contrazione del settore agricolo, secondo una dinamica che, al proprio interno, risulta diversificata ed inversamente proporziona- le al grado di inurbamento del territorio: gli assi Sempione e Varesina con dinamiche prossime al -32%; mentre per i comuni più a sud il decremento è limitato a valori attorno al 24% (censimento agricoltura, dinamiche 1990-2000). Ad oggi l’indice di occupazione agricola (0,25 addetti ogni 100 residenti) è fra i più bassi dell’area metropolitana (Cfr. tabella 11) inferiore soltanto a Milano città ed al Nord Milano (rispettivamente 0,03 e 0,06), ma inferiore anche alla media provinciale (senza Milano), pari a 0,59 (cfr figura 11). Tuttavia, si rileva un fatto degno di attenzione, ovvero, pur in presenza di una base territoriale alquanto ridotta e, di conseguenza di un indice di occupazione in linea con tale grandezza, la dimensione media aziendale risulta fra le più elevate della provincia. Ciò dimostra, da una parte l’elevato grado di meccanizzazione delle azien- de e dall’altra la loro vitalità garantita da una dimensione aziendale in grado di competere sul mercato. Per quanto riguarda la specializzazione colturale praticata, il mais ed i cereali coprono quasi tutta la produttività agricola mais e altri cereali dell’area (censimento agricoltura 2000), mentre è limitata la presenza di altre colture. foraggere Per ciò che riguarda l’uso del suolo agricolo, quasi un piante industriali e legumi secchi quarto del territorio del comparto(23,3%) è utilizzato a aree sterili, a riposo, incolte tale scopo, contro un valore percentuale medio provinciale altre coltivazioni agricole (Milano compresa) pari al 41,0%. boschi, culture arboree e vegetazione naturale Fonte: ERSAF, 2005

13 52

territorio insediamenti rhodense 3,00 figura 11_indice di occupazione agricola (2000) figura 12_superficie territoriale non urbanizzata secondo le principali utilizzazioni (2000)

7,63 Rhodense 1,81 6,75 % sup. in kmq 1,60 % 2,00 0,99 0,25 0,59 0,40 0,03 0,06 0,15 0,45 1,4 7 1,35 0,3 6 2,03 1,11

12,03 10,64 %

1,00

91,55 81,00%

0,00 a a i i o o c c n n n n a i i SAU - seminativo SAU - prati a l l i v v i o o r r - M Milano P P Brianza + M altre SAU - legno, boschi SANU e altre superfici Castanese Rhodense Magentino Legnanese Sud Milano Nord Milano Abbiatense - Binaschino Sud - Est Milano Martesana - Adda Fonte: censimento agricoltura, 2000.

46,51 Provincia di Milano 60,90 5,30 % Milano escluso 6,94 % sup. in kmq

114,67 Uso del suolo a fini agricoli: Dimensione media delle aziende 13,06 % (SAU/superficie territoriale) agricole: Rhodense: 23,31% (addetti all’agricoltura /aziende agricole) provincia +Mi: 41,02% Rhodense: 3,83 add./az.agr. provincia -Mi: 43,18% provincia +Mi: 3,19 add./a.a. provincia -Mi: 3,20 add./a.a. 655,71 74,7 %

Superficie media delle aziende SAU - seminativo SAU - prati agricole: (SAU/aziende agricole) Rhodense: 0,18 kmq altre SAU - legno, boschi SANU e altre superfici provincia +Mi: 0,20 kmq provincia -Mi: 0,19 kmq Fonte: censimento agricoltura, 2000.

Fonte: censimento agricoltura, 2000. 14 52

territorio insediamenti rhodense Servizi e commercio

La distribuzione territoriale dei servizi di livello sovraco- munale segue puntualmente le concentrazioni di popola- zione. La città di Rho, funge certamente da polo di attrazione primario: in essa trovano localizzazione gli istituti scola- stici per l’istruzione superiore, due strutture ospedaliere (Rho e Passirana) e tre strutture minori, spazi destinati alla cultura, ai servizi sociali, alle fiere (Fiera Milano), alle garbagnate strutture per esposizione e turismo, alla giustizia ed ammi- nistrativi, servizi alle imprese, istituti religiosi di livello diocesano (seminario e santuario), quindi, quel mix funzio- nale che supporta le realtà urbane di riferimento per un vasto bacino d’utenza. Non si possono, tuttavia, ignorare le dotazioni anche di altri comuni dell’area: fra queste, troviamo Bollate, Garbagnate ed Arese. Per quanto bollate riguarda Bollate, si annovera la presenza del Centro Scola- rho stico Provinciale e della struttura sanitaria ospedaliera, unitamente a altri sette/otto servizi con valore sovraloca- le. Garbagnate ed Arese, invece, presentano ciascuno una dotazione simile di servizi di livello intercomunale, Garba- gnate, in aggiunta, presenta anche una struttura ospeda- liera. Complessivamente, questo territorio si pone in posizione intermedia rispetto alle concentrazioni rilevate in pro- serviziservizi pubblici e privati, commercio pubblici e privati, commercio servizi privati vincia e comprese tra le maggiori dotazioni del nord servizi pubblici Milano e quelle inferiori del sud, soprattutto per quanto istruzione riguarda le categorie afferenti la sfera dei servizi sociali, cultura del verde, del turismo e dello sport. Per quanto riguarda giustizia,sicurezza e protezione civile invece sanità, istruzione e servizi alle imprese, si può con- servizi amministrativi siderare allineato con i territori maggiormente infrastrut- turismo ricettivo sport turati. Il livello di eccellenza è riservato per la categoria alimentari fiere ed esposizioni. sanità e servizi sociali misti non alimentari infrastrutture e mobilità centri commerciali Fonte: Sistema dei Servizi di livello sovralocale, Fonte: URB&COM, Politecnico di Milano , 2005, Centro Studi PIM, 2006, Provincia di Milano Provincia di Milano.

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territorio insediamenti rhodense figura 13_dotazione di servizi In merito alla distribuzione commerciale si segnala che l’area è interessata sia dall’asse storico del Sempione che, soprattutto a monte, ha ingenerato grandi sistemi commerciali (Castellanza, Busto Arsizio, Gallarate), sia da una concentrazione di popolazione capace di garantire un consistente bacino d’utenza. Conseguentemente vi è quindi la presenza di alcune grandi strutture di vendita, distribuite in modo differenziato sul territorio. Infatti, il MACROTIPOLOGIE sistema commerciale dell’area annovera la presenza di tre Amministrativo Cultura Giustizia Mobilità e trasporto pubblico Istruzione Sanità Servizi alle imprese e al lavoro Servizi Sociali Sicurezza e protezione civile Sport Turismo esposizioni e fiere Università e Ricerca Totale complessivo centri commerciali di notevoli dimensioni dislocati Arese 1 3 3 43 1 2 118 Bollate 6 4 4 1 1 5 223 1 29 nell’area sud-sud/ovest del comparto (periferia di Rho, Cesate 2 1 1 2 1 7 Settimo Milanese) dove l’offerta commerciale di vicinato, Cornaredo 1 2 1 1 1 1 7 Garbagnate Milanese 3 2 2 2 123 2 2 19 generalmente legata alla dimensione o alla distanza dai Lainate 2 2 1 1 1 2 9 Novate Milanese 1 1 3 2 3 1 21 14 centri storici, sembra essere più carente. Pero 1 1 211 1 7 Nel resto dell’area, dove la piccola distribuzione è più Pogliano Milanese 1 1 2 Pregnana Milanese 2 1 5 presente, si collocano altre grandi strutture, (Rho, Baran- Rho 19 6 1 5 10 6 7 2552 70 Senago 1 3 1 1 2 4 8 zate, Bollate e a Garbagnate). Il centro storico del Settimo Milanese 2 1 1 1 1 7 di Rho, particolarmente ricco di negozi di vicina- Solaro 1 1 1 1 3 Vanzago 2 21 2 7 to, è in grado di proporre un’offerta commerciale che Totale Tavolo Rhodense 37 27 12119 8 30 14 18 24 13 0 212 Provincia escluso Milano 301 196 7 148 170 95 274 166 135 178 150 23 1843 costituisce un punto di riferimento per acquisti anche qua- Milano 495 337 14 119 280 41 44 79 92 153 228 236 2118 lificati. Totale Provincia di Milano 796 533 21 267 450 136 318 245 227 331 378 259 3961 Per ciò che riguarda la diffusione delle medie strutture di vendita, l’area nel suo complesso ne conta circa una ses- Fonte: Centro Studi PIM, 2006. santina. La loro distribuzione segue con un certo rigore gli assi infrastrutturali principali. Sono immediatamente percepibili le concentrazioni lungo le strade del Sempio- ne, della Varesina, della direttrice nord - sud Arese- Garbagnate-Cesate, e della SS 11 per Novara; i pochi casi rimanenti costituiscono invece eccezioni isolate (Lainate e Cornaredo). Se si dovessero considerare anche specializzazioni parti- colari, come la vendita e la coltivazione di prodotti da serra, nel comparto è presente anche un centro di dimen- sioni rilevanti e di sicuro riferimento per l’intera area del nord Milano, localizzato a Novate Milanese.

16 52

territorio insediamenti rhodense 1.2 Mobilità

L’assetto infrastrutturale dell’ambito Rhodense è caratte- rizzato dalla presenza di assi stradali e per il trasporto pubblico su ferro con andamento marcatamente radio- centrico verso Milano e di transito verso le aree del coma- sco, del varesotto e del magentino.

Procedendo da est verso ovest si incontrano: la ferrovia FNM Milano-Saronno, la ex SS233 Varesina, garbagnate l’autostrada A8-A9 dei Laghi (che, all’altezza di Lainate si divide nei due rami per Como e per Varese), la SS33 del Sempione (con il tratto di tangenziale nord di Rho), le linee ferroviarie Milano-Rho-Gallarate e Milano-Rho- Novara, l’autostrada A4 Milano-Torino e la ex SS11 Padana Superiore (nel tratto di variante in corrispondenza di bollate Pero). Sempre in direzione radiale, i comuni di Pero e Rho sono raggiunti dalla linea metropolitana M1, con capolinea rho in corrispondenza del polo fieristico esterno. Le direttrici stradali risultano fra loro interconnesse in corrispondenza della Tangenziale ovest e dell’itinerario della SP46 Rho- Monza, recentemente completato fino alla A8. Le relazioni locali sono garantite da una fitta ed articolata maglia sistema infrastrutturale esistente sistema infrastrutturale sistema infrastrutturale esistente viaria minore, allo stato attuale piuttosto discontinua.

Le condizioni della circolazione lungo tutta la rete viaria appaiono particolarmente critiche, in relazione sia alla estensione rete stradale vicinanza del Rhodense alla conurbazione milanese, sia 349,90 km alla presenza di dense urbanizzazioni lungo gli assi stradali (totale provincia: 4.890,41 km) storici, sia alla mancanza di una specifica gerarchia degli itinerari. Particolarmente avverse appaiono le condizioni della autostrada A8 (la diramazione verso Varese in parti- colare), della A4, della Tangenziale ovest e di alcuni degli estensione rete ferroviaria itinerari di grande percorrenza (in particolare la SS33), 25,71 km (23,45 km ferrovie - 2,26 km metropolitana) anche se il definitivo completamento del complesso siste- numero stazioni: 9 (7 ferrovia - 2 metropolitana) ma previsto per l’accessibilità alla Fiera dovrebbe com- portare un miglioramento della situazione. (totale provincia: 335,57 km) Fonte: ERSAF, 2005

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territorio mobilità rhodense figura 14_spostamenti abituali per motivi di lavoro o studio nella provincia di Milano figura 16_rhodense e gli altri territori

spostamenti complessivi interni con Milano con altri territori Uscite Saldo % entrate % uscite % entrate % uscite % Entrate

Brianza 303.776 38,4 3,0 18,0 18,6 22,0 Interni all’ambito 13.789 13.789 - Nord Milano 218.206 10,1 7,4 33,9 24,8 23,8 Brianza 2.337 966 1.371 Rhodense 90.424 15,2 9,0 26,5 32,0 17,3 Nord Milano 6.999 3.242 3.757 Legnanese 72.442 26,8 1,7 15,2 23,3 33,0 Legnanese 5.824 2.635 3.189

dati mobilità dati mobilità Castanese 26.971 22,0 0,8 10,2 27,5 39,5 Castanese 513 138 375 Magentino 51.546 24,4 2,6 21,8 22,8 28,4 Magentino 4.198 2.089 2.109 Abbiatense - Binaschino 31.007 17,8 3,1 23,8 24,7 30,6 Milano 8.124 23.939- 15.815 Sud Milano 125.871 16,9 13,3 36,8 22,2 10,8 Sud Milano 1.890 2.228- 338 Sud - Est Milano 76.624 18,4 9,2 32,1 21,1 19,2 Sud-est Milano 406 444- 38 Martesana - Adda 163.419 24,7 7,7 24,8 26,0 16,8 Abbiatense-Binaschino 582 218 364 Milano 1.026.210 50,8 - - 40,9 8,3 Martesana-Adda 538 712 - 174 Provincia di Milano 45.200 50.400 - 5.200 Altre province 4.930 2.644 2.286 Altro 701 338- 363 Totale 50.831 53.382 2.551

Fonte: spostamenti abituali per lavoro o studio - censimento 2001. Fonte: spostamenti abituali per lavoro o studio - censimento 2001, CTR.

figura 15_grado di congestione del territorio e della rete Secondo i rilievi del Censimento 2001 gli spostamenti spostamenti abituali per motivi di lavoro e studio sono complessiva- complessivi per abitanti per kmq per km mente 90.000: circa uno ogni tre abitanti. Il Nord Milano, residenti di territorio di strade/ferrovie il capoluogo, il Legnanese e la provincia di Varese sono i Brianza 303.776 0,39 736 234 territori con i quali l’interscambio è più consistente Nord Milano 218.206 0,70 3.752 952 (rispettivamente 32.000, 10.000, 8.500 e 7.500 sposta- Rhodense 90.424 0,33 719 241 menti). Tranne che per quanto riguarda Milano, rispetto Legnanese 72.442 0,43 748 290 Castanese 26.971 0,43 227 119 alla quale il saldo è negativo, le entrate sopravanzano le Magentino 51.546 0,46 375 168 uscite. Ciò significa che il Rhodense attrae popolazione, Abbiatense - Binaschino 31.007 0,34 109 64 in virtù della sua dotazione di servizi e attività insediate, Sud Milano 125. 871 0,64 1.065 423 ed è a sua volta dipendente da Milano. Relativamente Sud - Est Milano 76.624 0,50 426 186 contenuta è invece la quota degli spostamenti infra-area Martesana - Adda 163.419 0,56 604 265 (che sono solo il 13,2% degli spostamenti complessivi, Milano 1.026.210 0,82 5.636 1.276 ovvero il 15,2% se consideriamo solo i movimenti interni Provincia di Milano (incluso Milano) 2.186.496 0,59 1.102 412 alla provincia di Milano). Questo valore è certamente Provincia di Milano (escluso Milano) 1.160.286Fonte: spostamenti 0,47 abituali per lavoro 644 o studio - censimento 258 2001. influenzato dalla particolare configurazione geografica 18 di questo ambito e le sue diverse articolazioni interne. 52

territorio mobilità rhodense figura 17_P1 - tempo medio auto figura 18_P2 - tempo medio trasporto pubblico

Milano Milano Nord Milano Nord Milano Sud Milano Provincia +Mi Rhodense Sud Milano Provincia +Mi Sud - Est Milano Brianza Martesana - Adda Martesana - Adda Rhodense Sud - Est Milano Provincia -Mi Provincia -Mi Brianza Legnanese Abbiatense - Binaschino Magentino Magentino Castanese Legnanese Abbiatense - Binaschino Castanese tempo medio tempo medio 0 5 10 15 20 25 30 35 40 0 1020304050607080

Fonte: Rapporto n.2, Attuazione del Piano territoriale, Provincia di Milano, 2005 Fonte: Rapporto n.2, Attuazione del Piano territoriale, Provincia di Milano, 2005

figura 19_P3 - quota modale trasporto pubblico La rete del trasporto pubblico è oggetto di numerosi interventi di potenziamen- to che hanno raggiunto diversi livelli di approfondimento. Le opere in program- ma mirano al rafforzamento della rete ferroviaria (linea AC/AC Novara–Milano e triplicamento Rho–Gallarate) anche al fine di aumentarne l’accessibilità Brianza (interscambi linea storica tratta Magenta–Milano e presso la nuova fermata di Nord Milano Castanese Rho Fiera e nuova fermata Pregnana Milanese) e la capacità. Altri interventi Abbiatense - Binaschino significativi mirano ad innervare il territorio con sistemi di forza (estensione Legnanese della programmata linea M5 ovest a Settimo e corridoio mobilità del Sempione). Martesana - Adda La durata media dei viaggi è di poco più di 50 minuti per chi utilizza i servizi Provincia -Mi pubblici e di circa 30 minuti per chi usa il mezzo privato. Magentino Sud - Est Milano Sud Milano Rhodense Provincia +Mi

Milano (viag pubb/viag tot)*100

0 10203040Fonte: Rapporto n.2, Attuazione del Piano territoriale, Provincia50 di Milano, 2005

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territorio mobilità rhodense flussi viabilistici sulla rete esistente

I colori e gli spessori dei tratti indicano la quantità di traffico espressa in veicoli equivalenti/ora per direzione di marcia nell’ora di punta del mattino: 8.00 - 9.00

>4.500 veicoli equ/ora 2.001

3.501

Fonte: Centro Studi PIM, 2006 20 52

territorio mobilità rhodense 1.3 Ambiente e spazi aperti

Gli elementi principali che caratterizzano il sistema am- bientale del Rhodense, sono costituiti dalle aree protette dei Parchi Regionali delle Groane e del Parco Agricolo Sud Milano, dalla Riserva regionale dall’Oasi di Vanzago. Per quanto riguarda il reticolo dei corsi d’acqua superficia- li, spicca per importanza il bacino del fiume Olona, che ha determinato il disegno e la morfologia del territorio attra- garbagnate versato. Gli altri corsi d’acqua minori (Lura, Bozzente, Guisa, Nirone, Pudiga, Garbogera, ecc.), ormai completa- mente inseriti nel tessuto degli insediamenti urbani, sono percepibili soltanto a tratti come segni significativi e caratteristici del paesaggio locale. Nelle zone sud del com- parto, invece, si rileva ancora la significativa presenza dei fontanili, tutelati e valorizzati dal Parco Sud. bollate Il territorio è interessato anche da due corsi d’acqua artifi- ciali che attraversano trasversalmente l’area: il canale rho scolmatore di Nord Ovest, che controlla il regime del tor- rente Seveso e del fiume Olona, e il Canale Villoresi. valori ambientali e paesisticivalori ambientali e paesistici Nel sistema si possono distinguere tre ambiti principali che caratterizzano rispettivamente i contesti territoriali nord-est, nord-ovest e sud, ovvero: le Groane, il sistema dell’Olona e il Parco sud.

L’ambito Groane, è quello a definizione più marcata, sia dal punto di vista ambientale, dove rappresenta una tipo- logia geologico/vegetazionale unica, sia dal punto di vista zone umide della morfologia del territorio. I temi che lo interessano riguardano i possibili collegamenti con gli altri ambiti, la fontanili valorizzazione e il recupero di alcuni elementi di eccellen- boschi za in esso contenuti (Castellazzo, aree di riserva, SIC, ambiti di particolare beni storici ed architettonicibeni storici ed architettonici ecc.) e la prosecuzione della realizzazione delle attrezza- rilevanza paesistica ture per la fruibilità(piste ciclabili, aree attrezzate, ecc.). fasce fluviali itinerari di particolare centri storici Il Sistema Olona è interessato da iniziative di potenzia- rilevanza insediamenti rurali mento e di valorizzazione basate sul consolidamento delle manufatti idraulici risorse, sul completamento verso Milano del sistema esi- Fonte: PTCP vigente beni architettonici Fonte: PTCP vigente stente, sulla tutela dell’ambiente agricolo e sullo sfrutta- riserve e oasi mento delle potenzialità turistico-ricettive. 21 52

territorio ambiente e spazi aperti rhodense parchi

garbagnate 2 territori e beni vincolati

4 territori e beni vincolati bollate 3 1 rho

vincoli ex legge Galasso di parco Agricolo Sud Milano protezione dei corpi idrici

parco Groane vincolo idrogeologico vincoli ex legge 1497 riserva naturale Plis esistenti fasce PAI SIC bosco WWF Vanzago Plis proposti o in corso di zone e aree di rispetto 1. Roccolo riconoscimento boschi vincolati archeologico 2. Medio Olona 3. Basso Olona 4. Balossa Fonte: PTCP vigente Fonte: PTCP vigente aree naturali protette vincoli ex legge 1089 22 52

territorio ambiente e spazi aperti rhodense Il Parco Agricolo Sud Milano, infine, presente nel compar- Per tali aree è necessario individuare idee forti, in grado di to con il suo margine nord, contiene quale elemento am- salvaguardare l’attività agricola, di intervenire con pro- bientale di maggior spicco, il Parco dei Fontanili. I temi getti di riambientazione, coinvolgendo i proprietari nella principali che lo interessano, fatte salve le azioni di tutela loro costituzione e gestione, sfruttandole al meglio per la delle attività e delle aree destinate all’agricoltura, riguar- realizzazione delle reti ecologiche e della dorsale verde dano principalmente i rapporti con il capoluogo. Questa definite dal PTCP. porzione dell’ambito confina con la cosiddetta “città dello Infine, contribuiscono sensibilmente alla qualificazione del sport” e alcuni importanti parchi urbani milanesi (Trenno e contesto territoriale Rhodense le numerose testimonianze Bosco in Città) e con le zone, ancora in via di definizione, storico-architettoniche e monumentali ove si enumerano che riguardano i Parchi di cintura urbana. ben 47 casi (D.Lgs.490/199 art.2), i centri storici , fra cui In posizione baricentrica rispetto ai tre principali elementi alcuni di grande interesse (San Pietro all’Olmo di Cornare- sopra descritti, si colloca il sistema delle aree libere del do, ecc.) e i beni paesaggistici ambientali (Groane e Ca- Rhodense. Esso è costituito dalle aree di frangia limitrofe stellazzo di Rho). alle periferie urbanizzate, da appezzamenti agricoli fram- mentati, talvolta anche di dimensioni rilevanti, la cui esi- stenza è sostenuta dal vincolo delle classificazioni urbani- stiche come zone agricole. I temi più importanti per l’area in esame sono proprio da ricercare nella difesa e nella valorizzazione di queste aree, a cui è affidato da una parte, il contrastare il processo conurbativo e, dall’altra il corredare il paesaggio extraurbano, restituendogli almeno alcuni dei connotati originari. Le iniziative in atto sono dirette in tal senso. In occasione di aree libere ancora consistenti ed omoge- nee, nascono le proposte di PLIS (Medio Olona, Basso Olona e Balossa) e le proposte di collegamenti finalizzate al consolidamento di sistemi. Una rilevante funzione strategica è riservata anche alle zone agricole rimanenti, quelle interstiziali che si snodano tra l’urbanizzato e che consentono ancora la definizione di corridoi e di connessioni.

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territorio ambiente e spazi aperti rhodense L‘area metropolitana milanese_volo Google Earth, novembre 2006

24 52 rhodense