Sean Penn a Cannes Con Sorrentino E Malick
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NUMERO DOC 93 FILM Anno XIX • maggio | agosto 2011 PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA A T I U T A R G E L A N O I G E R E N O I Z U B I R T S I D ” A V O N E G B C D - % 0 7 - E L A T S O P O T 14-15 N E M A N O B Sean Penn a Cannes B A N I E N con Sorrentino e Malick O I Z I D E P S • . A . P . S E N 03 06 11 19 A I L A T I E T S O P “ : O R E B I L E M I G E R Ricordando Cinema italiano: Intervista a Il cinema A F F I su chi contare Rachid Bouchareb dell’Ecuador Carlo Dapporto R A T ≤ [ di Renato Venturelli ] FILMDOC EDITORIALE PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA Perchè Sean Penn senza causa passati attraverso le esperienze di Cas - Nuova serie • Anno XIX • N° 93 savetes e del cinema anni ’70. Maggio Agosto 2011 GNI COPERTINA DI FILMDOC vuole Ogni suo film da regista ha continuato a dimo - REDAZIONE avere un significato che va al di là della sem - strare questa volontà di stabilire un legame pro - c/o A.G.I.S. LIGURIA O plice attualità. A novembre c’era Hayao fondo con quelle radici del cinema americano, via S.Zita 1/1 Miyazaki, in occasione dell’uscita in sala di Porco classiche e moderne al tempo stesso. Lo ha dimo - 16129 Genova Rosso e della mostra all’Accademia. A gennaio Clint strato ogni volta scegliendo attori come Charles tel. 010 565073 - 542266 Eastwood. A marzo Nanni Moretti. Tutti nomi che Bronson o Ernest Borgnine, lo stesso Jack Nicholson fax 010 5452658 non hanno bisogno di molte spiegazioni. Stavolta e ovviamente Dennis Hopper: scelte mai citazioni - www.agisliguria.it c’è Sean Penn, presente a Cannes con due film che ste, mai superficialmente cinefile, ma al servizio di e-mail: [email protected] si annunciano tra i più importanti della stagione: un lavoro comune e di una ricerca di scavo e di con - DIRETTORE RESPONSABILE The Tree of Life di Malick e This Must Be the Place di tinuità col passato. E lo ha fatto con le sue scelte di Renato Venturelli Sorrentino. indipendenza, diametralmente opposte rispetto al COORDINAMENTO EDITORIALE Se gli dedichiamo la copertina è perché Sean famigerato “stile Sundance”, di chi crede che indi - Daniele Biello Penn è qualcosa di più di un grande attore e di un pendente sia ”non aver nessuna storia da raccon - Vittorio Di Cerbo ottimo regista. Sean Penn è il cinema americano tare” (parole sue), cosciente invece di una libertà Gianfranco Ricci che noi amiamo. Uno dei suoi punti di riferi - che va pacatamente contrattata giorno per giorno, Riccardo Speciale mento. Quando si impose come attore, incarnava film per film. sotto molti aspetti gli anni ’50 degli anni ’80, quel Sean Penn è la continuità del miglior cinema Coordinamento redazionale movimento sotterraneo che si snodava tra le finte americano, capace di guardare intensamente al Giancarlo Giraud nostalgie retrò, con i Peggy Sue si è sposata , I guerrieri passato senza ombra di nostalgie, di difendere li - Registrazione stampa della 56° strada o Rumble Fish di Coppola, con l’altra bertà e indipendenza senza ideologismi. Non N. 30/93 (1/10/1993) faccia di Mickey Rourke e tanti altri ancora. Fin dal sarà un caso se Eastwood lo ha voluto per sé in My - del Tribunale di Genova suo primo apparire, dimostrava di volersi aperta - stic River : e proprio nel momento in cui veniva mas - Progetto grafico, ricerca immagini mente ricollegare alla generazione dei James Dean sacrato da mezza America per il suo episodio di 11 e impaginazione e dei Sal Mineo, di Dennis Hopper e dei ribelli settembre 2001 . B&G Comunicazione via Colombo 15/2 - 16121 Genova ≤ [email protected] IN QUESTO NUMERO Stampa Ditta Giuseppe Lang srl Via Romairone, 66 - 16163 Genova 03> Dove va il cinema italiano? (Bolzaneto) Questa pubblicazione, ideata nel quadro della 04-05> Anteprima Cannes collaborazione tra Regione Liguria - Settore Spettacolo e la Delegazione Regionale Ligure dell’AGIS, contiene i programmi delle sale del 06 > Intervista a Rachid Bouchareb Circuito Ligure Cinema d’Essai e viene distri - buita gratuitamente, oltre che in dette sale, 07 > Robert Rodriguez 03 04 anche nei circoli culturali e in altri luoghi d’in - contro e di spettacolo 08> Intervista a Carlos Saldanha © A.G.I.S. Liguria - Regione Liguria Film Doc Ragazzi I cinema del Circuito Ligure Cinema 09> Interviste a Massimo Coppola d’Essai aderiscono a: e a Francesco Falaschi 10> Levanto come set: 06 07 parla Fabiana Sargentini F.I.C. 11> Il giovane cinema ecuadoriano F.E.D.I.C. 12-13> C.G.S. Le recensioni - Fight Club A.N.C.C.I 14-15> . Speciale Film Doc: Sean Penn 08 16> Percorsi sonori La rivista è anche visibile on-line Cinema e cucina sul nuovo sito www.filmdoc.it . 09 Ogni numero è anche scaricabile 17> La Posta Doc -Forza Italia in formato pdf. 18> Libri & Riviste 17 19 > Ricordando Carlo Dapporto 20 > Nuovo Cinema Europa 14-15 21 > Un’estate da cineteca 22 > Rassegna “Il buio si avvicina” 20 23-26 > Programmi sale d’essai 27> Film usciti in Liguria / Quiz 21 In copertina L’attore Sean Penn in una scena del film This Must be the Place che sarà presen - www.filmdoc.it tato al Festival di Cannes (foto ufficio Leggi la rivista, guarda i programmi e commenta gli articoli sul nuovo sito on line stampa Lucky Red) . ≥ ≥ INTERVENTI DOC Cinema Italiano 2010-2020: su chi contare? / Dopo Morandini e Della Casa, interviene Viganò Attori e box office: ma il cinema dov’è? [ di Aldo Viganò ] gari anche divertendosi, chi ha voglia di tornare a vederli? Tutto sembra già detto nell’epidermico sviluppo della recitazione di simpatici (?) inter- OME NON ESSERE D’ACCORDO con preti e nella loro schematica struttura narrativa. C Morando Morandini quando afferma (Film Ma io non posso dimenticare che il cinema è stato Doc n° 91) che nell’ultimo decennio “la qualità ed è un’altra cosa. E allora mi domando perché media degli attori nel cinema italiano è stata su- invece la voglia di una seconda volta mi giunge periore a quella dei registi e degli sceneggiatori”? impellente dopo la visione di Hereafter (per ci- E come ignorare l’evidenza sottolineata da Steve tare il primo non italiano in classifica ai primi di Della Casa (FilmDoc n° 92) che il decennio si marzo), ma anche dopo quella del piccolo e di- chiude con il “fatto che, per la prima volta dagli scontinuo Sorelle Mai, in cui si respira comunque anni Settanta, i film italiani sono da quattro mesi aria di cinema. Ed eccoci così a quello che se- stabilmente in testa agli incassi”? Ma, nello stesso condo me è il punto centrale della questione. tempo, come conciliare tutto questo con la sensa- Marco Bellocchio è stato anche autore di film zione di noia profonda che mi assale quasi sem- poco sopportabili, ma comunque erano e sono, pre durante la visione in sala di un film italiano? tutte le sue, opere che hanno sempre a che fare C’è innanzitutto da domandarsi a che servono con il cinema, chiamando in causa a ogni inqua- attori professionalmente preparati e successi al dratura la responsabilità dello sguardo e a ogni box office se i primi non hanno sceneggiatori e sequenza la consapevolezza di un racconto che registi in grado di offrire loro parole e immagini esiste tutto nel suo farsi sullo schermo. Cito Bel- vitali e i secondi nascono da film che con il ci- locchio e potrei forse fare lo stesso con Bernardo nema non hanno più quasi nulla a che fare. Per- Bertolucci, in quanto esempi di “grandi vecchi”, ché il problema, in fin dei conti, è proprio questo: sovente discussi nel passato e discutibili ancora da almeno trent’anni nel presente, Paolo Virzì non c’è più in Italia un Al posto del cinema sta trion- ma comun- cinema che si ponga in que deposi- sersi perduto dopo il successo internazionale di modo prioritario l’obiet- fando il modello linguistico te- tari di un’idea Gomorra. E poi? Allora, per fortuna, c’è ancora tivo di raccontare per levisivo, con il risultato che di cinema che Paolo Virzì (eccolo di ritorno), se non altro per- immagini, assumendosi “ anche sul grande schermo tutto mi fa aspet- ché egli è forse l’unico regista italiano che oggi è la responsabilità di tare con spe- ancora in grado di testimoniare la sopravvivenza fronte al linguaggio diventa un prodotto usa e ranza ogni di quel cinema che sapeva guardare alla realtà, usato e cercando di dare getta.” loro nuovo trasformandola in commedia abitata da perso- un senso al mondo (o film. Ma chi naggi vivi e umanamente autentici. Ma Virzì - di anche solo alle proprie altro c’è in- cui non ho ancora visto Se non ci sono altre do- storie) attraverso la scelta di inquadrature e di torno a loro? Il quadro è oggi in questo senso mande: lo spettacolo teatrale destinato poi ad raccordi narrativi, e con la definizione dei perso- sconfortante, tanto che l’unico nome che mi viene avere anche una circuitazione cinematografica naggi tramite lo sguardo che dà loro esistenza e i in mente è quello di Paolo Virzì, sul quale in- via etere - corre il rischio oggi di essere un so- ritmi che gli permettono di vivere in una speci- tendo ritornare.