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NUMERO DOC 93 FILM Anno XIX • maggio | agosto 2011 PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA A T I U T A R G

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Cinema italiano: Intervista a Il cinema A F F I su chi contare Rachid Bouchareb dell’Ecuador Carlo Dapporto R A T ≤ [ di Renato Venturelli ] FILMDOC EDITORIALE PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA Perchè Sean Penn senza causa passati attraverso le esperienze di Cas - Nuova serie • Anno XIX • N° 93 savetes e del cinema anni ’70. Maggio Agosto 2011 GNI COPERTINA DI FILMDOC vuole Ogni suo film da regista ha continuato a dimo - REDAZIONE avere un significato che va al di là della sem - strare questa volontà di stabilire un legame pro - c/o A.G.I.S. LIGURIA O plice attualità. A novembre c’era Hayao fondo con quelle radici del cinema americano, via S.Zita 1/1 Miyazaki, in occasione dell’uscita in sala di Porco classiche e moderne al tempo stesso. Lo ha dimo - 16129 Genova Rosso e della mostra all’Accademia. A gennaio Clint strato ogni volta scegliendo attori come Charles tel. 010 565073 - 542266 Eastwood. A marzo . Tutti nomi che Bronson o Ernest Borgnine, lo stesso fax 010 5452658 non hanno bisogno di molte spiegazioni. Stavolta e ovviamente : scelte mai citazioni - www.agisliguria.it c’è Sean Penn, presente a Cannes con due film che ste, mai superficialmente cinefile, ma al servizio di e-mail: [email protected] si annunciano tra i più importanti della stagione: un lavoro comune e di una ricerca di scavo e di con - DIRETTORE RESPONSABILE The Tree of Life di Malick e This Must Be the Place di tinuità col passato. E lo ha fatto con le sue scelte di Renato Venturelli Sorrentino. indipendenza, diametralmente opposte rispetto al COORDINAMENTO EDITORIALE Se gli dedichiamo la copertina è perché Sean famigerato “stile Sundance”, di chi crede che indi - Daniele Biello Penn è qualcosa di più di un grande attore e di un pendente sia ”non aver nessuna storia da raccon - Vittorio Di Cerbo ottimo regista. Sean Penn è il cinema americano tare” (parole sue), cosciente invece di una libertà Gianfranco Ricci che noi amiamo. Uno dei suoi punti di riferi - che va pacatamente contrattata giorno per giorno, Riccardo Speciale mento. Quando si impose come attore, incarnava film per film. sotto molti aspetti gli anni ’50 degli anni ’80, quel Sean Penn è la continuità del miglior cinema Coordinamento redazionale movimento sotterraneo che si snodava tra le finte americano, capace di guardare intensamente al Giancarlo Giraud nostalgie retrò, con i Peggy Sue si è sposata , I guerrieri passato senza ombra di nostalgie, di difendere li - Registrazione stampa della 56° strada o Rumble Fish di Coppola, con l’altra bertà e indipendenza senza ideologismi. Non N. 30/93 (1/10/1993) faccia di Mickey Rourke e tanti altri ancora. Fin dal sarà un caso se Eastwood lo ha voluto per sé in My -

del Tribunale di Genova suo primo apparire, dimostrava di volersi aperta - stic River : e proprio nel momento in cui veniva mas - Progetto grafico, ricerca immagini mente ricollegare alla generazione dei James Dean sacrato da mezza America per il suo episodio di 11

e impaginazione e dei Sal Mineo, di Dennis Hopper e dei ribelli settembre 2001 . B&G Comunicazione via Colombo 15/2 - 16121 Genova ≤ [email protected] IN QUESTO NUMERO Stampa Ditta Giuseppe Lang srl Via Romairone, 66 - 16163 Genova 03> Dove va il cinema italiano? (Bolzaneto)

Questa pubblicazione, ideata nel quadro della 04-05> Anteprima Cannes collaborazione tra Regione Liguria - Settore Spettacolo e la Delegazione Regionale Ligure dell’AGIS, contiene i programmi delle sale del 06 > Intervista a Rachid Bouchareb Circuito Ligure Cinema d’Essai e viene distri - buita gratuitamente, oltre che in dette sale, 07 > Robert Rodriguez 03 04 anche nei circoli culturali e in altri luoghi d’in - contro e di spettacolo 08> Intervista a Carlos Saldanha © A.G.I.S. Liguria - Regione Liguria Film Doc Ragazzi

I cinema del Circuito Ligure Cinema 09> Interviste a Massimo Coppola d’Essai aderiscono a: e a Francesco Falaschi

10> Levanto come set: 06 07 parla Fabiana Sargentini

F.I.C. 11> Il giovane cinema ecuadoriano F.E.D.I.C. 12-13> C.G.S. Le recensioni - Fight Club A.N.C.C.I 14-15> . Speciale Film Doc: Sean Penn 08 16> Percorsi sonori La rivista è anche visibile on-line Cinema e cucina sul nuovo sito www.filmdoc.it . 09 Ogni numero è anche scaricabile 17> La Posta Doc -Forza Italia in formato pdf. 18> Libri & Riviste 17 19 > Ricordando Carlo Dapporto 20 > Nuovo Cinema Europa 14-15 21 > Un’estate da cineteca 22 > Rassegna “Il buio si avvicina” 20 23-26 > Programmi sale d’essai 27> Film usciti in Liguria / Quiz 21

In copertina L’attore Sean Penn in una scena del film This Must be the Place che sarà presen - www.filmdoc.it tato al Festival di Cannes (foto ufficio Leggi la rivista, guarda i programmi e commenta gli articoli sul nuovo sito on line stampa Lucky Red) . ≥ ≥ INTERVENTI DOC Cinema Italiano 2010-2020: su chi contare? / Dopo Morandini e Della Casa, interviene Viganò Attori e box office: ma il cinema dov’è?

[ di Aldo Viganò ] gari anche divertendosi, chi ha voglia di tornare a vederli? Tutto sembra già detto nell’epidermico sviluppo della recitazione di simpatici (?) inter- OME NON ESSERE D’ACCORDO con preti e nella loro schematica struttura narrativa. C Morando Morandini quando afferma (Film Ma io non posso dimenticare che il cinema è stato Doc n° 91) che nell’ultimo decennio “la qualità ed è un’altra cosa. E allora mi domando perché media degli attori nel cinema italiano è stata su- invece la voglia di una seconda volta mi giunge periore a quella dei registi e degli sceneggiatori”? impellente dopo la visione di Hereafter (per ci- E come ignorare l’evidenza sottolineata da Steve tare il primo non italiano in classifica ai primi di Della Casa (FilmDoc n° 92) che il decennio si marzo), ma anche dopo quella del piccolo e di- chiude con il “fatto che, per la prima volta dagli scontinuo Sorelle Mai, in cui si respira comunque anni Settanta, i film italiani sono da quattro mesi aria di cinema. Ed eccoci così a quello che se- stabilmente in testa agli incassi”? Ma, nello stesso condo me è il punto centrale della questione. tempo, come conciliare tutto questo con la sensa- Marco Bellocchio è stato anche autore di film zione di noia profonda che mi assale quasi sem- poco sopportabili, ma comunque erano e sono, pre durante la visione in sala di un film italiano? tutte le sue, opere che hanno sempre a che fare C’è innanzitutto da domandarsi a che servono con il cinema, chiamando in causa a ogni inqua- attori professionalmente preparati e successi al dratura la responsabilità dello sguardo e a ogni box office se i primi non hanno sceneggiatori e sequenza la consapevolezza di un racconto che registi in grado di offrire loro parole e immagini esiste tutto nel suo farsi sullo schermo. Cito Bel- vitali e i secondi nascono da film che con il ci- locchio e potrei forse fare lo stesso con Bernardo nema non hanno più quasi nulla a che fare. Per- Bertolucci, in quanto esempi di “grandi vecchi”, ché il problema, in fin dei conti, è proprio questo: sovente discussi nel passato e discutibili ancora da almeno trent’anni nel presente, Paolo Virzì non c’è più in Italia un Al posto del cinema sta trion- ma comun- cinema che si ponga in que deposi- sersi perduto dopo il successo internazionale di modo prioritario l’obiet- fando il modello linguistico te- tari di un’idea Gomorra. E poi? Allora, per fortuna, c’è ancora tivo di raccontare per levisivo, con il risultato che di cinema che Paolo Virzì (eccolo di ritorno), se non altro per- immagini, assumendosi “ anche sul grande schermo tutto mi fa aspet- ché egli è forse l’unico regista italiano che oggi è la responsabilità di tare con spe- ancora in grado di testimoniare la sopravvivenza fronte al linguaggio diventa un prodotto usa e ranza ogni di quel cinema che sapeva guardare alla realtà, usato e cercando di dare getta.” loro nuovo trasformandola in commedia abitata da perso- un senso al mondo (o film. Ma chi naggi vivi e umanamente autentici. Ma Virzì - di anche solo alle proprie altro c’è in- cui non ho ancora visto Se non ci sono altre do- storie) attraverso la scelta di inquadrature e di torno a loro? Il quadro è oggi in questo senso mande: lo spettacolo teatrale destinato poi ad raccordi narrativi, e con la definizione dei perso- sconfortante, tanto che l’unico nome che mi viene avere anche una circuitazione cinematografica naggi tramite lo sguardo che dà loro esistenza e i in mente è quello di Paolo Virzì, sul quale in- via etere - corre il rischio oggi di essere un so- ritmi che gli permettono di vivere in una speci- tendo ritornare. pravvissuto all’interno di una cinematografia in fica autonomia linguistica. Al posto del cinema Con tutta la buona volontà non sono assoluta- cui il travaso tra fiction e cinema, giustamente in- sta trionfando il modello linguistico televisivo, mente riuscito a condividere gli entusiasmi per dividuato da Steve Della Casa, è avvenuto in Ita- con il risultato che anche sul grande schermo lo schematismo tra televisivo e intellettuale di lia nel senso esattamente opposto a quello che è tutto diventa un prodotto usa e getta. Fonda- Noi credevamo di . Vedo in Carlo stato negli Stati Uniti: non il cinema che invade mentalmente noioso, appunto. Verdone un attore simpatico che non è però mai con il suo linguaggio, rinnovandolo, il terreno Prendiamo ad esempio i riuscito a tradurre in cinema la poliedricità della produttivo della fiction; ma un quattro film campioni sua recitazione. Stento a sperare che l’amico crescente processo di soffo- d’incasso (Una ma- o Nanni Moretti riusciranno an- camento di questo su gnifica giornata, cora a sorprendermi con un loro film. Penso che quello, con la conseguenza Immaturi, Qua- Pupi Avati sia molto più interessante come regi- che il cinema in Italia, lunquemente, sta gotico che come autore cinematografico. Mi è ormai privo di un’industria Femmine contro molto difficile vedere il futuro del cinema italiano e di un vero apparato cri- maschi) e do- nei film di o di Andrea Molaioli tico-produttivo, sembra de- mandiamoci: tra o di Pietro Marcello o dei tanti registi che ogni stinato inesorabilmente a coloro che li tanto alzano la testa dall’anonimato, per poi tor- non avere altro futuro hanno visti, ma- nare a far perdere le tracce di sé. Che altro dire? che quello della Forse, ci darà un giorno quel sciatteria televi- bel film che persegue con esibita tenacia: ma che siva. aspetta visto che ha già quarant’anni? Poi c’è Matteo Garrone, il cui gusto di raccontare per immagini sembrava emergere con forza nei suoi primi film, ma che oggi dà l’impressione di es-

Marco Bellocchio MAGGIO - Matteo Garrone ANTEPRIME DOC ≤

Sean Penn vi interpreta un ex cantante rock Il regista in più Paolo Sorrentino in concorso al Festival di Cannes con il suo film “americano” This Must Be the Place [ di Bruno Fornara ] tura morta con persona pietrificata in un limi - tato paesaggio di interni geometrici. Non potrà che essere fatale l'apparire, inaspettato e vivo!, di un amore per una giovane donna. Una disposizione molto simile si ritrova nel successivo L'amico di famiglia , che ha per am - bienti un dentro e un fuori: l'interno dell'appar - tamento del sordido usuraio Geremia de' Geremei, una tana oscura e lercia, un antro abitato da un'orribile vecchia madre, e un ri - gido mondo esterno, segnato dalle architetture metafisiche, dechirichiane e squadriste del - l'Agro Pontino. E anche stavolta l'usuraio si perde, sedotto dalla bellissima figlia di un suo cliente. Per Sorrentino, è la vita viva a mandare Anteprima Cannes Il regista Paolo Sorrentino in rovina le morte vite dei suoi personaggi. In studiata opposizione allo stile prosciugato di Le RA I REGISTI CHE SI SONO FATTI un conseguenze dell'amore, L'amico di famiglia è nome, un bel nome, negli ultimi anni e barocco, di un barocchismo enfatico e sfiancato Da Malick a Sorrentino, se parliamo dei film più chiacchierati, non si può non ri - che sono oggi i nostri portabandiera in che insegue e scopre la bruttezza e la cattive - cordare il Sorrentino “americano” di This Must Be the Place Tcampo internazionale, Paolo Sorrentino, classe ria. La mostruosità. Ecco la parola: mostruo - attesi sulla Croisette molti (lo introduce Bruno Fornara qui a fianco), interpretato dal 1970, è il più giovane. Più di Garrone e Fram - sità. Sorrentino individua in questo film la film destinati ad uscire poi grande Sean Penn presente anche nel film di Malick. O il martino, entrambi 1968, di Gaglianone che è chiave per rappresentare l'oscenità (ciò che “parigino” di Midnight in Paris , nuova del 1966, di Crialese, 1965, di Virzì, 1964, e del dovrebbe essere confinato fuori dalla scena...) nelle nostre sale . tappa del suo tour produttivo europeo, dopo Gran Breta - decano Martone che è del 1959, per non risalire su cui si fonda il nostro paese. Non a caso il gna e Barcellona. fino al sempre verde Moretti che è addirittura film, alla sua presentazione a Cannes, era stato IL FESTIVAL PIÙ PRESTIGIOSO del mondo, la Ma ci sono tanti altri film del 1953. In questa ottima compagine, Sorren - accolto tiepidamente: troppo squilibrato e grande anteprima di film che arrivano da ogni con - annunciati a Cannes e attesi su - tino ricopre il ruolo dell'inventivo e affidabile sgradevole, miserabile, sporco. In realtà, con È tinente per essere poi proiettati nelle nostre sale du - bito dopo nelle sale. A comin - fantasista. L'amico di famiglia , Sorrentino anticipa il suc - rante le settimane successive. Quest’anno ci sarà il film ciare dal ritorno di Aki Il regista napoletano si è fatto notare da su - cessivo Il divo : nel primo, l'Italia dei bassifondi; forse più atteso degli ultimi tempi, se non altro per un’in - Kaurismaki con Le Havre , per bito per la combinazione messa in atto nei suoi nel secondo, l'Italia del potere assoluto, divino terminabile storia di dicerie e dilazioni riepilogate da passare poi ai fratelli Dardenne film, un connubio di eccentricità e rigore. e farsesco; e i due film si rispecchiano uno nel - Massimo Lechi nell’articolo a fianco: The Tree of Life di Ter - con Le gamin au vélo , e via via a Un'eccentricità, sia realistica che visionaria, di l'altro. Il piccolo e potente Geremia che si copre rence Malick , già aspettato sulla Croisette lo scorso anno, Radu Mihaileanu (quello di Il personaggi, storie e ambienti, e un rigore geo - la faccia con le fette di patate crude per farsi poi in predicato per Venezia, quindi finalmente in con - concerto ) con La source des fem - metrico dei punti di vista, delle inquadrature, passare il mal di testa è parente stretto del di - corso adesso a Cannes. Un film che arriverà subito dopo mes , Lars von Trier (Melancho - dei movimenti di macchina. Come se la strada vino e potentissimo Andreotti alle prese con le nelle nostre sale, visto che la sua uscita ufficiale in Italia è lia ), Kim Ki-duk (Arirang ), i percorribile per rappresentare le mostruose stesse cefalee. Tutti e due tragicomici, isolati già stata fissata per il 27 maggio. francesi Guédiguian (Les neiges “cose italiane” degli ultimi decenni non potesse nella loro incancrenita morte interiore, abitanti E non è nemmeno l’unico titolo tanto corteggiato, du Kilimandiaro ) o Bruno Dumont (Hors Satan ). C’è pure che essere quella di un'eccentrica chiarezza, di di un bestiario italiano disegnato da Sorrentino dato che nella serata d’apertura della sezione “Un Certain Drive di Nicolas Winding Refn , regista-rivelazione finora una bizzarria controllata, di un'esattezza grot - a futura memoria (per quando si festegge - Regard” si vedrà pure l’ultimo Gus Van Sant , Restless , a maltrattato dai nostri distributori. Ma, soprattutto, c’è un tesca. L'Italia deforme di Sorrentino sta chiusa ranno, tra le polemiche, i duecento cinquecento sua volta già finito nel 2010, annunciato nelle sale per gen - altro titolo già in calendario: Corpo celeste di Alba Rohrwa - dentro film pirotecnici e padroneggiati, esube - mille anni della nostra nazione). Sentenzia il naio, quindi spostato sempre più avanti, fissato a maggio cher, unico film italiano inserito nella Quinzaine des rea - ranti e meditati. divo Giulio: «Non hanno idea delle malefatte per l’uscita italiana, infine in programma ora a Cannes. E lisateurs. In Italia lo vedremo dal 20 maggio. L'uomo in più , primo film del 2001, racconta che il potere deve commettere per ass icurare di due uomini che hanno lo stesso nome e co - il benessere e lo sviluppo del paese. Abbiamo gnome, Antonio Pisapia, uno calciatore, Andrea un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna Renzi, l'altro cantante, . Il tema del amare così tanto Dio per capire quanto sia ne - Gus Van Sant doppio per due personaggi omonimi, diversi e cessario il male per avere il bene. Questo Dio uguali nella loro parabola di perdenti. Doppi lo sa, e lo so anch'io». anche gli ambienti: una casa fredda per il can - Adesso Sorrentino è andato all'estero a gi - tante, una villa chiusa per il calciatore, più il rare This Must Be the Place , con Sean Penn, palcoscenico per il primo e il campo da calcio Frances McDormand, la poliziotta di Fargo , Ro - per lo stopper. Nella vita non esiste il pareggio bert De Niro, Harry Dean Stanton e Toni Ser - e l'esistenza è solo «'na strunzata» dice il can - villo. Colonna sonora di David Byrne. Si tante. Il buio avvolgerà i due Pisapia dentro il racconta la storia di un altro divo, stavolta del definitivo sprofondamento antropologico ita - rock, ricco e annoiato, che si è ritirato dalle liano. Domanda: non è che Sorrentino è scene e si mette in cerca del criminale nazista l'erede, insieme, della commedia all'italiana e che torturò suo padre ad Auschwitz. Il film è in dell'amarezza pasoliniana, con una vena di concorso a Cannes. Non se ne sa molto. Si ve - acre disgusto per la nostra inarrestabile deca - dono in rete alcune foto di Sean Penn nelle denza? vesti del protagonista. Sembra un perfetto per - Dopo aver vinto la Palma d’oro per Elephant (2003) e il Premio Decisive le relazioni tra personaggi e luoghi. sonaggio alla Sorrentino, quasi un Alice Cooper della Giuria per Paranoid Park (2007), Gus Van Sant torna a Cannes Titta Di Girolamo, ancora Toni Servillo, prota - stufo di essere diabolico, aria stanca, lunghi ca - con un’altra storia di adolescenti, ma stavolta per inaugurare la sezione “Un certain regard”. La vicenda riguarda la storia d’amore gonista di , vive re - pelli corvini scompigliati, occhi bistrati, labbra Le conseguenze dell'amore di due sedicenni, alle prese tra le altre cose col fantasma di un cluso in un ovattato albergo svizzero, prigione dipinte, sguardo sperso, una valigia trascinata kamikaze giapponese della seconda guerra mondiale. Da una dorata e pericolosa. Uomo invisibile, per gli dietro. Nome: Cheyenne. Una commedia stra - pièce dell’attore Jason Lew, con protagonisti Mia Wasilowska (la altri e per se stesso, chiuso dietro un volto lunata? Un film sul rapporto padre e figlio? Alice di Tim Burton) e Henry Hopper, figlio di Dennis. Il film è pronto senza reazioni, già cadaverico. Film come na - Un'altra discesa agli inferi? dall’estate del 2010, ma la sua uscita è stata continuamente pro - crastinata.

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e Nelle sale italiane è annunciato alla fine di maggio s e R

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[ di Massimo Lechi ] dell’annata cinematografica. Tanto più che The Tree of Life , questo il titolo della pellicola, è la rea - BASTATO L’ANNUN - lizzazione del leggendario Q, un progetto conce - CIO della presenza di pito negli anni ’70 e incentrato – pare - sul È Terrence Malick tra i re - rapporto tra Natura umana, Tempo e spazi side - gisti in gara al 64esimo Festi - rali, presto accantonato e di nuovo ripreso in un val di Cannes per man dare in vortice di revisioni infinite. E le prime immagini tilt i siti specializzati, eccitare del film – la cui uscita nelle sale è prevista anche i fan e scatenare i cinefili di da noi a maggio - lasciano indiscutibilmente a mezzo mondo. Nessuno in bocca aperta: un susseguirsi di steadycam flut - fondo sa far parlare di sé come il mitico autore tuanti e tagli di luce suggestivi, con i volti di Brad Anteprima Cannes de La sottile linea rossa . Regista di grandi spazi na - Pitt e Sean Penn alternati a riprese cosmiche di turali e riflessioni sul significato profondo del - pianeti e soli in movimento. l’esistenza umana, il celebre recluso texano è, a L’effetto è grande, tanto quanto lo è stata la quasi quattro decenni da La rabbia giovane , una fi - sopportazione dei “malickiani” doc, blanditi nel gura ancora largamente indecifrabile e miste - frattempo da The New World , ma sempre in attesa se parliamo dei film più chiacchierati, non si può non ri - riosa. Il mondo cambia, intere generazioni di di Q, l’opera definitiva – addirittura d’addio, si cordare il Sorrentino “americano” di This Must Be the Place cineasti si avvicendano sulla ribalta della Storia, vociferava. Un’opera la cui lavorazione è iniziata (lo introduce Bruno Fornara qui a fianco), interpretato dal ma l’idolatrato nel 2005 con Mel grande Sean Penn presente anche nel film di Malick. O il Malick, con la Gibson e Colin Woody Allen “parigino” di Midnight in Paris , nuova sua “ingom - Farrell come tappa del suo tour produttivo europeo, dopo Gran Breta - brante” assenza, protagonisti, gna e Barcellona. poi già stravolta IL FESTIVAL PIÙ PRESTIGIOSO del mondo, la resta sempre lo Ma ci sono tanti altri film l’anno seguente grande anteprima di film che arrivano da ogni con - stesso enigma: annunciati a Cannes e attesi su - un figlio di pe - con il subentro È tinente per essere poi proiettati nelle nostre sale du - bito dopo nelle sale. A comin - di Penn e Heath rante le settimane successive. Quest’anno ci sarà il film trolieri che in ciare dal ritorno di Aki Ledger, ed in - forse più atteso degli ultimi tempi, se non altro per un’in - trentotto anni ha Kaurismaki con Le Havre , per fine costante - terminabile storia di dicerie e dilazioni riepilogate da firmato solo cin - passare poi ai fratelli Dardenne mente ridefinita Massimo Lechi nell’articolo a fianco: The Tree of Life di Ter - que regie e ri - con Le gamin au vélo , e via via a da un inseguirsi rence Malick , già aspettato sulla Croisette lo scorso anno, dotto la propria Radu Mihaileanu (quello di Il incessante di poi in predicato per Venezia, quindi finalmente in con - immagine pub - concerto ) con La source des fem - notizie contrad - corso adesso a Cannes. Un film che arriverà subito dopo blica ad uno sfo - mes , Lars von Trier (Melancho - Christina Hendricks è tra dittorie, indi - nelle nostre sale, visto che la sua uscita ufficiale in Italia è cato primo pia- lia ), Kim Ki-duk (Arirang ), i gli interpreti di Drive screzioni e già stata fissata per il 27 maggio. no sorridente francesi Guédiguian (Les neiges smentite che si è E non è nemmeno l’unico titolo tanto corteggiato, con barba e cap - du Kilimandiaro ) o Bruno Dumont (Hors Satan ). C’è pure interrotto solo dato che nella serata d’apertura della sezione “Un Certain pello, superando Drive di Nicolas Winding Refn , regista-rivelazione finora con l’inizio delle Regard” si vedrà pure l’ultimo Gus Van Sant , Restless , a così in misantropia e calcolato distacco dalla vile maltrattato dai nostri distributori. Ma, soprattutto, c’è un riprese, ad inizio 2008, una volta arruolato Pitt. sua volta già finito nel 2010, annunciato nelle sale per gen - industria persino l’ultimo Kubrick. altro titolo già in calendario: Corpo celeste di Alba Rohrwa - A quel punto una cappa di silenzio ha ricoperto naio, quindi spostato sempre più avanti, fissato a maggio Anche per questo il suo sbarco in Costa Az - cher, unico film italiano inserito nella Quinzaine des rea - l’intera produzione fino al 2009, quando si è ini - per l’uscita italiana, infine in programma ora a Cannes. E zurra si profila come l’evento per eccellenza lisateurs. In Italia lo vedremo dal 20 maggio. ziato ad ipotizzare fantomatiche uscite e presen - tazioni festivaliere. Il valzer delle date ci ha accompagnati all’inatteso annuncio del direttore Woody Allen Lars von Trier Frémaux, che ha perciò segnato la fine di un gioco alla dilazione, se così si può dire, eviden - temente frutto di fosche manie autoriali. Inutile negare che tale trambusto abbia gene - rato un’aspettativa mostruosa, come naturale per un regista che, scrisse un tempo Newsweek , anzi - ché fare film, erige cattedrali. E se i soliti book - makers inglesi profetizzano la Palma d’oro (le ultime quotazioni lo danno 3 a 1, contro il 5 a 1 del film di Refn e il 6 a 1 di Kaurismaki e Almo - dovar, mentre Sorrentino e von Trier sono dati 10/1, Moretti 14/1, i Dardenne 16/1, Mihaileanu quasi in coda 20/1), nel mondo reale ci si sforza di leggere tra le righe della sinossi offerta al pub - blico. La crescita di tre fratelli nell’America anni Grande immersione tra scenari e cartoline parigine per Mid - Dopo la sua personalissima versione dell’horror presentata ’50? Il rapporto padri-figli? Amore e sentimenti night in Paris , il film di Woody Allen che inaugurerà l’11 maggio due anni fa a Cannes ( Antichrist ), il regista danese s’inventa sta - la 64° edizione del festival. Ufficialmente, la vicenda riguarda le volta una sua versione del cinema catastrofico. Il titolo Melan - in una vicenda individuale che si proietta lette - speranze e le disillusioni di una coppia in viaggio nella capitale cholia riprende infatti il nome di un pianeta che sta per entrare ralmente nell’universo? Per ora, di certo, ci sono francese. Ricchissimo il cast, a cominciare da Owen Wilson ( Io in collisione con la terra: e la vicenda riguarda una coppia (Kir - solo immagini mozzafiato e supposizioni pros - tu e Dupree , I Tenenbaum ), comico di punta del cosiddetto “Frat sten Dunst e Alexander Skarsgard) che festeggia le nozze in casa sime al duro confronto con l’oggettività del film. Pack”: al suo fianco, Rachel MacAdams, Adrien Brody, Marion della sorella della sposa (Charlotte Gainsbourg) e di suo marito Ciò che conta davvero è la fine dell’attesa. Cotillard, Michael Sheen, Kathy Bates e naturalmente Carla Bruni, (Kiefer Sutherland), innescando una serie di conseguenze che il la cui partecipazione al film ha rubato in questi mesi la scena a regista definisce tra psicologico e catastrofico. Altri interpreti: tutti. Charlotte Rampling, John Hurt, Udo Kier. MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 5 LE INTERVISTE DOC ≤

Intervista a Rachid Bouchareb, regista del film Uomini senza legge , sulla guerra di liberazione algerina.

La storia mai raccontata

RESENTATO in com - [ di Roberto Pisoni ] complessità degli eventi non illudersi di poterli petizione all’ultimo Fe - ricostruire. Se parliamo della strage di Sétif, per citare l’episodio che ha scatenato la bagarre, è P stival di Cannes, dove ci sono riusciti. Avere un film a Cannes è sempre una gioia per chi ama il cinema e stavolta non me opportuno che gli storici di Francia e d’Algeria la - ha suscitato polemiche a non la sono goduta affatto. Ero preparato alla discus - vorino insieme per scrivere la memoria comune finire, Uomini senza legge sione ma non mi aspettavo delle reazioni così dei due paesi in tutta libertà, lontani una volta per comincia dove finiva il prece - plateali. La cosa che non riesco a capire è perché tutte dalle polemiche sulla guerra d’Algeria. Il ci - dente film “storico” di Rachid la gente si sia ferocemente scagliata contro il nema può farsi latore di questi interrogativi, è un Bouchareb, Indigènes , film senza averne visto nemmeno un foto - luogo dialettico dove si incontrano testimonianze l’omaggio del cineasta franco- gramma. Volevano impedirne l’uscita come è ac - e memorie diverse e non certo la voce ufficiale di algerino ai combattenti caduto con La battaglia di Algeri , ma stiamo una versione piuttosto di un’altra. d’Africa che parteciparono alla parlando di 50 anni fa. Proibire oggi la distribu - A proposito d’ingiustizia, il modo in cui i tre guerra di liberazione francese: zione di un film è insensato. Quanto alle accuse fratelli protagonisti reagiscono alle offese degli con il massacro di Sétif nel 1945. Le accuse di revisio - di sentimenti anti-francesi credo che il film parli eventi è completamente diverso… nismo che il deputato Lionnel Luca e altri componenti da sé, può piacere o meno ma di certo non è ani - Quello che mi interessa è catturare la micro - storia nella flusso della grande storia, per questo del UMP e del Fronte Nazionale hanno istigato contro mato dalla faziosità o dall’odio. volevo mostrare come ciascuno dei personaggi il film si dimostrano infondate, irresponsabili e inu - Evidentemente in Francia non si può ancora parlare con serenità della guerra d’Algeria… cerchi di plasmare il proprio destino in condizioni tilmente sediziose fin da questa prima scena, la più in - Sono nato a Parigi ma la mia famiglia è alge - di dolore e avversità. Due di loro decidono di en - criminata. Raccontando la guerra d’Algeria rina, ho dei ricordi vividi della guerra, ci sono im - trare nella resistenza e scelgono l’azione, mentre attraverso tre personaggi, un militante esaltato e fau - magini, voci e racconti che fanno parte della mia il terzo è convinto che l’ascesa sociale e il suc - tore della lotta armata, un partigiano non-violento e infanzia ed era inevitabile che prima o poi avrei cesso economico gli consentiranno di guada - un individualista senza ideologia, Bouchareb libera un girato un film sull’argomento. Ma prima ancora gnare l’indipendenza più facilmente. Credo che affresco politicamente sottile, sofferto e stratificato di essere un’opera di ricostruzione storica, Uo - quello che vivono i tre fratelli nel contesto sulla lotta d’emancipazione del popolo algerino. E mini senza legge è un film sull’ingiustizia. Dopo franco-algerino sia universale, potrebbe acca - traccia un percorso cronologico dentro un’altra storia 120 anni di colonizzazione, arriva un momento in dere in Irlanda, in Cile o in Italia, durante la resi - della Francia, di cui interroga cattiva memoria e ri - cui il desiderio di riconquistare la libertà diventa stenza partigiana. mozioni, per rievocare la complessità dei legami tra insopprimibile. La storia di questa famiglia inizia Lei ha spesso parlato, a proposito della ge - due nazioni sorelle e nemiche, la Francia e l’Algeria, nel 1925 quando viene privata della propria terra. nesi del film, dell’influenza del cinema più che dell’ideologia, citando in particolare l’impor - incapaci di trovare l’armonia per la volontà di domi - La questione che pongo è semplice: fino a quando gli uomini possono tollerare queste tanza di film come o nare dell’una e di sottrarsi al giogo dell’altra. L’armata degli eroi C’era una forme di apartheid? volta in America . Ma Uomini senza legge è anche un’opera dalle C’è anche, al di là delle questioni personali, il Melville è un modello importantissimo per Uo - ambizioni spettacolari, con delle scene d’azione e di desiderio di raccontare la Storia da un punto di mini senza legge , le atmosfere tese e cupe di L’ar - massa ben congegnate, una saga familiare ispirata ai vista nuovo, di fare i conti con un passato della mata degli eroi sono state un riferimento che ho film gangster di Scorsese e Melville, con un tocco alla Francia che non è innocente o facilmente edul - sempre avuto nella testa. Il film è costruito come Rocco e i suoi fratelli. È importante che il cinema fran - corabile. un affresco che attraversa quarant’anni di storia, cese coltivi le zone d’ombra della storia del suo paese Sì certo, Indigènes e Uomini senza legge na - con grandi scenografie, delle sequenze d’azione e non è indifferente che per la prima volta il conflitto scono anche da questo impulso. I francesi, gli al - complesse e dei costumi minuziosamente rico - franco-algerino sia raccontato dagli eredi diretti di gerini, i maghrebini e gli africani, soprattutto le struiti. I personaggi gestiscono la rivoluzione questa storia, il regista e gli attori, puri prodotti della nuove generazioni, hanno bisogno di conoscere come Il padrino di Coppola gestirebbe la famiglia decolonizzazione. il passato coloniale della Francia. Uno dei compiti e i suoi affari. Ho ripensato spesso a film che ho La presentazione del film a Cannes è stata fu - del cinema è raccontare storie che nessun altro amato molto come Viva Zapata! di Kazan o C’era nestata da polemiche feroci, dalle manifesta - vuole raccontare. Ma, quando va al cinema, lo una volta in America di Leone. Volevo che lo spet - zioni dei “pieds noirs” e del Fronte Nazionale. spettatore vuole soltanto vedere un film, non leg - tatore si imbarcasse e vivesse un’esperienza A mente fredda, perché secondo lei il film ha gere un libro di Storia. Di questo sono convinto fatta di emozioni forti, perché un film deve essere scatenato reazioni così violente? nel profondo. Il film dovrebbe suscitare un dibat - soprattutto un piacere cinematografico intenso, Non lo so, ma se volevano guastarmi la festa tito d’idee tra punti di vista diversi, denunciare la accessibile al grande pubblico.

6 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 ≥ REGISTI DOC

Esce in questi giorni Machete, l’ultimo film del regista di Sin City e Dal tramonto all’ alba Robert Rodriguez

UN UOMO SOLO AL COMANDO

[ di Giona A. Nazzaro ] o se si vuole di frasi fatte che, al pari del suo compañero Quentin Tarantino, NO NESSUNO E CENTOMILA. Robert Ro - è capace di reinventare con un piglio e driguez è così. Tranne che non è in cerca un'energia tale da liberare la sua pro - U d'autore perché, come se non bastasse, nei posta dal sospetto dell'autoreferenzia - ritagli di tempo riesce a essere anche un autore. lità. Eppure, laddove Tarantino possiede Quando secoli fa Rodriguez esordì con il minu - una potenza di sguardo e una capacità scolo El Mariachi sembrava che il regista texano di pensare per inquadrature schietta - fosse un solo un veloce fenomeno stagionale: oggi mente classica, Rodriguez, inevitabil - qui, domani dimenticato. Invece sono trascorsi 19 mente, filtra la sua specificità filmica anni e Robert Rodriguez macina ancora film con attraverso un insieme di sistemi lingui - do - l'entusiasmo di un principiante entusiasta. Mac - stici totalmente spurio che non si ricon - cumentaria pos sibile le china autosufficiente che ha creato non pochi pro - duce mai al minimo comune denominatore strutture linguistiche condivise della comunità dei blemi ai rigidissimi sindacati cinematografici del cinema. Tarantino, invece, riporta sempre parlanti. Esemplari in questo senso i corti della americani che di certo non vedevano di buon oc - tutto alla casa del cinema. E la differenza princi - serie Ten Minute Film School (nel frattempo estesi chio un regista attivo come montatore, musicista, pale tra i due sta tutta qui. Rodriguez non parla anche alla cucina Tex-Mex) dove tutti i segreti dei sceneggiatore, creatore di effetti speciali e chissà cinema. Lui parla tecnologie (soprattutto videolu - suoi film vengono ridotti e spiegati nei minimi det - cos'altro, Rodriguez nel frattempo ha fatto anche diche). Tarantino parla solo cinema. tagli. Ossia vengono condivisi e resi riproducibili. di peggio: è diventato la major di se stesso. Ma Eppure nella pratica filmica di Rodriguez, Eppure Robert Rodriguez non è un replicante. non alla maniera di un George Lucas o di un schiettamente impura, contaminata per defini - Semmai il contrario. Nel suo cinema vive una James Cameron che creano intere aziende con zione, vive con forza un gusto, completamente sorta di paradossale democrazia del linguaggio di società affiliate alla casa madre che realizzano inattuale, per quanto rivitalizzato attraverso ele - cui proprio il suo approccio fai da te di base è la prodotti ancillari e, contemporaneamente, inven - menti condivisi della cultura di massa, che maggiore garanzia di autenticità. Il padroneggiare tano e brevettano nuove tecnologie. Robert Rodri - oscilla, senza soluzione di continuità, fra le aspe - le strutture della lingua condivisa del cinema gli guez si muove su scala più ridotta. A lui basta (si rità del cinema statunitense degli anni Settanta, permette di ritagliarsi la propria libertà all'interno fa per dire) il suo piccolo parco dei giochi dove po - e lo stupore naïf delle creazioni fantastiche di Ray del sistema produttivo. Fare significa libertà e, tere fare film a sua immagine e somiglianza. In Harryhausen (come dimostrano perfettamente i inevitabilmente, la libertà produce il fare. Rispetto questo senso, sì, Rodriguez è un autore. Proba - suoi film avventurosi dedicati agli Spy Kids o a a Roger Corman che si muoveva su una scala ri - bilmente non nel senso che immaginavano i padri Sharkboy e Lavagirl ). Se Sergio Leone compie la dotta rispetto a Hollywood rovesciandone le prio - della nouvelle vague, ma di certo nel senso che prima grande opera di trasvalutazione metalin - rità estetiche, Robert Rodriguez, a partire dal guistica del cinema classico e del controllo dei mezzi di riproduzione, tenta, attra - nel panorama americano contemporaneo, suo relativo bagaglio mitopoietico verso la singolarità del suo approccio (e di conse - di questo, Robert Rodriguez, ci - guenza del suo sguardo), di creare un mondo a sono proprio cineasti come Robert Rodri - neasta inevitabilmente post-John sua immagine e somiglianza di cui Machete oggi guez a fornire le indicazioni più interessanti Woo, si ritrova nella posizione di sembra essere l'ipertesto perfetto. E non sor - sulle possibili mutazioni ulteriori del ci - reinventare proprio il cinema di prenda che giunta al suo grado incandescenza, la “ secondo e addirittura terzo grado macchina Rodriguez riesca a produrre persino un nema. " metabolizzato dai numerosissimi esempio di cinema politico mutante affrontando discepoli di Leone e Woo. E l'unica di petto il dramma dell'immigrazione clandestina la sua peculiare poetica è intimamente intrecciata modalità a sua disposizione è proprio quella di fil - in Texas. Se Michael Bay è il regista che volle farsi con un'idea di artigianato (né alto né basso) che trare il tutto attraverso un approccio mediato da macchina, Robert Rodriguez è senz'altro la mac - contiene in sé il senso stesso del suo fare cinema un tipo di partecipazione che non è quella del china che vuole continuare a fare cinema. E nel (permettendo così ai suoi film di essere ricono - (meta)cinema di una volta (ossia: riconosco la ci - panorama americano contemporaneo, sono pro - scibili sempre come approccio alla materia e tazione...) ma dalla consapevolezza di partecipare prio cineasti come Robert Rodriguez a fornire le sguardo; anche quando non convincono del tutto). delle medesime strutture di individuazione del indicazioni più interessanti sulle possibili muta - Esempio perfetto di regista post-cinematografico, principio di realtà. Il regista quindi è colui che do - zioni ulteriori del cinema. Anche e soprattutto Rodriguez è un ipertesto di sintagmi spettacolari, mina e riproduce con la maggiore accuratezza quando il cinema non è più il cinema.

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 7 LE GUIDE DOC ≤

Cartoons on the Bay: premiato a Rapallo Carlos Saldanha Pappagalli nel Tigullio Il regista di Rio parla del Brasile, della tecnologia, del 3D, del suo amore per il musical classico. E dell'ingrediente più importante di un film: una buona storia.

giungla di cemento e giungla tropicale”, ha spiegato Saldanha tori e la ascolto ad occhi chiusi per immaginarmi la scena in a Rapallo. ogni particolare. Poi vado nel reparto animazione e guido i ra - Perché un pappagallo come protagonista? gazzi nel realizzare la performance fisica dei personaggi. E’ Penso che rappresenti in modo efficace lo spirito gioioso un lavoro di squadra, i miglioramenti sono continui e progres - del Brasile. E poi sono animali intelligenti, in grado di interagire sivi. L’aggiunta dei colori è l’ultimo passaggio, e comunque le con gli esseri umani: volevo un film con un cuore e un’anima. questioni tecniche non sono certo quelle a cui diamo maggiore Per certi aspetti Rio potrebbe diventare un manifesto importanza. animalista. Qual è la vostra priorità? Beh, quando ho iniziato ad immaginare la storia mi sono Una buona storia. A livello tecnologico posso creare un 3D tornati alla mente alcuni tg che vedevo in Brasile da ragazzo: più efficace o piume più realistiche, ma la parte più difficile e raccontavano di bracconaggio e di vendita illegale di uccelli importante è creare soggetti piacevoli per il pubblico. rari. Lo trovavo impressionante: è così bello vedere invece gli Quanto tempo impiegate di solito per realizzare inte - animali nel loro habitat naturale. Per questo ho voluto che il ramente un film? film veicolasse anche il tema della difesa ambientale. In media tre anni, di cui uno e mezzo solo per l’animazione. Rio presenta altri aspetti poco edificanti del Brasile. Alla Blu Sky siamo molto precisi e rispettiamo sempre i tempi [ di Maria Francesca Genovese ] Non nascondo il dramma delle favelas. Come brasiliano ho che ci vengono indicati. Il budget? Intorno ai 100 milioni di sempre considerato insoddisfacente la rappresentazione del dollari. UN TRIPUDIO DI COLORI E MUSICA l’ultima mio Paese: non ha senso mostrare solo l’allegria e i balli. Ho La Blu Sky è in competizione con due colossi come realizzazione di Blu Sky Studios e Fox. Rio è un sentito la responsabilità di aprire gli occhi degli spettatori Pixar e Dreamworks. E’omaggio al Brasile del carnevale e delle spiagge anche su certe realtà sociali. L’ho considerato un dovere e non La concorrenza è stimolante: se il livello generale è alto ne assolate, ma non nasconde il lato oscuro della terra del me ne vergogno: semmai dovrebbero vergognarsi i politici che beneficiano tutti, pubblico in primis. samba: i ninos de rua, le favelas e soprattutto il traffico illegale non si occupano dei bisognosi. Dopo il grande successo de di animali esotici. Il protagonista del film infatti è un rarissimo Per le coreografie sembra essersi ispirato ai vecchi L’Era Glaciale , la Fox mi dà la li - pappagallo macao, catturato dai bracconieri e trasportato nel musical hollywoodiani. bertà creativa neces - gelido Minnesota. Ma un giorno la sua padroncina viene a sa - Confesso una passione per Busby Berkeley e le sue splen - saria per svolgere pere che Blu non è l’ultimo esemplare della sua specie: a Rio dide costruzioni caleidoscopiche, che rispecchiano molto bene il mio lavoro con vive Gioiel, controparte femminile di Blu, e i due partono alla il Brasile. Mi sono occupato delle coreografie anche in Joe’s sere - sua ricerca, imbattendosi però in una banda di trafficanti di Apartment e L’Era Glaciale 2 . nità. animali. Anche la musica è particolarmente curata. Ad accompagnare l’anteprima italiana del film, nel corso Mi sono rivolto a Segio Mendes, che considero un’enciclo - della quindicesima edizione di Cartoons on the Bay , è stato il pedia vivente della musica brasiliana. Comunque nel film ci regista Carlos Saldanha, che dagli organizzatori del Festival sono anche i ritmi hip hop dei Black Eyed Peas. dedicato ad animazione e crossmedialità ha ricevuto anche E’ complicata la lavorazione di un film d’animazione un “Pulcinella Special Award”. Saldanha occupa un posto di in 3D come questo? rilievo nell’animazione internazionale dopo aver realizzato la A differenza dei film live, la sceneggiatura è modificabile, trilogia di L’era Glaciale. Rio è però il film che sente più vicino e quindi migliorabile, fino all’ultimo momento. Per Rio ho pre - poiché, da brasiliano doc, ne ha curato anche il soggetto. parato una serie di disegni sui passaggi chiave del soggetto, “Sono nato a Rio ed ho sempre pensato che fosse un luogo li ho consegnati agli sceneggiatori e da quei pochi fogli sono ideale per il cinema, molto fotogenico ed immediatamente ri - nati dialoghi e scene. In generale, quando devo dirigere un Carlos Saldanha conoscibile grazie ai contrasti ambientali: mare e montagna, film adotto questo accorgimento: registro la voce dei doppia -

Esce il film ispirato al fenomeno editoriale di Jeff Kinley giovani attori di talento, tra cui l’ormai lancia - tissima Chloe Moretz ( Lasciami entrare, Kick [ di Maria Francesca Genovese ] Ass, Higo Cabret ). Proprio a lei è affidata una delle battute migliori del film, un vero e pro - Diario di una schiappa prio viatico per tutte le schiappe all’ascolto: “Un giorno la scuola media finirà, arriveranno SISTE ETÀ PIÙ INGRATA di quella scolastico. Frustrato dal confronto con lui, cato quest’anno). le superiori e dopo quelle inizierà la “terra di mezzo” tra infanzia e adole - vessato in casa dall’odioso fratello maggiore, Pur con qualche piccolo aggiustamento vita vera. E allora tutto quello E scenza, quando si compiono undici inseguito da una banda di bulletti cui ha pe - narrativo, il film conserva la caratteristica più che ora ti appare così im - anni, si va alla scuola media e si scopre che stato i piedi durante una delle sue bravate, interessante del romanzo: alternare le gag in - portante non lo sarà la vecchia identità non va più bene e quella Greg tradisce l’amicizia di Rowley e litiga con fantili a tematiche importanti, come l’accet - più”. nuova è difficile da conquistare? mezza scuola. Arriverà anche il tempo del suo tazione di sé, l’amicizia, la lealtà. (M. F. G.) Il preadolescente Greg Heffley (Zachary riscatto, grazie a una bella arringa sulla stu - Tanti coetanei di Greg potranno identificarsi Gordon) ancora non lo sa ed è convinto che pidità di certi pregiudizi imperanti a scuola. nelle sue insicurezze, nei suoi continui sforzi in breve tempo, grazie a precise strategie Lo ascolteranno in pochi, ma tra questi ci sa - di piacere a tutti e nei piccoli “sociali”, diventerà uno dei ragazzi più popo - ranno il ritrovato Rowley ed Angie (Chloe Mo - disastri che, come spesso lari della scuola. Sta attento a come parla, a retz), ragazzina intelligente e matura che fin accade quando si dipende dove si siede, a come si veste. Persino lo zai - dal primo giorno aveva messo in guardia Greg dal giudizio altrui, ne con - netto viene indossato secondo una precisa li - sulle trappole della scuola media. seguono. turgia. Ma ogni tentativo di emergere si rivela Tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi Come già era successo un totale fallimento. Al contrario Rowley (Ro - di Jeff Kinney, Diario di una schiappa arriva nel suo lungometraggio bert Capron), l’amico d’infanzia che ha sem - al cinema sulla scia di un fenomeno editoriale d’esordio, Hotel Bau (2009), pre ritenuto uno sfigato, sale senza sforzo i che, a partire dal 2008, ha prodotto cinque il regista Thor Freudenthal gradini più alti della scala sociale grazie alle best seller (l’ultimo libro della serie, Diario di dirige con mano sicura e pi - sue capacità come vignettista del giornalino una schiappa – Vita da cani , è stato pubbli - glio energico un manipolo di

8 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 La ragazza di Bucarest

[ di Francesca Felletti ]

ADRI CHE LAVORANO mentre i figli sono accuditi da altre madri che lavo - M rano mentre i loro figli sono accuditi da Parla Massimo Coppola, altri. Migrazioni. Precarietà del lavoro. Aliena - zione in fabbrica. Sono alcuni dei temi su cui regista di Hai paura del buio riflette Hai paura del buio di Massimo Coppola, in concorso alla Settimana della critica della scorsa Mostra di Venezia e ora in sala. sala Corallo - Un filmmaker non fa altro che che il film si sarebbe fatto: Una giovane e bella operaia di Bucarest scegliere dove guardare con la macchina da io a quel punto avrei vo - perde il posto di lavoro, vende il mobilio di presa. Io mi considero ossessivo perché mi luto cambiare tema per - casa e parte per Melfi, Basilicata, Italia. Lì trova piace guardare uno spazio breve per un tempo ché tante cose erano ospitalità da un’altra giovane e bella operaia lungo. E soffermarmi sul volto femminile è per cambiate, ma gli aiuti della Fiat. Sembra un viaggio casuale, ma non me una tentazione irresistibile. Allo stesso erano per quel soggetto, lo è. La soluzione finale sta nell’unico dialogo tempo scelgo un montaggio con pochi tagli, così ho dovuto riscrivere articolato di tutto il film, per il resto un rac - quindi nei miei film più che tanti primi piani l’80% del copione». conto per immagini fluide: la macchina da ci sono pochi tagli e quindi quei primi piani Perché la Romania? presa segue le due donne, le racconta in pri - sono più significativi». «Avevo girato lì parte missimi piani spesso da punti di vista insoliti Quanto è stata importante la scelta della co - di un documentario che o scentrati. I dettagli diventano protagonisti: lonna sonora? Ci ha pensato prima, durante segue le vicende di un ragazzino di un campo un ciuffo di capelli, una parte del corpo, un ve - o dopo le riprese? nomadi milanese che torna a casa dopo anni. stito di paillettes. «Prima ancora di aver iniziato la sceneggia - Arrivato a Bucarest mi ha colpì la luce quasi Uno stile allo stesso tempo documentarista tura avevo chiaro lo score che avrei voluto e “americana” che scende dall’alto. La città e calligrafico, che gioca anche su un montaggio come lo avrei usato. Ma i brani dei Joy Divi - venne costruita secondo una legge per cui tutti poeticamente sporco dei suoni e della musica sion non sono orecchiabili e non c’erano i soldi i palazzi dovevano essere alti otto piani e que - (quasi sempre diegetica), quello di Coppola: per pagarli, per questo la produzione ha insi - sto crea delle fughe prospettiche fantastiche. quarantenne salernitano famoso per avere stito perché scegliessi un musicista che com - In più il cemento usato assorbe tantissimo la ideato - e spesso anche condotto o diretto – al - ponesse qualcosa ad hoc. Ma poi i Joy Division luce, quindi il contrasto è naturalmente molto cuni dei programmi che hanno fatto la storia hanno accettato e per me è stata una grande alto. Non ho lavorato molto in postproduzione di Mtv e non solo, come Brand New , approfon - gioia». perché il paesaggio crea da sé una certa pie - dimento sulle nuove tendenze musicali, l’anti- E come ha lavorato sulla sceneggiatura? nezza e ruvidezza, in contrasto con la nebbio - reality Pavlov , e la serie di documentari Avere «Ne ho scritto una prima versione in una de - lina che invece si trova a Melfi. Poi la terra Ventanni . cina di giorni nel 2006 mentre ero a Cuba e la della campagna rumena ha i toni del rosso e «Lo stile non è altro che il risultato della ne - Romania era ancora fuori dall’Unione Euro - dell’ocra e anche questo crea un effetto interes - vrosi visiva di chi gira – ha spiegato Coppola pea. Poi c’è stato l’iter di raccolta dei fondi e sante». dopo l’anteprima genovese del suo film alla verso la fine del 2008 il produttore mi ha detto Generazioni precarie Incontro con Francesco Falaschi in occasione della proiezione del suo ultimo film Questo mondo è per te

2007, mi è stata dedicata la tutte le generazioni. » un film che avesse una sua dimensione piut - retrospettiva completa dei Questo mondo è per te è la storia di Teo, tosto contenuta nei costi ma che potesse miei lavori - ha esordito un ragazzo di 19 anni appena diplomato, aspirare a un pubblico vasto, giovanile e non. Falaschi - e sono genovesi, aspirante scrittore cresciuto con il mito di Si tratta quindi di un film indipendente ma non tra l’altro, tutti gli autori John Fante, Bukowski e Bianciardi, chiamato per questo non pensato per il pubblico ». delle musiche di questo a dover essere economicamente autonomo Lo sguardo con cui seguiamo la vicenda Francesco Falaschi e Matteo Petrini film: Pivio & Aldo De Scalzi a causa delle traversie finanziarie dovute ai è sempre quello di Teo, il protagonista del con Luca Cresta & Claudio problemi di salute del padre. Tra lavori pre - film (un convincente Matteo Petrini al suo La difficoltà di un diciannovenne nel con - Pacini ». cari, talvolta assurdi e grotteschi, ed espe - esordio), gli occhi di un adolescente sogna - quistarsi un’autonomia economica e psico - Nato come un workshop della scuola di rienze affettive e sentimentali, resterà a galla tore e intransigente che diventano una sorta logica. Il rapporto padre-figlio. La capacità di cinema di , in cui insegna lo stesso senza annegare. « Abbiamo cercato di rac - di soggettiva morale con cui l’obiettivo foto - scegliere e decidere in un’età di passaggio Falaschi, il film sarà proposto al pubblico dei contare - ha continuato Falaschi - non tanto grafa e giudica il mondo. Altro elemento di vissuta in un’epoca di crisi, le intermittenze cineclub e delle sale FICE del circuito regio - il precariato ma la sensazione di precarietà pregio del terzo lungometraggio di France - nell’amore e nell’amicizia sono alcuni dei nale. A differenza di tanto cinema giovanili - che affligge la società odierna, una sensa - sco Falaschi, dopo Emma sono io (2002) e temi proposti da Questo mondo è per te di stico e para-televisivo, che va per la zione attualmente molto diffusa in tutte le Last Minute Marocco (2006), sono le loca - Francesco Falaschi, presentato il 15 aprile maggiore, Questo mondo è per te sa raccon - fasce d’età che inibisce le decisioni, castra tion. ‘Girato tra Follonica, Grosseto e Scan - scorso al Cinema Eden, in collaborazione tare in modo leggero e umoristico, che non i sogni e mina la sicurezza e la stima di sé ‘. sano - ha precisato il regista - ho cercato con il Missing Film Festival, con in sala il re - vuol dire superficiale, l’eterna condizione Significativo, in fase di sceneggiatura, inquadrature non oleografiche, immagini gista e il protagonista Matteo Petrini. Nel - giovanile. « Sono stato sempre scettico di l’apporto dello scrittore Filippo Bologna, au - non esclusivamente descrittive, ma che l’occasione sono stati proiettati anche due fronte ai giudizi paternalistici sui giovani, tore di “Come ho perso la guerra”, finalista avessero una loro funzione narrativa. Ho pro - tra i cortometraggi più apprezzati del regista sulla loro presunta diseducazione culturale al Premio Strega 2009, alla sua prima colla - vato a concepire gli esterni non come fondali toscano: Quasi fratelli (1998) con Renato e sentimentale. E quindi ho pensato che rac - borazione cinematografica. « Ognuno cerca da cartolina, sebbene bellissimi, ma come Carpentieri e Adidabuma (1999) con Pier - contare una storia di formazione su un ra - di fare i film che vorrebbe vedere – ha pro - paesaggi dell’anima, capaci di suggerire le francesco Favino. gazzo di oggi può mettere in campo temi seguito Falaschi - abbiamo provato a scri - emozioni e il senso di spaesamento dei pro - « Sono legato particolarmente a questa universali. E raccontare alcuni sentimenti vere una commedia italiana nel senso più tagonisti’. città perché qui, al Genova Film Festival nel diffusi di questi anni, che appartengono a alto. Anche in scrittura abbiamo concepito Giancarlo Giraud

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 9 OCCHIO AI FILM DOC Il film racconta l’incontro ligure tra un anziano scrittore e una giovane donna Un giorno a Levanto Iniziano a maggio le riprese di Non lo so ancora , film d’esordio di Fabiana Sargentini. Da un soggetto di Morando Morandini.

[ di Antonella Pina ]

2004 e Di madre in figlia nel 2005. Da quegli in - fosse settembre, un mese particolare, non è più contri nacque la nostra amicizia e il desiderio di estate e non è ancora autunno, è un momento di scrivere insieme un film. Ho già avuto alcune incertezza, un momento sospeso tra due cose esperienze come sceneggiatore, ma erano i possibili. E Levanto, con il suo essere città di primi anni ‘60. Per il regista Gianfranco Bettettini mare ma con i monti alle spalle, sottolinea que - avevo sceneggiato un racconto di Fenoglio. An - sta incertezza. Ho pensato che fosse la città giu - dammo due volte nelle Langhe a trovare lo scrit - sta per ambientare la mia storia, perché ha una tore ma nel ‘63 Fenoglio morì improvvisamente temperatura emotiva simile a quella che vivono e il progetto non venne portato a termine. E’ pas - i miei personaggi durante il loro incontro. En - sato mezzo secolo... Adesso, insieme a Fabiana trambi sono in attesa di conoscere l’esito di al - ho scritto il soggetto e il trattamento del suo cuni esami che, per ragioni diverse, potrebbero primo lungometraggio, il suo primo film di fic - cambiare la loro vita. Ore strane, in cui il destino tion. Della sceneggiatura vera e propria si è oc - resta sospeso. E in questo momento di sospen - cupato un professionista, Carlo Pizzati. Quando sione il fatto di non sapere niente l’uno dell’altra l’ho letta nella sua stesura definitiva mi sono li rende ancora più liberi. Possono essere se reso conto che non accade nulla e questo in teo - stessi e raccontarsi con una sincerità ed una leg - ria potrebbe essere un problema, ma io conosco gerezza che non sarebbe stata possibile in nes - la regista e la sua particolare sensibilità, ciò che sun’altra situazione. Un incontro raro e speciale, ON LO SO ANCORA sarà il titolo del primo lungometraggio di Fabiana Sargentini, già io chiamo Fabiana’s touch, e quindi so che il film così come speciale è stato il mio incontro con N autrice di corti e documentari. Il film verrà funzionerà. Qualcuno aveva proposto me come Morando, anche se è avvenuto in circostanze girato interamente a Levanto e nelle zone limi - interprete dell’anziano scrittore ma poi la cosa è completamente diverse. E’ una persona che ho trofe, raccontando l’incontro tra un anziano scrit - caduta: i due attori protagonisti saranno Dona - subito sentita vicina, nonostante la differenza tore e una giovane donna in un giorno particolare tella Finocchiaro e Giulio Brogi». d'età, e mi piaceva raccontare questa sensa - ed importante per la vita di entrambi. Il tutto col - Morandini attribuisce alla regista la scelta di zione». locato nell’arco di ventiquattrore: dal mattino di ambientare la storia a Levanto: «Forse Fabiana Quanto alla presentazione ufficiale del film, la un giorno di fine estate al mattino del giorno lo ha fatto per il rapporto particolare che io ho regista non fa ancora previsioni: «Sarebbe bello successivo. con quella città. A Levanto, nel ’51, mi sono spo - provare con Venezia ma potrebbero esserci pro - All’origine di questo progetto c’è un fatto au - sato, ci ho vissuto, ci sono le case delle mie due blemi di tempo dato che le riprese inizieranno a tobiografico, l’incontro tra una giovane regista e figlie e nel cimitero le ceneri di mia moglie maggio e dureranno cinque settimane. Vedremo. un anziano critico cinematografico: vale a dire Laura. Gli interni del film si gireranno nella casa Comunque la buona notizia è che stiamo conclu - l’incontro tra Fabiana Sargentini e Morando Mo - in cui ho abitato con la mia famiglia. Però le ra - dendo le trattative per la distribuzione del film». randini, autore del soggetto e del trattamento di gioni di questa scelta bisognerebbe chiederle a Fabiana...». Non lo so ancora. «Ho incontrato Fabiana al Fe - stival di Bellaria nel 2004 e poi nel 2005 – spiega Fabiana conferma e aggiunge: «Sì, si tratta Morandini – Io ero uno dei tre direttori del Fe - senz’altro di un omaggio a Morando e alla sua Nelle foto: Fabiana Sargentini e Morando Morandini durante stival e lei una delle concorrenti. I suoi documen - storia, ma non è soltanto questo. Ero già stata a i sopralluoghi a Levanto. Il cast prevede come protagonisti Levanto prima di incontrare Morandini, mi pare tari vinsero entrambe le edizioni, Sono incinta nel Donatella Finocchiaro e Giulio Brogi. ≤ TATANKA NAOMI 13 ASSASSINS di Giuseppe Gagliardi, con Clemente Russo di Eitan Zur, con Suhel Haddad di Takashi Miike, con Koji Yakusho Da Roberto Saviano, una storia ambientata nel Professore universitario sessantenne scopre Un Nel Giappone degli Shogun, un nobile riuni - mondo dei giovani pugili di Marcianise, dove il che la moglie giovane e bella lo tradisce: af - sce un gruppo di abilissimi samurai per elimi - ring rischia di essere una delle rare occasioni frontato il rivale, si ritroverà coinvolto in una si - nare un crudelissimo feudatario. Remake di un PICCOLA GUIDA per sottrarsi all’abbraccio fatale della camorra. tuazione irreparabile… Da un racconto della classico d’avventura, il film è diretto da Takashi Con il campione di pugilato Clemente Russo, scrittrice e sceneggiatrice Edna Mazaya, un ori - Miike, regista cult di film violentissimi come AI FIL M DOC Rade Serbedzija e . ginale noir israeliano che affonda le sue radici Audition , Visitor Q o Ichi the killer . Presentato in complessi rapporti familiari. in concorso all’ultimo festival di Venezia. IN USCITA NELLE SALE THE HOUSEMAID LE DONNE DEL 6° PIANO KABOOM di Philippe Le Guay, con Fabrice Luchini di Gregg Araki, con Thomas Dekker CORPO CELESTE di Im Sang-Soo, con Jeon Do-yeon Una ragazzina va a lavorare come bambinaia Un agente di borsa anni ’60 conduce una vita Uno studente americano se la spassa allegra - di Alice Rohrwacher, con Anita Caprioli in una casa di ricchi, si guadagna l’affetto di agiata e tranquilla, finché perde la testa per le mente al campus, finché si ritrova la vita scon - Dopo essere cresciuta in Svizzera, una ragaz - tutti, ma viene sedotta dal padrone di casa: da esuberanti donne spagnole che abitano al sesto volta: colpa di una cospirazione, degli zina torna a vivere con la madre in Calabria, af - quel momento deve subire le angherie della piano del suo palazzo: a quel punto, l’esistenza allucinogeni o di altro ancora? Gregg Araki frontando un mondo per lei sconosciuto. Storia moglie, decisa ad eliminarla in un clima di fe - noiosa del nostro rigido eroe si trasforma com - gioca con i suoi temi abituali, declinando gli di formazione sensibile e originale, diretta da roce classismo. Da uno dei maggiori registi co - pletamente… Simpatica commedia francese, eroi adolescenti e le loro pulsioni sessuali in Alice Rohrwacher e selezionata per la Quin - reani contemporanei, il remake di un classico con un grande Fabrice Luchini protagonista. chiave spudoratamente pop. Presentato fuori zaine des realisateurs del festival di Cannes. anni ’60. concorso al festival di Cannes e premiato con la Queer Palm. I FESTIVAL DOC ≤

Al Genova Film Festival di quest’anno una rassegna di film dall’Ecuador Alla scoperta del cinema ecuadoriano Una cinematografia giovane, che da qualche anno si sta affacciando sulla scena dei festival internazionali [ di Clara Salgado* ]

SISTE IN ECUADOR UNA LUNGA storia da Sebastián Cordero e presentato prima al Fe - professionali del cinema. Questo organismo sarà di produzione cinematografica: purtroppo, stival di Venezia, poi a Toronto, San Sebastián o responsabile della gestione del Fondo per la pro - E nonostante la qualità o il valore storico di Buenos Aires, premiato a Huelva e La Habana. mozione nazionale del cinema, al fine di soste - alcuni tra questi contributi, fino ad ora il cinema Questo film ha dimostrato che un prodotto ecua - nere la produzione in maniera regolamentata. di questo paese non ha però avuto grande im - doriano poteva riempire le sale cinematografi - Nel 2007 le cose sembrano così cambiare: gra - patto, a parte alcune eccezioni. che nazionali ed essere riconosciuto dalla critica zie ai fondi dello Stato, il cinema ecuadoriano co - Si potrebbe affermare che la produzione abbia internazionale. mincia ad avere una sua identità sulla scena avuto inizi durante gli anni '20, con la realizza - Da questo momento in poi, il cinema realiz - internazionale. Tra le pietre miliari spicca Croni - zione del primo lungometraggio, El Tesoro de zato in Ecuador acquista un altro slancio: Fuera cas , opera seconda di Sebastián Cordero, selezio - Atahualpa (Il Tesoro di Atahualpa ) diretto dal - de juego (Fuori gioco ) di Víctor Arregui viene pre - nato a Cannes nel 2004 (sezione Un Certain l'ecuadoriano Augusto San Miguel, o col docu - miato al Festival di San Sebastián e Fernando Regard) e al Sudance Film Festival: i film succes - mentario Los invencibles Shuaras del alto Amazonas Mieles vince il premio per la migliore sceneggia - sivi del regista sono Rabia (da un romanzo di Ser - (Gli invincibili Shuaras del alto Amazonas ) girato tura al Festival di Cine Pobre de Gíbara, mentre gio Bizzio) e Pescador , attualmente in nascono nuove scuole di cinema e festival come post-produzione. Altri film, intanto, stanno ve - Encuentros del Otro Cine EDOC (dedicato al do - nendo alla luce, come il documentario El Comité cumentario) o il Festival di cinema iberoameri - di Mateo Herrera, Cuando me toque a mí di Víctor cano Cero Latitud. Nel frattempo, il film Qué tan Arregui (premio a Manuel Calisto come miglior lejos (Quanto lontano ) della regista Tania Hermida attore al Festival di Biarreitz), Esas no son penas vince lo Zenith d’argento a Montreal, categoria di Anahí Hoenesein, Prometeo deportado di Fer - Opera Prima, e diventa un fenomeno sociolo - nando Mieles, A tus espaldas di Tito Jara. gico, ottenendo più di trecento mila spettatori in Ormai si può dire che esistono esempi note - Spagna e un’accoglienza sorprendente tra gli voli di cinema ecuadoriano, capaci di mostrare ecuadoriani, considerando lo scarso apoggio al un mondo in cui gli spettatori stranieri possano cinema locale. immergersi per capire com'è questo paese e la Sono questi gli avvenimenti fondamentali che sua gente. Ogni racconto ha uno sguardo di - hanno dato forma a quello che ora si definisce verso, un'estetica diversa, ma un obiettivo in co - cinema ecuadoriano. Un cinema a basso budget mune: proiettare un'immagine realistica dall'italiano Carlos Crespi Legano. Tra il 1930 e (il costo medio di produzione è di trecentomila dell'Ecuador, paese che possiede un paesaggio 1931, l'avvento del sonoro arresta però lo svi - dollari, ma molti film sono stati realizzati con ricco e variegato, persone di etnie differenti, che luppo dell'industria cinematografica, che tenta budget molto più bassi) e con una scarsa distri - vivono tutte in uno stesso stato, dove ognuno ha di far fronte alla novità attraverso il sonoro dal buzione internazionale, con pretese realistiche e il proprio modo di esprimere se stesso e le pro - vivo, vale a dire l'interpretazione dei testi e delle in cerca di una via di mezzo tra road movie, prie convinzioni. Questo nuovo approccio cul - canzoni contemporaneamente alla proiezione. thriller e tradizione del Nuovo Cinema Latinoa - turale è un mondo nuovo che vuole propagarsi Ma il tentativo non ha successo, e per quasi due mericano, più per ragioni di costi che per ideo - nelle sale cinematografiche di oggi e fare parte decenni il cinema nazionale si dedica a docu - logia: questo significa l'uso di luce naturale, della storia del cinema mondiale. mentari, cinegiornali e reportage turistici pro - location in esterni, utilizzo di attori non profes - mozionali, con l'eccezione di due lungometraggi sionisti. Un cinema che cerca di professionaliz - (*) Regista ed esperta di cinema ecuadoriano realizzati nel 1950. Negli anni ’60 proliferano le zarsi, partecipare a festival, competere con i co-produzioni col Messico e il cinema ecuado - mercati, gestire bilanci internazionali, soddi - riano viene promosso dagli intellettuali, con sfare gli standard di qualità mondiale, diventare Tutto il festival dal 27 tanto di presentazione di un disegno di legge per insomma un'industria. la produzione di film, ma anche stavolta senza Fino a poco tempo fa, ogni regista si arran - giugno al Porto Antico fortuna. giava per conto proprio, in quanto non esisteva La rassegna sul cinema dell’Ecuador è uno degli eventi E’ solo a partire dagli anni '80 che la cinema - il concetto di un cinema nazionale. Tuttavia, nel del 14° Genova Film Festival, che si svolgerà dal 27 giu - tografia ecuadoriana torna alla produzione di 2006 si sono visti grandi sviluppi nella legisla - gno al 3 luglio a The Space Porto Antico. Tra le altre se - lungometraggi, ad esempio con l'adattamento zione ecuadoriana sul cinema, con la promulga - zioni del festival, il consueto concorso nazionale per cinematografico nel 1989 di La Tigra (La Tigre ), zione di una legge e di un regolamento sulle cortometraggi e per documentari, Obiettivo Liguria dedi - opera dello scrittore ecuadoriano José de la Cua - modalità di creazione, produzione, distribu - cato alle produzioni liguri, una rassegna sul cinema del dra. A dirigere il film è Camilo Luzuriga, autore zione, marketing e altre attività volte a rafforzare Kosovo, l’omaggio a , l’antologica Ge - anche di Entre Marx y una mujer desnuda (Tra lo sviluppo dell'industria cinematografica. Inizia nova per noi . Non è stato ancora definito il regista italiano Marx e una donna nuda ) tratto dal libro di Jorge così il processo di creazione del Consejo Nacio - ospite della sezione Ingrandimenti curata da Oreste De Enrique Adoum. Ma il film che segna un prima nal de Cinematografía del Ecuador (CNCINE), Fornari, ma è invece sicuro uno “Speciale G8 – dieci anni e un dopo nel panorama ecuadoriano è Ratas, ra - composto da quattro delegati del settore pub - dopo”, sui modi in cui è cambiata radicalmente la pro - tones, rateros (Ratti, topi, ladri ), diretto nel 1999 blico e da tre rappresentanti delle organizzazioni duzione italiana dopo la “rivoluzione digitale”.

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 11 LE RECENSIONI DOC ≤ gliare (le sorelle maggiori, il fratello SORELLE MAI Alberto, i due figli, gli amici, ecc.), Bellocchio non intende affatto fare il suo “amarcord”, quanto piuttosto Alla ricerca realizzare una sintesi tra l’”inge - nuità” dei fratelli Lumière e la “semplicità” del più volte citato del cinema Anton Cechov. E, siccome sovente ci riesce, il risultato è decisamente perduto appassionante: immediatamente zato, ma con l’enorme pregio di comunicativo, portatore di una lim - portare in primo piano un tema, pida evidenza estetica, privo di ogni quello della “distrazione”, che è narcisismo felliniano. Attraverso i implicito in tutto il film), quanto in - suoi parenti e amici d’infanzia (ai vece criticare quel suo finale meta - quali si aggiungono come “guest forico – questo sì alquanto stars” Donatella Finocchiaro e Alba felliniano – rappresentato dal sui - on credo sia è anche, almeno linguisticamente, Rohrwacher), Bellocchio si preoc - cidio pubblico dell’uomo in frack. esagerato forse il film più “sessantottino” del cupa soprattutto di raccontare gli Pur essendo sul piano tecnico la N affermare suo regista, che sembra voler can - esseri umani e le relazioni tra i per - sequenza meglio girata del film, il che Sorelle Mai è il cellare tutta la storia “industriale” sonaggi o di questi con lo spazio fi - migliore Bellocchio poteva davvero migliore film ita - del cinema per ripartire dall’inizio gurativo. Fa, cioè, del cinema e non evitare quel finale, perché estetica - liano visto nella sta - (dall’”Anno Zero” si diceva allora). dell’autobiografismo. E il suo è un mente non c’entra nulla con il resto gione. Ma questa Come in un certo senso accadeva cinema davvero molto forte e inci - e concorre piuttosto a involgarirlo affermazione ha bi - già a I pugni in tasca (qui più volte ci - sivo. Soprattutto quando non ha bi - (“ora ti spiego quello che hai visto”), sogno di essere moti - tato visivamente nella prima parte, sogno di esibirsi in quanto tale: piuttosto che partecipare alla sua vata, affinché qualcuno non la oltre che tematicamente nella co - segno di una maturità che per il re - essenza e alla sua qualità. ritenga provocatoria. Intanto, non mune attenzione alle relazioni fa - gista Bellocchio è stata una lenta e penso sia necessario, per giustifi - migliari). Solo che la forza faticosa conquista (non c’è nulla di SORELLE MAI carla, ricorrere all’alibi della genesi rivoluzionaria dell’assunto, che là si più faticoso della semplicità), di cui (Italia, 2011) occasionale del film, fuori dai cano - evidenziava soprattutto sul piano forse deve ancora completamente Regia e sceneggiatura: Marco Belloc - nici sistemi produttivi, in un periodo dei contenuti, qui riposa intera - convincersi lui stesso, se anche in chio – Fotografia: Marco Sgorbati e Gian di riprese “casalinghe” che va dal mente nella libertà del linguaggio. Sorelle Mai finisce poi con l’aver bi - Paolo Conti - Musica : TCarlo Crivelli e sogno di introdurre la “spiega” di Enrico Pesce – Montaggio: : Francesca 1999 al 2008; perché Bellocchio, Almeno nei momenti più veri e au - Calvelli. lungi dal prendere questi evidenti tentici di un film, che pur non fa mi - quello che è già contenuto nelle sue Interpreti: Letizia Bellocchio, Maria limiti tecnici come una scusa ha sa - stero della propria discontinuità. sequenze più autentiche. Eviden - Luisa Bellocchio, Elena Bellocchio, Pier puto farne una specifica compo - Puntando lo sguardo delle sue te - ziando questo limite costituzionale Giorgio Bellocchio, Donatella Finoc - nente estetica della sua opera: sia lecamere (in dieci anni ne ha cam - di un film altrimenti molto vivo, non chiaro, Alba Rohrwacher, Gianni Schic - intendo tanto far riferimento alla chi, Silvia Ferretti, Valentina Bardi, sul piano stilistico, sia su quello biate sicuramente molte, e la Alberto Bellocchio, Irene Baratta, Gio - drammaturgico. Sorelle Mai è un qualità delle riprese lo denunciano divagazione evidente dell’episodio vanna Berretta, Anna Binachi. film sperimentale nel senso più po - con evidenza) sulla propria città con la professoressa Rohrwacher Distribuzione : Teodora Film - Durata: sitivo del termine e in questo senso (Bobbio) e sul proprio nucleo fami - (certo narrativamente un po’ for - un’ora e 45 minuti

IL GRINTA sdolcinature della storia della ra - ritmo del racconto, gazzina in cerca di vendetta (allonta - che non si prende nandola anche attraverso la voce mai troppo sul serio, C’era fuori campo e un epilogo che la vede pur evitando con ormai adulta), per dare molta più cura di cadere nella una volta importanza alla riflessione sul “ge - parodia. Insomma, è nere”, attraverso una particolare at - un film raro nel pa - il western tenzione per il paesaggio (ottima la norama del cinema fotografia di Roger Deakin) e per le contemporaneo e er il loro primo western a pieno scene di violenza. Senza per questo reso prezioso anche tito lo (Non è un paese per vecch i rinunciare alla loro autoriale cifra dal fatto che non P era, infatti, solo un omaggio stilistica che li induce a mescolare cede mai né alla alle sue modalità stilistiche), i Coen ancora una volta l’azione con i toni tentazione di am - Brothers hanno scelto il remake di della commedia, i quali nascono qui miccare alle mode, un film del 1969, in cui già l’anziano non solo dal contrasto tra l’”eroismo né a quella di strizzare l’occhio agli ciò che non può più essere e la con - Henry Hathaway mescolava i “ge - professionale” dello sceriffo e la fol - spettatori del film precedente. C’era sapevolezza intellettuale che l’es - neri”, anche se poi finiva col met - lia comportamentale dei banditi cui una volta il western, sembrano dire sere umano è solo un granello di tersi al servizio di John Wayne, il cui egli si trova a dare la caccia, ma a ogni inquadratura i fratelli Coen. sabbia nella clessidra del tempo che personaggio di sceriffo burbero e anche dall’importanza che il film fi - Impossibile oggi farne rivivere con passa. monocolo è qui ripreso con compe - nisce col dare al punto di vista disin - credibilità sul grande schermo la IL GRINTA tenza attoriale da . La cantato di Matt Damon, il Texas leggenda e poco interessante sa - (True Grit , Usa, 2010) trama rimane fondamentalmente la Ranger al quale i Coen concedono rebbe mitizzarne formalmente le Regia, sceneggiatura e montaggio: : stessa, attingendo entrambi i film un ruolo narrativo alquanto più im - convenzioni stilistiche e narrative, Ethan e Joel Coen- Fotografia: Roger dal romanzo pubblicato a puntate portante di quello che aveva nel film come fecero a loro tempo Sergio Deakins - Musica: Carter Burwell - Sce - nel 1968 da Charles Portis; ma precedente. Il risultato non è certo il Leone e i suoi imitatori. Per i Coen, nografia: Jess Gonchor - Costumi: Mary molte cose sono cambiate in qua - film migliore dei Coen, ma è pur il western è in fin dei conti solo un Zophres. rant’anni anche nel cinema holly - sempre un film che porta con evi - modo linguisticamente compiuto per Interpreti: Jeff Bridges (sceriffo Reuben J. Cogburn), Matt Damon (La Boeuf), woodiano. Se allora Hathaway denza la loro firma. Il Grinta è continuare a parlare dell’America un’opera cinematografica che si secondo una prospettiva ebraica: Josh Brolin (Tom Chaney), Hailen Stein - raggiungeva il successo internazio - feld (Mattie Ross), Barry Pepper ('Lucky' nale immergendo la leggenda we - vede con piacere, abitata da bei per - cioè, con uno stile capace di mesco - Ned Pepper), Domhnall Gleeson (Moon), stern nella melassa dello stile sonaggi, recitata da ottimi attori, il - lare continuamente (anche all’in - Elizabeth Marvel (Mattie Ross da adulta) produttivo disneyano, qui i Coen la - luminata da esterni molto suggestivi terno della stessa sequenza) il - Distribuzione: Universal Pictures - Du - sciano di fatto in secondo piano le e resa accattivante da un efficace tragico e il comico, la malinconia per rata: un’ora e 50 minuti

12 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 [ di Aldo Viganò ]

THE FIGHTER scatto personale che, anche grazie all’aiuto della sua Una famiglia ragazza (Amy Adams), tende (in - americana vano) ad affrancarsi dai vincoli di sangue. sul ring Le cronache sportive e la sequenza che ncora un film che racconta il precede i titoli di pugilato come metafora del ri - coda ci dicono che i A scatto sociale, ma non un film fratellastri Dicky che ripete il già noto. Pensato per Eklung (divenuto poi Darren Aranofsky, il quale poi ha tossicodipendente preferito passarlo a David O. Russell da crack) e Micky (già regista di Amori e disastri e di Ward (campione del Three Kings ), è prima di mondo dei pesi wel - tutto un dramma famigliare: con due ter nel 2000) sono americano. Forse non è molto, ma fratellastri alla ricerca di un riscatto persone realmente esistite, ma a almeno fa di un film che personale in direzioni che ora diver - The Fighter dire il vero questo condiziona ben merita di essere visto. gono e ora tornano ad intrecciarsi, poco il tono del film, che, fortunata - con una madre investita del proprio mente per noi, si mantiene sempre ruolo di guida che si ritiene insosti - lontano dal bio-pic. Micky e Dicky, tuibile, con un padre sommessa - come la loro mamma Alice (Melissa THE FIGHTER mente alla ricerca di un proprio Leo) con ambizioni da manager, (The Fighter, Usa, 2010) Regia: David O. Russell - Soggetto: ruolo, con uno stuolo di sorelle colo - sono innanzitutto dei personaggi ci - rate e volgari. Questa è l’America, ra - Paul Tamasy, Eric Johnson, Keith Dor - nematografici, che esistono essen - rington - Sceneggiatura: Scott Silver, gazzi! sembra voler continuamente zialmente attraverso lo sguardo Paul Tamasy, Eric Johnson – Fotogra - ripetere la messa in scena, disto - della cinepresa. Personaggi sovente fia: Hoyte Van Hoytema – Musica: Mi - gliendo sovente lo sguardo dal ring condizionati dagli eccessi di “bra - chael Brook - Scenografia: Laura per raccontare il disfacimento “fi - Ballinger – Costumi: Mark Bridges - vura” dei loro interpreti (soprattutto quella che racconta è con sico” di una città dal nobile passato The Fighter Montaggio: Pamela Martin. Bale e la Leo che non per caso hanno tutta evidenza l’America, questa as - (Lowell, Massachussets), costruito Interpreti : (Micky vinto gli Oscar per gli attori non pro - somiglia molto di più a quella vista forse su una leggenda popolare Ward), (Dicky Eklund), tagonisti), ma anche interessanti es - con amore-odio dai registi hollywoo - come la fama di Dicky Eklund (Chri - Amy Adams (Charlene Fleming), Me - seri viventi fuori, intorno e dentro il diani degli anni Settanta, che a lissa Leo (Alice Ward), Mickey O’Keefe stian Bale) che un giorno mise al ring, dove la regia fa comunque con - quella esaltata dai film con i “self (se stesso), Jack McGee (George Ward), tappeto Sugar Ray Leonard (ma era vergere lo sviluppo di tutte le situa - made men” o banalizzata nella rap - Melissa McMeekin (Piccola Alice solo scivolato?); e indugiando sul zioni drammaturgiche, regalando presentazione di un periferico quoti - Eklund), Bianca Hunter (Cathy Eklund). temi da melodramma famigliare, Distribuzione: : Eagle Pictures - Du - infine a tutti un “happy end” che, più diano, come ama troppo sovente fare tramite la ricerca da parte del prota - rata: un’ora e 55 minuti di ricordare quello di Rocky , si colora il cosiddetto cinema indipendente gonista (Mark Wahlberg) di un ri - qui di un tono soprattutto ironico. Se

FIGHT CLUB [ di Giona A. Nazzaro ] Landis, vivo da morire! Discutendo con gli studenti e i giornalisti fresca al luminare dottor Knox per i suoi sistenti dosi di al termine della proiezione stampa ro - studi di anatomia, John Landis non solo veleno Hammer mana di Ladri di cadaveri , John Landis, firma una straordinaria commedia com - e Amicus. Ladri scatenato come non mai, ha dichiarato, pletamente all'altezza dei suoi titoli più di cadaveri è tra le altre cose che fra il cinema dei Lu - celebrati ma dimostra che i grandi registi davvero un film mière e il cinema digitale non c'è poi non perdono mai la mano. Sin dal primo che riconcilia molta differenza. « Se guardate una foto movimento di macchina, che mette in re - con il cinema. di cento anni fa scattata su un set e una lazione un'esecuzione con la folla che at - Intelligenza agi - presa su quello di uno dei film più spet - tende avida, è chiaro che John Landis lissima, pole - tacolari e pieni di effetti speciali, vedrete continua a orchestrare il movimento mica politica sempre la stessa cosa: un uomo che delle masse dei suoi film con un acume puntuale, una guarda altri uomini attraverso un obiet - politico davvero raro. Retto da un ritmo schiettezza vi - tivo ». Ossia il cinema è la cosa vista. As - indiavolato, Ladri di cadaveri osa mettere sionaria senza sente dai set maggiori da moltissimo in relazione illuminismo e anatomia, la pari e il gusto impeccabile di una costru - confronti del tempo, anche se non ha mai smesso di nascita del cinema e lo spirito della na - zione narrativa infusa del classicismo più mondo. Ladri lavorare, John Landis è tornato a dirigere scente industria funeraria, proletariato radicale e modernista. Questo è il ci - di cadaveri , in un lungometraggio retto da una produ - alle porte della rivoluzione industriale e nema che oggi sono in pochissimi a sa - questo senso, zione consistente, purtroppo andato in - diritto al piacere. Dotato di un umorismo pere fare ancora. Come John Carpenter è davvero il contro a una serie di stroncature feroci, nerissimo, John Landis osserva l'agitarsi e Joe Dante, John Landis conserva negli miglior cinema soprattutto in Inghilterra dove non gradi - del genere umano con una grazia che occhi il magistero di un cinema politico possibile. scono affatto che degli statunitensi met - sembra memore del cinema delle origini che non scende mai a compromessi e tano naso nelle faccende di casa. conservando bene negli occhi l'eleganza che soprattutto si rinnova nella fedeltà a Rievocando il caso dei due assassini forbita delle classiche commedie inglesi un ideale filmico in grado di continuare Burke ed Hare che procuravano carne della Ealing nel cui tessuto inocula con - a porsi come interlocutore credibile nei

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 13 GLI SPECIALI FILM DOC: SEAN PENN Bad Boy Sean

[ di Giona A. Nazzaro ] mothy Hutton, l'attore presterà sempre grande attenzione alla qualità dei progetti EAN PENN è uno dalla pelle dura. nei quali accetta di essere coinvolto. Ed è Spunta fuori all'inizio degli anni Ot - proprio in questo periodo che il suo leggen - L’ATTORE S tanta dopo aver preso la rincorsa alla dario caratteraccio inizia a colpire l'immagi - fine del decennio precedente apparendo nazione dei tabloid, grazie soprattutto alla Taps – Squilli di rivolta (H.Becker, 1981) ne La casa nella prateria . Correva l'anno sua relazione super burrascosa con Ma - Fuori di testa (A.Heckerling, 1982) 1974. Sean Justin Penn era nato 14 anni donna, all'epoca ancora più diva di oggi. Summerspell (L.Shanklin, 1983) prima a Santa Monica, California. Figlio Nello stesso anno di A distanza ravvicinata , Bad Boys (R.Rosenthal, 1983) del regista Leo Penn e dell'attrice Eileen capolavoro di James Foley che vede Sean Crackers (L.Malle, 1984) Ryan, che ha lavorato con Sean nel remake Penn recitare al fianco di un Christopher di Tutti gli uomini del re e in Mi chiamo Sam , fratello del - In gara con la luna (R.Benjamin, 1984) Walken assolutamente maiuscolo, l'attore, per amore di l'indimenticabile Chris Penn, memorabile ne Le iene e in Madonna, interpreta quello che a ragione può essere Il gioco del falco (J.Schlesinger, 1984) Fratelli di , si fa notare per la prima volta in considerato, insieme a Non siamo angeli (remake del clas - A distanza ravvicinata (J.Foley, 1986) Taps, squilli di rivolta di Harold Becker, un regista che solo sico di Michael Curtiz a firma di Neil Jordan), l'unico (o Il treno per la vita (R.Benjamin, 1986) gli amanti del cinema americano di una volta sembrano uno dei pochi...) passi falsi della sua carriera: ossia Shan - Shanghai Surprise (J.Goddard, 1986) ormai ricordare. Al fianco di Timothy Hutton e Tom ghai Surprise , uno di quei film che ti fanno dire "fortuna Colors – Colori di guerra (D.Hopper, 1988) Cruise, Sean mette subito in mostra un'intensità bru - che gli anni Ottanta sono finiti!". Berlino: opzione zero (L.Penn, 1988) ciante che distanzia la sua interpretazione dalla norma È dunque sulla scorta della credibilità artistica matu - Vittime di guerra (B.De Palma, 1989) dei drammi e melodrammi militari apparsi nel corso rata con titoli come Colors – Colori di guerra di Dennis Non siamo angeli (N.Jordan, 1989) degli anni Ottanta come Ufficiale e gentiluomo di Taylor Hopper, nel quale lavora al fianco di , e di Stato di grazia (P.Joanou, 1990) Hackford e Top Gun di Tony Scott (per limitarci a citare Vittime di guerra , di Brian De Palma, che Sean Penn com - solo i più noti). Carlito’s Way (B.De Palma, 1993) pie il suo ingresso nel decennio successivo come uno dei Il vero punto di svolta della carriera d'attore di Sean Dead Man Walking (T.Robbins, 1995) pochi valori artistici sicuri del cinema hollywoodiano Penn è dato da Fuori di testa ossia Fast Times At Ridge - maturati nel corso dei contraddittori anni Ottanta. Prove d’accusa (E.Dignam, 1997) mont High di Amy Heckerling (la regista del dittico Senti Prima di esordire alla regia con Lupo solitario (ma il ti - She’s so lovely (N.Cassavetes, 1997) chi parla ), commedia musicale sceneggiata da Cameron tolo originale The Indian Runner è infinitamente più U-Turn – Inversione di marcia (O.Stone, 1997) Crowe, ex critico rock cui spettava un futuro registico di bello), l'attore interpreta l'ottimo Stato di grazia di Phil The Game – Nessuna regola (D.Fincher, 1997) un certo interesse. In un momento in cui nel cinema Joanou, regista che si era fatto un nome con gli U2 di Piscine – Incontri a Beverly Hills (R.Downey sr., americano emergevano, contemporaneamente, nomi Rattle and Hum. Purissimo film d'attori, dramma neris - 1997) molto amati dal pubblico giovane come Judge Reinhold, simo calato nel mondo della mafia irlandese, il film Bugie, baci, bambole & bastardi (A.Drazan, 1998) Rob Lowe, Michael J. Fox, , Ralph Macchio, vanta una triangolazione perfetta con Penn affiancato La sottile linea rossa (T.Malick, 1998) Thomas C. Howell e Tom Cruise, Sean Penn ha subito da Ed Harris e Gary Oldman. Eppure niente di tutto ciò Accordi e disaccordi (W.Allen, 1999) saputo evitare il rischio di essere confuso nella mischia poteva fare immaginare la qualità dell'esordio registico della covata adolescenziale che avrebbe modificato in Una notte per decidere (P.Haas, 2000) di Sean Penn che, e non ci sarebbe stato niente di male, maniera determinante il rapporto divo-regista e divo- poteva risolversi pure nell'ennesimo esercizio di vanità Prima che sia notte (J.Schnabel, 2000) pubblico condizionando nel corso di questo processo in attoriale esercitato dietro la macchina da presa. Invece Il mistero dell’acqua (K.Bigelow, 2000) maniera irreversibile le modalità di produzione stesse. Lupo solitario mette in campo un talento schiettamente Mi chiamo Sam (J.Nelson, 2001) In fuga dal modello belli & simpatici, due anni dopo settantesco. Tempi dilatati e grande attenzione al lavoro Mystic River (C.Eastwood, 2003) Taps , Sean Penn interpreta Bad Boys , un crudo dramma degli interpreti. Senza contare che regala a Charles Bron - 21 grammi (A.G.Inarritu, 2003) carcerario diretto dal carpenteriano Rick Rosenthal nel son il suo film più memorabile dai tempi di L’eroe della Le forze del destino (Th.Vinterberg, 2003) quale l'attore fa rivivere la nera, vulnerabile e sensuale strada di Walter Hill, affiancandolo a The Assassination (N.Mueller, 2004) ormonalità da juvenile delinquency di Sal Mineo e John e David Morse. The Interpreter (S.Pollack, 2005) Cassavetes, di Dick Smith e del Jack Nicholson corma - Due anni dopo, con un profilo pubblico di grande ri - Tutti gli uomini del re (S.Zaillian, 2006) niano di The Cry Baby Killer . Film do - lievo, nutrito a base di dichiarazioni po - tato di una violenta energia filmica, Disastro a Hollywood (B.Levinson, 2008) litiche mai concilianti e sempre Bad Boys sdogana Penn dalla pattuglia Milk (G.Van Sant, 2008) estremamente critiche nei confronti delle dei divi ottanteschi aprendogli le aristocrazie repubblicane del suo paese, Fair Game – Caccia alla spia (D.Liman, 2010) porte di film considerati a tutt'oggi Sean Penn ritorna a collaborare con Tree of Life (T.Malick, 2011) dei classici. Brian De Palma per il superbo Carlito's This Must Be the Place (P.Sorrentino, 2011) A partire da Il gioco del falco di John Way . La sua caratterizzazione dell'avvo - Schlesinger, nel quale Penn ritrova Ti - cato cocainomane David Kleinfeld, dai

14 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 PERSONAGGI DOC

IL REGISTA Lupo solitario (The Indian Runner , 1991) con David Morse, Viggo Mortensen, Patricia Ar - quette, Valeria Golino, Charles Bronson, Dennis capelli ricci e rossi, rischia di fare ombra persino alla ma - tile linea rossa di Terrence Malick e Il mistero dell'acqua di Hopper, Sandy Dennis linconica e sorda interpretazione di . Kathryn Bigelow che il talento di Sean Penn sembra es - Tre giorni per la verità Il 1995 è un anno contraddittorio per Sean Penn. Tre sere nuovamente valorizzato come merita (anche se oc - (The Crossing Guard , 1995) giorni per la verità , il suo secondo film da regista, subisce corre specificare che il suo lavoro si conserva sempre su con Jack Nicholson, David Morse, Anjelica Hu - unanimemente (ma ingiustamente) decise stroncature elevatissimi livelli qualitativi anche nei film meno con - ston, Robbie Robertson, John Savage, Robin mentre Dead Man Walking , diretto da e in - vincenti). Wright terpretato al fianco di , entusiasma Il cessate il fuoco nei confronti di Sean Penn regista La promessa senza riserve. E, infatti, giunge la prima nomina al - giunge solo con Into the Wild – Nelle terre selvagge , film (The Pledge , 2001) l'Oscar che Sean Penn conquisterà nel 2004 per Mystic interpretato da Emile Hirsch, che conquista anche gli con Jack Nicholson, Robin Wright Penn, Pauline River diretto da Clint Eastwood e nel 2009 per Milk di scettici circa le sue qualità autoriali. Roberts, Aaron Eckhart, , Sam Gus Van Sant. Eppure Sean Penn è l'unico regista che Nel corso dunque di una carriera quasi quaranten - Shepard riesce a far recitare Jack Nicholson, prigioniero della nale, iniziata nel 1974, Sean Penn si è affermato come propria maschera dai tempi di The Shining , con un'in - una delle presenze più innovative e appassionanti del USA, episodio di 11 settembre 2001 tensità che solo Monte Hellman è riuscito a catturare cinema statunitense. (11’09’’01 – September 11 , 2002) (cosa che sarà confermata anche da La promessa). Presentandosi sulla croisette di Cannes con due film con Ernest Borgnine Nei sei anni che separano Tre giorni per la verità da La diversissimi tra loro come This Must Be The Place , prima Into the Wild – Nelle terre selvagge promessa , la sua terza regia cinematografica, l'attore la - sortita USA di Paolo Sorrentino, e l'attesissimo The Tree (Into the Wild, 2007) vora per registi estremamente diversi tra loro come of Life di Terrence Malick, Sean Penn dimostra ancora con Emile Hirsch, Marsha Gay, , Jena David Fincher, , Nick Cassavetes, Anthony una volta la sua straordinaria volontà di mettersi costan - Malone, Catherine Keener, Hal Holbrook Drazan, Woody Allen e altri ancora ma è solo con La sot - temente in gioco.

Io , Hollywood e l’ America

n INDIPENDENTI 1 - Ho lavorato nel rap - pendenza di un film dal suo basso budget. porto tipico di un indipendente con uno Mi sono innamorato di un certo cinema studio quando Miramax ha prodotto Tre che costa più di 20 dollari e meno di 20 mi - giorni per la verità. Lupo solitario, La pro - lioni. Amo molte cose, ma non sono un fan messa e Into the Wild sono fatti in maniera del cinema americano sedicente “indipen - molto più libera, quello che si chiama un dente”. Non credo che indipendente sia di - “pick-up deal”: gli studios si occupano solo ventato sinonimo di “non ho nessuna della distribuzione, della vendita dei diritti, storia da raccontare”… non intervengono in nessun modo nella fase creativa. I finanziamenti a livello di n - Cassavetes mi produzione sono indipendenti dagli stu - ha diretto. Avevamo lavorato per un anno Lang diceva: “Il fascismo arriverà un succede nel mondo. Ha una coscienza dios. E’ un’ottima soluzione: così so che il su She’s So Lovely , ma si è ammalato giorno negli Stati Uniti, ma sotto un altro “monoculturale”. I film ispirati dalla film ha una possibilità di essere visto. Il troppo per dirigerlo. Si sono scritte su di nome: forse sotto il nome di antifascismo”. guerra del Vietnam non parlano dei viet - problema quando si viene prodotti da uno lui molte teorie sbagliate – tutta quest’idea E il mio personaggio in Tutti gli uomini del namiti, non c’è nessun punto di vista delle studio, o nella sua orbita, è che a meno di dell’improvvisazione. In realtà creava un re , un tribuno popolare diventato politico vittime. E’ per questo che mi ha molto in - essere una personalità molto potente, bi - ambiente per permettere a quello che populista e corrotto, è appunto stato ispi - teressato La guerra dei mondi di Spielberg: sogna fare dei compromessi. Gli studios scriveva di vivere. Dal momento in cui lo rato da Huey Lang. Tutto questo è assolu - quando gli extraterrestri attaccano, si ha sono anche pronti ad accettare l’idea che leggevate o iniziavate a lavorare sui dialo - tamente d’attualità. un’idea dell’orrore estremo che questo voi facciate il film secondo la vostra idea e ghi che aveva scritto, avevate l’impres - può rappresentare per i civili, ad esempio non la loro. Ma sono pronti ad accettarla sione di improvvisare. Ci si sentiva molto n PUNTO DI VISTA - Al cinema, c’è voluto per gli abitanti di Bagdad durante l’attacco solo per bassissimi investimenti econo - rilassati nel mondo di John. Era una scrit - del tempo per mostrare la guerra del Viet - americano: una forza che viene dal cielo mici. Evito di mettermi in questo genere di tura sincera. Molto di quello che emanava nam. I film degli anni ’70 ponevano dei per distruggere tutto al suo passaggio. Ri - situazioni. Preferisco lo schema secondo da lui come regista era legato al fatto che problemi umanistici, ma non parlavano vedendo questo film, si può avere una sen - il quale io lavoro, nessuno si arricchisce, era anche uno scrittore. Era innanzitutto della guerra in sé. Oggi, c’è il rischio di ri - sazione del terrore che hanno provato le ma il film esisterà così come l’ho voluto, uno scrittore, per il più grande beneficio produrre lo stesso schema. Succede per persone dell’Irak. sono io che ho il final cut . degli attori. ragioni commerciali: il pubblico allevato nella cultura americana è abituato ad ( le dichiarazioni di Sean Penn sono tratte AMERICA E FASCISMO - Nel 1932 Huey n INDIPENDENTI 2 - Non giudico l’indi - n avere lo stesso sguardo su tutto quello che da interviste ai Cahiers du cinéma ) PERCORSI SONORI • Musiche da Film ≤ [ di Barbara Zorzoli ]

The Social Network sonora. Il primo incontro con il mondo delle colonne sonore ha luogo nel 2001, quando viene contattato da Mark Romanek per comporre la colonna sonora di One Hour Photo , ma alla fine Per realizzare la colonna sonora di The Social Network (film sulla il lavoro non viene utilizzato. Più fortunato, invece, sarà il 2010, anno in cui collabora con Atticus nascita di Facebook), David Fincher si è rivolto a Ross (musicista, compositore, produttore discografico ed ingegnere del suono britannico) per (classe 1965), musicista, cantante, cantautore, compositore e la stesura della colonna sonora di The Social Network . Ogni frammento di questo score è pregno produttore statunitense, nonché leader dei , band di atmosfere elettroniche. L'ensemble è composto da tastiere e chitarre elettriche che riprodu - rock-industrial. Attualmente membro (anche) dei How to Destroy cono rumori simili ad elettrodomestici in funzione. Pensate al suono di vagoni ferroviari che Angels, Reznor ha collaborato con diversi gruppi tra cui Option stridono, a martelli pneumatici in azione, a officine rumorose, ed ora immaginate questi suoni 30, Exotic Birds e Tapeworm. Nato a Mercer, in Pennsylvania, tutti insieme: un vero caos. Flusso musicale/narrativo e armonia sembrano concetti estranei a Reznor è quello che si definisce un vero talento, già all’età di questi due artisti, perché non c'è nulla nello score che faccia pensare alla storia di un giovane tre anni, infatti, era in grado di suonare il pianoforte con miliardario ‘accidentale’, ad intrighi legali, conflitti interpersonali, né tantomeno alla vera pro - grande maestria. Crescendo abbandona progressivamente il tagonista dello script, ossia la tecnologia di facebook. I toni, poi, rimandano a quelli tipici degli pianoforte per dedicarsi alla musica elettronica; inizia a suo - anni ottanta, scelta quantomeno opinabile, visto che è stata creata ad hoc per l’innovazione nare in diversi gruppi della scena underground di Cleveland online del XXI secolo! L’album, della durata di 66 minuti, è ridondante, senza spunti rilevanti, e, in una di queste, incontra , batterista, che di - senza inizio, fine, suspense, e soprattutto senza senso. Questo score è un campionario di musica venterà il suo amico più caro. Trova poi impiego negli studi Right Track, dove ha ‘ambient’ terribilmente elettronica, ma, piaccia o no, ha vinto il Golden Globe e il Premio Oscar la possibilità di imparare le tecniche di registrazione, mixaggio, produzione e manipolazione come migliore colonna sonora. De gustibus…

messicana (sfoggio di chitarre e trombe a gogò senza ver - stessa del movimento. Il cantante, cantautore e composi - Rango gogna per la poca originalità), a cui si alternano alcuni medley tore elabora una colonna sonora dal sapore vintage, che se interessanti che rimescolano le arie più note di Richard Wa - da una parte rischia di deludere per la banalità (la qualità Prima incursione nel film gner e Johann Strauss. Come si poteva prevedere, l'amore del suono è decente ma l'atmosfera è asciutta), dall’altra di animazione per il regista di Zimmer per la musica di pervade l’intero propone seducenti versioni strumentali delle sue melodie Gore Verbinski ( Pirati dei Ca - score con vivaci parodie dei temi del Maestro, ma c’è anche più famose, compresa l’ennesima rivisitazione di "Your raibi ), che firma una satira spazio per citare produzioni del regista e compositore Robert Song” (quella di Moulin Rouge rimane però impareggiabile). del genere western (attin - Rodriguez. Ideale per chi ha apprezzato il film e desidera un Si tratta di una raccolta molto orecchiabile, di facile ascolto, gendo dai classici di John ricordo musicale che ne rifletta la folle personalità. e quindi ideale per uditori di ogni età. Spesso è proprio nella Ford e Howard Hawks, ma semplicità che si nota il talento, perciò, se lo scopo di Mr anche dal genere “spaghetti Elton John era quello di accompagnare con leggerezza le western” di Sergio Leone, Gnomeo & Juliet gesta dei protagonisti, allora il bersaglio è centrato e affon - passando per Sam Peckinpah dato. Chi si aspetta di sentire Lady Gaga che duetta con La celebre storia di Shakespeare si trasforma, nella mani e Clint Eastwood), condita con brio e trovate comiche intelli - Elton John in "Hello Hello", rimarrà però deluso; la canzone, del regista Kelly Asbury, in un film d’animazione a dir poco genti. A musicare le avventure dello strambo camaleonte pro - infatti, non è presente nel CD. tagonista, troviamo il compositore Hans Zimmer che per lo stravagante. Al timone musicale di questa rivisitazione tanto score collabora con dieci arrangiatori e sei orchestratori. Ma azzardata quanto azzeccata, troviamo un musicista che ha non basta, Zimmer si rivolge anche al suo assistente di lunga fatto dell’eccentricità il tratto distintivo: Sir Elton John, uno data, Heitor Pereira (compositore brasiliano che ha lavorato tra i più grandi artisti del rock internazionale che con la sua con i Simply Red, Elton John, Rod Stewart, k.d. lang e Jack intensa attività musicale che spazia dal symphonic rock al Johnson). Costituito da brevi e prevedibile cliché latino-ame - glam rock, al pop rock, ha contribuito alla diffusione del ricani, il CD si compone di 35 minuti di musica per un totale piano rock (genere musicale di derivazione rock, incentrato di venti brani presentati a compartimenti stagni. Pereira, in - sul pianoforte e su strumenti come Fender Rhodes, piano fatti, firma due brani che sono lo stereotipo della musica elettrico Wurlitzer e sintetizzatore), diventando espressione

QUANDO IL CINEMA SPOSA LA CUCINA • 15 • [ di Antonella Pina ]

tirare la nostra attenzione sulla solita sbobba in - diano potrà mangiare e bere sofky , non morirà”. La zuppa misteriosa del Grinta dei fratelli Coen forme ed anonima in lenta cottura nel focolare, Si tratta, in sostanza, di una polenta molto le attribuiscono un nome. Quando Cogburn, La - rudimentale ottenuta dal granoturco spez - Boeuf e Mattie sorprendono i banditi Moon e zato anziché dalla farina . Nel caso vi fosse dif - Col sofky non si muore Quincy all'interno del capanno, questi stanno ficile reperire le pannocchie, non vi resta che preparando del sofky per Ned Pepper e il resto comprare della farina di granoturco macinata scritte che governavano il vecchio West. Rap - della banda. Il sofky , o asafki , è un piatto dei molto grossa – dovrete impegnarvi un po' per presentante di un mondo a cui era sopravvis - nativi americani: una zuppa di granoturco tri - riuscire a trovarla – e, cuocendola per un paio suto, diventò, negli ultimi anni della sua vita, turato a cui si possono aggiungere pezzi di d'ore, preparare una rudimentale polenta. Se l'attrazione di uno spettacolo da circo: “si dava carne. volete potete aggiungere, a fine cottura, pezzetti in pasto al pubblico come una belva feroce della La prima testimonianza scritta su come pre - di carne cucinati separatamente. Data l'infor - giungla”. pararlo appare nelle Chronicles of Oklahoma del malità della ricetta, va bene qualsiasi animale Il romanzo è epico ma non celebrativo, ma - 1918. Occorre partire dalle pannocchie di mais, abbiate a disposizione, dal cervo al vitello. linconico eppure divertente, uscito soltanto 65 sgranarle e lasciare i chicchi in ammollo per Avrete così cucinato qualcosa di simile al sofky , anni dopo la morte di Cogburn. I dialoghi sem - una notte. Successivamente si pestano legger - e dal momento che non dovrete conservarlo per brano scritti per il cinema e sono riportati quasi mente in un mortaio di legno per aprirli e si la - settimane, siete esonerati dall'utilizzo della li - fedelmente nei due film tratti dal romanzo. Il vano nuovamente per separarli dalla pula. Il scivia. Consigliamo senz'altro di utilizzare il Grinta del 1969 di Henry Hathaway sottoline - mais spezzato e pulito si mette in un recipiente mais “ottofile” rosso della Garfagnana e RUE GRIT , IL GRINTA, È IL TITOLO del libro ando il respiro epico della storia ne tradisce il piuttosto grande, dal momento che il suo vo - della Lunigiana. L'Università di sta stu - che Charles Portis - classe 1933, ameri - finale e restituisce Cogburn – John Wayne - alla lume cresce “è difficile prevedere la quantità di diando gli effetti benefici di questa varietà sul - T cano dell'Arkansas – scrisse nel 1968. Un bellezza e all'immortalità del mito. Con il re - sofky che verrà fuori”, lo si copre d'acqua e si l'intestino. Forse gli Indiani Creek avevano romanzo sul mito del West ormai al tramonto, make del 2010 i Coen ne assecondano invece cuoce per molte ore mantenendolo liquido. A ragione: sarebbero certo ancora vivi se non quando era già in funzione una Corte Distret - la crudeltà e l’ironia, restano fedeli a Portis fino fine cottura si aggiunge la liscivia, una tazza per avessero dovuto affrontare le pallottole dei pio - tuale degli Stati Uniti d'America anche per il di - alla fine e consegnano il loro Cogburn – Jeff ogni gallone di mais (un gallone americano è nieri. stretto dell'Arkansas. Nel 1878 Reuben Bridges – ai carrozzoni del circo, alla vecchiaia circa 3,79 litri). Si cuoce per un'altra mezz'ora Dal momento che dall'Arkansas siamo finiti J.Cogburn, detto “Il Grinta”, era uno sceriffo fe - e alla morte. e il sofky è pronto. Immaginiamo che l'aggiunta in Lunigiana, derale: “un vecchiaccio con un occhio solo” che Vi chiederete quale ricetta si possa trarre da di liscivia servisse come disinfettante e quindi restiamoci e aveva ucciso molti uomini e contribuito a ster - un film come questo. I western prestano sem - come conservante, in assenza di sale o aceto. abbiniamo minare i bufali, di cui adorava mangiare la lin - pre poca attenzione al cibo, se si escludono fo - Gli indiani Creek avevano sempre scorte di una Pollera in gua messa sottaceto. Era un uomo spietato, cacce, bistecche, fagioli, caffè e lingua di bufalo sofky da offrire ai visitatori come segno di ospi - purezza. eppure giusto, a suo modo, secondo le leggi non sottaceto. Ma Portis e i fratelli Coen oltre ad at - talità. Un loro proverbio recitava: “ Finché l'in -

16 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 ≥ LA POSTA DI DOC HOLLIDAY E N O I L G I G N O

P La guerra di Clint

A N E L

E circa 1080 km a sud di Tokyo, a 1130 km a nord di

I D Guam ed a circa mezza strada tra Tokyo e Saipam. O N L’ostinazione degli americani nel conquistarla era G E S

I determinata dal fatto che, insieme ad Okinawa era D di fondamentale importanza strategica per ospi - tare i bombardieri pesanti in grado di bombardare il Giappone. Consapevole di ciò i giapponesi vi Buona sera, sono Rimassa Mauro. concentrarono 25.000 uomini (22.000 secondo altre Come sta? Spero bene e spero di vederla pre - fonti) agli ordini del generale Tadamichi Kuriba - yashi, nato il 7 luglio 1891 e morto a Iwo Jima il 26 sto. Che ne pensa degli Oscar? Di recente ho marzo del 1945, data citata in precedenza come ter - ita - visto in tv due film(s) di Clint Eastwood - mine della resistenza organizzata da parte giappo - liana e straniera è stata am - Changeling e Flags of our fathers - che mi nese (sembra che egli si sia suicidato ma la cosa piamente favorevole a questo film, forse ancor più hanno impressionato favorevolmente, spe - non è sicura). Complessivamente le forze assalitrici di quanto non lo sia stata nei confronti del prece - cialmente il secondo. A proposito di quest'ul - americane, comandate dal famoso ammiraglio dente “ Flags of our fathers ”, che racconta la stessa timo volevo chiederle, se lo ha visto, cosa ne Raymond A. Spruance, ammontavano a circa battaglia dal punto di vista degli americani e di cui pensa e se è attendibile la ricostruzione di 100.000 uomini, fra cui almeno 70.000 Marines, ap - “Lettere da Iwo Jima” è la logica e schiacciante quell'episodio della seconda guerra mon - poggiati da una imponente forza aereonavale. Il conclusione. Mi sono soffermato su questo se - condo film proprio per un logico processo d’inte - diale. generale Kuribayashi, che sembra fosse persona di valore (era stato vice addetto militare a Washin - grazione. Mi pare che anche “Changeling” meriti Cordiali saluti. gton; per due anni viaggio attraverso gli Stati Uniti la stessa rispettosa attenzione, ma qui non ho più Mauro Rimassa portando a termine un’ampia ricerca militare e in - spazio per occuparmene come si dovrebbe. dustriale e fu anche per un breve periodo studente In un'altra occasione avrò lo spazio per rispon - La ringrazio della sua lettera. Le domande sono ad Harward) impostò lo scontro come un’ impo - dere alla sua domanda sugli Oscar, premio “sin - due. Comincio dalla seconda, che mi sembra la più nente battaglia di logoramento. Allontanata la po - dacale” al quale ritengo che in Europa si conceda interessante. Per risponderle ho attinto ampia - polazione civile egli fece scavare un complesso troppo spazio. Personalmente mi compiaccio del mente a due fonti: a) Wilkipedia per quel che ri - sistema di gallerie. La battaglia durò un mese e risalto dato a “ The King Speach ”, clamoroso rico - guarda la battaglia, evocata nei film “ Flags of our mezzo e fu terribilmente sanguinosa: la guarni - noscimento non solo dell’eccellenza del cinema fathers ” e “ Lettere da Iwo Jima ”; b) l’ottimo libro gione giapponese venne quasi completamente an - britannico ma anche della convincente autorevo - su Clint Eastwood del mio amico Alberto Castel - nientata (i prigionieri furono solo 1.083). Dal canto lezza della lingua inglese quando è pronunciata da lano, che lo ha recentemente ampliato e aggiornato loro gli americani ebbero un alto numero di uo - inglesi (o affini). arrivando ad esaminare tutti i film sino ad “ Here - mini fuori combattimento, circa 26.000. Sostanzial - after ”compreso. Le ricordo che la battaglia di Iwo mente mi sembra che Clint Eastwood abbia cercato Jima iniziò il 19 febbraio 1945 e terminò il 26 marzo di restituire quell’immane tragedia nel modo più dello stesso anno (anche se ci vollero altri due mesi attendibile. Si fece tradurre dal giapponese molti per eliminare tutte le sacche di resistenza dei giap - libri riguardanti il generale Kuribayashi, trovando ponesi). Iwo Jima significa l’“Isola dello Zolfo”, fa anche una raccolta di lettere dello stesso generale. Per scrivere a Claudio G.Fava: parte dell’arcipelago di Ogasawara e si trova a Come è noto globalmente la reazione della critica [email protected]

Forza Italia [ di Giovanni Robbiano ]

muove quando lo spesso nelle cronache “La sospensione” chiamano. Ha lavo - americane, il lavoro sociale rato a stretto contatto all’interno dell’istituto di Matteo Musso con Ipotesi Cinema di stesso. Pulire il giardino, Olmi, che gli ha pas - assistere alle lezioni di altri, ncontro Matteo al caffè della Fnac, è sato, mi dice, alcuni lavori verso i quali il o impegnarsi in improbabili un mio ex studente del Dams di Bolo - maestro non ha più grande interesse. Così laboratori di falegnameria I gna, uno dei più brillanti, un tipo tran - gira qualche prodotto museale, artistico, o di meccanica che diven - quillo, serio. Quando mi era arrivato il suo ma continua a gravitare attorno alla sede tano, assieme ad un socio nome non avevo fatto l’associazione di Bologna della cineteca dove ha sede da grande, grosso e tosto, Da - chissà perchè. Matteo ha prodotto e rea - tempo la gloriosa struttura di Olmi e gli niele, occasioni di ulteriore lizzato un piccolo documentario che ha plana addosso un progetto tipico da ci - ribellione o di una pretesa sbancato il prestigioso concorso per do - nema sociale: documentare l’attività di affermazione di sé. cumentari di “visioni italiane” a Bologna, una scuola professionale, la nota (a Bolo - Il ragazzino, ha diciassette uno dei festival che mostrano il clima e le gna) Aldini Valeriani, che ha una sezione anni e ne dimostra dodici, è piccolo, sve - quella di Matteo. Ci sono stato tre, quattro tendenze, con tanto di partecipazione dedicata all’inserimento dei ragazzi stra - glio ma per le sue dimensioni è spesso in anni fa nella splendida città murata di Ta - estera, che di solito al palmares ci lascia nieri di origine ma bolognesi di fatto. Sono balia degli altri. Non ha, e come potrebbe?, rouddant a poche decine di chilometri la polvere. adolescenti con una bella dose di problemi alcun interesse per quello che gli viene dall’Atlante più aspro, e portavo in un im - All’epoca in cui ci frequentavamo aveva addosso e soprattutto davanti. Un fronte di prospettato. Osserva e sembra giudicare, probabile viaggio di formazione un gruppo scritto un bellissimo soggetto di cui non guerra in cui i docenti tentano di svuotare cerca qualcosa che manco lui sa cosa sia. di studenti per lo più romani: una armata dico nulla, perché è una di quelle belle il mare con il cucchiaino coinvolti in un’at - Matteo lo segue sempre, lo tallona, in al - Brancaleone, di ragazzi annoiati e imper - idee che da sole possono sostenere un tività che non si sa se più eroica o inutile, cuni momenti il suo racconto sfiora il pa - meabili alle bellezze ed al mondo che ave - film, e non si sa mai chi legge, ma non visto che da tempo ci siamo levati l’illu - radosso in altri la commozione, ma rimane vano davanti. Attaccati al telefonino ed alle aveva dato corso. Matteo sa fare tante sione positivista o progressista che l’edu - sempre leggero, privo di alcuna retorica, loro corbellerie, estranei alla festa, come cose ma non credo sia così interessato al cazione e la scuola vincano le tare della come ho detto all’inizio è l’autore. Un tipo Nir e Daniele, ma a differenza di questi due cinema di finzione. Sapevo che aveva co - società e della classe. serio. senza manco saperlo. minciato a fare l’operatore, per lo più a Mi - Però qui, Matteo incrocia un tipetto, un ra - In un breve passaggio Nid parla del suo Dopo Bologna La sospensione farà un bel lano, anche a buoni livelli, poi, visto che si gazzo che deve spendere una sospen - paese d’origine, pieno di gente, Taroud - giro di festival e raccatterà altri premi. Lo è sposato ed ha cominciato a prolificare è sione, non si sa per cosa, né Matteo ce lo dant, vicino ad Agadir, e lì mi drizzo su, la vedrete in pochi ma esiste e per il mo - rientrato a Genova, anzi, a Pieve e si dice, compiendo come ci capita di sentire mia vita si incrocia con quella di Nid e mento mi consolo di ciò.

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 17 LIBRI E RIVISTE ≤ ≥Gli occhi fertili di Roger Tailleur (Falsopiano, Alessan - dria 2010, 601 pp, 29 euro) I Luoghi del cinema in Liguria (Touring Club Editore, Milano 2010, pp.160, sip) Dopo il libro interamente dedicato agli articoli di Roger Tail - leur (1927-85) apparsi su “Positif”, ecco il secondo volume Come è stata raccontata la Liguria da oltre un secolo Portofino: tra tutti spic - che chiude l’opera omnia del critico e cinefilo francese, la di cinema? E quali sono i film fondamentali che ne cano La contessa scalza cui attività si è svolta nell’arco di una quindicina d’anni, fra il 1953 e il 1968. Gli occhi fertili si apre con un libro prati - hanno celebrato i luoghi, creando in alcuni casi piccole con Humphrey Bogart e camente completo, vale a dire la monografia che Tailleur mitologie internazionali? Il volume realizzato dal Tou - Ava Gardner, ma anche scrisse negli anni ‘60 su Elia Kazan. Prosegue poi con una ring Club insieme alla Mediateca Regionale ligure e alla Christopher Lee al lunga serie di recensioni a singoli film pubblicati tra gli anni Genova Liguria Film Commission risponde a tutte que - fianco di Renato Ra - ’50 e ’60 su diverse testate, e si conclude con alcuni saggi ste domande, partendo dal confine con la Francia per scel ai Castelli di Sestri di ampio respiro che spaziano dal western a Chris Marker attraversare tutta la regione, fino alla Spezia, Portove - Levante in Tempi duri o Humphrey Bogart. Un intervento conclusivo di Frédéric Vi - nere e Sarzana. I titoli più importanti? Per il Ponente per i vampiri . E per toux ricorda il Tailleur privato e la divorante passione per spiccano i film sul Casinò di Sanremo, i musicarelli, I lo spezzino ci sono i film di De l’Italia che lo prese dal momento in cui smise di colpo di bambini ci guardano (Alassio), La spiaggia (Spotorno), Robertis sulla Marina, la Portovenere di scrivere di cinema, diede via tutti i suoi libri e cominciò a fino ai più recenti Inkheart – Cuore d’inchiostro o a (Cuori nella tormenta ), la rievocazione della Sarzana riempirsi la casa di volumi e cartoline sull’arte italiana. A Matt Damon che compare per qualche minuto al largo antifascista in Nella città perduta di Sarzana di Luigi cura di Gianni Volpi, che nell’introduzione ricorda: «Una volta di Oneglia in The Bourne Identity . Per Genova, si va da Faccini.Insomma, la storia di una regione, della sua im - mi aveva riassunto la necessità dei generi – per molti piccoli Hitchcock nella vecchia Stazione Marittima ( The Plea - magine internazionale, delle trasformazioni sociali e maestri hollywoodiani, almeno – con una citazione di un sure Garden , 1925) a Le mura di Malapaga , dai mitici paesaggistiche succedutesi attraverso i decenni e pun - poeta non sospetto, Paul Valery: “l’arte vive di costrizioni e poliziotteschi anni ’70 con o Tony Lo tualmente testimoniate dal cinema: realizzato da Re - muore di libertà”». Con bibliografia degli articoli, indice dei Bianco ai titoli più recenti come Giorni e nuvole, Ge - nato Venturelli per la parte da Ventimiglia a Sestri nomi e dei film. Realizzato in collaborazione con l’Aiace: nova, La bocca del lupo . Per il Levante, ci sono decine Levante e da Fabio Carlini per la parte spezzina, ricco operazione meritoria che si spera prosegua con altri autori. di film girati tra Camogli, Rapallo, Santa Margherita o di titoli, immagini, interviste e testimonianze. ≥ Gianfranco Mingozzi – tra impegno e magia lastici, bidelli, genitori), ai luoghi canonici ed infine ai principi per opere complesse sia dal punto di vista formale che da di Alberto Cattini (Mantova Film Commis - educativi. Vengono via via discussi nei vari contesti tutti i quello della loro capacità di riflettere sulla società e sulla sion/ed.Circolo del Cinema, Mantova 2010, principali film scolastici, dallo “storico” Il seme della vio - cultura americane, sul loro bisogno di miti e sull’impossibi - 269 pp., 15 euro) lenza (1955), che accompagnò la diffusione del rock’n’roll, lità, ormai, di poterci credere veramente». Con particolare al sopravvalutato L’attimo fuggente (1989); dagli italiani Il attenzione per la Metropolis di Superman, la Gotham City di Monografia dedicata a Gianfranco Min - diario di un maestro (1973), Io speriamo che me la cavo Batman (da Tim Burton a Christopher Nolan), la New York gozzi (1932-2009), regista poco noto (1992, da Marcello D’Orta) o La scuola (1995, da Domenico degli Spider-man di Sam Raimi, fino alle metropoli di Matrix, presso il grande pubblico, celebrato in Starnone) a celebrati esempi francesi come Essere e avere Sin City o Watchmen . Francia ai tempi di La vela incantata (2002) o La classe (2008); da Elephant di Gus Van Sant (1982), attivo tra documentario, fin - (2003) al recente L’onda (2008). Senza dimenticare la cele - Johnny Depp zione e tv. Figlio di un proprietario di bre sequenza scolastica di Amarcord (1973), s’intende. ≥ di Angela Wilde (Gremese, Roma 2011, cinema, cresciuto letteralmente nelle 152 pp., 12.90 euro) sale cinematografiche, una volta lau - Bernardo Bertolucci – la certezza e reatosi in legge si trasferì a Roma ≥ il dubbio La vita e le interpretazioni del “pi - per frequentare un corso da notaio, rata romantico” Johnny Depp rac - a cura di Fabien S. Gerard (Cinemazero, Por - ma a sorpresa si iscrisse poi al contate in modo semplice e Centro Sperimentale. Fu assistente denone 2010, 287pp., 10 euro) leggero, per soddisfare le esi - genze delle fan ma al tempo e aiuto di Fellini ai tempi della Dolce vita e di 8 e ½, quindi Monografia realizzata in occasione stesso informare lo spettatore realizzò alcuni documentari sul Salento ( La Taranta , 1962), della rassegna “Lo sguardo dei sulla carriera dell’attore impe - gli indiani canadesi, la Sicilia, fino ai più recenti, dedicati maestri” e composta da un saggio gnato: che è nato nel 1963 nel agli attori italiani (Francesca Bertini, Maria Denis ecc.), av - introduttivo del curatore, seguito Kentucky, è cresciuto in Florida ed valendosi di volta in volta della collaborazione di Danilo dalla schedatura film per film: per è arrivato al cinema dalla musica. Dolci, Luciano Berio, Sciascia, Zavattini, Quasimodo. Tra i ciascun titolo compaiono citazioni Con la famiglia, dice Depp in suoi film, ricordiamo Trio (1967), Sequestro di persona del regista, dei suoi collaboratori, di un’intervista, «ci spostavamo (1968), La vela incantata (1972), il televisivo Un treno per altri autori o personalità culturali, e come zingari: da quando avevo cinque anni fino alla mia Istanbul (1980, da Graham Greene), oltre a Flavia, la mo - un’antologia critica particolarmente adolescenza abbiamo abitato trenta o quaranta case di - naca musulmana, L’iniziazione, Il frullo del passero (Noi - attenta agli interventi stranieri. Nella verse. Ciò ha probabilmente molto a che fare con la vita va - ret-Muti)… Il libro si compone di una breve introduzione, prefazione, Giorgio Placereani defini - gabonda che conduco adesso». E sulla sua giovinezza: seguita da una dettagliata analisi di tutti i film, documentari sce il cinema di Bertolucci «tanto «Frequentavo cattive compagnie, rubavo nei negozi (…) a compresi. grandiosamente messo in scena quanto giocato sul rimando quattordici anni avevo già provato ogni tipo di droga… Non al proprio mondo interiore; ovvero, tanto elaborato nella direi che ero cattivo, ma soltanto curioso». A consigliargli di Il cinema va a scuola forma quanto intimo allo stesso tempo». Nell’introduzione, recitare fu , il film del suo esordio fu in Ni - ≥ Fabien Gerard distingue tre riferimenti fondamentali, che di Giampiero Frasca (Le Mani, Recco ghtmare di Wes Craven: poi verranno Platoon (Stone), Cry «catalizzano i principali assi tematici» dell’opera di Berto - 2011, 252 pp., 15 euro) Baby (John Waters), Edward Mani di forbice (Burton), Ari - lucci: Marcel Proust (o la nostalgia del presente), Karl Marx zona Dream (Kusturica), Dead Man (Jarmusch) e via via tutti Esistono film d’ambientazione (o il peccato originale di essere nato borghese) e Sigmund gli altri. Fino alla stagione 2009-2010, in cui secondo Forbes scolastica fin dalle origini del ci - Freud (o l’altra parte dello specchio). sarebbe stato l’attore più pagato di Hollywood. nema, come ci ricorda questo volume citando esempi del ≥ Grattacieli e superuomini ≥ I “pori” di Napoli 1898 con i famosi Bibì e Bibò di Federico Pagello (Le Mani, Recco di Roberta Tabanelli (Longo, Ravenna (The Katzenjammer Kids 2010, 247 pp., 16 euro) 2011, 190 pp., 18 euro) School ). Da allora si sono suc - Che ne è della “scuola napoletana” e del gruppo dei registi ceduti centinaia di titoli, affron - Saggio d’impianto accademico impostisi a livello nazionale (e internazionale) all’inizio degli tando più o meno seriamente i sull’immagine della metropoli anni Novanta, quando esplose il cosiddetto “rinascimento problemi legati alla scuola, fa - nei blockbuster hollywoodiani cendone semplicemente lo imperniati su supereroi e in - Bassolino”? A quasi vent’anni di distanza, questo saggio sfondo per intrighi di vario tipo (dalla commedia sentimen - fluenzati dal linguaggio di co - s’inoltra nella “porosità” di Napoli per analizzare i tre registi tale al thriller) e talvolta sfociando in veri e propri filoni o mics e graphic novel. I più di quegli anni che, a parere dell’autrice, si sono maggior - sottogeneri. Il libro di Frasca affronta l’argomento dividen - importanti tra questi film, so - mente imposti alla distanza con le loro ben distinte poetiche: dolo in cinque grandi capitoli, dedicati rispettivamente agli stiene l’autore, dimostrano come Mario Martone, Antonio Capuano e Pappi Corsicato. Con det - insegnanti, agli studenti, agli altri protagonisti (dirigenti sco - i fumetti «siano divenuti lo spunto tagliata appendice bibliofilmografica.

18 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 A maggio la Mediateca di Sampierdarena ricorda Carlo Dapporto, nato a Sanremo cent’anni fa Il maliardo al cinema

Non solo teatro e Wanda Osiris: l’attore ligure ha anche interpretato decine di film, con registi come Germi, Soldati o Mattoli, fino alla consacrazione in La famiglia di Scola.

gli anni della commedia all’italiana vera e propria, e andavano di moda i film ad episodi in bianco e nero, in cui famosi attori di rivista interpretavano sullo schermo i loro sketch. Mio padre fece molti di questi film, anche se uno dei titoli di cui mi par - lava più spesso era Il vedovo allegro , degli anni Quaranta». In effetti, Dapporto ha interpretato nella sua car - Nelle immagini: Carlo Dapporto in alcune scene del film riera una quarantina di film, e non sempre ispirati “il vedovo allegro” (1949) girato nella sua Sanremo. al mondo della rivista. La Presidentessa (1952) di Pietro Germi è uno dei più prestigiosi, e lo vede aveva difficoltà a entrare in altri ruoli: lo ha aiutato coprotagonista nel ruolo del ministro francese che la presenza di un grande regista come Ettore perde la testa per . La signora è Scola, che lo ha spogliato delle convinzioni sulla servita (1945), di Nino Giannini, era tratto da una propria figura e lo ha fatto calare in un personag - sua idea. In Il vedovo allegro di Mario Mattoli (1949) gio completamente diverso». è un gestore di night sulla Costa Azzurra che si Per quell’interpretazione, Dapporto ottenne il ENT’ANNI FA NASCEVA A SANREMO reca sempre a Sanremo, facendo ingelosire Nastro d’argento come miglior attore non prota - Carlo Dapporto, il re della rivista italiana, il l’amante: ma si scopre che va solo a trovare la fi - gonista. Sarebbe morto poco dopo, nel 1989: pro - C dominatore dei palcoscenici anni ’50 col suo glia malata. In Ci troviamo in galleria (1953) di prio il cinema, in fondo, gli ha offerto la grande personaggio di viveur, l’elegantone pieno di fa - Mauro Bolognini interpreta un comico che sposa occasione di dimostrare le sue capacità d’attore in scino e di autoironia, di giochi di parole e di doppi una cantante sconosciuta (Nilla Pizzi) e la porta al modo più completo, e di permettere di verificarle sensi. Era nato il 26 giugno del 1911, e nei locali successo: è probabilmente il più pregiato tra i suoi anche alle generazioni successive. Quanto al ri - della riviera di Ponente aveva cominciato a lavo - film sul mondo della rivista, accanto a titoli come cordo che ha lasciato, Massimo Dapporto con - rare giovanissimo, mettendosi in mostra con le sue I pompieri di Viggiù, Botta e risposta (di Mario Sol - fessa: «Mio padre mi manca, ma fino a un certo imitazioni e il suo istintivo talento per lo spetta - dati), Baracca e burattini, Accadde al commissariato, punto. Perchè me lo porto tanto dentro: mi basta colo. Finché si era trasferito a Milano («grazie a Finalmente libero, Giove in doppiopetto, A sud niente alzarmi alla mattina, guardarmi allo specchio, e due amici camionisti») e lì aveva cominciato ad af - di nuovo e così via, film dove è spesso protagonista. mi sembra di averlo davanti. Vorrei solo essere an - fermarsi anche a teatro, prima reinventando Stan - Fino a quando lo volle in Polvere di cora un po’ più lui e un po’ meno me» lio e Ollio in coppia con Carlo Campanini, poi stelle (1973), per una rievocazione di quel mondo arrivando nel dopoguerra a fare compagnia con realizzata a tanti anni di distanza. Wanda Osiris e ad imporsi come uno dei maggiori Ma il film più importante di Dapporto resta uno interpreti del teatro leggero italiano. degli ultimi: La famiglia di «Irresistibile, comicissimo, e di una comicità di (1987), dove prima mano ricca di calembours, di allusioni, di ha per la prima volta un La fuga da Sanremo una mimica esatta come un orologio svizzero» personaggio a tutto tondo, Nella sua “ biografia ad uso delle scuole ”, scriveva di lui Morandini, ai tempi in cui recensiva del tutto estraneo ai suoi gli spettacoli di rivista per “La Notte” di Milano. cliché abituali. E’ Giulio, il Dapporto parla dei suoi primi lavori da ra - E, in un articolo del 1953, aggiungeva: «Diventa fratello di Vittorio Gas - gazzo, a Sanremo e come cameriere nei lo - sempre più bravo, più duttile, più fine. E’ un at - sman, sempre alle prese cali eleganti di Alassio. Fino alla partenza tore, l’abbiamo ormai ripetuto in cento modi (…) con debiti e difficoltà fi - per Milano… «Un giorno decisi che dovevo Questo suo essere in bilico tra il tono sardonico, nanziarie: il ruolo che, tagliare la corda da San Remo. Ma occorre - pochadistico, crasso della rivista e il ricorso a temi negli anni della giovi - vano parecchi quattrini. Il problema fu felice - deamicisiani fa spesso scaturire impensati motivi, nezza, viene invece inter - mente risolto quando due miei amici, costituisce sempre una sorpresa». pretato dal figlio Massimo. camionisti, mi proposero di andare con loro a Tra i grandi della rivista italiana dell’epoca, Dap - Il quale ricorda: «E’ il film Milano. Non me lo feci ripetere. Qualche giorno dopo presi posto sul grande au - porto resta uno di quelli che più sono rimasti le - che segna la sua piena ma - totreno che giornalmente trasportava i fiori di San Remo alla capitale lombarda. gati al palcoscenico. Ma la sua presenza è stata turità come attore. La diffi - (…) Non passava giorno che non mi recassi in Galleria. Era il ritrovo degli arti - intensa anche al cinema, soprattutto negli anni coltà dei grossi comici è sti. All’ora dell’aperitivo erano tutti lì. Orchestrali, cantanti, ballerine, attori, im - Cinquanta, quando era al culmine del successo. quella di restare sempre le - presari teatrali. Niente da fare! Più passavano i giorni, più mi rivedevo «Mio padre è sempre rimasto molto legato a San - gati al loro personaggio, sull’autotreno, tra gli amici camionisti, di ritorno a San Remo. (…) Mi rivolsi al remo, dove aveva la mamma, gli amici e la “fa - che il pubblico a teatro mio omonimo: san Carlo! Mi fece la grazia. Sempre in Galleria incontrai un vec - meggia sanremasca”: fino agli anni ’70 ci siamo vuol sempre vedere. chio amico, Lino Chierico, lo avevo conosciuto al Casinò municipale di San tornati ogni estate. – ricorda il figlio Massimo – Quindi tendono a non Remo, dove era maestro di ballo. Gli raccontai tutto. Un’ora dopo mi presentava Sentiva poi Milano come la sua patria professio - uscire dalle abitudini che Walter Giraud, che si dedicava al piazzamento delle orchestre. Gli dissi che can - nale, quella che lo aveva portato al successo. Ma hanno sempre garantito il tavo tanghi, mi fece un’audizione. Gli piacqui. Dopo un mese ero il cantante del negli anni ’50 ci portò tutti a Roma, perché gli era successo e li legano al pub - più famoso ritrovo della riviera Adriatica». stato fatto un contratto dalla Ponti-De Laurentiis, blico. Per questo mio padre (da Carlo Dappporto, Il maliardo , Rusconi, Milano 1977) e il cinema si faceva a Cinecittà. Non erano ancora

MAGGIO -AGOSTO 2011 FILM DOC 19 LIGURIA D’ESSAI ≤

DAL 23 AL 27 MAGGIO AL CINEMA CITY DI GENOVA Cinema europeo, largo ai giovani Seconda edizione del Festival Nuovo Cinema Europa, con film in versione originale sotto - titolata in italiano. Ingresso libero .

QU’UN SEUL TIENNE ET LES AUTRES Nella Berlino di oggi, una ragazza vive SUIVRONT (Francia 2009) all’interno di una comunità islamica pro - gressista, ma è tormentata da sensi di colpa che la spingono sulla strada del fa - natismo integralista. Accanto a lei, altre storie di immigrazione: quella di un poli - ziotto di origine turca angosciato per aver ucciso una vita umana, e quella di un ni - geriano che fatica ad accettare la propria condizione e il modo di vivere degli euro - pei. I problemi delle giovani generazioni di immigrati raccontati da Burhan Qurbani, Zohra è arrivata in Francia per capire regista di origine afghana cresciuto in orna dal 23 al 27 maggio il Festival strada. Annika studia violoncello, ma sia come è stato ucciso suo figlio, Stéphane Germania. Presentato alla Berlinale. Sha - Nuovo Cinema Europa, seconda lo studio, sia lo spietato obbligo alla per - accetta per denaro uno strano accordo, hada è il suo primo lungometraggio, e T edizione della rassegna dedicata a fezione pesano molto su di lei. Ogni Laura è innamorata di un piccolo delin - viene presentato in anteprima italiana. giovani autori e nuovi film, che magari giorno passa davanti alla casa di Benja - quente che si mette sempre nei guai… Proiezione: mercoledì 25 maggio, ore hanno già partecipato a numerosi festival min in bicicletta e ogni giorno lui la Per caso si ritrovano tutti nel parlatorio di 20.30. Seguirà il dibattito con la protago - internazionali, sono stati premiati, ma guarda dal balcone con desiderio. Ma una prigione, dove dovranno cominciare nista Maryam Zaree sono rimasti ancora inediti in Italia. Di - solo quando Annika si scontrerà con Chri - ad affrontare i loro destini. Opera prima retta da Angela Ferrari, organizzata dal - stian i tre faranno conoscenza, divente - della trentenne Léa Fehner, subito pre - LA VERGUENZA (Spagna 2009) l'Associazione Culturale Profondità di ranno amici e inizieranno a creare miata al festival di Deauville, candidata al Campo con il Circuito Cinema Genova, la insieme un mondo di nostalgie, desideri e César come miglior opera prima, passata manifestazione si svolgerà al cinema City fantasie. Ovviamente entrambi i ragazzi anche a Venezia nella sezione Autori. di vico Carmagnola a Genova, ed è realiz - vorrebbero avere un rapporto più stretto Proiezione: martedì 24 maggio, ore 20.30 zata col sostegno del Comune di Genova, con Annika, che però non sa decidere. A Seguirà il dibattito con la protagonista Fa - in collaborazione con una serie di istituti lei piace Christian con la sua leggerezza, rida Rahouadj di cultura europei: a cominciare da nomi ma in fondo si sente più legata a Ben. Ciò storici per la Liguria, come l’Alliance che comincia come un gioco per tutti i COMPLICES (Francia/Svizzera 2009) Française Galliera di Genova o il Goethe- tre, diventa per Ben un abisso di ansie Institut Genua, per proseguire con l’Acca - profonde, dal quale non riesce a uscire da demia d’Ungheria di Roma, il Centro solo. “Renn, wenn du kannst”, presentato Una coppia benestante decide di adottare Culturale Italo-Austriaco, il Forum Au - al Festival di Genova in anteprima ita - un bambino peruviano. Ma la convivenza striaco di Cultura di Milano, l’Instituto liana, è il primo film per il cinema del gio - si rivela molto più difficile del previsto: Cervantes di Milano. vane regista Dietrich Brüggemann decisi a tornare sui propri passi prima I film verranno proiettati in versione Proiezione: lunedì 23 maggio, ore 18.00 che la situazione precipiti, i due scoprono originale sottotitolata in italiano, e l’in - che tornare indietro non è affatto facile. gresso è libero. Alcune proiezioni saranno Scritto e diretto da David Planell, esperto KOLORADO KID (Ungheria/Regno Unito accompagnate da un incontro con i regi - sceneggiatore madrileno qui al suo esor - 2009) sti e i protagonisti: al termine del festival, Due detective di mezz’età indagano sulla dio nella regia: nomination ai Goya 2010 Nell’Ungheria del 1959, un giovane viene il 27 maggio, verranno proclamati i vinci - morte di un giovane e sulla misteriosa come rivelazione dell’anno. arrestato. Crede che i suoi problemi con tori del premio della giuria e del premio scomparsa della ragazza che aveva cono - Proiezione: giovedì 26 maggio, ore 18.00 la polizia derivino dalle attività illecite nel del pubblico. Questi i titoli annunciati: sciuto pochi mesi prima in un cyber-café. campo delle scommesse e del gioco Occupandosi del caso e dei suoi enigmi LITTLE ALIEN (Austria 2009) d’azzardo, e invece scopre che riguar - RENN, WENN DU KANNST (Germania polizieschi, dovranno confrontarsi anche La vita quotidiana, i sogni, le speranze di dano la partecipazione ai fatti del 1956. 2009) con i propri problemi. Film d’esordio dello ragazzini che arrivano in Europa tutti soli Girato a Budapest, di Andras Vagvolgyi. svizzero Frédéric Mermoud: ambientato a dalle nazioni più disparate, senza soldi e Proiezione: lunedì 23 maggio, ore 20.30 Lione, con Emmanuelle Devos, Gilbert senza documenti, in cerca soltanto di Melki e Nina Meurisse. un’esistenza normale. Un documentario DIE VATERLOSEN (Austria 2011) Proiezione: mercoledì 25 maggio, ore potente, raccontato senza le abituali in - Un ritorno imprevisto: Kyra ritrova i suoi 18.00 terviste, ma vivendo al fianco dei suoi fratelli dopo vent'anni, in occasione della protagonisti: di Nina Kusturica, nata a morte del padre. Scomparsa misteriosa - SHAHADA (Germania 2010) Mostar nel 1975, cresciuta a Sarajevo e mente dopo lo scioglimento della comune poi a Vienna. hippie in cui lei e i fratelli erano nati, Kyra Proiezione: giovedì 26 maggio, ore 20.30 scopre che la sua esistenza era stata loro Seguirà il dibattito con la regista Nina Ku - Benjamin è su una sedia a rotelle. È un celata. Inizia così a seguire le tracce che sturica. ragazzo intelligente, divertente e dispe - la porteranno a scoprire vecchi segreti rato. L'amore per lui non è argomento, o scavando insieme ai suoi fratelli per ritro - almeno così dice a Christian, che da poco vare le radici della loro infanzia. Die va - presta servizio civile presso di lui. Chri - terlosen è il primo lungometraggio della stian prende la vita alla leggera: starà per giovane regista austriaca Marie Kreutzer. sei mesi con Ben e poi andrà per la sua Proiezione: martedì 24 maggio ore 18.00

20 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 ≥ LIGURIA D’ESSAI

Organizzata da CinemaGenovaCentro e Cineteca D.W.Griffith Un’estate da cineteca

Un omaggio a Belmondo, quattro grandi classici d’autore, una rasse - gna sul cinema rock: all’America di Genova, a partire dal 31 maggio.

NA GIORNATA TUTTA DEDICATA a Jean- cinema e la società, anche se per l’occasione ci tere, tradimenti, dove il regista mescola tradizione Paul Belmondo, i kolossal d’autore di Ber - viene raccontata da un regista della vecchia guardia nipponica e cultura occidentale nel suo kolossal più tolucci Kurosawa & Co., i cult-movie del “poetica” come Marcel Carné. A seguire, il film-mito costoso. Oppure Fellini Satyricon (1969), dove la Urock dagli Stones a Janis Joplin… La multisala Ame - di Godard, quindi un’opera Roma imperiale di Petronio Arbitro viene raccontata Fino all’ultimo respiro rica di via Colombo a Genova prosegue nelle sue molto rara a vedersi come Moderato cantabile (dove da Fellini in termini a suo tempo “scandalosi”. E in - rassegne di classici del cinema e annuncia una serie Belmondo si mette al servizio del versante più in - fine Underground (1995) di Emir Kusturica, viaggio di proiezioni per vedere ancora una volta in sala film tellettuale, con regista e Marguerite dentro la storia della Jugoslavia realizzato nel mo - che meritano una visione collettiva, in pellicola e su Duras sceneggiatrice), ed infine un’altra rarità, Sto - mento del crollo, ma viaggio anche all’interno del - grande schermo. Il tutto ogni martedì a partire dal ria di un criminale : vale a dire un noir assolutamente l’uomo e della sua inestricabile vocazione alla 31 maggio fino alla fine di luglio, su iniziativa del cir - da riscoprire, diretto da un regista (Robert Enrico) poesia e alla violenza: il capolavoro di Kusturica. cuito CinemaGenovaCentro e della Cineteca che aveva cominciato al fianco della Nouvelle Vague D.W.Griffith. ma aveva poi preferito sviluppare la sua carriera in LUGLIO ROCK film d’azione “virile”. Quel cinema d’azione che negli OMAGGIO A BELMONDO anni a venire Belmondo mescolerà sempre più alla commedia, secondo una formula da box-office che trasformerà a poco a poco la sua enorme carica in - novativa in una più semplice routine divistica.

KOLOSSAL D’AUTORE

dal 5 al 26 luglio 31 maggio E a luglio, quattro film di culto scelti nella lunga Ad aprire la rassegna sarà Jean-Paul Belmondo, filmografia del cinema rock, pescando tra Rolling icona della Nouvelle Vague e di tutto un modo gio - Stone e Janis Joplin, Sting, Bruce Springsteen o vane, moderno e sfrontato di guardare al cinema James Taylor. A cominciare da Gimme shelter (1970), impostosi all’inizio degli anni Sessanta. Figlio di uno dal 7 al 28 giugno uno dei film-concerto più discussi, violenti e “scan - scultore siciliano emigrato a Parigi, Belmondo aveva dalosi” della storia del cinema: realizzato in occa - fatto il pugile nelle palestre del 1950, si era rotto il Ci sono capolavori del cinema che vanno assoluta - sione dell’esibizione degli Stones ad Altamont naso, ma era poi finito a studiare seriamente da at - mente rivisti in sala, sul grande schermo, nel pieno (California, 1969), ci mostra da una parte Mick Jag - tore. «Al Conservatorio, era uno Scapin formidabile» di quella visione grandiosa e totale per cui erano ger & Co sul palco (c’è anche Tina Turner in una ha detto di lui l’amico e compagno Jean Rochefort. stati concepiti. A giugno ne potremo rivedere quat - spettacolare versione di “I’ve Been Loving You Too «Ma professori e allievi lo guardavano come un tro, nell’ambito della rassegna “ Grande cinema Long”), dall’altra le risse e le violenze scatenatesi marziano: eravamo in pochi a restare ammirati da grande schermo ” che segue immediatamente tra il pubblico, con gli Hell’s Angels che vennero in - quella sua modernità d’azione e da quella straordi - l’omaggio a Belmondo. E i titoli in programma sono caricati di effettuare il servizio d’ordine e passarono naria fisicità di gesti e atteggiamenti». tutti straordinari affreschi epocali, ambiziosi sul il tempo a picchiare e massacrare gli spettatori, fino Al cinema ha portato una fisicità spavalda, un ero - piano del racconto, sontuosi dal punto di vista figu - ad ucciderne uno. tismo istintivo e un temperamento anarchico che rativo. Per i fan di Janis Joplin ci sarà invece Janis – the all’epoca facevano di lui il corrispondente parigino Si comincia il 7 giugno con L’ultimo imperatore Movie (1975), zeppo di materiali sulla cantante che dei nuovi attori americani, ma senza tormenti e ne - (1987) di Bernardo Bertolucci, sulla vita di Pu-Yi, in - vanno dalle sue performance a una toccante inter - vrosi manierate da Actors’ Studio. Nella sua gioiosa coronato a tre anni imperatore della Cina, deposto vista televisiva. Per quelli degli Who ecco invece un monografia su di lui, il grande Giuseppe Turroni ci - quando era ancora bambino, finito alla deriva al altro film mitico: Quadrophenia (1979), ispirato al tava la definizione di Belmondo data dallo scrittore tempo dell’invasione giapponese, spedito infine a loro album e ambientato ai tempi degli scontri tra Miro Silvera: «Sembra un dio greco che abbia preso fare lavoro di riabilitazione nella Cina di Mao. Un fil - Mods e Rockers, con richiami al free cinema e par - troppi pugni». E Truffaut, da buon cinefilo, aggiun - mone di oltre due ore e mezza, splendidamente fo - tecipazione di Sting. Ma il pezzo forte di maggiore geva che doveva essere il figlio nato da Jean Dastié tografato da Vittorio Storaro, vincitore di ben nove attualità è probabilmente No Nukes (1980), docu - e Dita Parlo quando si abbracciano in un letto alla Oscar: a cominciare da quelli per il miglior film e la mentario sulle cinque serate anti-nucleari realiz - fine del mitico L’ Atalante di Jean Vigo. miglior regia. zate nel settembre del ’79 al Madison Square L’omaggio che il 31 maggio gli dedica la multisala A seguire, altre opere di grandi maestri. Come Ran Garden, con James Taylor, Carly Simon (“Mockin - America comprende quattro film. Peccatori in blue (1985) di Akira Kurosawa, rilettura del Re Lear di bird”), Jackson Browne (“Running on Empty”), The jeans ci mostra un Belmondo ancora alle prime Shakespeare (e della vita di un autentico signore Doobie Brothers, Crosby Stills & Nash, e tanti altri, armi, ma già simbolo di quella gioventù del Quar - della guerra, Moro Motonari) ambientata nel Giap - ma soprattutto con uno straripante Bruce Sprin - tiere Latino che da lì a poco avrebbe rivoluzionato il pone del XVI secolo: una storia epica di battaglie, po - gsteen praticamente agli esordi.

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 21 Il Club Amici del Cinema chiude la stagione con una rassegna tutta dedicata all’horror. Dal 25 maggio. Il buio si avvicina

OMBIE, VAMPIRI, qui al suo secondo film da regista) come una pro - omaggio al Sam Fuller di Shock Corridor. Due film sdoppiamenti di messa dell’horror italiano, una specie di possibile che testimoniano innanzitutto la possibilità di fare personalità, sepolti Rob Zombie nostrano. Nel corso della serata verrà ancora horror secondo un linguaggio a suo modo Zvivi e ladri di cadaveri… inoltre presentato in anteprima , classico, estraneo al degrado clip & spot, fedele a Durante la morte Dopo Febbre gialla, il Club cortometraggio di Davide Scovazzo girato a Genova un’idea di cinema di genere molto anni Settanta. Amici del Cinema di Sam - con una troupe ligure e ispirato a Niccolò Amma - Tra le nuove tendenze di stagione, gli organiz - pierdarena torna tra mag - niti. zatori hanno invece privilegiato due film. The gio e giugno con una Per rimanere nell’ambito dell’horror italiano, Horde di Yannick Dahan e Benjamin Rocher con - rassegna dedicata ai film di va subito segnalata anche l’altra serata speciale, ferma lo slancio straordinario del giovane horror genere, confermandosi un vero cineclub capace di quella del 17 giugno, quando verrà presentato il francese, che ha visto in questi anni affermarsi una guardare il cinema a 360 gradi, senza schemi né volume Nero Avati di Ruggero Adamovit, Claudio schiera imponente di nuovi film e nuovi autori, da pregiudizi. E stavolta sono di scena i migliori horror Bartolini e Luca Servini (edito da Le Mani di Recco). Alta tensione a Ils , da A l’interieur a Martyrs : in que - dell’annata, più qualche omaggio al classico: con Il libro ripercorre quelli che gli autori definiscono i sto caso, ci sono quattro poliziotti che penetrano in grandi registi che vanno da John Carpenter a John film “neri” di Avati, da Balsamus a La casa dalle fi - un palazzone di banlieue per vendicarsi di una Landis, nuovi autori della scena nazionale e inter - nestre che ridono , da Le strelle nel fosso a Zeder , ma banda di delinquenti, ma si ritrovano subito al nazionale, riproposte di film ormai classici di Ka - lo fanno con un’originalità particolare: alle osser - fianco dei criminali, assediati da orde di affamatis - thryn Bigelow o Pupi Avati. vazioni critiche si affiancano le testimonianze sulla simi morti viventi. Lo spagnolo Buried - Sepolto di All’horror italiano è dedicata proprio la serata lavorazione da parte dello stesso regista e di suoi Rodrigo Cortes è invece innanzitutto una straordi - inaugurale del 25 maggio, che riunisce un paio di collaboratori come gli attori Lino Capolicchio e naria sfida tecnica, visto che è tutto girato all’in - eventi. Il primo riguarda la proiezione di Shadow di Giulio Pizzirani, l’aiuto regista Cesare Bastelli, il terno di una bara, dove un tizio si risveglia Federico Zampaglione, uscito l’anno scorso solo in produttore Gianni Minervini, lo scenografo Steno scoprendo di essere stato sepolto vivo. un multiplex e mai recuperato nonostante le ottime Tonelli. Sullo schermo, verrà proiettato per l’occa - E a completare la rassegna, due appuntamenti accoglienze critiche: protagonista del film è un gio - sione Zeder con Gabriele Lavia, uno dei capisaldi col classico: lo splendido Il buio si avvicina (1987) vane reduce dalla guerra in Iraq, che nel corso dell’orrore avatiano anni Ottanta. di Kathryn Bigelow, e una serata organizzata con delle sue scorribande in bici sui monti si imbatte Per il resto, la rassegna presenta un paio di la Cineteca Griffith che riproporrà Un Lupo man - in una ragazza, poi in due cacciatori violenti, quindi grandi ritorni della stagione: quello di John Landis naro americano a Londra, cult di John Landis del in un’agghiacciante presenza soprannaturale. con Ladri di cadaveri , nuova rilettura della storia di 1981. Per tutti, poi, prosecuzione della rassegna L’horror tutto ambientato tra i boschi e gli esterni Burke & Hare in chiave ferocemente grottesca, e alla Mediateca di Sampierdarena, con incontri e le - naturali ha una sua originalità, e sono stati in molti quello di John Carpenter con The Ward , tutto am - zioni su altri classici dell’orrore e del cinema fan - ad elogiare Zampaglione (leader dei Tiromancino bientato all’interno di un manicomio, quasi in tastico.

ALL’ AMERICA DI GENOVA LA RASSEGNA “I DIRITTI DI TUTTI”, ORGANIZZATA CON L’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI E IL COMITATO PER LO STATO DI DIRITTO Una Repubblica affondata sul lavoro In programma a maggio Fuga dal call center , Tra le nuvole , I lunedì al sole : tre modi diversi di affrontare il tema della precarietà del lavoro. RA I DIRITTI FONDAMENTALI di cui ter (12 maggio), Tra le nuvole (19 maggio) secondo lavoro andando a pu - spesso ci si dimentica esiste il diritto e I lunedì al sole (26 maggio). Il primo af - lire le case dei lavascale filip - T al lavoro. Se ne occuperà la decima fronta il problema del precariato giovanile, pini (loro guadagnano 7 euro edizione della rassegna “I diritti di tutti”, dei call center, dalla sottocupazione e dello all’ora, a lui ne danno 5). senza affetti. Terzo e ultimo film, lo spa - organizzata a maggio presso la multisala sfruttamento, in un film di Federico Rizzo Tra le nuvole è invece un film ameri - gnolo I lunedì al sole (2002) con un ottimo America dall’Associazione Nazionale Ma - tutto dedicato ai trentenni che in Italia la - cano di Jason Reitman, dove George Cloo - : i protagonisti sono stavolta gistrati, il Comitato per lo Stato di Diritto e vorano per 5 euro lordi all’ora, senza difese ney interpreta un “tagliatore di teste” che i lavoratori di mezz’età di Vigo, in Galizia, CinemaGenovaCentro. sindacali, senza contratti chiari e senza fu - viaggia continuamente da un estremo al - che dopo la chiusura del loro cantiere na - L’inaugurazione della manifestazione è turo. Realizzato dagli stessi produttori di l’altro degli Stati Uniti per licenziare per - vale si ritrovano al bar disoccupati e de - affidata quest’anno a “Noi e loro”, collo - Fame chimica , Fuga dal call center me - sone nelle diverse aziende: quasi un pressi. Con un memorabile scambio di quio ideale tra Giovanni Falcone e Paolo scola interviste a situazioni narrative, do - aggiornamento del commesso viaggiatore battute: «Hai sentito? Tutto quello che ci di - Borsellino in programma al Teatro Duse il cumentario e finzione: con Tatti Sanguineti di un tempo, simbolo di una nuova America cevano sul comunismo era una bugia!». 5 maggio, ore 20.30. I tre film della sezione che fa lo schizzatissimo psicologo azien - e di una nuova società, rigorosamente ci - «C’è di peggio: tutto quello che ci dicevano cinema saranno invece Fuga dal call cen - dale e il protagonista del film che trova un nico e single, senza casa, senza famiglia, sul capitalismo è vero!».

22 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 ≥ I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA GENOVA e PROVINCIA

6 anni di carcere e a 20 di divieto d’esercizio della di Pupi Avati. con Cesare Barbetti, Gabriele Lavia, professione. Anne Canovas, Bob Tonelli, Italia 1983, 98’ CLUB AMICI DEL CINEMA - Tel. 010. 413838 Seconda incursione nell’ horror di Avati, dopo La Segue l’intervista al regista J. Panahi c/o Cinema Don Bosco - Via C.Rolando, 15 casa delle finestre che ridono . Sceneggiato ancora Offside di regime con il fratello Antonio e con Maurizio Costanzo, il 16151 GENOVA - Sampierdarena di Erfan Rashid, Iraq, Italia 2010, 9’21” “film fa irrompere l’assurdo in un’atmosfera quoti - www.clubamicidelcinema.it diana, ottenendo così momenti di terrore ge - Venerdi 3 nuino” (Mereghetti ). Orari: feriali: Unico spett. ore 21,15 GAZA A CIELO APERTO Da sabato 18 a domenica 19 sabato: ore 15,30 - 21,15 di Maurizio Fantoni Minnella Il film racconta la vita quotidiana dei netturbini che THE NEXT THREE DAYS dalle 5 del mattino cominciano la raccolta dei ri - domenica e festivi: ore 18,30 - 21,15 di Paul Haggis con Russell Crowe, Elizabeth Banks, fiuti nelle discariche di Gaza City, mostrando la Liam Neeson, USA, Francia 2010, 122’ città, la sua gente, i suoi bambini, gli studenti e i Amicizia, amore e gelosia tra due ragazze e un ra - A tre anni dalla condanna della moglie per omici - pescatori. dio, John continua a credere alla sua innocenza e Maggio 2011 gazzo, cresciuti in un collegio inglese e uniti per Nel corso della serata verrà presentato il corto sempre da un segreto angoscioso che sotto una a lottare per dimostrarla. Quando anche l’ultimo apparente idilliaca normalità determina il loro fu - Muro contro muro appello viene respinto non gli rimane che una pos - Da sabato 30 aprile a domenica 1 turo sin dal primo giorno di vita. Dal romanzo di e un’ intervista a Vittorio Arrigoni . Saranno sibilità: immergersi nel mondo pericoloso del cri - THE FIGHTER Kazuo Ishiguro, l’autore di Quel che resta del presenti il regista e Don Andrea Gallo della Co - mine per organizzare la sua evasione. giorno. munità di San Benedetto al Porto. di David O. Russell con Mark Wahlberg, Christian Bale, , Amy Adams, USA 2010, 115’ Da mercoledì 18 a venerdì 20 Da lunedì 20 a martedì 21 Un pugile incapace di vincere, più sensibile ai ri - catti emotivi di una madre avvoltoio e di una fa - IN UN MONDO MIGLIORE BURIED HORROR FEST miglia di parassiti che ai colpi sul ring. L’incontro di Susanne Bier con Markus Rygaard, William di Rodrigo Cortés con Ryan Reynolds, Spagna 2010, con una ragazza indomabile gli darà l’impulso per Johnk Nielsen, Danimarca 2010, 113’ 94’ cercare una via d’uscita. Oscar 2011 a Christian Elias, timido e bersagliato dai bulli della scuola, si Chiuso in una bara tre metri sottoterra con un cel - Bale e Melissa Leo come migliori attori non pro - lega con Christian in un’ alleanza pericolosa, ba - lulare, una matita, un accendino e una torcia, e 90 tagonisti. sata sul rancore e sulla volontà di vendetta. L’ami - minuti di tempo da utilizzare per farsi individuare cizia degenera in un percorso rischioso, che dai soccorritori prima che l’ossigeno si esaurisca. metterà in gioco la vita stessa dei due adolescenti. Prima visione per Genova Oscar 2011 come miglior film in lingua straniera, Da sabato 4 a martedì 7 Da mercoledì 22 a giovedì 23 Nell’ambito del progetto “IL TEMPO DELLE SCELTE- La sfida educativa” L’ALTRA VERITÀ IL BUIO SI AVVICINA di Ken Loach con Mark Womak, Andrea Lowe, John HORROR FEST Da sabato 21 a martedì 24 Bishop, GB, Francia, Italia, Belgio, Spagna 2010, 109’ di Kathryn Bigelow con Adrian Pasdar, Jenny TOURNÉE Un “contractor” ingaggiato per fare il lavoro sporco Wright, Lance Henriksen, USA 1987, 94’ in Iraq muore lungo la Route Irish, la strada più pe - Caleb incontra la donna della sua vita e scopre di Matthieu Amalric con Mimi Le Meaux, Dirty Mar - ricolosa del mondo che collega la città di Bagdad dopo il primo bacio che si tratta di un vampiro, tini,Roxy Roulette, Kitten on the Keys, Matthieu Amal - all’aeroporto. L’amico d’infanzia che lo ha convinto come vampiri sono i suoi spietati compagni. E ora ric, Francia 2010, 111’ ad arruolarsi è deciso a scoprire che cosa si na - Caleb è uno di loro. Opera prima violenta e visio - Tra piume di struzzo e ciglia finte, l’incontenibile sconda dietro la sua morte. naria di Kathryn Bigelow, la regista di Hurt Locker vitalità di un gruppo di artiste del Burlesque ame - Da lunedì 2 a venerdì 6 ricano che un impresario da quattro soldi porta in Oscar 2010 come miglior film. Europa con il miraggio di un debutto trionfale a Da mercoledì 8 a lunedì 13 SERAPHINE Parigi. Premio migliore regia a Cannes 2010. HABEMUS PAPAM Da venerdì 24 a martedì 28 di Martin Provost con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, di Nanni Moretti con , Nanni Moretti, LADRI DI CADAVERI-BURKE & Anne Bennent, Francia,Belgio, Germania 2008, 125’ Da mercoledì 25 a giovedì 26 Biografia di una esponente dell’art naif, Séraphine Margherita Buy, Jerzy Stuhr, Italia 2011, 104’ HARE HORROR FEST Louis, che di giorno lavora come donna delle pu - SHADOW HORROR FEST Di fronte all’enormità del compito che lo attende, il papa neoeletto cade in depressione. Il Vaticano di John Landis con Simon Pegg, Andy Serkis, GB lizie e lavandaia e di notte dipinge per passione. di Federico Zampaglione con Chris Coppola, Jake 2010, 91’ Fino al giorno in cui il celebre critico d’arte Wil - Muxworthy, Karina Testa, Italia 2009, 80’ chiama uno psicanalista perché lo assista e lo aiuti a superare i suoi problemi. Edimburgo, XIX secolo: due eccentrici assassini helm Uhde vede un suo dipinto. Sette premi César Un giovane soldato di ritorno dal’Iraq parte per un mettono su un commercio di cadaveri con cui ri - 2008 come miglior film, attrice, fotografia, sce - viaggio in mountain bike in Europa per dimenti - forniscono la facoltà di medicina dell’Università. neggiatura. care l’esperienza della guerra. Si ritrova in un vil - Martedì 14 Ma la richiesta è smodata e i nostri si trovano un laggio su cui aleggia una antica leggenda locale, Ecce Nanni po’ in affanno. Una black comedy dai toni gotici Da sabato 7 a martedì 10 e scopre che la realtà può essere il peggiore degli Serata speciale dedicata al cinema di del regista di Blues Brothers e Un lupo mannaro a IL GIOIELLINO incubi. Londra . Nel corso della serata, anteprima di Nanni Moretti di Andrea Molaioli con Toni Servillo, Remo Girone e Sarah Felberbaum, Francia, Italia 2010, 110’ DURANTE LA MORTE Da mercoledì 29 a giovedì 30 Non c’è solo il caso Parmalat nella vicenda di un di Davide Scovazzo - Cortometraggio grande gruppo agro-alimentare, che per affrontare THE WARD HORROR FEST il mercato globale falsifica i bilanci, gonfia le ven - Da venerdì 27 a lunedì 30 di John Carpenter con Amber Heard, Danielle Pana - dite e truffa ignari risparmiatori con la complicità baker, Jared Harris, USA 2011, 88’ delle banche. Il crac è anche quello di una “finanza SORELLE MAI Una ragazza coperta di lividi si ritrova chiusa in un ospedale psichiatrico senza una ragione. Ben pre - creativa” in cui il malaffare diventa una inevitabile di Marco Bellocchio con Pier Giorgio Bellocchio, Do - sto scopre che nell’istituto si aggira una terrifi - costante. natella Finocchiaro, Alba Rohrwacher, Italia 2010, cante presenza, un fantasma che inizia a eliminare 120’ le altre pazienti. Da uno degli indiscussi maestri Nella casa di famiglia a Bobbio in Valtrebbia, che Da mercoledì 11 a venerdì 13 dell’horror cult. fa da set al film, si intrecciano i destini di sei per - Da mercoledì 15 a giovedì 16 LA DONNA CHE CANTA sonaggi, sei membri della famiglia Bellocchio di di Denis Villeneuve con Lubna Azabal, Mélissa Désor - cui il regista racconta le vicende in assoluta li - THE HORDE HORROR FEST meaux-Poulin, Maxim Gaudette, Canada 2010, 130’ Luglio L’intricata epopea di due gemelli canadesi alla ri - bertà. di Yannick Dahan, Benjamin Rocher con Aurélien Recoing, Eriq Ebouaney, Jean-Pierre Martins, Fran - cerca della verità sulle loro radici. La rivelazione cia 2009, 90’ dell’enigma apre uno squarcio sul passato della Intrappolati in un edificio abbandonato, quattro po - Venerdì 1 HORROR FEST madre, sul padre che pensavano morto e sul fra - Giugno tello di cui ignoravano l’esistenza, ma anche sul liziotti stanno per essere uccisi da una banda di UN LUPO MANNARO sanguinoso percorso dell’identità palestinese e del criminali. Dovranno allearsi con loro per affrontare AMERICANO A LONDRA Libano lacerato da divisioni politiche e faide reli - Da mart 31maggio a gio 2 giugno un’orda di creature sanguinarie che assediano il giose. Presentato a Venezia 2010. OFFSIDE palazzo e ormai hanno invaso la città. Zombie di John Landis con Jenny Agutter, Griffin Dunne, USA, Gran Bretagna, 97’ Nell’ambito del progetto “IL TEMPO DELLE movie declinato alla francese. di Jafar Panahi, Iran 2006, 88’ Uno dei più riusciti film di J. Landis, dove le atmo - SCELTE- La sfida educativa” In Iran le donne non possono assistere alle partite sfere horror si coniugano perfettamente con il di calcio, neppure quando si gioca la partita per la Venerdì 17 HORROR FEST grottesco e l’humour nero. qualificazione per la Coppa del mondo. Anche se Presentazione del libro Nero Avati di Claudio in collaborazione con la Cineteca Griffith Da sabato 14 a martedì 17 si travestono da ragazzi, vengono individuate e Bartolini, Ruggero Adamovit, Luca Servini NON LASCIARMI confinate in un recinto da cui possono soltanto in - A seguire la proiezione del film Da sabato 2 di Mark Romanek con Carey Mulligan, Andrew Gar - tuire l’andamento del gioco attraverso le urla della field, Keira Knightley, USA, GB 2010, 103’ folla. Jafar Panahi sta scontando una condanna a ZEDER Film a sorpresa

GENNAIO - FEBBRAIO 2011 FILM DOC 23 Martedi 17 maggio - ore 16 CINEMA CAPPUCCINI - Tel. 010 880069 Rassegna FilMissio 2010 LA TERRA DEGLI UOMINI Piazza Cappuccini 1 16122 Genova – ROSSI Orari: unico spettacolo ore 21,15 di Marco Bechis, con Claudio Santama - ria, Chiara Caselli - Italia 2008 -108’ Ingresso: € 5,50 – ridotto € 4,50 – soci ACECCARD € 3,50 da ven 6 a dom 8 maggio da ven 27 a dom 29 maggio CINEMA MIGNON - Tel. 0185 309694 IL DISCORSO DEL RE IL CIGNO NERO di Darren Aro - di Tom Hopper con Helena Bon - nofsky con Mila Kunis, Natalie via Martiri della Liberazione 131 - Chiavari (GE) ham Carter, Colin Firth, Guy Pe - Portman, Winona Ryder – Vincent e-mail: [email protected] arce, Geoffrey Rush – Regno Cassel – USA 2010 – 103’ Unito/Australia 2010 – 111’ Orari: 16,00 - 21,15 da venerdì 3 a domenica da ven 13 a dom 15 maggio 5 giugno THE FIGHTER di David O. Russel THE NEXT THREE DAYS di Il potere del lavoro e il lavoro del potere con Mark Wahlberg, Christian Paul Haggis con Liam Neeson, Bale, Amy Adams, Melissa Leo – Olivia Wilde, Russel Crowe, Eliza - di: E. Riklis, con: M. Ivanir, G. Alfi USA 2010 – 118’ beth Banks – USA 2010 – 122’ - ISR/GER/FRA 2010 - 103' da ven 20 a dom 22 maggio da venerdì 10 a domenica mer 11 maggio POETRY di Lee Chang-dong con 12 giugno STANNO TUTTI BENE Da-wit Lee, Yong-taek Kim, HABEMUS PAPAM di Nanni di K. Jones - Con: R. DeNiro, D. Jeong-hee Yoon, Yun Junghee – Moretti con Michel Piccoli, Nanni Barrymore - USA 2010 99' Corea del Sud 2010 – 139’ Moretti, Jerzy Stuhr – Italia 2011 – 104’ mer 4 maggio mer 18 maggio IL RESPONSABILE DELLE I 2 PRESIDENTI RISORSE UMANE di R. Loncrane, con M. Sheen, D. Quaid - USA 2010 89' Cineforum Genovese - Tel. 010 5959146 Cosa farò da grande? c/o Cinema America - Via Colombo, 11 • 16121 - Genova www.cineforumgenovese.it mer 25 maggio C. Bale - USA 2010 - 118' NOWHERE BOY Orari: 15,00 - 17,30 - 21,15 di S. Taylor Wood, con: A. Johnson, mer 22 giugno K. Scott Thomas - GRAN BRETA - LA FINE E' IL MIO INIZIO GNA/USA 2009 - 98' con J. Baier - Con: B. Ganz, E. martedì 10 Maggio shiyuki, Takashi Sasano, Giappone, Germano - ITALIA 2011 - 98' 2008 - 130’ Gli amori folli di Alain Resnais; mer 8 giugno con: Sabine Azéma, André Dussol - martedì 24 maggio VALLANZASCA - Gli angeli del lier, Anne Consigny, Emmanuelle Devos, Mathieu Amalric, Francia/Ita - male di M. Placido,con: K. Rossi lia, 2009-104’ Evento Speciale Stuart, V. Solarino - ITALIA 2011 125' martedì 17 maggio Il Gattopardo mer 15 giugno di . con Burt Lanca - Departures di Yojiro Takita; con: ster, , Alain Delon. THE FIGHTER Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Italia, 1963 -187’ di D. Russell , con: M. Walhberg, Tsutomu Yamazaki, Kazuko Yo - IMPERIA E PROVINCIA CINECLUB NICKELODEON - Tel. 010 589640 Via Consolazione, 1 - 16121 Genova e-mail: [email protected] Cineforum IMPERIA - Tel. 0183.63871 Orari: venerdì e domenica ore 16,00 e 21,15; c/o Cinema Centrale - Via F. Cascione, 52 sabato e feriali: unico spettacolo ore 21,15 18100 - IMPERIA Porto Maurizio www.cineforumimperia.it - e-mail: [email protected] Mercoledì 4 - Giovedì 5 maggio di Susanne Bier, con Mikael Persbrandt, Markus Rygaard, William Jøhnk Nielsen Orari spettacoli: ore 16,15 - 20,15 - 22,30 SORELLE MAI - Danimarca 2010 - 113’ di Marco Bellocchio, con Pier Giorgio Bel - A seguire, spuntino e tavola rotonda locchio, Elena Bellocchio, Donatella Fi - nocchiaro - Italia 2010, durata 110’ da ven 13 a dom 15 maggio e lunedì 9 maggio da ven 6 a dom 8 maggio e merc 18 - gio 19 NORD di Rune Denstad Langlo, con Anders Baa - merc 11 - gio 12 di Andrea Molaioli IL GIOIELLINO smo Christiansen, Kyrre Hellum, Marte con Toni Servillo, Remo Girone, Sarah NON LASCIARMI Aunemo, Lars Olsen - Norvegia 2009-79' Felberbaum - Francia, Italia 2011 - 110’ di Mark Romanek, con Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley - Gran lunedì 16 maggio Bretagna, USA 2010 - 103’ Sabato 14 - ore 16 Rassegna FilMissio Ragazzi I GATTI PERSIANI mar 10 - ore 19,00 di Bahman Ghobadi, con Negar Shagha - IL CACCIATORE DI AQUILONI ghi, Ashkan Koohzad, Hamed Behdad, Il Tempo delle scelte - la sfida edu - di Marc Forster. con Khalid Abdalla, Ho - Ashkan Koshanejad – Iran 2009 – 101' cativa mayoun Ershadi, Shaun Toub, Atossa IN UN MONDO MIGLIORE Leoni, - USA 2007- 131’

24 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 ≥ I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA SAVONA e PROVINCIA

In occasione dell'iniziativa " adotta un ar - Serkis, Isla Fisher - Gran Bretagna ticolo della Costituzione ", promossa dal - 2010, 91' Nuovo FILMSTUDIO - Tel./fax 019 813357 l'ANPI Savona in collaborazione con l'ISREC, Nuovofilmstudio presenta da venerdì 3 a lunedì 6 Piazza Diaz, 46r - SAVONA Officina dell’immagine - Film in prima visione Gli studenti con la videocamera Presentazione del Laboratorio Audiovi - martedi 7 ore 18.00 www.nuovofilmstudio.it - [email protected] sivi Buster Keaton e proeizione dei Nuovofilmstudio presenta video realizzati, nell'arco degli ultimi Melo Ascolto - impariamo a divertirci con cinque anni, dagli studenti del Corso di la musica da venerdì 6 a lunedì 9 Scienze della Comunicazione, Univer - Annamaria Cecconi: Coltelli e lacrime, MAGGIO 2011 Film in prima visione sità di Genova, Campus di Savona la rappresentazione delle mascolinità ingresso libero nell’opera verista martedì 10 15.30 - 21.15 A maggio Nuovofilmstudio, prima delle ingresso libero mercoledì 11 21.15 da venerdì 20 a lunedì 23 proiezioni dei tre lungometraggi "Gianni e le Gianni e le donne Film in prima visione martedì 7 15.30 - 21.15 donne" di Gianni Di Gregorio, "Il cigno nero" di Gianni Di Gregorio, con Gianni Di mercoledì 8 21.15 di Darren Aronofsky e "Non lasciarmi" di Gregorio, Valeria de Franciscis, Alfonso martedì 24 15.30 - 21.15 Noi credevamo Mark Romanek, presenterà i cortometraggi Santagata mercoledì 25 21.15 di Mario Martone, con , realizzati nell’ambito del progetto "perFidu - Prima del film verrà proposto il cortometraggio Non lasciarmi Valerio Binasco, Francesca Inaudi "Omero bello-di-nonna ", realizzato nell'ambito cia", iniziativa che nasce nel 2009, in colla - di Mark Romanek, con Carey Mulligan, Italia, Francia 2010, 170' del progetto cinematografico "perFiducia" da Andrew Garfield, Keira Knightley- Usa, borazione con Intesa Sanpaolo, per Marco Chiarini, interpretato da Nicola Nocella, Gran Bretagna 2010, 103' da venerdì 10 a lunedì 14 raccontare attraverso il cinema e l’arte le Isa Barzizza ed Elena Di Cioccio Prima del film verrà proposto il cortometraggio Film in prima visione forze vitali che animano il nostro paese. "Cuore di clown ", realizzato nell'ambito del pro - I primi a incarnare questa missione nei getto cinematografico "perFiducia" da Paolo giovedì 15 15.30 - 21.15 loro corti sono stati Ermanno Olmi, Gabriele Zucca, interpretato da Vinicio Marchioni, Isabella Nuovofilmstudio in collaborazione con Ragonese e Pippo Dalbono Salvatores e Paolo Sorrentino. Il grande suc - Teodora distribuzione presenta Il colore del vento cesso del progetto è continuato con la se - giovedì 26 17.00 di Bruno Bigoni - Italia 2010, 75’ Nuovofilmstudio presenta conda e oggi con la terza edizione, che Presentazione del documentario e incontro con propone i nuovi corti di tre giovani autori di Melo Ascolto - impariamo a divertirci con il regista Bruno Bigoni (ospite della proiezione talento, Laura Bispuri, Paolo Zucca e Marco la musica serale) Stefano A. E. Leoni: Chiarini, realizzati a partire da sceneggiature L’Aida nostra non è forse pervasa di colore e di profumo nate all’interno del blog "perFiducia 2.0". da venerdì 17 a lunedì 20 orientale? Film in prima visione Sempre a maggio, in occasione dell'iniziativa ingresso libero "adotta un articolo della Costituzione", pro - mossa dall'ANPI Savona in collaborazione da venerdì 27 a lunedì 30 martedì 21 15.30 - 21.15 con l'ISREC, la nostra associazione, avendo giovedì 12 17.00 Film in prima visione mercoledì 22 21.15 Nuovofilmstudio presenta adottato l'articolo 21, relativo alla libertà di Il truffacuori Melo Ascolto - impariamo a divertirci con espressione, ha voluto invitare il Corso di di Pascal Chaumeil, con Romain Duris, la musica GIUGNO Vanessa Paradis, Julie Ferrier- Fran - Laurea in Scienze della Comunicazione a pre - Emanuela Abbadessa: Sono solo canzo - cia, Principato di Monaco 2010, 105' sentarsi alla città, offrendo lo spazio del ci - nette? Lied, romanza, chanson e melodie A giugno Nuovofilmstudio, in collaborazione nema per un intero giorno. Nel corso della varie nei salotti d’Europa da venerdì 22 a lunedì 25 ingresso libero giornata verrà presentata una selezione degli con Teodora distribuzione, ospiterà il regista Film in prima visione oltre 300 video realizzati dagli studenti del Bruno Bigoni per la presentazione del suo do - cumentario "Il colore del vento", racconto del Laboratorio Audiovisivi Buster Keaton nel - da venerdì 13 a lunedì 16 viaggio di una nave mercantile nel Mar Medi - martedì 28 15.30 - 21.15 l'arco degli ultimi cinque anni. A partire dal Film in prima visione mercoledì 29 21.15 pomeriggio, dalle ore 16.00, una no-stop che terraneo per scoprire donne, uomini, città e cogliere le diverse realtà del nostro mare. Vi culminerà con la presentazione, alle ore martedì 17 15.30 - 21.15 di Alejandro Gonzalez Inarritu, 21.00, dell'ultima produzione degli studenti: mercoledì 18 21.15 ricordiamo che i film in prima visione del wee - con Javier Bardem, Maricel Álvarez, "Pescoi de Utri - Artigiani del mare", docu - Il cigno nero kend vengono definiti di settimana in setti - Eduard Fernández - Usa 2010, 138' di Darren Aronofsky, con Natalie Por - mana. Per avere informazioni aggiornate sulla mentario sulla pesca con la lampara a Voltri. tman, Vincent Cassel, Mila Kunis -Usa nostra programmazione potete consultare il 2010, 110' sito internet www.nuovofilmstudio.it, oppure Prima del film verrà proposto il cortometraggio martedì 3 15.30 - 21.15 "Biondina ", realizzato nell'ambito del progetto chiamarci allo 019813357. mercoledì 4 21.15 cinematografico "perFiducia" da Laura Bispuri, La donna che canta interpretato da Anita Caprioli, Anna Celeste martedì 31 maggio 15.30 - 21.15 di Denis Villeneuve, con Lubna Azabal, Cuppone e Maria Nazionale mercoledì 1 giugno 21.15 Mélissa Désormeaux-Poulin, Maxim Ladri di cadaveri - Burke & Hare Gaudette -Canada 2010, 130' giovedì 19 - a partire dalle 16.00 di John Landis, con Simon Pegg, Andy

Cinema AMBRA - Tel. 0182 51419 GIOVEDI’ 26 MAGGIO André Dussollier, Nicolas Marié, Yo - LA DONNA CHE CANTA lande Moreau, Francia, 2009, 105' di Denis Villeneuve con Lubna Azabal, Via Archivolto del Teatro, 8 - ALBENGA - SV GIOVEDI’ 23 GIUGNO Mélissa Désormeaux-Poulin, Maxim www.cinemambra.it - [email protected] Gaudette, Rémy Girard, Canada/Fran - BIUTIFUL cia 2010, 130' di Alejandro Gonzalez Inarritu con Ja - Spettacolo Unico ore 21,00 - Prezzo biglietti: € 3,00 vier Bardem, Blanca Portillo, Félix Cu - GIOVEDI’ 2 GIUGNO bero, Rubén Ochandiano, IL GRINTA Spagna/Messico 2010, 138' di Ethan e Joel Coen con Jeff Bridges, I Giovedì all’Ambra Hailee Steinfeld, Matt Damon, Josh Brolin, U.S.A. 2010, 110' GIOVEDI’ 5 MAGGIO Saman Anthony, Peppe Servillo, Eloma GIOVEDI’ 9 GIUGNO HEREAFTER Ran Janz, Italia 2010, 104' VALLANZASCA di Clint Eastwood con Matt Damon, di con Paz Vega, GIOVEDI’ 19 MAGGIO Bryce Dallas Howard, Jenifer Lewis, Cé - , Filippo Timi, Mo - cile De France, U.S.A. 2010, 129' SORELLE MAI ritz Bleibtreu, Italia, 2010, 125' di Marco Bellocchio con Alba Rohrwa - GIOVEDI’12 MAGGIO cher, Donatella Finocchiaro, Elena, GIOVEDI’ 16 GIUGNO INTO PARADISO Maria Luisa e Letizia Bellocchio, Italia 2010, 110' L’ESPLOSIVO PIANO DI BAZIL di Paola Randi con Gianfelice Imparato, di Jean-Pierre Jeunet con Dany Boon,

MAGGIO - AGOSTO 2011 FILM DOC 25 I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA ≤ LA SPEZIA e PROVINCIA

giovedì 12 - ORE 16.30 e incontri . Cineforum Film Club PIETRO GERMI Rassegna “TUTTI I COLORI DEL GIALLO” 1° GIORNATA ASSASSINIO AL GALOPPATOIO Lunedi 23 - ore 17.30 - 19.30 - 21.30 Tel. 0187 24422 a seguire presentazione del libro LE STELLE INQUIETE L’INSULTO DEL TEMPO con l’autore in sala Regia di Emanuela Piovano con Lara c/o Cinema teatro Il Nuovo ANDREA CAMPANELLA Guirao, Fabrizio Rizzolo,durata 87 Italia Ospite Emanuela Piovano Via Colombo, 99 - LA SPEZIA venerdì 13 - ORE 20.00 e-mail: [email protected] “ASPETTANDO SLOW FISH 2011” 2°GIORNATA TUTTE LE DONNE DELLA MIA VITA Martedi 24 - ore 17.30 www.cinemailnuovolaspezia.it A cura di Slow Food, Nella vita di ognuno di LE STELLE INQUIETE noi ci sono persone che lasciano il segno, - ore 21.30 talvolta si tratta di amici, più spesso di DONNA D’OMBRA Martedì 4 maggio era disturbata dall'occupazione israeliana. Il donne. Accade anche a Davide, protagoni - Regia di di Luigi Faccini , con Anna Bo - A JENIN IN PRIMA FILA gruppo teatrale che avviò impiegava bambini di sta del film, che in una circostanza partico - naiuto, Francesco Capitano, 90’ La città della Spezia ha intrapreso l’impegno a Jenin, e li aiutava ad esprimere le loro rabbie quo - lare si trova a ricordarle, a riviverle tutte, Ospite Marina Piperno sostegno della pace in Medio Oriente dal 2002 tidiane, le frustrazioni, l'amarezza e la paura. Il fi - per poi ritrovarle davvero. Per un uomo che con l’avvio di contatti con Jenin ed Haifa per la glio di Arna, Juliano, regista di questo film, fu ha provato le donne come uno chef assag - 3°GIORNATA promozione di un gemellaggio con le rispettive anche uno dei direttori del teatro di Jenin. Con la gia i suoi piatti, arriva prima o poi il mo - Martedi 24 - ore 17.30 municipalità. Quest’anno, a marzo, è partito il sua telecamera, filmò i bambini i dal 1989 al mento in cui si comprende di aver LE STELLE INQUIETE “Progetto di cooperazione decentrata per lo svi - 1996. sbagliato. Girato nella spledida cornice - ore 21.30 luppo socio-economico di Jenin: il viaggio come dell'isola di Stromboli. Presentazione del libro occasione di scambio e di promozione della realtà giovedì 5 - ORE 16.30 IL MORANDINI DELLE DONNE economico-culturale dell’area” che ha l’ambizione Rassegna “TUTTI I COLORI DEL GIALLO” Dal 13 Maggio a seguire il film di sostenere lo sviluppo di un’autonoma capacità ASSASSINIO A BORDO HABEMUS PAPAM Un film di Nanni Moretti CHIACCHIERANDO CON LE AMICHE del tessuto socio-economico di Jenin di realizzare a seguire presentazione del libro a se - con Nanni Moretti, Michel Piccoli, Jerzy Presenta Morando Morandini percorsi turistico-culturali come occasione di in - guire presentazione del libro NON VO - Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy, contro tra cittadini delle diverse sponde del Me - GLIO IL SILENZIO con l’autore in sala durata 104 Italia Dal 27 Maggio diterraneo. Il Cinema Il Nuovo vuole dare il suo PATRICK FOGLI UN GELIDO INVERNO Un film di Debra Gra - contributo, a Jenin il 5 agosto 2010 è stato aperto lunedì 16 ore 17.30 - 21.30 nik con Jennifer Lawrence, John Haw - un nuovo cinema ora le due realtà si sono gemel - venerdì 6 - ORE 20.00 martedì 17 ore 17.30 -21.30 kes durata 100’ Usa. late e siamo lieti di ospitare due film: “ASPETTANDO SLOW FISH 2011” Rassegna “Cinema ribelle” PER L’ANTEPRIMA I GIOVANI SINO A 25 AL CAPOLINEA - THE END OF THE LINE BIUTIFUL di Alejandro Gonzalez Inarritu. ANNI PAGANO SOLO 1 EURO. ore 18,00 - NEL CUORE DI JENIN A cura di Slow Food, sulla distruzione delle Con Javier Bardem, Maricel Álvarez, du - C’era una volta, nel cuore di Jenin, la più grande risorse del mare. Al termine della proie - rata 138 min. – USA/SPAGNA lunedì 30 ore 17.30 - 19.30 - 21.30 sala cinematografica dei territori palestinesi, il Ci - zione degustazione, il film sarà preceduto martedì 31 ore 17.30 - 19.30-21.30 nema Jenin, che con le sue 500 poltroncine rosse da una tavola rotonda sulla ricerca di una VENERDì 20 - ORE 16.30 Rassegna “Cinema ribelle” era luogo di incontro per centinaia di persone. Poi, nuova politica del mare in cui convivano le Rassegna “TUTTI I COLORI DEL GIALLO” POST MORTEM Un film di Pablo Larrain. nel 1987, anno d’inizio della prima Intifada, questo istanze della pesca, della salute e dell’am - DIECI PICCOLI INDIANI Con Alfredo Castro, Antonia Zegers, cuore smise di pulsare, e con lui anche la città. biente a seguire presentazione del libro Jaime Vadell, durata 98 min. - Cile, Mes - Nel novembre del 2005 un altro cuore smette di L’ALLIEVA con l’autore in sala ALESSIA sico, Germania battere, quello di Ahmed El Khatib, ragazzino di Dal 6 Maggio GAZZOLA 11 anni, ucciso mentre gioca con gli amici dai pro - HAI PAURA DEL BUIO Un film di Massimo In data da definire iettili di un soldato israeliano che scambia la sua Coppola, con Erica Fontana, Alexandra Dal 20 Maggio IL PRIMO INCARICO Un film di Giorgia Ce - arma giocattolo per una vera. Dopo il vano tenta - Pirici, Marcello Mazzarella, Manrico LA FINE E’ IL MIO INIZIO Un film di Jo Baier cere. Con Isabella Ragonese, Francesco tivo di soccorrerlo all’ospedale di Haifa, il padre e Gammarota – Italia 90? Con , durata Chiarello durata 90 min. - Italia la madre di Ahmed accettano che gli organi del Per l’anteprima le donne pagano solo 1 98’ Italia PER L’ANTEPRIMA GLI INSEGNANTI PA - figlio siano donati a sei bambini israeliani.Questa euro. GANO SOLO 1 EURO storia è raccontata dal regista tedesco Marcus IL MORANDINI DELLE DONNE Vetter. lunedì 9 ore 17.30 - 19.30 - 21.30 Presentazione del nuovo libro dei Morandini de - In data da definire martedì 10 ore 17.30 - 19.30-21.30 dicato ai ritratti femminili del cinema italiano. UN PERFETTO GENTILUOMO Un film di : ore 21,00 - BAMBINI DI ARNA Rassegna “Cinema ribelle” Un’opera intensa e da non perdere. Scritta come Shari Springer Berman, Robert Pulcini La storia di un gruppo teatrale creato da Arna Mer NON LASCIARMI di Mark Romanek, con una chiacchierata, mette per la prima volta in - con Kevin Kline, Katie Holmes, Paul Khamis. Arna proveniva da una famiglia sionista Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira sieme tutti i volti femminili più conosciuti e Dano e, negli anni '50 sposò un arabo palestinese, Sa - Knightley, durata 103 min. - USA, Gran amati del nostro cinema, volti che sono stati da - PER L’ANTEPRIMA GLI UOMINI PAGANO liba Khamis. In Cisgiordania, aprì un sistema edu - Bretagna vanti e dietro la macchina da presa. Il Cinema Il SOLO 1 EURO cativo alternativo per i bambini la cui vita regolare Nuovo è lieto di presentare una tre giorni di films

Controluce - Tel. 0187 714955 CINEforuModerno - Tel.: 0187 620 714 via Roma, 128 - La Spezia c/o Multisala Moderno - Via del Carmine, 35 19038 Orari: lun mer e ven ore 21,30; mar ore 16,30; Sarzana (SP) - Fax: 0187 603 941 gio e sab ore 18 - 21,30; Orari spettacoli: ore 21,00 domenica e festivii: ore 15,30 - 17,30 - 19,30 - 21,30 www.cgscontroluce.it www.moderno.it

Rassegna IL TEMPO DELLE SCELTE - LA SFIDA EDUCATIVA giovedì 5 maggio da ven 6 a gio 12 maggio da ven 20 a gio 26 maggio London River di Rachid Bouchareb HEREAFTER di Clint Eastwood con LA DONNA CHE CANTA di Denis con Brenda Blethyn, , Ro - Matt Damon, Bryce Dallas Howard, Je - Villeneuve con Lubna Azabal, Mélissa schdy Zem, Francis Magee - Gran Breta - nifer Lewis, Cécile De France, U.S.A. Désormeaux-Poulin, Maxim Gaudette, gna, Francia, Algeria 2009 -87’ 2010, 129' Rémy Girard, Canada/Francia 2010, 130' giovedì 10 marzo da ven 13 a gio 19 maggio Due vite per caso di Alessandro ven 27 maggio - ore 21,30 PRECIOUS di Lee Daniels, Con Mo' - Aronadio. Con Lorenzo Balducci, Isabella Nique, Paula Patton, Mariah Carey, Dagli studi di Teleliguria Sud Ragonese, Ivan Franek, Riccardo Cicogna, Sherri Shepherd, Lenny Kravitz - USA tavola rotonda sul tema della rasse - Sarah Felberbaum - 88’ 2009 - 109’ gna a cura di Ariodante R. Petacco

26 FILM DOC MAGGIO - AGOSTO 2011 I FILM USCITI NELLE SALE IN LIGURIA ≤

UNITI-2010-J. & E. COEN-103- THE SHOCK LABYRINTH 3D - GNOMEO & GIULIETTA - 3D 11/03/11-non vietato M. GIWA\D. PASQUINI-98-EAGLE Febbraio 2011 UNIVERSAL S.R.L.-18/02/11-non 3D: EXTREME (SENRITSU MEI - 3D (GNOMEO AND JULIET)-STATI PICTURES S.P.A.-16/03/11-non vietato KYU 3D)-GIAPPONE-2009-T. UNITI-2011-K. ASBURY-83-WALT RANGO -STATI UNITI-2011-G. vietato SHIMIZU-86-WAVE DISTRIB.- DISNEY S.M.P. ITALIA-16/03/11- VERBINSKI-103-UNIVERSAL 127 ORE (127 HOURS) - STATI IL PADRE E LO STRANIERO - 18/02/11-vietato 14 non vietato S.R.L.-11/03/11-non vietato SUCKER PUNCH- STATI UNITI- UNITI-2010-D. BOYLE - 89 - ITALIA-2009-R. TOGNAZZI-94-01 2011-Z. SNYDER-110-WARNER 20TH CENTURY FOX ITALIA TOSCA -ITALIA-2011-B. DE TO - DISTRIBUTION-18/02/11-non vie - HOLY WATER- INGHILTERRA- SILVIO FOREVER- ITALIA-2011- BROS ITALIA S.P.A.-25/03/11-non S.P.A..-25/02/2011 vietato 14 tato MASI-125-DIGIMA ENTERT.- R. FAENZA\F. MACELLONI-103- vietato 22/02/11-non vietato 2009-T. REEVE-90-MEDITERRA - AMORE & ALTRI RIMEDI (LOVE NEA PROD.-11/03/11-non vietato LUCKY RED DISTRIB. - IL TRUFFACUORI (L'ARNACO - 25/03/11-non vietato THE FIGHTER- STATI UNITI- AND OTHER DRUGS)-STATI UN GELIDO INVERNO UNITI-2010-E. ZWICK-102-ME - EUR)-FRANCIA-2010-P. CHAU - I RAGAZZI STANNO BENE 2011-D.O. RUSSELL-117-EAGLE MEIL-96-LUCKY RED WINTER'S BONE)-STATI UNITI- SORELLE MAI -ITALIA-2011-M. PICTURES S.P.A.-04/03/11-non DUSA FILM S.P.A.-18/02/11-non 2010-D. GRANIK-96-BOLERO (THE KIDS ARE ALL RIGHT)- vietato DISTRIB.-11/02/11-non vietato STATI UNITI-2010-L. CHOLO - BELLOCCHIO-106-TEODORA vietato FILM DISTR. S.R.L.-18/02/11-non FILM S.R.L.-16/03/11-non vietato vietato DENKO-103-LUCKY RED ANOTHER YEAR- INGHILTERRA- INTO PARADISO- ITALIA-2010-P. DISTRIB.-11/03/11-non vietato TRADIRE E' UN'ARTE (BOOGIE 2010-M. LEIGH-125-BIM DI - RANDI-92-CINECITTA' LUCE SOTTO IL VESTITO NIENTE - WOOGIE)-INGHILTERRA-2009-D. STRIB. S.R.L.-04/02/11-non S.P.A.-11/02/11-non vietato UNKNOWN - SENZA IDENTITA' IL GIOIELLINO -ITALIA-2010-A. L'ULTIMA SFILATA-ITALIA-2010- WARD-94-EAGLE PICTURES vietato -INGHILTERRA-2011-J. COLLET- MOLAIOLI-99-BIM DISTRIB. C. VANZINA-99-MEDUSA FILM S.P.A.-04/03/11-non vietato LADRI DI CADAVERI - BURKE & SERRA-108-WARNER BROS ITA - S.R.L.-04/03/11-non vietato S.P.A.-25/03/11-non vietato BIUTIFUL -SPAGNA-2010-A.G. HARE -INGHILTERRA-2010-J. LIA S.P.A.-25/02/11-non vietato TUTTI AL MARE - ITALIA-2010- INARRITU-142-UNIVERSAL LANDIS-91-ARCHIBALD ENTERP. IL RITO (THE RITE)-STATI UNITI- SPACE DOGS - 3D- RUSSIA- M. CERAMI-95-01 DISTRIBU - S.R.L.-04/02/11-non vietato FILM S.R.L.-25/02/11-non vietato VALERIO SCANU LOVE SHOW - 2011-M. HAFSTROM-110 ITALIA-2011-80-QMI PROD.- -WARNER BROS ITALIA S.P.A.- 2010-I. EVLANNIKOVA\S. USHA - TION-11/03/11-non vietato BURLESQUE MANUALE D'AMORE 3 14/02/11-non vietato 11/03/11-vietato 14 KOV-75-ONE MOVIE -STATI UNITI-2010-S. ANTIN- -ITALIA-2011-G. VERONESI-98- S.R.L.-25/03/11-non vietato UNA CELLA IN DUE - ITALIA- 116-SONY PICT. ITALIA S.R.L.- FILMAURO S.R.L.-25/02/11-non LA VITA FACILE- ITALIA-2011-L. 2010-N. BARNABA-99-IRIS FILM 11/02/11-non vietato vietato PELLEGRINI-105-MEDUSA FILM STREET DANCE 3D - (STREET S.R.L.-04/03/11-non vietato Marzo 2011 S.P.A.-04/03/11-non vietato DANCE 3D)-INGHILTERRA-2011- COME LO SAI (HOW DO YOU RABBIT HOLE -STATI UNITI- KNOW)-STATI UNITI-2011-J. L. 2010-J. CAMERON MITCHELL- LE STELLE INQUIETE -ITALIA- BROOKS-126-SONY PICT. ITALIA 88-VIDEA-CDE S.P.A. - 1/02/11 AMICI MIEI - COME TUTTO 2010-E. PIOVANO-92-BOLERO S.R.L.-18/02/11-non vietato -non vietato EBBE INIZIO -ITALIA-2011-N. FILM DISTR. S.R.L.-25/03/11-non PARENTI-105-FILMAURO S.R.L.- vietato FEMMINE CONTRO MASCHI- SANCTUM (SANCTUM 3D)-AU - 16/03/11-non vietato ITALIA-2011-F. BRIZZI-94-ME - STRALIA-2010-A. GRIERSON- LIGABUE DAY 2011- ITALIA- CARISSIMA ME 2011-L. LIGABUE-120-NEXO DI - Ci rivediamo DUSA FILM S.P.A.-02/02/11-non 108-EAGLE PICTURES S.P.A.- vietato 25/02/11-non vietato L'AGE DE RAISON)-FRANCIA- GITAL S.P.A.-23/03/11-non 2009-Y. SAMUELL-86-VIDEA- vietato GIANNI E LE DONNE- ITALIA- SANCTUM - 3D -STATI UNITI- CDE S.P.A.-11/03/11-non vietato a settembre 2010-G. DI GREGORIO-90-01 DI - 2010-F. HENCKEL VON DONNER - NESSUNO MI PUO' GIUDICARE- STRIBUTION-11/02/11-non SMARCK-98-01 DISTRIBUTION- DYLAN DOG - IL FILM 2011-M. BRUNO-100-01 DISTRI - vietato 17/12/10-non vietato (DYLAN DOG: DEAD OF NIGHT)- BUTION-16/03/11-non vietato con il numero STATI UNITI-2010-K. MUNROE- SENNA -INGHILTERRA-2010-A. NON LASCIARMI (NEVER LET I FANTASTICI VIAGGI DI GULLI - 103-MOVIEMAX KAPADIA-106-UNIVERSAL S.R.L.-16/03/11-non vietato ME GO)-INGHILTERRA-2011-M. VER - 3D (GULLIVER'S TRA - S.R.L.-11/02/11-non vietato ROMANEK-103-20TH CENTURY 94. VELS)-STATI UNITI-2010-R. EASY GIRL (EASY A)-STATI FOX ITALIA S.P.A.-25/03/11-non LETTERMAN-83-20TH CENTURY SHELTER - - IDENTITA' PARA - UNITI-2010-W. GLUCK-90-SONY vietato FOX ITALIA S.P.A.-04/02/11-non NORMALI-STATI UNITI-2010-M. PICT. ITALIA S.R.L.-04/03/11-non vietato MARLIND\ B. STEIN-108-MOVIE - vietatonon vietato PIRANHA - 3D - STATI UNITI- MAX S.R.L.-25/02/11-vietato 14 FROZEN- STATI UNITI-2010-A. 2011-A. AJA-83-BIM DISTRIB. IL CIGNO NERO (BLACK SWAN)- GREEN-88-M2 PICTURES S.R.L.- S.R.L.-10/03/11-vietato 14 STATI UNITI-2010-D. ARONOF - SONO IL NUMERO QUATTRO -(I 25/03/11-non vietato FILM DOC SKY-105-20TH CENTURY FOX AM NUMBER FOUR)-STATI UNITI RAMONA E BEEZUS La rivista di ottimo cinema ITALIA S.P.A.-18/02/11-vietato 14 - 2010-D.J. CARUSO-106-WALT GANGOR -COPRODUZIONE- (RAMONA & BEEZUS)-STATI 2010-I. SPINELLI-88-CINECITTA' UNITI-2010-E. ALLEN-99-20TH IL GRINTA (TRUE GRIT)-STATI DISNEY S.M.P. ITALIA-18/02/11- non vietato LUCE S.P.A.-11/03/11-non vietato CENTURY FOX ITALIA S.P.A.-

[ a cura di Sergio Labriola ] L’ANGOLO DEL QUIZ ≤ RITRATTI IN CELLULOIDE Il primo fotogramma riguarda un thriller di Paul Verhoeven del 2000. Uno scienziato, su incarico del Pentagono, svolge una ricerca su un siero dell'invi - sibilità; quando lo proverà su di sé "scomparendo", i suoi assistenti cercheranno di fermarne l'incontrollata malvagità. Chi è l'attore protagonista qui effigiato? Qual è il titolo del film?

L'altra immagine ci presenta la bambina Taylor Momsen; nella commedia "Il Grinch" incontra questo strano essere verde che si appresta a rubare il Natale, e lo subisserà di domande sulla sua vita. Come si chiama il comico che lo impersona? E chi è il regista di questa pellicola?

12345678910 CASELLARIO UN FILM (FRASE: 6, 2, 5, 3, 5) Collocare verticalmente nel casellario le parole corrispon - denti alle definizioni. A gioco ultimato, nella successione delle caselle evidenziate si leggerà il titolo di un noto film di Olias Barco. DEFINIZIONI: 1. É Luisa nella commedia "Immaturi". 2. Una pellicola di Kevin Munroe. - 3. Dave di "Mia moglie per finta". - 4. Il regista di "Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare". - 5. L'attrice di "Frozen" (nome e cognome).- 6. Ha diretto "La Banda dei Babbi Natale". - 7. Andrew di "Non lasciarmi".- 8. Il protagonista di "Sanctum 3D" - 9. Un film d'azione di Dito Montiel. - 10. La diva di "Source Code".

SOLUZIONI - Ritratti in celluloide : Kevin Bacon, L'uomo senza ombra; Jim Carrey, Ron Howard. - Casellario : “L’altra verità” - Rebus : fa CC - Io U - NS alto A - L lava NA = Faccio un salto all’Avana

NOVEMBRE - DICEMBRE 2010 FILM DOC 27 www.filmdoc.it Ciak! Si naviga

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Il buon cinema in Liguria ora lo puoi leggere anche on line. E soprattutto lo puoi commentare. Come i lettori più affezionati avranno notato, da quattro numeri e dopo 18 anni Film Doc ha subito un lifting. Non ha resistito alla tentazione, ha voluto rinno - varsi: cambio della veste grafica, del direttore editoriale, di contenuti. Pur nel pieno rispetto della sua tradizione si è aperta all’innovazione. Non poteva quindi non farsi anche virtuale. Ecco che anche lei si è creata il suo “avatar”: www.fil - mdoc.it. Qui non solo puoi leggere tutti i contenuti della rivista, anche senza i tagli che le esigenze editoriali comportano; puoi trovare contributi non presenti sulla carta ma soprattutto puoi fare quello che sulla rivista ti sarebbe impossibile: commentare tutti gli articoli, le recensioni e, in futuro, perché no, se sei appas - DOC sionato di cinema, puoi inviarcene anche tu. FILM L’invito è a partecipare numerosi e… buona navigazione a tutti. La rivista di ottimo cinema