Relazione Geologico Tecnica Di Integrazione Aree Di Nuovo Impianto Indagine III Fase Circ.7/LAP/96”
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Relazione geologico-tecnica Lignana Grazia geologo INDICE Premessa ................................................................................................................................... 1 INQUADRAMENTO GEOLOGICO REGIONALE ............................................................... 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO LOCALE ...................................................................... 7 CARTA GEOLOGICO-STRUTTURALE Tav.1 .................................................................... 7 CARTA GEOMORFOLOGICA E DEI DISSESTI E DELLA DINAMICA FLUVIALE – Tav. 2 ................................................................................................................ 10 CARTE DELLE ISOFREATICHE E DELLA SOGGIACENZA. .......................................... 12 CARTA DELLE ISOFREATICHE – Tav. 3 ........................................................................... 13 CARTA DELLA SOGGIACENZA – Tav. 4 ........................................................................... 14 CARTA DELLA CARATTERIZZAZIONE LITOTECNICA DEI TERRENI – Tav. 5 ......... 15 CATASTO OPERE DI DIFESA, UBICAZIONE OPERE E PUNTI DI DIFESA– Tav. 6 ........................................................................................................................................ 18 CARTA DI SINTESI DELLA PERICOLOSITA’ GEOMORFOLOGICA E DELL’IDONEITA’ ALL’UTILIZZAZIONE URBANISTICA – Tav. 7 ................................ 19 NORME DI ATTUAZIONE DELLA CARTA DI SINTESI DELLA PERICOLOSITÀ’ GEOMORFOLOGICA E DELL’IDONEITA’ ALL’UTILIZZAZIONE URBANISTICA ............................................................................... 20 PRESCRIZIONI GENERALI .................................................................................................. 29 Art. 29, 30, 38 e 39 del PIANO STRALCIO FASCE FLUVIALI .......................................... 30 CRITERI GENERALI PER LE FONDAZIONI ...................................................................... 38 Allegati ....................................................................................................................................................... 38 Originale P.S.F.F. ......................................................................................................................... 38 Premessa A seguito dell'incarico conferitomi, è stata compiuta una revisione degli elaborati geologici (a firma del dott. geol. Giuseppe Quaglino), relativi all’intero territorio comunale consistenti in tavole e relazioni, al fine di adeguare i suddetti alle recenti normative quali PAI (Piano Assetto Idrogeologico). I nuovi elaborati sono stati redatti secondo la normativa rappresentata dalla L.R. 05/12/77 n°56 e s.m. e i., dalla Circolare del Presidente della Giunta Regionale n°16/URE del 18/07/89 e dalla Circolare n°7/LAP, recante i criteri e gli indirizzi per la componente geologica e geomorfologia nella pianificazione territoriale. Inoltre sono state inserite le norme di attuazione del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (L.18/05/89, n°183 e s.m. e i., art. 17 comma 6-ter) adottato con deliberazione n°1/96 del 05/02/96 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po. In particolare la presente relazione riguarda la revisione degli studi esistenti (si sono esaminati e valutati gli elaborati cartografici del vecchio P.R.G.C. redatto dal Dott. Giuseppe Quaglino nel 1997), proponendo un aggiornamento della cartografia già presentata e non più in linea con le ultime direttive, normative ed uno stralcio degli elaborati superati. Variante Strutturale al P.RG.C. di Felizzano (AL) 1 Relazione geologico-tecnica Lignana Grazia geologo Conseguentemente, si è eseguite una nuova campagna di rilevamento atta a definire con maggiore precisione la situazione geomorfologia legata alla dinamica dei corsi d’acqua, alla luce anche di quanto espresso nel P.A.I. e negli ultimi studi idraulici eseguiti su alcuni rii del territorio comunale (Rio Fiori). Le indagini condotte hanno pertanto comportato : - la ristesura della carta geomorfologica (comprendente le aree interessate da dissesti per la dinamica dei versanti e quelle di fondovalle legate alla dinamica evolutiva dei corsi d’acqua) in scala 1:10.000; - la ristesura della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10.000; - la ristesura della carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni in scala 1:10.000; - la ristesura della carta del catasto delle opere di difesa ed ubicazione dell’opera e punti di pericolosità; - la ristesura della relazione geologico-tecnica ed in modo particolare delle Norme Carta di Sintesi ; - la ristesura di una relazione geologico- tecnica III fase 7/LAP sulle aree di nuovo impianto con nuove schede e schede relative alla classe IIIb. Non sono stati modificati solamente i seguenti elaborati (a firma del Dott.Quaglino). - Carta geologico-strutturale Tav.n.1; - Carta delle isofreatiche –Tav.n.3; - Carta della soggiacenza –Tav, n.4. Per quel che concerne la presente relazione, essa viene redatta ex-novo, attingendo parte delle informazioni descrittive delle tavole dal precedente lavoro “indagine geomorfologica sull’intero territorio comunale di Felizzano finalizzata alla variante del PRGC a firma del dott.Quaglino” che è stato riportato tra virgolette, quando citato fedelmente. INQUADRAMENTO GEOLOGICO REGIONALE Il territorio comunale di Felizzano, cartografato sul Foglio 69 “Asti” della Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000, si situa poco a Nord dell’asse del Bacino sedimentario terziario Ligure-Piemontese, con giaciture suborizzontali dei terreni costituenti il substrato della zona, attribuibili al Pliocene. Variante Strutturale al P.RG.C. di Felizzano (AL) 2 Relazione geologico-tecnica Lignana Grazia geologo L’intero territorio comunale è caratterizzato dall’affioramento di depositi alluvionali medio-recenti ed attuali prevalentemente ghiaioso-sabbiose con lenti argilloso-limose, generalmente ricoperte da una coltre eluvio-colluviale di granulometria essenzialmente fine attribuibile al Pleistocene ed Olocene di origine fluviale. Come già segnalato nelle righe precedenti, dal punto di vista geologico- strutturale, il territorio comunale di Felizzano s’inserisce all’interno del “Bacino Terziario Ligure-Piemontese”, che si può considerare nel complesso come un’ampia depressione sinclinaloide (Sinclinale artigiana”) allungata da Ovest ad Est. I depositi di tale bacino sono costituiti da una successione sedimentaria prevalentemente clastica di età compresa tra l’Oligocene e il Miocene superiore, che si è deposta al di sopra di un substrato costituito da Unità della Zona Piemontese, Brianzonese e Ligure. Tali Unità sono state messe in posto in seguito alla chiusura degli spazi oceanici del bacino Ligure-Piemontese, dovuta alla collisione tra il paleocontinente europeo e quello africano. In seguito a questa collisione si formò una paleocatena alpina lineare, con andamento grossomodo NE-SW. L’ingressione marina inizia nell’Oligocene e procede verso W-SW, sino a formare un golfo allungato in questa direzione che si estende sopra i terreni deformati e messi in posto dall’evento collisionale pre-oligocenico. Alla trasgressione fa seguito l’immediato instaurarsi di una sedimentazione in gran parte marnosa con la deposizione di sedimenti emipalagici. L’età dell’annegamento è differente nelle varie parti del bacino e la presenza di corpi torbiditici indica fasi deformative dell’edificio alpino. Con il Miocene si verificano due eventi importanti: il primo è il ritiro del mare dalle zone meridionali del Bacino Terziario Ligure-Piemontese, dovuto all’innalzamento di queste ultime, il secondo è l’apertura del Bacino Ligure-Balearico. Tra l’Oligocene superiore ed il Miocene inferiore sono particolarmente frequenti le correnti di torbida di carattere tipicamente prossimale che sono responsabili della sedimentazione di livelli arenaceo-sabbiosi, talora conglomeratici. Nel Miocene inferiore, nella parte centrale del bacino si forma una piattaforma carbonatica che testimonia una situazione di mare poco profondo. La sedimentazione tuttavia, non è uniforme in tutta l’area: spostandosi verso Nord la sedimentazione Variante Strutturale al P.RG.C. di Felizzano (AL) 3 Relazione geologico-tecnica Lignana Grazia geologo assume caratteri torbiditici, mentre nella parte orientale si trova una lacuna estesa sino al Miocene medio. Durante questa epoca gli apporti torbiditici si fanno particolarmente intensi dando vita a potenti depositi marnoso-arenacei. Le paleocorrenti mostrano generalmente una provenienza da sud-ovest. La sedimentazione per correnti di torbida è estesa a tutto il bacino durante il Miocene medio, con manifestazioni di tipiche alternanze ritmiche arenaceo-marnose o sabbioso-marnose. Queste condizioni si mantengono anche per la parte iniziale del Miocene superiore, finchè non ritorna a prevalere una sedimentazione marnosa con locali accumuli sabbiosi. Si tratta comunque di sedimenti di mare poco profondo che preludono ai depositi a circolazione ristretta del Miocene superiore. Carattere distintivo della sedimentazione miocenica nella parte meridionale del Bacino Terziario Ligure Piemontese è il ringiovanimento dei sedimenti deposti man mano che ci si sposta dalle Alpi Liguri verso la Pianura Alessandrina. La conferma di questo andamento è data dai depositi evaporatici messiniani, che si ritrovano solo in prossimità del margine settentrionale del bacino. Analogamente a quanto si osserva in altre regioni italiane, il Messiniano (Miocene