DI Provincia di

Nota di aggiornamento D.U.P. Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019

INTRODUZIONE

1

Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D. Lgs. 23.06.2011, n. 118 , concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico -finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a. conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire; b. valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza il collegamento tra: il quadro complessivo dei contenuti della programmazione;  i portatori di interesse di riferimento;  le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili;  le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. I contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate; 2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti. I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di: a. efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza; b. efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta.

2

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. La normativa prevede inoltre che, entro il 31 luglio di ciascun anno, la Giunta presenti al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP) in relazione al triennio successivo che sostituisce la relazione previsionale e programmatica. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La sezione Strategica (DUP. SeS) sviluppa e concretizza le Linee Programmatiche di Mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente con un orizzonte temporale di riferimento che corrisponde al mandato amministrativo. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo regionale e tenendo conto del concorso di ogni ente locale al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, secondo i criteri stabiliti dall'Unione Europea. La sezione Strategica individua pertanto le principali scelte che caratterizzano il programma politico dell'Amministrazione da realizzare nel corso del mandato e gli indirizzi generali da impartire alla tecnostruttura per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. In tale Sezione devono essere, inoltre, indicati gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende rendicontare il proprio operato in maniera sistematica e trasparente, al fine di rendere edotti i cittadini del buon uso delle risorse pubbliche e del grado di realizzazione e raggiungimento dei programmi e degli obiettivi fissati dall'Amministrazione. La sezione Strategica costituisce la base e il presupposto per la redazione della sezione Operativa. La sezione Operativa (DUP SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del DUP. In particolare, la sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’Ente avendo a riferimento un arco temporale triennale. Il contenuto della sezione Operativa costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’Ente. La sezione Operativa del Documento Unico di Programmazione si fonda su valutazioni di natura economico – patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del Bilancio di Previsione triennale. La sezione Operativa supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di Bilancio e individua, per ogni singola missione, i programmi che l’Ente intende realizzare e per ogni programma, per tutto il periodo di riferimento del DUP, gli obiettivi operativi annuali da raggiungere definendone gli aspetti finanziari. La sezione Operativa si struttura in due parti fondamentali: . Parte 1, nella quale sono descritte le motivazioni delle scelte programmatiche effettuate, sia con riferimento all’Ente che al gruppo amministrazione pubblica, e definiti, per tutto il periodo di riferimento del DUP, i singoli programmi da realizzare ed i relativi obiettivi; . Parte 2, contenente la programmazione dettagliata, relativamente all’arco temporale di riferimento del DUP, delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio. Entrambe le Sezioni del Documento Unico di Programmazione – quella strategica e quella operativa – sono sviluppate e descritte nelle pagine che seguono nel presente documento.

3

Linee programmatiche di mandato e gestione

4

Programma di mandato e pianificazione annuale Le linee programmatiche di mandato sono quelle approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 in data 06.06.2014, esecutiva ai sensi di legge e sinteticamente riassunte nella Relazione di inizio mandato. Il DUP per il triennio 2017 - 2019 copre il periodo di mandato sino alla prossima tornata elettorale e le proposte saranno oggetto di conferma da parte del consiglio comunale.

Adempimenti e formalità previste dal legislatore Il processo di programmazione previsto dal legislatore è molto laborioso. Si parte dal 31 luglio di ciascun anno quando la giunta presenta al consiglio il documento unico di programmazione (DUP) con il quale identifica, in modo sistematico e unitario, le scelte di natura strategica ed operativa per il triennio futuro. L’elaborato si compone di due parti, denominate rispettivamente sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO). Entro il successivo 15 novembre la giunta approva lo schema del bilancio di previsione da sottoporre al consiglio e, nel caso siano sopraggiunte variazioni al quadro normativo, aggiorna l’originaria stesura del documento unico. Entro il 31 dicembre, infine, il consiglio approva il DUP e il bilancio definitivi, con gli obiettivi e le finanze per il triennio.

La programmazione strategica (SeS) La sezione strategica aggiorna le linee di mandato ed individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali del programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali precisando gli strumenti scelti dall'ente per rendicontare il proprio operato. I caratteri qualificanti di questo approccio, come richiede la norma, sono la valenza pluriennale del processo, l'interdipendenza e la coerenza dei vari strumenti, unita alla lettura non solo contabile. È per ottenere questo che la sezione svilupperà ciascun argomento dal punto di vista sia numerico che descrittivo, ma anche espositivo, impiegando le modalità che la moderna tecnica grafica offre.

La programmazione operativa (SeO) La sezione operativa definisce gli obiettivi dei programmi in cui si articolano le missioni, individuando i fabbisogni e relativi finanziamenti, le dotazioni strumentali ed umane. Questo documento orienterà le deliberazioni degli organi collegiali in materia e sarà il punto di rifermento per la verifica sullo stato di attuazione dei programmi. Nella sezione saranno descritti gli obiettivi operativi con le dotazioni strumentali e umane dei singoli programmi per missione.

5

Documento Unico di Programmazione SEZIONE STRATEGICA

6

Sezione Strategica QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE

7

Analisi strategica delle condizioni esterne

8

Analisi delle condizioni esterne L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici, e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. Con riferimento alle condizioni esterne, l’analisi strategica richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili: 1. gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato anche alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali; 2. la valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico; 3. i parametri economici essenziali utilizzati per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente e dei propri enti strumentali, segnalando le differenze rispetto ai parametri considerati nella Decisione di Economia e Finanza (DEF). Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili e la definizione dei seguenti principali contenuti della programmazione strategica e dei relativi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: 1. organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard. Saranno definiti gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente; 2. indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica. A tal fine, devono essere oggetto di specifico approfondimento almeno i seguenti aspetti, relativamente ai quali saranno definiti appositi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: a. gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento della Sezione Strategica; b. i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; c. i tributi e le tariffe dei servizi pubblici; d. la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; e. l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; f. la gestione del patrimonio; g. il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; h. l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; i. gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa. 3. disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa;

9

4. coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica; Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati. In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’articolo 4 del Decreto Legislativo 6 Settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese.

Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne) Gli obiettivi strategici dell'ente dipendono molto dal margine di manovra concesso dall'autorità centrale. L'analisi delle condizioni esterne parte quindi da una valutazione di massima sul contenuto degli obiettivi del governo per il medesimo arco di tempo, anche se solo presentati al parlamento e non ancora tradotti in legge. Si tratta di valutare il grado di impatto degli indirizzi presenti nella decisione di finanza pubblica (è il documento governativo paragonabile alla sezione strategica del DUP) sulla possibilità di manovra dell'ente locale. Allo stesso tempo, se già disponibili, vanno prese in considerazione le direttive per l'intera finanza pubblica richiamate nella legge di stabilità (documento paragonabile alla sezione operativa del DUP) oltre che gli aspetti quantitativi e finanziari riportati nel bilancio dello stato (paragonabile, per funzionalità e scopo, al bilancio triennale di un ente locale). In questo contesto, ad esempio, potrebbero già essere state delineate le scelte sul patto di stabilità.

Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne) Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi a tradurre gli obiettivi generali nei più concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affronta tematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realtà locale. Saranno, pertanto, affrontati gli aspetti statistici della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestione del territorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilità di strutture per l'erogazione di servizi al cittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dalla cittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibili prospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalità offerti dalla programmazione di tipo negoziale.

Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne) Il punto di riferimento di questo segmento di analisi delle condizioni esterne si ritrova nei richiami presenti nella norma che descrive il contenuto consigliato del documento unico di programmazione. Si suggerisce infatti di individuare, e poi adottare, dei parametri economici per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente tali da segnalare, in corso d'opera, le differenze che potrebbero instaurarsi rispetto i parametri di riferimento nazionali. Dopo questa premessa, gli indicatori che saranno effettivamente adottati in chiave locale sono di prevalente natura finanziaria e quindi di più facile ed immediato riscontro e sono ottenuti dal rapporto tra valori finanziari e fisici o tra valori esclusivamente finanziari. Oltre a questa base, l'ente dovrà comunque monitorare i valori assunti dai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà, ossia gli indici scelti dal ministero per segnalare una situazione di pre-dissesto.

10

Obiettivi generali individuati dal Governo

Nota di aggiornamento al DEF Il 20 Settembre 2013 il governo ha approvato la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 201. Gli ambiti sono diversi: 1. Le riforme istituzionali; 2. Il riequilibrio strutturale dei conti pubblici; 3. Un sistema fiscale moderno e competitivo; 4. Un mercato del lavoro più efficiente e inclusivo; 5. Una pubblica amministrazione più efficiente e moderna; 6. Il sostegno alle imprese, politiche industriali e lo stimolo alla concorrenza; 7. Il ruolo strategico delle infrastrutture e trasporti; 8. Le azioni prioritarie per il mezzogiorno; 9. L’università e ricerca; 10. La scuola e il capitale umano; 11. Una giustizia che sia efficace ed efficiente; 12. Rispondere alle sfide della sanità e assistenza; 13. Maggiore attenzione per l’agricoltura; 14. Riprendere un cammino di sviluppo durevole; 15. La cultura, bene comune da valorizzare; 16. La diplomazia della crescita. Il 10 Aprile 2015 il governo ha approvato il Documento di Economia e Finanza 2015 che riprende lo stimolo al programma nazionale di riforma. DEF e riforme istituzionali Tra i temi di cui sopra, tre sono importanti per egli enti: 1. Le riforme istituzionali; 2. Il riequilibrio dei conti; 5. L’ammodernamento della P.A. Per quanto riguarda il primo, la Nota precisa che “La revisione della forma di governo dovrà mirare a favorire la stabilità del sistema politico e a rendere più rapidi ed efficienti i circuiti decisionali di un sistema di governo multilivello complesso e articolato, che ha spesso generato sovrapposizioni di competenze, eccessi di spesa e conflittualità anche di carattere giurisdizionale, tendendo più difficile e farraginosa l’attuazione delle politiche pubbliche (..).Occorrerà procedere ad una profonda razionalizzazione del sistema di allocazione e di esercizio delle funzioni amministrative mal ripartite oggi tra stato, regioni e autonomie. Il consolidamento delle unioni di comuni permetterà di avviare un processo virtuoso di riordino della rete comunale (..) coerente con le esigenze di scale e di dimensioni di popolazione (..)”. DEF e riequilibrio strutturale dei conti pubblici Per quanto attiene il secondo punto del documento di aggiornamento prima segnalato, la Nota precisa che “Negli ultimi anni, il necessario riequilibrio dei conti pubblici ha avuto effetti evidenti sull’economia reale. Tuttavia, l’elevato stock di debito che l’Italia ha accumulato negli anni impone che la sua riduzione (..)resti una priorità per il futuro. Il contenimento del disavanzo e del debito potrà beneficiare del federalismo demaniale, con i processi di valorizzazione e dismissione di asset pubblici, immobile e partecipazioni, detenuti dallo stato e dagli enti locali. Spazi di manovra efficace sono però rinvenibili nel consolidamento e nel rafforzamento della revisione della spesa (spending review), al fine di modificare in modo permanente i criteri e le procedure per le decisioni di bilancio e l’utilizzo delle risorse pubbliche (..) A questo impegno dovranno associarsi efficacemente regioni, province, comuni e tutti quegli enti che gestiscono risorse, programmi e delibera sul prelievo”. DEF e ammodernamento della P.A. L’ultimo dei punti di grande interesse per gli enti locali riguarda il processo generale di riforma dell’apparato. Nel corrispondente punto del documento, infatti, è precisato che “Le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di una profonda ristrutturazione conseguente e coerente con la revisione dell’assetto istituzionale e agli obiettivi di policy condivisi (..). Nello stesso tempo vanno potenziati anche gli strumenti che migliorano la trasparenza, elemento indispensabile per prevenire la corruzione e responsabilizzare coloro che svolgono funzioni istituzionali nell’utilizzo delle risorse pubbliche. A questo fine va anche sostenuta la formazione del personale della P.A. per promuovere l’osservanza di comportamenti eticamente adeguati al loro ruolo La gestione del personale della PA è una questione da affrontare da diversi punti di vista, per cercare soluzioni alle numerose problematiche di natura contrattuale, taglio degli organici, mobilità, spending review”.

11

Popolazione e situazione demografica

Il fattore demografico Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso ma, soprattutto, il saldo naturale e il riparto per sesso ed età sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. Questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

I dati sottoriportati forniscono una visione generale della composizione della cittadinanza di Rancio Valcuvia (dati alla data del 31.12.2015)

Popolazione (andamento demografico)

Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento) 935

Movimento demografico Popolazione al 01.01.2015 914

Nati nell’anno 12 Deceduti nell’anno 6 Saldo naturale + 6

Immigrati nell’anno 38 Emigrati nell’anno 56 Saldo migratorio - 18 Popolazione al 31.12.2015 902

Popolazione (stratificazione demografica)

Popolazione suddivisa per sesso Maschi 454 Femmine 448 Popolazione al 31.12.2015 902

Composizione per età Prescolare (0-6 anni) 62 Scuola dell’obbligo (7 – 14 anni ) 58 Forza lavoro prima occupazione (15 – 29 anni) 139 Adulta (30 – 65 anni) 474 Senile (oltre 65 anni) 169 Popolazione al 31.12.2015 902

Popolazione

Aggregazioni familiari Nuclei familiari 391 Comunità/convivenze 0 Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) 1,32 % Tasso mortalità (per mille abitanti) 0,66 %

12

Popolazione (andamento storico)

2011 2012 2013 2014 2015 Movimento naturale Nati nell’anno 11 13 17 5 12 Deceduti nell’anno 10 9 4 10 6 Saldo naturale + 1 + 4 + 13 - 5 + 6

Movimento migratorio Immigrati nell’anno 39 50 32 26 38 Emigrati nell’anno 44 69 40 31 56 Saldo migratorio - 5 - 19 - 8 - 5 - 18

Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) 1,17% 1,40% 1,84% 0,55% 1,32% Tasso mortalità (per mille abitanti 1,07% 0,97% 0,43% 1,09% 0,66%

Aspetti statistici Le tabelle riportano alcuni dei principali fattori che indicano le tendenze demografiche in atto. La modifica dei residenti riscontrata in anni successivi (andamento demografico), l'analisi per sesso e per età (stratificazione demografica), con un'analisi delle modifiche nel tempo (andamento storico), aiutano a capire chi siamo e dove stiamo andando.

13

Territorio e pianificazione territoriale

La centralità del territorio Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune. Territorio (ambiente geografico) Estensione geografica Superficie (Kmq.) 4,54 Risorse idriche Laghi (num.) 0 Fiumi e torrenti (num.) 3 Strade Statali (Kmq.) 3,00 Provinciali (Kmq.) 8,00 Comunali (Kmq.) 7,00 Vicinali (Kmq.) 0,00 Autostrade (Kmq.) 0,00

Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Territorio (urbanistica) Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato SI Deliberazione CC n. 14 in data 15.04.2009 Piano regolatore approvato SI Deliberazione CC n. 40 in data 27.11.2009 Programma di fabbricazione NO Piano edilizia economica e popolare NO Piano insediamenti produttivi Industriali SI Deliberazione CC n. 40 in data 27.11.2009 Artigianali SI Deliberazione CC n. 40 in data 27.11.2009 Commerciali NO Altri strumenti NO Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici NO Area interessata P.E.E.P. 0 Area disponibile P.E.E.P. 0 Area interessata P.I.P. 0 Area disponibile P.I.P. 0

14

Strutture ed erogazione dei servizi

L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: . I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; . I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; . I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture.

Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica. Per questo l'Amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento. Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione) Denominazione 2016 2017 2018 2019

Asili Nido (num.) 0 0 0 0

(posti) 0 0 0 0

Scuole materne (num) 0 0 0 0

(posti) 0 0 0 0

Scuole Primarie (num.) 1 1 1 1

(posti) 50 50 50 50

Scuole Secondarie Primo Grado (num.) 0 0 0 0

(posti) 0 0 0 0

Strutture per anziani (num.) 0 0 0 0

(posti) 0 0 0 0

15

Ciclo ecologico 2016 2017 2018 2019 Rete fognaria - Bianca (Km.) 3,00 3,00 3,00 3,00 - Nera (Km.) 3,00 3,00 3,00 3,00 - Mista (Km.) 9,00 9,00 9,00 9,00 Depuratore (S/N) SI SI SI SI Acquedotto (Km.) 9,00 9,00 9,00 9,00 Servizio idrico integrato (S/N) SI SI SI SI Aree verdi, parchi, giardini (num.) 4 4 4 4

Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 0 0 0 0 - Industriale (q.li) 0 0 0 0 - Differenziata (S/N) SI SI SI SI Discarica (S/N) NO NO NO NO

Altre dotazioni 2016 2017 2018 2019 Farmacie (num.) 0 0 0 0 Punti luce illuminazione pubblica (num.) 102 102 102 102 Rete gas (Km.) 0 0 0 0 Mezzi operativi (num.) 4 4 4 4 Veicoli (num.) 1 1 1 1 Centro elaborazione dati (S/N) SI SI SI SI Personal computer (num.) 7 7 7 7

16

Economia e sviluppo economico locale

Un territorio che produce ricchezza L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. Economia insediata L’attività in ambito economico si può dispiegare su una pluralità di temi che, nella loro unitarietà, attengono al ruolo dell’ente quale attore primario dello sviluppo locale, un compito i cui fondamenti trovano riferimento nelle politiche nazionali come di quelle a carattere comunitario. Il governo e la governance territoriale sono considerati, infatti, un fattore strategico sia per lo sviluppo sostenibile che per la coesione sociale. Questa attività interessa i processi di dialogo con le parti sociali, la gestione dei progetti di sviluppo integrato, la promozione turistica e territoriale, oltre alle funzioni autorizzative e di controllo sulle attività economiche, sul commercio su aree private e pubbliche, i servizi pubblici, l'artigianato locale, fino alle aziende di distribuzione e le strutture ricettive.

L’economia insediata nel Comune di Rancio Valcuvia risulta diversificata e distribuita come di seguito indicato: INDUSTRIA (comprese aziende artigianali) Aziende: n. 30 Addetti: n. 215

COMMERCIO Aziende: n. 12 Addetti: n. 35

ALTRI SERVIZI Aziende: n. 22 Addetti: n. 36

Una presenza sicuramente importante risulta quella della ditta A-27, azienda di produzione di gelati. La presenza di alcune attività di tipo commerciale dislocate sul fronte strada 394, oltre alla presenza di alcuni capannoni parzialmente utilizzati, rappresentano la scarsa vocazione produttiva privilegiando il fenomeno del pendolarismo lavorativo che contraddistingue gran parte della popolazione del Comune.

17

Parametri interni e monitoraggio dei flussi

Indicatori finanziari e parametri di deficitarietà Il sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, forniscono interessanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo. Più in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici, come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto.

Grado di autonomia Le entrate correnti costituiscono le risorse destinate alla gestione dei servizi comunali; di questo importo complessivo le entrate tributarie ed extratributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall’ente. I trasferimenti correnti dello Stato, regione ed altri enti formano invece le entrate derivate, quali risorse di terzi destinate a finanziare parte della gestione corrente. Il grado di autonomia finanziaria rappresenta un indice della capacità dell’ente di reperire con mezzi propri le risorse necessarie al finanziamento di tutte le spese di funzionamento dell’apparato comunale, erogazione di servizi ecc… L’analisi dell’autonomia finanziaria assume una crescente rilevanza in un periodo di forte decentramento e di progressiva fiscalizzazione locale. Il sistema finanziario degli enti locali, in passato basato prevalentemente sui trasferimenti statali, è ora basato sull’autonomia finanziaria dei Comuni, ossia sulla capacità dell’ente di reperire, con mezzi propri, le risorse da destinare al soddisfacimento dei bisogni della collettività. L’Ente per mantenere in essere i propri servizi istituzionali e non, può contare sempre meno sui trasferimenti che gli derivano dallo Stato e da altri Enti pubblici; deve quindi focalizzare la propria attenzione sulle entrate proprie e sulla gestione di servizi in modo da realizzare il massimo delle economicità ed efficienza al fine di liberare risorse per altri servizi.

Pressione fiscale e restituzione erariale Si tratta di un gruppo di indicatori che consentono di conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, questi indici permettono di quantificare con sufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e poi restituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività. Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare, di solito in modo parziale, l'attività istituzionale dell'ente locale. I principali indici di questo gruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono le entrate proprie pro capite, la pressione tributaria pro capite ed i trasferimenti erariali pro capite.

18

Grado di rigidità del bilancio L’amministrazione dell’Ente nell’utilizzo delle risorse comunali è libera nella misura in cui il bilancio non è prevalentemente vincolato da impegni di spesa a lungo terminegià assunti in precedenti esercizi. Conoscere, pertanto, il grado di rigidità del bilanciopermette di individuare quale sia il margine di operatività per assumere nuovedecisioni o iniziative economiche e finanziarie. Le spese fisse impegnate, per prassi, sono le spese del personale, le spese per il rimborso della quota capitale e interesse dei mutui. Quanto più il valore si avvicinaall’unità tanto minori sono le possibilità di manovra dell’amministrazione che si trova con gran parte delle risorse correnti già utilizzate per il finanziamento delle spese per il personale e il rimborso della quota capitale e interessi dei mutui in scadenza. In realtà, il grado di rigidità strutturale è notevolmente superiore all’indice sopra calcolato, in quanto sarebbero da considerare anche tutti i costi di funzionamento delle strutture.

Parametri di deficit strutturale I parametri di deficit strutturale, meglio individuati come indicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale, sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore e applicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici èfornire agli organi centrali un indizio, anche statistico, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichi l’assenza di una condizione di pre- dissesto strutturale. Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie glienti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuatedalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un valore non coerente (fuorimedia) con il corrispondente dato di riferimento nazionale. L’ente non è mai risultato essere in deficit strutturale.

Parametri di deficit strutturale 2014 2015 Nella media Fuori media Nella media Fuori media

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti  

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie  

Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie  

Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti  

Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti  

Spese personale rispetto entrate correnti  

Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti  

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti  

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti  

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti  

19

Sezione Strategica CONDIZIONI INTERNE

20

Analisi strategica delle condizioni interne

21

Indirizzi strategici e condizioni interne La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo della programmazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanza pubblica. La stesura degli obiettivi strategici è preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioni esterne e interne all’ente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sono approfonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni.

Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne) Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiede l’approfondimento degli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costi standard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo in considerazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che queste strutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta dai medesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito dei delicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento.

Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne) L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possono essere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questo aspetto è affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; i tributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali; l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; la gestione del patrimonio; il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in C/capitale; l’indebitamento, con analisi della sostenibilità e l’andamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio ed i relativi equilibri di cassa (equilibri di competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari; finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti).

Gestione del personale e Patto di stabilità (condizioni interne) Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede l’approfondimento di due ulteriori aspetti, e cioè la disponibilità e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e la compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità e con i vincoli di finanza pubblica. Nella sostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomia dell’ente territoriale.

22

Organismi gestionali ed erogazione dei servizi La gestione di pubblici servizi Il comune può condurre le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà, oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al consiglio comunale, infatti, rientrano l’organizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione e l’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitali e l’affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanza economica e cioè quelle attività che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche regole che normano le modalità di costituzione e gestione e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato.

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 in data 20.04.2015, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate. In data 18.05.2016, con deliberazione n. 17, esecutiva ai sensi di legge, il Consiglio Comunale ha provveduto all’approvazione della Relazione conclusiva sul processo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie ai sensi dell’articolo 1, comma 612, della Legge 190/2014.

Organismi gestionali (Trend storico e programmazione)

Tipologia 2016 2017 2018 2019

Consorzi (num.) 0 0 0 0

Aziende (num.) 0 0 0 0

Istituzioni (num.) 0 0 0 0

Società di capitali (num.) 1 1 1 1

Servizi in concessione (num.)

Accordi di Programma (num.) 1 1 1 1

Patto territoriale (num.) 1 1 1 1

Altri strumenti di programmazione negoziata (num.) 10 10 10 10

23

Società partecipate Il ruolo del Comune in tali organismi è da un lato quello civilistico che compete ai soci delle società di capitali e, da un altro lato, quello amministrativo di indirizzo e controllo sulla gestione dei servizi affidati ai medesimi. I recenti interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalla direttive comunitarie in materia. Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardante le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento.

Società % ALFA SRL (costituita nell’anno 2015) 0,09%

ALFA SRL – SOCIETA’ IN HOUSE

Attività e note GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NEL TERRITORIO ED A FAVORE DEI COMUNI COMPRESI NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI VARESE – SOCIETÀ IN HOUSE

Quota di partecipazione del Comune di Rancio Valcuvia di € 34,75 sul capitale sociale di € 40.000,00

24

Servizi in concessione

GESTIONE IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Attività e note SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE, ANCHE COATTIVA, DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DEI DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Soggetto che svolge il servizio MAZAL GLOBAL SOLUTIONS SRL (subentro ad AIPA SPA) (deliberazione della Giunta Comunale n. 58 in data 23.10.2015)

SERVIZIO TESORERIA COMUNALE

Attività e note GESTIONE SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE

Soggetto che svolge il servizio ISTITUTO BANCARIO INTESA SANPAOLO SPA (Determinazione n. 20 in data 30.06.2015)

25

Accordi di Programma

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 “LEGGE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI” E DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2008, N. 3 “GOVERNO DELLA RETE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI ALLA PERSONA IN AMBITO SOCIALE E SOCIOSANITARIO”. PIANO DI ZONA

Attività e note SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI

Soggetti partecipanti: Comuni di , , , , , , Brenta, , , , , , Cocquio Trevisago, , , Duno, , , Laveno Mombello, , , , , Orino, Rancio Valcuvia, , Azienda Sanitaria Locale di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano

Patto territoriale

AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE (ATO)

Attività e note GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Soggetti partecipanti: Provincia di Varese e Comuni dell’ambito territoriale ottimale individuato

26

Altri strumenti di programmazione negoziata

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA “VALLI DEL VERBANO” (deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 in data 30.11.2012)

Attività e note ESERCIZIO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA

Enti associati Comunità Montana Valli del Verbano e Comuni di Agra, Azzio, Brenta, , , Brissago, Caravate, Casalzuigno, Cassano, Castello Cabiaglio, , Cittiglio, Curiglia, Cuveglio, Cuvio, , Duno, , , , Laveno Mombello, , , Masciago Primo, , Montegrino, Orino, Pino Lago Maggiore, , Rancio Valcuvia, Tronzano,

Ente delegato Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE SISTEMA BIBLIOTECARIO DEI LAGHI (deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 in data 21.12.2010)

Attività e note GESTIONE COORDINATA DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO

Enti associati Comuni di , Azzio, , Besozzo, Brebbia, Brenta, Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Castelveccana, Cittiglio, Cocquio Trevisago, , , , , Cuveglio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Gavirate, Gemonio, Germignaga, Grantola, , , , Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, , Masciago Primo, , Monvalle, Orino, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Ranco, , Taino, Ternate, Travedona Monate, , ,

Ente capofila Comune di Laveno Mombello

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI VINCOLO PAESAGGISTICO (deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 in data 04.12.2013)

Attività e note GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO PER LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI PAESAGGISTICHE

Enti associati Comunità Montana Valli del Verbano e Comuni di Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Orino e Rancio Valcuvia

27

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE (S.U.A.P.) (deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 in data 20.04.2015)

Attività e note GESTIONE ASSOCIATA SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE (S.U.A.P.) PERIODO 01.03.2015 - 28.02.2018

Enti associati Comuni di Cuveglio, Cuvio, Orino, Rancio Valcuvia, Duno

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO IDRICO DI CONTROLLI INTERNI ANALISI DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO EX D.LGS. 2 FEBBRAIO 2001, N. 31 E S.M.I. (deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 in data 27.10.2014)

Attività e note ESERCIZIO IN FORMAZIONE ASSOCIATA DELLE ATTIVITA’ RELATIVE ALL’ESECUZIONE DEI CONTROLLI INTERNI DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO

Enti associati Comunità Montana Valli del Verbano e Comuni di Agra, Azzio, Brenta, Brezzo di Bedero, , Brinzio, Brissago Valtravaglia, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Castelveccana, Cittiglio, Cocquio Trevisago, , Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Gavirate, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno Mombello, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Masciago Primo, Mesenzana, , Orino, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia,

Ente capofila Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA FUNZIONE "PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI" (deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 in data 18.11.2013)

Attività e note GESTIONE FUNZIONE "PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI"

Ente capofila Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE IDENTIFICATO NEL PIANO REGIONALE CON IL CODICE VA0017 (deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 in data 18.11.2013)

Attività e note GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA

Enti associati Comuni di Cuveglio, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Cuvio, Duno, Masciago Primo, Rancio Valcuvia

Ente capofila Comune di Cuveglio

28

CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO ASSOCIATO DI RICOVERO CANI RANDAGI PROVENIENTI DAL TERRITORIO COMUNITARIO (deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 in data 19.12.2012)

Attività e note DELEGA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RICOVERO CANI RANDAGI

Ente delegato Comunità Montana Valli del Verbano

CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ASILO NIDO COMUNITARIO E AZIENDALE DELLA COMUNITA’ MONTANA VALLI DEL VERBANO (deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 in data 29.11.2011)

Attività e note FRUZIONE SERVIZIO ASILO NIDO Comunità Montana Valli del Verbano

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO SCUOLABUS PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI FERRERA DI VARESE (deliberazione della Giunta Comunale n. 50 in data 28.09.2015)

Attività e note SERVIZIO TRASPORTO PER L’ACCESSO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI FERRERA DI VARESE

Enti associati Comuni di Ferrera di Varese e Rancio Valcuvia

Ente delegato Comune di Ferrera di Varese

29

Tributi e politica tributaria

Principali tributi gestiti Stima Gettito 2017 Peso % Stima Gettito 2018 Stima Gettito 2019

1 IMU 140.000,00 43,89 140.000,00 140.000,00

2 TASI 1.000,00 0,31 / /

3 ADDIZIONALE IRPEF 55.000,00 17,24 55.000,00 55.000,00

4 TARI 123.000,00 38,56 123.000,00 123.000,00

Totale 319.000,00 100,00 318.000,00 318.000,00

Denominazione IMU

Indirizzi CONFERMA ALIQUOTE VIGENTI

Gettito Stimato: 2017 140.000,00

2018 140.000,00

2019 140.000,00

Denominazione TASI

Indirizzi CONFERMA ALIQUOTE VIGENTI

Gettito Stimato: 2017 1.000,00

2018 /

2019 /

Denominazione ADDIZIONALE IRPEF

Indirizzi CONFERMA ALIQUOTE VIGENTI

Gettito Stimato: 2017 55.000,00

2018 55.000,00

2019 55.000,00

Denominazione TARI

Indirizzi CONFERMA TARIFFE VIGENTI

Gettito Stimato: 2017 123.000,00

2018 123.000,00

2019 123.000,00

30

Tariffe e politica tariffaria

Sevizi erogati e costo per il cittadino Il sistema tariffario, diversamente dal tributario, è rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo così sia all’ente che al cittadino un quadro di riferimento duraturo, coerente e di facile comprensione. La disciplina di queste entrate è semplice ed attribuisce alla P.A. la possibilità o l’obbligo di richiedere al beneficiario il pagamento di una controprestazione. Le regole variano a seconda che si tratti di un servizio istituzionale piuttosto che a domanda individuale. L'ente disciplina con proprio regolamento la materia attribuendo a ciascun tipo di servizio una diversa articolazione della tariffa unita, dove ritenuto meritevole di intervento sociale, ad un sistema di abbattimento selettivo del costo per il cittadino. Il prospetto riporta i dati salienti delle principali tariffe in vigore.

Principali servizi offerti al cittadino Stima Gettito 2017 Peso % Stima Gettito 2018 Stima Gettito 2019 1 REFEZIONE SCOLASTICA / / / 2 TRASPORTO SCOLATICO 4.500,00 39,13 4.500,00 4.500,00 3 POST SCUOLA 2.000,00 17,39 4.000,00 4.000,00 4 ILLUMINAZIONE VOTIVA 5.000,00 43,48 5.000,00 5.000,00 Totale 11.500,00 100,00

Denominazione REFEZIONE SCOLASTICA Indirizzi CONFERMA TARIFFE VIGENTI Gettito Stimato: 2017 0,00 2018 0,00 2019 0,00

Denominazione TRASPORTO SCOLASTICO Indirizzi CONFERMA TARIFFE VIGENTI Gettito Stimato: 2017 4.500,00 2018 4.500,00 2019 4.500,00

Denominazione POST SCUOLA Indirizzi NUOVA ISTITUZIONE Gettito Stimato: 2017 2.000,00 2018 4.000,00 2019 4.000,00

Denominazione ILLUMINAZIONE VOTIVA Indirizzi MODIFICA TARIFFE VIGENTI Gettito Stimato: 2017 5.000,00 2018 5.000,00 2019 5.000,00

31

Spesa corrente per missione

Spesa corrente per missione Le missioni, per definizione ufficiale, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Queste attività sono intraprese utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. L’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente è identificato come "spesa corrente". Si tratta di mezzi che saranno impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi (onere del personale), imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi, interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di parte corrente.

Spese correnti

MISSIONE ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE 318.332,24 302.604,40 301.422,01 2 GIUSTIZIA 0,00 0,00 0,00 3 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA 90.350,00 82.050,00 81.350,00 4 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO 38.900,00 26.900,00 26.900,00 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA’ CULTURALI 5.300,00 5.300,00 5.300,00 6 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO 8.000,00 8.000,00 8.000,00 7 TURSIMO 3.050,00 3.050,00 3.050,00 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA 1.300,00 1.300,00 1.300,00 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E 259.800,00 257.800,00 257.800,00 DELL’AMBIENTE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’ 69.320,00 72.820,00 65.820,00 11 SOCCORSO CIVILE 3.450,00 3.450,00 3.450,00 12 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 38.165,00 42.165,00 40.165,00 13 TUTELA DELLA SALUTE 0,00 0,00 0,00 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETIVITA’ 700,00 700,00 700,00 15 POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE 0,00 0,00 0,00 PROFESSIONALE 16 AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA 0,00 0,00 0,00 17 ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE 0,00 0,00 0,00 18 RELAZIONI CON LE ALTRE AUTONOMIE TERRITORIALI E 0,00 0,00 0,00 LOCALI 19 RELAZIONI INTERNAZIONALI 0,00 0,00 0,00 20 FONDI E ACCANTONAMENTI 56.535,71 66.672,34 77.554,76 50 DEBITO PUBBLICO 8.971,51 7.058,36 5.650,19 60 ANTICIPAZIONI FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 902.174,46 879.870,10 878.461,96

32

Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali

Il conto del patrimonio mostra il valore delle attività e delle passività che costituiscono, per l’appunto, la situazione patrimoniale di fine esercizio dell'ente. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non è estraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine di flessibilità in cui si innestano le scelte dell'Amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizione patrimoniale. La presenza, nei conti dell’ultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacente originata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o il persistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi e debiti di finanziamento) può infatti limitare il margine di discrezione che l’Amministrazione possiede quando si appresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone l'ente in condizione di espandere la capacità di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sulla solidità della situazione patrimoniale. I prospetti successivi riportano i principali aggregati che compongono il conto del patrimonio, suddivisi in attivo e passivo.

Attivo Patrimoniale 2015 Denominazione Importo Immobilizzazioni immateriali 16.118,07 Immobilizzazioni materiali 2.555.856,91 Immobilizzazioni finanziarie 21.065,20 Rimanenze 0,00 Crediti 281.752,43 Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Disponibilità liquide 275.282,54 Ratei e risconti attivi 0,00 TOTALE 3.150.075,15

Passivo Patrimoniale 2015 Denominazione Importo Patrimonio Netto 1.754.837,20 Conferimenti 943.255,52 Debiti 451.982,43 Ratei e risconti passivi 0,00 TOTALE 3.150.075,15

33

Sostenibilità dell’indebitamento nel tempo

Trasferimenti e contributi correnti L'ente eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perché la regione, con una norma specifica, ha delegato l'organo periferico a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce in tutto o in parte a finanziare la relativa spesa mentre nel secondo è la regione che vi fa fronte con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato e della regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono i principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. In tale ambito, l'attività dell’amministrazione si sviluppa percorrendo ogni strada che possa portare al reperimento di queste forme di finanziamento che sono gratuite, e spesso accompagnate, da un vincolo di destinazione. Si tratta di mezzi che accrescono la capacità di spesa senza richiedere un incremento della pressione tributaria sul cittadino. Trasferimenti e contributi in C/capitale I trasferimenti in C/capitale sono mezzi gratuiti concessi in prevalenza dallo Stato, regione o provincia. Queste entrate possono finanziare la costruzione di nuove opere o la manutenzione straordinaria del patrimonio. Mentre nel versante corrente il finanziamento della spesa con mezzi propri è la regola e il contributo in C/gestione l’eccezione, negli investimenti la situazione si ribalta e il ricorso ai mezzi di terzi, anche per l'entità della spesa di ogni OO.PP. diventa cruciale. D'altra parte, il ricorso al debito, con l’ammortamento del mutuo, produce effetti negativi sul bilancio per cui è preciso compito di ogni amministrazione adoperarsi affinché gli enti a ciò preposti diano la propria disponibilità a finanziare il maggior numero possibile degli interventi previsti. Esposizione massima per interessi passivi 2013 2014 2015 Titolo 1 – Tributarie 565.748,41 519.431,27 543.931,86 Titolo 2 – Trasferimenti correnti 118.988,57 51.432,77 45.435,09 Titolo 3 – Extratributarie 272.584,44 295.467,37 313.489,77 Somma 957.321,42 866.331,41 902.856,72 % massima 10 10 10 Limite teorico interessi 95.732,14 86.633,14 90.285,67

Esposizione effettiva per interessi passivi 2017 2018 2019 Interessi su mutui 8.971,51 7.058,36 5.650,19 Interessi su prestiti obbligazionari Interessi per debiti garantiti da fidejussione prestata dall’ente Contributi in c/interessi su mutui Esposizione effettiva 8.971,51 8.971,51 5.650,19

34

Finanziamento del bilancio corrente La spesa corrente e gli equilibri di bilancio L'ente non può vivere al di sopra delle proprie possibilità per cui il bilancio deve essere approvato in pareggio. Le previsioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate da altrettante risorse di entrata. Ma utilizzare le disponibilità per fare funzionare la macchina comunale è cosa ben diversa dal destinare quelle stesse risorse al versante delle opere pubbliche. Sono diverse le finalità ed i vincoli. La tabella di seguito indica il bilancio nelle componenti e separa le risorse destinate alla gestione (bilancio di parte corrente), le spese in conto capitale (investimenti) e le operazioni finanziarie (movimento fondi e servizi C/terzi). Le risorse per garantire il funzionamento Come ogni altra entità economica destinata ad erogare servizi, anche il comune sostiene dei costi, sia fissi che variabili, per far funzionare la struttura. Il fabbisogno richiesto dal funzionamento dell'apparato, come gli oneri per il personale (stipendi, contributi), l'acquisto di beni di consumo (cancelleria, ricambi), le prestazioni di servizi (luce, gas, telefono), unitamente al rimborso di prestiti, necessitano di adeguati finanziamenti. I mezzi destinati a tale scopo hanno una natura ordinaria, come i tributi, i contributi in C/gestione, le entrate extra tributarie. È più raro il ricorso a risorse di natura straordinaria.

Fabbisogno 2017 Bilancio Entrate Uscite Corrente 940.088,97 940.088,97 Investimenti 85.000,00 85.000,00 Movimento fondi 200.000,00 200.000,00 Servizi Conto Terzi 163.383,00 163.383,00 Totale 1.388.471,97 1.388.471,97

Finanziamento bilancio corrente 2017 Entrate 2017 Tributi 536.088,97 Trasferimenti correnti 95.000,00 Entrate extratributarie 309.000,00 Risorse ordinarie 940.088,97

35

Finanziamento del bilancio investimenti

L'equilibrio del bilancio investimenti Come per la parte corrente, anche il budget richiesto dalle opere pubbliche presuppone il totale finanziamento della spesa. Ma a differenza della prima, la componente destinata agli investimenti è influenzata dalla disponibilità di risorse concesse dagli altri enti pubblici nella forma di contributi in C/capitale. La prima tabella divide il bilancio nelle componenti caratteristiche e consente di separare i mezzi destinati agli interventi in C/capitale (investimenti) da quelli utilizzati per il solo funzionamento (bilancio di parte corrente). Completano il quadro le operazioni di natura solo finanziaria (movimento fondi; servizi C/terzi). Le risorse destinate agli investimenti Oltre che a garantire il funzionamento della struttura, il comune può destinare le proprie entrate per acquisire o migliorare le dotazioni infrastrutturali. In questo modo si viene ad assicurare un livello di mezzi strumentali tali da garantire l'erogazione di servizi di buona qualità. Le risorse di investimento possono essere gratuite, come i contributi in C/capitale, le alienazioni di beni, il risparmio di eccedenze correnti o l'avanzo di esercizi precedenti, o avere natura onerosa, come l'indebitamento. In questo caso, il rimborso del mutuo inciderà sul bilancio corrente per tutto il periodo di ammortamento del prestito.

Fabbisogno 2017 Bilancio Entrate Uscite Corrente 940.088,97 940.088,97 Investimenti 85.000,00 85.000,00 Movimento fondi 200.000,00 200.000,00 Servizi Conto Terzi 163.383,00 163.383,00 Totale 1.388.471,97 1.388.471,97

Finanziamento bilancio investimenti 2017 Entrate 2017 Entrate in c/capitale 85.000,00 Risorse ordinarie 0,00

36

Disponibilità e gestione delle risorse umane

L’organizzazione La struttura organizzativa del Comune di Rancio Valcuvia si articola in Aree a loro volta ripartite in servizi e funzioni così come da deliberazione della Giunta Comunale n. 70 in data 15.12.2015, esecutiva ai sensi di legge:

AREA SERVIZI UFFICI/FUNZIONI 1. Servizi istituzionali  Assistenza agli organi  Segreteria generale  Segreteria del Sindaco e della Giunta 2. Servizi generali  Archivio e protocollo informatico  Messo comunale  Notifiche e comunicazioni 3. Servizio contratti  Gestione contratti 4. Servizi di anagrafe, stato civile e  Anagrafe statistici  Stato Civile  Elettorale  Statistica  Leva Militare  Censimento 5. Servizio cultura, sport e tempo  Interventi culturali libero  Interventi per la pratica sportiva ed il tempo libero  Promozione dell’associazionismo 6. Servizi Pubblica Istruzione  Diritto allo Studio  Rapporti con le Istituzioni scolastiche AREA I 7. Servizi sociali  Interventi socio assistenziali AFFARI GENERALI  Prevenzione dei fenomeni di disagio sociale  Interventi per la solidarietà

8. Servizio Personale e  Gestione giuridica personale Organizzazione  Gestione rilevazione presenze  Programmazione  Organizzazione  Gestione incarichi

9. Servizio economato  Gestione degli acquisti economali

10. Servizi informativi  Supporto alla strumentazione informatica  Contrattualistica informatica  Implementazione sito internet

11. Servizi di comunicazione  Sportello  Centralino

37

AREA SERVIZI UFFICI/FUNZIONI 1. Servizi finanziari e di ragioneria  Formazione e gestione del bilancio comunale e rendiconto di gestione  Inventario e patrimonio 2. Servizio entrate patrimoniali  Gestione delle entrate AREA II patrimoniali ECONOMICO FINANZIARIA  Assunzione di prestiti e gestione dei rapporti relativi  I.V.A. 3. Servizio tributario  Programmazione, accertamento e gestione dei tributi comunali 4. Servizio personale  Gestione economica personale

AREA SERVIZI UFFICI/FUNZIONI

1. Servizio per il governo del territorio  Gestione del Piano Governo e l’attuazione edilizia del Territorio e varianti  Gestione piano attuativi  Gestione edilizia privata e

pubblica

 Urbanistica

2. Servizi manutentivi  Manutenzione beni patrimoniali e demaniali  Gestione sopralluoghi e AREA III servizi di pronto intervento TECNICO MANUTENTIVA 3. Servizio programmazione lavori  Programmazione OO.PP. e pubblici coordinamento

4. Servizi patrimoniali e di pubblica  Gestione e manutenzione utilità del verde pubblico  Gestione servizio Protezione Civile

5. Servizi ambientali  Inquinamento atmosferico, acustico e ambientale

AREA SERVIZI UFFICI/FUNZIONI

1. Servizi di prevenzione  Attività di informazione ed accertamento  Viabilità AREA IV 2. Servizi di repressione  Controllo e vigilanza  Sicurezza pubblica POLIZIA LOCALE 3. Servizio commercio  Autorizzazioni commerciali e per le attività produttive

38

La Dotazione Organica del Comune di Rancio Valcuvia modificata, in ultimo, con deliberazione della Giunta Comunale n. 70 in data 15.12.2015, esecutiva ai sensi di legge, prevede complessivi n. 6 posti di cui n. 2 risultano vacanti:

Dotazione organica

AREA AFFARI GENERALI

Posizione Posti Figure professionali Note

Posizione giuridica C 1 ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO

1

AREA ECONOMICO FINANZIARIA

Posizione giuridica C 1 ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO CONTABILE Vacante

1

AREA TECNICO MANUTENTIVA

Posizione giuridica D 1 ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO

Posizione giuridica B 1 COLLABORATORE PROFESSIONALE

Posizione giuridica B 1 COLLABORATORE PROFESSIONALE Vacante

3

AREA POLIZIA LOCALE

Posizione giuridica D 1 ISTRUTTORE DIRETTIVO VIGILANZA

1

TOTALE GENERALE DOTAZIONI 6

TOTALE POSTI VACANTI 2

TOTALE POSTI COPERTI 4

39

Documento Unico di Programmazione SEZIONE OPERATIVA

40

La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del DUP. In particolare, la Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della Sezione Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione Strategica, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. La Sezione operativa del documento unico di programmazione è composta da una parte descrittiva che individua, per ogni singolo programma della missione, gli interventi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica e da una parte contabile nella quale per ogni programma di ciascuna missione sono individuate le risorse finanziarie, sia in termini di competenza che di cassa, della manovra di bilancio. Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici, costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione.

La sezione operativa si struttura in due parti fondamentali: Parte 1, contiene un’analisi generale dell’entrata, l’ individuazione dei programmi ricompresi nelle missioni, gli orientamenti circa i contenuti degli obiettivi del Patto di Stabilità interno e dei diversi vincoli di finanza pubblica;

Parte 2, contenente la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di riferimento del Documento Unico di Programmazione, delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio.

41

PARTE I

Sezione Operativa PARTE I

42

Nella Parte 1 della SeO del DUP sono individuati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento della SeO del DUP. La definizione degli obiettivi dei programmi che l'ente intende realizzare deve avvenire in modo coerente con gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma devono essere definite le finalità e gli obiettivi annuali e pluriennali che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso destinate. Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici contenuti nella SeS e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per i programmi deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. La parte prima della sezione operativa ha il compito quindi di palesare le risorse che l’Ente ha intenzione di reperire, la natura delle stesse, come vengano impiegate ed a quali programmi vengano assegnate. Il concetto di risorsa è ampio e non coincide solo con quelle a natura finanziaria ma deve essere implementata anche dalle risorse umane e strumentali assegnati.

43

Sezione Operativa Parte I Valutazione generale dei mezzi finanziari

44

Valutazione dei mezzi finanziari La Sezione operativa del DUP comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. Comprende altresì la formulazione degli indirizzi in materia di tributi e di tariffe dei servizi, quale espressione dell’autonomia impositiva e finanziaria dell’ente in connessione con i servizi resi e con i relativi obiettivi di servizio. I mezzi finanziari necessari per la realizzazione dei programmi all’interno delle missioni devono essere “valutati”, e cioè: a) individuati quanto a tipologia; b) quantificati in relazione al singolo cespite; c) descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche; d) misurati in termini di gettito finanziario. Contestualmente devono essere individuate le forme di finanziamento, avuto riguardo alla natura dei cespiti, se ricorrenti e ripetitivi - quindi correnti - oppure se straordinari. Il documento deve comprendere la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti, sulla capacità di indebitamento e soprattutto sulla relativa sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica. Particolare attenzione deve essere posta sulla compatibilità con i vincoli del patto di stabilità interno, anche in termini di flussi di cassa. Particolare attenzione va posta alle nuove forme di indebitamento, che vanno attentamente valutate nella loro portata e nei riflessi che provocano nella gestione dell’anno in corso ed in quelle degli anni successivi.

Programmazione generale ed utilizzo delle risorse Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario mediante il quale l'amministrazione viene autorizzata ad impiegare le risorse destinandole per il finanziamento di spese correnti, investimenti e movimento di fondi. I servizi c/terzi, essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono estranee alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura del bilancio di previsione, composta solo da riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di perseguire nell'esercizio. Questo è il motivo per cui, al bilancio di previsione, è allegato il presente documento che copre un intervallo di tempo triennale. Con l'approvazione di questo documento le dotazioni di bilancio vengono ricondotte al loro reale significato di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la programmazione di carattere politico e quella di origine finanziaria. L'ammontare di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le spese di gestione (bilancio corrente) e gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti), fornisce il quadro di riscontro immediato sugli equilibri di bilancio che si instaurano tra le entrate che il Comune intende reperire per finanziare l'attività di spesa (risorse destinate ai programmi) ed il valore complessivo delle uscite che l'ente utilizzerà per tradurre l'attività programmatoria in concreti risultati (risorse impiegate nei programmi).

45

Entrate tributarie

Federalismo fiscale e solidarietà sociale L'impegno nell'erogare i servizi alla collettività richiede la disponibilità di risorse adeguate ai compiti che la società affida all'ente locale. Questi mezzi possono provenire dallo Stato oppure, in un un'ottica tesa al decentramento, direttamente dal territorio servito. Più ricchezza resta nel territorio che la produce maggiore è il ricorso al concetto di federalismo fiscale; più incisiva è la ridistribuzione di questa ricchezza verso zone meno prosperose, maggiore è il ricorso alla solidarietà sociale. Negli ultimi anni, con il crescere dell’autonomia finanziaria, si è cercato di dare più forza all’autonomia impositiva. L'ente può orientarsi verso una politica di gestione dei tributi che garantisca un gettito adeguato al proprio fabbisogno ma senza ignorare i princìpi di equità contributiva e solidarietà sociale.

Uno sguardo ai tributi locali Il comune può intervenire con scelte di politica tributaria nel campo applicativo di taluni tributi, quali la IUC (che comprende IMU, TARI e TASI), l'addizionale sull'IRPEF e l'imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni. Per quanto riguarda la concreta modalità di accertamento di queste entrate, i criteri che portano a giudicare positivamente il lavoro del comune sono essenzialmente due: la capacità di contrastare l’evasione e quella di riscuotere il credito con rapidità. Questi comportamenti sono un preciso indice di giustizia contributiva e, allo stesso tempo, denotano lo sforzo dell'Amministrazione teso ad aumentare la solidità del bilancio, condizione anch'essa irrinunciabile. Entrate Tributarie TITOLO I 2016 2017 (intero Titolo) 540.759,83 536.088,97

Composizione 2016 2017 Imposte, tasse e proventi assimilati (Tip. 101) 359.300,00 358.800,00 Compartecipazione di Tributi (Tip. 104) / / Fondi perequativi Amm. Centrali (Tip. 301) 181.459,83 181.000,00 Fondi perequativi Regione/Provincia (Tip. 302) / / Totale 528.759,83 518.300,00 Trend Storico e Programmazione

2014 2015 2016 2017 2018 2019 ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 1 2 3 4 5 6 TOTALE 519.431,27 529.396,20 528.759,83 536.088,97 534.800,00 534.800,00 ENTRATE TRIBUTARIE

46

Trasferimenti correnti

I trasferimenti correnti dello Stato e della regione affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in C/gestione e cioé risorse destinate al finanziamento di funzioni proprie dell'ente. In seguito alla progressiva introduzione delle norme sul federalismo fiscale, il percorso delineato dal legislatore comporta l'abbandono di questo sistema che viene ad essere sostituito con forme di finanziamento fondate sul reperimento di entrate di stretta pertinenza locale. In questa prospettiva, si tende a privilegiare un contesto di forte autonomia che valorizza la qualità dell'azione amministrativa e la responsabilità degli amministratori nella gestione della cosa pubblica. La norma prevede infatti la soppressione dei trasferimenti statali e regionali diretti al finanziamento delle spese, ad eccezione degli stanziamenti destinati ai fondi perequativi e dei contributi erariali e regionali in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti locali.

Trasferimenti Correnti TITOLO II 2016 2017

(intero Titolo) 67.000,00 95.000,00

Composizione 2016 2017 Trasferimenti Amm.Pubbliche (Tip. 101) 67.000,00 95.000,00 Trasferimenti Famiglie (Tip. 102) 0,00 0,00 Trasferimenti Imprese (Tip. 103) 0,00 0,00 Trasferimenti Istituzioni Sociali (Tip. 104) 0,00 0,00 Trasferimenti UE e altri (Tip. 105) 0,00 0,00 Totale 67.000,00 95.000,00

Trend Storico e Programmazione

2014 2015 2016 2017 2018 2019 ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni)

1 2 3 4 5 6

TOTALE CONTRIBUTI E 51.432,77 57.489,81 67.000,00 95.000,00 72.000,00 72.000,00 TRASFERIMENTI CORRENTI

47

Entrate extratributarie

Questo genere di entrate è una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con mezzi propri e ottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli cittadini. Si tratta di servizi a domanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono i proventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle partecipazioni e altre entrate minori. Il comune, nel momento in cui pianifica l'attività per l'anno successivo, sceglie la propria politica tariffaria e individua la percentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale che sarà finanziata con tariffe e altre entrate specifiche. L'Amministrazione rende così noto alla collettività l'entità del costo che tutti saranno chiamati a coprire per rendere possibile l'erogazione di certe prestazioni ad un prezzo sociale. Il cittadino, però, non è obbligato ad utilizzare questo tipo di prestazioni ma se lo fa, deve pagare il corrispettivo richiesto.

Entrate extratributarie TITOLO III 2016 2017

(intero Titolo) 333.000,00 309.000,00

Composizione 2016 2017 Vendita beni e servizi (Tip. 100) 249.200,00 221.200,00 Repressione Irregolarita e illeciti (Tip.200) 21.500,00 22.000,00 Interessi (Tip. 300) Redditi di capitale (Tip.400) Rimborsi e altre entrate (Tip. 500) 63.000,00 65.800,00 Totale 333.000,00 309.000,00

Trend Storico e Programmazione

2014 2015 2016 2017 2018 2019 ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) 1 2 3 4 5 6

TOTALE PROVENTI 295.467,37 338.000,00 320.500,00 309.000,00 301.500,00 301.500,00 EXTRATRIBUTARI

48

Sezione Operativa Parte I Definizione degli Obiettivi Operativi

49

Finalità da conseguire ed obiettivi operativi Il secondo gruppo di informazioni presente nella parte prima della sezione operativa individua, per ogni missione e in modo coerente con gli indirizzi strategici riportati nella sezione strategica, i programmi operativi che l’ente intende realizzare. Ciascun programma è provvisto di proprie finalità ed obiettivi da perseguire, con motivazione delle scelte effettuate. Gli obiettivi delineati nella sezione operativa possono essere considerati, nell’ottica della programmazione triennale prevista ogni anno, l'adattamento ad un periodo più breve degli obiettivi strategici di mandato. L’evoluzione degli eventi, come la mutata realtà rispetto a quanto a suo tempo prefigurato, portano a riformulare sia gli obiettivi di più ampio respiro delineati nella sezione strategica che le decisioni assunte, con cadenza annuale, nella sezione operativa. Per ogni missione, composta da uno o più programmi, sono precisate le risorse finanziarie, umane e strumentali e gli investimenti assegnati. Obiettivo e dotazione di investimenti L'obiettivo operativo, attribuito ai diversi programmi in cui si sviluppa la singola missione, può essere destinato a finanziare un intervento di parte corrente oppure un'opera pubblica. Altre risorse possono essere richieste dal fabbisogno per il rimborso di prestiti. Mentre la necessità di spesa corrente impiega risorse per consentire il funzionamento della struttura, l'intervento in C/capitale garantisce la presenza di adeguate infrastrutture che saranno poi impiegate dal servizio destinatario finale dell'opera. Nel versante pubblico, le dotazioni strumentali sono mezzi produttivi indispensabili per erogare i servizi al cittadino. Dato che nella sezione strategica sono già state riportate le opere pubbliche in corso di realizzazione e nella parte conclusiva della sezione operativa saranno poi elencati gli investimenti futuri, si preferisce rimandare a tali argomenti l'elencazione completa e il commento delle infrastrutture destinate a rientrare in ciascuna missione o programma. Obiettivo e dotazione di personale Il contenuto del singolo programma, visto in modo sintetico all'interno dell'omologa classificazione contabile oppure inquadrato nell'ambito più vasto della missione di appartenenza, è l’elemento fondamentale del sistema di bilancio. La programmazione operativa è il perno attorno al quale sono definiti sia i rapporti tra i diversi organi di governo che il riparto delle competenze tra gli organi politici e la struttura tecnica. Attribuzione degli obiettivi, sistemi premianti, riparto delle competenze e corretta gestione delle procedure di lavoro sono tutti elementi che concorrono a migliorare l'efficienza. In questo caso, come per gli investimenti, la sezione strategica già riporta l'organizzazione attuale del personale mentre la parte finale della sezione operativa esporrà le valutazioni sul fabbisogno di forza lavoro. Si preferisce pertanto non duplicare l'informazione e rimandare a tali argomenti altri possibili commenti sul personale destinato a ciascuna missione o programma. Obiettivo e dotazione di risorse strumentali A seconda del tipo di intervento richiesto, ogni attività connessa con il conseguimento dell'obiettivo presuppone la disponibilità di adeguate risorse finanziarie, umane ed investimenti, ma anche la dotazione di un quantitativo sufficiente di mezzi strumentali. Il patrimonio composto da beni durevoli, immobiliari e mobiliari, è assegnato ai responsabili dei servizi per consentire, tramite la gestione ordinata di queste strutture, la conservazione dell'investimento patrimoniale e soprattutto il suo utilizzo per garantire un'efficace erogazione di servizi al cittadino. Anche in questo caso, la sezione strategica già riporta notizie sulla consistenza patrimoniale mentre la parte finale della sezione operativa esporrà eventuali valutazioni sul piano di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio. Si preferisce pertanto non duplicare l'informazione e rimandare a tali argomenti altri possibili commenti sulla dotazione di beni strumentali destinati a ciascuna missione o programma.

50

Fabbisogno dei programmi per singola missione

La Sezione Strategica del documento unico di programmazione viene suddivisa in Missioni e le stesse sono riconducibili a quelle presenti nello schema di bilancio di previsione approvato con Decreto Legislativo 118/2011 opportunamente integrato dal DPCM 28 Dicembre 2011. La nuova struttura di bilancio è composta da novantanove missioni, non tutte di competenza degli Enti Locali, a loro volta suddivise in programmi come meglio quantificati in sede di Sezione Operativa. Il budget di spesa dei programmi L'Amministrazione pianifica l'attività e formalizza le scelte prese in un documento di programmazione approvato dal consiglio. Con questa delibera sono identificati sia gli obiettivi futuri che le risorse necessarie al loro effettivo conseguimento. Il bilancio è, pertanto, suddiviso in vari programmi a cui corrispondono i budget di spesa stanziati per rendere possibile la loro concreta realizzazione. Obiettivi e risorse diventano così i riferimenti ed i vincoli che delineano l'attività di gestione dell'azienda comunale. Il successivo prospetto riporta l'elenco completo dei programmi previsti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione e ne identifica il fabbisogno, suddiviso in spesa corrente (consolidata e di sviluppo) e interventi d'investimento. QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

SPESE PER SPESE PER SPESE PER CODICE SPESE SPESE PER SPESE PER SPESE SPESE PER MISSIONE RIMBORSO PRESTITI SPESE CORRENTI RIMBORSO PRESTITI RIMBORSO PRESTITI CORRENTI INVESTIMENTO INVESTIMENTO CORRENTI INVESTIMENTO E ALTRE SPESE E ALTRE SPESE E ALTRE SPESE

1 318.332,24 5.000,00 00,00 302.604,40 10.000,00 00,00 301.422,01 10.000,00 00,00

2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3 90.350,00 0,00 0,00 82.050,00 0,00 0,00 81.350,00 0,00 0,00

4 38.900,00 0,00 0,00 26.900,00 0,00 0,00 26.900,00 0,00 0,00

5 5.300,00 0,00 0,00 5.300,00 0,00 0,00 5.300,00 0,00 0,00

6 8.000,00 0,00 0,00 8.000,00 0,00 0,00 8.000,00 0,00 0,00

7 3.050,00 0,00 0,00 3.050,00 0,00 0,00 3.050,00 0,00 0,00

8 1.300,00 0,00 0,00 1.300,00 0,00 0,00 1.300,00 0,00 0,00

9 259.800,00 0,00 0,00 257.800,00 0,00 0,00 257.800,00 0,00 0,00

10 69.320,00 80.000,00 00,00 72.820,00 70.000,00 00,00 65.820,00 00,00 00,00

11 3.450,00 0,00, 0,00, 3.450,00 0,00, 0,00, 3.450,00 0,00, 0,00,

12 38.165,00 0,00 0,00 42.165,00 0,00 0,00 40.165,00 0,00 0,00

13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

14 700,00 0,00 0,00 700,00 0,00 0,00 700,00 0,00 0,00

15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

17 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

18 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

19 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

20 56.535,71 0,00 0,00 66.672,34 0,00 0,00 77.554,76 0,00 0,00

50 8.971,51 0,00 37.914,51 7.058,36 0,00 28.429,90 5.650,19 0,00 29.838,04

60 0,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 200.000,00

99 0,00 0,00 163.383,00 0,00 0,00 163.383,00 0,00 0,00 163.383,00

902.174,46 85.000,00 410.269,02 879.870,10 80.000,00 391.812,90 878.461,96 10.000,00 393.221,04

51

MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

La missione prima viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica”

Rientrano nelle finalità di questa missione, articolata in programmi, gli interventi di amministrazione e per il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività di supporto in un’ottica di governance e partenariato, compresa la comunicazione istituzionale. Appartengono alla missione gli obiettivi di amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi, l’amministrazione ed il corretto funzionamento dei servizi di pianificazione economica e delle attività per gli altri affari ed i servizi finanziari e fiscali. Sono comprese in questo ambito anche le attività di sviluppo e gestione delle politiche per il personale e gli interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 323.332,24 312.604,40 311.422,01

Contenuto della missione e relativi programmi Offrire risposte a servizi, informazioni, preparazione di documentazioni per le diverse necessità nel minor tempo possibile con l’aiuto degli strumenti informatici, evitando quando possibile l’utilizzo della trasmissione cartacea, privilegiando la posta elettronica e la pec, con abbattimento dei costi. Ottimizzazione dei servizi e trasparenza nell'azione amministrativa. Attività di segreteria, gestione del protocollo, dell’Albo pretorio on line e del sito istituzionale. Le scelte tengono conto del fatto che il metodo della partecipazione e del confronto caratterizza l’intera azione amministrativa e che vi sono sempre minori risorse a disposizione. Si ritiene di particolare importanza garantire l’opera di conservazione dei documenti nell’archivio comunale, nel rispetto delle disposizioni vigenti. Altra attività che riveste notevole importanza è la gestione del protocollo informatico e la conservazione dei documenti digitali. La gestione di tutti i servizi avverrà nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, garantendo risultati in tempi brevi e razionalizzazione della spesa. Anagrafe: certificazioni anagrafiche, autentiche di copie e firme, tenuta ed aggiornamento dell’anagrafe dei residenti e dell’ aire (residenti all’estero) attraverso le procedure di iscrizioni cancellazioni – variazioni, elaborazione dati ed invio al sistema anagaire, controllo delle autocertificazioni, rilascio di carte di identità ai residenti ed ai non residenti, autentica di firma sulle dichiarazioni di vendita di veicoli a motore, informazioni e nel caso produzione documentazione per rilascio passaporto, esecuzione di verifiche provenienti da altre pubbliche amministrazioni, rilascio degli attestati di soggiorno per i cittadini comunitari, gestione della

52 dichiarazioni di dimora abituale per i cittadini stranieri, allineamento dei codici fiscali con l’Agenzia delle Entrate per i soggetti non ancora regolarizzati. Stato Civile: stesura e trascrizione di atti di nascita, morte, matrimonio e cittadinanza in tutte le loro fasi; pubblicazioni di matrimonio, rilascio di estratti e di certificati, esecuzioni delle annotazioni sugli atti, adozioni; rilascio del codice fiscale ai neonati, servizio per cerimonie matrimoniali; Leva Militare: formazione ed aggiornamento delle liste di leva e dei ruoli matricolari; Albo Giudici Popolari: tenuta ed aggiornamento; Polizia Mortuaria: autorizzazioni per cremazioni, conservazione e spargimento ceneri, esumazioni ed estumulazioni, traslazioni, trasporti. Elettorale: aggiornamento costante delle liste elettorali generali e sezionali con le prescritte revisioni semestrali, dinamiche e straordinarie, partecipazione e gestione commissione comunale, formazione dei fascicoli elettorali, aggiornamenti albi presidenti di seggio e scrutatori, raccolte firme proposte di legge e/o referendum, rilascio delle tessere elettorali e dei certificati di iscrizione nelle liste e di godimento dei diritti politici, e gestione amministrativa delle consultazioni elettorali. Statistica: svolgimento delle funzioni nel campo della produzione, elaborazione e diffusione dei dati statistici demografici attribuite dalla normativa all’Ufficio di Statistica Comunale come previsto dall’Istat , svolgimento delle funzioni attribuite all’Ufficio Comunale di Censimento, invio dati all’INA SAIA con aggiornamenti e correzioni. I servizi offerti al cittadino allo sportello front office occupano buona parte del tempo lavoro, comportando competenza e conoscenza delle normative per una immediata risposta alle richieste; ciò comporta la necessità di continuo aggiornamento sulle normative e sui nuovi software da utilizzare quotidianamente e che sono in continua evoluzione. Per tutti i servizi deve valere il principio di garantire ai cittadini la massima trasparenza e l’osservanza dei tempi previsti dalla legge per la conclusione delle procedure che, peraltro, hanno scadenze brevi ed improrogabili. Inoltre l’utilizzo della posta elettronica e della pec permette la drastica riduzione del cartaceo. Il servizio gestisce gli aspetti giuridici ed economici del personale e provvede all’applicazione di strumenti tecnici che la normativa consente di utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Amministrazione locale. Il programma ha per oggetto le attività relative all’amministrazione e funzionamento delle attività a supporto delle politiche generali del personale dell'ente. Comprende le spese: per la programmazione dell'attività di formazione, qualificazione e aggiornamento del personale; per il reclutamento del personale; per la programmazione della dotazione organica, dell'organizzazione del personale e dell'analisi dei fabbisogni di personale; per la gestione della contrattazione collettiva decentrata integrativa e delle relazioni con le organizzazioni sindacali; per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro. L’anno 2015 vede l’applicazione a regime dei nuovi principi contabili armonizzati di cui al D.Lgs 118/2015, l’applicazione delle nuove regole fiscali in termini di slitpayment e la fatturazione elettronica.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi

 Normale e corretta gestione e funzionamento dei servizi di istituto  Attività legate all’anticorruzione, ai controlli interni e trasparenza  Attuazione gestionale delle politiche amministrative

53

 Predisposizione e pubblicazione atti deliberativi degli organi amministrativi in tempi ridotti al fine di dare maggiore celerità all’azione amministrativa  Pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa  Utilizzo esclusivo di piattaforme telematiche riconosciute ai sensi di legge per l’espletamento delle procedure di gare per la fornitura di beni e servizi  Implementazione dell’informatizzazione dell’ente  Garantire la piena funzionalità e l’aggiornamento delle dotazioni informatiche  Adeguamento delle procedure alle nuove regole tecniche per la protocollazione e la conservazione dei documenti informatici

Personale e gestione delle risorse umane Tutto il personale dipendente dell’Ente è coinvolto nell’attività gestionale della presente missione.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

54

MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

La missione terza viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza”

L’attività di programmazione connessa all’esercizio di questa missione è legata all’esercizio delle attribuzioni di amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale ed amministrativa. Sono incluse in questo contesto le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche, oltre le forme di collaborazione con altre forze di polizia. Le competenze nel campo della polizia locale, e come conseguenza di ciò anche la pianificazione delle relative prestazioni, si esplica nell'attivazione di servizi, atti o provvedimenti destinati alla difesa degli interessi pubblici ritenuti, dalla legislazione vigente, meritevoli di tutela.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 65.750,00 82.050,00 81.350,00

Contenuto della missione e relativi programmi

Attività di vigilanza sull’intero territorio.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi

Si porrà particolare attenzione all'informazione dei cittadini in collaborazione con le forze dell'ordine locali al fine di evidenziare consigli e buone pratiche per evitare truffe e raggiri. Maggiore controllo ed efficientamento del sistema di sicurezza e vigilanza sul patrimonio comunale.

Personale e gestione delle risorse umane Personale dell’Area Polizia Locale in collaborazione con altro personale dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale. .

55

MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

La missione quarta viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio”

La programmazione in tema di diritto allo studio abbraccia il funzionamento e l’erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei vari servizi connessi, come l’assistenza scolastica, il trasporto e la refezione, ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse in questo contesto anche le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Si tratta pertanto di ambiti operativi finalizzati a rendere effettivo il diritto allo studio rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e logistico che si sovrappongono all'effettivo adempimento dell'obbligo della frequenza scolastica da parte della famiglia e del relativo nucleo familiare.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 38.900,00 26.900,00 26.900,00

Contenuto della missione e relativi programmi Comprende la gestione del rapporto con gli utenti, della pulizia e sanificazione degli ambienti, della rilevazione delle presenze degli alunni. Comprende le spese per l'edilizia scolastica, per gli acquisti di arredi, gli interventi sugli edifici, gli spazi verdi, le infrastrutture anche tecnologiche e le attrezzature destinate alle scuole. Comprende le spese a sostegno delle scuole, le spese per il diritto allo studio, sovvenzioni, prestiti e indennità a sostegno degli alunni. Comprende le spese per il sostegno alla frequenza scolastica degli alunni disabili, per l'integrazione scolastica degli alunni stranieri, attività di studi, ricerche e sperimentazione, per attività di consulenza e informativa in ambito educativo e didattico, per assistenza scolastica, trasporto e refezione. L’attività scolastica si configura a pieno titolo parte integrante del sistema educativo di istruzione e di formazione e strumento fondamentale di giustizia educativa per tutti i bambini, “senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” come recita l’articolo 3 della Costituzione.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi  Promuovere un confronto e un dialogo permanente fra i soggetti coinvolti nell’azione educativa: scuola, famiglia, associazioni e enti presenti sul territorio  Adeguare la scuola alle esigenze di una società aperta, multiculturale, integrata  Rendere adeguate le strutture dell’attività didattica, educativa, ricreativa e sportiva  Rimuovere gli ostacoli di natura economica per garantire il diritto alla frequenza scolastica

56

 Mantenere la politica tariffaria per la retta secondo il DPCM 159/2013 a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà  Implementare gli arredi  Favorire la conoscenza della cultura, delle tradizioni e dei servizi offerti dal territorio  Organizzare la refezione scolastica  Istituire pre e post scuola  Garantire l’integrazione scolastica e il sostegno di alunni con disabilità  Facilitare l’integrazione di minori stranieri  Monitorare costantemente i servizi scolastici erogati  Potenziare e migliorare i servizi di refezione  Sostenere economicamente le famiglie con minori in difficoltà Il Piano per il diritto allo studio rappresenta uno strumento programmatico, ma anche operativo, mediante il quale l’Amministrazione Comunale definisce l’entità degli stanziamenti a sostegno dell’azione educativa e didattica svolta nelle scuole, luoghi di crescita e formazione dei cittadini di domani. Nel rispetto dell’autonomia scolastica l’Ente locale, d’intesa con le Istituzioni Scolastiche, stabilisce un rapporto di confronto al fine di ricercare e produrre risposte condivise e qualificate alla domanda di formazione ed educazione affinché risponda ai reali bisogni del territorio e ne promuova la crescita.

Personale e gestione delle risorse umane Tutto il personale dipendente dell’Ente è coinvolto nell’attività gestionale della presente missione.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

57

MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI

La missione quinta viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico. Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”

Appartengono alla missione, suddivisa nei corrispondenti programmi, l’amministrazione e il funzionamento delle prestazioni di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione, dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico. Rientrano nel campo l’amministrazione, il funzionamento e l’erogazione di servizi culturali, con il sostegno alle strutture e attività culturali non finalizzate al turismo, incluso quindi il supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Le funzioni esercitate in materia di cultura e beni culturali sono pertanto indirizzate verso la tutela e la piena conservazione del patrimonio di tradizioni, arte e storia dell'intera collettività locale, in tutte le sue espressioni.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 5.300,00 5.300,00 5.300,00

Contenuto della missione e relativi programmi Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico. Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Comprende le spese per l’organizzazione di manifestazioni culturali, inclusi sovvenzioni, prestiti o sussidi a sostegno degli operatori diversi che operano nel settore artistico o culturale, o delle organizzazioni impegnate nella promozione delle attività culturali e artistiche. Non comprende le spese per le attività culturali e artistiche aventi prioritariamente finalità turistiche.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi  Sostenere le iniziative culturali offerte dall’Amministrazione  Sostenere le attiività delle Associazioni presenti sul territorio

58

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

59

MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

La missione sesta viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di politiche giovanili, per lo sport e il tempo libero.”

Le funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo riguardano la gestione dell'impiantistica sportiva in tutti i suoi aspetti, che vanno dalla costruzione e manutenzione degli impianti e delle attrezzature alla concreta gestione operativa dei servizi attivati. Queste attribuzioni si estendono fino a ricomprendervi l'organizzazione diretta o l'intervento contributivo nelle manifestazioni a carattere sportivo o ricreativo. Appartengono a questo genere di Missione, pertanto, l’amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi, e le misure di supporto alla programmazione e monitoraggio delle relative politiche.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 8.000,00 8.000,00 8.000,00

Contenuto della missione e relativi programmi Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di politiche giovanili, per lo sport e il tempo libero. Comprende le spese per iniziative rivolte ai giovani per lo sviluppo e la conoscenza dell'associazionismo e del volontariato.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi  Creare una comunità attenta ai giovani, solidale e partecipata.  Contribuire a sviluppare politiche giovanili che sappiano valorizzare il lavoro, la ricerca, l’innovazione, la creazione di occupazione.  Consolidare e ampliare una strategia di informazione diffusa sul territorio finalizzata ad accrescere la partecipazione.  Sostenere l’associazionismo giovanile

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

60

MISSIONE 07 – TURISMO

La missione settima viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo e per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di turismo.”

Le attribuzioni esercitabili nel campo turistico riguardano sia l'erogazione di servizi turistici che la realizzazione diretta o indiretta di manifestazioni a richiamo turistico. Queste funzioni possono estendersi, limitatamente agli interventi non riservati espressamente dalla legge alla regione o alla provincia, fino a prevedere l’attivazione di investimenti mirati allo sviluppo del turismo. Entrano nella missione l’amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le possibili attività di supporto e stimolo alla programmazione, al coordinamento ed al monitoraggio delle relative politiche. A ciò si sommano gli interventi nell'ambito della politica regionale in materia di turismo e sviluppo turistico.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 3.050,00 3.050,00 3.050,00

Contenuto della missione e relativi programmi

Il filo conduttore della missione e dei relativi programmi è "fare sistema".

Finalità da conseguire e obiettivi operativi Implementazione manifestazioni ed attività turistico culturali finalizzate all’incentivazione del turismo.

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

61

MISSIONE 08 – ASSETTO TERRITORIO, EDILIZIA ABITATIVA

La missione ottava viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di assetto del territorio e di edilizia abitativa.”

I principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e l’urbanistica sono il piano regolatore generale, il piano particolareggiato e quello strutturale, il programma di fabbricazione, il piano urbanistico ed il regolamento edilizio. Questi strumenti delimitano l'assetto e l’urbanizzazione del territorio individuando i vincoli di natura urbanistica ed edilizia, con la conseguente definizione della destinazione di tutte le aree comprese nei confini. Competono all’ente locale, e rientrano pertanto nella missione, l’amministrazione, il funzionamento e fornitura di servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 1.300,00 1.300,00 1.300,00

Contenuto della missione e relativi programmi

Interventi finalizzati alla corretta gestione urbanistica del territorio comunale.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi Il programma di questa missione sarà indirizzato verso una pianificazione che sia in grado di riqualificare e migliorare l’impianto urbanistico comunale. La gestione del Piano di Governo del Territorio (PGT) rappresenta un punto fondamentale di riferimento per la valorizzazione del territorio e per la qualità della vita dei cittadini.

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

62

MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

La missione nona viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente.”

Le funzioni attribuite all’ente in materia di gestione del territorio e dell'ambiente hanno assunto una crescente importanza, dovuta alla maggiore sensibilità del cittadino e dell’amministrazione verso un approccio che garantisca un ordinato sviluppo socio/economico del territorio, il più possibile compatibile con il rispetto e la valorizzazione dell'ambiente. La programmazione, in questo contesto, abbraccia l’amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, la difesa del suolo dall’inquinamento, la tutela dell'acqua e dell'aria. Competono all’ente locale l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei diversi servizi di igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e il servizio idrico.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 259.800,00 257.800,00 257.800,00

Contenuto della missione e relativi programmi Ottimizzazione dei servizi nell’ambito della tutela ambientale.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi Saranno seguiti con attenzione i servizi in difesa del territorio anche al fine di raggiungere risultati di economicità e di efficienza. Sarà perseguito il raggiungimento di sempre più elevati livelli di raccolta differenziata con costante coinvolgimento dell’utenza nella condivisione degli obiettivi.

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

63

MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ

La missione decima viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità.”

Le funzioni esercitate nella Missione interessano il campo della viabilità e dei trasporti, e riguardano sia la gestione della circolazione e della viabilità che l'illuminazione stradale locale. I riflessi economici di queste competenze possono abbracciare il bilancio investimenti e la gestione corrente. Competono all’ente locale l’amministrazione, il funzionamento e la regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, coordinamento e al successivo monitoraggio delle relative politiche, eventualmente estese anche ai possibili interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e mobilità sul territorio.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 149.320,00 142.820,00 65.820,00

Contenuto della missione e relativi programmi La gestione della mobilità sul territorio comunale sarà oggetto di particolare attenzione soprattutto per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza stradale e pedonale. Saranno garantire adeguate condizioni di sicurezza con una mirata rete di interventi su asfaltature e spazi di fruizione pubblica.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi  Potenziamento sicurezza stradale  Miglioramento fruibilità territoriale

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

64

MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE La missione undicesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che rientrano nell'ambito della politic a regionale unitaria in materia di soccorso civile. ”

La presenza di rischi naturali o ambientali, unitamente all'accresciuta cultura della tutela e conservazione del territorio, produce un crescente interesse del cittadino verso questi aspetti evoluti di convivenza civile. L’ente può quindi esercitare ulteriori funzioni di protezione civile, e quindi di intervento e supporto nell'attività di previsione e prevenzione delle calamità. Appartengono alla Missione l’amministrazione e il funzionamento degli interventi di protezione civile sul territorio, la previsione, prevenzione, soccorso e gestione delle emergenze naturali. Questi ambiti abbracciano la programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile, comprese altre attività intraprese in collaborazione con strutture che sono competenti in materia di gestione delle emergenze.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 3.450,00 3.450,00 3.450,00

Contenuto della missione e relativi programmi Pianificazione degli interventi e delle procedure operative d’intervento da attuarsi nel caso avvenga una determinata emergenza, per coordinare al meglio gli interventi di protezione assicurando alla popolazione interventi mirati alla loro sicurezza, in ausilio agli Enti Istituzionali preposti. Interventi di protezione civile sul territorio comunale.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi Miglioramento del coordinamento tra forze dell’ordine, polizia locale e gruppo protezione civile. Nel più generale programma di aumento della sicurezza del paese si colloca anche l’esigenza di garantire l’operatività della Protezione Civile in materia di prevenzione, previsione ed eventuale gestione di emergenze connesse a fatti calamitosi coinvolgenti l’intera popolazione attraverso una sistematica pianificazione ed una accurata sensibilizzazione della cittadinanza.

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

65

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

La missione dodicesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che operano in tale ambito. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di diritti sociali e famiglia.”

Le funzioni esercitate nel campo sociale riguardano aspetti molteplici della vita del cittadino che richiedono un intervento diretto o indiretto dell'ente dai primi anni di vita fino all'età senile. La politica sociale adottata nell'ambito territoriale ha riflessi importanti nella composizione del bilancio e nella programmazione di medio periodo, e questo sia per quanto riguarda la spesa corrente che gli investimenti. Questa missione include l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei servizi in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno alla cooperazione e al terzo settore che operano in questo ambito d'intervento.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 38.165,00 42.165,00 40.165,00

Contenuto della missione e relativi programmi Mantenimento dei servizi sia in termini di quantità che di standard qualitativo dei servizi sociali e territoriali attualmente presenti. Conferma delle risorse per il servizio socio-assistenziale. Iniziative che consentano l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Prevenzione situazioni di disagio. Contributi economici per situazione di indigenza.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi Attivazione di una proficua rete di sostegno alla persona.

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

66

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETIVITA’

La missione quattordicesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della competitività del sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi di pubblica utilità. Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico del territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo economico e competitività”

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 700,00 700,00 700,00

Contenuto della missione e relativi programmi Finalità di questo programma è la promozione dello sviluppo economico locale con particolare riferimento alla piccole e media impresa.

Finalità da conseguire e obiettivi operativi Promuovere le attività e i servizi dello sportello unico alle imprese che operano sul territorio

Personale e gestione delle risorse umane Personale dedicato a tale attività così come indicato nell’apposito paragrafo dedicato alle risorse umane dell’Ente.

Risorse strumentali e gestione del patrimonio Attrezzature informatiche e beni mobili vari, così come affidati ai singoli responsabili di aree ed elencati nell’inventario comunale.

67

MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI

La missione ventesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Accantonamenti a fondi di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste, a fondi speciali per leggi che si perfezionano successivamente all'approvazione del bilancio, al fondo crediti di dubbia esigibilità. Non comprende il fondo pluriennale vincolato.”

Questa missione, dal contenuto prettamente contabile, è destinata ad evidenziare gli importi degli stanziamenti di spesa per accantonamenti al fondo di riserva per spese impreviste ed al fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità. Per quanto riguarda questa ultima posta, in presenza di crediti di dubbia esigibilità l'ente effettua un accantonamento al fondo svalutazione crediti vincolando a tal fine una quota dell’avanzo di amministrazione. Il valore complessivo del fondo dipende dalla dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che presumibilmente si formeranno nell’esercizio entrante, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata).

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 56.535,71 66.672,34 77.554,76

68

MISSIONE 50 – DEBITO PUBBLICO

La missione cinquantesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Pagamento delle quote interessi e delle quote capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall'ente e relative spese accessorie. Comprende le anticipazioni straordinarie”

La missione, di stretta natura finanziaria, è destinata a contenere gli stanziamenti di spesa destinati al futuro pagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall'ente con relative spese accessorie, oltre alle anticipazioni straordinarie. In luogo di questa impostazione cumulativa, la norma contabile prevede la possibile allocazione degli oneri del debito pubblico in modo frazionato dentro la missione di appartenenza. Rientrano in questo ambito le spese da sostenere per il pagamento degli interessi e capitale relativi alle risorse finanziarie acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie di stretta competenza dell'ente.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 46.886,02 35.488,26 35.488,23

69

MISSIONE 60 – ANTICIPAZIONI FINANZIARIE La missione sessantesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Spese sostenute per la restituzione delle risorse finanziarie anticipate dall'Istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria, per fare fronte a momentanee esigenze di liquidità.”

Questa missione comprende le spese sostenute dall'ente per la restituzione delle risorse finanziarie anticipate dall'istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria. Queste anticipazioni di fondi vengono concesse dal tesoriere per fronteggiare momentanee esigenze di cassa e di liquidità in seguito alla mancata corrispondenza tra previsioni di incasso e relativo fabbisogno di cassa per effettuare i pagamenti. Questo genere di anticipazione è ammessa entro determinati limiti stabiliti dalla legge. In questo comparto sono collocate anche le previsioni di spesa per il pagamento degli interessi passivi addebitati all'ente in seguito all'avvenuto utilizzo nel corso dell'anno dell'anticipazione di tesoreria. Questi oneri sono imputati al titolo primo della spesa (spese correnti).

Spese per realizzare la missione e relativi programmi 2017 2018 2019

Totale 200.000,00 200.000,00 200.000,00

70

MISSIONE 99 – SERVIZI PER CONTO TERZI

La missione novantanove viene così definita dal Glossario COFOG: “Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro. Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale.”

Tale missione termina il raggruppamento del bilancio dell’Ente locale. E’ di pari importo sia in entrata che in spesa ed è ininfluente sugli equilibri di bilancio poiché generatrice di accertamenti ed impegni autocompensanti.

71

Sezione Operativa PARTE II

72

Sezione Operativa Parte II Programmazione personale, OO.PP. e patrimonio

73

Programmazione operativa e vincoli di legge

La parte seconda della sezione operativa riprende ed approfondisce gli aspetti della programmazione in materia personale, di lavori pubblici e patrimonio, sviluppando pertanto tematiche già delineate nella sezione strategica ma soggette a precisi vincoli di legge. Si tratta dei comparti del personale, opere pubbliche e patrimonio, tutti interessati da una serie di disposizioni di legge tese ad incanalare il margine di manovra dell'amministrazione in un percorso delimitato da precisi vincoli, sia in termini di contenuto che di procedimento approvativo (iter procedurale). L'ente, infatti, provvede ad approvare il piano triennale del fabbisogno di personale, il programma triennale delle OO.PP. con l'annesso elenco annuale, ed infine il piano della valorizzazione e delle alienazioni immobiliari. Si tratta di adempimenti propedeutici alla stesura del bilancio, dato che le decisioni assunte con tali atti a valenza pluriennale incidono sulle previsioni contabili, e relativi stanziamenti.

Fabbisogno di personale

Il legislatore, con norme generali o con interventi annuali presenti nella rispettiva legge finanziaria (legge di stabilità) ha introdotto taluni vincoli che vanno a delimitare la possibilità di manovra nella pianificazione delle risorse umane. Per quanto riguarda il numero, ad esempio, gli organi della pubblica amministrazione sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, compreso quello delle categorie protette.

Programmazione dei lavori pubblici

Nel campo delle opere pubbliche, la realizzazione di questi interventi deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità e le azioni da intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi per la realizzazione e il successivo collaudo. Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di competenza e cassa. Nelle eventuali forme di copertura dell'opera, si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite l’applicazione nella parte entrata del bilancio del Fondo pluriennale vincolato.

Valorizzazione o dismissione del patrimonio

L’ente, con delibera di competenza giuntale, approva l’elenco dei singoli beni immobili ricadenti nel proprio territorio che non sono strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali e che diventano, in virtù dell'inclusione nell'elenco, suscettibili di essere valorizzati oppure, in alternativa, di essere oggetto di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione, soggetto poi all’esame del Consiglio. L'avvenuto inserimento di questi immobili nel piano determina la conseguente riclassificazione tra i beni nel patrimonio disponibile e ne dispone la nuova destinazione urbanistica.

74

Programmazione e fabbisogno di personale Programmazione personale

Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (All. 4/1 al D.Lgs. 118/2011) prevede che all’interno del DUP, il Documento Unico di Programmazione, devono essere approfonditi nella sezione strategica i profili relativi alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni ed alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa, mentre la sezione operativa del DUP deve contenere la programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale ed annuale.

La programmazione e la gestione del personale deve fare i conti con un assetto normativo e i relativi orientamenti applicativi non sempre chiari ed inequivocabili. La stessa Corte dei Conti sezione autonomie (del. 28/2015) ha avuto modo di scrivere che “il legislatore è recentemente più volte intervenuto in materia di spesa del personale e capacità di assunzione da parte degli enti locali non sempre in modo coerente ed utilizzando una tecnica di produzione delle norme spesso non aderente ai principi che dovrebbero prioritariamente caratterizzare la redazione delle stesse, quali, soprattutto, quelli della chiarezza e della precisione…………Inoltre, l’intero apparato normativo intervenuto a regolare la materia già dalla legge n. 190/2014 appare concepito senza una sufficiente preventiva valutazione degli effetti concreti sull’assetto giuridico di un settore per sua natura delicato”.

Gli enti locali sono infatti tenuti a definire questa programmazione per assicurare le esigenze di funzionalità e per ottimizzare le risorse necessarie al migliore funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie di bilancio.

L'Amministrazione comunale si trova ad operare in un contesto di crescente incertezza e di continuo cambiamento delle norme che hanno l’obiettivo primario di ridurre la spesa di personale e nel biennio 2015- 2016 di ricollocare il personale soprannumerario degli enti di area vasta, in attuazione della Legge 56/2014 (c.d. Legge Delrio). In fase di predisposizione del sistema di bilancio del prossimo triennio questi obblighi di contenimento sono di particolare impatto per la programmazione del fabbisogno di personale, perché impongono di coniugare la necessità di disporre di una dotazione di risorse umane e competenze in grado di perseguire, oltre le attività e le funzioni istituzionali, i programmi prioritari per questa Amministrazione, con i vincoli stringenti imposti dalla normativa.

Benché questo Ente rispetti tutte le condizioni previste dalle disposizioni di legge in materia di personale e pertanto potrebbe attuare una politica di reclutamento di personale a tempo indeterminato e determinato, la condizione contingente in cui si trovano gli Enti locali, determinata dalle situazioni delle ex province, ha fortemente condizionato le politiche del personale, inducendo la dirigenza dell’Ente a continue redistribuzioni dei carichi di lavoro tra il personale presente, vista la vanificazione delle possibilità di reintegrare le risorse cessate negli anni scorsi.

La dotazione organica del Comune di Rancio Valcuvia, così come approvata da ultimo con deliberazione della Giunta Comunale n. 70 in data 15.12.2015, esecutiva ai sensi di legge, prevede complessivamente n. 6 posti dei quali n. 2 vacanti.

75

Il piano del fabbisogno del personale per il triennio 2017 – 2019 viene redatto ai sensi dell’articolo 91 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dall’articolo 39 della Legge n. 449/1997.

Le previsioni di spesa dovranno garantire il rispetto dei vincoli di finanza pubblica in tema di personale.

Assunzioni a tempo indeterminato

ANNO 2017

Assunzione di n. 1 unità di personale di Categoria C presso l’Area Economico Finanziaria.

ANNO 2018

Rinvio alla normativa all’epoca in vigore.

ANNO 2019

Rinvio alla normativa all’epoca in vigore.

Assunzioni a tempo determinato

ANNI 2017, 2018, 2019

Rinvio alla normativa all’epoca in vigore.

76

Opere pubbliche e investimenti programmati

La politica dell’Amministrazione nel campo delle opere pubbliche è tesa ad assicurare al cittadino un livello di infrastrutture che garantisca nel tempo una quantità di servizi adeguata alle aspettative della collettività. Il tutto, naturalmente, ponendo la dovuta attenzione sulla qualità delle prestazioni effettivamente rese. Il comune, con cadenza annuale, pianifica la propria attività di investimento e valuta il fabbisogno richiesto per attivare nuovi interventi o per ultimare le opere già in corso. In quel preciso ambito, connesso con l’approvazione del bilancio di previsione, sono individuate le risorse che si cercherà di reperire e gli interventi che saranno finanziati contali mezzi. È utile ricordare che il comune può mettere in cantiere un'opera solo dopo che è stato ottenuto il corrispondente finanziamento.

Principali investimenti programmati per il triennio 2017 – 2019

Descrizione Importo opera

Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Ristrutturazione € 5.000,00 0,00 0,00 capannone ex Bonari

Manutenzione immobili 0,00 € 10.000,00 € 10.000,00 comunali

Asfaltatura strade € 55.000,00 0,00 0,00 comunali

Interventi pubblica 0,00 € 70.000,00 0,00 illuminazione

Rotonda su strada € 25.000,00 0,00 0,00 statale incrocio vie comunali

€ 85.000,00 € 80.000,00 € 10.000,00

A seguito di approvazione del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2016, l’avanzo di amministrazione libero verrà applicato per la manutenzione degli immobili comunali.

77

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari

L’ente approva ogni anno il piano triennale di alienazione del proprio patrimonio. Si tratta di un'operazione che può variare la classificazione e la composizione stessa delle proprietà pubbliche.

Premesso ciò, l’Amministrazione Comunale non intende procedere ad alcuna alienazione e/o valorizzazione immobiliare.

78

Piano triennale razionalizzazione utilizzo beni

L’art. 2, comma 594, della Legge 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008) prevede che annualmente le Pubbliche Amministrazione approvino il Piano Triennale di razionalizzazione utilizzo beni.

Il piano è relativo alle dotazioni strumentali, alle autovetture di servizio ed ai beni immobili ad uso abitativo e di servizio.

Dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio:

N° TIPO UBICAZIONE QUALITA' GRADO DI OBSOLESCENZA

1 PC UFFICIO SEGRETERIA SCARSO OBSOLETO

1 PC UFFICIO TECNICO BUONO VALIDO

1 PC UFFICIO ANAGRAFE POSTAZIONE ANAGRAFE OTTIMO VALIDO

1 PC UFFICIO ANAGRAFE MESSO NOTIFICATORE BUONO VALIDO

1 PC UFFICIO RAGIONERIA OTTIMO VALIDO

1 PC UFFICIO POLIZIA LOCALE BUONO VALIDO

1 PC UFFICIO DEL SINDACO SCARSO OBSOLETO

1 STAMPANTE UFFICIO ANAGRAFE AGHI ACCETTABILE

Autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo:

TARGA VEICOLO MEZZO SERVIZIO QUALITA’

per i servizi sul territorio comunale di competenza dell’Ufficio Tecnico e degli DT951PM PANDA Amministratori BUONA

BM604HZ PANDA Per i servizi di polizia locale ACCETTABILE

AUTOCARRO per i servizi sul territorio comunale di competenza degli operatori ecologici EF526FW PORTER BUONA

per i servizi sul territorio comunale di AS65399 APE CAR competenza degli operatori ecologici SCARSA

per i servizi sul territorio comunale di AFP044 SPAZZATRICE competenza degli operatori ecologici OTTIMA

per i servizi sul territorio comunale di Protezione ZA762RV JEEP Civile BUONA

CD579EF SCUOLABUS per i servizi di competenza dei Servizi Scolastici ACCETTABILE

79

Immobili ad uso abitativo o di servizio

N° DESCRIZIONE ANNOTAZIONI

1 PALAZZO MUNICIPALE – Piazza Don Sede Uffici Municipali Luigi Malcotti 1

2 SCUOLA ELEMENTARE CADUTI PER Sede Scuola Elemantare LA PATRIA – Piazza Don Luigi Malcotti 1

3 CENTRO CIVICO POLIVALENTE – Uso polivalente – Uso ambulatorio medico – Sala Refezione Piazza Don Luigi Malcotti 1 Scolastica – Ufficio Postale – Archivio Storico

4 IMMOBILE EX ASILO – Via IV Biblioteca – Associazioni Comunali Novembre 8

5 CENTRO SPORTIVO – Via per Salone polivalente – Spogliatoio Campo sportivo Cavona snc

6 PARCO GIOCHI - Via IV Novembre Parco Giochi 8

7 PARCO GIOCHI – Piazza Don Luigi Parco Giochi Malcotti 1

8 PARCO GIOCHI – Località Parco Giochi Cantevria

Telefonia Mobile

AREA POLIZIA LOCALE: 1 SIM CON CONTRATTO TELEFONICO 1 RESPONSABILE AREA

AREA MANUTENTIVA: 1 SIM RICARICABILE 1 IMPIEGATO UFFICIO MANUTENZIONI ESTERNE

80

Valutazioni finali della programmazione

I programmi del presente documento sono conformi agli indirizzi ed alle linee programmatiche contenuti nei documenti di pianificazione regionale e coerenti con gli impegni discendenti dagli accordi di programma, dai patti territoriali e dagli altri strumenti cui l’Ente ha aderito.

Il Documento Unico di Programmazione è lo strumento di programmazione strategica ed operativa dell’ente locale con cui si unificano le informazioni, le analisi, gli indirizzi della programmazione.

Rancio Valcuvia, 13.02.2017

Il Sindaco

Simone Eligio Castoldi

Il Segretario Comunale

Cardillo Dr. Giuseppe

Il Responsabile dell’Area Economico Finanziaria

Binda Elena

81