ARCHIVIO DI STATO

ARCHIVIO DELLA FAMIGLIA PATERNO’ DI RADDUSA

INVENTARIO

[1096] - 1870

Digitalizzazione in conformità all’inventario originale a cura di Antonio Frisenna

Collazione a cura di Antonio Frisenna e Santo Pagliarisi

OTTOBRE 2020 SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO IN CATANIA

L’anno millenovecento quarantuno il giorno 4 del mese di ottobre in Catania, nei locali della sezione di Archivio di Stato, fra il Sig. Pietro Paternò Landolina fu Giuseppe, in rappresentanza del ramo della famiglia Paternò di Raddusa, ed il dott. Gaudioso Matteo Direttore della Sezione di Archivio di Stato, preso atto della richiesta del predetto Sig. Pietro Paternò Lanolina, della quale fu data notizia al Superiore Ministero con nota del 27 agosto 194, N°594, e della nota del 8 settembre 1940 DIV.A.S. N°60702/8923, con la quale il Ministero dell’Interno autorizzava l’accettazione del deposito volontario dell’Archivio di Casa Paternò di Raddusa, si è proceduto al deposito e alla elencazione dei volumi. Il Sig. Pietro paternò Lanolina, nel nome di cui sopra, dopo di aver preso cognizione del contenuto dell’art.71 del R.D. 2 ottobre 1911 N° 1163 sul regolamento per gli Archivi di Stato, ha dichiarato di uniformarsi in tutto e senza alcuna riserva alla lettera di esso articolo, sia quanto alla pubblicità degli atti, sia quanto alla facoltà della restituzione di essi. Letto ed approvato oggi in Catania.

IL DEPOSITANTE IL DIRETTORE

La pratica relativa al deposito dell’archivio privato PATERNO’ LANDOLINA di Raddusa si conserva alla categoria I del 1941

SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO IN CATANIA

RELAZIONE SU L'ARCHIVIO DI CASA PATERNÒ DI RADDUSA

Questo archivio costituisce il primo nucleo attorno al quale dovrà gradatamente formarsi presso l'Archivio di Stato di Catania la sezione degli archivi gentilizi. Del ramo dei Paternò d'Imbaccari che ebbe per capostipite un Gualtiero, primo barone d'Imbaccari nel 1425,(Voll.212,213,289), nei primi anni del secolo XVI, si diramava quello dei Paternò di Raddusa, per l’investitura di quel feudo con popolazione ottenuta nel 1503 da un Giovan Francesco, pronipote di Gualtiero, in seguito al matrimonio con Vincenza figliuola di Antonio di Fessima, ultimo della discendenza mascolina di quel Casato.(Vol.2l8) Fu Giovan Francesco uno dei più valorosi capitani del suo tempo: nel 1511 venne preposto alla difesa di Tripoli; nel 1520 prese parte alla guerra nelle Fiandre ai servizi di Carlo V; nel 1529 venne preposto alla difesa di Malta. Della discendenza di Giovan Francesco vanno ricordati un Ugo che partecipò alla battaglia di Lepanto al comando di cento fanti napoletani, un Giuseppe Maria V barone di Raddusa, fondatore, nel 1610, della terra di Mirabella (Imbaccari), la cui documentazione esiste in più volumi dell’archivio di casa Paternò di Biscari testé denunziato. Un di lui figliuolo, Giacinto Maria, fu paggio alla Corte di Re Filippo III°, e adulto, alfiere generale della Cavalleria siciliana nel 1636. – Vincenzo Maria, di lui figliuolo, VIII barone di Raddusa, si addottorò in legge, e giovanissimo ancora, fu lettore di Diritto Feudale nello Studio di Catania. Nel 1648, per ragioni ereditarie materne, conseguì le baronie di Ricalcaccia e Spinagallo.Voll.258,259,263,267,268)Fu ambasciatore del regno di Sicilia a Madrid nel 1670.Di questa ambasceria e dei viaggi, sì conserva nell’archivio testé depositato un volume(N.403) intitolato: “Lettere di Spagna e di altri luoghi”, che costituisce una interessante documentazione dei tempi e della sua vita. Nel 1639 aveva sposato Leonora Lago d'Aragona. (Voll. 228,266).Il di lui secondogenito Giacinto subentrò nei feudi di Ricalcaccia e Spinagallo.Il terzogenito Francesco Maria nei Feudi Raddusa e Destra (l657).Questi nel 1669 sposò in seconde nozze Silvia Trigona dei Baroni di Spedalotto dalla quale nacque Vincenzo Maria X barone di Raddusa(1702).A costui succedette(1735)Francesco Maria, dottor di legge e giudice di GranCorte, che trasportò nella famiglia Paternò di Raddusa la cospicua eredità dei lombardo per aver sposato in nel 1738, Anna Maria Lombardo, Lucchesi, Trigona e Caro figlia di Onofrio IV° barone di Manchi; ed è da questa eredità che pervenne ai Raddusa la parte più cospicua ed. interessante dell'archivio in oggetto. Da questo matrimonio nacque Vincenzo, Maria che nel 1776 s'investì dei feudi Raddusa e Destra; mentre dai lombardo conseguì i feudi di Scala, Belice e Manchi, sul quale ultimo nel 1751, ad opera dei Lombardo, era cominciata a sorgere una terricciuola feudale il cui primo nucleo di popolazione fu costituito da venti famiglie fatte appositamente fatte venire dal Montenegro (Vol.57), e a cui verso la fine del secolo, fu dato il nome di Marianopoli, oggi comune di circa quattromila abitanti in provincia di Caltanissetta. (Vol.58,59). Con Real privilegio del 28 ottobre 1806, ebbe il titolo di marchese di Marianopoli, Manchi e Belice. (Vol.214).Il di lui figliuolo Francesco Maria, marchese di Marianopoli e barone di Raddusat fece parte della Camera dei Pari nel Parlamento siciliano nel 1812, e della di lui attività parlamentare, si rinvengono nell’archivio (Pacco 405),molti abbozzi di discorsi progetti di leggi, considerazioni di carattere politico ed economico, ed altro. II di lui figliuolo Vincenzo Maria fu Gentiluomo di Camera di re Ferdinando II°(1843).Con un altro Vincenzo Maria, nipote del precedente, nel 1934, si estingueva la linea diretta di questo ramo dell’illustre Casato dei Paternò. Oggi i titoli, per diritto agnatizio, spettano al cugino Don Pietro Maria Paternò Landolina, l’attuale benemerito depositante dell’archivio di famiglia in questa Sezione di Archivio dì Stato. L’archivio Raddusa si compone in complesso di numero 462 fra volumi, pacchi e registri; di N.22 pergamene sciolte (di cui una in scrittura greca), e di poche altre (ma non di grande interesse) inserite nei volumi. Quanto alla provenienza dei fondi va così distinto: I° FONDO DI CASA LOMBARDO di Palermo, il quale raccoglie i fondi minori relativi alle alleanze con le famiglie Lucchesi,Lucchesi-Caro,Lucchesi- Vanni,Lucchesi-Giglio;Marchiafava,Serra,Alvarez- Osorio,Trigona,Fardella,Paternò di Raddusa e altre, per un complesso di 208 volumi in gran parte provvisti di legatura originale; più 36 grossi pacchi miscellanei di scritture patrimoniali dei secoli XVI- XVIII da riordinare sotto le medesime voci dei volumi giunti ordinati, per integrare le serie. I documenti più antichi di questo fondo risalgono alla prima metà del secolo XIV (Voll.1,142,160). La pergamena più antica di questo piccolo tabulario, alla cui regestazione attende il prof. Cassandro, è del 2 maggio 1286, un atto notarile relativo al feudo Arcodaci presso Trapani. II° FONDO DI CASA ANZALONE, N.3 VOLUMI.

III° FONDO DI CASA PATERNO’ DI RADDUSA di Catania, il quale raccoglie alcuni fondi minori relativi alle alleanze con le famiglie Lombardo, Mirabella, Trigona, Lago, Celeste, Bonaiuto, Scammacca,Castello, e così rami collaterali Paternò-Asmundo, Paternò-Carcaci, Paternò di Biscari ed altre, per un complesso di 198 volumi in buona parte provviste di legature originali, più 17 grossi pacchi contenenti produzioni legali del secolo XIX°, da riordinare.I documenti più antichi del fondo Raddusa risalgono alla prima metà del secolo XIV°(Voll.218,219). Questi importanti fondi baronali oltre che conservarci memoria delle relazioni di parentela e le genealogie di alcune delle più cospicue famiglie dell’isola, contengono la storia di vari feudi piani e di due comuni feudali, (Voll.57,218,229),nonché quella dei conflitti di giurisdizione con i comuni limitrofi dominanti; chiarendo interessanti rapporti di dipendenza che hanno radici assai lontane, forse anteriori all’ordinamento feudale. Tali coi comunÌ di Mussomeli e Petraila Sottana, e di essi fra loro (Voll.43-48,58,63,64,74), col comune di Castrogiovanni, oggi Enna (Voll.125-129); col comune ed enti di Sciacca (Voll.160-163); e col comune di (Voll. 229-231). Un aspetto poco noto della storia dei comuni siciliani, e non tanto per quei conflitti di giurisdizione (usi civici, diritti di terze parti, riscossioni di gabelle e simili), ma sopratutto per la storia dell’ordinamento fondiario e delle circoscrizioni territoriali della Sicilia prenormanna. In questi documenti, (perduti o fatti sparire quelli anteriori o di poco posteriori alla conquista normanna) sentiamo l’eco delle antiche libertà, di un’epoca in cui, malgrado la dominazione araba, le nostre città si sentivano veramente sovrane del dominio di vastissi mi territori sui quali esercitavano un diritto di demanialità universale negato o quasi, poi, per l’istituzione dell’ordinamento feudale. Gli archivi Lombardo e Raddusa riflettono alcune di queste situazioni.

Catania 4 Ottobre 1941.XIX.

IL DIRETTORE M.Gaudioso

SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO IN CATANIA

ELENCO VOLUMI E PACCHI DEPOSITATE DAL SIG.R PIETRO PATERNO’ LANDOLINA FU GIUSEPPE A NORMA DELL’ART. 71 DEL REG. PER GLI ARCHIVI DI STATO 2 OTTOBRE L9II

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FONDO DI CASA LOMBARDO: l)Lombardo lucchesi;2)Lombardo Marchiafava; 3)Lombardo Serra;4) Lombardo Trigona;5) Lucchesi Caro;6) Lucchesi Giglio; 7)Lucchesi Vanni.

1) Vol. I di Casa Lombardo Lucchesi dall’anno 1100 al 1500-Scritture patrimoniali. N.B. Il documento del 1100 è un falso.

2) Vol.II dì Casa Lombardo dal 1466 al 1549. scritt. patrimoniali.

3) Vol. III di Casa Lombardo Lucchesi dal 1501 al 1520 - Scritture patrimoniali.

4) Vol. IV di Casa Lombardo Lucchesi dal 1521 al 1531

Scritture patrimoniali.

5) Vol. V di Casa Lombardo Lucchesi dal 1531 al 1538 Scritture patrimoniali.

6) Vol.VI di Casa Lombardo Lucchesi dal 1539 al l544 (vol.misce11eneo)-Scritture patrimoniali.

7) Vol. VII di Casa Lombardo Lucchesi dal 1545 al 1549. Scritture patrimoniali.

8) Vol . VIII di Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi dal 1550 al 1554,

9) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi dall’anno 1555 al 1563* vol. IX. 10) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi- Vol. X dal 1564 al 1568.

11) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XI dal 1569 al 1572.

12) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi- Vol. XII dal 1572 al 1578.

13) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XIII dal 1578 al 1584.

14) Scritture patrimoniali della eredità Lombardo Lucchesi-Vol.XIV dal 1581 al 1588.

15) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi- Vol. XV dal 1589 al 1595.

16) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XVI dal 1596 al 1600.

17) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XVII dal 1601 al 1615.

18) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XVIII dal 1615 al 1624.

19) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XIX dal 1625 al 1640.

20) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi Vol. XX dal 1641 al 1656.

21) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi- Vol. XXI dal 1656 al 1667.

22) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo Lucchesi-Vol.XXII dal 1668 al 1700.

23) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo dal 1602 al 1720.

24) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo dal 1542 al 1672.

25) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo dal 1574 al 1653.

26) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo dal 1631 al 1700.

27) Scritture patrimoniali di Casa Lombardo dal sec.XVI e XVII. 28) Scritture patrimoniali varie di Casa Lombardo Secc. XVII-XVIII.

29) Scritture patrimoniali e partite di banco del barone della scala -1695 e seg.

30) Scritture patrimoniali varie di casa Lombardo dal 1735 al 1785.

31) Volume III di scritture patrimoniali (soggiogazioni, inventari di beni ed altro) di casa Lombardo dal 1711 al 1799.

32) Scritture patrimoniali di casa Lombardo Serra dal 1701 al 1720.

33) Lombardo Lucchesi barone della Scala Eredità di padre Girolamo Lombardo della conregazione dello Oratorio. Rendite dovute sulle città di Aidone e Termini (1755)provenienti da una soggiogazione del 1644.

34) Casa Lombardo – Incartamento di rate di vita e milizia e doti di paraggio spettanti sui feudi ai figli di don Giuseppe Lombardo barone della Scala. Secc. XII e XIII:

35) Scritture patrimoniali di casa Lombardo in Mussomeli (Onofrio Lombardo). Sec. XVII.

36) Raziocinio della ereditaria amministrazione dei defunti don Giuseppe e don Onofrio Lombardo (1701-1740).

37) Volume di scritture relative alla eredità Ono frio Lombardo barone, della Scala- Sec. XVIII.

38) Volume VI di Casa Lombardo contenente apoche e cautele della tutela di Girolamo Lombardo dal 1730 al 1743.

39) Volume VII di Casa Lombardo contenente una serie di apoche e cautele dal 1711 al 1730 ed altro.

40) Volume X miscellaneo di Casa Lombardo (genealogia - apoche - partite di banco - Regio donativo) Sec. XVIII. (1742 – 1799)

41) Giuliana di atti relativa alla famiglia Lombardo. See. XVII. 42) Assento del feudo della Scala di Casa Lombardo 1584-1640.

43) Casa Lombardo - Scritture attinenti al feudo della Scala acquistato da potere del Principe di Trabia membro dello stato di Mussomeli (1639-1710).

44) Contratto di vendita sub verbo regio del feudo della Scala (1639).

45) Volume delle scritture giustificante li confini del feudo della Scala. 1638-1739.

46) Casa lombardo - Volume II del feudo della Scala. Relazioni, tasse ed altro sullo stesso(l711-1730).

47) Casa Lombardo - Volume III del feudo della Sca la, contratti di gabella, relazioni, regio donativo sui feudi (1731-1761).

48) Casa Lombardo - Scritture attinenti al MConsumo® o gabella del macino del feudo della Scala pretesa dal Comune di Mussomeli (1730).

49) Casa Lombardo - Creditori soggiogatari del Principe di Paternò - Vendita del feudo delli manchi a Clemente Castiglione - Titoli giustificativi di Casa Lombardo aventi causa di Castiglione (1624 e seg.).

50) Clemente Castiglione barone di Manchi - Mutuo passivo in solido col Principe di Paternò (1633).

51) Lombardo contro Anna Sciacca e Giuseppa La Mendola per la soggiogazione di Castiglione (1633).

52) Casa Lombardo - Maria Lombardo Amato vedova di Onofrio Lombardo contro 1*abate Castiglione creditore del marito (1645).

53) Scritture attinenti al feudo delli Manchi di Bilici dal 1693 al 1720 (Investitura 6 dicembre 1647, in favore di Francesco Lombardo barone della Scala.

54) Amministrazione dell’ex feudo Manchi — Sec. XIX.

55) I baroni della Scala creditori soggiogatari contro Clemente Castiglione barone di Manchi (1640).

56) Amministrazione giudiziaria del feudo Manchi – 1758 e seg.

57) Volume (incompleto) relativo ai feudi Scala e Manchi - Contiene la documentazione di un tentativo di colonizzazione con venti famiglie venute dal Montenegro(1751).N.B. a pag. 129 trovansi i capitoli matrimoniali fra una Lombardo ed il barone di Raddusa 1738).

58) Casa Raddusa - Supplimento alle raggioni del barone di Raddusa giurati di Marianopoli contro i giurati di Petralia Sottana.

59) Casa Raddusa - Rapporti con il comune di Marianopoli - Volume di cautele del principio del sec. XIX. Libro I.

60) Lombardo contro Cipolla per crediti di gabella del feudo Manchi (1754-55).

61) Barone Raddusa - Censuazione di terre nel feudo Manchi (1805).

62) Casa Raddusa - Libro II di assento dei censi, nell’ex feudo delli Manchi ed altri (1849 e seg.).

63) Casa Lombardo - Contestazioni fra i baroni di Manchi e i comuni di Petralia Sottana e Aidone per la esazione della gabella del macino nel feudo Manchi(l73l)

64) Casa Lombardo Paternò - Scritture relative alla lite con Petralia Sottana per la gabella della macina _Pretesa sul feudo delli Manchi .(1745).

65) Casa Lombardo - Contratti enfiteutici e gabelle in Mussomeli (1612 - 1701).

66) Casa lombardo Lucchesi - Vol. 2 di scritture attinenti al territorio cosi detto di amburgio in Palermo — Sec. XVIII.

67) Casa Lombardo lucchesi - Voi.2 Soggiogatone sul feudo Amburgo. Sec. XVIII.

68) Casa Lombardo Lucchesi - Volume di raziocinii relativo alle censuazioni del territorio di Amburgio ed altro relativo allo stesso (1781- 1799).

69) Casa Lombardo Lucchesi - Voi. 12 Compra del Casino delle Croci a Palermo e soggiogazioni relative (1770).

70) Casa Lombardo - Volume I di cautele relative alla fabbrica della casina nella piana dei Colii in Palermo fatta costruire da don Benedetto Lombardo nel 1792.

71) Casa Lombardo — Beni in Trapani - Famiglie Fardelle Abrignano, Staiti ed altro. Sec. XVII.

72) Casa Lombardo - Baroni della Scala e Casa dei Padri Crociferi di Trapani contri don Saverio Fardella - Sec. XVIII - XIX.

73) Casa Lombardo - Case in Trapani alle Putielli provenienti dai Crapanzano. Sec. XVIII.

74) Lombardo Trigona contro Duca di Amalfitano per la strada di Minnia — Lombardo Trigona contro comune di Petraila per la gabella del consumo nel feudo Man chi e contro comune di Mussomeli per il feudo Scala Sec. XVIII.

75) Volume di scritture attinenti al feudo di Miniani in favore del barone Lombardo della Scala e Manchi contro il Marchese Malfitano enfiteuta del feudo Miniano (1735).

76) Casa Lombardo - Per il barone della Scala (Eredità Trigona) 1716.

77) Volume I della causa criminale contro Salvatore li Destri per simulazione di credito.

78) Causa criminale contro il barone li Destri per simulato credito nell’eredità di don Benedetto Lombardo (1806).

79) Vol.III della causa criminale contro don Salvatore li destri (difesa del medesimo) – 1785.

80) Volume IV della causa criminale contro don Salvatore li Destri.

81) Eredità di don Benedetto Lombardo e Lucchesi 1798. Causa penale contro il barone li Destri preteso creditore con raggiro. 82) Memoria legale relativa alla eredità Lombardo Lucchesi baroni della Scala (Lite Raddusa contro li Destri).

83) Casa Lombardo - Produzioni per liti ereditarie, (Caterina, benedetto e Giuseppe Lombardo).Sec.XVIII-XIX.

84) Casa Lombardo - Causa per la rivendiatoria dei feudi mangiadaini e Piscaria.

85) Scritture patrimoniali relative al Principe di Casteltermini. Sec. XVIII.

86) Casa Lombardo - Volume, mutilo, di scritture relativo a Casa Griffeo. Sec. XVII.

87) Casa Lombardo - Lite Pinelli Cipolla per restituzione di dote

88) Incartamento fra Giovanna di Scacca contro don Giuseppe Lombardo (1689).

89) Casa Lombardo - Creditori soggiogatari dello Stato aventi causa dal Comune di Palermo per prestiti fatti da questo alla R. Corte. 1590 e seg. (esistono due copie).

90) Casa Lombardo - Contratti soggiogatari e partite di tavola contro il comune di Palermo. Sec. XVIII.

91) Vol. IV relativo alle rendite sulle nuove gabelle dovute dalla città di Palermo a Girolamo Lombardo. Causa (1671-1680).

92) Casa Lombardo - Procedimento contro don Paolo Martorana per brogli nell’appalto dei fiuschi dei Vermicellari del Senato di Palermo (1782).

93) Casa Lombardo - Credito delle Secrezie della città di Trapani contro Caro e Caraffa di Trapani (1669).

94) Casa Lombardo - Legati a favore della Congregazione delle lagrime di Maria fondata in Palermo nella Chiesa di S. Giuseppe (1721-1783).

95) Benefizio barrahino. Sec. XVII.

96) Casa Lombardo - Soggiogazione di onze 600 a favore del Monastero di Caccamo per monacazione di donne di Casa Lombardo (1622-1701).

97) Incartamento per la soggiogazione di onze 105 fatta da donna Maria d’Aragona e La Cerda a Francesco Angotta (1601).

98) Volume di conti e scritture relative alla amministrazione del fu don Giuseppe Scibecca, tenuta da Francesco Lombardo barone della Scala negli anni 1661- 1662.

99) Casa Lombardo - Attività commerciali di don Giuseppe Lombardo Lucchese (Contiene circolari del governo sulla politica frumentaria). 1747- 1753.

100) Casa Lombardo Trigona Paternò - Eredità Marchiafava dal 1530 al 1599. Vol. I.

101) Volume III della eredità Marchiafava Giuseppe Antonino - Causa Lombardo contro Trigona di Spitalotto per condominio sui feudi Spitalotto e Cugno da porre sotto amministrazione giudiziaria. Sec. XVIII.

102) Volume IV della eredità Marchiafava dal 1631 al 1650 (Lombardo Trigona Paternò).

103) Casa Lombardo Trigona Paternò - Eredità di Marchiafava dal 1671 al 1685. Vol.V.

104) Lombardo Trigona - Eredità Marchiafava dal 1686 al 1693.Vol. VI.

105) Vol. VII della eredità Marchiafava dal 1694 al 1700 (Lombardo Trigona Paternò).

106) Volume di scritture diverse patrimoniali della eredità Marchiafava dal 1701 al 1707 Vol. VIII (Lombardo Trigona Paternò).

107) Eredità di Marchiafava dal 1708 al 1710. Vol. IX (Lombardo Trigona Paternò).

108) Eredità di Marchiafava dal 1711 al 1712. Vol.X (Lombardo Trigona).

109) Eredità Marchiafava dal l718 al 1719. Vol. XI. (Lombardo Trigona).

110) Eredità Marchiafava dal 1663 al 1700. Voi. XII (Lombardo-Trigona). 111) Eredità di Marchiafava dal 1537 al 1712. Vol. XIII (Lombardo).

112) Giuliana di scritture di Casa Marchiafava.

113) Casa Lombardo Trigona — Eredità Marchiafava., Sec. XVII.

114) Lodo pubblicato nell’anno 1618 per l’redità Marchiafava.

115) Casa Lombardo e Trigona - Eredità del sacerdote don Giuseppe Antonio Marchiafava in Calascibetta - 1640 - Lite Trigona contro la Chiesa di S. Maria del= la Catena di Calascibetta - 1689.

116) Lodo del Dr Gaspare Federico per l’eredità di don Giuseppe Antonio Marchiafava di Calascibetta. Vol. IV - 1649.

117) Eredità Marchiafava - Compra ed atti relativi ai vigneti di Facchinello Foresta ed altri. Sec. XVII-XVIII.

118) Trigona Marchiafava, vol. V. Dote di Rosalia Marchiafava Starrabba Sec. XVII.

119) Casa Lombardo Trigona- Produzione per lite per la eredità di don Francesco Marchiafava (lite tra i fi glioli di primo e secondo letto di donna Rosalia Marchiafava). Sec. XVII.

120) Casa Lombardo - Eredità di don Francesco Marchiafava - Lite contro don Pietro Paolo Trigona (Prime e seconde nozze di donna Rosalia Marchiafava).1688.

121) Casa Paternò Trigona - Eredità Marchiafava - Lite con Starrabba (produzione legale incompletas N.B. Donna Rosalia Marchiafava moglie in prime nozze di don Giuseppe Starrabba ed in seconde di don Francesco Trigona).

122) Casa. Lombardo Trigona - Eredità Marchiafava - Transazione del 1694 fra i Starrabba figli di 1° letto di donna Rosalia Marchiafava e i Trigona figli secondo letto.

123) Casa Lombardo - Lodo del 1720 fra barone Raddusa e barone Spitalotto. (Eredità di Rosalia Marchiafava). 124) Casa Lombardo - Eredità di don Francesco Marchiafava - Lite tra Anna Lombardo e Trigona e sorella Salvatrice contro don Francesco Maria Trigona, barone di Spitalotto, per la eredità di don Giuseppe Antonio Marchiafava - 1716.

125) Casa Marchiafava e Trigona - Giuliana di scritture sulla vendita del diritto di pascere fatto dalla R. Corte e dal Comune di Castrogiovanni del territorio di Giulfo (di proprietà Marchiafava) a Melchiorre Bellomo - 1588.

126) Marchiafava Bellomo contro Marchiafava per la gabella del feudo Giulfo gabellato a Marchiafava.1607.

127) Lombardo - Eredità Marchiafava; accordo fra Masimiliano Bellomo e Francesco Marchiafava per il feudo Giulfo in territorio di Castrogiovanni. 1630-1646.

128) Lombardo - Eredità Marchiafava - Contestazione fra Elisabetta Marchiafava e Massimo Bellomo per la rivendita del territorio del Giulfo in Castrogiovanni. 1644.

129) Volume di Casa Marchiafava - Reluizione delle onze 32 annuali per diritti di terze parti dovute al Comune di Castrogiovanni da don Francesco Marchiafava costituite nel 1588 per l'infeudazione del feudo Giulfo. 1667.

130) Casa Lombardo — Eredità di don Francesco Marchiafava in Calascibetta - Rendiconto amministrazione del feudo Giulfo. Sec.XVII-XVIII.

131) Ered ità Marchiafava Trigona - Vendita del feudo Giulfo fatta dal barone di Raddusa a don Placido Notarbartolo. 1776.

132) Raddusa contro Carcaci per soggiogazioni. Transazione di vendita del feudo Giulfo.

133) Casa Lombardo Marchiafava - Soggiogazione di onze 70 di rendita costituita sugli Stati del Principato di Paternò. 1540.

134) Casa Lombardo — Volume I della eredità Serra dal 1568 al 1610. 135) Casa Lombardo - Vol 2. Eredità Francesco Serra in Caltanissetta; 1611-1630.

136) Casa Lombardo — Eredità Serra in Caltanissetta- 1631-1650.VOL.13.

137) Casa Lombardo. Vol.4 della eredità Serra in Caltanissetta dal 1651 al 1661.

138) Casa Lombardo - Eredità di Serra in Caltanissetta dal 1721 al 1750 (Effetti in Caltanissetta).

139) Casa Lombardo Trigona - Eredità Marchiafava Serra in Caltanissetta.1620 e segg.

140) Casa Lombardo - Eredità Serra Garefalco. Sec.XVII.

141) Casa Lombardo - Srittura legale in favore di Anziona de albano vedova Serra contro Antonino de Albano per la rivendita del fondo chiamato di Settifarini esistente nel territorio di Terranova. 1600.

142) Vol. VII: Memoria familiae de Luchisii. Documenti dal 1345 al 1592.

143) Casa Lombardo Lucchesi - Elenco di beni e discendenza di Casa Lucchesi. Sec. XVI e seg.

144) Casa Lucchesi - Giuliana di atti patrimoniali del sec. XV-XVI.

145) Giuliana di Casa Lucchesi. Sec. XVII.

146) Sieripepoli Lucchesi - Vol. N.l2 di scritture Patrimoniali. sec.XVI-XVIII.

147) Casa Lucchesi - Volume di atti patrimoniali dal 1588 al 1766.

148) Volume N° 16 relativo alla Eredità Lucchesi (Amministrazione dei feudi Vicoretto, Barbarigo Chibò e Chiapparia) Causa Lucchese e albergo dei poveri).Volume intitolato Gigli.

149) Casa Lucchesi - Volume sulla eredità Merilli Agliata, accordo con il Principe di Campofranco. Soggiogazioni sui feudi Chibò e Barbarigo di Merelli (Eredità Lombardo).

150) Casa Lucchesi - Eredità di Andrea Lucchesi in Sciacca - Francesco Lucchesi contro Convento di S. Francesco di Paola in Sciacca. 1616.

151) Volume attinente alla dote di donna Caterina Lucchese - Scritture varie; Sec.XVI-XVIII.

152) Casa Lombardo - Scritture attinenti alla dote di paraggio di donna Catarina Lombardo Lucchesi Caro. 1761.

153) Casa Lombardo - Eredità Fardella Caro - Scritture attinenti alla tonnara del Boeo in Trapani. Sec. XVII.

154) Eredità Lucchese - Ammortamento relativo alla eredità di Clemenza Fardella in Trapani (la tonnara del Boeo e soggiogazione di onze 100 annuali).

155) De Caro - Scritture patrimoniali della Vigna delli FontaneIli in Trapani. Sec. XVI-XVII.

156) Casa Lucchesi Caro - Vol. I. Scritture relative al Giardino delli Fontanelli in Trapani. 1713.

157) Giuliana e libro di conti dell*amministrazione dei feudi Salinelle e Bellapietra.

158) Casa Lombardo - Eredità Lucchesi in Sciacca (Fondi Bellapietra e Salinella. 1761 e segg.

159) Casa Lucchesi Lombardo - Produzioni per lite baroneesa della Scala contro Antonio Ugo per i territori di Bellapietra e Salinella in Sciacca. Sec. XVIII.

160) Casa Lucchesi Caro - Luogo della Montagna dal 1345 al 1686.

161) Casa Lucchesi - Incartamento relativo alla contestazione per il luogo della montagna di S.Calogero in Sciacca col Monastero di S. Nicolò la latina.1553-1588.

162) Casa Lucchesi - Produzioni per lite per il fondo della Montagna col Monastero di S. Nicolò la latina di Sciacca dal 1590 al 1691.

163) ...... Volume di scritture relativo al fondo della montagna di don Giuseppe Maria Lucchesi e Caro. 1692.

164) Casa Lucchesi - Straccio dal libro d'introito ed esito di Casa Lucchesi in Palermo per soggiogazioni ed altro dal sec. XV al XVIII.

165) Casa Lucchesi - Soggiogazioni varie. Sec. XVII.

166) Lucchesi contro don Stefano Riggio per lo stato di Campofranco. Sec. XVIII.

167) Allegazioni in favore di Giuseppe Maria Lucchesi e Caro contro don Francesco Fernandez marchese di Monpileri e reclusorio dei poveri (Eredità abbate Castiglione).Sec. XVIII.

168) Casa Lucchesi - Scritture patrimoniali per l’eredità di don Giuseppe Maria Lucchesi Caro Caraffa e figlio. Sec. XVIII.(1662-1771)

169) Scritture per la soggiogatone di onze 40 annuali del signor Mario Manni sulla baronià di Arcodaci dei Caro. 1721.

170) Lucchesi Caro e Arcodaci - Scritture varie. 1761.

171) Eredità Caro in Trapani - Feudo Arcodaci. Sec.XVIII.

172) Casa Lucchesi (Eredità di Raffaele Vanni)- Don Girolamo del Carretto Valguarnera contro don Raffaele Vanni per la baronia di Godrano. 1687.

173) Casa Lucchesi - Eredità di donna Rosalia Vanni marchesa di Roccabianca. Sec. XVIII. (Contiene un breve su pergamena di Papa Clemente XI. 1711).

174) Lucchesi Giglio – Giuliana di scritture diverse attinenti alla eredità di raffaele Vanni. Sec. XVII.

175) Frammenti di produzione legale per lite Lucchesi Leonfante. Sec. XVI.

176) Casa Lucchesi – Eredità Leofante. Sec. XVI.

177) Casa Lucchesi – Amministrazione della eredità di Simone Maurici. Sec. XVII.

178) Casa Lombardo Lucchesi - Marchese Maurici e Monastero di Santa Maria di Laureto in Sciacca per credito di soggiogazione di onze 36(contiene documenti del sec. XV).1763.

179) Eredità Lombardo Lucchesi - Vol. N°2 della eredità Giglio dal 1640 al 1649.

180) Casa Giglio - Vol. N°3 dal 1658 al 1659.

181) Eredità Lombardo Lucchesi. Vol. N°4 dell’eredità Giglio dal 1660 al 1664.

182) Casa Giglio - Voi. 7 di scritture patrimoniali dal 1672 al 1679.

183) Casa Lucchesi - Vol. 8 - Eredità Casa Giglio dal 1680 al 1689.

184) Vol. N°9 di Casa Giglio dal 1690 al 1699 - Amministrazione giudiziaria dei feudi Chibbò e Barbarigo e Chiapparia di don Vincenzo Merelli marchese di Mompileri.

185) Vol. N°10 relativo alla eredità Lucchesi (intitolato Giglio) dal 1700 al 1740.

186) Casa Lucchesi - Eredità Casa Giglio - Vol. 11 dal 1750 al 1757 - Scritture relative a feudi di Chibbò, Barbarigo e Chiapparia.

187) Eredità Lombardo Lucchesi - Vol. 12 intitolato Giglio - Contiene soggiogazioni con garanzie di diversi feudi contro Casa Aragona Principi di Cerda. Sec. XVII.

188) Voi. K°L3 intitolato Giglio relativo ai 4 feudi e all'albergo dei poveri - Elenco dei creditori.

189) Vol. N° 15 intitolato Giglio, fatti per Montalto.

190) Casa Giglio. Vol. 18 - Produzione relativa alla lite ipotecaria per la casa grande all'olivella in Palermo sulla quale gravava una soggiogazione dotale di Catarina Giglio figlia di Andrea Giglio andata sposa a don Francesco Lucchesi. 1704.

191) Volume relativo alla eredità di don Girolamo Giglio (Eredità Lombardo Lucchesi). Sec. XVII. vol. 19 192) Fidecommesso di Pietro Giglio - Credito dei fratelli Castiglione baroni di manchi. 1628 e seg.

193) Casa Lucchesi Caro - Eredità di Vincenzo Giglio. 1695.

194) Altro volume relativo ai feudo Chibbò, Barbarigo, Chiapparia sotto amministrazione (Volume Giglio).

195) Casa Lombardo - Eredità Gigiio – Soggiogazione Principe di Paternò Sec. XVII. Partite di banco

196) Casa Giglio – Partite di banco in favore di Giglio contro Principe di Paternò. Sec. XVII.

197) Volume di scritture sulle reluizioni di soggiogazioni disposte per testamento dal Principe di Paternò con le somme della vendita del feudo Belici. Sec.XVII.

198) Casa Lombardo - Volume relativo all'appalto del mero e misto Impero sulla città di Trapani nel 1628.

199) Eredità Lucchesi - Volume I di Casa Lucchesi Paternò - Scritture Patrimoniali Sec. XVI-XVIII.

200) Vol. II di Casa Lucchese e Paternò contenente scritture patrimoniali varie. Sec. XVII.

201) Vol. III di Casa Lombardo Lucchesi Paternò per 1'anno 1712.

202) Vol. IV di Casa Lucchesi e Paternò - Scritture patrimoniali varie. 1712-1732.

203) Casa Lucchesi Paterno - Vol.V di scritture patrimoniali varie. Sec. XVIII.

204) Volume VI di Casa Lucchesi e Paternò. 1762.

205) Vol. VII di Casa Lucchesi e Paternò - Scritture patrimoniali varie. 1764-1773.

206) Conti della tutela di don Diego Osorio tenuta da don Diego Osorio. 1620.

207) Amministrazione tutelare di Alvarez Osorio.1627- 1631. 208) Casa Lombardo - Scritture attinenti al matrimonio di Agata Lombardo con Giuseppe Osorio (Inventari di beni).Sec. XVII.

FONDO DI CASA ANZALONE

209) Casa Anzalone - Soggiogazioni stillo Stato di Rocca Palumba costituita nel 1539 gravante sugli eredi di Margherita Anzalone in favore di Melchior del Campo e Consiglio.

210) Scritture per la rescissione della vendita del feudo S.Benedetto o Ranciditi in territorio di Agrigento - Anzalone Corsetto contro Scalia Marchese. 1651.

211) Casa Ansalone — Libro di assento delle gravezze che deve donna Melchiorra Anzalone e Corsetto, sopra il feudo d'Algaria presso Palermo.1650.

FONDO DI CASA RADDUSA: l)Paternò Lombardo; 2)Paternò Raddusa;3)Paternò Mirabella; 4)Paternò Trigona;

5)Paternò Lago;6)Paternò Asmundo; 7)Paternò Carcaci; 8)Paternò Bonaiuto;9)Paternò Scammacca; 10)Paternò Castello.

212) Casa Raddusa - Fascicolo di genealogia di Casa Paternò.

213) Genealogie dei Paternò.

214) Regio diploma di titolo di Marchese di Manchi al barone Raddusa. 1805.

215) Volume I della famiglia Paternò Lombardo - Matrimonio di Anna Maria Lombardo con Francesco Paternò barone di Raddusa. 1643-1796.

216) Scritture per la causa vertente tra l’illustre barone Raddusa contro gli eredi del barone della Scala e del barone li Destri (NB. Paternò Lombardo baro= ne Raddusa contro Lucchesi Lombardo).

217) Casa Raddusa - Raziocinii dell'amministrazione dei defunti don Giuseppe e don Onofrio Lombardo.

218) Scritture attinenti all'acquisto del feudo Raddusa. Vol.1.1330 e seg.

219) Vol.II di Casa Paternò - Scritture attinenti all’acquisto del feudo di Raddusa - Scritture patrimoniali dei secc. XVII - XVIII.

220) Amministrazione dei feudi Raddusa e Destra e giurisdizione baronale sugli stessi. Sec. XVIII.

221) Volumi di contratti di gabelle dei feudi Raddusa e Destra. Sec. XVI-XVIII.

222) Amministrazione feudi Raddusa e Destra. Vol.20° Secc. XVII-XVIII.

223) Volumi di atti patrimoniali relativi ai feudi Raddusa, Imbaccari e atti di Casa Raddusa. Sec. XVII.

224) Casa Raddusa - Causa di nullità di vendita dei feudi di Raddusa fra Gualtiero, Francesco e Girolamo Paternò contro Francesco Maria Paternò (reluizione di censo bollale).

225) Paternò Raddusa - Processo per il giudizio di nullità della vendita dei feudi Raddusa e Destra intentato da Gualtieri Paternò barone di Imbaccari finito con la transazione del 1708.

226) Altro volume di Casa Paternò relativo al processo di nullità della vendita di Raddusa e della simulazione della soggiogazione di onze 152.

227) Vol. III di Casa Paternò relativo al processo di nullità della vendita di Raddusa e della simulazione della soggiogazione di onze 152, 19 dovute a donna Eleonora Lago.1655.

228) Casa Paternò Raddusa Eredità di donna Eleonora Lago. 1641.Causa liquidatoria.

228bis)Non consultabile Casa Paternò Raddusa. Eredità di donna Eleonora Lago. Anno 1606-1782: raccolta miscellanea di circa 700 carte scritta e non scritta -Beni ereditari di Anna Assenso Lago Danieli. Tenimento della Marina o Zimmarlo o Danieli e altri beni. 229) Casa Raddusa - Vol. I relativo al conflitto di giurisdizione del Comune di Aidone che pretendeva l'esazione della gabella del macinato in Raddusa e Destra ed altri. 1745. Documenti in copia del 1330 in poi.

230) Casa Raddusa - Lite con il Comune di Aidone per diritti pretesi sul feudo Destra.

231) Casa Raddusa - Lite col Comune di Aidone per le gabelle del macino e della estrazione sui feudi del barone Raddusa in territorio di Aidone. Sec. XVIII.

232) Vol. N°1 relativo a soggiogazioni gravanti sui feudi Raddusa e Destra dovuti al Principe di Biscari e duca di .1769.

233) Volume secondo delle soggiogazioni sulle baronie di Raddusa e Destra dal 1595 ai 1775.

234) Paternò Bonanno - Lodo deciso nel 1699 a favore di don Raffaele Bonanno contro don Francesco Paternò Tornabene mediante il quale furono costituite soggio gazioni sui feudi Baldo, Raddusa e Destra per doti di paraggio. 1699.

235) Vol. 4° Paternò fatto della pretesa di donna Imara Paternò maritata Ramondetto contro il fratello barone Raddusa dal 1514 al 1610 per doti.

236) Vol. N°5 di atti di Casa Paternò contenenti scritture patrimoniali varie del sec. XVII.

237) Vol. N°6 - Patrimoniale di Casa Paternò. Sec. XVIII.

238) Vol. N°7 - Patrimoniale di Casa Paternò. Sec. XVII.

239) Paternò Castello - Vol. I di scritture patrimoniali varie del sec. XVII.

240) Volume di scritture patrimoniali varie. Vol. II di Casa Paternò Castello di Biscari dal 1604 al 1690.

241) Vol. III di Casa Paternò Castello (Dote di donna Felice Paternò I° moglie di don Francesco Paternò e Lago barone di Raddusa) Parte I° della causa presso la Corte Patriziale di Catania 1676. 242) Casa Paternò Castello - Scritture varie Paternò Biscari contro Paternò Trigona e altro - Sec. XVII-XVIII.

243) Casa Paternò Castello - Volume V di scritture attinenti alla dote di donna Felicia Paternò Castello moglie di Francesco Maria Paternò Lago Raddusa - Lite contro Michelangiolo Paternò e Castello barone di Sigona. 1777.

244) Vol.VI di Casa Paternò Castello - Sulla eredità di don Orazio Paternò perito nel terremoto del 1693.

245) Vol. 7 di Casa Paternò Castello - Contratti matrimoniali di Agata Paternò con don Giacinto Paternò Castello barone di Bicocca.1676 - Idem di donna Maria Paternò con don Vincenzo Paternò Castello barone di Bicocca. 1695.

246) Volume di scritture patrimoniali varie N°8 di Casa Paternò Castello di Biscari dal 1655 al 1695.

247) Volume dell'eredità di Giovanni Mirabella dal 1400 al 1597. Vol. I.

248) Vol.II di Casa Mirabella e Lago - Scritture dal 1600 al 1700 sulla medesima e passaggio dei beni nella famiglia Paternò.

249) Vol.III di Casa Paternò Mirabella (Frammentario) Incartamento della causa di cancellazione del contratto di vendita del fondo di S.Filippo. Sec. XVIII.

250) Vol.III di Casa Mirabella e Paternò - Scritture patrimoniali secc. XVII—XVIII.

251) Vol.4° di Casa Paternò Castello - Nullità chiesta in Tribunale di Monarchia dal Duca di Carcaci e consorte delle sentenze date dalla Corte Vescovile di Catania in favore del barone Raddusa.1736.

252) Casa Paternò Trigona - Volume V di Casa Lago e Mirabella - Scritture per la lite fra Eleonora Paternò e Lago e Anna di Lorenzo.1648.

253) Vol. VII della causa rivendicatoria del fondo Regalcaccia vertente fra i coniugi D. Eleonora e D. Vincenzo Paternò Lago contro D. Tommaso Impellizzeri .1641-1643. 254) Vol. IX di Casa Mirabella e Paternò - Produzione per lite di Eleonora Lago e Paternò per ragioni di legittima contro Bernardo e Giuseppe Paternò.1648.

255) Vol. IV di Casa Lago e Mirabella e Landolina relativo alla restituzione di dote della defunta Anna Landolina moglie di Giovanni Lago.1613-1640.

256) Vol. X di Casa Mirabella - Contiene la nullità del lodo deciso dal Tribunale della R. Corte il 1640 (inventari di beni mobili).

257) Vol. XI di Casa Mirabella - Causa del fondo Gisana contro barone Raddusa decisa nel 1713 dal Tribunale di S. Ufficio.

258) Vol. XIII di Casa Mirabella e Paternò — Spinagallo e Regalcaccia.1709.

259) Vol. XIV dell'incartamento prodotto da don Francesco Maria Paternò e Tornabene per il ricupero dei feudi di Regalcaccia, Spinagallo, Caddedi e Bufaleri. 1712.

260) Vol. XVI di Casa Mirabella e Paternò - Scritture patrimoniali relative alla lite di rivendicazione del fondo Gisana in favore di don Vincenzo Maria Paternò barone Raddusa. 1717.

261) Vol. XVII di Casa Paternò e Mirabella relativo alla causa della tenuta Gisana in Modica di casa Mirabella. Sec. XVIII.

262) Vol. XIX di Gasa Mirabella - Lodo per la successione nella medietà dei feudi di Regalcaccia e Spinagallo e luogo di Gisana per la successione di Giacinto Paternò, tra D. Eleonora Paternò contro Vincenzo Paternò di Biscari. 1711.

263) Vol. XX della eredità Mirabella contenente la produzione della causa possessoria nella metà dei feudi Regalcaccia e Spinagallo fra il Principe di Biscari ed il Duca Carlo Di Stefano.1728.

264) Vol. XXI di Casa Mirabella (lite Paternò contro Priorato di Messina. 1725.

265) Casa Mirabella - Lite per il fondo Gisana. Sec. XVI-XVIII.

266) Casa Paternò - Eredità Mirabella - Causa per i fondi Gisana e Corte in Modica: Eleonora Lago contro fratelli Paternò.1640.

267) Casa Paternò — Lite fra Francesco Maria Paternò di Raddusa contro Francesco e Girolamo Paternò Tornabene per la rivendicatoria dei feudi Regalcaccia e Gisana.1714.

268) Produzione di don Francesco Paternò e Tornabene contro Giacinto Paternò e Lago per la rivendica della metà dei feudi di Ragalcaccia e Spinagallo contro don Tomaso Impellizzeri per metà dei feudi Caddedi e Bufaleci. Sec. XVIII.

269) Volume di Casa Mirabella dal 1514 al 1641.

270) Volume di Casa Paternò e Mirabella — Contiene il semplice sommario della eredità Mirabella con l’elenco dei beni di cui nei singoli volumi di liti.

271) Vol.I di Casa Marchiafava e Trigona Raddusa - Scritture patrimoniali dal 1575 al 1716 (testamenti inventari e capitoli matrimoniali ai fini di Casa Raddusa.

272) Volume II dell1eredità di don Giuseppe Antonio Marchiafava - Decisione della R. Gran Corte dell’anno 1697.

273) Vol.I di Casa Raddusa e Carcaci - Soggiogazioni dotali di Anna Maria Paternò e Trigona moglie di Vincenzo Paternò Castello duca di Carcaci da conseguirsi sull’eredità di Marchiafava. 1752.

274) Vol.II di Casa Raddusa e Carcaci - Carcaci contro Raddusa per la donazione e rinunzia fatta da donna Anna Maria Paternò e Trigona (Simulazione di tre donazioni fatte da Raddusa a Paternò Bonaiuto. Sec.XVIII.

275) Vol.III di Casa Raddusa e Carcaci – Carcaci contro Raddusa per la revoca del lodo pronunciato da Br don Francesco Michelangiolo per soggiogazioni dotali. 1713.

276) Vol. IV di Casa Raddusa e Carcaci per le soggiogazioni di onze 22 e onze 3(contribuite dal duca di Carcaci in favore di Don Vincenzo Maria Paternò e Trigona) — Duca di Carcaci contro Francesco Maria Paternò e Bonaiuto. 277) Vol. V di Casa Raddusa e Carcaci (Parte I - II e III) - Laudo di Don Francesco Michelangiolo per il dotario di donna Anna Sgolambra di Serravalle.1713.

278) Vol. VI di Casa Raddusa e Carcaci - Scritture patrimoniali per lite Raddusa contro Carcaci (Atti di gabella dei feudi Raddusa e Destri).

279) Volume VIII di scritture attinenti alla lite fra Raddusa e Carcaci.

280) Volume IX della lite Raddusa contro Carcaci relativo alla rinunzia di Anna Paternò Trigona Bicocca, impugnata di nullità dal marito Duca di Carcaci.1769. 281) Vol.X di Casa Raddusa e Carcaci relativo alla revocazione del lodo dato nel 1713 dal Dott. Michelangiolo per i conti della tutela del barone Bicocca poi duca di Carcaci.1769. 282) Vol.XI di Casa Raddusa e Carcaci per la revocazione del lodo del 1713 di don Francesco Michelangelo. 283) Vol. XII di Casa Raddusa e Carcaci - Doti di paraggio. 284) Voi. XIII di Casa Raddusa e Carcaci - Doti di paraggio. 285) Vol. XIV di Casa Raddusa e Carcaci - Liquidazione delle spese di lite in concistoro per causa patrimoniale per Raddusa e Carcaci per il feudo Giulfo.1718

286) Vol. XVI della lite Carcaci contro Raddusa per la dote di paraggio di Anna Paternò Trigona maritata Carcaci, costituita nei feudi di Raddusa e la Destra. 1769.

287) Vol. di Casa Raddusa e Carcaci- Dote di paraggio di Anna Maria Paternò di Raddusa andata sposa a Vincenzo Paternò Castello duca di Carcaci. 1695.

288) Casa Paternò Raddusa – Lite con i duchi di Carcaci per soggiogazioni dotali. Sec. XVIII.

289) Casa Raddusa e Biscari - Sulla dote di paraggio costituita sul feudo di Biscari da conseguirsi da donna Felicia Paternò (contiene la genealogia della famiglia Castello e Paternò Castello). Sec. XV-XVII. 290) Paternò e alleati - Contratti dotali. Secc.XVI-XVII.

291) Casa Raddusa - Restituzione di dote di paraggio di donna Caterina Paternò richiesta da Giacinto Paternò barone di Raddusa contro donna Agata Vittoria allegra baronessa di S. Teodoro.1645.

292) Volume di Casa Paternò relativo alla dote di Rosalia Paternò moglie di Michelangelo Tedeschi.1776.

293) Vol.l di Casa Paternò relativo al legato disposto da donna Giovanna Paternò moglie di don Diego Gioeni.

294) Vol.II di Casa Paternò - Eredità di donna Giovanna Paternò Gioeni - Revocazione del mandato d1assento ad istanza di don Vincenzo Maria Paternò Trigona barone di Raddusa delle onze 32 annuali dovute dalla città di al fidecommissario della eredità di donna Giovanna Paternò Gioeni.

295) Vol.III0 attinente al legato di donna Giovanna Paternò Castello - Lite fra Biscari e Raddusa.1741.

296) Paternò Raddusa contro Collegio di Gesù di Catania per la destinazione di legato da donna Giovanna Paternò maritata Gioeni.1692.

297) Casa Raddusa - Lite tra barone Raddusa contro don Girolamo Paternò barone di Imbaccari.1714.

298) Casa Paternò (D. Vincenzo Maria Paternò Bar. Raddusa) - Innocenza Maria Paternò contro barone d'Imbaccari per soggiogazioni.1720

299) Vol. I di Vincenzo Boaria Paternò Raddusa - Scritture relative alla causa delle onze 145 annuali dovute al barone di Imbaccari.1722.

300) Transazione tra Vincenzo Paternò Trigona barone di Raddusa(l72l) e Girolamo Paternò barone di Imbaccari e duca di Misterbianco (1736) per crediti di soggiogazioni.

301) Casa Paternò Imbaccari Raddusa - Vol. miscellaneo di scritture patrimoniali e dotali. Sec. XVII-XVIII. 302) Francesca Celeste vedova di Pietro contro Giacinto Paternò di Raddusa per restituzione di dote.1637.

303) Vol. III di Casa Celeste e Paternò attinente alle rendite dotali di donna Francesca Celeste. Secc. XVII-XVIII.

304) Volume relativo alla lite pendente in gran Corte per la rimanenza di dote di donna Francesca Paternò e Celeste.1720.

305) Casa Raddusa - Scritture patrimoniali ed altro di Paternò Celeste. Secc. XVII e XVIII.

306) Paternò Celeste - Feudo Santa Croce. Sec.XVII.

307) Paternò Raddusa contro Sgalambro per la eredità di don Giacinto Paternò barone di regalcaccia.1752.

308) Casa Raddusa - Atti relativi ai Paternò Celeste Sgalambro e Grimaldi nei rapporti con don Ottavio Luigi Maria Caracciolo. Sec. XVII.

309) Vol.I di Casa Raddusa relativo alla lite con il Gran Priore per il luogo di S. Clemente. Sec. XVIII.

310) Casa Paternò Raddusa - Scritture relative all'acquisto del luogo dello Spirito Santo ossia S. Clemente fuori le mura di Catania (1707) - Atti relativi al Gran Priore Paternò Bonaiuto.

311) Scritture attinenti alla lite fra barone Raddusa contro lo zio priore di Messina.1791. 311 bis) Carte di F. Michele M. Paternò di Raddusa, Gran Priore di Messina.1791.

311bis) Corte di F.Michele M. Paternò di Raddusa, Gran Priore di Messina.

312) Vol.III della lite fra il barone di Raddusa don Vincenzo e al di lui zio Don Michele Maria Paternò Gran Priore di Messina.1791.

313) Volume di atti patrimoniali relativo a fondi di Catania dipendenti dalla giunta gesuitica (fondi di S.Clemente e del rotolo) - Priorato di Messina. 314) Casa Paternò - Tenuta Cristabaida, vol.I°.

315) Casa Paternò - Tenuta Cristabaida, vol.II°.

316) Raddusa contro Convento di S.Francesco d'Assisi di Caltagirone per la restituzione delle tenute di Costabaida. Sec. XVIII.

317) Paternò Raddusa Mirabella - Lite col barone Manente per il fondo Passolato della eredità di Vincenzo Mirabella lasciata a Vincenzo e Diego Paternò. 1765 (legato in favore dello Ospedale di Siracusa).

318) Raddusa - Conti dell'eredità di don Vincenzo Paternò (Censi - gabelle etc.). 1634.

319) Volume di Casa Paternò contenente i conti dei patrimoni di don Vincenzo Paternò Trigona e don Francesco Maria Paternò e Bonaiuto. Sec. XVIII.

320) Casa Paternò - Amministrazione giudiziaria dei beni di Gualtiero Paternò Barone di Raddusa.1654.

321) Casa Raddusa - Amministrazione giudiziaria di Casa Paternò.1826.

322) Volume di scritture relative alla eredità Bonaiuto Paternò dal 1520 e segg. Vol.I.

323) Vol.III Bonaiuto e Paternò per la dote di donna Innocenzia Paternò vedova di don Francesco Bonaiuto.1693.

324) Bonaiuto e Paternò - Voi.40 della dote di Anna Bonaiuto recata a don Vincenzo Maria Paternò e Trigona barone di Raddusa.1694.

325) Vol. VI di casa Bonaiuto - Genealogia di famiglia lite contro francescani e Carmelitani per le case delle Carceri della città legate ad Anna Paternò Bonaiuto dallo zio Francesco.1776

326) Casa Bonaiuto - Conti della tutela dei propri figli resi da Innocenza Paternò Bonaiuto.1776.

327) Casa Bonaiuto - Volume di scritture relative alla privativa del pubblico Carcere di Catania dal 1407 al 1776.

328) Scritture attinenti alla dote di donna Eleonora Paternò moglie di Baldasserre Asmundo.1631. 329) Casa Paternò Asmundo di S.Giuliano - Giuliana di tutte le scritture di famiglia estratte dagli atti di Notaro Gaetano Arcidiacono. Sec. XVIII.

330) Volume XX Carcaci e S. Giuliano. Calcolo del Fedecommesso disposto dal Principe di Biscari Agatino contro deduzioni del duca di Carcaci e del Marchese di S. Giuliano.1731.

331) Paternò Raddusa - Lite con Paternò di S. Giuliano testamenti ed altro) Secc.XVII-XYIII.

332) Paternò Scammacca - Sóggiogazione di onze 12,15 fatto da Blasco Scammacca in favore di Vincenzo Paternò e Celeste.1617.

333) Volume relativo alla lite fra donna Diana Paternò Scammacca Saurino, per le onze 10 annuali di censo dovute sopra case nella contrada del tocco (Paternò-Raddusa cessionario di Scammacca).1662.

334) Casa Paternò Scammacca - Produzioni relative alla restituzione delle doti di donna Diana Paternò moglie di Don Blasco Scammacca. 1015.

335) scritture patrimoniali attinenti a casa Paternò Sigona e Scammacca – Soggiogazioni matrimoniali gravanti sui feudi Sigona e Pantano.Sec.XVI-XVIII.

336) Casa Raddusa - Contestazioni per usi civici e questioni demaniali con la città di Piazza.1604 e seg.

337) Credito - Finocchiaro duca di S. Gregorio contro Francesco Maria di Paternò e Lago barone di Raddusa. 1694 e seg.

338) Casa Paternò - Incartamento per la causa di Francesca di rato "etiam pro extraneis" ad istanza di Francesca La Ferla contro Barone Raddusa.1712.

339) Casa Raddusa - Amministrazione di famiglia - Pacco di cautele e titoli giustificativi - Baronessa Rigilifi - Emanuela ValdiSavoia - Titoli di beni e pesi del Marchese Raddusa.

340) Casa Raddusa - Amministrazione di famiglia - Pacco di cautele e titoli giustificativi. Sec.XIX.

341) Vitalizio di don Giovanni e don Luigi Paternò cassinesi.1855 e segg. 342) Paternò Raddusa — Libro di soggiogazioni passive. Secc.XVII-XIX.

343) Paternò Raddusa — Libro di soggiogazioni passive. Secc. XVII-XVIII.

344) Casa Raddusa — Contratti di soggiogazioni ed al tro. Vol.VII.1653-1725.

345) Casa Raddusa – Don Francesco Paternò e Raddusa - 1760 - Apoche per soggiogazioni attive e passive.

346) Casa Raddusa – Credito del Priore Buglio di Palermo.1837.

347) Rendite su soggiogazioni dovute dalla città di Palermo a don Francesco Abbatelli da assentarsi in favore di don Vincenzo Paternò barone di Ficarazzi. 1650.

348) Casa Paternò - Soggiogazioni contro la città di Palermo dipendenti da soggiogazioni a favore di Ora- zio Tornabene e Giuseppe Abbatelli.1679

349) Comune di Catania contro il Marchese Raddusa per il pagamento di onze 4,15 pagate dal Sig. Marchesino don Vincenzo-1831.

350) Vol. II della lite per il benefizio della messa fondato in S.Agata la Vetere da donna Eleonora Cundro. 1730.

351) Beneficio di messa quotidiana in Aidone dovuta dal barone Raddusa alla fide commissaria Curia.1728.

352) Capitoli e ordinazioni dell’opera Pia del fu Francesco abbatellis — A stampa — 1796.

353) Casa Raddusa - Libro Mastro N. 1 - Libro giornale del barone di Raddusa dal 1635 al 1651.

354) Casa Raddusa - Libro Mastro N. 1 dal 1800 al 1803.

355) Casa Raddusa - Libro Mastro N. 2 dal 1804 al 1808: zolfo.

356) Casa Raddusa - Libro Maestro N°4 dal 1816 al 1822;

357) Casa Raddusa - Libro Maestro dal 1846. 358) Casa Raddusa - Libro Maestro dal 1868 al 1870.

359) Amministrazione Marchese Raddusa N°1 - Filza di Pezzini - Metà sec. XVIII.

360) Vol.I0 - Raziocinii di conti della amministrazione barone Raddusa per 5 indizioni 1801- 02.

361) Vol.2° di Casa Paternò Raddusa - Conti di introito ed esito dì tutti i cespiti in Sicilia. 1808-16.

362) Casa Raddusa - Vol. N°3 di raziocinii. 1817(Incompleto).

363) Amministrazione Marchese Raddusa — Vol. di cautele N°l. - 1800.

364) Casa Raddusa - Volume di cautele.1803-04

365) Amministrazione Marchese Raddusa. Vol. N°3 di cautele e casermaio 1805 a tutto 1806.

366) Vol. miscellaneo N°4 di apoche e cautele del Marchese Raddusa per gli anni 1807-08.

367) Raddusa - Vol. N°5 di cautele di cassa dal 17 settembre 1808 a tutto dicembre 1809.

368) Amministrazione Marchese Raddusa - Filza N° 6 di cautele - Da gennaio 1810 a tutto agosto 1811.

369) Amministrazione Raddusa — Volume 7° di cautele dal 1811 al 1813.

370) Amministrazione Marchese Raddusa - Filza N° 8 di cautele di cassa 1814-15.

371) Amministrazione Marchese Raddusa - Filza N°9 di cautele di cassa.1816-1817.

372) Amministrazione Marchese Raddusa - Filza N° 1O di cautele di cassa - 1817-18.

373) Raddusa — Vol.ll di cautele di cassa dal gennaio 1819 a tutto dicembre 1820. 374) Raddusa - Registro di conti della zolfara.1839- 56. 375) Raddusa - Conti di zolfo. Sec. XIX. 376) Raddusa-Gabelle zolfare e vendite di zolfo.1837. 377) Raddusa - Zolfara “Portella” - Conto 1865-66 378) Raddusa - Conti di zolfi. Sec.XIX

379) Amministrazione marchese Raddusa – Vol.I di contratti, mandati ed altro. (incompleto) 1794-1800

380) Volume di scritture contenente apoche e quietanze in favore di casa Paternò Raddusa da parte di enti religiosi e privati. Sec.XVIII 381) N. 4 registri di introiti ed esiti di Raddusa Sec. XIX 382) Conti di Raddusa - 1851.

383) Raddusa - Raziocini di beni in Caltanisetta. Secc. XVIII-XIX - Id. in Marianopoli.

384) Raddusa - Libro di conti della Massaria per il 1766-67. 385) Raddusa - Conti vari XIX 386) Raddusa - Raziocini vari - Sec.XIX 387) Raddusa - Raziocini vari - Sec. XIX 388) Raddusa - Registro di conti vari - 1835 389) Raddusa - N. 1 Registro dell'amministrazione in Catania. Prima metà del sec. XIX.

390) Amministrazione marchese Raddusa - Squarci di cassa dal 1837 al 1856.

39l) Raddusa — Libro dei beni dotali. 1821—1832. 392) Raddusa - Conti - 1828-1832.

393) Marchese Raddusa - Giornale di cassa da giugno 1822 a tutto agosto 1833.

394) Marchese Raddusa - Libro di conti - 1835. 395) Raddusa - Accolli - Prima metà del sec.XIX 396) Raddusa - Catasto - Sec. XIX

397) Raddusa - Scritti e lettere commerciali varie, Sec. XIX

398) Volume di conti e scritturo relativo alla amministrazione dei beni del barone di Bicocca tenuta da Francesco Maria Paternò e Lago barone di Raddu sa. Volume 1°. 1693 e seguenti. 399) Id. Id. Vol. 2°.

400) Volume 1° della famiglia Anzalone. Contiene i conti della tutela di don Domenico Anzalone e Pa ternò, resa dal di lui nonno Francesco Paternò Lago barone di Raddusa. 1769

401) Casa Raddusa - Lite con Don Cosine Messina per commercio di grano - 1775. 402) Casa Raddusa - Pacco Miscellaneo di lettere familiari, curiosità ed altro – Sec. XIX. Tra l’altro-Carta de “Le XI Regioni italiche ai tempi di Augusto” stampata a Milano, Ditta ed. Artaria di Ferd.Sacchi e figli Lettere del marchese di San Giuliano al marchese di Raddusa (1800-1819) Lettere di Giuseppe Piazzi astronomo (1816-1822) 403) Casa Raddusa - Libro di lettere di Spagna ed altri luoghi (1670-72) di Don Vincenzo Maria Paternò di Raddusa. 404) Casa Raddusa - Corrispondenza varia (Sec.XIX). 405) Casa Raddusa — Abbozzi, discorsi e relazioni del Marchese Francesco Maria Paternò, membro della Ca mera dei Pari. secc. XVIII-XIX carte relative al Parlamento di Sicilia alla costituzione del 1812 ed altro 405 bis) Carte dei Marchesi Francesco e Vincenzo, Pari di Sicilia 1812-1845 - Tra l’altro – Saggio sopra la distribuzione delle magistrature in Sicilia con un esame critico sopra mia memoria del sig.Palmieri relativa allo stesso oggetto di un membro del Parlamento – sd. -- -Concili, Padri, Scrittori ed Imperatori dei primi quattro secoli della chiesa, i quali hanno condannato: Teatri - s.d.- Memoria se sia più vantaggiosa per la Sicilia la ------o l’abolizione dei Fedecommessi-s.d. - Considerazioni sulla gabella del consumo (del macino) sd. 406) Casa Raddusa — Miscellanea di stampe contenen te atti del Governo etc. Sec.XIX. 407) Casa Raddusa – Miscellanea di opuscoli a stampa del sec.XIX. 408) Casa Raddusa – Volume Miscellaneo di prammatiche regie, lettere viceregie, privilegi della città di Catania e delio studio ed altro dal sec. XV al XVII (pro viene con molta probabilità dall’Ufficio delle Carceri pubbliche di Catania date in appalto). 409) Scritture giurisdizionali sulla pretesa della Duchessa di Misterbianco di esser franca del diritto di buonatenenza su due suoi fondi rustici (1731). FONDO MISCELLANEO PATERNO’ DI RADDUSA 410) (Lettere A.-S.) Numero 17 pacchi di atti giudiziari del sec. XIX, depositati senz’altra specifica. (da riordinare per argomento). FONDO MISCELLANEO LOMBARDO TRIGONA

411)(Numeri I – XXXVI-XXXVII) Numero 37 pacchi miscellanei di scritture patrimoniali dei secoli XVI- XVIII, deposi tati senz’altra specifica.(da riordinare per argomento)

PERGAMENE 1) 1286, 2 maggio. Copia autentica della concessione del feudo di Arcodaci a Guido Talac. 2) 1296, 10 dicembre. Privilegio di Federico III a Guido Talac per il feudo di Arcodaci. 3) 1316, 28 dicembre. Copia autentica di alcuni capitoli del testamento di Guido Talac e di quello di Ughetto Talac. 4) Frammento del transunto di un atto di donazione, probabilmente dei primi del sec. XIV (esiste la metà inferiore). (vedi inventario originale, ex. n. 21) 5) 1333,4 giugno. Transunto della concessione del feudo di Arcodaci a Guido Talac. 6) 1409, 30 aprile. Vendita del tenimento di Raquileni(?). 7) 1417» 10 novembre. Concessione del feudo di Arcodaci a Eleonora di Galanduero ed a Femia de Vicencio. 8) 1438, 8 dicembre.Transunto del privilegio di concessione del feudo di Arcodaci a Guido Talec. 9) 1440(1439), 9 gennaio - Transunto della sentenza del giudice Senatore De Mayda. 10) 1443, 15 giugno - Concessione del feudo di Arcodaci a Luigi Fardella. 11) 1452, 12 aprile - Transunto del precedente documento. 12) 1517, 16 gennaio. Investitura del feudo di Arcodaci ad Antonio De Caro. 13) 1530, 15 maggio. Convalida del matrimonio di Giacomo de Caro. 14) 1552, 4 marzo. Investitura del feudo di Arcodaci a Giacomo De Caro. 15) 1553, 29 gennaio. Transunto del contratto di enfiteusi relativo al territorio della Buglia. 16) 1571, 14 febbraio. Investitura del feudo di Arcodaci a Antonino De Caro. 17) 1604, 9 marzo. Idem a Giacomo De Caro. Vedere l'allegato, pubblicato in “Notizie degli Archivi di Stato, 18) 1666, 29 aprile - Idem a Giuseppe Be Caro. 19) Diploma di Laurea di Raffaele Vanni.Anno IV del Papato di Clemente X.) (1670/1676) 20) 1707, 12 febbraio. Conferimento del grado di Cavaliere di giustizia dell'Ordine di Malta a Michele Paternò Trigona. 21) 1753, 12 maggio - Diploma di laurea di Benedetto Lombardo Lucchesi. 22) 1096/97, 1105. Pergamena in lingua greca. Contiene il testamento di Gregorio Categumeno del Monastero di S. Filippo di Fragalà. — Con delle varianti rispetto allo analogo pubblicato da S.Cusa, Diplomi greci ed arabi. CATANIA 4 OTTOBRE 1941 XIX IL DEPOSITANTE IL DIRETTORE RICEVENTE Pietro Patanè Lanolina M. Gaudioso

LE PERGAMENE DELL’ARCHIVIO lui diretti per ragione della carica PATERNÒ-RADDUSA esercitata e che, com’è ovvio, non è il caso di esaminare partitamente. Si Le pergamene, di cui si pubblicano qui possono leggere, a ogni modo, nell’ora i regesti, fanno parte dell’Archivio citato De rebus gestis Siciliae ai numeri Paternò - Raddusa, depositato testè nella 22, 32, 95, 111, 139, 141, 208, 224, 259, Sezione di Catania e illustrato nelle 319, 353, 416, 438, 446, 447, 464, 555, Notizie degli Archivi dal Gaudioso. Esse si 565, 592, 593, 638, 677, 684. Qui basti riferiscono quasi tutte al feudo di ricordare che essi vanno fino al 20 Arcudaci, una terricciuola del distretto aprile 1283, cioè fino a pochi giorni di Erice (Monte San Giuliano), povera di prima di quel 4 maggio 1283 che vide abitanti e di eventi, sulla quale si nominato giustiziere di Val di Mazara al possono vedere le scarse e non peregrine posto di Ugo Talac Gerardo Bocco (Ibid, notizie esibite da un erudito siciliano n. 721, p. 640). Ma codesta sostituzione del secolo scorso, Giuseppe Castronovo non significò la scomparsa di Ugo Talac (Erice, oggi Monte San Giuliano, Palermo, dalla vita politica o, comunque, pubblica 1873, I, p. 159). I nostri documenti della Sicilia, dato che la bella silloge consentono, per altro, di tracciare a di documenti aragonesi, di cui è comparso grandi linee la storia esterna di codesto già da molti anni il primo volume e di feudo, come quelli che danno notizia del cui è da augurare che il La Mantia si passaggio di Arcudaci dalle mani di uno decida a dare i successivi, contiene un all’altro feudatario, dai Talac ai documento del 26 febbraio 1284 (LA M ANTIA Galanduccio, dai Galanduccio ai Fardella, G., Codice diplomatico dei Re aragonesi di da questi ai De Caro e probabilmente da Sicilia, I, 1917 in documento già questi ultimi ai Lombardo-Lucchesi e ai cit.,ser. I, vol. XXIII, n. 41), in cui Paternò-Raddusa. E dico probabilmente Ugo compare come secreto di Sicilia, e perchè le nostre fonti non attestano due altri del settembre 1286-agosto 1287, esplicitamente questi ultimi passaggi, i in cui esso Ugo è ricordato come Maestro quali si possono soltanto presumere da Portulano (Ibid., nn. 234 e 239). ciò che altrimenti si sa dei rapporti di Intanto, si faceva strada il figlio di codeste tre famiglie. Ugo, Guido, a differenza del padre uomo A ogni modo, qualcosa di più preciso si d’armi e già nell’agosto del 1283 al può dire intorno ai Talac, i primi servizio del Re, per ordine del quale possessori del feudo di Arcudaci: una ricevè dai collettori di Castelvetrano famiglia che ebbe una certa quattro once e sette tarì (De rebus gestis, partecipazione agli avvenimenti siciliani n. 741, p. 655) e che, passato in Ispagna negli anni immediatamente successivi al alle dirette dipendenze di Pietro III, Vespro. È da ritenere anzi che i Talac, insieme con un altro miles siciliano, famiglia siciliana, sebbene il nome possa Perrone da Caltagirone, sapeva porsi in far arguire un’origine catalana, vista e ritornare in patria accompagnato prendessero parte attiva a quella serie da lettere di Pietro dirette alla Regina, di congiure e maneggi, scarsamente noti, all’infante Giacomo e a Giovanni da che furono preludio all’occupazione della Procida, con le quali si ordinava che i Sicilia da parte degli aragonesi e che, servigi prestati fossero compensati in ancor più, assicurarono alla rivolta il misura adeguata (LA M ANTIA, op. cit., n. rapido e quasi meraviglioso successo. Sta 50, 4 giugno 1284). Appunto in esecuzione in fatto che appena il 17 settembre 1282 di questi ordini regi, l’infante Giacomo Pietro III nominava Ugo Talac giustiziere concedeva il 13 novembre 1284 il casale di Val di Mazara (De rebus gestis Regni di Arcodaci in feudo a Guido e ai di lui Siciliae, in « Doc. per servire alla discendenti. La concessione prese forma storia di Sicilia », Ser.I, vol.V, p. 24, di mandato — forma non comune per codesto n. 21) e che questo medesimo Ugo tipo di atti e che si può spiegare s’incontra creditore della Corte per la considerando che più che d’una conces- somma di cento once proprio in quel torno sione si trattava del semplice di tempo (Ibid., n. 22, p. 25, 17 adempimento del precedente ordine di settembre 1282). Altri atti che recano Pietro III-. Essa ci è giunta oltre che notizia di Ugo sono soltanto mandati a attraverso il documento del 2 maggio

1286, di cui al n. 1 dei nostri regesti, mandato esso pure trascritto nell’atto anche nella conferma che ne fece il 27 del notar Liotto. maggio 1286 il medesimo Giacomo, ora re, La copia del 1286 è fatta dietro e che ci è pervenuta a sua volta in varie richiesta del miles Guido Talac di copie del secolo XV e successivi, Mazara, allo scopo di presentarla in un conservate nell’Archivio di Stato di giudizio che verte davanti alla curia Palermo e nella Biblioteca comunale di del vicevicario di Sicilia citra Salsum. questa medesima citta, delle quali V’è traccia del sigillo di cera del trascrizioni s’è servito il La Mantia giudice palermitano Tommaso Grillo, nell’opera ora citata (cfr. nn. 99 e intervenuto all’atto giusta le 145). Nelle quali fonti si trova inoltre consuetudini del Regno. trascritta l’analoga conferma di Federico III del 10 dicembre 1296 di cui ora 2. 1296, dicembre 10. Ind. X. Palermo. l’Archivio di Catania si trova a Federico III conferma al miles Guido possedere l’originale (cfr. il n. 2 dei Talac la precedente concessione del nostri regesti). feudo di Arcudaci, tenimento di San Dei figli di Guido, Ughetto e Giuliano, fatta al medesimo Talac da re Federico, sappiamo soltanto il nome: ma Giacomo il 27 maggio 1286, concessione si tenga presente che pel periodo in cui inserita nel privilegio de verbo ad essi vissero non disponiamo di fonti verbum. Il privilegio è datato dal così ricche come quelle contenute nel cancelliere Corrado Buora. Codice diplomatico del La Mantia. Manca il sigillo. Comunque, i nostri documenti informano 3. 1316, dicembre 28. Ind. XV. Mazara. che il casale di Arcudaci passò per Notar Urso de Ursonis. intero al figlio minore di Guido, Redazione in pubblica forma di taluni Federico, e consentono, inoltre, di sta- capitoli del testamento di Guido Talac bilire che per lo meno questo ramo della e del testamento di Ughetto Talac. Un famiglia Talac si estinse relativamente capitolo del primo istituiva eredi presto, se è vero che nel 1417 i viceré universali i figli legittimi Ughetto e di Sicilia confermarono il possesso del Federico, un secondo capitolo stabiliva feudo a Eleonora Talac, moglie di una maggiorazione della quota spettante Guglielmo di Galanduccio e a Eufemia al figlio minore Federico per il fatto Talac, moglie di Antonio de Vicencio, che costui reca il nome impostogli dal alle quali legittimamente spettava come Re.Codesta maggiorazione, che nell’atto a sorelle di Antonio Talac e a figlie di è chiamata donazione, comprende il Lancellotto Talac, discendente a sua casale di Arcudaci, un giardino situato volta da quel Federico che portava il nella terra di Alcamo, i tenimenta che nome del glorioso re aragonese di si trovano nelle terre di Ferragio, Sicilia e che a questa circostanza, Garasino, Buriotto, Abbesio e Minafro. giusta le ultime dichiarazioni di Il capitolo del testamento di Ughetto volontà del padre, dov’è il dominio su stabilisce che i di lui eredi debbano Arcudaci. R EGESTI rispettare le ùltime volontà del padre di esso Ughetto, Guido. 1. 1286, maggio 2. Ind. XIV. Palermo. Notar Nicola Sclavo. 4. Frammento del transunto d’una Copia di un atto del notar Enrico de donazione compiuta in Castelvetrano. Liotto in data 20 novembre 1284, Poiché chi ha esemplato la copia è il contenente lettere di Matteo di Saletta medesimo notar Urso de Ursonis, che da Messina secreto e magister procurator compare nel documento precedente, è da di Sicilia e di Iaconia de Milite di presumere che la trascrizione sia stata Polizzi dirette a Biagio de Cosentino e fatta intorno al 1316: nulla, invece, ad Alberto de Comechino, tutti due di si può dire circa la data dello San Giuliano, perchè immettano nel originale. possesso del casale di Arcudaci Guido 5. 1333. giugno 4. Ind. I. Mazara. Talac, sulla base di un mandato dello Not. Nicola de Gynicio. infante ed erede del regno di Sicilia. Transunto, a richiesta di Lapo Giacomo, in data 13 novembre 1284:

Talac, dell’ alto in data 20 novembre 21 maggio 1328 dal miles Senatore de Mayda 1284 di cui è parola nel n. I. «iuris civilis professor» e «regie conscientie iudex», reductio invocata da 6. 1409,aprile 30. Ind. II. Trapani. Saracausa moglie del qd. Lancellotto Not. Giovanni de Iordano. Talac e tutrice dei figli Lancellotto e Eufemia, moglie di Pietro de Sadana di Bartolomeo. Dalla sentenza del de Mayda Trapani, vende, col patto di retroemendo e si ricava che la controversia era sorta col consenso del marito, ad Amiraglia fra Goffredina moglie di Simone de vedova di Pietro Toscano di Trapani Montetachino e altri da un lato, «quoddam tenimentum terrarum quod dicitur Lancellotto Talac, in un primo momento e, de raquileni», sito nel territorio di questi morto nelle more del giudizio, i Monte San Giuliano e confinante a oriente suoi figli dall’altro. Davanti al de col feudo di Àrcudaci. La vendita avviene Mayda i litiganti si trovano nell’ultima alla presenza di Francesco de Lado, fase del giudizio, dato che era già baiulo di Trapani, Antonio de Morano intervenuta sentenza della Magna Regia «iurista», Tommeo di Giudice Lancellotto Curia. Vincitori risultano i Talac, e Giovanni de Gataluxio, tutti tre mentre la Magna Curia aveva riconosciuto giudici di Trapani. l’« iure dominii vel quasi» di Goffredina

7. 1417, novembre 10. Ind. XI. Marsala. sui beni di cui si controverteva e che I viceré di Sicilia confermano a erano il casale di Arcudaci, un hospicium e una vigna siti «in casali Castri Eleonora moglie di Guglielmo de Vetrani». Galanduccio e a Eufemia, moglie di Antonio de Vicencio, sorelle di Antonio 10. 1443, giugno 15. Ind. VI. Terracina. Talac e figlie di Lancellotto Talac, il Alfonso d’Aragona investe del feudo di possesso del feudo di Arcudaci. Il Arcudaci Luigi Fardella, figlio di servizio militare che grava sul feudo Antonio e di Eleonora de Galanduccio, sarà prestato dai rispettivi mariti. Nel quale discendente, attraverso la madre, privilegio è inserita la concessione di di Lancellotto Talac. Federico III del 15 gennaio 1307 del Manca il sigillo che pendeva dal filo medesimo feudo di Arcudaci a Federico di canape ancora legato alla pergamena. Talac, avo di Lancellotto, contenente, a 11. 1452, aprile 12. Ind. XV. Trapani. sua volta, il privilegio di cui al n. 2. Notar Vanni de Scanatello. Del sigillo è rimasto soltanto a Copia del privilegio di Alfonso ricordo il filo di canape a cui era d’Aragona, di cui al n. precedente, fatta sospeso. dietro richiesta di Antonio Fardella. 8. 1438., dicembre 8. Ind. II. Trapani. 12. 1517, gennaio 14. Palermo. Not. Giacomo de Castagnola. Antonino de Caro presta omaggio davanti Copia del transunto di notar Sclavo da a don Giovanni de lima, presidente del Palermo di cui al n. 1, fatta dietro Regno, e riceve l’investitura del feudo richiesta del nob. Antonio Fardella di di Arcudaci, di cui è in possesso, come Lanzone padre e amministratore legittimo risulta da altra investitura del 14 di Bartolomeo e Luigi Fardella, figli agosto 1512, esaminata e riconosciuta minori di esso Antonio e della quondam valida dall’U.I.D. Priamo Capoccio «pro Eleonora di Galanduccio figlia di Luigi, regii fìsci patrono». La nuova barone di Arcudaci. investitura è giustificata dalla morte di 9. 1440 (1439) gennaio 9.Ind. III. Ferdinando e dalla conseguente ascesa al Trapani. trono della regina Giovanna e del re Notar. Nicola de Scarchella. Carlo. Copia di una sentenza pronunziata in 13. 1530, maggio 15. Roma. Palermo dal giudice Federico Arizano il Lorenzo vescovo prenestino, per 25 agosto 1328, fatta dietro richiesta autorità del papa, ordina al vescovo di del nob. Luigi de Galanduccio, barone di Mazara di assolvere dalla sentenza di Arcudaci. La sentenza del giudice Arizano scomunica Giuseppe de Caro qd. Masi e non era, a sua volta, se non «una Giacoma de Caro, nella qual sentenza reductio in publicam formam» di altra costoro erano incorsi per aver contratto sentenza pronunciata «apud Zulianam» il

e consumato matrimonio pur essendo legati ultimo di Antonino de Caro, presta da vincolo di consanguineità in terzo l'omaggio e riceve l’investitura del grado. La assoluzione dev’essere feudo di Arcudaci dal viceré Lorenzo preceduta da una congrua penitenza e Suarez duca di Feria. La recognitio dei dalla celebrazione di un nuovo titoli tra i quali le due investiture dì matrimonio. Antonino, una del 13 febbraio 1572 (n. Manca il sigillo. 16) l'altra del 13 agosto 1600, é fatta dal dottore in utroque Vito Siconio. 14. 1552, marzo 4. Ind. X. Catania. 18. 1666, aprile 29, Ind. IV. Palermo. Giacomo de Caro presta l’omaggio e Giuseppe de Caro, rappresentato dal riceve l’investitura dal viceré Giovanni procuratore Giuseppe Anduni (?), presta de Vega di «duo marcata» del feudo di l’omaggio e riceve l’investitura del Arcudaci chiamati «de Iambruno» e feudo di Arcudaci dal viceré Francesco «Reculco». Questa parte del feudo fu Gaetani duca di Sermoneta. Titolo, donata a Giacomo dall’avo Antonino, riconosciuto dal dottore in Utroque Giu- signore di Arcudaci, in occasione del seppe Albron Calascibetta, la precedente matrimonio di esso Giacomo con investitura a esso Giuseppe del 18 Margaritella de Caro il 29 ottobre 1541, febbraio 1642. alla qual donazione accedè il 21 ottobre del medesimo anno il consenso della madre 19. 1672. di Giacomo e figlia di Antonino, Il conte Ludovico Sforza, avvalendosi Iacobella, ora baronessa di Arcudaci. La della facoltà conferita il 9 maggio 1539 recognizio dei titoli, tra i quali l’atto da Paolo III ai suoi antenati e ai di d’investitura di Antonino de Caro del 16 loro discendenti, di concedere diplomi di gennaio 1517, è fatta dal patrono del laurea «in utroque et altero iurium» fisco Anichiino de Cutellis, dottore in addottora in utroque Raffaele Vanni nobile utroque. palermitano. 15. 1554 (1353), gennaio 29. Ind. XII. La pergamena è assai mal conservata e Mohac. priva di un pezzo che conteneva la data, Notar Antonio Leocata. della quale, pertanto, non si può Copia d’un contratto rogato dal ricavare se non l’anno. medesimo notar Leocata il 7 agosto 1553, per il quale Carlo de Mirabellis ottenne 20. 1707, febbraio 12. Malta. in enfiteusi perpetua dai conti Alonso e Raimondo de Perelles e Rocafull Gran Anna Enriques de Caprera la gabella del Maestro dell’Ordine di Malta conferisce territorio detto delia Buglia, sito nel il grado di cavaliere di giustizia a distretto di Ragusa, per annue once venti Michele Paternò-Trigona, figlio di sei. I conti sono rappresentati all’atto Vincenzo Paternò-Trigona e di Anna da Guglielmo de Bellicis e Moncada, Bonaiuto-Paternò, baroni di Raddusa, Nel governatore generale della contea di diploma è inserito un breve di Clemente Mohac e delle terre di Alcamo, Caccabi e XI dell’8 gennaio 1707 che sana il Calatafimi, da Gerolamo de Attenso e da difetto di età del candidato cavaliere di Francesco de Maldonato. Malta, ancora nel suo primo anno di vita. 16. 1572 (1571), febbraio 14. Ind. XV. C’é il sigillo di piombo di Raimondo de Palermo. Perellos. Antonino de Caro, a mezzo del suo procuratore Antonino Sieri, presta 21. 1753, maggio 12. Catania. l’omaggio e riceve l’investitura del Pietro Galletti vescovo di Catania e feudo di Arcudaci dal viceré Francesco Gran Cancelliere conferisce la laurea in Ferdinando d’Avalos e Aquino, marchese di utroque a Benedetto Lombardo-Lucchesi, Pescara. La recognitio degli atti, tra i nobile palermitano. Promotor Vincenzo quali l’investitura ottenuta dal padre di Myuccio, compromotores Giuseppe Antonino, Giacomo, è compiuta dal dottore Boccadifuoco e Giuseppe Bertini. G IOVANNI I TALO C ASSANDRO in utroque Antonino de Ballis. 17. 1604, marzo 9, Ind. II. Palermo. Giacomo de Caro figlio di Giacomo Antonio fra cappuccino, fratello questo