Elaborato 27 Elaborato Piano Di Assetto Del Territorio Legge Regionale 11/2004 E S.M.I

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Elaborato 27 Elaborato Piano Di Assetto Del Territorio Legge Regionale 11/2004 E S.M.I PAT 2012 COMUNE DI CORNUDA Elaborato27 Piano di assetto del territorio Legge Regionale 11/2004 e s.m.i. La proposta di Piano VALUTAZIONE DI INCIDENZA Adozione DCC n. 16 del 25/09/2012 Approvazione Conferenza di Servizi del 25/02/2015 Il Sindaco Marco Marcolin, Claudio Sartor Il Segretario Direttore Generale Dottor Evaristo Doriguzzi Il Responsabile dell'Area Lavori Pubblici e Ambiente Architetto Emilio Alba Il Responsabile dell'Area Pianificazione Geometra Antonio Agnolazza Progettisti Urbanista Raffaele Gerometta Architetto Mauro Lion Tecnico redattore della Relazione di Valutazione di Incidenza Ingegnere Elettra Lowenthal Contributi specialistici Dott. Scienze Ambientali Lucia Foltran Ingegnere Chiara Luciani Piano di Assetto del Territorio Valutazione di Incidenza Comune di Cornuda 2014 1 FASE 1 ................................................................................................................................................ 3 1.1 APPROCCIO METODOLOGICO ............................................................................................................ 5 1.2 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO ............................................................................................... 7 2 FASE 2 - DESCRIZIONE DEL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO ........................................... 9 2.1 INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO COMUNALE ................................................................................... 9 2.2 AREE INTERESSATE E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI ...................................................................... 16 2.3 INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI CHE POSSONO PRODURRE INCIDENZE ............................................... 27 2.4 INDICAZIONE DERIVANTE DAGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ............................................................ 70 2.4.1 Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) ..................................................................................... 70 2.4.2 Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Treviso (PTCP) ........................................ 72 2.5 INDICAZIONI E PRESCRIZIONI............................................................................................................. 78 3 FASE 3 – VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÁ DELLE INCIDENZE ....................................... 79 3.1 DEFINIZIONE DEI LIMITI SPAZIALI E TEMPORALI DELL’ANALISI ................................................................ 79 3.2 I SITI RETE NATURA 2000 ............................................................................................................... 82 3.2.1 Sito di Importanza Comunitaria SIC IT3240002 “Colli Asolani” .......................................................................... 82 3.2.2 Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT3240025 “Campazzi di Onigo” ................................................................. 90 3.2.3 Repertorio della fauna schedata ......................................................................................................................... 94 3.3 OBIETTIVI DI CONSERVAZIONE .......................................................................................................... 103 3.4 IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI VULNERABILI DEI SITI CONSIDERATI .................................................... 104 3.5 IDENTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI CON RIFERIMENTO AGLI HABITAT, HABITAT DI SPECIE E SPECIE NEI CONFRONTI DEI QUALI SI PRODUCONO .......................................................................................................... 125 3.6 IDENTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI SINERGICI E CUMULATIVI .................................................................... 131 3.7 IDENTIFICAZIONE DEI PERCORSI ATTRAVERSO I QUALI SI PRODUCONO .................................................. 131 3.8 PREVISIONE E VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI EFFETTI CON RIFERIMENTO AD HABITAT, HABITAT DI SPECIE E SPECIE ........................................................................................................................ 131 4 FASE 4 ................................................................................................................................................ 149 5 SCHEMA DI SINTESI .......................................................................................................................... 150 6 BIBLIOGRAFIA CITATA E CONSULTATA ........................................................................................ 160 7 ALLEGATO A – “CONI FOTOGRAFICI” ........................................................................................... 161 H:\clie\CORN0805\Produzione\Word\VIN\Richiesta_Integrazioni\2014_03_25_Consegna\14_03_25_Rel_vin.doc Pagina 1 di 164 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di Incidenza Comune di Cornuda 2014 H:\clie\CORN0805\Produzione\Word\VIN\Richiesta_Integrazioni\2014_03_25_Consegna\14_03_25_Rel_vin.doc Pagina 2 di 164 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di Incidenza Comune di Cornuda 2014 1 FASE 1 L'art. 6 della Direttiva "Habitat" 92/43/CEE stabilisce le disposizioni che disciplinano la conservazione dei siti Natura 2000. In particolare, i paragrafi 3 e 4 definiscono una procedura progressiva, suddivisa cioè in più fasi successive, per la valutazione delle incidenze di qualsiasi piano e progetto non direttamente connesso o necessario alla gestione del sito, ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo (valutazione di incidenza). La Direttiva "Habitat" è stata recepita in Italia dal DPR 357/97, successivamente modificato dal DPR n. 120 del 12 marzo 2003, “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, concernente attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”, il quale, all’art. 5 comma 2 stabilisce che: “I proponenti di piani territoriali, urbanistici e di settore, ivi compresi i piani agricoli e faunistico-venatori e le loro varianti, predispongono, secondo i contenuti di cui all'allegato G, uno studio per individuare e valutare gli effetti che il piano può avere sul sito, tenuto conto degli obiettivi di conservazione del medesimo.” Secondo l’Allegato G del precitato DPR 357/97 le caratteristiche del piano devono essere descritte con riferimento: “alle tipologie delle opere progettate; alle dimensioni ed all’ambito di riferimento; alla complementarietà con altri progetti; all’uso di risorse naturali; alla produzione di rifiuti; all’inquinamento (emissioni in atmosfera di gas e polveri) e ai disturbi ambientali (rumore, vibrazioni, inquinamento luminoso ecc.); al rischio di incidenti per quanto riguarda le sostanze e le tecnologie utilizzate. Le interferenze eventualmente generate dal progetto devono essere descritte con riferimento al sistema ambientale considerando: componenti abiotiche (clima, suolo, sottosuolo, acque superficiali, acque sotterranee); componenti biotiche (flora, vegetazione, fauna); connessioni ecologiche (ecosistemi, paesaggio). Inoltre le interferenze devono tenere conto della qualità, della capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona e della capacità di carico dell’ambiente naturale.” Nel territorio comunale di Cornuda insistono due Siti Natura 2000: SIC IT3240002 “Colli Asolani”; ZPS IT3240025 “Campazzi di Onigo”. Nell’area vasta si osservano i seguenti Siti Natura 2000: la ZPS IT3240023 “Grave del Piave” e il SIC IT3240030 “Grave del Piave – Fiume Soligo – Fosso di Negrisia” che distano dal confine comunale circa 520 m; la ZPS IT3240035 “Settolo Basso” che dista dal territorio comunale di Cornuda circa 1.037 m; il SIC IT3240004 “Montello” che dista dal confine comunale circa 1.980 m. La valutazione viene redatta ai sensi della normativa vigente comunitaria, nazionale e regionale. In particolare si è fatto riferimento alla “Guida metodologica per la valutazione di incidenza ai sensi della direttiva 92/43/CEE” (Allegato A) approvata dalla Giunta Regionale della Regione Veneto con delibera n° 3173 del 10 ottobre 2006, ove è indicata la necessità di redigere una relazione di Valutazione di Incidenza non solo per i piani e progetti ricadenti all’interno dei siti Natura 2000, ma anche per quelli aventi possibili incidenze significative su di essi. Di notevole importanza per la valutazione risulta essere anche la direttiva 2009/147/CE del 30 novembre 2009 concernente la conservazione degli uccelli selvatici, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L20 del 26 gennaio 2010, che sostituisce la precedente Direttiva 79/409/CEE. Di seguito si riporta una cartografia di inquadramento del comune di Cornuda (TV) nella Rete Natura 2000 della Regione Veneto. H:\clie\CORN0805\Produzione\Word\VIN\Richiesta_Integrazioni\2014_03_25_Consegna\14_03_25_Rel_vin.doc Pagina 3 di 164 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di Incidenza Comune di Cornuda 2014 Comune di Cornuda e i Siti Rete Natura 2000 presenti (fonte:shape Regione Veneto) H:\clie\CORN0805\Produzione\Word\VIN\Richiesta_Integrazioni\2014_03_25_Consegna\14_03_25_Rel_vin.doc Pagina 4 di 164 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di Incidenza Comune di Cornuda 2014 1.1 Approccio metodologico Il riferimento principale per la redazione dello studio di incidenza è stato il documento “Guida metodologica per la valutazione di incidenza ai sensi della Direttiva 92/43/CEE”,
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