Mercoledì 9 marzo 1994 Cinema 'Unità i? pagina 7 WEST. George Cosmatos presenta «Tombstone» sul mito di Wyatt Earp Una mostra al museo Pecci di Prato Fellini. un mondo Costner il più atteso nei suoi costumi Sarà la volta buona? Ciclicamente Hollywood riscopre II western, ma non sempre II -revival- funziona (a DALLA NOSTRA REDAZIONE metà degli anni Ottanta ci DOMITILLA MARCHI provarono Eastwood e Kasdan con «yv-t-c. •Il cavaliere pallido* e -Sllverado-). Dopo -GII spietati» qualcosa però è cambiato. GII Oscar hanno convinto i produttori a puntare di nuovo sul genere, e così da un anno l'Arizona, il New Mexico, lo Utah hanno ricominciato a ospitare cavalli, diligenze e villaggi western. L'evento più atteso è il •Wyatt Earp- di con Kevin Costner nel panni del mitico -marshall» baffuto, la cui uscita è stata rinviata a dicembre. Ma la rivale Warner punta molto su «Maverlck», ispirato a una celebre serie tv, che unisce la coppia superstar Mei Gibson e Jodle Foster. Altri titoli? «Ughtnlng Jack- di Paul Hogan (pistole risate), «The Last Outlaw» con Mlckey Rourke (l'epopea degli sbandati sudisti), Bozzetto di Donati per un costume del «Casanova» •Geronimo» di Walter Hill (ritratto del grande guerriero apache). E poi ci sono le donne. Jonathan Kaplan • FIRENZE.Sono spettri che svo­ trade) e stata quella di mettere il ha appena terminato -Bad Girls», lazzano a pochi metri dal suolo pubblico in passerella, in un curio­ western al femminile sulle questi manichini vestiti dei costumi so rovesciamento che ha qualcosa avventure di quattro prostitute di Federico Fellini. Dentro non c'è di inquietante: sono i manichini ve­ dalla pistola facile, mentre Sharon rimasto niente: non le carni rosee, stiti da Fellini che ci guardano sfila­ Stone ha addirittura coprodotto non le tenone gonfie di latte, non i re? Ai circa ottanta costumi di sce­ •The Qulck and the Dead» culi, i fianchi, le ossa, gli sguardi. È na, il Pecci ha scelto di affiancare Val Kllmer (Doc Hoiliday) e (Wyatt Earp) In -Tombstone- di George Pan Cosmatos affidandone la regia a Sam Ralml. come se si fosse perso qualcosa e gli abiti di grandi stilisti che si sono non solo perché Fellini è morto. Si ispirati all'arte di Fellini: da Ferre a è persa la vita che riempiva questi Valentino, da Krizia a Missom, da abiti talari, questi straccetti, questi Yves Saint Laurent a Vivienne sontuosi testimoni della degenera­ Westwood, da Armani a Romeo zione barocca. Forse, per quanto a ntroviamo gli stessi temi, la suo modo suggestiva, non è stata castità viziosa del clero, le geome­ poi tanto azzeccata l'idea di so­ trie debordanti del circo, i grassi spendere i manichini in ana, eterei barocchismi. Anche se il tutto nvi- come dei fantasmi. Chissà, si pote­ sitato per sfilare sull'ennesima pas­ Un greco alTO.K. Corrai va puntare di più sulla provocazio­ serella delle vanità. ne: reclutare un'armata di modelle Non resta che andare alla ricer­ A Hollywood ritornano le Colt 45, gli spolverini e i cap­ con il fulgore classico degli Hawks stern, specialmente quelli di Ho­ che trentenni. Amo molto Sfida in- in carne, di tipi umani, di volti grot­ ca di quelle suggestioni che si an­ pelli Stetson. È stato il successo degli Spieiati a rinverdire e dei Ford. Il risultato e inferiore al­ ward Hawks e Anthony Mann. Era fernaledi Ford, ma bisogna ricono­ teschi e far loro indossare i vestiti di nidano ancora dentro la maglietti- le ambizioni, ma il film potrebbe divertente l'idea di confrontarmi scere che Fonda e Mature erano Fellini, la mantellina ossuta di Gel- na a righe di Gelsomina, cosi stret­ i fasti del western, ciclicamente dato per mòrto e sepolto. funzionare commercialmente an­ con il mito di Wyatt Earp. In genere già piuttosto in là con gli anni per somma, il giunonico raso nero di ta che poteva andar bene solo a I divi più grossi, da Costner a Gibson, si stanno misuran­ che in Italia, distinguendosi in que­ gli altri film suli'O.K. Corrai si fer­ quei ruoli». Uno scrupolo che si ri­ Anitona, le parrucche e le camicie Giulietta, o nelle stanche paillettes do col genere, ma intanto nelle sale Usa s'è imposi o sto western-revival innescato da mano alla sparatoria, noi siamo flette anche in una certa cura «sto- bianche di Casanova, i monumen­ di Ginger ora che ha perso il suo Balla coi lupi e confermato da Gli andati più in là, raccontando quel­ nografica» (i nomi dei personaggi, tali costumi preteschi di carta sta­ Fred. Ma si deve riconoscere l'arte Tombstone (da noi esce il 20) : ennesima versione della spieiati. lo che successe dopo», racconta il le fasce rosse dei fuorilegge, i riferi­ gnola natalizia. E farli sfilare anco­ di un battaglione di costumisti che «sfida all'O.K. Corrai- in chiave epica. In cabina di regia il George Pan Cosmatos comun­ regista. menti di cronaca), specialmente ra una volta in passerella come nel hanno lavorato assieme a Fellini: greco George Pan Cosmatos, quello di Rombo 2. que ò soddisfatto. Quarantasetten­ nell'impaginazione della sparato­ défilé di alta moda clericale di Ro­ Piero Gherardi che ha vestito le for­ ne greco di Corfù emigrato in Italia Quei pistoleri dandy ria, niente affatto eroica e cavalle­ ma o nel finale di Otto e mezzo. me della Ekberg, Danilo Donati negli anni Settanta per sfuggire al Rovesciando la moda straccione resca. «Vero, tutto si nsolse in un Magari sarebbe stato un happe­ che ha reso con i suoi costumi l'at­ fetore dei colonnelli, poi errabon­ del western crepuscolare degli an­ minuto. Abbiamo provato a ren­ ning d'arte moderna, e non una mosfera ammorbante e mortifera MICHELE ANSKLMI do in Messico, Inghilterra e Cana­ ni Settanta, Cosmatos e il suo sce­ derla in modo asciutto, senza l'en­ semplice mostra come quella che ' del Satyricon e di Casanova, Ga­ fasi tipica dei duelli cinematografi­ m ROMA. George Pan Cosmatos McLowery, il più pericoloso, steso da, si presenta ai giornalisti indos­ neggiatore Kevin Jarre hanno im­ si è aperta sabato al museo Pecci briella Pescucci che ha ritagliato i sando un giubbetto bicolore ali maginato una Tombstone sfavil­ ci», argomenta Cosmatos. Il quale di Prato (fino al 16 maggio). - suoi vestiti sulle enormità delle ha un dubbio sull'epopea del West • dalla Buntline Special brunita di vede la storia dei «fearless Earp» raccontata dal cinema. «Possibile Wyatt Earp. • american con il marchio «Tomb- ' lante e dorata, «quasi una piccola donne felliniane e Maurizio Mille- stone U.S. Marshall» stampato in Parigi del West», dove le signore si come una specie di tragedia greca: Di questa esposizione dei costu­ notti, l'ultimo a lavorare con il regi­ che con tutti quei cavalli in giro le Quanti film abbiamo visto sul­ ascesa e caduta di una famiglia ar­ l'argomento? Una decina, e alme­ corrispondenza del cuore. «Lo por­ intossicano di laudano, i pistoleri si mi felliniani si è parlato a lungo pri­ sta nella Voce della luna. O delle fa­ strade di Tombstone fossero sem­ to per fare scena», ammette candi­ sfidano a colpi di citazioni latine e moniosa distrutta dalla violenza. ma dell'inaugurazione ufficiale. Un pre cosi pulite? Dove finiva la cac­ no tre appartengono all'accade­ mose sartone romane: Piero Fara- mia del western: Gli indomabili di damente. L'italiano l'ha imparato a a teatro si rappresenta il Faust di Quanta violenza? Troppa secondo po' perle polemiche seguite alla ni, G.P. 11. Mario Russo, Tigano-Lo ca?». Per questo aveva girato una ; Roma, dove nel 1973 girò il suo pri­ Goethe. Wyatt Earp è interpretato la commissione americana, che ha morte del regista su chi avesse di­ scena nella quale si vedeva un ra- •• ' Allan Dwan con Randolph Scott, Faro, Tirelli, Rocchetti (per le par­ Sfida all'O.K Corrai di John Stur- mo film, quel Rappresaglia tratto da Kurt Russell, che molti ricorde­ affibbiato un restricleda\ film, men­ ritto di allestire una grande mostra rucche) e Pompei (per le calzatu­ gazzino che raccoglieva con una •' dal romanzo Morte a Roma di Ro­ ranno come lo Jena Plisskin di tre curiosamente l'ultrarigorosa celebrativa, un po' per questa pn- re). paletta gli escrementi degli anima­ ges con Burt Lancaster e Kirk Dou­ glas, e soprattutto Sfida infernaleàx bert Katz che gli valse anche una 1997. Fuga da New York. Baffoni Svezia ha lasciato il «per tutti». . • ma occasione di mettere l'opera di Ma poco riuscirà a rapirci come li. «Me l'hanno fatta • tagliare al John Ford con Henry Fonda e Vic­ condanna a sette mesi (con la spioventi, doppio cinturone, ele­ Ma il sogno di Cosmatos non è FeMini dentro un museo, seppure montaggio, ma nel laserdisc giuro '• le leggende e i miti di quei favolosi tor Mature. A rinverdire la fama del condizionale) per diffamazione di gante palandrana nera su camicia girare western. «Se ne stanno fa­ di arte contemporanea. Il Pecci si è set. Come i 35 metri di stoffa impie­ che la rimetto». -, . marshall Wyatt Earp e dell'amico un capo di Stato: Papa Pio XII! In bianca vezzosa, l'attore assomiglia cendo troppi. Dopo il tonfo di Ge­ aggiudicato il primo round sulla gati per rivestire il corpo nudo di Tombstone. basta la parola. La tisico Doc Hoiliday pensa ora que­ tutto ha girato sette film. Forse il come una goccia d'acqua al vero ronimo di Walter Hill abbiamo te­ base di una premessa fondamen­ Donald Sutherland e del suo Casa­ mitica cittadina dell'Arizona fu tea-. sto Tombstone accolto negli Usa nome non dice molto, ma portano sceriffo, che mori tranquillamente muto il peggio. Di questo passo in tale: che i costumi dei film di Fellini nova da cui è stata drenata ogni tro, quel 26 ottobre del 1881, della , da un lusinghiero successo di pub­ la sua firma tre successi come Cas­ a Los Angeles nel 1929. La sua ba­ un anno sputtaneranno tutto», si la­ sono creazioni artistiche a pari me­ sensualità; o le centinaia e centi­ sparatoria più famosa che il West blico (oltre 60 milioni di dollari se­ sandra Crossing, Rombo 2 e Cobra. ra fu portata a spalla da Tom Mix e menta il regista. Collezionista di li­ nto con l'arte che entra tradizional­ naia di caramelle Charms di colori ricordi: la sfida all'O.K. Corrai. Po­ condo Varie//). '•' •Sì, sono un greco a Hollywood George Barnes, informa la voce bri d'epoca e grande fan di Mora­ mente in un museo. Questi abiti diversi usate per comporre il mo­ co importa se tutto durò una man­ che ha fatto un film western», sorri­ fuori campo di Ferruccio Amendo­ via, Cosmatos ha una passione per sono espressivi come un'inquadra­ saico del collezionista mecenate ciata di secondi, non più di quindi­ de. È, convinto di aver portato nel la, e non si sfugge alla sensazione i film in costume «alla Bolognini» e tura, dicono quanto un sopracci­ del Satyricon, come racconta Giu­ Una gara sul tempo per le stone d'amore. Nell'attesa ci o venti secondo i testimoni. Da Vincendo sul tempo il progetto genere cinematografico più amen- che Cosmatos, nel mettere a punto glio aggrottato in primo piano, par­ lia Mafai, che ha raccolto i materia­ un lato Doc Hoiliday, Wyatt Earp, i di Lawrence Kasdan con il superdi- cano che ci sia un certo gusto eu­ il decora le facce, si sia ispirato ai che Hollywood gliene faccia girare lano come un effetto di luce. li della mostra. O come quando, fratelli Virgil e Morgan, ovvero i vo Kevin Costner (uscirà a (ine an­ ropeo, e ncorda in proposito, sen­ gunfighterde\ cinema muto. «Kurt è una, continua a proporsi come un La scelta dell'allestimento di proprio dietro al famoso abito nero «buoni»; dall'altro, Ike e Billy Clan- no) , l'ex titolare della Carolco An­ za per questo paragonatvisi, il Fred davvero perfetto, al pari di Val Kll­ regista d'azione che porta a casa i Massimo Vignelli (la mostra è stata con la stola di pelliccia, sbattiamo ton, Tom e Frank McLowery e Billy drew G. Vajna ha prodotto un we­ Zinnemann di Mezzogiorno di fuo­ mer, che fa Doc Hoiliday», giudica soldi. Uno cosi meticoloso da sce­ curata da Ida Panicelli, direttrice il naso in una gigantografia di Ani­ Claybome, ovvero i «cattivi», Face­ stern da 24 milioni di dollari che co. «Tombstone me l'hanno propo­ il regista. «Sapete, all'epoca dei fatti gliere personalmente le armi «in­ del museo, e ideata da Samuele ta Ekberg sul set della Dolcevita, lei va freddo quel mercoledì mattina. vorrebbe combinare lo stile aggres­ sto, ma ho accettato subito volen­ dell'O.K. Corrai sia Wyatt che gli al­ dossate» dai suoi eroi, pur conti­ Mazza, mentre l'organizzazione è cosi grande che stringe un gattino Il primo a morire fu proprio Frank sivo dei Leone e dei Peckimpah tieri. Sono cresciuto divorando we­ tri erano uomini giovani, poco più nuando a odiarle di tutto cuore. del Museo Pecci assieme a Frato- bianco.

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^..?l?.?.!.l!!.?.JP.!!^?.,r.1?. T?.r!^.°f!!.H?.aker W.9.?.*?!3.5*!..y®!]l!?.?.'.*?.. LINEA D'OMBRA DopoNoriega > Underground Gillo o Nanni? MENSILI VI CULTURA f CRITICA DELLA POLITICA nei panni di Picasso dentro il Museo Venerdì si decide Film a gogò per Al Pacino. Attual­ Torna l'underground italiano al Mostra del cinema, venerdì si deci­ DOSSIER CARAIBI: DRAYTON/ mente l'attore e impegnato nel Museo nazionale del cinema di de il direttore della prossima edi­ ruolo dell'ex dittatore di Panama, Torino. Nella saletta del Massimo zione. Gillo Pontecorvo, Giuseppe KINCAID/ LOVELACE/ MAIS/ Noncga, in un film di Oliver Stone. Tre e stata presentata una rassegna Tornatore e Nanni Moretti: è que­ MUTABARUKA/ WALCOTT Ma non gli basta. Con un salto di opere di Michelangelo Buffa, cri­ sta la terna di nomi tra i quali il " acrobatico di genere e temi, si ca­ tico, saggista e filmaker aostano, consiglio direttivo della Biennale di tapulterà presto in un nuovo film attivo dal 1968 nelle fila del cinema dopodomani sceglierà di assegna­ IN MESSICO biografico. Ma stavolta lo vedremo indipendente dove ha realizzato re la direzione del settore cinema. pittore celebre. Vestirà infatti i pan­ una quarantina di medio e corto­ In realtà tutto fa pensare a un rin­ LA CINA DOPO DENG ni di Pablo Picasso in un film diret­ metraggi. Nel programma della novo dell'incarico di Gillo Ponte- to da James Ivory. Secondo quanto rassegna torinese, intitolata «Incon­ corvo. Giuseppe Tornatore, contat­ riferisce il settimanale americano tato dal presidente Gian Luigi Ron­ MAYR: LA BIOLOGIA Vanety, l'attore sarebbe ancora in tro con l'autore», quattro sui film. di, avrebbe già declinato l'invito. trattative con la Warner Bros per il Tra i più significativi II Dio, il Diavo­ Rimangono - in corsa, appunto, EVOLUZIONISTICA CONTEMPORANEA contratto che lo legherà al ruolo lo e l'Angelo nella terra di Alphavil- Pontecorvo (che avrebbe però da­ del grande pittore. A sua volta an­ le, i film di Andy Warhol, Otto volle to la sua disponibilità ma troppo che James Ivory, candidato all'O­ Godard e Lo zen della macchina da tardi rispetto alla data limite posta­ SU BERTOLUCCI/ SU MORETTI/ scar come miglior regista per Quel presa, tutti supcr8, in bianco e nero gli dal presidente della Biennale) e che resta del giorno, il film con An­ e a colori, realizzati fra il 71 e l'89. Nanni Moretti. L'autore di Caro dia­ SU PHILIP GLASS thony Hopkins e Emma Thom­ Immagini che si ispirano dichiara­ no del resto potrebbe piacere al VERSO L'OSCAR/13 11 1956 fu un anno memorabile per gli Oscar pson, sta macinando un film dietro tamente al cinema di Godard, Ro- sindaco di Venezia, Massimo Cac­ agli sceneggiatori. Fra i candidati c'erano anche Cesare lavatimi l'altro. Infatti sta cominciando a gi­ cha. Cocleau e Warhol, e un uso ciari, e potrebbe quindi mettere CAMPAGNA ABBONAMENTI 93/94 (nella foto), per Umberto D., e Jean-Paul Sartre Ma c'erano anche rare un altro film biografico, Jeffer­ della macchina da presa come pace fra Biennale e amministrazio­ due «fantasmi», ovvero due autori nelle liste nere maccartiste che son in Paris, sugli anni trascorsi da uno strumento da entomologi, im­ ne comunale. Da parte sua Ponte- non potevano firmare copioni: Dalton Trumbo (che vinse per The Thomas Jefferson nella capitale pegnata a registrare, più che a corvo chiede, nel caso venisse no­ Lire 85.000 (abbonatnento 11 numeri) • Brave One. e ritirò il premio solo anni dopo) e Michael Wilson, en­ francese come ambasciatore alla prendere parte, dei comportamen­ minato Moretti, di poter mantenere su t.c.p. 54140207 intestato a Linea d'ombra edizioni trambi sotto falso nome. Corte di Luigi XVI. Il ruolo del titolo ti e i tic della gente, i ritmi della vita il ruolo di coordinatore dell'Unio­ è stato affidato a Nick Nolte. di tutti i giorni. ne mondiale degli autori. Via Gaffurio, 4 Milano tei. 02/6691132

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