C O M U N E Di Accettura
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C O M U N E DI ACCETTURA Provincia di Matera DOCUMENTO UNICO PROGRAMMAZIONE 2016 1 INDICE INTRODUZIONE ................................................................... La nuova programmazione ........................................................ Il Documento Unico di Programmazione (DUP) ..................................... SEZIONE STRATEGICA ............................................................. 1. La sezione strategica ....................................................... 2 Analisi di contesto .......................................................... Contesto normativo nazionale ................................................... Contesto socioeconomico del territorio ......................................... L’andamento demografico ........................................................ Struttura organizzativa dell'Ente .............................................. Società partecipate ............................................................ Sistema di rendicontazione dei risultati ....................................... LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO ................................................ RIPARTIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011 ....................................................................... Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche: indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento della SeS ..................... Errore. Il segnalibro non è definito. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio .......................................................... La gestione del patrimonio ..................................................... D.U.P. SEZIONE OPERATIVA (SeO) ................................................. Parte 1 ........................................................................ I programmi che l’ente intende realizzare ...................................... Valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ....... Errore. Il segnalibro non è definito. Patto di stabilità 2016/2018 ................................................... Programma fabbisogno triennale del personale (2016-2018) ....................... Parte 2 ........................................................................ Piano Triennale dei lavori pubblici anni 2016/2018 ............................ Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari Piano Triennale Razionalizzazione delle spese Piano degli incarichi Conclusioni 2 INTRODUZIONE La nuova programmazione La legge 31 dicembre 2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica”, al titolo III terzo “Programmazione degli obiettivi di finanza pubblica” prevede che tutte le amministrazioni pubbliche devono conformare l’impostazione delle previsioni di entrata e di spesa al metodo della programmazione. Per gli enti locali il quadro normativo è rappresentato dal D.lgs.n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi”. Sulla base dei nuovi principi contabili ed in particolare il “principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio”, è stabilito che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. I contenuti della programmazione, devono essere declinati in coerenza con: • il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate; • gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I caratteri qualificanti della programmazione propri dell’ordinamento finanziario e contabile delle amministrazioni pubbliche, sono: • la valenza pluriennale del processo; • la lettura non solo contabile dei documenti nei quali le decisioni politiche e gestionali trovano concreta attuazione; • la coerenza ed interdipendenza dei vari strumenti della programmazione. 3 Gli strumenti di programmazione degli enti locali sono: a) il Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni; b) l’eventuale nota di aggiornamento del DUP, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni; c) lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno. A seguito di variazioni del quadro normativo di riferimento la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP. In occasione del riaccertamento ordinario o straordinario dei residui la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP e al bilancio provvisorio in gestione; d) il piano esecutivo di gestione e delle performances approvato dalla Giunta entro 10 giorni dall’approvazione del bilancio ; f) il piano degli indicatori di bilancio presentato al Consiglio unitamente al bilancio di previsione e al rendiconto; g) lo schema di delibera di assestamento del bilancio, comprendente lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno; h) le variazioni di bilancio; i) lo schema di rendiconto sulla gestione, che conclude il sistema di bilancio dell’ente, da approvarsi da parte del Consiglio entro il 30 aprile dell’anno successivo all’esercizio di riferimento. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) Il Documento Unico di Programmazione è definito dal comma 8 del “principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio”. Esso dispone quanto segue: • Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP). Se alla data del 31 luglio risulta insediata una nuova amministrazione, e i termini fissati dallo Statuto comportano la presentazione delle linee programmatiche di mandato oltre il termine previsto per la presentazione del DUP, il DUP e le linee programmatiche di mandato sono presentate al Consiglio contestualmente, in ogni caso non successivamente al bilancio di previsione riguardante gli esercizi cui il DUP si riferisce. Con Decreto del Ministero dell’Interno del 3 luglio 2015 il termine per la presentazione del Documento unico di programmazione degli enti locali, relativo almeno ad un triennio decorrente dall'anno 2016, è stato differito al 31 ottobre 2015. 4 • Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. • Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. • Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. 5 • Logica espositiva Sulla base di quanto innanzi, il presente elaborato si compone delle seguenti parti: • Sezione Strategica (SeS) • Sezione Operativa (SeO) La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea. In particolare, la SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Le linee programmatiche di questa amministrazione sono state presentate con deliberazione n.03 del 15 giugno 2015 con riferimento al periodo 2015 / 2020. Il mandato elettorale dell’attuale amministrazione ha scadenza a maggio 2020, pertanto, le linee programmatiche hanno un respiro triennale considerato