DanielePacconearchitetto CURRICULUM GENERALE . DanielePacconearchitetto

curriculum pg 3

Informazioni generali Daniele Paccone nato a Venezia il 12.04.1962 domicilio a Venezia-Favaro, in via Bazzera 32 livello professionale: Architetto (iscr. 1776 all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia) studio professionale: DANIELE PACCONE ARCHITETTO - Venezia-Favaro via Bazzera 32 tel/fax 0416398122 cell. 3351285754 e.mail : [email protected] [email protected]

Titoli di studio Diploma di Laurea conseguito con una tesi dal titolo Un progetto urbanistico per Mestre, laureandi: Sergio Dinale, Paolo Falqui, Mauro Frate, Daniele Paccone, Roberto Raimondi, Paola Rigonat Hugues, Francesco Spanò; relatori Bernardo Secchi, Carlo Magnani; Istituto universitario di architettura di Venezia (IUAV), Corso di laurea in architettura, anno accademico 1988-89, sessione estiva, punteggio 110/110 e lode. Tesi pubblicata in - C. Bianchetti, F, Infussi (a cura di),” Un progetto urbanistico per Mestre”, in Urbanistica n° 98, 1990;

Attività di Pianificazione/Valutazione Ambientale 2014: Cassola (Vi). Piano degli Interventi-8° PI, committente: Comune di Cassola, adottato DCC n. 9 del 11/02/2014. 2014: (Vi). Piano degli Interventi-Primo PI, committente: Comune di Sovizzo, adottato DCC n. 5 del 04/02/2014. 2014 (Vi). Rapporto Ambientale Preliminare per la verifica di assoggettabilità alla VAS del PUA “Zona Artigianale S.Bortolo”, committente: Ditta Privata, all’esame della Commissione Vas. 2014 Arzignano (Vi). Rapporto Ambientale Preliminare per la verifica di assoggettabilità alla VAS del PUA “Piano di Lottizzazione Sartori”, committente: Ditta Privata, all’esame della Commissione Vas. 2013: Cassola (Vi). Variante al PAT. Verifica di assoggettabilità a procedura VAS, consulenza, committente: Comune di Cassola, all’esame della Commissione Vas. 2013: Sovizzo (Vi). Piano degli Interventi PRG-PI, committente: Comune di Sovizzo, adottato DCC n. 54 del 29/11/2013. 2013 (Vi). Rapporto Ambientale Preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS di SUAP in Variante Prg per nuovo complesso turistico-ricettivo, committente: ditta GIEMME STILE Spa, in corso di redazione. 2013 (Vi). Rapporto Ambientale Preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS dell’Accordo ex art. 6 LR 11/2004 per l’area del Golf, committente: Comune di Sarcedo, all’esame della Commissione Vas. 2013 PATI “Dolomiti Alto Agordino”, comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Selva di Cadore(Bl). Rapporto Ambientale per la VAS del PATI, committente: Amministrazioni comunali del PATI, in adozione. 2013 Arzignano (Vi). Rapporto Ambientale Preliminare per la verifica di assoggettabilità alla VAS del PUA Acque del , committente: Acque del Chiampo Spa, all’esame della Commissione Vas. 2013 Arzignano (Vi). II° Report di monitoraggio per la verifica di assoggettabilità a VAS del PAT di Arzignano, committente: Comune di Arzignano, in corso di redazione. 2013: Cassola (Vi). Variante al PI 7°, committente: Comune di Cassola, approvata in CC (Del. n. 46 del 24.09.2013). 2012: Cassola (Vi). Variante al PI 6°, committente: Comune di Cassola, approvata in CC (Del. n.78 del 20.12.2013). DanielePacconearchitetto

curriculum pg 4

2012: Cassola (Vi). Variante al PI 5a II° stralcio, committente: Comune di Cassola, approvata in CC (Del.n.45 del 24.09.2013). 2012: (Vi). Variante al PAT. Verifica di assoggettabilità a procedura VAS, consulenza, committente: Comune di Zugliano, in corso di redazione. 2012: Ponte di Piave (Tv). Primo Piano degli Interventi, committente: Comune di Ponte di Piave, in corso di redazione. 2012: (Vi). Progettazione e consulenza per Accordo di Programma per riconversione strutture “IPAB La Pieve”, committente: IPAB La Pieve - Breganze, in corso di redazione. 2012: Arzignano (Vi). Variante al PAT. Verifica di assoggettabilità a procedura VAS, consulenza, committente: Comune di Arzignano, in corso di redazione. 2011: Sovizzo (Vi). Piano di assetto del territorio, consulenza Vas, committente: Comune di Sovizzo, adozione in Consiglio Comunale dicembre 2011. 2011: Ponte di Piave (Tv). VPrg per definizione accordo di programma per la realizzazione del nuovo impianto da Baseball, committente: Comune di Ponte di Piave, Variante approvata in Conferenza di servizi. 2011: Santa Giustina in Colle (Pd). Piano di assetto del territorio , consulenza Vas, committente: Comune di Santa Giustina in Colle, in corso di redazione. 2011: (Vi). Piano di assetto del territorio , consulenza Vas, committente: Comune di Recoaro Terme , in corso di redazione. 2011: Cassola (Vi). Piano degli Interventi, consulenza aree strategiche, committente: Comune di Cassola, adozione in Consiglio Comunale settembre 2011, approvato marzo 2012. 2011: Stanghella (PD). Piano di Assetto del Territorio (PAT), Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Studio di compatibilità idraulica, committente: Comune di Stanghella, adottato in Consiglio comunale luglio 2011. 2011: Ponte di Piave (Tv). Piano di Assetto del Territorio, Valutazione Ambientale di Sostenibilità, Compatibilità idraulica, committente: Comune di Ponte di Piave, approvato Conferenza di servizi 14.02.2012. 2009: Valutazione Ambientale Strategica (VAS) consulenza al “Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI) ”, comuni , , , Approvata dalla Commissione VAS (08.04.2009) 2009: Montebelluna (TV). Variante al Piano Particolareggiato del Centro Storico per le destinazioni d’uso e l’individuazione dei “negozi storici”. committente: Comune di Montebelluna, approvata DCC 21/2010. 2009: Comune di Ferrara. Piano Strutturale Comunale (PSC) Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) Valutazione ambientale di sostenibilità (ValSAT), committente: Comune di Ferrara, PSC approvato con DCC marzo 2009 2008: Fiume Piave (Tv). Studio Intercomunale delle aree golenali del medio corso del Piave”, committente: Provincia di Treviso e Comuni rivieraschi, maggio 2008: Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra i Sindaci. 2006: Strà (VE). Redazione del Piano Urbanistico Attuativo denominato “Ex Ariston”, committente: Consorzio Ariston, prestazione in corso. 2005: Montebelluna (TV). Variante al Piano Particolareggiato del Centro Storico. committente: Comune di Montebelluna, Piano approvato con DCC. 2004: Cesena. Piano Particolareggiato per la frazione di Ronta, committente: Comune di Cesena. 2004: Montebelluna (TV). Piano Particolareggiato via Sansovino, committente: Comune di Montebelluna, Piano approvato con DCC. 2003: Marghera (VE). Piano Particolareggiato per un nuovo centro direzionale commerciale in prima zona industriale, committente Iniziative Immobiliari Spa. 2003: Due Carrare (PD). Variante PRG dell’area adiacente il casello autostradale “Terme Euganee”, committente: DanielePacconearchitetto

curriculum pg 5

Comune di Due Carrare. 2003: (VI). Piano attuativo dell’area PEEP Rozzampia, comm.: Comune di Thiene, Piano approvato con DCC.. 2001: Comune di Thiene (VI). Piano generale per l’Edilizia Economica e Popolare, committente: Comune di Thiene, Piano approvato con DCC. 1997: Mogliano (TV). Piano Particolareggiato per il Centro di Zerman, committente: Comune di Mogliano Veneto, Piano approvato con DCC. 1997: Pianzano (Tv). Piano particolareggiato per l’area centrale, committente: Comune di Godega di Sant’urbano, Piano approvato con DCC. 1997: Due Carrare (PD). Nuovo Piano Regolatore Generale, committente: Comune di Due Carrare, Piano approvato con DGR. 1997: Colle Umberto (TV). Variante al P.R.G. per le zone “C”, committente: Comune di Colle Umberto, Variante adottata con DCC. 1997: Colle Umberto (Tv). Variante al P.R.G. per le zone agricole, committente: Comune di Colle Umberto, Variante approvata con DGR. 1997: Comune di Vescovana (PD). Variante al P.R.G. per le zone residenziali, committente: Comune di Vescovana, Variante approvata con DGR. 1997: Vescovana (PD). Ampliamento della zona industriale, committente: Comune di Vescovana, Variante approvata con DGR. 1997: Stanghella (PD). Ampliamento della zona industriale, committente: Comune di Stanghella, Variante approvata con DGR. 1997: Cittadella (PD). Variante per il centro storico, committente: Comune di Cittadella, Variante approvata con DGR. 1997: Cittadella (PD). Variante per le zone produttive, committente: Comune di Cittadella, Variante adottata con DCC. 1997: Mogliano Veneto (TV). Variante per le zone A della frazione di Zerman, committente: Comune di Mogliano Veneto, Variante approvata con DGR. 1996: S.Biagio di Callalta (Tv). Variante per le zone produttive, committente: Comune di S.Biagio di Callalta, Variante approvata con DGR. 1996: Vescovana (Pd). Variante per le zone produttive, committente: Comune di Vescovana, Variante approvata con DGR. 1996: Stanghella (Pd). Variante zone produttive, committente: Comune di Stanghella, Variante approvata con DGR. 1993/95: Preganziol (TV). Variante per le zone agricole, committente: Comune di Preganziol, Variante approvata con DGR. 1994/95: Asolo (TV). Piano per la viabilità e la sosta., committente: Comune di Asolo. 1993/95: Preganziol (TV). Variante per le zone residenziali, committente: Comune di Preganziol, Variante approvata con DGR.

Progettazione architettonica 2010 Rovello Porro (Co). Realizzazione di villa unifamiliare, committente: Gianni Aresi, progetto realizzato. 2008: Danterceppies (Bz). Progetto preliminare per il nuovo impianto di risalita, committente:Seggiovie Danterceppies S.p.A., in corso di realizzazione. 2008: S.Prospero sul Secchia (Mo). Realizzazione di edificio in legno per 7 alloggi ad emissione zero, committente: Ideal Bulding Modena, realizzato. 2007: Noventa Padovana (PD). progetto definitivo, esecutivo e dd.ll. per la realizzazione del nuovo Polo Scolastico dell’infanzia, committente: Comune di Noventa Padovana, in corso di realizzazione. 2006: Montebelluna (TV). Progetto esecutivo dell’area Parco Brentella, comm.: Comune di Montebelluna, realizzato. DanielePacconearchitetto

curriculum pg 6

2004: Montebelluna (TV). Studio di fattibilità per un’area a parcheggio pubblico in Campo X Martiri, committente: Comune di Montebelluna. 2004: Mestre (VE). Studio di fattibilità per la trasformazione della zona compresa tra P.le Candiani - Galleria Barcella, committente: Caberlotto Tecnoimpianti Sas. 2004: Mogliano Veneto (TV). Nuova sede Direzionale Logistica, committente: SERCAM, studio di fattibilità, variante al PRG, piano attuativo, progetto definitivo, progetto esecutivo opere di urbanizzazione. 2003: Due Carrare (PD). Studio di fattibilità e progetto preliminare della nuova scuola d’infanzia a tre sezioni, e asilo nido, committente: Comune di Due Carrare, anno: 2003. 2003: Due Carrare (PD). Studio per la sistemazione delle strade rurali, committente: Comune di Due Carrare. 2002: Marghera (VE). Progetto per la trasformazione dell’area Ex-SIRMA, committente: Sirma SpA. 2002: Mestre (VE). Progetto di Ampliamento delle Officine Farmaceutiche Monico, committente: Monico SpA, in corso di realizzazione 2002: Marghera (VE). Studio di fattibilità per il recupero di un immobile da adibire a laboratorio per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, committente: Tencara Spa. 2001: Repubblica del Senegal. Studio di fattibilità per il “Cyber Park” di Dakar, committente: SACAIM SpA. 2001: Conegliano. Edificio Scolastico per un Istituto Secondario Superiore, comm.: Colle di Giano Srl, realizzato 2000: Conegliano Veneto (TV). Opere di Urbanizzazione per il P.R.U. di via Vital-via Stadio, committente: Sarmar Srl - , realizzato. 2000: Mogliano Veneto (TV). Progetto per la trasformazione dell’area denominata C2/9, committente: Pagus Srl, in corso di realizzazione. 2000: Conegliano. 40 alloggi di Edilizia Pubblica Sovvenzionata e Convenzionata comm.: Ater Treviso, Realizzato. 1999: Ferrara. Edifici Residenziali per 16 alloggi in località Ponte Travagli, comm.: Piana Srl, in realizzazione. 1999: Mogliano Veneto (TV). Ristrutturazione per usi espositivi degli edifici compresi nel complesso Benedettino di S.M.Assunta, committente: Comune di Mogliano, realizzato. 1999: Mogliano Veneto (TV). Area ad uso turistico alberghiero, committente: Società Alemagnauno, 1999: Mogliano Veneto (TV). Studio di Fattibilità per la trasformazione della Marocchesa. committente: Comune di Mogliano Veneto. 1998: Cadoneghe (PD). Progetto per il recupero delle ex aree industriali Grosoli/Parpas e per l’area PL4,. committente: Comune di Cadoneghe. 1998: Mogliano Veneto(TV). Progetto per un edificio ad uso residenziale per 25 alloggi lungo la S.S. Pontebbana, committente: Privato. 1998: Ferrara. Piano di Lottizzazione per la zona residenziale C2/6 in località Ponte Travagli, committente: Piana Srl, realizzato. 1998: Mogliano Veneto (TV). Ristrutturazione di una villa dominicale settecentesca lungo il Terraglio, committente: Privato, realizzato. 1996: Sarcedo (Vi). Nuova palestra comunale, committente: Comune di Sarcedo, progetto esecutivo 1996: Stienta (Ro). Studio di fattibilità per il recupero delle scuole elementari, comm.: Comune di Stienta. 1996: Venezia. Studio di fattibilità per la sistemazione degli spazi aperti dell’ex Ospedale Giustinian., committente: Dondi SpA. 1996: Mestre(VE). Negozio Lando Comfort, committente: Privato, anno: 1996, realizzato. 1994: Ponte di Piave (TV). Edificio residenziale tri-famigliare, comm.: Immobiliare Margherita, realizzato. 1994: Tessera(VE). Ampliamento edificio residenziale, committente: Privato,realizzato. 1993: Venezia Giudecca. Ristrutturazione edificio ad uso residenziale ed espositivo, comm.: Privato. 1992: Venezia Giudecca. Ristrutturazione edificio ad uso residenziale, committente: Privato, realizzato. DanielePacconearchitetto

curriculum pg 7

Concorsi 2008: Prato. Concorso per il nuovo Polo scolastico per l’Infanzia, Comune di Prato, progetto vincitore. 2007: Casirate d’Adda (BS) Concorso per il nuovo Polo scolastico, ente banditore Comune di Castrate D’Adda, progetto 2° classificato 2007: Noventa Padovana (PD). Concorso per il nuovo Polo scolastico per l’Infanzia, ente banditore Comune di Noventa Padovana, progetto vincitore. 2007: Pisa. Progetto per il Recupero dell’ex Ospedale S.Chiara,Comune di Pisa, short list, progetto premiato. 2005: Mestre (VE). Concorso appalto per un edificio residenziale in via Turati Contratto di quartiere II di Mestre- Altobello, ente banditore: Immobiliare Veneziana, progetto vincitore 2004: Castelfranco Veneto (Tv). Concorso di idee per il recupero dell’area tra le vie Canaletto e Bordignon, ente banditore: AEEP Castelfranco V.to, progetto 3° classificato. 2003: Salerno . Concorso “Ex cava D’Agostino”, ente banditore: Comune di Salerno, progetto selezionato per la short list seconda fase e premiato. 2003: Montebelluna (TV). Concorso di Idee per il Piano Particolareggiato per un insediamento residenziale, ente banditore: Comune di Montebelluna, progetto vincitore 2003: Lodi. Concorso di Idee per un “Area oltre Adda”, ente banditore: Comune di Lodi. 2002: Feltre (BL). Concorso Feltria Urbs per il recupero del Centro Storico. Comune di Feltre, 2° classificato. 2002: Merano (BZ). Concorso per il Nuovo Centro di Protezione Civile, Comune di Merano, 4° classificato. 2002: Gijon - Spagna. Concorso di Idee per la progettazione del complesso di Talassoterapia a Gijon, ente banditore: Ayuntamiento de Gijon Espana. 2001: Venezia. Concorso per la Ristrutturazione di un immobile da adibire a residenza per ospiti anziani non autosufficienti alle Zitelle-Giudecca, ente banditore: Istituto di Ricovero e di Educazione Venezia. 2001: Fiè allo Sciliar (BZ). Concorso per il recupero del Centro di Fiè ente banditore: Comune di Fiè allo Sciliar. 2000: Conegliano Veneto (TV). Concorso appalto per il recupero aree dismesse in via Vital-via Stadio, ente banditore: Comune di Conegliano, progetto vincitore. 1999: Padova. Concorso per il nuovo ingresso al Museo Civico degli Eremitani, ente banditore: Comune di Padova. 1998: Venezia. Concorso per la nuova sede IUAV negli ex Magazzini Frigoriferi a S.Basilio, ente banditore: Istituto Universitario di Architettura di Venezia, anno: 1998, progetto selezionato per la short list seconda fase, quarto premio. 1997: Conegliano (TV). Area di riqualificazione Centro Sud, ente banditore: Comune di Conegliano e IACP di Conegliano, secondo classificato. 1997: Malles (BZ). Concorso per un edificio per una Palestra in tre parti, ente banditore: Comune di Malles, progetto premiato 1997: Pordenone. Concorso ad inviti per il nuovo padiglione della Fiera di Pordenone, ente banditore: Ente Fiera di Pordenone. 1996: Catene (VE). Concorso per “Una piazza per Catene”, ente banditore: Co. di Venezia e ATER di Venezia. 1995: Marcon (VE): Concorso Opera Prima, ente banditore: Ater Venezia, 4° classificato

Altre consulenze 2000: Venezia. Consulenza per la nuova sede del Museo d’Arte Orientale di Venezia. Committente: Soprintendenza di Venezia per i Beni Architettonici ed il Paesaggio. 2000: Comune di Venezia. Consulenza la sistemazione di via Torino a Mestre. Committente: Comune di Venezia LL.PP., realizzato. DanielePacconearchitetto

curriculum pg 8

Attività di ricerca, seminari, convegni 2011: lezione “ La sostenibilità nei nuovi Regolamenti edilizi”, al corso I.I.P.L.E..“Corso di Aggiornamento per la pubblica amministrazione. Indirizzo urbanistico”, Bologna . 2010: lezione “ La sostenibilità nei nuovi Regolamenti edilizi”, al corso I.I.P.L.E..“Corso di Aggiornamento per la pubblica amministrazione. Indirizzo urbanistico”, Bologna . 2010: “Funzionamento idraulico e piano. Un’ipotesi di lavoro: il Tavolo dell’acqua di Ferrara” intervento al convegno: “Blue in architecture”, Venezia, 26 ottobre 2010, org. da Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) 2009: attività didattica di tutoraggio nell’ambito del progetto POR Veneto FSE: 2007-2013 INVESTIAMO PER IL VOSTRO FUTURO DGR 1017/2008. Modulo professionalizzante: esperto nel controllo delle trasformazioni del territorio - Intervento 2: “Infrastrutture e regolamentazione per la realizzazione di una città sostenibile nelle aree complesse”, Venezia- IUAV, ottobre 2009 2009: docente Master di Primo Livello per: “Esperto in disegno urbano sostenibile e valutazione delle trasformazioni del territorio” (cod. 011 dgr 1017/08), Venezia- IUAV, ottobre 2009 2009: lezione “ La sostenibilità nei nuovi Regolamenti edilizi”, al corso I.I.P.L.E..“Corso di Aggiornamento per la pubblica amministrazione. Indirizzo urbanistico”, Bologna . 2009: intervento al seminario: “Luci ed ombre del nuovo Piano casa”, Ponte di Piave, 6 novembre 2009, org. da Confartigianato Oderzo-Motta 2009: “L’dea della città verde e la sostenibilità degli ampliamenti”, intervento al convegno “Legge regionale 14/09. Piano Casa. Gli adempimenti dei comuni” Maserada sul Piave, 6 ottobre 2009 2009: “Il Regolamento Urbanistico Edilizio e la Certificazione Energetica e Ambientale”, Intervento al convegno: “La via d’uscita. Il risparmio energetico e le fonti rinnovabili come strategia per la riduzione delle emissioni climalternati e il rilancio dell’economia.”, Casalecchio di Reno (Bo), 22 aprile 2009 2008: Docente Corso Ecipar (Fondo Sociale Europeo, Ministero del Lavoro, Regione Emilia Romagna) La Valutazione Ambientale Strategica, La legislazione regionale ed il ciclo delle acque, Il Piano Strutturale Comunale, Ferrara. 2006/2007: Linee Guida al Regolamento Edilizio mirate alla sostenibilità degli interventi sul territorio, (Comune di Brescia) Ricerca Università IUAV di Venezia, Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità; responsabile prof. Benno Albrecht gruppo di lavoro: M.Frate, D.Paccone, R.Colomba, V.Volpin, G.Zancopè, con il contributo di prof. G. Longhi, prof. L. Schibuola, prof. V. Manfron, M. Barucco. 2005: organizzazione seminario: La legge 20 e gli strumenti urbanistici comunali. Piano e Regolamenti, 13 ottobre, Ferrara. 2004: organizzazione seminario: Gestione delle trasformazioni della città e del territorio, 29 ottobre 2004 Ferrara, Biblioteca Ariostea. 2003: organizzazione seminario: Settimana dell’ambiente, 19/22 giugno 2003, Musarc, Ferrara. 2003, organizzazione seminario: Il progetto ambientale. Studi e ricerche per il PSC di Ferrara, Ferrara.

Attività didattica, 2006: avviio collaborazione all’attività didattica del Laboratorio di Laurea in Architettura per il paesaggio (prof. C.Magnani, prof. M.C. Tosi, prof. L.Zampieri) Università Iuav di Venezia, Facoltà di architettura, clasARCH Paesaggio. 2003/2005: collaborazione alle attività didattiche, come cultore della materia nel corso di Composizione architettonica 2 (prof. Carlo Magnani), Istituto universitario di architettura di Venezia, Facoltà di architettura, Corso di laurea in urbanistica. 1990/1994: collaborazione alle attività didattiche, come cultore della materia, nel corso di Urbanistica 2 (prof. Bernardo Secchi). DanielePacconearchitetto

curriculum pg 9

Pubblicazioni 2009: pubbl. Master di Primo Livello per: “Esperto in disegno urbano sostenibile e valutazione delle trasformazioni del territorio” (cod. 011 dgr 1017/08), Venezia- IUAV, ottobre 2009 2007: La perequazione nel PSC di Ferrara: alcune note, in Quaderno uno, Daniele Paccone, Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Ferrara, Ferrara. 2005: Governare le trasformazioni del territorio a cura di S. Munarin, D. Paccone, M. C. Tosi, Comune di Ferrara. 2004: Due Carrare. Esperienze. Piano Progetti Attuazioni Realizzazioni, a cura di M. Frate, C. Magnani, D. Paccone, P. Vincenti, A. Magrin, Comune di Due Carrare. 2003: Ferrara. Tracce di città futura. PSC Bozza del documento preliminare, Ferrara. 2003: Il progetto ambientale della città a cura di S. Munarin, D. Paccone, M. C. Tosi; Poligrafo, Padova. 2002: Il nuovo Peep di Thiene , M. frate , C. Magnani, D. Paccone, P. Vincenti, Marsilio, Venezia. 1995: Concorso “Opera Prima”I.A.C.P.”, • AA.VV., in Edilizia Popolare 255. 1993: L’urbanistica nelle città termali a cura di S. Dinale, M. Frate, D. Paccone, D. Rallo, P. Rigonat Hugues, P.

Progetti pubblicati a cura di altri autori 2009: Istituto secondario superiore “M.Fanno”, M. Frate, C. Magnani, D. Paccone, P. Vincenti, in Casabella 2009 2008: Nuove chiese italiane 4: concorso progetti pilota 2007, M. Frate, C. Magnani, D. Paccone, P. Vincenti, in 18 progetti commissionati dalla C.E.I., Electa Milano/Elemond Editori Associati, Milano. 2005: La città metropolitana di Venezia: alcuni progetti di strade, in Paesaggi delle infrastrutture, Serena Maffioletti, Quaderni IUAV n. 38, Il Poligrafo, Vicenza. 2005: La città metropolitana di Venezia: alcuni progetti di strade, in Paesaggi delle infrastrutture, Serena Maffioletti, Quaderni IUAV n. 38, Il Poligrafo, Vicenza.1999: Progetto per la nuova sede dello IUAV a Venezia, M. Frate, C. Magnani, D. Paccone, P. Vincenti, in Dieci Progetti, Electa Milano/Elemond Editori Associati, Milano. 2005: Catalogo mostra, Cesena 2010, Costruiamo la Città del futuro, a cura di Anna Maria Biscaglia, Otello Brighi, Comune di Cesena. 2005: Catalogo mostra, Premio di Architettura Comune di Venezia – 2005 a cura di P. Righetti, Comune di Venezia. 2005: Catalogo mostra 3° Convegno Identità dell’architettura italiana, a cura di F. Mugnai, F. Privitera, Diabasis, Reggio Emilia. 2003: Catalogo mostra Centro Protezione Civile Merano, a cura di arch. T. Simma, Comune di Merano. 2002: Strade possibili, Carlo Magnani, in Mestre. Idee per una città possibile, Marsilio Editori, Venezia 2002: Costruire a Venezia, Carlo Magnani e altri, Il Cardo Edizioni. 2001: Catalogo mostra Concorso per la progettazione di una palestra a tre parti a Malles, a cura di A5 Architetti - Angonese e Scherer. 2000: Governare la complessita: mobilità e infrastrutture nell’area metropolitana veneziana, Atti del convegno / a cura di Traudy Pelzel. - Venezia, IUAV, (Quaderni IUAV. 2000: Paesaggi contemporanei, a cura di Stefano Rocchetto. - Venezia : IUAV, Istituto universitario di architettura di Venezia, Dipartimento di progettazione architettonica. Mostra tenuta a Padova nel 1999 1999: Venezia La Nuova Architettura, Carlo Magnani e altri, Skira Edizioni, Ginevra-Milano.

Venezia febbraio 2014 Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. 30.06.2003 n° 196 arch. Daniele Paccone DanielePacconearchitetto CURRICULUM. Schede principali Lavori urbanistica . DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

CASSOLA. UNA NUOVA FORMA DI PIANO degli INTERVENTI

Variante 5a II° stralcio al PI di Cassola. Ridisegno delle tavole e riscrittura della normativa

incarico: urb. Adriano Ferraro ing. Luca Zanella arch. Daniele Paccone

località: Cassola (Vi) abit. 14.300 - Sup. terr. 12,68 kmq

committente: Amministrazione comunale di Cassola (Vi)

cronologia: 2012: Conferimento Incarico 2013: Approvazione in CC della variante

La Variante 5a II° stralcio introduce una nuova forma del Piano degli Interventi di Cassola. Lo fa riscrivendo completamente la struttura normativa e cartografica, con l’obiettivo di uno strumento fortemente orientato all’operatività, alla semplificazione dei passaggi e della lettura del piano da parte dei differenti soggetti interessati. La nuova struttura mette al centro gli interventi. Siano essi di riqualificazione, di nuovo insediamento, o più frequentemente, di ampliamento e completamento dei tessuti esistenti, gli interventi divengono la chiave di accesso al PI, sia nella cartografia (unificata in una unica serie di 9 tav. in scala 1:2.000) che nelle NTO (ridotte da 85 a 24 articoli). La centralità dell’obiettivo di riqualificazione del territorio è espressa anche dalla sostituzione del parametro “indice di edificabilità” con un sistema più adeguato che identifica in cartografia e normativa, “lotti di completamento”, “lotti di ampliamento” e ambiti soggetti a PUA. tutti con volumetria predefinita e derivati dalle specifiche richieste di intervento. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

Il PAT di Sovizzo si fonda sulla specificità SOVIZZO. di un territorio che è caratterizzato da una sequenza est-ovest di colline e valli. TRA COLLINA E PIANURA Un paesaggio di qualità in cui gli Piano di Assetto del Territorio insediamenti di antica origine si sono Valutazione Ambientale di Sostenibilità, in collocati, in maniera sapiente e durevole, attuazione della nuova legge urbanistica regionale sulle parti più alte e sicure delle colline o su quelle di incrocio delle valli. incarico: ing. Luca Zanella Il PAT rafforza questa struttura arch. Daniele Paccone (Vas) consolidando gli insediamenti esistenti di collina e concentrando lo sviluppo località: in continuità con la parte storica degli Sovizzo (Vi) abit. 7.000 - Sup. terr. 15,71 kmq insediamenti di pianura. Il progetto di paesaggio che sottende committente: a tale ipotesi, quindi, non punta solo Amministrazione comunale di Sovizzo (Vi) alla conservazione dei manufatti e cronologia: degli elementi naturali presenti, ma si 2006: Adozione del Documento Preliminare confronta con i più profondi principi 2006: Sottoscrizione di Accordo di Pianificazione di insdiamento che hanno strutturato con la Regione Veneto questo territorio, interpretando 2008: Chiusura della fase di concertazione proprio in questo senso il più esteso 2010: Bozza del Pat e della Vas “contesto figurativo” previsto dal Piano 2011: Delibera Adozione in CC 2012: parere favorevole VAS/QC provinciale. 2013: Appr. in conf. di servizi Comune/Provincia

Gli aspetti innovativi delle ultime leggi urbanistiche regionali non si limitano all’introduzione dei due differenti livelli di pianificazione: quello strutturale e quello operativo, ma introducono almeno due altre questioni fondamentali. Si tratta dell’interesse che viene assegnato alle questioni ambientali, sia nel loro carattere complessivo, che nella necessità di verificare a tale fine le scelte del piano e del ruolo che viene dato alla partecipazione della comunità alla costruzione del piano. Lo schema complessivo per il nuovo piano di Stanghella si fonda principalmente sulla previsione di un sistema articolato e continuo di strade, spazi aperti, attrezzature collettive, che, parallelo agli assi stradali principali, DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

BREGANZE. RIQUALIFICARE IL TERRITORIO. CENTRO/CAMPAGNA

Progetto urbano per trasferimento sede IPAB e nuovo quartiere residenziale in campagna

incarico: arch. Daniele Paccone

località: Breganze (Vi) Area in centro (via Pieve) 5.940 mq Area a sud (via Eurosia) 83.816 mq

committente: IPAB La Pieve (Breganze)

cronologia: 2012: Presentazione in Comune della Bozza del progetto per la sottoscrizione dell’Accordo ex art. 6 LR 11/04 Il trasferimento della sede IPAB La Pieve dalla sede storica del centro di Breganze ad un’area sul margine sud del tessuto urbano, si accompagna ad un progetto di riqualificazione della parte centrale e di nuovo insediamento residenziale ai margini della campagna, direttamente connesso con essa attraverso un innovativo parco urbano- agricolo. Sia il nuovo quartiere resdienziale che la riqualificazione dell’area centrale puntano a costruire nuove e non previste relazione tra questi e gli immediati contesti (piazza e via Pieve a nord e campagna e fattoria didattica a sud). Il carattere profondamente urbano degli interventi non si riduce all’apertura delle aree al centro o alla realizzaizone del parco urbano a sud, ma puntano a costruire nuovi e innovativi spazi per la citta: una nuova corte coperta in centro città ed un area a sud che accorpa, e apre alla città, i luoghi dell’agricoltura (fattoria didattica, frutteti, orti) con quelli ricreativi (parco) e di servizio (casa di riposo). DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

STANGHELLA. PAT. Tav. 4. Trasformabilità ABITARE IN CAMPAGNA

Piano di Assetto del Territorio Valutazione Ambientale di Sostenibilità, in attuazione della nuova legge urbanistica regionale incarico: STUDIOARCHITER (arch. Daniele Paccone) con studio ARCPLUS2 località: Territorio di Stanghella(Pd) abit. 5.100 - Sup. terr. 20 kmq committente: Amministrazione comunale di Stanghella importo incarico: 86.000 euro cronologia: 2004: Delibera CC di conferimento incarico 2006: Adozione del Documento Preliminare 2006: Sottoscrizione di Accordo di Pianificazione con la Regione Veneto 2008: Chiusura della fase di concertazione 2010: Bozza del Pat e della Vas 2011: Delibera Adozione in CC (5/7/2011) 2012: parere favorevole VAS/QC 2013: approvazione Conferenza di servizi

Gli aspetti innovativi delle ultime leggi urbanistiche regionali non si limitano all’introduzione dei due differenti livelli di pianificazione: quello strutturale e quello operativo, ma introducono almeno due altre questioni fondamentali. Si tratta dell’interesse che viene assegnato alle questioni ambientali, sia nel loro carattere complessivo, che nella necessità di verificare a tale fine le scelte del piano e del ruolo che viene dato alla partecipazione della comunità alla costruzione del piano.

Lo schema complessivo per il nuovo piano di Stanghella si fonda principalmente sulla previsione di un sistema articolato e continuo di strade, spazi aperti, attrezzature collettive, che, parallelo agli assi stradali principali, (Statale Adriatica e Strada Provinciale), stabilisce una rete di connessioni e relazioni tra le parti del paese in alternativa a quella della viabilità di attraversamento. L’ ipotesi di una croce traslata rispetto a quella delle strade di maggior traffico consente la definizione di nuove relazioni tra le diverse parti del tessuto edilizio e tra queste e le attrezzature e i servizi collettivi. Lungo tale rete si organizzano sia le aree di espansione previste dal piano vigente e non ancora realizzate, che le previsioni residenziali del nuovo piano, che le attrezzature e i servizi collettivi principali. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

FERRARA. IL NUOVO PIANO

PIANO STRUTTURALE COMUNALE, REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO, PIANO OPERATIVO COMUNALE, VALSAT

incarico: STUDIOARCHITER (arch. carlo Magnani, arch. Daniele Paccone)

località: Comune di Ferrara. Ab130.047 Sup.Terr. 404 kmq

committente: Comune di Ferrara

cronologia: - Approvazione Documento Preliminare, Del.CC 89974 del 2/12/2004; - Accordo di Pianificazione 3/2/2006; - Adozione PSC/VALSAT, Del.CC 48352 del 14/9/2007; - Approvazione definitiva PSC/VALSAT, Del.CC 21901 del 21/4/2009

LA CITTA’ VERDE Un progetto di relazioni L’incarico riguarda la redazione della nuova strumentazione urbanistica comunale in conformità alla nuova legge regionale dell’Emilia Romagna (LR20/2000) (Piano strutturale, Piano operativo, Regolamento Urbanistico edilizio, VALSAT). Il Comune di Ferrara interessa un territorio di pianura delle dimensioni di oltre 400 Kmq (uno dei maggiori d’Italia), per buona parte oggetto di gestione meccanica del sistema idraulico in quanto al di sotto del livello delle acque che vi scorrono. Lo stesso fiume Po’ che ne delimita il confine nord (confine regionale) non interagisce con il territorio dal punto di vista idraulico. La popolazione (ca 130.000 ab.) vive soprattutto nel capoluogo (e in poche altre frazioni) che è caratterizzato da un centro storico murato fra i più significativi del nostro paese. Nel centro storico (riconosciuto nel 1996 sito Unesco) un terzo della polazione del comune convive con le numerose attività economiche (turismo, università, commercio) che lo rendono una delle parti più vitali del territorio. All’interno del piano, il sistema ambientale, ha assunto una rilevanza particolare sia per le caratteristiche idrogeologiche del territorio ferrarese che per le sue valenze ambientali. L’articolazione del sistema ambientale ha portato ad individuare alcuni ambiti di progetto che si caratterizzano per la naturalità, la presenza del verde e la compatibilità tra attività agricola, ambiti residenziali ed emergenze paesaggistiche. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

PONTE DI PIAVE. RIQUALIFICARE IL TERRITORIO

Piano di Assetto del Territorio (PAT) Valutazione Ambientale di Sostenibilità, in attuazione della nuova legge urbanistica regionale

incarico: STUDIOARCHITER(arch. carlo Magnani, arch. Daniele Paccone-VAS) in ATI con Zanella- Ghizzo-Mezzelani POSTERPLAN località: Ponte di Piave (Tv)

committente: Amministrazione comunale di Ponte di Piave

importo incarico: 90.000 euro

cronologia: 2006: Delibera CC di conferimento incarico 2006: Adozione del Documento Preliminare e sottoscrizione dell’Accordo di pianificazione con la Regione Veneto e la Provincia di Treviso 2008: Chiusura della fase di concertazione.Pubbli- cazione della Bozza del Pat 2010: Parere provincia di Treviso 2011: 7 febbraio adozione in Consiglio Comunale 2013: 14 febbraio-Approvazione in Conferenza di servizi Comune-Prov. Treviso PAT. Tav. 4. Trasformabilità Ponte di Piave è un comune della sinistra Piave che si caratterizza per la presenza del fiume, di un territorio rurale vocato alla viticoltura e di una strada regionale che collega il trevigiano con l’opitergino e la bassa friulana. Il piano urbanistico, in attuazione alla nuova legge urbanistica regionale, è costruito mettendo al centro la riqualificazione del territorio e dei tessuti urbani e confrontandosi con le condizioni di rischio idraulica, ma anche con le opportunità, offerte dalla presenza del fiume Piave. Il Pat prevede anche un’importante deviazione della SR 53 Postumia, al fine di eliminare la condizione di attraversamento del centro abitato della strada regionale. L’obiettivo della riqualificazione del territorio e dei centri abitati si realizza soprattutto con la previsione di una “Città verde”, intesa come sistema che connette le attrezzature e gli spazi pubblici sia tra di loro che ai sistemi ambientali del fiume e delle aree naturalistiche in golena. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

MEDIO PIAVE. PROGETTO DI PAESAGGIO

Progetto intercomunale di assetto urbanistico ed ambientale del fiume Piave

incarico: arch. Daniele Paccone con ing. Ciro Perusini e dr. urb. Franco Furlanetto

località: Area golenale Medio Corso del Piave

committente: Comune di Susegana Comune di Cimadolmo Comune di Ormelle Comune di Ponte di Piave Comune di Zenson di Piave Comune di Maserada sul Piave (capofila) Comune di S.Biagio di Callalta Comune di Breda di Piave Comune di Spresiano Comune di Nervesa della Battaglia

cronologia: 2007: Delibera CC di conferimento incarico 2008: 30 maggio Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra i 10 sindaci dei comuni del Medio Corso del Piave

Lo studio intercomunale è relativo all’area golenale del fiume Piave ed all’ambito territoriale ad essa più prossimo per il tratto di fiume compreso tra i territori comunali di Nervesa della Battaglia, Spresiano, Susegana, Cimadolmo, Ormelle, Maserada, S.Biagio di Callalta, Ponte di Piave, Breda di Piave, Zenson di Piave. Lo studio ha coinvolto, entro un tavolo tecnico, i tecnici dei comuni interessati che hanno portato ciascuno il contributo delle proprie specifiche conoscenze sul territorio. Obiettivo dello studio è la definizione di un progetto che coniughi le necessità di salvaguardia dagli eventi alluvionali con le potenzialità d’uso turistico-ricreativo del fiume Piave. Lo studio si colloca entro un obiettivo più generale che vede nel Piave un importante elemento di continuità (ecologica, ma non solo) del territorio veneto. Una continuità che può legare i territori montani a quelli di costa entro l’ambizioso progetto di connettere“il Peralba con il mare” attraverso una serie di percorsi e luoghi. collettivi principali. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

VAS. Sviluppo dell’edificazione COLCERESA. LA VALUTAZIONE DEL PIANO

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA relativa al PIANO di ASSETTO del TERRITORIO INTERCOMUNALE (PATI) “AREA COLCERESA - OVEST” dei comuni di MASON VICENTINO, MOLVENA, PIANEZZE

incarico: arch. Daniele Paccone, Consulenza per Ing. Luca Zanella

località: Mason Vicentino (3.402 ab.) (St. 1.199 ha) Molvena (2.615 ab.) (St 742 ha) Pianezze (1.975 ab. (St 497 ha) Totale PATI (7.992 ab) (St 2.438 ha)

committente: Comuni di Mason Vicentino, Molvena, Pianezze

cronologia - Affidamento incarico, 19/3/2007; - Adozione PATI 12/6/2008; - Approvazione VAS da parte della Commissione VAS. Concentrazione degli abitanti sul territorio Regionale VAS - Autorità ambientale per la Vas 16/4/2009 - Approvazione PATI. Conf. di servizi Comuni- VALSAT. La carta delle limitazioni all’edificabilità Provincia-Regione 28/5/2009

Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale dei Comuni di Mason Vicentino, Molvena e Pianezze, redatto ai sensi della L.R. 11/2004 in regime di co-pianificazione con la Regione Veneto e la Provincia di Vicenza, assume denominazione “Area Colceresa- Marostica ovest” per richiamare la tradizione di questo territorio per la produzione cerasicola, che ne costituisce una sorta di identità collettiva comune, e per collocarlo geograficamente relativamente alla città storica contigua, sottolineandone l’ineludibile maggiore visibilità e l’influenza territoriale. Sollecitate dalla riforma urbanistica regionale, le tre Amministrazioni hanno intrapreso la strada del progetto comune non solo per le ragioni oggettive dell’omogeneità oro-altimetrica, socio- economica e dei sistemi insediativi dei rispettivi territori, ma anche per la consolidata esperienza del “fare insieme” in materia di gestione di alcuni servizi alla popolazione, quali la distribuzione delle acque, la raccolta dei reflui (le reti di acquedotto e la fognatura risultano tra loro interconnesse), la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la manutenzione delle strade (che in taluni casi risultano in comproprietà), l’organizzazione di gruppi di volontariato e di protezione civile. La Vas si inserisce all’interno di tale contesto. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

MONTEBELLUNA. RIQUALIFICARE IL CENTRO

PIANO PARTICOLAREGGIATO PER IL CENTRO STORICO DI MONTEBELLUNA

incarico: STUDIOARCHITER (arch. Daniele Paccone)

località: Comune di Montebelluna.

committente: Comune di Montebelluna

cronologia: - Approvazione definitiva con DCC n 122 del 19.12.2006

importo incarico: 90.000 euro

L’ipotesi formale avanzata per la Variante )*+,-.!"+*-/.0.11,-2 !"#$% !#&'"(%)#&*++"#'% al Piano Particolareggiato per il centro di !*&ÿ")ÿ(*$'&%ÿ,'%&"(% Montebelluna è quella di uno strumento attuativo che renda evidenti ed esplicite le sue scelte, ma anche le modalità della sua gestione. Perciò la forma della variante si costruisce secondo tre insiemi ordinati di regole. Tre gruppi di questioni a cui fanno riferimento tre !" #$%&'((%ÿ)'"ÿ*'+($% !"#$%" ./0 elaborati e tre capitoli delle norme. Tre

&'"%"

("!" discipline che affrontano le specifiche "5$&!$ÿÿGHHI

34$56!!7&!" #&(-"'*& +2,<*ÿ=<2/. )2<1*ÿ+2>-2-? questioni del Piano Particolareggiato e le @2-?.1.ÿA2))*-. A?.<*ÿB?-).-/? 2<)C?/.//?

)*- 2<)CD21.EE?*ÿ@.ÿ12FF2

&78("'$

&6546!"47$ÿ'$9:8"%6 - regole per l’attuazione (degli

"($;7$86

"334$#";7$86 interventi); - regole per gli spazi aperti;

,!,('-./!%+'ÿ)'"ÿÿ,.&$.(%ÿ)'" *%+4'$-.ÿ'ÿ$.44%$/.-'+(%ÿ)'" )0%-%ÿ'ÿ)'"ÿ*%""'&.-'+(%ÿ*%+ #'$*%$,%ÿ#')%+."'ÿ',(=%3',( ,!,('-./!%+'ÿ)'""1.$'.ÿ.ÿ+%$) !#%(',!ÿ)!ÿ#$%,'*0/!%+'ÿ)'"ÿ#'$*%$,%ÿ',(=%3',( - regole per gli edifici. !" #'$*%$,%ÿ#')%+."'ÿ)'" &!.1ÿ#$'3!,(%ÿ)."ÿ#!.+% )'"ÿ2#$ÿ3'$&.+!2ÿ'ÿ)'""' 4!+%ÿ."".ÿ,(./!%+'ÿ4'$$%3!.$!. *'+($% #$'*')'+(' $'"./!%+!ÿ#')%+."!ÿ*%+ *%$,%ÿ-.//!+! REGOLE PER L’ATTUAZIONE. Questo primo insieme ha come finalità l’attuazione del piano. Queste regole sono contenute nella tavola “C1. Regole per l’attuazione” e nell’omonimo capitolo delle Norme Tecniche di Attuazione. . REGOLE PER GLI SPAZI APERTI. Una seconda serie di prescrizioni riguarda le regole del “Progetto di suolo” previsto per le aree centrali di Montebelluna. Questo insieme di regole è contenuto nella tavola “C2. Regole per gli spazi aperti”. Per Progetto di suolo si intende l’insieme delle regole, dei disegni e delle indicazioni, previsti per gli spazi non edificati. REGOLE PER GLI EDIFICI. Un ultimo gruppo di regole riguarda i manufatti: nella tavola “C3. Regole per gli edifici” e nell’omonimo capitolo delle Norme Tecniche sono contenute le indicazioni sui tipi di edifici esistenti e sulle

($.,4%$-./!%+'ÿ)'""1.$'.ÿ#.$*:'&&!%ÿ2'5ÿ;<ÿ-.$(!$!2 ,%,(!(0/!%+'ÿ)'""1')!4!*!%ÿ)'"".ÿ#$'(0$.ÿ*%+ÿ0+ÿ4.66$!*.(%ÿ#'$ÿ.((!3!(.1ÿ$!*$'.(!3'ÿ7('.($%9ÿ.ÿ*:!0,0$. modalità di intervento previste per la ($.,4%$-./!%+'ÿ.$'.ÿ2'5ÿ!+.-2ÿ'ÿ2'5ÿ*.$*'$!2ÿ' *%+ÿ#.$*:'&&!%ÿ!+('$$.(%ÿ')ÿ')!4!*!%ÿ2#%+('2ÿ#'$ÿ!" )'"ÿ4$%+('ÿ,0)ÿ)!ÿ#!.//.ÿ+'&$'""!8ÿ*%+(',(0."-'+('ÿ'1ÿ#$'3!,(.ÿ".ÿ$'."!//./!%+'ÿ)!ÿ0+ÿ#.$*:'&&!% #$'3!,!%+'ÿ)!ÿ0+.ÿ+0%3.ÿ0,*!(.ÿ*.$$.6!"'ÿ,0ÿ3!.)'! ,%3$.##.,,%ÿ#')%+."'ÿ)!ÿ3!.ÿ,.+,%3!+%8ÿ7*%""'&.-'+(% !+('$$.(% 7)0'ÿ#!.+!9ÿ,%((%ÿ".ÿ,(',,.ÿ#!.//.ÿ+'&$'""!8ÿÿ,0"ÿ".(% +%$)ÿ)'"".ÿ#!.//.ÿ'1ÿ#$'3!,(%ÿ0+ -.$(!+!ÿ7*%-'ÿ#$%,'*0/!%+'ÿÿ)!ÿ3!.ÿ,8#'""!*%9 *%+ÿ"'ÿ,*0%"'9 -.+04.((% )!ÿ0+ÿ#!.+%ÿ7#.)!&"!%+'9ÿ#'$ÿ!ÿ,'$3!/!ÿ'ÿ".ÿ$!,."!(.ÿ)."ÿ#.$*:'&&!%8 redazione dei successivi progetti. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

DUE CARRARE. DEFINIZIONE DI UN’IDENTITA’

NUOVO PRG DI DUE CARRARE

incarico: STUDIOARCHITER (arch. Daniele Paccone)

località: Comune di Due Carrare (Pd)

committente: Comune di Due Carrare (Pd)

cronologia: 1996: Delibera CC conferimento incarico

1999: Delibera di adozione in Consiglio Comunale

2003: Delibera GRV di approvazione

Il nuovo Piano regolatore generale del comune di Due Carrare nasce in seguito alla fusione dei due comuni di Carrara S.Giorgio e Carrara S. Stefano. Il nuovo piano interpreta questa situazione costruendo un collegamento, non solo ideale, fra i due centri principali. Due Carrare si trova a sud di Padova e ad est dei Colli Euganei. Il territorio comunale è attraversato da importanti assi infrastrutturali con direzione nord- sud quali la linea ferroviaria Padova- Bologna e l’autostrada A13 Bo-Pd. La particolare collocazione di vicinanza al centro metropolitano di Padova e l’elevata qualità ambientale del suo territorio, fa di Due Carrare un luogo privilegiato per la residenzialità. Il nuovo PRG si pone l’obiettivo di valorizzare questo aspetto proponendo interventi di trasformazione delle parti edificate esistenti attente al rapporto tra forme insediative e caratteri ambientali. DanielePacconearchitetto curriculum

Scheda Lavoro

CITTADEDLLA. ESPANDERE IL CENTRO

VARIANTE AL PRG PER LE ZONE “A”, E LE ZONE PRODUTTIVE

incarico: STUDIOARCHITER (arch. carlo Magnani, arch. Daniele Paccone)

località: Comune di Cittadella (Pd)

committente: Comune di Cittadella (Pd)

cronologia: 1996: Delibera CC conferimento incarico

1999: Delibera di adozione in Consiglio Comunale

2001: Delibera GRV

L’ipotesi che ha accompagnato lo studio per la variante per il centro storico di Cittadella parte dalla considerazione che il quadro delle prospettive di trasformazione di questa città possa trovare riferimento tematico nell’idea dell’espansione del suo centro storico. Tale ipotesi non deriva tanto da un problema di mimesi e i caratteri stilistici dell’edilizia storica o dall’estensione del sistema di vincoli, quanto piuttosto dall’idea di centrare l’attenzione delle trasformazioni su alcuni caratteri peculiari della città antica, e in particolare sulle relazioni di reciprocità leggibili tra le forme dell’edificazione e la conformazione e misura degli spazi aperti della città storica. Ciò ha significato occuparsi non solo del disegno complessivo del centro storico, ma anche dei modi con i quali la città si trasforma. Entro questi obiettivi la dimensione del piano per il centro storico si è dilatata fino a comprendere lo sviluppo progettuale di alcune aree e la loro traduzione nel piano urbanistico.