La Voce N. 46 Del 19 Dicembre 2014
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N. 46 Venerdì 19 Dicembre 2014 Periodico settimanale Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Fil. di Perugia Uff. A/P GIORNALE LOCALE ROC 1,10 euro SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELL’UMBRIA www.lavoce.it anche su CONTIENE I.P. DIOCESI PERUGIA DIOCESI CASTELLO DIOCESI ORVIETO DIOCESI TERNI DIOCESI ASSISI SPOLETO Le celebrazioni Prosegue il corso Messaggio di mons. Il pranzo natalizio Intervista a mons. Cena di Natale a natalizie con di formazione Benedetto Tuzia dei più poveri Sorrentino sulle sostegno del Centro il card. Bassetti20della Caritas 22per il Natale 25con il Vescovo 27feste imminenti 28“Don G. Rota” 30 Buon Natale! Buono e santo Natale ari amici, vi auguro che a Natale possiate riscoprire la capacità di Cstupirvi delle piccole cose. Vi auguro di ritrovare la spontaneità, lo stupore e la gratuità. Diceva Madre Teresa di Calcutta: “Vorrei essere una piccola matita nella mani di Dio, perché Lui possa scrivere grandi opere d’amore”. Dio a Natale ha voluto nascere nella povertà e nell’umiltà. Dovremmo tutti tornare allo stupore, pieno di mistero e di gioia, che solo i bambini sanno provare e diventare tutti “mendicanti” di semi di amore, di giustizia, di pace e di perdono. Natale! Da quel giorno sappiamo che solo l’amore salverà il mondo, e che ogni seme d’amore presto o tardi fiorirà! Ma c’è ancora posto per Lui nella nostra vita e nella nostra società? † Gualtiero card. Bassetti arcivescovo di Perugia - Città della Pieve presidente della Conferenza episcopale umbra Adorazione dei Magi di Pietro Perugino, olio su tavola, 1470-76, Galleria nazionale dell’Umbria olio su tavola, Adorazione dei Magi di Pietro Perugino, La Voce, nell’augurare a tutti un Buon Natale informa i lettori che l’uscita del prossimo numero è prevista per il 9 Gennaio Parola a... Bibbia/Liturgia Giornata della pace Festa regionale della famiglia Mons. Sorrentino svincola Le letture delle messe del8 Il tema di quest’anno per il Il 28 dicembre, per la prima10-11 volta, la Chiesa Papa Francesco da una periodo natalizio offrono 1° gennaio è la schiavitù: umbra organizza a Santa Maria degli Angeli facile spiritualità “fai da preziosi insegnamenti una piaga contro cui il cri- la “Festa regionale della Santa Famiglia”. te” per cui lo si ascolta sulle caratteristiche di una stianesimo ha fatto molto, Approfondiamo sul senso dell’evento. In più, solo quando fa comodo vera famiglia cristiana ma molto resta da fare una grande scheda sulle tante attività delle 18 12-13 nostre diocesi a favore della famiglia l’editoriale cui i dirigente o gli insegnanti decidono pacifico in cui niente e nessuno è escluso combattendo gli stessi compagni di Chi ha paura che in quella scuola non si fa per rispetto e ognuno può trovare il suo posto. Che religione - di costruire un Califfato di alcuni alunni che non professano la paura, quindi? E perché essere così miopi islamico in Medio Oriente, non esiste: è un del presepio? fede cattolica, per cui sarebbe un’indebita e pusillanimi da tirarsi sempre indietro di idolo costruito da menti pervertite. costrizione e una mancanza di rispetto fronte a qualsiasi obiezione e difficoltà? Ci L’antidoto a questa deriva è il presepio verso una minoranza. Questi casi si sono motivi per avere paura oggi nel inteso come orizzonte cristiano di ritrovano sulla stampa quotidiana senza nostro mondo. Oggi (mercoledì 17, mentre riferimento. Non è la tentazione, di Elio Bromuri grandi clamori. Ci si dovrebbe tuttavia scrivo queste semplici riflessioni) le riemergente in ambienti cristiani, di domandare: chi ha paura del presepio? pagine dei giornali e i servizi televisivi ricorrere a forme moderne di crociata, esta grande è il Natale, festa per tutti, Non c’è nessuna rappresentazione al sono pieni delle descrizioni della “strage magari nostalgicamente rievocata, con il soprattutto per bambini. Tutti, anche mondo che sia più serena, umana e di innocenti”, bambini e ragazzi di una rischio di offuscare il messaggio della Fi cosiddetti “non credenti” lo pacifica. Pensate di descriverlo e dovrete scuola, 130, uccisi come agnelli sacrificali pace e provocare il compattamento festeggiano, e fanno regali ai figli e agli usare molte parole, perché in un presepio al grido di Allah akbar, facendo loro dell’intera umma islamica. Utopia? Sì, amici e parenti. Un amico mi ha lasciato che si rispetti c’è tutto: il cielo con le stelle recitare la shahada come devono fare, portata avanti anche a costo di gravi rischi un biglietto scrivendo “auguri di Natale”, e e la cometa, la terra con valli, monti e prima di morire, i fedeli osservanti della per la vita e per la sorte dei cristiani. aggiungendo tra parentesi: “Fintanto che fiumi, animali come l’asino e il bue, e poi religione islamica. Alcuni autorevoli Un’amica proprio in questi giorni mi ha si potrà usare ancora questo nome”. all’arrivo dei Magi i cammelli e altri leader di quest’ultima li hanno condannati regalato un grosso volume documentario Serpeggia un certo sospetto: che si vada animali domestici; e le persone: uomini e in quanto terroristi che non devono essere dal titolo Il libro nero della condizione dei verso una società senza riferimenti alla donne con le loro caratteristiche di considerati come infedeli né atei.Secondo cristiani nel mondo (ed. Mondadori). I fede, per cui il Natale rimarrà, ma come pastori, operai, artigiani... insomma la vita l’opinione diffusa tra gli intellettuali cristiani appartengono oggi alla religione fatto laico e commerciale. Questo sospetto quotidiana nella quale avviene una europei (Glucksmann), la loro più perseguitata in tutte le parti del trova qualche conferma nella questione - nascita, un bambino che porta la gioia connotazione sfocia in una una forma di mondo. Ciò nonostante, quando ri- che ogni anno si ripresenta - del presepio della vita e la speranza del futuro. Si nichilismo distruttivo, non di fede. Il Dio a centriamo la nostra interiore percezione nelle scuole e negli ambienti pubblici. potrebbe dire - come alcuni scrittori cui si riferiscono queste bande di disperati su Gesù che nasce e rinasce sempre, per Non siamo in grado di stabilire chi fa il hanno suggerito - che il presepio è l’utopia ignoranti e queste organizzazioni che noi e per tutti, non può venire meno la presepio e chi no. Vi sono alcuni casi in del modo ordinario, normale, di un mondo tentano - mozzando le teste e speranza. Buon Natale. In edicola dal 1953 A colori dal 2003 Rinnovato nel 1984 Su Facebook dal 2012 Sul web dal 1994 Su Twitter dal 2013 Da oggi con il tuo abbonamento hai accesso alla nuova EDIZIONE DIGITALE NOVITÀ 2015 - UNA EDIZIONE PIÙ RICCA Ascolti La Voce con la lettura vocale con aggiornamenti, fotogallery, servizi video e audio raggiungibili direttamente dalla pagina che stai leggendo - LEGGI LA VOCE già dal giovedì pomeriggio alle 17.00 - ACCEDI all’edizione digitale da tutti i dispositivi: PC, Smartphone e Tablet* (*Da febbraio 2015 con l’App per IPhone, IPad e Android) Facile ricerca nelle passate edizioni Gallerie fotografiche Provala subito: segui il link che trovi su www.lavoce.it www.lavoce.it ABBONAMENTI 2015 Edizione cartacea e digitale Annuale:€ 43,00 Sostenitore:€ 68,00 Semestrale:€ 23,00 Benemerito:€ 150,00 Pagamento con bonifico bancario sul conto UNICREDIT S.p.A. intestato a: Chiesa di San Severo a Porta Sole La Voce, Solidarietà (quota abbonamento+contributo volontario P.zza IV Novembre, 6 Perugia. per sostenere il nostro impegno a conservare l’abbonamento codice IBAN: IT 25 D 02008 03027 000029471611 a persone che dovrebbero rinunciare a causa della crisi) VENERDÌ 19 DICEMBRE 2014 LA VOCE ATTUALITÀ 3 Natale in un La popolazione è villaggio della vessata, la comunità Siria occupato cristiana gode di dagli estremisti una libertà religiosa islamici molto ristretta i sarà solo una piccola cul- la sotto l’altare della chie- la nostra comunità e della Chie- Csa parrocchiale di San Giu- sa intera. Nel villaggio le case dei seppe, nel villaggio di Knayeh nel cristiani erano diventate tante nord della Siria (vicino al confine cappelle di adorazione eucaristi- con la Turchia), dove i Frati mi- ca”. nori della Custodia di Terra San- IRAQ A Natale, “alla comunità di ta sono presenti da oltre 125 an- Knayeh dirò che Cristo è la pace, ni. Da tempo sotto il controllo Fare rinunce e solo da lui viene questo dono. della fazione jihadista Jabhat al- Da lui il coraggio e la forza per Nusra, braccio siriano di Al Qae- per solidarietà sostenere tanta sofferenze”. È da, il villaggio, abitato da circa drà a finire, e per questo viviamo mentalisti che siamo cristiani e una sorta di staffetta di fede che 800 fedeli, si appresta a vivere il alla giornata. Abbiamo paura del lo resteremo fino alla morte. I no- igiuno, preghiera e corre sulla stessa strada percor- Natale tra paura e speranza. futuro, ma la speranza è che il Si- stri avi sono nati e morti qui. Co- Dpenitenza nei tre giorni sa, duemila anni fa, da san Paolo Come racconta il parroco, il fran- gnore ci protegge”. sì faremo anche noi - ribadisce che precedono il Natale, e per andare da Gerusalemme a cescano Hanna Jallouf, siriano, “Non ci hanno lasciato nulla - di- padre Jallouf. - Con la popolazio- l’invito a rinunciare a musica e Antiochia. Quella strada dista so- 62 anni: “La guerra e la violenza ce il francescano riferendosi ai ne locale non abbiamo problemi, balli nelle feste natalizie e a lo poche centinaia di metri dalla hanno spinto molte persone, tra miliziani islamisti -, hanno por- viviamo in pace, ci rispettiamo e capodanno: sono i gesti di parrocchia di padre Hanna.